292''$ 6 6 - isola delle storie...29 giugno 2006 ore 19.00 giardino comunale inaugurazione...

S.S. 128PER

LAGO DI GUSANAFONNI

OVODDA

I LUOGHI delFESTIVAL

GAVOI

Terza edizione. Il Festival di Gavoi diventa un

segnatempo, una meridiana che scandisce gli anni.

Nuovi ospiti, nuovi dialoghi, racconti, dibattiti. Ma

il formato è lo stesso. Stesse dimensioni. Il festival

non vuole dilatarsi, allungarsi a dismisura. Vuole

conservare l’idea originale, magari approfondirla.

Ricerca, questo sì, le conseguenze benefi che del-

l’idea. E tra le conseguenze una è evidente: l’Isola si

apre. Gavoi aiuta la sua modernizzazione attraverso

la parte buona della modernità. E questo signifi ca

praticare l’arricchimento di noi stessi conservandoci

come siamo. Il contrario di ciò che un certo sviluppo

ci obbliga a fare. Il festival è uno dei modi possibili

per ottenere che la regione intorno si mantenga in-

tegra nei luoghi e negli abitanti, e, nello stesso tem-

po, riesca a vivere e animarsi proprio a partire dalla

salvaguardia dei propri caratteri. Il modello Gavoi di-

mostra che noi possiamo mantenere intatto il nostro

“piccolo mondo” soprattutto attraverso l’apertura al

“grande mondo”.

PROGRAMMA

GIOVEDÌ29 GIUGNO 2006

ORE 19.00GIARDINO COMUNALE

Inaugurazione

ORE 22.30DIDOVA- CORTILE INTERNO DELLE SCUOLE ELEMENTARI

Concerto degliAvion Travel Quartet

PEPPE SERVILLO (voce) MIMMO CIARAMELLA (batteria) FAUSTO MESOLELLA (chitarra)

VITTORIO REMINO (basso)

Ore 10:00SA DOMO ‘E TIU MAODDI

“La mia scuola e le altre cose spaventose”

Gianfranco LioriLaboratorio di scrittura creativa

per bambini dagli 8 anni

“Narrazionedelle Immagini”

Bepi Vigna e Romeo ToffanettiLaboratorio di fumetti per ragazzi dai 12 anni

Ore 10:00 S’ANTANA ‘E SUSU

“Colazione con l’autore”Filippo Laporta incontra Salvatore Mannuzzu


“Favole, storiee fi lastrocche”

Stefano Bordiglioniincontra i bambini dai 6 anni

Ore 12:00SANT’ANTIOCRU

“Ambiente:scenari molto probabili”

Paolo Cornaglia Ferraris incontraLuigi Boitani e Anyl Markandya

Ore 16:00BINZADONNIA - GIARDINO COMUNALE

“Storie in piazza”Roberto Alajmo presenta“Le Ceneri di Pirandello”

Ore 16:30 SA DOMO ‘E TIU MAODDI

“Ti presento chissà chi”Andrea Valenti

incontra i bambini dagli 8 anni

Ore 17:30DIDOVA - GIARDINO DELLE SCUOLE ELEMENTARI

“Nuove storie”Piero Dorfl es incontra

Pietro Grossi e Marco ArchettiLegge Rita Atzeri


“Tu di che padre sei?”Chiara Rapaccini

incontra grandi e piccini


“Povera patria”Massimo Onofri fa dieci domande a

Vincenzo Cerami


Il Palazzo d’invernoPresenta “HANSEL E GRETHEL”


“Storie di altri luoghi:No understantement”

Carlo D’Amicis incontra Allan Guthrie

Dalle 23:00 in poiFUORIPROGRAMMA

BINZADONNIA - GIARDINO COMUNALE

“Mieleamaro”Presenta “INCIPIT - SECONDO SCAFFALE IN BASSO

A DESTRA E CHI L’HA DETTO?”

PROGRAMMA

VENERDÌ30 GIUGNO 2006

PROGRAMMA RAGAZZI

PROGRAMMA ADULTI


“Raccontala giusta”Stefano Bordiglioni

Laboratorio di scrittura creativaper bambini dagli 8 anni agli 11 anni

“Narrazionedelle Immagini”

Bepi Vigna e Romeo ToffanettiLaboratorio di fumetti per ragazzi dai 12 anni


“Colazione con l’autore”Filippo Laporta incontra Salvatore Niffoi


“Tamburini e altro...”Carlo D’Amicis incontra Véronique Tadjo

Incontro per tutti


“Allo specchio”Incontro “allo specchio”

tra Curzio Maltese ed Enrico Franceschini


“Storie in piazza”Tiziano Scarpa presenta

“Groppi d’amore nella scuraglia”


“Moony Witcherpresenta Nina”Incontro con Roberta Rizzo

Per ragazzi dagli 11 anni



Paolo Cherchi e Hamid ZiaratiLegge Rita Atzeri


“La tecnologiaaiuta i sogni”

Federico Taddiaincontra Antonio Gaddari

Per ragazzi dai 13 anni e per tutti



Robero Vecchioni


Il Palazzo d’invernoPresenta “LA FANCIULLA NELLA MELAGRANA”

Per tutti


“Storie di altri luoghi:Lontano Vicino”

Carlo D’Amicis incontra Jonathan Coe

Dalle 23:00 in poiFUORIPROGRAMMA

BINZADONNIA - GIARDINO COMUNALE

“Parole Rivelate”Presenta ALESSIO DEIANA e FABIO SELIS

PROGRAMMA

SABATO1 LUGLIO 2006

PROGRAMMA RAGAZZI

PROGRAMMA ADULTI


“Un giornoda pecora nera”

Andrea ValenteLaboratorio di illustrazione per ragazzi dagli 11 anni

“Parole in gabbia”Laboratorio - gioco di lettura per bambini dai 10 anni


“Colazione con l’autore”Filippo Laporta incontra Nicola Lecca


“Letture di cacca”Incontro con Federico Taddia

Per bambini dai 5 anni


“Editoria: da nord a sud”Paolo Cornaglia Ferraris incontra

Giuseppe Laterza ed Ernesto Ferrero


“Storie in piazza”Andrea Bajani presenta

“Mi spezzo ma non m’impiego”


“Battaglie per la Terra”Giovanni Del Ponte

presenta il thriller ecologico L’enigma di GaiaPer giovani adulti e adulti giovani



Giordano Tedoldi e Luciana FlorisLegge Rita Atzeri


“La narrazione perimmagini nella

tradizione del racconto popolare italiano”

Bepi Vigna, Romeno Toffanettie Gianfranco Liori

Per ragazzi dai 13 anni



Stefano Benni


Is MascareddasPresenta “ARESTE PAGANÒS

E LO STRANO CASO DEL PAESE DI TRASTULLAS”Per tutti

PROGRAMMA RAGAZZI

PROGRAMMA ADULTI

PROGRAMMA

DOMENICA2 LUGLIO 2006

MOSTRA DI ILLUSTRAZIONE

SA DOMO ‘E TIU MAODDI, Dal 30/6 al 2/7

“L’incredibile avventurosa vita della Pecora Nera narrata da lei medesima”

Di ANDREA VALENTEcopyright: © andrea valente/caminito s.a.s.

La storia del mondo, vista, svista e rivista con gli occhi della Pe-cora Nera, dalla donna di Neanderthal fi no ai giorni nostri. La mostra si compone di immagini, propone un testo per affronta-re col sorriso la materia, scovando tra realtà e fantasia alcuni eventi e situazioni tipici del mondo surreale della Pecora Nera. I testi sono inediti o tratti dal libro “Trecentosessantacinque ottimi motivi per essere una Pecora Nera & andarne fi eri”.

MOSTRE DI FUMETTI


“Nathan Neverdalla sceneggiatura al fumetto”

Tavole originali e illustrazioni ineditea cura del CENTRO INTERNAZIONALE

DEL FUMETTO e A.S.P.R.I..

Nathan Never, creato dal trio di sceneggiatori sardi Vigna, Serra e Medda, è il protagonista di una serie di fantascienza edita men-silmente dalla Sergio Bonelli Editore. Si tratta di uno dei fumetti italiani di maggior successo, che viene pubblicato attualmente in diversi paesi europei (Slovenia, Spagna, Grecia, Turchia, Polonia), e che ha avuto edizioni anche in Brasile e negli Stati Uniti.La mostra comprende tavole originali a matita e a china, illustra-zioni inedite, prove di colorazione e copertine. In una trentina di pannelli viene illustrato l’intero iter realizzativo del fumetto, dalle pagine di sceneggiatura fi no alla tavola stampata.


“La BobArte interpretaL’Isola delle storie”

Installazione artistica a cura di BOB MARONGIU

Animali che leggono. Il maiale legge un giallo, la pecora un thriller, l’asino un racconto osè e la mucca un romanzo rosa. Tutti leggono e leggono tutti i colori dei romanzi e delle storie. E i gufi ? Leggono di notte. Non c’è un tempo per leggere, si legge sempre. Così Bob Marongiu interpreta Il Festival di Gavoi.

MOSTRE FOTOGRAFICHE

PER LE STRADE DEL PAESE, Dal 30/6 al 2/7

“Istranzadura”Di DANIELA ZEDDA

Istranzadura è un modo barbaricino di indicare tutto ciò che riguar-da l’accoglienza, una serie di regole e rituali ancora oggi praticati in parte, obblighi per l’ospite straniero e per chi ospita. Straniero, istranzu, era, per le Barbagie, chiunque non appartenesse ad un’area ben delimitata - la regione, il paese, il rione o la famiglia - dove i gruppi si sentivano legati da un ordine unitario e superiore. I rituali dell’ospitalità hanno attraversato il tempo e Daniela Zed-da li ha riprodotti nei ritratti degli ospiti, nelle case e nelle strade di Gavoi dove, secondo il rito, s’istranzu diventa straniero accolto. Questa sensazione di persone “separate” ma accettate perché si sono conformate al mondo che hanno trovato - accettate sino a permettergli l’intimità della casa - si percepisce nei volti degli ospiti fi n dal primo festival di Gavoi, due anni fa. E dei microscopi-ci meccanismi che producono il tepore dell’ospitalità è testimone anche la scelta insolita, per la fotografa, del colore, così discreto e silenzioso che quasi ritorna ad essere bianco e nero.

CASA MUSEO, SA DOMO ‘E SAS LAI, Dal 30/6 al 2/7

“Ispantos”di DARIO COLETTI

Le immagini rappresentano un viaggio dal nord al sud della Sar-degna alla ricerca degli elementi che la compongono. Il frutto di questo viaggio sono visioni che nascondono altre visioni che non svelano semplicemente ma offrono diversi livelli di lettura e di comprensione. Come scrive Francesco Faeta nell’introduzione del libro “ISPANTOS” ...Coletti riesce a restituirci una Sardegna non banale, fatta di segni e di sottili rapporti tra le immagini, di densi ritratti di uomini, ambienti e cose che aggirano il rischio della descrizione convenzionale e si aprono ad una profonda considerazione poetica della realtà contemporanea.

MOSTRE,MUSICA,

SPETTACOLI

ALTRE MOSTRE


“Il segno nel libro”Storia e attualità del segnalibro

reinterpretato da cento artisti della Sardegnaa cura di ILISSO EDIZIONI

Il progetto Il segno nel libro nasce da un preciso programma sintetizzato nello slogan “L’Arte per la Lettura – La Lettura per l’Arte”, iniziativa di reciprocità a sostegno dell’arte contempora-nea attraverso le librerie. Col mezzo del segnalibro e presso un pubblico ampio rispetto a quello di settore, si divulga l’opera di 100 artisti, selezionati fra quelli nati o attivi in Sardegna.La selezione degli artisti si è in prevalenza orientata sui pittori o, più in generale, su quanti d’abitudine si esprimono attraverso la rappresentazione bidimensionale. A guidare la scelta è stata l’idea di “fotografare” una situazione d’insieme, senza preclusio-ni di stile o dell’età dei partecipanti. Si è ritenuto opportuno, in considerazione delle modalità della ricerca contemporanea, nel-la quale non hanno più corso le tradizionali distinzioni tra i mezzi espressivi, comprendere nel progetto illustratori, grafici, stilisti, scenografi. Tutti i segnalibri sono stati riprodotti in un catalogo di 234 pagine e ben 320 illustrazioni a colori, che contiene un testo critico di Giuliana Altea e due scritti di carattere storico e letterario a firma di Enrico Sturani e Massimo Gatta.


“Così vicini così lontani”Installazioni foto e video di CRISTIAN CHIRONI

In collaborazione con il MAN Museo Arte Nuoro

Per lungo tempo Chironi si è espresso attraverso veri e propri atti rituali, “misteri dolorosi” di una complessa liturgia corporale, per approdare, in ultimo, a poetiche della memoria prossime all’opera di Boltanski. L’artista ha individuato nell’infanzia (nella fattispecie nella casa e in Lina, l’icona simbolica della madre) il luogo depu-tato all’accumulo di immagini tanto caratterizzanti da costituire il sostrato nel quale riconoscersi e “ricomprendersi” nel corso dell’intera esistenza. Nelle sue performance e nelle conseguenti opere fotografiche Chironi mette in relazione il rapporto tra l’uno e il tutto, tra l’individuo e la sua dimensione sociale all’interno del microcosmo domestico. Ogni fotogramma si pone, pertanto, come frammento di una ritualità catartica, un deposito di memoria dalle forti valenze identitarie. Una poetica fortemente legata al sentire romantico dunque, di un romanticismo contemporaneo, teso a creare parallelismi fra l’esteriorità della natura e l’interiorità dello spirito: un anelito – destinato a rimanere tale – di ricongiunzione a una primigenia e rassicurante purezza. (Ivo Serafino Fenu)

CONCERTI E SPETTACOLI

GIOVEDÌ29 GIUGNO, ORE 22.30DIDOVA- CORTILE INTERNO DELLE SCUOLE ELEMENTARI

Concerto degliAvion Travel Quartet

PEPPE SERVILLO (voce) MIMMO CIARAMELLA (batteria) FAUSTO MESOLELLA (chitarra)

VITTORIO REMINO (basso)

In questo particolare assetto Peppe Servillo, Fausto Mesolella e Domenico Ciaramella si avvalgono della collaborazione di Vittorio Remino che degli Avion è stato il primo bassista. Un’oc-casione non solo per suonare in un modo diverso, ma anche per proporre canzoni diverse, solitamente estranee al repertorio live. Un ottimo pretesto per sperimentare una forma nuova e accat-tivante, senza tradire lo spirito sognante e l’ironia di sempre in attesa del prossimo disco.

VENERDÌ30 GIUGNO, ORE 19.30 - SA DOMO ‘E TIU MAODDI

Palazzo d’Inverno in:“Hansel e Grethel”Di e con SENIO G.B. DATTENA

La storia è ben nota, la conosciamo tutti. Quello che magari non sappiamo, è come la possa riscrivere e raccontare un at-tore un po’ furioso che interpreta tutti i personaggi in maniera assai “singolare”. La storia che racconta è la storia che tutti conosciamo ma, accanto a questa, c’è la storia che i ragazzi prediligono, una storia che scorre parallela, una storia incre-dibile di acrobazie vocali, una storia che coinvolge fisicamente ed emotivamente e li travolge con i suoi ritmi incandescenti.

SABATO 1 LUGLIO, ORE 19.30 - SA DOMO ‘E TIU MAODDI

Palazzo d’Inverno in:“La fanciulla nella melagrana”

Testo e regia di SENIO G. B. DATTENACon MARIA LOI, SENIO G. B. DATTENA

“La fanciulla nella melagrana” è la liberissima interpretazione de “L’amore delle tre melagrane”. Come in tutte le fiabe nere, anche in questa non mancano le magie, le uccisioni, le trasformazioni, l’amo-re. Anche in questa fiaba c’è tutto questo, eppure da tutto questo si discosta in maniera sorprendente in quanto l’armamentario nero, che pure è presente in grande stile, è semplice strumento di una sto-ria ben più importante che è quella della vita. Infatti, come accade nelle storie più belle e interessanti...

DOMENICA 2 LUGLIO, ORE 19.30 - SA DOMO ‘E TIU MAODDI

Is Mascareddas in: “Areste Paganòse lo strano caso del paese di Trastullas”Nel piccolo paese di Trastullas le giornate trascorrono felici. Armonia e tranquillità regnano da tempo immemorabile sulla vita di tutti. Ma all’improvviso una strana pazzia fa breccia nel-l’animo degli abitanti. Qualcuno comincia a lamentarsi perché non succede mai nulla, gli affari languono, la noia incombe. Non sarà che ci vuole un bandito? Un eroe romantico, un uomo forte e tenebroso, come quelli di una volta? A lungo invocato, alla fine il bandito entra in scena, e allora soltanto il coraggio e l’intelligenza di Areste Paganòs sapranno riportare la pace a Trastullas, sbrogliando una matassa che rischiava di diventare inestricabile. Liberamente ispirato al racconto Il bandito muni-cipale di Giuseppe Fiori, Areste Paganòs e lo strano caso del paese di Trastullas è il nuovo capitolo della saga del famoso burattino sardo inventato da Antonio Murru e Donatella Pau.Una storia avvincente, come un giallo, grottesca e surreale come una fiaba classica, velocissima nel ritmo, ricca di colpi di scena e di continue sorprese. Un apologo ironico e giocoso sul mito della forza, costruito con la scoppiettante comicità dei burattini e l’antica sapienza del teatro popolare.

DAL 30 GIUGNO AL 2 LUGLIO, H. 11.00-13.00SALONE PARROCCHIALE, SANTU BAINZU

“Leggere al buio”La Biblioteca Provinciale di Cagliari presenta, in collabora-zione con l’Associazione R.P.Sardegna (Onlus) e l’agenzia letteraria Salama, il nuovo servizio di lettura facilitata ri-volto ai disabili visivi, alle persone con capacità motorie limitate e a coloro che non possono dedicarsi alla lettura in modo autonomo. Nei locali della Biblioteca Provinciale di Cagliari è stata predisposta una stazione informatica portatile dotata delle tecnologie assistive che consentono l’utilizzo dei documenti e la lettura di qualsiasi testo scritto, libro, giornale o periodico che potranno essere trasformati in formato digitale e fruiti come file audio.Al Festival di Gavoi, in questo spazio dedicato si assisterà a diverse presentazioni letterarie che proporranno un modo diverso per coltivare il piacere della lettura. Si avrà la pos-sibilità di assistere alla trasposizione di immagini letterarie in parole, condividere con i disabili visivi le sensazioni che vengono generate dall’ ascolto di una lettura d’Autore, comprendere l’importanza dei suoni per chi in questi tro-va un altro modo di vedere, e capire quanto la tecnologia possa essere servizio indispensabile nei luoghi dedicati al libro.

FUORIPROGRAMMA

VENERDì 30 GIUGNO, DALLE 23.00BINZADONNIA – GIARDINO COMUNALE

“Mieleamaro”Presenta: “INCIPIT - SECONDO SCAFFALE IN BASSO A

DESTRA - CHI L’HA DETTO?”

Mieleamaro “scende in piazza” per animare il dopofestival del popolo de L’isola delle storie. Si comincia con i giochi; seduti a tavolino Incipit, Secon-do scaffale in basso a destra e Chi l’ha detto, si propone di mettere alla prova le competenze dei lettori e dare la possibilità ai più pronti di aggiudicarsi alcuni classici della letteratura internazionale. Il torneo di Scalineddu (con le figurine degli scrittori del Festival), impegnerà quanti si vorranno cimentare, in una prova di abilità e fortuna che attraverso una spettacolare serie di sfide condurranno alla proclamazione del vincito-re o della vincitrice, premiato con uno dei libri degli autori “raffigurinati”.Si chiude in bellezza, con gli Sconsigli d’autore; da alcuni degli scrittori protagonisti delle giornate di Gavoi le dritte sui libri da non leggere questa estate.

SABATO 1 LUGLIO, DALLE 23.00BINZADONNIA – GIARDINO COMUNALE

“Parole rivelate”Presenta: ALESSIO DEIANA e FABIO SELIS

ParoleRivelate a Gavoi propongono una selezione dei rac-conti di quello che il consenso del pubblico ha definito il loro autore di punta: Alessio Deiana, giovane scrittore che possiede il ritmo giusto per scrivere short stories ed un ta-lento naturale nel trasmettere emozioni, accompagnato da un musicista di talento, Fabio Selis, che traduce in note le vibrazioni delle parole.

PRELUDI

VENERDì 30 GIUGNO

“Falco a Ibiza”Chitarra elettrica e organetto

SABATO 1 LUGLIO

“Roberto Putzu”Piano

DOMENICA 2 LUGLIO

“Il Nat Trio”Arpa, sax e basso

LA LIBRERIA DELLE STORIETutti i libri degli autori del festival saranno in vendita nello stand allestito dalla Libreria del Festival nella via principale del paese e nello spazio ragazzi Sa Domo ‘e tiu Maoddi. In collaborazione con l’Associazione Librai Sardi Indipendenti

BIBLIOBUSIn via Roma stazionerà il Bibliobus della Cooperativa per i Servizi Bibliotecari di Nuoro con giochi e animazioni.

È APERTA LA CAMPAGNA TESSERAMENTOPotete iscrivervi all’associazione nei punti informazioni e nella Libreria delle Storie.

ROBERTO ALAJMONato a Palermo nel ’59. Ha pubblicato, fra l’altro: Almanacco Siciliano delle morti presunte (premio Feudo di Maida), Le scarpe di Polifemo (premio Arturo Loria), Notizia del disastro (premio Internazionale

Mondello), Cuore di Madre (premio Campiello, secondo clas-sifi cato al premio Strega), Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo, È stato il fi glio premi Super Vittorini e Super Comisso, fi nalista al premio Viareggio). Nel 2005 ha pubbli-cato il saggio Palermo è una cipolla.

MARCO ARCHETTINato nel 1976, ha vissuto a lungo a L’Ava-na, da cui, nel 2003, ha scritto tre reporta-ge pubblicati dalla rivista letteraria Nuovi Argomenti. Nel 2004 ha esordito con la sua prima prova letteraria, Lola Motel. Nel 2005 è uscito Vent’anni che non dormo. Nell’estate 2005 è stato invitato presso i festi-val letterari europei di Oslo, Berlino, Hay-Bay, nell’ambito del progetto Scritture Giovani, sostenuto e patrocinato dal Festivaletteratura di Mantova, da cui è stato selezionato. In agosto, per la NK2, la radio nazionale norvegese, è stato protagonista di un reading con il poeta cubano dissidente Raùl Rivero sulla situazione letteraria e politica dell’isola. A settembre ha presentato un suo racconto, al Festival di Man-tova, insieme allo scrittore americano Joe R. Lansdale.

RITA ATZERIFormatasi al Teatro dell’Arco (Cagliari), dal 1995 lavora stabilmente per la Compagnia “Il crogiuolo”. Svolge attività laboratoriale con: Sergio Bullegas - ordinario di storia del teatro e dello spettacolo della Facoltà

di Lettere e Filosofi a dell’Università degli studi di Cagliari (1994), Loredana Lanciano (1995), Pierpaolo Piludu (1995), Claudio Morganti (1997), Is Mascareddas (2000).

AVION TRAVELÈ un gruppo italiano di musica pop-jazz formatosi a Caserta nel 1980. Dopo un esordio rock che li porta a vincere la se-zione dedicata al Festival di Sanremo 1987, il gruppo pubblica nel 1992 l’album “Bellosguardo” che segna la loro svolta artistica verso una nuova forma musicale che sarà poi specifi ca del gruppo. Nel gennaio del 1999 pubblicano l’album “Cirano” e cominciano una tournée nei teatri in Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda e Spagna.

OSPITI

ANDREA BAJANINato a Roma nel 1975 e vive a Torino. Il suo ultimo romanzo, tradotto in Francia e salutato con entusiasmo da critica e pubblico, è Cordiali saluti. È autore anche del reportage satirico Mi spezzo ma non m’impiego. Ha preso parte al volume collettivo Scrivere sul fronte occidentale e all’antologia Deandreide. Collabora con l’Unità e La Stampa.

STEFANO BENNINato a Bologna nel 1947. Giornalista, scrittore e poeta, collabora con numerose testate. Ha diretto per Feltrinelli la col-lana “Ossigeno”. Ha curato la regia e la sceneggiatura del film Musica per vecchi

animali (1989), scrive per il teatro e ha allestito col musici-sta Paolo Damiani uno spettacolo di poesia e jazz, Sconcerto (1998). È ideatore della Pluriversità dell’Immaginazione. Dal 1999 cura la consulenza artistica del festival internazionale del jazz Rumori mediterranei che si svolge ogni anno a Roc-cella Jonica. È autore di numerosi romanzi di successo.

LUIGI BOITANINasce a Roma nel 1946, è uno zoologo di fama internazionale. Insegna all’Uni-versità “La Sapienza” di Roma. È docente presso il Department of Natural Resour-ces della Idaho University. Ha ricevuto il Premio Speciale per la Giuria del Premio Glaxo per l’opera di divulgazione della biologia e conservazione del lupo in Italia, svolta per conto del WWF. Premio Gambrinus per la lettera-tura a carattere ambientale per il libro Le tracce raccontano. Premio della Wildlife Society per il libro Mech/Boitani. In-numerevoli le sue collaborazioni scientifiche in tutte le parti del pianeta. Consulente di Parchi nazionali e Aree Protette in Uganda, Botswana, Etiopia, Zaire, Gabon, Camerun, Congo, Grenada, Guinea Bissau, Guyana, Filippine, Guinea Equato-riale, Senegal, America Meridionale e Centrale. Da 1973 a oggi ha diretto e realizzato una serie di progetti di ricerca e di conservazione sul lupo collaborando con l’Università del Minnesota,con il Max-Planck Institut e l’Università di Oxford.

STEFANO BORDIGLIONIHa 49 anni e lavora come insegnante in una scuola elementare di Forlì. Si è lau-reato in pedagogia a Bologna, con una tesi sperimentale sulla creatività infantile. Da qualche anno, per una serie di fortunate

combinazioni, ha iniziato a scrivere favole, racconti e storie per ragazzi che nell’arco di pochi anni (1996-2004) sono state pubblicate da diversi editori di narrativa per l’infanzia. Con le sue pubblicazioni o con racconti ho vinto in questi anni diver-si premi letterari e concorsi, fra i quali il premio intitolato a Gianni Rodari, il premio Hans Christian Andersen-Baia delle Favole ed il premio Colette Rosselle della fondazione Bassi Montanelli di Fucecchio. Ha scritto anche per il teatro e per la televisione.

VINCENZO CERAMINato a Roma nel 1940, ha come insegnan-te nella scuola media di Ciampino Pier Paolo Pisolini.Nel 1966 è aiuto regista dello stesso Pa-solini per Uccellacci e uccellini; è del ‘76 il suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, portato l’anno dopo sullo schermo da Mario Monicelli.Ha così inizio una carriera ricchissima e poliedrica, della va-stità della quale è difficile dar conto; limitandosi al cinema, egli è autore di soggetto e sceneggiatura per Casotto (1977) di Sergio Citti, col quale firma pure Il minestrone (1981) e Mortacci (1988). Delle sue moltissime collaborazioni alla scrittura, ricordiamo quella con Gianni Amelio, con Marco Bellocchio, con Giuseppe Bertolucci, con Francesca Comenci-ni, con Antonio Albanese. Di grande successo, inoltre, i suoi script ideati assieme a Benigni: da Il piccolo diavolo (1988) a La vita è bella (1997) e nel 2002 Pinocchio. Nel 2001 torna alla narrativa con Fantasmi, pubblica poi La trascrizione dello sguardo, saggio introduttivo a Per il cinema, un volume che raccoglie i soggetti e le sceneggiature di Pier Paolo Pasolini. Nel 2002 pubblica una collana personale con Un borghese piccolo piccolo, Consigli a un giovane scrittore e Pensieri così.

PAOLO CHERCHINasce a Oschiri in provincia di Sassari nel 1937, dopo la laurea in filologia romanza conseguita a Cagliari nel 1963 lascia la Sardegna per trasferirsi negli Stati Uniti dove dal 1965 è docente di letteratura

italiana e spagnola presso la University of Chicago. Profondo conoscitore della letteratura medievale e rinascimentale ha al suo attivo una vastissima serie di lavori fra i quali, oltre ai numerosi studi su Tomaso Garzoni culminati nella cura delle Opere e de La piazza universale di tutte le professioni del mondo, si ricordano i volumi: Polimatia di riuso. Mezzo seco-lo di plagio: 1539-1589; La metamorfosi dell’Adone.

CRISTIAN CHIRONINasce a Nuoro nel 1974. Tra le personali: 1st, Galleria Interno&dumdum, a cura di A. Zanchetta e G. Gavioli, Bologna (2004). Tra le performance: Singer, Raum/Xing, a cura di S. Fanti, Bologna (2005); Rowenta, Miart, stand Galleria Capitol, Milano (2006). Tra le collettive: SS9_Stradebluarte, a cura di Chiara Pilati, testo di S. Cinci-nelli, Museo di S. Domenico, Imola (2006); Caveau, a cura di A. Zanchetta, Galleria Andrea Arte, Vicenza; Lo sguardo altrove, a cura di L. Inga-Pin e F. Bianchi, Galleria L. Inga-Pin Contemporary Art, Milano; Casa dolce Casa, a cura di C. Col-lu, I. S. Fenu e C. Leoni, M.A.N., Nuoro (2002). Videografia: videoReport Italia: 2004_05, a cura di A. Bruciati, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (2006).

JONATHAN COENato a Birmingham nel 1961, è sposato e vive a Londra. Ha svolto molte attività: insegnante di Poesia Inglese all’Università di Warwick, musicista semiprofessionista,

università italiane e straniere. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi sulla comunicazione di massa, tra i quali l’Atlante della radio e della tv (1988, ’89, ’90, ’91, ’92, ’93), Guardan-do all’Italia (’92), Storia del consumo televisivo in Italia (in Enciclopedia della tv, ‘98), Carosello (‘99). Attualmente è il responsabile per i servizi culturali del Giornale Radio Rai, cura la rubrica quotidiana Il baco del millennio, su Radiouno, ed è il co-conduttore del programma televisivo di Raitre Per un pugno di libri.

FALCO A IBIZAFalco a Ibiza è un progetto di coabitazione musicale. La chitarra elettrica e l’organet-to diatonico plasmano l’esecutore model-landone la postura, la meccanica delle articolazioni, l’atteggiamento, il look .La

chitarra elettrica è uno strumento di rottura che è diventato tradizionale, la tradizione casalinga della musica da cameret-ta, suonarsi le melodie del cuore con l’amplificatorino. L’or-ganetto è il folklore, la piazza, il ballo, ma anche destrezza esecutiva al servizio della creatività.

ERNESTO FERREROHa lavorato a lungo nell’editoria (è stato tra l’altro direttore editoriale di Einaudi e Garzanti, e direttore letterario di Mon-dadori), e dal 1998 è direttore della Fiera internazionale del libro di Torino. Tra i suoi libri, i romanzi N. ( Premio Strega 2000), L’anno dell’Indiano (2001), La misteriosa storia del papiro di Artemidoro (2006) e una biografia di Barbablù; le Lezioni napoleoniche sulla natura degli uomini, le tecniche del buon governo e l’arte di gestire le sconfitte, il monologo teatrale Elisa, una biografia per immagini di Italo Calvino (Album Calvino) e un’antologia della critica su Primo Levi. Il suo libro di memorie I migliori anni della nostra vita (2005) rievoca una stagione magica della cultura italiana, dagli anni ’60 alla morte di Pasolini. Per i bambini ha scritto L’Ottavo Nano e Il giovane Napoleone. Traduttore di Flaubert (Flaubert e Pécuchet) e Céline (Viaggio al termine della notte), collabora a “La Stampa”.

LUCIANA FLORISNata in provincia di Oristano nel 1958, vive e lavora a Firenze dove insegna filosofia. Giornalista pubblicista, ha collaborato a diversi quotidiani tra cui il manifesto e ad alcuni programmi per la RAI. Finalista al

premio Italo Calvino nel 1989, ha ricevuto il premio nazionale di narrativa “I delfini del Tirreno” nel 1992. Ha pubblicato la raccolta di racconti Isole di terra, di pietra, d’aria (1999) e il saggio filosofico Lo specchio magico. Il tema della parola nel pensiero di Martin Heidegger (2004). L’ultimo romanzo La doppia radice nel 2005.

ENRICO FRANCESCHININato Bologna nel 1956, ha lasciato l’Italia nel 1980, dopo avere conseguito la laurea in Giurisprudenza, ed è stato da allora per un quarto di secolo corrispondente dal-l’estero, quasi sempre per il quotidiano “la

correttore di bozze, giornalista e scrittore freelance. È con-siderato uno dei più promettenti talenti narrativi inglesi e si distingue per l’originalità dei suoi racconti e l’acuto spirito contro le contraddizioni della società inglese.

DARIO COLETTIFotografo pubblicista è nato a Roma nel 1959. È vicedirettore dell’Istituto Superio-re di Fotografia di Roma dove coordina il master annuale di fotogiornalismo. Pub-blica alcuni libri su temi antropologici e

sociali, tra i quali: Ispantos (2006), Gente di miniera (1999), Ammentos catalogo sulle feste popolari in Sardegna 1997, Gesti (1996), 180 Basaglia (1996). Espone in gallerie e mu-sei internazionali come: l’Opera House del Cairo, la galleria Mole di Tokyo, Palazzo delle Esposizioni di Roma, il centro Santa Chiara di Trento. Per Medici Senza Frontiere realizzan-do un reportage ad Haiti. Collabora con testate giornalistiche nazionali ed internazionali.

PAOLO CORNAGLIA FERRARISÈ medico pediatra emato-oncologo, per i suoi pazienti, mentre per tutti gli altri è il Medicus Medicorum autore dei saggi di denuncia della malasanità Camici e pigiami, le colpe dei medici nel disastro della sanità italiana nel 1999, di Pigiami e Camici, cosa sta cambiando nella sanità italiana nel 2000, di La salute non ha prezzo? nel 2001 e Il Buon medico, chi, come e dove trovarlo nel 2002. Ha pubblicato inoltre il saggio Asp. Asper. Asper-ger, e che vuol dire? (2002) ed i romanzi Il Sindaco, l’avventu-ra politica di un medico (2000) e Un cappuccino e un cornetto ad Alassio (2001).

GIOVANNI DEL PONTEÈ nato a Torino nel 1965, sette anni dopo suo fratello Stefano e quattro dopo sua sorella Loretta. A scuola non andava mol-to bene, perché aveva sempre la testa tra i fumetti, che disegnava sotto il banco, e

fare i temi proprio non gli andava a genio. Al liceo classico iniziò ad avere qualche amico in più coinvolgendo i compagni nei suoi primi cortometraggi, che continuò a girare anche all’università e fino ai trent’anni. Poi incontrò la sua attuale compagna Giovanna, alla quale dedicò il suo primo raccon-to, con protagonista una specie di folletto, Rop lo Snulf, che proteggeva la soffitta di una giovane coppia, Giò e Giò e, “ Miracolo!” non solo aveva scoperto che scrivere gli riusciva, ma aveva anche trovato il mezzo espressivo per me lui con-geniale. Da allora abbandonò il cinema per i libri per ragazzi, perché gli fanno rivivere le intense emozioni di certi film, fu-metti o libri della sua infanzia.

PIERO DORFLESNasce a Trieste nel 1946, dopo gli studi di filosofia e lingue moderne, ha lavorato nell’editoria, alla radio, alla televisione e negli uffici studi della Rai. Giornalista professionista, è stato autore e condutto-re di numerosi programmi radiofonici e televisivi, ha curato ricerche sulla comunicazione e ha tenuto lezioni e seminari in

nendo sempre unanimi (e divertiti) consensi.Il Trio ha appena inciso il suo primo progetto discografico, con il tecnico del suono Marti Jane Robertson, che è stato pubblicato ad aprile del 2006.

IS MASCAREDDASLa compagnia è nata nel 1980, allestisce spettacoli di burattini ispirati alla tradizio-ne popolare italiana e, attraverso questi allestimenti, affronta argomenti e temati-che attuali, con l’intento di proporre mo-

menti di approfondimento e di riflessione sulla drammaturgia “burattinesca”. La compagnia ha partecipato a numerose manifestazioni na-zionali ed internazionali. Oltre alla produzione e circuitazione dei propri spettacoli, or-ganizza e promuove il teatro di animazione in Sardegna con vari progetti teatrali. La compagnia ospita nel proprio laboratorio un “Centro di documentazione Teatrale” specifico al Teatro d’Animazione; libri sulla storia, costruzione e animazione (in varie lingue), abbonamenti a tutte le riviste e bollettini Unima provenienti da tutto il mondo, video teatrali e pubblicazioni varie.

FILIPPO LAPORTANasce nel 1952 a Roma, dove risiede. È Critico e saggista. Lavora a contratto con diverse Università e istituti. Insegna Lette-ratura Italiana Contemporanea all’Univer-sità Luiss di Roma, fa Master di scrittura creativa all’Università di Napoli Sant’Orsola e Analisi dei linguaggi all’Istituto per Comunicatori Montecelio. Collabora regolarmente a Repubblica XL , Messaggero, Left Avveni-menti, Corriere della sera ed è Capo- redattore della rivista bimestrale Capitolium. È presidente del comitato editoriale della Gaffi Editore di Roma. Ha pubblicato La nuova narrativa italiana (1995 e nuova edizione 1999), Non c’è problema. Di-vagazioni morali su modi di dire e frasi fatte 1997, Manuale di scrittura creatina 1999, Narratori di un Sud disperso 2000, L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile (2005). Ha inoltre curato Racconti italiani d’oggi 1997 e Il dovere della felicità.

GIUSEPPE LATERZABari 1957. Laurea con Federico Caffè. Nel 1981 entra nella casa editrice della sua famiglia, fondata nel 1901 da Giovanni Laterza e di cui è stato ispiratore fino alla prima metà del 1900 il filosofo Benedetto

Croce. Attualmente la casa editrice è leader in Italia per la saggistica e in particolare per le materie della storia, della filosofia, delle scienze sociali. Tra le sue iniziative editoriali la collana: Fare l’Europa, una collana di saggistica storica di-retta da Jacques Le Goff; la Storia delle donne (diretta da Mi-chelle Perrot e George Duby) tradotta in tutto il mondo; Etica per un figlio di Fernando Savater, best-seller della saggistica degli ultimi dieci anni. Nel 2001 ha avviato i “Presidi del li-bro”, un progetto per la promozione della lettura attraverso la costruzione di una rete di gruppi di lettori.

Repubblica”, per il quale ha ricoperto via via le sedi di New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra, dove ri-siede attualmente. È autore di numerosi libri di narrativa e saggistica, il più recente dei quali è il romanzo Fuori stagio-ne, pubblicato il 25 maggio scorso. Nel 1994 ha ricevuto il Premio Giornalistico Europa per i suoi articoli da Mosca sul sanguinoso tentato golpe contro Boris Eltsin.

ANTONIO GADDARINato a Nuoro nel ‘84 è il secondo di quat-tro figli e nell’estate del 1989 ha avuto un incidente stradale che gli ha causato una lesione midollare che lo costringe su di una carrozzella. Dopo il diploma ha lavorato pri-

ma come ragioniere in una vetreria poi ha diretto un’agenzia di viaggi on-line dal 2004 al 2005. In quella breve esperienza ha maturato diverse conoscenze nell’ambito della comunicazione e del marketing che gli sono servite per lanciare nel marzo del 2006 un sito Internet in cui si racconta e lancia una provocazio-ne mediatica che fino ad ora sta ottenendo risultati inaspettati. La sfida sta nel riuscire a diventare famoso! Lo fa attraverso una sorta di autobiografia on-line aggiornata quotidianamente e che ha catturato l’attenzione di tutti i media, dai giornali, alle radio sino alla tv e a Internet. Nel frattempo ha ideato una linea di abbigliamento chiamata “imvalid” che gioca sul signi-ficato inglese, sono valido, e la sua pronuncia che assomiglia al termine italiano invalido.

PIETRO GROSSINasce a Firenze nel ‘78. Finito il liceo, ha iniziato le sue lunge e varie peregrinazio-ni, passando per il mar dei carabi, due esami all’università di filosofia di Firenze, due anni a Torino in una scuola di tecniche della narrazione, un anno a New York a studiare e lavora-re nel cinema, due anni a Roma a tentare di lavorare come sceneggiatore. Dopo aver visto il mondo del cinema italiano crollare davanti ai propri occhi, è approdato alla pubblicità, dove ha lavorato per più di un anno come copywriter. Adesso, a vent’anni dall’inizio del suo primo romanzo, spera di riuscire finalmente a dedicare alla scrittura un po’ più di attenzione.

ALLAN GUTHRIEVive a Edimburgo. Dopo aver pubblicato parec-chi racconti su rivista, è passato al romanzo proprio con La spaccatura, un noir che il «Guar-dian» ha definito «un debutto sbalorditivo, oscuro e magnifico al tempo stesso».

IL NAT TRIONasce per caso in un marciapiede di Nuo-ro durante i Seminari Nuoresi di Jazz nel 2003. Le prime ad incontrarsi sono state le sonorità dell’arpa e del basso elettrico, dopo circa un anno di studio e sperimen-tazioni è arrivato repentino ed improvviso, l’incontro con il sax.Dal luglio 2003 suonano in numerose occasioni, tra cui vari jazz club, il museo MAN di Nuoro, l’Enoteca Italiana di Siena durante il festival di Siena Jazz, Su Gologone per la rassegna Nuoro jazz e il “POPHARP” Festival a Monza otte-

Mondiale. Doctor in Philosophy presso la London School of Economics, direttore del Centro – Internazionale per l’Am-biente, ricopre numerose cariche accademiche fra cui quella di ricercatore associato presso l’Harvard Institute for Inter-national Development. Vastissima la sua attività scientifica. Fra i suoi libri Blueprint for a Green Economy e Essays in Su-stainable Development rappresentano un riferimento per la teoria economica della sostenibilità.

BOB MARONGIUNasce in svizzera nel 66 Bob è un pittore autodidatta, si diploma in lingue nel 1990. Nel 92 frequenta a firenze un corso di ani-mazione recitazione e canto. Approda alla pittura quasi per caso dopo varie mostre

in giro per l’Italia apre ad Oristano un laboratorio di pittura dove lavora, dipinge tele colorate con animali che ridono e sorridono, fiori e farfalle, quadri diurni e notturni.

MIELEAMARONato a Cagliari a fine 2005 Mieleamaro il Circolo dei Lettori ha sviluppato in pochi mesi un’intensa attività di promozione della lettura connotata dall’originalità del-le proposte e dalla volontà di assegnare al lettore un ruolo da protagonista. In tutte le iniziative pro-mosse risalta come tratto distintivo l’intento di condividere il piacere della lettura in modo non serioso, talvolta goliardico, solo apparentemente superficiale.

SALVATORE NIFFOINasce nel 1950 a Orani, in provincia di Nuoro, e qui vive, insegnando e scrivendo. Come narratore esordisce nel 1999 Il viag-gio degli inganni, dopo aver pubblicato nel 1997 a proprie spese il romanzo Collodo-

ro. Pubblica ancora: Il postino di Piracherfa (2000; tradotto in Francia); Cristolu (2001) e La sesta ora (2003; in corso di traduzione in Francia). La leggenda di Redenta Tiria è il suo primo romanzo pubblicato da Adelphi; il secondo La vedova scalza nel 2006.

MASSIMO ONOFRINasce a Viterbo nel 1961. Dottore di ri-cerca in italianistica e giornalista, si è occupato di antropologia culturale, con particolare attenzione al mondo del cal-cio, pubblicando articoli e saggi. È redat-tore di Nuovi Argomenti e della Rivista di studi pirandelliani. Tiene una rubrica fissa di Narrativa italiana sul “Diario della Settimana”. Collabora a L’Unità ed ai programmi culturali di Radiouno e Radiotre.

PALAZZO D’INVERNOÈ un piccolo spazio nel cuore di Cagliari. Da circa vent’anni è un punto di riferi-mento importante nel panorama teatra-le cittadino e regionale. Tra i suoi ultimi allestimenti ricordiamo Trittico notturno

Yossl Rakover si rivolge a Dio Racconti di mezzanotte La chia-ve dell’ascensore.

NICOLA LECCANasce a Cagliari nel 1976. La sua opera d’esordio Concerti senza orchestra (1999 – Terza edizione) è finalista al Premio Strega e riceve anche il Premio Rhegium Julii per l’opera prima, il Premio Selezione Chiara e il Premio Basilicata. Nel 2000 pubblica il Romanzo Ritratto Notturno e vince il Prix du Premiere Roman. L’opera viene tradotta ed edita in Olanda. Alla sua raccolta di raccon-ti Ho Visto Tutto (2003 – Seconda edizione) è stato assegnato il Premio Hemingway per la letteratura. Nel marzo del 2006 ha pubblicato il suo nuovo romanzo Hotel Borg.

GIANFRANCO LIORINasce in provincia di Cagliari nel 64. Co-mincia l’attività letteraria nel 1996 con la pubblicazione de La partita più importante del mondo, opera con la quale lo stesso anno vince il Premio Nazionale di lettera-tura per l’Infanzia “Bitritto”. Nel 97 esce il

libro La macchina del cervello. Nello stesso anno comincia la collaborazione con lo scrittore e sceneggiatore Bepi Vigna col quale scrive il saggio semiserio Sardi quelli con la testa dura. Nel 2000 pubblica Come un fumetto giapponese, con questo titolo vince il Premio “Selezione Bancarellino”. Nel 2001 fonda assieme ad altri scrittori sardi l’ASPRI – Associa-zione Sarda Professionisti del Racconto e dell’Immagine.

CURZIO MALTESE46 anni, nato a Milano, cresciuto a Sesto San Giovanni, l’ex Stalingrado d’Italia. Da ragazzo, dopo un periodo tra fabbrica e ra-dio “libere”, scopre una decisa preferenza per il giornalismo. Cronista a La Notte, poi alla Gazzetta dello Sport, dal 1986 inviato a La Stampa e dal 1995 editorialista a la Repubblica. Ha scritto di cronaca giu-diziaria, sport, pubblicità, spettacolo, politica. Poi ha capito che erano diventati una cosa sola.

SALVATORE MANNUZZUÈ nato nel 1930 in provincia di Grosseto e vive a Sassari. È stato magistrato e, per tre legislature, deputato indipendente nelle liste del Pci. Ha vinto diversi premi, come il Viareggo, il Grinzane Cavour, lo

Stresa Selezione. I suoi romanzi sono tradotti all’estero e da Procedura è stato tratto il film Un delitto impossibile per la regia di Antonello Grimaldi. Ha pubblicato diversi romanzi tra cui: Procedura (1988), Un morso di formica (1989), Le cene-ri del Montiferro (1994), Il fantasma della giustizia (1998), Le Fate dell’inverno (2004); inoltre, una raccolta di poesie: Corpus (1997), e una raccolta di racconti: La figlia perduta (1992).

ANIL MARKANDJAEconomista di nascita inglese e origini in-diane, esperto in Economia dell’Ambiente e delle Risorse, insegna all’Università di Bath ed è consulente presso il Dipartimen-to per lo Sviluppo Sostenibile della Banca

(1996) e Kamikaze d’Occidente (2003), le raccolte di racconti Amore® (1998) e Cosa voglio da te (2003). Pubblica la gui-da Venezia è un pesce (2000; edita anche in audiolibro). Con Raul Montanari e Aldo Nove ha scritto le poesie Nelle galas-sie oggi come oggi. Covers (2001). È autore di radiodrammi (Popcorn, 1997, trasmesso da RadioRai, BBC e numerose radio europee; La visita, 2006) e testi teatrali. Le sue opere sono tradotte in svariate lingue.

FEDERICO TADDIAÈ nato il setteduesettantadue (una data facile da ricordate e scelta apposta per uno distratto come lui...) a Pieve di Cento, un piccolo e divertente paese in provincia di Bologna dove tuttora vive! Da oltre die-

ci anni lavora con le parole in mezzo ai bambini e ai ragazzi, trotterellando tra libri, giornali, radio e tv. Ha iniziato dieci anni fa scrivendo per Topolino e, come “giornalista under 12”, ha versato inchiostro per un sacco di testate. Poi ha “acceso” la radio, e da sei anni conduce su Radio24-Il Sole 24ORE Pappappero, l’unico programma “Vietato ai grandi” in onda su un’emittente nazionale. In tv ha scritto program-mi per Rai, Mediaset e Disney Channel e da quattro anni è autore e condutture di Screensaver, programma per ragazzi su Rai Tre. A Cento (FE) ha inventato “Teste Toste”, rasse-gna annuale di lezioni tenute da docenti universitari ad un pubblico di soli “under 14”. Per i più piccoli ha pubblicato Girogirotonda e Iacopopò il genio della cacca. Ultimamente si è messo a lavorare anche per i più “grandi”, collaborando ai testi di Fiorello e al programma Viva Radio 2. Sempre su Radio2 è autore e conduttore del programma L’altrolato!

VÉRONIQUE TADJOÈ nata nel 1955 a Parigi, ma è cresciuta ad Abidjan. Il padre, di origine ivoriana, ha ricoperto importanti cariche pubbliche, la madre era pittrice e scultrice. Dopo avere conseguito un dottorato in studi afroamericani alla Sorbona, ha viaggiato a lungo nell’Africa occidentale, in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina. Per diversi anni ha insegnato all’università nazionale della Costa d’Avorio. Dopo alcuni anni trascorsi in Kenya e poi in Inghilterra, Véronique Tadjo vive adesso in Sudafrica. In Italia ha pubblicato Tamburi parlanti nel 2005 e L’ombra di Imana 2005.

GIORDANO TEDOLDIÈ nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato il racconto Steinbeck nell’antologia La Qua-lità dell’Aria, 2004, e il volume di racconti Io odio John Updike, 2006. “La biografia si esaurisce nei libri che si scrivono, se si

è degli scrittori, diversamente si è un’altra cosa che non ho nemmeno voglia di immaginare cosa sia. Posso fare tutte le rivelazioni o i resoconti esistenziali che volete, ma saranno solo dichiarazioni d’intenti prive di durata e intensità, note di ridicolo a margine dei miei tentativi perlopiù falliti. Aspettate le parole, quelle vere, non siate impazienti, lo scrittore non è un messia”.

Accanto a questi, mette in scena numerosi spettacoli per bambini e ragazzi: Cappuccetto rosso Hansel e Grethel La fanciulla nella melagrana. Cura inoltre numerosi laboratori teatrali e di lettura sia per bambini che per insegnanti.

PAROLE RIVELATEParole rivelate sono tre giovani cagliarita-ne, Carla, Ida e Giuliana, drogate di libri e letteratura sempre alla ricerca di nuovi au-tori dai quali lasciarsi ammaliare. L’asso-ciazione è nata con l’intento di raccogliere racconti di scrittori ancora sconosciuti e selezionare quelli che più le hanno avvinte. Da qui una serie di appuntamenti a tema, dove le parole fino a quel momento imbavagliate nel fondo di cassetti dimenticati hanno avuto voce accompagna-te dalle note originali di capaci musicisti.

ROBERTO PUTZUNasce a Nuoro nel 74 in famiglia tutti suonano ed il suo incontro con la musica è inevitabile. Ben presto scoprirà la chitarra, affascinante strumento, che sente fin da piccolo, giocandoci “Il gioco è l’elemento

fondamentale per chi si accosta alla musica senza di esso tutto è vano”. Quasi per scherzo abbraccia il pianoforte che suona in un gruppo. Principalmente autodidatta ha frequen-tato la scuola popolare di musica del testaccio a Roma.

CHIARA RAPACCININasce a Firenze nel 1954, ma vive a Roma. Laureata in Pedagogia, è grafica, sceno-grafa, scultrice, illustratrice e scrittrice di libri per ragazzi. Ha disegnato film di ani-mazione per la RAI e per il cinema, ha col-laborato come illustratrice con numerosi periodici italiani. Si è in seguito cimentata con la scrittura, il suo ultimo libro Bab-bi (2004). Le sue mostre sono state allestite a Roma, Milano, Torino, Genova e Venezia. Chiara Rapaccini collabora inoltre come illustratrice con Il Corriere della Sera, La Repubblica e Il Manifesto, ma è anche collaboratrice del Teatro di Roma e insegna dal 1995 all’Istituto Europeo del Design di Roma.

ROBERTA RIZZONata a Venezia nel 1957. Laureata in Filo-sofia ha vissuto a Mosca e ha conseguito il Diploma di Formatore dei Formatori del-l’Irrsae Veneto continuando a collaborare all’interno dell’Università di Venezia. Nel 1987 è approdata al mondo del giornali-

smo e attualmente ricopre il ruolo di vice capo redattore e inviato nella sede di Milano del Gruppo l’Espresso. In tutti questi anni, non ha mai abbandonato gli studi di psicologia, pedagogia e filosofia. La saga de La bambina della Sesta Luna è il risultato del suo percorso conoscitivo del mondo psichico infantile.

TIZIANO SCARPANasce a Venezia nel 1963. Il suo ultimo libro è Batticuore fuorilegge (2006). Ha scritto i romanzi Occhi sulla graticola

ROMEO TOFFANETTINasce a Buenos Airesnel ’63. Vive e lavo-ra a Pordenone. Inizia a illustrare libri per l’infanzia, poi, nel 1985, avviene il debutto in campo fumettistico sulla prestigiosa ri-vista Orient Express. Nell’88 ha creato il

personaggio di Alex il Britanno pubblicato sul Messaggero Dei Ragazzi dall’88 a ’94. Nel 1988 disegna Lacombe, un at-tore detective le cui avventure hanno come ambientazione la Parigi degli anni ‘30. Nel 1989, viene contattato per Nathan Never e inizia la sua collaborazione con la Sergio Bonelli Edi-tore. Nel 2005 realizza il lungometraggio A Band Apart di cui cura la sceneggiatura e la regia. con Barison. Alterna la sua attività di fumettista a quella di pittore e incisore.

ANDREA VALENTENato e cresciuto a Merano. Ha studia-to negli Stati Uniti, a New York dove ha venduto i suoi primi disegni al New York Times, pur restando sia alto che atesino, vive a Stradella dove scrive storie stram-palate, “disegno pecore, per lo più nere e nel tempo libe-ro... ma quale tempo libero?!”. Fa raccolta di caffettiere e di cravatte con Topolino, ma di caffettiere alla fine ne usa solo una e di cravatte nessuna. Quando poi si sveglia con il piede giusto, costruisce delle librerie in legno, che neanche Geppetto le avrebbe immaginate. Il suo libro preferito è Cion Cion Blu anche se ormai non mi ricordo più di cosa parla. Però è bellissimo!

ROBERTO VECCHIONICantautore e scrittore. È nato a Milano nel 1943 si è laureato in lettere antiche all’Università Cattolica di Milano. Ha in-segnato per trent’anni greco e latino nei licei classici. Attualmente tiene corsi uni-

versitari su “Forme di Poesie per Musica”. Autore di canzoni fin dal 1963, si propone come interprete di se stesso dal 1971 Parabola e arriva al grande successo con l’album Samarcan-da del 77. Ha pubblicato 27 album, per un totale di 6.000.000 di copie vendute, tra cui Il re non si diverte, vincitore del pre-mio critica discografica e “Camper” (1992) contenente Voglio una donna canzone vincitrice del “Festivalbar” come la più ascoltata dell’anno. Dal 2002 è nato il suo sodalizio coll’et-nomusicologo Mauro Pagani. Il suo esordio letterario è Il grande sogno 1983, a cui han fatto seguito il libro di racconti Viaggi del tempo immobile (1996), Le parole non le portano le cicogne (2000) e Il libraio di Selinunte (2004). Nel 1998 ha curato la voce sulla “Canzone d’autore” per l’enciclopedia Treccani.

BEPI VIGNALaureato in Giurisprudenza con una tesi sulla pubblicità commerciale. Diventato avvocato, per alcuni anni ha esercitato la professione legale. A partire dagli anni Ottanta si è affermato come autore di fu-metti, scrivendo sceneggiature per Dylan Dog, Martin My-stére, Nick Raider, Zona X, Zagor, Topolino e altri personaggi. È uno degli autori di Nathan Never e Legs Weaver, due serie pubblicate in numerosi paesi europei, in Brasile e USA. Per la sua attività, nel 1997 gli è stato conferito il premio Yellow Kid come miglior autore italiano al Salone Internazionale dei Comics. Nel 2000 i diritti cinematografici del suo personag-gio Nathan Never sono stati acquisiti dalla Dream Works di Steven Spielberg. Nel 1993 ha fondato a Cagliari una scuola di fumetto. Dal 2000 è direttore del Centro Internazionale del fumetto. Oltre ad aver pubblicato diversi racconti e aver scritto numerosi testi saggistici sui comics, sul cinema e sul-le tradizioni popolari, è autore di due romanzi: L’estate dei dischi volanti (1997) e La Pietra antica (1999).

DANIELA ZEDDAFotografa, è nata a Cagliari dove vive e la-vora. Collabora con le pagine culturali del quotidiano L’Unione Sarda e con diverse agenzie stampa e riviste specializzate. I suoi ritratti in bianco e nero, le sue foto

di jazz, danza, teatro, raccontano la vita culturale sarda degli ultimi vent’anni.

HAMID ZIARATIÈ nato a Teheran, nel 1966 e si è trasferito a Torino nel 1981 dove si è diplomato e successivamente ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in ingegneria mec-canica. È appassionato di letteratura e di cinema e collabora da quasi due decenni come interprete, traduttore di articoli e di sottotitoli con il Torino Film Festival e in seguito anche con il Museo del Cinema di Torino. Dal 1994 ad oggi ha pubblicato diversi articoli scientifici e rac-conti, ha scritto inoltre alcune sceneggiature cinematografi-che per lungo e cortometraggi mai realizzati. Salam, maman è il suo primo romanzo scritto direttamente in italiano per il figlio.

L’ISOLA DELLE STORIE È:PRESIDENTE

MARCELLO FOIS

VICE PRESIDENTERAIMONDO PIRAS

SOCIROBERTO BALLOI • GIULIA CLARKSON • TONINO CUGUSI

MARCELLO FOIS • ESTER LAI • IGNAZIO MAODDIANTONIO MARCHI • FRANCESCA MASTIO • FABIO OLMI

ROSALBA PILLAI • RAIMONDO PIRAS • ANDREUCCIA PODDAAURELIO PULLARA • GIOVANNI MARIA SEDDA

PIER GAVINO SEDDA • MARIAGIOVANNA SERUSICHRISTOPHE THIBAUDEAU • GIORGIO TODDE

CONTATTI

Mattea Lissia - Ester Lai(coordinamento organizzativo)

tel. 333.5362767mail: [email protected]

Cristina Cualbu(segreteria Gavoi)


Aurelio Pullara(libreria del festival)


Andreuccia Podda(accoglienza)

tel. 0784.529011 - 328.2820302mail: [email protected]

Maria Giovanna Serusi(sponsor)


Francesca Mastio(referente per le istituzioni scolastiche)


Agenzia Tigellio(ufficio stampa)tel. 347.8659047

mail: [email protected]

Elsa Pascalis(ufficio stampa)Tel. 328.1361756

Daniela Sari(ufficio stampa)Tel. 338.8776790

Rinnoviamo il nostro ringraziamento alla popolazione di Gavoi e a tutte le associa-zioni locali che hanno continuato a sostenerci, e in particolare a tutti i volontari, che con il loro entusiasmo hanno reso possibile la realizzazione del festival.

Si ringrazia inoltre:La Biblioteca Sebastiano Satta, la casa editrice Ilisso, il Man - Museo Arte Nuoro, la biblioteca provinciale della Provincia di Cagliari, l’Agenzia Letteraria Kalama e l’Associazione R.P. Sardegna.

w w w . i s o l a d e l l e s t o r i e . i tL’ORGANIZZAZIONE DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ PER DANNI A COSE O PERSONE DURANTE LA MANIFESTAZIONE

PROGETTO GRAFICO: IGNAZIO FULGHESU (WWW.LOGONEK.COM)

STAMPA: GRAFICHE SAINAS

292''$ 6 6 - isola delle storie...29 giugno 2006 ore 19.00 giardino comunale inaugurazione...

Documents