499 7:351 · porto miggiano, si allarga l ... ri di consolidamento compiuti a partire dal-lo scorso...

24
Primo piano PORTOSELVAGGIO, UN BANDO TROPPO “ESCLUSIVO” PER LA GESTIONE DEL PARCO Stefano Manca pag. 7 Anno XII n. 499 Settimanale d’informazione del Salento Primo piano CON “CUORE DI DONNA” LA MODA PRIMAVERA-ESTATE IN PASSERELLA PER LA LILT Valentina Zammarano pag. 8 A cura della redazione pag. 12 SPECIALE InSalute Il biologo Luigi Licci nella Commissione nazionale “Attività di Laboratorio” 30.03.2013 aÉíìêé~ãÉåíç=Çá=ÄÉääÉòòÉ=å~íìê~äá=É=áåíÉêîÉåíá=ÉÇáäáòá=áåî~ëáîá=áå=~êÉÉ=ëçííçéçëíÉ=~=îáåÅçäç=é~Éë~ÖÖáëíáÅç=ëçåç=äÉ áéçíÉëá= Çá= êÉ~íç= ëì= Åìá= ëí~= áåÇ~Ö~åÇç= ä~= mêçÅìê~= Çá= iÉÅÅÉK= b= ãÉåíêÉ= Öäá= ~ãÄáÉåí~äáëíá= ëçëíÉåÖçåç= ÅÜÉ= åçå= ≠ áãéçëëáÄáäÉ= êáéêáëíáå~êÉ= äç= ëí~íç= çêáÖáå~äÉ= ÇÉá= äìçÖÜáI= Åçåíêç= Çá= äçêç= ~= p~åí~= `Éë~êÉ~= ëá= ≠= Åçëíáíìáíç= ìå= Öêìééç= Çá Åáíí~Çáåá=É=~ããáåáëíê~íçêá=ÅÜÉ=ÇáÑÉåÇçåç=~=ëé~Ç~=íê~íí~=èì~åíç=Ñáåçê~=Ñ~ííç= Giovanni Nuzzo pag. 16 TRICASE Piccole “Cooperative di comunità” crescono sempre più nel territorio Stefano Manca pag. 17 CASARANO Radon nelle scuole, al via la messa in sicurezza di nove istituti Affranti flutti PORTO MIGGIANO, SI ALLARGA L’INCHIESTA DOPO IL SEQUESTRO Affranti flutti PORTO MIGGIANO, SI ALLARGA L’INCHIESTA DOPO IL SEQUESTRO

Upload: dodang

Post on 15-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

1 30 marzo 2013 113 febbraio 2010Primo pianoPORTOSELVAGGIO, UN BANDOTROPPO “ESCLUSIVO” PER LA GESTIONE DEL PARCO Stefano Manca pag. 7

Anno XII n. 499

Settimanale d’informazione del Salento

Primo pianoCON “CUORE DI DONNA” LA MODA PRIMAVERA-ESTATE IN PASSERELLA PER LA LILTValentina Zammarano pag. 8

A cura della redazione pag. 12

SPECIALE InSalute

Il biologo Luigi Licci nella Commissionenazionale “Attività di Laboratorio”

30.03.2013

aÉíìêé~ãÉåíç=Çá=ÄÉääÉòòÉ=å~íìê~äá=É=áåíÉêîÉåíá=ÉÇáäáòá=áåî~ëáîá=áå=~êÉÉ=ëçííçéçëíÉ=~=îáåÅçäç=é~Éë~ÖÖáëíáÅç=ëçåç=äÉáéçíÉëá= Çá= êÉ~íç= ëì= Åìá= ëí~= áåÇ~Ö~åÇç= ä~= mêçÅìê~= Çá= iÉÅÅÉK= b=ãÉåíêÉ= Öäá= ~ãÄáÉåí~äáëíá= ëçëíÉåÖçåç= ÅÜÉ= åçå= ≠áãéçëëáÄáäÉ=êáéêáëíáå~êÉ=äç=ëí~íç=çêáÖáå~äÉ=ÇÉá=äìçÖÜáI=Åçåíêç=Çá=äçêç=~=p~åí~=`Éë~êÉ~=ëá=≠=Åçëíáíìáíç=ìå=Öêìééç=ÇáÅáíí~Çáåá=É=~ããáåáëíê~íçêá=ÅÜÉ=ÇáÑÉåÇçåç=~=ëé~Ç~=íê~íí~=èì~åíç=Ñáåçê~=Ñ~ííç=

Giovanni Nuzzo pag. 16

TRICASE

Piccole “Cooperative di comunità”crescono sempre più nel territorio

Stefano Manca pag. 17

CASARANO

Radon nelle scuole, al via la messa in sicurezza di nove istituti

Affranti flutti PORTO MIGGIANO, SI ALLARGA L’INCHIESTA DOPO IL SEQUESTRO

Affranti flutti PORTO MIGGIANO, SI ALLARGA L’INCHIESTA DOPO IL SEQUESTRO

2 30 marzo 2013

OPINIONI3 30 marzo 2013

Le donne, tornate dal Sepol-cro, annunciarono agli Apostolitutto quello che avevano vistoe sentito alla tomba di Gesù, con l’apparizio-ne dell’Angelo che dichiarava: “Non è qui, è ri-sorto!”. Quelle parole parvero agli Undici comeun vaneggiamento e non credettero ad esse. Cari amici di Belpaese, siamo giunti alla Pasquadi Resurrezione dell’anno 2013, segnata da fat-ti sorprendenti in ambito ecclesiale e, si spe-ra, anche in quello civile e politico. Il Vangelo di Luca racconta l’apparizione del-l’Angelo alle donne, recatesi al Sepolcro per por-tarvi gli oli aromatici della sepoltura. Il Vangelo della Resurrezione è annunciato perprimo alle donne, con sconcerto e disappun-to degli Apostoli, i quali pretendevano il dirit-to di primogenitura da parte del Maestro! Invece, succede che sia preferita una donnachiacchierata non solo tra gli Apostoli, ma an-che nel contesto della società giudaica. Cristo risorto ci dà un primo messaggio di vitanuova anche perché in precedenza aveva uncomportamento diverso. In particolare nel mondo ebraico la donna nongodeva di alcuna stima, tanto più che MariaMaddalena era considerata non solo peccatricema anche fuori di sé per la tragica morte diGesù. Il Maestro, apparendo ai discepoli, li rimproveraper non aver creduto a chi l’aveva incontratoprima di loro. Si può dedurre un augurio e unasperanza, mentre siamo felicemente sorpresidal Papa Francesco, il quale dall’America La-tina porta a Roma, nel cuore della cristianità,la dignità e la missione di ogni donna. La Pasqua del Signore regali a tutte le donnedi ogni età e condizione di essere messagge-re di vita nuova, di gioia e di perdono. Felice Pasqua a voi, cari amici.

Dopo il caos delle elezioni politiche che sta tenendocon il fiato sospeso un’intera nazione alla ricercadisperata di un nuovo Governo che dia stabilitàe credibilità anche agli occhi dell’opinione pubblicaestera, l’Italia perde un’altra occasione, l’ennesima,per dimostrare serietà di giudizi e compattezza diintenti. Il caso dei due fucilieri della Marina Militare ita-liana ritornati in India, faccenda che si protrae daoltre un anno, assume sempre di più contorni grot-teschi e velature misteriose, lasciando trasparireuna Nazione che naviga nell’incertezza e confu-sione, nella mancanza di idee e prospettive, no-nostante, almeno sulla carta, risulti essere la ter-za potenza europea e sieda ai tavoli del G8. Una situazione quella dei marò gestita male, tra-sformatasi in pasticcio per poi divenire una verae propria farsa internazionale. Tutti noi, cittadiniitaliani, ci eravamo illusi che i nostri valorosi mi-litari avessero potuto ricevere un trattamento mi-gliore, un leale rispetto da parte delle istituzioniper le quali sono asserviti e che potessero esse-re sottoposti ad una giustizia più equa. Invece, oggici troviamo a parlare di un nuovo caso politico, sfo-ciato con le dimissioni del ministro degli Affari este-ri Giulio Terzi, e con il sospetto che qualche inte-resse economico possa celarsi dietro il misfatto. E così ora non ci rimane che lo sconforto, quellodi noi italiani e delle famiglie dei due militari pu-gliesi, che sino ad una settimana fa si sentivanotranquillizzate dalle garanzie e promesse ricevu-te dal nostro governo centrale. Vien da chiedersiallora: si trattava solo di promesse elettorali? Siè agito troppo d’impulso? C’è qualche interesseche sfugge agli occhi degli italiani? Il tutto sem-bra generare confusione e amarezza, accre-scendo peraltro la nostra scarsa stima all’estero.

a cura di fra Roberto FrancavillaLa lucernaEditoriale

Il pasticciaccio brutto dei marò

di Giovanni Nuzzo

Me auzu ca ete prestu la matinacu fazzu na caminata alla marina;me lau la facce, li tienti e me estu mpressampressa,in modu cu rriu a mmare,quandu lu sule… stae cu bessa;la strada poi me fazzu in due minuti,scindu versu lu portu a piedie bisciu le tre barche tirate su li cuti,pensu ca lu sciroccu forte la ‘mpauratie ca li pescatori a marecu minane le reti nu su sciuti;me settu ca ete ncora scuru alla panchina,e respiru a piettu chinul’aria te na brezza te mare fina…fina!Lu sguardu se ne va…quasi incantatu…in giru cu se quadra lu creatu:le grutte, la spiaggia, l’alica, li scogli,la punta, lu faru e poi lu tafaluru,me sentu in paradisuebbete ancora scuru!!!Spunta poi lu sule all’albafacendu capolinutra lu giardinettu e lu tafaluruchianu… chianu;

salendu, lu mare illumina te oru,alle grutte duma la facciatae lu faru stuta dopu la nuttata;lu sule ca ormai tuttu a ‘lluminatu,ha fattu cu rimagnute bottu senza fiatu;na parte bona te ddra beddhra scoglieraè caduta sutta li corpi te lu mare ieri serala forza gheu ulia cu tegnu, te almenu tre giganti,cu conzu tuttu comu a prima…e senza nisciunu poi cu biscia nienti;poi penzu alla forza della natura,ca tuttu lu creatu, quandu ole fa paura,e cu l’occhi luccicanti me dumandu:moi ca lu fattu e’ fattu, nui ce putimu fare, cufatti e nu parole,cu salvamu st’angulu te paradisu e stu beddhrumare?Alle autorità tutterivolgo una preghiera:“Mintiti l’impegnu necessariue pijati nu giustu provvedimentupe Sant’Andria nosciain modu cu se minta in salvamentu”

Poesia di Giuseppe Russo

p~äîá~ãç=p~åíÛ^åÇêÉ~Ò

Il recente sequestro dell’area di Porto Mig-giano, a seguito delle ultime perizie sui lavo-ri di consolidamento compiuti a partire dal-lo scorso anno, è solo l’ultima tappa di un lun-go e complicato cammino. Negli ultimi dueanni soprattutto è stato forte lo scontro tra gliambientalisti e l’Amministrazione comunalein merito alla salvaguardia della località di San-ta Cesarea Terme. Tutto cominciò nell’aprile 2011, quando il Tardi Lecce concesse le autorizzazioni per la co-struzione di un complesso turistico-ricettivo nelcosiddetto Comparto 13, area situata in lo-calità “Serricella”, a ridosso di Porto Miggiano

sulla provinciale per Vignacastrisi. In quel-l’occasione, nonostante le rassicurazioni delComune, gli ambientalisti cominciarono a lan-ciare l’allarme e già si ipotizzò la creazione diun porto turistico. La protesta si alzò di tononell’agosto dello stesso anno, con una serie disit-in organizzati principalmente dal Comita-to per la tutela di Porto Miggiano. La miccia esplose invece nel febbraio dello scor-so anno quando iniziarono proprio i lavori diconsolidamento e messa in sicurezza del co-stone. Nonostante i pareri favorevoli di tuttigli enti preposti (Autorità di Bacino, Genio Ci-vile, Soprintendenza), la tensione crebbe; in

questa situazione intervennero anche i Cara-binieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico),ma i lavori proseguirono nonostante le pro-teste degli ambientalisti. Intanto Assonauticaconfermava la necessità e l’opportunità di crea-re un porto turistico proprio nella baia Por-to Miggiano, dando così una sorta di rispo-sta ai dubbi espressi dall’avvocato magliese Da-niela Tamborino. Al giorno d’oggi l’area è sequestrata, ma è an-cora forte il grido di chi vuole preservare la bel-lezza naturale e ambientale di Porto Miggia-no. Cittadini, politici e movimenti che chiedonola sicurezza della località con interventi ap-positi, ma senza la necessità di stravolgere l’am-biente. E tra di essi si è sempre più insinuatoil dubbio che l’indebolimento della roccia siastato aggravato dalle due discusse strutture ri-cettive realizzate a pochi metri dalla falesia.

Alessandro Chizzini

4 30 marzo 2013

Per la quarta volta nell’arcodi due anni Belpaese tornaad occuparsi, nella pagine dicopertina, di questa splen-dida località turistica alleporte di Santa Cesarea Ter-me, il cui destino sembra es-sere quello di non trovaremai pace. E di non far dor-mire sonni tranquilli ad am-bientalisti ed amministra-tori. Stiamo parlando di PortoMiggiano, la cui falesia astrapiombo sul mare e l’an-nessa area sovrastante sonostate sottoposte una setti-mana fa a sequestro penaled’urgenza dagli uomini delN.I.P.A.F del Corpo Fore-stale dello Stato su disposi-zione dei Sostituti Procura-tori Elsa Valeria Mignone eAntonio Negro della Procu-ra di Lecce. La motivazionedel provvedimento? Evitarela prosecuzione di eventua-li lavori di consolidamento emessa in sicurezza che pos-sano -si legge testualmente-“pregiudicare irreversibil-mente lo svolgimento degliaccertamenti tecnici in cor-so”, mentre le ipotesi di rea-to sono il concorso per de-turpamento delle bellezzenaturali, interventi edilizinelle zone sottoposte a vin-colo paesaggistico e am-

bientale, in variazione es-senziale o in totale difformitàdel permesso. Attualmente lepersone iscritte nel Registrodegli indagati sono tre: Sal-vatore Bleve, dirigente dei la-vori pubblici del Comune diSanta Cesarea; Maria GraziaDoriana, amministratoreunico della C.E.M. spa, dit-ta esecutrice dei lavori; Da-niele Serio, direttore dei la-vori.Al centro della vicenda dun-que i lavori di consolida-mento e messa in sicurezzadella scogliera di Porto Mig-giano, partiti nel febbraiodello scorso anno e finanziaticon con fondi CIPE (FondoSviluppo e Coesione per ilSud) per un importo com-plessivo di 3 milioni di euro.Lavori che, a detta dei con-sulenti tecnici nominati dal-la Procura di Lecce (DinoBorri, ordinario del Dipar-timento di architettura e ur-banistica del Politecnico diBari, e Giuseppe RobertoTommasicchio, docente diIdraulica presso la Facoltà diIngegneria civile dell’Uni-versità del Salento), “nonsono classificate come mereopere alla difesa della falesiadall’azione del mare, poichéhanno anche l’evidente finedi creare una piattaforma

per lo stazionamento di per-sone e cose nell’ambito bal-neare”. Sembra dunque che l’allarmelanciato da tempo dagli am-bientalisti e cittadini riunitinel Comitato per la tutela diPorto Miggiano stia oggitrovano un effettivo riscon-tro nei sigilli posti su un luo-go che, agli occhi di chi loconosce e lo ricorda com’erafino a qualche anno fa, ap-pare oggi stravolto nella suanatura. Tutto ciò è difficil-mente spiegabile solo conl’esigenza di mettere in si-curezza il costone rocciosoindebolito dall’erosione na-turale, tant’è che in questigiorni l’inchiesta sta proce-dendo: presso il Comune diSanta Cesarea e presso la So-printendenza ai Beni archi-tettonici e paesaggistici diLecce gli uomini del CorpoForestale hanno acquisitoprogetti definitivi ed esecu-tivi, autorizzazioni, conces-sioni di pareri e altri docu-menti. Soprattutto si vuolecomprendere, una volta pertutte, se e a che livello i lavoriper la costruzione delle strut-ture turistiche sovrastanti lacala di Porto Miggiano pos-sano aver determinato essestesse un indebolimento delcostone roccioso.

in copertina

La località costiera di Santa Cesarea Terme al centro delle diatribe tra ambientalisti, imprenditori e Amministrazione comunale

Due anni nell’occhio del ciclone

aÉíìêé~ãÉåíç=Çá=ÄÉääÉòòÉ=å~íìê~äá=É=áåíÉêîÉåíá=ÉÇáäáòá=áåî~ëáîá=áå=~êÉÉëçííçéçëíÉ=~=îáåÅçäç=é~Éë~ÖÖáëíáÅç=ëçåç=äÉ=áéçíÉëá=Çá=êÉ~íç=ëì=Åìá=ëí~áåÇ~Ö~åÇç=ä~=mêçÅìê~=Çá=iÉÅÅÉ=

Affranti flutti

PORTO MIGGIANO, SI ALLARGA L’INCHIESTA DOPO IL SEQUESTRO

FEBBRAIO 2012

5 30 marzo 2013

Nasce un Comitato di citta-dini, operatori turistici e com-merciali a favore di PortoMiggiano. La vicenda giudi-ziaria in corso che ha sotto-posto a sequestro l’area, a se-guito dei lavori di consolida-mento e messa in sicurezzadell’insenatura, ha scatenatole ire di diversi residenti e ad-detti al settore turistico-al-berghiero, i quali hanno de-ciso di costituirsi contro il Co-

mitato per la tutela di PortoMiggiano. Come si ricorderàquest’ultimo Comitato nelmese di luglio scorso raccol-se delle firme e interessò laProcura della Repubblica diLecce per le “gravi alterazio-ni di bellezze naturali”. “Lapopolazione ormai è stanca edesasperata -spiega RaffaeleMaschio a nome del nascen-te Comitato- di subire il de-clino che negli ultimi anni ha

caratterizzato questo territo-rio. Sembra proprio che, fra iprimi Comuni in Italia, l’ave-re adottato e rispettato rigo-rosamente il Piano regolato-re (a Santa Cesarea non c’èabusivismo) sia stata la ma-ledizione, anziché lo stesso es-sere strumento e volano peruno sviluppo sostenibile edecocompatibile”. La decisio-ne di dare vita ad un Comitatocontro gli ambientalisti è sta-

ta presa in occasione di un’as-semblea nell’aula consiliare delComune, al termine di unadettagliata relazione tecnica,esposta dal vice sindaco Ser-gio Bono, su come sono sta-te realizzate le opere per ren-dere più sicura la balneazione. “Una sequela di atti procedi-mentali, autorizzazioni e pa-reri -continua Maschio-, vol-ti a garantire la bontà e la qua-lità degli interventi, appaio-no qui mai sufficienti per laloro esecuzione, interrotta daun decennio con diversi in-terventi a gamba tesa dellaMagistratura. Tali iniziative,molto spesso, sono prese apretesto dalla stampa e dai so-

cial network al fine di scate-nare una serie di diffamazio-ni, danneggiando con effettovirulento l’immagine e l’eco-nomia del nostro territorio.Ora basta! I cittadini si sen-tono perseguitati, offesi e dan-neggiati -conclude il portavocedel Comitato- da decisioni einterventi che ledono l’im-magine del territorio in cuioperano persone oneste, men-tre la nuova stagione turisti-ca è alle porte”. Nel corso del-l’assemblea alcuni imprendi-tori edilizi hanno espressoforti perplessità di partecipa-

re a gare d’appalto finalizza-te a ripristinare altri tratti co-stieri, ricadenti nel territoriocomunale, già interessati dacrolli. Dal neo Comitato in-tanto hanno fatto sapere chesarà messo in atto un artico-lato programma di iniziativedi protesta per porre freno aquesta devastante campagnadenigratoria della comunità ea breve incaricherà un avvo-cato per tutelare l’immagine ditutti i membri e del territorio.Specialmente dai diffamatorisui social network.

Giovanni Nuzzo

In tutti questi anni sono sta-ti tanti coloro che hanno ri-coperto un ruolo di prota-gonisti nelle vicende politico-giudiziarie che hanno inte-ressato Santa Cesarea. Tra ipiù attivi si è segnalato Ore-ste Caroppo, sostenitore delComitato per la tutela diPorto Miggiano e referenteprincipale del Forum Am-biente e Salute: “Nessunopensi che Porto Miggiano siaormai distrutto e irrecupe-rabile, sarebbe solo un alibi.I blocchi di cemento si pos-sono togliere dal mare e por-tare via, gli ecomostri co-struiti sull’area possono es-sere abbattuti e la falesia, sep-pur scrostata da qualche pie-tra, rimarrà sempre tale, ce-mento permettendo”. Caroppo ha le idee chiare sucome agire da subito: “La fa-lesia, l’insenatura, il fara-glione, la torre e tutto l’an-fiteatro costiero di PortoMiggiano devono rientrarenel Parco Regionale Otran-to-Santa Maria di Leuca, dacui è stato tenuto assurda-mente fuori fino ad oggi;spetta al Comune e alla Re-gione procedere in questosenso. Porto Miggiano haquindi bisogno di decemen-tificazione, bonifica da ogniinquinante fisico e alteranteestetico e ripristino del suopaesaggio storico-naturaleoriginario”. Più tecnico è invece il com-mento di Daniela Tambori-no, l’avvocato magliese cheha curato l’esposto presen-

tato dall’associazione Bi-blioteca di Sarajevo: “In-nanzitutto siamo partiti dal-la constatazione che il pro-getto prevedeva di buttaregiù la parte di parete roccio-sa pericolante e realizzare poicon quel materiale di crollouna base per contenere ilmoto ondoso. Ci accorgem-mo poi che, in fase di Via(Valutazione d’Impatto Am-bientale), la Regione chiesel’utilizzo di calcestruzzo ci-clopico, perché i massi cosìcollocati non era in grado difrenare l’azione del mare.Esisteva, però, anche una ri-chiesta del Comunale perrealizzare una nuova spiag-getta ai piedi del costonepericolante, rigettata poi dal-la Regione. Ci siamo inveceritrovati una spiaggetta piùgrande di quella iniziale,creata tirando giù il costonepericolante e collocandone aipiedi il materiale di risulta. Ilcalcestruzzo, quindi, invece

di essere usato come richie-sto dalla Regione per fermareil moto ondoso è stato inve-ce utilizzato per creare unabanchina immensa”. Da qui partì quindi l’espostocentrato sul principio di le-galità, ipotizzando cioè l’uti-lizzo in funzione turistica diun’autorizzazione volta in-vece ad interventi da realiz-zarsi per contenere il motoondoso. Secondo l’avvocatoTamborino, però, esistereb-bero altre presunte irregola-rità: “Innanzitutto è statanascosta una preesistentegrotta antica da una spiaggiache prima non esisteva; inol-tre, esiste una richiesta diconcessione di utilizzo del-l’area per servizi di porto tu-ristico presentata da una so-cietà di Ravenna e pubblicataanche sul sito online dellastessa. E le opere compiuteben si prestano a questo sco-po”.

(A.C.)

in copertina

Se da un lato è possibile ripristinare lo stato naturale dei luoghi, dall’altro altriinterrogativi attendono ancora risposta. Come la richiesta di concessione diutilizzo dell’area per servizi di porto turistico

Il futuro di Porto Miggiano nelle speranze (e i dubbi) degli ambientalisti

Comitato contro Comitato A Santa Cesarea è nato un gruppo di cittadini e imprenditori locali innetto contrasto con il Comitato per la tutela di Porto Miggiano

MARZO 2013

6 30 marzo 2013

primo piano7 30 marzo 2013

Tour operator, cooperative, guideambientali: tutti uniti per dire“no” al bando attraverso il qua-le il Comune di Nardò intende af-fidare i servizi di allestimento e ge-stione degli spazi espositivi dellamasseria “Torre Nova” e del par-co regionale naturale “Portosel-vaggio e Palude del Capitano”,comprese le attività di educazio-ne ambientale e fruizione turisti-ca sostenibile. In particolare quello che gruppi,professionisti e associazioni con-testano a gran voce sono alcuneclausole contenute all’interno delbando. Una di queste prevedeche i partecipanti abbiano otte-nuto negli ultimi tre anni un fat-turato di almeno 400mila euro, dicui 160mila nel settore turistico-educativo. “Tali cifre -si legge inuna nota- sulla base dell’espe-

rienza degli operatori neretini eleccesi che lavorano nel settore tu-ristico, culturale e didattico nonsolo a Portoselvaggio ma in tuttala regione e dal confronto con re-altà analoghe in altre regioni, pa-iono assolutamente sproposita-te”. Un’altra clausola molto discussariguarda la cosiddetta “esclusivi-tà” (articolo 7). Una clausola,cioè, che, con l’assegnazione del-la gestione del parco, porta auto-maticamente ad escludere dal con-tinuare a lavorare a Portoselvag-gio coloro i quali già operanocome guide professioniste, ope-ratori culturali e educatori am-bientale. In questo modo viene difatto impedita la prosecuzione diiniziative nate negli anni passati eda tempo inserite in programminazionali ed internazionali.

Sono stati questi i temi affronta-ti in una vivace conferenza stam-pa lo scorso mercoledì 27 marzo,durante la quale diverse realtà lo-cali (Studio Ambientale Avan-guardie, Cooperative Fdm, Fluxuse Terrammare, tour operator Free-plan, guida turistica ManuelaRizzo) hanno chiesto al Comune

di ritirare dal bando il suddetto ar-ticolo 7, al fine di “garantire inquesto modo a tutti gli operatoriqualificati del settore la possibili-tà di lavorare nel parco. Non sa-crificate -concludono- decenni diesperienza professionalità e amo-re per il territorio”.

Stefano Manca

A finire nell’occhio del ciclone per questa vi-cenda è anche (e forse soprattutto) l’attualevicesindaco con delega all’Ambiente, FlavioMaglio. In una nota l’ex assessore Mino Na-talizio e i consiglieri comunali di minoran-za Paolo Maccagnano e Pippi Mellone scri-vono: “Maglio farebbe bene a spiegare per-ché ha voluto a tutti i costi accorpare la garaper l’affidamento degli allestimenti interni edelle forniture della Masseria di Torre Nova

per la realizzazione di un centro visite e pun-to informativo, a quella per la gestione del-le attività di educazione ambientale e frui-zione turistica sostenibile”. Sulla stessa lun-ghezza d’onda il consigliere provinciale Gio-vanni Siciliano, vicepresidente della Com-missione Ambiente a Palazzo dei Celestini.Siciliano lo ha ironicamente definito “più cheun vero e proprio bando, un vestito” ed hainvitato il sindaco Marcello Risi a rivederne

i contenuti. Arriva immediata anche la replica del numerodue di Palazzo Personé: “Il bando di gara èstato elaborato da parte di tecnici competenti-spiega Maglio- su criteri oggettivi che ri-chiamano quelli che hanno interessato Tor-re Guaceto e Rauccio, parchi che insistonosul nostro territorio. È sufficiente (e sono an-cora in tempo) che i nostri operatori del set-tore si costituiscano in Ati o in Consorzi per

poter partecipare e portare avanti le loro ini-ziative già intraprese senza far prevalere esi-genze singole. La ratio del bando è stata quel-la di sollecitare la partecipazione di societàcollaudate nel settore turistico per una ge-stione che crei concrete possibilità di posti dilavoro per i nostri giovani. È comprensibileche a qualcuno non sia piaciuto -conclude ilvicesindaco-, ma se avesse letto nelle pieghedelle delibere, sulla cui regolarità e legittimitànon credo si possa eccepire nulla, avrebbe col-to le novità in esso contenute. Altro che ‘ve-stito’ ritagliato su misura”. (S.M.)

In riva allo Ionio associazioni e tour operator locali protestano contro un avviso pubblico di gara relativo al parco di Portoselvaggio, le cui clausole sono giudicate troppo discriminanti

“Vogliamo sollecitare la partecipazione di società collaudate nel settore turistico”

Eppure qualcosa potrebbe far “salta-re” la famigerata gara per la gestionedi Portoselvaggio che tanti malumorista creando in città. In particolare, a“traballare” potrebbe essere l’articolo7 del bando. Si tratta di una disposi-zione mediante la quale si concede al-l’associazione aggiudicataria una sor-ta di vero e proprio monopolio del par-co. In che modo? Regalando l’esclu-siva, o, detto altrimenti, negando la pos-sibilità a guide turistiche ed operato-ri culturali che non siano quelli che han-no vinto il bando, di operare all’inter-no di Portoselvaggio. Insomma, si tratterebbe di territoriopubblico letteralmente sottratto aiprofessionisti che volessero entrarvi perescursioni e visite guidate. Ciò porte-rebbe ad una gestione quasi “privata”di Portoselvaggio. Verrebbe così pre-clusa la possibilità di accesso a quan-ti da anni operano in quel contesto. Dapiù parti, specialmente sul web, si par-la apertamente di violazione dellalegge, motivo per il quale il bando an-drebbe immediatamente rivisto. (S.M.)

Quell’articolo che farebbeannullare tutto…

Un bando “esclusivo” per la gestione del parco naturale

SE PORTO MIGGIANO PIANGE, PORTOSELVAGGIO NON RIDE

Il numero due di Palazzo Personé, Flavio Maglio, replica alle accuse dell’opposizione

primo piano

Donne. Rappresentate nellaloro bellezza attraverso le ori-ginali e raffinate creazioni de-gli stilisti salentini. E cele-brate nella loro forza d’ani-mo, quella che una volta dipiù si ritrovano a dimostra-re di fronte al decorso dellamalattia. Venerdì 5 Aprile, apartire dalle 21, moda e so-lidarietà tingeranno di rosa lospazio della sala “Mariad’Enghien” nel castello Car-lo V a Lecce con un eventodedicato alla Lega Italianaper la Lotta ai Tumori. La se-

rata, organizzata dall’agenziadi modelle Margot Events incollaborazione con Eventar-get di Patrizia Ventura, saràintrodotta dall’intervento delpresidente della sezione pro-vinciale della Lilt, GiuseppeSerravezza, e dimostra comeanche la moda e lo spettacolopossono tendere una manoalle tematiche sociali, tra-sformandosi in veicolo disensibilizzazione. Il ricavato dell’evento, pa-trocinato dal Comune e dal-la Provincia di Lecce, verrà

infatti devoluto per sostene-re la costruzione del nuovocentro oncologico Ilma diGallipoli, progetto forte-mente voluto dalla Lilt Lec-ce, per integrare in un unicoluogo i servizi ai malati di tu-more. Fra i protagonisti del-la passerella primeggia An-tonio Extempore (al centronella foto), stilista che si vaaffermando sempre più gra-zie alla fantasia e alla pas-sione che caratterizzano lesue opere. Nel corso della se-rata l‘artista presenterà la sua

collezione primavera-estate2013 e creerà alcuni model-li dal vivo durante una per-formance di “Instant fa-shion”, intrattenendo e me-ravigliando il pubblico conl’uso di semplici drappi e spil-li. Partecipano anche l’Ac-cademia di moda Sitam, chepresenterà la sua collezione2013 interpretata dalla crea-tività degli allievi diploman-di del settore “Modellistica econfezione di alta moda”, egli ornamenti artigianali fir-mati Valeria Bugatto Jewels,e Magma Jewels che “im-preziosiranno” la serata conalcuni pezzi unici. Protagoniste della sfilata an-che le rinomate boutiqueDribbling e Beldon, che pre-senteranno le loro collezionidi vestiti per uomo e donna,abiti da cerimonie e casualper il tempo libero. Drib-bling, è un’azienda moltoconosciuta in tutto il Salen-to: nel settore dell’abbiglia-mento sportivo ha maturatoun’esperienza trentennale, egrazie al gradimento che laclientela le ha riservato neltempo è riuscita a crescere eramificarsi sul territorio.Oggi è una solida realtà dal

fatturato in espansione e haall’attivo una pluralità dipunti vendita diffusi nei di-versi comuni della provincia.Beldon, invece, è conosciutacome un punto di riferimen-to per l’abbigliamento dacerimonia e per lo sposo, per-ché unisce alle firme presti-giose dei suoi abiti la pro-fessionalità di un servizio disartoria uomo su misura, in

grado di soddisfare anche ilcliente più esigente. Senza di-menticare di affiancare alle li-nee più eleganti una gammadedicata all’abbigliamentocasual e al tempo libero.Anche Renault farà partedell’evento, con alcune dellesue automobili elettriche aemissioni zero della gammaZ.E.

Valentina Zammarano

Venerdì 5 aprile al castello Carlo V una serata all’insegna dell’eleganza e dello spettacolo, per sostenere la costruzione del nuovo centro “Ilma”

Un progetto innovativo quello con-cepito dalla Lilt di Lecce, chemira a costruire nei pressi di Gal-lipoli una vera e propria “cittadel-la” della prevenzione, riabilitazio-ne, ricerca e solidarietà mirata adaffrontare le esigenze deimalati oncologici.Si tratta del “Centro Ilma”,così denominato in me-moria di una socia fonda-trice, scomparsa da qual-che anno proprio a causadel cancro. L'idea, desti-nata a fronteggiare il nu-

mero crescente di malati chevengono colpiti da forme tumora-li in Puglia, prevede la coesisten-za in un unico complesso del Cen-tro Ricerche, con Biblioteca pub-blica e strutture didattiche, del-

l'Auditorium, del Centro di Pre-venzione Clinica e di Riabilitazio-ne del malato oncologico, e l'Ho-spice per i malati terminali.Un vero punto di riferimento nelsettore, che nascerà non da con-

tributi economici pubblicima dalla raccolta di fondie donazioni. E dalla buonavolontà di un gruppo di tec-nici qualificati che, spo-sando la causa, hannodeciso di avviare i lavori dicostruzione collaborandogratuitamente. (V.Z.)

Con “Cuore di donna” la moda primavera-estate in passerella per la Lilt

Il centro oncologico della Lilt sorgerà alle porte di Gallipoli

8 30 marzo 2013

9 30 marzo 2013

lecce10 30 marzo 2013

Novità in arrivo in quel di Frigole,in un’area che più volte non ab-biamo esitato a definire “zona diguerra” a causa delle polemichee delle inchieste in corso presso laProcura della Repubblica di Lec-ce (nello specifico per le ipotesi direato di disastro ambientale e ge-stione illecita di rifiuti speciali).Stiamo parlando del poligono diTorre Veneri, per il quale l’Eser-cito Italiano nutre molte spe-ranze per il futuro relativamentead un impiego sempre maggioredell’area per attività di adde-stramento ma per il quale occorreun impegno concreto per con-servarne l’ecosistema, in attesa de-gli interventi di bonifica pro-messi dal Ministero della Difesa. Nei giorni scorsi il personaledella Scuola di Cavalleria agli or-dini del generale Godio ha prov-veduto a rimuovere i sedimenti

che ostruivano le foci a mare deicanali di bonifica presso l’area delpoligono. Soddisfatto dell’inter-vento l’assessore comunale condelega all’Ambiente, Andrea Gui-do: “Al di là di tutte le proble-matiche sollevate negli ultimimesi e legate all’utilizzo o menodell’uranio impoverito -affermaGuido-, un’area dal così alto va-lore naturalistico merita di esse-re salvaguardata. Senza que-st’intervento si sarebbe verifica-to il ristagnamento di tutte le ac-

que degli stessi canali con ulterioriinconvenienti di carattere idro-geologico e un conseguente in-cremento della presenza dellezanzare in estate”. Novità anche sul fronte delle in-dagini sullo stato di inquina-mento della terraferma e dellospecchio d’acqua antistante: il Di-partimento veterinario dell’Asl diLecce ha predisposto un pianoper le analisi marine e terrestri daeffettuarsi nell’area. In particolarele analisi biologiche saranno ese-

guite su alcuni campioni di mol-luschi, unica specie stanziale neifondali marini (un’analisi con-dotta sui pesci sarebbe indicati-va dell’effettivo stato delle cose).Questa notizia ha raccolto ilplauso di Carlo Salvemini, ca-pogruppo di Lecce Bene Comu-ne, che per primi avevano chiestoquesto tipo di indagine: Aspet-tiamo di capire tempi e modi delcampionamento -ha dichiaratoSalvemini-. E conoscere natu-ralmente gli esiti”.

Dopo la presentazione di febbraio si avvia oraa concretarsi il complesso progetto che pre-vede l’elaborazione del nuovo Piano Urba-nistico Generale della Città di Lecce che coin-volge, oltre all’intero staff tecnico comuna-le, anche architetti, docenti universitari e pro-fessionisti di alto livello. L’intento è quello didelineare un nuovo assetto urbanistico spe-rimentale sulla base dei reali bisogni della co-munità e delle esigenze architettoniche, ur-banistiche, ambientali e paesaggistiche. Sonostate così stilate recentemente le strategie ope-

rative e il piano di lavoro, concepito nell’ot-tica di considerare in modo più ampio lo svi-luppo della città avviando un percorso par-tecipato che coinvolge associazioni, cittadi-ni e tutti i soggetti attivi sul territorio, mirandoa creare un vero e proprio sistema urbanistico. Allo scopo il Documento Preliminare Pro-grammatico (Dpp) ha previsto la program-mazione di cinque workshop tematici sullabase dei principali aspetti da trattare e dei re-lativi obiettivi di piano. In particolare, il pri-mo incontro si è svolto mercoledì 27 marzo

a Frigole, dove si è discusso della riqualifi-cazione delle marine leccesi e la realizzazio-ne del Parco delle Marine. All’iniziativaerano presenti, tra gli altri, il sindaco PaoloPerrone, l’assessore all’Urbanistica e allaPianificazione Territoriale, Severo Martini, ildirigente del settore, Luigi Maniglio, e il pro-fessor Mosè Ricci dell’Università di Genova,consulente scientifico del Pug. Per l’occasio-ne è stato presentato un apposito bando pub-blico aperto alla cittadinanza denominato“Sine, putimu” per la proposta di idee e pro-

getti per lo sviluppo della fascia costiera. Questi gli altri appuntamenti tematici in pro-gramma: “Le Mura di Lecce” (23 aprile), “LeIsole dell’Abitare” (16 maggio), “University”(6 giugno), “La Città rurale” (2 luglio).

Rosy Paticchio

Ora si attendono i rileviveterinari della Asl sui molluschi

E proprio da Frigole riparte il Piano Urbanistico Generale

Ha preso il via sabato 23 marzo la quinta edi-zione di Calcio senza Confini, il torneo di calcioa 9 organizzato dall'associazione Bfake, che sioppone al razzismo e ad ogni forma di discri-minazione. Nel terreno polveroso dell'ex Opis (ospedale psi-chiatrico) messo a disposizione dalla Asl di Lec-ce, si incontrano cultura giovanile, voglia di 'fareparte' e sudore. Sport, musica, presentazione di libri e street art.Uno spazio che mette in dialogo le diverse co-munità migranti di Lecce, le associazioni di vo-lontariato e culturali, e tutti i giovani che hannovoglia di mettersi in gioco in campo ma anchefuori, sugli spalti partecipati e urlanti. Un incu-batore di dialogo e integrazione culturale natodal basso e che cerca di stimolare l’altra facciadella città”, ai valori della pace e del rispetto. Ilprogetto, totalmente autofinanziato, si avvale del-la collaborazione con l'Unione Italiana Sport perTutti -che garantisce l'assicurazione sportiva aigiocatori- e impegnerà 28 squadre ogni pome-riggio di sabato e domenica fino alle finalissimedi luglio.

All’ex Opis si scende in campoper dire “sì” all’integrazione

Torre Veneri, l’Esercito ripulisce i canali di bonifica

Mercoledì 27 marzo si è discusso della realizzazione del Parco delle Marine. Prossimo appuntamento il 23 aprile con “Le Mura di Lecce”

I canali di bonifica di Torre Veneri, prima (a sinistra) e dopo (a destra) l’intervento dell’Esercito

inSaluteLe giornate si allungano,l’aria si fa più tiepida, gli al-beri ricominciano a fiorire: laprimavera è una stagionedeliziosa, forse un po’ meno

per chi in questo periodopassa la giornata a starnuti-re e soffiarsi il naso a causadelle allergie primaverili. Lereazioni allergiche provoca-

te dalle allergie primaverilisono nettamente aumentatenegli ultimi anni, vediamo acosa sono dovute, quali sonoi sintomi e come è possibilecorrere ai ripari.

Allergie primaverili: come sisviluppano�Chi è o è diventato un sog-getto allergico si sarà chiestocome mai la primavera nonè tanto un risveglio dei sen-si quanto più una tortura. Lacausa maggiore delle allergieprimaverili sono i pollini.Questo non vuol dire che ipollini siano direttamente lacausa delle allergie, ma che

alcuni soggetti sviluppanouna maggiore sensibilità aquesto pulviscolo che aleggianell’aria. L’allergia vera epropria si sviluppa quando ipollini in questione superanola soglia di tolleranza del-l’organismo, dando origine aquello che viene definito“raffreddore da fieno”.

Sintomi e manifestazioni fre-quenti�Le manifestazioni più fre-quenti delle allergie prima-verili coinvolgono maggior-mente l’apparato respirato-rio e gli occhi. Nel caso de-gli occhi, possono causare ar-

rossamento, prurito e so-prattutto lacrimazione. Perquanto riguarda invece i di-sturbi a carico dell’apparatorespiratorio questi sono de-cisamente più gravi. Le al-lergie primaverili causanoinfatti starnuti ripetuti anchein grande quantità, tosse enei casi peggiori anche veree proprie crisi asmatiche.

Piccoli consigli per chi soffredi allergie primaverili� Ecco qualche piccolo consi-glio che non farà miracoli,ma aiuterà a vivere meglio leallergie primaverili ed i fastidiche comportano.• Per bloccare il polline puòessere utile controllare l’aper-tura delle finestre: è consi-gliabile aprire nelle primeore mattutine o comunquecon le zanzariere applicate;• Fare una doccia ogni seraper eliminare i residui dipolline tra i capelli;• Allontanare dalla stanza daletto gli indumenti indossa-

ti fuori casa in quanto vei-colo di polline;• Evitare i luoghi in cui siaappena stata tagliata l’erba.

Prevenzione e difesa� La medicina naturale mettea disposizione alcuni validi ri-medi per prevenire e fron-teggiare le allergie primave-rili. Per decongestionare le vierespiratorie e bloccare gliallergeni che causano l’aller-gia ai pollini un valido aiu-to è costituito da Sixtus Al-lergie Block, prodotto indi-cato anche per i più piccoli ein gravidanza. Le sostanzenaturali in grado di sostene-re le difese naturali contro leallergie sono invece Ribes Ni-grum ed Echinacea. Perciò,prodotti come Olio di Ribesdi Linea Farmacia o DolceDifesa in gocce, se assunti inanticipo rispetto all’arrivodelle allergie primaverili pos-sono aiutare a ridurne con-siderevolmente i sintomi.

Fonte: Mediafarma.it

Starnuti, occhi che lacrimano e rossori diffusi: ecco come limitare le manifestazioni delle allergie primaverili

Primavera tempo di allergie

Da sempre si è pensato che l’esposizione alsole fosse un beneficio per i bambini che fan-no attività all’aria aperta. Tuttavia, adesso sap-piamo che l’esposizione al sole può esseredannosa in quanto crea danni alla pelle comeun suo prematuro invecchiamento e favori-sce la possibilità di tumori. La prevenzionesolare dovrebbe iniziare durante l’infanzia eaccompagnare tutta la vita del bambino. L’Ac-cademia Americana di dermatologia ha sti-mato che l’80% di esposizione al sole di tut-ta la vita si produce prima dei 18 anni; perquesto la prevenzione dal sole durante l’in-fanzia è fondamentale per prevenire danni allapelle e la futura eventualità di un cancro.L’Accademia Americana di Dermatologiaraccomanda ai genitori di insegnare ai loro fi-gli l’ABC for Fun in the Sun, concetto che in-segna come proteggersi dal sole, utile nel cor-so di tutta la vita per prevenire i danni deri-

vanti dalle eccessive esposizioni e i tumori allapelle. l’ABC for Fun in the Sun si basa sugliacronimi delle lettere A, B e C. La lettera A sta per “away” (lontano), biso-gna insegnare ai bambini a stare lontani dalsole nelle ore centrali della giornata. I bam-bini non dovrebbero essere esposti al sole dal-le 10 alle 4 del pomeriggio, in questo periodo

infatti i raggi ultravioletti sono più forti e pos-sono causare danni maggiori. La lettera B staper “block” (blocco), ricorda ai bambini diusare sempre creme solari di protezione 15o superiore, le creme vanno applicate ogni dueore anche nelle giornate nuvolose. La lette-ra C sta per “cover up” (coprire), ricorda aibambini di coprirsi quando stanno al sole ocon un cappello e/o con una maglietta. Gli in-dumenti infatti forniscono un’ulteriore pro-tezione in quanto filtrano i raggi solari. I bam-bini possono poi indossare degli occhiali dasole che filtrano i raggi UV proteggendo i loroocchi. Infine l’Accademia Americana di Dermato-logia invita i bambini a parlare con amici econ altre famiglie dell’importanza della pro-tezione solare. I genitori poi devono dare ilbuon esempio utilizzando tutte le protezio-ni necessarie per prevenire i danni del sole.

Proteggere i bambini dal sole: è il momento di pensarci

12 30 marzo 2013

Dopo la nomina a segre-tario provinciale diS.Na.Bi.L.P. - Federbiologidella provincia di Lecce,avvenuta a maggio delloscorso anno, per il dottorLuigi Licci è arrivato ilmomento di assumere unnuovo incarico di granderesponsabilità all’Ordinenazionale dei Biologi. I la-boratori privati vivono, at-tualmente, un momentodi grande difficoltà in me-rito alla gestione dell’atti-vità professionale e ai ser-vizi erogati al cittadino.Queste problematichesono oggetto di studio e di-battito presso l’Ordine na-zionale dei Biologi a Roma,che si è dotato di un’ap-posita Commissione (de-nominata “Attività di la-boratorio”) che ha il com-pito specifico di valutare lepossibili soluzioni a que-stioni così complesse. Il dottor Licci, per i pros-simi cinque anni, sarà com-ponente della suddettaCommissione e sarà por-tavoce presso l’Ordine na-zionale (e di conseguenzapresso il Ministero della Sa-nità) delle istanze dei la-boratori privati di analisi.Indubbiamente si tratta diun compito impegnativo,ma di fatto è il naturale ap-prodo di un’esperienzaventennale come biologoed analista, dal momentoche fin dal 1993 Luigi Lic-ci ha iniziato un intensopercorso di formazione epratica professionale. Dottor Licci, come giudi-ca questo nuovo incarico? Ritengo sia molto impor-tante, perché dà l’oppor-tunità ad un biologo dicomprovata esperienza -dato che svolgo questa

professione dal 1993- diessere portavoce di unaserie di tematiche che stan-no a cuore a tutti coloro iquali svolgono questa at-tività con convinzione epassione. È indubbio che sitratti di un lavoro molto ar-duo, ma il fatto stesso diaver ricevuto questa no-mina è motivo per me digrande orgoglio ed inten-do portare avanti l’incari-co con grande attenzioneed impegno, lo stesso cheha caratterizzato la miaventennale esperienzacome biologo analista. In cosa consiste il suo im-pegno nei confronti deicolleghi della sua catego-ria? Portare a Roma le argo-mentazioni e le problema-tiche presentatemi dai socidi S.Na.Bi.L.P. - Federbio-logi e non, sottoporle al-l’attenzione del Presiden-te e degli altri membri del-la Commissione, verbaliz-zarle in maniera ufficiale esuccessivamente portarle aconoscenza del Ministerodella Sanità in Roma e del-l’Assessorato alla Sanitàdella Regione Puglia, che siinterfacciano direttamentecon l’Ordine nazionale deiBiologi. Quali sono gli obiettiviprimari della Commis-sione di cui è membro? Oggi la Commissione per-manente per le “Attività dilaboratorio” vuole cercaredi organizzare convegni,riunioni, incontri finalizzatialla risoluzione di proble-matiche che sono diventa-te molto difficili da gestirenell’ambito della Sanitàregionale e nazionale. Ladirezione verso cui si muo-vono i lavori della stessa

Commissione è una nuovaimpostazione dei rappor-ti tra laboratori privati e la-boratori pubblici. Si spera,infatti, che questi possanoconvivere senza che ci sia-no gli attriti che oggi si ma-nifestano in molteplici for-me. In questo cortocircuito traprivato e pubblico qualedifficoltà vive il cittadino-utente? Dobbiamo sempre pensa-re che al centro della nostraattività di biologi e labo-ratoristi c’è il cittadino.Egli, molto spesso, ha bi-sogno di rivolgersi in tem-pi brevi ad una strutturasenza dover necessaria-mente incappare nelle pro-blematiche che tutti cono-sciamo, che sono ogni gior-no sotto ai nostri occhi osulle pagine dei giornali. Ilcittadino viene, infatti, mol-to spesso sballottato dauna struttura all’altra, inosservazione di liste d’at-tesa che sono interminabi-li e senza un fermo puntodi riferimento. Non di-mentichiamo che l’acco-glienza e la refertazionesono dei momenti moltodelicati, in cui è fonda-mentale l’aspetto umano,l’ascolto e la disponibilitàdegli operatori nei con-fronti degli utenti.Quale sarà il primo argo-mento che sottoporrà al-l’attenzione della Com-missione nella prossimariunione? Ho le idee molto chiare suquesto. Durante il prossi-mo incontro, che si terràprobabilmente tra il 12 e il14 aprile, mi farò portavo-ce di un problema urgen-te, ovvero il superamentodei tetti di spesa. Questa

questione, infatti, com-porta molto disagio sia al-l’attività laboratoriale sia alcittadino. Bisogna far com-prendere alla Regione Pu-glia e al Ministero della Sa-nità che porre dei tetti in-valicabili di spesa significacostringere il cittadino aduna condizione di ristret-tezza, mentre credo che ilprincipio guida in ambitosanitario debba essere sem-pre e comunque la libertàdi scelta da parte del-l’utente. Ritengo sia una si-tuazione carente da unpunto di vista etico. Quale potrebbe essere lasoluzione, secondo voi? Non credo sia una situa-zione senza via d’uscita,anzi. Si potrebbero trovare,con l’impegno e la volon-

tà, molti escamotage perporre rimedio alla que-stione. Ad esempio, si po-trebbe raggiungere un ac-cordo tra l’Asl e i labora-tori, mediante il quale sipotrebbero fissare nuovibudget, prendendo spun-to dalla situazione così co-m’era fino al 2010 ovverocon una percentuale di pa-gamento delle prestazioniover budget. Questo con-sentirebbe di lavorare conpiù serenità e soprattutto digarantire assistenza sicuraall’utente, poiché per me ri-sulta davvero mortifican-te non poter garantire lamia attività e la mia pre-senza ai cittadini in modocostante e duraturo. Una riduzione delle ta-riffe delle prestazioni ero-

gate potrebbe funzionare? Non credo che questa siauna delle possibili solu-zioni. Un semplice abbas-samento delle tariffe nonporterebbe ad una validarisoluzione del problema,dal momento che questonon farebbe altro che peg-giorare qualitativamentele prestazioni. Si dovrebbenecessariamente ricorrerea kit di analisi meno co-stosi, penalizzando i risul-tati e le prestazioni. Perquesto spesso mi chiedoche senso abbia una poli-tica che presta attenzione alrisparmio spicciolo sulla ta-riffa, quando poi i labora-tori privati, se ben soste-nuti, potrebbero essereconsiderati delle fonti pre-ziose di economia e lavoro.

Un biologo salentino nella Commissione “Attività di Laboratorio” presso l’Ordine nazionale dei BiologiDall’8 marzo scorso il dottor Luigi Licci, originario diUggiano La Chiesa e titolare dello Studio “Licci AnalisiCliniche” a Maglie, è membro della Commissionepermanente che si occupa dei problemi della categoria. Tetti di spesa e difficoltà del settore privato rispetto alpubblico i temi “caldi” da affrontare con urgenza

inSalute

13 30 marzo 2013

Come potrebbero esseremeglio sfruttate le poten-zialità di un laboratorioanalisi? I laboratori potrebbero es-sere un’importante risorsada un punto di vista occu-pazionale. Se ci trovassimodi fronte ad una miglioreorganizzazione dell’attivi-tà laboratoriale, migliaiadi biologi in Puglia po-trebbero trovare impiego inquesto campo e se parlas-simo dell’ambito naziona-le le cifre crescerebberoenormemente. Bisogne-rebbe dare ossigeno ai la-boratori privati che oggisoffrono molto e sono inuna situazione di grave co-strizione. Tutto questo ov-viamente non creando con-dizioni di contrasto con le

strutture pubbliche, bensìoperando in maniera giustaed equa. Io personalmentericevo due o tre curricula algiorno di biologi e biologhee sono costretto quotidia-namente a rispondere chenon c’è la possibilità, stan-do così le cose, di nuove as-sunzioni. Questi sono gli ar-gomenti di grande urgen-za che ho già sottoposto al-l’attenzione della Com-missione lo scorso 8 marzoe per i quali continuerò a la-vorare. Ringrazio i vertici dell’Or-dine nazionale dei Biologiche stanno credendo in mee invito tutti i colleghi e gliaddetti ai lavori ad inviar-mi le segnalazioni all’indi-rizzo di posta [email protected].

Il panorama sanitario in Pugliapresenta, senza dubbio, numero-si punti dolenti. Fra questi sicura-mente una cattiva gestione delle ri-sorse, di per sé insufficienti a ga-rantire prestazioni qualitativa-mente importanti ai cittadini. Eccoche dovrebbe, a questo punto,entrare in gioco l’attività dellestrutture private, proprio per of-frire il proprio prezioso contribu-to e presentarsi così come com-plemento ideale della Sanità pub-blica. Una delle questioni più spinose inambito regionale -ma anche na-zionale- è proprio la convivenzadifficile tra laboratori analisi privatie strutture pubbliche. Si assiste, in-fatti, ad una sorta di contrasto o at-trito che dir si voglia tra le due ca-tegorie, che anziché viaggiare in-sieme secondo criteri di efficienzae funzionalità, tendono ad intral-ciarsi reciprocamente. Sarebbedunque auspicabile per il futuroun’impostazione delrapporto tra pubbli-co e privato che nonfocalizzi l’attenzioneesclusivamente sullagestione e sull’orga-nizzazione dei propriobiettivi di lavoro,ma che si sforzi divalutare la straordi-naria portata eticadella prestazione sa-nitaria e che quindimetta in primo pianoil cittadino, le sueesigenze e i suoi bi-sogni. Un’altra questionemolto dibattuta, cheinevitabilmente si ri-

percuote anche sull’utenza oltreche sull’attività di laboratorio, èquella del superamento dei co-siddetti tetti massimi di spesa fis-sati dalla Regione Puglia. I tetti dispesa sono i limiti invalicabili ol-tre i quali i cittadini non possonousufruire delle prestazioni dei la-boratori privati, dovendo di con-seguenza attingere alle proprieeconomie. Questo crea ovvia-mente una situazione di gravedisagio, che potrebbe essere su-perata mediante nuovi accorditra laboratori e Asl, che permetta-no una più serena e soddisfacen-te risposta agli utenti. Questi ulti-mi, non dimentichiamolo, sonoinoltre costantemente soggetti al-l’osservazione di interminabili li-ste d’attesa che dilatano in modoinsostenibile i tempi per il conse-guimento di assistenza e aiuto, sianel momento della refertazioneche della diagnosi. Prendiamo, ad esempio, il caso

esploso nei giorni scorsi dei lunghitempi di attesa per esami quali co-lonscopia, ecodoppler, risonanzamagnetica o Tac. In provincia diLecce si parla di quattro, cinquemesi e nei casi più estremi addi-rittura di un anno: una situazionedi fatto inaccettabile.Veniamo ora ad un altro punto digrande interesse per la sua valen-za sociale: gli sbocchi occupazio-nali del personale specializzato. Ilaboratori analisi, infatti, non pos-sono contare su un personale in-terno (biologi, tecnici analisti, ope-ratori sanitari) quantitativamentesufficiente a garantire un’esausti-va prestazione al cittadino. Sarebbeopportuno, allora, offrire in questosenso il giusto sostegno alle strut-ture private con interventi mirati,in particolare di natura fiscale. Ovviamente questo non dovreb-be pesare esclusivamente sul sin-golo laboratorio, ma dovrebbe es-sere anche obiettivo e compito

del Servizio SanitarioNazionale. In altreparole una miglioregestione del rappor-to tra pubblico e pri-vato e un’ottimizza-zione delle spese edelle prestazioni, ol-tre che agevolare l’at-tività delle strutturesanitarie -pubblicheo private che siano-comporterebbe ine-vitabilmente dei be-nefici al cittadino, siada un punto di vistapratico che morale,in termini di assi-stenza e sostegnoumano.

Laboratori di analisi in Puglia, un sistema da riformare Sono diverse le problematiche che affliggono oggi un settore che potrebbeoffrire molto di più. Anche dal punto di vista occupazionale

Luigi Licci, classe 1966, laureatosi nel 1992 in Scien-ze Biologiche presso l’Università del Salento, è tito-lare del laboratorio analisi “Licci Analisi Cliniche delDott. Luigi Licci” sito in Maglie. Ha alle spalle unapluriennale esperienza, accresciuta anche dall’atti-vità di docenza: dal 1999, infatti, dopo aver conse-guito l’abilitazione all’insegnamento di Scienze na-turali, Chimica, Geografia e Microbiologia, svolge at-

tività di docenza pressovari istituti pubblici eprivati a Maglie, Lecce ePoggiardo. Dal 1993 al 2007 è biolo-go presso il laboratorioanalisi cliniche “Dott.Osvaldo Licci” a Maglie,dove svolge indagini diEmatologia, Chimica Cli-nica, Microbiologia, e dicui diviene socio nel2007. Lo studio vienecosì a denominarsi “Stu-dio Associato di AnalisiCliniche Biologi DottoriOsvaldo Licci e LuigiLicci”. Sempre nello stes-so anno, diviene sindacodel Comune di UggianoLa Chiesa. Nel 2009 as-sume l’incarico di re-sponsabile sanitario e di-rettore amministrativodello Studio associato“Licci Analisi Cliniche”. Nell’aprile 2012 vienenominato segretario pro-vinciale di S. Na.Bi.L.P.Federbiologi della pro-vincia di Lecce e dall’8marzo di quest’anno (eper i prossimi cinqueanni) sarà componentedella commissione per-manente “Attività di la-boratorio” presso l’Or-dine nazionale dei Bio-logi, con sede a Roma.

Un’esperienza lunga vent’anni

inSalute

14 30 marzo 2013

Come si fa ad avere una pel-le perfetta? Basta stare atten-te! Ecco alcuni consigli cherenderanno in breve tempo lanostra pelle meravigliosa. Se-guiteli e i risultati non si fa-ranno attendere, anche perchévi accorgerete che si tratta diattenzioni semplici sempliciper i quali serve un impegnodavvero minimo… Leggete eprovate!

Avere pazienza con i nuoviprodotti - Avete acquistatouna nuova crema ma nonavete ottenuto il risultatopromesso nel giro di pocotempo? Date ancora qualchechance al nuovo prodotto:cambiare cosmetico troppo difrequente può aumentare ilrossore o l’irritazione, aspet-tate 6 settimane prima diemettere il verdetto!

Dermatologo - Naturalmen-te riuscire a curare i problemidella nostra pelle con prodottida banco sarebbe l’ideale,ma se vedete che i risultatinon arrivano consultate unospecialista. Mischiando pro-dotti e improvvisando cure ri-schiate di fare più male chebene!

Omega 3 - Aggiungete allavostra dieta prodotti ricchi diomega 3 come germogli disoia, avocado e noci. Gliomega 3 agiscono in profon-dità creando gli olii giustiper la pelle!

Relax - Lo stress non aiuta lapelle, molto spesso infattisollecita ormoni che ne de-terminano poi l’impurità.Cercate di trovare un modoper avere quotidianamentela vostra dose di relax!

Massaggi facciali - Per avereuna pelle splendida facciamo

ricorso a dei semplici mas-saggi. Senza bisogno del cen-tro estetico possiamo fare danoi usando l’olio di oliva o dimandorla se abbiamo la pel-le secca, quello di girasole sel’abbiamo mista o sensibile edi zafferanone se la nostra pel-le è grassa. Mettiamone un

pochino sulle dita e massag-giamo circolarmente per 30secondi.

Applicazione dei prodotti -Perché i prodotti agiscanomeglio è necessario applicar-li come si deve: mai con mo-vimenti dall’alto in basso,

ma sempre con azione circo-lare!

Maschera - Una volta a set-timana fate una bella ma-schera preparata in casa: me-scolate due cucchiai di yogurt,un cucchiaio di avena cruda,un cucchiaio di latte intero e

un di papaya tritata. Appli-cate sulla pelle pulita e lasciateagire per 10 minuti, quindisciacquate con acqua calda.

Fondotinta - Usare un buonfondotinta aiuta ad avereuna pelle più bella, cercatefra quelli che riducono le im-perfezioni del viso!

Crema solare - Non dimen-ticate mai di usare una cre-ma solare se avete una pel-le che si irrita facilmente.L’ideale è la protezione 30.

Seguire le stagioni - I pro-dotti da usare in inverno e inestate non sono gli stessi. Ininverno la pelle viene seccatadal clima e dal riscalda-mento, è quindi importanteidratarla con una crema ric-ca. In estate invece fate ri-corso a una lozione più leg-gera, eventualmente oil free.

Rossori - Se avete la pelle ar-rossata o sensibile strofina-teci delicatamente sopra unafetta di pomodoro o, in al-ternativa fate bollire delle ra-dici di liquerizia e poi tam-ponatevi con quell’acqua.

Depilazione - Se siete soliteutilizzare la depilazione conla cera per le sopracciglia oper il mento sospendete ognitrattamento con la vitaminaA, come il retinolo, per le 2settimane precedenti per-ché rende la pelle iper sen-sibile.

Saponi - Usate solo saponiultra leggeri o rischierete diirritare la pelle!

Shampoo - Non comprateuno shampoo qualsiasi, cer-catene uno senza solfati per-ché questi possono danneg-giare il cuoio capelluto.

Esfoliare il corpo - Esfoliateil corpo sotto la doccia per 3volte a settimana così l’idra-tante si assorbirà molto più inprofondità.

Cambiare prodotti - Dopo unpo’ la pelle si abitua ai solitiprodotti, bisogna quindi al-ternarli con altri nuovi. Sce-gliete prodotti che curino lostesso problema ma con prin-cipi attivi diversi.

Salviette - Tenete fazzoletti esalviette a portata di mano eusateli anche se non sudate,così riuscirete a rimuovere lasporcizia che piano piano siaccumula.

Brufoli - Evitate di schiaccia-re i brufoli, peggiorerete so-lamente l’infezione e il suo de-corso.

Esercizio fisico - Fare eserci-zio fisico aiuta ad avere unabella pelle, questo infatti mi-gliora la circolazione e la pel-le viene così nutrita al meglio!

Labbra - Prendete il burro dicacao e fatene il vostro com-pagno inseparabile, anche lelabbra hanno bisogno di es-sere curate e idratate.

Sonno - Cercate di dormire leclassiche 8 ore, solo così lapelle sarà fresca e riposate.

Vitamine - Le vitamine sonoimportanti, cercate di fare inmodo che nella vostra dieta cisia una presenza bilanciata diA, C ed E!

Idratazione - Qualsiasi cosaaccada non dimenticate diidratare, è quella la chiave peruna pelle meravigliosa!

A cura di Costanza Maurofonte: Pianetadonna.it

Come avere una pelle splendida in un meseI segreti per una pelle meravigliosa nel giro di un mese. Tutto ciò che dobbiamo fare e tutto ciò che invece è meglio evitare

inSalute

maglie15 30 marzo 2013

Corsa contro il tempo per evi-tare la chiusura della sede delgiudice di pace a Maglie. È daun anno che i sindaci dei 21 co-muni coinvolti dal provvedi-mento del Governo fanno sen-tire la loro voce sulla soppres-sione degli uffici con sede di-versa da quella dei tribunali. IComuni del comprensorio diMaglie e di Otranto si sono in-contrati a Maglie lo scorso anno accor-dandosi per dimostrare con delibera diGiunta l’esigenza della sede sul territorio.Ma questo, secondo il sindaco di MaglieAntonio Fitto (nella foto), non basta: “En-tro il 21 aprile i Comuni coinvolti dovranno

dimostrare l’impegno assuntocon una delibera del Consigliocomunale. Questa documenta-zione dovrà essere mandatapoi entro il 29 aprile al gover-no, in doppia copia sia telema-tica che cartacea, per dimo-strare la necessità di questo uf-ficio sul territorio e formaliz-zare, secondo la normativa, larichiesta di mantenimento a

Maglie”. Secondo la disposizione del precedenteGoverno, ispirata ad una razionalizzazio-ne della spesa anche per i servizi essenzia-li, i Comuni devono sottolineare l’esigen-za del territorio di alcuni servizi per i qua-

li sono disposti a compartecipare econo-micamente. Le spese degli uffici del giudi-ce di pace sono oggi a carico del Ministe-ro della Giustizia, mentre da aprile l’uffi-cio sarà a spese dei Comuni che ne hannoformalizzato la richiesta : “Le spese si ri-feriscono alle utenze e al personale, ma nonsi dovrà pagare l’affitto in quanto la sedeviene messa a disposizione dal comune diMaglie. Le spese sono ripartite per tutti iComuni del comprensorio di Maglie eOtranto che avranno in carica dunque solole spese di un’unica sede. Maglie e Otran-to hanno deciso infatti di accorpare i dueprecedenti uffici, mantenendo le spese di ununico ufficio”. Ad oggi è difficile dire se le cose cambie-ranno con un nuovo governo. “Per quan-to riguarda invece la sede distaccata del tri-bunale -conclude il sindaco Fitto- siamo an-cora in attesa di avere notizie sul possibi-le mantenimento per cinque anni della sededistaccata di Maglie”.

Oriana Rausa

Questo articolo è dedicato a tut-te le persone che criticano il Mo-vimento 5 Stelle perché non col-labora con Pd/Pdl. A tutti i media,organi di partito, che lo indicanocome irresponsabile e colpevo-le della situazione di stallo delPaese. Siamo arrivati per ultimi ela responsabilità dell’instabilitànazionale sarebbe nostra? Comefosse colpa del pompiere se lacasa brucia. Non del piromane.Se foste un gruppo di cittadini,con il compito di fare politicaper la gente, avrebbe sensoscendere a patti con gli stessi po-litici che hanno stuprato, ridico-lizzato e impoverito questa Na-zione?

L’italiano spesso equivale al no-stro Ministero degli Esteri nellaquestione marò: inveisce, prote-sta, e poi abbassa i pantaloni. Eaddio risultato concreto. L’one-stà di pochi va sostenuta e dife-sa soprattutto quando la casta diprivilegiati le dà addosso: segnodella bontà delle scelte. I predo-ni politici hanno tutto l’interessea scaricare le loro colpe sugli ul-timi arrivati. Ora hanno in Grillo unnemico comune. E i cittadinicome ostaggi. Usano le nostredifficoltà per dirci che, se nonpossono fronteggiarle, è colpa dichi non si accorda con loro. Macosa facevano mentre l’Italia af-fondava? Anni e anni in cui han-

no avuto tutto il potere. Non fatevi manipolare. Usatelogica e buon senso, anche quel-lo del dovere. Prescindendo daipartiti. Non scendiamo a patti?Siamo intransigenti? Allora pren-detevi voi “merito” e conse-guenze di appattarvi con unaclasse politica corrotta. Questisono i termini brutali della que-stione. Vi illudete davvero chedopo decenni di privilegi siano di-ventati improvvisamente mi-gliori? Come può avvenire uncambiamento reale se gli onestifanno accordi con i ladri? SandroPertini di Resistenza se ne in-tendeva. Uomo e Presidente del-la Repubblica esemplare, lui nonfirmava qualunque cosa gli met-tessero sotto il naso: sapeva op-porsi. E diceva: “Nella vita talvol-ta è necessario saper lottare,anche quando si ha paura”. L’Italia negli anni ha annacqua-to questi valori davvero onorevoli.La Resistenza non passa solo daun fucile. Resistenza è sostene-re equità e giustizia: non la-sciando solo chi lo fa. Fatevi pe-core, e il lupo finirà di sbranarvi.Poi, però, non lamentatevi.

I 21 comuni del comprensorio di Maglie e Otranto dovranno reperire le risorseper mantenere attiva la sede magliese del giudice di pace, deliberando in talsenso prima del 21 aprile

Il conto della giustizia

il grillo sparlante

Per la seconda edizione del Torneo “Macroarea SudOsservato” oltre 200 giovani racchette per le cate-gorie Under 10-12-14-16, maschile e femminile, sisono dati appuntamento presso gli impianti del Cir-colo Tennis di Maglie. Il torneo terminerà sabato 30marzo e sarà seguito dal Torneo Internazionale Un-der 12 “Trofeo Maglio” che si svolgerà da lunedì 1°per terminare domenica 7 aprile.Soddisfatto il direttore del torneo Antonio Baglivo:“Siamo lieti dell’elevato numero di iscritti che im-porrà alla nostra struttura di essere all’altezza perospitare i circa 600 tra giocatori, tecnici e accom-pagnatori, che arriveranno a Maglie nei giorni deltorneo. Sicuramente assisteremo a una competizionedi alto livello con la certezza che gli appassionati sa-pranno apprezzare e divertirsi”. Presenti al torneo, per coordinare l’aspetto tecnico,il tecnico nazionale Enrico Ranieri con il maestro Mi-chele Pasca e il tecnico federale Nicola Fantone.

Entra nel vivo il 2° Torneo“Macroarea Sud Osservato” di tennis

Roberta Bello ha conseguito la laureain economia presso l'università Boc-coni di Milano. Adesso l'augurio perun futuro di un altrettanto lusin-ghiero successo professionale.

Auguri alla neo dottoressa da mamma e papà

di Carlo Toma

Resistenza

Spazio autogestito a pagamento

Valorizzare la qualità della vita dei cittadi-ni attraverso impegno, costanza e condivi-sione delle idee, sono gli obiettivi per la rea-lizzazione del progetto. Certamente è indi-spensabile avere lo spirito imprenditoriale,perché è in ragione di questo progetto chei cittadini, utenti e lavoratori, si associanoin cooperativa e sono poi in grado di sele-

zionare i loro futuri compagni di viaggio. Inoccassione di un incontro a Palazzo Gallo-ne è stato evidenziato come la costituzionein cooperativa è uno strumento utile per for-nire ai territori servizi e beni indisponibili,sfruttando le risorse del luogo, quali i pa-trimoni ambientali e culturali, recuperandoe valorizzando produzioni e attività tradi-

zionali, creando su queste basi nuove occa-sioni di lavoro. Altre attività possono esse-re indirizzate all’assistenza, ad interventi so-cio-integrativi ad anziani, diversamente abi-li e minori e a tutti i problemi connessi al-l’emarginazione sociale e ai percorsi di in-clusione sociale. Al fine di definire le linee che sarà più op-portuno seguire per giungere alla costituzionedi una “Cooperativa di comunità”, nelleprossime settimane si organizzeranno una se-rie di incontri nei rioni e nelle frazioni per pre-sentare il progetto e facilitare il coinvolgi-mento di tutti. “Nell’incontro -spiega ilsindaco Antonio Coppola- è stato distribuitoun questionario per la rilevazione delle esi-genze (scaricabile anche dal sito web del Co-mune) che gli interessati potranno far per-venire all’ufficio per le attività produttive.Realizzare una cooperativa a Tricase rap-presenta una scommessa, posto che fino adoggi questo tipo di progetto è stato realizzatoin comunità locali di piccole diomensioni,come ad esempio a Melpignano. Tuttavia -continua il primo cittadino- Tricase è fattadi borghi, di frazioni, di microcomunità chenecessitano di interventi finalizzati alla loro

valorizzazione che ci portano a pensare allapossibilità di riuscire a realizzare il proget-to, creando nuove occasioni di lavoro”.

Giovanni Nuzzo

tricase16 30 marzo 2013

I cittadini protagonisti nella gestionedi servizi e valorizzazione del territorio. Un’iniziativa promossa dal Comune e avviata a livellonazionale dalla Legacoop

Piccole “Cooperative di comunità” crescono

Fino al 2 maggio presso la Sala del Trono di Palaz-zo Gallone il mondo si racconta attraverso il cine-ma. Cinque appuntamenti, ogni giovedì, con i qua-li il Salento International Film Festival si propone didiffondere sul territorio la cultura del documenta-rio attraverso opere di autori internazionali. Nume-rose sono le tematiche affrontate da registi prove-nienti da Italia, Turchia, Giappone e Stati Uniti: daiquarant’ anni di storia del gruppo musicale cilenodegli Inti-Illimani, al viaggio di quasi dieci anni allaricerca dei canti perduti dell‘Anatolia, dalla corruzionein Italia ad un viaggio dell’Apartheid nel mondo. Una grande occasione di comunicazione tra cultu-re ed etnie diverse organizzata dall’associazione “Sa-lento cinema” con il patrocinio del Comune. Pros-simo appuntamento il 4 aprile alle 19.30 con Inti-Illimani - Dove cantano le nuvole, regia di France-sco Cordio e Paolo Pagnoncelli. (G.N.)

A Palazzo Gallone di scena i documentari del Siff

È ancora forte l’emozione che ha lasciato iltransito delle sacre spoglie di San Giuseppeda Copertino per la comunità di Poggiardo.Sensazioni profonde che ha avvertito ancheil viceparroco don Francesco, che in questigiorni ha festeggiato i cinque anni della suaordinazione. “Non dimenticherò mai la ve-glia dei giovani durante la notte quando lacomunità ha incontrato la Croce, Maria el’Eucarestia. Infatti, in quanto periodo diQuaresima, San Giuseppe rappresenta la Cro-ce; il Santo dei Voli è però anche Maria, per

la quale aveva una devozione profonda, edè anche l’Eucarestia perché era un sacerdo-te, colui attraverso il quale Gesù si fa presenteper mezzo dell’Eucarestia, e proprio a Pog-giardo San Giuseppe venne ordinato sacer-dote. Ricordo con emozione la chiesa aper-ta tutta la notte per permettere a chiunquedi rendere omaggio al nostro santo, la pre-senza dell’arcivescovo Donato Negro che hacoinvolto tutta la diocesi, la partecipazionealla Messa di ammalati, disabili ed anziani.Infine, ricordo il momento in cui io e don

Gino abbiamodonato a SanGiuseppe la sto-la sacerdotale ela nostra pre-ghiera è che il Signore continui a chiamarei giovani al sacerdozio, perché essere sacer-doti è una cosa bellissima”. Entusiasta anche il sindaco Giuseppe Cola-fati: “A nome dell’intera amministrazione co-munale ringrazio tutta la comunità di Pog-giardo, i tantissimi visitatori provenienti

dai paesi limitrofi e tutti coloro che si sonomobilitati nella riuscita organizzazione di unevento storico e religioso così importante perPoggiardo e per l’intero territorio, acco-gliendo con affetto e impegno le Sacre Spo-glie di San Giuseppe da Copertino”.

Alessandro Chizzini

poggiardo

“Un’importante e autentica esperienza di fede”Il ricordo emozionato del viceparroco e del sindaco di Poggiardo dei due giorni trascorsi con la visita delle spoglie del Santo dei Voli

casarano17 30 marzo 2013

Una buona notizia che riguarda gliscolari casaranesi e le rispettive fa-miglie: ha finalmente inizio l’ope-razione di bonifica degli istitutiscolastici della città, da realizza-re allo scopo di eliminare la pre-senza di radon. Si tratta di un gaspesante molto pericoloso per l’uo-mo qualora dovesse essere inala-to. La presenza di radon nellescuole è un allarme che è stato lan-ciato già diversi anni fa. Nel 2010 infatti, a seguito diun’indagine eseguita su oltre quat-trocento scuole della provincia,nove plessi scolastici casaranesi ri-sultarono in una situazione assaidelicata quanto pericolosa. Si trat-tò di un triste primato “conse-guito” da Casarano in merito aquesto argomento. Nove scuole arischio radon è infatti un numerotutt’altro che irrilevante. Tanto che

in città ne nacque immediata-mente un acceso dibattito, pro-trattosi fino a questi giorni. Gli enti immediatamente chia-mati in causa furono la Provinciadi Lecce e il Comune di Casarano,sollecitati ad intervenire per av-viare le operazioni di bonifica e

messa in sicurezza. In realtà peròla palla passa presto al Comune inquanto destinatarie della bonificasono le scuole le materne, ele-mentari e medie. Di competenzastrettamente comunale, pertanto(a differenza degli istituti superiori,la cui gestione ricade sull’ente

Provincia). Ad esprimere soddisfazione perl’imminente bonifica dei localiscolastici è la consigliera comunaleFrancesca Fersino, che esatta-mente dieci anni fa sollevò questoproblema per la prima volta. Unapolemica che riesplose pochi annipiù tardi, nel gennaio 2006. Inquell’occasione vennero elencatialcuni luoghi pubblici a causadel radon potenzialmente perico-losi per la salute dei cittadini: inparticolare l’ufficio Informagio-vani, la scuola materna di vialeStazione e i locali seminterrati diPalazzo D’Elia. “Finalmente dopouna lunga battaglia partita nel lon-tano 2003 -ha commentato dallasua pagina Facebook la consiglieracomunale di opposizione- inizia labonifica delle scuole della città”

Stefano Manca

Radon nelle scuole, al via la messa in sicurezza

Si chiama così l’iniziativa organizzatadalla Farmacia comunale neretina divia della Costituzione. Il servizio è par-tito in questi giorni: i cittadini riceve-ranno direttamente a casa i farmacidi cui hanno bisogno. Sarà in sostanzail medico a trasmettere la richiesta allafarmacia e quest’ultima si occuperàdella consegna dei medicinali pres-so il domicilio del paziente. Il mec-canismo sarà lo stesso se il cittadinodovesse ritrovarsi a casa la ricetta me-dica: basterà telefonare in farmaciae procedere con “l’ordinazione”. Laconsegna ha un prezzo abbastanzacontenuto: 2.50 euro. Il servizio è in-vece a costo zero per gli invalidi chehanno impossibilità a deambularesenza l’aiuto permanente di un ac-compagnatore. Si tratta di uno strumento semplice maprezioso, che contribuisce a migliorarei servizi attorno ad un mondo, quel-lo della sanità, negli ultimi tempi sem-pre più al centro di polemiche da par-te di comitati e cittadini. Per ulterioriinformazioni contattare la Farmacia co-munale ai numeri 0833.571773 e388.7799377. (S.M.)

nardò“Farmaci a domicilio”per tutti

Nel 2010 nove istituti casaranesi furono dichiarati potenzialmente pericolosi. La consigliera Francesca Fersino: “Una battaglia cominciata nel 2003. Finalmente partirà la bonifica”

Continuano senza sosta i lavori perla costruzione della tangenzialeovest di Galatina. Ma a procede-re spedite sono anche le polemiche.I motivi, purtroppo, sempre gli stes-si da mesi: la distruzione del pa-trimonio arboreo circostante. Di-versi alberi vengono sistematica-mente abbattuti per far posto altratto sud-ovest della nuova arte-ria stradale. Cittadini e associazioni sono sul

piede di guerra da mesi. Stavolta“vittime illustri” dei lavori in cor-so sono alcuni alberi che si trova-vano attorno ad un caratteristicovillino liberty in via Ugo Lisi.L’episodio va ad aggiungersi ad unaltro analogo intervento “drastico”che si è registrato alcuni mesi fa,quando per accogliere la tangen-ziale in costruzione è stato abbat-tuto un gelso secolare. Così hacommentato i lavori una residen-

te di via Ugo Lisi:“Abbattere gli al-beri è un’opera-zione inqualifica-bile. Vivo qui da ventisei anni equel gelso mi ha praticamente vi-sta crescere. Adesso con noncu-ranza e superficialità è stato ab-battuto per far posto alla tangen-ziale. Non riesco ad immaginare ilpanorama privo di quegli alberi.Sono pronta a sottoscrivere peti-

zioni, proteste e raccolte di firmeper salvare il salvabile”. Va ricordato che committente deilavori è la Provincia di Lecce, laquale ha affidato l’incarico alla dit-ta “Rizzo” di Soleto. Ma ad esse-re presa di mira è però anchel’Amministrazione comunale, che

secondo alcuni si è resa sorda difronte alla “strage” degli ultimigiorni di eucalipti, rose e palme,fino ad arrivare ai pini della scuo-la materna. Intanto, ironia dellasorte, per il prossimo 4 aprile il co-mune di Galatina ha organizzatoun incontro pubblico in cui citta-dini, aziende e associazioni discu-teranno di strategie da seguire perridurre le emissioni di anidridecarbonica. (S.M.)

galatina

La strada della polemicaAncora proteste da parte dei cittadini per l’abbattimento indiscriminato di piante e alberi adiacenti la nuova tangenziale

spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

18 30 marzo 2013

a cura di Claudia Mangione

Aperte in questi giorni le preven-dite per l’atteso concerto di MusicaNuda, in programma il 16 aprileal Politeama Greco con l’unicatappa pugliese del tour “BandaLarga” (i biglietti sono in venditain esclusiva presso la biglietteriadel teatro oppure on line suwww.teatropoliteamagreco.it).L’atipico duo “voice’n’bass”, natodall’incontro inaspettato tra Petra

Magoni e Ferruccio Spinetti, tornaa esibirsi nel capoluogo salentinocon il nuovo disco che dà il nomeal tour ed è il primo album sinfo-nico nella storia musicale dei due. Per festeggiare i primi dieci anni diattività, Magoni e Spinetti hannopensato di mettersi in ghingheri,con un’opera di venti brani ineditiin cui per la prima volta voce econtrabbasso sono accompagnati

da un’intera orchestra. A lavorareagli arrangiamenti dell’album e di-rigere l’orchestra da Camera delleMarche è Daniele Di Gregorio cheha articolato un suggestivo di-scorso musicale scritto apposita-mente per questo importanteanniversario. Di Gregorio, poli-strumentista e collaboratore diPaolo Conte da molti anni, è statocapace di riposizionare stilistica-mente la voce di Petra e il contrab-basso di Ferruccio lasciando peròcentrali i due strumenti. Un po’jazz, un po’ canzone d’autore, unpo’ rock e anche musica classica:quando “la musica è nuda” non cisono confini, il suono originalis-simo di Petra e Ferruccio si insinuain ogni composizione e le restitui-

sce vita nuova, dando prova di uneclettismo davvero sorprendente. Durante il live, si porteranno inscena le canzoni del nuovo discoma anche alcuni grandi classici,cover rilette come Guarda cheluna, Il cammello e il dromedario,Non ho l’età, Come together e cosìvia. “Il 10 gennaio 2003 -si leggesul booklet del disco- ci siamo in-

contrati su un palco a Grottazzo-lina. Da quella fredda sera, in cuiper la prima volta le nostre seicorde vibrarono insieme, sono pas-sati dieci anni di impegno, pas-sione, di fatica e divertimento esono successe cose bellissime chenon avremmo mai immaginatopotessero accadere”.

Angela Leucci

Il duo composto da Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso) sarà alPoliteama Greco il 16 aprile per un concerto all’insegna della musica d’autore

jìëáÅ~=kìÇ~=Ñ~=í~éé~=~=iÉÅÅÉ=Åçå=_~åÇ~=i~êÖ~Ò

Se è la spiritualità ciòche cercate anchenell’ascolto musicale,fa per voi l’uscita delnuovo album dei De-peche Mode, DeltaMachine, pubblicatolo scorso 26 marzo.Anticipato dal singolo“Heaven”, il cui titolopregusta le atmosfe-re inseguite dalla rock band giàcon i precedenti lavori, Playing theangel e Sounds of the Universe,Delta machine si pone, a detta de-gli stessi componenti, a metà tra Vio-

lator e Songs of Faithand Devotion. Unosguardo al passato euna spinta al futuro: ilblues permea il sub-strato compositivo diogni pezzo, testi e me-lodie si trasfondo per-fettamente gli uni nel-le altre. È questo ilsenso del lavoro crea-

tivo dei Depeche Mode, mai banalee assolutamente lontano dalla sche-matica giustapposizione di strofa eritornello. Un ritorno che tocca leprofondità dell’animo.

A volte la libertà passa attra-verso la possibilità di rac-contare tutto di sé. È questoil significato che assume lascrittura nel romanzo di NellLeyshon, Il colore del latte.Mary è una ragazza sempli-ce, proviene da una famigliadi contadini, conosce solo ilduro lavoro e la violenza senon fa abbastanza, ha un di-fetto fisico, una gamba piùcorta dell’altra, e dei capellicosì chiari da sembrare latte.

Quando viene allontanata dal-la famiglia per aiutare il vi-cario del paese decide, a se-guito del completo sconvol-gimento della sua vita, di faredella scrittura la sua ragionedi vita, fermandosi solo quan-do avrà messo su carta ognidettaglio della propria esi-stenza. Un romanzo unico,potente, di un’intensità stra-ordinaria come è stato defi-nito dai maggiori periodici ditutto il mondo.

Il colore del latte - Nell LeyshonDelta Machine - Depeche Mode

Le recensioni di Libri&MusicaLIBRO

CD

Informazione pubblicitaria

MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642

[email protected]

A cura di Francesca Rinaldi

I Terminal Quartett del Conservato-rio “Tito Schipa” di Lecce garegge-ranno il prossimo 30 marzo al pro-gramma Rai UnoMattina. In quellagiornata si disputerà appunto la se-mifinale della lunga sfida a elimi-nazione diretta tra Conservatori,iniziata ormai da vari mesi. “Tren-tadue conservatori italiani hannoaderito a questa sfida, e il Tito Schi-pa, grazie al talento, alla prepara-zione dei quattro brillanti studenti eal lavoro appassionato dei loro pro-fessori, si è qualificato”, ha dichia-rato Pierluigi Camicia, direttore del-l’istituzione leccese. Costituito dalle clarinettiste RaffaellaPalumbo e Anna Romito, dal fagot-tista Antonio De Santis, e dal fisar-

monicista Michele Bianco, il Termi-nal Quartett sfiderà gli allievi pro-venienti dal Conservatorio “France-sco Cilea” di Reggio Calabria con ilbrano All’ungherese, costituito damomenti tratti da tre celebri DanzeUngheresi di Johannes Brahms.

(A.Leu.)

I Terminal Quartett in semifinale a UnoMattinaSabato 30 marzo la grande gara in cui i ragazzi del “Tito Schipa” potranno essere sostenuti col televoto

Save the dates: il 12 aprile si esibirà in un concerto alWomb di Cavallino Roberto Paci Dalò, mentre il 13 apri-le, sempre al Womb, avrà inizio il suo laboratorio. Radio,teatro e web, per una drammaturgia dei media: si arti-colerà su questi temi “Luft”, il workshop di Paci Dalò, com-positore, musicista, artista visivo e regista. Direttore ar-tistico dei Giardini Pensili, fondatore di “Radio Lada” e au-tore di numerosi progetti da un capo all’altro del mondo,si è guadagnato l’ammirazione di personaggi come Ro-bert Ashley, Aleksandr Sokurov e John Cage. È pionierenell’uso di internet e nell’integrazione tra tecnologie ana-logiche e digitali. Il concerto del 12 sarà una performance in solo di clari-

netti e live electronics sui generi avant-garde, jewish, dub-step, un nuovo progetto che lavora sul rapporto tra digi-tale e analogico per la creazione di un folklore immagi-nario intriso di pulsazioni e low beats. Il laboratorio, con-dotto da Paci Dalò, avrà inizio il 13 per concludersi il gior-no dopo e approfondirà la teoria e la pratica della radio.Tra gli argomenti previsti: radiofonia, il nuovo radio-dramma, webradio, la radio dal vivo, radio e telematica,network project, il rapporto con il testo, il soundscape, soft-ware e hardware, live radio e live media, spazio radiofo-nico come luogo di performance. Per partecipare inviare una lettera di motivazione all’in-dirizzo [email protected] entro il 5 aprile.

Al Womb un concerto e un laboratorio con Roberto Paci Dalò

In scena Salento Full Monty, il nuovo spettacolodella Corte de’ Miracoli. Ispirato al film del 1997,racconta di sette uomini normalissimi che per usci-re dalla crisi economica escogitano l’impensabile:uno strip maschile integrale! Info: 0832.246517.

TEATRO A 99 CENTESIMILECCE, Teatro Paisiello - ore 21

appuntamenti_eventi_curiosità

RI-CICLOLECCE, Manifatture Knos - ore 17Continua tutti i martedì e giovedì dalle 17 alle 19 il labo-ratorio gratuito “ri-CICLO” di camere d'aria, copertoni e al-tri componenti di biciclette. Il laboratorio, guidato da Hei-ber Castaneda, è aperto a tutti coloro che hanno voglia dicimentarsi nella creazione di oggetti di varia utilità: borsee borselli, cinture e cinturini e tutto quello che sapranno im-maginare. Info: 0832.394873.

CORSO DI PIZZICA PER BAMBINIMIGGIANO, Quartiere Fieristico - ore 17.30La brava e talentuosa danzatrice Veronica Calati conducel’allegro corso di pizzica dedicato ai più piccini, per insegnarloro ad apprendere l’abc dell’antica danza salentina, oggiamata e conosciuta in tutto il mondo. Info: 327.9804784.

SEMINARIO DI DANZA CLASSICA INDIANACAVALLINO, Womb - ore 18Il seminario, a cura di Luisa Spagna, è un’introduzione allatecnica della danza Odissi e alla cultura dell’India attraversol’apprendimento di uno dei più noti inni alla Dea Durga. Illaboratorio è aperto a tutti e, strutturato in un ciclo di lezioni,si svolgerà fino al 30 aprile. Costo 40 euro, comprensive diassicurazione, iscrizione e tessera sociale. Info: 320.6749619.

CHRYSALISLECCE, Primo Piano LivinGallery - ore 11/13 e 16/19.30A cura di Rose&Dores Sacquegna, “Chrysalis: Il simbolodella trasformazione” è una mostra d’arte contemporaneaal femminile. Inserita nel calendario di “ItinerarioRosa”, ha ad oggetto i lavori di una rosa di artiste, a cuiè stato chiesto di realizzare opere inedite sul concettodella trasformazione. Info: 0832.304014.

TI RACCONTO A CAPOCORSANO, via S. Luigi n. 7Al via il bando per la scelta dei 16 partecipanti, tra at-tori, danzatori, allievi in formazione, italiani e stranieri,che potranno essere protagonisti di un periodo si for-mazione e creazione nella Residenza Teatrale “Hestia.Il Ventre dei Luoghi”, diretta dall’attore e regista Ippo-lito Chiarello. Info: www.tiraccontoacapo.it.

CORSO DI PIZZICA PER ADULTI PALMARIGGI, Palazzetto dello Sport - ore 21Veronica Calati, la talentuosa danzatrice originaria di Mig-giano conduce l’appassionante corso di pizzica, aper-to a chiunque voglia immergersi nel ritmo ancestrale eliberatorio della terra del Salento. Info: 327.9804784.

R&D VIBES LIVE ON AIRLECCE, Manifatture Knos - ore 18Tutti i giovedì, a partire dalle 18, le Knos ospitano la registrazionelive on air di “R&D Vibes”, un programma a cadenza setti-manale in onda su Radio Popolare Salento, nato dalla pas-sione di Faugno-aka the Roots Guardian e D/Generator -selector outta Linea di Massa - LDM Sound System - per ilroots e il reggae&dub. Info: 0832.394873.

COME TU MI VUOIARADEO, Teatro “D. Modugno” - ore 21In scena Come tu mi vuoi, opera di Pirandello scritta per lasua musa Marta Abba e ispirata a una celebre vicenda giu-diziaria degli anni ’20 (il caso Canella-Bruneri che tenne glianimi sospesi sulla vera identità della persona). Ad interpretarlaun’appassionante Lucrezia Lante della Rovere. Info: 0836.552433.

CAROLINA BUBBICOCAVALLINO, Womb - ore 21.30Appuntamento con la presentazione ufficiale di Controven-to, esordio discografico di Carolina Bubbico, giovane piani-sta e cantante. L’album contiene nove canzoni originali dalei composte e arrangiate in uno stile personale, attraversatoda sonorità jazz, funk, world e dream pop. Info: 345.2259964.

800. L’ASSEDIO DI OTRANTOLECCE, Cantieri Teatrali Koreja - ore 20.45La storia della pacifica popolazione di Otranto, abbandona-ta dai soldati incaricati di difenderla e coinvolta in un asse-dio destinato a un tragico epilogo. Le musiche, di FrancescoLibetta, sono nate sotto la supervisione di Franco Battiato. Icantanti sono allievi di Amelia Felle e gli strumentisti frequentanola classe di Musica da camera di Libetta. Info: 0832.242000.

L’ORLANDO FURIOSOMURO LECCESE, Teatro “La Bussola” - ore 21Ottavo appuntamento con la Rassegna Teatrale “Palcosce-nico” e sarà di scena la Compagnia Teatrale “Calandra” di Tu-glie con una nuova edizione de L’Orlando furioso di Ludovi-co Ariosto, testo di Luigi Scorrano e regia di Giuseppe Mig-giano. Lo spettacolo è il vincitore del Premio Lecce Art Festival.Info: 0836.341413.

CUORE DI DONNALECCE, Castello Carlo V - ore 21La grande moda e la Lilt, Lega Italiana per la Lotta ai Tumo-ri, saranno i protagonisti di un’intera serata di solidarietà de-dicata alle donne. L’affascinante cornice del castello Carlo Vvedrà sfilare le creazioni di stilisti ed artisti salentini affermatied emergenti. Info: 366.6697528.

PASQUETTA 2013 TORRE DELL’ORSO, Horse Club - ore 10 Lo staff dell’Horse Club vi aspetta per festeggiare insieme lagiornata di Pasquetta, in un angolo di paradiso immerso nelverde mettendo a disposizione uno spazio meraviglioso, nelquale muoversi liberamente, pranzare a sacco o gustare lacucina tipica salentina del loro ristorante. Ingresso gratuito.Info: 333.7408056.

SPELEOTREKKINGSALENTOMANCAVERSA, Punta Pizzo - ore 10 Splendido itinerario su bassa scogliera, arenili e pinete. Si rag-giungerà il “pizzo”, che caratterizza la fine del Golfo di Galli-poli là dove svetta rotondeggiante la Torre omonima. Con Ric-cardo Rella, padre del trekking-hiking salentino, e con Anto-nio Adamo, prima guida trekking salentina. Info: 333.3051934.

RADICI NEL CEMENTO IN CONCERTOOTRANTO, Fossato del Castello - ore 14.30Anche quest'anno l’Agenzia Eventi Music Empire di Sergio Pe-tio propone la Pasquetta a Otranto. Si parte alle ore 14.30con un dj set vastissimo, a seguire i ritmi in levare di Kublalive showcase e gli attesissimi Radici nel cemento e il loroentusiasmante mix di roots-reggae, con marcate venature dub.Info: 388.6563911.

Sabato 30

MODENA CITY RAMBLERS IN CONCERTOLECCE, Officine Cantelmo - ore 22 Le Officine Cantelmo ospitano il concerto dei Modena CityRamblers, la storica band emiliana in tour per presentarel’ultimo lavoro discografico Niente di nuovo sul fronte oc-cidentale. Il 13° capitolo firmato dalla band si componedi un totale di 18 brani che raccontano le storie del no-stro Paese e l'attualità di questi giorni. Info: 0832.304896.

I JAI GURU DEVA OM IN CONCERTOUGENTO, Sinatra Hole - ore 22.30Ritornano sul palco del Sinatra Hole i Jai Guru Deva Om.Con uno spettacolo interamente acustico e tramite l’au-silio di effetti e loop riproporranno alcuni dei brani più ce-lebri dei Beatles: dal pop di Help o di Ticket to ride alla psi-chedelia di Lucy in the Sky with Diamonds fino ai classi-ci, quali Michelle e Hey Jude. Ingresso libero. Info: 338.2732095.

DJ RALF LIVE SETARADEO, Palarock - ore 23Speciale serata dedicata alla migliore scena electro europea.L’appuntamento è con Antonio Ferrari aka Dj Ralf, indiscussoprotagonista del clubbing europeo, considerato uno dei mas-simi dj e produttori internazionali. Info: 328.9677055.

SABATO 30PREMIO MICHELE FRASCAROLECCE, Manifatture KnosLe Knos, con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti, indiconoun premio di giornalismo d'inchiesta intitolato a Michele Fra-scaro, animatore della rivista “L’impaziente”, scomparso pre-maturamente a 37 anni nel 2010. Il premio sarà conferitoa un’opera di inchiesta avente come ambito il territorio del-le province di Lecce, Brindisi o Taranto. Info: 0832.394873.

COLLEZIONE DI ARAZZI E TAPPETI DI ALTA EPOCALECCE, Castello Carlo V - ore 9.30/13 e 16.30/20Il noto gallerista Salvatore Di Sarno per la prima volta a Lec-ce con l’esposizione “Rara collezione di arazzi e tappeti diAlta epoca”. Tra i pezzi più pregiati un introvabile “Transilva-no” della metà del ‘600 e un “Agra” di epoca 1850-1880,tra i più grandi al mondo, che veniva commissionato per iMarajhan. Ingresso libero. Info: www.dsvcarpets.com.

URBANCITY LECCE, Porta Napoli – ore 15.30La Cooperativa Terradimezzo organizza una visita guidata unpo’ insolita, che porterà alla scoperta degli angoli naturali-stici più suggestivi della nostra città, utilizzando la biciclet-ta come mezzo di trasporto. Appuntamento a Porta Napo-li alle 15.30. Info: 328.5412181.

DOMENICA 31 LUNEDI 1

MERCOLEDI 3MARTEDI 2 GIOVEDI 4 VENERDI 5

ARADEO, Palarockore 22Grande ritorno acasa dei Sud SoundSystem. A chiusuradelle celebrazioni deivent’anni di carrierae in attesa della pub-blicazione di unnuovo album, i pio-

nieri del raggamuffin italiano, tornano in tour peruna dance hall esplosiva, infiammata dal fermen-to della formazione salentina più conosciuta in Ita-lia e all’estero. Altra grande presenza della serataè Lion D, cantante rivelazione della scena reggaeeuropea, artista dallo stile multiforme che percor-re molti generi senza mai tralasciare l'importanzadel messaggio “conciouss”. A seguire si alternerannoin consolle per tutta la notte Rubens, Don Leo, Ka-libandulu, Paparina Sound. Info: 328.9677055.

Sud Sound System in concerto

Mercoledì 3

19 30 marzo 2013

20 30 marzo 2013

21 30 marzo 2013

Un progetto approvato con la pro-mozione del raggruppamento deiComuni di Ortelle, Spongano, Disoe Andrano, per un importo com-plessivo di 2 milioni e 400 mila euro.La riqualificazione urbana, intesa an-che come miglioramento delle con-dizioni degli ambienti esterni, diventaquindi trait d’union tra le realtà ter-ritoriali assoggettate a modifiche ele aree del sistema urbano interessatedagli interventi. L’Amministrazione comunale diSpongano punta così a definire per-corsi in simbiosi con la realtà urba-na, ossia recuperare aree di interes-se dando nuova linfa architettonicaed estetica ai percorsi realizzati,

rendendoli fruibili in maniera nuo-va e più vivibile ai cittadini, resti-tuendo non solo ai residenti, ma an-che a turisti e villeggianti ambientinuovi e diversamente sfruttabili.Le opere in particolare nel territoriodella città, vedrà il completamentocon il classico ed antico basolo del-l’intero centro storico, cercando ilpiù possibile di caratterizzare l’am-biente con quella che è stata la sto-ricità dei luoghi. “Novità importanti per il contestourbano, che contribuiscono con laloro esecuzione ad una notevole ri-qualificazione territoriale -spiegal’assessore ai Lavori pubblici, Vin-cenzo Tarantino-. La realizzazionedel completamento del basolatonel centro storico sarà sicuramenteun punto di partenza per una rivi-talizzazione della piazza e deglispazi interconnessi ad essa, ren-dendo lo spazio collettivo ancora piùvivibile ed a misura d’uomo”.L’obiettivo degli amministratori èquello di valorizzare il tessuto eco-nomico-commerciale in una com-plessiva armonizzazione dell’am-biente. “La rinnovata pavimenta-zione stradale nel centro, in armo-nia con il contesto storico nel qua-le si inserisce -sostiene il sindaco, Lui-gi Zacheo- caratterizzerà in modopermanente il nostro territorio ur-bano e costituirà un importante

passo avanti verso una riqualifica-zione dell’ambiente cittadino, dan-do nuova luce all’intero contesto ci-vico”.

Giovanni Nuzzo

Rinasce il centro storico con una nuova pavimentazione

Nel cuore del paese sono in corso i lavori di ampliamentodel basolato esistente, grazie al progetto di“Riqualificazione degli spazi pubblici nel borgo antico”

Spongano può contare suipropri arcieri, quelli del club ditiro con l'arco presieduto daRocco Picci. Il sodalizio, co-stituito da circa un decennio,vanta ben 30 tesserati dai 10anni (l'età idonea per poter ti-rare con l'arco) ed i 60 anni.In questi mesi si susseguonogli allenamenti per l'avvio del-la stagione tra la sede dellasocietà sportiva e le sedute al

campo comunale. Intanto è già partito il contoalla rovescia per la nuova edi-zione targata 2013 del torneointerregionale “Città di Spon-gano”, in programma il pros-simo 12 maggio. Un appun-tamento cresciuto in questianni per la grande partecipa-zione, oltre che per le tante sfi-de nelle varie categorie sud-divise in fasce di età. (P.M.)

Al via una nuova stagione per gli arcieri di Spongano

focusGli interventi di risanamento si sonresi necessari a causa del dissestodel manto stradale, marciapiedisconnessi e banchine pericolose.Le vie di maggiore percorribilità ormainecessitavano di azioni strutturaliimportanti al fine di rigenerarle, ren-dendole fruibili in sicurezza. Gli interventi realizzati hanno previ-sto la rimozione dell’esistenze pavi-mentazione bituminosa con la rimo-zione ed il ricollocamento delle za-nelle che, a seguito dei vari allac-ciamenti idrici, fognanti e gas, che sisono susseguiti, erano sprofondate enon consentivano più il deflussodelle acque piovane. Nelle strade dimaggiore traffico, si è provveduto an-che alla posa in opera di nuove za-nelle e la messa in quota di cadito-ie, chiusini e tombini. Una rilevante e debita attenzione me-rita l’intervento svolto in via Pio XII,il cui cantiere è ancora aperto, chevede gli interventi come le altre stra-de, dando però priorità all’arredo ur-bano, nel rifacimento dei marciapiedie nella sistemazione di aiuole con ver-de lungo tutto il percorso stradale. “La migliore percorribilità e la siste-mazione strutturale del tratto viario in-terno -afferma il sindaco, Zacheo-sono fondamentali per una fruibilitàottimale della percorrenza viaria cit-tadina”. “Le necessità dettate dalleesigenze di transitabilità e percorri-bilità erano ormai evidenti e occor-revano di interventi risolutivi. Da quil’impegno -conclude l’assessore ai La-vori pubblici Vincenzo Tarantino- del-l’Amministrazione comunale a ren-dere in sicurezza le principali vie cit-tadine”. (G.N.)

In arrivo anche nuovi marciapiedi e manto stradale per le strade cittadine

spongano

Anno XI - n. 499Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo

Gli articoli non firmati si intendonoa cura della redazione

Editore: Belpaese srlVia Gallipoli, 98 - Maglie.Le -Tel./Fax 0836.426350e-mail: [email protected]: Master Printing Srl, Modugno (Bari)

Belpaese è un settimanale distribui-to gratuitamente in provincia di Lec-ce.Per la pubblicità su questo periodico: tel.0836.426350

La direzione non risponde del conte-nuto degli articoli firmati e declina ogniresponsabilità per le opinioni dei sin-goli articolisti, degli intervistati e perle informazioni trasmesse da terzi. Ilgiornale si riserva di rifiutare qualsia-si inserzione. Foto e manoscritti, anchese non pubblicati, non si restituiscono.I diritti di proprietà artistica e lettera-ria sono riservati. Non è consentita lariproduzione, anche se parziale, di te-sti, documenti e fotografie senza au-torizzazione.

Belpaese s.r.l si riserva il diritto di nonpubblicare le inserzioni e le comu-nicazioni pubblicitarie degli inser-zionisti che:1. Siano contrarie agli interessi di Bel-paese s.r.l.2. Violino le disposizioni vigenti inmateria di diritto d’autore3. Contengano informazioni fuor-vianti e scorrette5. Non rispondano ai requisiti mini-mi di impaginazione professionale6. Non siano pervenute nei terminiconcordati7. Siano state fornite in modo in-completoIn tutti i casi Belpaese s.r.l non è re-sponsabile per il contenuto di dette in-serzioni e comunicazioni.

Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.La lealtà.Il tuo principale difetto.Sono molto permaloso.La qualità che preferisci in unadonna?L’equilibrio.E in un uomo?L’equilibrio. Cosa ci vuole per esserti amico?Affidabilità e lealtà. Cos’è la felicità?Il traguardo assoluto e inarrivabile,come stato definitivo. Però ricercarladà il senso all’esistenza.L’ultima volta che hai pianto?Una settimana fa.Di cosa hai paura?Della cattiveria.Canzone che canti sotto la doccia?Non canto sotto la doccia. Musicisti o cantanti preferiti?Keith Jarrett, Miles Davis, Chopin,Prince, Arthur Russel, Frank Oce-an, Joni Mitchell, Jaco Pastorius,Frank Sinatra, Bob Dylan, Nina Si-mone e tanti altri.Poeti preferiti?Daria Menicanti, Jack Kerouac,Quasimodo, Dante Alighieri.Autori preferiti in prosa?Elmor Leonard, Joe Langsdale,Calvino, Antonio Tabucchi, Robert

Musil, Conan Doyle, Andrea Camil-leri, Umberto Eco, Leo Longanesi,Vincenzo Consolo.Libri preferiti.Il sentiero dei nidi di ragno, Delit-to e Castigo, Ogni cosa è illumina-ta, Cent’anni di solitudine, L’uomosenza qualità, Q, Il resto è rumore,Nessuno scrive al colonnello.Attori e attrici preferiti.Marcello Mastroianni, Cary Grant,Uma Thurman, Susan Sarandon,Gian Maria Volonté, De Niro,Leonardo Di Caprio, Jack Nichol-son, il primo Dustin Hoffman,Anna Magnani.Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo?Sicuramente non un attore troppomagro.Film preferiti.Qualcuno volò sul nido del cuculo,Frankenstein Junior, I tre giorni delcondor, Taxi driver, L’audace colpodei soliti ignoti, Amarcord,Zabriskie Point, Il padrino - ParteII.I tuoi pittori preferiti.Caravaggio, Kandinsky, Leonardoda Vinci, Basquiat, GustaveCourbet, Paul Klee, Francis Ba-con, Picasso, Rembrandt, Pollock,Andy Warol, Giotto, Cézanne.

Il colore che preferisci.Nero.Se fossi un animale, saresti?Un’aquila.Cosa sognavi di fare da grande?Il chitarrista rock.L’incontro che ti ha cambiato la vita?Quello con la donna con cui vivo dapiù di trent’anni.La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile?Mia nonna, se ci fosse ancora.Quel che detesti più di tutto.La falsità, il cattivo gusto, l’arro-ganza, la prepotenza e il fegato inpadella.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Praticamente zero. Se si esclude: ra-dermi ogni tanto, farmi la docciatutti i giorni e camminare veloce perqualche chilometro quasi ogni gior-no.Piatto preferito.Cappelletti fatti in qualsiasi modo.Il profumo preferito.Uso la stessa colonia da tantissimotempo e non dico il nome.Il fiore che ami.La zagara.La tua stagione preferita?Primavera.Il paese dove vorresti vivere?

Tutto sommato, L’Italia. In alter-nativa, gli Stati Uniti.In quale epoca ti sarebbe piaciuto vi-vere?Quella in cui sto vivendo.Personaggi storici che ammiri di più.Bach, Zapata, San Francesco d’As-sisi, Gandhi.Personaggi storici detestati.Tutti i dittatori. Dal primo all’ulti-mo. Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi?Qualsiasi cosa.Chi è il tuo eroe vivente?Non ho eroi. Il tuo sogno ad occhi aperti?Non ho sogni ad occhi aperti. Il tuo rimpianto più grande?Non ho rimpianti. Cos’è l’amore?Una spinta verso l’assoluto, il resto,quello di cui si occupano poeti e nar-ratori, una reazione chimica affa-scinante e coinvolgente. Pratica-mente il motore di ogni specie vi-vente. Stato attuale del tuo animo.Sereno.Il tuo motto.“Andare avanti”.Come vorresti morire?Sicuramente senza dolore.

Indiscusso protagonista del night clubbing, considerato tra i massimi dj e pro-duttori internazionali, Antonio Ferrari aka Dj Ralf comincia dai primi anni ’80a sperimentare il suo modo di mixare generi musicali diversi, occupando dap-prima la consolle dei locali alternativi del perugino, sua terra d’origine, per poiapprodare al Cocoricò, dove tuttora è resident dj, e in moltissimi altri locali fa-mosi in Italia e all’estero. Nel 1987 vola a New York, proprio nel periodo in cui“la Grande Mela” è il centro di irradiamento dell’house music; inebriato da que-sta nuova tendenza musicale ne fa il suo vessillo, adattandola al proprio stilee diventando così il nome cardine del panorama house in Italia. Con due socidà vita a Ultra Violet, tra i primi party italiani dedicati a questo genere. Nel2001 è regular guest al Ministry of Sound di Londra nella serata chiamataRulin. Nel 2006 fonda la sua etichetta discografica “LaTerra Recordings” enelle edizioni 2010 e 2011 del Sónar Festival di Barcellona, la kermesse di mu-sica elettronica più importante del mondo, organizza lo showcase Who Is InWho Is Out. Impegnato a 360° con le serate in giro per l’Italia e l’Europa, lo sipuò trovare alla consolle di grandi eventi made in Salento, come quello del 31marzo 2013 al Palarock di Aradeo.

io PROPRIO ioDj Ralf

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

22 30 marzo 2013

È on line www.leccesette.it, il nuovo portale di informazione del Salento.Notizie quotidiane, inchieste, curiosità e video in un unico sito web

di informazione a 360 gradi, dedicato a Lecce e provincia.

Passaparola!Mail: [email protected] Facebook: www.facebook.com/LecceSette

23 30 marzo 2013

24 30 marzo 2013