gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- l'ansia

Post on 19-Jun-2015

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Health & Medicine

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Il terzo modulo tratta di tutto ciò che riguarda l'ansia: Fobie, Attacchi di Panico, Disturbo d'Ansia Generalizzato, Disturbo Osssessivo-Compulsivo, Disturbo Post Traumatico da Stress ecc. Si cerca di spiegare di cosa si tratta, quali ne sono le cause e le cure.

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Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni

Modulo III: L’ansia

D.ssa Pozzoni Valeria

Regole del gruppo

1) Si parla in maniera alterna e si cerca di ascoltare gli altri

2) Si cerca di non occupare tutti gli spazi a discapito altrui.

D.ssa Pozzoni Valeria

Regole del gruppo

3) il discorso su di sé e sulla propria situazione deve essere pertinente e utile agli altri. Cioè deve essere lo spunto per una discussione generale. Per parlare di sé ci sono gli spazi individuali.

4) Per quanto si sia in disaccordo si cerca di non essere polemici ma di far valere le proprie ragioni senza prevaricare sull’altro. Questo anche per imparare ad essere assertivi.

D.ssa Pozzoni Valeria

Cos’è l’ansia?

E’ un segnale e, nello specifico, un’emozione spiacevole associata a un senso di pericolo imminente.

D.ssa Pozzoni Valeria

No, di per sé non è un fenomeno patologico ma, anzi, un meccanismo fisiologico utile e naturale che si è sviluppato ai fini della sopravvivenza nel corso dell’evoluzione e corrisponde alla reazione attacco/fuga (ansia segnale).Pericolo reale -> segnale d’ansia -> preparazione ad attaccare o fuggire

L’ansia è patologica?

D.ssa Pozzoni Valeria

Cambiamenti fisiologici che si accompagnano a uno stato d’ansia

• Il respiro si fa più frequente e le narici e i polmoni si espandono

• Il ritmo cardiaco e la pressione del sangue aumentano

• Il sangue viene dirottato ai muscoli per cui si «sbianca»

• Aumenta la sudorazione

D.ssa Pozzoni Valeria

Cambiamenti fisiologici che si accompagnano a uno stato d’ansia 2

• La digestione si ferma per cui possiamo provare nausea, la bocca si fa secca.

• Il sistema immunitario rallenta

• Il sangue aumenta la capacità di coagulare

• La mente si concentra sul pensiero: «qual è il pericolo e come posso evitarlo?»

D.ssa Pozzoni Valeria

Le nevrosi di guerra

Freud studiò la condizione dei soldati che erano stati in battaglia e scoprì che quelli che ne risentivano di più (Disturbo Post Traumatico da Stress)……….erano i militari che il giorno prima erano più spavaldi!

Cambiamenti storici…

L’ansia-segnale è quindi funzionale alla sopravvivenza. Nel corso dei secoli e con il mutare della società le ragioni dell’ansia sono cambiate: l’uomo moderno ha paura di cose diverse (esami, perdita di soldi e prestigio sociale) rispetto ai pericoli del passato.

Un residuo delle paure primitive sono le fobie per certi animali (ragni, serpenti ecc.) che erano effettivamente pericolosi in epoche primitive.

D.ssa Pozzoni Valeria

Una certa quota d’ansia…

è necessaria per vivere bene:

Per fornire una buona prestazione deve essere presente un certo livello d’ansia, né troppo basso (con il rischio di essere poco concentrati), né troppo intenso.

Quando l’ansia diventa un problema?

Quando si manifesta al di fuori di un evento realistico di minaccia e pericolo. Ci sono persone che passano la giornata preoccupandosi e rimuginando (Disturbo d’ansia generalizzato) o che hanno fobie più o meno limitanti (es. fobia di stare da soli, di guidare, dell’ascensore)

A volte la nostra mente…

Ci gioca degli scherzi facendoci vedere come pericolose

Situazioni che non lo sono

Discussione sull’ansia

• Chi di voi si sente ansioso?

• Chi ha sperimentato un attacco di panico?

• Chi soffre di fobie (paure irragionevoli)? Quali?

Limitazioni causate dall’ansia patologica

• Porta a preoccuparsi di situazioni che magari non si verificheranno mai

• Limita la vita, nei casi più gravi le persone sono intrappolate letteralmente in paure e rituali fino al punto da non poter uscire di casa.

Incide cioè pesantemente sulla Qualità della Vita anche se, curandosi e imparando a gestire le crisi, si possono notevolmente limitare i danni.

Disturbo d’ansia generalizzato DAG

Caratterizzato da un pervasivo, costante e ingiustificato senso di preoccupazione e inquietudine accompagnato da insonnia, sudorazione, tachicardia , cefalea , vertigini, stato d’allerta e disturbi di concentrazione. Il soggetto è eccessivamente preoccupato per problemi lavorativi, economici, familiari ecc.

Rimuginazioni cioè catene di pensieri negativi che nascono come tentativi di soluzione dei problemi ma si rivelano controproducenti.

Fobia sociale

E’ caratterizzata dalla paura di trovarsi in una situazione pubblica potenzialmente umiliante in cui la persona si sente sottoposta al giudizio altrui e teme di poter perdere il controllo su di sè. Se non trattata tende a cronicizzarsi.Si fonda su idee irrealistichead es. «devo essere perfetto»,«non posso sbagliare».

D.ssa Pozzoni Valeria

Curare la fobia sociale

Il focus terapeutico verte sulla modifica di quelle convinzioni erronee (credenze, schemi di pensiero) che alimentano l’ansia sociale ridimensionando la paura del fallimento e le azioni di evitamento.

D.ssa Pozzoni Valeria

Fobia specifica (o semplice)

E’ la più comune, ed è caratterizzata dall’ansia anticipatoria alla sola idea di trovarsi confrontato con l’oggetto delle proprie paure (ragni, serpenti, cani, piume ecc.). Ne seguono reazioni di evitamento che, se falliscono, determinano un’intensa ansia.

D.ssa Pozzoni Valeria

Curare le fobie

A volte è possibile andare a ricostruire la ragioni profonde alla base della fobia, in altri casi si lavora sul sintomo cercando di desensibilizzare il soggetto.

D.ssa Pozzoni Valeria

Disturbo ossessivo-compulsivo DOC

E’ caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti (ossessioni) che creano allarme e paura e costringono la persona a mettere in atto comportamenti ripetitivi o azioni mentali (compulsioni). Questi «rituali» all’inizio possono ridurre l’ansia ma poi la loro ripetizione li rinforza.

D.ssa Pozzoni Valeria

Circolo vizioso

Pensieri ansiogeni

Rituali

Estensione dei rituali

sollievo

Peggioramento

D.ssa Pozzoni Valeria

Disturbo da Attacco di Panico DAP

E’ caratterizzato dall’improvviso verificarsi di un senso di paura immotivata durantele normali attività quotidiane.E’ una sorta di esasperazione di una reazione attacco o fuga in assenza di un reale pericolo. Si verifica soprattutto in persone che sentono particolarmente il bisogno di mantenere il controllo.

Caratteristiche dell’attacco

Di solito l’attacco raggiunge la massima intensità entro 10 minuti e presenta i seguenti sintomi:• Iperventilazione• Tremori• Sensazione di caldo/freddo• Sudorazione profusa• Nausea• Palpitazioni• Dolori al petto e alla testa (attacco di cuore o ictus)• Paura di perdere il controllo o di morire.

Perché si mantengono?

Il problema non è l’Attacco di Panico in sé ma il modo in cui viene interpretato. Se la persona interpreta i sintomi fisici come una «congestione» la cosa finisce lì mentre se si spaventa e lo interpreta come il segnale che sta succedendo qualcosa di anomalo e preoccupante inizia a mettere in atto comportamenti che mantengono e peggiorano il sintomo esitando in un Disturbo da Attacco di Panico.

Interpretazioni erronee

D.ssa Pozzoni Valeria

Il modello circolare del panico

Ciò provoca reazioni di evitamento o caratterizzate dall’appoggiarsi su persone o altro che alleviano l’ansia temporaneamente ma,sul lungo periodo,peggiorano la situazione.

D.ssa Pozzoni Valeria

Curare il DAP

• Terapia farmacologica di sostegno• Psicoterapia (nello specifico cognitivo

comportamentale) che insegna a evitare l’evitamento, ad accettare e a gestire le crisi finché esse perdono la loro carica ansiogena riducendosi in frequenza e intensità.

D.ssa Pozzoni Valeria

Approfondimenti…

• Chi volesse approfondire questo discorso sappia che dalla Caposala sono a vostra disposizione le dispense relative: chiedetele pure.

D.ssa Pozzoni Valeria

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