l'interiorizzazione vocale del codice tonale · particolarità del codice musicale...
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Pietro Gizzi
L'interiorizzazione vocale del codice tonaledispensa ad uso del corso di Direzione di coro e repertorio corale per didattica della musica
Percorsi Abilitanti Speciali
PalermoConservatorio “V. Bellini”A.A 2013/2014
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Sviluppo delle capacità intonative e uso della solmisazione
Solitamente, nellaculturaitaliana,sipensachelecapacitàdi intonazionesianoinnateechelapopolazione si distribuisca in gruppi nettamente differenziati di soggetti intonati e stonati. L’esperienza con bambini e con adulti evidenzia invece che le capacità di intonazione sonoacquisibili e sviluppabili come ogni altro parametro della cultura. Occorre procedere con unametodologiache,comeinognialtroambitodisciplinare,allarghiprogressivamenteilcampodeglielementiimpiegati,passandodagradidiorganizzazionemenocomplessiagradidiorganizzazionepiùcomplessi, inmododafavorire,di voltainvolta,lamemorizzazionedeglielementiedellestruttureutilizzate.
Nel caso specifico, per una conduzione produttiva dell’attività musicale in ambito intonativo,occorrepassaredallaesecuzionedibraniedallaconduzionediattivitàcheimpieganopochenote, conintervallidicontrollataimmediatezza,all’esecuzionedibranicheimpieganoprogressivamenteunnumeromaggioredinoteedunaorganizzazioneintervallarepiùcomplessa.
Unostrumentopreziosoperl’allargamentodelcampodisuonièlasolmisazione.
La solmisazione è una pratica didattica, largamente diffusa all’estero, in cui i suoni vengonochiamatinonapartiredalnomecheliidentificacomesuoniassoluti (ossiaapartiredallalorofrequenzafisicaodallaposizionetramitelaqualelisiproducesuunostrumentomusicale),maapartiredalnomecheliidentificacomefunzioniall’internodellascalatonale.
Percomprenderequestadifferenzadobbiamotenerepresentidueinformazionispecifiche:
1. quandonoichiamiamounanota(peresempiolanotado),indichiamounsuonodeterminato,dotatodiunafrequenzafisicaspecificaeprodottosuunostrumentoapartiredaun'unicaposizione(peresempiodaunospecificotastodelpianoforte);
2. all’internodiunamelodiaisuoninonhannotuttilastessafunzionelogica.
Esistequindiunadifferenzafrailsuonoinquantofrequenzafisica,denominatosuonoassoluto,eilsuonoinquantoelementofunzionale,chehaunaposizionelogica(ounruolo)all'internodelcodicemusicaleelaboratodallanostraciviltàoccidentale.
Questadifferenzapuòesserespiegataconladifferenzachec'ènellinguaggioverbalefral'elementosonorodelleparoleeillororuolologiconellacostruzionedellefrasi.Interminisemplicisipuòdireche,cosìcomeall’internodiunafraseverbaleunostessosostantivo,purrimanendoidenticodalpuntodivistasonoro,puòaverefunzionilogichediverse(peresempio:soggettoinuncontestoecomplementoinunaltro)allastessamaniera,all’internodiunafrasemusicale,unostessosuono,pur rimanendo identico dal punto di vista della frequenza fisica, può rappresentare elementifunzionalidiversi. Taledifferenzafunzionalevienericondotta,nellanostracultura,allaposizionecheciascunsuonooccupaall'internodellascalatonale,cioèseessosiponealprimogradino,alsecondo,alterzo,ecosìvia.
2
Ivarigradinidiunascalamusicalehannoacquisitonellanostraculturanomispecifici,chevengonopresentatisinteticamentenelseguentespecchietto,daleggersidalbassoversol'alto:
tonica all'acuto ultimogradinosensibile settimogradinosopradominante sestogradinodominante quintogradinosottodominante quartogradinomediante terzogradinosopratonica secondogradinotonica primogradino
Così,peresempio,lanotadopuòrivestirelafunzioneditonicanellatonalitàdido,lafunzionedidominante nella tonalità di fa, la funzione di mediante nella tonalità di lab, la funzione disopradominantenellatonalitàdimib,ecosìvia.
Comesièdetto,nucleocentraledella solmisazione èladenominazionedeisuoniapartiredallaloroposizionefunzionaleenondallorovaloreassoluto.Ciòpermettediridurrelaquantitàdidati sonoridamemorizzareedifavorirnelamemorizzazione,accelerandoeottimizzandoiprocessidiapprendimentonell'ambitodelsuonocantato.
Neipaesianglosassonieinquellidell’esteuropeo,dovelapraticadidatticadella solmisazione èimpiegatadaquasiunsecolo,esistonodueterminologiedistinteperindicareildiversostatodeisuoni,quellodientitàfisicheequellodientitàlogiche.Isuoni,inquantoentitàfisiche,cioèisuoniassoluti,vengonochiamaticonleletteredell’alfabeto c, d, e, f, g, a, b;isuoni,inquantoentitàlogiche,inrelazionecioèalleloroposizioniall’internodellascalatonale,vengonoinvecechiamaticoni monosillabi do, re, mi, fa, sol, la, si (ti)secondoleseguenticorrispondenze, daleggeresempredalbassoversol'alto:
do'=tonicaall'acutosi(ti)=sensibilela=sopradominantesol=dominantefa=sottodominantemi=mediantere=sopratonicado=tonica
InItalianonpossediamoduedistinteserieterminologiche.Pervarieragionistoriche,imonosillabido, re, mi, fa, sol, la, sihannofinitoperindicareisuoniassoluti,mentrenonèstataconiataunaterminologiaappropriataperindicarelefunzionitonali.
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Nellamiaesperienzahotrovatoutileimpiegareperquest’ultimoscopolesigle,opportunamenteelaborate,deinomiestesichenellateoriamusicaleindicanolefunzionitonali.Eprecisamente:
to'=tonicaall'acutose=sensibile na=sopradominante do=dominante qua=sottodominante,ossiaquartogradinome=mediante pra=sopratonica to=tonica
Distribuendo le funzioni in un grafico che rappresenti il movimento ascendente della scalamusicale,siavràlaseguentefigura:
Poichénellapraticamusicalevengonoimpiegatisuonicheoltrepassanol'ambitodiquestaottava,per opportunachiarezzasi rappresentanole notechescendonoal di sottodel to conunsegnodiacriticopostoinbassoadestradelmonosillabodisolmisazione,elenotechesalgonoaldisopradelseconunsegnodiacriticopostoinaltoadestradelmonosillaboimpiegato.
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Siavràcosìlaseguentesuccessionescalare:
Pertantolasuccessione
to na,
indicacheilna,sitrovaaldisottodellatonica,quindipiùinbassodellafunzioneto.
Nelpresentetestolasolmisazionecostituiscelagrigliaconcettualeelainterfacciafondamentaleapartire dalla quale organizzare lo spazio acustico ed interiorizzare, attraverso la vocalità, leparticolaritàdelcodicemusicalemodale-tonale,cucendoteoriaepraticainun'unicadimensioneesperienziale.
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Le scale musicali e i segni fonomimici
La scala di modo maggiore
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La scala minore
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La scala pentafonica
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Aperto/chiuso
to pra
Elaborazioneestemporaneadiunasecondavoceattraversolasostituzione,nellavoceaggiunta,del praconilse,Elaborazioneestemporaneadiunaterzavoceattraversolasostituzionedeltoconilmeedelpra conilqua
9
to se,
Elaborazioneestemporaneadiunasecondavoceconlasostituzionedelse,conildo,edelmeconilto
Elaborazioneestemporaneadiunasecondavocemediantelasotituzionedeltoconilmedelse,conilpradelmeconildoedelpraconilqua
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Modo maggiore/modo minore
Il modo maggiore
Il segmento to pra me
Realizzazione di una seconda voce una terza sopra
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Il segmento caratteristico to pra me qua do
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La cellula to me do
1 t m d m t m d m t
2 t m d t d t m d d t m d d d d m t t
3 t t m m d d d d m t m p p t
4 d m t t d m p d m p p m p t
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Il moto cadenzale
I-IV-V-I maggiore
Il modo minore
Il segmento caratteristico na, se, to pra me
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La cellula na, to me
Il moto cadenzale
I-IV-V-I minore
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Modomaggiore/modominore
Elementidistintivi
Scale
modomaggiore:topramequadonaseto'modominore:na,se,topramequadona
Isegmenticaratteristici
modomaggiore:topramequadomodominore:na,se,toprame
Arpeggi
modomaggiore:tomedomodominore:na,tome
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Latonalitàsenzaalterazioni
domaggiorelaminore
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Latonalitàconunbemollefamaggiorereminore
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Latonalitàconundiesissolmaggioremiminore
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Latonalitàconduediesisremaggioresiminore
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