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Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it Anno V n. 17 • 15 Ottobre 2010 QUARTO MUNICIPIO - MONTE SACRO Un car abiniere-eroe “quotidiano” Il luogotenente Salvatore Veltri ha compiuto 25 anni al comando della stazione di Talenti. Il compito più duro e vera missione: incidere sulla vita di tutti i giorni della gente. (PAGINA 10) Il mistero dei giochi scomparsi Serpentara, Parco delle Betulle, da mesi sono stati asportati alcuni giochi per bambini, quelli più nuovi. Dove sono andati a finire? Chi e perché li ha tolti? (PAGINA 8) Quando la badante cerca d’ammazzarti Via Val di Non, una tranquilla mattinata diventa un incubo. Badante tedesca, licenziata, ferisce gravemente anziana. (PAGINA 4) Marchionne capogruppo Pd: «Non sono il P apa» Torna un portavoce non popolare, ma di tradizione Ds. Arriva dopo D’Antimi e dopo De Angelis. Sarà la volta buona? (PAGINA 6)

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Page 1: Anno V n. 17 • 15 Ottobre 2010 QUARTO MUNICIPIO - MONTE … · ziente Roma", la variante capitolina del quoziente familiare, ap-provato all’unanimità dal ... primi arredi scolastici

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATISSito web: www. lavocede lmun ic ip io . i t Anno V n. 17 • 15 Ottobre 2010

QUARTO MUNICIPIO - MONTE SACRO

Un carabiniere-eroe“quotidiano”

Il luogotenente SalvatoreVeltri ha compiuto 25 annial comando della stazionedi Talenti. Il compito piùduro e vera missione:incidere sulla vita di tutti igiorni della gente.

(PAGINA 10)

Il mistero dei giochiscomparsi

Serpentara, Parco delleBetulle, da mesi sono statiasportati alcuni giochi perbambini, quelli più nuovi.Dove sono andati a finire?Chi e perché li ha tolti?

(PAGINA 8)

Quando la badantecerca d’ammazzarti

Via Val di Non, unatranquilla mattinatadiventa un incubo.Badante tedesca,licenziata, feriscegravemente anziana.

(PAGINA 4)

Marchionnecapogruppo Pd: «Non sono il Papa»

Torna un portavoce nonpopolare, ma di tradizioneDs. Arriva dopo D’Antimi edopo De Angelis. Sarà lavolta buona?

(PAGINA 6)

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pagina 2 Venerdì 15 Ottobre 2010

Via libera alla “pro-va” del "Quo-ziente Roma", la

variante capitolina delquoziente familiare, ap-provato all’unanimità dalconsiglio comunale. Ladelibera prevede che fa-miglie con figli di età in-feriore ai 24 anni e quellecon invalidi, disabili, oanziani oltre i 65 anni acarico, paghino meno ser-vizi e tariffe comunali co-me asili nido, mense, tra-sporti scolastici, Tari o al-tre. Gli sconti da applicaresaranno individuati e te-stati da un tavolo di con-

certazione che per i pros-simi tre mesi lavorerà conle associazioni familiari ele parti sociali. Insomma,un tentativo di distribuirein modo equo le tariffe egli oneri per alcuni servizicomunali. Si torna, dun-que, sul problema dellepolitiche a sostegno dellafamiglia, dopo che la ma-novra estiva del Campido-glio, imposta dal Governoper il rientro del deficit,ha apportato aumenti ecorrezioni al rialzo ancheper i servizi essenziali co-me gli asili nido. Senzacontare la bufera scatenata

Scuola, la Puglia do-cet. Per far fronte al-la penuria di fondi

di cui gode l’istruzione ita-liana, le regioni sono ricor-se all’ingegno per recupe-rare qualche euro. Così l'i-dea lanciata dalla provin-cia pugliese Barletta An-dria Trani, di far sponso-rizzare l’acquisto di banchie sedie da imprenditoriprivati in cambio di unatarghetta con il “logo” delbenefattore, è piaciuta an-che ll’amministrazione capitolina. A Ro-ma diventa realtà entro il mese di otto-bre, quando è prevista la consegna deiprimi arredi scolastici firmati in ottoscuole della Capitale. L'iniziativa, deli-berata dalla giunta del municipio delcentro storico, è stata poi recepita daiconsigli d'istituto in base al principiodell'autonomia scolastica e accolta dasette tra aziende private e cooperativecapitoline. Tra le scuole che saranno de-stinatarie di arredamenti “sponsorizzati”ci sono la media Giuseppe Mazzini, laCarlo Cattaneo, l'Istituto comprensivoRegina Margherita e la Di Donato, tuttenel centro di Roma. Banchi e sedie sonostati acquistati spendendo 40.000 euro eavranno, tra le altre, le targhette di unostorico bar-ristorante romano molto fre-

quentato su via Ojetti, di una catena disupermercati, di due una ditta di costru-zioni, di un'azienda di parcheggi e di unacooperativa sociale. Affettuoso e simbo-lico i regalo di un centro anziani del mu-nicipio che partecipato devolvendo allacausa 2.000 euro del suo fondo per viag-gi di studio ed escursioni. Per quantoinusuale, l’iniziativa consentirà al muni-cipio ci coprire il 40% delle esigenze diarredi scolastici fondamentali. L’ammi-nistrazione ha lasciato ampia libertà diacquisto e scelta ma con indicazioni pre-cise: banchi e sedie dovranno essere re-golabili, utilizzabili sia dai bambini dellematerne sia dagli studenti delle medie. Etra gli sponsor non ci dovranno esseremultinazionali.

(R.T.)

Da gennaio partirà il nuovo indicatore di situazione economica per sostenere le famiglie numerose con tagli alle tariffe

Roma sperimenta il “quoziente familiare”

dalla rimodulazione delletariffe delle mense scola-stiche, sorpresa poco ap-prezzata dai genitori aldebutto del nuovo annoscolastico. Cosa cambia?Il quoziente Roma porteràuna rimodulazione delletariffe di asili nido, scuoleserali comunali, trasportoscolastico, Tari e altre ta-riffe comunali che tieneconto del reddito e della

composizione della fami-glia. Rispetto all’Isee (In-dicatore situazione econo-mica equivalente), pren-derà in considerazionefattori come la disoccupa-zione, la fonte reddituale,la presenza di disabili, mi-nori o anziani a carico.L’applicazione del quo-ziente familiare, applica-bile all’inizio a un soloservizio, inizierà dal 1°

gennaio 2011 e la novitàpositiva è l’estensionedella misura anche alle"famiglie di fatto”. Oltreai nuclei familiari di cop-pie sposate, il provvedi-mento riguarderà quelle dicoppie non sposate, mafacenti parte dello stessonucleo come da Stato ana-grafico di famiglia, peresempio madre e figlio ouna coppia convivente.Una misura che per il sin-daco Alemanno « mette alcentro degli interessi, inmaniera concreta, la tuteladella famiglia, che affer-ma il principio del soste-gno vero e non retoricoalle famiglie». Secondol’iter stabilito, dall’esamedella commissione si pas-serà a una prima speri-mentazione, ma per il mo-mento le agevolazioni sa-ranno applicate per unasola tariffa.

Rosalba Totaro

Gli sconti si applicheranno a nidi, trasporto

e tariffe che si pagheranno

in base al reddito e alla composizione

del nucleofamiliare.

Ma a partire è solol’agevolazione su un servizio

Bollettini, raccomandate, vaglia: sesi parla di poste solitamente si pen-

sa a queste operazioni. Ma da fine no-vembre gli utenti potranno usufruireanche di alcuni servizi erogati dal Co-mune. È quanto prevede il protocollod’intesa firmato in Campidoglio dalsindaco Alemanno e dall’amministrato-re delegato di Poste italiane Sarmi.Verranno individuati duecento ufficipostali, sui duecentoventi della Capita-le, dove verranno messi in funzione de-gli sportelli dedicati ai servizi comuna-li. Entro la fine di novembre, sarannoattivati i servizi anagrafici. Con un co-sto aggiuntivo di 2,50 euro a documen-to sarà possibile avere diversi certifi-cati, sia in carta semplice che in cartadi bollo, precedentemente rilasciatisolo dagli uffici comunali: stato di fa-miglia, residenza, cittadinanza, statolibero, stato vedovile, godimento deidiritti politici, nascita, matrimonio,

morte, esistenza in vita, iscrizione al-l’anagrafe degli italiani residenti all’e-stero. Oltre a questo si potrà presenta-re la dichiarazione di dimora abituale everranno attivati tutti quei servizi to-ponomastici e di controllo del territo-rio (verifiche indirizzi, numeri civici)propedeutici al censimento 2010. In unsecondo momento, sarà creato ungruppo di lavoro tra Roma capitale ePoste italiane per aumentare l’offertadei servizi rivolti ai cittadini. In parti-colare, questo successivo sviluppo, ri-guarderà il rilascio di carte d’identità,la fiscalità locale (servizio di notifica,gestione di tributi, fatturazione elet-tronica e servizio di tesoreria), la sicu-rezza stradale, carte multi-servizi ri-volte a un determinato target di uten-ti, servizi turistici e comunicazioni conla posta elettronica certificata.

Serena Berardi [email protected]

In 200 uffici postali della Capitale apriranno sportellidedicati ai servizi comunali

Certificati e carte d’identità da novembre alle Poste

Si parte con il rilascio dei certificati anagrafici. In un secondomomento l’offerta di servizi riguarderà anche carte d’identità,

fiscalità locale e carte multi-servizi

In arrivo in otto istituti romani arredamenti scolasticiacquistati da privati e corredati di etichette del benefattore

Scuola, sponsor per banchi e sedieL’idea nata in Puglia sbarca a Roma. Spesi 40.000 finanziati da 7 imprenditori tra bar, supermarket e costruttori. Si parte

nel municipio del centro storico. Donazione da un centro anziani

Via Annibale M. di Francia, 62 00138 Roma

Anno V - n.17 - 15 Ott 2010Direttore

Nicola SciannamèDirettore Responsabile

Mario BaccianiniRegistrazione presso il

Tribunale Civile di Roma n. 263/2005

Editore Nicola Sciannamè

e-mail:[email protected]

Stampa: Rotopress - Roma

I PROSSIMI NUMERI SARANNO DISTRIBUITI

Per leggere a casa una copia del giornale entrate nel sito:

www.lavocedelmunicipio.it e seguite le indicazioni

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Edizione IV Municipio Direzione

Via Radicofani, 133 - 00138 RomaTel. 06.8805747

E-mail: [email protected]

Giuseppe Grifeoe-mail:

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PubblicitàALFA Promotion & Image srlVia Radicofani, 133 - 00138 Roma

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Ottobre Novembre Dicembre29 12-26 10

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pagina 3Venerdì 15 Ottobre 2010

Il Lazio è tra i territo-ri d’Italia che paganopiù tasse regionali.

Anzi, detiene il primatoper l’ammontare dei ver-samenti Irap. L’impostasulle attività produttive,di competenza regionale,costa ai cittadini del La-zio ben 996 euro proca-pite, seguito dalla Lom-bardia, dove i contri-buenti hanno pagato 917e dal Piemonte dovel'imposta è costata 912euro. A rivelarlo è la re-lazione della Corte dei

Conti sulla gestione fi-nanziaria delle regioni astatuto ordinario nel2009, elaborati dall'Adn-kronos, che evidenziacome in Italia ci sia unadivisione netta tra nord esud. Infatti, in 4 regionidel meridione i cittadinipagano meno della metàrispetto ad altrettante re-gioni del nord. Il Lazioinoltre si distingue per un“secondo posto” nellaclassifica degli enti terri-toriali che hanno subitomaggiori aumenti nel

Rincari in vista per le auto bianchedi Roma: l’assemblea capitolinaè tornata sulla delibera che pre-

vede l’aumento del servizio taxi secondole tariffe votate lo scorso luglio. Sarannointrodotti i parametri fissi per futuri nuo-vi adeguamenti tariffari. Sarà nominata,inoltre, unacommissio-ne di con-gruità perv a l u t a r el ' a u m e n t odelle tariffee per render-le effettive. Iritocchi ri-g u a r d a n ochi viaggiain taxi den-tro e fuori lacittà: cin-quanta cen-tesimi in più per i primi cinque kilometriall’interno del Grande raccordo anulare.Si passa infatti dall’attuale 0.92 a 1.42euro/km mentre altri arrotondamenti ri-guardano le tariffe fisse per gli aeroporti,da 40 a 45 euro per Fiumicino e da 30 a35 euro per Ciampino. E ancora, sale ilprezzo iniziale della corsa di venti cente-simi per ogni fascia oraria: da 2,80 a 3euro per quella feriale, da 4 a 4,20 per

quella festiva e da 5,80 a 6 euro perquella notturna. Infine, le chiamate per ilradio taxi costeranno 2 euro se l’arrivodell’auto è previsto entro i 5 minuti, di 4euro entro i 10 minuti e 6 euro entro idieci minuti. Soddisfazione in Campido-glio e tra i sindacati di categoria: l'asses-

sore ai Tra-sporti, Ser-gio Marchi,ha sottoli-neato come«la propo-sta di deli-berazionec o n t e n g aanche para-metri og-gettivi suiquali uni-f o r m a r s iper even-tuali futuri

adeguamenti, da fare in relazione all'in-flazione e al costo della vita». Per i sin-dacati, si tratta di un ulteriore passoavanti verso la trasparenza e la legalità.All’aeroporto di Fiumicino sarà attivatoun servizio informazioni sulle nuove ta-riffe per cercare di arginare l’abusivismoe l’illegalità.

Serena [email protected]

I dati della Corte dei Conti per il 2009 rivelano il primato per l’Imposta sulle attività produttive, 996 euro a testa

Lazio, volano l’Irap e gli aumenti2009. Gli abitanti del La-zio hanno pagato 1.232euro a testa, precedutisolo dai piemontesi (pri-mi in classifica) che nel2009 hanno versato1.310 euro e dai lombar-di che sono arrivati a pa-gare 1.262 euro. Se siconsidera in quinquennio2005-2009, nel Laziol’aumento è stato del25,1%, %, contro il+27,4% del Piemonte el'11,1% della Lombardia.L'Abruzzo, Marche e Pu-glia, invece, hanno ridot-to i tributi, rispettiva-mente del 6,4% e del4,9% e del 1,7%. Dall'al-tro lato della classifica,invece, ci sono le quattroregioni del sud i cui abi-tanti sono i meno tartas-sati dello stivale: Basili-cata (528 euro), Puglia(548 euro), Calabria (550

euro) e Campania (592euro). Passando ai singo-li tributi, dal 2005 al2009 l'Irap ha registratonel Lazio un +34,8%. Hafatto peggio solo il Pie-monte con un aumentodel 47,5%. Pesano menol'addizionale Irpef, la tas-sa automobilistica, el’addizionale dell’accisa

(al 33,7% rispetto all’au-mento medio del 53,9%).Ma di imposte regionalice ne sono altre, come iltributo speciale per il de-posito dei rifiuti e l'Ari-sgam, l'addizionale al-l'imposta erariale di con-sumo sul gas metanousato come combustibile.

Rosalba Totaro

I contribuenti nel2009 hanno versato1.232 euro di tasseregionali e si sono

ritrovati con un+25,1% nel

quinquennio 2005-2009. Tra le voci,addizionale irpef,

accise e bollo

Uscire dalla crisi puntando sulla for-mazione: è la proposta elaborata

dai manager che hanno partecipato alconvegno “Come i manager in Europa,Asia e America gestiscono le risorseumane per tornare a competere”, orga-nizzato alla Luiss. Focus su gestionedella crisi economica e risorse umane.In Europa la crisi ha colpito anche eco-nomie forti e ciascun paese ha datouna risposta diversa. Diverse le sceltesoprattutto delle imprese: le più gran-di hanno bloccato le assunzioni e hannoretto al contraccolpo; le medie hannorisposto meglio perché più predisposteall’adattamento, mentre le piccole nonce l’hanno fatta e moltissime sono sta-te costrette a chiudere. La crisi econo-mica ha toccato anche la Cina che, peruscirne, ha puntato sulle infrastrutturee la delocalizzazione. Molte industriecinesi, infatti, hanno spostato gli affari

nei paesi dove il costo del lavoro è mi-nore (Indonesia, Vietnam). In Sud Ame-rica, da anni in recessione, alcuni paesihanno ridotto drasticamente le assun-zioni, altri, come il Cile, hanno assuntoma con stipendi minimi. In Europa leaziende si sono spostate in Russia e Ro-mania, dove il costo del lavoro è addi-rittura inferiore a quello cinese. Oggida noi c’è la necessità di recuperare ungap di competenze manageriali rispettoagli altri paesi europei. Bisogna aumen-tare la competitività valorizzando il ca-pitale umano e puntando sulla forma-zione. In questo è fondamentale il ruo-lo dello Human resource manager, chedeve saper interpretare e tradurre lenecessità aziendali in obiettivi concre-ti. Per evitare la “fuga di cervelli”,dunque, occorre valorizzare i talenti.

Valentino Salvatore De [email protected]

Se n’è discusso alla Luiss in un convegno sulla valorizzazione delle risorse umane

Lavoro, la crisi si abbattevalorizzando i talenti

Puntare sui giovani e sulle loro capacità può essere la formula perrilanciare le aziende sul mercato. A sostenerlo, manager di mezzo mondo

In Campidoglio torna la discussione sulla delibera votata a luglioper adeguare le tariffe in vigore, al momento congelate

Taxi, in arrivo nuovi aumentiIl servizio sarà più costoso secondo i parametri stabiliti

dall’amministrazione. Soddisfatti i sindacati di categoria

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Anche se a un occhio non attento le case del Tu-fello sembrano solo dei palazzoni di cemento di

periferia, in realtà in Russia case del genere vengo-no annoverate tra gli esempi di architettura “co-struttivista”, ossia quella che ha apportato delleastrazioni nelle opere d'arte prendendo spunto dalleforme dell'industria.Per salvare gli esempla-ri di architettura co-struttivista a rischiodegrado a Roma, a Kiev(Ucraina) e a Mosca(Russia), l’Unione Euro-pea ha concesso deifondi per un progettochiamato “RKM (Roma-Kiev-Mosca) Save UrbanHeritage”, all’internodel quale 24 studentiuniversitari della Facol-tà Ludovico Quaroni deLa Sapienza stanno pre-parando dei nuovi pro-getti di riqualificazionearchitettonica e urbani-stica. Questi progetti verranno successivamentemessi a disposizione dell'amministrazione comunaleche ne studierà la fattibilità a Roma e, se davverobuoni, verranno esportati anche Russia.Il progetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare

l'attenzione pubblica sull'Architettura Costruttivistadi Roma, Mosca e Kiev ora scarsamente valorizzata,con progetti di riutilizzo e rivalutazione. A Romaquesto tipo di costruzioni è presente al Tufello e alTrullo. Qui gli edifici presentano situazioni simili perepoca e stile dove mettere in campo progetti di ri-

qualificazione che fac-ciano da esempio. Dei24 progetti presentati imigliori vinceranno unaborsa di studio e i loroideatori partiranno perMosca e Kiev per mo-strarli alle universitàlocali. Con questi pro-getti il Comune di Ro-ma partecipa al pro-gramma europeo “Eu-ropeAid Ciudad”. Taleprogetto, avviato uffi-cialmente il 19 gennaio2010 e della durata di24 mesi, ha l’obiettivodi sviluppare modelli diconservazione e di va-

lorizzazione del patrimonio architettonico d’avan-guardia degli anni 20 e 30 nelle città di Roma, Kieve Mosca.

Valentino Salvatore De [email protected]

Che hanno in comune Tufello, Kiev e Mosca?Un progetto di urbanizzazione della facoltà di architettura per salvare esemplari

di architettura costruttivista a rischio degrado

pagina 4 Venerdì 15 Ottobre 2010

Èancora ricoverataal Pertini in pro-gnosi riservata

l’anziana signora, 86 an-ni, aggredita il 7 ottobredalla badante nel suo ap-partamento di via Val diNon 37. A scatenare l’iradi B.E.E., 69 anni, tede-sca, la comunicazione dellicenziamento e la richie-sta di restituzione dellechiavi di casa.La vittima, infatti, si eraaccorta di frequenti am-manchi di denaro. Nelcorso della discussione, la

La rottura di una tubatura idri-ca pubblica non è un fatto ec-cezionale. Meno normale è

l'attesa di oltre un mese perchè ven-ga riparata, subendo danni enormiper il ritardo. È quanto accaduto a

Cinquina in via Serassi davanti allascuola “Maria Sternovo”: una fallanelle condutture apertasi a fine ago-sto è stata chiusa dagli operai del-l'Acea solo il 7 ottobre nonostanteripetute richieste di intervento da

parte deic i t tad in iche abita-no difronte al-l'edificioscolastico.Le loro te-l e f o n a t ehanno ot-tenuto so-lo alcunisopralluo-ghi deit e c n i c i ,

senza che venissero presi provvedi-menti. L'acqua nel frattempo si in-filtrava nella cantina della casa anti-stante, provocando un vero sfaceloe costringendo gli abitanti a scavareun foro nel pavimento installandoviuna pompa per drenare il flusso.Come spesso accade in Italia non sismuovono le acque – né si asciuga-no, è il caso di dirlo - a meno di nonavere santi in Paradiso, nella fatti-specie il consigliere municipaleRiccardo Corbucci, che informatodella situazione ha interessato l'uffi-cio tecnico del Municipio. Per unaquestione di competenze l'ufficiotecnico non è potuto intervenire di-rettamente, sollecitando però l'Aceaad attivarsi per la riparazione. Maadesso i danni chi li paga?

Alessandro Pino

Via Val di Non, una tranquilla mattinata diventa un incubo. Badante tedesca, licenziata, ferisce gravemente anziana

Quando la badante può tentare d’ammazzartibadante ha perso il con-trollo, ha raggiunto la si-gnora uscita sul pianerot-tolo a invocare aiuto, col-pendola con un vaso. Laha poi trascinata di nuovoin casa, lasciando davantiall’ingresso una racca-pricciante scia di sangue.I vicini, allarmati dallegrida, hanno chiamato il113. Gli agenti del Com-missariato di Fidene-Ser-pentara e la Squadra Mo-bile diretta dal dottor Vit-torio Rizzi, impossibilita-ti a entrare, poiché B.E.E.si era barricata in casa,hanno dovuto chiederel’intervento l’interventodei Vigili del Fuoco.La responsabile dell’ag-gressione, all’interno diun armadio a muro, stavacercando di liberarsi degliindumenti macchiati disangue. Alla Polizia hadichiarato di essere rima-sta vittima con la padrona

di un tentativo di rapina,ma la sua versione, pienadi contraddizioni, non haconvinto ed è stata arre-stata per tentato omicidio.Secondo quanto appuratodagli investigatori, la ba-dante percepiva uno sti-pendio mensile di circa2.000 euro. A questi siaggiungevano numerosiextra per ogni ulterioreservizio svolto, dallasemplice passeggiata allaspesa al supermercato.Stupore e apprensione perla salute della loro coin-quilina fra gli abitanti delcomprensorio. «È una si-gnora distinta e riservata– commenta una com-merciante – Stava bene insalute e penso che abbiapreso una badante più pertranquillità degli altri cheper necessità».

Raffaella Paolessiraffaella.paolessi@

vocequattro.it

Duemila euro di stipendio

più extra nonbastavano: rubava.

Visto il suocomportamento,

le era stato detto di andare via.

Da qui la reazioneomicida

L’ a p p u n t a -mento è per

domenica 24 ot-tobre al parcodella Torricella,dove il comitatodi quartiereSerpentara haorganizzato la“Festa d’Autun-no”, manifesta-zione di consue-to carattereecologico dovesi potrà visitareil famoso Ipo-geo, ripulito eaperto al pub-blico. Sarannopiantati deglialberi, poi prove di orientamento nel verde, intrat-tenimento e musica anche per i più piccoli e standgastronomici. Una raccolta fondi sarà utilizzata perla cura e la manutenzione del parco.

A Serpentara, l’Autunnoarriva in festa

In via Serassi a Cinquina una tubatura dell'Acea perdeva dalla fine di agosto

Oltre un mese di attesa per riparare una perditaI lavori svolti il 7 ottobre solo dopo l’intervento del consigliere municipale Riccardo Corbucci

Si è già in autunno inoltrato e le piogge comincia-no a martellare le strade della città. Cionono-

stante ancora non si provvede a liberare i chiusiniche dovranno ‘succhiare’ le acque reflue. Cosa siaspetta? Che la strada si allaghi e si crei qualcheincidente ?? Nell’immagine, Via delle Isole Curzola-ne, angolo via Conti, nei pressi del semaforo.

Chiusini intasati

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pagina 5Venerdì 15 Ottobre 2010

Ancora il parco del-le Valli? Purtrop-po sì. È domeni-

ca, 10 ottobre, per i viali

del parco gira un gruppet-to ben organizzato, conradio e in divisa. Incurio-siscono. Sono le Guardie

Ambientali EcologicheVolontarie, guidate dal co-mandante Giuseppe Fer-nandez, gruppo che si oc-cupa di verde pubblico,ambiente e protezione ci-vile. Hanno appena trova-to un cumulo di siringhe eflaconi di metadone, get-tati vicino a due panchinedove siedono donne ebambini. Immediatamentela zona è fatta recintare esegnalato l’episodio alleautorità. Molta gente, con-tenta del lavoro di questeguardie e letteralmente in-credula di vedere final-mente qualcuno che si oc-cupa delle “magagne” delparco, si avvicina chie-dendo informazioni.«Stiamo perlustrando ilparco da stamattina – dice

Prezioso intervento mentre non si placano le polemiche sui tanti episodi di degrado e malcostume

Guardie Ambientali al Pratone delle Valliil comandante Fer-nandez - e già abbia-mo rilevato molteanomalie, degrado epure persone che nontengono legato alguinzaglio il propriocane».Arriva una comuni-cazione via radio: è ilsolito gruppetto di fi-lippini che sta accen-dendo un fuoco all’a-perto, pronto per co-minciare un lucullia-no banchetto all’ariaaperta. Quale perico-lo? Non garantiscedallo scoppio di in-cendi. Raggiunto il posto,vengono chiesti i docu-menti e fatti immediata-mente sgomberare. Si no-ta subito il sacchetto di

carbonella per il barbecue,pronta per essere accesa.Scampato pericolo.Altro grave episodio:qualcuno deve aver scam-

biato un cespuglio delparco per un armadiettodei medicinali. Difatti,questi sono sparsi dap-pertutto, da qualcunoche, impunemente, li hagettati lì.Effettuate le dovute se-gnalazioni, viene recin-tato anche l’intero ce-spuglio. Davvero unpericolo scampato, spe-cialmente per i cani e ibambini. Eppure, sonomesi che i residentichiedono invano aiutoal municipio, l’utilizzoe il dispiegamento diuomini come questi, te-

si a vigilare sul verde pub-blico.

Romano Amatielloromano.amatiello@

vocequattro.it

C’è voluto finalmente il loro l’interventoper cominciare a riordinare qualcosa nel

polmone verde del quartiere Valli, scenarioancora troppo trascurato

Quello della disabilità è un problemache non può essere affrontato alla

leggera. Ancora oggi, in tutto il Comunedi Roma, sono carenti le strutture e iservizi per coloro che sono portatori dihandicap. Nota dolente sono i mezzipubblici, spesso inadatti al trasporto dipersone con disabilità, in particolaremotoria. Nel IV Municipio, molte polemi-che hanno interessato la linea 92 checollega largo Labia con la stazione Ter-

mini. Il 92 fa parte del 70% dei mezzipubblici non dotati di pedana mobile esistema di ancoraggio per le sedie a ro-telle. La situazione crea non poco disa-gio giacché questa linea è l’unica checollega Serpentara con la stazione diNuovo Salario. Inoltre, il mezzo, che do-vrebbe passare ogni dodici minuti, co-stringe gli sfortunati passeggeri ad atte-se anche di un’ora. «Dopo molte segna-lazioni abbiamo mandato un esposto al-

l’Atac, chie-dendo spiega-zioni sul dis-servizio - diceDomenico D’O-razio, presi-dente del CdqSerpentara -ma ci hannorisposto sola-mente confer-mando questamancanza edicendo chechi avesse bi-sogno dellapedana puòchiamare il numero verde e chiedere unservizio navetta. Non esiste però cheuno non può uscire all’ora che vuole. Ab-biamo provato a chiedere ad AntonelloAurigemma, consigliere comunale delPdl e presidente della commissione Tra-sporti e mobilità, di far allungare il per-

corso dell’88 alNuovo Salario,ma ha dettoche costerebbe22.000 euro almese e non èquindi fattibi-le. Chiediamoche la situazio-ne sia risoltanel più brevetempo possibi-le». Solo inventi linee aRoma sono at-tivi annunci vo-cali a bordo e

in fermata per chi soffre di disabilità vi-siva. Gli unici fortunati sono i passeggeridella metro, unico servizio ad avere intutte le stazioni (nella linea B, menonella A) infrastrutture adatte ai disabili.

Natascia [email protected]

Linea Atac 92 largo Labia/Termini, senza pedana mobile,come altri bus e come il 70% dei mezzi pubblici romani

Quali garanzie per i disabili?La linea è l’unica di quella direttiva che connette alla Stazione NuovoSalario ma non può aiutare chi ha problemi di movimento, soprattuttochi sta su una sedia a rotelle. Allungare il percorso dell’88, dotato didispositivi, costerebbe 22 mila euro al mese. Che soluzione trovare?

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Checché se ne dica nei corridoi delMunicipio, l’abbandono del Pd da

parte del capogruppo De Angelis non ècosa che possa passare sotto voce.Non si rilasciano commenti, forse perevitare passi falsi. Parla invece MariaTeresa Ellul, storica militante, unadelle quattro coordinatrici municipalidel Pd: «Ci siamo assunte l’impegnodi costruire il partito sul territorio enon siamo subalterne a nessuno nellevalutazioni. Una delle chiavi di letturache si danno di quest’operazione èche saremmo state plagiate da ungruppo di consiglieri, contro personedi buona volontà che hanno voglia difare. Lo ritengo offensivo ed è chiaroche questo ha un rapporto diretto conquello che avviene nel Consiglio muni-cipale. Sono sorpresa dalle dimissionidi Riggio e di De Angelis perché nonc’è stata nessuna nostra volontà diescluderli da nulla. Credo che le di-missioni siano state date da valutazio-

ni diverse rispetto ad atti presentatiin Consiglio. Mi spiace che ci sia statauna fuoriuscita di consiglieri da ungruppo già di per sé poco folto, mache ha saputo fare un passo indietrorispetto agli interessi dei singoli pertenere l’unità in Consiglio. Anche per-ché poi gli elettori non ci seguono an-che se vorrebbero ritrovare in qualchemodo una motivazione per impegnar-si». Si esprime anche Marco Palumbo:«Un adulto dovrebbe avere un po’ dipelo sullo stomaco. I problemi perso-nali non sono problemi politici. Sottola giunta Nardi ho litigato con un con-sigliere. Non ci parlavamo proprio. Maabbiamo bloccato l’attività della giun-ta del ribaltone. Non capisco il perchédelle simpatie, dei rancori. Penso checi sia una fissazione sulla persona diCorbucci». Ed è il primo a lasciarsisfuggire un nome.

(L.M.)

Ellul e Palumbo (Pd).L’unità sopra tutto

pagina 6 Venerdì 15 Ottobre 2010

Ci sono voluti duemesi per avere ilsuccessore di Fa-

bio De Angelis. I consi-glieri Pd supersti t i ,Rampini, Dionisi, Cor-bucci, Marchionneavrebbero potuto impie-garci meno. L’arrivo diLimardi ha smosso gliequilibri? Nessuno è di-sposto ad ammettereaspirazioni frustrate.Certo è che la storia per-sonale di Marchionne fadire a tutti che non la-scerà mai la sua posta-zione. Lui ha accettato ildialogo con la stampa,al contrario dei prede-cessori.Non vi mettevate d'ac-cordo pur essendo inquattro?Abbiamo avuto una se-rie di problemi: la Selperdeva i l candidatopresidente che andava alPdl, il Pd alcuni consi-glieri. Oggettivamente,fare una riunione adagosto non sarebbe statoun automatismo e lo ab-biamo evitato.

Allora perché le dimis-sioni in agosto?Era maturato un males-sere di cui si è parlato,forse anche troppo, pub-blicamente. Siamo ri-partiti con la mia nomi-na e con un incontro conil segretario di Roma,Miccoli, che non ha im-

Nel Pd un ex Ds interrompe la tradizione che in questa consiliatura ha visto portavoce solo di area popolare

Marchionne capogruppo: «Non sono il Papa»posto un nome o sedatomalumori. Si è discussodi quello che sta facen-do Bonelli e di quelloche vorremmo proporrenoi, opponendoci ad unostato di cose che non vae costruire un’alternati-va per future elezioni.Lettori ed elettori di

sinistra vogliono sape-re perché siete arrivatial terzo capogruppo.Siamo interessati ai no-stri elettori, li incontria-mo tutti i giorni, chiedo-no spiegazioni sul no-stro operato. D'Antimi eDe Angelis si sono di-messi e poi hanno la-sciato il gruppo consi-liare per delle incom-prensioni interne e peruna linea politica che,forse, ogni tanto gover-navano poco o avevanodifficoltà a governare alivello anche di singoli,che evidentemente nonli trovava d'accordo. Nel gruppo misto oggisono tutti ex Pd.È un peso che sento.Specialmente verso ilmio ex capogruppo Fa-bio De Angelis. Vogliocapire come risolvere lequestioni che l 'hannoportato ad uscire dal PdDe Angelis s’è messocontro gli elettori, iconsiglieri e lo stessopartito in più occasio-ni.Il volere degli elettorinon è una cosa cosìchiara: su temi specificisi dovrebbero fare delleassemblee pubbliche ecercare di capire.Ci sono state, le assem-blee pubbliche.Indubbiamente, quello èun tema specifico che iocredo da solo non fossesufficiente nemmeno aDe Angelis per uscire

dal Pd.Ma, di fatto, si è di-messo subito dopo lastoria dell'ambulatoriodella Marcigliana.E bene che ne parli DeAngelis. Io dico che noncapisco perché ce lo sia-mo perso per strada.Ovviamente le ragionici sono e vanno affron-tate. Sono questioni in-terne, politiche, non per-sonali, che non ci vedo-no l’un contro l'altro ar-mati.L'ex Pd Riggio dice dicapire lo stato d’animodi De Angelis perchè cisono dei pezzi del par-tito che gli facevano laguerra. Coratti chiamain causa consiglierimunicipali, senza no-minarli.Non vorrei continuare aparlare di queste cose.Non sono interessato aduscire sui giornali su co-se interne al partito spe-cie quando queste noninteressano nessuno. So-no questioni dei consi-glieri, hanno delle lororagioni poli t iche. Èinaccettabile che De An-gelis oggi non sia nelPd. Mi impegno perquel che potrò fare per-ché lui rientri.Gli elettori capirebbe-ro?Credo che non sianoquestioni che stannoagli elettori. Penso chegli elettori del PartitoDemocratico voglianoche queste vicende ce leguardiamo tra di noi. Gli elettori vorrebberoche una volta votatoun consigliere, questirimanga dov'è.Ma in Italia non c’è ilvincolo del mandato, lanostra Costituzione dicecosì. Se guardiamo alpartito, penso che fac-ciamo un buon serviziose siamo il più compattipossibile anche nell'auladel IV Municipio, dopodi ché, come costruiamoal nostro interno le con-dizioni in cui si sta in-sieme in maniera solida-le e coesa, saranno pureaffari nostri. In Parla-

mento ci sono consiglie-ri Pdl che hanno fattogruppo autonomo.Occupiamoci del IVMunicipio. Se il Pd haquasi dimezzato il nu-mero dei consiglieriqualcosa significherà.Ora c’è di nuovo ilportavoce e non potràessercene un quarto,perché gli elettori,mandato o non manda-to, verranno a presen-tare il conto.È un auspicio, che ci siastabil i tà, ma il capo-gruppo non è il Papa. Iltema è che il gruppo siacoeso tanto da discuteree far discutere dei pro-blemi del municipio in-vece che di altre cose.Anche qui, il ruolo deigiornalisti è importante.Continueremo a fare op-posizione come sempre.Per mesi abbiamo tenu-to in scacco la giuntaBonelli, in Consiglio lamaggioranza eravamonoi: alcuni dei provvedi-menti che ogni tanto ciporta sono francamenteda voltastomaco. Giar-dini, sportell i in viaFracchia, scuole pubbli-che dove vengono ospi-tate, senza nessuna in-formazione, associazio-ni di cui non si conoscebene la natura.Bonelli dice che lo puòfare, a norma di Statu-to municipale.Bonelli lo può fare soloa costo di forzature. Glispazi pubblici si dannocon un bando pubblico.Tra l'altro, sullo stabiledi via Monte Meta, oggivuoto, abbiamo bocciatouna delibera che lo de-stinava in parte a sede diassociazioni. Il centrosi-nistra ne voleva fare de-gli appartamenti in autorecupero, a canone con-cordato. Capisco chehanno vinto le elezionidopo tanti anni e per illoro modo di fare politi-ca avranno la fila dietrole porte di gente chepresenta i l conto, manon sì può danneggiarela collettività.

Luciana Miocchi

Arriva dopoD’Antimi e dopo De Angelis. Deve

essere la voltabuona. Per forza.

Altrimenti gli elettori

di centrosinistraripenseranno

seriamente alla loroscelta di voto

Maria Teresa Ellul

Marco Palumbo

Paolo Emilio Marchionne

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pagina 7Venerdì 15 Ottobre 2010

“Sciacalli” il li-bro-inchiestasulla mala ge-

stione dell’organizzazionedei Mondiali di nuoto2009, scritto dal giornali-sta di Repubblica CorradoZumino, ha avuto la suapresentazione anche in IVMunicipio. Il 3 ottobre, alMercatino delle Valli, du-rante un evento organiz-zato dagli esponenti Pdche hanno fatto propria lalotta all’abusivismo per-petrato a colpi di ordinan-

ze di commissario straor-dinario: Riccardo corbuc-ci, vice presidente delConsiglio municipale,Marco Palumbo, consi-gliere provinciale e Silviadi Stefano, coordinatricedel circolo Settebagni-Ca-stel Giubileo. I tre hannodimostrato una certa sotti-le ironia nello sceglierecome location lo stessoMercatino delle Valli do-ve pochi giorni prima ilsindaco Alemanno e lagovernatrice Polverini

Èstato facile, trovate leprime irregolarità, chie-dere in redazione di po-

ter andare avanti?No. Non perchè ci siano statecensure ma perché nei quotidianic'è più propensione ad occuparsidi quel che succede nell’imme-diato. Bisogna avere la forza diandare a vedere quello che ci stadietro. Togliere un giornalista pertre giorni dal quotidiano costa.L'inchiesta sui mondiali, all’inizio l'hofatta da “volontario”, partivo la mattina,facevo il giro dei cantieri - sapevo che aquell'ora allo sport non era necessario la-vorare - e tornavo alle tre e mezzo, ri-uscendo a vederne tre. Se arriva la famadi inchiestista, ti danno un po' più ditempo.Quando sono “apparsi” i primi nomieccellenti, c'è stato un attimo di per-plessità?No. Probabilmente, all'interno della cro-naca di Roma, in tempi veltroniani sa-rebbe stato più complicato raccontare l'i-nizio della vicenda. Si poteva intuire,per esperienza, sapendo come questa cit-tà gestisce le cose, che se dai la possibi-lità di costruire puntualmente trovi l'abu-so, il mattone lungotevere. Quando si ècapita la portata della questione, non cisono stati intoppi.Veltroni sindaco avrebbe fatto proble-mi?Lui no. Più che altro i lettori. I giornalisanno di avere un bacino “lettorale”. Ri-

cordo che quando facevo cronaca di Ro-ma sotto la prima giunta Rutelli, non so-no stato mai censurato. I miei articoliuscivano tutti, però ricevevo mail di let-tori contrariati. Per il giubileo, al Giani-colo hanno distrutto una collina intera,gli orti di agrippina, non successe niente.Non esistevano cartografie, mappe, nul-la. Un’opera vuota da dieci anni. Uscì laquestione del parcheggio sui giornali,ma solo quando la sollevò qualcuno. So-no convinto che potrebbero esserci ventipersone, a Repubblica siamo quattrocen-to, a lavorare a proporre, senza aspettarele segnalazioni. In Italia si titola sullacontrapposizione politica ma il lettore siè stufato. Se nel titolo vedesse il meritodella questione, si appassionerebbe eforse si venderebbe anche di più. I gior-nali stranieri lo fanno, il cuore della noti-zia nel titolo, non cosa ne pensa la politi-ca. La notizia diventa tale se qualcuno siincazza. Non si può litigare tutti i giornisu affermazioni politiche.

(L.M.)

La scelta della location per la presentazione del volume-dossier è stata guidata da una sottile ironia

“Sciacalli” al Mercatino delle Valli

avevano presentato lacandidatura di Roma alleOlimpiadi del 2020. A di-re il vero la giunta Bonellinon è molto entusiasta del

tomo. Le frecciatine vola-no basse, forse perchédalle pagine emerge uncerto atteggiamento “at-tendista” imputato al go-

verno locale, dell’aspetta-re cosa succede, che ora,a rinvii a giudizio avvenu-ti, non fa fare una gran fi-gura. Certo, all’inizio, perimbarcarsi in quest’av-ventura bisognava proprioavere un bel po’ di inco-scienza e di fiducia inde-fessa nelle istituzioni.Buon senso consigliavaprudenza. Mentre la ma-gistratura lavora, però,anche nella maggioranzac’è chi inizia a pensarecome poter impiegare glioneri concessori che sipotrebbero incassare.

Luciana Miocchi

Il libro sui Mondialidi Nuoto è statopresentato nello

stesso luogo sceltoda Alemanno e

Polverini perillustrare la

candidatura alleolimpiadi del 2020

Una chiacchierata conCorrado Zunino

L a costru-zione del

complesso re-s i d e n z i a l eMezzaroma hac o m p o r t a t oi m p o r t a n t icambiamentinella viabilitàdel quartiereTalenti, alcunitemporanei –la chiusura digran partedella via Gia-como Zanella,a lungo fago-citata dal can-tiere e tuttora interrotta all'incrociocon via Giovanni Verga – altri perma-nenti come il nuovo slargo che uniscele vie Adriano Tilgher e Gaspara Stam-pa con la rotonda di via Ugo Ojetti.Lo slargo e la rotonda in particolareper la loro conformazione non sono diimmediata comprensione da parte deiconducenti e per un corretto e sicuroutilizzo richiederebbero una segnale-tica in perfette condizioni. In tutta lazona invece le zebrature, le strisce

pedonali edi raccordo,le linee diarresto e dimezzer i a ,le freccedirezionalisono pres-soché sbia-dite. In al-cuni puntila vernice sic o n f o n d econ quellagialla dellasegnaleticaprovvisoriarisalente al

tempo dei lavori e discordante rispet-to a quella definitiva, generando con-fusione, specie in chi percorre quellestrade solo occasionalmente. Urgequindi un rapido ripristino della se-gnaletica orizzontale possibilmenteintegrandola con dei catadiottri visibi-li nelle ore notturne, onde evitare in-cidenti specialmente quando le nuovepalazzine saranno tutte abitate e iltraffico aumentato.

Alessandro Pino

Nella sede stradale da poco modificata la vernice èormai deteriorata

Talenti, segnaletica orizzontale sbiadita

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pagina 8 Venerdì 15 Ottobre 2010

Vegetazione fitta,sterpaglie secche,rifiuti ed

escrementi sonoi compagni di at-tesa di chi ognigiorno prendel’autobus in viaUgo della Seta.«Aspettare qui imezzi pubblici èmolto pericoloso- racconta la si-gnora Maria S. -Dietro la fitta ve-getazione si na-scondono spessoindividui chevengono fuori

dal nulla spaventando chiattende l’autobus».

Sul marciapiede della fer-mata la natura sembraaver avuto la meglio sul-l’uomo. La vegetazionearriva fin quasi al cigliodella strada. Le radici de-gli alberi affiorano peri-colosamente dal marcia-piede. L’erba secca preoc-cupa i residenti che temo-no un incendio improvvi-

so. La si-gnora Ma-ria raccontache moltisono co-stretti a pu-lire l’areaantistantela loro abi-tazione. Lafermata èpoco illu-m i n a t a ,m a n c a n osedile epensilina ela gente de-

Intorno alla metà diaprile, al parco delleBetulle, nel quartiere

Serpentara tra via Carna-buci e via Frezzolini, è sta-ta smantellata da una ven-tina di operai l’ultima areagiochi per bambini rimastanell’area. La prima, infatti,era già stata rimossa pre-cedentemente. Il fatto cu-rioso è che sono statiasportati solamente i gio-chi più nuovi: rimangononella desolazione più tota-le, un dondolo di legno eun paio di pesci con lemolle. Tutt’intorno, il vuoto. Il motivodello smantellamento non è chiaro, ma igenitori si sono risentiti organizzando

subito una raccolta firme affinché i gio-chi siano rimessi al loro posto. «Dall’ini-zio di aprile abbiamo raccolto 150 sotto-scrizioni per mandare un esposto all’uf-ficio del Comune competente affinchél’area torni al suo aspetto originario», di-ce Francesca Betu, la mamma che hainiziato la battaglia per il parco. «I gio-chi erano completamente nuovi, c’era un

castello con i percorsi sul quale i bambi-ni si divertivano moltissimo ma è statorimosso. Gli unici divertimenti che han-

no lasciato sono quelli più rovina-ti. Un tempo al Betulle noi genito-ri organizzavamo feste per i bam-bini ma adesso che non c’è piùniente i piccoli non ci voglionopiù andare. La mattina che hannoscoperto che il loro svago quoti-diano non c’era più sono scoppiatia piangere e noi genitori siamocostretti a spostarci in macchina inparchi più lontani per farli giocarepoiché il parco è l’unica area ver-de che si trova qui intorno. Ripe-to, i giochi non erano rovinati, so-no stati pagati anche con i soldinostri e chiediamo che siano im-

mediatamente ripristinati». L’area erastata ristrutturata da poco di modo dapermettere ai residenti di godere conti-nuamente di quell’area verde ma, aquanto pare, qualcuno ha deciso diversa-mente. Di quello spazio ludico, riman-gono solo le lacrime dei bambini.

Natascia [email protected]

Un altro caso di incuria e abbandono, un’area verde frequentata da topi e tante altre “amenità” poco gradevoli

Degrado in via Ugo della Seta e nel Parco Marzanove aspettare l’autobus inpiedi, senza la possibilitàdi ripararsi dalle intempe-rie. A questo scenario in-decoroso si aggiunge laquantità di rifiuti che au-menta ogni giorno. Pocooltre via Ugo della Seta sitrova il Parco “CarloMarzano”, in via VirgilioTalli, zona Serpentara.Qui molti residenti si ri-trovano ogni giorno allastessa ora con i loro cani.«Qualche settimana fa -ricorda il signor Ugo - ab-biamo sentito abbaiare icani e all’improvviso nu-merosi ratti sono uscitifuori dai cespugli cresciu-ti attorno ai tronchi». Ifrequentatori abituali delparco hanno segnalatol’accaduto agli addetti al-la manutenzione, senten-

dosi rispondere che nonsono in possesso dell’at-trezzatura idonea per eli-minare arbusti di quelledimensioni». Molti ramipendono pericolosamentedagli alberi del parco ogiacciono da mesi sul ter-

reno. Non si sa se e quan-do saranno rimossi. In-tanto i piccoli cestini tra-boccano di rifiuti in attesache qualcuno li svuoti.

Antonella Brandonisioantonella.brandonisio@

vocequattro.it

La fermata Atac su questa strada è in condizioni spaventose: chi aspettal’autobus è circondato da escrementi e rifiuti. Riguardo al parco, i cittadini

lamentano la scarsa manutenzione

Via Francesco Cocco Ortu, in-crocio con la Gaetano Zirar-

dini, strada a doppio senso dicircolazione, stretta e con mar-ciapiedi rovinati, oltre che stret-ti. Una zona ritenuta e dimostra-tasi pericolosa, poiché pocotempo fa, un incidente stradaleprovocò persino due morti. Cau-sa? L’alta velocità. I residenti,tramite il presidente del comita-to di quartiere Serpentara, han-no segnalato al municipio, la pe-ricolosità di tale punto stradale,sottoscrivendo un esposto al presidenteBonelli e al comando della Polizia Muni-cipale. L’attraversamento pedonale è aridosso di un dislivello stradale cheostacola la visuale delle auto che pro-vengono da destra e da sinistra a tuttavelocità. Arrivando in fondo, sino all’in-crocio tra via De Angelis e Martino, c’èuna situazione analoga. Da notare chelungo la Cocco Ortu, il manto stradale èstato pure rifatto, ma solamente permetà carreggiata.Considerando che molti genitori e bam-bini attraversano quel crocevia durantel’orario di scuola per recarsi alla vicina

elementare “Ernesto Chiodini“, è ovvioche il traffico aumenta. Spesso le autonon si fermano neppure all’attraversa-mento sulle strisce: pessimo, pericolosoe affermato “malcostume”, così comemolti, presi dalla frenesia, parcheggia-no contromano, in doppia fila e persinodinanzi ai passi carrabili, pur di portarein tempo i propri figli a scuola. La man-canza d’idonea segnaletica orizzontalee verticale, fa poi il resto.Lo scorso aprile, questa situazione èstata denunciata al IV U.O., proponen-do l’installazione di bande stradali ru-morose per ridurre la velocità dei veico-li, oppure un semaforo che regoli iltransito di pedoni e autovetture. Conuna lettera inviata dal comandante Sor-doni il 6 maggio scorso al presidentedella III Commissione Permanente Lavo-ri Pubblici e Mobilità, Petrella, al comi-tato Serpentara e al presidente Bonelli,è stato risposto che erano stati fatti deisopralluoghi dai vigili urbani e sarebbestata istituita della nuova segnaleticaverticale accanto all’attraversamentopedonale e dei rallentatori ottici di ve-locità, per presegnalare ai conducentidei veicoli, una maggiore cautela. Pur-troppo, sino ad ora, non si è visto asso-lutamente nulla.

Romano [email protected]

Tratto stradale tristemente noto dove in due hannoperfino perso la vita

Cocco Ortu-Zirardini, incrocio pericolosoUn rischio, l’assenza di segnaletica idonea per pedoni e autovetture.

Esposti dei residenti inviati alle autorità. Si attende ancora una risposta definitiva

Serpentara, Parco delle Betulle, da mesi sono stati asportatii giochi per bambini: lasciati solo quelli più vecchi

È un paese per vecchi

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pagina 9Venerdì 15 Ottobre 2010

De g r a d o ,sporciziae abban-

dono? Eccoliserviti. La testi-monianza direttaarriva dal signorStefano Mauroche ha segnalatolo stato in cuiversano via Fer-ruccio Amendo-la, Cesco Baseg-gio e il noto ca-polinea Atac.Lungo viaAmendola, nuo-vissima zona re-sidenziale, unvialetto che co-

steggia unacorte condo-miniale, dasempre ogget-to di lamenteledei residenti(che hanno pe-raltro fatto an-che degliesposti all’A-ma, e al co-mando del IVU.O.) perchéprivo di i l lu-minazione, èsporco, total-mente copertoda murales, spessoteatro di aggressio-ni notturne. Non

Per quasi un mese glioperatori del mer-cato Talenti hanno

temuto che venisse chiusol’accesso di via Deledda equesto avrebbe sicura-mente portato al fallimen-to le loro attività. Daquando i banchi sono statispostati nella nuova strut-tura, gli automobilisti pro-venienti da via Deledda,ignorando l’obbligo divoltare a destra, proseguo-no diritti per raggiungereil mercato o per immetter-si su via Nomentana. Lapolizia municipale che hasempre tollerato questocomportamento, non hapotuto più far finta diniente dopo che un resi-dente, forse preoccupatodal costante aumento di

traffico su via Deledda, hascritto al municipio persegnalare la situazione.Dopo un incontro in mu-nicipio e il sopralluogodell’ufficio tecnico è arri-vata la buona notizia. Inuna lettera inviata ancheagli operatori del mercato,il presidente Bonelli ha

comunicato che non soloquell’accesso non verràchiuso ma sarà messo inregola. All’incrocio con laNomentana si obblighe-ranno gli automobilisti avoltare a destra in direzio-ne Centro. Allo studio an-che la riapertura del trattofinale di via Pirandello.

Incresciosa situazione di degrado. I residenti si lamentano da tempo dei disservizi e dell’incuria

Casale Nei, nuovo-vecchio quartiere del IV

solo, di giorno dei mo-torini sfreccerebbero pe-ricolosamente tra i pe-doni e, inoltre, molticarrelli del vicino centrocommerciale “Porte diRoma”, vengono lette-ralmente abbandonati lì.«Abbiamo più volte in-teressato l’Ama del pro-blema – racconta il si-gnor Mauro – ma questaci ha detto che non puòintervenire per la ripuli-tura: per loro, questovialetto risulta essereuna “servitù di passag-gio dei condomini” equindi la responsabilitàricadrebbe su di noi checi abitiamo. È assurdo».Percorrendo il vialettoc’è altro degrado, tra lesterpaglie del marcia-piede, una pompa perl’attacco dei Vigili delFuoco aperta e alla mer-cé di chiunque, sino adarrivare al capolinea“Baseggio”. Qui unmarciapiede rotto, peri-

coloso per chi magariscende frettolosamentedai bus al capolinea sen-za notare il bordo rotto. «Circa due anni fa,qualche delinquente hapersino tirato una bigliad’acciaio con una fion-da, contro una vettura insosta, il 341, sfondando-ne il vetro – afferma ilresponsabile del capoli-nea Atac – fortunata-mente, nessuno dei pas-seggeri a bordo si è fat-to male, ma dal quelgiorno, si verifica spes-so che i residenti lanci-no oggetti addosso alcapolinea, perché si la-mentano per il frastuonodelle vetture accese e insosta». Ultimo, ma nonultimo, una enorme re-cinzione metallica che,si presume essere la zo-na perimetrale di un’im-minente nuova costru-zione: peccato che sia lì,ferma, da circa 6 anni.

Romano Amatiello

Sporciziadappertutto,dispositivi di

servizio aperti e inabbandono, scarsa

illuminazione edelinquenza, fanno

paradossalmentedella zona, di

recente costruzione,già un sitopericoloso

Èda un paio di mesi ormai che alcu-ni abitanti di Monte Sacro trovano

sul parabrezza della macchina unabella multa. Fin qui nulla di strano,giacché le macchine erano in divietodi sosta. C’è da dire, però, che questonon era mai avvenuto, forse anchegrazie al fatto che i vigili chiudevanoun occhio in queste zone dove trovareparcheggio è molto spesso difficile. Levie, infatti, sono tanto strette, moltigli abitanti, tanti i pub, bar aperti an-che di notte e i ristoranti. Non è raro,quindi, vedere auto lasciate in sostanon solo in seconda, ma anche in ter-za fila. È ovvio che per chi ci abita,girare anche quaranta minuti per tro-vare un posto libero è diventata prassiquotidiana. Altri problemi sono arriva-ti con l’inizio dei lavori per la costru-zione della Metro B1 a viale Tirreno. Il

nuovo, grande cantiere ha ridotto an-cora di più la disponibilità di posti au-to creando innumerevoli disagi agliabitanti.«Sto prendendo quasi una multa a set-timana – dice Giorgia, residente in viaEtna – Ma dove la parcheggio la mac-china? Il cantiere ha tolto 500 posti. Sivede che il Comune ha bisogno di farecassa e sa che qui è più facile, vistoche per trovare un posto si gira anchemezz’ora. Io capisco che le auto sonoobiettivamente in divieto di sosta enon dovrebbero stare lì, però nondanno fastidio a nessuno parcheggiatein quel modo. È sbagliato ovviamente,ma poiché ci hanno levato, ripeto,500 posti, credo che un po’ di flessibi-lità sia dovuta».

Natascia [email protected]

Zona viale Tirreno: il cantiere Metro B1 toglie posti auto e arrivano i vigili a sanzionare chi non parcheggia bene

Una multa al giorno per sostare nel quartiere

Da segnalare anche la re-cente asfaltatura di unaparte del parcheggio delmercato. Curiosamenteperò l’intervento ha inte-ressato solo la zona anti-stante i grandi cancelliche dovrebbero serviresolo al carico e scaricomerci. La vera entrata peril pubblico, quella visibileda via Nomentana, è ri-masta invece circondatada un polveroso sterratoche aspetta solo le pioggeinvernali per trasformarsiin un pantano.

Roberto Vincenzo Ilardi

Settimane d’angoscia dopo che un residente ha fatto intervenire la municipale

L’accesso al mercato Talenti di viaDeledda non chiuderà

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pagina 10 Venerdì 15 Ottobre 2010

Via Val D’Ala, apochi passi davia Conca d’Oro

è sempre stata una stradatranquilla, una lunga viaresidenziale che moltiautomobilisti sfruttanocome alternativa menotrafficata a via Concad’Oro. Negli ultimi mesiperò questa strada hasubìto una progressivainvasione delle prostitutedella Salaria, spintesi inquesta zona per inganna-re i controlli serrati delle

Forze dell’Ordine. Dap-prima due o tre, ora sem-brano essere aumentatedi numero tanto che ilpresidente Bonelli hacercato di arginare ilproblema provando addi-rittura a chiudere la stra-da con tanto di nastro epattuglia della municipa-le.Per circa una settimanal’imbocco della stradaper chi proveniva dallaSalaria è rimasto chiusoe presidiato da una vo-

lante della Polizia muni-cipale dalle 23 alle 5 delmattino. Ufficialmente lastrada è stata chiusa perlavori in corso alle cadi-toie ma molti residentisospettano che il motivopiù plausibile sia la guer-ra alla prostituzione. Unasoluzione che può sem-brare strana ma dettatadal risentimento della

cittadinanza che giusta-mente faceva sentire lesue lamentele fin sotto ilmunicipio. La gente delquartiere è sempre piùesasperata perché questeragazze in minigonna estivali oltre a qualificareil quartiere come perife-ria degradata, creanoproblemi al traffico: incerte ore della notte, in-

Il 7 ottobre alla stazione Carabi-nieri di Talenti sono stati festeg-giati i 25 anni di comando del

luogotenente Salvatore Veltri. Ilsottufficiale ha ricevuto gli auguridei colleghi in sottordine, dei parigrado di altre stazioni della città edel comandante della CompagniaMonte Sacro, il maggiore LucianoSoligo, intrattenendosi brevementecon loro durante un sobrio ricevi-mento confacente al rigoroso conte-sto e alla necessità di distoglieretutti il meno possibile dalle attivitàin corso. Veltri, Cavaliere della Re-pubblica, ha ricevuto nel 2006 unEncomio Solenne del ComandoGenerale dell'Arma dei Carabinieriper l’operazione che un anno primaportò avanti liberando da un follealcuni ostaggi tenuti prigionieri inun tempio di Geova: il maresciallosi era confuso fra i fedeli, a parolecalmò lo squilibrato per poi saltar-gli addosso e disarmarlo. Ma il mi-

litare non è nuovo aqueste cose. Il 18marzo 1984 portòavanti le trattativecon un geometrache aveva seque-strato 19 bambininella scuola media“Ignazio Silone”, alNuovo Salario.L’uomo fu poi di-sarmato anche seprima fece in tem-po a sparare e a uc-cidere un bidello.Come ha vistocambiare in questianni il quartiere ?Certamente in posi-tivo. Quando arrivai i primi arrestifurono per problemi di ordine pub-blico. Abbiamo cominciato ad attac-care la delinquenza delle estorsionie dei taglieggiamenti di esercizipubblici, che grazie a Dio siamo ri-

usciti a frena-re. Con l'evol-versi del tem-po e la culturadella genteche cominciaa cambiare iquartieri nonsono piùquelli di ieri.Lei ha salva-to numerosepersone se-questrate dasqui l ibrat idurante due

diverse operazioni avvenute a di-stanza di parecchi anni. Ci sonoaltri episodi che vuole ricordare ?Ne avrei a centinaia, ma parto dalprincipio che non devi pensare allecose grosse perchè il cittadino habisogno anche di quelle piccole. Unanno particolarmente freddo michiamò un vecchietto che aveva iriscaldamenti guasti e nessuno loascoltava. Trovai un idraulico chegli riparò la caldaia. Io ho fatto in-dagini sul terrorismo, la mia schedaè stata trovata in un covo delle Bri-gate Rosse ma preferisco ricordareil “grazie” di quella persona. Lì ve-ramente capisci che stai facendoqualcosa per il cittadino. La tua glo-ria deve essere la soddisfazione dipoter andare a dormire dicendo“anche oggi ho fatto il mio dovere”.

Alessandro Pino

Chiusura della strada in orari notturni. Esperimento per bloccare il passaggio dei clienti delle prostitute?

Ancora e sempre Lucciole su via Val d’Alafatti, si forma una fila dimacchine che si accalcasulla curva per svoltareda via Prati Fiscali a viaVal d’Ala; un viavai digente losca che si appar-ta sul ciglio della stradaa pochi metri dai portonidelle abitazioni e che la-scia fazzolettini sporchi,preservativi usati e altro.La polizia municipalesta cercando di aumenta-re i controlli ed effettiva-mente su via Salaria il

numero delle lucciole èdiminuito. Il punto è chequeste ragazze, la mag-gior parte romene, ra-gazze madri, di circa 23anni, con un guadagnomensile tra i 5.000 e i7.000 euro al mese e unlivello culturale medio,non hanno intenzione dirinunciare ai loro affari.

Valentino Salvatore De Pietro

[email protected]

Passaggio dalla Salaria chiuso dalle 23 alle 5del giorno dopo, ufficialmente per

riparazioni a chiusini e caditoie. Nonostantele continue multe e i rastrellamenti delle

Forze dell’Ordine, non cessa questofenomeno di degrado del quartiere

La seradel 28

settembreun'anzianasignora èstata scip-pata dellaborsa invia FrancoSacchettida un di-ciannoven-ne in scoo-ter. Il tutto è avvenuto dopo dopo che la donna erastata fermata dai complici del ladro, un ragazzo e unaragazza entrambi minorenni. Si tratta di quei reati distrada particolarmente odiosi erroneamente definitidi “microcriminalità” perchè colpiscono i soggetti piùindifesi facendoli sentire soli e abbandonati minandoil senso di appartenenza a una comunità. Ma una vol-ta tanto, come in un western metropolitano, sono ar-rivati “i nostri” per difendere i deboli dalla violenzadei delinquenti.La scena infatti è stata notata da un brigadiere deicarabinieri che, nonostante fosse in borghese e fuoriservizio, con il suo motorino si è lanciato alle calca-gna dello scippatore. Nel frattempo il sottufficiale haavvertito i suoi colleghi diretti dal luogotenente Sal-vatore Veltri della Compagnia di Monte Sacro che han-no fermato rapidamente i complici. L'inseguimento èproseguito lungo via Sacchetti quando a un tratto ildiciannovenne ha abbandonato lo scooter cercando discavalcare la recinzione di un giardino condominialefinendo però a terra tanto rovinosamente da frattu-rarsi la mandibola. Anche lui è stato fermato e assie-me ai complici è stato riconosciuto dalla vittima delloscippo, risultando inoltre avere tutti e tre precedentispecifici. Per i due minorenni c'è stata soltanto la de-nuncia a piede libero, il maggiorenne, dopo le primecure, è stato rinchiuso al carcere di Rebibbia.

(A.P.)

Scippata un’anziana in via Franco Sacchetti

I carabinieri hanno arrestato gli autorie restituito il maltolto: il ladro si è fratturato

la mandibola durante la fuga

Poco prima della mezzanotte dell’8 ottobre, gra-zie a una segnalazione giunta al 112, i Carabi-

nieri della Stazione di Roma Talenti hanno arrestatodue ladri mentre stavano per depredare un bar divia Ugo Ojetti. Erano due romeni di 28 e 36 anni,pregiudicati, senza fissa dimora, bloccati mentrestavano forzando la saracinesca con alcuni arnesida scasso.

Talenti, forzavanola saracinesca di un bar:

due in manette

Il luogotenente Salvatore Veltri ha compiuto il quarto di secolo al comandodella locale stazione Carabinieri

Da 25 anni al servizio dei cittadini di TalentiQui ha passato 36 dei suoi 43 anni di servizio. Esperienza da vendere di un carabiniere

ipertecnologico che surclassa i più giovani dotandosi e conoscendo tutti gli strumenti più nuovie che gli garantiscono una continua connettività, come l’iPad che sta sulla sua scrivania

Salvatore Veltri

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pagina 12 Venerdì 15 Ottobre 2010

Sono più tranquilliora gli abitanti diColle Salario. Non

era bastato a placare latensione il comunicato uf-ficiale del Municipio chesmentiva ogni ipotesi diinsediamento di camponomadi nel quartiere.«Vogliamo sentircelo diredal Sindaco», è stata la ri-chiesta dei residenti. E co-sì è stato.Il I ottobre il sindacoGianni Alemanno è anda-to a Colle Salario. Adaspettarlo una folla di per-sone preoccupate, «Non

vogliamo nessun camporom – spiega una signora– abbiamo già tanti pro-

Il Banco alimentare on-lus, l’associazione che sioccupa di ridistribuire

agli enti caritativi le derratealimentari non più commer-cializzabili, ha ampliato ilsuo progetto “Rete Alimen-tare cittadina Siticibo di Ro-ma”. Lo ha fatto grazie allacollaborazione dell’ammini-strazione comunale e delgruppo Auchan.A partire dal 4 ottobre, infat-ti, il progetto ha coinvoltoanche gli ipermercati Au-chan di Casal Bertone, Collatina e Portadi Roma, proseguendo l’ esperienza pi-lota iniziata a fine agosto, che prevedevadue raccolte a settimana. Ora il ritmo diraccolta è stato intensificato: diviene, in-fatti, quadrisettimanale negli ipermercatidi Casal Bertone e Porta di Roma e bi-settimanale in quello in via Collatina. Ivolontari recuperano prodotti alimentariin eccesso, prossime alla scadenza o nonpiù vendibili a causa di difetti nel confe-zionamento, ma perfettamente comme-stibili. Le derrate alimentari così raccol-te, costituiscono un aiuto prezioso per lestrutture caritative convenzionate con

l’associazione Banco alimentare del La-zio onlus. L’iniziativa di solidarietà, cheha coinvolto in una prima fase sperimen-tale tre municipi (I, XII e XVIII), si staora ampliando ed arriverà a coprire l'in-tero territorio romano nell'arco di tre an-ni. «Un esempio di responsabilità socia-le che speriamo venga imitato perchéquesto modello ci consente di accrescerela solidarietà senza risorse pubbliche».Queste le parole con cui il primo cittadi-no ha commentato positivamente l’ini-ziativa.

Serena [email protected]

Il 1 ottobre il sindaco è stato a Colle Salario per incontrare i residenti, sollecitato dal presidente Bonelli

Alemanno: «Non ci sarà nessun campo nomadi»

blemi». Arrivato a largoMonte San Giusto, dovesarebbe dovuto sorgere ilcampo, il primo cittadinoha sottolineato come «sifosse creato un clima diagitazione e inquietudine.

Così ho deciso diintervenire in primapersona, vi assicuroe ci metto la faccia,che a Colle Salarionon nascerà nessuncampo nomadi».«Nemmeno se lo or-dinerà il prefetto?»ha ribattuto perples-so un residente.«No, nemmeno inquel caso – ha riba-dito Alemanno – Vido la mia parola

d’onore che non accadràmai». Sono seguiti ap-plausi e urla di liberazio-ne. Il sindaco ha spiegatoche il Quarto ha già moltiproblemi come traffico,collegamenti, sicurezza e

alta densità abitativa.«Creare un campo romqui è impensabile – haproseguito – il mio impe-gno è rendere migliori lecondizioni di vita dei cit-tadini e continueremo alavorare per questo». Pri-ma di lui è intervenuto ilpresidente del Municipio,Cristiano Bonelli: «Hovoluto questo incontro perdare certezze e risposteconcrete ai cittadini escongiurare false notizieche hanno generato allar-me e preoccupazione».Sugli episodi dei giorniprecedenti quando i citta-dini avevano picchettatola zona fino a notte fondae abbattuto le recinzionipredisposte sulla spianataadiacente alla scuola Car-lo Levi, Bonelli ha preci-sato: «Quelle recinzionisono state poste dall’Aterper bonificare l’area eproseguire l’operazione dibonifica e lotta al degradoche la nostra amministra-zione sta portando avanti,riducendo dell’80% icampi nomadi presenti sulterritorio».

Stefania Gasola stefania.gasola@

vocequattro.it

Il primo cittadinoè intervenuto per sciogliere

le tensioni generatedalla diffusione

della notiziasull’imminente

insediamento di un campo

per zingari a largoMonte San Giusto

Per tutto l’inverno e ogni seconda do-menica del mese, il cortile della pa-

lestra Valerio Verbano ospiterà un mer-cato dai volti nuovi ma espressione disaperi antichi. Cappelli, piante, pane efocacce, dolci secchi,conserve, confetture enaturalmente frutta everdura locali sono iprodotti del connettivo“TerraTERRA”, un pro-getto che - a dispettodel nome - si proponeobiettivi ambiziosi,quali l’abbattimentodelle distanze tra pro-duttore e consumato-re, la diffusione di pro-dotti genuini del terri-torio e una dimensionepiù umana della vita diquartiere.Si tratta di produttori,provenienti principal-mente dalle campagne intorno a Roma,che non condividono le rigide norme perla vendita del biologico, come Angelo ilpanificatore dei Monti Lepini. «Dietro al-l'etichetta del “biologico” si celanomeccanismi burocratici che spesso stroz-zano il piccolo contadino - dice Patrizia

Fucci, un’espositrice - Nel nostro per-corso, invece, le regole per la qualitàvengono dal basso e sono condivise tra isoci. Per questo abbiamo la nostra auto-certificazione e siamo obbligati ad

esporla». I commer-cianti di “TerraTERRA”mirano ad un modellodi consumo in contrap-posizione a quello del-l'agroindustria, che poiè quello predominantesoprattutto nelle gran-di città come Roma.L’idea di base è politi-ca nel senso che vedele persone della poliscongiunte nella parte-cipazione ad un model-lo di produzione soste-nibile da un lato, econsumo consapevoledall'altro. Il cibo non èuna merce qualsiasi,

ma è vita che trasmette storia, saperi,conoscenze, riti ed in questi appunta-menti di quartiere si vuole sottolinearel’esigenza di un’agricoltura costruita dalbasso e partecipata anche dai cittadinidella grande città.

Irenella Sardone

Dall'agro romano alla periferia urbana, il biologico di casa nostra

Un nuovo mercatino per vivere il quartiere

Con alla base un modello di produzione sostenibile e di consumoconsapevole, l'iniziativa vuole valorizzare il cibo come storia, sapere,

conoscenze. La qualità è garantita dall'autocertificazione che i produttori sono obbligati ad esporre

Il 30 settembre è iniziata la riqualifi-cazione del piccolo parco di piazza

Vinci, nel quartiere di Nuovo Salario.Ad occuparsi della pulizia è l’associa-zione Anagramma Onlus, che vuoletrasformare lo spazio verde in un luo-go di ritrovo per i residenti della zo-na. L’associazione ha annunciato che,alla fine dell’opera di pulizia previstaper fine ottobre, il parco verrà inau-gurato ufficialmente con una festa diquartiere. (S.B.)

Al via la riqualificazionedell’area verde di piazza Vinci

Raccolta di prodotti destinati ad associazioni ed enti caritativi

Banco alimentareall’Auchan di Porta di RomaDal 4 ottobre raccolte di eccedenze alimentari anche negli ipermercati

della catena francese a Casal Bertone, Porta di Roma e Collatina

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pagina 13Venerdì 15 Ottobre 2010

Chi abita a Val Me-laina e zone limi-trofe non può non

conoscerla. La Polispor-tiva Tirreno di via Scar-panto ha rappresentatoun punto fermo per i ra-

gazzi di intere generazio-ni. Oggi chi la cerca invia Scarpanto trova soloun enorme deposito pie-no di ferraglia e camionpolverosi: è il nuovo ma-gazzino della linea B1

Non è unapsicotera-peuta, né

tantomeno dispensaconsigli casual-mente. Anna Vairo,specializzatasi allascuola di LucaStanchieri, pionieredel “Life Co-aching” italiano, èappunto una “LifeCoach”, un allena-tore di vita qualita-tiva e di benesserementale. Con le suenuove metodologieagisce sui compor-tamenti dei “clien-ti” per migliorarerelazioni sia familiari che nel mondo dellavoro. Chi vive un disagio o un conflit-to, ha buone possibilità di risolverli tra-mite il Life Coach. Come? Acquisendoun maggior livello di autostima, metten-dosi in gioco sapendo di valere e infineperseguendo l’obiettivo prefissato perraggiungere il successo. Tutto raggiungi-bile senza il supporto della psicoanalisi,senza rimuovere eventi passati, ma per-seguendo solo il miglioramento del pre-sente e del futuro della propria vita per-sonale e professionale.Descriva la sua professione, in qualiambienti lavorativi la esercita, chi so-no i suoi utenti.Sono Life Coach e Formatore. ComeCoach individuo positività e potenzialitàche ciascuna persona ha in sé, attraversol’ascolto. Poi, insieme al cliente defini-sco un programma d’azione graduale perraggiungere l’obiettivo. Affianco coppie,genitori e figli, insegnanti.Le scuole del IV Municipio hanno ac-colto favorevolmente i suo corsi?Moltissimo. La mia formazione incidesia sulla sfera personale che professiona-le e le mie aule potenziano l’intelligenzaemotiva per agevolare l’apprendimento.L’intelligenza emotiva: uno dei suoiargomenti focali. È la reazione emotiva a ciò che accade a

rendere unica ogniesperienza. Nei mieicorsi, ogni parteci-pante elabora auto-nomamente i conte-nuti applicandoli allapropria quotidianitàper migliorarla.Quali le problema-tiche più eclatantinei rapporti di la-voro fra operatoriscolastici e come ri-solverle?Imparare a gestire ilcambiamento è lachiave per affrontarele novità che coin-volgono e a voltetravolgono la scuola

incidendo sui rapporti con le famiglie,con gli alunni e tra insegnanti stessi.Ultimo suo corso di formazione nellescuole “Consegna la tua arte”: qualiconsigli?Non ritenere di avere risposte preconfe-zionate. Imparare a guardare la propriarealtà con creatività per trovare nuovimodi di agire, nuove soluzioni e non ri-petere gli stessi errori.“Non conta volere, ma voler contare”P. Arden. È un invito a esprimersi al massimo, confiducia nelle proprie potenzialità. Vedospesso ragazzi disorientati, indeboliti daun modello educativo che previene enon sempre incoraggia.Quali sono le problematiche più fre-quenti del nucleo familiare nelle rela-zioni fra i vari componenti? Cosa con-siglia alle famiglie per vivere relazionipiù serene?L’inadeguatezza ad affrontare il tempoin cui viviamo, le difficoltà finanziarie,lo stress. Il dato inconfutabile è che si ègenitori sempre, gli alibi servono soltan-to a rinviare e svalutare i problemi. Nonesiste una formula magica, ma eserciziocostante e volontà di migliorarsi, con laconsapevolezza che “insieme” si può.Basta volerlo.

Alba Vastano

La storica squadra di via Scarpanto si sposta a Porta di Roma, mantenendo qualità e voglia di divertirsi

Da Polisportiva Tirreno ad A.s.d. Porta di Romadella metropolita-na. La Polisportivanon è morta ma èmutata, oggi i suoicampi si trovanoin via di Setteba-gni 336, distantepochi passi dalcentro commercia-le Porta di Roma,dal quale ha presoanche il nome.Dovendo lasciare ivecchi e amaticampi in pozzola-na e il calore deiragazzi del Tufelloe Val Melaina, ilpresidente Salducco e ilsuo staff hanno valutatodiverse proposte e alla fi-ne hanno deciso di fon-dere la “Polisportiva Tir-reno” con la società “Bu-falotta” facendo così na-scere nel 2009 la TirrenoBufalotta che oggi hapreso il nome di “A.s.d.Porta di Roma” ed occu-pa i ristrutturati campidella Bufalotta. Entrandonella struttura si percepi-sce una ventata d’ariafresca, i campi sono inerba sintetica di ultimagenerazione, ottima illu-minazione, ampio par-cheggio, ristorante e piz-

zeria, ma la cosa più im-portante è che è rimastaimmutata la qualità degliallenamenti con lo stessogrado di programmazio-ne tecnica degli istruttori.Spostando lo sguardo incampo si vedono tanti ra-gazzi dai 6 ai 15 anni chepadroneggiano con sicu-rezza la palla emulando icampioni della serie A, sitratta dei 150 ragazzi chefrequentano la scuolacalcio, piccoli talenti ca-pitolini. Unica nota do-lente di questo ‘trasloco’è data dai ragazzi di ValMelaina e Tufello chefrequentavano la Poli-

sportiva e vedevano inessa un punto di riferi-mento che spesso li tene-va lontani dalla strada edai guai. Oggi per loronon c’è altro che un can-tiere inaccessibile e chis-sà quale altra strutturapotrà recepire la loro vo-glia di aggregarsi. Il ro-vescio della medaglia èche gli abitanti della Bu-falotta e Casal Nei hannoguadagnato un circolosportivo moderno e moti-vante.

Valentino SalvatoreDe Pietro

[email protected]

Un pizzico di delusione per

i ragazzi di Val Melaina dove la realtà sportiva

è stata punto di riferimento per

molte generazioni,ottimo strumento

per tenere giovani e giovanissimi

lontano dalla stradae dai guai

Fondato da Claudio Pillot tren-t’anni fa, il Club Nomentano

ha visto mietere successi notevo-li in questo 2010. La scuola diTennis diretta dal tecnico nazio-nale Fabrizio Zeppieri, nonchédirettore della struttura, ha vistoprimeggiare i suoi allievi sia delsettore femminile che quelli delmaschile.Iniziando con questi ultimi, Mar-co e Matteo Mosciatti e Flavio DeLucia della formazione under 16guidata da Fabrizio Zeppieri e daFederico Luchetti, si sono quali-ficati al tabellone nazionale. Il primodei tre ragazzi è statp primo assolutoagli Internazionali giovanili di Caserta.Apoteosi per la prima squadra femmini-le che quattro mesi fa ha raggiunto lapromozione in serie A2 superando “TCFoggia” e “Capanno Tennis Academy2000”. Nella grande squadra, Costanza

Fiani, Marina Shamayko, Martina Totò,Cristina Giordani, Katy Agnelli e Caroli-na Pillot. Al Campionato Regionale asquadre Under 18, secondo posto perEugenia Ciaravolo e Cristina Zilli. La se-conda ha poi battuto la Ciaravolo allasettima tappa del Circuito NazionaleGolfo Riviera d’Ulisse 2010.Ma non hanno primeggiato solo i giova-ni. A raggiungere un alto primato cihanno pensato le “Ladies Over 40” KatyAgnelli e Cristina Giordani capitanateda Davide Gregianin. Le due tennistehanno conquistato il titolo di campionid’Europa ai recenti European SeniorsClubs Championships disputatisi a Valede Lobo, in Portogallo.Titolo regionale invece, per le “LadiesOver 50” grazie ad Antonella Mortaroche ha raggiunto il quinto posto in clas-sifica.

Nicola Sciannamè

Al circolo di viale Rousseau il tennis ha dato grandi soddisfazioni

Un 2010 di successo per il Club Nomentano

Anna Vairo e le sue pillole di saggezza per ottimizzare il successo nella vita e nel lavoro, anche a scuola

“Life Coach”… e la vita migliora

Anna Vairo

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pagina 14 Venerdì 15 Ottobre 2010

Anche quest'anno ilIV Municipio, incollaborazione

con l'associazione cultu-rale “Sentieri Musicali”, icommercianti e alcuni cit-tadini, ha organizzato unamanifestazione musicaleper far tornare a vivere ilquartiere e dare la possi-bilità a chiunque ne aves-se voglia, di cantare aimicrofoni dei palchi alle-

stiti in via Sacchetti, viaVal Padana, piazzale degliEuganei e piazza dei Vo-cazionisti. A via Sacchettiil palco allestito per il 2Ottobre, davanti la par-rocchia di San Ponziano,ha raccolto molte personedi tutte le età. Tanti i gio-vani che hanno volutosuonare e cantare con iloro gruppi, ma anchepersone più grandi si so-no esibite davanti ad unpubblico vario e affiata-to. Il successo dell'eventoè stato confermato dallenumerose iscrizioni che

ha raccolto l'associazioneculturale che ha vinto ilbando per organizzare leesibizioni. «Abbiamoavuto tantissimi parteci-panti e nonostante avessi-mo preventivato menogruppi per il tempo dispo-nibile, abbiamo comun-que accettato tutte leiscrizioni e dato la possi-bilità davvero a tutti dicantare ed esibirsi», rac-conta una delle organiz-zatrici. Antonia, una si-gnora di 73 anni si è se-duta ad ascoltare il con-certo invece di andare a

Tra 8 mesi circaricorrerà il tren-tennale della

morte di Rino Gaetano,avvenuta il 2 giugno1981 per un tragico in-cidente stradale acca-duto sulla via Nomen-tana. Ma nessuna ini-ziativa concreta sembrasia stata purtroppo an-cora presentata o pro-mossa dal Comune edal Municipo IV percommemorare nel 2011questa ricorrenza. Sa-rebbe davvero triste seper quella data Roma non ricordasse inqualche modo questo artista, un po' co-me se ad un tratto una madre decidessedi non riconoscere più uno dei suoi figli.E proprio per evitare ciò si sta costituen-do un comitato che sosterrà in questimesi l’idea di realizzare una stele da col-locare entro il 2011 nella zona di Monte-sacro, il quartiere nel quale il cantantevisse e compose quasi tutti i suoi branipiù famosi. Un modo questo per non di-menticare la storia e la memoria di uncantautore legato profondamente a Ro-ma, e a Montesacro in particolare, tantoda aver trasfuso questo suo sentimentoanche nelle canzoni che ha scritto. Infattinon mancano nei testi di Rino chiari ri-ferimenti al vissuto romano e di quartie-re, come ad esempio in ‘Tu, forse nonsostanzialmente tu”, dove con voce graf-fiante canta: «Avrei bisogno sempre di

un passaggio, ma conosco le coinciden-ze del 60 notturno, lo prendo sempre pervenir da te»; oppure nel celebre e fortu-nato brano “Ma il cielo è sempre piùblu” dove dice «Chi ama la zia chi va aPorta Pia». «La notizia non può che ral-legrarmi perché questa è una bella ini-ziativa per commemorare mio zio Rino -ha commentato Danilo Scortichini, nipo-te del cantante - in quanto lui ha vissutoa Montesacro gli anni più significatividella sua vita, e sempre a Roma realizzòil sogno più grande per lui cioè quello didiventare un cantautore». Il comitato sa-rà costituito esclusivamente dai fan diRino Gaetano e da chiunque sia appas-sionato veramente dalla sua musica. Chivolesse maggiori informazioni può con-sultare su Facebook il gruppo “Giù lemani da Rino Gaetano”.

Alberto Xerry de Caro

Torna l'esibizione dei musicisti dilettanti e professionisti nel IV Municipio

Angoli della musica: dove tutti possono cantare

fare la spesa: «Sono dav-vero sorpresa della bravu-ra di questi ragazzi giova-nissimi che sanno coordi-narsi tra di loro e cantanoanche in inglese: sonobelli questi eventi, do-vrebbero organizzarli piùspesso». In effetti eventidel genere sono fonda-mentali per portare nel

municipio un po' di cultu-ra, oltre ad offrire la pos-sibilità ai cittadini di vi-vere maggiormente il pro-prio quartiere. Sabato 9ottobre lo spettacolo ècontinuato a piazza degliEuganei, con una non-stop dal primo pomerig-gio fino a dopo le 23.Nell’avvicendarsi dei

gruppi emergenti,c’è stato spazioanche per l’armo-nica di Julien, sto-rico gruppo di mu-sica popolare natoproprio al Tufello.L’atmosfera com-pletamente diversacon l’arrivo deiNekro Nemesis,gruppo di musicametal composto dadiciassettenni gui-dati dal carismati-co Noah. Nel pub-blico campeggia-vano cartelloni de-

dicati alla formazione piùscatenata dell’iniziativa“Angoli della musica”,segno che i fans seguonoi loro amici/musicisti congrande entusiasmo. I Ne-kro Nemesis hanno ese-guito pezzi propri e poialcune cover, tenendo lascena con genuino fervo-re e dimostrando di avereun ottimo potenziale daaffinare nel futuro. Vistoil successo di questa ini-ziativa è un vero peccatoche in una zona di Romavasta come il IV Munici-pio non siano offerte piùspesso occasioni del ge-nere, anche per non co-stringere sempre gli abi-tanti della zona ad andarea cercare stimoli culturalialtrove.

Silvia Colaneri e Irenella Sardone

A via Sacchetti ilpalco allestito per il

2 Ottobre, davantila parrocchia di San

Ponziano haraccolto molte

persone di tutte leetà. Tanti i giovani

liceali che hannocolto l'occasione per

suonare e cantarecon i loro gruppi

Il 28 ottobre Giovanni Allevi presen-terà alla Fnac presso la galleria

commerciale Porta di Roma il suo ul-timo disco di inediti di piano solo, in-titolato “Alien”. Anche questo nuovolavoro del pianista, compositore e di-r e t t o r ed ' o r c h e -stra mar-c h i g i a n onon man-cherà did i v i d e r enettamen-te il pub-blico: nonci sonomezze mi-sure, Alle-vi si amao si odia,in ogni ca-so è diffi-cile rimanergli indifferenti. Se da unaparte infatti il giovane musicista puòcontare su schiere di fan adoranti chelo salutano come il genio della classi-ca contemporanea, dall'altra c'è chilo snobba come il prodotto di unaastuta operazione commerciale, con-siderando le sue composizioni degne

di essere ascoltate soltanto in ascen-sore o nella sala d'attesa di qualcheaeroporto. Non si è ancora spenta l'e-co delle spiacevoli polemiche che se-guirono il concerto del Natale 2008 alSenato, che Allevi diresse riscuotendo

il plausodelle mas-sime auto-rità delloStato. Inquell'occa-sione il ce-lebre violi-nista UtoUghi si di-chiarò of-feso e ad-d o l o r a t odella scel-ta di affi-dargli ilprestigioso

incarico, lanciando sulla stampasprezzanti giudizi ai quali Allevi repli-cò immediatamente con una sentitalettera aperta in cui definiva Ughi unmembro della casta dominante in am-bito musicale. La sfida di Allevi pro-segue.

Alessandro Pino

Giovedì 28 ottobre presenterà “Alien”, il suo ultimo disco di inediti

Giovanni Allevi alla Fnac Porta di Roma

Parte dai fan della rete l’idea di dedicare un’operad’arte al loro cantante

Una stele a Montesacro per ricordare Rino Gaetano

Rino Gaetano

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pagina 15Venerdì 15 Ottobre 2010

In occasione del Fe-stival del Film diRoma 2010 si apre

un’ importante ras-segna dedicata al-l’artista AngeloCesselon (1922-1992), uno dei piùgrandi interpretidella pittura di ci-nema italiana. Nel-la mostra sarannoesposti bozzettiper manifesti cine-matografici dipintidal magico pennel-lo del maestro,considerato il piùimportante pittoredel cinema interna-zionale del dopo-guerra. Il suo lin-guaggio, caratte-rizzato dalle inten-

se espressioni dei volti,ricco di colori vibranti eveloci tocchi di pennel-

Domenica 24 ottobre apartire dalle ore 11.30la libreria “Scuola e

Cultura”in via Ugo Ojetti 173ospiterà la manifestazione“L'Aquila di chi la vive e dichi la racconta”. I giornalistiindipendenti Alessandro Zar-detto e Sabrina Pisu presen-teranno il loro libro-denuncia“L'Aquila 2010 – Il miracoloche non c'è”, con il qualepuntano il dito contro l'operato del go-verno e la situazione in cui si trovano lacittà e i suoi abitanti, lanciando nel con-tempo l'allarme per le mire della crimina-lità organizzata sulla ricostruzione postterremoto. Alessandro Zardetto esporràanche una mostra fotografica sul capo-luogo abruzzese a oltre un anno dalla ca-tastrofe. Verrà inoltre proiettato un lun-gometraggio intitolato “Radici – L'Aqui-la di cemento”, i cui quattro autori, tutti

cittadini aquilani, saranno presenti perportare anche di persona la loro testimo-nianza. Per chi non ha mai visitato la cit-tà dopo il sisma del 2009 sarà un'occa-sione per farsi un'idea di come stiano ve-ramente le cose dalla voce di chi ha inda-gato a fondo la tragedia della distruzionee dei lutti e di chi l'ha vissuta e la vivetuttora sulla propria pelle, senza il filtrodei trionfalistici proclami televisivi.

Alessandro Pino

L’Archivio privato dell’artista esposto durante il Festival del Film di Roma

Angelo Cesselon. Pittore di cinemalo, offre origina-li soluzioni gra-fiche e composi-

tive. Cesse-lon è anno-verato tra lepersonalitàpiù interes-santi dellaritrattisticaitaliana del-la secondametà del‘900. Nel1958 fu in-signito delprestigiosotrofeo “Spi-ga Cambel-lotti”; neglistessi annirealizzò iritratti del presiden-te Gronchi, di Gio-

vanni XXIII e di moltepersonalità della politicae della cultura. La mo-stra è curata dalla figliaDott.ssa Alessandra, no-stra redattrice, che nepromuove la figura e l’o-pera. L’Archivio Cine-matografico Angelo Ces-selon, sito nel IV Muni-cipio, raccoglie opere,

foto e stampe del mae-stro; in attesa di una col-locazione pubblica è vi-sitabile solo per appun-tamento da appassionatie studiosi. Questa mostraoffre la possibilità a tuttidi godere per alcunigiorni di questi docu-menti. Come finissage il6 novembre alle ore 10 èprevista una conferenzaalla quale interverrà Ro-

berto DellaTorre, re-sponsabiledell’Archi-vio Storicodel Filmdella Cine-teca Italia-na di Mila-no e docen-te di Storiadel CinemaI t a l i a n opresso l’U-n i v e r s i t àCattolica diM i l a n o ,che ha con-dotto studisul manife-sto cinema-tografico.

“Angelo Cesselon - Artee Cinema” dal 27 ottobreal 6 novembre presso laBiblioteca VaccheriaNardi, Via delle Grottedi Gregna 27 h.10/13 -16/19. Ingresso Libero.Chiuso festivi, sabatopomeriggio e lunedìmattina. Info:3393966432 www.ange-locesselon.it.

Nicola Sciannamè

Dal 27 ottobre alla Vaccheria Nardi

i manifesticinematografici

dipinti da AngeloCesselon mostranofantastici ritratti

dei divi del cinemainternazionale

Dopo molti anni Roma rincontra VanGogh per un’immersione totale nel

mondo di un artista che riteneva chenatura, uomo e paesaggio fossero uninsieme non sepa-rabile. A causadell’impegno eco-nomico che hacomportato l'alle-stimento della mo-stra, nei giorniscorsi si era diffusala notizia che que-sto potesse esserel'ultimo di una for-tunata serie dieventi d'arte chehanno reso onorealla nostra città.L’assessore Croppituttavia ha preci-sato che questa sulpittore olandesenon sarà l’ultima delle grandi mostre.Raccontare l’avventura artistica eumana di Van Gogh attraverso i luoghie le relazioni con i suoi colleghi artistiè uno degli scopi di quest’esposizione.La prima committenza di Vincent fuquella di raccontare un luogo campe-stre alla maniera romantica, ma il gio-vane scelse fabbriche e cascine, gente

povera alle prese col duro lavoro quo-tidiano: uno scandalo per il suo tem-po. La visita alla mostra riserva la sor-presa di mostrarci opere di altri artisti

straordinari talvoltaamici dell’autore:opere di Gauguin,Pissarro, Daumier,Seurat, Signac, sonoinnestate nel per-corso espositivo conla precisa intenzio-ne di fare un rapidoconfronto con l’evo-luzione dell’espe-rienza artistica delnostro autore. Lagrande svolta delsuo stile arrivo inFrancia: il rapportocon i grandi del di-visionismo trasfor-ma le sue pennella-

te in piccoli tocchi orizzontali. Un per-corso che in soli dieci anni, dal 1880 al1890, si snoda verso l’apice dell’arte,dell’espressività e alla fine verso lafollia. La mostra, curata da CorneliaHomburg sarà visibile fino al 6 Feb-braio 2011 al Complesso del Vittoria-no.

Alessandra Cesselon

Un ritorno atteso da molti anni quello del grande artista olandese

Van Gogh a Roma: oltre l’operad’arte, dentro la vita

Immagini della città moderna e di una campagna senza tempo. Dopo l’allarme delle scorse settimane l’assessore Umberto Croppi ha

precisato che questa sul pittore olandese non sarà l’ultima delle grandimostre allestite nella Capitale

Saranno presentati un libro-denuncia e un film sullasituazione post terremoto

Le scosse del sisma aquilanoarrivano a Talenti

Il 24 ottobre in via Ugo Ojetti una giornata di incontri con giornalisti e cittadini dell’Aquila

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