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Post on 05-Oct-2020
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Perché non c'è garanzia per le aziende in ristrutturazione?di Angelo Bonissoni e Iaria Belluco (*)
*Studio legale e tributario CBALa Commissione Europea, l'Euro
pean Banking Authority (Eba) eanche il governo italiano stanno
adottando freneticamente provvedimenti sia a sostegno dell'economia siaper gli effetti di tali misure presso banche, finanziarie, assicurazioni, imprese.Dopo il provvedimento sulle moratorie,il 7 aprile sono state annunciate misurea sostegno della liquidità delle impresee non solo, attraverso un sistema di garanzie (onerose) concesse dallo Stato.I finanziamenti sono finalizzati anche(e forse soprattutto) a tenere pronta lacapacità produttiva per la fase di ripresa (da qui le proposte di modificadel codice civile in materia di bilancio,continuità aziendale e obblighi di ripianamento delle perdite). Dunque ladurata di sei anni appare molto contenuta. Troppo.Ma soprattutto, dal provvedimento sono escluse le imprese che al 31 dicembre2019 fossero già in difficoltà secondo leprevisioni del regolamento Ue 651/2014,e non classificate dalla banca erogantetra i crediti deteriorati alla data del 29febbraio 2020. Pare di comprendere chedevono sussistere entrambe le condizio
ni; ma allora come ci si deve comportaredi fronte al caso nel quale una impresa è finanziata da più banche e questehanno classificato in modo diverso la posizione? E come deve operare la bancache è chiamata ad erogare ad un soggetto che era in bonis alle date citate manon alla data di erogazione?Pur superando queste difficoltà applicative, ciò che non pare trovare imavalida spiegazione è l'esclusione dallagaranzia della nuova finanza, richiesta e/o erogata all'interno di proceduredi ristrutturazione, la quale ha comepresupposto l'esistenza di un'azienda,con un valore economico autonomo,elementi questi che motivano l'intervento di ristutturazione. Non siamoin presenza di aziende zombie. Allostesso tempo l'esclusione appare incoerente con le finalità proprie delleristrutturazione e cioè quelle della rimozione delle temporanee tensioni perarrivare al riequilibrio. Appare apprezzabile l'approccio Eba alla moratoriaCovid19 contenuta nelle guideline
del 2 aprile che non hanno considerato le moratorie quale elemento permodificare la classificazione del merito creditizio dei debitori, sebbene,in generale, la richiesta di modificare i termini di rimborso del debito siaindicativo di una situazione di anomalia, e ciò a prescindere dalla status dipartenza. Forse il legislatore è statoguidato dalla valutazione del rischiodi default che è sicuramente diversotra un credito in bonis ed uno in ristrutturazione, e quindi dalla maggioreprobabilità di escussione della garanzia. Tuttavia occorre considerare che leristrutturazioni sono previste proprioperché c'è una concreta probabilità dimiglioramento e rimozione delle causedi difficoltà. Diversamente significherebbe dichiarare che in realtà le misureed i provvedimenti di ristrutturazionesono previsti solo per buttare la pallain tribuna e guadagnare tempo.La disattenzione o la scarsa attenzione verso il mondo dei crediti deterioratida parte del legislatore italiano sem
bra essere continua. Con questo ultimoprovvedimento si afferma che l'esito deicrediti deteriorati, quelli verso le imprese in crisi, non avrà alcun impattosul tessuto socioeconomico. Allo stessotempo l'impatto del default dei creditideteriorati è il medesimo di quello diun credito in bonis. Va ricordato inoltre che le imprese in difficoltà, quelledei crediti deteriorati nei bilanci dellebanche, sono anch'esse imprese italiane e come le altre sono anch'esse alleprese con il Covid19: l'unica differenzaè che non è stato il virus a provocare laloro crisi; ma ora il decorso della malattia è il medesimo. L'auspicio dunqueè che ci sia una presa di coscienza daparte del legislatore in merito ai crediti deteriorati: cosa sono, quante aziendeinteressano, quanti posti di lavoro sono coinvolti, quanto gettito per l'erariorisulterebbe compromesso, e all'effetto che tutto questo potrebbe avere sulterritorio. Oltre alla presa di coscienzadovrebbe pensare anche alla possibilitàconcreta, più che in passato, di mettermano a questa situazione senza lacci elaccioli (riproduzione riservata)
Date: 10.04.2020 Page: 14Size: 227 cm2 AVE: € .00Publishing:Circulation: 50282Readers:
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