al principio della storia, luomo dispone soltanto dellenergia vivente, cioè della forza dei suoi...
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Al principio della storia, l’uomo dispone soltanto dell’energia
vivente, cioè della forza dei suoi muscoli
e di quella degli animali.Riesce poi a trasformare in fonti energetiche l’acqua e il vento, ma per farlo egli deve superare
paure che oggi difficilmente riusciamo ad immaginare..
Secondo la Secondo la mentalità e la mentalità e la religiosità degli religiosità degli antichi, quegli antichi, quegli elementi non elementi non sono dominio sono dominio dell’ uomo, ma dell’ uomo, ma di forze di forze sconosciute o di sconosciute o di potenti dei.potenti dei.
L’ energia
dei fulmini
accende in
maniera naturale il fuoco
L’Homo erectus impara prima a conservare il fuoco e poi ad accenderlo. Con la scintilla prodotta per sfregamento di frammenti di selce, si inaugura l’era energetica del legno.
ma l’uomo impara anche a cuocere
l’argilla per forgiare recipienti, a fondere
la sabbia per produrre vetro, ad
estrarre metalli dalle rocce per
costruire strumenti ed armi.
L’uso del fuoco non offre solo la possibilità di scaldarsi e cuocere
il cibo,
L’energia del vento, che prima veniva sfruttata limitatamente alla propulsione delle navi, è utilizzata come forza motrice per far girare le pale del mulino.
Anche l’energia dell’acqua trova la sua maggiore applicazione nel mulino per far ruotare la ruota idraulica che mette in moto le macine per la produzione di farina.
tanto da caratterizzare la lunga epoca dello schiavismo.
Nonostante queste scoperte ed invenzioni, il lavoro degli uomini continua ad essere la principale fonte energetica,
Si realizzano vere e proprie “mega-
macchine” umane ad altissima efficienza,
per mezzo delle quali si costruiscono edifici
monumentali.
Nel Medioevo, il grande sistema Nel Medioevo, il grande sistema energetico muscolare va in crisi: il energetico muscolare va in crisi: il prezzo degli schiavi è proibitivo ed una prezzo degli schiavi è proibitivo ed una forte crisi demografica provoca una forte crisi demografica provoca una carenza di manodopera. carenza di manodopera.
Vengono perfezionate macchine per produrre e Vengono perfezionate macchine per produrre e utilizzare energia a partire dalle tre fonti utilizzare energia a partire dalle tre fonti disponibili:disponibili:
trazione animale trazione animale (sono introdotti i (sono introdotti i filamenti a collare e filamenti a collare e la ferratura ai cavalli, la ferratura ai cavalli, migliorando di molto migliorando di molto la loro efficienza).la loro efficienza).
acqua acqua (mulini e (mulini e argani), argani), vento vento (mulini e (mulini e velieri),velieri),
L’enorme progresso tecnico-scientifico che si realizza nel Rinascimento e nei secoli successivi, determina la trasformazione delle vecchie botteghe artigiane in piccole officine e aumenta la domanda di energia:
le ruote ad acqua si
perfezionano, si
moltiplicano, fornendo
abbondante energia
meccanica.
E’ grazie a Marco Polo che, vedendo usare in Cina il carbone come combustibile, si comincia ad usarlo anche in Europa.
Continuano intanto in Europa le ricerche sull’ energia nucleare e alcuni anni dopo, nei laboratori di ricerca, si assiste alla fissione dell’uranio.
Nel 1807 viene montata una macchina a vapore su una nave e nel 1825 una locomotiva a vapore muove il primo treno.
Ha inizio in Inghilterra un periodo di grande trasformazione:
la Rivoluzione Industriale.
Ben presto questa si dilaga anche negli altri paesi europei, ma …
… i nuovi metodi di produzione
industriale hanno esigenze
energetiche altissime ed ecco
arrivare sulla scena i nuovi
grandi protagonisti
dell’energia: il petrolio, i motori a
scoppio e l’elettricità
Il continuo e crescente sviluppo delle attività
porta ad una richiesta di energia sempre
maggiore; scienziati e tecnici sono alla continua ricerca di fonti e cercano
di perfezionare lo sfruttamento di quelle
conosciute.
Energia, nel ventesimo secolo, significa essenzialmente petrolio, una risorsa non
rinnovabile. Si creano forti pressioni da parte delle compagnie petrolifere per
esercitare un maggior controllo su questo combustibile.