2009 chf 1.- perché tutti gli uomini siano salvi · 2009. 11. 20. · tutti gli uomini siano...

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ANNO XXXV - N. 12 - Mensile Cattolico Italiano della Svizzera Orientale Heimatstrasse 13, 9008 St. Gallen - Tel. +41 (0)71 244 89 33 Dicembre 2009 CHF 1.- AZB 9008 ST. GALLEN Prego segnalare cambiamenti d'indirizzo - Bitte Adressänderungen mitteilen - Svp. signaler changements d’adresse Missione Cattolica Italiana, Heimatstr. 13, 9008 St. Gallen Continua a pagina 2 PERCHé TUTTI GLI UOMINI SIANO SALVI L’ipocrisia pericolosa di chi vuole cancellare i segni del Natale cristiano I l Natale è alle porte e, inevitabile come l’influenza, si farà sentire anche quest’anno da parte di insegnanti, giornalisti e intellet- tuali “democratici” la smania di cancellare ogni traccia di Cristianesimo con il pretesto della laicità dello Stato e con il gentile scopo di non offendere i Musulmani. Ma la laicità vera, cari signori, non è l’az- zeramento di qualcosa ma è il rispetto democratico di tutto. E poi non tirate in ballo gli Islamici a copertura del vostro insano desiderio di una civiltà senza ra- dici storiche. Gli Islamici, onestamente, riconoscono di essere in casa d’altri e non si sognano di chiedere di abolire i segni millenari della nostra civiltà. Dicano i di- rigenti scolastici e gli insegnanti demo- cratici quanti sono i Musulmani della loro scuola che hanno chiesto l’abolizione del crocifisso nelle aule o la cancellazio- ne dei segni del Natale cristiano. Dicano i responsabili degli uffici statali quanti Musulmani hanno chiesto finora la stessa cosa per gli ambienti pubblici. Siamo seri. Qui è in azione soltanto certa sinistra radicaleggiante, che usa l’intento di rispettare gli Islamici, non per rispettarli davvero, ma per spuntarla nelle sue otto- centesche battaglie anticlericali che finora non è mai riuscita a nulla. Poi non manca il filone massonico, che un po’ dappertutto persegue da sempre un medesimo disegno. E allora vediamo in Svezia la richiesta di togliere la croce dal- la bandiera nazionale (a quando la stessa richiesta in Svizzera, in Inghilterra, in Dani- marca e altrove?). Vediamo in America la domanda di togliere dalla numerazione degli anni la sigla d.C. (= dopo Cristo) per far posto alla più laica dicitura e.c. (= era comune). Proviamo ad immaginare un effetto domi- no in questo campo. Ci porterebbe a ini- ziative e scenari che chiamare grotteschi sarebbe poco. Non sanno infatti, questi si- gnori, che spesso piazze e ospedali, scuole e palazzi storici, perfino le prigioni sono intitolale a Santi, alla Vergine, al Bambino Gesù e che il Crocifisso e il Natale esprimo- no la civiltà e la storia italiana ed europea. Hans Memling, 1433-1494: l’adorazione dei Magi. Pinacoteca di Vienna.

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Page 1: 2009 CHF 1.- PERCHé TUTTI GLI UOMINI SIANO SALvI · 2009. 11. 20. · tutti gli uomini siano salvi”. Li invito a ren-dersi conto dell’ipocrisia culturalmente e spiritualmente

ANNO XXXv - N. 12 - Mensile Cattolico Italiano della Svizzera OrientaleHeimatstrasse 13, 9008 St. Gallen - Tel. +41 (0)71 244 89 33

Dicembre 2009 CHF 1.-

AZB 9008 ST. GALLENPrego segnalare cam

biamenti d'indirizzo - Bitte Adressänderungen m

itteilen - Svp. signaler changements d’adresse

Missione Cattolica Italiana, Heim

atstr. 13, 9008 St. Gallen

Continua a pagina 2

PERCHé TUTTI GLI UOMINI SIANO SALvIL’ipocrisia pericolosa di chi vuole cancellare i segni del Natale cristiano

Il Natale è alle porte e, inevitabile come l’influenza, si farà sentire anche quest’anno da parte di insegnanti, giornalisti e intellet-

tuali “democratici” la smania di cancellare ogni traccia di Cristianesimo con il pretesto della laicità dello Stato e con il gentile scopo di non offendere i Musulmani.Ma la laicità vera, cari signori, non è l’az-zeramento di qualcosa ma è il rispetto democratico di tutto. E poi non tirate in ballo gli Islamici a copertura del vostro insano desiderio di una civiltà senza ra-dici storiche. Gli Islamici, onestamente, riconoscono di essere in casa d’altri e non si sognano di chiedere di abolire i segni millenari della nostra civiltà. Dicano i di-rigenti scolastici e gli insegnanti demo-cratici quanti sono i Musulmani della loro scuola che hanno chiesto l’abolizione del crocifisso nelle aule o la cancellazio-ne dei segni del Natale cristiano. Dicano i responsabili degli uffici statali quanti Musulmani hanno chiesto finora la stessa cosa per gli ambienti pubblici.Siamo seri. Qui è in azione soltanto certa sinistra radicaleggiante, che usa l’intento di rispettare gli Islamici, non per rispettarli davvero, ma per spuntarla nelle sue otto-centesche battaglie anticlericali che finora non è mai riuscita a nulla.Poi non manca il filone massonico, che un po’ dappertutto persegue da sempre un medesimo disegno. E allora vediamo in Svezia la richiesta di togliere la croce dal-la bandiera nazionale (a quando la stessa richiesta in Svizzera, in Inghilterra, in Dani-

marca e altrove?). Vediamo in America la domanda di togliere dalla numerazione degli anni la sigla d.C. (= dopo Cristo) per far posto alla più laica dicitura e.c. (= era comune).Proviamo ad immaginare un effetto domi-no in questo campo. Ci porterebbe a ini-ziative e scenari che chiamare grotteschi

sarebbe poco. Non sanno infatti, questi si-gnori, che spesso piazze e ospedali, scuole e palazzi storici, perfino le prigioni sono intitolale a Santi, alla Vergine, al Bambino Gesù e che il Crocifisso e il Natale esprimo-no la civiltà e la storia italiana ed europea.

Hans Memling, 1433-1494: l’adorazione dei Magi. Pinacoteca di vienna.

Page 2: 2009 CHF 1.- PERCHé TUTTI GLI UOMINI SIANO SALvI · 2009. 11. 20. · tutti gli uomini siano salvi”. Li invito a ren-dersi conto dell’ipocrisia culturalmente e spiritualmente

Dicembre 20092

Mi rivolgo a chi vuol fare ancora Natale co-me Dio comanda, a chi cioè apre il cuore al Figlio di Dio, che viene nel mondo “perché tutti gli uomini siano salvi”. Li invito a ren-dersi conto dell’ipocrisia culturalmente e spiritualmente pericolosa degli avversari del Natale cristiano, nonché della goffag-gine altrettanto deleteria di chi vuole can-cellare i segni e i significati religiosi della ricorrenza natalizia e poi valorizza insulse rappresentazioni di nessun contenuto almeno culturale. Li invito a non restare passivi di fronte a questo miserevole spet-tacolo, ad impegnarsi democraticamente ma energicamente, in ogni sede a loro disposizione, per arrestare questa stolida corsa al vuoto.Però, comunque vada questo impegno, noi credenti possiamo e dobbiamo non lasciarci prendere dalla mentalità del no-stro tempo.

www.pvconsulting.ch/comunitaAderente alla Federazione

Stampa Scalabriniana e alla Federazione Unitaria

Stampa Italiana all’Estero (FUSIE)Editore: M.C.I. - San Gallo

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEM.C.I. - San Gallo

Heimatstrasse 13, 9008 St. GallenTel. +41 (0)71 244 89 33 Fax +41 (0)71 244 28 68

E-mail: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE P. Emilio Bernardini

COMITATO DI REDAZIONE Emilio Bernardini, Gabriella Carangelo

vittorio Gazerro, Paolo vendola

REDAZIONI LOCALISan Gallo, Rorschach, Schaan-Marbach,

Arbon, Romanshorn

AMMINISTRATOREP. Emilio Bernardini

TIPOGRAFIATBS, La Buona Stampa sa

via Fola 11, 6963 Pregassona (Lugano)Tel. +41 (0)91 973 31 71

ABBONAMENTICHF 10.- per un anno

NOTAconsegna del materiale da pubblicare

entro il giorno 15 di ogni mese

ANNO XXXv - N. 12Dicembre 2009

Mensile Cattolico Italiano della Svizzera Orientale

Heimatstrasse 13 9008 St. Gallen

Tel. +41 (0)71 244 89 33

...dalla prima pagina

4 SanGallo San Gallo: Natale

3 Editoriale 1989: l’anno che cambiò il mondo

12-13 Servizispeciali In cammino con San Paolo

8 Rorschach Avanti, giovani!

14 Schaan-Buchs-Mels-Marbach Se mi avanza tempo

18 Arbon-Romanshorn-Amriswil Come risorgeremo

1 Natalecontrocorrente

22 IlCircoloA.C.L.I. 5 revisione AI

I Re Magi insegnano. Essi, intellettualmen-te onesti, hanno potuto arrivare a Bet-lemme seguendo un itinerario terrestre, molto umano, fatto di curiosità, di nozio-ni scientifiche, di spiegazioni umane; ma poi, dopo avere incontrato quel Bambino ed essersi prostrati ad adorarne il mistero, sono ritornati a casa “per un’altra strada”. Hanno cioè seguito una strada diversa da quella di prima, con altre indicazioni e altri criteri. Esattamente quello che dobbiamo fare anche noi.Gli Erodi e i Pilati di ogni livello, se non riu-sciremo a contrastarli democraticamente nel loro nefasto influsso politico, facciano pure la loro parte. Noi andremo contro corrente e seguiremo sempre un’altra stra-da, una strada alternativa rispetto a quella dell’opportunismo politico ed economico e rispetto ad ogni pregiudizio ideologico. La strada della fede illuminata dei Magi e quella fatta di semplicità dei pastori.

Don Egidio Todeschini

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Dicembre 20093Editoriale

1989: L’anno che cambiò il mondoPochi avvenimenti come quelli del no-

vembre 1989 hanno dato ai contem-poranei la certezza ch si trattasse della

fine di un’epoca storica.Vent’anni fa cadeva il muro di Berlino e con esso la divisione tra Germania Ovest e Germania Est. Fu un evento epocale che diede inizio a un nuovo corso della Storia, con ripercussioni politiche e sociali di enorme portata. Chi ebbe il privilegio di assistere all’avvenimento, ne parla con grande trasporto ed emozione. Il Muro di Berlino era una barriera in ce-mento alta circa tre metri che separava Berlino Est, capitale della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est), da Berlino Ovest - Repubblica Federale di Germania (Germania Ovest). Eretto dal governo comunista della Ger-mania Est, divise in due la città di Berlino per 28 anni, dalla sua costruzione (iniziata il 13 agosto del 1961) fino al suo crollo, av-venuto il 9 novembre 1989.Durante questi anni furono uccise dai Vopos, le guardie comuniste, almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest. Il 9 novembre 1989, la caduta del muro aprì la strada alla riunificazione della Ger-mania, che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.Nel 1945, nel corso della conferenza di Yalta, venne decisa la divisione della Germania (e di Berlino) in quattro settori controllati e amministrati da Unione So-vietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia. Inizialmente ai cittadini di Berlino era per-messo di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guer-ra Fredda i movimenti vennero limitati (1952). Per fermare l'esodo delle persone dalla Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidenta-li nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est. Inizialmente era di filo spi-nato, ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati elementi prefabbricati di cemento e pietra; a partire dal 1975, il confine era anche protetto da recinzioni,

trincee anticarro, oltre 300 torri di guardia con cecchini armati, trenta bunker e una strada illuminata, per il pattugliamento, lunga 177 km.La Germania Est sostenne che si trattava di un "muro di protezione antifascista" in-teso ad evitare un'aggressione dall'Ovest. Questa giustificazione serviva come copertura del fatto che la DDR soffriva di una fuga in massa di professionisti e lavoratori specializzati che si spostavano all'ovest. Con la costruzione del muro le emigrazioni passarono da 2.500.000 tra il 1949 ed il 1962 a 5000 tra il 1962 ed il 1989. Durante il periodo di esistenza del muro vi furono circa 5000 tentativi di fuga. Nota in tutto il mondo è la foto del giovane sol-dato Conrad Schumann che salta sopra il filo spinato alla Bernauer Straße.Gli ultimi cento anni di storia tedesca so-no disseminati di eventi da dimenticare, ma vogliono ricordare il passato, per evi-tare a se stessi e a tutti coloro che inten-dessero fare la stessa cosa di ripetere gli stessi errori. In questo ventennale dalla

caduta del muro, in una serie di celebra-zioni, gli ex tedeschi orientali ed occiden-tali hanno festeggiato e ballato insieme su quel muro, che era stato utilizzato per tenerli separati.

AIUTO E SOSTEGNOAL GIORNALE"COMUNITÀ"In questo numero troverete, co-me ogni anno,un vaglia postale indirizzato a "Comunità": è un piccolo grande contributo, libero e volontario, che verrà esclusi-vamente usato per sostenere le spese del nostro giornale.

Vi ringraziamo anticipatamente della vostra offerta!

La Redazione

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Dicembre 20094 San Gallo

MISSIONECATTOLICAITALIANAHeimatstrasse 13, 9008 St. GallenTel.: +41 (0)71 244 89 33 / 245 32 43Fax : +41 (0)71 244 28 68

Missionari: P. Emilio BernardiniSuore Scalabriniane: Suor Celina PetroneSegretaria: Gabriella Carangelo-Milanese

SS.MESSEPrefestiveTeufen: ore 17.30 Cappella di S. Antonio: ore 19.00FestiveChiesa di S. Croce: ore 9.15Cappella degli Angeli: ore 10.30Bühler: ore 17.00Bruggen: ore 18.15FerialiCappella di S. Antonio:dal lunedì al sabato : ore 19.00

UFFICIOPARROCCHIALELunedì-Martedì-Mercoledì-Venerdì ore 8.30-11.30Giovedì ore 9.00-11.30 / 14.00-16.30

Battesimi: Preparazione per i genitori e padriniCelebrazione : domenica : ore 12.00.Prime Comunioni: preparazione nelle Parrocchie svizzere (La 2a Comunione a data da determinare).Cresime: corso di preparazione da gennaio a maggio.Confessioni: in occasione delle SS. MesseMatrimoni: corso di preparazione da gennaio a marzo di ogni anno.

ALTREATTIVITÀvisita agli ammalati: 1–2 pomeriggi (alla settimana).Gruppo di preghiera: primo venerdì del mese.Gruppo “ragazzi”: incontri su invito.Consiglio Pastorale di Missione: incontri su convocazione.

PATRONATOACLIOrari: Lunedì : Ore 09.00 – 12.00 Martedì : Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Mercoledì: Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Giovedì: Ore 09.00 – 12.00 Venerdì: Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00

Operatori: Matteo Di Gennaro Agnese vailati

Telefoni: 071 – 244 81 01 071 – 244 81 04

GIORNALECOMUNITÀMensile delle Missioni di:San Gallo – Rorschach – Schaan - Arbon

Ci stiamo avvicinando al Natale, la festa cristiana così ricca di fascino che tutti portiamo nel cuore. E’ la festa che ci

rivela la sua vera realtà profonda: è l’incontro con Dio che ci ama fino a diventare uno di noi.Il Natale è la festa della gratitudine al cie-lo, e del desiderio di incontrare gli altri in modo nuovo, iniziando dalle persone che ci sono più care per condividere con loro un pezzo del tuo mondo e del tuo cuore.

Mentre il silenzio fasciava la terraE la notte era a metà del suo corso,tu sei disceso, o Verbo di Dio,

NATALE

NOvENA DI NATALELa celebrazione della Novena di Natale per la comunità italiana sarà animata in alcune serate da vari gruppi della Mis-sione con il seguente programma: ore 19.00 SANTA MESSA nella Cappella di S.Antonio e NOvENA DAvANTI AL PRE-SEPE (allestito nella sala grande della Mis-sione) con preghiere, canti e un momento di Fraternità (con una fetta di panettone).

• MERCOLEDÎ 16 DICEMBRE 2009 • Apertura della Novena di Natale con la partecipazione della ”Corale Pro Ti-cino“ e Santa Messa concelebrata con il Cappellano di S. Croce – Beat Grögli

• GIOvEDÎ 17 DICEMBRE 2009 • Santa Messa e Celebrazione della Novena con il ”Gruppo di preghiera di Me-djugorie“ celebrata in parte in tedesco

• vENERDÌ 18 DICEMBRE 2009 • Santa Messa e Celebrazione della Novena ani-mata con canti e musica natalizia, da un gruppo di ragazzi della scuola di musica.

• SABATO 19 DICEMBRE 2009 • Santa Messa prefestiva – ore 19.00 Cappella S.Antonio

• LUNEDÎ 21 DICEMBRE 2009 • Santa

in solitudine e più alto silenzio.Fin dal principio, da sempre tu sei,Verbo che crea e contiene ogni cosa,Verbo, sostanza di tutto il creato,Verbo, segreto di ogni parola.……………………

A te, Gesù, meraviglia del mondo,Dio che vivi nel cuore dell’uomo,Dio nascosto in carne mortale,a te l'amore che canta in silenzio.

(David Maria Turoldo)

Messa e Celebrazione della Novena con i gruppi ”Team, collaboratori e volontari della Missione e per le per-sone della ”Terza Età“

• MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2009 • Santa Messa e Celebrazione della Novena

• MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2009 • Santa Messa e Liturgia penitenziale

PRESEPE ALLA MISSIONEDI SAN GALLO

Nella sala grande della Missione, come gli anni precedenti, verrà allestito il mera-viglioso presepe. venite a visitarlo!Apertura: Mercoledì 16 Dicembre dopo la S. Messa delle ore 19.00 in occasione nella Novena.

Orari d’apertura: Tutti i giorni 10.00-12.00 / 15.00-21.00

Fuori orario e per gruppi rivolgersi all’uf-ficio parrocchiale al 1° piano oppure tele-fonare al Nr. 071 244 89 33. Grazie.

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Dicembre 20095San Gallo

DALLA vITA DELLA COMUNITÀ

NUOvI CRISTIANI PROSSIMIAPPUNTAMENTI

Nella foto: RENZI ELIA, battezzato il 08.11.09 nella Cappella S.Antonio, con i genitori Luigi e Monticelli Barbara, i padrini Sira-cusa Giuseppe e Siracusa Jasmin e con P. Emilio.Al neobattezzato auguriamo una crescita cristiana ed alla famiglia tanti auguri di ogni bene!

Appuntamenti prevvisti alle Domeniche di Avvento nella nostra Missione:1. DOMENICA DI AvvENTO:

29 Novembre 09 – ore 15.00 – LITURGIA DELL’OLIO DEGLI INFERMI nella chiesa di S.Pietro a Wil

2. DOMENICA DI AvvENTO:6 Dicembre 09 – INCONTRO DI PREPARAZIONE AL SANTO NATALE – Ore 15.00 nella sala della Missione

3. DOMENICA DI AvvENTO:13 Dicembre 09 - INCONTRO DI PREPARAZIONE AL SANTO NATALE – Ore 15.00 nella sala della Missione

4. DOMENICA DI AvvENTO:20 Dicembre 09 INCONTRO DI PREPARAZIONE AL SANTO NATALE – Ore 15.00 nella sala della Missione

• INCONTRO BAMBINI in preparazione al Santo Na-tale - Sabato 12 Dicembre 09I bambini faranno del bricolage in occasione della festività natalizie. Questi lavoretti sono adatti solo ai bambini so-pra i 6 anni. Ai bambini che hanno già partecipato ad al-tri incontri alla Missione verrà spedito un invito personale.Possono partecipare anche altri bambini che non hanno ricevuto l’invito ma con iscrizione obbligatoria entro il 4 Dicembre 09 telefonando al Nr. 071 244 89 33 da Lune-dì-venerdì 09.00-11.30.Bambini più piccoli e bambini non iscritti non potranno partecipare. Ringraziamo della vostra comprensione.Inoltre ai bambini che lo desiderano verrà offerto un pran-zetto alle ore 12.00 .Con l’iscrizione al bricolage possono comunicare se vengono già a pranzo oppure solo per i la-voretti al pomeriggio.Dopo il bricolage ci sarà una breve pausa (con merenda) e poi i bambini faranno una piccola riflessione davanti al presepe dove possono partecipare anche i genitori.

SANTE MESSE DEL SANTO NATALE 2009E CAPODANNO 2010• GIOvEDì 24 DICEMBRE 09 vIGILIA DEL SANTO NATALE –

Santa Messa della Notte: ore 22.00 Cappella degli Angeli• vENERDI 25 DICEMBRE 09 NATALE DEL SIGNORE – Sante

Messe con orario festivo

PROSSIME ATTIvITÀ DELLA MISSIONE NEL 2010FESTA DELLA BEFANA PER I BAMBINI• DOMENICA 10 GENNAIO 2010 nella sala della Missione

ore 15.30.Ci sarà la Befana che porterà dei doni a tutti i bambini presenti. Al gruppo di bambini che partecipano alle attività della Missione verrà spedito un invito personale. Possono partecipare anche altri bam-bini ed è gradita l’iscrizione telefonando in segreteria della M.C.I. Tel. Nr. 071 244 89 33 da Lunedì a venerdì 09.00-11.30 entro il 5 Gennaio 2010. GRAZIE!

CORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO RELIGIOSONel nuovo anno 2010, verrà organizzato per i fidanzati un Cor-so di preparazione al Matrimonio religioso. Tutte le coppie che si sposeranno nell’anno 2010 sono pregati di annunciarsi al più presto in segreteria della Missione. Anticipiamo le date, il luogo e le tematiche:• Sabato 23 Gennaio 2010 – ore 20.00 alla Missione Cattoli-

ca Italiana-San Gallo. Tema: ”Cause e conflitti di coppia“• Sabato 6 Febbraio 2010 – ore 20.00 alla Missione Cattolia

Italiana-Wil. Tema: ”Aspetti fisici del matrimonio: sessualità-contraccezione-maternità. Relatore : Dr. Bruni

• Sabato 20 Febbraio 2010 – ore 20.00 alla Missione Catto-lica Italiana-Wil. Tema: ”Aspetti psicologici del matrimonio“. Relatore: Dr. Pavesi

• Domenica 7 Marzo 2010 (3a. di Quaresima) - ore 09.30-16.00 alla Missione Cattolica Italiana-San Gallo. Tema: Aspetto biblico e teologico del matrimonio“

MISSIONE CATTOLICA SAN GALLO

5 DICEMBRE 2009SUONERÀ PER vOI IL DUO GRAZIANO E DAMIANO

Festa di beneficenza

Suor Celina, Suor Fiorentina, la Missione Cattolica e i Laici Missionari Scalabriniani vi invitano a partecipare affinché si possa dare un contri-

buto alla realizzazione in Brasile di progetti a favore degli indifesi

Cena dalle 19.30 – Piatto unicoPenne al sugo con salsiccia • dessertbevande da pagare separatamente

Attenzione: PER NON RISCHIARE DI RIMANERE A DIGIUNOè opportuno prenotare telefonicamente il più presto possibile presso

Suor Celina 071 222 64 10 dalle ore 20.00 alle 22.00Grazie

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Dicembre 20096 San Gallo

Inostri bambini si sono resi partecipi all’incontro di preparazione svolto-si nei locali della Missione Cattolica

Italiana in occasione della preparazione spirituale alla ricorrenza di Ognissanti. Per la commemorazione di tutti i fedeli defunti è consuetudine andare in processione al Cimitero e in tale occasione benedire le tombe. In questa circostanza è stata promossa una celebrazione con una ap-posita preparazione di lumini da deporre simbolicamente. Colori, pennelli, forbici e carta sono stati gli ingredienti essenziali che sono riusciti a mettere insieme i nostri piccoli artisti. Bambini e genitori sono stati quindi i protagonisti di un intenso pome-riggio in sala grande sotto l’attenta guida della nostra brava preparatrice Sonia. Il tutto ci se è sembrato così semplice e spontaneo da meritare veramente alcune delle belle parole scritte nella lettera di G. Perico (forse un gesuita) ai sui cari.

A te che piangi i tuoi morti Se mi ami , non piangere! Se tu co-noscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti, se mi ami.

Francesco Privitera

PRIMONOvEMBREBRICOLAGE

INMISSIONE

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Dicembre 20097San Gallo

Il gruppo pellegrinaggi delle Missio-ni San Gallo-Wil, dopo la Terra Santa, quest’anno visita la Turchia, la terra

di San Paolo e della prima comunità cristiana. Il desiderio che ci accomuna è quel-lo di scoprire le sorgenti storiche della nostra fede.In ottobre, dal 5 al 12, ci siamo messi in cammino sulle orme di San Paolo e di Maria, Madre di Dio (Theotokos). Sono passati duemila anni dalla na-scita di San Paolo a Tarso, ma il cielo, le montagne, il mare, gli orizzonti sono gli stessi che lui ha contempla-to nel suo lungo camminare. Abbia-mo cercato di ripercorrere le stesse strade da lui percorse sugli altipiani dell’Anatolia, nelle regioni costiere della Panfilia, Cilicia, Licaonia, Pisi-dia…Siamo in 45. All’areoporto di Istam-bul ci attende Edo, la prima guida e con lui concludiamo la prima gior-nata del nostro viaggio con la navi-gazione sul Bosforo, stretto di mare che separa Istambul e la Turchia eu-ropea da quella asiatica. Sulle due sponde ville sontuose e palazzi dei Sultani accanto a case di legno ci danno l’idea dell’opulenza e della povertà di questa città di oltre dieci milioni di abitanti.Il giorno seguente visitiamo la Chie-sa di San Salvatore in Chora, oggi museo. Ci sorprende la bellezza e la grandiosità dei mosaici e degli affreschi bizantini che richiamano episodi della vita di Gesù narrati dai Vangeli e dagli Apocrifi. Poi la visi-ta di Aya Sophia, la Chiesa di Santa Sogfia, anch’essa museo, costruita dsall’imperatore Giustiniano nel VI secolo. S. Sofia è tra i più grandi capolavori costruitI dall’umanità. Vicino c’è la bellissima Moschea blu. La sera dello stesso giorno si riparte con l’aereo per Adana, dove ci at-tende la seconda guida, Frate Han-

IN CAMMINO CON SAN PAOLOIl pellegrinaggio delle Missioni di San Gallo e Wil

ri, cappuccino turco, originario di Antiochia, che ci farà conoscere le principali tappe geografiche e stori-che della predicazione del Vangelo dell’infaticabile apsotolo Paolo e dei suoi collaboratori Barnaba, Marco, Silvano e Luca.Notiamo subito la sua cordialità francescana e la sua gioia di essere nato ad Anriochia e di appartene-re alla comunità cristiana di Pietro e Paolo. Antiochia sarà la meta del giorno seguente. Antiochia, per la sua bellezza era chiamata dagli an-tichi “perla dell’Oriente”. Un segno

A Tarso celebriamo la S. Messa nella Chiesa di San Paolo, oggi museo,, e Hanri ci mostra un tratto di strada romana, in pietre basaltiche, del tempo di Paolo, recentemente sco-perta.Dopo diverse ore di Pulman (470 km,) giungiamo in Cappadocia. Ci si presenta un paesaggio lunare coi famosi “camini delle fate”, le chiese rupestri della valle di Göreme, segni di un fiorente monachesimo e della presenza dei grandi Padri Cappado-ci, S. Basilio, S. Gregorio di Nissa e S. Gregorio di Nazianzo.Con qualche “capocciata” entriamo in un città sotterranea scavata nel tufo, utilizzata dai cristiani durante le persecuzioni.A Konya, l’antica Iconium di Paolo e Barnaba celebriamo la santa Messa nella Chiesa di San Paolo (questa non è un museo), con un gruppo di pellegrini provenienti dall’Italia con il loro vescovo.Una breve sosta al Mausoleo di Me-vlana, grande figura della spirituali-tà musulmana e poi verso Pamukka-le, alle cascate pietrificate, dove si rimane meravigliati di fronte a quel miracolo della natura. D’obbligo una foto di gruppo. Poi corsa ad Efe-so, per la celebrazione della S. Mes-sa della Theotokos tra i pochi resti della grande Basilica dove nel 431 i Padri conciliari definirono il dogma di Maria, Madre di Dio, con la visita, al pomeriggio, alla Meryen Ana, la casa di Maria.Il viaggio si conclude con la visita al-le rovine di Efeso antica.

Al caro Hanri, antiocheno doc, ri-volgiamo il nostro sentito grazie e promettiamo un aiuto per i suoi progetti a favore delle famiglie po-vere cristiane e gli diciamo di cuore: “Güle Güle”. Arrivederci.

Don Peppino.

di questo splendore sono i mosaici conservati nel Museo dell’Hatay.Visitando la grotta detta di San Pie-tro, ci ricorda la prima comunità dei credenti, chiamati per la prima volta “cristiani”, come dice san Luca negli Atti delgi Apostoli.Celebriamo la S. Messa presso i PP. Cappuccini che ci accolgono con gioia e ci offrono caffè e biscotti.A Tarso, nella Cilicia, città natale di San Paolo incontriamo tre suore italiane, uniche testimoni di Cristo in una città completamente musulmana.C’è anche un momento di gioia quando Antonio e Abbndantza in-contrano una ragazza da loro adot-tata a distanza, quando era ancora bambina.

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Tramonto sul Bosforo

In camminoconSan Paolo

Pamukkale: le bianche cascate Celebrazione liturgica nella Basilica del Concilio Rovine della Basilica di S. Giovanni a Efeso

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Efeso: gruppo alla Biblioteca di Celso Tarso: Pozzo di San Paolo Interno della Moschea Blu

Navigazione sul Bosforo Tarso: Parco San PaoloAntiochia: Sorgenti di Dafne

S. Sofia a Istanbul

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22Dicembre 2009Il Circolo A.C.L.I. ”Don Tonino Bello” - San Gallo

Il 17 giugno 2007, come si ricorderà, il popolo svizzero ha accettato la quinta revisione della legge sull’As-

sicurazione Invalidità (AI) che è entrata in vigore dal 01 gennaio 2008. Il nuovo pacchetto presenta due obbiettivi prin-cipali: integrare nel mercato del lavoro il maggior numero possibile di persone con problemi di salute e ridurre di con-seguenza le uscite. La quinta revisione, in pratica, rimette al centro dell'assicurazione quello che da sempre è il suo vero obiettivo, cioè l'integrazione dei di-sabili nel mondo del lavoro. Sono però diverse, purtroppo, le misure di risparmio che sono state introdotte attraverso dei provvedi-menti restrittivi.Iniziamo prima ad illustrare gli stru-menti che favoriscono la reintegra-zione e il reinserimento socio-pro-fessionale. Si tratta, per la precisione, del rilevamento e dell’intervento tempestivo nonché dei provvedi-menti di reinserimento.Da tener presente, innanzitutto, che l’assicurato deve collaborare attiva-mente a qualsiasi provvedimento che possa servire al suo reinserimen-to e sia compatibile con il suo stato di salute.Il rilevamento tempestivo ha lo sco-po di individuare il più rapidamen-te possibile gli assicurati che hanno smesso di lavorare a causa di una ma-lattia o di un infortunio e rischiano di diventare invalidi.Mediante un formulario, che non è ancora alcuna richiesta di prestazio-ni, devono essere comunicati all’uf-ficio AI competente i casi di persone che presentano:• un’incapacità lavorativa ininterrot-

ta da almeno 30 giorni, oppure• assenze ripetute di breve durata

nel corso di un anno.Se necessario, l’ufficio AI convoca l’assicurato per un colloquio, al fine di un primo bilancio della situazio-

LA LEGGE FEDERALE SULL’ASSICURAZIONE INvALIDITÀne e valutare così se sia consigliata o meno la presentazione di una richie-sta di prestazioni. Una volta presentata la richiesta di prestazioni, possono essere ordinati provvedimenti d’intervento tem-pestivo, affinché l’assicurato possa mantenere il posto di lavoro attuale o essere inserito in un altro. La fase di intervento tempestivo dura sei mesi a partire dalla presentazione della richiesta di prestazioni e si con-clude con la notifica di una decisione, la quale stabilisce se sia necessario proseguire sulla via dell’integrazione o se invece vada esaminato il diritto ad una renditaL’eventuale reinserimento delle per-sone invalide è favorito anche attra-verso incentivi ai datori di lavoro, in particolare mediante un assegno per il periodo d’introduzione nei con-fronti del datore di lavoro che occu-pa persone con problemi di salute. Allo stesso datore di lavoro può esse-re concessa anche una indennità per sopperire all’aumento dei costi della previdenza professionale obbliga-toria e dell’indennità giornaliera in caso di malattia, nonché un contri-buto a chi offre ai propri dipenden-ti la possibilità di restare impiegati nell’azienda e di svolgervi un pro-gramma di reinserimento.Fra le misure ristrettive, la più evi-dente è stata senza dubbio la sop-pressione del pagamento della ren-dita completiva in favore del coniuge che, ricordiamo, era una quota pari al 30% dell’importo pagato al titolare della rendita. Attraverso la quarta revisione, dal 2004, la rendita com-pletiva era stata soppressa ma erano state mantenute le quote già in pa-gamento da prima. Da gennaio 2008, sono state soppresse anche queste. Inoltre, gli assicurati avranno dirit-to ad una rendita AI facendo valere almeno tre anni di contribuzione e non, come prima, un solo anno. Il

supplemento di carriera (per i più giovani) non viene più applicato al calcolo delle rendita e in caso di so-vrassicurazione può essere ridotta anche la rendita AI.Nulla è cambiato infine sui quattro tipi di rendita secondo il grado di invalidità riconosciuto (40%, 50%, 60% e 70%) ma c’è da ricordare che il diritto inizia adesso al più presto alla scadenza di 6 mesi dalla data di presentazione della richiesta di pre-stazioni AI. La rendita, dunque, non è versata più come prima retroattivamente dalla data di inizio dell’incapacità al guadagno. Ragione per cui gli assi-curati sono invitati a presentare il più presto possibile la richiesta di presta-zioni AI.

Gaetano Vecchio (Patronato ACLI Zurigo)

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Sono uomini o donne che operano in modorapido e mirato. In un baleno e senza che vene accorgiate vi distraggono e vi derubanodel denaro, dei gioielli e degli altri oggetti divalore. Essi osservano talvolta le loro vittimegià prima del reato, scegliendo in seguito ilmomento più opportuno per compierlo.

Consigli Non lasciatevi distrarre né nella strada né sullaporta di casa. Non aprite agli estranei. Fatevimostrare già davanti alla porta d’entrata i docu-menti e verificateli con cura. Munite la portad’entrata di una catenella di sicurezza. Lasciateentrare solo operai che avete chiamato voi stes-si o che sono stati annunciati dall’amministrato-re. Se necessario telefonate alle ditte. In caso didubbio componete il 117.

Non aprite la portaa chiunque!I ladri che agiscono con destrezza si com-portano come i borseggiatori, cercando di distrarre le loro vittime con vari stratagemmi. Ricorrono spesso a ogni sorta di pretesti per introdursi in casa o nell'appartamento.

Sono uomini o donne che operano in modo rapido e mirato. In un baleno e senza che ve ne accorgiate vi distraggono e vi derubano del denaro, dei gioielli e degli altri oggetti di valore. Essi osservano talvolta le loro vittime già prima del reato, scegliendo in seguito il momento più opportuno per compierlo.

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