i climi del pianeta

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I CLIMII CLIMI

IL CLIMAIL CLIMA

Il clima è la media delle condizioni meteorologiche che si verificano in una determinata regione

Elementi climaticiElementi climatici

TEMPERATURA PRESSIONE ATMOSFERICA UMIDITA’

PRECIPITAZIONI VENTI NUVOLOSITA’

in gradi °C barometro in millibar Vapore contenuto nell’aria

determinano

Fattori climaticiFattori climaticilatitudine: Poli<-> Equatore

altitudine:-0,5 °C ogni 100m

vicinanza al mare: si raffredda piùlentamente

esposizione ai raggi del sole: solatio

presenza vegetazione: ombra

Alta e bassa pressioneAlta e bassa pressioneLe differenze di pressione tra due zone causano spostamenti di masse d’aria chiamati venti

LE ZONE CLIMATICHELE ZONE CLIMATICHEBioma Complesso degli ecosistemi di una particolare area geografica del pianeta, generalmente definiti in base al tipo di vegetazione dominante. La conformazione dei biomi terrestri dipende dalla geografia e dal clima delle diverse zone, in particolare dalla latitudine, dall’altitudine, dai ritmi stagionali, dall’abbondanza delle precipitazioni e dalla temperatura.

CLIMA TEMPERATOCLIMA TEMPERATO Le precipitazioni che possono mutare da una minima di 300mm fino ad un valore massimo di 1200mm. Gli inverni sono generalmente miti, con temperature minime giornaliere giungono poco sotto lo zero. Le estati sono calde La vegetazione tipica è formata da piante ad alto fusto, generalmente decidue. Si possono trovare quasi sempre specie arboree a latifoglie quali querce, betulle, faggi, aceri.

CLIMA CLIMA MEDITERRANEOMEDITERRANEOestati secche con inverni piovosi. La scarsità di precipitazioni nel semestre caldo non favorisce l'agricoltura

Il mare contribuisce a determinare il clima, il quale è temperato caldo, con escursioni termiche giornaliere ed annue modeste (inferiori a 20 °C): infatti il mare trattiene il calore estivo e lo rilascia durante l'inverno

MACCHIA MEDITERRANEAMACCHIA MEDITERRANEA

La macchia è uno dei principali ecosistemi mediterranei È una formazione vegetale arbustiva costituita tipicamente da specie sclerofille, cioè con foglie persistenti poco ampie, coriacee e lucide, di altezza media variabile dai 50 cm ai 4 metri: spesso si tratta di formazioni di degradazione della foresta mediterranea

IL CLIMA CONTINENTALEIL CLIMA CONTINENTALEÈ caratterizzato da significative escursioni termiche tra inverno ed estate. Spesso è accompagnato da temperature invernali piuttosto basse che permettono il persistere della coltre nevosa, mentre le estati possono essere estremamente calde, spesso afose. La lontananza dal mare non consente poi di avere un'elevata umidità e di conseguenza le precipitazioni sono generalmente limitate.

CLIMA CLIMA ATLANTICOATLANTICO Presenta inverni miti grazie alla corrente

del golfo, mentre le estati sono fresche, per cui l' escursione termica annua è modesta. Le piogge sono abbondanti e ben distribuite durante tutto l'anno grazie ai venti occidentali che, provenendo dall'oceano atlantico sono carichi di umidità.

La vegetazione associata a questo tipo di clima è la foresta di latifoglie, castagni, querce.

Vicino al mare, dove l'aria è carica e il vento soffia forte c'è di solito la Brughiera (prateria dove crescono l'erica, il brugo, l'assaggina)

CLIMA NIVALECLIMA NIVALE

Con clima nivale s'intende una tipologia di clima molto freddo, con precipitazioni (generalmente scarse) prevalentemente nevose e temperature rigidissime durante tutto l'anno.

CLIMA POLARECLIMA POLARE

Il clima polare è presente ai poli terrestri e nelle regioni all'interno dei circoli polari. La principale caratteristica dei climi polari sta nella temperatura di queste zone, che raramente supera i 10 gradi anche nei più caldi giorni d'estate.

CLIMA ALPINOCLIMA ALPINO

Il clima alpino è presente al di sopra della linea degli alberi, è tipico delle catene montuose più importanti, come le Alpi.Il clima diventa più freddo a quote più elevate, scende di circa 1 °C ogni 100m in altitudine: l'aria diventa più fredda quanto più ci s'innalza, in quanto meno densa

TUNDRATUNDRA

La Tundra si trova nelle regioni subpolari ed è caratterizzata dalla mancanza di specie arboree, poiché la crescita degli alberi è ostacolata dalle basse temperature e dalla breve stagione estiva. Il termine deriva dal lappone tunturia, che significa "pianura senza alberi". Al suo limite settentrionale sono i ghiacci polari perenni, mentre a Sud essa si arresta alle prime formazioni forestali della Taiga.

TAIGATAIGA

La Taiga è formata da foreste di conifere, costituendo un terzo della massa forestale mondiale. È limitata a settentrione dalla Tundra artica e a meridione dalla foresta temperata di latifoglie, caducifoglie e dalla steppa alberata. Il sottobosco è discontinuo, a volte occupato da specie arbustive, a volte da muschi, licheni o ericacee, ma comunque sempre scarso o addirittura assente.

STEPPASTEPPA

La steppa (in russo: significa "pianura secca") è un paesaggio naturale, caratteristico delle regioni a clima continentale con elevate escursioni termiche, inverni freddi e secchi ed estati calde e moderatamente piovose (anche da -40 °C a 40 °C).La vegetazione è costituita da una prateria composta per lo più da graminacee ed arbusti; gli alberi sono pressoché assenti, ad eccezione di zone più umide in prossimità di fiumi e laghi. La fauna è costituita da ungulati, roditori, rettili e insetti.

PRATERIAPRATERIA

La prateria è un'area di terra con rilievi topografici bassi con una vegetazione composta prevalentemente da piante basse (soprattutto graminacee) ed erbe più o meno alte a seconda delle precipitazioni annue. Alle medie altitudini, la prateria occupa le zone interne dei continenti e le precipitazioni non sono sufficienti per lo sviluppo delle foreste di latifoglie.

CLIMA TROPICALECLIMA TROPICALE

Il clima tropicale è il clima tipico della zona torrida della Terra, ovvero la fascia compresa dentro i due tropici del Cancro e del Capricorno. In questo clima si sviluppano le foreste tropicali e le savaneI climi tropicali con i relativi biomi sono caratterizzati da elevate temperature durante tutto l'anno: neppure nel mese più freddo la temperatura scende al di sotto dei 15 °C. Le precipitazioni possono anche raggiungere e superare i 10.000 mm annui.

FORESTA PLUVIALEFORESTA PLUVIALE

La foresta pluviale è una foresta caratterizzata da elevata piovosità, e per definizione si considera tale con un minimo di precipitazioni annue comprese tra i 1.750 e i 2.000 millimetri. Nelle foreste pluviali si trovano i due terzi di tutte le specie viventi animali e vegetali della Terra. Generalmente il sottobosco in una foresta pluviale è limitato solo a pochi settori causa la mancanza di luce solare a livello del suolo.

LA GIUNGLALA GIUNGLA

Quando il tessuto forestale è interrotto, il suolo è rapidamente colonizzato da piante pioniere e da un fitto intreccio di liane e giovani alberi denominato giungla. E' particolarmente sviluppata nelle regioni che si affacciano sull'Oceano Indiano e che sono battute dai monsoni. Si tratta di una foresta tropicale decidua, in cui gli alberi perdono le foglie nella stagione secca.

SAVANASAVANA

La savana è un bioma tropicale e subtropicale, caratterizzato da una vegetazione a prevalenza erbosa, con arbusti e alberi abbastanza distanziati. Questo tipo di ambiente si trova in molte zone di transizione fra la foresta pluviale e il deserto o la steppa, ma può essere presente anche ad altre latitudini.

CLIMA DESERTICOCLIMA DESERTICO

il deserto è definito come un'area della superficie terrestre quasi o del tutto disabitata, in cui le precipitazioni difficilmente superano i 250 millimetri l'anno e il terreno è prevalentemente arido, con scarsa vegetazione Tra i deserti, in base a questa definizione, vanno annoverate anche le Regioni polari, oltre alle più familiari zone aride che si incontrano alle medie e basse latitudini.

DESERTO CALDODESERTO CALDO

Il deserto caldo può essere roccioso, dove il suolo è costituito da pietre o ciottoli, ghiaioso oppure sabbioso a dune; è caratterizzato da accentuata aridità, vegetazione ridotta o assente, mancanza di corsi d'acqua perenni, tendenza alla siccità.

DESERTO FREDDODESERTO FREDDO

E’ presente nelle regioni temperate più continentali, caratterizzate da fortissima aridità e da notevolissime escursioni termiche annue di temperatura, con estati caldissime e inverni freddissimi; sono considerate desertiche anche le zone del clima polare.

CLIMA MONSONICOCLIMA MONSONICOIl monsone è un vento ciclico, caldo, tipico dell'Oceano Indiano,. Il nome deriva dall'arabo mawsim che significa "stagione". Questi venti soffiano per 6 mesi estivi dal mare verso terra perché la terraferma si riscalda e, creando un sistema di bassa pressione sopra di sé, attira i venti dal mare. Nei 6 mesi invernali, la terraferma, raffreddandosi più dell’oceano, viene interessata da un sistema di alta pressione, che spinge i venti dal continente verso il mare.Il cambiamento di direzione del vento, che avviene in maggio e in ottobre, è accompagnato da cicloni tropicali molto violenti, i tifonii tifoni, che hanno spesso effetti devastante sulle coste dell'Oceano Indiano.

CLIMA SINICOCLIMA SINICO

Sinico perché particolarmente diffuso in varie zone della Cina, . È caratterizzato da un inverno secco con piogge concentrate soprattutto in estate; per questo si tratta di un tipo di clima particolarmente favorevole all'agricoltura. Per l'abbondanza di precipitazion sSi registrano di solito tra 1000 e 2000 mm di pioggia all'anno, con escursioni termiche abbastanza accentuate, specie nelle zone più distanti dal mare.

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