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L’Udinese riprende a cammi-nare. Dopo i quattro stop di fila, tre dei quali al Friuli con-tro le big Juve, Napoli e Lazio, prevedibili, al contrario di quello di Bologna, un vero e proprio regalo ai petroniani, i friulani colgono il loro secon-do pareggio in trasferta, con-tro il temibilissimo Genoa, capace nel turno precedente di imporre la divisione della posta alla capolista Juventus sul proprio terreno, e ridanno così un minimo di ossigeno alla loro classifica, divenuta asfittica. Un punto, dunque, quanto mai salutare quello conquistato a Marassi, visto che il mese di carestia vissuto dai bianconeri udinesi aveva nel frattempo pressoché va-nificato il loro brillante avvio di campionato, avvicinandoli pericolosamente alla zona retrocessione della classifica. Ciò che tuttavia aveva mag-giormente destato preoc-cupazione nei tifosi e nella stessa società, era lo stato di confusione mentale eviden-ziato nelle circostanze dalla

Gentili lettori, i nostri periodici “7 Giorni in Friuli” e “dall’Adria all’Alpe”si possono consultare sul nostro sito web settegiornifriuli.it

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Periodico del Friuli - Venezia Giulia di attualità, politica, cultura, varietà e sport NOVEMBRE 2018 - ANNO XXXIII - N. 11 - € 1,00

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La Lega prosegue la ca-valcata nel Settentrione d’Italia conquistando, dopo vent’anni di centro-sinistra, anche il Trentino ed acquisendo un risulta-to storico nell’Alto Adige dove, a Bolzano città, è il primo partito. Dopo il voto di domenica 21 otto-bre le Regioni del Nordest e cioè Friuli Venezia Giulia, Trentino e Veneto “hanno la possibilità di ritornare a farsi sentire”. Massimilia-no Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, attribuisce il merito a Mat-teo Salvini ed alla capaci-tà di governo “che dimo-striamo alla guida delle Regioni”. “È un segnale importante di una crescita consistente che ci proietta come prima forza politica del Paese”. Il prossimo test saranno le elezioni euro-pee “dove spero – sottoli-nea Massimiliano Fedri-ga – venga riaffermata la voglia di cambiamento, quello sarà un passaggio importante”.Il risultato straordinario del 21 ottobre a Trento e Bolzano, cioè nella Re-gione Autonoma Trentino Alto Adige, è come se fos-se cambiato il mondo. Nel Trentino, dopo vent’anni monopolizzati dal centro-sinistra, la Lega è il primo partito col 27 percento,

Calcio serie DIl Delta strappa un punto al Cjarlins Muzane

Genova ridà fiducia all’Udinese ma la strada è ancora lunga Calcio femminile: tre punti pesanti per le “leonesse” del Tavagnacco

Tavagnacco - Pink Bari (2-1) - Camporese, in zona Cesarini, sigla la rete della vittoria

Latisana - Così il Fiume Tagliamento appariva lunedì pomeriggio del 29 ottobre

Genoa - Udinese (2-2) - Il magico colpo di testa di Lasagna, che permette all’Udinese che permette di raggiungere il pari dell’1-1

Cjarlins Muzane - Delta (2-2) - Il pressing prodotto dai padroni di casa - nel secondo tempo - non ha sbloccato il risultato di parità

Aprilia Marittima - Il presidente Fedriga inaugura la 31a Edizione di Nautilia

Maltempo: esondazioni, piogge, e strade interrotte in Fvg

Nautilia - la nautica dell’usato - riscuote sempre più consenso

Fontanini:“Disco verde”

per la sicurezzanel capoluogo

friulano

La Lega volain Trentino Alto Adige

Esondazioni e strade inter-rotte in Friuli Venezia Giulia a causa dell’ondata di mal-tempo in corso. La strada regionale 251 della Valcelli-na è stata interrotta a livello precauzionale poco dopo

l’abitato di Barcis (Pordeno-ne) per l’esondazione del tor-rente Cellina. Anche la strada regionale 355 della Val Dega-no tra Rigolato e Forni Avoltri (Udine), che collega poi Sap-pada, è stata chiusa per moti-

vi di sicurezza a causa dell’e-sondazione di un torrente. Il Tagliamento ha superato il livello di guardia e si sono re-gistrate, tra le altre cose, fra-ne e cadute di alberi.

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Autovie ha presentato il Progetto LybraUna tecnica innovativa per produrre energia elettrica sfruttando il traffico

TRIESTE - Autovie Venete ha presentato alla stampa e alle principali realtà di ricer-

ca del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, “Lybra”, un inno-vativo progetto per la pro-

duzione di energia elettrica. Si tratta di un unicum nel panorama internazionale, un progetto - che vede pro-tagoniste primarie realtà nel settore dell’ Energy Har-vesting: Intermatica S.p.A e Underground Powe (UP) - finalizzato a trasformare il traffico da “problema” in risorsa.

Elezioni politiche 2018In Parlamento il Friuli è sottorappresentato a confronto con Trieste

Fontanini: “Disco verde” per la sicurezza nel capoluogo friulanoLa Lega vola in Trentino Alto Adige

La legge con la quale siamo andati a votare il 4 marzo

scorso, e che tanti costitu-zionalisti ritengono incosti-tuzionale, ha preso il nome di Rosatellum dal nome del deputato triestino del PD Ettore Rosato, primo firma-tario. Durante i lavori parla-mentari ci eravamo accorti, noi del Friuli, che c’era qual-che trabocchetto. Difatti il risultato è stato grandemen-te vantaggioso per la circo-scrizione di Trieste che ha potuto eleggere ben 8 par-lamentari, fra cui il riconfer-mato Massimiliano Fedriga della Lega. Due mesi dopo quest’ultimo si è presentato come candidato presidente alle votazioni regionali, riu-scendo eletto; ciò ha com-portato che al suo posto fosse dichiarata deputata la dottoressa Aurelia Bubisutti di Tolmezzo, nata nel 1951, casalinga. La provincia di Trieste ha un quinto della popolazione regionale e la giusta propor-

zione sarebbe che avesse 4 parlamentari, ma la compo-sizione delle circoscrizioni è fatta in modo tale da avvan-taggiarla tanto che è riuscita ad avere il doppio di rap-presentanti, naturalmente a scapito del Friuli. Così è sempre stato e sem-pre sarà. Anche se fuori re-gione è stato eletto, con il PD, un friulano, l’ex direttore del Messaggero Veneto e dell’Espresso, Tommaso Cer-no, ma lui dichiara di essere un libero pensatore. La disparità di trattamento è evidentissima e già nella scorsa legislatura, iniziata nel 2013, Trieste aveva 6 parlamentari, cioè uno ogni 40.000 abitanti. Pordenone ha eletto 5 parlamentari, ri-spetto ai due del 2013. Udi-ne passa da 7 a 5 rappresen-tanti.Anche Gorizia perde: da 3 a 2 soli.

Claudio Carlisi

guadagnando ventun punti percentuali rispetto al 2013 e mantenendo il trend delle ultime elezioni politiche. Il Partito Democratico scende dal 22,07 al 13,9 percento ed il Movimento Cinque Stelle registra il 7,2. Forza Italia il 2,8. Senza parole.Nell’Alto Adige, cioè la pro-vincia di Bolzano, il partito autonomista di lingua te-desca, la SVP, si attesta sul 41,9 percento ma registra l’erosione dell’ex grillino filo-tedesco, ma euroliberale e pacifista, Paul Köllensperger che raccoglie il 15,2 mentre la Lega si porta al terzo po-sto con l’11,1. Il Movimento Cinque Stelle al 2,3. Alla SVP mancano tre consiglieri che devono essere di etnia italiana per governa-re secondo le leggi di questa Regione. Köllensperger ha avuto sei eletti tutti di lingua tedesca mentre la meranese Francesca Schir ha manca-to l’obiettivo per pochi voti.

La Lega dunque potrebbe essere determinante per go-vernare. Maurizio Fugatti, il governatore eletto del Tren-tino che si alternerà per metà mandato a quello dell’Alto Adige, è nato a Bussolen-go di Verona da famiglia di Brentino Belluno (Verona) poi trasferitasi a Dolcè (Vero-na) dove abita la sorella Bar-bara. Ha conquistato il 46,7 percento nel Trentino ben al di sopra del 40 percento limi-te da superare per ottenere il premio di maggioranza. Forza Italia ha avuto l’1 per-cento in Alto Adige tanto che la coordinatrice regionale Michaela Biancofiore ha ri-messo il mandato nelle mani di Silvio Berlusconi che nella regione autonoma aveva invece rimesso la sua pre-senza. Il risultato della Lega di Matteo Salvini, e quelli opposti dei democratici di Matteo Renzi e degli azzur-ri di Silvio Berlusconi, sono i simboli del cambiamento

che continua senza intoppi. L’obiettivo sono ora, come si è detto, le europee del prossimo anno. Un intoppo potrebbe essere rappresen-tato da Bruxelles ma si spera molto nel dialogo. L’Unione Europea ha infatti bocciato, come previsto, la manovra fiscale italiana concedendo al governo guidato da Luigi Conte tre settimane per pre-sentare modifiche. Il nuovo termine è il 13 no-vembre. Ma il governo for-mato da pentastellati e leghi-sti ribadisce che la manovra non sarà cambiata, che non ci sarà alcun arretramento, che il deficit al 2,4 percento non si tocca, che “siamo sulla strada giusta” e la bocciatu-ra era largamente prevista anche se, per la prima volta, in via preventiva. Il ministro Giovanni Tria as-sicura che “cercheremo di convincere la Commissione Europea della bontà delle nostre decisioni”.

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UDINE - Dal 22 ottobre le squadre di sicurezza sono operative in Borgo stazione a Udine. Aiutano le forze dell’or-dine a vigilare sulla sicurezza dei cittadini e, come ha chia-rito il vicecomandante del corpo vigili notturni Maicol Damiani, hanno una funzio-ne di “sentinella” del territorio e non di intervento diretto, riservato alle forze dell’ordi-ne. Il Corpo dei vigili notturni presta il servizio dalle 17 alle 24, con sei guardie giurate. Le ronde sono composte da tre squadre che pattugliano il centro storico e Udine Est. Questo primo esperimento sarà esteso a tutta la città, secondo le esigenze, e avrà la durata di 4 mesi, per un costo di circa 80-90 mila euro. In Borgo stazione le attività commerciali chiudono, dopo l’ordinanza del sindaco, alle 23, tranne il venerdì e il saba-to alle 24. L’assessore alla sicu-rezza Alessandro Ciani, ha se-gnalato che tutti gli esercenti

hanno rispettato gli orari, e che non ci sono state sanzio-ni. Il sindaco Fontanini ha poi espresso la sua soddisfazio-ne sull’iniziativa: “Finalmente dopo anni di abbandono, il “Quartiere delle Magnolie” potrà ritornare, come in pas-sato, un ambiente tranquillo e sicuro per i suoi residenti”. Il primo cittadino ha poi in-sistito sulla necessità di dare un segnale forte a chi fino ad oggi non ha rispettato i ca-noni della legalità. “S’impone quindi una svolta decisa al cli-ma di far west che oggi anco-ra si respira camminando per le strade delle Magnolie, - ha

proseguito Fontanini – per far capire poi, a chi per anni ha gestito i propri loschi affari alla luce del sole, che la musi-ca è cambiata”. L’arrivo delle ronde ha già prodotto i suoi frutti: è stata sventata - alcuni giorni fa – un’aggressione da parte di un giovane, nei con-fronti di una donna. Il Quartiere delle Magnolie deve ritornare agli antichi splendori. Una zona residen-ziale popolata da persone per bene e da famiglie con bambini, tale da diventare il miglior biglietto di benvenu-to per chi arriva in città con il treno o con il bus.

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Pagina a cura di Stefania Piccoli

Assegnato l’8° premio di laurea “Giuseppe Lombardi”Alla vincitrice Elena Gheller un bonus di 2mila euro

UDINE – La dottoressa friu-lana, Elena Gheller, laurea-ta magistrale in Economia Aziendale all’Università di Udine, ha vinto l’ottava edi-zione del premio di laurea in ricordo del magistrato Giu-seppe Lombardi, scomparso nove anni fa, che operò a Udine e Trieste. La vincitrice ha ottenuto il premio con una tesi di diritto del lavoro correlata alla diffu-sione delle nuove tecnologie digitali e alle conseguenti modifiche al nostro stile di vita e ai connotati della pre-stazione lavorativa. La tesi intitolata “Il non luo-go della prestazione: salute e sicurezza nel lavoro agile. Il caso dello studio Fonzar e Partners S.r.l. “ (relatrice la prof. aggr. Anna Zilli), presen-

ta un’approfondita esposizio-ne delle criticità in tema di sa-lute e sicurezza dei lavoratori nei casi in cui la prestazione di lavoro viene resa in moda-lità agile (o smart working), cioè in parte senza precisi vincoli di luogo o di orario di lavoro. A consegnare il rico-

noscimento, nel corso della cerimonia tenutasi, recente-mente, al polo economico giuridico dell’Università di Udine, sono stati la moglie del magistrato, Anna Brusa-tin e l’avv. Paolo Panella dello studio legale Ponti & Part-ners.

Biotecnologie molecolari: sono otto i primi laureati magistraliUDINE - Sono otto, tutti friu-lani, i primi laureati del corso di laurea magistrale in Biotec-nologie molecolari dell’Uni-versità di Udine. Andrea Ber-toli, Matteo Calligaris, Ilaria Cela, Valeria De Rosa, Martina Minisini, Eleonora Pavan, Ila-ria Rosso ed Ettore Virgolini hanno conseguito il titolo di dottori magistrali, quasi tutti con il massimo dei voti e lode, dopo aver termina-to regolarmente il percorso biennale di laurea intrapreso nell’anno 2016/17. Degli otto laureati, quattro hanno svolto parte della loro tesi di laurea in istituzioni di ricerca all’estero. La Commis-sione ha deciso di attribuire una menzione speciale a due di loro: Eleonora Pavan e Ila-ria Rosso. Per la maggior par-te i laureati magistrali erano già studenti dell’Università di Udine: sei laureati triennali in

Biotecnologie e uno in Scien-ze Agrarie (Ettore Vergolini) e una laureata triennale in Biologia a Trieste (Martina Minisini).Il corso di laurea magistrale in Biotecnologie molecolari prepara alla professione di biologo, biochimico, biotec-nologo, ecologo, agronomo e forestale. Gli obiettivi for-mativi sono ricondotti alle tre macro aree della genomica

funzionale e bioinformatica, dei bersagli molecolari, della nutrizione e benessere, a cui si aggiunge un’area comple-mentare nel settore econo-mico-giuridico e dell’aggior-namento scientifico. L’organizzazione didattica prevede dei nuclei didattici integrati con il 50% dei credi-ti formativi erogati in modali-tà pratica e di laboratorio.

CIVIDALE DEL FRIULI – In occasione degli Erasmusdays, iniziativa, partita dalla Fran-cia, atta a rendere visibili i progetti Erasmus+ alla cit-

tadinanza, il liceo scientifico annesso al CNPD di Cividale del Friuli ha organizzato un evento speciale per presenta-re EUROROBOTISONS, il pro-getto dedicato ai robot. La finalità di EUROROBOTI-SONS è quella di avvicinare i

ragazzi di più scuole d’Euro-pa e favorire il teamworking attraverso un programma di costruzione e programmazio-ne di robot. A Cividale si sono

aperte le sfide tra i robot e lo scorso giugno i diversi team si sono fronteggiati a Cluny su circuiti ancora più comples-si. Durante l’anno scolastico in corso, la programmazione verrà ulteriormente affinata e sviluppata; i robot dovranno

essere arricchiti di un braccio meccanico mobile, corredato di pinza per afferrare piccoli oggetti. Come precedentemente av-venuto per i robot, tale brac-cio dovrà essere progettato, costruito (i pezzi verranno stampati con una stampante 3D) e programmato per esse-re messo in movimento tra-mite una speciale App da un telefono cellulare.

In Carnia tornano le giornate del FAI d’autunnoTOLMEZZO - Nel secondo weekend di ottobre è tor-nato l’appuntamento con l’arte, la cultura e la bellezza del nostro ricco patrimonio. Il Fondo Ambiente Italiano rinnova l’invito a scoprire ca-polavori dell’arte e ambien-ti meravigliosi solitamente poco accessibili al pubblico. La sede tolmezzina del FAI, con il patrocinio dei Comuni di Ovaro, Comeglians e Prato Carnico, ha aperto le porte di alcuni tra i più straordinari beni storico-artistici e cultu-rali del Comune di Ovaro.Per l’occasione gli allievi dei Licei Classico e Linguistico dell’Isis “Paschini-Linussio” di Tolmezzo hanno vestito i panni degli “Apprendisti Ci-ceroni”, per guidare i visitato-ri presso l’area archeologica e la chiesetta medievale di San Martino, sita nell’omo-nima località che, in virtù

delle recenti scoperte arche-ologiche, ha gettato nuova luce sulla diffusione del cri-stianesimo in Carnia; la Pieve di Gorto, dedicata a Santa Maria, settecentesca chiesa madre del Canal di Gorto, il vicinissimo Museo della Pie-ve, allestito presso l’ex latteria di Cella-Agrons nella frazione di Cella, dove sono conserva-te interessanti testimonianze dell’arte sacra della Val De-gano, tra le quali bronzi, ar-

genterie, tessuti carnici, para-menti, statue lignee e arredi.Tutti i siti sono stati aperti, con ingresso libero e gratu-ito, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. I giovani liceali sono stati disponibili anche per visi-te guidate in lingua inglese e tedesca presso il Palazzo Micoli-Toscano ed in lingua tedesca al Museo della Pieve di Gorto.

Studenti del Paolo Diacono di Cividalefanno sperimentare i robot alla comunità

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di Mario Garano

di Mario Garano

Luciano Provini, decano dei giornalisti friulani, ha com-piuto novant’anni il 15 agosto scorso. Nato a Udine nel 1928, è iscritto nell’elenco dei pub-blicisti dal 1° ottobre 1950, quindi da sessantotto anni è giornalista ed a oggi detie-ne il primo posto fra i quasi milleottocento colleghi d’albo della Regione Friuli Venezia Giulia. È noto soprattutto per aver fondato negli anni Cinquanta il settimanale “La Zebretta 1896”: 1896 è l’an-no in cui l’Udinese conquistò lo scudetto non riconosciuto dalla Federazione Calcio nata nel 1898. Provini è nipote del calciatore Valdemaro Lipizer e del portiere Francesco Lipizer, primo nazionale friulano. Pro-vini è inoltre figlio di Giorgio, giornalista al “Gazzettino” e al “Messaggero Veneto”, figlio d’arte si direbbe ma non ha seguito la carriera del padre diventando, dopo essere stato assunto su concorso, funzio-nario e dirigente dell’INPS dal 1955 al 1980. Studente del Liceo classico statale Stellini, è stato compagno di classe dello scrittore e giornalista Sergio Maldini. Laureato in giurisprudenza nel 1951, ha collaborato a “Stadio”, “Cor-riere dello Sport”, “Il Piccolo”, “Il Punto”, “Friuli nel Mondo” e altri. Capo ufficio stampa

della Camera di Commercio di Udine, ha scritto diversi libri sportivi ma anche due libri

storici che si fanno notare per la ricchezza di notizie e l’o-biettività. Sono “Il Friuli dei colonnelli”, su guerra e dopo-guerra, e “Una vita a Udine”,

cronaca della città fino al 2007 quando fu diffuso nelle librerie. Giorgio Provini, il papà, era uno dei quattro moschettieri-giornalisti friulani con Carlo Serafini (Phortos), Gian Maria Cojutti padre del nostro vice direttore Claudio (Athos), Arturo Manzano (D’Arta-gnan) e, appunto, Giorgio (Aramis) che scrisse il primo articolo nel 1917, profugo a Torino, su ”L’esploratore friu-lano”. A Luciano Provini il sindaco di Udine Pietro Fon-

tanini ha consegnato l’8 otto-bre scorso il Sigillo di Udine assicurando la ristampa di ”Una vita a Udine” da tempo esaurito.

LUCIANO PROVINI DECANO DEI GIORNALISTI FRIULANI

Uno dei libri di Luciano Provini

Udine - il sindaco del capoluogo friulano Pietro Fontanini consegna il sigillo della città a Luciano Provini

Vajont, 55 anni dopo...

Lavoravo alla “Tribuna del Mez-zogiorno”, quotidiano di Messina diretto dal padovano Saturnino Amadori, quando poco prima delle due di notte giunse sulle telescriventi la notizia dell’ANSA che annunciava la catastrofe del Vajont. Dapprima incompleta poi un crescendo di morte e di orrore. Non si può dimenticare! Era il 9 ottobre 1963, ore 22,39. Oltre 270 milioni di metri cubi di roccia e terra si staccarono dal Monte Toc che in friulano fa rima con “patoc” = marcio. Nomen omen! Quella massa enorme precipitò nel sottostante bacino idroelettrico della SADE che nel tempo aveva minato le fonda-menta del Monte Toc rendendo-lo, appunto, marcio. A nulla era-no valsi gli allarmati richiami sui rischi geologici della vallata di Erto e Casso dove scorreva il fiu-me Vajont, in verità torrente, pri-ma di riversarsi nel bacino idro-elettrico, un vero e proprio lago artificiale. Quella massa sollevò tre immani ondate, due schian-tatesi sulle pareti della vallata, la terza – di una potenza paragona-bile a due bombe atomiche tipo Hiroshima (6 agosto 1945) – sul-la strada a monte della diga, su Erto e Casso, e su Longarone, pa-esi che furono quasi rasi al suolo. Il lungo ed estenuante processo, concluso nel marzo 1971, rico-nobbe responsabilità penali per aver provocato frana e inonda-zioni con l’aggravante della pre-vedibilità. Ma nonostante l’impe-gno degli artisti Mauro Corona e Marco Paolini, di giornalisti, scrittori, politici, parlamentari, governi e soprattutto delle su-perstiti popolazioni interessate, a tutt’oggi quella catastrofe non è ricordata come meriterebbe e soprattutto come meriterebbero i quasi duemila morti del Vajont. Occorre spiegare che SADE, che dette inizio alla costruzione del-la diga nel 1955, sta per Società Adriatica Di Elettricità, ex Società Idroelettrica Veneta fondata da Giuseppe Volpi di Misurata, crea-tore di Porto Marghera, cui servi-va l’elettricità portata dalle dighe in montagna, poi ministro delle finanze. Nel 1963 i beni elettrici della SADE, cui era subentrata la

Montedison, passarono all’ENEL. La Cassazione, quattordici giorni prima che scattasse la prescrizio-ne, confermò la sentenza d’ap-pello dell’Aquila, ove era stato trasferito per legittima suspicio-ne il processo da Belluno, ridu-cendo e condonando le pene. In prigione finì un solo uomo che, per buona condotta, ne uscì prima del previsto. Nel 1982 la Corte d’Appello di Firenze modi-ficò la sentenza di secondo gra-do dell’Aquila e condannò ENEL e Montedison al risarcimento dei danni subiti dallo Stato e la sola Montedison di quelli subiti dal Comune di Longarone. Nel 1986 la Cassazione respinse il ricorso della Montedison contro la sentenza di Firenze. Nel 1997 il Tribunale di Belluno condannò la Montedison a risarcire i danni morali e patrimoniali subiti dal Comune di Longarone, mentre la Cassazione obbligò l’ENEL a ri-sarcire i danni patrimoniali subiti dallo Stato e quelli ambientali ed economici derivati dalla perdita parziale della popolazione del Vajont. Nel luglio 2000 i risarci-menti dovuti da ENEL e Monte-dison al Comune di Longarone furono stabiliti in settantasette miliardi di lire con decreto del Presidente del Consiglio Giulia-no Amato, da versare da parte dello Stato, cioè di ogni cittadino italiano. Finirono principalmente per sistemare il cimitero di Forto-gna (Longarone). Anni dopo, il 19 luglio 1975, nella Val di Stava in Trentino, duecentosessantotto morti ripetono, ma in piccolo, il Vajont, con una frana stacca-tasi dalle colline della miniera di Prestavel di proprietà della Montedison e altri. La storia si ripete senza essere maestra.Per chi vuole approfondire rimando al libro “Sulla pelle viva” (editori La Pietra di Milano, Il Cardo di Ve-nezia e CIERRE di Verona) dell’in-dimenticabile giornalista Tina Merlin, che ho avuto modo di co-noscere, prefazioni di Giampaolo Pansa (1993) e di Marco Paolini (1997). L’introduzione è esem-plare: il Vajont “resterà un monu-mento a vergogna perenne della scienza e della politica”. Tina Mer-lin è nata a Trichiana (Belluno) il

19 agosto 1926 ed è morta a Bel-luno il 22 dicembre 1991 dopo un anno di malattia. Si trovava al cinema a Belluno quando mer-coledì sera 9 ottobre 1963 man-cò la luce per quanto accadeva a sedici chilometri di distanza. Suo è anche il libro autobiografico “La casa sulla Marteniga”, editori Il Poligrafo di Padova e CIERRE di Verona. Sempre per chi vuole ap-profondire segnalo “Vajont senza fine” del giornalista Mario Passi, che pure ho conosciuto, prefa-zione di Marco Paolini, editore Baldini & Castoldi (2003) dedi-cato alla memoria di Tina Merlin. Descrive “la maggior catastrofe mai accaduta in Italia in tempo di pace, dopo il terremoto di Messina. Ma, a differenza del ter-remoto (ndr 28 dicembre 1908), non si trattò di una aggressione improvvisa della natura. Fu una tragedia a lungo preparata dagli uomini, il frutto di un sistema”. Oggi Erto e Casso, riconosciuti come Borghi Autentici d’Italia, fanno parte di un unico Comu-ne in provincia di Pordenone. Al tempo unica provincia era quella di Udine e Belluno, a sua volta, faceva circoscrizione elettorale con Udine e Gorizia in Friuli Ve-nezia Giulia. È singolare che a Casso si parli il bellunese antico ed a Erto il friulano-ladino, che Casso faccia parte della Diocesi di Belluno-Feltre ed Erto di quel-la di Concordia.Pordenone, l’uno nel Veneto l’altro nel Friuli. Sono i primitivi nuclei abitativi da cui prende il nome il Comune di Erto e Casso. Il 28 dicembre 1966 è nato il Comune di Vajont nella piana di Maniago. Erto e Casso sono di-ventati per legge due Comuni. Il Lago del Vajont non è più una minaccia. L’acqua è stata fatta scendere a quota 632 metri. La montagna si è stabilizzata. La SADE-Montedison, come ha de-ciso la Cassazione nel 1982, ha risarcito i danni.Il 1963 fu un anno terribile non solo per il Vajont ma anche per la morte di Papa Giovanni XXIII (3 giugno) e l’assassinio del Pre-sidente degli Stati Uniti J.F. Ken-nedy (22 novembre).

PERSONAGGI ILLUSTRI del Friuli Venezia Giulia

Confcooperative Fvg: 1.000 studenti coinvolti nelle simulazioni d’impresa

UDINE - Un’applicazione che suggerisce le ricette che puoi fare con quel che hai in frigo; una struttura turistica in mon-tagna ispirata ai principi dell’e-conomia sostenibile; un percor-so di accompagnamento per rendere accessibile la lettura agli anziani ipovedenti grazie alla lettura facilitata dei libri tattili; abbellire e migliorare la qualità della vita dei quartieri urbani attraverso iniziative che coinvolgono giovani e anziani insieme. Sono alcune delle idee impren-ditoriali che gli studenti della nostra regione hanno svilup-pato in forma di Impresa Coo-perativa Scolastica (Ics) nell’am-bito del progetti di Alternanza scuola-lavoro di Confcoopera-tive Fvg. «È fondamentale per noi il lavoro con le scuole – dice Giuseppe Graffi Brunoro, presi-dente di Confcooperative Fvg - sulla tematica della creazione d’impresa e dell’imprenditoria-

lità cooperativa in quanto con-tribuisce a favorire la nascita di nuove imprese di giovani ed è un vero e proprio investimen-to per il futuro dell’economia dei nostri territori». Molte delle

iniziative rientrano nelle attività realizzate nell’ambito di “Co-opworkers 2.0”, il progetto spe-ciale di Confcooperative Fvg, fi-nanziato dalla Regione.

S.P.

UDINE - Un percorso speri-mentale importante per for-mare alla cultura del lavoro e affiancare alle imprese gio-vani studenti dei licei, le loro idee e il loro apporto creati-vo e innovativo. Sono stati molto soddisfacenti i risulta-ti della sfida sull’alternanza scuola-lavoro che la Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha voluto mettere in campo specificamente per i licei, per i quali risulta natu-ralmente più complesso un ingresso in azienda confor-me alla preparazione scola-stica. Il commento positivo è arrivato da tutte le parti in causa: dagli allievi (una set-tantina quelli coinvolti da 7 licei del territorio: l’Educan-dato Uccellis, il Percoto, i licei scientifici Copernico e Mari-nelli, il Liceo scientifico scien-ze applicate del Malignani, il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale e il Ma-grini Marchetti di Gemona),

dai loro insegnanti e dagli imprenditori (18 le azien-de che hanno collaborato e ospitato i giovani), nella sede di Udine della Cciaa, con la consegna di attestati di me-rito a tutti i partecipanti. È stata dunque un Alternanza Day speciale per ascoltare le esperienze dei ragazzi, che si sono trasformati in “portato-ri di innovazione” all’interno delle aziende. L’attività ha impegnato gli studenti per 90 ore, di cui 40 in azienda e le restanti di formazione sull’economia e su tutto ciò che ruota attorno al mondo dell’impresa con la collabo-razione di tutor esperti e dei coordinatori della Camera di Commercio. Un’esperienza importante e nuova, che ha consentito anche di racco-gliere criticità «su cui potre-mo lavorare per superarle in una prossima edizione», ha garantito il presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo, ri-

marcando come l’ente came-rale abbia voluto dare una connotazione innovativa alla funzione di orientamento al lavoro e alle professioni che la riforma ha affidato a tutte le Camere italiane. «È chiaro che però – ha aggiunto – un compito così complesso do-vrà trovare un inquadramen-to più delineato ed efficace anche a livello nazionale, come accade in altri Paesi eu-ropei in cui funziona bene”. Le aziende aderenti sono sta-te: Aster Coop Società Coo-perativa, Ceccarelli Group, Euro & Promos spa, Alping Italia srl, Cromo Friuli srl, Mep spa, Maddalena spa, Aussafer Due srl, Oro Caffè srl, Gazèl srl, Sei laser Converting srl, Icop spa, Catas spa, Ferriere Nord spa, Overlog srl, Udine e Gorizia Fiere Spa, Consorzio per lo sviluppo industriale del Friuli Centrale, Mavis srl, Confcommercio.

Alternanza day a Udine: crescere con la cultura del lavoro Consegnati alla Cciaa gli attestati di merito a studenti e imprese che hanno partecipato al progetto sperimentale per i licei

57 giorni in Friuli7 giorni in Friuli 7 giorni in Friuli

CIVIDALE – Ambrosetti, il pre-stigioso gruppo professionale fondato nel 1965, noto per il meeting annuale di Cernob-bio, ha scelto la sede centrale di CiviBank per ospitare un forum riservato a un selezio-nato gruppo di top manager di imprese e banche del Nor-dest che ha avuto per tema ‘Blockchain revolution’. L’in-contro ha intenso approfon-dire l’avvento e l’utilizzo del balckchain, ovvero un avan-zato e complesso data-base condiviso, decentralizzato, di-stribuito con precise regole di sicurezza. In considerazione della ‘rivoluzionaria’ tecnolo-gia e metodologia insita in

questo strumento si rendono necessari momenti di infor-mazione e formazione come lo è stato il meeting di Civi-dale che ha avuto per prota-gonista uno degli economisti più influenti del Regno Unito: Garrik Hileman, esponente di spicco e responsabile di cen-tri di ricerca dell’Università di Cambridge e della London School of Economics, chiama-to regolarmente a condivide-re le sue ricerche con istitu-zioni come la CIA, la Federal Reserve, la Bank of England e il Financial Stabily Board. Civi-Bank è recentemente entrata a far parte del ‘circuito’ di Am-brosetti in quanto lo conside-

ra un interlocutore autorevole per sostenere, attraverso la formazione, i processi tecno-logici innovativi che si stanno aprendo nel sistema creditizio e delle imprese.in generale, processi che l’i-stituto di credito friulano in-tende assimilare progressiva-mente per essere sempre più efficace ed efficiente nei con-fronti sia di una clientela dive-nuta più evoluta ed esigente che della propria strategia gestionale, come riferisce la presidente Michela Del Piero che ha fatto gli onori di casa. Hanno aderito al meeting Am-brosetti vari manager di istitu-ti di credito come Cariparma, CR Bolzano, Bper, Banca Ifis, e alcune Bcc venete e della stessa CiviBank e di imprese di primo piano come Fincantieri, Danieli, Eurotech, Maddalena, Biofarma, Gruppo Illiria, per citare le più importanti. Pre-senti anche esponenti di enti pubblici locali.

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UDINE - In Friuli Venezia Giulia esistono circa 10mila imprese del commercio al dettaglio, il 14% del totale delle imprese sul territorio. Di queste, il 97% è costituito da soggetti con un numero di addetti inferiore a 10 uni-tà, spina dorsale del settore. Un tessuto produttivo però fortemente colpito dalla crisi e che ha fatto segnare negli anni un andamento in con-trotendenza rispetto alla to-talità del terziario, tanto che sono andate in fumo oltre

1.000 imprese del commer-cio al dettaglio. Se infatti dal 2009 si è assistito a una so-stanziale tenuta del tessuto imprenditoriale delle impre-se del terziario (commercio, turismo, servizi), isolando le imprese del commercio al

dettaglio si registra un decre-mento del -9% al 2017, con un outlook di un ulteriore ribasso a fine 2018 (-10%). I più penalizzati restano gli operatori più piccoli (fino a 5 addetti).

CASARSA DELLA DELIZIA - «La cooperazione rappresen-ta un valore aggiunto per le nostre comunità e, alle stesse, dà valore», ha detto il presi-dente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga, inter-venendo a Casarsa della De-lizia, all’Assemblea annuale di Confcooperativ e Fvg. «Siamo molto impegnati sul fronte della semplificazione burocratica, sull’uscita dall’A-gea nazionale, sulle regole per una corretta integrazio-ne tra pubblico e privato (cooperative comprese) nei vari settori economici, sulla promozione agroalimentare, turistica e culturale», ha poi sostenuto, rispondendo alle sollecitazioni dei cooperato-ri intervenuti nel dibattito e annunciando anche che «se una cooperativa sbaglia va colpita singolarmente, non tutto il comparto». Ad apri-re i lavori assembleari è sta-to il presidente regionale di

Confcooperative, Giuseppe Graffi Brunoro, che ho sotto-lineato come: «La cooperazio-ne non è affatto “stagionata” o “morta”, è viva e vegeta, e se le relazioni umane e sociali sono sempre più complica-te c’è tanto più bisogno di un’impresa di comunità, forte e radicata nel territorio e nei valori, che non delocalizza né occupazione né i profitti. La nostra società è malata di brevetermismo», ha aggiun-to Graffi Brunoro. «Noi e le cooperative guardiamo alla sostenibilità di lungo termi-ne, meglio crescere meno ma crescere meglio, pensare e agire in termini di relazioni e interesse comune e non solo di profitto: è un ragionamen-to di cui economia e imprese devono appropriarsi per far ripartire il sistema-Regione». Dopo la descrizione della situazione attuale dell’orga-nizzazione cooperativa, illu-strata dal segretario generale,

Nicola Galluà, sono interve-nuti: Venanzio Francescutti (Fedagripesca), Patrizia Fantin (Federlavoro e servizi), Luca Fontana (Federsolidarietà), Serena Mizzan (Federcultu-ra, turismo e sport) e Luca Occhialini (Federazione Bcc Fvg). «In questi anni di crisi, che hanno ancora una coda pesante, la cooperazione ha avuto una funzione anticicli-ca senza impatti negativi per l’occupazione – ha spiegato i1 presidente nazionale Mauri-zio Gardini -. Ora è venuto il momento di dare una rinnovata spinta al comparto con una nuova le-gislazione settoriale che pun-ti allo sviluppo e che metta al primo punto la legalità, in contrasto con le false coope-rative». Confcooperative Fvg 620 co-operative aderenti, con ricavi complessivi per 960 milioni di euro, oltre 15.000 occupati e 126.000 soci cooperatori.

Commercio al dettaglio: crisi senza fine Turismo e servizi trainano il terziario Fvg, ma la fiducia è in calo

Alla CiviBank il gruppo Ambrosetti ha illustratol’innovativo tema del blockchain

Confcooperative Fvg: puntiamo a una crescita di qualità Il confronto annuale a Casarsa tra i delegati delle 620 cooperative aderenti.

La cooperazione rappresenta un valore aggiunto per le nostre comunità, ha detto il presidente Fedriga

Pagina a cura di Furio Cepile

ECONOMIA

7 giorni in Friuli7 giorni in FriuliATTUALITÀ6 7 giorni in Friuli7 giorni in Friuli

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Così alla 33a “Festa delle castagne” a Udine

UDINE - Festa delle Castange, a ottobre, nel cuore di Udine. La tradizionale manifestazione ha avuto luogo nella centrale via Cussignacco, dove sono state allestite parecchie bancarelle per la vendita e la degustazione del prelibato frutto dell’equinozio

d’autunno. La via viene chiusa al traffico e occupata da diverse bancarelle di dolci, di artigiana-to, di giochi per bambini, e so-prattutto da numerose panche su cui le persone siedono per gu-stare le caldarroste con un buon bicchiere di ribolla del Collio, con

l’accompagnamento di un’or-chestrina e con le ballerine bra-siliane. Soddisfazione degli orga-nizzatori per l’afflusso di oltre 15 mila persone e del consumo di oltre 35 quintali di castagne, da parte dei visitatori friulani e dei turisti stranieri.

Il Sauvignon di Tiare fa cinquinaPer il 5°anno riconfermati i Tre Bicchieri del Gambero Rosso al Sauvignon di Tiare

La Confraternita del bacalà ha iniziato il tour 2018/2019 al “Nuovo Doge” di Villa Manin

DOLEGNA DEL COLLIO - Il Sau-vignon Tiare 2017 dell’omonima azienda di Dolegna del Collio, provincia di Gorizia, si è aggiu-dicato i Tre Bicchieri sulla Guida Gambero Rosso 2019. È uno dei quattro Sauvignon friula-ni che sono stati segnalati con i Tre Bicchieri. E’ il quinto anno consecutivo che il Sauvignon di Tiare viene premiato col massi-mo riconoscimento dal Gambe-ro Rosso, la più autorevole gui-da enologica italiana. La prima volta è stata nel 2014, quando il Sauvignon Tiare 2013 è stato decretato Campione del Mon-do, aggiudicandosi la Medaglia d’oro e il Trofeo speciale al Con-cours Mondial du Sauvignon di Bordeaux, primo, e ancor unico riconoscimento che viene tri-butato ad un vino italiano. Nel 2014 Tiare era stata anche elet-ta dalla Guida Vini del Gambero Rosso “Miglior cantina emergen-te d’Italia”.Questo straordinario

vino creato con passione da Ro-berto Snidarcig, si riconferma uno dei migliori Sauvignon ita-liani. Copre oltre la metà della produzione aziendale, di circa 90.000 bottiglie annue. Il Sauvi-gnon proviene principalmente dai vigneti che abbracciano la sua cantina, al confine fra Ita-lia e Slovenia, e da altri piantati sui colli di Dolegna, fra le zone più pregiate del Doc Collio. Vie-ne vendemmiato filare per filare, a seconda del grado di matura-

zione delle uve, e viene control-lato secondo una metodologia di Bordeaux, introdotta in Friuli Venezia Giulia da Giovanni Bigot, l’agronomo e docente universi-tario di Viticoltura biologica, da 13 anni loro consulente in cam-pagna. Particolare è la conca in cui si trova la cantina. Il terreno è più freddo e fresco della norma e questa caratteristica si rispecchia nei vini, particolarmente freschi, con sentori che ricordano note verdi e agrumate.PASSARIANO. Baccalà è la parola

d’ordine. Il certificato di identità. I vichinghi, che tanto tempo fa, pescavano al largo delle Isole Lo-foten non avrebbero mai pensato che il baccalà avesse larga diffu-sione anche in Friuli. Da 13 anni c’è tanto di “Confrater-nita friulana del bacalà” portata avanti dal deus ex machina, un vero vulcano di idee, Ermes Me-ret. La stagione 2018/19 ha preso av-vio al ristorante “Nuovo Doge” di Villa Manin” di Passariano dove 220 persone hanno partecipato all’evento. “Ospito ben volentieri la Confraternita – dice Gianfran-

co Tonizzo, titolare del Doge – sia all’apertura che alla sua chiusura della stagione perché riesco a dare il massimo con la cucina del Doge”. “I partecipanti alle nostre cene – sostiene Ermes Meret sono sem-pre numerosi e anche sempre più esigenti grazie alla loro compe-tenza in fatto di buona cucina”. Si è iniziato con “Baccalà man-tecato con crostino aromatico e riduzione di Asperum”, come primo piatto un ottimo “Orzotto mantecato al baccalà e scagliet-te di Montasio”, secondo piatto il tradizionale “Baccalà in umido con polentina di macina”.

I vini sono stati dell’Azienda Mar-co Scolaris di San Lorenzo Lsonti-no. Una azienda vinicola che pro-duce oltre un milione di bottiglie tra bianchi e rossi e alla serata era rappresentata dall’enotecnico Stefano Pontisso.Durante l’incontro è stato sorteg-giato un pendente, opera dell’o-rafo scultore Piero De Martin che, ogni anno, dona alla Confrater-nita un suo gioiello che, questa volta è stato vinto dalla signora Giuliana Ponte Zanin di Talmas-sons che, nel 2018, ha compiuto 49 anni di matrimonio.

Silvano Bertossi

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ARTE MUSICA & SPETTACOLI

LATISANAGiovanni Toniatti Giacometti ha presentato il suo ultimo libro di poesia e di pittura, un mirabile libro catalogo di sogni, colori e lirica, a Furnari, ridente località della Sicilia, a pochi chilometri da Tindari, luogo celebrato dalla poe-sia di Salvatore Quasimodo. Splendida ospitalità degli amici siciliani e serata specia-le per l’artista friulano soddi-sfattissimo dall’esperienza.Nel frattempo continuano gli incontri culturali alla Galleria La Cantina di Latisana, dopo il piccolo convegno su Nuovi modelli di famiglia tradizio-nale, il prossimo 7 novembre alle ore 18.30 si relazionerà su Come tutelare noi e i no-

stri cari:diritti e doveri nelle famiglie di oggi, a cura di Luca Sioni.Serata musicale con Paolo Zadro. Nei giorni scorsi, An-narosa Sbrissa ha presentato la sua silloge “Come sassi di fiume”, un libretto di successo

molto apprezzato dal pubbli-co della “Cantina”. a gennaio 19 dovrà uscire la sua nuova opera dal titolo “Il rumore del silenzio”: l’attendiamo per re-censirla su queste pagine.

V.S.

PALAZZOLO DELLO STELLA Con il suo libro “Il silenzio di averti accanto”, Giancarlo Marinelli entra nella nicchia culturale di Isola Augusta e delizia il pubblico con un li-bro scritto sedimentato con semplicità e amore, dedica-to al figlio, Lorenzo, al quale vuole lasciare un’eredità di storia personale , che si incro-cia con la vicenda collettiva della nostra Italia.Nasce cosi questa preziosa pubblicazione che dovrà ac-compagnare Lorenzo come

un vademe-cum morale che è anche un racconto. La storia di due fratelli, divisi nell’ideologia, uno comu-nista e l’altro fascista, ma a c c o m u n a t i

dall’ideale e dalla coeren-za, dalla fedeltà all’idea e da un credo morale che non fa sconti anche quando la vita ti induce a sostenere prove drammatiche.Il pubblico di Isola Augusta a Palazzolo, i signori Bas-sani, attenti f ina l izzator i di questi mo-menti cultura-li, continuano a concedersi

momenti di alto profilo in-tellettuale. Per il prossimo 17 novembre è atteso nel salot-to culturale di Isola Augusta , Giuseppe Di Piazza, direttore del Corriere della Sera, reda-zione di Roma, che presente-rà un’altra opera che innesta un dibattito vivo per la nostra attualità, Malalanotte, un ‘opera che non mancherà di suscitare l’interesse del pub-blico attento e appassionato, senza intellettualismi, ma con tanta autentica sensibilità.

Giovanni Toniatti Giacometti:successo in Sicilia con il suo libro

Continua il suo impegno come operatore culturale anche a Latisana.Incontro con Annarosa Sbrissa alla “Cantina”

Eredità per un figlioGiancarlo Marinelli a Isola Augusta

UDINE - Università degli studi di Udine: inaugurato il 41°anno accademico Udine - A metà ottobre è stato inau-gurato il 41° anno accademi-co dell’ Università di Udine. Dopo la prolusione della pro-fessoressa Elena D’Orlando su “Territori e potere. Un nuovo ruolo per Regioni ed Enti Lo-cali”?, è seguita la relazione del rettore Alberto F.De Toni che nel tracciare un consun-tivo del suo mandato, ultimo dei sei previsti, ha dichiarato la propria soddisfazione nel consegnare al futuro rettore il progetto ”Cantiere Friuli”, atti-

vato in occasione dei 40 anni del terremoto. Con l’introdu-zione del primo bilancio so-ciale vengono rendicontate le realizzazioni delle strategie individuate in funzione di un accrescimento del patrimo-nio “tangibile e intangibile” dell’Ateneo. Questo bilancio è stato dedicato al prof. Attilio Maseri che ha deciso di dona-re all’ Università di Udine il Pa-lazzo Antonini, già sede della Banca d’ Italia.Come segno di riconoscimento è stato pre-so l’impegno di denominare il palazzo Antonini-Maseri. Notevole è stato l’ investi-

mento dell’ Ateneo sul piano delle infrastrutture edilizie, didattica e ricerca. Sono state potenziate le politiche d’in-ternazionalizzazione con l’o-biettivo di favorire la mobilità di studenti e docenti attraver-so il progetto Erasmus+. La conclusione è stata un richia-mo all’impegno dell’intera comunità accademica ad ap-plicare le proprie conoscenze scientifiche, con la passione e il coraggio di innovare . Alla cerimonia ha partecipato anche il prof. Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale.

Università degli studi di Udine:inaugurato il 41°anno accademico

Il giornalista Marino Bartoletti ha presentato la sua opera “Bar-toletti”

All’Isola Augusta pubblico da grandi occasioni

PALAZZOLO DELLO STELLA - La sensibilità della famiglia Bassani , come ricordiamo in altre pagine del giornale, offre momenti culturali di alto profilo a Isola Augusta di Palazzolo. Nei giorni scorsi anche il celebre giornalista Marino Bartoletti ha parte-cipato ad un incontro e ha presentato il suo ultimo libro in cui si parla di quel confi-ne tra il mondo dei social e il mondo reale che contrad-distingue la nostra vita di ogni giorno. Come in un bar

si parla di tutto, anche sui social si interviene su tutto e talvolta le informazioni si accavallano e chi non sa sem-bra sappia. Come accadeva al bar negli anni settanta si parla di sport, di politica, di medicina, d’altro. Ma quanto veramente il pubblico è pre-parato ad affrontare discorsi, analisi, talvolta specialistiche, estremamente complesse? Bartoletti sembra interrogar-si anche su questo nei suoi libri e negli incontri pubblici come quello di Palazzolo. Ri-

mane il fatto che al bar Toletti quando si gioca con i social si vive la complessità del tem-po storico attuale, e tutto e’ social quello che ci circonda. La simpatia e la coerenza del giornalista sportivo, ma di piu’ socio-sportivo, ci dimo-stra la sua lettura del sociale e la sua capacità di penetrare nei complessi momenti della nostra affannosa esistenza, messi in dubbio da una ma-rea di informazioni, molte volte contraddittorie, in mez-zo alle quali nuotare.

Palazzolo dello Stella - Daniele Damele assieme al giornalista e conduttore televisivo Marino Bartoletti alla pre-sentazione dell’ultimo libro “Bar-toletti”; lo scrittore romagnolo con il titolare dell’Isola Augusta, Massimo Bassani

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Lignano Sabbiadoro premiatoper il restyling del lungomare Trieste

Il riconoscimento “Cresco Award” consegnato a Rimini al sindaco Luca Fanotto

L’estate lignanese sfora in autunnoIl bel tempo, dello scorso ottobre, ha favorito il flusso di turisti del Triveneto

e delle nazioni di Alpe Adria, nel centro balneare della Riviera friulana

Periti aeronautici del Malignani si ritrovano dopo 59 anniI festeggiamenti al ristorante “La Bricola” ad Aprilia Marittima

10 7 giorni in Friuli7 giorni in FriuliLIGNANO

Un equinozio d’autunno davvero eccezionale ha al-lungato la stagione dei cen-tri balneari del Nordest. Le temperature staordinarie del 2018 hanno fatto registrare temperature di oltre 6 gradi, rispetto alla media riscon-trata negli ultimi cento anni: un beneficio e un aiuto per gli operatori turistici e per la stessa economia.A Ligna-no, infatti, numerosi esercizi pubblici e alberghi hanno prolungato l’apertura delle attività fino alla terza decade di ottobre, giacché il flusso turistico, soprattutto negli weekend, è stato di poco in-feriore a quello registrato ne-gli inizi dell’estate. Numerose le comitive di turisti austriaci, in particolare gruppi di pen-sionati, come mostrano le foto fatte al “ Caffè Fontana”, che hanno scelto come pe-riodo di vacanza il mese di ottobre. Anche gli hotel del

lungomare, soprattutto quel-li del gruppo Doimo, hanno fatto registrare il tutto esau-rito.Da illo tempore si discute

nei centri balneari del Nor-dest dell’ allungamento del-la stagione: l’ autunno 2018 sarà forse un reale inizio?

RIMINI - Alla Fiera di Rimini, nel corso della 35° Assem-blea annuale ANCI – ANCI EXPO 2018. si è tenuta, il 24 ottobre, la premiazione del “Cresco Award 2018, città so-stenibili”. Il premio, promosso da Fondazione Sodalitas con la collaborazione di ANCI e la partnership di aziende avan-zate sul fronte della sosteni-bilità, valorizza la spinta inno-vativa dei Comuni italiani e premia le iniziative più effica-ci nel promuovere lo svilup-po sostenibile dei territori.Le imprese premiate dell’ edizio-ne 2018 sono 15. I Comuni, le Unioni tra Comuni, le Città Metropolitane e Comunità Montane hanno potuto can-didare progetti, già realizzati o in fase avanzata di realiz-zazione, per il Cresco Award 2018: così ha fatto anche il Comune di Lignano Sabbia-doro che ha presentato il progetto di riqualificazione del lungomare Trieste aggiu-dicandosi il premio “Sistemi per la riqualificazione di pa-vimentazioni architettoniche di elevato pregio estetico, durevoli e nel rispetto delle normative”.Nella motivazio-ne l’azienda“Mapei “intende premiare il Comune che si prefigge di attuare progetti

destinati alla realizzazione di opere di arredo urbano che coniugano gli aspetti norma-tivi con le nuove tecnologie. Il progetto del Comune di Lignano Sabbiadoro coniuga l’aspetto estetico con la dura-bilità, prevedendo l’impiego di due moderne tecnologie: i calcestruzzi architettonici colorati e le pavimentazioni architettoniche carrabili in pietra. Così il sindaco Luca Fanotto: “Questo è un premio per la Città, che ho l’onore di rappresentare e che si è bat-tuta con questa opera pub-blica per rispettare i propri valori identitari. Non sempre la modernità è sinonimo di

innovazione. Voglio ricorda-re che il progetto originario aveva previsto l’abbattimen-to di tutte le alberature. Noi abbiamo voluto rivederlo, rielaborando le scelte inizia-li, nell’ottica di una conser-vazione delle stesse. Tutto il progetto ruota attorno a questo, cercando di coniuga-re le scelte di mantenimento degli elementi storici e natu-ralistici con una nuova con-cezione della viabilità e degli spazi, tesi a garantire una maggiore fruibilità pedonale e ciclabile, con l’eliminazione di tutte le barriere architet-toniche e la creazione di un nuovo rapporto osmotico tra arenile e contesto urbano. Questo premio rappresen-ta una importante risposta a tutte le polemiche sterili, anche recenti, che si sono articolate nel corso di questi anni. Sono orgoglioso che un lavoro così lungo, complesso, non scontato e altrettanto strategico, che ha richiesto un enorme impegno da par-te di tutti, sia stato ricono-sciuto meritevole di questo prestigioso premio di rilievo nazionale tra tutti i Comuni d’Italia.”

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Aprilia Marittima – I “giovani” diplomati della sezione periti aeronautici dell’Arturo Ma-lignani di Udine, hanno ce-lebrato, la scorsa settimana, con una mega festa i 59 anni della maturità. L’incontro si è tenuto nel suggestivo locale “La Bricola”

ad Aprilia Marittima, dove i “maturandi”, hanno dato vita – negli intermezzi tra sfiziosi piatti di pesce e brindisi – a un simpatico siparietto nel quale hanno raccontato alcu-ni aneddoti spiritosi legati al loro passato scolastico. Il gruppo dei periti aeronauti-

ci - presieduto dall’imprendi-tore e presidente della squa-dra di calcio del Palermo, Maurizio Zamparini - sta già elaborando un progetto per ricordare con solennità i 12 lustri dalla maturità. Ad ma-iora quindi!

Effedi

LIGNANO SABBIADORO - Si è tenuto presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura dei Tolentini a Venezia un im-portante convegno dedicato alle declinazioni dell’architet-tura organica di Wright nel NordEst. La pianta della Città di Lignano ha destato molto interesse e la Città stessa è stata vista come un labora-torio del moderno, una sor-ta di “palestra” per giovani architetti che, nelle curve della “spirale” di D’Olivo, han-no disegnato esclusive case

di vacanza. Lignano si trova così un prezioso patrimonio architettonico, oggetto di studi a livello internaziona-le, di cui gli architetti Giulio Avon, Ferruccio Luppi e Pie-tro Valle hanno relazionato la modernità. La curatrice del convegno, prof.ssa Serena Maffioletti, riferendosi al pa-trimonio degli archivi IUAV, si è dichiarata disponibile ad una collaborazione tra l’Uni-

versità e la Città di Lignano per la valorizzazione e la tute-la delle architetture del ‘900. È stata riconosciuta infatti la valenza delle ricerche, de-gli approfondimenti e delle esposizioni curati dallo stu-dio Avon di Udine, in colla-borazione con l’amministra-zione comunale della Città di Lignano Sabbiadoro, che ha realizzato una sorta di per-corso guidato attraverso le

prestigiose case di vacanza di Lignano Pineta. Nelle foto scatti d’ epoca di edi-fici di Lignano: S t a b i l i m e n t o Bagni e Casa Albergo (Gianni Avon), Albergo in Viale delle Palme (Paolo Pa-scolo).

LIGNANO SABBIADORO - Passione, professionalità, territorialità. Sono i tre va-lori fondamentali del picco-lo commercio rimarcati dal presidente della Cciaa e di Confcommercio provinciale di Udine Giovanni Da Pozzo

in occasione della premia-zione dei Maestri del com-mercio, tradizionale ricono-scimento promosso dal 1975 dalla 50&Più, l’associazione che opera per la promozione sociale degli over 50.Da Pozzo, ringraziando il pre-

sidente di 50&Più Aldo Sbaiz, ricorda il valore economico e sociale del terziario e, rivolto ai premiati, alcuni dei quali con oltre 50 anni di attività a servizio dei paesi del Friu-li, sottolinea «l’esperienza, da non disperdere e ignora-

re, di una generazione che, come nessun’altra, ha vissu-to cambiamenti epocali dal dopoguerra all’era digitale. Persone – aggiunge – che presidiano il territorio svol-gendo un ruolo di prossimità indispensabile, un capitale umano e sociale, oltre che economico, di cui possiamo andare orgogliosi».La cerimonia si è svolta nel-la sala ricevimenti della Ter-razza a Mare, alla presenza anche della vicepresidente nazionale della 50&Più Mari-na Gruden Vlach, con il presi-dente Renato Borghi che ha mandato un messaggio di saluto ed elogio alla truppa dei 44 premiati. «Una ormai tradizionale giornata di festa – rimarca Sbaiz – che rinsalda

appartenenze e legami con la comunità». A sfilare sono state 13 aquile di diamante (oltre 50 anni di attività), 24 d’oro (oltre 40 anni) e 7 d’ar-gento (oltre 25 anni).Ecco l’elenco dei premiati:Aquila d’argento: Francesca Borgnolo e Lietta Gardel di Udine, Maria Boscaini, Danisa Fagotto e Luigi Fanotto di Li-gnano, Bernardino Di Bernar-do di Flaibano, Italia Straulino di Paluzza.Aquila d’oro: Cristina An-dretta, Eliseo Bianchin, Luigi Della Mora, Luigi Gini, Gra-zia Mestre, Ornella Ongaro di Lignano, Daniela Baldin, Laura Mauro, Vito Moratto, Aurelio Specogna, Alberto e Luigino Tonizzo di Rivignano, Enzo Cella di Forni di Sopra,

Anna Rosa Cignolini, Gino Sambucco e Mattia Savonit-to di Codroipo, Gianfranco Margutti di Grimacco, Rita Mattiazzi di Artegna, Adeli-na Mesaglio, Mario Nitta e Remo Spada di Udine, Wal-ter Plozner di Paluzza, Tizia-na Romanin di Forni Avoltri, Marcello Zanon di Reman-zacco.Aquila di diamante: Bruno Bertuzzi di Pocenia, Gabriel-la Gini, Luciano Venturato, Edda, Luigino e Marino Bidin di Lignano, Franco Casali di Prato Carnico, Cesare Co-muzzi e Bruno Tamos di Lati-sana, Albano e Battista Muser di Paluzza, Giorgio Polo di Ra-vascletto, Lorenzo Savonitto di Codroipo.

Lignano Sabbiadoro, modello di architetturaper una città di vacanza

Confcommercio “50&Più” premia 44 Maestri del commercioDa Pozzo: «Riconoscimento a passione, professionalità e territorialità

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CODROIPO - È calato il sipa-rio sulla Fiera di San Simone di Codroipo, appuntamento autunnale del Medio Friuli, dove migliaia di persone si ri-versano per le vie del centro, negli ultimi due fine settima-na del mese di ottobre, all’in-segna della gastronomia au-toctona, di quella austriaca e slovena, della musica e delle molteplici iniziative culturali collaterali. All’inaugurazione erano pre-senti il vice pres. Fvg Riccar-do Riccardi, il presidente del Consiglio regionale Piermau-ro Zanin, il sindaco di Codroi-

po Fabio Marchetti, don Ivan Bettuzzi e altri amministratori locali. Complice il bel tempo, a par-te qualche sporadica bizza, la cittadina è stata piacevol-mente invasa da quanti han-no voluto godere di questo ultimo scorcio d’estate pro-lungata con temperature che nulla hanno avuto a che fare con gli autunni freddi e neb-biosi degli anni passati che caratterizzavano la Fiera. Molto apprezzati gli stand austriaci, ubicati da diversi anni in via Isonzo, che risul-tano gradevolmente attrat-

tivi per il contesto e l’ampia offerta di prodotti tipici. Di contro i commercianti lo-cali hanno dato vita a una “gara” a quanti proponevano l’offerta migliore in campo musicale con l’esibizione di band veramente entusia-smanti e coinvolgenti. Così anche quest’anno il sal-do è stato ampiamente posi-tivo. L’appuntamento è per il 2019, sperando ancora su un tempo clemente, sicuramen-te la marcia vincente dell’in-tera kermesse.

S.T.

San Simone: una vetrina dell’enogastronomiaLa fiera codroipese un buon incentivo per i prodotti tipici locali

12 7 giorni in Friuli7 giorni in FriuliSPORT

TRIESTE - La Barcola-na numero 50 é, a tutti gli effetti, la regata velica più affollata del mondo. Dome-nica 14 ottobre 2018, alle ore 10.30 con il classico colpo di cannone é stato dato il via alla regata d’autunno che ha visto alla partenza il record di 2689 barche. Cen-tinaia di velisti a regattare

nel golfo di Trieste, tra folate di borino ed un sole e tem-perature fantastiche. Sulla riviera di Barcola, sul molo Audace, sulle rive cittadine, di fronte a Piazza dell’Unità d’Italia e sul costone carsico migliaia e migliaia di perso-ne, provenienti da tutto il mondo in cerca del miglior punto di osservazione per

non perdere un attimo di questo spettacolo incredibi-le. Il Defender, Spirit of Por-topiccolo, grazie ad un team stellare con Furio e Gabrie-le Benussi, Alberto Bolzan, Lorenzo “Rufo” Bressani, Stefano Spangaro (insieme ad Andrea Bussani, Jacopo Ciampalini, Nevio Sabadin, Giulio Maccarone, Stefano

Sferza, Massimo Signorelli, Diego Iersetig, Alberto Rossi, Federico Rossi, Gianluca Salateo, Matteo Stroppolo, Ettore Mazza, Corrado Ros-signoli, Cornelius Van Den Bourg, Iztok Knafelc, Fabio Scocimarro, Enzo Tulisso, Paolo Franchini, Matteo De Luca, Roberto Dipiazza, Elisa Pacorini, Marta Benussi) si

conferma il numero uno della Barcolana anche in questa edizione numero 50, dopo aver già vinto nel 2016 e 2017. L’86 piedi timona-to da Furio Benussi, con un equipaggio quasi tutto trie-stino, ha fatto anche segnare il record della regata con 57 primi e 4 secondi, preceden-do il 100 piedi australiano

CQS Tempus Fugit, con la coppia Enrico Zennaro/Mitja Kosmina (presente per la 36a volta alla regata d’autunno). A rendere grande la manife-stazione anche la presenza del veliero Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana ed il sorvolo sull golfo di Trieste delle Frecce Tricolori.

S.T.

APRILIA MARITTIMA - L’appuntamento annuale del mercato delle imbarcazioni usate e nuove, in “vetrina” ad Aprilia Marittima alla fiera di “Nautilia 2018”, ha fatto regi-strare un incremento nelle contrattazioni decisamente positivo. Nei due fine setti-mana di ottobre, il bel tempo e le gradevoli temperature hanno contribuito a far con-vergere nei 50 mila metri quadrati - messi a disposizio-ne dagli organizzatori negli ampi spazi dei Cantieri di Aprilia - potenziali acqui-renti e “curiosi” del Triveneto e delle nazioni confinanti di Alpe Adria. Il colpo d’occhio d’impatto per i visitatori ha generato

un piacevole imbarazzo, giacché nella Darsena e sul terrapieno erano stati posti, in bella mostra, natanti da diporto e mega yacht di tutte le dimensioni: imbarcazioni del tipo “caccia e pesca” infe-riori ai 6 metri,le “pilotine” per terminare con le super accessoriate di oltre 15 metri. Una flotta di navicelle e navi da lasciare tutti con il fiato sospeso...L’inaugurarzione della fiera di “Nautilia 2018” è stata fatta dal governato-re del Friuli - Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, con il classico taglio del nastro per l’apertura della 31a edizio-ne. Il presidente della Giunta regionale, nel suo indirizzo di saluto alle autorità civili,

militari e operatori presenti alla kermesse ha ricordato: “Il settore della nautica deve inserirsi nel contesto delle promozioni favorite dalla stessa regione, al fine di confezionare un pacchetto omogeneo e d’interesse per i turisti italiani e stranieri. L’impegno della Giunta regionale - ha poi continuato Fedriga - è proiettato verso uno sviluppo turistico coor-dinato e vantaggioso per gli operatori, dove i territori non siano in concorrenza fra loro, ma complementari”. Dopo un decennio di crisi la nau-tica è ora in cauta ripresa - ha proseguito il presiden-te - ma manca almeno una generazione di utenti e il nostro impegno è recupe-rarne altre”. Nel suo breve intervento, il presidente dell’Ente Fiera Cantieri di Aprilia Marittima, Eugenio Toso, ha conferma-to che il settore nautico è in ripresa e che è traino anche per il turismo. Il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, a

sua volta, ha evidenziato la necessità di una riqualifica-zione urbanistica di Aprilia Marittima, e un rafforzamen-

to di interrelazioni con Mara-no Lagunare. Al termine della cerimonia, il presiden-te Fedriga si è intrattenuto

con gli espositori presenti a “Nautilia 2018” e con i titolari delle marine dell’intero com-prensorio lagunare.

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Bis di “Spirit of Portopiccolo” alla Barcolana 2018Le 2689 barche alla partenza fanno di Trieste la capitale mondiale della vela

Nautilia - la nautica dell’usato - riscuote sempre più consensiSegue da pagina 1

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squadra, con i recidivi svario-ni difensivi, costati regolar-mente le marcature avversa-rie, la mancanza assoluta di una parvenza di gioco, e l’al-larmante sterilità offensiva. E su queste basi, cominciava a dilagare nella tifoseria bian-conera, ma non solo, la sfidu-cia nelle capacità della squa-dra di riuscire a risollevarsi dalla situazione negativa, rinfocolando ricordi e timori vissuti nelle ultime quattro stagioni. La stessa panchina del tecnico sembrava già in bilico, appesa proprio al risul-tato della partita di Genova, dove la squadra ha saputo dare una risposta rassicuran-te, anche se relativamente ai soli 45 minuti della ripresa,

dopo un primo tempo brut-tissimo, caratterizzato dalle solite pecche sopra descritte. Insomma, Genova sembra avere offerto un segnale di fiducia, ma la situazione dei friulani resta ancora tutta da valutare. Se è vero, come da tutti so-stenuto, che il campionato è nettamente spaccato in due tronconi, con una decina di squadre fuori portata e le restanti, chi più chi meno, a giocarsi la salvezza, è altret-tanto noto che in questo avvio di stagione ai friulani è toccato un calendario terribi-le, con le sconfitte casalinghe contro tre big, infilate in se-rie, alle quali ora potrebbero verosimilmente andare ad

aggiungersi pure quelle con Milan e Roma, pure al Friuli (speranza e auspicio di tutti, tuttavia, è in una piacevole sorpresa….). Ma se sperare

in risultati positivi con queste “corazzate” può apparire fuo-ri luogo, non lo è certo la pre-tesa di ritrovare nei bianco-

neri quanto meno l’impegno, la volontà di non mollare, il tentativo perlomeno di sfida-re anche il pronostico avver-so, la capacità, in definitiva,

di mettere almeno in mostra una parvenza di calcio gioca-to, ciò che nelle precedenti sconfitte non si è ahinoi re-

gistrato. Il futuro dei bianco-neri, dunque, starà tutto nel confronto diretto con le altre squadre del suo livello, a pat-to però che lo stesso tecnico Velazquez decida finalmente quale impostazione tattica attribuire in forma definitiva alla sua squadra, partita, du-rante e dopo il lungo periodo estivo di preparazione, in un certo modo, e radicalmen-te trasformata, dopo quasi tre mesi di prove, in un altro completamente nuovo e di-verso. Tutti esperimenti probabil-mente indispensabili per un tecnico totalmente inesperto del nostro campionato, che, come noto, vanta la prero-gativa di essere il più difficile

in assoluto, un rischio che la società ha scelto di correre nella convinzione di scoprire la panacea per i mali sofferti dalla sua squadra nelle anna-te precedenti. A prima vista, e nonostante la performance genovese, i dubbi e le incertezze per-mangono ancora attuali; re-sta comunque tutta la possi-bilità di tecnico e squadra di evidenziare nei prossimi in-contri, soprattutto quelli con le pari grado, le capacità del gruppo di maturare, crescere e affrancarsi nel gioco e con-seguentemente nei risultati, sottraendosi così al rischio di dover lottare per la salvez-za fino all’ultimo minuto del campionato.

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Genova ridà fiducia all’Udinese ma la strada è ancora lunga

Barcolana - Del Piero (Civibank): “Orgogliosi di fare parte

del team della barca Defender”CiviBank presente anche alla 50a edizione della Coppa d’Autunno

TRIESTE - “Lo scorso anno è’ stata una grande vittoria frutto di un intenso e coordinato la-voro di squadra quella conqui-stata da Spirit of Portopiccolo e alla 50^ edizione della Barco-lana ci sentiamo orgogliosi di far parte del team della barca defender “. È quanto ha dichia-rato la presidente di CiviBank Michela Del Piero alla vigilia della nuova edizione della Coppa d’Autunno. “Una squa-dra animata da entusiasmo

che ci ha visto parte attiva non solo con la straordinaria ope-razione di locazione finanziaria che ha consentito di portare a Trieste una competitiva im-barcazione affidata al team dei fratelli Furio e Gabriele Benus-si, ma pure come sponsor della stessa barca”, ha continuato la presidente Del Piero. Dopo il 2° posto nel 2015 e il 1° assoluto nel 2016 e nel 2017, il team Be-nussi ha portato bene ai colori della Banca di Cividale. “E ora

guardiamo alla 50a edizione che ci ha visto consolidare il pool degli sponsor del maxi yacht che, siamo convinti, po-trà ancora stupire”, ha aggiunto Del Piero. “Abbiamo dimostra-to che unendo le forze migliori del territorio si possono aprire grandi opportunità”. Con Ci-viBank a supporto del team Benussi ci sarà ancora ARCA sgr (la società di gestione fondi delle banche popolari) il cui ad è il triestino Ugo Loser.

Il pareggio di Genova salva la panchina a Mister Verlasquez


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SERIE D

2-2

2-1Tre punti pesanti per le “leonesse” del Tavagnacco

pagina a cura di Stefano Ceiner

Il Delta strappa un punto al Cjarlins Muzane

Trasferta amara per il Cjarlins ad Este

CARLINO - Al “Della Ricca” di Carlino si é disputato l’incontro di calcio tra i padroni di casa del Cjarlins ed il Delta Rovigo, ambedue inserite nel girone C della serie D. I veneti passano subito in vantaggio al 5’ grazie ad un’autorete di Pastorelli. I padroni di casa pareggiano dopo pochi minuti su punizio-ne con Tonizzo. Il match, condi-

zionato dal brutto tempo cam-bia nuovamente al 43’ quando l’attaccante dei biancazzurri ospiti Napoli centra la rete (1-2). Dopo 30” della ripresa i friu-lani ritrovano il pareggio con il solito Smrtnik che trafigge Adorni portando il risultato sul 2-2. Il punteggio non cambia fino al termine della partita. Mi-ster De Agostini si dichiara con-

tento a metà, recriminando per un chiaro rigore su Spetic non concesso nel primo tempo. Il Cjarlins Muzane si trova ora a nove punti in classifica con 13 reti realizzate (secondo miglior attacco) e 12 subite (seconda peggior difesa del girone).

S. Ceiner

La formazione tipo del Cjarlins Muzane

TAVAGNACCO - Al comunale di Tavagnacco la compagine di Mr Cassia convince e vince un importante match contro le pugliesi del Pink Bari, ulti-me in classifica ancora a zero punti. La vittoria é arrivata in pieno recupero grazie alla rete di Camporese al 50’. Ritornando alla prima frazione, il risultato si sblocca al 9’ grazie ad Erri-co che, con una conclusione potente dal centro dell’area di rigore trafigge il portiere del Bari, Aprile (1-0). Al 23’ l’arbitro concede un rigore inesistente alle pugliesi per fallo di mano di Mascarello (in realtà la palla é stata fer-mata con le mani dal por-tiere gialloblu Piazza) con relativo rosso diretto per la centrocampista friulana. Dal dischetto non sbaglia Piro (1-1). Tre punti meritati che

portano il Tavagnacco a sei punti in classifica. Prossima-

mente le gialloblu dovranno affrontare una doppia tra-

sferta: mercoledì 31 ottobre sul campo dell’As Roma per il

recupero della seconda gior-nata di Campionato, mentre

sabato 3 novembre, in Tosca-na contro la Fiorentina.

ESTE - Il settimo turno del campionato di calcio di serie D, girone C ha visto il Cjar-lins Muzane sconfitto in casa dell’Este per 2 a 1. In gol per i Veneti, al 18’ ed al 48’ De-beljuh mentre per i friulani, al 43’ Moras. Una sconfitta con-tro la prima in classifica che deve servire agli arancioblu per un rapido riscatto già alla prossima giornata, domenica 4 novembre quando, al Del-la Ricca di Carlino, arriverà il

Chions reduce dalla vittoria in casa con il Trento (3-2) e

che si trova in classifica a 12 punti, 3 in più del Muzane.

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TRICESIMO - Le piogge di fine ottobre hanno condizionato la giornata del campionato ma a Tricesimo nonostante la battaglia nella mota le due squadre hanno dato vita ad una gara ricca di spunti. Dopo soli due minuti Nardini del Tri-cesimo sta per andare in goal ma Buiatti non si lascia sor-prendere. Risposta di Berga-

masco, sul fronte manzanese che impegna seve-ramente Tubaro, estremo difen-sore tricesimano. Al tramonto del primo tempo il Tricesimo sfio-ra la traversa. Ripresa con le squadre che sof-frono il terreno pesante e sono anche attentissi-me in difesa, su punizione Osso Armellino qua-

si alla mezz’ora fa tremare la difesa arancione. Rimane in dieci il Tricesimo al trentano-ve.Matteo Condolo entrato dieci minuti prima, viene espulso dal signor Bignucolo di Pordenone. La decisione appare estremamente severa, i dirigenti di casa si sarebbero attesi al massimo il giallo, ma il direttore di gara decreta l’uscita dal terreno. La Manza-nese non sa approfittare della superiorità numerica e la gara si chiude a reti bianche.Capo-volgendo l’antico detto: otto-bre non ti scoprire. E le due squadre cosi fanno.

TRICESIMO - ll campo di gioco non era in ottime condizioni, a

questo si aggiunge una pre-stazione delle due compagini

non elevata, ne viene fuori una partita non spettacolare. Quel che conta pero’ sono i punti e il Tricesimo ne porta a casa tre con una rete di Balzano al ven-tisettesimo. Il Tricesimo aveva l’imperativo categorico di met-tere nella borsa i tre punti e lo ha fatto, quindi è soddisfatto Massimo Zucco che elogia i suoi e si autoapprezza il lavoro svolto. “Nel calcio si lavora e i risultati arrivano, non c’e’ che da attenderli-dice dagli spo-gliatoi. Deluso l’altro mister, Gianluca Stoico che ammette la sconfitta sostenendo che non ci sono scusanti. È andata male e basta.

ECCELLENZA ECCELLENZA1-0 0-0

TRICESIMO - FONTANAFREDDA GEMONESE - RONCHISTricesimo con il vento in poppa Il Ronchis “resiste” e strappa un punto prezioso a Gemona

ECCELLENZA2-2

BRIAN - PRO GORIZIALa doppietta di Baruzzini salva il Brian dalla capitolazione

PRECENICCO - Divisione della posta e risultato equo tra Brian e Pro Gorizia. Fabio Berti ha detto all’inizio del campionato che il Brian pun-ta alla serie D e la squadra sta mostrando di poter avere alla lunga i numeri per l’accesso alla categoria superiore. Di

fronte ad uno stadio gremito, con grande rappresentanza ospite, i ragazzi di Precenicco sono passati in vantaggio con Baruzzini su rigore al ventesi-mo. Pareggio degli ospiti nel secondo tempo al secondo, con rete del giovanissimo Contento, vantaggio ospite

con Klun al quattordicesi-mo, ma Baruzzini riprende in mano la squadra e pareggia al minuto ventitré. Soddisfa-zione generale, per ora, ma il Brian in questo campionato si farà sentire. Eccome!

GEMONA - È più duro del previsto l’ostacolo Ronchi per i giallorossi di casa. La Gemonese attacca e Arcon e Londero sono pericolosi, ma i ronchesi non mollano e san-no anche reagire con Luche, incisivo più volte. Nel finale

perde una palla e rischia la frittata ma Arcon colpisce solo il palo. Tra primo tem-po e ripresa lo spettacolo è lo stesso, per il pubblico so-stanzialmente abbastanza appassionante, ma il risultato non si schioda. Lo zero a zero

accontenta il Ronchi che te-meva questa trasferta, lascia un po’ di amaro in bocca ai giallorossi che programma-vano i tre punti.Per i ragazzi di Bortolussi sostanzialmente un’occasione che non doveva essere mancata.

ECCELLENZA0-0

TRICESIMO - MANZANESETricesimo e Manzanese si accontentano di un punto...

ECCELLENZA

PROMOZIONE GIRONE B

1-0

1-2

LIGNANO SABBIADORO - Finalmente! Era attesa alla vittoria il Lignano che aveva dimostrato per metà mese di ottobre di zoppicare, ma qualche premessa si era vista dalle giornate precedenti. E

ora la giornata del campio-nato consegna agli sportivi giunti in viale Europa al sem-pre bellissimo stadio Teghil, una vittoria che fa bene alla salute e al morale. La Juven-tina Sant’Andrea è stata pie-

gata per uno a zero e la vitto-ria gialloblu appare piu’ che meritata. Il nostro romanzo del campionato continua, la squadra appare in ripresa. At-tendiamo nuove prestazioni e una piena riscossa.


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OL3 - CHIARBOLA

Tre punti pesanti per i gialloblù del Lignano

Felice trasferta del Chiarbola che infila i faedesi

ECCELLENZA0-1

MANZANESE - JUVENTINAJuventina corsara a Manzano

MANZANO - Festa grande per la Juven-tina che con questa vittoria comincia a pensare a sogni di gloria. Non bene invece fino alla giornata descritta, la corsa degli arancione. I seggiolai capitolano con scar-se capacità reattive. Nella ripresa al terzo Banini, ex Cjarlins Muzane , bravissimo nel corpo a corpo con Bonila,trova il tiro per infilzare Buiatti. Goriziani ancora perico-losi con Madonna e Fiorenzo, mentre per la Manzanese non sono apprezzabili le costruzioni in attacco che non producono nulla. Nella giornata esordio interessante nella Juventina, si tratta di Tano, attaccante ghanese che ha giocato nelle file dell’Udi-nese e del Granada.

FAEDIS - Colpaccio del Chiar-bola che espugna il terreno dell’Oltre segnando due reti e lasciando l’amaro in bocca ai ragazzi di Faedis.Questa è una sconfitta che fa male perché i faedesi punta-vano proprio su questa gara

per correre verso obiettivi piu’ gloriosi.I triestini sono apparsi piu’ organizzati a centrocampo e pronti in difesa. Il risultato sta a indicare una superiorità di misura.

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CORNO DI ROSAZZO - Una vittoria convincente quella della Virtus Corno che pie-ga con due reti la Valnatiso-ne, risultato indiscutibile e mai messo in discussione,

la Virtus sta bene di salute e macina gioco. La qualità dell’attacco la vedi quando si segna, come dire che chi segna ha sempre ragione. E questo è proprio il caso della

Virtus che incassa i tre punti e lascia feriti i ragazzi delle Valli che avranno comunque pre-sto occasione per rifarsi


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PRIMA CATEGORIA GIRONE C

1-2

1-1

SERENISSIMA - AURORA

PERTEGADA - MARANESE

PRADAMANO - La Serenis-sima a Pradamano viene sconfitta in casa dall’Aurora Buonacquisto. Sembrava mettersi bene per i locali con Gnoni che al deci-mo aveva portato in vantag-gio la Serenissima su rigore, ma solo cinque minuti dopo

è giunto il pareggio di Zom-picchiatti. Nel finale di primo tempo Piutti portava in vantaggio i ragazzi di Remanzacco. Nelle note della gara un dubbio: era rigore quel toc-co di mano di Louhenapessy al quarantesimo?

Paolo Quargnul dice di sì e sostiene che la Serenissima avrebbe meritato in pareg-gio. Il volume di gioco espres-so dalle due compagini non avrebbero fatto grida-re allo scandalo se ci fosse stata la divisione dei punti.

PERTEGADA - Quando si dice che il pareggio accon-tenta tutti, non sempre si dice la verità. Indubbiamen-te le due squadre hanno di-

mostrato di possedere carat-tere e di non volersi lasciare prevaricare, ma il Pertegada in questo derby della bassa ha qualche cosa da recrimi-

nare. La divisione della po-sta indubbiamente fa sem-pre bene alla classifica ma la squadra di casa poteva fare qualche cosa di più.

Harakiri della Serenissima nel derby con l’Aurora

Pertegada e Maranese si dividono la posta...

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SECONDA CATEGORIA GIRONE B

SECONDA CATEGORIA GIRONE C

3-1

2-2

RIVIERA - ATLETICO GRIFONE

BUTTRIO - PASIANESE

MAGNANO IN RIVIERA - Buona prestazione del Rivi-era che contro l’Atletico dimostra tutta la sua poten-zialità offensiva rifilando tre reti a Pischiutta e compagni.È cominciata subito bene per i ragazzi di mister Del

Medico che sono andati in rete all’undicesimo con Pe-res Sosa, raddoppiando poi al ventiquattresimo minuto con Zenarola. La partita praticamente si è chiusa nel primo tempo con Peres Sosa che è andato ancora in

goal al quarantesimo. Nellla ripresa tenta di riprendere la gara in mano l’Atletico Grifone che accorcia le dis-tanze con Violino all’ottavo, ma si tratta solo di un pic-colo fuoco, l’incendio era già avvenuto...

BUTTRIO - Nel girone C di Seconda categoria pari e patta tra Buttrio e Pasianese che si accontentano della divisione della posta dopo una partita frizzante e com-battuta. Al ventiquattresimo i viola passano in vantaggio

con Del Pin, passano solo tre minuti e Buttazzoni pareg-gia il conto per la Pasianese. Al trentesimo ancora in van-taggio il Buttrio, questa volta con rete di D’Andrea su rig-ore, al quarantacinquesimo ci pensa Jazicic a riportare

sul binario della parità la gara. Abbastanza avvin-cente anche la ripresa ma sul piano del goal non succede piu’ nulla e le due squadre si accontentano di portare a casa un punto a testa.

Riviera, rullo compressore sul Grifone...

Un punto di speranza per i viola del Buttrio

TRIESTE - La pattinatrice trie-stina Silvia Stibilj entra nella storia di questo sport, con-quistando in Francia il suo quarto titolo iridato nella Solo Dance seniores. A Mouil-leron Le Captiv (vicino a Nan-tes), la fuoricalsse di Bagnoli della Rosandra, in ambedue le prove ha dimostrato classe, tecnica, eleganza e forza. Per Silvia é la quarta medaglia d’oro mondiale consecuti-va. Cali 2015, Novara 2016, Nanchino 2017 ed appunto l’ultima vittoria in terra fran-cese. L’azzurra ha conquistato i giudici esibendosi su “Ima-gine” di John Lennon, nella versione cantata dal britanni-

co Emeli Sandé, con il riarran-giamento in versione orche-strale di Maxime Rodriguez e

con le coreografie di Sandro Guerra.

S.C.

Mondiali pattinaggio artistico: in Francia la Stibilj fa poker

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20 7 giorni in Friuli7 giorni in Friuli

SACILE - È rientrata dalla Cina Mara Gava la concor-rente che ha rappresentato l’Italia alla finale mondiale del concorso di bellezza Miss Tourism World 2018, che si è tenuto a Hanzhong (Cina centrale), contest che si pre-figgeva lo scopo di promuo-ve il turismo anche con la bellezza delle concorrenti. Mara, 23enne di Sacile è sta-ta prescelta da una commis-sione internazionale tra le candidate italiane proposte da Dario Diviacchi, respon-sabile per l’Italia del contest femminile e titolare anche del marchio Mister Italia. A vincere l’edizione 2018 di Miss Tourism World la con-corrente della Russia, nelle posizioni immediatamente successive le rappresentanti della Rep. Ceca, della Tailan-dia, del Marocco e della Co-

rea. La concorrente friulana tra le 60 concorrenti prove-nienti da altrettante nazioni si è piazzata nell’undicesima posizione. La portabandiera italiana è alta 1.77, è del se-gno del capricorno, capelli biondi e occhi grigio/verdi, abbina il lavoro di modella a quello presso un agenzia assicurativa. Sulla fascia di Miss Turismo Italia, accanto al logo del concorso, anche il logo di “PromoturismoFVG”, l’agenzia per la promozione turistica della Regione Friuli Venezia Giulia che ha conces-so il patrocinio all’iniziativa. L’assessore regionale al Turi-smo Sergio Bini, prima della partenza per Pechino, ha in-contrato Mara Gava alla qua-le ha consegnato un gagliar-detto della nostra regione da portare agli organizzatori di Miss Tourism World.

MARTIGNACCO -Parrucche, pantaloni a zampa di ele-fante, zeppe e camicie dai colletti enormi e sgargian-ti. Se ne sono viste dav-vero di tutti i colori alla riuscitissima serata del Ce-ghedaccio, andata in scena il 19 ottobre alla Fiera di Udine. Una grandissima festa, alla quale hanno preso parte ol-tre 4 mila persone accorse da tutta la regione, e non solo, per ballare insieme al ritmo dei più grandi successi dance

anni ‘70, ‘80 e ‘90. Ma la serata non è stata solo uno dei tan-ti appuntamenti organizzati da Carlo e Renato Pontoni, è stata anche la festa per i 25 anni di un evento intramon-tabile e intergenerazionale in sintonia con la musica di quegli anni rappresentata da “Teorema”, l’ever green che tutti, giovani e meno giova-ni conoscono, cantata live dal palco del Ceghedaccio dall’autore Marco Ferradini. Dietro alla console, con una

produzione scenografica da grande concerto, c’era Rena-to Pontoni. A lui il compito del Mixage: una serie di com-pilation musicali (con dischi originali in vinile) considerata un’”icona” degli anni ottanta. Sul palco anche la Live Band

dei Muppets che si è esibita dal vivo proponendo di volta in volta una scaletta di motivi musicali anni ‘70 / ‘90.Suggestiva la coreografia proposta nel corso della sera-ta con pioggia di coriandoli, stelle incandescenti sul pal-

co e decine di mega palloni colorati, che “ottomila mani” hanno fatto rimbalzare nella dancefloor. Per non parlare degli schermi su cui veniva-no proiettate le immagini in

diretta della festa. Ceghedac-cio 2018 non finisce qui: il 7 dicembre, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, debutte-rà la “Ceghedaccio Sympho-ny Orchestra Fvg”.

Mara Gava portacolori dell’Italiaa Miss Tourism World 2018

Il “Teorema” di Marco Ferradini infiamma la platea del CeghedaccioSuccesso per l’edizione del Ceghedaccio che ha festeggiato i 25 anni di storia alla Fiera di Udine

30 - settegiorni_friuli · pada, è stata chiusa per moti-vi di sicurezza a causa...

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