18 settembre 2014
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Il Molise nella morsa del PD puglieseTRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale
Guarracino. Il sindacalista della Uil ha por-
tato nuovamente a protestare dinanzi il Con-
siglio regionale i dipendenti di una serie di
partecipate che rischiano il posto di lavoro.
Va dato atto al sindacalista di non avere mai
taciuto dinanzi a quanto stava accadendo
per le questioni aperte di Molise Dati o di
Korai o di Esattorie ma anche della forma-
zione professionale. Vicende che la Regione
sembra trascurare anche se in gioco ci sono
posti di lavoro e padri di famiglia.
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
L’Oscar del giorno
a Pasquale Guarracino
Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Batti-
sta. Ha cominciato assai male il sindaco di
Campobasso. Ora anche le cosiddette mini
deleghe ai consiglieri come se fossero mini
assessori non contemplati da nessuna legge.
Solo per accontentare i diversi appetiti politici
dei partiti che compongono la coalizione. I
cittadini si attendevano ben altra partenza
dalla nuova amministrazione. Al contrario
sembra di rivivere le stesse liturgie del pas-
sato con la ripetizione delle medesime situa-
zioni che non hanno fatto segnare per la città
punti positivi in termini di crescita.
Il Tapiro del giorno
a Anotnio Battista
Il Molise annovera tre riserve naturali statali (Collemeluc-
cio – Montedimezzo e Pesche), due riserve naturali regionali
(Oasi Wwf di Guardiaregia e il Torrente Callora), l’area pro-
tetta di Bosco Casale (Oasi Lipu di Casacalenda) e uno
spicchio del Parco nazionale d'Abruzzo che all’apparenza
fanno credere di essere di fronte a una regione virtuosa,
che tiene a salvaguardare le peculiarità del proprio territorio
nonché impegnata a preservarlo e a valorizzarlo.
All'apparenza.
Perché poi nei fatti la musica è ben altra. Prolificano i pali
eolici sui crinali più interessanti dal punto di vista paesaggi-
stico; gli incendi ogni estate distruggono centinaia di ettari di
bosco; non mancano le cave estrattive e le discariche a
cielo aperto, e forme inquietanti di inquinamento dell’aria,
dei terreni e dell’acqua sono soggette a controlli approssi-
mativi che le rendono persistenti e pericolose.
A questo si aggiunga l’invasione del cemento anche nelle
aree di pregio ambientale (lottizzazioni in zona agricola).
E oggi si profila una centrale a biomasse. Sicché, le tre ri-
serve naturali statali, le due riserve naturali regionali, l’area
protetta di Bosco Casale e lo spicchio di Parco nazionale
d’Abruzzo incidono ben poco sulla volontà e capacità di chi
ha governato e governa il Molise a considerare il territorio
una risorsa e un'occasione di crescita.
Raccontiamo infatti di realtà statiche, per giunta marginali
ad ogni forma di sfruttamento scientifico e turistico. Dicono
niente. Non muovono attenzione, interesse, passione, né
catalizzano i cultori e i cantori della natura evidentemente
in tutt’altre faccende affaccendati. Alcuni dei quali dallo stato
delle cose traggono finanche vantaggi economici.
Diversamente, darebbero linfa all'idea del Parco del Ma-
tese e alla individuazione di altre aree protette concepite in
chiave turistica e ambientalistica.
Ovvero, volte a creare occasioni di crescita e di sviluppo
mediante l’organizzazione di sistemi amministrativi e gestio-
nali del territorio.
Se la memoria non ci trae in inganno, l'idea del Parco del
Matese e di altre aree protette da individuare per arricchire
l'appeal turistico-ambientale-naturalistico del Molise galleg-
gia da circa un ventennio nelle aule consiliari delle maggiori
istituzioni locali e territoriali.
Ultima iniziativa in ordine di tempo, fu la proposta di legge
del consigliere regionale Riccardo Tamburro (oggi personag-
gio in stand-by ai margini del centrosinistra) con cui venne
riaperto il capitolo della istituzione del Parco del Matese.
Argomento intorno al quale precedentemente si erano ci-
mentati, con risultati pari alla loro modesta coscienza poli-
tica e personalità amministrativa, diversi consiglieri regionali
e qualche assessore di transito all'ambiente. Ancora prima
c’erano stati aborti in serie di proposte di legge e frettolose
retromarce.
Finanche l'università del Molise, qualche anno fa, sull'idea
del Parco s'è resa protagonista, in connessione col Consi-
glio regionale Unipol, di un convegno a Isernia dal titolo "I
parchi del Molise: un'occasione di sviluppo" tradottasi, poi,
in un’occasione fallita. Il che la dice tutta come sia difficile
cavare il ragno dal buco. E oggi?
La Regione, invece di darci il massiccio del Matese final-
mente in versione Parco, ce lo vuole rifilare in versione Cen-
trale a biomasse con il beneplacito del presidente della
Giunta. Complimenti.
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Le tre aree circondate dall'eolico selvaggio e il Parco del Matese abortito per le biomasse
TAagliolto
di Massimo Dalla Torre
E’ proprio vero che i parlamentari molisani
della sinistra, con tutto il rispetto per il ruolo
che svolgono, hanno un peso nullo special-
mente quando si tratta di far parte di organi-
smi che contano. Il caso in specie è quello
dell’on. Danilo Leva, ex consigliere regio-
nale, giovane rampante e promessa della
sinistra molisana, ancora una volta gabbato
da chi detiene le redini del comando della
nave Italia.
Un appiedamento che la dice lunga di
come nei palazzi dell’Urbe il Molise conta
forse solo a fare numero, anche se in questo
caso i numeri non hanno fatto la differenza.
Un declassamento che aveva già visto una
bocciatura del parlamentare Pentro messo
da parte nel settore giustizia e ora non chia-
mato a far parte della segreteria nazionale
del PD, sempre più in discesa libera, sem-
pre più incomprensibile per le “pensate” di
chi tra un selfie, una secchiata di acqua e un
gelato, cerca di accreditarsi a livello euro-
peo, senza sapere che proprio in Italia ma
non nel Molise, perché regione in controten-
denza, viene ogni giorno di più criticato e at-
taccato.
Insomma una bocciatura a tutto tondo che
non depone assolutamente in favore di chi
“piratescamente”, perché non eletto, siede
nello scranno più alto del Governo buono
solo a creare dissensi e confusione, giacché
di confusione non ve ne era già abbastanza.
Bocciatura che condanna ancora una
volta chi ha scelto una linea di pensiero che
un tempo forse poteva essere vincente, ci ri-
feriamo a quella conservatrice di Bersani,
che si è visto mettere da parte nonostante
lo si rispetti anche se rispetto senza alcuna
considerazione equivale a zero.
Una bocciatura che pesa, almeno cre-
diamo, che sicuramente indurrà a cambiare
linea e soprattutto percorso altrimenti i nostri
rappresentati ancora una volta avranno il
ruolo di “yes man” ossia “favorevoli, contrari
o astenuti ” in caso di votazione.
Cosa alquanto sconcertante se si pensa
che alla sua discesa in campo il “gigliato
Matteo” è stato osannato proprio nell’ex
feudo prima della balena bianca e poi del
partito degli azzurri, tanto da metterlo al ri-
paro da colpi di mano di “nostalgici” che lo
guardavano e lo guardano tuttora con so-
spetto perché svelto nel parlare ma poco
concludente.
Una bocciatura che Leva, nonostante le
interviste in cui appare pacato e ragionante,
non ha gradito, ne siamo più che sicuri, e
che oggi, dopo l’esclusione dall’organismo
verticistico del PD lo vedrà forse prendere le
distanze e magari, sempre con classe e non
con veemenza, il carattere fa la differenza,
ragionare come è abituato, su cosa dover
fare e soprattutto chi appoggiare, anche per-
ché la legislatura passa e le cariche che
oggi premiano svaniscono nel nulla facendo
ripiombare nell’anonimato personaggi di cui
non si conosce né il peso politico né tanto
meno la militanza che nell’Italietta targata
“Augusta Florentia” trovano il tempo che tro-
vano.
L’intervento.
Segreteria Nazionale del PD: il Molise ancora una volta resta al palo
Il Molise non è più regione verde
Mentre l’avvocato Di Pardo si fa strada nei
ricorsi elettorali a San Severo e Foggia, da
Frattura arrivano assunzioni e incarichi per uo-
mini sostenuti dal partito e da Nichi Vendola
Tedesco: “Oh, invece sto avendo una serie
di telefonate da tutto il mondo”
Manna : “Foggiano?)
Tedesco: Foggiano. Che vogliono sapere
sia per l’Asl sia per gli Ospedali Riuniti che
cosa accade adesso per i secondi livelli, di-
ciamo”.
Manna: “Si. Vabbè, l’operazione Fuiano lo
dobbiamo fare per forza, il presidente si è
impegnato.
..............................
Manna: “Mentre sul sanitario loro chi
hanno?”
Tedesco: “No! il sanitario - (Deni Aldo
Procaccini) - è bravo, non lo possiamo to-
gliere”.
Questa è un’intercettazione telefonica
contenuta in un articolo dal titolo “Le sporce
mani del potere politico in sanità”. Si parla
della Regione Puglia e del “devastante in-
terrogatorio dell’ex manager Asl di Bari, Lea
Cosentino, un tempo fedelissima di Ven-
dola“.
In ballo ci sono anche Francesco Manna,
già capo di gabinetto di Vendola, e l’attuale
senatore del Pd, Alberto Tedesco, già as-
sessore alla sanità all’epoca dei fatti sotto
inchiesta.
“L’ipotesi investigativa è: appalti milionari
in cambio di pacchetti di voti” che veniva
messa in campo “non solo con Tedesco.
Per fare questo i referenti politici avreb-
bero posizionato nei ruoli chiave delle
aziende sanitarie loro uomini di fiducia legati
anche a imprenditori locali e non solo”. Al di
là degli sviluppi investigativi che vede inda-
gati tutti politici del centrosinistra (i nomi
sono riservati) e che stanno facendo luce
anche sull’accreditamento al sistema regio-
nale pugliese di alcune cliniche private,
quello che ci si chiederà è: ma che c’entra il
Molise.
Ecco, alcune coincidenze balzano agli
occhi. Rileggendo l’intercettazione telefo-
nica tra Manna (ex capo di gabinetto di Ven-
dola) e Tedesco (ex assessore sanità oggi se-
natore Pd) spuntano due nomi: Fuiano e Pro-
caccini. Chi sono? Oggi si trovano in Molise.
Paolo Frattura ha preso Gaetano Fuiano come
“commissario straordinario Asrem”. Professio-
nista in pensione, Gaetano Fuiano (già diret-
tore amministrativo degli Ospedali Riuniti in
Puglia, definiti “una roccaforte da controllare
ad ogni costo”) ha accettato la nomina per tre
mesi a titolo gratuito.
Lo scorso 15 luglio 2014, proprio Fuiano,
emette un provvedimento. Oggetto: Dottor
Deni Aldo Procaccini - Incarico di consulenza
quale esperto in materia di epidemiologia e di-
scipline di organizzazione di attività e servizi
sanitari. L’incarico è assegnato sempre a titolo
gratuito. Prima domanda: come mai i profes-
sionisti vengono tutti dalla Puglia in Molise a ti-
tolo gratuito?
E dalla Puglia viene pure l’avvocato Lucia
Murgolo assunta al Nucleo di Valutazione alla
Regione Molise con 80mila euro all’anno ed è
la ex segretaria dell’ex sindaco di Foggia (sem-
pre in quota Pd) che è, oggi, giudice del Tar
Molise. Lo stesso tribunale che ha numero
cause amministrative, proprio in tema di sanità,
tra Regione Molise e quasi tutte le strutture pri-
vate difese dal legale privato di Paolo Frattura,
ossia Salvatore Di Pardo. E guarda un po’?
Proprio in questo periodo lo stesso Salvatore
Di Pardo sta curando due ricorsi elettorali in
Puglia.
Uno a Foggia, dove per conto del Pd che ha
perso le elezioni chiede l’annullamento delle
elezioni. L’altro ricorso a San Severo. Per
conto di chi?
Del candidato sindaco Pd che ha perso le
elezioni. Tant’è che i giornali pugliesi ieri titola-
vano: “Dino Marino - lo sconfitto Pd di San Se-
vero - come Marasco - lo sconfitto Pd di Fog-
gia - si rivolge a Di Pardo e presenta il
ricorso al Tar“. Quattro le domande: profes-
sionisti meritevoli esistono solo fuori dalla re-
gione Molise? I molisani (a parte quelli già
scelti da Frattura e che appartengono al suo
entourage imprenditoriale privato) devono go-
dere del solo status di disoccupati o emigranti?
Ed ancora: come mai arrivano nella sanità mo-
lisana proprio Fuiano che porta con se Procac-
cini, già “protetti” dal Pd pugliese (sotto
inchiesta) e da Sel di Nichi Vendola?
E’ un caso che, con tutti questi collegamenti
tra Frattura e Pd pugliese, Salvatore Di Pardo
è sempre al centro dell’attenzione nelle situa-
zioni di ricorso al Tar (nonostante la non messa
in discussione della professionalità del legale
di Campobasso)?
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18 settembre 2014TA
agliolto
Mentre l'avvocato Di Pardo si fa strada nei ricorsi elettorali a San Severo e Foggia, da
Frattura arrivano assunzioni e incarichi per uomini sostenuti dal partito e da Nichi Vendola
CAMPOBASSO. "La mia totale solidarietà' agli amministratori
e alle popolazioni dei comuni matesini, contro lo sfregio am-
bientale degli impianti a biomasse". Così il senatore Ulisse Di
Giacomo in merito alla paventata costruzione della centrale a
biomasse a Campochiaro.
"Non ho potuto partecipare alla riunione svoltasi nella gior-
nata di ieri (martedì a Bojano) perché impegnato a Roma nei la-
vori parlamentari, ma è' come se fossi stato presente.
E' ora di smetterla di prendere in giro la gente, di avvelenare
il nostro territorio, di deturpare l' ambiente. Ma è soprattutto ar-
rivato il momento di dire basta ai conflitti di interesse dei soliti
noti e all' uso del potere per gli interessi privati, personali e dei
propri amici e soci, che caratterizzano il governo di questa Re-
gione. Per gli amministratori e i cittadini, per le associazioni di
difesa dell' ambiente e della legalità', metto a disposizione il mio
ruolo di parlamentare per qualsiasi iniziativa mi si voglia affi-
dare, contro la protervia e l' impunità di chi pensa di poter pie-
gare questa Regione ai propri interessi".
"A fianco dei Sindaci del Matese"Il senatore Ulisse Di Giacomo interviene sul caso Biomasse
La Regione Molise nellamorsa del Pd pugliese
TERMOLI. A conclusione della illustrazione
della relazione presentata all' Assemblea dei
soci del Nuovo Zuccherificio del Molise Fran-
cesco Fusco ha comunicato le dimissioni im-
mediate ed irrevocabili da Amministratore
Unico della società Nuovo Zuccherificio del
Molise per importanti problemi personali e fa-
miliari, dimissioni che chiedo di rendere subito
esecutive.
Proprio nel giorno in cui diversi operai del-
l'azienda si mostravano preoccupati per alcuni
tecnici presenti all'interno dell'impianto chia-
mati per valutare le caratteristiche dello
stesso. Si riparla di riconversione?
E di riconversione per lo smaltimento dei ri-
fiuti? In ogni caso proprio ieri le dimissioni di
Fusco. “E’ mia intenzione inviare, nelle pros-
sime ore, a tutti i collaboratori una lettera di
saluto per spiegare che la decisione è assolu-
tamente di tipo personale e nulla ha a che fare
con la continuità aziendale che resta salda
nelle mani del mio successore e dell’ Ammini-
stratore della Spa.
Desidero ringraziare tutti per la collabora-
zione e auguro buon lavoro. Un grazie parti-
colare a chi ha creduto in me, al presidente
Frattura, all’assessore Facciolla ed all’inge-
gner Baranello scusandomi per questa deci-
sione che mi segna profondamente e perso-
nalmente in modo indelebile”.
Con la comunicazione resa all’assemblea
Francesco Fusco ha provveduto successiva-
mente anche ad inviare una lettera a tutti i la-
voratori dello stesso Zuccherificio del Molise
ringraziandoli per tutto l’impegno profuso dal
suo insediamento e per tutta la durata della
campagna bieticolo saccarifera. Nella lettera
ai lavoratori Francesco Fusco ha chiesto
anche alle maestranze di tenere duro e di non
mollare, “Siate sempre una squadra che sap-
pia costruire una nuova realtà d’avanguardia
con risultati di assoluta eccellenza”.
Zuccherificio, si dimette FuscoA sorpresa lascia l'amministratore unico dell'impianto saccarifero
CAMPOBASSO. “In un momento
economico sfavorevole come quello
attuale tutti i sistemi precari comin-
ciano a mostrare le loro debolezze
strutturali ed oggi viene fuori con
forza il problema legato ai lavoratori
della Formazione Professionale, un
settore delicato e fondamentale per
il territorio, in quanto chiamato ad
orientare le scelte e molti processi
socioeconomici della terra in cui
esso insiste".
A sostenerlo è Tecla Boccardo,
segretaria regionale della Uil Molise.
"Un gruppo che vede operatori con
alta professionalità pronti ad essere
impegnati, ancor più di prima, nel
delicato mondo del lavoro che si è
venuto a determinare in questi ultimi
anni, ma che purtroppo ad oggi non
hanno più una propria collocazione
e che non vantano un posiziona-
mento stabile e strategico nel si-
stema lavoro regionale.
Si è andato avanti per anni, senza
mai una riflessione che generasse
una stabilizzazione di quel settore e
dei suoi lavoratori. Il prossimo 30
settembre, infatti, ci si troverà di-
nanzi alla scadenza del progetto “Si-
stema Regionale di Orientamento
Permanente” predisposto dalla Re-
gione Molise per recepire le indica-
zioni del Governo nazionale e che
vede impegnati 75 operatori iscritti
all’albo regionale (di cui alla L.R.
10/95) e 15 operatori di supporto.
A meno di due settimane da quella
data, riscontriamo che la Regione
Molise, ente delegato e responsa-
bile della Formazione Professionale,
non è riuscita ancora a disporre ad
un atto amministrativo che dia conti-
nuità al progetto.
La sua tenuta in vita in questo
modo, comunque, non è più tollera-
bile, per i lavoratori in primis che
non chiedono una proroga assisten-
ziale ma ribadiscono di voler rico-
prire un ruolo prioritario per mettere
a frutto le loro professionalità e dare
una risposta concreta ai problemi
del territorio.
Ruolo svolto, se pur tra mille diffi-
coltà, da più di 30 anni e mai ricono-
sciuto in modo adeguato per colpa
di molti che hanno solo sfruttato i
fondi pubblici per interessi propri.
E’ chiaro, naturalmente, che per
avviare un cambiamento nel sistema
formativo regionale è necessario la-
vorare tutti insieme per la costru-
zione di un contesto positivo, sulla
base di linee di intervento che ten-
gano presente anche l’integrazione
dei vari soggetti del comparto, non-
ché delle risorse a disposizione. Il ri-
finanziamento del progetto “Sistema
Regionale di Orientamento Perma-
nente” deve rappresentare solo un
primo tassello di una riforma com-
plessiva ed offrire la possibilità di
studiare i processi generali che do-
vranno riguardare l’intero settore.
La Formazione Professionale
deve rappresentare un valore, non
un peso per la collettività e la Re-
gione Molise è chiamata a dare i
propri indirizzi e manifestare rapida-
mente le sue scelte programmati-
che.”
TERMOLI. E’ stata protocollata la proposta
di legge regionale concernente “Disposizioni
modificative della legge regionale 11 dicembre
2009, numero 30 (Intervento regionale straordi-
nario volto a rilanciare il settore edilizio, a pro-
muovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di
fonti di energia alternative e rinnovabili nonché
a sostenere l’edilizia sociale da destinare alle
categorie svantaggiate e l’edilizia scolastica) di
iniziativa dei consiglieri commissari Ciocca, Co-
tugno, Di Nunzio, Di Pietro, Federico e Iorio.
La proposta di legge, che è il frutto del lavoro
svolto in Commissione anche ascoltando le
istanze provenienti dalle numerose categorie
interessate dai suoi effetti, sarà oggetto nei
tempi previsti dal regolamento, di ulteriori ap-
profondimenti che coinvolgeranno le associa-
zioni Ance ed Acem e l’Osservatorio regionale
delle Professioni Tecniche nella persona del
presidente, ingegnere Gaetano Oriente.
418 settembre 2014
TAagliolto
Per Tecla Boccardo, segretaria della Uil la Regione
deve intervenire immediatamente
Edilizia, pronta la proposta di legge
"Formazione, valore aggiunto"
Il testo legislativo è stato sottoscritto da diversi consiglieri regionali
NAPOLI. "Pizza Volante". Non è solo il nome
di una pizzeria di Porto San Giorgio nelle Mar-
che, ma anche l'attività in cui si sono cimentati i
protagonisti a Napoli.
Nella capitale partenopea 278 persone hanno
tentato e sono riusciti a battere il record del
lancio della pizza detenuto dagli americani di Los
Angeles da giugno 2013. Il primato, oggi, arriva
in Italia grazie al lavoro acrobatico di 278 per-
sone (su 300 partecipanti) che hanno steso una
panetta facendola volare in aria. Tre lanci, tutti e
278 simultaneamente, stendendo la pizza senza
farla bucare.
La difficoltà maggiore? Riuscire a dare alla
pizza stesa un diametro di 31 cm. E tra le 278
persone che hanno raggiunto il guinness world
records c'è anche Domenico Antonucci pro-
prietario di quella pizzeria a Porto San Giorgio,
il cui nome "Pizza Volante" (a questo punto) rap-
presenta tutto un programma. Originario di
Toro, in provincia di Campobasso, ha lasciato il
suo paese e la sua regione da adolescente per
cercar fortuna oltre confine. All'età di 15 anni ha
imparato il lavoro di pizzaiolo poi, un bel giorno,
ha deciso di non dipendere più da nessuno e di
mettersi in proprio.
Nel record si sono cimentati pizzaioli prove-
nienti da tutta Italia e anche dal Giappone. Tra
loro una ventina di donne e una decina di ragazzi
disabili.
Napoli, si aggiudica il Guinness del lancio
della pizza: battuto il record americano
Tra i 278 premiati anche il molisano Domenico Antonucci
Chissà se gli capita qualche volta di guardare indietro, alle
cose dette, e alle cose dette e non fatte. Sono tanti, una ple-
tora, gli uomini che amministrano, che gestiscono il potere,
che decidono della sorte degli altri in base alla loro o meno
capacità di amministrare, di gestire, ai quali dovrebbe es-
sere imposto di guardare indietro perché possano avere di
sé la misura della loro statura politica e amministrativa. Ci
vorrebbe magari un istituto, un’associazione, un organismo
qualsiasi, che prendesse la briga di rimettere in cronaca, di
riproporre alla gente, di rileggere alla pubblica opinione
quante sciocchezze sono state fatte passare per cose intel-
ligenti, per problemi seri, per impegni improrogabili, per de-
cisioni utili e scelte futuristiche.
Sempre e comunque in favore della gente (a loro dire),
mentre in sostanza erano (e sono tuttora) elucubrazioni
mentali, propositi improbabili, ma ad effetto, messi in giro
da gente che particolari congiunture astrali hanno fatto in
modo che arrivasse ad amministrare il bene pubblico, ad es-
sere una casta, un corpo a se stante della società civile mo-
lisana.
Passando nei pressi di Selva Piana, l’occhio è stato at-
tratto dalle strutture della cosiddetta “Cittadella dell’econo-
mia”: fabbricati, capannoni, locali costatati miliardi di lire e
milioni di euro, realizzati su impulso e decisione di una
classe politica che non aveva coscienza di ciò che realiz-
zava e perché lo realizzava. Tranne la coscienza che ne po-
teva trarre vantaggi “sibi et suis”. Tant’è che quelle opere,
quelle strutture, quei locali sono desolatamente vuoti, offerti
all’insulto del tempo e alla indifferenza della gente che, pur
sfiorandoli, non si chiede e non chiede a cosa siano serviti
e a cosa potrebbero servire.
Questo atavico difetto tipicamente molisano è una delle
condizioni “storiche” che consente di dilapidare risorse fi-
nanziarie e di creare illusioni a getto continuo al personale
politico e amministrativo che dal dopoguerra ad oggi ha
avuto tra le mani le sorti del Molise, mai dando ragione delle
proprie responsabilità di fronte alla prova, altrettanto stori-
cizzata, del loro fallimento.
Poco distanti dai fabbricati della “Cittadella dell’econo-
mia”, sono i “resti” della Centrale del latte e del Frigoma-
cello, altri miliardi del tempo in cui sembrava che il Molise
potesse contare sulla sua vocazione agroalimentare e,
quindi, su un possibile sviluppo, senza aver fatto i conti,
però, con coloro che poi, per insipienza e incapacità, hanno
mandato al macero sia la Centrale che il Frigomacello.
Naturalmente mai chiamati a rendere conto del loro ope-
rato, mai imputati di nulla, e men che mai condannati alle
urne. Sull’abbrivo di questo assolutorio filone socio-cultu-
rale, continuano a non essere chiamati a rendere conto del
loro operato, mai imputati di nulla e men che mai condan-
nati, neanche alle urne, gli amministratori che dell’ultimo
ventennio portano il peso della desertificazione (sociale,
economica e culturale) in cui siamo costretti a sopravvivere.
Per non andare lontano a ritroso nel tempo, appena qual-
che anno fa è capitato di avere allo stesso tavolo, allo scopo
di arricchire il destino del Molise e di realizzare crescita e
sviluppo, i rappresentanti della Regione Molise, della Pro-
vincia di Campobasso, del Comune capoluogo di regione,
dell'Unione delle Camere di commercio del Molise e del
Patto Territoriale del Matese: Michele Iorio, Nicolino
D'Ascanio, Peppe Di Fabio, Paolo di Laura Frattura ed En-
rico Colavita. Obiettivo comune: rendere la Cittadella del-
l’Economia il luogo della crescita programmata e della
coesione socio-economica, punto di saldatura delle poten-
zialità economiche, della cultura e dei saperi (manifatturieri)
molisani!
Alcuni personaggi sono usciti dalla scena politica (D’Asca-
nio e Di Fabio), altri, purtroppo, la calcano da protagonisti,
seppure a ruolo invertito: Iorio e Frattura.
A Selvapiana in quella circostanza si discusse di tutto. Di-
scussero i suddetti, ma anche le associazioni di categoria,
le organizzazioni sindacali, l’università, le Agenzie del la-
voro, finanche talune testate giornalistiche con una am-
piezza di argomentazioni che mai avrebbe lasciato
immaginare che il seguito sarebbe stato un fallimento, un
enorme fallimento: Selvapiana, di fatto, è un luogo in disfa-
cimento, un sogno in dissolvimento, una speranza vanifi-
cata. Ne dovrebbero rispondere, seppure a ruolo invertito,
Iorio e Frattura. Non accadrà, come non è mai accaduto.
Si avvarranno, come si sono sempre avvalsi altri, della
memoria corta, cortissima, dei molisani ai quali stanno repli-
cando, ben remunerati, la commedia della propria vicenda
umana e politica.
Dardo
di Vincenzo Musacchio*
Sui vitalizi credo che Co.Re.A.
sia stata la prima in assoluto ad
evidenziarne la palese ingiustizia
sociale e morale.
Ed è stata anche la prima a pro-
porre un ricorso in autotutela ed
una proposta di legge alla presi-
denza del consiglio regionale.
Sono convintissimo che oggi il do-
vere delle istituzioni regionali com-
petenti sia quello di allineare
quello che succede all’interno delle
istituzioni a quello che accade
nella società tra i cittadini.
Non c'è un cittadino italiano che
dopo uno, due o tre anni maturi un
vitalizio pari ad uno stipendio quasi
dirigenziale. Pertanto, non credo
che ci possa essere un consigliere
regionale che possa farlo in questo
particolare momento di grave crisi
economica e sociale.
A mio modesto parere occorre
agire in questo settore al più pre-
sto possibile, non si può più utiliz-
zare la scusa dei diritti acquisiti per
non abolire i vitalizi.
Questa ingiustizia sociale deve
finire. Credo che la Regione Molise
abbia un’ottima avvocatura per
battersi contro gli eventuali ricorsi.
In questo difficile momento storico
il Molise deve dare un segnale
forte ed eliminarli con effetto retro-
attivo.
Dobbiamo abolire tutti i vitalizi.
Ripeto, sono una grave forma di in-
giustizia sociale.
Se occorre ci rendiamo disponi-
bili ad elaborare un progetto di
legge, ovviamente, in maniera to-
talmente gratuita.
*Presidente Co.Re.A Molise
5
18 settembre 2014TA
agliolto
Frattanto, Iorio e Frattura, a ruolo invertito, favoriti
dalla memoria corta, cortissima, dei molisani,
stanno, ben remunerati, la commedia
della propria vicenda umana e politica
Vitalizi, intervenga la presidenza del Consiglio
L’intervento.
Hanno fatto e stanno continuando a far fallire il Molise
Politici e amministratori mai chiamati a rendere conto del loro operato, mai imputati di nulla, e men che mai condannati alle urne
Possono accedere al beneficio per l’assegnazione del con-
tributo relativo alle spese di trasporto scolastico e di assi-
stenza specialistica anche attraverso mezzi di trasporto
attrezzati con personale specializzato in riferimento alle pe-
culiari esigenze degli studenti con disabilità, per l’anno
scolastico 2013/2014, i genitori o gli esercenti la patria
potestà di alunni delle scuole secondarie di I e di II grado,
sia statali che paritarie, o gli stessi studenti, se maggiorenni,
residenti in questo Comune e appartenenti a famiglie il
cui indicatore della Situazione Economica Equivalente
(ISEE) non sia superiore ad euro 10.632,94, calcolato
ai sensi del Decreto Legislativo n. 109/1998, come modi-
ficato dal Decreto Legislativo n. 130/2000, sulla base delle
dichiarazioni dei redditi denunziati nel 2013 per l’anno 2012.
Le istanze di ammissione ai benefici dovranno essere
presentate utilizzando l’ apposito modello di richiesta, corre-
dato di dichiarazione di autocertificazione delle spese effet-
tivamente sostenute e documentate dal dichiarante, che
sono pubblicati sul sito internet del Comune di Campobasso
(www. comune.campobasso.it) e possono essere ritirati
presso le segreterie delle scuole di appartenenza nonché
presso lo sportello del Settore P.I. del Comune di Campo-
basso, in via Cavour n.5.
Sono ammesse al contributo, qualora i richiedenti non
abbiano ricevuto analoghi benefici da parte di altre pubbli-
che amministrazioni per le medesime finalità, le spese
effettivamente sostenute e documentate per servizi di tra-
sporto urbano ed extraurbano finalizzato al raggiungi-
mento della sede scolastica con particolare riferimento alle
peculiari esigenze degli studenti con disabilità; servizi di
assistenza specialistica, anche attraverso mezzi di tra-
sporto attrezzati con personale specializzato in riferimento
alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità.
Nel primo caso il richiedente dovrà produrre la seguente
documentazione probatoria: abbonamento nominativo per
trasporto su mezzi pubblici; (alternativamente) spesa au-
tocertificata, sostenuta con mezzo privato e con l’indica-
zione dei Km che intercorrono tra il luogo di
abitazione e la scuola frequentata, per i soli casi di in-
sussistenza del servizio pubblico di trasporto, apposita-
mente attestata dal comune di riferimento.
Anche nel secondo caso le spese di viaggio su mezzi di
trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento
alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità,, soste-
nute a carico della famiglia dovranno essere adeguata-
mente documentate.
Il beneficio contributivo relativo alle spese di trasporto e
assistenza specialistica per l’ anno scolastico 2013/2014 è
individuato in un importo massimo pari a 100 euro.
Saranno accolte le istanze sia degli alunni residenti fre-
quentanti istituti scolastici ricadenti nello stesso territorio co-
munale o in comuni viciniori, sia degli alunni frequentanti
istituti scolastici in Regioni limitrofe. Il Comune valuterà l’am-
missibilità delle domande, in base ai requisiti di legge, con
verifica, per i casi di frequenza extraregionale, della non so-
vrapposizione del beneficio.
Le istanze di ammissione al beneficio di legge dovranno
essere presentate direttamente a mano presso il Settore
Pubblica Istruzione del Comune in via Cavour n.5, o inviate
tramite raccomandata A. R. all’Ufficio Protocollo del Comune
di Campobasso, presso Palazzo S. Giorgio, in corso V. Ema-
nuele, 29, entro e non oltre il giorno 30 Settembre 2014,
pena l’esclusione dal contributo.
Farà fede la data di ricezione apposta da questa Ammini-
strazione.
Il Servizio Pubblica Istruzione esaminerà le domande
degli ammessi al contributo e invierà alla Regione Molise –
Servizio Integrato Istruzione e Formazione professionale - le
schede contenenti i dati necessari per la predisposizione
del relativo Piano di riparto sulla base del numero delle
istanze ammesse al contributo di cui all’oggetto.
Successivamente la Regione Molise provvederà alla for-
mazione della relativa graduatoria regionale degli aventi di-
ritto e stabilirà, con apposito atto, i criteri e le modalità di
riparto del fondo assegnato all’Ente regionale.
Sulla base del Piano di Riparto della Regione Molise e
dell’espletamento delle procedure del caso, il pagamento
avverrà con emissione del relativo mandato a favore del
genitore, o di chi esercita la patria potestà in caso di mi-
nori, o dello studente di maggiore età, a seguito di accre-
ditamento dei fondi al Comune da parte del MIUR–MEF
per il tramite della Regione Molise.
6
18 settembre 2014 Campobasso
Trasporto scolastico, ecco come accedere al contributo
Suap, mobilità, turismo e differenziata:Battista affida i settori a Colarusso,Bucci, Durante e Ramundo
Domani alle 10,30 il sindaco Antonio Battista terrà una conferenza stampa in-
centrata sugli incarichi che ha da poco conferito ai consiglieri di maggioranza Pa-
squalino Colarusso, Lello Bucci, Michele Durante e Stefano Ramundo. In
particolare Colarusso si occuperà del miglioramento del servizio Suap- Sportello
Unico Attività Produttive, Bucci della riqualificazione e del potenziamento della mo-
bilità urbana, Durante dello sviluppo del sistema turistico locale e Ramundo delle
azioni per la realizzazione del sistema unificato di raccolta differenziata L’appun-
tamento è nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio.
Finalmente apprendo le ‘moti-
vazioni’ ufficiali – che hanno il sa-
pore di ridicoli pretesti – della mia
estromissione dal coordinamento
provinciale di Forza Italia: “non
aver sostenuto la campagna elet-
torale del candidato sindaco Luigi
Di Bartolomeo”.
1. Non risulta, da alcun atto de-
liberativo, il mio partito si sia mai
interessato ad approfondire le te-
matiche legate alle elezioni ammi-
nistrative: è un onore qualcuno si
sia scomodato per me, o meglio
solo per me. Non è un mistero, in-
fatti, che Forza Italia non abbia
mai preso posizione nei confronti
dell’eurodeputato Aldo Patriciello
che, alle elezioni regionali del
2013, ha inteso sostenere il cen-
tro-sinistra-destra di Paolo Frat-
tura con il movimento ‘Rialzati
Molise’; movimento che, ad oggi,
salvo ripensamenti, risulta essere
forza di maggioranza di una coali-
zione a trazione PD;
2. non risulta, da alcun atto de-
liberativo, il mio partito si sia inte-
ressato ad approfondire la posi-
zione di Ivan Forte, assistente
dell’eurodeputato Patriciello, con-
temporaneamente ‘braccio opera-
tivo’ del movimento ‘Rialzati
Molise’ e vice coordinatore vicario
Pdl, recentemente nominato da
Forza Italia coordinatore del mo-
vimento per la provincia di Iser-
nia;
3. risultano essere, pertanto,
pretestuose e prive di logica le
motivazioni addotte per giustifi-
care, in maniera assai frettolosa,
la mia estromissione da ogni ca-
rica dirigenziale del partito; estro-
missione che ho inteso portare
all’attenzione dei competenti or-
gani nazionali di Forza Italia;
4. Quanto alle elezioni comunali
di Campobasso, il partito, in soli-
taria, ha inteso imporre la candi-
datura a sindaco del sen. Luigi Di
Bartolomeo, in quota Forza Italia,
nonostante la volontà espressa
dall’intera coalizione di centrode-
stra di voler procedere all’indivi-
duazione del candidato ideale
attraverso lo strumento delle pri-
marie; nonostante l’atto delibera-
tivo del coordinamento provinciale
del Popolo della Libertà – presie-
duto da Pierluigi Lepore – avesse
già individuato nelle ‘primarie’ lo
strumento più gradito da adottare
5. Forza Italia Molise (partito,
fino a prova contraria, ancora in-
fruttuosamente commissariato)
parte con il piede sbagliato adot-
tando metodi padronali, steriliz-
zando il dissenso dilagante e
contribuendo a rendere insanibili
le fratture interne a un movimento
che ha visto letteralmente crollare
i propri consensi, nel comune ca-
poluogo di regione (e non solo),
dal 22 all’8%: ben 4500 voti in
meno!
Una vera e propria disfatta, che
nella logica impazzita e capovolta
del mio partito, riesce persino a
dettare la mia ‘espulsione’ senza
alcuna reale motivazione.
E’ proprio il caso di dirlo: Rial-
zati, Forza Italia!
Manuele Martelli
Due nuove (di zecca) scuole materne date in ap-
palto: in Via Berlinguer e in Via S. Antonio dei Lazzari,
nei pressi della scuola media Colozza, finanziate con
i fondi Fas (delibera Cipe 91 del 2012). Una serie di
altri interventi di carattere antisismico e funzionali a
vario titolo sul patrimonio edilizio scolastico, collo-
cano Campobasso al vertice della piramide della si-
curezza scolastica.
Un merito, tra i pochi, che Gino Di Bartolomeo può
ascriversi a pieno titolo e l’attuale primo cittadino,
Antonio Battista, pare voglia imitare, aiutato concre-
tamente dall’architetto Giuseppe Giarrusso.
Tanto concretamente da scommettere di farcela a
progettare entro il 30 ottobre l’adeguamento della
struttura edilizia di Via Kennedy (una stupidaggine
purtroppo avallata a suo tempo da Di Bartolomeo) per
renderla di nuovo agibile; l’adeguamento del semin-
terrato dalla scuola elementare di Via Roma; della
scuola elementare di Mascione e della Media D’Ovidio, per
un importo complessivo di 5 milioni e 200mila euro. In so-
stanza, si tratta di riprogrammare il piano edilizio scolastico
alla luce dei cambiamenti intervenuti e delle necessità so-
pravvenute che in materia scolastica si sono accumulate e
si sono fortunatamente tradotte in disponibilità finanziaria
proveniente in parte dal ministero della Pubblica Istruzione,
in parte dal programma del presidente del consiglio dei mi-
nistri, Renzi, con il suo progetto “Scuole sicure”, in parte an-
cora dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e, dulcis in
fundo, in parte anche dal bilancio comunale.
Quindi l’impegno di Giarrusso è duplice.
Uno, indurre il consiglio comunale a riprogrammare il
piano scolastico; due, riuscire a redigere i progetti e a farli
approvare in poco più di un mese e mezzo di tempo. Prati-
camente, un miracolo.
Con i fondi del ministero verranno effettuati interventi
sull’edificio scolastico di Via Cirese (600mila euro) e alla
materna di Via Fotunato (altri 600mila euro), opere per le
quali è previsto anche la partecipazione finanziaria del Co-
mune.
Al Provveditorato sono stati presentanti 6 progettazioni
esecutive e 4 definitive per interventi non strutturali ma mi-
gliorativi dell’agibilità scolastica, per un importo globale di
876.180,00 euro, così ripartiti: scuola elementare di Via De
Gasperi (76.170 euro) – scuola elementare di Via Cirese
(96.340 euro), - scuola materna Via Fortunato
(48.170 euro) – scuola materna Via San Lorenzo
(96.340 euro) – scuola elementare D’Ovidio
(82.670 euro) – scuola elementare di Contrada Ma-
scione (55.330 euro) – scuola elementare di Via
Gramsci (48.170 euro) – scuola materna di Via De
Gasperi (117.170 euro) – scuola materna Via Jezza
(89.830 euro) e scuola media F. D’Ovidio (165.990
euro).
Riassumendo, il capoluogo ha disposto e di-
spone di risorse finanziarie tempestivamente utiliz-
zate per progettare ed appaltare, dando prova di
fattività peraltro inconsueta.
Va detto che questa accelerazione tecnico-buro-
cratica indubbiamente viene dal fatto che con la si-
curezza scolastica non si può scherzare (ed è bene
che non si scherzi); altrettanto indubbiamente dalla
gestione dirigenziale dei Lavori pubblici che nell’in-
gegnere Cocozza, prima, quindi nell’architetto Giarrusso, ha
trovato due eccellenti propulsori, pienamente corrisposti, tra
l’altro, dalla struttura. Non viene mai facile intravedere nella
burocrazia comunale segnali di attivismo, di reattività, di vo-
glia di fare.
Averlo potuto intravedere in questa circostanza, è di buo-
n’auspicio. In passato la inadeguatezza delle strutture sco-
lastiche rispetto agli standard di sicurezza è stata fonte di
scioperi e di proteste da parte della popolazione studente-
sca e degli organismi scolastici. Ragioni e cause di quel ge-
nere sarebbero state eliminate. Vedremo però se verranno
fuori altri motivi per fare “filone”. 1–50 di 756.
Dardo
7
18 settembre 2014Campobasso
Fermento nell’edilizia scolastica: sicurezza e funzionalità delle strutture
“Io fuori, chi si è alleatocon Frattura premiato da Forza Italia”
La scuola elementare di Via Kennedysarà recuperata e resa agibile
“In Paradisum deducant te angeli”; in Paradisp di conducano gli angeli, fu-
metto e video dedicato interamente a Cosmo Teberino memoria storica e cu-
stode dei Misteri di Campobasso. . I "MISTERI" sono stati identificati per anni
con Cosmo Teberino e non con una città che, purtroppo, in molte occasioni, li
ha dimenticati.
La presentazione del Fumetto e del Video ci sarà sabato 20 settembre 2014
alle ore 17.30 nella sala degli Ingegni "Cosmo Teberino" al Museo dei Misteri
di Campobasso in via Trento, 3.
La storia bella, semplice ed emozionante èstata scritta da Franco Stanzione,
un amico di Molfetta amante dei Misteri di Campobasso, i disegni invece sono
stati realizzati da Luigi De Michele di Campobasso. Il video curato da Elia Ru-
bino, ha visto partecipi tutti gli amici dell’Associazione Misteri e Tradizioni che
con la loro voce hanno reso il video unico e particolarmente suggestivo.
L’augurio e che questa pubblicazione nata per caso, ma preziosa ed unica,
possa contribuire a trasmettere alle nuove generazioni l'amore per la tradizione;
lo stesso amore che animava Cosmo Teberino e che ha trasferito ai figli e agli
amici dell’Associazione, come segno di identità e di appartenenza fiera, simbolo
della città e patrimonio da conservare nei secoli.
In passato la inadeguatezza delle strutture scolastiche rispetto
agli standard di sicurezza è stata fonte di scioperi e di proteste
Vedremo però se verranno fuori altri motivi per fare “filone” 1–50 di 756
In Paradiso ti conducano
gli angeli, fumetto e video
dedicato a Cosmo Teberino
ROCCAMANDOLFI. L’Amministrazione Co-
munale di Roccamandolfi organizza per venerdì
19 settembre alle ore 18:00, presso “ Il Centro
Parrocchiale Don Pasquale Prioriello”, un incon-
tro con Joseph D’Andrea “Ambasciatore Moli-
sano nel Mondo”, per ringraziarlo dell’impegno
profuso nella terra di adozione senza mai di-
menticare quella di origine.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Roc-
camandolfi Giacomo Lombardi, del Presidente
della provincia di Isernia Luigi Mazzuto e del
Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro
interverranno Anna Carmen Perrella, consiglio re-
gionale molisani nel mondo e ideatrice del pre-
mio “Ambassad’ Or”, ed il giornalista e storico
Antonio D’Ambrosio.
Durante la cerimonia, Joseph D’Andrea rice-
verà formalmente ilconferimento del Passaporto
d’Oro, destinato agli Ambasciatori del genio ita-
lianonel mondo, gli omaggi del Sindaco di Rocca-
mandolfi Giacomo Lombardi equelli del
Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro.
Molisano di Origine, nato a Roccamandolfi in
provincia di Isernia, D’Andrea emigra negli Sta-
tiUniti nel 1948. Si laurea in America in lingue e
in economia, diventa interpretedel ministro ame-
ricano della giustizia. Ha ricoperto il ruolo dicon-
sigliere comunale a Pittsburgh, di vice console e
console onorario d’Italia.
Curatore del testo “Monongah cent’anni di
oblio”, Joseph D’Andrea è riuscito,con caparbietà
e perseveranza, a ricostruire una delle più dram-
matichesciagure minerarie della storia ameri-
cana in cui perirono moltissimi italianitra cui 87
molisani. Regione , la nostra, che ne aveva pa-
gato il più alto tributo.
ISERNIA. Nel corso di due distinte operazioni condotte
dai carabinieri in provincia di Isernia, sono stati denunciati
alla competente Autorità Giudiziaria, i responsabili di un
furto all’interno di un esercizio pubblico e di una truffa ai
danni di una donna.
A Monteroduni, i militari della locale Stazione hanno de-
nunciato il presunto autore di un furto commesso qualche
settimana fa ai danni di un bar-tabacchi. Nel corso della
notte, dopo aver forzato una porta d’ingresso laterale, fu-
rono asportati alcune centinaia di pacchetti di sigarette di
varie marche.
A seguito dei rilievi effettuati dai militari e dalle testimo-
nianze raccolte, si è addivenuti all’identificazione del pre-
sunto autore, un 33enne di origine casertana.
E’ scattata così una perquisizione domiciliare presso l’abi-
tazione del 33enne, nel corso della quale all’interno di un
armadio sono stati rinvenuti occultati oltre centocinquanta
pacchetti di sigarette proventi del furto presso il locale pub-
blico.
La refurtiva, del valore complessivo di circa ottocento
euro, è stata interamente recuperata e restituita al legittimo
proprietario. A carico del responsabile è scattata una denun-
cia per furto aggravato.
A Castel San Vincenzo, i militari della locale Stazione
hanno denunciato un 30enne di Isernia, il quale attraverso
artifizi e raggiri, consistenti nella stesura di un falso atto di
compravendita, provvedeva ad effettuare a proprio favore il
passaggio di proprietà di una macchina agricola del valore
di circa trentamila euro, di fatto intestata ad una donna sua
conoscente. Nei confronti del 30enne è scattata una denun-
cia per truffa e falso, nonché il sequestro della documenta-
zione rinvenuta. Il veicolo è stato restituito alla legittima
proprietaria.
Durante le attività sono stati istituiti anche numerosi posti
di blocco lungo le arterie principali, in particolare su quelle
che collegano la provincia “pentra” con l’alto casertano, ese-
guiti da parte dei militari delle locali Stazioni e dei Nuclei
Radiomobili, accertamenti su ottantacinque veicoli in tran-
sito, identificate centodieci persone tra conducenti e pas-
seggeri, contestate quindici contravvenzioni per violazioni
alle norme del codice della strada.
ISERNIA. La deliberazione del consi-
glio comunale di Isernia n. 54 del
8/9/2014 tanto stabilisce: per i ceti ricchi e
la loro prima casa di lusso, la TASI è pari
a zero. Per il resto della popolazione: 3,3
per mille (2,5 per mille + 0,8 aggiunto dal
Comune).
Nella delibera non pare vi sia la motiva-
zione di tale iniqua decisione. Invero la
norma centrale impone il vincolo per cui
la massima aliquota consentita dallo stato
per l’’IMU del 2013 non può essere supe-
rata dalla somma tra IMU e TASI del
2014.
E forse il Comune ha ritenuto che il 4
per mille relativo all’IMU delle abitazioni
già imposto alle prime case di lusso,
fosse già il limite massimo?
Ma in realtà l’aliquota massima dell’IMU
del 2013 è pari al 6 per mille e non al 4
per mille.
"Morale della favola: il ceto più agiato
di Isernia pagherà solo l’IMU sulla prima
casa di lusso, come l’anno scorso, al 4
per mille, con 200 euro di detrazione;
mentre i ceti popolari, che sulla prima
casa prima non pagavano, pagheranno
ora il 3,3 per mille sotto forma di la TARI,
e senza detrazione (salvo che la rendita
catastale non superi i soli 600 euro, in tal
caso la detrazione è di soli 70 euro).Ne
consegue che la progressività del tributo
è applicata al contrario: per i ceti popolari
si aggrava, a differenza che per i ceti ric-
chi". Lo sostiene Tiziano Di Clemente.
"Quanto meno, pur nel quadro antiso-
ciale dei vincoli governativi, ben si po-
teva, per le prime case di lusso, portare
dal 4 al 6 per mille l’IMU o da zero al 2 per
mille la TASI, con conseguente sgravio
per le prime case dei ceti popolari in ter-
mini di aumento delle detrazioni.
Ed è questo che il PCL di Isernia conti-
nuerà a proporre. Insomma, anche ad
Isernia, dalla deliberazione del consiglio
comunale n. 54 del 8/9/2014, lavoratori,
pensionati, precari, disoccupati ed in ge-
nere i ceti meno agiati, potranno verifi-
care già il primo assaggio della truffa
renziana degli 80 euro, ripresi tra Tasi e
Tari ( a cui si aggiungerà il resto: tagli su
servizi, lavoro, sanità, per 32 miliardi in 3
anni, con abolizione di quel che rimane
degli elementari diritti dei lavoratori).Il
tutto per garantire il travaso di risorse
pubbliche ai veri padroni della società
(banchieri e grande padronato).
Al di là delle singole delibere comunali,
che attuano i dettami antisociali governa-
tivi, la questione di fondo si sposta tutta-
via sul potere centrale: a partire da
un’imposta fortemente progressiva su
reddito e patrimonio, che sgravi le classi
lavoratrici e popolari, recuperando sui ceti
ricchi (una minoranza del 10% che con-
centra su di sé metà delle ricchezza della
società), dalla nazionalizzazione senza
indennizzo del sistema bancario sotto il
controllo sociale, creando un’unica banca
centrale, che tracci i movimenti dei grandi
capitalisti evasori e del riciclaggio, azze-
rando il furto annuale di miliardi all’erario,
destinando le risorse agli aiuti per le fasce
popolari ed al piccolo lavorato autonomo
ed artigianale.
Ma oltre al governo dei banchieri,
anche gli enti locali, gestiti sempre dai
partiti borghesi (di destra o del PD che
siano), a quanto pare ci mettono del loro,
completando l’opera: delibera n.54/2014
docet !"
1118 settembre 2014Isernia
A paga sempre i più deboli
Furti e truffa, due persone denunciate
Roccamandolfi celebra Joseph D’Andrea
La Ferrovia Sulmona-Isernia
compie 117 anni!I Carabinieri recuperano la refurtiva
Eseguiti numerosi posti di controllo
18 settembre 1897-2014, 117 anni di sto-
ria per una ferrovia che è nata per avvicinare
i territori dei versanti Tirreno ed Adriatico
dell’Italia centro-meridionale ma che da circa
4 anni vive momenti difficili a causa dello
scarso utilizzo a vantaggio del trasporto su
gomma. Questo tema è stato affrontato lo
scorso lunedì 15 settembre ad Isernia: nel-
l'incontro presso l'Officina del Tempo Libero
organizzato dall'associazione Le Rotaie, dove
sono intervenuti il Direttore della Fonda-
zione Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Can-
tamessa, il consigliere regionale con delega al
turismo Domenico Di Nunzio, l'amministra-
zione comunale di Isernia con il primo citta-
dino Luigi Brasiello, l'assessore Cosmo
Galasso e il consigliere Bice Antonelli, il sin-
daco di Campobasso Antonio Battista ed il
Sindaco di San Pietro Avellana e presidente
del consorzio di comuni Assomab Francesco
Lombardi.
Di grande spessore e di grande prospet-
tiva i temi trattati, per il rilancio del turismo
e del trasporto pubblico locale in Molise.La
visita del Direttore della Fondazione FS al
museo di cultura ferroviaria ed allo scalo cit-
tadino si inserisce nella discussione del pro-
getto di riqualificazione dell'area dismessa
acquisita dal comune di Isernia: è stata avan-
zata l'idea, che sarebbe un unicum in tutto il
centrosud Italia, di inserire all'interno del fu-
turo parco verde urbano un binario termi-
nale di connessione con la rete ferroviaria in
modo da consentire il rimessaggio nella sede
museale dell'Officina del Tempo Libero di
carrozze d'epoca in collaborazione con Fon-
dazione FS, visitabili in tutto il loro antico
splendore ed attrezzate per la partenza di
treni turistici calendarizzati alla scoperta
delle bellezze del territorio dell'Alto Molise,
dell'Alto Sangro, fino al capoluogo di regione
Campobasso.Inoltre, su proposta dell'asso-
ciazione Le Rotaie che da anni spinge per un
ripristino dei collegamenti ordinari Pescara-
Napoli sulla linea Sulmona-Carpinone, gli
amministratori locali hanno convenuto sulla
necessità di un incontro operativo da svol-
gersi entro l'autunno ad Isernia con gli as-
sessori ai trasporti delle regioni Abruzzo,
Molise e Campania, data l'imminente sca-
denza in dicembre dei contratti di servizio
del trasporto su ferro di Abruzzo e Molise,
le regioni maggiormente interessate ai colle-
gamenti ferroviari.
Si respira un clima di fiducia, finalmente
l’azione avviata negli anni dalle associazioni
e dai territori e supportata dalla Regione
Molise dallo scorso anno, trova anche la Re-
gione Abruzzo direttamente interessata al ri-
pristino dei servizi ed alla valorizzazione dei
servizi ferroviari della Transiberiana d’Italia.
Attualmente infatti, la linea Sulmona-Car-
pinone è percorribile solo nel tratto abruz-
zese fino a Castel di Sangro, mentre nel
tratto molisano permangono ancora alcune
criticità che necessitano di manutenzione e
che attualmente non consentono neanche il
transito dei convogli turistici.
Solo con una decisa, definitiva e compar-
tecipata azione delle regioni per il ritorno
dei treni su tutta la linea, da inserire nei
nuovi contratti di servizio, si potrà dare
nuova vita all'intera infrastruttura ferroviaria,
che a quel punto diverrebbe a lungo termine
una reale e preziosa risorsa per l'intera eco-
nomia delle zone che attraversa, abbinando
la notevole attrattiva turistica che rappre-
senta ormai da tempo con un servizio di tra-
sporto pubblico accessibile senza difficoltà
da Pescara e Napoli, tradizionalmente i due
poli di maggiore flusso di viaggiatori e turisti.
La denuncia dell'aumento della Tasi a Isernia di Tiziano Di Clemente
TERMOLI. Dalla segnalazione contestata in modo
vibrato dalle associazioni di categoria degli operatori
balneari, per i dati negativi diffusi a fine luglio dalla
Goletta Verde a Termoli, ai rilievi compiuti dall’Arpa
Molise.
Mesi di screening per le acque costiere locali e
una consapevolezza, che occorre intervenire per
mettere al riparo dal rischio inquinamento marino i
due torrenti Rio Vivo e Sei Voci che attraversano la
città e sfociano sul litorale sud della città adriatica.
Di questo si è discusso ieri mattina in sala giunta
alla presenza degli stessi tecnici dell’Agenzia regio-
nale per la protezione ambientale, il sindaco
Sbrocca, l’assessore competente Filomena Florio e
la struttura dell’assessorato.
Tra gli argomenti in esame anche le previsioni su
cosa potrà accadere con il funzionamento del nuovo
modulo del depuratore al Sinarca, che scarica sul
lungomare nord. In verifica l’eventuale impatto per
alcuni dei lidi più settentrionali.
TERMOLI. In riunione la quarta commis-
sione consiliare. Sedute fiume, quasi fosse
mini consigli, vista la folta partecipazione di
consiglieri di minoranza e maggioranza. Il
presidente Mario Orlando ha discusso con i
componenti, effettivi, capigruppo e altri am-
ministratori circa lo stato dell’arte per i lavori
di riqualificazione del centro storico. Il can-
tiere sul corso nazionale che sarebbe do-
vuto partire a inizio mese e che invece
slitterà a inizio ottobre sta calamitando l’in-
teresse di tutta la città.
L’opposizione, nelle sue 4 componenti,
aveva richiesto la presenza del sindaco
Sbrocca, affaccendato in altre cose però.
Secondo quanto riferito da Orlando le ipo-
tesi di variazione progettuale richiesti dagli
esercenti nel corso dell’incontro di due set-
timane fa sono al vaglio della giunta, che
dovrà modificare la fase esecutiva. Per
adesso alcuna decisione sarebbe stata as-
sunta.
CAMPOBASSO. Il presidente della Provincia di Campobasso
e la diocesi di Termoli – Larino rinnovano la firma del protocollo
d’intesa per il progetto di microcredito Senapa socio – assisten-
ziale che si rivolge alle famiglie con basso reddito o che vivono
sotto la soglia di povertà. In tal modo si estende l’operatività del
progetto a tutte le famiglie residenti nella provincia di Campo-
basso e non solo a quelle del territorio diocesano.
La prima firma del protocollo risale al dicembre 2009: in quel-
l’occasione Palazzo Magno implementò il fondo di garanzia del
progetto Senapa con 80000 (ottanta mila) euro.
L’erogazione di ulteriori microcrediti avverrà nei limiti di un pla-
fond che sarà determinato in relazione allo stato dei rientri dei
crediti già in essere per garantire la ciclicità del progetto e senza
un ulteriore impegno economico dell’ente.
La firma del protocollo avverrà venerdì 19 settembre alle ore
11.00 presso la Curia diocesana (Piazza Sant’Antonio,8 a Ter-
moli) alla presenza di S.E. Gianfranco De Luca, vescovo della
diocesi di Termoli – Larino, del Presidente della Provincia Rosa-
rio De Matteis e dell’assessore alle pari opportunità, istruzione
Rita Colaci.
12
18 settembre 2014 Termoli
TERMOLI. Tante le iniziative che ani-
meranno Marina di San Pietro per il "Fe-
stival del mare, del gusto e del tempo
libero". Quattro giornate ricche di eventi
che, da oggi giovedì 18 settembre, e fino
a domenica 21 vedranno animare il porto
turistico con musica, degustazione, espo-
sizione, sport e molto altro ancora.
L’evento, a cura della Pro Loco con il
patrocinio del Comune e la collaborazione
di diverse associazioni cittadine, si tra-
duce quindi come una grande festa di fine
estate.
«Ci stiamo lavorando da un anno e
mezzo - ha spiegato il presidente della
Pro Loco Luciano Calignano nel corso
della conferenza organizzata ieri in Galle-
ria Civica - speriamo possa diventare un
appuntamento fisso negli anni».
Un Festival che, tuttavia, come preci-
sato anche da Michele Macchiagodena
nel corso dell’incontro odierno, «non ha
nulla a che vedere con la Notte Blu per-
ché quest’anno, tenendo conto dell’inse-
diamento della nuova Amministrazione,
non c’erano i tempi tecnici per organiz-
zarla e a settembre la stessa si sarebbe
accavallata con il Festival già organizzato
dalla Pro Loco.
Così si è cercato semplicemente di am-
pliare quest’ultima manifestazione».
Nato per promuovere le tipicità del ter-
ritorio, ma anche per rilanciare il legame
che c’è tra Termoli e il mare, con una ma-
nifestazione che vedesse la città a stretto
contatto con quest’ultimo, il programma
messo in campo per le quattro giornate
prevede una serie di appuntamenti che
spazieranno dallo sport alla musica,
dall’hobbistica alla rievocazione storica.
13 i gazebo allestiti nel piazzale di Marina
di San Pietro dove è prevista l’esposi-
zione dell’artigianato locale.
Ci sarà inoltre la degustazione di pro-
dotti tipici, tra cui cozze e vongole.
Inquinamento, si rileggono i dati
Un nulla di fatto dopo la riunione della quarta commissione consiliare a Termoli
Il protocollo firmato tra la Provincia di Campobasso e la diocesi di Termoli
Tante le iniziative
che animeranno
da oggi a domenica
Marina di San Pietro
Al via
il Festival
del Mare
e del Gusto
Quelli negativi compiuti da Goletta Verde devono trovare nuove analisi
Lavori al Corso, nessuna modifica
Riparte il microcredito Senapa
TERMOLI. La denuncia è stata depositatanei giorni scorsi e il fatto raccontato dallepresunta parte lesa lascia senza dubbiosconcertati.In attesa che i fatti siano verificati, infatti,
resta in fase d’avvio un’indagine per appu-rare quanto dichiarato e posto all’opinionepubblica da un cittadino di Termoli, presuntavittima di un’aggressione, che racconta: “Ainizio settembre, mentre ero al pronto soc-corso per un malore di mia moglie, sonostato aggredito verbalmente e minacciato dauna guardia giurata del Pronto soccorso”.Il condizionale è obbligatorio e, per quanto
dichiarato, pare che l’uomo si fosse partico-
larmente “esagitato” mentre la moglie, inpreda ad un collasso, non veniva soccorsain modo tempestivo dal personale medico esanitario e così “dopo aver chiesto aiuto in-vano e bussato con garbo alla porta internadel pronto soccorso al vedere mia mogliesvenire mentre eravamo lì da due ore epassa, ho dovuto, in preda alla paura, sbat-tere alla stessa fortemente, così dal coglierel’attenzione del personale medico che ha poiprovveduto a soccorrere mia moglie”.Una reazione che, per quanto comprensi-
bile, sarebbe stata accompagnata da ungesto significativo, da parte della guardiagiurata dell’istituto di vigilanza operante sul
nostro territorio, che avrebbe invitato l’uomoa recarsi poi dai Carabinieri per depositaredenuncia.“Poco dopo la venuta dei soccorsi a mia
moglie, sono stato chiamato in disparte dallaguardia giurata che, accompagnatomi in unastanza, ha chiuso la porta e mi ha minac-ciato verbalmente per il mio comporta-mento”.Il problema, che ha suggerito all’uomo la
denuncia, non sta nell’invito a mantenere lacalma ma nell’aver subito “minacce”, almenoa quanto riportato dalla denuncia depositata.Ad oggi è stata avviata l’indagine per ana-
lizzare i fatti.
Egregio Direttore, quale cittadino/utente del Servizio Sanitario termolese,
pur non entrando nel merito nelle scelte organizzative che aLei competono, con la presente vorrei informarLa – qualorane fosse totalmente all’oscuro - dello stato di disagio che datempo i cittadini che si rivolgono presso la struttura del-l’ospedale civile San Timoteo di Termoli (ufficio ex saub) peril rilascio di esenzione ticket e cambio medico curante sonocostretti a subire.Il giorno 5 settembre 2014 mi sono recato presso tale
struttura per svolgere alcuni adempimenti personali e comeprimo approccio mi trovo una anonima macchinetta distribu-trice di numeri per la fila, ma nessun display che indica laposizione dell’utente servito in quel momento, per cui è ne-cessario chiedere alle persone in fila quale “numero” sia inlavorazione in quel momento, con tutti i disagi del caso. Ep-pure anche i supermercati sono provvisti di tali display con-tapersone. Davanti allo sportello non vi è nessuna linea che delimita
la distanza tra l’operatore e gli altri utenti e che dovrebbe tu-telare un minimo di privacy. Tutti ammassati lì per evitare isoliti furbetti che non rispettano il proprio turno.
L’unico locale messo a disposizione degli utenti per l’at-tesa del proprio turno, è angusto e con tre (e dico 3) sedie,costringendo i cittadini ad attendere fuori all’aperto, che tusia anziano, malato o giovane e forte! Senza parlare dellasporcizia presente ovunque. Tutto questo chiaramente non può essere tollerato nel
mondo civile, ma forse di “civile” c’è rimasto solo la denomi-nazione dell’ospedale .Inoltre, la distribuzione dei numeri è consentita solo fino
alle ore 11.00 dopodiché si è costretti a tornare il giornodopo (non sapendo di questa “particolarità” mi sono recatopresso tale struttura sia il 3 che il 5 settembre). È anche capitato che utenti abbiano preso il numeretto,
fatto la fila e mandati ad altro piano, in Segreteria, per lacompilazione del modulo necessario per ottenere il librettodell’esenzione ticket, e poi rispediti davanti all’ufficetto perriprendere ancora una volta il numero e rifare interamente lafila, avendo perso il proprio turno per la mancanza di chia-rezza..Magari basterebbe fare pulizia in quell’angusto spazio ri-
stretto di tutti i foglietti affissi ai muri (duplicati inutili) e la-sciare solo quelli necessari, mettendo in evidenza
all’ingresso o vicino alla macchinetta che dispensa i nume-retti la correttezza dei passaggi ed evitare così tutto questo.
Mi chiedo, e ci siamo chiesti in tanti quel giorno (e mi ri-sulta che sia sempre così, ogni santo giorno di apertura),ma la Responsabile di quel settore che fa? Chi è? Visto chenon risulta da nessuna parte, per cui l’utente non si puònemmeno lamentare!Mi consenta di esprimere un ringraziamento, vivo e sin-
cero, alla dipendente addetta allo sportello che, eroica-mente, sta dietro quel PC svolgendo il suo lavorocorrettamente, sbrigando le varie pratiche senza interru-zioni, senza mai alzarsi da quella sedia e con una pazienzainfinita.È possibile porvi rimedio? Penso proprio di si ed in caso
affermativo La invito ad intervenire in merito ed inquadrarequesti servizi al buon vivere civile, per il rispetto e la tuteladella salute pubblica e della persona. Diversamente forse qualcuno dovrebbe cambiare me-
stiere.Grazie per la cortese attenzione che riterrà di riservare a
questo problema, che certo è di facile soluzione. Vincenzo Cordisco
1318 settembre 2014Termoli
Lettera aperta.
TERMOLI. Parole d’ordine: “Pazientare per individuare una
soluzione definitiva e condivisa”, così il Direttivo del Comitato
“Via Udine e dintorni” va via quasi a bocca asciutta dall’incon-
tro in comune.
Nonostante l’impegno dichiarato dell’Amministrazione co-
munale, anche attraverso un comunicato stampa, pare che il ri-
schio attuale (e ciò trapela dalla lettura di tanti post al profilo
facebook ufficiale del Comitato) è che alcuni residenti lamen-
tino una soluzione lenta ad arrivare, eppure resta l’esigenza di
dover muovere i passi in modo veloce perché di incontri e ta-
voli tecnici ne sono stati fatti già molti e l’inverno è alle porte.
Solo considerazioni, le nostre, ma la protesta è salda e non
si placa, i residenti di via Udine chiedono celerità e il Comune
punta a “una sistemazione definitiva e non di soluzioni tampone
e provvisorie come quelle proposte sin d’ora”.
A questo punto resta tutto in standby con impegni presi e il
Comitato che consolida i propri rapporti e in riferimento all’ul-
tima nota redatta all’interno del direttivo, riporta: “L’incontro
con il Sindaco del nostro Comune non ha dato esiti positivi
alla risoluzione dei nostri molteplici problemi; nel particolare,
il nostro primo cittadino ha riferito che la sua amministrazione
non può, e non intende, farsi carico della nostra grave situa-
zione. A nulla è valsa l’esposizione delle pericolose e preoccu-
panti carenze strutturali e logistiche della nostra strada.
Ci sentiamo ancora una volta cittadini di serie B, calpestati
nei nostri diritti e nella nostra dignità.
A ben vedere paghiamo le tasse comunali alla stessa stregua
degli altri termolesi però non riceviamo alcun servizio, siamo
definiti “strada di lottizzazione ad uso pubblico” quindi non ci
spetta nessun intervento.
Continueremo, pertanto, a far sentire la nostra voce a questa
Amministrazione Comunale sorda ed indifferente all’incolumità
e alla sicurezza dei propri cittadini”.
Questo quanto pubblicato due giorni fa, attendiamo eventuali
sviluppi.
“Si perde tempo, vogliamo decisioni”Il Comitato di via Udine dice la sua sull’incontro svoltosi in Comune
Minacciato da una guardia giurata
Sanità, troppi disagi per gli utenti al San Timoteo
Al San Timoteo, parte la denuncia di un cittadino vittima dell'aggressione
Una vera e propria vetrina per il mondo paralimpico, unevento promozionale di carattere mondiale in cui i valori mo-rali trasmessi dallo sport si coniugano con quelli della fedecattolica divulgati da Papa Francesco: e’ “Believe to BeAlive“, il primo galà dedicato allo sport paralimpico che siterrà il 4 ed il 5 ottobre nella Città del Vaticano. Al galà, pro-mosso dal Cip in collaborazione con INAIL e le Autorità delVaticano, parteciperanno gli atleti italiani appartenenti allefederazioni ed alle discipline sportive paraolimpiche ricono-sciute dal Cip, ma l’evento ha una vocazione internazionale.All’evento sarà presente anche una delegazione del Cip Mo-lise guidata dal presidente Donatella Perralla. La macchina organizzativa locale si è già messa in moto
da diverse settimane per organizzare il viaggio in pullmanverso la Capitale nei minimi dettagli.
Il calendario prevede l’incontro con Papa Francesco in unudienza privata presso la sala Nervi sabato 4 ed un talkshow con il contributo di alcune personalità d’eccellenza delmondo paraolimpico, che racconteranno la loro esperienzae le sfide personali raccolte. Il comitato organizzatore, invece, con il supporto del Cip,
donerà al Pontefice un tavolo da tennistavolo, brandizzato inricordo della manifestazione. Come segno di rispetto per lealtre religioni, non verrà celebrata la Santa Messa. Dome-nica 5 ottobre, invece, nello spazio antistante la Basilica diSan Pietro, tra via della Conciliazione e piazza Pio XII, verràrealizzata un’imponente palestra all’aperto che ospiterà di-verse discipline sportive, in attesa dell’Angelus di mezzo-giorno, quando Papa Francesco saluterà e benedirà ipartecipanti.
Poco più di una settimana el’I.R.C.C.S. Neuromed aprirà leporte del suo Parco Tecnologico aicittadini. Venerdì 26 settembre pros-simo, a partire dalle 9:30 e fino atarda sera, andrà in scena la Nottedei Ricercatori. L’evento, che per laprima volta prende vita in Molise gra-zie all’impegno dell’Istituto Neurolo-gico Mediterraneo di Pozzilli con ilpatrocinio della Regione Molise, laProvincia di Isernia e il Comune diPozzilli, è stato presentato oggipresso la sala convegni del centroservizi Neuromed. Relatori dellaconferenza stampa il Presidente del-l’I.R.C.C.S. Neuromed, professor Er-berto Melaragno, il Direttoresanitario della clinica, professor Edo-ardo Romoli, e il Presidente dellaFondazione Neuromed, Mario Pie-tracupa. Il Presidente dell’Istituto Neurolo-
gico Mediterraneo, professor Erberto
Melaragno, ha posto l’accento sullacoralità dell’evento e sul contenutomolto articolato delle varie iniziative:come quella della mostra fotograficasu Rita Levi Montalcini, il PremioNobel che visitò l’I.R.C.C.S. Neuromed nel 2005, o quella della
spiegazione scientifica degli effettidella Dieta Mediterranea. “Abbiamospaziato – ha detto Melaragno –dall’infinitamente piccolo all’infinita-mente grande: dallo studio dei geni edelle molecole, dentro di noi, allosguardo verso i corpi più grandi e piùlontani del cielo stellato. Geneticamolecolare e astronomia – ha conti-nuato – quella Notte cercheranno dicoinvolgere tutti, nel nostro ParcoTecnologico, come pure non man-cheranno: la documentazione sto-rica e il coinvolgimento diretto einterattivo dei visitatori. Noi siamo or-gogliosi di far toccare con mano lascienza, facendo scendere in campo
in prima persona i nostri ricercatori,per mostrare al mondo il fascino diun’attività così nobile e anche i tantirisvolti di quella che – in fondo – èpur sempre una professione”.Neuromed fa ricerca con e per la
clinica: quella che viene definita ri-cerca traslazionale. Una caratteristica che è stata ri-
cordata dal dottor Edoardo Romoli,Direttore sanitario della clinica cheha sottolineato: “il Neuromed ha for-temente incoraggiato l’iniziativaNotte dei Ricercatori. Ricerca, clinicae didattica rappresentano i tre pila-stri dell’Istituto tenuti insieme propriodalla ricerca traslazionale. Grandel’entusiasmo dei ricercatori maanche dei clinici che predisporrannostand tematici di forte interesse per ivisitatori del Parco. Non esiste clinica senza ricerca –
ha continuato Romoli – e la Notte deiRicercatori intende sottolineare
anche questo aspetto promuovendoaltresì un progetto formativo mo-derno e interattivo. Oggi la sanitàtende sempre più verso la multidisci-plinarietà degli approcci; tante quindile professionalità e le specialità chesi intersecano e che portano al rag-giungimento di importanti risultati.Per i ragazzi questo può rappresen-tare motivo di confronto e di inte-resse per il loro futuro”.Il Direttore sanitario ha portato ad
esempio l’ultima tecnologia messa apunto al Neuromed grazie all’ap-proccio multidisciplinare: quella dellaBrain Computer Interface applicata,per la prima volta in Italia, nella tera-pia chirurgica dell’Epilessia. La cultura scientifica, dunque,
deve essere sempre più sostenuta.Lo ha detto il Presidente Mario Pie-tracupa che ha ringraziato i ricerca-tori Neuromed per l’impegnoquotidiano e per la dedizione, in par-
ticolare, con cui stanno preparandoesperimenti interattivi per la Nottedei Ricercatori. “Esiste una ricercareale rispetto a quello che spessoviene percepito. – ha detto Pietra-cupa - Esistono giovani validissimiche si impegnano ottenendo risultatieccellenti a beneficio della salute deicittadini. È necessario che proprio i cittadini
percepiscano questi segnali e vi-vano in qualche maniera il mondodella scienza spesso bistrattato epoco sostenuto. Noi intendiamo dare un riconosci-
mento alla nostra comunità scienti-fica partendo dal basso, insieme ainostri ricercatori, non solo infor-mando ma formando soprattutto igiovani. Noi siamo fieri di questi ra-gazzi - ha concluso Pietracupa rivol-gendosi ai ricercatori presenti in sala- ed immagino che anche i molisanilo saranno”.
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18 settembre 2014Opinioni
Sport paralimpico molisano dal Papa
La notte dei ricercatoriPer giorno ed una notte ragazzi, famiglie, professionisti e curiosi
di ogni età potranno vivere un contatto diretto con la ricerca