open education - cold case o hot news
Post on 13-Apr-2017
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Open EducationCold case o Hot news?
Antonio FiniDirigente scolastico - Tutor universitario UniFI
Dottore di ricerca in Telematica e Società dell’Informazione
Se ne parla da troppi anni
Eterna “promessa”
Pochi risultati tangibili
(Centinaia di) migliaia di iscritti ai MOOC
Periodico “ritorno di fiamma” sui problemi relativi ai libri di testo (qualità, costi, ecc.)
Focus su OER nel PNSD
L’idea di fondo...
Commons - Beni Comuni - Beni pubblici non rivali
...diventa possibile?
“Ho fatto un sogno riguardante il Web… ed è un sogno diviso in due parti. Nella prima parte, il Web diventa un mezzo di gran lunga più potente per favorire la collaborazione tra i popoli. Ho sempre immaginato lo spazio dell'informazione come una cosa a cui tutti abbiano accesso immediato e intuitivo, non solo per navigare ma anche per creare”
Tim Berners-Lee - L’architettura del nuovo web - Feltrinelli - 2001
Tutto in una frase
“At the heart of the movement toward open educational resources is the simple and powerful idea that the world’s knowledge is a public good and that technology in general and the World Wide Web in particular provide an extraordinary opportunity for everyone to share, use, and reuse knowledge."
The Promise of Open Educational ResourcesM.S. Smith, C.M. Casserly The William and Flora Hewlett Foundation
Ma allora, perché?
I libri di testo si pagano, dalla secondaria di primo grado in poi?
I corsi universitari sono da moderatamente a molto costosi, praticamente in tutto il mondo?
Le riviste scientifiche a pagamento proliferano, costituendo un costo rilevante per le Università?
In generale, l’istruzione “costa”?
The times they are a-Changin’
Il software Open Source
Le Open University
Wikipedia
L’idea delle licenze aperte
Infine, il MIT...
Molte sfumature di Open
Open Source
Open Content
Open Data
Open Knowledge
Open Standard
Open Education
Open Course
Open University
Open Scholar
Open Access
Open Practice
Open Pedagogy
...
Dieci dimensioni di Open Education
Inamorato dos Santos et al. (2016)http://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/bitstream/JRC101436/jrc101436.pdf
OER: Definizione UNESCO
Dalla Dichiarazione di Parigi sulle OER - 2012http://www.unesco.org/new/en/communication-and-information/access-to-knowledge/open-educational-resources/what-is-the-paris-oer-declaration/
Sintesi delle definizioni delle OERhttps://wiki.creativecommons.org/wiki/What_is_OER%3F
Free vs Open
Da un gruppo Facebook di insegnanti:
Ok, è gratis, ma “c’è dell’altro?”
Sì!
Ci sono dei DIRITTI
I diritti, questi sconosciuti
Accesso ai contenuti libero e gratuito (gratis)
Esplicitazione formale dei diritti (quelli di solito RISERVATI all’autore) (libre)
GRATUITAGratis
DIRITTILibre OPEN
Ma l’ho trovato su Internet!
Non significa che sia “aperto”, né riutilizzabile!
Al contrario, senza indicazioni, significa il contrario: tutti i diritti riservati!
Non serve che ci sia il simbolo ©
E il “fair use”? In Italia non c’è! Solo alcuni articoli della L. 633/41 (sigh!) modificata da un DL nel 2008 e dai DLgs 22/2014 e 163/2014
Approfondimento (slide dell’avv. Simone Aliprandi)
In nome della legge! Art. 70 comma 1 bis - L. 633/41
1-bis. E' consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto* del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma
(*) ancora non emanato
Tutto complicatissimo!
Come se ne esce?
Con una licenza Creative Commons!
Creative Commons - le condizioni
https://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons
http://www.creativecommons.it
Creative Commons - le combinazioni
https://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons
Le 5 R di David Wiley
http://www.slideshare.net/opencontent/wiley-lumenuvu
Esempi di OER
Storici
MIT OCW
Atipici
Wikipedia
Italiani
OilProject
Libri di testo
CK-12
Repository
Oer Commons
Academy
Khan Academy
Portali
OpenEducationEuropa
SONO SOLO
ESEMPI!
Ehi, hai dimenticato proprio i MOOC!
Massive Open Online Course
Evoluzione delle OER
Luci e ombre!
Dall’uso/riuso al “consumo”
Ora non c’è tempo, ma qui trovate una bella spiegazione e utili link:http://www.comune.torino.it/infogio/mooc/index.htm
http://ww
w.flickr.com
/photos/mathplourde/
8620174342/sizes/l/in/photostream/
Che succede in Italia (livello universitario)?
...Avanti adagio ma con interessanti recenti sviluppi!
Qualche università (ad es. Federica - Univ. Federico II Napoli)
Qualche MOOC (ad es. POLIMI ma anche Coding - UniUrb su piattaforma EMMA)
Il cMOOC della IUL (Andreas Formiconi 2012/13)!
2016: una piattaforma MOOC italiana: EduOpen (15+ Università italiane)
OER e scuola - In Italia
Moltissime risorse Forse OER ...a loro insaputa?Il fenomeno della “curatela” I sistemi di social learningLibri di testo
Progetti istituzionaliScuolaValore IndireRisorseStudentiIndireProgetto Trio Essediquadro (Indire - ITD/CNR)Un precursore: GOLD IndireInnovascuola: un’occasione persa?
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale e le OER
D.M. n. 781 del 27/09/2013 (Libri digitali)
PNSD (azioni #23 e #15)
Bando per Curricoli Digitali 25 progetti da circa €170.000 ciascuno
In nome della legge
Art. 6, comma 2 bis, della legge 8 novembre 2013, n. 128, che modifica l’art 15 del D.L.25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.133
Al medesimo fine di potenziare la disponibilità e la fruibilità, a costi contenuti, di testi, documenti e strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, nel termine di un triennio, a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015, anche per consentire ai protagonisti del processo educativo di interagire efficacemente con le moderne tecnologie digitali e multimediali in ambienti preferibilmente con software open source e di sperimentare nuovi contenuti e modalità di studio con processo di costruzione dei saperi, gli istituti scolastici possono elaborare il materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento; l’elaborazione di ogni prodotto è affidata ad un docente supervisore che garantisce, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell’opera sotto il profilo scientifico e didattico, in collaborazione con gli studenti delle proprie classi in orario curriculare nel corso dell’anno scolastico. L’opera didattica è registrata con licenza che consenta la condivisione e la distribuzione gratuite e successivamente inviata, entro la fine dell’anno scolastico, al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e resa disponibile a tutte le scuole statali, anche adoperando piattaforme digitali già preesistenti prodotte da reti nazionali di istituti scolastici e nell’ambito di progetti pilota del Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per l’azione “Editoria Digitale Scolastica”
Concludendo...
Un piccolo problema...
Chi finanzia le OER?
Il modello “misto” di molti MOOC
corso e contenuti gratuiti / certificazioni a pagamento
Fondi pubblici
Fondazioni private
Donazioni
Una soluzione (possibile?)
https://blog.creativecommons.org/2013/09/25/public-access-to-publicly-funded-materials-what-could-be/
the idea that publicly funded materials should be openly licensed materials — is a sensible
solution that ensures the public’s right to reuse the materials it paid for
Cosa possiamo fare, nel nostro piccolo?Favorire la condivisione
Aprire le porte di qualche aula...
Diffondere la “cultura dell’Open” nelle scuole
Rispettare il diritto d’autoreUn piccolo (ma non troppo) esempio: le colonne sonore (https://creativecommons.org/legalmusicforvideos/)
Se si producono contenuti, utilizzare ove possibile una licenza CC (possibile SENZA clausola ND)
Informarsi e partecipare a iniziative (MOOC inclusi)
Per saperne di più
Queste slide saranno disponibili a breve su
https://www.slideshare.net/anto
Mappa delle risorse su OER curata da Alberto Ardizzone
Padlet utilizzato nell’evento PNSD di Caserta (novembre 2016)
Slide dell’evento su OER del GARR - Firenze (dicembre 2016)Annamaria Tammaro, Eleonorà Pantò, Fabio Nascimbeni
Grazie!
antonio.fini@gmail.com
Questa presentazione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
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