impresa edile gaspari gabriele s.r.l
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IMPRESA EDILE GASPARI GABRIELE S.r.l.
IMPRESA EDILE GASPARI GABRIELE S.r.l.
IMPRESA EDILE GASPARI GABRIELE S.r.l.
Via del Commercio, 33 - 63100 Ascoli PicenoTel. 0736.403830 - Fax 0736.307038
www.impresagaspari.itinfo@impresagaspari.it - pec: impresagaspari@postacertificata.pro
facebook: Impresa Edile Gaspari Gabriele
sede legaleVia del Lago, 11 - 63100 Ascoli Piceno
p. iva 01124960442
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L La Gaspari Gabriele srl ha sede operativa in Ascoli Piceno, zonaindustriale Basso Marino, Via Del Commercio 33. Qui si trova uncomplesso di circa 5.000 mq adibito ad uffici su tre livelli e deposito
a tutta altezza, oltre ai parcheggi per il personale e gli ospiti. L’azienda inoltre dispone di altri depositi nel comune di Ascoli Piceno, unodei quali di circa 4.000 mq è situato nelle immediate vicinanze di fronte losvincolo dell’Ascoli-Mare di Maltignano.
L a nostra famiglia opera nel mercato delle costruzioni da oltre un secolo, dagli inizi del Novecentoquando ‘mastro’ Francesco trasferì il proprio patrimonio di competenze al figlio Gabriele.
Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando mio padre, Gabriele, decise di organizzare una ‘sua’impresa con l’esperienza maturata nei tanti anni di lavoro nell’edilizia. Mi chiese la disponibilità diaffiancarlo nel nuovo percorso, ed io decisi di assecondarlo nello sviluppo della nascente Impresa EdileGaspari Gabriele, non senza esitazione, poiché tale scelta mi avrebbe impedito di proseguire gli studi eprecluso esperienze di ‘vita universitaria’. In questi anni si è operato con passione e serietà, sempre nelrispetto della committenza, dei lavoratori e di quanti abbiamo incontrato nella realizzazione delle mol-teplici e complesse opere. Abbiamo trasferito nella nostra attività il ‘modus operandi’ delle migliori impre-se e la ricchezza di conoscenze accumulate da mio padre nelle precedenti esperienze lavorative. Al finedi mantenere intatto il patrimonio cognitivo del costruire secondo la regola dell’arte, abbiamo sempredifeso la stabilità dell’occupazione per le maestranze e i tecnici, anche se la scelta, talvolta, poteva com-promettere o, addirittura, sacrificare l’immediato tornaconto economico. Siamo assolutamente convin-ti che il grande valore dell’azienda sia costituito dalle persone che la compongono e dalla loro espe-rienza.
Sin dalla sua costituzione l’impresa “Gaspari Gabriele” ha operato con successo nei settori delrestauro monumentale e della ristrutturazione, della costruzione di edifici civili e industriali,della riqualificazione ambientale e degli impianti tecnologici, per committenti pubblici e priva-ti, di cui oggi è azienda fiduciaria.
L’impresa ha portato a compimento quasi trecento interventi riguardanti la realizzazione dicase, fabbriche, scuole, caserme, impianti sportivi, infrastrutture così come il restauro di monu-menti storici quali chiese, palazzi, ville, conventi, torri, musei e mura urbiche.
Ringrazio mio padre per la strada indicatami, mia madre e la mia famiglia per avermi aiu-tato a percorrerla, tutti i collaboratori dell’impresa per aver reso più sicuro il suo cammino. Il mioauspicio è che tale percorso possa procedere ancora a lungo, grazie al prezioso aiuto delle nuove gene-razioni, quali l’architetto Yuri Gaspari e l’ingegnere edile Francesca Romana Gaspari, attuali diret-tori tecnici dell’Azienda, nonché la fresca collaborazione dell’avvocato Letizia Gaspari.
Francesco GaspariImpresa Edile Gaspari Gabriele
1979-2017
sopraGabriele Gaspari fra gli impresari Costantino Rozzi e Guido Ubaldi, 1953
a latoFrancesco Gaspari
GIRO D’AFFARI
2015 € 7.874.0752014 € 7.687.7752013 € 5.888.8472012 € 6.789.2952011 € 5.255.1882010 € 6.284.6172009 € 6.627.771
INTERVENTI ESEGUITI dal 2009 al 2015
€ 46.407.568,00
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1979
PATRIMONIO NETTO
€ 1.490.095,00
La Gaspari Gabriele srl è divenuta nel tempo unaffermato e riconosciuto General Contractor,capace di organizzare e gestire l’intero processo
produttivo della commessa secondo i dettami delproject management, con particolare attenzione alrecupero e alla valorizzazione del patrimonio edilizioesistente, ponendo alla base di ogni interventoqualità, durabilità e l’ascolto del cliente.In aggiunta agli appalti la Gaspari Gabriele srl progetta,coordina e realizza interventi immobiliari in contoproprio e per le società immobiliari di cui è partner.
Il controllo di gestione avviene anche attraverso ilsistema gestionale creato su misura dall’impresa epresente in cloud; grazie ad esso l’attività quotidiana el’avanzamento dei lavori sono verificabili da qualsiasiluogo, anche dalla Committenza. Ciò consente dimigliorare la gestione operativa necessaria a garantireil rispetto dei tempi contrattuali e dei costi, oltre alcontrollo degli scostamenti tra preventivi e consuntivie, ove necessario, ad apportare immediatamente deicorrettivi in corso d’opera.
Il sistema di gestione della Gaspari Gabriele S.r.l. ècertificato e rispetta le normative internazionali UNIEN ISO 9001:2015 (Sistema di gestione per la qualità)UNI EN ISO 14001:2015 (Sistema di gestioneambientale), SA8000 (Responsabilità sociale); OHSAS18001:2007 (Sistema di gestione della salute esicurezza sui luoghi di lavoro).
La Gaspari Gabriele srl possiede l’Attestazione di Qualificazione per laprogettazione e l’esecuzione di Lavori Pubblici nelle seguenti categorie:costruzione edifici civili e industriali, restauro beni immobili monumentali e
artistici tutelati dal Ministero Beni Culturali, opere stradali, impianti tecnologici,opere strutturali speciali, verde e arredo urbano, superfici decorate di beniimmobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico,artistico, archeologico ed etnoantropologico.
È l’unica azienda della Regione Marche in possesso della qualificazione SOAcon Classifica VIII (illimitata) per le Categorie OG1 e OG2. L’Azienda inoltrepossiede la Qualificazione per Prestazione di Progettazione e Costruzione finoalla VIII Classifica.
L’impresa è iscritta alle White List delle Prefetture di Ascoli Piceno, Bologna eFerrara. L’Azienda è inoltre in possesso di Rating di Legalità adottatodall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
ORGANICO al 31 dicembre 2016
Amministratore1
Impiegati tecnici e amministrativi
14Collaboratori tecnici
specialistici stabili9
Media maestranze impiegategiornalmente nei cantieri
115
INTERVENTI
COMPLESSIVAMENTE ESEGUITI,
PUBBLICI E PRIVATI
al 30 maggio 2017
287 Interventi di ristrutturazione, restauro e
risanamento conservativo, pubblici e privati
227
Interventi di nuova costruzione,
pubblici e privati60
Nel dettaglio
Interventi su edifici sottoposti a tutela
da parte del Ministero dei Beni Culturali
95
Di cui interventi su edifici di culto
45
Interventi su edifici danneggiati dal sisma
104
interventi di edilizia farmaceutica
24
RISTRUTTURAZIONEE RESTAURO
MONUMENTALE
EDILIZIA CIVILE
ATTIVITÀ IMMOBILIARE
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restauro monumentale di edifici pubblici, privati e di culto
ristrutturazioni di edifici pubblici, privati e industriali
dal consolidamento strutturaleal restauro scultoreo e pittorico
interventi di somma urgenza,puntellamenti, messe in sicurezza
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Il palazzo ex sede del Seminario Vescovile è un edificio monumentale sito vicino PiazzaArringo che fu danneggiato dagli eventi
sismici del 1997. L’intervento di recupero conmiglioramento sismico ha riguardato dapprima il rafforzamento fondale dell’angolo su viaBonaparte (come da sequenza delle immagini),con un particolare intervento eseguito insottofondazione; successivamente sono statieseguiti il consolidamento delle masse murarie, il restauro degli impalcati e della coperturalignea. L’intervento ha prodotto un miglioramentodelle capacità di resistenza alle spinte orizzontaliattraverso l’alleggerimento delle masse,l’incatenamento generalizzato delle parti murariee l’irrigidimento degli impalcati di piano.Particolare attenzione è stata riservata alla puliziadelle facciate esterne, del portale e delle cornici,tutti elementi di enorme pregio architettonico, tra cui le stuccature delle tante murature internea facciavista. Il fabbricato della famiglia Andolfi è oggi adibito a residenze di pregio e localicommerciali al piano terra.
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I l battistero di San Giovanni è situato inPiazza Arringo e collocato al lato sinistrodel prospetto principale del Duomo; è un
monumento a pianta ottagonale, sempliceed austero nelle forme di architettura sacra,che ben rappresenta lo stile romanico dellacittà. Caratterizzato da una struttura solidae massiccia è completamente realizzato in blocchi squadrati di travertino, alcuniprovenienti da altri edifici, altri si ritieneappartenenti ad una preesistenza; inoltrealla base del lato est del monumento sinota la presenza di reperti di mura romane.Il Monumento è stato interessato daoperazioni di restauro filologico, finalizzatead indagarne la stratigrafia basamentaletramite la realizzazione di botolemotorizzate all'interno di telai in acciaio.Di particolare interesse, la realizzazionedella pavimentazione secondo il disegnooriginario, con specifico trattamento di antichizzazione sulle lastre in travertino.
I l Duomo di Ascoli Piceno dedicato al patrono Sant’Emidio, vede l’inizio della sua costruzione tra il V e il VI secolo;
l’edificio a tre navate a croce latina ospitaal suo interno molteplici periodi della storiadell’arte a partire dal periodo romanico-gotico, fino ad arrivare agli interventi del Novecento. Il Monumento è stato danneggiato dal sismadel 1997 e, recentemente, in quello del 2016;l’ultimo intervento di somma urgenza ha consentito la messa in sicurezza al fine di ripristinare la funzione del culto per la Pasqua. La messa in sicurezza ha vistol’istallazione di vele a protezione dallacaduta sulle navate dei diversi affreschilesionati, nell’attesa del successivo progettoe intervento di restauro. Inoltre è stato postoin sicurezza l’arco di trionfo con una strutturareversibile a tubi e giunti, anche essacaratterizzata da forme e finiture che nondessero la sensazione di un luogo ‘ferito’.La Scalinata della Musa, ingresso lateralealla Cattedrale di Sant’Emidio, è statarealizzata nel 1841 su progetto dell’ingegnerGabrielli, ed è ornata da una balaustra in travertino. Deve il suo nome alla porta che consente l’accesso: Porta della Musa.L’intervento eseguito negli anni Novanta si è reso necessario a seguito di un incidentestradale che l’ha compromessagravemente: sono state ricostruite le colonne irrimediabilmente compromesse,la copertina in travertino e una parte dei gradini.
Il Monumento ai Caduti di Jesiè situato in Piazzadell’Indipendenza, di fronte
il Palazzo Comunale di Jesi.L’opera è caratterizzato da un basamento costituito da pietre di forma grezza dal quale si erge un doppiomonolite; su questo è riportataun’effigie in ricordo dei caduti e in sommità è posto un leonecon uno scudo.L’intervento di restauro hariguardato dapprima la puliziadegli elementi lapidei tramiteacqua; successivamente si èproceduto alla risarcitura delle parti danneggiate e alrifacimento di quelle mancanti,tra cui l’insegna. L’intervento si è concluso con la stuccatura degli elementilapidei.
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La Gaspari Gabriele S.r.l. ha realizzato il restauro della facciata della sede dellaBanca D’Italia, nella porzione prospiciente
Largo dei Cataldi, angolo Corso Mazzini.L’intervento ha riguardato il ripristino di capitelli,volute e cornici, il rifacimento dell’intonaco, la successiva tinteggiatura velata ed il ripristinodelle grondaie. Il manufatto settecentescodenominato Palazzo Cataldi, è uno dei piùsignificativi del centro storico ascolano; il fabbricato ad opera dell’architetto GaetanoMaggi rappresenta un mirabile esempio di ‘barocco fiorito’. La sua facciata vienecompletata nel 1929 da uno dei più illustriprogettisti italiani dell’epoca, Cesare Bazzani;l’architetto romano fece ben quattro diverseipotesi per il portale d’ingresso, prima di sceglierela proposta più in armonia con lo stile baroccodel Monumento. L’azienda ha inoltre eseguitoun intervento di somma urgenza per lariparazione di una facciata degli anni Settantadanneggiata dal sisma del 2016.
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ria JesiIl Palazzo della Signoria di Jesi è l’unica opera
civile dell’architetto rinascimentale FrancescoDi Giorgio Martini, in stretta affinità col gusto
del Laurana; si tratta di un importante esempio di architettura Cinquecentesca dell’Italiacentrale, caratterizzato da una linea asciutta e razionale rispetto alla sua contemporaneità.L’edificio situato a Piazza Colocci è connotatodalle facciate in laterizio, un doppio ordine di finestre ‘alla guelfa’ e dalla torre ad operadell’architetto Andrea Sansovino.L’edificio, colpito dal sisma del 1997, è statosottoposto ad un complessivo restauro conmiglioramento sismico. L’intervento ha interessato le facciate esterne e la corte interna, tramite scuci e cuci einserimenti di tiranti e piastre metalliche. Sono statirestaurati e irrigiditi i soffitti lignei cinquecenteschi,grazie anche all’applicazione di solette armatecollaboranti. L’intervento eseguito in copertura èstato eseguito tramite svuotamento e rinforzodelle volte e, sopra, una nuova orditura ligneacoperta da pianelle, guaina e coppi di recupero.Sono stati infine restaurati gli apparati decorativi e le peculiarità della Monumento; tra essi emergel’antica ‘macchina’ dell’Orologio, di cui vieneripristinata la simbolica funzione, particolarmentecara ai cittadini jesini. Attualmente è sede della Biblioteca Comunale.
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raLeggibile nelle mappe antichedella città già dal 1597 edonato al Comune di Ferrara
nel 1877 dalla famiglia Cavalieri, il palazzo Dosso Dossi è oggi sededell'Istituto d'Arte della città estense.Situato nel cuore di Ferrara in via De Romei, il Palazzo è stato oggettodi un recente restauro filologico,inerente agli apparati architettonici e pittorici, all'adeguamento degliimpianti ed alla creazione dellanuova ala didattica. Particolare attenzioni sono stateriservate a pareti e soffittatureaffrescate ove unitamente al consolidamento strutturale èavvenuto il restauro degli apparatidecorativi; i solai sono statiimperniati con connettori metalliciper rendere solidali gli elementilignei settecenteschi con le nuovesolette collaboranti.
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PisaI l restauro della cinta muraria dell’antica
Repubblica Marinara interessa un tratto di oltre sei chilometri. L’Ati Gaspari Gabriele S.r.l
(capogruppo) ed Enel Sole S.r.l. è risultataaggiudicataria dell’appalto tramite una gara ad offerta economicamente più vantaggiosa, perla quale sono risultate decisive le migliorie apportateal progetto preliminare e la riduzione dei costicomplessivi (grazie alla meticolosa programmazionee gestione dell’appalto). Partendo dal Campo dei Miracoli l’intervento ha previsto: il recuperoattraverso una fase preliminare di pulizia e diserbo,una successiva di rilievo e restituzione attraverso la tecnica di laser-scanner tridimensionale, la ricostruzione filologica delle parti mancanti ela realizzazione di una passeggiata lungo unpercorso posto in sommità, denominato PromenadeArchitecturale.Il progetto ha previsto inoltre la sistemazione a terraai lati delle mura consentendo un percorsociclopedonale e una serie puntuale di sedute eluoghi di sosta. Con il fine di garantire la viabilità, èstato realizzato un ponte sospeso su una pubblicavia carrabile per superare il tratto di mura interrotte.Infine l’impianto d’illuminazione realizzato lungol’intero tratto di mura si qualifica come interventosobrio e delicato, a non voler infastidire quella giàpredisposta per gli altri Monumenti che caratterizzanoil centro storico della città toscana. Sono stati impiegati mediamente oltre sessantauomini al giorno suddivisi in cinque sub-cantieri,ciascuno lungo un tratto di mura ove ogni squadraprocedeva in direzione della successiva; ciò haconsentito di terminare anzitempo l’opera. L’aziendasi è avvalsa del contributo tecnico-scientifico del prof. Giovanni Carbonara ed è stata premiata.
Èuna fortificazione delle mura di Pisa,conformata come rinforzo angolareesterno dell'angolo di sud-ovest,
nella zona di Porta a Mare, zona dell’abitatoanticamente noto come Chinzica. Lo storico baluardo venne eretto dopo la metà del XIII secolo e negli anni fuulteriormente ampliato e rinforzato, a causa delle crescenti tensioni con laRepubblica Fiorentina. Il fortilizio di Stampaceè rappresentato nella Pianta di Pisa non finitadi Giuliano da Sangallo e ne da memorial'affresco “La presa di Stampace“ di GiorgioVasari. Alla fine del XIX secolo il bastione subì un pesante intervento di ristrutturazione anche in funzione della creazione delletranvie Pisa-Pontedera/Calci e Pisa-Marina di Pisa, per consentire ai carri merci di raggiungere gli storici "scali del Sale"; la tranvia per Marina di Pisa cessò il servizio nel 1932. Grazie all’intervento della Fondazione Cassadi Risparmio di Pisa e al Comune è statofinanziato l’intervento di Restauro e risanamento conservativo del Monumento,eseguito dalla Gaspari Gabriele srl; il Bastioneè divenuto un polmone verde ed il primotratto di un percorso urbano che poi potràestendersi verso l'area dei Vecchi Macelli e verso gli Arsenali Medicei.
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oFondata dai Beati Lucio e Matteo nel XIIIsecolo, fu danneggiata dal sisma del 1997.La Chiesa, in seguito al recente restauro
con miglioramento sismico, è stata ridestinata a centro culturale polivalente, comprendentel’auditorium, il museo storico-archeologico, labiblioteca, la sala espositiva, nonché un centrodi educazione ambientale ed un orto botanico.Oltre al restauro completo delle murature sonostati consolidate le volte (oltre la sostituzionecompleta della copertura), il basamento delcampanile (cuciture armate tramite perforazionie rotazioni con acciaio inox in un angolo del campanile che presentava importanti lesionisulla muratura), infine il restauro dellapavimentazione della chiesa e del convento.Particolare rilievo merita l’intervento in sommità,ove è stato eseguito lo smontaggio dellacopertura esistente al fine di poter consolidare le volte in muratura lesionate e, la successivacostruzione di copertura con struttura reticolaremista in legno e acciaio. Sono stati inseriti tirantimetallici che collegano il muro perimetrale e le capriate. L’intervento è stato pubblicato sul Codice diPratica per gli interventi di miglioramento sismiconel restauro del patrimonio architettonico, a cura di Francesco Doglioni e Paola Mazzotti e realizzata per conto della Regione Marche.
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aIl Palazzo Chiappini, costruzionepatrizia del Settecento annessa ad una fortificazione più antica,
fu danneggiato dal sisma MarcheUmbria del 1997, successivamente al quale sono stati eseguiti i lavori di consolidamento statico sullemurature portanti interne ed esterne(tramite cuci e scuci diffuso), volte e solai, oltre il restauro delle partiturearchitettoniche esterne ed interne(affreschi, pitture, porte con intarsi e decori) nonché l'adeguamentofunzionale degli ambienti e degliimpianti tecnologici al fine di ottimizzarliper l’uso ad edificio pubblico.Particolare importanza ebbel’intervento sulle volte al fine di consolidarle e realizzare l’impianto di riscaldamento a pavimento;preventivamente è stato catalogato e smontato il pavimento in cotto (chein ultimo è stato rimesso al suo posto),poi il consolidamento tramite fibre di carbonio, solette armate e cordoliperimetrali collaboranti. L’edificio oggi è sede del Comune di Acquaviva Picena.
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eIl monastero di San Benedetto è il cuore del centro religioso polivalente sorto dopo il restauro del 2002 presso Valledacqua di
Acquasanta Terme. In questo intervento sonostati toccati tutti gli ambiti dei lavori post sisma.Il restauro con miglioramento sismico hainteressato il monastero, risalente all’anno 800d.C.; la campagna di scavi archeologici haconsentito di riportare alla luce resti risalentialla costruzione, eseguire le opere disottofondazione e ripristinare le pavimentazionioriginarie. Successivamente è stato compiuto il consolidamento tramite scuci e cuci delle murature ammalorate e la ricostruzionedelle parti dirute dal sisma. Infine sono statirinforzati i solai ed è stata realizzata la nuovacopertura in legno e cordoli tralicciati metallicisommitali, opportunamente connessi alla struttura muraria.
Parallelamente al Monasteroè stata restaurata ed espansa la foresteria
permettendo così di realizzare una nuova struttura antisismica,dotata di sale polivalenti e servizi,fulcro di attività d’incontro culturalie spirituali. L’edificio in muratura è statosvuotato, mantenendo solamentel’involucro in pietra, dentro il qualeè stata realizzata una struttura incalcestruzzo armato, in aderenza.La foresteria è stata allungatarispetto alla sagoma originaria, ed espansa con una strutturamonopiano retrostante, conl’utilizzo di giunti sismici; Il tetto è stato realizzato in legno. Nel 2009 questo intervento è statoscelto come ‘simbolo del lavoro’per la cerimonia del Trentennale di attività dell’azienda.
Danneggiata dai già citatieventi sismici, la fabbrica ha necessitato di un
complessivo intervento di restauro,consolidamento strutturale emiglioramento sismico. Le parti dellachiesa interessate sono state le voltedella navata centrale impreziositedalle pitture a tempera, le porzionimurarie, le pilastrate delle navatelaterali, i cornicioni e la coperturalignea. Il monumento si connota per l’eleganza degli apparatidecorativi interni e delle facciateesterne in laterizio.
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La mostra curata da Vittorio Sgarbi e incentrata su Simone De Magistris ha inaugurato la restituzione alla città di Caldarola e allo scenario
culturale Italiano il Palazzo Pallotta. A seguito degli eventi sismici del 1997 è stato promossoun intervento di restauro e miglioramento conservativo,relativo al Piano Nobile dell’edificio e alla Torre Civicaadiacente. L’impresa edile Gaspari Gabriele ha eseguito il restauro artistico ed il completamento del piano nobile oggi adibito a museo (successivamentea un primo stralcio di miglioramento sismico eseguito da un'altra azienda); particolare attenzione è statariservata al recupero della pavimentazione in cotto(previa numerazione, catalogazione e restituzionefotografica dello stato di fatto) e delle originali porte(poi restaurate), necessari per eseguire l’impianto di riscaldamento. Gli elementi integrativi per i pavimentiin cotto sono stati prodotti da fornace specializzatasecondo antichi metodi di realizzazione e hannointegrato la porzione originaria che si era conservata.
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La colonia marina Stella Maris, già ospedale di primaaccoglienza ed orfanotrofio
nei decenni passati, si segnala comeun eccellente esempio delle lineeguida dell'architettura italiana degli anni Quaranta e più in generaledel Novecentismo di qualità. Dall’alto si legge chiaramentela pianta, ispirata alla forma di un aeroplano, massima espressionedell’espressività delle avanguardie.
L’intervento ha riguardato uno stralciofunzionale durante il quale è avvenutoil consolidamento di travature e pilastri,il restauro artistico delle facciate e degli apparati architettonici, le nuovefiniture esterne.
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ne Elegante palazzo
seicentesco, sito incorso Cavour, nel
cuore del tessuto storico di Fermo, è contraddistintoda uno schema simmetricoin facciata, impreziositodalla partitura centrale in bugnato di travertino,con accenti scolpitiinerenti il portale e lesovrastanti finestrature.
Oltre al restauroconservativo dellafacciata, l'intervento di recupero ha interessato i solai, la copertura, le finiture nonchél'adeguamento degli impianti tecnologici.
Fabbricato di proprietàpubblica sito in viaBrunforte e già adibito
a residenza per anziani, è un corpo conventualeassemblato attorno allacorte interna.
L'intervento è stato finalizzatoal recupero strutturale del manufatto tramite il consolidamento dellefondazioni e delle muratureportanti, la realizzazione dei solai di piano e dellacopertura lignea.Si è inoltre provveduto alle opere impiantistiche di nuova realizzazione e alla sistemazione del giardinoretrostante restituito alla pubblica utilità.
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La Chiesa di San Filippo Neri, oggi sconsacrata e di proprietàcomunale, è situata in Corso
Cavour, nel Centro Storico di Fermo, il Monumento presentava ancora i segni del terremoto Marche e Umbriadel ’97. L’edificio è uno dei piùinteressanti esempi di barocco presentinelle Marche, anche per la preziositàdegli apparati decorativi e pittorici; i lavori iniziarono nel 1594 e venneconsacrata nel 1607. La Chiesa è a croce latina, impreziositada una serie di cappelle laterali tuttefinemente decorate.L’intervento di restauro e risanamentoconservativo ha riguardato tutte le parti costituenti l’antico manufatto.Sono stati eseguiti la ricostruzione delle parti murarie lesionate – anchetramite il cuci e scuci –, il pavimentoricostruito in Pietra di Manopello (comequello originario), riprese degli intonaci– ove possibile – la tinteggiatura in lattedi calce data a pennello e il recuperodi tutti i pregiati apparati decorativi. Sugli esterni sono stati eseguiti la ricostruzione di tutti gli elementilesionati – spallette, piattabande, cornici– l’idrolavaggio dei prospetti,sostituzione degli infissi, gronde e pluviali.
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Sede storica delle Magistrature cittadinesin dall'Alto Medioevo e stata sededel Comune fino al 1947 e poi, fino
al 1998, è stata una delle sedi dell'UniversitàPolitecnica delle Marche. Il palazzo si compone principalmente di due fronti, unoverso il mare, e l'altro verso la piazza Stracca.Ospiterà la sala consiliare del comune di Ancona. Sono stati restaurati e arredati gliambienti al piano terra: l’area di accoglienza,la sala di attesa, una sala riunioni ed un bar.Al piano primo è stata realizzata la salaconsiliare polifunzionale, provvista di pedanae banchi per giunta, consiglio e pubblico, e di una sala di regia. L’alta tecnologia includeanche video touch screen a scomparsa.
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La Gaspari Gabriele srl ha eseguito consuccesso e soddisfazione della Committenzaoltre cento interventi tra le Marche e l’Umbria
(successivamente al sisma del 1997), in Abruzzo(da maggio 2009, luogo ove è tutt’oggi attiva) e,nuovamente le Marche e il Lazio da settembre2016. L’azienda è stata impegnata con continuitàsu edifici di interesse storico artistico sottoposti atutela da parte del Ministero dei Beni Culturali ededifici di tipo civile. In questi anni tra Visso, Muccia,Camerino, Amandola, Pieve Torina, Caldarola,L’Aquila, Torninparte, Paganica e tanti altri comunie frazioni, l’azienda si è occupata di eseguire:opere provvisionali di messa in sicurezza, restauri erisanamenti conservativi, ristrutturazioni e interventidi sostituzione edilizia con demolizione ericostruzione, oltre a fornire ai Tecnici eCommittenti l’assistenza necessaria allo sviluppodelle pratiche. Le tipologie edilizie interessate sonoabitazioni, uffici, scuole, palazzi pubblici di variedestinazioni d’uso, chiese, mura e torri urbiche,edifici adibiti in origine al culto. In primis vennerorealizzati i puntellamenti e le riparazioni immediatesugli edifici danneggiati tipo B; successivamente siè lavorato sui fabbricati maggiormentedanneggiati e classificati E. L’azienda inoltre eragià intervenuta su diversi fabbricati danneggiatidal sisma che colpì Ascoli Piceno negli anniSettanta. Nelle foto una sequenza che mostra l’usodi fibre di carbonio su edifici in calcestruzzoarmato. Tutto ciò ha contribuito all’accrescimentodel know-how delle maestranze e dei tecnici di cuioggi l’azienda dispone, essendo questo un ramodell’edilizia altamente specialistico.
I l Colleggio UniversitarioBongiovanni di Camerino è una struttura di proprietà
dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche. L’edificio fu oggetto di unrestauro e risanamentoconservativo successivamente ai danni riportati dal terremotodel 1997; nello specifico ful’ultimo immobile dei quasisessanta su cui la GaspariGabriele srl è intervenuta aseguito del sisma Marche Umbria.L’edificio, situato in Via Bongiovanni, dietro PiazzaCavour, è caratterizzato da unasagoma molto particolare checulmina con una corte verdeaffacciata su uno strapiomboche richiese una cantierizzazioneparticolare per il consolidamentodel fronte.
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La Chiesa di San Silvestro a L’Aquila è unodei più importanti esempi di edilizia di cultopresenti nel capoluogo abruzzese, vista la
sua architettura e gli artisti che nei secoli vi hannolavorato; la fondazione risale al XII secolo e risentìdell'influenza della famiglia Branconio che lavalorizzò con opere di Francesco da Montereale,Raffello Sanzio (una volta la chiesa ospitava la‘Visitazione di Raffaello’, oggi esposta al Prado diMadrid) e Giulio Cesare Bedeschini. Il complesso,oltre a comprendere la chiesa stessa a trenavate, è costituito da una torre campanaria infacciata, dalla casa canonica e da unacappella laterale che in origine era un torrionedella cinta muraria della città, il tutto insistente suun’area di oltre 1700 mq. La Gaspari Gabriele srlha dapprima effettuato il primo stralcio di messain sicurezza di tutto l’edificio ed il restauro delprospetto frontale e della torre campanaria.L’azienda è successivamente risultataaggiudicataria dell’appalto per la progettazionee l’esecuzione dell’intervento di restauro erisanamento conservativo dell’intero monumento(chiesa e canonica), avvalendosi dellacollaborazione scientifica di due dei maggiori
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esperti in ambito di restauro monumentale e strutturale: il Prof. Arch. GiovanniCarbonara e il Prof. Ing. Claudio Modena. Viene citato il consolidamento dellamurature tramite l’inserimento dei diatoni in pietra (nelle foto), atti a collegare i paramenti murari interni ed esterni(apparecchio aquilano). Sempre sulle murature vengono eseguiti ampi tratti di scuci e cuci. Per gli interventi in copertura,come in altri interventi su edifici danneggiatidal sisma, si è provveduto dapprima ad istallare una copertura mobile perproteggere il Monumento dalla rimozionedella copertura. Successivamente sono state consolidate le volte e l’abside con fibredi carbonio, poi è stata realizzata la nuovacopertura in castagno ed i successivi stratisovrastanti. L’intervento di restauro erisanamento conservativo, condotto assiemealla Soprintendenza per i Beni Architettonicie per il Paesaggio, interessa tutte le parti del Monumento; è realizzato con sistemicompatibili, distinguibili e reversibili, il tuttoinsistente su un’area di oltre 1700 mq.
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ilaLa chiesa parrocchialedi San Michele di VillaSant’Angelo, risalente al XVII
sec. è stata pesantemente colpitadal sisma del 6 aprile; il sisma ha portato al crollo della facciataprincipale, di una parte del tetto ed ha lesionato il campanile e diversiapparati decorativi. Dopo aver rimosso le macerie il monumento è stato messo in sicurezza grazie a diversi interventiin cui sono realizzati telai spazialireticolari con tubi, giunti e travi in legno, puntelli per le volte, sistemidi tirantaggio applicati nell’angolodel campanile. Il tutto è stato ricoperto con pannelliin legno osb nelle facciate e lamieragracata in copertura, per evitareinfiltrazioni. Sono stati posti in sicurezza gli apparati decorativilesionati.
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ila Dal 1997 la Gaspari Gabriele srl ha eseguito parecchi interventi di messe in sicurezza, a seguito
dei diversi terremoti che hanno colpito l’Italia,perlopiù su edifici di interesse storico artistico;tra i quali emerge la celebre Chiesa di SantaMaria Paganica, emblema del sisma che ha colpito l’Abruzzo. L’edifico ha riportato il crollo del tetto, della cupola e di una partesostanziale delle murature portanti, oltre ai danni agli apparati decorativi. Il lavoro di messa in sicurezza, reversibile, ha visto ilpuntellamento e la realizzazione dell'articolatotelaio spaziale reticolare in acciaio postoall'esterno che trattiene le pareti. All'internoinvece è stata realizzata una complessastruttura reticolare in fibra di vetro strutturaleche sorregge un telo impermeabile; questielementi fungono da copertura provvisoria, al fine di preservare i restanti apparatidecorativi presenti nel monumento. Sono staiinfine posti in sicurezza gli apparati decorativirimasti all’interno dalla Chiesa. La successivacampagna di scavi ha riportato, successivaalla rimozione delle macerie, ha riportato allaluce una serie di reperti che sono stati esposti a Palazzo Silone, sede della Regione Abruzzoper la mostra intitolata ‘Le Macerie Rivelano’.
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Villa Dragonetti è un complesso turisticoCinquecentesco costituito da un pregiato manufatto immerso in un
florido giardino alla maniera italiana. La struttura architettonica, antica riserva dicaccia, si presenta nella sua eleganza asciutta,fatta di paraste e cornici. L’interno, non dameno, presenta ambienti di pregio, arricchitidalle alte volte, i soffitti a cassettoni, decorazioni,affreschi e busti marmorei. L’edificio sito in località Paganica è uno dei tantimaltrattati dal terremoto del 2009.L’intervento si è suddiviso in tre differenti cantierie sono state toccate tutte i le attività eseguibilidopo un sisma: il primo cantiere ha riguardato la ‘villa principale’ ove si sono lesionati tanto lemurature portanti, quanto gli apparati decorativipresenti in ogni dove nella villa. Gli immediati eventi su una prima partedel complesso, tramite anche l’istallazionedelle catene metalliche all’interno e delle piastredi contrasto in facciata per riconnettere i settimurari, hanno fatto sì che abbia potuto ottenereil ripristino dell’agibilità parziale e ospitare unadelle delegazioni del G8 organizzato a L’Aquila.Per l’intervento fatto sulle tante volte lesionate,in funzione della presenza di apparati pittorici,si è valutata la corretta modalità di intervento,operando o direttamente con il riposizionamentodel nuovo cannucciato rifinito a intonaco,oppure dall’alto con specifiche tecnichedi restauro artistico e strutturale sull’intradosso.Questa parte del complesso era vincolatada parte del Ministero dei Beni Culturali.
Le altre parti del complessointeressate dall’intervento sono statela depandance e il palombaio.
Nella depandance, tra le varie attività, è stato realizzato il consolidamentostrutturale attraverso la realizzazioneinterna di una serie di portali (cerchiature)in acciaio rifinite a vista; questa èdiventata l’occasione per un momentodi architettura, connubio tra anticoe tecnologia moderna. Le stesse cerchiature sono state connesseagli impalcati, irrigiditi attraversol’inserimento di solette collaboranti in calcestruzzo e rete metallicaelettrosaldata.Il tetto è stato ricostruito in legno nonspingente, recuperando ove possibilela ventaglia (zampini), sono state postefibre di carbonio in prossimitàdell’appoggio sui paramenti murari,ove sono stati eseguiti diversi tratti di scucie cuci; le fibre sono state poi mascheratedietro l’intonaco a calce.Il palombaio invece è stato demolito(poiché senza alcun valore storicoe notevolmente lesionato) e ricostruitoex novo con una struttura portantein acciaio, tamponamenti in porotonrivestiti dal cappotto termico, finituraesterna in tonachino con velaturae tetto in legno.
Il Palazzo della Congregazione deiNobili sito a Piazza Palazzo, meglionoto come Palazzetto dei Nobili
o Oratorio dei Nobili, è un edificioche a livello topografico costituisce il centro esatto della città dentro lacinta muraria; di questa particolaritàsi trova riscontro nel bassorilievorealizzato dai gesuiti nel XVIII sec.posto sul lato orientale dell'edificio.Si tratta di un esempio pressochéunico di equilibrio tra architetturacivile e religiosa, coerente quindi alleorigini miste (papali e reali) della città,l’edificio è animato simmetricamenteda nicchie, finestre e dalle sottostantiduplici arcate che si alternano afinestrelle ovali. All'interno, si accedeal pregevole coro in legno attraversoil portale rinascimentale. Il sisma hacausato seri danni tra cui ilribaltamento della facciata principale, il distacco delle scale dalle muratura d’ambito, ed una serie di importanti lesioni sia locali chegenerali, soprattutto nell'aula principale.La Gaspari Gabriele srl è intervenutaimmediatamente dopo il sisma del 6 aprile 2009, effettuando la messain sicurezza dell’intero monumento.L’intervento ha riguardato le fasciaturetensionate dei tre prospetti con tubi e giunti, piani metallici, cerchiature in legno di tutte le aperture murarie, il fissaggio dell'antica vela campanaria,l'inserimento di montanti verticaliancorati con piastre metalliche ela cerchiatura su due livelli mediantecoppie di funi in acciaio inox.All’interno è stata prestata grandeattenzione nella messa in sicurezzadegli apparati decorativi (pittorici e scultorei) e delle controsoffittaturein cannucciato; sono stati quindi inserititiranti metallici atti a incatenare le murature portanti. I presidi installati, totalmente reversibili,anticipano il conseguente interventodi consolidamento restauro.
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I l dipartimento di Biologia e Chirurgiadell'Università degli Studi dell'Aquila, sitoin località Coppito, ha riportato
molteplici danneggiamenti a seguitodegli eventi sismici tristemente noti.L'edificio di concezione razionalesi connota per l'alternanza deimateriali, su tutti vetro e calcestruzzoe, per i volumi elementari.La ripresa dell'attività didattica,bruscamente interrotta, era il finedei lavori iniziati nel mese di ottobree conclusi in quello successivo;
nel breve periodo sono stati eseguiti tutti gli interventi necessari al ripristino completodell'agibilità tra cui il rifacimento delletramezzature in cartongesso dotate di dispoditivianti-ribaltamento, la ripresa delle pareti,dei controsoffitti, gli impianti tecnologici e di tutti gli elementi di finitura danneggiati.
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ia Grazioso borgo ubicato nel Parconazionale del Gran Sasso e Montidella Laga e, dall’alto dei suoi
1801 metri slm, domina la sottostante valledel fiume Tirino. Qui l’azienda GaspariGabriele srl in Ati con il Consorzio DiVincenzo-Strever è risultata aggiudicatariadi ben otto aggregati edilizi danneggiatidal sisma del 2009. Il primo aggregatorestaurato è stato il Consorzio ‘Cavalieri diMalta’, un organismo composto da diverseunità immobiliari tutte incastrate tra loro.L’aggregato costituito da una muratura a sacco, peculiarità degli incasati del centro Italia, è stato oggetto di restauroe miglioramento sismico. L’intervento ha visto l’uso diffuso di cuci e scuci, il rifacimento di tutti gli impalcati in legno,l’inserimento di oltre cinquanta catenemetalliche, il consolidamento murarioattraverso il metodo del CAM, la cerchiaturametallica di tutte le nicchie e aperturemurarie; il progetto ha avuto il parerepreventivo della Soprintendenza UnicaArcheologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città de L’Aquila e i Comuni del Cratere.
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oI l lavoro eseguito, in seguito all’ultimo sisma del2016, sulla cuspide del campanile della Chiesaromanica di Sant’Angelo Magno ad Ascoli
Piceno è un concreto esempio di intervento di somma urgenza e messa in sicurezza: si trattadi attività caratterizzate da tempi strettissimi in fase progettuale ed esecutiva, che devonoessere facilmente reversibili nel successivointervento di restauro. È stato importanteintervenire immediatamente al fine di preservarele caratteristiche strutturali dell’edificio stesso e proteggere le proprietà circostanti,garantendo inoltre la pubblica incolumità e il funzionamento del resto del complesso nondanneggiato dal sisma, nonostante l’edificio non fosse accessibile da mezzi. Inoltre la cuspidedi nove metri fosse lesionata in obliquo, potevascivolare sul ponteggio quindi si è provvedutoin altro modo: dapprima si è sollevato un mezzoa quattro assi nel cortile, tramite una imponenteautogru di 3500 tonnellate, la cuspide è stataimbragata, rimossa e posta in sicurezza la partesommitale con l’annessa croce.Successivamente è stata ‘scapitozzata’ la partedi muratura necessaria a riportare il bordo della cuspide al piano orizzontale non lesionato.Quindi sono stati installati due elementifacilmente reversibili di cui: uno circolare in legno, all’interno per evitare l’implosione della parte integra della cuspide in caso di nuove scosse; uno di copertura in metallo, di forma ottagonale, che grazie a una serie ditiranti è stato ancorato alla base della cuspide. L’ultima operazione ha visto la rimozione dellapiattaforma che di nuovo è stata sollevatasopra il tetto del Polo Universitario. Adesso il monumento è al riparo e la parteasportata è posta in salvo, in attesa di un intervento di restauro complessivo.
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no Palazzo signorile di quattro
piani, di cui uno seminterratoche risultava edificato già
nel 1642. Il restauro filologico ha interessatotutto il corpo di fabbrica attraversole diverse fasi: riconnessione e consolidamento di tutte le murature, sostituzione dei solailignei, rifacimento della coperturacon delle capriate lignee, restaurodegli affreschi sulla facciata sud e delle decorazioni interne, la realizzazione degli impiantitecnologici e l’inserimento di un ascensore.
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ria L’intervento di restauro,risanamento conservativo e miglioramento sismico
ha riguardato l’intero fabbricatolocalizzato nei pressi di Piazza del Popolo e che si affaccia su via D’Ancaria, via Vidacilio e via Antonio Vipera.L’elegante manufatto di originegentilizia è caratterizzato da prospettiinteramente costituiti in travertinofaccia-vista in conci squadrati eimpreziositi da una serie di pregiatebifore poste al piano secondo.L’intervento ha riguardato l’interofabbricato: consolidamento strutturale,rifacimento dei solai e del tetto inlegno a faccia-vista, modifica delladistribuzione, impianti tecnologici,intonaci interni, infissi, pulizia e stuccatura delle facciate,pavimentazioni e finiture.L’edificio oggi ospita uffici e residenze.
I l complesso parrocchiale di VillaSant’Antonio è stato oggetto di un restyling completo.
L’intervento si compone di una primaparte di restauro strutturale e decorativodella Chiesa, quest’ultimo per recuperarei dipinti del pittore Dante De Carolis.È stata successivamente restauratae ampliata la casa parrocchiale risalenteal 1931, nuova sede di un centropolifunzionale. L’edificio, realizzatocon struttura in c.a. rivestita in mattoniper meglio armonizzarsi agli edificipreesistenti, contiene dieci aulecon relativi servizi e un salone; la facciatadella nuova costruzione è caratterizzatada un laterizio di una tonalitàleggermente differente da quelladei mattoni dei prospetti adiacenti,col fine di dare, al tempo stesso,omogeneità materica e reciprocorisalto alle porzioni vecchia e nuovadel complesso parrocchiale.Tutto il fabbricato è circondato da ampispazi esterni che qualificano l'area daun punto di vista urbanistico e rendonopossibile l'incontro e la convivialità.
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iGli interventi di restauro,
risanamento conservativo e miglioramento sismico hanno
riguardato il palazzo di origine nobiliaredenominato ‘De Angelis-Corvi’ localizzatotra Via Sacconi e la sede comunale diPalazzo Colucci, più precisamente aln. 285 di Corso Mazzini, antico DecumanoMassimo della città di Ascoli Piceno.Il fabbricato è caratterizzato da un frontecon bugnato liscio al piano terra e doppio marcapiano a fasce ai piani primoe secondo; completa l’architettura del complesso un elegante torrino.I lavori di restauro e risanamentoconservativo hanno riguardato le partimurarie, i solai, il tetto, gli impianti,le facciate, gli infissi e tutti gli apparatidecorativi. Tra le peculiarità dell’intervento si evidenzialo smontaggio delle pavimentazioni, con preventivo disegno e catalogazione, al fine del consolidamento dei solaioe il successivo rimontaggio; quasi tuttoil palazzo è caratterizzato da ambienti con pavimentazioni composite in cotto.L’edificio ospita oggi alcune abitazioni e uffici.
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scuole, biblioteche,complessi industrialiedilizia farmaceutica
realizzazione d’impianti ad alta tecnologia
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isaLa Gaspari Gabriele srl ha realizzato il nuovo PoloCulturale ‘San Michele Degli Scalzi’ nel cuoredella città di Pisa, dinanzi la storica fabbrica
Richard Ginori e a pochi passi dal fiume Arno. La vicinanza al fiume, quindi la necessità di doveroperare in presenza di acqua (l’edificio fonda a circa5 metri sotto il livello medio del fiume, quindi sotto lafalda acquifera) comportò la rinuncia dell’aziendaoriginariamente aggiudicataria del bando, cui la Gaspari Gabriele srl subentrò in quanto seconda nella gara d’appalto. Tra le criticità in fase diesecuzione si segnala quindi il rischio del sollevamentodella fondazione, nonostante il peso, a causa della controspinta dal basso; è stata quindi realizzatain grande velocità nel periodo in cui non erano attesepiogge, con l’ausilio di un adeguato impianto di drenaggio per il controllo del livello di faglia. Questo edificio di architettura contemporanea è composto da forme minimali e volumi puri a sbalzo e, dall'alternanza di materiali innovativi opachi e in vetro. L'edificio presenta un volume principalein calcestruzzo armato a faccia vista e strutturale al quale si alternano grandi vetrate e pavillion rossi.L’interno è caratterizzato da volumi che si affaccianol’uno su l’altro, mentre in sommità svetta un floridogiardino pensile. L’intervento è caratterizzato dalla massiccia impermeabilizzazione della parteinterrata realizzata con una membrana bentonitica; al piano interrato è presente una grande sala lettura.Il controllo dell’acqua e dell’umidità ha rappresentatouna grande sfida.
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L’intervento di ristrutturazioneed ampliamento
del complesso industrialePall Medical di AscoliPiceno ha avuto luogocon la prerogativa di non interromperel'attività produttiva in ambiente sterile,obiettivo reso possibiledal trasferimento delleattività nel nuovo corpo“Utilities”, liberando gli spazi necessari per la realizzazione dellaseconda linea produttivae dei servizi annessi.Come da normecontrattuali non vienedivulgato materialerelativo al sito.
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oLa collaborazione con la multinazionale farmaceuticaPfizer, ex Pharmacia, dura da
ormai oltre quindici anni.Nel corso degli anni sono statirealizzati lavori ed assistenze di variotipo presso la sede ascolana di unodei leader mondiali del settorefarmaceutico. Tutti i lavori sono stati eseguiti senza interruzione della produzione in ambientefarmaceutico, il cui grado di sterilitàè superiore a quello delle saleoperatorie; gli interventi hannoriguardato il revamping e la costruzione di corpi di fabbricaa uso uffici e reparti produttivi. Inoltre tra le diverse commessefigurano i parcheggi esterni, le recinzioni e gli ingressi controllati.Tutte le commesse sono gestite per ottenere la migliore contrazionedei tempi al fine di non comportareostacoli per la produzionefarmaceutica. La Gaspari GabrieleS.r.l. ha recentemente acquisito una nuova commessa. Come da norme contrattuali non vienedivulgato materiale relativo al sito.
L’intervento ha interessato l’ex Complesso
Industriale Giorgi S.p.a., in località basso Marino.L’edificio è statotrasformato da sitoproduttivo e industriale a complesso ad usodirezionale e commerciale,per una superficie di oltre4000 mq. La struttura è statasuccessivamente divisa,divenendo la sederappresentativa per treaziende del territoriooperanti nel settoreindustriale e commerciale.
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maIl complesso parrocchiale polivalente presso
Santa Maria, nella località Piattoni di Casteldi Lama, rappresenta uno degli interventi
più significativi condotti nella vallata del Tronto nell’ultimo decennio; il progetto ha previsto la realizzazione di un complessodotato della Chiesa ad aula centrale e il campanile, le aule per la catechesi, la casaparrocchiale e un centro sportivo costituito da un campo da calcio sintetico conannessa una palazzina per gli spogliatoi, la lavanderia ed il magazzino, il parcheggio, il giardino e le sistemazioni esterne. Tutto l’intervento ha interessato un’area di oltre 8.000 metri quadri e si inserisce in un contesto di residenze a bassa densità.
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L’impresa edile GaspariGabriele srl ha eseguito la demolizione e ricostruzione
di un palazzo risalente agli anniSettanta, sito nel cuore del capoluogoabbruzzese, in Vico Delle Picenze 30 e denominato Villino dei Giardini,pesantemente colpito dal sisma del 6 aprile 2009. L’azienda è stata sceltadall’assemblea del Consorziodenominato ‘Villino dei Giardini’;l’intervento è durato 19 mesi, contro i 730 giorni previsti in contratto.L’immobile era costituito da un pianointerrato e cinque piani fuori terra dicui uno mansardato per una superficiedi oltre 2000 metri quadrati più esterni.Dopo la demolizione è stato realizzatoun piano scantinato completamenteimpermeabilizzato al cui interno sonostati istallati gli isolatori sismicielastometrici e a pattini a scorrimento,marca FIP (partner tecnologicodell’azienda). L’immobile, adeguatoalle vigenti normative sismiche, èdotato di tutti i più moderni sistemicostruttivi: impianto di raccolta delle acque piovane, isolamento acappotto (su facciate, tetto e balconi)
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S.r.l. ha costruito la Caserma
dei Carabinieri “LuigiMacchioni” sita nelComune di Venarotta(AP). L’Edificio ècaratterizzato da volumipuri e dall’uso dellaterizio faccia-vistaabbinato ad alcunidettagli estremamentesintetici e razionali, qualile soglie in pietra serenae le architravi realizzatecon putrelle in acciaio,della stessa tonalità.Come da normecontrattuali non vienedivulgato materiale einformazioni di carattereeconomico relativo alsito, essendo l’immobilesottoposto a protocollodi segretezza militare.
impianto di riscaldamento a pavimento, impianto solaretermico per la produzione di acqua calda sanitaria, infissi a taglio termoacustico marcaSchuco (per arrivare in classeenergetica A), ascensore marcaSchindler, videocitofono, anti-intrusione, videosorveglianza.L’attacco a terra è costituito da un basamento in travertino,necessario per proteggere il cappotto termico da possibiliurti; la ricostruzione è statal’occasione per rivedere le facciate che sono staterealizzate secondo una linea più contemporanea, volta ad ingentilire l’aspetto originaledegli anni ’70. L’impresa hainfine assistito ogni proprietario a personalizzare la propriaabitazione o ufficio a secondadelle singole esigenze. L’edificio ha brillantementesuperato i recenti test rispettoalle sollecitazioni sismiche.
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La Gaspari Gabriele srlha realizzato il nuovoasilo nido Quartiere
Sant’Andrea, sito nelcomune di Fermo,mediante una gara aofferta economicamentevantaggiosa. Il progetto ha previsto la costruzione di una struttura ad arcointeramente realizzata in legno lamellare, vetro e tamponamenti, quasiinteramente prefabbricata.Il concept architettonicodel progetto è incentratosulla luminosità, l’allegria, il dialogo e la comunicazionedei vari ambienti con destinazione ludico-pedagogica. L’edificio,monopiano, si sviluppa su oltre 700 mq di superficiecoperta, più le sistemazioniesterne; è stato realizzato in appena 150 giornilavorativi. L’immobile èadeguato alle vigentinormative sismiche eambientali.
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Ogiardini
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impianti sportivi
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Negli ultimi anni l’Entecamerale piceno ha varato una strategia
di interventi di conservazione programmata sui propri beni, tra cui spiccano i restauri filologicidel Portale del Giosafatti,architettura di spoglioseicentesca ereditata dallafamiglia Odoardi e riutilizzataquale scenografica quintad’accesso, e del Giardino,riconducibile alla tipologiaall’italiana di concezionerinascimentale ed unico esempiosuperstite nel tessuto storico dellacittà. Anche la facciataretrostante, esposta sul largo che degli Odoardi conservaancora il nome, è statafinemente restaurata e restituitaalla percezione originaria.
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no U n'area degradata per oltre
quarant'anni torna ad essere fruibile da tutti; il nuovo parco di Porta
Romana che sorge su quello che una volta erail Tirassegno. I lavori hanno interessato un'area di poco più di un ettaro, andando a recuperare una zonaposta tra le antiche Mura Gemine e le zoneresidenziali di Viale Treviri e Via Oberdan.L’intervento ha visto la costruzione di un campoda calcio a sette (in erba sintetica), un campopolifunzionale per calcetto, tennis e pallavolo(sempre in erba sintetica), due campi dabocce, una nuova struttura adibita a spogliatoi,servizi e circolo ricreativo.Inoltre è stata potenziata l'area destinata aibambini con giochi di ultimissima generazionedivisi per fasce d'età, oltre alle parti destinate al libero svago e ai viali dedicati per le attivitàsportive libere. Tutto il verde è stato riqualificatocon nuove piantumazioni che comprendonoanche degli alberi da frutto ed un ampiogiardino con prato fiorito e un impianto diirrigazione alimentato dal recupero dell'acquapiovana mentre l'illuminazione pubblicadell'intera area sarà assicurata da corpiilluminanti led a basso consumo energetico.Quest’opera di landscape urbano si ponecome nuovo luogo di aggregazione per la comunità. Il parco è intitolato alla memoriadel giovane Ugo Tasselli.
La Gaspari Gabriele srl (capogruppo) in ATI con Movitersnc e Giobbi srl è risultata aggiudicataria del bando per la realizzazione di un opera pubblica che la città
di San Benedetto del Tronto attendeva da diversi anni. Si tratta del Sottopasso che consentirà di risolvere l’annosoproblema dell’interruzione del traffico in Via Pasubio, dove la Strada Adriatica incrocia la Ferrovia. L’opera, da realizzare sotto il livello della falda marina,comprende il consolidamento dei terreni (jet grouting), lavori di sottofondazione (palificazioni e palancolate) e la realizzazione di un monolite in cemento armato «fuori opera» da spingere sotto l’asse ferroviario per la realizzazione del sottopassaggio stradale. L’intervento è stato realizzato in 11 mesi. L’opera è connotata da finiture e luci dal forte impattoarchitettoneo contemporaneo.
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Eprogettazionee realizzazione
di edifici abitativi, ricettivi,
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noL’edificio di nuova realizzazione
denominato ‘Ex Meletti’ prende il posto dell’ex opificio
dell’omonima ‘Anisetta’.Si inserisce tra l’antica Villa Meletti,
la stazione ferroviaria e la nuovaautostazione di Ascoli Piceno. È un esempio di architetturacontemporanea decostruita dal forteimpatto visivo. Lo studio preliminare èstato indirizzato a garantire il massimocomfort abitativo, attraverso unaccurato connubio tra disposizione degliambienti interni, accessi e schermaturesolari ad alte performance energetiche.L’immobile, adeguato sismicamente, è stato realizzato in classe energetica Aed è dotato dei più moderni sistemitecnologici sia per il risparmio energeticoche per la produzione passiva di energiaed acqua calda; ciò determina anchel’aumento del confort abitativo e lavorativo. I livelli dell’edificio sonoscanditi verticalmente in un’autorimessaal piano interrato, una piastracommerciale al piano terra e quattropiani con destinazione residenziale e uffici. In fase progettuale si è posta una particolare attenzione per coniugareesigenze estetico-formali con le nuovenormative antisismiche. La Gaspari Gabriele S.r.l. ha seguito e coordinato tutto il processo di progettazione, ingegnerizzazione e sviluppo commerciale dell’intervento.
Si esegue la personalizzazione d’interni di ogni genere di tipologia immobiliare:abitazione, negozi, uffici, locali
commerciali, grande distribuzione. Partendo dall’ascolto dell’esigenza del cliente,la struttura tecnica della Gaspari Gabriele S.r.l.è in grado di offrire diverse ipotesi progettualied individuare, assieme alla committenza, il progetto più idoneo per poi realizzarlo.Materiali pregiati, linee tradizionali e designcontemporaneo si fondono ogni volta per dar luce a progetti sempre unici.
I l piano di recupero ha prodottoun edificio adibito per lo più adappartamenti e qualche ufficio,
dotati di garages privati al pianoterra; qui, durante un’accuratacampagna di scavi condotta conla Soprintendenza Archeologicadella Regione Marche, sono statirinvenuti i resti archeologici dellapavimentazione di una ricca villapatrizia la cui datazione risale al 300 a.C. Queste tracce della memoriaromana della città sono conservatee visibili tramite apposite lastre dicristallo carrabili, poste nell’andronecondominiale dei garages.
Ogni abitazione è stata personalizzatasecondo le specifiche esigenzedegli acquirenti; il palazzo prevedeabitazioni di tipo monopiano e su due livelli o con soppalchi.
Il risultato finale è un compiutoesempio di recupero urbano cheben si coniuga con il contestoedilizio circostante.
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L’edificio in passato sede del ‘Supercinema Italia’ è oggi un complesso
residenziale di pregio nel cuore di Ascoli Piceno, affacciato sulle vie Niccolò IV e Quinto Curzio Rufo.L’intervento è un mix di restauro e nuova costruzione; sono staterestaurate le mura che costituivanol’involucro esterno del cinema ed èstato realizzato un nuovo manufattoin cemento armato al suo interno.
La Gaspari Gabriele S.r.l. ha suddiviso una porzione unitaria dellostorico Palazzo Gallo al fine di realizzare sei abitazioni di prestigio con parcheggio privato.
Il palazzo rappresenta un mirabile esempio di architettura a cavallo trail Manierismo e il Barocco. L’intervento immobiliare ha visto il recupero interno di due piani e unsottotetto del manufatto affacciato sulla Piazza Viola e Via Dei Bonaparte. L’immobile è sottoposto a tutela dal parte del Ministero dei Beni Culturali.
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Nel centro storico di Ascoli Piceno,affacciato su Corso di Sotto, ViaBuonarroti e Piazza San Tommaso
si trova un complesso monumentale del tardo Seicento; l’edificio nato sui restidi abitazioni medievali, era in origine la sede del convento delle Suore Oblatedel Sacro Cuore del Bambin Gesù.Successivamente indemaniato divieneaccademia e residenza dei RealiCarabinieri, avrebbe dovuto poi ospitarela Corte d’Assise della città ed infine(1979) venne trasformato in IstitutoTecnico per Geometri, denominatoUmberto I. L’intervento ha prodotto trentaunità immobiliari ad uso appartamenti e uffici di altro pregio, tecnologicamenteall’avanguardia, dotati di diversi ambientiad uso condominiale (giardini, fontana,bike park, raccolta differenziata, centraleEnel). L’opera di restauro ha interessatol’intero isolato: sottofondazioni, vespaiareati al tetto, murature, solai, tetto,apparati decorativi, facciate, impianti,finiture. Tra le peculiarità dell’intervento si segnalano: la creazione di nuovi settimurari in poroton, l’impianto diventilazione meccanica forzata per ogniabitazione, il riscaldamento a pavimentodifferenziato, l’utilizzo di termo-intoncaco,la realizzazione di barriera chimica su tutte le murature del piano terra.
Il restauro ha interessato tre corpi di fabbrica grandi oltre 4.000 mqoltre 2.000 di superficie esterna. Le unità immobiliari sono di variotipo: monopiano, con soppalchi o su due livelli, alcuni dei qualidotati di giardino privato, ciascunadelle quali finemente rifinitasecondo le esigenze del cliente.
All’interno si trovano trenta unitàimmobiliari tutte diverse tra loro,grandi dai 40 ai 250 metri quadrati.I materiali utilizzati sono volti a garantire il massimo del comfortabitativo unitamente allacompatibilità con il triplice decretodi vincolo presente sull’immobile(architettonico, archeologico e artistico) posto dal Ministero deiBeni Culturali.
L’intervento culmina con lariapertura delle antiche muraesterne che riportano a vista ilflorido giardino, in parte adibito a parcheggio per i residenti.
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aI l palazzo è stato oggetto di restauro e risanamentoconservativo al fine della sua trasformazione ad usoresidenziale di prestigio. L’edificio tardo-settecentesco
si colloca nel panorama architettonico neoclassico,con unica eccezione costituita dai due portali di fattura tardo-barocca, esempio unico e originale di residenza gentilizia in un vasto contesto di ediliziaminore e popolare. Il fabbricato è caratterizzato da una forma composita. Tutte le stratificazioni temporali di costruzione dell’edificio sono state lasciate evidentialmeno nelle facciate attraverso un uso differenziato dei materiali, nel rispetto delle scelte linguistiche storichedi ogni periodo. Fondamentale è stato il recupero degliambienti nella loro integrità dimensionale e decorativa,studiando una nuova articolazione funzionale edistributiva che ne potesse esaltare le qualità spaziali. Le pavimentazioni degli spazi pubblici del portico, dellapiazza e delle scale sono state realizzate in materialelapideo chiaro, pietra d’Istria e mattoni speciali in cottorealizzati a mano.
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Nei pressi dell'accessostrategico di Porta Tufillaed affacciato su Piazza
Giovanni Giacomini, è ubicatoil palazzo di origine settecentesca,in passato appartenente alla nobile famiglia ascolana dei Luciani.L’edificio è caratterizzato dalle pregiate facciate scanditedal bugnato basamentale,marcapiano e paraste.Al termine del restauro conmiglioramento sismico, l'edificioprima in stato di abbandono, ètornato a dare dimora a prestigiosiappartamenti di diverso taglioaffacciati sul fiume Tronto e sulla Piazza. Nel palazzo sono presenti abitazionidi tipo tradizionale, su due piani emansardate con terrazzo (all’ultimopiano). Tutte quante sono dotate di pregiate finiture, impianti di riscaldamento a pavimento e soffitti in legno di castagno a faccia-vista. Al piano terra sono stati realizzatinegozi , uffici e fondaci (dotati di ventilazione meccanica forzata).Le parti condominiali sono rifinitein travertino spazzolato, materialesimbolo della tradizione edileascolana.
L’ex convento poi asilo del Bambin Gesù è oggi un edificio residenziale di pregiodestinato ad housing sociale, sito in Corso
di Sotto, a due passi dalla storica Porta Gemina. Il complesso è stato suddiviso in due parti,entrambe destinate a residenze poste inlocazione; una parte costituita da dodiciappartamenti è di proprietà dell’Ordine religiosoin passato proprietario dell’intero complesso,l’altra è stata acquistata dalla FondazioneCarisap di Ascoli Piceno e ha visto la realizzazionedi sedici appartamenti. Gli immobili sonoaffacciati su un giardino interno e sul fiume Tronto,ciascuno è provvisto di posto auto.Il restauro con miglioramento sismico ha interessatotutte le parti del complesso: fondazioni, paramentimurati, solai, coperture, facciate, infissi, impianti(riscaldamento a paviemento), in funzione dellanuova destinazione d’uso.
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Palazzo patrizio di originequattrocentesca ubicato al termine della storica
Via dei Soderini, tra le torri medievali.
L’intervento di restauro, commissionatodalla nuova proprietà, ha riguardato il consolidamento statico delle strutturemurarie portanti in pietra, delle volte e dei solai, oltre che il risanamentodegli apparati architettonici – internied esterni –, degli impianti e dellepertinenze tra le quali spicca il riccogiardino.
Tutta l’opera di recupero è statafinalizzata alla creazione di diverseunità immobiliari ad uso abitativo e per uffici.
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Al termine dellastorica via deiSoderini si trova
un palazzo patrizio di epoca quattrocentesca,restaurato su commissionedella nuova proprietà.L'edificio, dopo unconsolidamento statico,è stato rinnovato in tuttele sue finiture (esterne e interne), negli impianti,nelle pavimentazioni e nel florido giardino.
Peculiarità dell’interventoè l’uso comune di tutto il piano terra, androne egiardino.
Il Palazzo si trova nel parco del Borgo rurale Faiano,sulla strada Venarottese, ad un chilometro dal Quartiere di Porta Solestà. Il sito si estende
per oltre dieci ettari ed è caratterizzato da una foltavegetazione arborea e arbustiva, con percorsisegnati dai filari di ulivi e pini marittimi, uno dei qualiposto su un crinale dal quale si vedono la Montagnadei Fiori e L’Ascensione. Il complesso sorge nellaprima metà dell’Ottocento con la realizzazione dei due bacologici e della Villa Silvestri; qui operòanche il noto artista Ignazio Carboni Cantalamessa.Il palazzo in oggetto, già di proprietà dei fratelli Orsini,è il secondo edificio recuperato.L’intervento ha visto la trasformazione in dieciappartamenti con logge e giardini, dotati dei piùmoderni sistemi tecnologici: cappotto, impianto apavimento, solare termico, caldaia a condensazione.L’intervento ha poi riguardato tutte le struttureportanti, nuova scala e ascensore, infissi, tetto, finiture interne, spazi esterni esclusivi e condominiali.
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I l progetto di futuro sviluppo e recupero del Parcoprevede il restauro e il risanamento conservativo dei due bacologici rosati, pregiati esempi
di architettura industriale del primo Ottocento; sarannorealizzate residenze su tre piani con giardini esterni e ampie terrazze orientate verso sud.Gli interni sono caratterizzati da ampi ambienti a open-space con una serie di affacci tra i piani.Ogni abitazione sarà personalizzata secondo le esigenze del clientela. Saranno inoltre realizzate settevillette monopiano ed autonome; il progetto giàapprovato consente di costruire sette abitazioni dotatedi doppio giardino, parcheggi, pergole e porticatiesterni. Le planimetrie saranno disegnate e realizzateognuna secondo il gusto personale dell’acquirente. Il progetto, che prevede grandi finestre a nastroorientate verso sud, è ispirato al modello di ‘Prairie House’(casa nella prateria) dell’architetto Frank Lloyd Wright.
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A chiusura della presente pubblicazione, ricca distoria e di tecnologia moderne, sentiamoimpellente l’obbligo di ringraziare le
committenze pubbliche e private, i professionisti, gli artigiani,le maestranze, i collaboratori e gli amici che, dai tempi ormailontani di ‘Mastro Francesco’ ad oggi, ci hanno consentito dimaturare avanzate strategie operative; strategie che ci hannogratificato giustificando la necessità della nuova pubblicazione.Lo scorrere delle immagini dimostra i traguardi raggiunti dallanostra impresa nel campo tecnico e soprattutto in quello estetico.La bellezza come primario obiettivo è scaturita dalla lezionedei restauri a noi commissionati su manufatti antichiarmoniosamente restituiti ai tessuti urbani: un desiderio, unimpegno, una responsabilità nella realizzazione di un habitatrispettoso delle sempre nuove esigenze umane.La ditta ringrazia quanti hanno collaborato, collaborano ecollaboreranno positivamente con valutazioni, suggerimenti,critiche e proposte.Il legame storico con il passato, l’operatività nel presente el’apertura verso il futuro ci legano allla dichiarazione con cui i‘mastri muratori’ sugellavano i contratti: lavoro realizzato con‘scienza e coscienza’.
Francesco, Yuri, Francesca e Letizia Gaspari
testiEmidio Santoni, Pina Allevi
e Alessandro Traini
fotoArchivio Impresa Edile Gaspari Gabriele
campagna fotograficaDomenico Oddi
progetto grafico e impaginazioneTonino Ticchiarelli
stampaFast Edit, Acquaviva Picena (AP)
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