acqua zampillante fà che la tua luce… - altervistaapostole della vita interiore gennaio 2013...

2
fà che la tua luce… Apostole della Vita Interiore Gennaio 2013 La Fede e Le Opere Acqua Zampillante “Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.” (Mt 5:1316 Io, come voi, vorrei che questo anno della fede potesse essere un tempo di grazia. Per la festa di Cristo Re, del prossimo 24 novembre 2013, vorrei potermi voltare indietro e vedere quanto meraviglioso sia stato vivere in grazia di Dio. Vorrei mostrare al mondo la Luce che Dio mi ha donato. Vorrei mostrargli la grandezza di Dio. Vorrei che tutti coloro che Dio mette sulla mia strada possano scorgere Lui quando mi incontrano. Ma c’è un fatto: mi sono procurato una scusa ed è questa: “Faccio già tutto quello che posso. Che cosa altro vuoi, Dio, da me?” Qualcos’altro appunto. Avete mai provato la sensazione di esservi scontrati con un muro nel vostro cammino di fede? Come Apostoli e Collaboratori sappiamo che non c’è nessun muro. Certamente, a volte abbiamo bisogno di tempo per riprenderci e ricaricarci, ma sappiamo che gli esseri viventi crescono, anche se talora abbiamo l’impressione che ci siamo sforzati quanto potevamo. Questo è il momento in cui c’è da prendere una decisione. Puoi trovare giustificazioni e accontentarti, oppure puoi rivolgerti a Dio e chiedergli di farti fare un salto di qualità. Il 14 agosto 1859, Charles Blondin si apprestò ad attraversare le cascate del Niagara su una fune lunga 335 metri e vi riuscì. Poi fece una capriola all’indietro. In seguito sospinse una carriola fino all’altro lato. Nel giro di un mese aveva ormai una folla di persone che assisteva alle sue prodezze. Una volta, in precedenza, mentre spingeva una carriola con un fornello all’interno, si era fermato a metà del percorso, aveva cotto una frittata e l’aveva mangiata lì in mezzo. Un’altra volta si mise a testa in giù su una sedia in equilibrio sulla fune. A quel punto chiese alla folla: “Credete che sarei capace di portare qualcuno sulle spalle fino all’altro lato?” “Sì!” gridò la folla. “Davvero? Credete veramente che potrei farlo?” Insistette Blondin. “Sì!” urlò di nuovo la folla. “Bene”, disse Blondin, “allora, chi vuole salire?” Silenzio. E mentre il silenzio cresceva, la gente cominciò ad abbassare gli sguardi. Finalmente, la fede di Harry Colcord vinse la sua paura. Si arrampicò sulle spalle di Blondin e divenne l’unico uomo nella storia ad aver attraversato le cascate del Niagara a cavalcioni. Forse hai sentito che la fede senza le opere è morta, e ciò è vero (cf. Gc 2,17). Ma in questo Anno della Fede, papa Benedetto ci ricorda anche che le opere senza la fede sono in balia dei nostri sentimenti (cf. Porta Fidei 14) e se c’è una cosa che il nostro fondatore, padre Salvatore, ci ha inculcato negli anni è che dobbiamo decidere di fondare la nostra vita sulla Verità e non sui sentimenti. Questo è il dono della fede, la forza di proseguire quando il cuore comincia a indebolirsi, la determinazione di continuare a dare anche quando non ti va più, il potere di servire proprio quando la speranza sembra perduta.

Upload: others

Post on 18-Jun-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Acqua Zampillante fà che la tua luce… - AltervistaApostole della Vita Interiore Gennaio 2013 Proposito Concreto Intenzione di preghiera: per tutti coloro la cui vita è guidata

fà che la tua luce…

Apostole della Vita Interiore Gennaio 2013

La Fede e Le Opere Acqua Zampillante

“Voi   siete   la   luce   del  mondo;   non   può   restare   nascosta   una   città   collocata   sopra   un  monte,   né   si   accende   una  lucerna  per  metterla   sotto   il  moggio,  ma   sopra   il   lucerniere   perché   faccia   luce   a   tutti   quelli   che   sono  nella   casa.   Così  risplenda  la  vostra  luce  davanti  agli  uomini,  perché  vedano  le  vostre  opere  buone  e  rendano  gloria  al  vostro  Padre  che  è  nei  cieli.”  (Mt  5:13-­‐16  

Io,  come  voi,  vorrei  che  questo  anno  della  fede  potesse  essere  un  tempo  di  grazia.  Per  la  festa  di  Cristo  Re,  del  prossimo  24  novembre  2013,  vorrei  potermi  voltare  indietro  e  vedere  quanto  meraviglioso  sia  stato  vivere  in  grazia  di  Dio.  Vorrei  mostrare  al  mondo  la  Luce  che  Dio  mi  ha  donato.  Vorrei  mostrargli  la  grandezza  di  Dio.  Vorrei  che  tutti  coloro  che  Dio  mette  sulla  mia  strada  possano  scorgere  Lui  quando  mi  incontrano.  Ma  c’è  un  fatto:  mi  sono  procurato  una  scusa  ed  è  questa:  “Faccio  già  tutto  quello  che  posso.  Che  cosa  altro  vuoi,  Dio,  da  me?”  Qualcos’altro  appunto.  

Avete   mai   provato   la   sensazione   di   esservi   scontrati   con   un   muro   nel   vostro   cammino   di   fede?   Come   Apostoli   e  Collaboratori   sappiamo   che   non   c’è   nessun   muro.   Certamente,   a   volte   abbiamo   bisogno   di   tempo   per   riprenderci   e  ricaricarci,  ma   sappiamo   che   gli   esseri   viventi   crescono,   anche   se   talora   abbiamo   l’impressione   che   ci   siamo   sforzati  quanto   potevamo.   Questo   è   il   momento   in   cui   c’è   da   prendere   una   decisione.     Puoi   trovare   giustificazioni   e  accontentarti,  oppure  puoi  rivolgerti  a  Dio  e  chiedergli  di  farti  fare  un  salto  di  qualità.  

Il  14  agosto  1859,  Charles  Blondin  si  apprestò  ad  attraversare  le  cascate  del  Niagara  su  una  fune   lunga  335  metri  e  vi  riuscì.   Poi   fece  una   capriola   all’indietro.   In   seguito   sospinse  una   carriola   fino   all’altro   lato.  Nel   giro   di  un  mese   aveva  ormai  una  folla  di  persone  che  assisteva  alle  sue  prodezze.  Una  volta,  in  precedenza,  mentre  spingeva  una  carriola  con  un   fornello   all’interno,   si   era   fermato   a  metà   del   percorso,   aveva   cotto   una   frittata   e   l’aveva   mangiata   lì   in   mezzo.  Un’altra  volta  si  mise  a  testa  in  giù  su  una  sedia  in  equilibrio  sulla  fune.  A  quel  punto  chiese  alla  folla:  “Credete  che  sarei  capace  di  portare  qualcuno  sulle  spalle  fino  all’altro  lato?”  “Sì!”  gridò  la  folla.  “Davvero?  Credete  veramente  che  potrei  farlo?”  Insistette  Blondin.  “Sì!”  urlò  di  nuovo  la  folla.  “Bene”,  disse  Blondin,  “allora,  chi  vuole  salire?”  Silenzio.  E  mentre  il  silenzio  cresceva,  la  gente  cominciò  ad  abbassare  gli  sguardi.  Finalmente,  la  fede  di  Harry  Colcord  vinse  la  sua  paura.  Si  arrampicò   sulle   spalle   di   Blondin   e   divenne   l’unico   uomo   nella   storia   ad   aver   attraversato   le   cascate   del   Niagara   a  cavalcioni.  

Forse   hai   sentito   che   la   fede   senza   le  opere   è  morta,   e   ciò  è   vero   (cf.  Gc   2,17).  Ma   in   questo  Anno  della   Fede,   papa  Benedetto  ci  ricorda  anche  che  le  opere  senza  la  fede  sono  in  balia  dei  nostri  sentimenti  (cf.  Porta  Fidei  14)  e  se  c’è  una  cosa  che  il  nostro  fondatore,  padre  Salvatore,  ci  ha   inculcato  negli  anni  è  che  dobbiamo  decidere  di  fondare   la  nostra  vita  sulla  Verità  e  non  sui  sentimenti.  

Questo   è   il   dono   della   fede,   la   forza   di   proseguire   quando   il   cuore   comincia   a   indebolirsi,   la   determinazione   di  continuare  a  dare  anche  quando  non  ti  va  più,  il  potere  di  servire  proprio  quando  la  speranza  sembra  perduta.  

Page 2: Acqua Zampillante fà che la tua luce… - AltervistaApostole della Vita Interiore Gennaio 2013 Proposito Concreto Intenzione di preghiera: per tutti coloro la cui vita è guidata

Apostole della Vita Interiore Gennaio 2013

Proposito Concreto

Intenzione di preghiera: per tutti coloro la cui vita è guidata dalla paura piuttosto che dalla fede, che possano venire liberati dalla potenza salvifica di Gesù.

Proposito: questo mese farò in modo che la mia luce risplenda attraverso…

E’  in  questi  momenti  che  scopri  non  solo  di  che  stoffa  sei,  ma  anche  chi  è  Dio  per  te.  E’  in  questi  momenti  che   incontriamo  un  Dio  che  si   fa  vicino  quando   c’è  bisogno.  E’   in  questi  momenti  che  scopriamo  l’infinito  valore  della  nostra  fede.  

“Ciò   di   cui   il  mondo   oggi   ha   particolarmente   bisogno   è   la   testimonianza   credibile   di  quanti,  illuminati  nella  mente  e  nel  cuore  dalla  Parola  del  Signore,  sono  capaci  di  aprire  il  cuore  e  la  mente  di  tanti  al  desiderio  di  Dio  e  della  vita  vera,  quella  che  non  ha  fine.”  (Porta  Fidei  15)  

Questa  potrebbe  essere  una  definizione  per   identificare  un  Collaboratore  della  Vostra  Gioia.   Potremmo   fabbricare   delle   carte   di   identità   con   questa   frase   stampata   su   di  esse:  Illuminato  nella  mente  e  nel  cuore  dalla  Parola  di  Dio,  voglio  aprire  i  cuori  e  le  menti  di  altre  persone  al  desiderio  di  Dio  e  della  vita  vera.  

Parafrasando  Santa  Teresina  potremmo  dire  che  “non  è  sufficiente  credere.  Dobbiamo  dimostrarlo!”   Devi   uscir   fuori   dalla   tua   barca;   devi   affrontare   le   tue   paure;   devi  metterti   in  gioco  ed  essere  un  leader  cominciando  ad  essere  leader  di  te  stesso.  Devi  tirare  fuori  la  tua  candela,  accenderla,  e  metterla  su  un  candelabro.  “Con  le  mie  opere  ti  mostrerò   la  mia   fede,”   dichiara   San   Giacomo   (Gc   2,18).   Non   è   sufficiente   stare   ai  margini  a  fare  il  tifo.  Se  vuoi  mostrare  la  tua  fede  al  mondo,  sali  sulle  spalle  di  Gesù  e  permettegli  di  portarti  dall’altro  lato  delle  cascate.  

La   nostra   paura   più   profonda   non   è   quella   di   essere   inadeguati.   La   nostra   paura   più  grande  è  che  noi   siamo  potenti  al  di   là  di  ogni  misura.  E’   la  nostra   luce,  non  il  nostro  buio   ciò   che   ci   spaventa   di   più.   Ci   domandiamo:   “Chi   sono   io   per   essere   brillante,  magnifico,  pieno  di  talento,  favoloso?”.   In   realtà,  chi   sei  tu  per  non  esserlo?  Tu  sei  un  figlio  di  Dio.   Il  tuo  giocare  a   sminuirti  non  serve  al  mondo.  Non  c’è  nulla  di   illuminato  nel   rimpicciolirsi   in  modo  che   gli   altri  non  si   sentano   insicuri   intorno  a   noi.  Noi   siamo  fatti  per  risplendere  come  i  bambini.  Noi  siamo  nati  per  rendere  manifesta  la  gloria  di  Dio  che  è   in  noi  :  non  solo   in  alcuni  di  noi,  ma  in  tutti  noi.  E  quando  permettiamo  alla  nostra   luce   di   risplendere,   noi,   inconsciamente,   diamo  agli   altri   il   permesso   di   fare   la  stessa   cosa.   Quando   ci   liberiamo   dalle   nostre   paure,   la   nostra   presenza  automaticamente  libera  gli  altri.    

Marianne  Williamson  

Questa meditazione e di Padre Scott Kallal

Contattaci:

Ramo Femminile ROMA:

Via Gran Bretagna, 20/4 Roma, 00196 Italia

Tel: 06 808 1064

Ramo Maschile ROMA:

Via Gran Bretagna 14, Int. 3, Roma Italia 00196

Tel: +39 06 806 910 46

email: [email protected]