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1 ANATOMIA Scienza che studia e illustra la forma, l’architettura e la struttura degli elementi costitutivi degli organismi viventi e le loro relazioni, fornendo una base morfologica per l’interpretazione funzionale di essi. L’anatomia umana è lo studio delle strutture interne ed esterne del corpo umano e dei rapporti tra le parti del corpo: Ogni precisa funzione è svolta da una precisa struttura; la struttura condiziona quali funzioni si compiono in essa. I livelli organizzativi Apparati o Sistemi Organi Tessuti Cellule Organuli Strutture molecolari Es.- Apparato cardiocircolatorio: cuore, vasi, sangue - Sistema sanguigno arterioso: arterie e arteriole - Organo: cuore - Tessuto: sangue, miocardio….. - Cellule: globuli rossi, cardiomiociti, cellule endoteliali…… - Organuli cellulari: granuli dei granulociti, reticolo sarcoplasmatico - Strutture molecolari: actina- miosina, emoglobina, immunoglobuline…..

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ANATOMIA

Scienza che studia e illustra la forma, l’architettura e la strutturadegli elementi costitutivi degli organismi viventi e le loro relazioni,fornendo una base morfologica per l’interpretazionefunzionale di essi.

L’anatomia umana è lo studio delle strutture interne ed esterne del corpo umano e dei rapporti tra le parti del corpo: Ogni precisa funzione è svolta da una precisa struttura;la struttura condiziona quali funzioni si compiono in essa.

I livelli organizzativi

Apparati o SistemiOrganiTessuti Cellule

OrganuliStrutture molecolari

Es.- Apparato cardiocircolatorio: cuore, vasi, sangue- Sistema sanguigno arterioso: arterie e arteriole- Organo: cuore- Tessuto: sangue, miocardio…..- Cellule: globuli rossi, cardiomiociti, cellule endoteliali……- Organuli cellulari: granuli dei granulociti, reticolo sarcoplasmatico- Strutture molecolari: actina- miosina, emoglobina, immunoglobuline…..

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Un sistema o apparato è un insieme di organi anche diversi per struttura e per specifica funzione che collaborano tutti insieme perla funzione unica dell’intero apparato.

Si possono distinguere

apparati della vita di relazione: scheletrico, muscolare, nervoso chesvolgono attività anche volontarie in relazione all’ambiente;

apparati della vita vegetativa: cardiovascolare, uropoietico, genitale, digerente, endocrino, che svolgono tutte quelle attività viscerali cheassicurano l’omeostasi generale dell’organismo anche indipenden-temente dall’ambiente esterno.

Apparato tegumentario:

Costituito da: pelle, ghiandole, recettorisensitivi, peli, unghie.

Rappresenta il limite tra il mondoesterno e l’organismo.Protegge e termoregola l’organismo

Il Sistema Tegumentario

Il sistema riveste il corpo e svolge le seguenti funzioni:

(1) protegge i tessuti e gli organi sottostanti (barriera contro le infezioni)

(2) elimina sali, acqua e rifiuti organici (ghiandole)

(3) mantiene la temperatura corporea (isolamento termico ed evaporazione)

(4) sintetizza la vitamina D3 (processodi calcificazione delle ossa)

(5) immagazzina lipidi (tessuto adiposo)

(6) registra le sensazioni tattili, pressorie, dolorifiche e termiche

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Il sistema tegumentario comprende la pelle (epidermide e derma) e le strutture accesorie (peli, ghiandole, terminazioni nervose, ecc.).

La pelle e suddivisa in tre starti:

l’epidermide,

il derma,

l’ipoderma

Le cellule superficiali dell’epidermide sono cheratinizzate (la cheratina è una proteina) per limitare la perdita di acqua (disidratazione).

Nella pelle sono presenti cellule responsabili della pigmentazione, i melanociti(producono melanina), per proteggere la pelle dell’azione nociva dei raggi solari (raggi U.V).

Apparato scheletrico

Costituito da: ossa, cartilagini, legamenti e articolazioni.

Serve per lo spostamento nello spaziodell’organismo o di settori di esso.Sostiene e protegge; è una riserva dicalcio e produce cellule del sangue

Il Sistema ScheletricoIl sistema scheletrico svolge le funzioni di sostegno, protezione e mobilità (sulle ossa si inseriscono i muscoli tramite i loro tendini).

Nelle ossa è contenuto il midollo osseo nel quale vengono prodotte le cellule del sangue

Il tessuto osseo contiene sali di calcio. Esiste un controllo ormonale che regola gli scambi di calcio fra l’osso e il sangue in funzione dei bisogni contingenti.

I vari segmenti ossei sono legati fra loro attraverso legamenti a formare le articolazioni

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Apparato muscolare

Costituito da: muscoli striati scheletrici.

Insieme allo scheletrico costituisce l’apparato locomotore; i muscoli produconocalore contribuendo alla termoregolazione.

Il Sistema MuscolareÈ costituito dai muscoli scheletrici che si inseriscono sulle ossa dello scheletro allo scopo di produrre i movimenti del corpo.

Il movimento avviene grazie alla capacità dei muscoli di accorciarsi attivamente (con consumo di energia).

La trazione operata dai tendini permettere di muovere i segmenti ossei a livello articolare.

Spesso i muscoli operano per coppie antagoniste.

I muscoli scheletrici partecipano alla termoregolazione generando calore attraverso i brividi.

La contrazione muscolare è sotto controllo nervoso ( il muscolo si contrae solo se stimolato)

Apparato cardiocircolatorio

Costituito da: cuore, vasi sanguigni, sangue,e organi emopoietici.

Costituisce un sistema di trasporto per ilsangue che fornisce all’organismo materiali nutritizi e ossigeno, veicola ormoni e prodotti di rifiuto.

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Il Sistema CircolatorioIl sistema circolatorio

Ha rapporti molto stretti con gli altri sistemi.

. trasporta l’ossigeno e le sostanze utili alle cellule;

. porta gli scarti agli organi che li eliminano;

. partecipa all’omeostasi: contribuisce alla termoregolazione, regola la composizione dei liquidi corporei e trasporta gli ormoni agli organi bersaglio;

.contribuisce alla difesa immunitaria

Il sistema circolatorio è costituito dal cuore, dai vasi (arterie, vene e capillari) e dal sangue. Arterie e vene trasportano il sangue dal cuore ai tessuti e viceversa, mentre gli scambi tra il sangue e i tessuti avvengono a livello dei capillari

Le attività del sistema vengono controllate dal sistema nervoso che:

agisce sul cuore modificando la frequenza del battito cardiaco.

agisce sui vasi (arteriole) provocando vasocostrizione e vasodilatazione, modificando la distribuzione dei volumi di sangue nei diversi distretti corporei e la pressione arteriosa.

agisce sul sangue modificandone la composizione (con la collaborazione dei sistemi respiratorio ed escretore)

Sistema linfatico

Costituito da: organi linfatici, vasi, linfa.

Difende l’organismo, contribuisce alla omeostati dei liquidi tissutali, trasporta ilipidi assorbiti dal tubo digerente al sangue .

Il sistema linfatico èformato da

linfonodi,

vasi linfatici

linfa (che scorre al loro interno)

organi linfatici (tonsille, adenoidi, appendice, milza)

Il Sistema Linfatico

Questo sistema interessa tutto l’organismo ed è in stretto rapporto con il sistema circolatorio.

Partecipa in modo determinante alla difesa immunitaria e svolge un importante funzione di drenaggio dei tessuti periferici riportando nel sangue i liquidi corporei (linfa) dopo averli fatti passare attraverso i linfonodi.

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Apparato respiratorio

Costituito da: naso, faringe, laringe, trachea,bronchi, polmoni.

Trasporta aria e consente gli scambi respiratori.

Nei vertebrati terrestri si sono sviluppati i polmoni che sono in comunicazione con l’esterno attraverso le vie aeree.

Il sistema respiratorio coopera:

con il sistema circolatorio che distribuisce i gas respiratori nel corpo.

con il sistema nervoso che ne controlla l’attività: misura alcuni parametri del sangue e modifica il ritmo e la profondità del respiro in funzione della situazione registrata.

Partecipa all’omeostasi

Gli esseri viventi hanno bisogno di rifornire le loro cellule dell’ossi-geno necessario alla respirazione cellulare, per produrre l’ATP di cui le cellule hanno bisogno (energia). Questa attivitàproduce CO2 che deve essere smaltita.

Il sistema respiratorio assolve a questo duplice compito.

Esso è costituito da una superficie respiratoria, dove avvengono gli scambi gassosi tra l’aria (o l’acqua) che circonda l’animale e il sangue che irrora riccamente questa superficie.

Il Sistema Respiratorio

Apparto digerente

Costituito da: bocca e annessi, faringe, esofago,stomaco, intestino e ghiandole annesse.

Digerisce e assorbe il materiale trofico edaltro ed elimina le feci.

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Il Sistema Digerente Per loro stessa natura, gli organismi viventi hanno bisogno di materia ed energia che ricavano dall’ambiente attraverso diversi sistemi di organi.

Il sistema digerente ha lo scopo di ingerire, digerire e assorbireil cibo di cui l’organismo ha bisogno ed eliminare i residui di scarto del processo digestivo.

Ingerire = introdurre il cibo nel corpo

Digerire = ridurre le molecole complesse in molecole semplici

Assorbire = far passare le molecole digerite nel sangue

Il sistema digerente coopera

con il sistema nervoso che ne controlla le attività(salivazione, secrezione dei succhi, motilità),

con il sistema endocrino(regolazione endocrina),

con il sistema circolatorio(processo di assorbimento).

con il sistema muscolare(muscolatura liscia)

Apparato urinario

Costituito da: reni, ureteri, vescica, uretra.

Produce urina, eliminando i catabolitiazotati e altri prodotti di rifiuto e regola il bilancio idro-salino, e l’equilibrioacido-base dei liquidi corporei.

Questo sistema svolge un ruolo fonda-mentale nell’omeostasi; regola :

• la quantità di acqua e sali nel corpo

• il volume e la pressione del sangue

Il sistema escretore produce ed elimina urina attraverso:

(1) filtrazione (passaggio attraverso una superficie filtrante),

(2) riassorbimento del filtrato (numerose sostanze fra cui l’acqua vengono recu-perate),

(3) secrezione (rimozione di sostanze dal sangue che vengono aggiunte al filtrato)

(4) escrezione (eliminazione della urina)

L’attività del sistema escretore è sotto controllo ormonale

Il Sistema Escretore

reni

vescica

ureteri

uretra

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Apparato genitale

Costituito da: gonadi, vie genitali,ed eventuali ghiandole annesse.

Produce gameti per la riproduzione e ormoni

Il Sistema Riproduttore Il sistema svolge la funzione riproduttiva. Questa non è una funzione vitale per l’individuo, ma è di vitale importanza per la sopravvivenza della specie.

Comprende tutte le strutture anatomico-fisiologiche che sono implicate con la funzione riproduttiva.

La maturazione sessuale dell’individuo, cioè la sua capacità di riprodursi è sotto controllo neuroendocrino

L’ipofisi gioca un ruolo fondamentale perché produce gli ormoni che stimolano la componente endocrina del sistema riproduttore (nelle ovaie e nei testicoli) da cui dipende la maturazione delle cellule sessuali e degli organi riproduttivi.

Apparato endocrino

Costituito da: ipofisi, tiroide, paratiroidi, timo, pancreas, fegato, surreni, gonadi.

Controlla numerose attività dell’organismoattraverso la produzione di ormoni.

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Il sistema endocrino è formato dalle ghiandole endocrine che secernono gli ormoni e li riversano nel circolo sanguigno.

Tra tutte le ghiandole la piùimportante è l’ipofisi che svolge il ruolo di “ghiandola maestra” per tutto il sistema.

L’ipofisi è controllata dallo ipotalamo (sistema nervoso).

Il sistema endocrino funziona principalmente attraverso meccanismi di feed-back negativo

Esso svolge un ruolo molto importante nelle risposte agli stimoli ambientali

Il Sistema Endocrino

Assieme al sistema nervoso il sistema endocrino svolge un importante ruolo di regolazione e controllo

su tutti gli altri sistemi,

sull’ambiente interno in generale

sui processi di sviluppo e riproduzione.

Mentre il sistema nervoso determina risposte rapide, ma di breve durata, quello endocrino è più lento, ma piùduraturo nel tempo

Apparato nervoso

Costituito da: cervello, midollo spinale,gangli, nervi, recettori.

Coordina, controlla e integra le attivitàdell’organismo

Il Sistema Nervoso

Assieme al sistema endocrino svolge un importante ruolo di controllo, regolazione e integrazione all’interno del corpo.

Riceve e interpreta gli impulsi sensoriali e trasmette i comandi appropriati.

Il sistema è diviso in centrale (encefalo e midollo spinale) e periferico (nervi, gangli e plessi).

Il sistema periferico è suddiviso in somatico (volontario) e autonomo(involontario).

I segnali sensoriali e motori vengono trasmessi da cellule specializzate, i neuroni, sotto forma di impulsi elettrici

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Encefalo

Midollo spinale

Nervo spinale

Plesso

Nervi cranici

L’encefalo, come dice il nome, èun insieme di organi racchiusi all’interno del cranio.

Rappresenta il livello piùelevato dell’intero sistema.

Qui emergono le “qualità” piùalte dell’essere umano.

Omeostasi

Questo termine esprime la capacità dell’organismo di mantenere in condizioni relativamente stabili il proprio interno, ma attraversouno stato dinamico di equilibrio.Per il mantenimento dell’omeostasi è perciò essenziale che tra le varieparti dell’organismo ci siano meccanismi di “comunicazione”.Essi coinvolgono virtualmente tutti gli organi e sistemi del corpo.Ove questi si alterassero o venissero meno si avrebbe una condizionedi “squilibrio omeostatico” con relative conseguenze.

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Nessuna cellula vive isolata. Una complessa rete di comunicazionetra cellule regola crescita, maturazione, differenziamento, metabolismo, omeostasi di cellule che compongono tessuti ed organi.Le cellule bersaglio sono a voltecellule che producono altri ormoni.I recettori ormonali svolgono un ruolo essenziale nel mediare l'azionedegli ormoni.L'azione degli ormoni é determinatada differenti meccanismiintracellulari.Gran parte del controllo dellasecrezione di ormoni dipende dameccanismi a feedback.Esiste una stretta relazione tral'attività del sistema nervoso centralee la secrezione di ormoni

I segnali cellula-cellula: ormoni e recettori

Forme di segnalazione

Caratteristiche comuni:

1)Secrezione nel torrentecircolatorio2) Genesi di potenziali elettricie

depolarizzazione3) Peptidi prodotti da cellule endocrine possono agire daneurotrasmettitori4) Neurotrasmettitori possonoagire da ormoni;5) Un singolo tipo cellularepuò

produrre sianeurotrasmettitori (es.aminebiogene) che ormoni

(peptidici)6) Un singolo gene puòdeterminare la produzione di 1 peptide neurotrasmettitore e di 1 peptide ormonale.

Segnalazione endocrina e sinaptica a confronto

Caratteristiche differenti

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Progesterone

Estradiolo

Testosterone

Cortisolo

Ovaio, corpo luteo;placenta

Ovaio, placenta

Testicolo

Corteccia surrenale

Differenziamento dell'utero in preparazioneall'impianto del embrione; mantenimento delleprime fasi della gravidanza, sviluppo del sistema alveolare delle ghiandole mammarie

Maturazione e normale funzionamento degliorgani sessuali accessori maschili; sviluppo dellecaratteristiche sessuali maschili

Differenziamento dell'utero e di altri organisessuali femminili; mantenimento dei caratterisessuali secondari della femmina e dellenormali funzioni cicliche degli organi sessualiaccessori; sviluppo del sistema duttale delleghiandole mammarie

Effetto sul metabolismo dei carboidrati, dei lipidie delle proteine; riduzione dell'infiammazione e delle risposte immunitarie; aumento dellerisposte fisiologiche globali allo stress

Ormoni steroideiPrecursore comune rappresentato dal colesterolo; ormoni secreti dalle ghiandole dellariproduzione; corticosurre-nalici; metaboliti attivi della vitamina D.

Aldosterone Mantenimento del bilancio idrico e ionico; riassorbimento degli ioni da parte delle cellule epiteliali del rene

Aumentata produzione dicalore; mantenimento delmetabolismo del glucosio edi altri «carburanti»; ampieffetti sull'espressionegenica e sull'induzione disintesi enzimatiche

ormone tiroideo, catecolamine (adrenalina, noradrenalina); precursorecomune tirosina.

Amine

Tetraiodiotironina (T4)

Triidiotironina (T3)

Tiroide

Contrazione delle arteriole; diminuzionedella circolazione periferica.

Contrazione del muscolo liscio

Epinefrina

Norepinefrina

Istamina

Prostaglandine; derivati ac. arachidonico

Midolla surrenale

Mastociti

> Parte del corpo

Aumento delle pulsazioni e della pressionesanguigna; contrazione della maggior partedei muscoli lisci; glicogenolisi nel fegato e nel muscolo; idrolisi dei lipidi del tessutoadiposo

Dilatazione dei piccoli vasi sanguigni

Regolazione livelli ormonali

Sintesi, liberazione e degradazione degli ormoni sono soggetti a regolazione

I livelli ormonali sono regolati da complessi circuiti di feedback

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Il Il sistema sistema nervosonervoso ha il ha il compito di compito di registrare gli registrare gli stimoli e i stimoli e i segnali di varia segnali di varia natura che gli natura che gli giungono giungono dalldall’’esterno e esterno e dalldall’’interno del interno del nostro corpo, di nostro corpo, di interpretarli e di interpretarli e di dare risposte dare risposte adeguate.adeguate.

Gli impulsi nervosiGli impulsi nervosi

Gli impulsi nervosi costituiscono una modalità di trasmissione di segnali che si

basa sull’alterazione del normale equilibrio di cariche elettriche tra il versante interno e

quello esterno della membrana plasmatica, dovuta ad una diversa distribuzione di ioni

sodio e ioni potassio all’esterno e all’interno della cellula.

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Quando viene un impulso nervoso, la guaina mielinica

che ricopre l’assone viene attraversata dagli ioni …

… gli ioni di sodio e potassio invertono la loro posizionecreando un segnale elettrico

che viaggia lungo la membrana.

Tra l’estremitàdell’assone e la cellula con cui entra in contatto esiste uno spazio chiamato sinapsi. Quando l’impulso nervoso raggiunge la sinapsi, per poterla superare cambia la propria natura e da segnale elettrico diventa chimico (vescicole sinaptiche).

La sinapsi

LeucocitiLeucocitiGeneralità: il sistema

immunitario rimuove dall’organismo materiale estraneo e causa l’immunitàpermanente alle malattie infettive

Componenti del sistema immunitario: leucociti e organi linfatici

I leucociti: si sviluppano da precursori (cellule emopoietiche) del midollo osseo. Essi si dividono in in neutrofili, monociti e macrofagi (che originano dai monociti), cellule fagocitarie che “inglobano e distruggono” agenti estranei e detriti; gli eosinofili ed i basofili proteggono invece dai grandi parassiti e sono coinvolti nelle reazioni allergiche. I linfociti si dividono in linfociti B (cellule B) e linfociti T (cellule T), specifici rispetto agli agenti esterni. I linfociti non B e non T sono “natural killer (NK)”antivirali

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Organi linfaticiOrgani linfaticiOrgani linfatici: i leucociti

si sviluppano fino alla maturità negli organi linfatici centrali (il midollo osseo e, nel caso dei linfociti T, il timo). Detti leucociti interagiscono negli organi linfatici periferici con gli antigeni della membrana dei batteri o delle cellule infette

Gli organi linfatici periferici: mostrano un’architettura reticolare che intrappola materiale estraneo presente nel sangue (milza), nella linfa (linfonodi), nell’aria (tonsille e adenoidi) e in cibo e acqua (appendice vermiforme nell’intestino crasso e placche di Peyernell’intestino Tenue)

Le difese Le difese ““aspecificheaspecifiche”” delldell’’organismoorganismoOrganizzazione delle difese

dell’organismo: la prima linea di difesa è formata da cute/membrane mucose. Le seconde linee sono formate da meccanismi di difesa aspecifici e specifici

I meccanismi di difesa aspecifici: costituiscono la reazione di difesa piu’ rapida dell’organismo contro un’infezione o un danno.

Nell’infiammazione:ossigeno, nutrienti, molecole per la difesa e cellule fagocitarie vengono trasportati nella regione colpita. Gli interferoni, secreti dalle cellule infettate da virus, proteggono le cellule circostanti ancora sane dall’infezione. Le cellule NK possono riconoscere e uccidere le cellule infettate

Il sistema del complementoIl sistema del complemento

Il sistema del complemento: si attiva quando la prima di una serie di proteine del complemento si lega a certi tipi di batteri, portando alla lisi dei batteri stessi. Questa modalitàdi attivazione del complemento è aspecifica perchè avviene su cellule batteriche di diverso tipo. Dopo una serie di attivazioni, alcune delle proteine del complemento formano un complesso di attacco alla membrana (MAC), che si inserisce nella membrana cellulare come una proteina canale o poro. A questo punto il liquido cellulare entra nella cellula determinandone il rigonfiamento e lo scoppio. La cascata del complemento puo’ essere anche attivata dagli anticorpi, contribuendo in tal modo ai meccanismi di difesa aspecifici ed alla risposta immunitaria

Fig. 22.5 di Germann-Stanfield, Fisiologia umana, EdiSES, 2003

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Le difese Le difese ““specifichespecifiche”” delldell’’organismo organismo

Tipi di meccanismi di difesa specifici:risposta umorale e cellulo-mediata

le cellule B e le cellule T:determinano le caratteristiche della risposta immunitaria: specificità, diversità, memoria e autotolleranza

I linfociti BI linfociti BLa risposta immunitaria

umorale: deriva dall’attivazione dei linfociti B. In seguito al contatto con specifici antigeni sulla membrana del batterio, i linfociti B proliferano e si differenziano in linfociti B di memoria a lunga vita e plasma-cellule a vita breve. Mentre i linfociti B di memoria sono responsabili dell’immunitàpermanente ad un antigene, le plasma-cellule secernono anticorpi che si uniscono ad un antigene bersaglio e quindi reclutano atri fattori di difesa (per esempio cellule fagocitarie) per distruggerlo

Immunoglobuline: I recettori per l’antigene presenti sui linfociti B sono chiamati anticorpi di membrana o immunoglobuline di membrana (i recettori per l’antigene presenti sulla membrana dei linfociti T sono spono chiamati recettori dei linfociti T (TCR)

AnticorpiAnticorpi

Tipi di anticorpi:sono divisi in 5 classi

Gli anticorpi:rimuovono l’antigene come illustrato in figura

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La risposta immunitaria La risposta immunitaria cellulocellulo--mediatamediata: i : i linfociti Tlinfociti T

La risposta immunitaria cellulo-mediata: si verifica quando i linfociti T citotossici riconoscono uno specifico antigene presentato da una molecola del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) di classe I (su una cellula infettata da un virus o su una cellula tumorale) e si differenziano in cellule (killer) assassine

I linfociti T citotossici: rilasciano perforine, che formano dei pori nella membrana della cellula colpita, e frammentine, che entrano nella cellula e determinano la sua morte (apoptosi)

Linfociti T helper e citochine

Linfociti T helper: secernono citochine che favoriscono la risposta umorale e cellulo-mediata. Si attivano a contatto con uno specifico antigene presentato da una molecola MHC di classe II (sulla membrana di un macrofago o su un linfocita B). La comunicazione con i linfociti T helperavviene tramite citochine. Allo stesso tempo si generano linfociti T di memoria a lunga vita. Le risposte combinate dei linfociti T helper, dei linfociti T citotossici e dei linfociti B controllano la specifica rimozione di antigeni dannosi e forniscono l’immunità permanente verso di essi

La risposta cellulo mediata: puo’ richiedere fina a 17 giorni a seguito della prima esposizione ad un antigene. Le risposte ad una seconda esposizione sono rapide ed efficaci. La riduzione dei linfociti T helper (AIDS) ha conseguenze disastrose sulla risposta immunitaria

Fisiologia integrativa e S. immunitarioRelazioni tra Sistemi nervoso, endocrino e immunitario: alcune evidenze

suggeriscono che il sistema immunitario, il sistema nervoso e il sistema endocrino sono fisiologicamente integrati. E’ stato dimostrato che meccanismi neuroendocrini regolano la risposta immunitaria e che la risposta immunitaria, a sua volta, puo’ influenzare l’attività del sistema nervoso endocrino e di quello nervoso. I linfociti e i macrofagi secernono molecole citochine che che influenzano il sistema nervoso e quello endocrino (febbre, riduzione dell’appetito, inibizione tiroidea, rilascio ormoni ipofisari)

Relazioni tra S. nervoso e immunitario: uno stato di ottimismo è associato ad un miglioramento in pazienti con cancro e AIDS. Depressi mostrano anche una depressione immunitaria. Le fibre del sistema nervoso autonomo innervano gli organi linfatici e linfociti B e T (midollo osseo e la milza). I linfociti presentano recettori per neurotrasmettitori e ormoni colinergici e adrenergici. Lo stress riduce la risposta immunitaria, il riposo e la vacanza la elevano

Relazioni tra S. endocrino e immunitario: alcuni ormoni steroidi, il cortisolo, sopprimono la risposta immunitaria e sono anti-infiammatori. L’ormone della crescita e tiroideo modulano la funzionalità dei linfociti T

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Immunità permanente mediante vaccinazione

Vaccinazione: lo scopo della vaccinazione o immunizzazione è di proteggere l’organismo da un’infezione

Immunità attiva: la risposta immunitaria da vaccino o infezione naturale generano una memoria immunologica

Immunità passiva: si genera trasferendo gli anticorpi da una persona ad an’altra. L’immunizzazione passiva viene utilizzata quando un virus o un batterio pericoloso sia penetrato nell’organismo di una persona non ancora immunizzataFig. 22.13 di Germann-Stanfield, Fisiologia umana, EdiSES, 2003

La risposta immunitaria in condizioni di malattia

Trapianti e risposta immunitaria: la capacità del sistema immunitario di distinguere tra “sè” e “non sè” pone dei limiti alla possibilità di condividere tessuti tra individui attraverso la trasfusione di sangue o i trapianti Gli anticorpi potrebbero attaccare i globuli rossi del sangue donato oppure i linfociti del midollo osseo donato potrebbero attaccare i tessuti dell’organismo ricevente. Gli organi trapiantati possono generare nell’organismo ricevente una reazione immunitaria se le lemolecole HLA o MHC che differiscono da persona a persona non combaciano perfettamente

Malattie autoimmuni: si presentano quando il sistema immunitario reagisce contro molecole proprie, come nell’artrite reumatoide o nella sclerosi multipla

Immunodeficienza: si verifica quando un componente del sistema immunitario e funzionalmente deficitario per una condizione congenita o acquisita. Le immunodeficienze possono riguardare l’immunità umorale, l’immunità cellulo-mediata o entrambe

L’allergiaAllergia: si puo’ considerare una risposta abnorme ad antigeni presenti nell’ambiente

(allergeni). In risposta all’esposizione ad allergeni come il polline, una persona allergica produce abbondanti molecole immunoglobuline E (IgE). L’eccesso di IgE si unisce alla superficie dei mastociti. In una seguente esposizione allo stesso tipo di polline, gli allergeni e le IgE si uniscono, si produce “cross-linking” e viene indotta una rapida degranulazione dei mastociti con rilascio di istamina. L’istamina determina un aumento della permeabilitàvascolare e i classici sintomi della febbre da fieno