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Rimini 2012 73° SCIVAC 1 Ottimo il livello scientifico di tutte le sale Continuing education, sessioni avanzate, workshop, sessioni tecniche, hanno soddisfatto tutti i partecipanti . Il ritorno da Rimini è sempre, per tutti noi, un momento di bilanci ... ma non solo di numeri di FULVIO STANGA e MONICA VILLA U n evento come questo ci prende sino in fondo all’anima e scrivere un “bilancio” di ciò che è stato è sempre molto difficile. Costellato co- m’è da diverse iniziative scientifiche e non, fare una carrellata degli eventi suscita sempre la preoccupazione di fare il possibile per non penalizzare nessuno di questi. Abbiamo iniziato Venerdì con l’Assemblea SCIVAC, conclusasi con un ricco buffet riservato ai partecipanti che hanno dedicato a que- sta parte della loro pausa, un momento per noi importante perché esserci significa sentirsi parte della Società e ci rende partecipi dei suoi successi e dei progetti futuri. Un Venerdì chiuso dall’esilarante Bertolino, invitato da Pfizer, e dalla premiazione delle 7 migliori co- municazioni brevi 2012, valutate dai nostri revisori scientifici e pre- miate da Royal Canin con un’iscrizione ad un corso pratico SCIVAC. Sabato abbiamo accolto i nostri 200 ospiti stranieri con un Cock- tail di benvenuto, gentilmente sponsorizzato da Farmina, e nel po- meriggio l’area poster è stata valorizzata da un incontro con gli au- tori sorseggiando un caffè e pizzicando un pasticcino, gentilmente offerti da Hill’s Pet Nutrition. Anche le Società Specialistiche hanno avuto come sempre il loro spazio per incontrarsi e programmare un intenso 2013, così come i Delegati Regionali che hanno potuto, in questa meravigliosa cornice, confrontarsi e trovare soluzioni alle di- verse problematiche territoriali. Ci teniamo anche a ricordare, e ringraziare, i nostri studenti di me- dicina veterinaria, Soci SCIVAC, che con la grinta e la buona volontà che li contraddistinguono ci hanno supportato nell’organizzazione congressuale... una collaborazione che funziona ormai da qualche anno nel reciproco rispetto. Potremmo scrivere ancora raccontando ciò che spero abbiate vissuto con il nostro stesso entusiasmo, ma quest’anno abbiamo preferito chiedere ai Responsabili Scientifici di Rimini 2012, protagonisti dietro le quinte e preziosi collaboratori nella realizzazione di questo evento, di raccontare il loro punto di vi- sta …. Per quanto ci riguarda il Congresso di Rimini è sempre una grande sfida e come accade pedalando in salita quando poi si ar- riva in cima la soddisfazione cancella ogni fatica e resta l’orgoglio di avere fatto del proprio meglio. CARDIOLOGIA MARCO POGGI Per la prima volta nella sessione di cardiologia il gruppo di relatori era tutto al femminile (Virginia Luis Fuentes, Cecilia Quintavalla, Ma- nuela Perego e nelle short comunication Antonia Mavropoulou e Lu- cia Ramera). Una buona affluenza di pubblico, soprattutto nella ses- sione del mattino. Tutte le relazioni hanno apportato i più recenti aggiornamenti sulla terapia in cardiologia veterinaria e sono state seguite da numerosissime domande della platea. CHIRURGIA EMANUELA MORELLO Apprezzata la chiarezza di esposizione e cura delle presentazioni del prof. Gille Duprè che ha portato in aula interessanti aggiornamenti, derivanti anche dalla vasta casistica ed esperienza relativamente alla sindrome brachicefalica ed alla paralisi laringea. Informazioni pratiche sono state date anche sulla gestione dei sog- getti (cani e gatti) tracheostomizzati. Forse la parte relativa al mu- cocele salivare (relazione di base) ed alla chirurgia dell’orecchio esterno e medio (relazione di base) sono risultate per alcuni meno interessanti e un po’ troppo sintetiche. DERMATOLOGIA/CITOLOGIA ENRICO BOTTERO La giornata di citologia cutanea ha esplorato una via nuova cer- cando di associare le competenze del citologo e del dermato- logo. Tutti i relatori hanno messo in rilievo quali debbano essere i punti di incontro tra il clinico, il citologo e l’istopatologo. Sono state evidenziate le corrette modalità di comunicazione e di scambio, fondamentali per il raggiungimento di una diagnosi corretta. I partecipanti hanno apprezzato questo approccio soprattutto per- ché i relatori hanno sottolineato con chiarezza i pregi e difetti delle loro competenze specialistiche evitando il rischio di essere rispet- tivamente o scontati o troppo avanzati. Inoltre, essendo la citolo- gia cutanea un argomento quotidiano per chi lavora a contatto con il paziente, la divisione della giornata in argomenti di base e molto avanzati ha permesso a tutte le tipologie di uditori di acquisire nuove informazioni e nuovi stimoli.

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Page 1: 73° Scivac Rimini

Rimini 2012 73° SCIVAC 1

Ottimo il livello scientifico di tutte le saleContinuing education, sessioni avanzate, workshop, sessioni tecniche,hanno soddisfatto tutti i partecipanti. Il ritorno da Rimini è sempre, per tutti noi, un momento di bilanci... ma non solo di numeri

di FULVIO STANGA e MONICA VILLA

Un evento come questo ci prende sino in fondoall’anima e scrivere un “bilancio” di ciò che èstato è sempre molto difficile. Costellato co-m’è da diverse iniziative scientifiche e non,fare una carrellata degli eventi suscita semprela preoccupazione di fare il possibile per non

penalizzare nessuno di questi.Abbiamo iniziato Venerdì con l’Assemblea SCIVAC, conclusasi conun ricco buffet riservato ai partecipanti che hanno dedicato a que-sta parte della loro pausa, un momento per noi importante perchéesserci significa sentirsi parte della Società e ci rende partecipi deisuoi successi e dei progetti futuri. Un Venerdì chiuso dall’esilaranteBertolino, invitato da Pfizer, e dalla premiazione delle 7 migliori co-municazioni brevi 2012, valutate dai nostri revisori scientifici e pre-miate da Royal Canin con un’iscrizione ad un corso pratico SCIVAC.Sabato abbiamo accolto i nostri 200 ospiti stranieri con un Cock-tail di benvenuto, gentilmente sponsorizzato da Farmina, e nel po-meriggio l’area poster è stata valorizzata da un incontro con gli au-tori sorseggiando un caffè e pizzicando un pasticcino, gentilmenteofferti da Hill’s Pet Nutrition. Anche le Società Specialistiche hannoavuto come sempre il loro spazio per incontrarsi e programmare unintenso 2013, così come i Delegati Regionali che hanno potuto, inquesta meravigliosa cornice, confrontarsi e trovare soluzioni alle di-verse problematiche territoriali. Ci teniamo anche a ricordare, e ringraziare, i nostri studenti di me-dicina veterinaria, Soci SCIVAC, che con la grinta e la buona volontàche li contraddistinguono ci hanno supportato nell’organizzazionecongressuale... una collaborazione che funziona ormai da qualcheanno nel reciproco rispetto. Potremmo scrivere ancora raccontandociò che spero abbiate vissuto con il nostro stesso entusiasmo, maquest’anno abbiamo preferito chiedere ai Responsabili Scientifici diRimini 2012, protagonisti dietro le quinte e preziosi collaboratorinella realizzazione di questo evento, di raccontare il loro punto di vi-sta …. Per quanto ci riguarda il Congresso di Rimini è sempre unagrande sfida e come accade pedalando in salita quando poi si ar-riva in cima la soddisfazione cancella ogni fatica e resta l’orgogliodi avere fatto del proprio meglio.

CARDIOLOGIAMARCO POGGI

Per la prima volta nella sessione di cardiologia il gruppo di relatoriera tutto al femminile (Virginia Luis Fuentes, Cecilia Quintavalla, Ma-nuela Perego e nelle short comunication Antonia Mavropoulou e Lu-cia Ramera). Una buona affluenza di pubblico, soprattutto nella ses-sione del mattino. Tutte le relazioni hanno apportato i più recentiaggiornamenti sulla terapia in cardiologia veterinaria e sono stateseguite da numerosissime domande della platea.

CHIRURGIAEMANUELA MORELLO

Apprezzata la chiarezza di esposizione e cura delle presentazioni delprof. Gille Duprè che ha portato in aula interessanti aggiornamenti,derivanti anche dalla vasta casistica ed esperienza relativamente allasindrome brachicefalica ed alla paralisi laringea.Informazioni pratiche sono state date anche sulla gestione dei sog-getti (cani e gatti) tracheostomizzati. Forse la parte relativa al mu-cocele salivare (relazione di base) ed alla chirurgia dell’orecchioesterno e medio (relazione di base) sono risultate per alcuni menointeressanti e un po’ troppo sintetiche.

DERMATOLOGIA/CITOLOGIAENRICO BOTTERO

La giornata di citologia cutanea ha esplorato una via nuova cer-cando di associare le competenze del citologo e del dermato-logo. Tutti i relatori hanno messo in rilievo quali debbano essere ipunti di incontro tra il clinico, il citologo e l’istopatologo. Sono stateevidenziate le corrette modalità di comunicazione e di scambio,fondamentali per il raggiungimento di una diagnosi corretta. I partecipanti hanno apprezzato questo approccio soprattutto per-ché i relatori hanno sottolineato con chiarezza i pregi e difetti delleloro competenze specialistiche evitando il rischio di essere rispet-tivamente o scontati o troppo avanzati. Inoltre, essendo la citolo-gia cutanea un argomento quotidiano per chi lavora a contatto conil paziente, la divisione della giornata in argomenti di base e moltoavanzati ha permesso a tutte le tipologie di uditori di acquisirenuove informazioni e nuovi stimoli.

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DIAGNOSTICA PER IMMAGINI GILIOLA SPATTINI

Gabriela Seiler è stata gradita ospite. Ha trattato in modo chiaro ar-gomenti complessi, fornendo elementi pratici per affrontare pazientidifficili anche con metodiche di base. Ha evidenziato i pregi e i difetti delle diverse metodiche diagnosti-che, fornendo in argomenti dibattuti e con scarsa letteratura la suaopinione di specialista e ricercatrice.

GASTROENTEROLOGIA UGO LOTTI

Relatore unico, sia della “main session” che del “workshop” spe-cialistico, il prof. Robert Washabau, eminenza mondiale della ma-teria e membro del “consensus statement WSAVA” sull’IBD delcane, di cui ha stabilito le linee guida. Le relazioni della mattinata disabato 9 giugno hanno avuto come argomenti le patologie della de-glutizione, la patogenesi e la gestione dei casi complessi di vomitoe la costipazione/megacolon felino. Dal numero e dalla qualità delledomande si è intuito che la “audience” oltre ad apprezzare le rela-zioni, era sufficientemente preparata per confrontarsi con il relatore.Nel pomeriggio si è parlato delle malattie epatobiliari sia del gattoche del cane con una trattazione che ne ha sviscerato lo stato del-l’arte attuale, anche qui riscuotendo l’apprezzamento dei parteci-panti con domande ben poste. Nella relazione finale sull’IBD delcane il prof. Washabau ha spiegato le linee guida anamnestiche, cli-niche ed istopatologiche definite dai gastroenterologi del gruppo distudio della WSAVA. La domenica mattina si è tenuto il “Workshop” specialistico sulleturbe della motilità intestinale del cane e del gatto, argomento cherappresenta uno dei “cavalli di battaglia” di Washabau, cui ha de-dicato decenni di ricerca. La sua presentazione interattiva ha confermato la profonda cono-scenza dell’argomento, rendendo questa materia di per sé moltocomplessa, comprensibile a tutti noi liberi professionisti cultori del-l’argomento. È mia convinzione che i partecipanti a questo “wor-kshop” ne siano usciti molto arricchiti e soddisfatti di avere ampliatole proprie conoscenze in tema di motilità gastrointestinale e di pa-tologie connesse.

MEDICINA INTERNA FEDERICO FRACASSI

La medicina interna si è concentrata sulla trattazione delle patolo-gie respiratorie. A tale proposito la Prof. Lynelle Johnson dell’Uni-versità Davis-California si è rivelata un’ottima scelta. La Johnson èun’internista che si occupa esclusivamente di patologie respirato-rie ed ha trattato i più importanti aggiornamenti diagnostici e tera-

peutici riguardanti la bronchite cronica del cane, le riniti del cane edel gatto, il collasso tracheale e le polmoniti batteriche. Particolar-mente interessante è stata la lezione sull’asma felina, patologia allaquale la relatrice ha dedicato molti anni di studio. Le relazioni dellaJohnson sono state integrate da una splendida lezione del Dr Da-vide de Lorenzi intitolata “La zebra dietro di noi: malattie faringee diinteresse respiratorio”. La relazione è ovviamente iniziata con una spiegazione del titolo chesi riferiva al famoso aforisma “Quando sentite rumore di zoccoli die-tro di voi, aspettatevi di vedere un cavallo e non una zebra”. Que-sta frase, coniata più di 70 anni fa, si applica infatti particolar-mente bene ai procedimenti clinici e diagnostico differenziali cheaffrontiamo quotidianamente.

MEDICINA FELINAMAGDA GEROU FERRIANI

Sabato mattina nella sessione di medicina felina era ospite ladott.ssa Scherck che ha affrontato degli argomenti molto impor-tanti per la nostra routine come l’alimentazione dei gatti e la co-stipazione.La dott.ssa Scherck ha spiegato le varie necessità che hanno i pa-zienti felini dal punto di vista nutrizionale e le differenze nell’ali-mentazione tra cani e gatti. In seguito ha illustrato le varie tecnicheper l’alimentazione forzata e ha dato istruzioni precise su come cal-colare e somministrare correttamente l’alimento scelto. Nella rela-zione sulla costipazione è stata eseguita una disamina di tutta lamalattia a partire dalla fisiopatologia fino al trattamento. Enfasi èstata data al trattamento medico ma non è stato trascurato ne-anche quello chirurgico. La dott.ssa Scherck è stata chiara, sem-plice e concisa rendendo le relazioni interessantissime e facili daseguire per tutti.

MEDICINA D’URGENZAPAOLO GAGLIO

Nuno Felix ha presentato relazioni interessanti e con molti spuntipratici ed è riuscito a rendere accattivanti argomenti che potevanorisultare molto noiosi. La sessione interattiva si è dimostrata non banale e con parecchistimoli tratti da articoli molto recenti.Nuno relatore “Europeo”.... non ci ha fatto per nulla rimpiangere irelatori americani, e con il contenuto scientifico delle sue relazioniha dimostrato di non sottovalutare la platea come volte accade. Peril resto Fabio Viganò e Marco Bertoli sono stati una confermadando alle relazioni un’impronta pratica, fondamentale per il liberoprofessionista.

NEUROLOGIAMASSIMO BARONI

Quest’anno la giornata di neurologia è stata gestita interamente darelatori italiani e ha avuto una buona partecipazione. Alto il livello me-dio delle relazioni incluse le comunicazioni libere, apprezzate, percome ho percepito, anche dalla platea. I temi trattati hanno riguardato casi clinici di difficile localizzazione(Gandini), le neoplasie spinali (Baroni, Cancedda) e le ernie discali(Gasparinetti, Corlazzoli).La sessione avanzata, gestita sempre da relatori italiani (Bianchi,Cantile, Salvadori) sulla diagnostica delle patologie neurologiche pe-riferiche ha avuto una partecipazione sufficiente ma inferiore aquella aspettata. Il livello delle relazioni è stato buono, anche se forse un approcciopiù basato sui casi clinici e quindi meno teorico avrebbe destato an-cora maggiore interesse.

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ODONTOSTOMATOLOGIAMIRKO RADICE

La giornata di odontostomatologia si è sviluppata in tre sessioniprincipali. La prima considerata di base riguardava la visita delcavo orale, trattata con grande professionalità e con un taglio pra-tico, senza rinunciare però a un’evidente e apprezzata impostazioneaccademica. A questa ha fatto seguito una relazione magistrale di radiologia en-dorale, in cui sono stati trattati l’anatomia normale e i segni radio-grafici patognomonici di malattia parodontale. L’apice della giornataè però stato raggiunto con la relazione dal titolo “Oral Medicine: cor-relazione tra malattie orali e malattie sistemiche” vero punto diforza della Dr.ssa Jennifer Rawlinson, autrice di alcune delle più im-portanti pubblicazioni a livello mondiale sull’argomento. La profes-sionalità, la competenza e la grande esperienza di questa relatrice,docente della Cornell University, è riuscita a tenere tanti colleghi insala sino al tardo pomeriggio della domenica.

OFTALMOLOGIANUNZIO D’ANNA

La nostra giornata è andata veramente a gonfie vele; sia la mat-tinata dedicata all’educazione continua che la sessione avanzatapomeridiana hanno avuto una grande affluenza di pubblico ilquale è apparso entusiasta delle relazioni e del relatore, DavidMaggs.Nella sessione di educazione continua sono stati trattati argomentiriguardanti la visita oculistica di base e come effettuarla al meglio,i 7 colori delle patologie corneali ed infine le tecniche chirurgiche piùcomuni per il riposizionamento della ghiandola lacrimale della terzapalpebra.Nella sessione avanzata l’argomento trattato è stato invece l’her-pesvirosi felino nel suo coivolgimento oculare. Oltre ad un’attentatrattazione dell’eziopatogenesi con riferimenti all’azione diretta delvirus e degli effetti indiretti causati dalla risposta immunitaria del-l’ospite, sono state prese in esame le terapie antivirali più all’avan-guardia attualmente utilizzate in campo internazionale.

ONCOLOGIALAURA MARCONATO

L’oncologia a Rimini ha focalizzato l’attenzione sul mastocitoma delcane (sessione base) e del gatto (workshop specialistico). Nellagiornata di venerdì sono stati sottolineati i fattori prognostici clinicie patologici (Laura Marconato), gli aspetti citologici e istologici, evi-denziando vantaggi e limiti del nuovo sistema di grading (GiulianoBettini), le indicazioni chirurgiche (Paolo Buracco), la gestione deimastocitomi multipli (Damiano Stefanello), le terapie mediche tra-dizionali (chemioterapia) e innovative (inibitori tirosin-chinasici)(Laura Marconato), e le indicazioni alla radioterapia (Miriam Kleiter).È stata stimolante la discussione con i congressisti in sala, moltoattenti e vivaci. Nella giornata di sabato è stato affrontato il mastocitoma felino,argomento controverso e con interrogativi ai quali ancora non ab-biamo dato risposta. In particolare, sono stati affrontati compor-tamento biologico e presentazione clinica (Miriam Kleiter), è statachiarita la mastocitemia felina e discussi nel dettaglio gli aspettiistologici ed immunoistochimici (Silvia Sabattini), ed infine è statofatto il punto su quello che è lo stato dell’arte nel trattamento delmastocitoma del gatto in base alla sede di insorgenza (Laura Mar-conato). I colleghi presenti in sala hanno mostrato interesse e sono nate di-scussioni interessanti e l’idea di un nuovo progetto che vedrà coin-volti i soci SIONCOV.

ORTOPEDIAFILIPPO MARIA MARTINI

Grande interesse ha riscosso la sessione dedicata all’ortopediagrazie alla presenza di Steve Budsberg, professore di chirurgia al-l’Università della Georgia (USA), relatore di grande esperienza espessore scientifico. Il relatore ha saputo proporre durante le suepresentazioni un’ottima combinazione tra aspetti prettamentescientifici ed informazioni cliniche di sicura applicazione pratica, sianell’affrontare argomenti più tecnici e specialistici quali il tratta-mento delle fratture con tecnica MIPO e l’analisi dei fallimenti tec-nici in ortopedia, sia in argomenti quali l’esame semeiologico e lagestione medica dell’artrosi; il grande interesse della platea è statotestimoniato dalle numerose domande dei colleghi intervenuti infase di discussione.

RIPRODUZIONEMARIA CARMELA PISU

Nella sessione di riproduzione è stata affrontata la gestione del neo-nato. Sono stati presentati gli aspetti pratici della gestione del neo-nato sia sano che patologico. È stato piacevolmente sorprendenteavere in una sessione così settoriale e anche “specialistica” un’aulapiena e i relatori si sono ritrovati ad aprire dei dibattiti molto co-struttivi sulle tematiche presentate. Altrettanto coinvolgente e gra-tificante è stata la partecipazione sentita nella giornata di sabato,al workshop pratico con esercitazioni di incannulazione intraossea,applicazione della sonda oro-gastrica ed autopsia in cui i parteci-panti hanno dimostrato l’interesse e la passione per la disciplina ela voglia di addentrarsi in una branca della medicina che per quantoancora nascente e poco conosciuta può però portare a grandi vit-torie e soddisfazioni personali.

UROLOGIAPAOLA SCARPA

La sessione di urologia ha avuto l’urolitiasi come argomento prin-cipale. Key speaker il dr. Joseph Bartges che ha presentato lo statodell’arte riguardo all’argomento fornendo le linee guida per quantoriguarda le infezioni delle vie urinarie e mettendo in evidenza le pe-culiarità di razza (Bulldog inglese).Nella stessa sessione Giliola Spattini ha approfondito, in modomolto pratico, la diagnostica differenziale attraverso la radiologia el’ecografia, mentre io mi sono soffermata sulle metodiche disponi-bili per l’analisi dei calcoli e la differenziazione della cristalluria.A mio parere le ultime relazioni son state di estremo interesse e sep-pure appartenenti ad una realtà “di nicchia” in Italia, ritengo sia im-portante essere informati su “ciò che è possibile fare” e su “dovesi dovrà andare”. C’è un momento in cui il medico internista si può fermare e chie-dere la collaborazione di specialisti del settore. ■

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