2012 risultati ricerca commercialisti
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Estratto ricerca ICT e generazione di valore tra i professionisti dell\'area contabile - fiscaleTRANSCRIPT
ICT E GENERAZIONE DI VALORE TRA I
PROFESSIONISTI DELL�AREA CONTABILE – FISCALE
Con il patrocinio di:
Executive summary – survey
Materiale a cura di:
Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
0
•Il disegno della ricerca: obiettivi e metodologia; analisi della redemption
•Il disegno della ricerca: obiettivi e metodologia; analisi della redemption
1•Analisi dei trend•Analisi dei trend
Sommario: ICT e generazione di valore tra i professionisti dell’area contabile - fiscale
2•La creazione di valore nella professione del commercialista•La creazione di valore nella professione del commercialista
3
•Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
•Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
2Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
SEZIONE 0I L D I S E G N O D E L L A R I C E R C A
0•Obiettivi e metodologia della ricerca•Obiettivi e metodologia della ricerca
1•La redemption per provincia•La redemption per provincia
2•La redemption per anzianità professionale•La redemption per anzianità professionale
Sommario: il disegno della ricerca
2•La redemption per anzianità professionale•La redemption per anzianità professionale
3•La redemption per tipologia di studio•La redemption per tipologia di studio
4•La redemption per dimensione di studio•La redemption per dimensione di studio
4Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Individuare l’impatto che l’evoluzione dell’ICT può
determinare tra i professionisti dell’area fiscale e del lavoro (commercialisti)
Delineare l’evoluzione che manifesteranno i
modelli di business degli studi professionali dei
commercialisti
Individuare l’approccio prevalente con cui questi
Identificare i fattori critici di successo per la
Obiettivi della ricerca
prevalente con cui questi studi professionali
affrontano il tema dell’ICT
di successo per la diffusione dell’ICT tra i
commercialisti
Identificare i principali parametri per la valutazione della
customer satisfaction nei confronti dei fornitori ICT
Definire la composizione degli investimenti in ICT che caratterizzeranno gli studi professionali dei commercialisti (quale e
quanta ICT?)
5Documento a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani - Strettamente Confidenziale - non
divulgabile
� La metodologia di ricerca adottata per questo
progetto è nota in letteratura come triangolare.
� Comunque sia definita, questa metodologia si
basa sull’assunto che i metodi di ricerca
quantitativi e qualitativi devono essere integrati
in quanto complementari.
� I vantaggi che ne conseguono sono:
� maggior affidabilità dei risultati
raggiunti;
� una visione più analitica del
fenomeno, in grado di stimolare
interpretazioni innovative e non
convenzionali;
� Nelle slide che seguono sono illustrati i risultati
della fase relativa alla somministrazione del
questionario
� Il questionario elettronico è stato somministrato
via web tra febbraio e marzo 2012 previa
presentazione della ricerca via email da parte di
Università Cattolica del Sacro Cuore, ASAM e
con il patrocinio di Confindustria Servizi Innovativi
e Governo Italiano
Metodologia di ricerca (1/2)
convenzionali;
� la possibilità di raccogliere diversi
punti di vista attraverso strumenti
differenti in modo da arricchire le
argomentazioni alla base dei risultati
della ricerca.
6Documento a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani - Strettamente Confidenziale - non
divulgabile
Fase 1: analisi della letteratura
• Ricerca trend emergenti dalla letteratura disponibile sul tema oggetto della ricerca
Fase 2: interviste ad opinion leader
•Interviste in profondità a commercialisti e ad opinion leader
Fase 3: somministrazione questionario
•Survey rivolta ad un’ampia popolazione di dottori commercialisti
� I questionari sono stati somministrati ad un’ampia popolazione di commercialisti distribuita su cinque
province italiane (Milano, Torino, Firenze, Napoli, Palermo)
� Le province sono state selezionate sulla base delle indicazioni pervenuteci da Confindustria Servizi
Innovativi e tecnologici
� Gli step per la costruzione dell’anagrafica relativa alla popolazione indagata sono:
1. acquisizione degli indirizzi dei commercialisti sono stati forniti dagli Ordini provinciali di riferimento;
2. validazione della popolazione in base al criterio della «postalizzazione», ossia in base alla
disponibilità di indirizzi email validi.
Metodologia di ricerca (2/2): la popolazione di riferimento
Provincia % Note
Milano 13% Sono stati scartati:� i professionisti che hanno casella in domini di aziende, università, ecc;
7Documento a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani - Strettamente Confidenziale - non
divulgabile
� i professionisti che hanno casella in domini di aziende, università, ecc;� I professionisti senza email e gli studi localizzati all'estero.
Torino 26% Delle oltre 3.500 referenze, sono stati scartati:� i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione;
Firenze 19% Sono stati scartati:� i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione;
Napoli 29% Delle oltre 5.400 referenze, sono stati scartati:� i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione.
Palermo 13% Delle oltre 2.000 referenze, sono stati scartati:� i professionisti le cui anagrafiche non hanno nessuna informazione.
Totale 100%
Analisi della redemption per provincia di appartenenza
Rappresentatività dell’indagine svolta
• La maggior parte dei rispondenti esercita la professione al Nord Italia (45%) e in particolare nella provincia di Milano (37%)
37%
22%
24%
10%8%
Milano
Firenze
Napoli
Palermo
Torino
Rappresentatività dell’indagine svolta
• La rappresentatività delle risposte per provincia è rilevante, in particolar modo per le province di Firenze, Napoli e Palermo
8Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Provincia % postalizzabili % redemption
Milano 13% 37%
Torino 26% 8%
Firenze 19% 22%
Napoli 29% 24%
Palermo 13% 10%
Analisi della redemption per anzianità professionale
Analisi della redemption per dimensione
,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 40 42 54
4,60%
23,01%
63,60%
8,79%
Network di studi
Studio ad offerta integrata
Studio concentrato sul professionista
Studio da grandi volumi di consulenza tradizionale
Analisi della redemption per tipologia
Analisi della redemption per dimensione
9Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
9,00
10,00
11,00
12,00
13,00
17,00
20,00
24,00
59,00
123,00
350,00
Anzianità
• La maggior parte della popolazione rispondente ha un'anzianità professionale inferiore ai 20 anni
• Meno del 3% ha un’anzianità professionale superiore ai 40 anni;
• Circa il 7% ha un’anzianità inferiore ai 5 anni
Dimensione
• La maggior parte degli studi ha una dimensione che non supera i 5 collaboratori
• Poco più del 10% degli studi ha più di 10 collaboratori
Tipologia
• La tipologia di organizzazione di studio prevalente è quella più tradizionale, ossia concentrata sul professionista
• Ancora molto poco diffusi i network di studi
SEZIONE 1A N AL I S I D E I T R E N D
1
• Analisi dello scenario per la professione del commercialista
• Analisi dello scenario per la professione del commercialista
Sommario: analisi dei trend
2
• Trend relativi ai modelli di business per la professione del commercialista (fattori critici di successo)
• Trend relativi ai modelli di business per la professione del commercialista (fattori critici di successo)
11Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Scenario A differenza di quanto emerso dalla fase delle interviste in profondità, i rispondenti non giudicano particolarmente rilevanti le pressioni della Pubblica Amministrazione (PA), a prescindere dalla tipologia e dalla dimensione di studio.
Questo non significa che la professione del commercialista non sia strettamente dipendente dalla PA, ma piuttosto il riconoscimento delle influenze della PA come naturali aspetti di questa attività. In effetti, più di una volta durante le interviste con gli opinion leader è emersa la difficoltà a farsi remunerare in modo adeguato a fronte dell’incremento della complessità, tanto da parte della PA, che da parte dei contribuenti.
Le pressioni competitive , pressioni competitive , pressioni competitive , pressioni competitive , maggiormente avvertite negli studi a network e negli studi a grandi volumi di consulenza tradizionale, sono ascrivibili in buona misura a nuove tipologie di concorrenti (associazioni di categoria, centri servizi) e rappresentano fattori potenzialmente influenzanti la professione del commercialista, all’interno di un settore la cui redditività è in declino ormai da anni.
Executive summary sezione 1: analisi dei trend secondo i commercialisti
cui redditività è in declino ormai da anni.
La pressione competitiva non può che avere un forte impatto sull’offerta, sia in termini di completezza, sia in termini di qualità del servizio offerto.
La variabile tecnologiaLa variabile tecnologiaLa variabile tecnologiaLa variabile tecnologia è stata indagata in termini di velocità del cambiamento, complessità e differenziazione tecnologica. Questa rilevanza è confermata in tutte le forme organizzative, fatta eccezione per quella più tradizionale, ossia quella incentrata sul professionista. La rilevanza della tecnologia è maggiormente avvertita negli studi a più grandi dimensioni, anche se in linea generale l’aspetto dimensionale non è differenziante per le variabile prese ad esame
12Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Fattori critici di successo
Il successo di un commercialista è ancora fortemente legato a fattori critici di fattori critici di fattori critici di fattori critici di successo di natura “soft” e tipo tradizionalisuccesso di natura “soft” e tipo tradizionalisuccesso di natura “soft” e tipo tradizionalisuccesso di natura “soft” e tipo tradizionali, quali ad esempio la fiducia, l’immagine e in più in generale le proprie capacità relazionali.
Questo dato conferma quanto emerso durante le interviste in profondità, ossia che ciò che fa la differenza per un commercialista, a prescindere dall’area di attività presa in esame, sono non tanto le competenze tecniche quanto le attitudini le attitudini le attitudini le attitudini personali e relazionalipersonali e relazionalipersonali e relazionalipersonali e relazionali che dovrebbero spingere il commercialista a mettersi sullo stesso piano del cliente per offrirgli un supporto consulenziale in tutte le fasi del ciclo di sviluppo della propria attività.
Molto rilevanti sono anche i fattori di successo quali la reperibilità continuareperibilità continuareperibilità continuareperibilità continua del professionista e il mantenimento di un equilibrioequilibrioequilibrioequilibrio tra il tempotempotempotempo necessario per l’erogazione del servizio e la qualitàqualitàqualitàqualità dello stesso.
Executive summary sezione 1: analisi dei trend secondo i commercialisti
l’erogazione del servizio e la qualitàqualitàqualitàqualità dello stesso.
La tecnologia tecnologia tecnologia tecnologia è avvertita come un variabile esogena potenzialmente in grado di condizionare l’attività di un commercialista, anche se non è ancora percepita come un vero e proprio fattore critico di successo, soprattutto per ciò che concerne le soluzioni gestionali di tipo evoluto (es. Knowledge management, CRM, Community Management Applications, ecc.)
L’analisi dei dati per tipologia di studio non ha messo in evidenza grandi divergenze comportamentali. Simili considerazioni possono essere svolte anche per quanto concerne la dimensione di studio. Negli studi di minori dimensioni i fattori critici hanno assunto valori tendenzialmente più bassi.
13Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
1.1 Rilevanza delle variabili esogene in grado di condizionare il settore dei commercialisti
3,00
4,00
3,002,90
2,61
2,42
2,96
Dati medi della rilevanza su una scala
tra 1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
14Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
1,00
2,00
1 2 3 4 5 6
2,30
1.2 Trend relativi ai modelli di business: i fattori critici di successo
3,00
4,00
3,62
2,85
2,54
3,21
2,56
2,86
3,33
2,58
2,46 2,49
2,26
2,12
Dati medi della rilevanza su una scala tra 1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
15Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
1,00
2,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
SEZIONE 2L A C R E AZ I O N E D I V AL O R E N E L L A
P R O F E S S I O N E D E L C O M M E R C I AL I S T A
1
• Le aree strategiche di affari di uno studio commercialista (incidenza costi e fatturato)
• Le aree strategiche di affari di uno studio commercialista (incidenza costi e fatturato)
2
• Approccio dei commercialisti al tema dell’ICT• Approccio dei commercialisti al tema dell’ICT
Sommario: la creazione di valore nella professione del commercialista
2
3
• Fattori critici di successo per la diffusione dell’ICT tra i commercialisti• Fattori critici di successo per la diffusione dell’ICT tra i commercialisti
17Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Le aree strategiche di affari di uno studio commercialista
L’assistenza di natura contabile e tributariadi natura contabile e tributariadi natura contabile e tributariadi natura contabile e tributaria rappresenta ancora l’area di attività più diffusa tra i commercialisti, essendo quest’ultima un attrattore di clienti verso altre aree di business più profittevoli. La diffusione di questa attività cambia, tuttavia, in modo significativo a seconda che sia rivolta a privati ed imprese minime (90%), piuttosto che ad S.p.A. (meno del 50%)
molti studi operano ancora in modo quasi esclusivo all’interno dell’assistenza contabile e dell’assistenza contabile e dell’assistenza contabile e dell’assistenza contabile e tributaria verso persone fisiche ed imprese minimalitributaria verso persone fisiche ed imprese minimalitributaria verso persone fisiche ed imprese minimalitributaria verso persone fisiche ed imprese minimali, essendo l’area all’interno della quale si registra la maggior parte di studi aventi una distribuzione delle classi di fatturato verso fasce medio alte
Per contro, le altre ASA più rilevanti (3 e 5) sono aree di attività con una distribuzione del fatturato verso classi di entità minore (in pochi casi oltre il 40%)
L’attività degli studi professionali è molto collegata ai cicli economici del paese. Per questa ragione è molto difficile prevederne le linee evolutive.
Executive summary sezione 2: La creazione di valore nella professione del commercialista (1/3)
ragione è molto difficile prevederne le linee evolutive.
Tuttavia oltre il 50% degli studi sostiene costi relativi all’ASA 5 (consulenza), un dato che tende a confermare quanto emerso dalle interviste in profondità, ossia che l’attività di consulenza, soprattutto di natura finanziaria, consulenza, soprattutto di natura finanziaria, consulenza, soprattutto di natura finanziaria, consulenza, soprattutto di natura finanziaria, è una di quelle a più probabile sviluppo. . . .
Per contro poco diffusepoco diffusepoco diffusepoco diffuse sono le ASA relative gli incarichi giudiziari, alla certificazione e revisione, all’assistenza agli enti pubblici
Infine, si è registrato per le diverse ASA un andamento strettamente collegato dei costi e costi e costi e costi e dei ricavidei ricavidei ricavidei ricavi
18Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Approccio dei commercialisti al tema dell’ICT
L'approccio alla spesa dei dottori commercialisti è poco formalizzato poco formalizzato poco formalizzato poco formalizzato e in capo ai partner di partner di partner di partner di studio studio studio studio , è indipendenteindipendenteindipendenteindipendente da quanto avviene all'interno degli altri studi ma è influenzato dai player informaticiplayer informaticiplayer informaticiplayer informatici.
Dall’analisi dimensionale emerge, in linea con le interviste in profondità, che gli studi di minori dimensioniminori dimensioniminori dimensioniminori dimensioni sono più attenti nel fissare limiti di spesa limiti di spesa limiti di spesa limiti di spesa da non superare. Inoltre, il processo emulativo (benchmarkingbenchmarkingbenchmarkingbenchmarking) è più diffuso tra gli studi di grandi dimensionigrandi dimensionigrandi dimensionigrandi dimensioni
Dall’analisi per tipologia di studio emerge un differenziale di comportamento da parte degli studi a networknetworknetworknetwork, maggiormente inclini alla formalizzazioneformalizzazioneformalizzazioneformalizzazione e all’emulazioneemulazioneemulazioneemulazione degli altri studi. Di conseguenza, in questa tipologia di studi l’influenza dei player informatici è minore.
Executive summary sezione 2: La creazione di valore nella professione del commercialista (2/3)
studi a networknetworknetworknetwork, maggiormente inclini alla formalizzazioneformalizzazioneformalizzazioneformalizzazione e all’emulazioneemulazioneemulazioneemulazione degli altri studi. Di conseguenza, in questa tipologia di studi l’influenza dei player informatici è minore.
Un fornitore ICT viene scelto per la qualità del servizio di assistenza offertola qualità del servizio di assistenza offertola qualità del servizio di assistenza offertola qualità del servizio di assistenza offerto. Tuttavia, non meno rilevanti sono i parametri relativi alla qualità e competenza nella manutenzione manutenzione manutenzione manutenzione ordinaria ed evolutiva, all’integrazione applicativaall’integrazione applicativaall’integrazione applicativaall’integrazione applicativa, alla completezza dell’offertacompletezza dell’offertacompletezza dell’offertacompletezza dell’offerta
Gli unici driver giudicati poco rilevanti nella scelta di un fornitore sono la rinomanza del rinomanza del rinomanza del rinomanza del brand e la qualità della rete distributivabrand e la qualità della rete distributivabrand e la qualità della rete distributivabrand e la qualità della rete distributiva
Queste considerazioni sono particolarmente vere per gli studi a grandi volumi di consulenza tradizionale e per quelli ad offerta integrata
19Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Fattori critici di successo per la diffusione dell’ICT tra i commercialisti
I commercialisti investono in ICT prevalentemente per finalità sia di efficienzaefficienzaefficienzaefficienza(aumentare la produttività dello studio), sia di efficaciaefficaciaefficaciaefficacia (migliorare la qualità dei servizi offerti) con la consapevolezza che queste tecnologie possono impattare fortemente sulle modalità di lavoro modalità di lavoro modalità di lavoro modalità di lavoro all’interno dello studio
l’ICT non è ancora una leva di businessnon è ancora una leva di businessnon è ancora una leva di businessnon è ancora una leva di business strategica per gli studi, anche se la rilevanza attribuita alle variabili 1 (aumentare i ricavi di studio) e 8 (supportare lo sviluppo di nuovi servizi) lasciano ben sperare per il futuro.
Gli studi di grandi dimensioni, organizzati sia a network, sia per grandi volumi di consulenza vedono maggiormente nell’ICT una leva di business
Come emerso dalle interviste in profondità, le ragioni che limitano l’impiego
Executive summary sezione 2: La creazione di valore nella professione del commercialista (3/3)
Come emerso dalle interviste in profondità, le ragioni che limitano l’impiego dell’ICT come leva di business sono molteplici ma riconducibili, da un lato, a problemi di ordine generazionale problemi di ordine generazionale problemi di ordine generazionale problemi di ordine generazionale con ricadute sulle modalità di organizzazione del lavoro, ancora fortemente di tipo tradizionale e, dall’altro, ad un limite del limite del limite del limite del mercato finale mercato finale mercato finale mercato finale dei commercialisti non ancora maturo per recepire tutte le potenzialità che la tecnologia è in grado di offrire.
Gli impieghi della tecnologia per finalità di controllo economico ed esecutivo sono meno rilevanti
20Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
2.1 Le aree strategiche di affari (1/3): il modello utilizzato per la ricerca (Fonte CNDCEC)
21Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
2.1 Le aree strategiche di affari (2/3): la rilevanza in termini % di costi e ricavi
44,90
53,06 53,88
89,80
46,53
54,29
48,16
90,20
40,00
60,00
80,00
100,00
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
22Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
9,80
15,92
24,49
11,84
19,18
24,49
-
20,00
ASA 7 - Assistenza
tributaria ad enti e
istituti pubblici
ASA 6 - Revisione e
certificazione
ASA 4 - Incarichi
giudiziari e
stragiudiziari
ASA 2 - Assistenza e
consulenza
tributaria, societaria
e amministrative
alle S.p.a.
ASA 5 - Consulenza
aziendale ad
imprese ed enti
produttivi
ASA 3 - Incarichi di
sindaco o di
amministratore di
società ed enti
pubblici
ASA 1 - Assistenza
tributaria e
contabile a
privati, ditte
individuali, società
di persone e S.r.l.
Rilevanza fatturato Rilevanza costi
2.1 Le aree strategiche di affari (3/3): le ASA più rilevanti in termini di classi di fatturato
60,00
80,00
100,00
9,39 3,27
1,63 2,04 -
19,18
0,81
0,40
21,22
80-100
60-80
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Classi di Classi di Classi di Classi di
fatturatofatturatofatturatofatturato
Quasi il 20% fattura tra il 60% e l’80% nell’ASA1
23Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
-
20,00
40,00
ASA 5 - Consulenza aziendale ad imprese ed enti produttivi
ASA 3 - Incarichi di sindaco o di amministratore di società ed enti
pubblici
ASA 1 - Assistenza tributaria e contabile a privati, ditte
individuali, società di persone e S.r.l.
35,51 42,45
13,88
11,43
9,39
17,55
17,96 40-60
20-40
0-20Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Totale popolazione
2.2 L’approccio dei commercialisti al tema dell’ICT
44,5
58,5
55,5
79,3
60
80
100
VERO
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
24Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
44,5
20,7
41,5
0
20
40
Il processo di investimento in ICT è
formalizzato e risponde a logiche di budget
prefissate
Il processo di investimento in ICT emula altri
studi
Il ruolo dei player informatici è fondamentale
nell'indirizzare le decisioni di spesa in ICT
VERO
FALSO
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
2.3 I fattori critici di successo (1/2): finalità di investimento
3,00
4,00
2,99
2,83
2,73
3,323,41
2,66
3,21
3,06
Dati medi della rilevanza su una scala tra 1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
25Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
1,00
2,00
1 2 3 4 5 6 7 8
2.3 I fattori critici di successo (2/2): parametri per la scelta del fornitore
3,00
4,00
3,273,37
3,56
2,68
3,12
2,22
3,183,11
3,28
Dati medi della rilevanza su una scala tra 1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
26Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
1,00
2,00
SEZIONE 3I L R U O L O D E L L ’ I C T A S U P P O R T O D E L L A
C R E AZ I O N E D I V AL O R E N E L L A
P R O F E S S I O N E D E L C O M M E R C I AL I S T A
1• Dotazione di software e valutazione della soddisfazione• Dotazione di software e valutazione della soddisfazione
2•Dotazione di servizi e valutazione della soddisfazione•Dotazione di servizi e valutazione della soddisfazione
3•Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione•Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione
4•Modalità di accesso alla rete, servizi a valore aggiunto, social network•Modalità di accesso alla rete, servizi a valore aggiunto, social network
Sommario: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
5•Spesa in ICT: % sul totale dei costi di studio•Spesa in ICT: % sul totale dei costi di studio
6•Distribuzione della spesa in ICT•Distribuzione della spesa in ICT
7•Distribuzione spesa in soluzioni applicative•Distribuzione spesa in soluzioni applicative
8•Valutazione rapporto costi/benefici•Valutazione rapporto costi/benefici
28Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Dotazione disoftware e valutazione della soddisfazione
Per quanto questa componente ICT sia diffusa nella maggior parte degli studi, esistono margini di miglioramento in termini di esistono margini di miglioramento in termini di esistono margini di miglioramento in termini di esistono margini di miglioramento in termini di soddisfazionesoddisfazionesoddisfazionesoddisfazione, soprattutto negli studi di maggiori dimensioni
Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
Dotazione diservizi e valutazione della soddisfazione
Fatta eccezione per quelli di base, la maggior parte dei servizi tecnologici è acquisita dall’esterno acquisita dall’esterno acquisita dall’esterno acquisita dall’esterno con un livello di soddisfazione soddisfazione soddisfazione soddisfazione migliorabilemigliorabilemigliorabilemigliorabile
Le tipologie di servizi meno diffumeno diffumeno diffumeno diffuse sono proprio quelle più più più più delicatedelicatedelicatedelicate per uno studio, ossia sicurezza, servizi per l’analisi della perdita e dell’indisponibilità dei dati, nonché servizi per l’analisi dell’affidabilità dell’infrastruttura tecnologica di studio
29Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Dotazione disoluzioni e valutazione della soddisfazione
Mentre le soluzioni di tipo gestionalegestionalegestionalegestionale sono ormai presentipresentipresentipresenti negli studi, le soluzioni più evoluteevoluteevoluteevolute sono scarsamente diffuse scarsamente diffuse scarsamente diffuse scarsamente diffuse e sono quelle per le quali si registra un minorminorminorminor livello di soddisfazionesoddisfazionesoddisfazionesoddisfazione
Le soluzioni più evolute più evolute più evolute più evolute sono più diffuse in studi in studi in studi in studi con forme organizzative meno meno meno meno tradizionalitradizionalitradizionalitradizionali (network) e registrano livelli di soddisfazione mediamente più elevati negli studi di piccole dimensionipiccole dimensionipiccole dimensionipiccole dimensioni
Le procedure applicative in logica SaaSSaaSSaaSSaaS sono poco diffuse poco diffuse poco diffuse poco diffuse ed è stata registrata una ridotta propensione ad investimenti in questa direzione nei prossimi 18 mesi. Gli studi più propensi ad investire sono quelli di grandi dimensioni grandi dimensioni grandi dimensioni grandi dimensioni e con forme organizzative più evoluteforme organizzative più evoluteforme organizzative più evoluteforme organizzative più evolute
Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
Modalità di accesso alla rete e utilizzo del web
Le logiche del web fanno fatica a diffondersi fatica a diffondersi fatica a diffondersi fatica a diffondersi presso gli studi come dimostrato dalla ancora scarsa diffusione di siti web, servizi audio e video conferenza e servizi web dal sito o da terze parti (e-learning, pubblicità on Line, ecc.)
Gli studi più propensi al web sono quelli di grandi dimensioni grandi dimensioni grandi dimensioni grandi dimensioni e quelli con forme forme forme forme organizzative più evoluteorganizzative più evoluteorganizzative più evoluteorganizzative più evolute, fatta eccezione per i soli social network, i quali sono più diffusi presso gli studi concentrati sul singolo professionista
30Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Spesa in ICT: % sul totale dei costi di studio
Nella maggior parte degli studi la spesa ICT non supera il 10% dei costi totali non supera il 10% dei costi totali non supera il 10% dei costi totali non supera il 10% dei costi totali di studio, dato ancor più riscontrabile negli studi di minori dimensioni
Gli studi con una più alta incidenza dei costi ICT sui costi totali sono quelli a grandi grandi grandi grandi volumi di consulenza tradizionale e quelli a networkvolumi di consulenza tradizionale e quelli a networkvolumi di consulenza tradizionale e quelli a networkvolumi di consulenza tradizionale e quelli a network
Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista
Distribuzione della spesa in ICT
Gli studi spendono di più nelle componenti ICT di base componenti ICT di base componenti ICT di base componenti ICT di base (HW e SW)
Oltre la metà degli studi non destina in soluzioni e servizi soluzioni e servizi soluzioni e servizi soluzioni e servizi più del 10% della spesa e circa i 3/4 non vi spende più del 20%
La distribuzione della spesa in soluzionisoluzionisoluzionisoluzioni presenta divari significativi tra soluzioni gestionali e soluzioni più evolute. Le soluzioni gestionali sono molto più diffuse e registrano nella maggior parte dei casi un’incidenza di spesa non inferiore al 20%
31Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
Valutazione del rapporto costi/benefici in ICT
Il rapporto costi benefici è soddisfacente per le componenti di è soddisfacente per le componenti di è soddisfacente per le componenti di è soddisfacente per le componenti di spesa ICT di base (HW + SW), spesa ICT di base (HW + SW), spesa ICT di base (HW + SW), spesa ICT di base (HW + SW), ma migliorabile nel caso delle componenti più evolute (servizi e soluzioni)
Sono più soddisfatti gli studi di grandi dimensioni grandi dimensioni grandi dimensioni grandi dimensioni e quelli organizzati a networknetworknetworknetwork
Executive summary sezione 3: Il ruolo dell’ICT a supporto della creazione di valore nella professione del commercialista (1/4)
Il livello di soddisfazione delle componenti di spesa più evolute è più apprezzato negli studi con forme organizzative meno tradizionali
32Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
3.1 Dotazione e soddisfazione SW
86,07%
56,97%
75,00%
84,43%
60,48%
50,36%
55,74%57,28%
40%
60%
80%
100%
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
33Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
0%
20%
40%
Backup DB Produttività Sicurezza
Presenza Soddisfazione
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
3.2 Dotazione di servizi tecnologici e valutazione della soddisfazione
41,98%
53,09%
83,54%
63,37%
70,37%
50,21%
44,03%
38,27%
53,09% 51,85%
46,50%48,97%
39,51% 38,68%40%
60%
80%
100%
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
34Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
10,29%
28,40%
18,93%
25,93%
32,51%
10,29%
38,27%38,68%
24,28%
0%
20%
40%
Installazione
configurazione
Assistenza supporto
tecnico
Aggiornamento Gestione sistemi
reti
Sicurezza Perdita dati Affidabilità
infrastruttura
Presente int Presente ext Soddisfazione
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
3.3 Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione (1/2)
86,83% 85,60%
56,79%
40,33%
69,67%66,83%
57,97%
40,00%
50,77%52,04%
49,21%
40%
60%
80%
100%
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
35Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
18,52%
26,76% 25,93%
0%
20%
40%
Automazione
adempimenti leggi
CONTABILI
Automazione
adempimenti leggi
FISCALI
Automazione
adempimenti leggi
BUROCRATICHE
Gestione studio Gestione
documentale e
sostitutiva
Condivisione
Output clienti
Cooperazione con
clienti
Presenza Soddisfazione
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Disponibilità futura
74,27%
25,73%
No
Sì
Presenza attuale
3.3 Dotazione di soluzioni applicative e valutazione della soddisfazione (2/2): la diffusione di procedure applicative in SaaS
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Disponibilità futura
36Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
80,45%
19,55%
No No
No Sì
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Totale
3.4 Modalità di accesso alla rete e utilizzo del web (1/2)
40%
60%
80%
100%
64%
36%
71%
52%
63%
72%
Non presenti
Presenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
37Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
0%
20%
Intranet Extranet Sito web Altri servizi di rete
fissa
Servizi web
64%
29%
48%
37%
28%
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Totale
Per tipologia Per dimensioni
3.4 Modalità di accesso alla rete e utilizzo del web (2/2): diffusione dei social network
10%
90%
Utilizzo
Non utilizzo
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Per tipologia Per dimensioni
38Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
56%32%
4%
8%
Professionista
Integrata
Grandi volumi
Network
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
28%
72%
>5
<5
3.5 Spesa in ICT: % sul totale dei costi di studio
9,39
48,07
25,97
16,57
0-4
4-10
Classi di Classi di Classi di Classi di
spesaspesaspesaspesa
Percentuale di rispondentiPercentuale di rispondentiPercentuale di rispondentiPercentuale di rispondenti
Ha risposto a questa domanda
il 74% degli studi
39Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
…
48,07 10-20
>20
3.6 Distribuzione spesa in ICT
Servizi
Soluzioni
20%
31%
30%
27%
26%
18%
20%
14%
3%
7%
1%
2%
1%
1%
0
0-10
10-20
20-40
Classi di Classi di Classi di Classi di
spesaspesaspesaspesa
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
40Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
…
0% 20% 40% 60% 80% 100%
HW
SW
12%
12%
19%
20%
26%
19%
30%
24%
9%
16%
2%
6%
1%
2%
20-40
40-60
60-80
80-100
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
3.7 Distribuzione spesa in soluzioni applicative
Classi di Classi di Classi di Classi di
spesaspesaspesaspesa
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
75,10
66,53
82,04
15,92
23,67
12,24
5,31
9,39
4,49
2,86
-
0,82
0,41
0,41
0,41
0,41
-
Gestione documentale e sostitutiva
Condivisione Output clienti
Cooperazione con clienti
0
0-10
10-20
41Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
…
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
Percentuale di rispondenti
12,65
13,47
82,04
4,90
3,27
9,80
12,24
7,35
7,35
29,80
31,84
0,41
35,92
38,78
0,41
2,45
3,67
-
- 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00 100,00
Aautomazione adempimenti leggi CONTABILI
Automazione adempimenti leggi FISCALI
Gestione studio
20-40
40-60
60-80
80-100
3.8 Valutazione del rapporto costi/benefici ICT
2,50
3,00
3,50
4,00
3,14 3,11
2,8288
2,88
Dati medi della rilevanza su una scala tra 1 (nessuna rilevanza) e 4 (massima
rilevanza)
42Materiale a cura di Andrea Cioffi e Giacomo Magnani
1,00
1,50
2,00
Sistemi per l’elaborazione e
la stampa dei dati
(Server, Personal
Computer, Tablet
PC, Stampanti
Software Servizi tecnologici Soluzioni applicative
2,8288
Andrea Cioffi
Mobile: 347.9252463
Mail: [email protected]
Giacomo Magnani
Mobile: 347.0414237
Mail: [email protected]
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20123 Milano
T: +39.02.80583037
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