anno scolastico disciplina docente: prof.ssa david...

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PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da elementi eterogenei per capacità intellettive. L’attività didattica svolta in questa classe è stata significativa, in quanto continuativa a partire dalla classe seconda, fino a giungere in quinta. I risultati raggiunti dagli allievi sono stati lenti e progressivi; il livello di apprendimento ottenuto non è stato omogeneo ed eccellente per il mediocre impegno dei ragazzi, soprattutto a casa. Nel complesso, la classe ha dimostrato di essere interessata ad alcuni argomenti che riguardano la storia della letteratura e la storia contemporanea della prima metà del novecento. Gli alunni si possono distinguere in tre diversi gruppi; un primo gruppo ha seguito con concentrazione e partecipazione in modo costruttivo e critico con domande pertinenti, prendendo appunti e chiedendo chiarimenti e puntualizzazioni; un secondo gruppo ha partecipato in modo passivo alle lezioni frontali e interattive; infine, un terzo gruppo, costituito da alunni dotati di buone capacità logico-interpretative e critiche ha mostrato un certo interesse per la disciplina. Riguardo l’aspetto disciplinare, si è cercato di stabilire una corretta e positiva relazione docente-discente, basata su un dialogo costruttivo e sulla capacità di stimolare, nell’allievo, un interesse e una partecipazione attiva. Alcuni alunni hanno avuto qualche difficoltà nell’utilizzo del proprio metodo di studio, soprattutto perché impegnati nell’ambito professionale del lavoro. I risultati finali possono ritenersi abbastanza soddisfacenti. COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Lettura, comprensione ed interpretazione dei testi scritti di vario tipo; Utilizzo e produzione dei testi multimediali; Acquisizione di una piena conoscenza di sé e dell’altro; Sensibilizzazione ad un’educazione interculturale che consenta un pieno sviluppo dei dettati costituzionali di tolleranza, solidarietà e uguaglianza; Acquisizione di un comportamento democratico e partecipativo corretto sul piano morale, sociale e civile, fondato sulla conoscenza di doveri. CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI IL REALISMO OTTOCENTESCO Naturalismo, Scapigliatura, Verismo. G.Verga: vita, opere, pensiero e poetica. Opere: ”La lupa”, “I malavoglia” “Mastro Don Gesualdo” G. Carducci: vita, opere, poetica. Opere: “San Martino” CONTENUTI ABILITA’ Il realismo ottocentesco Sviluppo delle capacità comunicative IL DECADENTISMO DEL PRIMO NOVECENTO G.Pascoli: vita, opere e poetica. Opere. “Lavandare”, “10 agosto”, “Temporale”. G.D’Annunzio: vita, opere e poetica Opere. “La pioggia nel pineto”. CONTENUTI ABILITA’ Il decadentismo del primo novecento Riconoscere ed apprezzare le opere d’arte. ANNO SCOLASTICO DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Prof.ssa David Anna CLASSE: V B _IND. ENOGASTRONOMIA ____ ORE SETTIMANALI: N°4

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da elementi eterogenei per capacità intellettive. L’attività didattica svolta in questa classe è stata significativa, in quanto continuativa a partire dalla classe seconda, fino a giungere in quinta. I risultati raggiunti dagli allievi sono stati lenti e progressivi; il livello di apprendimento ottenuto non è stato omogeneo ed eccellente per il mediocre impegno dei ragazzi, soprattutto a casa. Nel complesso, la classe ha dimostrato di essere interessata ad alcuni argomenti che riguardano la storia della letteratura e la storia contemporanea della prima metà del novecento. Gli alunni si possono distinguere in tre diversi gruppi; un primo gruppo ha seguito con concentrazione e partecipazione in modo costruttivo e critico con domande pertinenti, prendendo appunti e chiedendo chiarimenti e puntualizzazioni; un secondo gruppo ha partecipato in modo passivo alle lezioni frontali e interattive; infine, un terzo gruppo, costituito da alunni dotati di buone capacità logico-interpretative e critiche ha mostrato un certo interesse per la disciplina. Riguardo l’aspetto disciplinare, si è cercato di stabilire una corretta e positiva relazione docente-discente, basata su un dialogo costruttivo e sulla capacità di stimolare, nell’allievo, un interesse e una partecipazione attiva. Alcuni alunni hanno avuto qualche difficoltà nell’utilizzo del proprio metodo di studio, soprattutto perché impegnati nell’ambito professionale del lavoro. I risultati finali possono ritenersi abbastanza soddisfacenti.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Lettura, comprensione ed interpretazione dei testi scritti di vario tipo; Utilizzo e produzione dei testi multimediali; Acquisizione di una piena conoscenza di sé e dell’altro; Sensibilizzazione ad un’educazione interculturale che consenta un pieno sviluppo dei dettati costituzionali di tolleranza, solidarietà e uguaglianza; Acquisizione di un comportamento democratico e partecipativo corretto sul piano morale, sociale e civile, fondato sulla conoscenza di doveri.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI IL REALISMO OTTOCENTESCO

Naturalismo, Scapigliatura, Verismo. G.Verga: vita, opere, pensiero e poetica. Opere: ”La lupa”, “I malavoglia” “Mastro Don Gesualdo” G. Carducci: vita, opere, poetica. Opere: “San Martino”

CONTENUTI ABILITA’ Il realismo ottocentesco Sviluppo delle capacità comunicative IL DECADENTISMO DEL PRIMO NOVECENTO

G.Pascoli: vita, opere e poetica. Opere. “Lavandare”, “10 agosto”, “Temporale”. G.D’Annunzio: vita, opere e poetica Opere. “La pioggia nel pineto”.

CONTENUTI ABILITA’ Il decadentismo del primo novecento

Riconoscere ed apprezzare le opere d’arte.

ANNO SCOLASTICO

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Prof.ssa David Anna

CLASSE: V B _IND. ENOGASTRONOMIA ____ ORE SETTIMANALI: N°4

LA CULTURA DELLE AVANGUARDIE

Crepuscolari e Futuristi L. Pirandello: vita, opere e poetica Opere: “La vecchia imbellettata” ; “Pascal porta i fiori alla propria tomba; “Adriano Meiss e la sua ombra”. Il teatro pirandelliano. I. Svevo: vita, opere e ideologia Opere: da “La coscienza di Zeno”; “la vita è una malattia”.

CONTENUTI ABILITA’ La cultura delle avanguardie

Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio

L’ERMETISMO .A. Gatto: vita e opere; S. Quasimodo: vita, opere e poetica Opere: “Ed è subito sera” G. Ungaretti: vita, opere e poetica: Opere: “L’allegria”; “Veglia”; “Non gridate più” E. Montale: vita, opere e poetica Opere: “I limoni”; “Meriggiare pallido e assorto”

CONTENUTI ABILITA’ L’ermetismo Conoscenza delle correnti, degli autori e dei testi letterari dei vari secoli storici.

Lezioni frontali. Esercizi di comprensione dal libro. Sequenze. Sintesi. Video-lezioni proiettate sulla LIM. Mappe concettuali. Semplici schematizzazioni.

LIM Libri di testo Ricerche sul Web e approfondimenti sulle enciclopedie

Questionari Test a risposta aperta Test a risposta multipla CAPACCIO 15/05/2017

Prof.ssa David Anna

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da elementi eterogenei per capacità intellettive. L’attività didattica svolta in questa classe è stata significativa, in quanto continuativa a partire dalla classe seconda, fino a giungere in quinta. I risultati raggiunti dagli allievi sono stati lenti e progressivi; il livello di apprendimento ottenuto non è stato omogeneo ed eccellente per il mediocre impegno dei ragazzi, soprattutto a casa. Nel complesso, la classe ha dimostrato di essere interessata ad alcuni argomenti che riguardano la storia della letteratura e la storia contemporanea della prima metà del novecento. Gli alunni si possono distinguere in tre diversi gruppi; un primo gruppo ha seguito con concentrazione e partecipazione in modo costruttivo e critico con domande pertinenti, prendendo appunti e chiedendo chiarimenti e puntualizzazioni; un secondo gruppo ha partecipato in modo passivo alle lezioni frontali e interattive; infine, un terzo gruppo, costituito da alunni dotati di buone capacità logico-interpretative e critiche ha mostrato un certo interesse per la disciplina. Riguardo l’aspetto disciplinare, si è cercato di stabilire una corretta e positiva relazione docente-discente, basata su un dialogo costruttivo e sulla capacità di stimolare, nell’allievo, un interesse e una partecipazione attiva. Alcuni alunni hanno avuto qualche difficoltà nell’utilizzo del proprio metodo di studio, soprattutto perché impegnati nell’ambito professionale del lavoro. I risultati finali possono ritenersi abbastanza soddisfacenti.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Acquisizione nell’attitudine a spiegare e a problematizzare un argomento, tenendo conto delle dimensioni temporali e spaziali dei fatti; Applicazione del metodo storiografico; Acquisizione a stabilire i rapporti tra conoscenza del presente, conoscenza del passato e viceversa; Acquisizione di una capacità sintetica e critica degli argomenti storici proposti con un soddisfacente uso delle sequenze nella scansione temporale.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI IL SECONDO OTTOCENTO

Il risorgimento e le problematiche post-risorgimentali.

CONTENUTI ABILITA’ Il secondo ottocento Saper sintetizzare in modo sequenziale gli eventi storici L’EUROPA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

Il difficile equilibrio tra potenze continentali; Stati Uniti d’America e Giappone; l’Italia di Giolitti; la prima guerra mondiale.

CONTENUTI ABILITA’ L’Europa tra ottocento e novecento

Saper confrontare il passato e il presente con uno sviluppato senso critico.

TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE IN CONFLITTO

La rivoluzione russa; il fascismo in Italia, il nazismo in Germania; la crisi delle democrazie e delle relazioni internazionali.

ANNO SCOLASTICO

DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Prof.ssa David Anna

CLASSE: V B_IND.ENOGASTRONOMIA____ ORE SETTIMANALI: N°2

CONTENUTI ABILITA’ Totalitarismi e democrazie in conflitto

Conoscenza e utilizzo adeguato del lessico storico.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il dominio della Germania; l’anno della svolta; la disfatta dell’Italia; la vittoria degli alleati.

CONTENUTI ABILITA’ La seconda guerra mondiale

Conoscenza evolutiva della storia dell’umanità nel XIX e XX secolo.

Lezioni frontali. Esercizi di comprensione dal libro. Sequenze. Sintesi. Video-lezioni proiettate sulla LIM. Mappe concettuali. Semplici schematizzazioni.

LIM Libri di testo Ricerche sul Web e approfondimenti sulle enciclopedie

Questionari Test a risposta aperta Test a risposta multipla CAPACCIO 15/05/2017 Prof.ssa David Anna

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

PROFILO DELLA CLASSE

Negli ultimi tre anni della classe V B enogastronomia ho mantenuto la continuità didattica pertanto da un osservazione dell’ultimo anno di corso emerge una situazione alquanto eterogenea: alcuni allievi, partiti con un livello medio-basso, durante le attività didattiche proposte si sono impegnati molto, arrivando così a buoni esiti. Permangono, alcune situazioni piuttosto critiche, sia per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti disciplinari sia per gli aspetti legati alla metodologia di studio. In particolare, alcuni studenti presentano ancora difficoltà sia nell’esposizione orale che nell’elaborazione scritta. In questo caso l’uso di mappe concettuali, è risultato particolarmente utile , se non proprio necessario, al percorso formativo dei discenti. Pochi studenti hanno imparato ad utilizzare bene le proprie risorse, mostrando impegno e capacità di riflessione personale e raggiungendo un livello soddisfacente di preparazione e di formazione; altri, particolarmente emotivi, sono semplicemente in grado di riferire, in modo semplice ed essenziale, i contenuti disciplinari. Complessivamente, le competenze disciplinari risultano sufficientemente raggiunte ,per la maggior parte degli allievi, tenendo in debito conto anche di un miglioramento delle capacità individuali in relazione alle condizioni di partenza.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di

filiera. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei

prodotti. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,

nutrizionale e gastronomico. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche

necessità dietologiche. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento. CONTENUTI TRATTATI

In un percorso formativo di tre ore settimanali MODULO 1 CONTENUTI : INNOVAZIONI DI FILIERA E NUOVI ALIMENTI UDA 1-1 FILIERA ALIMENTARE

UDA 1-2 NUOVI ALIMENTI

Scansione Temporale: Settembre Ottobre

Carta di Milano Filiera agroalimentare Sviluppo sostenibile; Doppia piramide alimentare/ambientale Nuovi prodotti alimentari; Alimenti alleggeriti Alimenti Fortificati; Alimenti Funzionali Alimenti OGM; Alimenti di Gamma Alimenti Integrali; Alimenti Biologici Prodotti Dietetici; Nutrigenomica Nutraceutica; Nanotecnologie Alimentari

Livelli essenziali di apprendimento del modulo 1

Contenuti : Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari. Sviluppo sostenibile

Abilità: Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento Individuare le caratteristiche organolettiche merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari

MODULO 2 CONTENUTI : SICUREZZA ALIMENTARE e TUTELA DELLA SALUTE UDA 2-1 : SICUREZZA ALIMENTARE Scansione temporale :

Sicurezza nella filiera alimentare Contaminazioni fisiche; Contaminazioni chimiche Contaminazioni Biologiche; Microrganismi e tipi di contaminazioni; Crescita dei microrganismi Virus, Batteri. Principali Tossinfezioni, Intossicazioni, e infezioni batteriche; Muffe; Protozo; Metazoi

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DOCENTE: Esposito Filomena

CLASSE: V B IND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N°3

Novembre UDA 2-2 : TUTELA DELLA SALTUTE Scansione Tempo : Dicembre- Gennaio

Igiene degli ambienti di lavoro; Igiene dei locali Igiene del personale; Sistema HACCP Cinque punti chiave della sicurezza Regole da osservare per igiene degli alimenti Qualità alimentare e qualità totale. Frodi Alimentari

Livelli essenziali di apprendimento del modulo 2

Contenuti : Sicurezza e qualità nella filiera alimentare Contaminazioni Fisica ,Chimica, Biologica Malattie correlate all’alimentazione Qualità alimentare Sistema HACCP

Abilità: Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni connessi alla manipolazione degli alimenti. Riconoscere i criteri per la valutazione della qualità Adottare comportamenti igienici corretti

MODULO 3 CONTENUTI : ALIMENTAZIONE E SALUTE UDA 3-1 : ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA Scansione temporale : Febbraio UDA 3-2 : DIETOLOGIA Scansione temporale : Marzo UDA 3-3 : DIETOTERAPIA Scansione temporale : Aprile-Maggio

Bioenergetica e bisogno di energia; Fabbisogno energetico; Metabolismo Termogenesi Indotta dalla dieta; Termoregolazione; Accrescimento; Fabbisogno energetico totale giornaliero; Formule per il calcolo del peso; Indice di massa corporea; Peso teorico durante l’accrescimento; Massa corporea misure antropometriche; LARN e dieta equilibrata Linee guida per una sana alimentazione italiana; Alimentazione in Gravidanza; Alimentazione della nutrice; Alimentazione nella prima infanzia e nell’età scolare; Alimentazione nell’adolescente; Alimentazione nell’età adulta; Alimentazione nella terza età; Alimentazione nello sport; Alimentazione nelle collettività; Fast Food e Slow Food; Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, eubiotica e macrobiotica ; Obesità; Aterosclerosi; Ipertensione; Diabete; Alimentazione e cancro; Disturbi del comportamento alimentare: Anoressia e Bulimia; Allergie ed intolleranze alimentari.

Livelli essenziali di apprendimento del modulo 3

Contenuti : Dieta razionale ed Equilibrata Dieta razionale ed Equilibrata nelle varie condizioni patologiche e fisiologiche

Abilità: Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere delle persone. Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche e patologiche della clientela.

MODULO 4 CONTENUTI: ALIMENTAZIONE E CULTURA

UDA 4 - 1 ALIMENTAZIONE E CULTURA Scansione temporale Maggio

Consuetudini alimentari nelle grandi religioni Ebraismo Islamismo Cristianesimo

Livelli essenziali di apprendimento del modulo 4

Contenuti Consuetudini alimentari nelle grandi religioni

Abilità: Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni

Sono state utilizzate le metodologie più appropriate (lezione frontale, discussione guidata, lavori di gruppo, lettura e analisi del libro di testo, costruzione di grafici e scalette, esercizi guidati…), adeguandole al gruppo classe, all’argomento trattato e alle particolari esigenze del momento. Lo studio è stato sempre preceduto da una prima indagine sulle conoscenze già possedute dagli alunni, anche in riferimento alle realtà locali, cercando di analizzare ed approfondire tali conoscenze e soprattutto ciò che si rivelava di maggiore attualità ed interesse.

METODOLOGIE DIDATTICHE

METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO Lezione frontale come momento di informazione Lezione interattiva, come momento di chiarimento e di approfondimento Lavoro individuale, come momento di esercizio e di studio autonomo Lavoro di gruppo, come momento di confronto Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze Discussione libera, finalizzata all’individuazione degli interessi e dei bisogni, nonché alla socializzazione degli alunni. Produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio. Laboratorio audiovisivo, informatico, scientifico

LIBRO DI TESTO: Titolo: Alimentazione Oggi : SILVANO RODATO Editrice: CLITT TESTI DI LETTURA DI CONSULATAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE Per poter applicare i metodi sopra indicati sono state usate tutte le risorse disponili: appunti forniti dall’insegnante ,mappe concettuali con programma digitale C mapp-Tools SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMTICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza d’uso)Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi e nei limiti del possibile con l’uso di tecnologie multimediali in relazione al piano di lavoro annuale e dall’interesse degli allievi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa ha considerato partecipazione ed impegno mostrato durante le lezioni e delle potenzialità soggettive e oggettive di ogni singolo alunno. Le misurazioni dell'apprendimento sono state effettuate mediante verifiche orali, dove si è tenuto conto delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, sono state effettuate due-tre a quadrimestre.

Le verifiche scritte effettuate con lo svolgimento di un tema, simulando tracce ministeriali, sono state svolte due nel I quadrimestre due nel II quadrimestre inserendo come prova anche la simulazione dell’Esame di Stato La valutazione farà riferimento ai parametri riportati nelle griglie di valutazione dell’Istituto presenti nel POF e nella valutazione Dipartimentale.

CAPACCIO 15/05/2017

Prof.ssa Esposito Filomena

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Barone Emilia

CLASSE: VBIND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N° 3

PROFILO DELLA CLASSE Durante l’anno scolastico non sono stati svolti tutti gli argomenti inizialmente previsti dalla programmazione, sia perché il ritmo delle lezioni ha subito vari rallentamenti, sia perché molte sono state le ore dedicate ad esercitazioni e al recupero di alcune tematiche oggetto del percorso formativo degli anni precedenti. Inoltre è stato effettuato un approfondimento delle tecniche di calcolo onde far conseguire a tutti, o quasi, la necessaria padronanza operativa e il possesso degli strumenti concettuali indispensabili per un processo formativo fattivo e consapevole. Gli allievi sono intervenuti frequentemente per chiedere chiarimenti e spiegazioni più approfondite su ogni nuovo argomento affrontato, contribuendo ad instaurare un clima collaborativo e disteso. Una parte della classe ha seguito la disciplina con assiduità nello studio, mentre altri hanno evidenziato mediocre interesse, denotando discontinuità nell’impegno. Taluni allievi hanno denotato un processo di apprendimento lento, un’acquisizione alquanto meccanica dei contenuti, nonché uno studio più fattivo solo in prossimità delle verifiche. Costoro presentano un bagaglio finale di conoscenze appena accettabile, non avendo approfondito tutti i temi proposti. Pertanto in media gli argomenti svolti sono stati assimilati in maniera accettabile, conseguendo una certa padronanza dei procedimenti logici e delle tecniche operative proprie della materia. Nel valutare il profitto finale si è tenuto conto anche della continuità nell’assolvere tutti i doveri scolastici.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE A seguito alle modifiche apportate alla programmazione le competenze disciplinari programmate sono state parzialmente raggiunte, pertanto quelle acquisite sono:

1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni.

3. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI Settembre/ottobre

Equazioni di primo e secondo grado

Ottobre/novembre

Disequazioni di primo e secondo grado, sistemi di disequazioni e disequazioni fratte

novembre

Funzioni reali di variabili reali; la classificazione delle funzioni dicembre

Dominio di una funzione reale di variabili reali

gennaio Positività di una funzione reale di variabili reali

febbraio Intersezione di una funzione reale di variabili reali con gli assi cartesiani

Febbraio/marzo Limiti di funzione

Aprile/maggio Asintoti di una funzione reale di variabili reali

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti

Avere il concetto di funzione Saper classificare una funzione Saper definire il dominio ed il codominio di una funzione

Conoscere le proprietà, le operazioni sui limiti e le forme indeterminate

Saper definire gli asintoti di una funzione e conoscere i procedimenti per determinare le loro equazioni

Abilità

Saper determinare il dominio di semplici funzioni composte e saperlo rappresentare nel piano cartesiano

Saper determinare il segno di una funzione e saper rappresentare i dati nel piano cartesiano

Saper calcolare i limiti nelle principali forme di indeterminazione

Saper calcolare semplici limiti che coinvolgono l’uso di limiti notevoli

Saper determinare l’andamento di una funzione agli estremi del dominio e saperlo rappresentare nel piano cartesiano

Saper determinare le equazioni degli asintoti almeno nel caso di funzioni semplici

Saper abbozzare il grafico di una funzione

Lezione frontale Lezione interattiva Lezione individuale Lavoro di gruppo Discussione guidata Discussione libera Produzione libera e guidata di schemi

o Bergamini-Trifone-Barozzi; Matematica. Rosso con Maths in English (LD) vol. 5; Zanichelli o Altri libri forniti dal docente o Dispense fornite dal docente. o Appunti, schemi e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Per valutare l'apprendimento dei singoli ragazzi si è tenuto conto non solo della loro capacità di calcolo e di applicazione di formule, regole e procedimenti, ma anche della loro capacità di ragionamento e di comprensione dei vari concetti. A tale scopo, durante le spiegazioni, quale momento di verifica, gli allievi sono stati spronati a dedurre regole e procedimenti, e si è ritenuto giusto far svolgere esercizi alla lavagna in modo da poter anche rilevare tempestivamente eventuali difficoltà ed incomprensioni. Ad inizio lezione si procedeva a correggere gli esercizi assegnati per casa rivedendo insieme agli allievi in classe quelli su cui si sono incontrate maggiori difficoltà. In vista di prove scritte si è provveduto a mandare i ragazzi alla lavagna rivedendo con essi i presupposti teorici e gli esercizi tipici dell'argomento che sarebbe stato in seguito affrontato nello scritto. Dopo ogni prova scritta è stata attuata una fase di correzione in classe e quindi di recupero dei concetti su cui si sono incontrate maggiori difficoltà riprendendo la spiegazione dell'argomento ed eseguendo con la classe altri esercizi di rafforzamento.

Per la valutazione dei ragazzi si è tenuto conto essenzialmente dell’esito dei compiti scritti (3 a quadrimestre) e delle verifiche per l’orale (2 per quadrimestre), ma anche della partecipazione alle lezioni, della costanza di studio, dell’avvenuto o mancato svolgimento dei compiti assegnati per casa, della capacità di ragionamento raggiunta, dei progressi ottenuti dal singolo studente e quant’altro. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017

Prof.ssa Emilia Barone

PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha raggiunto livelli diversificati in relazione agli obiettivi riguardanti le conoscenze, le competenze e le capacità. All’interno della classe, in generale, si è evidenziata nel primo quadrimestre una scarsa propensione alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo studio. Fa eccezione una piccola parte del gruppo che si è impegnata sempre con continuità e anche con discreti risultati. Numerose sono state le ore di lezione perdute dagli studenti in maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed uscite anticipate: questa vasta irregolarità nella partecipazione alle

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: FRANCESE DOCENTE: TERESA MAFFEI

CLASSE: V IND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N 3

attività didattiche, unita alle diffuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di applicazione allo studio per molti e allo scarso impegno di altri, al disinteresse per il recupero delle lacune e delle insufficienze, hanno creato delle difficoltà nello svolgimento dei programmi e limitato fortemente i risultati del profitto. Nel secondo quadrimestre l’impegno e la partecipazione di buona parte degli studenti si sono fatti più regolari, tuttavia i risultati non sono stati sempre pari alle aspettative. Nel complesso la preparazione si può ritenere per due terzi della classe sufficiente, per i restanti alunni la preparazione è quasi sufficiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE 1.Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo 2. Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi 3.Utilizzare la lingua francese per i principali scopi comunicativi ed operativi

CONTENUTI TRATTATI

MODULO CONTENUTI UDA 1: EN RESTAURATION Scansione Temporale Settembre-Ottobre

Principi di nutrizione e di dietetica Carte e Menu L’analisi sensoriale Il metodo HACCP OBIETTIVI MINIMI Il concetto di HACCP Carte e Menu

UDA 2: LES EVOLUTIONS CONTEMPORAINES DE LA CUISINE Scansione Temporale Novembre-Dicembre

Gli ultimi concetti di restaurazione La cucina di strada Il Traiteur Lo chef a domicilio Mini cocottes, verrines ,cercles OBIETTIVI MINIMI La cucina di strada

UDA 3: POUR DEBUTER DANS LA PROFESSION Scansione Temporale Gennaio- Febbraio

Il Curriculum Vitae La Lettera di motivazione Il regime macrobiotico Slow Food OBIETTIVI MINIMI La lettera di motivazione

UDA 4: EN CUISINE Scansione Temporale Marzo

TIAC Le paste OBIETTIVI MINIMI I vari tipi di pasta

UDA 5: EN DOUCEUR..ET PAS SEULEMENT Scansione Temporale Aprile

Il miele in cucina Il cioccolato in cucina OGM e prodotti biologici Prodotti regionali francesi OBIETTIVI MINIMI Il miele

UDA 6: Schede di lavoro

Il regime mediterraneo Il regime vegetariano I sette gruppi alimentari

Scansione Temporale Maggio-Giugno

Le specialità regionali OBIETTIVI MINIMI La dieta mediterranea

Lezione frontale come momento di informazione Lezione interattiva, come momento di chiarimento e di approfondimento Lavoro di gruppo, come momento di confronto Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze Discussione libera, finalizzata all’individuazione degli interessi e dei bisogni, nonché alla socializzazione degli alunni Produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio

Libro di testo: Métier et Saveurs – Autori: Crescitelli - Pasquale - De Maio – Ed. Clitt Lim, testi didattici di supporto, sussidi audiovisivi, libro di testo TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Interrogazione orale, interrogazione rapida di controllo, trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla. CAPACCIO 15/05/2017 Prof.ssa Teresa Maffei

PROFILO DELLA CLASSE La classe ha sempre seguito con attenzione le lezioni, manifestando un dinamico interesse per la materia attraverso interventi e domande pertinenti. Nonostante le lezioni siano iniziate soltanto, all’inizio del 2° quadrimestre sono stati raggiunti dei risultati soddisfacenti. Solo alcuni alunni hanno mostrato poco impegno nello studio programmato, comunque la maggior parte di essi si è resa sempre disponibile e ha lavorato con un impegno adeguato fino al raggiungimento di ottimi traguardi. Gli argomenti del programma sono stati svolti con il metodo frontale lasciando spazio a interventi e considerazioni; ogni modulo sviluppato dal punto di vista teorico è stato integrato

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: ENOGASTRONOMIA SERVIZI DI SALA E VENDITA

DOCENTE: ANTONIO ROTONDARO

CLASSE: V B ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N°2

con le esercitazioni pratiche. Riguardo ai moduli programmati, si è ritenuto opportuno, considerando le inclinazioni dell’intera classe, favorire gli aspetti teorico-pratici della disciplina focalizzando l’attenzione in modo particolare sulla gestione, programmazione e servizi dell’enogastronomia.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Corrette prassi igieniche, del sistema di autocontrollo alimentare e delle norme per il miglioramento della sicurezza sul lavoro. Caratteristiche dell’enografia nazionale ed estera e criteri di abbinamento e servizio cibo-vino e cibo bevande sul tipo di menu e piatti della tradizione gastronomica. Preparazioni e servizio di piatti della cucina classica, flambé e tipiche della cucina regionale e internazionale. Caratteristiche, preparazione e servizio delle bevande in genere e dei cocktail IBA.

CONTENUTI TRATTATI

MODULO N° 1: Operare davanti al cliente

CONTENUTI UDA 1 - I servizi particolari; UDA 2 - La cucina di sala; Il Flambé UDA 3 - I Cocktails: definizione, classificazione, tecniche di preparazione, miscelazione e presentazione.

LIVELLI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO DEL MODULO COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

Conoscere i servizi particolari di sala e le tecniche di miscelazione dei drink.

Utilizzare tecniche per la miscelazione di cocktails e preparazioni di piatti flambé.

MODULO N° 2: La produzione del vino

CONTENUTI UDA 1 - La produzione vitivinicola UDA 2 - La normativa del settore vitivinicolo

LIVELLI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO DEL MODULO COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Valorizzare e promuovere l’enogastronomia e le tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

Conoscere l’enologia nei suoi vari aspetti, la principale produzione vitivinicola regionale, nazionale ed estera.

Distinguere le differenti tecniche di vinificazione e tipologia di vini.

MODULO N° 3: Analisi sensoriale e degustazione

CONTENUTI UDA 1 - L’analisi delle caratteristiche organolettiche UDA 2 - La sommellerie UDA 3 - L’abbinamento tra cibo e bevande UDA 4 - Il servizio delle bevande analcoliche, alcoliche e superalcoliche

LIVELLI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO DEL MODULO COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

Accostamenti enogastronomici. Caratteristiche organolettiche del

Riconoscere le caratteristiche organolettiche del vino attraverso le

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

vino e bevande in generale tecniche di degustazione. Proporre un corretto abbinamento cibo-vino.

Lezione frontale come momento di informazione Discussione libera, finalizzata all’individuazione degli interessi e dei bisogni, nonché alla socializzazione degli alunni.

Lavoro individuale, come momento di esercizio e di studio autonomo

Produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.

Lavoro di gruppo, come momento di confronto Laboratorio audiovisivo, informatico, scientifico

Esercitazioni pratiche in sala e nel bar Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze

Libro di testo Titolo Anno adozione Autore E. Galiè/Antonio Faracca

MASTER LAB Laboratorio di Servizi Enogastronomici Sala e Vendita

2015/2016

Altri strumenti

Uso del computer personale, della LIM e del laboratorio di informatica, programmi multimediali, lavori su PowerPoint, ricerche e approfondimenti su internet.

Riviste e pubblicazioni del settore. Materiale didattico, appunti, scalette guida, schede operative e schede per le lezioni del giorno

individuali e di gruppo. Videotape Laboratori di Sala, Bar, Cucina, macchinari e attrezzatura in dotazione ai reparti

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Tipologia prove di verifica N° Criteri di valutazione finale: Interrogazione orale 1 La situazione di partenza;

Quesiti a risposta multipla 1 L’impegno nel lavoro durante le esercitazioni pratiche e attività formative extrascolastiche;

Casi pratici professionali e attività 2 L’acquisizione delle principali nozioni. Capaccio/Paestum 15/05/2017 Il docente Prof. Antonio Rotondaro

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

PROFILO DELLA CLASSE Alunni iscritti n. 17, frequentanti 17, maschi 10 , femmine 7, diversamente abili 2,

alunni ripetenti 2 , alunni iscritti nel corso dell’anno n°0, alunni ritirati n°0

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

1. conoscere il ristorante e i suoi reparti, l’arredo, gli utensili, le attrezzature e gli interventi più comuni per provvedere alla sua pulizia e conservazione;

2. conoscere la terminologia tecnica delle attrezzature e saperle utilizzare in modo appropriato;

3. sapersi collocare all’interno di una brigata, conoscendo le precise funzioni tecnico-professionali di ogni suo componente e il contributo che ogni figura deve dare all’organizzazione generale del lavoro;

4. raggiungere capacità di autodisciplina e di autocontrollo, nonché di collaborazione e di interscambio con i vari componenti della brigata;

5. riconoscere le situazioni che si presentano in cucina/ pasticceria e che possono dare origine a problemi relativi all’igiene e alla sicurezza delle persone;

6. avere acquisito un metodo di lavoro ordinato e razionale nella disposizione e nella presentazione dei dessert classici e innovativi

7. Saper individuare i fattori che intervengono a determinare la costruzione di un menu; tra piatto unico, menu fisso e menu à la carte.

8. Saper rilevare differenzazioni e rapporti tra la cucina/pasticceria regionale, nazionale e internazionale;

9. Saper individuare i piatti che compongono un buffet freddo, un buffet caldo e un buffet misto; realizzare una combinazione tra gli stessi.

10. saper leggere e individuare gli elementi essenziali e realizzare una ricetta relativa ai piatti e agli elementi studiati;. avere relazioni con il reparto cucina, di sala e di economato, non solo funzionali (prelievo, comande), ma anche di collaborazione e di interscambio;

11. rilevare le funzioni e le modificazioni che intervengono durante le lavorazioni degli alimenti e degli impasti nelle diverse forme e alle diverse temperature;

12. Conoscere la pasticceria di base e saperla preparare e servire per i menu fissi e alla carta, per banchetti e buffet di media dimensione

ANNO SCOLASTICO

DISCIPLINA: LAB. ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA DOCENTE: Prof. Gigino Gioia

CLASSE: V° B IND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N°4

METODOLOGIE DIDATTICHE

I metodi utilizzati per lo svolgimento di tali percorsi formativi sono stati: Lezione teorica; esercitazioni pratiche in laboratorio;

Lavori di gruppo;

- Ricerche

- Realizzazione delle applicazioni proposte dal libro di testo

- Ricerche e approfondimento in aula multimediale Visite in aziende di settore

MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: I mezzi utilizzati sono stati: Libro di testo; Materiale video; Materiale cartaceo;

Strumenti multimediali (computer) - LIM

MODULO CONTENUTI Livelli d’apprendimento essenziali MODULO 1 : IL MONDO DELLA RISTORAZIONE settembre

U.D. 1.1: I presupposti di base U.D. 1.2: La “domanda” gastronomica U.D. 1.3: L’offerta della ristorazione

- Conoscere i concetti di domanda e offerta

MODULO 2 – IL MENU Sett/ottobre

U.D. 2.1: La struttura del menu U.D. 2.2: La redazione del menu

- Elementi essenziali per la compilazione di un menu

- La suddivisione delle portate

MODULO 3 – LA STRUTTURA RISTORATIVA Ottobre/novembre

U.D. 3.1: L’area di produzione: la progettazione della cucina U.D. 3.2: L’area di produzione: l’attrezzatura di cucina U.D. 3.3: L’area di vendita: la sala ristorante

- La cucina e gli ambienti - - la sala e reparto vendita

MODULO 4 – IGIENE PROFESSIONALE E SICUREZZA SUL LAVORO Novembre/Dicembre

U.D. 4.1: Il sistema HACCP nella ristorazione U.D. 4.2: Sicurezza e salute sul lavoro

- sicurezza e igiene sul lavoro

MODULO 5- ALIMENTI, BEVANDE E ABBINAMENTI Gennaio/febbraio

U.D.1.1: I prodotti alimentari U.D.1.2: L’etichettatura del prodotti

- Saper leggere una etichetta

MODULO 6- L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Febbraio/marzo

U.D.2.1: Approvvigionamento e gestione della merce U.D.2.2: L’organizzazione dell’impianto di cucina U.D.2.3: L’organizzazione del lavoro di cucina U.D.2.4: L’organizzazione del servizio di sala U.D.2.5: La programmazione dell’attività ristorativa U.D.2.6: Il coordinamento tra produzione, distribuzione e servizio

- La marcia in avanti - L’ordine e i prelievi dal

magazzino

MODULO 7- CATERING, BANQUETING E BUFFET marzo

U.D.3.1: Il servizio di catering U.D.3.2: Il servizio di banqueting U.D.3.3: Il buffet

- Definizione di catering e banqueting

MODULO 8- LA GESTIONE DEL SERVIZIO Aprile/maggio

U.D.4.1: Il franchising nella ristorazione U.D.4.2: Il marketing nella ristorazione U.D.4.3:Il sistema qualità nella ristorazione U.D.4.4: I costi nella ristorazione

- Il food cost

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Gli spazi nei quali si è svolto tutto il programma è stata l’aula e i laboratori di cucina.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a) n. 4 ore settimanali previste dai programmi ministeriali b) n. 360 ore annuali. I tempi effettivamente utilizzati sono stati: b1) n. 300 ore.

CONTENUTI TRATTATI

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Le valutazioni sia formative che sommative si sono svolte sottoponendo agli alunni quesiti a

risposta multipla; test del tipo vero/falso; test ad associazione e test a risposta aperta e

verifiche orali.

- Verifiche in itinere nei laboratori

OBIETTIVI RAGGIUNTI: 1. Sa riconoscere gli ambienti di lavoro, le attrezzature e gli utensili;

2. Sa rispettare le regole etiche, gerarchiche ed igieniche;

3. Sa sapersi proporre in modo educato e rispettoso;

4. Ha una buona conoscenza delle nozioni antinfortunistica;

5. Sa eseguire con autonomia le ricette di cucina e di pasticceria

6. Rispetta l’ordine e la precisione di un lavoro assegnato;

7. Riesce a collocarsi con disponibilità e correttezza all’interno della brigata di pasticceria / cucina.

Libro Di Testo Titolo: MASTER LAB

Autore: Gianni Francini

Editore: Le Monnier

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE sono stati utilizzati: n. 4 prove scritte tradizionali (test vero /falso , scelta multipla, completamento) n. 4 prove orali tradizionali e pratica in cucina n. 3 prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari ( a risposte aperte e/o chiuse); n. 1 simulazioni di I o II o III prova n. 5 ricerche/relazioni/lavori di gruppo n . 3 altro. CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Gigino Gioia

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha visto avvicendarsi, nel triennio, due docenti. Durante l’ultimo anno scolastico non sono stati svolti tutti gli argomenti inizialmente previsti dalla programmazione, sia perché il ritmo delle lezioni ha subito alcuni rallentamenti, sia perché diverse ore sono state dedicate ad esercitazioni e al recupero di alcune tematiche oggetto del percorso formativo degli anni precedenti. Il tempo della didattica è stato anche limitato dal fatto che, essendo molti allievi provenienti da località piuttosto distanti dalla scuola, ci sono state numerose uscite anticipate nell’ultima ora di lezione. Il clima è stato sempre collaborativo e gli allievi hanno dimostrato, generalmente, interesse per gli argomenti trattati. La maggior parte della classe ha seguito la disciplina con assiduità, mentre alcuni hanno evidenziato un più limitato interesse, con una certa discontinuità nell’impegno. Questi ultimi presentano un bagaglio finale di conoscenze appena accettabile, non avendo approfondito tutti i temi proposti. Nella media gli argomenti svolti sono stati assimilati in maniera accettabile, conseguendo una certa padronanza dei procedimenti logici e delle tecniche operative proprie della materia. Nel valutare il profitto finale si è tenuto conto anche della continuità nell’assolvere tutti i doveri scolastici.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Gli alunni sono in grado di individuare le problematiche relativa alla gestione economica delle imprese turistiche. Sono in grado di redigere un conto economico e uno stato patrimoniale, collocando adeguatamente le voci più importanti del bilancio di esercizio. Sono in grado di distinguere le varie tipologie di costi e ricavi e di calcolare il punto di pareggio. Comprendono l’importanza del marketing e sono in grado di redigere un marketing plan individuando le strategie più opportune nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Sono in grado di redigere un semplice Business plan, corredato da semplici relazioni tecniche, individuando le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

CONTENUTI TRATTATI MODULO CONTENUTI

Settembre-ottobre

La gestione economica delle imprese turistiche I costi e i ricavi delle imprese turistiche La redditività aziendale Il punto di pareggio

Ottobre-novembre

Il bilancio d’esercizio delle aziende turistico/ristorative Il bilancio d’esercizio. Il conto economico. Lo stato patrimoniale. Gli ammortamenti.

Dicembre-gennaio

Marketing turistico La funzione del marketing Il marketing strategico Il marketing operativo Il piano di marketing Il turismo e il web marketing

ANNO SCOLASTICO

DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DOCENTE: Tommaso ERRICO

CLASSE: V B IND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N° 5

Febbraio-aprile

Business plan nelle imprese ricettive e ristorative La pianificazione e la programmazione aziendale Il Budget Il controllo di gestione Il business plan

Maggio

La normative nel settore turistico ricettivo Le norme sulla costituzione di un’impresa. I contratti delle imprese ristorative e ricettive. Contratti tipici: la compravendita. Contratti atipici: il catering e il banqueting.

Livelli essenziali di apprendimento dei vari moduli

Contenuti

I costi e i ricavi delle imprese turistiche Il bilancio d’esercizio. Il Conto economico. Lo Stato patrimoniale. La funzione del marketing Il marketing strategico e il marketing operativo Business plan Budget Le norme principali sulla costituzione di un’impresa turistica I principali rapporti contrattuali riguardanti le imprese turistiche

Abilità

Distinguere le varie tipologie di costi e ricavi

Distinguere le principali voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico Individuare le caratteristiche e i compiti del marketing.

Individuare le fasi per redigere un semplice business plan Individuare le fasi per redigere un semplice budget

Individuare le varie tipologie di rapporti contrattuali delle imprese turistiche

Lezione frontale Lezione interattiva Lezione individuale Discussione guidata Discussione libera Produzione libera e guidata di schemi

o Rascioni Ferriello, Gestire le imprese ricettive, vol. 3, ed. Tramontana o Appunti, schemi e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Relativamente a ciascun modulo sono state effettuate verifiche orali. Le verifiche scritte sono state tre, oltre alla simulazione della terza prova. Le prove hanno avuto lo scopo di verificare la conoscenza degli argomenti svolti, nonché l’abilità nel relazionare su aspetti di gestione aziendale.

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Tommaso Errico

La classe, ha osservato la continuità didattica per la disciplina di Scienze Motorie negli ultimi due anni del quinquennio. . La pianificazione didattica si è svolta attraverso lo svolgimento di attività tendenti allo sviluppo del potenziamento fisiologico ,all’incremento delle capacità di base, alla differenziazione delle possibilità motorie ,all’avviamento alla pratica sportiva, adoperando linee metodologiche volte allo sviluppo dell’iniziativa personale e del grado di autonomia, utilizzando situazioni ludico-competitive che si sono rivelate motivanti .La maggior parte degli alunni ha acquisito un buon livello di sviluppo dei prerequisiti funzionali e strutturali, in particolare qualche alunno possiede spiccate attitudini e abilità specifiche per alcune discipline sportive agonistiche come il calcio a cinque .E’ stato seguito il piano di lavoro concordato con il gruppo per materia e si è seguito il piano di lavoro individuale. Il regolare svolgimento delle attività ha consentito il raggiungimento degli obiettivi(cognitivi, affettivi, psicomotori) indicati nella programmazione annuale.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

1. OSSERVANO, DESCRIVONO ED ANALIZZANO LE CAPACITA’ MOTORIE INERENTI ALLA DISCIPLINA SPORTIVA. 2. ANALIZZANO LA PRESA DI COSCIENZA DELLE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA ED ASSUMONO ATTEGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELL’ATTIVITA’ SCOLASTICA. 3. SONO CONSAPEVOLI, NELLE ATTIVITA’ DI SCELTA, RISPETTO DI SE’ DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE E SVILUPPO DELL’AUTO-ORIENTAMENTO.

MODULO E SCANSIONE TEMPORALE

CONTENUTI Livelli essenziali di apprendimento del modulo

MODULO n.1 PotenziamentoFisiologico SETT./OTT.

L’apprendimento motorio Le capacità coordinative: resistenza, forza,

velocità, mobilità articolare. Le capacità condizionali e i loro metodi di

allenamento Attività in ambiente naturale e le loro

caratteristiche.

-Essere in grado di portare un lavoro a termine senza interruzioni e raggiungere il minimo richiesto correttamente.

-Saper svolgere un esercizio pur con qualche imprecisione ma in modo efficace.

MODULO n.2 Attività Sportive Individuali NOV/DIC

Regolamento tecnico e applicazione pratica delle seguenti discipline individuali:

-tennis tavolo; -calcio balilla; -dama; -scacchi; -badminton; Tornei di classe e di istituto

Essere in grado di eseguire,pur con qualche imprecisione, il gesto di una specialità individuale in modo efficace.

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: STORTI MARIA

CLASSE: VB

SERV.PER L’ENOG. E L’OSP.ALBER.ART.ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N°2

PROFILO DELLA CLASSE

CONTENUTI TRATTATI

MODULO n.3 Conoscenza e praticadeigiochi di squadra GEN/FEB

Regolamento tecnico e applicazione pratica dei seguenti giochi di squadra:

-pallavolo; calcio a cinque; Tornei di istituto

Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra in modo efficace.

MODULO n. 4 Consapevolezza dellinguaggiocorporeo MAR/APR

Forme di espressione del corpo . Coreografie proposte su base musicale nella

ginnastica aerobica, step e danza sportiva

Essere in grado di eseguire una sequenza di movimenti proposta o di libera ideazione in modo corretto.

MODULO n.5 Benessere,Sicurezza, Educazionealla salute MAG/GIU

Principali traumi e le norme di primo soccorso;

rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita;

l’alimentazione di uno sportivo. I rischi della sedentarietà Il movimento come elemento di

prevenzione.

Essere in grado di eseguire una sequenza di movimenti proposta o di libera ideazione in modo corretto .

I metodi privilegiati sono stati quelli analitico, globale e individualizzato. Il metodo analitico è stato applicato per acquisire nuove abilità motorie, quello globale permigliorare le capacità fisiologiche, in alcuni casi i due metodi sono stati inscindibili. Le attività proposte hanno rispettato, sia nei contenuti che nella forma, le esigenze bio-tipologiche individuali. E’ stato opportuno procedere stimolando la componente motivazionale che ha consentitodi incrementare i risultati organizzando le attività secondo i criteri di polivalenza emultilateralità e tenendo conto che ogni procedura educativa, per essere tale, deve consentireall’organismo di adattarsi agli stimoli; ciò è stato possibile rispettando i principi di continuità,gradualità, progressività dei carichi che hanno consentito di realizzare gli apprendimenti. E’ stato necessario inoltre tenere presente l’analisi della situazione di partenza di ciascunoalunno quale valutazione delle condizioni di sviluppo dei requisiti di base su cui sono stateimpostate le attività.

- Libro di testo –Movimento sport e salute- Autori Balboni B. e Dispensa A. - Palestra , Piccoli attrezzi, Campo di calcetto esterno,Campo di pallavolo esterno.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di verifica sono stati effettuati periodicamente attraverso prove individuali e collettive.La valutazione sommativa scaturisce dall’esito delle prove stesse, nonché dalla registrazionedi indicatori quali l’interesse, l’assiduità, la partecipazione responsabile ed il comportamento. CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Maria Storti

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

PROFILO DELLA CLASSE

La classe si presenta eterogenea dal punto di vista dell’interesse e dell’apprendimento, mostrando attenzione sia per le problematiche sociali contemporanee che per i contenuti teologici veri e propri. Gli alunni si sono rivelati educati e rispettosi, hanno manifestato atteggiamento di responsabilità verso gli altri, di interesse per i problemi religiosi e di coerenza nel loro comportamento. Hanno colto soprattutto il messaggio di solidarietà, amore e disponibilità verso il prossimo. Gli sforzi e l’impegno hanno permesso agli allievi di raggiungere risultati ottimi.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE Gli alunni hanno compreso testi di vario genere; Analizzato nuclei tematici; effettuato collegamenti; compiuto operazioni di sintesi.

CONTENUTI TRATTATI MODULO

CONTENUTI Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Modulo 1 : Sezione Antropologico Settembre/Gennaio

La ricerca del senso della vita; Le domande esistenziali di ogni individuo. Il desiderio di felicità. Il Cristianesimo e il senso della vita.

Conoscere e sapersi confrontare con il senso che il Cristianesimo da alla vita

Modulo 2: Sezione religiosa Febbraio/Maggio

Il problema del male. Sant’Agostino e il problema del male. Dio ha vinto il male. La domanda oltre la vita: L’Escatologia. Il desiderio di immortalità. Escatologia individuale e collettiva. Il giudizio universale. Resurrezione o reincarnazione.

Divenire consapevoli dell’escatologia cristiana come compimento e piena realizzazione della vita terrena.

ANNO SCOLASTICO

DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Rosa TRENGA

CLASSE: V B IND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N° 1

Lezioni frontali e visite guidate.

o Libro di testo: Terzo Millennio Cristiano o Dispense fornite dal docente. Testi di lettura tratti dalla Bibbia o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Questionari proposti alla classe alla fine di ogni argomento. Discussioni in classe per ogni argomento.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. CAPACCIO 15/05/2017

Prof.ssa Rosa Trenga

METODOLOGIE DIDATTICHE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

PROFILO DELLA CLASSE

La classe seppure con differenziazioni connesse alle diversità caratteriali e di sensibilità si è rilevata

sufficientemente interessata alle attività proposte. Sul piano delle capacità, dell’impegno e dei risultati

conseguiti si evince che gli studenti hanno raggiunto una preparazione differenziata a seconda delle personali

capacità, dell’impegno e dell’interesse profuso. Pertanto, un primo gruppo di studenti ha seguito ed operato

indicazioni metodologiche, didattiche e contenutistiche pervenendo ad una preparazione soddisfacente. Un

secondo gruppo, a causa di un impegno discontinuo ha raggiunto risultati mediamente adeguati. Un terzo

gruppo ha maturato conoscenze modeste soprattutto a causa di lacune pregresse e di un metodo di studio non

adeguato. La classe si è presentata omogenea e compatta sotto il profilo relazionale costituendo un gruppo

classe unito e ben socializzato assumendo sempre un comportamento corretto.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare i linguaggi settoriali per interagire in contesti professionali Produrre testi in relazione ai diversi scopi comunicativi Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di tipo professionale

CONTENUTI TRATTATI

MODULO 1 CONTENUTI Safety and Nutrition

Scansione Temporale Primo quadrimestre

HACCP HACCP principles Critical control points and critical limits Food transmitted infections and food poisoning Risks and preventive measures to combat food contamination The eatwell plate The Mediterranean Diet Organic Food and GMOs Food intolerances and allergies Alternative diets: Macrobiotics and Vegetarianism Slow food

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE

DOCENTE: MONACO FILOMENA

CLASSE: V B IND. ENOGASTRONOMIA ORE SETTIMANALI: N° 3

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti

HACCP The Mediterranean Diet GMOs Slow Food

Abilità Conoscere e descrivere in maniera semplice il sistema HACCP Conoscere e saper illustrare in maniera semplice la dieta mediterranea Saper esporre in maniera semplice dei cibi OGM Conoscere il movimento culturale Slow Food

MODULO 2 CONTENUTI Applying for a job Scansione Temporale Primo quadrimestre

How to become a chef How to write a CV How to write a covering letter

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti How to write a CV How to write a covering letter

Abilità Saper compilare e presentare il CV Saper riconoscere una lettera di presentazione

MODULO 3 CONTENUTI Cooking Scansione Temporale Secondo quadrimestre

Food preservation Food preparation Cooking techniques

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti

General aspects of food preservation, food preparation and cooking tecniques

Abilità Conoscere e saper descrivere in maniera semplice i metodi di conservazione, di cottura e di preparazione degli alimenti.

MODULO 4 CONTENUTI Society and Institutions Scansione Temporale Secondo quadrimestre

Multicultural London UK institutions Food and Religious festivals

Livelli essenziali di apprendimento del modulo

Contenuti Multicultural London UK institutions

Abilità Saper cogliere e riferire in maniera semplice aspetti caratterizzanti della Londra multiculturale. Conoscere e saper riferire in maniera semplice sulle istituzioni inglesi

METODOLOGIE DIDATTICHE

La metodologia di apprendimento prescelta è stata di tipo funzionale/comunicativo, ossia partendo dalla concezione della lingua come combinazione di funzioni e nozioni ne enfatizza l'aspetto comunicativo. In particolare sono state svolte lezioni frontali e dialogate come momento di informazione, lezioni interattive come momento di chiarimento e di approfondimento, lavoro individuale, come momento di esercizio e di studio autonomo, lavoro di gruppo, come momento di confronto, discussione guidata finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenza e produzione libera o guidata di schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Catrin Elen Morris, Excellent!, Eli o Dispense fornite dal docente o Appunti e mappe concettuali o Lavagna Interattiva Multimediale

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione, nelle sue diverse fasi e modalità ha consentito il riesame critico del progetto educativo-didattico nonché l’accertamento della validità e dell’efficacia delle strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate al termine di un modulo proposto. Pertanto, sono state effettuate complessivamente quattro verifiche scritte: due per ogni quadrimestre e due verifiche orali per ogni quadrimestre consistenti in colloqui in L2 su argomenti e testi svolti. Le diverse tipologie di verifica sono state finalizzate ad accertare la padronanza dei contenuti e del lessico, la chiarezza e la correttezza formale dell’esposizione, la pronuncia, la comprensione del messaggio ascoltato o letto.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

CAPACCIO 15/05/2017 Prof. Monaco Filomena