tecnologie digitali per linnovazione e la competitività antonino mazzeo presidente cerict centro...

Post on 01-May-2015

218 Views

Category:

Documents

2 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

Tecnologie Digitali per l’Innovazione e la Competitività

Antonino MazzeoPresidente CERICT

Centro Regionale di Competenza sulle ICT Campania

Dip. di Informatica e SistemisticaUniv. degli Sudi di Napoli Federico II

(mazzeo@unina.it)

 OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE E I MERCATI DELLE NUOVE

TECNOLOGIE DIGITALI

Unione Industriali Napoli18 Gen 2010

Qualche dato di interesse …Qualche dato di interesse …

[Cosa vuol dire

tutto ciò?]

Dove sta andando la microelettronica

E cosa succede nel mondo dellaLarga Banda

La connettività geografica e la larga banda

• Servizi innovativi, con crescenti livelli di integrazione, multimedialità e interattività

• Internet: dalla semplice consultazione delle informazioni ad ambiente fortemente transattivo che richiede connettività nelle 24 h e con bande trasmissive adeguate alle nuove e future applicazioni

• Internet di massa…: i social networks, youtube, facebook, …

• ma anche tante applicazioni “non alla internet” ma transazionali, di controllo, gestionali, distribuite all’orizzonte, di servizio a enti e imprese

Quanta Banda Larga • La Commissione Europea con il termine Banda Larga

intende ogni connessione che consenta velocità di trasmissione superiori a quelle di un tipico modem (54 Kbps)

• nell’uso comune Banda Larga è sinonimo di connessione ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) o più in generale xDSL (HDSL, VDSL, ecc.).

• La raccomandazione I.113 dello Standardization Sector dell’ITU (ITU-T) ha definito la Banda Larga come una capacità trasmissiva maggiore del primary rate ISDN, cioè 1.5 Mbps (negli USA) o 2 Mbps in Europa.

Nella relazione UE sui mercati europei del 2007

si evince che questo settore resta essenziale

per l’economia europea e contribuisce per il 12% circa all’aumento della produttività del lavoro

Dati europei• Al 1° gennaio 2008 il numero di linee fisse per l’accesso alla

Banda Larga superava i 99 milioni, contro gli 80 milioni del gennaio 2007. Il tasso medio di penetrazione della Banda Larga in Europa è passato dal 16,3% nel gennaio 2007 al 20% nel gennaio 2008.

• In Europa differenze significative nella disponibilità di Banda Larga tra zone urbane e zone rurali.

• La copertura DSL nelle zone rurali, ad esempio, è del 71,3% contro l’89,3% a livello nazionale (e il 94% nelle sole zone urbane).

• Per il cavo la differenza è ancora più marcata con una copertura delle zone rurali di appena il 7,4%, rispetto al 35,6% a livello nazionale.

• Il divario tra le zone rurali e la media nazionale nella copertura con DSL e cavo è particolarmente significativo in Slovacchia, Italia, Lettonia e Germania.

Digital divide• Digital Divide infrastrutturale: nelle aree in cui non sono

disponibili infrastrutture e servizi a Banda Larga per i

residenti

• Digital Divide Applicativo: non sono presenti servizi

telematici avanzati o non si dispone della possibilità di

sviluppare particolari applicazioni o servizi; spesso manca

un’adeguata offerta locale di servizi ICT.

• Digital Divide formativo: quando una parte della popolazione

non possiede le competenze informatiche necessarie per

poter accedere alla rete ed utilizzarne i servizi.

La larga banda in Italia

• si attesta al di sotto della media europea, con un tasso medio di penetrazione del 17,1% e con un numero di utenti della Larga Banda di oltre 10 milioni, mentre la copertura a livello nazionale è dell’ 89% con punte di oltre il 95% nelle grandi città ma con una copertura delle aree rurali del 50,5%.

• A giugno 2008, sono oltre 8,7 milioni le famiglie che dispongono di un collegamento a Banda Larga (37% del totale).

… e nel futuro ?

Dalle News tecnologiche leggiamo che:• Scienziati della Lucent Technologies' Bell Labs

hanno stimato che è teoricamente possibile trasferire informazioni su fibra ad una velocità di circa 100 Terabit/sec (ad es. circa 20 bilioni di e-mail di una pagina per ciascuna fibra di un cavo)!!!

• Ma ci serve tutta questa banda trasmissiva? Per quali applicazioni?

Applicazioni-Prodotti-Sistemi-ServiziInnovativi

Sistemi Paralleli e DistribuitiArchitettura

• Parallelismo nel chip (multicore)

• Parallelismo di board• Parallelismo di nodo• Distribuzione geografica in

griglia

Interconnessione• Topologia fissa o

riconfigurabile, connessioni in fibra

• Rete geografica larghissima banda (GigaTera b/sec)

• totale connettività virtuale con switch ottici

• interfaccia ottico-rame?

Top 500: IBM Blue-Gene(ordine dei PFlops-=1015 operazioni virg. mobile/secondo)

SupercalcoloSupercalcolatori e GRID Computing

Il nodo di calcolo del prossimo futuroMulticore in single chip

Sistemi Embedded

Sistemi embedded• Il mercato dei sistemi embedded

(letteralmente, “sistemi incapsulati”, o sistemi dedicati) sta sempre più assumendo un ruolo chiave negli attuali scenari dell’ICT e non solo

• I sistemi embedded sono centrali in specifiche aree come l’automotive, l’elettronica di consumo, la difesa e le applicazioni spaziali

• e vanno diventando sempre più pervasivi in altri domini applicativi, quali l’automazione industriale, le telecomunicazioni, l’energia, le applicazioni biomediche, …

Sistemi embedded• Nel mondo vi sono, già oggi, più sistemi

embedded che persone; nel 2010 si stima che vi saranno più di 3 sistemi embedded per ogni persona

• Nel 2002 i PC hanno costituito appena il 2% dei microprocessori venduti. Il restante 98% delle vendite è stato rappresentato proprio da vari tipi di sistemi embedded

• Nel suo complesso, il mercato globale dei sistemi embedded è stimato in oltre di 60 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 14% annuo

Sistemi embeddedverso un mondo sinergico, efficiente

ed interattivo

• Gli FPGA (Field Programmable Gate Array)permettono la realizzazione di sistemi hw/sw speciali e dedicati nei più svariati settori

• progettazione mista (co-design)• sviluppo e uso di tanta sensoristica a basso

costo (ad es. RFID e sensori ovunque)

Ad esempio…

Guadagna dalla realizzazione della tua idea per

un’applicazione iPhone

• “Come guadagnare da applicazioni iPhone” e’ divenuto uno dei temi più ricercati su internet al giorno d’oggi

• L’incredibile popolarità di questa tecnologia ha sorpreso tutto il mondo, e conta ora qualcosa come 45 milioni di consumatori

I vantaggi… un’opportunità per giovani e creativi

• possibilità reali di guadagno – Apple garantisce il 70% dei ricavi dalla vendita dell’applicazione;

• un ampio ventaglio di possibilità – si prevede che la vendita di iPhones arrivera’ alle 45 mila unita’ per la fine del 2009;

• lavoro da casa – la realizzazione di un’idea da inviare per un’ applicazione per iPhone non richiede molto tempo e può essere fatta in “telelavoro” o in lavoro autonomo o di piccoli gruppi (spin-off ad esempio)

Il settore Automotive

• Dove va la tecnologia dell’auto?• Quella che già abbiamo e quella che

svilupperemo quanto può essere usata per aumentare la sicurezza e ridurre i morti in incidenti d’auto?

• Come saranno le auto del futuro? Più sicure, più confort, …senza guidatore?

Evoluzione auto• cablaggi wireless• intelligenza distribuita• interazione standard e complessa fra i vari sottosistemi

auto, fissi e mobili• sistemi di guida coordinati fra macchine e con

l’ambiente• pneumatici autoregolabili• manutenzione automatica (preventiva, correttiva e

migliorativa)• …• tanto confort

Ad esempio…

• Carputers, smartphones and cloud computing trasformeranno la nostra auto in un centro di comando mobile

Internet-gps-smartphone-HiFi(tutto integrato)

Esempi di nuove funzionalità dichiarate dai costruttori per le proprie

auto nel prossimo futuro• Safety systems with radar and cameras • Keyless entry • Highly improved navigation• Various parts of the vehicle will be connected to

a computer program which will be able to store relevant data to aid dealers, manufacturers and your mechanic in diagnosing the problem

• 40 Volt Electrical Systems• Voice prompts• Electronically controlled pedals• Programmable vehicles

Il settore dell’informatica

Cosa sostituirà il personal computer nel prossimo decennio?

• Un personal Robot?

Software

I Servizi

Ad esempio e-Government

• Un’opportunità per– migliorare l’efficienza burocratica– offrire migliori e nuovi servizi al cittadino– cambiare il modello di interazione cittadino-burocrazia,

burocrazia-burocrazia, burocrazia-sistema produttivo e commerciale

• sviluppare nuove applicazioni e tecnologie ICT particolarmente orientate al sistema Italia stante la specificità organizzativa e normativa (una sfida per le imprese ICT)

• Sono abilitanti: firma digitale, posta certificata, protocollo elettronico, conservazione a norma, …

e-Government

• Giustizia• Sanità• …• Enti centrali e secondari• Normativa, cultura e

diffusione potenzialità IC e IT

• adeguare le velocità operative non solo degli enti centrali ma anche di quelli periferici e degli interlocutori (superare aspetti strutturali come digital divide e culturali)

• Tanta Sicurezza su– dati– funzioni– accessi

• Tanta privacy e garanzie sui trattamenti dei dati

• necessità di profilare tutta l’utenza (uomini, macchine e applicazioni) mediante avanzati sistemi di “Identity Access Management” standard e interoperabili

Dematerializzazione

Esempio di e-government:Il caso del notariato italiano

• concludere una vendita immobiliare con un aggiornamento in tempo reale sulla proprietà dell’immobile, e dare luogo immediatamente alla registrazione ed alla voltura catastale, e nella giornata successiva alla trascrizione nei pubblici registri (che non sono ancora del tutto informatizzati)

• iscrizione telematica nei registri delle imprese di qualunque atto societario nello stesso giorno della sua redazione (prima il tempo medio stimato per la costituzione di una società di capitali superava in Italia i cento giorni).

Quando avverrà il passaggio dalla carta al documento elettronico?

L’ufficio digitale è un mito o un progetto realizzabile?

La telemedicina…

• richiede banda larga e connettività affidabile• sicurezza, affidabilità e privacy• continuità di servizio e fault tolerance• aperta a applicazioni web e sistemi embedded

• Una grande opportunità per il settore ICT

tante altre aree

• Homeland security• e-learning avanzato e interattivo• …

COME UNA AZIENDA PUÒ COGLIERE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLE NUOVE

TECNOLOGIE?

IN QUALE CONTESTO SI TROVERANNO AD OPERARE LE IMPRESE?

Due modelli: stage-gate e flessibile

Meccanismi di miglioramento della flessibilità di progetto

• quattro criteri:– un approccio fortemente sperimentale;– il coinvolgimento diretto del cliente nei cicli

progettuali;– una notevole velocità nelle iterazioni di progetto;– l’utilizzo di tecnologie di prodotto flessibili.

Le risorse umane

• sono, come sempre, elemento decisivo per il successo dell’impresa

• Occorrono sempre più risorse specializzate e flessibili

• Metafora del calcio: ruolo-calciatore

Una possibile soluzione: anticipazione

Gupta and Wilemon 1990, Rosenthal 1992Clark and Wheelwright 1993, Hart 1993

Bacon et al. 1994, Brown and Eisenhardt 1995.Khurana and Rosenthal 1998, Thomke and

Fujimoto 1998Cooper, 1990, Cooper and Kleinschmidt 1994 and

1995de Brentani 1991, Montoya-Wiess and Calantone

1994

Andamento incertezza

Costi/tempi per realizzare un intervento correttivo

Stadio in cui emerge un evento non previsto

ANTICIPAZIONE

Progetto Ciclo di vita

Andamento incertezza

Costi/tempi per realizzare un intervento correttivo

Stadio in cui emerge un evento non previsto

Fonte: Verganti, 2000

L’andamento dell’incertezza in scenari turbolenti

Progetto Ciclo di vita

Iansiti 1993 and 1995, Iansiti and MacCormack 1997,

von Hippel 1994, von Hippel and Tyre 1995, Ward et al. 1995, Eisenhardt and Tabrizi 1996, Lester 1997, Thomke 1997 and 1998, Thomke

and Reinersten 1998

Una nuova soluzione: flessibilitàAndamento incertezza

Costi/tempi per realizzare un intervento correttivo

Stadio in cui emerge un evento non previsto

FLESSIBILITÀ

Progetto Ciclo di vita

Flessibilità pianificata e strutturale

Andamento incertezza

Progetto Ciclo di vita

Costi/tempi per realizzare un intervento correttivo

Stadio in cui emerge un evento non previsto

FLESSIBILITÀANTICIPAZIONE

Flessibilità

Flessibilità strutturale

Flessibilità pianificata

Anticipazione

[ Il Sistema ICTin Campania ]

La Campania ha qualche cosa di simile a India e Cina ?

• Un’opportunità per la grande impresa• un sistema universitario e della ricerca molto

competitivo• un sistema di piccole e medie imprese

sufficientemente capillare• Buone infrastrutture a larga banda• tante risorse specialistiche giovani (“Intelligenze”)

formate ogni anno dalle università e molta immigrazione

• molta fantasia e creatività• tanta voglia di riscatto!

Dati ed Elaborazioni Osservatorio CERICT

su Regione Campania 2008/2009

Indicatore

Evoluzione della Posizione della Campania nella graduatoria delle 20 Regioni italiane

Posizione 1 Posizione 2 Posizione 3 tendenza

Specializzazione ICT (rapporto tra la concentrazione degli addetti ICT e la concentrazione degli addetti di tutti i settori produttivi) 2a (1996) 2a (2001) 2a (2009)  

Imprese ICT/kmq6a (2001) 3a (2004) 6a (2009)  

Quota del Numero di Imprese ICT italiane della regione (potenzialità di offerta ICT locale) 7a (2003) 6a (2004) 6a (2009)  

Concentrazione degli addetti ICT nelle regioni d’Italia (quota degli addetti ICT su quota degli addetti di tutti i settori produttivi) 6a (1996) 6 a (2001) 6a (2009)  

Quota del Mercato Nazionale IT della regione (effettiva domanda IT) 7a (2003) 7 a (2004) 6a (2009)  

Grado di infrastrutturazione digitale (media ponderata degli indici di copertura del territorio delle infrastrutture e servizi di connettività) 10a (2002) 8a (2004) 7a (2009)  

Imprese ICT/1.000 abitanti16a (2001) 15 a (2004) 6a (2004)  

% di iscritti a corsi di studio nell’area scientifica rispetto al totale degli iscritti italiani nella medesima area 3a (2005) 5a (2007) 4a (2009)  

Fonte: Osservatorio CERICT, Progetto CLUOS

Indicatore

Evoluzione della Posizione della Campania nella graduatoria delle 20 Regioni italiane

Posizione 1 Posizione 2 Posizione 3 tendenza

Specializzazione ICT (rapporto tra la concentrazione degli addetti ICT e la concentrazione degli addetti di tutti i settori produttivi) 2a (1996) 2a (2001) 2a (2009)  

Imprese ICT/kmq6a (2001) 3a (2004) 6a (2009)  

Quota del Numero di Imprese ICT italiane della regione (potenzialità di offerta ICT locale) 7a (2003) 6a (2004) 6a (2009)  

Concentrazione degli addetti ICT nelle regioni d’Italia (quota degli addetti ICT su quota degli addetti di tutti i settori produttivi) 6a (1996) 6 a (2001) 6a (2009)  

Quota del Mercato Nazionale IT della regione (effettiva domanda IT) 7a (2003) 7 a (2004) 6a (2009)  

Grado di infrastrutturazione digitale (media ponderata degli indici di copertura del territorio delle infrastrutture e servizi di connettività) 10a (2002) 8a (2004) 7a (2009)  

Imprese ICT/1.000 abitanti16a (2001) 15 a (2004) 6a (2004)  

% di iscritti a corsi di studio nell’area scientifica rispetto al totale degli iscritti italiani nella medesima area 3a (2005) 5a (2007) 4a (2009)  

Fonte: Osservatorio CERICT, Progetto CLUOS

Andamento in Italia del numero di Immatricolati e laureati in Classi di laurea relative alle discipline di Scienze e Tecnologia Informatiche

(Informatica. Ing. Informazione)

anno Immatricolati (escluse LS) Laureati (escluse LS)Immatricolati(incluse LS)

Laureati inclusi LS)

2000 8.818 2.349 8.818 2.349

2001 14.324 2.985 14.324 2.985

2002 24.449 5.942 24.449 5.961

2003 23.063 9.188 23.063 9.732

2004 22.286 12.691 26.677 13.371

2005 20.151 14.302 28.488 15.469

2006 17.907 12.968 29.369

15.207di cui 11,36% presso atenei

campani

2007 16.359 12.057 29.619

15.061di cui 11,99% presso atenei

campani

2008 15.400 10.597 29.280

13.986di cui 11,35% presso atenei

campani

Fonte: Osservatorio CERICT, Progetto CLUOS

Andamento in Italia delle variazioni percentuali del numero di Immatricolati e dei laureati in Classi di laurea relative alle discipline di

Scienze e Tecnologia Informatiche

Var % 2000-2001

Var % 2001-2002

Var % 2002-2003

Var % 2003-2004

Var % 2004-2005

Var % 2005-2006

Var % 2006-2007

Var % 2007-2008

Immatricolati (esclusi corsi LS) 38,44% 41,41% -6,01% -3,49% -10,60% -12,53% -9,46% -6,23%

Immatricolati(inclusi corsi LS) 38,44% 41,41% -6,01% 13,55% 6,36% 3,00% 0,84% -1,16%

Laureati(esclusi corsi LS) 21,31% 49,76% 35,33% 27,60% 11,26% -10,29% -7,56% -13,78%

Laureati(inclusi corsi LS) 21,31% 49,92% 38,75% 27,22% 13,56% -1,72% -0,97% -7,69%Fonte: Osservatorio CERICT, Progetto CLUOS

20,95%38,82%

20.92%

23,86% 3,5%

0,8%

1,6%

5,5%

3,7%

1,2%

Il Mercato IT in Italia: Stima mercato campano

Fonte: Elaborazione CLUOS su dati Aitech-Assinform/Netconsulting, 2007

Regione 2005 rank 2005 2006* 2007 rank 2007 2008* 2009 rank 2009

Abruzzo 2.097 15° 2.072 2.047 15° 2.133 2.209 14°

Basilicata 703 18° 696 689 18° 713 695 18°

Calabria 2.388 13° 2.418 2.447 12° 2.464 2.489 12°

Campania 6.992 6° 7.079 7.166 4° 7.374 7.501 6°

Emilia Romagna 7.578 5° 7.114 6.650 6° 6.890 7.518 5°

Friuli Venezia Giulia 2.331 14° 2.205 2.079 14° 2.065 2.133 15°

Lazio 9.621 2° 9.905 10.188 2° 11.061 12.772 2°

Liguria 2.723 11° 2.651 2.579 11° 2.606 2.703 11°

Lombardia 22.166 1° 20.158 18.150 1° 18.664 20.864 1°

Marche 2.558 12° 2.460 2.362 13° 2.441 2.484 13°

Molise 386 19° 369 352 19° 384 374 19°

Piemonte 7.895 4° 7.480 7.065 5° 7.319 7.860 4°

Puglia 4.139 9° 4.096 4.053 9° 4.199 4.324 9°

Sardegna 2.831 10° 2.836 2.840 10° 2.959 2.986 10°

Sicilia 5.976 8° 5.797 5.618 8° 5.794 5.857 8°

Toscana 6.740 7° 6.563 6.385 7° 6.947 6.630 7°

Trentino A. A. 1.687 16° 1.627 1.566 16° 1.613 1.640 16°

Umbria 1.404 17° 1.375 1.346 17° 1.394 1.554 17°

Valle D'Aosta 228 20° 220 212 20° 213 225 20°

Veneto 8.548 3° 8.136 7.724 3° 8.007 8.622 3°

ITALIA 98.991 95.255 91.518 95.240 101.440

NORD OVEST 33.012 30.509 28.006 28.802 31.652

NORD EST 20.144 19.082 18.019 18.575 19.913

CENTRO 22.420 22.374 22.328 23.976 25.649

SUD E ISOLE 23.415 23.290 23.165 23.887 24.226

* valori stimati

Distribuzione delle Imprese ICT nelle regioni italiane 2005-2009 Distribuzione delle Imprese ICT nelle regioni italiane 2005-2009

Per concludere è d’uopo fare una riflessione

• Abbiamo fatto una breve rassegna di ciò che possiamo fare con la tecnica?• ma chiediamoci anche cosa la

tecnica può fare di noi?

Grazie

top related