tema: prodotti agro-alimentari e loro utilizzo tutor: prof.ssa maria russo – prof.ssa carmela...
Post on 01-May-2015
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TEMA:PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI E
LORO UTILIZZO
TUTOR: Prof.ssa Maria Russo – Prof.ssa Carmela Pezzolla – Dott. Giuseppe Misano
DOCENTE: FRANCA NOTARISTEFANO
DESTINATARI: ALUNNI CLASSI TERZE SCUOLA SECONDARIA DI SECONO GRADO
TITOLO:ARANCE E LIMONI DEL GOLFO DI
TARANTO
TIPOLOGIA: Lezione frontale, ricerche in internet, laboratorio di sala-bar.
PREREQUISITI:- Conoscere i vari tipi di agrumi, e come possono essere
utilizzati.- Conoscere i concetti base nutrizionali di un alimento
OBIETTIVI:- Stimolare l’interesse degli alunni mediante preparazioni in laboratorio.- Fare conoscere i processi che portano alla preparazione di semplici liquori
MATERIALI
Libro di testo, laboratorio multimediale, Internet,fotocopie, laboratorio sala-bar
PROCEDIMENTO1. Fase: lezioni teoriche2. Fase: ricerche in internet3. fase: attività di laboratorio sala-bar con
preparazione di liquori4. Fase: produzione di un elaborato multimediale in
Power point
TEMPIAprile - Maggio
DOCUMENTAZIONE
Elaborato in Power point
CONCLUSIONI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti
STRUMENTI DI VERIFICA
Colloqui orali, discussione in classe, prove srtutturate, esercitazione pratiche.
Arance e Limoni del golfo di Taranto
SONO L’ORO DELLE NOSTRA TERRA
GLI AGRUMI
Una straordinaria fatalità fa coincidere il periodo natalizio con l'esplosione dei colori degli agrumeti che con il loro caratteristico arancio punteggiano il nostro paesaggio, giustamente intonato con le festose tavolate imbandite, dove c'è immancabilmente un posto d'onore per arance, mandarini e limoni. Protetti dal vento freddo e dalla salsedine della pineta litoranea jonica e dagli olivi frangivento, gli agrumi delle aree di Castellaneta, Palagiano, Ginosa e Massafra sono vere e proprie miniere di qualità pregiate. Qui la superficie che, grazie alle condizioni climatiche e ambientali favorevoli, è dedicata a tale coltura supera di gran lunga i 7 mila ettari, corrispondente all'80 % della produzione regionale, ed è sempre in continua espansione. Un'altra area della nostra regione votata tradizionalmente a questi frutti è quella di Gallipoli e Lecce, con un'estensione di circa 2.600 ettari.
La sfida più impegnativa che oggigiorno i nostri agrumicoltori stanno portando avanti è quella di ricercare prodotti sempre più graditi ad una gamma più ampia di consumatori, attraverso anche l'introduzione di varietà sempre più precoci, in grado di raggiungere i mercati prima della produzione di massa. Le varietà di arance più diffuse sono la Washington, Tarocco e Moro, mentre tra le nuove produzioni, più precoci delle altre e resistenti al freddo, è da segnalare la Navelina. Sono invece a maturazione tardiva le varietà Belladonna, Ovale e Valencia Late.
Mentre il mandarino comune, dal caratteristico ed inconfondibile profumo, è ormai soltanto impiegato per adornare qualche bel giardino privato, a causa della miriade dei suoi semi e della facilità di deperimento dopo la raccolta, hanno fatto la loro apparizione qualità nuove come la Palazzelli e la Ciaculli che hanno affiancato le tradizionali Avana e Palermo
Si sono sempre più affermate invece le varietà Clementine, grandi, succose e senza traccia di semi. Non ha invece riscontrato il successo del mercato il Mapo, incrocio tra mandarino e pompelmo.
Il limone, con le varietà Femminello, Monachello e Interdonato, la fa da padrone invece nella zona del Gargano: Rodi Garganico, Ischitella, Cagnano Varano, Carpino e Vieste.
E' doveroso soffermarsi sulle proprietà alimentari degli agrumi. La presenza in quantità significative di inositolo, con le altre vitamine (principalmente A e C), corregge le funzioni del fegato e contribuisce a combattere i disturbi gastroenterici e da ipertensione arteriosa. Per la ricchezza di elementi minerali come fosforo (fino a 30 mg), calcio (fino a 44 mg), potassio (fino a 177 mg), magnesio, manganese, bromo e ferro se ne consiglia il consumo come coadiuvanti di cure contro rachitismi, deperimenti, esaurimenti e anemie. Per gli elevati contenuti di acidi organici, (malico e citrico), gli agrumi sono potenti attivatori della respirazione. Che non sembri un monito minaccioso, ma è bene ricordare che nello scorso ventennio, in Paesi dell'Est Europa si verificò un sensibile aumento delle affezioni cardiache, imputabili, secondo i risultati di alcune ricerche accreditate, allo scarso consumo di agrumi. Signori, quindi: mangiate agrumi a volontà e naturalmente preferite quelli pugliesi!.
Arancia dolce del golfo di Taranto
L’arancia dolce è il frutto del Citrus sinensis
(L.) Osbeck cv Navelina con frutti di grossa
pezzatura – forma sferica allungata – buccia di colore giallo – arancia tendente al rosso.
Nella parte basale sono presenti solchi, a volte assai marcati.
L’ombelico è di dimensioni ridotte, può presentarsi chiuso o aperto.
La buccia di spessore medio e grana medio
fine. Polpa di colore arancio, di ottimo
sapore, di media tessitura e di buona succosità. Succo min. 35% del peso del frutto.
Semi assenti. Il prodotto è collocato sul mercato
allo stato fresco in cassette di plastica.
Caratteristiche nutrizionali (valori per 100 grammi)
Parte edibile
Acqua Proteine
Grassi Carboidrati
Fibra totale
Val. energet
ico
100% 87 0,7 0,2 7,8 1,6 34 kcal
Processo ProduttivoL’arancia del golfo di Taranto è collocata sul mercato allo stato fresco dopo raccolta, previa selezione e imballaggio
Periodo di produzioneOttobre-MaggioStoria e tradizioneGli agrumi del Golfo di Taranto vengono da semprecommercializzati allo stato fresco. Riferimenti storicisono attinenti anche all’età media degli impianti di agrumi che superano i 25 anni. Nel catasto Agrario del 1929 risultavano coltivati ad arancio nei comuni di Taranto, Palagiano, Castellaneta, Massafra rispettivamente 22, 13, 9 e 6 ha.Tipologia di commercializzazioneDistribuzione Moderna - Vendita diretta in azienda.
Derivati degli agrumi
Da vari studi e ricerche si è visto che gli agrumi venivano usati soprattutto in passato, ma anche oggi per ricavarne marmellate, canditi, gelatine,succhi ed anche liquori.
I liquori, infatti, ottenuti mettendo in infusione nell’alcol le bucce di arance, o mandarini, o limoni, o altri prodotti come bergamotti, polpelmi e cedri erano i prodotti che molto facilmente si facevano in casa e che ancora oggi si continuano a fare perché la fragranza, l’aroma, l’odore e il sapore di questi liquori, fatti con gli agrumi appena raccolti, è inconfondibile e sono preferiti a qualsiasi altri liquori.
Liquori di agrumi
Arancino e crema di limoncello
Anche noi abbiamo voluto cimentarci a preparare, durante le ore di lezioni di Sala-bar e di Alimentazione, aiutati dai nostri insegananti prof. Castria e prof.ssa Notaristefano, dei semplici liquori di arance e limoni come l’arancino e la crema di limoncello.
Gli ingredienti per l’Arancino e la crema di limoncello sono:
9 o 10 arance o limoni non trattati e appena colti
2,5 l di acqua o latte per il limoncello
2,5 kg di zucchero 1 bustina di vanillina 1 l di alcol puro al 95%
Procedimento
Lavare i limoni e le arance, tagliare i due poli, pelare i limoni e le arance con il pelapatate.
Mettere le bucce a macerare con un litro di alcol in un boccaccio e chiudere ermeticamente.
Lasciare macerare per circa 10 giorni
Trascorsi i dieci giorni fare bollire lo zucchero nel latte, per la crema di limoncello, nell’acqua per l’arancino, aggiungere anche la vanillina e far bollire per 5 minuti a fuoco lento finchè lo zucchero si scioglie.
Far raffreddare il tutto e aggiungere al latte l’alcol con le bucce di limone, all’acqua l’alcol con le bucce di arancia.
Filtrare il tutto con un colino, infine imbottigliare e conservare in frigo.
ED ECCOCI ALL’OPERA
Circolo Didattico “G. Pascoli” Castellaneta
Circolo Didattico “G. Pascoli” Castellaneta
PIANO ISS 2009-2010SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO “M. PERRONE”
CASTELLANETA (TA)CLASSE SECONDA
DOCENTE PROF.SSA FRANCA NOTARISTEFANO
D.S. DOTT.ROCCO LORETO
Circolo Didattico “G. Pascoli” Castellaneta
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