the social era

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Social Media

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Dalla rete dei ragni all'inconsapevolezza dei pesci: i social media sono umani, molto umani ed è all'uomo che dobbiamo prestare attenzione quando li usiamo per comunicare.

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21.10.2013

THE SOCIAL ERAAEGISCAMP - MAFE DE BAGGIS

"VEDEVA IL MONDO SECONDO UNA PROSPETTIVA ORIZZONTALE, NON

PIÙ VERTICALE COME LE PAREVA DI RICORDARE QUELLA DELL'UOMO"

EUGENIO MONTALE, CLIZIA A FOGGIA

THIS IS WATER

“UNA COSA DI CUI I PESCI NON SANNO

ASSOLUTAMENTE NIENTE È L’ACQUA”

MARSHALL MCLUHAN

Copyright foto: thedubaiaquarium.com

La rete del twitterstorm #lote13

UNO SCRITTORE DEVE SIMULTANEAMENTE NUOTARE

NEL FIUME E SEDERE SULLA RIVA A GUARDARLO SCORRERE.

NGUGI WA THIONG'O

Internet è sempre stata una rete di persone: prima erano dietro le quinte, adesso sono

sul palcoscenico

PERSONECOMPUTER TESTI

L’Internet Protocol mette in rete i computer del mondo: ognuno per sé,

tutti collegati

Il web prima e i blog poi permettono ai testi di parlare tra di loro: l’ipertesto

esplicita i legami del sapere e del pensare

SOCIALWEBIP

C’è una forte omogeneità di conoscenze, pratiche e linguaggi necessaria per “usare” Internet.

(1969/1990)

C’è una forte omogeneità di

Le community aumentano, ma resta forte la sensazione di far parte di

un’unica controcultura.(1991/2004)

Ogni persona vive, costruisce e frequenta il suo Internet, diverso da

quello degli altri.(dal 2004 a oggi)

AND THEN THERE IS “SOCIAL,” A SILICON VALLEY SHORTHAND TERM FOR “SHARING DIGITAL INFORMATION” THAT BEARS LITTLE RESEMBLANCE TO THE WORD “SOCIAL” AS

WE’VE TRADITIONALLY USED IT.

WHITNEY ERIN BOESEL & NATHAN JURGENSON

Without social there simply is no Social.

Said differently, all Social is social, but not all social is Social.

WHITNEY ERIN BOESEL & NATHAN JURGENSON

QUESTAÈ L’ERA DELLE PERSONE,NON DELLA TECNOLOGIA.

Linguaggio(

Luoghi(

Know(how(

Strumen1(

Bisogni(

tech

Linguaggio(

Luoghi(

Know(how(

Strumen1(

Bisogni(

techX

Linguaggio(

Luoghi(

Know(how(

Strumen1(

Bisogni(

people

TECH PEOPLE

Un tempo dominava il linguaggio della burocrazia, poi quello delle

aziende, adesso quello della tecnologia.

Le parole sono la tecnologia più potente che abbiamo per individuare e attivare community, per coinvolgere

e invitare alla partecipazione, per interessare, avvicinare o - se

sbagliamo - respingere.

Le parole identificano un'azienda quasi più del suo logo: trovare le

nostre è il primo obiettivo.

IL LINGUAGGIOil sottoscritto essendosi

sono confident per la delivery

condividilo sui social

Non esiste un linguaggio di Internet, esistono i linguaggi delle

persone che la vivono.

TECH PEOPLE

Il know how tecnologico cambia in continuazione e ti costringe a

continui aggiornamenti.

In una logica tecnodeterminista ogni cambiamento tecnologico impone di ripartire da zero e ci

condanna all’obsolescenza.

Il know how sociale cambia raramente e ti richiede soprattutto

attenzione ed empatia.Le dinamiche umane di gestione delle (online) community sono

sempre le stesse: le funzionalità aumentano, i comportamenti

restano gli stessi.

IL KNOW HOW

TECH PEOPLE

Dal punto di vista della tecnologia Internet vive dentro i computer,

che siano desktop, mobili o nascosti negli oggetti.

Un tempo Internet era un luogo e una cultura a sé, oggi non più.

Internet oggi ha un impatto anche sulla vita di chi non lo usa.

Internet è ovunque, non in un mondo parallelo chiamato

“online”.

Non esiste un altro mondo “online”: la vita è una, le persone

sono le stesse, le aziende e i prodotti pure.

I LUOGHI

TECH PEOPLE

Per i tecnodeterministi i social media creano nuovi bisogni e

nuovi comportamenti.

Progettare esperienze sociali partendo dalla tecnologia e non dall’umanità produce esperienze condannate a essere ignorate o

irrilevanti.

Internet e i social media sono come il Luminol: non creano il

sangue, ma lo rendono visibile.

I media digitali sono la prima grande occasione per gli uomini di

vedere come si comportano gli altri: da qui possiamo ripartire per

migliorare.

I BISOGNI

TECH PEOPLE

browser, forum, newsgroup, mailing list, ftp, wap, m-site, blog.

vlog, social network, microblogging, mmorpg, podcast

(facebook secondlife ask.fm?)

etc etc

paroleracconti

narrazionigiochiscambi

emozionisoluzioni

GLI STRUMENTI

GLI ERRORI

7 ERRORI DA EVITARE

(E DA RICONOSCERE)

1GLI ERRORI

CAPIRE SENZA COMPRENDERE

2GLI ERRORI

RAGIONARE IN TERMINI DI CAMBIAMENTO E NON DI EVOLUZIONE

3GLI ERRORI

VEDERE GLI ALBERI E NON LA FORESTA

4GLI ERRORI

PROGETTARE PER I RAGNI DIMENTICANDO I PESCI

5GLI ERRORI

VEDERE ONLINE E OFFLINE COME MONDI PARALLELI E ALTERNATIVI

6GLI ERRORI

LAVORARE CONTRO I CLIENTI E NON INSIEME A LORO

7GLI ERRORI

TRADURRE SOCIAL CON CAZZEGGIO

7GLI ERRORI

TRADURRE SOCIAL CON CAZZEGGIO

relazione conversazione co-creazione

partecipazione collaborazione

narrazione

gioco

Affrontare l’era dei social media partendo dalle persone e non dalle tecnologie ci permette di:

• creare un ponte tra aziende e clienti

• individuare e proporre prodotti e servizi realmente desiderati

• lasciare il palcoscenico agli utilizzatori dei prodotti per dare vita a una narrazione multiautore e multitrama

• aiutare i nostri clienti - le aziende - a comunicare in modo da indirizzare l’evoluzione e non subirla

WORLD WIDE WE

GRAZIE :-)

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