coldiretti cremona informa 9/2012
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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 9/03/2012 – Anno VII, Numero 9
Imu. Documento di Coldiretti Cremona e dei Sindaci per rendere l’Imu più equa Sindacale. Al via la mobilitazione per un nuovo protagonismo dell’agricoltura Consumi. A gennaio gli alimentari hanno invertito la tendenza Fisco. L’aumento dell’Iva costa quasi un miliardo a tavola Donne Impresa. Giovane e preparata, “identikit” dell’imprenditrice agricola Giovani Impresa. Oscar Green, Coldiretti premia l’innovazione verde Km zero. Vola la vendita diretta // Mercato di Campagna Amica, appuntamenti Avvisi. Patronato Epaca // CCIAA Cremona // Caf, parte la campagna 730
………………………………………………………………………… …………………
TANTI AMMINISTRATORI LOCALI AGLI INCONTRI CON COLDIRETTI
TENUTI A SORESINA, CAPPELLA DE’ PICENARDI E CREMA
La proposta:
“Un documento condiviso,
Sindaci e Coldiretti,
per rendere l’IMU più equa”
Sarà un emendamento, da presentare all’ANCI e al Governo
L’obiettivo è mitigare l’Imu, la nuova Imposta municipale unica, affinché non si traduca in
una patrimoniale per gli imprenditori agricoli e in un balzello troppo pesante per la totalità dei
cittadini. La proposta è quella di un documento comune, prodotto in sinergia dai Sindaci e da
Coldiretti Cremona: un vero e proprio emendamento, da presentare all’Associazione
Nazionale dei Comuni Italiani (l’Anci) regionale e al Governo, per proporre che,
nell’applicazione dell’Imu, si assicuri maggiore libertà alle Amministrazioni Comunali, vale a
dire ai soggetti che realmente conoscono e “vivono” il territorio, dunque sono portavoce –
autorevoli e credibili – delle istanze del tessuto civile, produttivo, sociale.
E’ questa la sintesi dei tre incontri tra gli Amministratori locali e Coldiretti Cremona,
organizzati con l’obiettivo di rafforzare un dialogo e un’intesa che ha già visto Comuni e
imprenditori agricoli impegnarsi fianco a fianco in molte occasioni (citiamo solo tre esempi:
la mobilitazione che ha condotto alla legge sull’origine in etichetta, la recente “denuncia
Simest”, ed ora la questione Imu), sempre a tutela della nostra economia, della nostra terra,
del vero made in Italy.
Il primo dei tre appuntamenti si è tenuto a Soresina: Coldiretti Cremona ha preso parte alla
Consulta dell’area soresinese, assise che
raccoglie 19 municipi, riunita giovedì 1
marzo presso la Sala consiliare del
Comune capofila. Sono seguiti i due
incontri, rivolti ad agricoltori e sindaci,
promossi in collaborazione con i Comuni
di Cappella de’ Picenardi e di Ripalta
Guerina, fissati lunedì 5 marzo presso il
Teatro Comunale di Cappella de’
Picenardi e martedì 6 marzo presso
l’Ufficio Zona di Crema. Entrambi
hanno avuto grande partecipazione.
Agli interventi dei Sindaci promotori
dell’iniziativa e del Direttore di Coldiretti
Cremona Simone Solfanelli sono seguite le
relazioni tecniche affidate a Elena
Beduschi, avvocato e segretario comunale
di Cappella de’ Picenardi, e Maurizio
Inzoli, fiscalista di Impresa Verde
Cremona, chiamati ad illustrare in cosa
consiste l’Imu e come essa vada ad
incidere sui conti dei municipi e delle
imprese agricole.
In ogni occasione è seguito un partecipato,
costruttivo dibattito che ha evidenziato un
comune sentire: la condivisa convinzione
– espressa sia dai rappresentanti degli
imprenditori agricoli che dai
rappresentanti dell’intera collettività – che
l’Imu giunga come un’imposizione
dall’alto, senza tener conto delle istanze
del territorio, e che dunque certamente
vada corretta e mitigata, nell’interesse di
tutto il tessuto civile ed economico.
La posizione di Coldiretti Cremona, già espressa ai Sindaci attraverso una comunicazione
scritta, è stata ribadita in occasione degli incontri, con grande franchezza: ai Comuni Coldiretti
ha da subito proposto di utilizzare i poteri che la legge conferisce loro per mitigare l’impatto
dell’imposta sulle vere imprese agricole.
“L’Imu è una vera e propria patrimoniale agricola che colpisce indistintamente la rendita
fondiaria e il reddito da lavoro, senza fare la doverosa differenziazione – ha riassunto il
Direttore Simone Solfanelli –. Ai Comuni
abbiamo dunque chiesto di porre al minimo
stabilito dal Decreto nazionale l’aliquota
prevista per i fabbricati strumentali delle
vere imprese agricole”. “Ci rendiamo conto
dei grandi sacrifici imposti a tutti i Cittadini
italiani e comprendiamo che, con la
necessità improcrastinabile di reperire
risorse certe ed immediate, si siano colpiti
patrimonialmente quei beni conosciuti o
conoscibili – ha aggiunto il Direttore
Solfanelli –. Ma, nel caso della
categoria degli agricoltori, ci troviamo
di fronte a una mazzata duplice, poiché
gli imprenditori agricoli scontano tutti
gli aumenti previsti per la generalità
dei cittadini più questa sorta di
patrimoniale agricola”.
Dal canto loro, alcuni Sindaci hanno
evidenziato che l’imposta in questione
dovrebbe avere il nome di “Imposta
Statale” e non “Municipale”, dacché, di
fatto, il ricavato viene destinato allo
Stato, mentre ai Comuni, cui è affidato il
ruolo degli “esattori”, resta il minimo
indispensabile per far sopravvivere i
bilanci.
Sintesi degli incontri è stata la decisione di dar vita ad un documento – che nei prossimi giorni
sarà redatto da Amministrazioni locali e Coldiretti Cremona, con l’obiettivo di far sì che venga
sottoscritto dal più ampio numero di Sindaci – da consegnare all’Anci regionale e al Governo,
quale emendamento alla normativa nazionale.
Segnaliamo che agli incontri tra Coldiretti Cremona, Sindaci
e Imprenditori agricoli svoltisi sul territorio per parlare di IMU
è dedicata la puntata di questa settimana di W l’Agricoltura
rubrica di agricoltura, ambiente, alimentazione
proposta da Coldiretti Cremona su Telecolor e Primarete.
La trasmissione, andata in onda ieri sera (come tutti i giovedì, alle
19.45, subito dopo il tg), sarà riproposta in replica domenica, come
sempre alle ore 13. Dai prossimi giorni, il servizio si potrà seguire anche sul nostro sito,
all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it.
COLDIRETTI CREMONA – IMPRESA VERDE CREMONA
SEDE PROVINCIALE
Via Ala Ponzone, 8 III piano - Tel. 0372.499811 Fax 0372.499899
UFFICIO ZONA CREMONA
Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940
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Giovedì 15 marzo 2012 - ore 9,30 - Piazza Montecitorio, Roma
AL VIA LA MOBILITAZIONE PER UN NUOVO PROTAGONISMO
DELL’AGRICOLTURA Per la prima volta in piazza il falso pecorino di Stato
Migliaia di agricoltori, cittadini, ambientalisti, associazioni dei consumatori, insieme a Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni a livello nazionale, regionale e locale provenienti dalle diverse Regioni italiane si mobilitano nella capitale contro il falso Made in Italy di Stato, in questa occasione rappresentato dal “Pecorino” prodotto completamente in Romania con i soldi dello Stato italiano, che sarà portato per la prima volta in piazza “in bella vista” a disposizione delle Autorità e dei cittadini. Un caso emblematico in cui lo Stato favorisce la delocalizzazione e fa concorrenza agli italiani sfruttando il valore evocativo del Made in Italy.
Sarà l’occasione per affermare la centralità del settore agroalimentare come una delle poche leve competitive di cui il Paese dispone per ricominciare a crescere, ma anche un modo per denunciare gli ormai troppi casi di disattenzione e sottovalutazione nei confronti di un settore che è patrimonio del Paese.
Ci chiediamo:
• perché dopo tante denunce il Ministero dello Sviluppo Economico non vieta per legge il finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitando il vero Made
in Italy uccidono il futuro delle nostre imprese?
• perché chi con la terra ci lavora e ci vive si è visto aumentare l’IMU in maniera maggiore di chi la terra la usa per divertirsi o speculare?
• perché al tavolo del lavoro tra Governo e forze sociali il nostro settore, che occupa 1,2 milioni di lavoratori dipendenti oltre agli autonomi, è l’unico a non essere stato invitato?
• perché, dopo due leggi nazionali sull’etichettatura per fare sapere agli italiani quello che mangiano, nessuno si è preso la responsabilità di applicare tali leggi?
La nostra agricoltura è la prima a livello mondiale per valore aggiunto ad ettaro, il nostro cibo è il più apprezzato e imitato nel mondo, il nostro export agroalimentare cresce a due cifre. Agricoltura e cibo sono un patrimonio economico, sociale, ambientale, paesaggistico e culturale che il mondo ci invidia. Sono un patrimonio di tutti gli italiani! Tutto questo la gente lo sa ed è ora che anche la politica ne prenda atto. Le ragioni della mobilitazione saranno illustrate dal Presidente della Coldiretti
Sergio Marini a partire dalle ore 9,30 il 15 marzo 2012 in piazza Montecitorio a
Roma con migliaia di manifestanti che presidieranno anche il Ministero dello Sviluppo Economico in via Veneto 33 e la sede della Simest in Largo Ottavio Tassoni.
CEI: BUON LAVORO AL CARD. BAGNASCO DAL PRESIDENTE COLDIRETTI MARINI
I più sinceri auguri di buon lavoro e l’assicurazione del sostegno della Coldiretti nell’intensa azione di testimonianza del Vangelo alla società italiana segnata da una profonda crisi economica e valoriale sono stati rivolti dal Presidente dell’Organizzazione Sergio Marini al Cardinale Angelo Bagnasco, confermato da Papa Benedetto XVI alla presidenza della Conferenza episcopale italiana. Una notizia – ha aggiunto Marini – che il mondo rurale tutto accoglie con gioia e soddisfazione.
FISCO: L’AUMENTO DELL’IVA AGLI ITALIANI COSTA OLTRE UN MILIARDO A TAVOLA
Il previsto aumento dell’Iva costerà agli italiani oltre un miliardo solo per le spese alimentari. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’articolo 18 della manovra del Governo Monti, che fa scattare dal primo ottobre 2012 un aumento del 2 per cento delle aliquote Iva del 10 per cento e del 21 per cento, applicate a numerosi prodotti alimentari. Un aumento che - sottolinea la Coldiretti - non mancherà di determinare ulteriori effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari che nel 2011 sono calati dell’1,3 per cento secondo l’Istat. Le tavole degli italiani, precisa la Coldiretti, si sono impoverite in quantità nel 2011 con meno carne bovina (-0,1%), pasta (-0,2%) carne di maiale e salumi (-0,8%), ortofrutta (-1%) e addirittura latte fresco (-2,2%). L’aumento dell’iva dal 21 al 23 per cento - conclude la Coldiretti - colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino ma anche specialità come i tartufi mentre a quello dal 10 al 12 per cento sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova ma anche il riso, il miele e lo zucchero.
COLDIRETTI: UN LITRO DI BENZINA COSTA COME 23 KG DI ARANCE A ROSARNO
Un litro di benzina verde alla pompa costa come 23 chili di arance a Rosarno dove vengono pagati ai produttori agricoli appena 8 centesimi al chilo, del tutto insufficienti per coprire i costi di produzione e raccolta. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che con il nuovo record raggiunto dalla benzina il pieno per un’automobile media (50 litri) ha raggiunto i 93 euro. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - degli effetti evidenti delle distorsioni presenti sul mercato con il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica che ha addirittura superato quello per alimenti e bevande. In un Paese come l`Italia dove l'88% dei trasporti commerciali avviene per strada, il record dei prezzi dei carburanti – spiega la Coldiretti – ha un effetto valanga sulla spesa, con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione. Benzina, trasporti e logistica incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura e, solo nelle campagne, il caro gasolio – precisa la Coldiretti - ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua. A subire gli effetti del record nei prezzi è l'intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole.
CONSUMI: A GENNAIO GLI ALIMENTARI INVERTONO LA TENDENZA
Dopo il calo del 2011, a gennaio invertono la tendenza i consumi alimentari che fanno registrare un incoraggiante ma debole aumento dello 0,1 per cento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati di Confcommercio relativi ai consumi degli italiani nel mese di gennaio 2012. L’inversione di tendenza per i consumi alimentari avviene dopo che - sottolinea la Coldiretti - nel 2011 si è verificato un calo dell’ 1,3 per cento secondo l’Istat. La ripresa è importante, dopo che le tavole degli italiani si erano impoverite in quantità nel 2011, con meno carne bovina (-0,1%), pasta (-0,2%) carne di maiale e salumi (-0,8%), ortofrutta (-1%) e addirittura latte fresco (-2,2%). A preoccupare per l’anno in corso sono tuttavia gli aumenti previsti nel mese di ottobre per l’Iva, che non mancheranno di determinare effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari. L’aumento dell’Iva dal 21 al 23 per cento - conclude la Coldiretti - colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino, ma anche specialità come i tartufi, mentre all’aumento dal 10 al 12% sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova, ma anche il riso, il miele e lo zucchero.
INVERNO CON METÀ PIOGGIA AL NORD È RISCHIO SICCITÀ
L’arrivo del maltempo con la pioggia è importante per scongiurare la siccità causata dal dimezzamento delle precipitazioni invernali al nord che ha abbassato il livello di fiumi e laghi e ridotto le scorte idriche nei terreni. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le analisi Isac Cnr hanno evidenziato a febbraio un calo addirittura del 62% nelle precipitazioni al nord rispetto alla media di riferimento, nonostante le abbondanti nevicate. L’ anomala ondata di caldo primaverile - sottolinea la Coldiretti - oltre a creare problemi ai tempi della natura e della campagna, sta accentuando il rischio siccità presente in numerose zone, soprattutto centrosettentrionali del Paese. La carenza idrica è resa evidente - precisa la Coldiretti - dalla magra straordinaria della gran parte dei corsi d’acqua al nord dove i grandi laghi di Como, Maggiore e Garda sono tra i 20 ed i 50 centimetri al di sotto del livello medio del periodo. Esiste peraltro anche un problema ambientale come nel lago Centro Cadore dove in questi giorni si sta verificando una moria eccezionale di pesci. La situazione è particolarmente preoccupante dove è caduta poca neve, come in Veneto ma anche in Toscana, dove non è bastata per scongiurare il rischio siccità. In Veneto i primi due mesi dell'anno registrano mediamente solo 20 millimetri di pioggia, in netto calo rispetto alla media 1946-2010 di 46 millimetri mentre in Friuli Venezia Giulia, tradizionale catino d’Italia, sono passati praticamente sei mesi senza pioggia con un conseguente forte abbassamento delle falde acquifere. In difficoltà c’è il grano ma con la ripresa vegetativa favorita dal caldo potrebbero soffrire anche le piante da frutta. Si spera dunque nell’annunciato arrivo delle attese nevicate sull'arco alpino e della pioggia. Nelle campagne - conclude la Coldiretti - i terreni induriti dalla siccità rendono difficili e molto costose le tradizionali lavorazioni per la preparazione delle semine, ma a preoccupare è anche la disponibilità idrica per l’irrigazione delle piante durante la fase di crescita primaverile ed estiva.
Giovani Impresa - Dal 2008 in Lombardia
oltre mille i giovani entrati in agricoltura
Nello studio vince l’altra metà del cielo. Fra i giovani imprenditori agricoli lombardi le
donne “doppiano” i maschi per quanto riguarda la percentuale dei laureati: 25% contro il
10% dei ragazzi. Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia in occasione
dell’assemblea che ha riunito a Verona i giovani imprenditori agricoli del nord Italia per
discutere di economia, credito, investimenti, politica agricola.
Dal 2008 a oggi in Lombardia – spiega Coldiretti su dati dell’assessorato all’agricoltura
della Regione – sono stati oltre mille i giovani entrati nel settore: 101 a Bergamo, 220 a
Brescia, 67 a Como, 73 a Cremona, 32 a Lecco, 14 a Lodi, 23 a Milano, 141 a Mantova, 196
a Pavia, 148 a Sondrio e 26 a Varese. Da un’analisi di Coldiretti Lombardia su un campione
“under 30” di titolari di aziende emerge poi un livello medio alto di preparazione
scolastica: l’86% dei ragazzi e il 94% delle ragazze hanno un diploma o una laurea.
“E’ la dimostrazione – afferma Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – di una
progressiva specializzazione dei nostri imprenditori, che oltre a saper utilizzare i
macchinari agricoli, conoscere gli animali e conservare gli insegnamenti delle generazioni
precedenti, devono anche saper gestire piani di sviluppo delle imprese, investimenti,
approfondire la politica agricola comune, sapere di spread e credito e utilizzare anche
qualche nozione di marketing. I giovani sono la nuova agricoltura: proiettata verso il
futuro ma con forti radici nella tradizione”.
Donne Impresa - Laureate e sempre più
giovani: ecco le nuove imprenditrici agricole
Laureate e sempre più giovani: sono le donne titolari di aziende agricole in Lombardia. E'
questo l'identikit che emerge da un’analisi della Coldiretti regionale sui dati dell’ultimo
censimento nazionale dell'agricoltura. Sono 11.548 le donne che gestiscono un'impresa
agricola in Lombardia, il 22% delle oltre 52mila totali a livello regionale. Il dato sale al
35% se si considerano solo le aziende multifunzionali, che svolgono quindi più di
un’attività (ad es.: coltivazione e fattoria didattica, allevamento e vendita diretta, ecc.).
I settori che riscuotono maggior successo nel mondo femminile – spiega Coldiretti
Lombardia – sono quelli più innovativi: gli agriturismi, gli agrinido, gli agriasilo, le fattorie
sociali e quelle didattiche. Attività che rappresentano la base di un nuovo “welfare” sui
servizi all'infanzia, agli anziani e ai disabili.
Nel giro di 10 anni le imprenditrici agricole hanno raggiunto un tasso di scolarizzazione
elevato, confermandosi più studiose dei colleghi uomini: quelle con la laurea sono passate
dal 3 all’8,6% del totale, mentre quelle con il diploma sono cresciute dal 19 al 30,6%.
“Inoltre – spiega Pina Alagia, rappresentante di Donne Impresa Coldiretti Lombardia – le
titolari di azienda sono sempre più giovani: diminuiscono le ultra sessantenni e
aumentano quelle tra i 40 e i 60 anni, mentre le giovani rappresentano il 14% del totale”.
Più del 90% del tempo delle donne – conclude la Coldiretti regionale – è monopolizzato
da casa, famiglia e lavoro: alla fine riescono a dedicare a se stesse solo un’ora al giorno.
Oscar Green 2012, Premio all’innovazione verde
L’Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa – con l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica – per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura.
I giovani di Coldiretti premiano l’innovazione che sa mantenere le proprie radici, con lo
sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo è portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre
aziende agricole le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di
impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il territorio.
Con queste premesse, prende avvio l’edizione 2012 di Oscar Green: le iscrizioni sono aperte
(con termine ultimo fissato al 30 marzo 2012) e sono rivolte ad imprenditori agricoli con età
fino ai 40 anni (ad eccezione della categoria In-filiera, che non prevede limiti d’età).
LE CATEGORIE
Oscar Green 2012: saranno premiate le esperienze più originali, che valorizzano il territorio e
che lo fanno conoscere anche a livello internazionale. Il tutto seguendo sei categorie:
Stile e cultura d'impresa. Si prenderanno in considerazione gli esempi/modelli che
dimostrano come la cultura d’impresa, incanalata in progetti e strategie innovative, sia la vera
spinta alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana, sapendo coniugare la difesa delle
tradizioni Made in Italy con l’innovazione.
Non solo agricoltura. Si confronteranno le esperienze di crescita e valorizzazione socio-
economica del territorio a partire dalla produzione agricola e dalla multifunzionalità delle
imprese. Inoltre, questa categoria evidenzierà la parte del settore agricolo che può giocare un
ruolo importante nelle strategie di adattamento e mitigazione climatica.
Esportare il territorio. In questa categoria si valorizzano le imprese che, a partire dal
proprio prodotto, hanno saputo proporsi e proporre il territorio che rappresentano a livello
internazionale. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di come il territorio diventa
“il prodotto”, il vero valore aggiunto che rende unico il Made in Italy.
In-filiera. Premia esempi/modelli di cooperative e consorzi agrari capaci di massimizzare i
vantaggi delle imprese agricole e agroalimentari e del consumatore finale. Una filiera agricola
tutta italiana firmata dagli agricoltori costituisce un elemento essenziale per esprimere le
potenzialità dell’impresa che rappresenta l’anima della filiera stessa.
Campagna Amica. Premia esempi/modelli di punti di vendita diretta che si distinguono per
l’elevata propensione a mettere in relazione le esigenze dei consumatori e delle imprese
agricole, rispondendo alla richiesta di trasparenza ed agevolando scelte di consumo
consapevoli, secondo la logica della filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori.
Ideando. La categoria è riservata ad imprese innovative che hanno al massimo 1 anno di vita
o che sono in fase di realizzazione, e quindi hanno generato nuove idee o consolidato modelli
già in uso nel settore agricolo. Si prenderanno in considerazione esempi di imprese che hanno i
requisiti di una qualsiasi altra categoria del concorso, ma che hanno al massimo un anno di vita.
Paese Amico. E’ prevista anche la menzione speciale “Paese Amico” rivolta a tutte le
strutture pubbliche (Comuni, Province, scuole, asl e altre) che si sono impegnate in una
collaborazione per l’attuazione del Progetto di Coldiretti di una “Filiera Agricola tutta italiana”.
Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili all’indirizzo online www.oscargreen.it.
E’ possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldiretti Giovani Impresa (tel. 0372.499814,
mov-giovani.cr@coldiretti.it). Il regolamento è anche sul sito www.cremona.coldiretti.it.
Patronato Epaca – Avviso
Differito al 1° maggio 2012 il divieto di effettuare
pagamenti di stipendi e pensioni con denaro contante
per un importo superiore a 1.000 euro
Il Patronato Epaca rende noto che è differita al 1° maggio 2012 l’efficacia della
disposizione relativa al divieto per Enti e Amministrazioni pubbliche di effettuare
pagamenti di stipendi e pensioni con denaro contante per un importo superiore a
1.000 euro (art. 12, comma 2, legge n. 214/2011)
Il differimento è stato introdotto dall’art. 3, comma 3, del decreto legge 2 marzo
2012, n.16, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2012 ed entrato in
vigore dalla stessa data. Per ogni ulteriore informazione in merito, gli Uffici del
Patronato Epaca sono a disposizione di tutti i Cittadini.
Caf
Caf Coldiretti, si è aperta la “Campagna 730”
Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale
costituito dalla Coldiretti. Opera dal 1993
garantendo assistenza qualificata nell’intero arco
dell’anno a tutti i Cittadini che ne fanno richiesta.
I nostri uffici sono a:
CREMONA.
♦ Ufficio Zona di via Ruffini, 28
Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940
SORESINA.
♦ Ufficio Zona di via Lombardia, 3
Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980
CASALMAGGIORE.
♦ Ufficio Zona di via Cairoli, 3
Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970
CREMA.
♦ Ufficio Zona di via del Macello, 34/36
Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925
Siamo a disposizione di tutti i Cittadini
per la compilazione e la presentazione del Modello 730.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Avviso da CCIAA Cremona
SERVIMPRESA:
FORMAZIONE GRATUITA PER IL SETTORE AGRICOLO
“LA VENDITA DIRETTA” Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in
collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo alcuni corsi di
formazione gratuiti rivolti ad imprenditori agricoli, coadiuvanti e familiari e salariati
agricoli, finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: “L’Europa investe
nelle zone rurali” PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura.
Il primo corso in programma è quello per la “Vendita diretta”, della durata di 24 ore,
nelle seguenti date: 21 Marzo, 4/11/18 Aprile, 9/23 Maggio 2012 dalle 14.30 alle 18.30, a
Cremona presso la sede di Servimpresa con ingresso da Via Solferino 33.
Per informazioni e iscrizioni, contattare gli uffici di Servimpresa (referente Dr.ssa Lucia
Arisi – Tel. 0372 490227 – servimpresa@cr.camcom.it – www.servimpresa.cremona.it).
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA
GLI APPUNTAMENTI
Segnaliamo il calendario
del Mercato di Campagna Amica
degli agricoltori di Coldiretti
in provincia di Cremona.
Eventuali aggiornamenti
possono essere ricercati online,
sul sito di Coldiretti Cremona
(www.cremona.coldiretti.it).
CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina
SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale
PANDINO. In via Umberto I, prossimi appuntamenti lunedì 12 e 26 marzo
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese
CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 18 marzo
La vendita diretta non conosce crisi, +53% degli acquisti dal produttore
Coldiretti Cremona: grande successo
per Mercati e Punti di Campagna Amica
Volano – a livello nazionale, come locale – gli acquisti diretti dal produttore, con un aumento
del 53% rispetto allo scorso anno degli acquisti nei mercati degli agricoltori, dove nel 2011
hanno fatto la spesa ben 9,2 milioni di italiani che hanno tagliato le intermediazioni pur di non
rinunciare alla qualità a tavola. E’ quanto emerge dal primo rapporto sul “Boom degli acquisti
diretti: la ricetta anticrisi degli italiani” presentato all’Assemblea nazionale degli Agrimercati di
Campagna Amica della Coldiretti. In pochi anni sono nati in Italia 878 mercati degli
agricoltori, dove sono coinvolti 20.800 produttori agricoli. Un grande successo decretato dai
consumatori che nel 2011 hanno fatto acquisti per la cifra di 489 milioni di euro (+53% rispetto
all’anno precedente), un tasso di crescita decine di volte superiore a quello dei discount.
“Il nostro territorio non fa eccezione – evidenzia Coldiretti Cremona –. Anche nella nostra
provincia si fanno sempre più numerose, sempre più diffuse, le occasioni di incontro diretto tra
gli imprenditori agricoli e i cittadini consumatori”. A partire dai Mercati di Campagna Amica:
otto quelli che sono ormai diventati una presenza fissa, “conquistando” le importanti piazze di
CREMONA (il Mercato è al Foro Boario ogni venerdì), CASALMAGGIORE (in Piazza
Turati, il sabato mattina), SORESINA (con il mese di marzo il Mercato di Campagna Amica ha
inaugurato il nuovo anno d’attività, con la presenza tutti i lunedì davanti al Palazzo Comunale),
PANDINO (in via Umberto I, il secondo e il quarto lunedì di ogni mese, più alcune ‘uscite
speciali’), VESCOVATO (tutti i sabati, in piazza Roma), CASTELLEONE (la mattina del
sabato in via Garibaldi), BAGNOLO CREMASCO (in piazza Aldo Moro, la seconda
domenica del mese) e CREMA (in via Terni, la prima e la terza domenica del mese, più una
serie di ‘uscite speciali’, legate alla stagionalità dei prodotti).
“Numerosissimi cittadini-consumatori aspettano l’appuntamento con il Mercato di Campagna
Amica – evidenzia Coldiretti Cremona –. La crescita che stiamo registrando è la dimostrazione
che sia gli agricoltori sia le famiglie credono nel progetto di una filiera agricola italiana in
grado di accorciare i passaggi dal produttore al consumatore per offrire nuove opportunità di
spesa alimentare legata alla qualità, alla sicurezza, all’origine certa”.
Il legame si rafforza di giorno in giorno, anche grazie a proposte sempre nuove, il cui elemento
comune è l’impegno di avvicinare i cittadini alla vera agricoltura. Il “Mercato di Crema” fa da
apripista, prevedendo – accanto alle canoniche uscite, la 1° e la 3° domenica del mese – alcuni
appuntamenti legati alla stagionalità dei prodotti. Sono in calendario le iniziative “E’ tempo di
fragole e ciliegie” (il 27 maggio), la “Festa del melone” (24 giugno), “L’Anguriata” (29 luglio),
“Frutta contro il solleone” (il 26 agosto) e il “Festival della zucca” (il 30 settembre), il cui
punto di forza è l’attenzione puntata sui prodotti di stagione, valorizzati attraverso
degustazioni, offerte speciali e particolari ricette proposte direttamente dai produttori.
L’impegno di avvicinare l’agricoltore alle famiglie si realizza anche attraverso il quotidiano
incontro con i “cittadini di domani”, gli alunni delle scuole del territorio. Grazie al progetto
“Agribenessere…a Scuola di Salute”, Coldiretti Cremona incontra ogni anno almeno mille
alunni, invitandoli alla scelta di un’alimentazione sana e genuina e, spesso, accompagnando le
scolaresche in una visita ai Mercati e ai Punti di Campagna Amica. Significativo il fatto, ad
esempio, che il Mercato di Campagna Amica di Pandino includa nel suo calendario alcune
specifiche ‘giornate’ dedicate alle scuole (nei prossimi mesi, ad esempio, sono previsti gli
appuntamenti “Siamo alla frutta”, il 28 maggio, e “L’origine del miele”, lunedì 8 ottobre).
MERCATI – TABELLA AGGIORNATA
A GIOVEDI’ 8 MARZO 2012
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO tenero buono
mercantile Tonn. 201-203
n.q.
213-216 (fino)
220-225
GRANOTURCO
ibr. naz.
14% um. Tonn. 191-192 203-204 197-199 204-205
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 399-401 394-399 Sorgo nazionale
205-208
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
n.q. n.q.
n.q. 229–231
n.q. 213-220
(p.spec. 63-65)
230-233
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 158–160 141–142 150-153 139-140
FIENO Magg.
Agostano Tonn.
135 – 150 di erba med: 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t.
122-127 Medica fienata 1° t.
120,0-130,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t.
122-127 Paglia di frumento
press. ball. 75-80
SUINI lattonzoli locali
15 kg 4,090 4,060 4,050 4,100
SUINI lattonzoli locali
25 kg 3,190 3,160 3,150 3,200
SUINI lattonzoli locali
30 kg 2,970 2,970 2,920 2, 980
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,450 2,460 2,430 2,450
SUINI da macello
156 kg 1,310 1,375 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,321
SUINI da macello
176 kg 1,370 1,375 n.q. (da 156 a 176 kg)
1,375
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,340 1,350 n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,359
VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)
kg. 2,50-2,90 MONTICHIARI
1,15-1,35
da macello 1,220-1,320
VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)
kg. 2,20-2,45 MONTICHIARI 0,80-1,00
0,98-1,08
MANZE scott. 24 mesi
kg. 2,30-2,90 Vitelloni da macello
24/30 mesi 1,50-1,68
1,20-1,37
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,24–1,39
PRODOTTO
Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,00-1,10
MONTICHIARI
(50/60 kg)
1,00-1,10
(da 46 a 55 kg)
1,25-1,55 (45-55 kg)
1,00-1,50
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 2,50-3,70
MONTICHIARI 3,80-4,00
4,10-4,60 (pregiate 70 kg)
3,51-4,65
BURRO pastorizzato
kg. 2,70-2,75 past. 2,55 centr. 3,12
2,25 Zangolato di creme
X burrificaz. 2,00
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA
oltre 3 mesi kg.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO
12 mesi 9,65-10,00
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 7,70-7,95 7,75-7,95 7,70-7,95
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 11,65-12,00
GRANA scelto
stag. 12-15 mesi kg. 8,40-8,60 8,75-9,15 8,75-9,00
PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 13,10-13,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°
e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta
attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di
Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due
giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa
riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui
riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa
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http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
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