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Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
BUONE PRASSI PER LA SICUREZZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI EDILISALA CONFERENZE ASL - PAVIA – 5 APRILE 2005
Analisi delle principali violazioni riferite al rischio di caduta dall’alto rilevate nei cantieri edili della provincia di Pavia. P.O. 2000-2004
Dott.ssa Nicoletta CornaggiaServizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Pavia
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Metodo di analisi
• Attività di vigilanza istituzionale (controlli di
iniziativa, controlli su esposti, indagini infortuni)
• Compilazione della scheda di rilevazione dei
dati
• Rendicontazione trimestrale dei dati raccolti
• Report annuale
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Normativa di riferimento
D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
nelle costruzioni
D.Lgs 14 agosto 1996, n. 494Attuazione delle direttive 92/57/CEE, concernente le
prescrizioni minime di sicurezza e di salute da
attuare nei cantieri temporanei o mobili
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Rapporto tra il numero di violazioni ed il numero di cantieri ispezionati
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50violazioni / cantieri
ispezionati
violazioni totali 1,89 1,92 1,47 1,85 1,21violazioni cadutadall'alto
1,02 0,85 0,82 1,00 0,73
cantieri ispezionati 171 141 148 79 161
2000 2001 2002 2003 2004
Le violazioni contestate in edilizia tendono a diminuire
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Incidenza delle violazioni riferite al rischio caduta dall’alto sulle violazioni totali
0
10
20
30
40
50
60
70
%
2000 2001 2002 2003 2004
La caduta dall’alto continua a rappresentare la principale fonte di rischio in edilizia
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Rapporto tra numero sopralluoghi e numero cantieri ispezionati
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
2000 2001 2002 2003 2004
n° s
opra
lluog
hi /
n° c
antie
ri
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
n° cantieri ispezionati 171 141 148 79 161
n° sopralluoghi effettuati 307 269 247 163 187
n° sopralluoghi / n° cantieri 1,795321637 1,907801418 1,668918919 2,063291139 1,161490683
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Principali violazioni riferite al rischio di caduta dall’alto
• Scale a mano (art. 8)
• Cinture di sicurezza (art. 10)
• Parapetti (art. 24)
• Ponteggi ed opere provvisionali (art. 16)
• Difesa delle aperture (art. 68)
• Scale in muratura (art. 69)
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Distribuzione delle principali violazioni riferite al rischio caduta dall’alto
0%
10%
20%
30%
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50%
60%
70%
80%
90%
100%
2000 2001 2002 2003 2004
cinture di sicurezza scale a manoparapetti scale in muraturadifesa delle aperture ponteggi e opere provvisionali
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Ponteggi e opere provvisionali
L’inadeguatezza dei ponteggi rappresenta
la maggiore fonte di violazione alle norme di
sicurezza riferite al rischio caduta dall’alto
L’inadeguatezza dei ponteggi rappresenta
la maggiore fonte di violazione alle norme di
sicurezza riferite al rischio caduta dall’alto
• Principali inosservanze
– assenza di correnti
– assenza tavole fermapiede
– piani di calpestio incompleti
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Difesa delle aperture e parapetti
Negligenza nell’apprestamento di sbarramenti
alle aperture nei muri prospicienti il vuoto
Negligenza nell’apprestamento di sbarramenti
alle aperture nei muri prospicienti il vuoto
• Principali inosservanze
– assenza parapetto e tavole fermapiede
– assenza di sbarramenti
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Scale a mano
Uso scorretto delle scale Uso scorretto delle scale
• Principali inosservanze
– assenza di vincoli (legature, ecc…)
– carente organizzazione del lavoro
(trattenimento al piede della scala da altro
lavoratore)
– lunghezza inadeguata (sporgenza dei
montanti rispetto al piano di accesso)
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Soggetti responsabili della sicurezza
• Il direttore tecnico di cantiere è il soggetto mediante il quale il datore di lavoro assicura organizzazione, gestione tecnica e conduzione del cantiere.• Il capocantiere, invece, ha compiti di sorveglianza sull'esecuzione in sicurezza delle attività da parte dei lavoratori.• In molti cantieri, di modesta entità, il datore di lavoropuò condurre personalmente i lavori.
Importante è che il cantiere non sia lasciato sprovvisto di funzioni di sicurezza, sia direttive che di sorveglianza
Importante è che il cantiere non sia lasciato sprovvisto di funzioni di sicurezza, sia direttive che di sorveglianza
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Soggetti responsabili della sicurezza
La presenza simultanea o successiva di più imprese nella stessa area di lavoro può creare nuovi rischi: occorre realizzare collaborazione e coordinamento tra le imprese. I coordinatori della sicurezza, nella progettazione esecutiva dell’opera, e nella fase di realizzazione, redigono e controllano l’applicazione delle regole di governo del cantiere
Il coordinatore all’esecuzione fallisce nel compito di organizzazione tra i datori di lavoro, e tra i lavoratori autonomi, di cooperazione, coordinamento e reciproca informazione.
Il coordinatore all’esecuzione fallisce nel compito di organizzazione tra i datori di lavoro, e tra i lavoratori autonomi, di cooperazione, coordinamento e reciproca informazione.
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Ripartizione delle inosservanze accertate sulle funzioni di sicurezza
84%
2%3%0%
8%1%2%
datore di lavoro responsabile dei lavori committentecoordinatore progettazione coordinatore esecuzione prepostodirettore tecnico di cantiere
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Organizzazione e procedure
La carenza, o addirittura l’assenza,di procedure organizzative efficaci rappresenta un rilevante fattore di rischio all’interno dei cantieri
La carenza, o addirittura l’assenza,di procedure organizzative efficaci rappresenta un rilevante fattore di rischio all’interno dei cantieri
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Inosservanze di natura organizzativo strutturale e procedurale
• Principali inosservanze
• a carico del datore di lavoro
– inidoneità del piano operativo di sicurezza
• a carico del coordinatore per l’esecuzione
– mancata verifica attraverso azioni di
coordinamento e controllo dell’applicazione
del piano di sicurezza e coordinamento
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Incidenza dei reati di natura organizzativo-strutturale e procedurale sul totale dei reati
0
50
100
150
200
250
300
n° re
ati
reati di natura organizzativo-strutturale e procedurale
12 34 44 42
reati accertati 270 146 217 195
2001 2002 2003 2004
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Progetto RegionaleEdilizia e costruzioni
Obiettivi• Ridurre il numero delle cadute dall'alto
• Ridurre il numero di infortuni da movimentazione
• Migliorare l'organizzazione del cantiere
• Migliorare l'offerta formativa per lavoratori e
"figure di sistema"
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Progetto regionale “Edilizia e costruzioni”Riduzione del numero delle cadute dall'alto
Azioni• Controlli mirati su opere provvisionali e DPI
• Inserimento nei regolamenti edilizi obbligo sistemi
di aggancio sui tetti
• Coinvolgimento Polizia Locale nei controlli
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Progetto regionale “Edilizia e costruzioni”Miglioramento dell’organizzazione del cantiereMiglioramento dell'offerta formativa per lavoratori e "figure di sistema"
Azioni• Definire con Ordini e Collegi professionali "regole minime" di adeguato comportamento dei Coordinatori alla sicurezza• Formazione dei capicantiere • Costituzione di gruppi di lavoro con UOOML, Esedil-CPT, Collegio dei Costruttori della Provincia di Pavia • Progettazione e produzione di sussidi didattici
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0102030405060
1998 2000 2002 2004 2006
anno
%Incidenza degli infortuni mortali in edilizia sul totale degli infortuni mortali
?
E’ necessario lo sforzo di tutti per rendere i cantieri un ambiente di lavoro più sicuroE’ necessario lo sforzo di tutti per rendere i cantieri un ambiente di lavoro più sicuro