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Relè di interfaccia CEI 0-21 Prodotti e Sistemi di Bassa Tensione ABB SACE Division
Alessandro Iubini PM-LVC
© ABB Group 28 settembre 2012 | Slide 1
Introduzione CM-UFS.2 una storia di successo
Principali Caratteristiche
Monitoraggio trifase o monofase di allacciamenti alle rete elettrica BT
In accordo: Guida per le connessioni alle rete elettrica di ENEL distribuzione (Ed. 1 Dic. 2008)
Valore delle frequenza di soglia configurabile (0.3 Hz / 1Hz)
Autoalimentato dal circuito di misura
Principio di misura True RMS
2 contatti in commutazione (SPDT) 3 LED per l’indicazione dello stato
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Integrazione delle energie rinnovabili un nuovo assetto per la rete
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Utilizzatori
Centrali elettriche
tradizionali
Generazione distribuita
Centrali da fonti
rinnovabili
Impianti di produzione Schema di connessione utenti attivi CEI 0-21
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Generazione distribuita Evoluzione della normativa tecnica: CEI 0-21
Principali innovazioni Maggiore stabilità della rete elettrica
interconnessa
Aumentare la sicurezza della rete a fronte dell’ aumento della generazione distribuita
Nuove funzionalità richieste agli inverter
Necessità di relè SPI più evoluti e complessi
Aumentato il rendimento complessivo degli impianti
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Relè di protezione d’interfaccia CEI 0-21 Funzione
Il relè di protezione di interfaccia (SPI) è deputato al controllo della tensione e della frequenza di rete.
In combinazione con un dispositivo di sgancio (DDI) è impiegato negli impianti di produzione di energia elettrica al fine di separare gli stessi dalla rete elettrica del distributore qualora si presentino anomalie sui parametri controllati o veri e propri guasti.
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Relè di protezione d’interfaccia CEI 0-21 Funzione
Il relè di protezione di interfaccia (SPI) è deputato al controllo della tensione e della frequenza di rete.
La funzione di tale relè è fondamentale per evitare che a fronte di una disalimentazione della rete da parte del distributore l’utente attivo rimanga connesso aggravando le cause del guasto, causando così potenziali danni alle apparecchiature o peggio mettendo in pericolo gli operatori.
Relè di interfaccia secondo CEI 0-21 Campi di applicazione CM-UFD.M32
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In accordo alla norma CEI 0-21 - ed. Giugno 2012 il CM-UFD.M32
potrà essere utilizzato:
in tutti gli impianti in collegati in bassa tensione
per gli impianti con potenze fino a 30kW collegati in media tensione.
Il nuovo relè è necessario
in tutti gli impianti di produzione con potenze di impianto > 6kW
con numero di generatori superiore a 3 (es. impianti con più di 3 inverter).
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Relè di protezione reti secondo CEI 0-21 CM-UFD.M32
Principali Caratteristiche Protezione di massima/minima
frequenza doppia soglia
Protezione di minima tensione doppia soglia
Protezione di massima tensione e massima tensione media
Elevata precisione di misura
Ingressi dedicati per telescatto e per abilitazione soglie di frequenza
Gestione integrata della funzione di rincalzo (per impianti con potenze > 20 kW)
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Relè di protezione reti secondo CEI 0-21 CM-UFD.M32
Principali Caratteristiche Relè di uscita aggiuntivo per la gestione
della richiusura di interruttori motorizzati e/o per il comando di un secondo DDI
Led frontali per un‘immediata segnalazione degli stati
Ampio display frontale per la lettura delle informazioni/allarmi nonché per facilitare gli eventuali settaggi, effettuabili mediante appositi comandi.
Protezione della configurazione tramite password
Funzione di autodiagnosi.
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Relè di protezione reti secondo CEI 0-21 CM-UFD.M32
Principali Caratteristiche Memorizzazione degli ultimi 10 eventi
Alimentazione ausiliaria 24 V c.a./c.c. e 230 V c.a. in un unico codice
Custodia modulare, larghezza 6 moduli installabile su profilati DIN: dimensioni compatte
Ampio range di temperatura di funzionamento
Predisposto per comunicare mediante protocollo IEC 61850 mediante convertitore esterno
Relè certificato presso laboratorio accreditato
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Relè di protezione reti secondo CEI 0-21 Dimensioni contenute
105
90
62
mm
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CM-UFD.M32 Schema terminali
A1-A2 Alimentazione ausiliaria 230 V c.a.
A3-A4 Alimentazione ausiliaria 24 V c.a./c.c.
L1,L2,L3,N Ingressi di misura
Y10-Y11 Ingresso 1: feedback dal Dispositivo di interfaccia (DDI)
Y20-Y21 Ingresso digitale 2: Teledistacco
Y30-Y31 Ingresso digitale 3: Segnale esterno
11-12/14 Relè d'uscita 1 (DDI): principio di funzionamento circuito chiuso
21-22/24 Relè d'uscita 2 (2° DDI o chiusura comando motore): principio di funzionamento selezionabile
31-32/34 Relè d’uscita 3 (Rincalzo): principio di funzionamento selezionabile.
Nota: È ammessa una sola tensione di alimentazione
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CM-UFD.M32 Schema di collegamento
1) Alimentazione per CM-UFD.M32 (SPI) e organo di sgancio (DDI)*
2) Fusibile di protezione per il CM-UFD.M32
3) Interuttore generale DG o DGL
4) Dispositivi di protezione del DDI contro il corto circuito
5) DDI: contattore o interuttore automatico dotato di bobina di minima e di comando motore per il riarmo automatico
6) Generatore e/o sistema di conversione
7) Dispositivo di generatore (DDG)
8) Contatto ausiliario del DDI necessario per realizzare la funzione di rincalzo (P>20kW)
9) Bobina di sgancio necessaria per realizzare la funzione di rincalzo (P>20kW). Tale bobina può comandare il DG/DGL o il DDG
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CM-UFD.M32 Schema di collegamento
1) Alimentazione per CM-UFD.M32 (SPI) e organo di sgancio (DDI)*
2) Fusibile di protezione per il CM-UFD.M32
3) Interuttore generale DG o DGL
4) Dispositivi di protezione del DDI contro il corto circuito
5) DDI: contattore o interuttore automatico dotato di bobina dimminima e di comando motore per il riarmo automatico
6) Generatore e/o sistema di conversione
7) o il DDG
* In conformità alla norma CEI 0-21 in assenza di alimentazione, è necessario assicurare la funzionalità del CM-UFD.32 e la tenuta in chiusura del DDI e dell’eventuale dispositivo di comando per il rincalzo, almeno per i 5 secondi richiesti. Tale funzione deve essere realizzata mediante buffer di carica o UPS esterni.
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CM-UFD.M32 Configurazione
Il relè viene pre-configurato secondo le attuali richieste della norma CEI 0-21 tabella 8
La schermata principale mostra le grandezze misurate istante per istante:
Premendo il tasto SET si accede al menu
Premendo la freccia si scorre tra le funzioni
Confermando con il tasto ENTER si accede alla pagina scelta
Mediante le frecce è possibile modificare i valori dei parametri
Con il tasto ENTER si confermano i valori impostati e si accede alle pagine successive
Premendo il tasto SET si ritorna alla schermata precedente, sino alla principale
La visualizzazione è sempre possibile, mentre per modificare soglie, tempi di intervento o altri parametri è necessario inserire preventivamente la password.
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Etichette sul prodotto
Made in UE
Versione firmware
Riferimento al foglio istruzioni
Morsetti di alimentazione e fusibili di protezione
Norme di riferimento
EAN code
Numero di serie
L’etichetta verrà incisa sul prodotto con tecnologia LASER
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Confezione attenti ai dettagli
Maggiore rigidezza grazie al cartone corrugato
Maggior protezione della parte frontale e dei lati (strati multipli)
Maggior protezione contro la polvere o l’infiltrazione di sporco
Pick & place facilitato
Materiale riciclabile
Dimensioni contenute
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Etichette sulla confezione
Codice d’ordine ITALIA
Riferimento al foglio istruzioni
EAN code
Made in UE
Relè di protezione di interfaccia (SPI) Una gamma completa
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CM-UFS.2 Relè di interfaccia conforme a regole di connessione ENEL (utilizzabile come ricambio)
CM-UFS.1 Relè di interfaccia conforme DIN V VDE V 0126-1-1: ed.Feb.2006
CM-UFD.M21 conforme a VDE AR-N 4105
CM-UFD.M32 conforme a CEI 0-21 ed giugno 2012
Impianti di produzione Schema di connessione utenti attivi
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Impianto di distribuzione BT
Rete di
distribuzione
DC AC
Dispositivo di interfaccia
Inverter
Pannelli
Fotovoltaici
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SPIDDI
Quadro di interfaccia CEI 0-21(DDI) Un’ulterriore opportunità
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La norma CEI 0-21 include anche prescrizioni che coinvolgono altri componenti necessari alla realizzazione del quadro di interfaccia, che ABB è in grado di offrire.
Quadro di interfaccia CEI 0-21(DDI) Un’ulteriore opportunità
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I principali componenti del quadro sono:
1) Interruttore generale ABB serie S200 o portafusibili
sezionabili E 90. Sezionatori con portafusibili OS
2) Relè di protezione di interfaccia ABB CM-UFD.M32
3) Contattore onnipolare di categoria AC-3 ABB (solo serie AF o EK) coordinato con idonea protezione contro il corto circuito o interuttore ABB serie Tmax dotato di bobina di minima tensione e di motore per il riarmo
4) Sistema di UPS esterno per relè CM-UFD.32 e per contattore o interruttore ABB: alimentatore ABB serie CP-E 24 e modulo buffer ABB serie CP-B
5) Quadro gemini
6) Morsetti e portafusibili ABB serie SNK
7) Portafusibili ABB E 90.
Per impianti di potenza maggiore a 20 kW bobina di minima tensione o a lancio di corrente per gestione del rincalzo su interuttore esterno
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Quadro di interfaccia CEI 0-21(DDI) I componenti principali
Relè di interfaccia CM-UFD.M32 (6 moduli DIN)
Contattore di interfaccia quadripolari a 24Vcc:
1)AF9 - 16- 26- 38
2) AF50-75
3) EK 110 -EK125 - EK175
Alimentatore e buffer:
1) CP-E 24/2,5 + CP-B 24/3
2) CP-E-24/10 + CP-B 24/10
3) CP-E24/20 + CP-B24/20
Interruttore generale coordinato per la protezione del contattore
Altri fusibili per protezioni varie, morsetti e quadri
Due possibili versioni:
con Buffer integrato: componenti a 24VDC
Con ingresso per alimentazione ausiliare da UPS esterno, componenti a 230V
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Buffer 5 secondi La soluzione ABB
CP-B 24/3.0 per sistemi a 24 V DC corrente erogata 3 A, massima 6 A
CP-B 24/10.0 per sistemi a 24 V DC corrente erogata 10 A, massima 20 A
CP-B 24/20.0 per sistemi a 24 V DC corrente erogata 20 A, massima 40 A
CP-B EXT.2 modulo di espansione (utilizzabile solo con CP-B 24/3.0 e CP-B 24/20.0) aumenta il tempo di riserva
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Tecnologie per la riserva di carica comparazione
Condensatori elettrolitici
Ultra-condensatori Batterie
Possibilità di Carica in breve tempo ++ ++ -
Applicazione con corrente pulsante / gestione di elevati picchi di corrente
++ ++ -
Minor impatto ambientale + ++ - Evitare la scarica completa ++ ++ - Numero di cicli di ricarica ++ ++ - Manutenzione non necessaria + ++ - Tempo di riserva - + ++ Densità di energia - + ++ Influenza della temperatura - ++ - Impiego a basse temperature ++ ++ -
Generazione distribuita Contesto economico: un nuovo inizio
Principali novità
Entrata in vigore il 27 agosto 2012 Drastica riduzione degli incentivi
economici. Esclusione degli impianti a terra
Forte spinta verso gli impianti domestici Max. 12-20 kW
Di fatto si darà il via al mercato senza incentivi
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Generazione distribuita Contesto economico: un nuovo inizio
Non solo incentivi Nuova edilizia e ristrutturazioni
obbligheranno ed incentivano impianti di produzione. (leggi regionali e PGT)
Grandi impianti al sud in grid parity.
Impianti di medie utenze industriali per fissare il prezzo dell’energia
Spinta verso autonomia energetica domestica: Autoconsumo
Storage
Combinazione di più tecnologie: fotovoltaico e solare termico per produzione combinata di elettricità ed acqua calda (riduzione costi elettricità e gas metano)
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Applicazioni Fotovoltaico
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È la forma di energia più diffusa e facilmente sfruttabile.
Fino ad oggi sono stati realizzati impianti di potenze medio grandi ma la tendenza futura sarà costruire piccoli e medi impianti su tetti di edifici residenziali e coperture industriali.
In particolare la nascente tecnologia a micro inverter richiede l’integrazione di un relè di protezione di interfaccia esterno per qualsiasi taglia di impianto.
Applicazioni Mini eolico
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Al contrario dei grandi parchi gli impianti di generazione da mini eolico presentano un ridotto impatto ambientale ed una più facile collocazione.
Contestualmente con lo sviluppo di tecnologie più sofisticate per la rilevazione e previsione del vento e di generatori sempre più affidabili ed economici si vedrà una diffusione della generazione eolica di piccola taglia.
Applicazioni Micro idroelettrico
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Ad oggi poco diffusa, presenta un ottimo potenziale di crescita, considerando anche la varietà dei possibili utenti: utenze isolate, nuclei familiari, aziende agricole, artigianali e industriali.
Le applicazioni di piccola-media taglia sono economiche, poco ingombranti e a bassissimo impatto ambientale, spesso integrabili in sistemi idrici già esistenti.
Applicazioni Cogenerazione e Biomasse
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La cogenerazione permette di combinare la produzione di energia elettrica e lo sfruttamento dell'energia termica residua prodotta mediante combustibili tradizionali o attraverso le recenti tecnologie a biogas e biomasse.
Anche se ancora poco sfruttata è una tecnologia affidabile e consolidata.
In campo industriale e per il tele riscaldamento se ne conoscono molte applicazioni ma è nel campo residenziale e delle strutture per il tempo libero con grande consumo di acqua calda (piscine, SPA, centri sportivi) dove potrà avvenire il vero sviluppo futuro.
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CM-UFD.M32 Codici & listino
Tipo Codice d’ordine
Codice ABB Listino 2012 €/pezzo
CM-UFD.M32 CMUFDM32 1SVR510730R4400 1087,00
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Il CM-UFD.M32 può essere ordinato da oggi
Le prime consegne sono previste entro ottobre 2012
I tempi di consegna saranno aggiornati in funzione di ordini e disponibilità
Da Novembre il prodotto sarà regolarmente a stock.
CM-UFD.M32 Disponibilità
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La documentazione e i certificati relativi ai nostri prodotti sono disponibili on-line sul sito: www.abb.it/lowvoltage nella sezione automazione industriale.
Il portale CADenas offre la possibilità di accedere a contenuti come disegni 2D, 3D ed animazioni dei nostri prodotti in modo semplice e veloce. Con questo strumento si ha la possibilità di scaricare i contenuti o di inviarli direttamente via mail in più di 10 diversi formati CAD disponibili.
Per usufruire del servizio, è sufficiente registrarsi al portale accedendo tramite il seguente link: http://abb_controlproducts.partcommunity.com/PARTcommunity/Portal/abb-control-products
La registrazione è aperta anche ai clienti.
CM-UFD.M32 Documentazione