2011_vitapiu_4_it_dicembre

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VI T A PI U ` VI T A PI U ` FONDAZIONE CANOSSIANA 9 ottobre 2010 Pavia (Italia) – 19 novembre 2011 Trento (Italia) – 24 marzo 2012 Lomè (Togo) Sono le date che segnano altrettante tappe di una fantastica ed entusiasmante esperienza, tutt’ora in corso, che vede coinvolte tre scuole: Centro Formazione Professionale “Madre Agata Carelli” di Lomè (Togo), Centromoda Canossa e “Artigianelli” di Trento. “Urban African Tribes” è innanzitutto un gemellaggio tra scuole, con l’obiettivo di arricchire le competenze dei ragazzi e degli studenti che vi partecipano ampliando l’orizzonte delle loro menti e dei loro sogni. Ci crede fermamente, e a ragione, il Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento che ha reso possibile con il suo sostegno questo progetto. Ad accrescere ulteriormente il valore di questa iniziativa vi è la consapevolezza da parte di tutti che essa sia anche una preziosa occasione di contaminazione, una opportunità di amalgamare, senza la pretesa di fondere assieme, colori, suoni e profumi di terre tra loro lontane. La creatività è l’elemento coagulante di tutta questa esperienza che vuole, nel suo piccolo, essere la concretizzazione dello slogan “Vivere con la porta aperta” del Festival Missionario dei Giovani svoltosi a Pavia nell’ottobre 2010. 9 ottobre 2010 Pavia (Italia) L’idea nasce da una chiacchierata con Sr. Maria Vezzoli sulla sua esperienza togolese mentre distribuiva le coloratissime borsette realizzate dal Centro Formazione Professionale “Madre Agata Carelli” di Lomè (Togo). L’incontro si svolge all’aperto, sotto un gazebo e in una giornata particolarmente fredda, ma sono i nostri sogni e l’entusiasmo che sentiamo crescere e scaldarci. Ci lasciamo scambiandoci il nostro numero di telefono, e-mail ed informazioni che costituiscono il primo nucleo di un sogno destinato a diventare progetto. 19 novembre 2011 Trento (Italia) Alle 19.30 atterrano all’aeroporto di Milano 10 studentesse togolesi accompagnate da due insegnanti e Sr. Yvonne. Ad accoglierle con maglioni e giubbetti c’è Sr. Maria Vezzoli, che con un sorriso e un abbraccio scalda il cuore, e non solo, anche di chi è arrivato con un infradito ai piedi. È trascorso più di un anno da Pavia, un periodo ricco di contatti e incontri e di nuovi compagni di strada che hanno reso possibile questo primo viaggio: Sr. Vittorina Vaghi che in Togo ha seguito tutte le pratiche e i contatti con i partner italiani; la vulcanica équipe canossiana del Centromoda Canossa di Trento: Alberto Garniga, Giuliana Vender e Lorenzo Viesi, che si è prodigata per pensare, immaginare e strutturare il progetto di scambio. Al loro fianco, per condividerne fatiche, idee e aspetti formativi, un altro “dream team” a rappresentanza degli Artigianelli di Trento: Erik Gadotti, Lorenzo Girardi e Daniel Fortarel. La permanenza della delegazione togolese a Trento è un susseguirsi di attività didattiche, visite ed incontri conoscitivi con l’accogliente realtà trentina. Ragazzi e docenti delle scuole partecipanti sono coinvolti e travolti dai raggianti sorrisi e dalla simpatia delle nuove amiche e amici del Togo. Ora, le porte del cuore e della mente non sono semplicemente aperte, ma spalancate al nuovo. Tutti sono impegnati nella creazione e realizzazione di una serie di abiti che costituiranno una collezione di moda giovane e che verranno presentati in entrambi i paesi durante le sfilate di fine anno delle rispettive scuole. Tessuti, trame, disegni, colori: tutto sarà unito dall’invisibile filo della speranza, dei sogni, dell’entusiasmo che anima tutti i partecipanti, i loro compagni e i loro insegnanti. Il tempo scorre e l’esperienza a Trento si conclude. Sr. Antonietta Pisani, accogliente padrona di casa dell’Istituto di Trento, saluta con un abbraccio e un sorriso gli amati ospiti. In una visita a Verona, nei luoghi dove affondano le Urban African Tribes “Vivere con la porta aperta” Storia di un incontro tra colori, suoni e creatività radici umane della lunghissima storia canossiana, si consumano gli ultimi giorni di questa indimenticabile fase italiana della rappresentanza togolese. 24 marzo 2012 Lomè (Togo) Questa parte del progetto è ancora tutta da scrivere. Per ora si progettano attività, si immaginano paesaggi di un mondo “altro” ma che già oggi è “terra del nostro futuro”. I 20 studenti trentini e i loro 5 insegnanti sognano già la calda accoglienza africana e l’inverno sembra più mite, anche a Trento. Urban African Tribes è frutto di un incontro e confronto tra varie persone e sensibilità, di una condivisione di idee e informazioni trasformate nel tempo in programma e progetto, budget e relazioni. È un’esperienza che vuole essere da stimolo per altre realtà canossiane in Italia e all’estero, un esempio di sinergie possibili nell’immenso, e spesso sconosciuto, universo canossiano. Lo spirito pioniere di Maddalena trova oggi, come in passato, protagonisti e forme nuove per avviare e ravvivare esperienze formative, educative ed umane. I “talenti” sono stati distribuiti a tutti, ad ognuno il compito e la responsabilità di farli fruttare. 150+1 Ebbene sì, è passato un altro anno e la storia missionaria canossiana ha scritto altre bellissime pagine di vita al servizio dell’uomo. Molte le iniziative realizzate grazie ai numerosi amici e amiche della Fondazione Canossiana o, meglio, delle missioni canossiane. Essi sono i molti donatori, singole persone, scuole, ditte e istituzioni pubbliche (Comune di Trento, Comune di Schio, Provincia Autonoma di Trento, Regione Veneto e Regione Autonoma Trentino Alto Adige) e private (Fondazione Cariverona, Fondazione Cattolica Assicurazioni), nonché la Conferenza Episcopale Italiana. A tutti indistintamente e con pari calore va il nostro grazie più sincero. Giancarlo Urbani Responsabile progetti – Fondazione Canossiana Alberto Garniga e il gruppo di togolesi visitano Trento Primo giorno di scuola… le ragazze e Sr. Yvonne si presentano Insegnanti e studenti al lavoro Auguri GL %XRQ 1DWDOH H )HOLFH $QQR 1XRYR GD WXWWR OR 6WDII GHOOD )RQGD]LRQH &DQRVVLDQD 5XMILLE DELL’ANNO 2009 Un GRAZIE sincero e caloroso alle 2.497 persone che nel 2009 hanno scelto di destinare alla Fondazione Canossiana il proprio 5xmille. I 84.199,85 euro che abbiamo ricevuto contribuiranno in modo significativo alla realizzazione dei nostri progetti.

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VITAPIU

VITAPIUFONDAZIONE CANOSSIANA

9 ottobre 2010 Pavia (Italia) – 19 novembre 2011 Trento (Italia) – 24 marzo 2012 Lomè (Togo) Sono le date che segnano altrettante tappe di una fantastica ed entusiasmante esperienza, tutt’ora in corso, che vede coinvolte tre scuole: Centro Formazione Professionale “Madre Agata Carelli” di Lomè (Togo), Centromoda Canossa e “Artigianelli” di Trento. “Urban African Tribes” è innanzitutto un gemellaggio tra scuole, con l’obiettivo di arricchire le competenze dei ragazzi e degli studenti che vi partecipano ampliando l’orizzonte delle loro menti e dei loro sogni. Ci crede fermamente, e a ragione, il Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento che ha reso possibile con il suo sostegno questo progetto. Ad accrescere ulteriormente il valore di questa iniziativa vi è la consapevolezza da parte di tutti che essa sia anche una preziosa occasione di contaminazione, una opportunità di amalgamare, senza la pretesa di fondere assieme, colori, suoni e profumi di terre tra loro lontane. La creatività è l’elemento coagulante di tutta questa esperienza che vuole, nel suo piccolo, essere la concretizzazione dello slogan “Vivere con la porta aperta” del Festival Missionario dei Giovani svoltosi a Pavia nell’ottobre 2010.

9 ottobre 2010 Pavia (Italia)L’idea nasce da una chiacchierata con Sr. Maria Vezzoli sulla sua esperienza togolese mentre distribuiva le coloratissime borsette realizzate dal Centro Formazione Professionale “Madre Agata Carelli” di Lomè (Togo). L’incontro si svolge all’aperto, sotto un gazebo e in una giornata particolarmente fredda, ma sono i nostri sogni e l’entusiasmo che sentiamo crescere e scaldarci. Ci lasciamo scambiandoci il nostro numero di telefono, e-mail ed informazioni che costituiscono il primo nucleo di un sogno destinato a diventare progetto.

19 novembre 2011 Trento (Italia)Alle 19.30 atterrano all’aeroporto di Milano 10 studentesse togolesi accompagnate da due insegnanti e Sr. Yvonne. Ad accoglierle con maglioni e giubbetti c’è Sr. Maria Vezzoli, che con un sorriso e un abbraccio

scalda il cuore, e non solo, anche di chi è arrivato con un infradito ai piedi. È trascorso più di un anno da Pavia, un periodo ricco di contatti e incontri e di nuovi compagni di strada che hanno reso possibile questo primo viaggio: Sr. Vittorina Vaghi che in Togo ha seguito tutte le pratiche e i contatti con i partner italiani; la vulcanica équipe canossiana del Centromoda Canossa di Trento: Alberto Garniga, Giuliana Vender e Lorenzo Viesi, che si è prodigata per pensare, immaginare e strutturare il progetto di scambio. Al loro fianco, per condividerne fatiche, idee e aspetti formativi, un altro “dream team” a rappresentanza degli Artigianelli di Trento: Erik Gadotti, Lorenzo Girardi e Daniel Fortarel. La permanenza della delegazione togolese a Trento è un susseguirsi di attività didattiche, visite ed incontri conoscitivi con l’accogliente realtà trentina. Ragazzi e docenti delle scuole partecipanti sono coinvolti e travolti dai raggianti sorrisi e dalla simpatia delle nuove amiche e amici del Togo. Ora, le porte del cuore e della mente non sono semplicemente aperte, ma spalancate al nuovo. Tutti sono impegnati nella creazione e realizzazione di una serie di abiti che costituiranno una collezione di moda giovane e che verranno presentati in entrambi i paesi durante le sfilate di fine anno delle rispettive scuole. Tessuti, trame, disegni, colori: tutto sarà unito dall’invisibile filo della speranza, dei sogni, dell’entusiasmo che anima tutti i partecipanti, i loro compagni e i loro insegnanti. Il tempo scorre e l’esperienza a Trento si conclude. Sr. Antonietta Pisani, accogliente padrona di casa dell’Istituto di Trento, saluta con un abbraccio e un sorriso gli amati ospiti. In una visita a Verona, nei luoghi dove affondano le

Urban African Tribes“Vivere con la porta aperta”

Storia di un incontro tra colori, suoni e creatività

radici umane della lunghissima storia canossiana, si consumano gli ultimi giorni di questa indimenticabile fase italiana della rappresentanza togolese.

24 marzo 2012 Lomè (Togo)Questa parte del progetto è ancora tutta da scrivere. Per ora si progettano attività, si immaginano paesaggi di un mondo “altro” ma che già oggi è “terra del nostro futuro”. I 20 studenti trentini e i loro 5 insegnanti sognano già la calda accoglienza africana e l’inverno sembra più mite, anche a Trento.

Urban African Tribes è frutto di un incontro e confronto tra varie persone e sensibilità, di una condivisione di idee e informazioni trasformate nel tempo in programma e progetto, budget e relazioni. È un’esperienza che vuole essere da stimolo per altre realtà canossiane in Italia e all’estero, un esempio di sinergie possibili nell’immenso, e spesso sconosciuto, universo canossiano. Lo spirito pioniere di Maddalena trova oggi, come in passato, protagonisti e forme nuove per avviare e ravvivare esperienze formative, educative ed umane. I “talenti” sono stati distribuiti a tutti, ad ognuno il compito e la responsabilità di farli fruttare.

150+1 Ebbene sì, è passato un altro anno e la storia missionaria canossiana ha scritto altre bellissime pagine di vita al servizio dell’uomo. Molte le iniziative realizzate grazie ai numerosi amici e amiche della Fondazione Canossiana o, meglio, delle missioni canossiane. Essi sono i molti donatori, singole persone, scuole, ditte e istituzioni pubbliche (Comune di Trento, Comune di Schio, Provincia Autonoma di Trento, Regione Veneto e Regione Autonoma Trentino Alto Adige) e private (Fondazione Cariverona, Fondazione Cattolica Assicurazioni), nonché la Conferenza Episcopale Italiana. A tutti indistintamente e con pari calore va il nostro grazie più sincero.

Giancarlo UrbaniResponsabile progetti – Fondazione Canossiana

Alberto Garniga e il gruppo di togolesi visitano Trento

Primo giorno di scuola… le ragazze e Sr. Yvonne si presentano

Insegnanti e studenti al lavoro

Auguri

5XMILLE DELL’ANNO 2009Un GRAZIE sincero e caloroso alle 2.497 persone che nel 2009 hanno scelto di destinare alla Fondazione Canossiana il proprio 5xmille. I 84.199,85 euro che abbiamo ricevuto contribuiranno in modo significativo alla realizzazione dei nostri progetti.