esperienze sul miglioramento della raccolta differenziata a scuola. obiettivo? un miglior rapporto...

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• Vorrei dirvi che al di là delle azioni che si mettono in campo, che sono poi la scoperta dell’acqua calda, sono invece i processi, come si dicono le cose e come le tiri fuori, che permettono di circoscrivere aree di lavoro, probabilmente nuove

Figuriamoci insegnarlo agli altri. In fondo se ci pensiamo bene

in ognuno di noi un’educazione esiste già.

Ciò che i genitori mi hanno detto d’essere in principio, questo io sono: e nient’altro. E nelle istruzioni dei genitori

sono contenute le istruzioni dei genitori dei genitori alla loro volta tramandate di genitore in genitore

in un’interminabile catena d’obbedienza. (Italo Calvino)

Abbiamo voluto cimentarci con due questioniVolevamo migliorare…

…migliorare la fruizione della mensa scolastica: esplorare una cosa così importante per la vita

dei ragazzi lasciata, nonostante anche l’impegno degli addetti, al caso.

Perché si spreca il cibo? Frutta e verdura così salutari eppure consumate poco. Alimentazione

cioè spazio di benessere per la mente e per il corpo, consumato in fretta, subito o progettato

poco anche dagli insegnanti.

Sono 2 questioni che hanno sovente punti di contatto, e su cui sarebbe importante

riprendere parola

Forse sapete che nelle ipotesi di quello che chiamiamo Sistema educativo locale ci sono dei

gruppi di lavoro. Così insieme abbiamo definito alcune azioni…

rifiuti

abbiamo immaginato Una Griglia di osservazione:

si tratta di definire un raggio di azione fuori da scuola in cui osservare, disegnare una mappa, e

redigere un unico rapporto di classe, poi sulla mappa riportare i punti “critici”.

E’ fuori da scuola che la città cambia aspetto, cittadini si diventa provandoci…

la Griglia di osservazione

e il report

poi un’Azione allestita al fine di migliorare la rrd a scuola.

Si ragiona a livello di piano corridoio del plesso. Ogni classe identifica bene i suoi contenitori di

classe. Qualche altra classe decide di collaborare. Qualcuna decide anche per

l’organico.

Cosa succede tra la raccolta di classe e il cortile? In cortile ci sono i contenitori? quali, quanti,

sono utilizzati? Tutto è talmente normale che quasi non ci si pensa più.

Quando si dice rifiuto. Come la penso io!

Un questionario sensibile sui significati, le osservazioni e le valutazioni che i ragazzi

esprimono su tematiche trattate dai grandi ma che coinvolgono scelte e motivazioni fin da

piccoli.

una mini-formazione delle insegnanti coinvolte

per entrare nel dettaglio di “che cosa differenziare”. Poi le insegnanti trasferiranno

conoscenza e un piccolo modello organizzativo alle loro classi. “Rita parla di creare Isole di piano (carta, plastica, secco) dapprima con

materiali in dotazione poi accetta proposta di contenitori ”belli e funzionali” dotati di sacco”.

educazione alimentare Abbiamo realizzato un “questionario sensibile”

- la dietista ha incontrato le classi- una fattoria didattica ha fatto incontrare

una frutta o una verdura con la classe- faremo una serie di laboratori all’Istituto per

l’Agricoltura- questionario ai docenti

di autocontrollo - la documentazione finale

Dal momento che il mondo adulto si lascia difficilmente intaccare dal pensiero

trasformativo dei bambini, loro potrebbero partire da quel che hanno più tra le mani: la

scuola intesa come “luogo”.

La scuola - edificio di cura dei modi per renderlo più sostenibile.

La scuola - edificio di opportunità per crescere da cittadini coniugando benessere personale e

civico

Un edificio collocato in un luogo più ampio che è il quartiere, di cui i ragazzi sono molto (poco)

competenti.

Che cosa conoscono del quartiere e come riconoscono la scuola inserita nel quartiere?

L’altra ipotesi, che è più che una ipotesi, è che ragionando di rifiuti…

ma analoghi ragionamenti si potrebbero fare con l’alimentazione…

che nei sistemi naturali il concetto di rifiuto è inesistente, tutti i cicli della biosfera sono di tipo

circolare e si concludono senza sprechi, nel senso che tutti gli “scarti” sono sempre

metabolizzati e riutilizzati

…invece nelle nostre società il modello delle attività industriali è di tipo lineare.

Materie prime dall’ambiente - trasformazione in beni di consumo - scarti da eliminare.

E poi?

i prodotti una volta utilizzati diventano essi stessi rifiuti da buttare o meglio da restituire

all’ambiente in forme non biodegradabili come invece avviene in natura

Diventa urgente ri-trovare il sentiero, recuperare il senso delle cose, ridare circolarità

d’utilizzo alle cose

La scuola quindi come spazio di cura “per imparare davvero come dovrebbe andare il

mondo” e forse …

(forse) essere più felici!

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