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Anno XXIII numero 217 aprile 2012

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Anno XXIII numero 217 aprile 2012

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L’ASTUCCIO Al suo interno mille colori, forbici, matite ed evidenziatori; quando si apre sembra un sorriso che fa diventare bello il mio viso. Si apre al mattino e subito la penna fa capolino; è pieno di tante cose utili e inutili ma favolose. Ha una strana forma da lingotto che mi fa venire in mente il gianduiotto; con il suo colore così nero assomiglia a Calimero. IL PALLONE Sopra un prato salta, rimbalza un pallone. LE FOGLIE Alberi spogli terreno ricoperto le foglie. SCRIVERE Prendo l’astuccio apro la cerniera sbadiglio alzo la mano prendo la penna adagio la punta sul foglio scrivo una parola porto l’altra muovo la mano mano alla testa penso metto la penna in bocca

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morsico il tappo appoggio la mano sul banco ricomincio a scrivere finisco il racconto metto la penna nell’astuccio chiudo la cerniera. CERCARE UNA PAROLA NEL VOCABOLARIO Apro l’armadio prendo il vocabolario lo appoggio sul tavolo penso alla parola sfoglio le pagine ripeto l’alfabeto penso morsico le labbra giro le pagine muovo il dito guardo le parole trovo quello che cerco leggo il significato chiudo il vocabolario lo prendo lo metto nell’armadio. SARA Sara è una ragazza gentile, dolce, cortese, educata, disponibile, affabile sempre di buon umore, allegra, felice, gioiosa e contenta è simpatica, amichevole, socievole molto divertente, spiritosa, ironica, scherzosa; è carina, deliziosa e graziosa. Ha movimenti aggraziati, eleganti, leggiadri è la mia compagna di banco con cui mai mi stanco. LA MIA CUCINA La tavola, sei sedie, il forno a microonde, il frigo, la lavastoviglie, il forno, la cucina a gas, la cappa, i cassetti, le posate,

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i piatti, le pentole, i bicchieri, il lavello, la bilancia, il tappeto, la finestra, la tenda, la televisione, la cucina a penisola. LE COSE CHE FANNO DOMENICA Dormire fare colazione con tranquillità andare a messa pranzare in famiglia ripassare storia e scienze andare dai miei nonni giocare con mia cugina fare una passeggiata andare al cento commerciale incontrare le mie amiche andare al cinema giocare con la wii mangiare la pizza andare a letto presto. CHE BELLO Che bello giocare insieme agli amici, che bello fare escursioni con la mia bici, che bello bere la cioccolata calda, che bello stare insieme alla mia amica Mafalda, che bello mettersi lo smalto, che bello fare un grande salto, che bello andare in gita, che bello disegnare con la matita. PAURA DI…

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Paura di perdere la partita, paura di pedalare in salita, paura di inciampare sul tappeto, paura di essere ipnotizzata da un amuleto, paura di scottarmi le dita, paura di essere punita, paura di cadere per terra, paura di essere chiusa in una serra. ZUM PAM PAM Scende giù la neve zum pam pam con il suo rumore lieve zum pam pam si appiccica sul prato zum pam pam e sfiora il selciato zum pam pam vedo un pupazzo zum pam pam con il suo sorriso pazzo zum pam pam scende giù la neve zum pam pam con il suo colore lieve zum pam pam QUESTO E’ IL CANE Questo è il cane queste sono le crocchette del cane questo è il sacchetto delle crocchette del cane questa è la fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane questo è l’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane questi sono i capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane queste sono le pulci nei capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane questi sono i denti delle pulci nei capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane

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e queste sono le carie nei denti delle pulci nei capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane. AM BLUM BLONE Am blum blone ecco un pedone un pedone che mangia un toast che assaggia arrivi te insieme a me mangio fino alle 3 1…2…3! IL PESCATORE Domenica nella notte il pescatore in alto mare dopo la tempesta balla per tutto il tempo alle porte del sole arrivi tu bella da morire bimba se sapessi imparar a fischiettare sei un mito dammi cinque minuti in qualche parte del mondo ogni volta il canto del mare la luce del sole graffiti dentro le scarpe sarò sincero niente più meraviglioso. DIO DELLA PIOGGIA Dio della pioggia che sei nelle nuvole ti amo con tutto il mio cuore scendi in terra e comincia a bagnarmi usa le tue gocce per annaffiarmi stracolma i fiumi scatena la tua furia

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allaga la scuola getta la tua forza nei libri strappa le loro pagine cancella le parole e fai in modo che niente si salvi oh dio della pioggia, esaudisci le mie richieste. PROTESTA AL DIO DELLA PIOGGIA Oh dio della pioggia che tu sia bandito per sempre dalle mie preghiere io mi fidavo di te ti consideravo un eroe speravo che allagassi la scuola e invece sei rimasto nascosto per paura di essere bandito dal cielo sei una femminuccia tu non hai alcun potere il dio sole ha vinto su di te mi hai deluso, pensavo fossi il più potente invece sei scappato in punta di piedi mi dispiace dio pioggia ma tu per me sei solo un fifone. LA MIA STANZA La mia stanza è il paradiso con le sue nuvole dipinte alle pareti che al mattino sono illuminate dalla luce radiosa del sole. Quella luce è la chiave che apre i miei occhi. I cuscini sul mio letto sono soffici come il cotone, e il cinguettio degli uccelli sembra il canto degli angeli che giunge alle mie orecchie. LA MARGHERITA La margherita è sostenuta da uno stelo sottile e tutte insieme, con il loro colore bianco sembrano tante stelle in un cielo verde. I loro petali sono morbidi come il cotone, lisci come il vetro e sembrano candidi raggi di sole.

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I FUOCHI D’ARTIFICIO I fuochi d’artificio sono ragnatele nel cielo all’inizio sono una sottile striscia, poi esplodono in mille fili. Sono stelle filanti che cadono lievemente e d’improvviso scompaiono nel nulla e il cielo è un grande buco nero striato da tanti colori che li ingoia tutti. LA GOCCIA Un giorno una piccola gocciolina scese dal cielo quando era ancora una bambina andò a finire in un fiume e trasportata dalla corrente vide un colibrì con azzurre piume gli disse: “Ciao uccellino, che bello che sei, hai gli stessi anni miei!” Poi sentì un grande botto era un boscaiolo che un albero aveva rotto correndo incontrò un sassolino di un bel colore turchino. Scese giù per molti metri attraversando sentieri tetri; a valle cominciò a rallentare e più acqua il fiume iniziò a portare. La gocciolina sentì un lieve tepore e pensò che fosse un dolore. Questa sensazione non l’aveva mai provata perché dal sole non era mai stata riscaldata. Poi finì in mare e il fiume iniziò a salutare qui si fece tanti amici e restarono insieme sempre felici!

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‘’La caffettiera’’ La caffettiera assomiglia a una marmotta Quando la si prende in mano scotta È divisa in tre pezzi: il primo ha la forma di un ottagono il secondo sembra un imbuto in miniatura e il terzo serve a chiudere l’ imbragatura Quando l’ acqua inizia a bollire fa un rumore strano sembra l’ urlo di un fagiano. Dalla piccola bocca Esce una sostanza liquida Che sembra cioccolata invece è caffè Se non ti sbrighi a toglierla dal fuoco Si sentirà un odore di plastica bruciata E si farà una bella pasticciata ‘’ IL LIBRO ‘’ Il libro assomiglia a una scatola chiusa E quando lo si apre Ci sono tante parole, che se non le conosci devi scrivere su un foglio con la stilo senza perdere il filo. Le storie sono sempre diverse, i personaggi cambiano e anche le emozioni che provo mentre le leggo, a volte mi fan venire le lacrime agli occhi. ’’ DISEGNARE UN ALBERO’’ Guardo il foglio penso a cosa disegnare provo a disegnare qualcosa ho sbagliato cancello disegno un tronco l’ ho fatto male

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cancello rifaccio il tronco faccio i rami ho fatto un albero spoglio ‘’ VESTIRMI’’ Guardo l’ armadio per cosa mettermi mi metto la maglia con in fiori no, non la voglio mi metto un vestito mi metto i pantaloni mi metto le scarpe mi pettino mi metto il capotto mi sono vestita. ‘’POESIE CON SAREI’’ Sarei un gatto e graffierei tutta la poltrona Sarei un uccello se avessi le ali per volare Sarei un cane se abbaiassi Sarei un cervo se corressi come un fulmine ‘’POESIE CON ESSENDO STATA/O’’ Essendo stato un bambino avrei perso un dentino Essendo stata cattiva mi butterei giù dal poggiolo Essendo stata buona mi comprerei un sacco di figurine Essendo stata al negozio mi sono comperata un uccellino ‘’LA BAMBINA DI CHIOGGIA’’ C’ era una bambina di Chioggia è dolce però in testa le cade la pioggia Quando guarda gli uccellini si mangia i pavesini Quella bambina graziosa di Chioggia ‘’DA CASA MIA ALLA AGENZIA DI VIAGGI’’ Banca popolare di Ravenna piazzale

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rondini il rumore delle gru si cercano abili lavoranti sarte oggetti d’ arte saldi fine stagione tutto 70% occasione, occasione lavanderia parrucchiera fioraio scuola libreria entrata libera avvocato Bianchi 1° piano profumo di pizza Blu vacanze agenzia di viaggi ‘’LA PIOGGIA’’ Scende dal cielo sembra fatta di tanti cristalli a volte assomiglia a pietre preziose. Si posa su petali di fiori Formando una fresca rugiada: è la pioggia che cambia tutto il paesaggio Jessica

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Pallone da rugby Il pallone da rugby Assomiglia ad un uovo. Quando lo lanci gira cosi Forte che può perforare tutto. La sua forma ovalizzata Rotola sull’ erba bagnata. Con le sue strisce Diagonali : i palloni son tutti uguali. Cellulare Squilla , squilla vibra, vibra il cellulare. I parenti Gianluca accende una pila per cercare una pala mentre sua mamma pela una pera che lava con l’ acqua pura e Buffon para mentre Ronaldo bara un contadino misura la tara mentre la sua mucca tira. Passeggiata sul lungomare Persone che passeggiano un cane che corre le spiagge chiuse le macchine che corrono due persone sedute sul muretto. gli uccelli che volano. le giostre imponenti gli alberi che dondolano a causa del vento. Le cose che fanno domenica

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Fanno domenica la messa, la famiglia gli amici, la passeggiata con i miei genitori. un pranzo in compagnia, pasticcio e buon vino. giocare con gli amici o andare al cinema. queste sono le cose che fanno domenica. Un ammalato zum pam pam sono andato dal dottore zum pam pam perché avevo il raffreddore zum pam pam lui mi ha visitato zum pam pam sono tornato a casa zum pam pam sono andato a dormire zum pam pam facendo bei sogni zum pam pam mi sono svegliato zum pam pam ho mangiato un gelato zum pam pam La mia giornata Mi sono svegliato alla mattina presto e ho tanto sonno ma io mi chiedo chi me lo fa fare a scuola devo andare. Faccio colazione con i coco pops latte e biscotti oyea! Quando arrivo a scuola ho già voglia di scappare ma a scuola devo star. Quando suona la campana via tutti a casa! Il folletto

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C’era un folletto spiritoso che si guardava l’agente Speciale Oso andava al museo con il suo neo quel folletto birichino Il mare Nel mar Rosso c’è un mondo di colori. tra spugne e coralli si nascondono pesci e molluschi. Il reef è pieno di squali, delfini, razze e mante. Ma anche balene. Vicino alle scogliere è pieno di granchi rossi e cavallucci marini. é meglio restare nel nostro mare con tante orate. Mia sorella I tuoi occhi riflettono la luce del sole. I tuoi capelli sono il colore della soia in primavera. i tuoi occhi sono il cielo azzurro con tante nuvole. Mio zio Mio zio sa aggiustare tutto come Mozart quando componeva è forte come un leone è astuto come un giaguaro.

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Il frigorifero Frigo hai una forma rettangolare ma una caratteristica singolare. Sei un mobile di cucina e ti utilizza il papà, la nonna e la cugina. Sei bianco, nero o metalizzato o a chi piace pure cromato. Sei pieno di ogni cosa leggera, pesante o golosa. Mantieni i cibi a bassa temperatura e contieni specialmente frutta e verdura. Formaggi, wurstel e salmone che piacciono tanto al mio fratellone. Uova, salsicce e carne che al solo vederle vien voglia di mangiarne. E se voglio un gelato apro il freezer dove tutto è ghiacciato. Sei un’ invenzione dei tempi moderni pieno di circuiti, fili e componenti. Senza di te le bibite in estate sarebbero calde e non gelate. Ti fanno in classe A per risparmiare elettricità. Sei talmente necessario a tutti noi che ormai non possiamo fare a meno dei servizi tuoi.

La scodella Questa mattina mi sono svegliato

riposato ma molto affamato.

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Vado in cucina, apro la credenza e tiro fuori con molta pazienza la mia scodella quella blu, quella decorata, quella più bella. Verso un po’ di latte e ci spezzetto le fette biscottate. Altre volte ci verso i cereali e di quelli ne mangerei a quintali. Prendo il cucchiaio e lesto lesto mangio tutto il resto. Poi sazio e allegrello la metto vuota nel lavello. Come sarebbe la colazione alla mattina senza la mia amata scodellina? Il mare Distesa azzurra illuminata dal sole. Il mare. L’ inverno Albero stecchito, foglie secche. Mattina invernale. Bere Ho sete, apro il mobile della cucina, prendo un bicchiere, appoggio il bicchiere, chiudo il mobile, apro il frigorifero. Prendo una bottiglia d’ acqua, chiudo il frigo, verso l’ acqua nel bicchiere, bevo, rimetto l’ acqua nel frigo, richiudo il frigo. Prendo il bicchiere, lo metto nel lavandino, apro l’ acqua, lo lavo, riapro il mobile, metto il bicchiere , lo chiudo. Cambio di lettera Apro la porta, e mi ritrovo in un porto molto corto. Ho sfidato la sorte ma ho trovato solo la morte. Sono andato a corte, a giocare a carte. Ho chiesto aiuto alle sarte e così andato su Marte a comprare malte. Mi sono trovato una cista e ho dovuto compilare delle liste. Sono andato a vedere delle piste ma erano tutte miste. Sono andato nelle caste e tutte facevano le paste. Ho trovato la peste dentro le ceste.

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La statua Sono rimasto impressionato da una statua grande, enorme, gigantesca, imponente, colossale, ciclopica, mastodontica, grandiosa, maestosa, monumentale, smisurata, titanica. Il mare mi fa pensare Il mare mi fa pensare al sole luminoso, alla spiaggia piena di persone sotto gli ombrelloni al suo colore azzurro, ai giorni di vacanza, al caldo, le risate con gli amici le granite ghiacciate, ai castelli di sabbia, alla sabbia rovente, al cielo luminoso, e alle conchiglie sulla riva. Non ho voglia Non ho voglia di studiare, di parlare, di ballare, di mangiare, di cantare, di dormire, di suonare, di guardare, di andare, di cucinare. La mattina Questa mattina mi sono svegliato di fretta mi sono alzato come un fulmine mi sono preparato a scuola sono andato solo perché la sveglia ha suonato ancora tutto assonnato e dopo anche un po’ arrabbiato perché sono anche stato interrogato e un brutto voto mi ha dato me ne potevo stare sdraiato come sono sfortunato peccato non abbia nevicato.

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Paolino C’è un bambino che si chiama Paolino che mangia sempre un panino Va spesso in biglietteria e vince sempre la lotteria Quel fortunato di Paolino Vecchio di Chioggia C’ era una volta un vecchio di Chioggia che portava sempre la pioggia. Tutti si lamentavano e in mare ogni volta lo buttavano Quel vecchio portatore di pioggia. In lungomare Passeggio per la mia città con grande tranquillità mi dirigo verso il lungomare e dal muretto guardo il mare. Azzurro, grande, immenso e cosa mi penso: di continuare a camminare per arrivare fino in riva al mare. Sento solo delle onde il rumore e di gioia mi riempie il cuore l’ odore di salsedine mi sale nel naso e io lo amo e non è un caso. Ritorno sulla strada principale e seguo un percorso casuale attraverso strade, vie e osservo il paesaggio in questo mese di Maggio. Tutto è ricco di colori e profumi di primavera mentre sopraggiunge la sera. Il ragno Un sabato, un uomo versa lo zucchero nel caffè. Prende la tazzina e osserva dalla finestra. Dagli alberi al vento, in autunno, un ragno

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Cerca un rifugio, ma muore sulla ragnatela. Preghiera particolare Ti prego dea della fortuna tu che sei bendata di soldi fammene vincere una camionata. Ti prego dio del gioco tu che sei fortunato non farmi restare sconsolato. Aiutatemi a vincere qualcosa così la crisi non sarà più pericolosa. Felice e ricco sarò e con gioia vi ringrazierò. Protesta Non ho fatto il bucato perché ero arrabbiato. Non ho fatto antologia perché era diventata un’ agonia. Non ho fatto un bel niente perché mi faceva male il dente. Ho bisogno di protestare per potermi calmare. Ma chi ha capito questa mia protesta scoppiata nella mia testa. Non so neanche perché è iniziata questa grande sfuriata.

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La stella Un punto luminoso splende nel cielo estivo come un diamante illumina una notte senza luna.

Il temporale Lo vedo da lontano arrivare come una barca in mezzo al mare quando soffia il maestrale è arrivato il temporale Sento il rombo del tuono e tutto quel frastuono mi ricorda il rumore infernale di un enorme ingorgo stradale. Poi scende leggera una pioggerellina come una doccia mattutina in un attimo appare l’ arcobaleno.

Nuvole Le nuvole oggi sono panna montata e zucchero filato e me le mangerei tutte d’ un fiato.

Estate L’ estate è un frutto maturo dolce e succoso. è colorato, profumato, allegro e spensierato.

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SE IO FOSSI… Se io fossi l’acqua sarei limpida Come quella dell’oceano. Se io fossi una radio sarei Radio parlante. Se io fossi una palla sarei Già in rete. ESSENDO STATO… Essendo stato un pizzaiolo Mi sono licenziato Essendo stato un numero Mi sono cancellato Essendo stato licenziato Mi sono suicidato. LAVARSI I DENTI Mi alzo dal letto faccio colazione vado in bagno prendo lo spazzolino schiaccio il dentifricio muovo su e giù lo spazzolino fra i denti apro l’acqua risciacquo la bocca chiudo l’acqua esco dal bagno. COMBINATA Con il clarinetto ho fischiettato in allegria invece alla mia festa ho bevuto la sangria. Con Daniele ho giocato a calcio invece alla ciliegia ho mangiato un bacio. LA POLTRONA Il mio amico del cuore ha quattro zampe di ciliegio di bianco è vestito mi culla e mi coccola e rende dolce il mio riposo.

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IL MARE Il mare è un mondo tutto diverso dove ci sono i pesci che danzano sulle punte le onde che rinfrescano la sabbia il vento che aiuta il mare a danzare e il colore blu come il cielo stellato. LA MAMMA Ecco la mia mamma è dolce come la marmellata è profumata come un fiore e mi abbraccia con amore è tanto carina come una stellina. IL PIACERE Mi piace il gelato con sopra un ratto mi piace la bistecca con la sottiletta mi piace il mirtillo con sopra un grillo. LA SFIGA Sono a scuola vedo la Maria che mi fa scappar via mi segue con la scopa mentre corro mi si rompe il telefonino che ho comprato al mattino.

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ZUM PAM PAM Scende la befana dal camino Zum pam pam e mi fa un bell’inchino Zum pam pam E mi da un cioccolatino Zum pam pam Sono uscita da una via Zum pam pam E ho incontrato la Maria Zum pam pam Mi ha dato la marmellata Zum pam pam E poi mi sono ingrassata Zum pam pam. RAP BENNATI Salve sono Bennati il vostro professore chi non ha studiato antologia prende 4--- o è meglio scappar via. RAP MOSCA Sono Mosca il vostro professore Vi faccio studiare a più non posso E se non imparate vi butto giù dal fosso . PASSEGGIATA Vedo una cascata con sopra un ramoscello e una persona che canta a squarciagola e dopo dice che ha mal di gola.

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GLI OGGETTI MAGICI Un divano che vola un mobile che mangia un tappeto che naviga un passeggino che gira da solo le nuvole che cadono i libri fanno guerra le palle da gioco che rimbalzano da sole le persone non stanno in piedi le macchine si scontrano le tazze che bevono. UN ANGIOLETTO Oh dio perché non mi mandi un angioletto Che me lo possa tenere sempre stretto stretto Che sia bello e piccolino E che mi dia un bacino. HAIKU Tutte colorate Sempre piene Le valige. DISEGNO UNA CASA Prendo un foglio Cerco la matita non la trovo Ne prendo una nuova Cerco la gomma La trovo subito Faccio un quadro non mi viene Cancello mi viene bene Mi si strappa il foglio Me faccio uno nuovo Con il pennello e sta volta mi viene perfetto.

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SE IO FOSSI ?

Se io fossi il Poulie canterei tutto il giorno

Se io fossi il diario giocherei al campanon Se io fossi il professore

sarei un dottore Se io fossi Annalisa

mi butterei giù dalla torre di Pisa Se io fossi una castagna andrei a vivere in spagna

Se io fossi un delfino andrei in motorino

Se io fossi una maglietta andrei in bicicletta.

IO SAREI…

Io sarei un gattino se fossi un felino

Io sarei un uccello se avessi le ali

Io sarei un cuscino se avessi le piume Io sarei una matita se avessi la punta Io sarei una stella se fossi luccicante Io sarei Arianna

se fossi una panna Io sarei un cuore

se fossi rosso.

ESSENDO STATO

Essendo stato mangiato ho perso il cioccolato

Essendo stato un bambino ho perso un dentino

Essendo stato in cimitero

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mi è venuto un dente nero Essendo stato ammalato

non ho potuto mangiare il cioccolato Essendo stato in punizione

non ho giocato al campanone Essendo stato in Inghilterra

ho mangiato la nutella Essendo stato a Parigi

ho incontrato il mio amico Gigi

AVENDO AVUTO Avendo avuto un pulcino

ho perso un dentino Avendo avuto un diario

mi hanno regalato un glossario Avendo avuto un pinguino ho incontrato mio cugino

Avendo avuto una mamma ho mangiato tanta panna Avendo avuto una palla

mi sono slogato una spalla Avendo avuto una farfalla

mi sono comperata una stalla Avendo avuto un delfino

mi sono mangiata un panino.

LA CAFFETTIERE La caffettiera assomiglia a una ragazza birichina

con un carattere vulcanico ma quando si arrabbia

borbotta, e dalle orecchie gli fuoriesce fumo e calore.

Ha una bocca enorme come quella di un

coccodrillo ma senza denti.

LA TELEVISIONE Ed ecco che arriva Gina

la chiacchierina, quella che parla sin dalla mattina.

E’ sempre in movimento, gira per il mondo

e porta notizie belle e brutte! se premi un pulsante lei se ne va

bella e carina Gina la chiacchierina.

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LA PESCHERIA Attorno a me ci sono tante bancherelle una vicino all’altra e sopra di ognuna di esse fa bel-la mostra una moltitudine di pesce di varie forme e colori, al di sopra di me si trova un ten-

done colorato, di fianco a esso la laguna con numerose barche. Davanti ad ogni bancherella si soffermano numerose persone, diverse da me, io impaurita

ma curiosa inizio ha domandare dove mi trovo e il nome di questo meraviglioso posto, loro guardandomi affascinati mi rispondono che è il mondo del pesce la gente controlla nelle va-

rie bancherelle il prodotto e la qualità e ne giudicano la freschezza prima di acquistarlo. Ogni cosa che vedo mi affascina e mi suscita emozioni diverse, ogni persona ogni colore

ogni raggio di luce mi provocano varie emozioni

LA CARTINA Mi trovo all’interno di vari percorsi tracciati da linee rosse di varie misure, ogni percorso , ogni cerchio mi da la sensazione di essere in una cartina geografica dove ogni segno di co-

lore rappresenta uno stato. Decido di seguire un percorso, in questo percorso ogni tre passi mi veniva spontaneo un

balzo, ad un certo punto il percorso si divide in tre. Mentre io penso a che percorso prendere vedo arrivare dei pirati che mi vogliono prendere in ostaggio io a questo punto presa da l panico prendo il percorso centrale mentre corro va-

do all’interno di una barca e mi ritrovo distesa sul suolo ad osservare il quadro.

IL PETTIROSSO Grande prato vola cinguetta un pettirosso.

IL VIOLINISTA

Grande stanza una musica melodiosa

un violinista

PREPARARE LO ZAINO DI NUOTO Prendo gli occhiali li metto dentro lo zaino

Prendo la cuffia la metto dentro lo zaino Prendo l’accappatoio li metto dentro lo zaino

Prendo il fon lo metto dentro lo zaino Prendo il balsamo lo metto dentro lo zaino Prendo lo sciampo lo metto dentro lo zaino

Prendo il bagnoschiuma lo metto nello zaino Prendo le ciabatte metto le ciabatte dentro lo zaino

ed ecco pronto lo zaino!!!

ANNALISA Ciuccellona Salterellona

Graziosa

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Ed ecco una bella sposa E’ proprio patatosa

AULA

Lavagna, pittura, armadi,

quaderni, libri, CD,

cappotti, banchi, alunni, astucci,

una cattedra, orologio,

coppe, scacchiere, calendario, un quadro,

fogli, quaderni ad anelli,

finestre, tende, penne,

gomme, evidenziatori,

zaini, sedie,

registro, adesivi, cartine,

lampade, diari,

pantofole, termosifoni,

ed infine un professore.

DOMENICA La chiesa,

non fare i compiti, mangiare in famiglia, non andare a scuola,

divertirsi, giostre,

stare in compagnia dia amici.

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IL CAGNOLINO C’ è un cagnolino

è alto e mingherlino va ogni giorno in Spagna a mangiare la castagna

quel bel cagnolino.

IL GATTINO C’è un gattino nel deserto è grosso brutto ed incerto va ogni giorno in cantina a giocare con la scopina

quel bel gattino nel deserto.

AM BLUM BLONE Am blum blone che bel bottone

che bel giaccone che mal al piedone

prendo il caffè non c’è né

1 bottone 2 bottoni 3 bottoni sei fuori proprio tu!!!

DAI MURAZI AL CLODIA

Murazzi edicola bianca

arancione il gazzettino

la nuova negozio di vestiti

saldi gelateria

cioccolato panna

domenica aperti dolce profumo

farmacia avvolgente profumo di pizza

pizzeria negozio di bici

Vespa Scarabeo

negozio di scarpe Nero Giardini

profumo di hamburger

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gioielleria Strolli Oro

gelateria verde gialla bianca

pizzeria piazzetta todaro

case fontana statua

scuola S .Todaro divieto di sosta

edicola semaforo rosso strisce pedonali

negozio di vestiti cinema Vittoria

Due Piedi Convers Guess

D.A.T.E. bar

parrucchieria negozio di mobili strisce pedonali

gelateria profumo di gelato

Liliana banca Geox bar

strisce pedonali edicola

parcheggio Forpen

case colorate edifici

strisce pedonali lungomare

giostre negozi

entrata della spiaggia Clic Clac arancione

saldi

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Radical sport bar

Clodia.

LA MIA CLASSE Ed ecco la Tintina ed è già mattina

Arriva la Giulietta che scappa sempre più in fretta Ed ecco Annalisa che è sopra la torre di Pisa Ed ecco Enrico che ha fatto un bel pasticcio

Ed ecco Omar con la pistola Ed ecco Arianna che mangia tanta panna Ed ecco il Nicola che beve la coca cola

Corre corre la Saretta in bicicletta Arriva la Martina con la cioccolatina

E varda la Michela varda che bela Arriva il Riccardo con il formaggio

Arriva la Greta che ha visto una splendida cometa Ed il professore che fa terrore

Oh ye oh ye

LA BESTIA Mamma la mia amica ha una bestia Guarda che dolce, che lunga coda…

Scusa se ti ha dato un morso Ti è venuto anche il singhiozzo Guarda quante gocce di sangue

Devi prendere quel barattolo Balbettò, io saltai e mi ruppi il naso

Io ripetei che ero un genio Mentre con la coda dell’occhio guardavo il barattolo

Ho un dubbio è latte o spremuta.

IL MIO SOGNO O dio dei sogni il mio sogno è di vivere tutta la vita in giro per il mondo, voglio visitare

ogni angolo sperduto di questo bellissimo mondo. Voglio vedere i monti, i fiumi, i mari, la gente e i tramonti di tutto il mondo.

IL MARE

Il mare profuma di fresco come il bucato appena lavato.

Ha un colore intenso come il quadro di un famoso pittore.

Le sue onde sembrano danzare come una ballerina sulle punte.

I l mare è bello lo starei sempre ad osservare, è come l’opera d’arte

di uno scultore.

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CIAO COME STATE? Ciao come state? Avete passato una bella estate? Io sono Annalisa e non ho mai visto la torre di Pisa Vorrei vedere le galline ma quelle piccine piccine ! VALENTINA Valentina un po’ tintina, un pesciolino, ma anche uno scoiattolino E’ un bell’ uccellino , che fa un pisolino E’ eccellente e bella , come una stella. IL FIUME Il fiume è come un mantello che viene mosso così bruscamente , che l’ acqua spruzza da tutte la parti USCITA IN BICI

Odore di fritto, cani che abbaiano, case a sinistra e a destra tocco il mantello della bici, pedalo e vedo il calzolaio, sento odore di erba appena tagliata , mi fermo, ammiro il paesaggio che si sta risvegliando, ritorno a casa

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facendo finta di essere una farfalla. IL PROFESSORE C’ era il professor Bennati che aveva sempre gli occhiali appannati. Ogni giorno leggeva un libro e lo penso anche quando scrivo. quel buffo del professore. LA CIPPOLINA NELL’ ORTO C’era una cipollina in un orto, che viveva in mezzo allo sporco. Andava a fare una passeggiata stando attenta a non essere schiacciata. Quella matta cipollina nell’ orto. IL COMUNE DI CHIOGGIA Ecco il Comune di Chioggia, che ha preso tanta pioggia. Sta sempre lì… e non fa mai pipì! Ecco il Comune di Chioggia.

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LE SCARPE Le scarpe hanno una forma a sandwich Soltanto non da mangiare . Sono rotonde e in alto hanno un Abito bellissimo intrecciato con due Fili sono due sorelle o due fratelli E certo non vanno mai d’ accordo. Una vuol camminare a destra E l’altra a sinistra, Litigano sempre e non le senti mai. E nei vestiti non si consigliano mai. Sono le tipiche sorelle e fratelli Che non si sopportano a vicenda. funzionano così : Le indossi per camminare, Per correre e giocare Esse non possono mancare Perché scalza in giro non si può andare Sono comode da indossare Quando tu le puoi calzare.

CUCINARE.

Mi alzo Prendo la pentola Accendo il fuoco

Ripongo da mangiare Assaggio il cibo Spengo il fuoco Lavo la pentola

Asciugo la pentola La rimetto a posto Esco dalla cucina

Porto il mangiare a tavola Mangio il cibo Vado in cucina Lavo i piatti

Li metto ad asciugare

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Li metto al loro posto Vado a dormire

LA MIA GIORNATA STRANA

Uh quante tane Guarda lì c’ è un pezzo di pane

Oh no è entrato il mio cane Dove dentro c’ erano anche delle rane

MARTINA. è carina, e graziosa divertente, interessante è molto timida e chiusa

è la migliore, e la più speciale amica che abbia mai avuto.

LA CAMERA

E’ piena di oggetti Ha un letto molto comodo Delle finestre che si aprono

E si chiudono Dei giocattoli che si muovono

Un porta gioielli con una Ballerina che danza

Una sveglia che suona E muove le lancette Una radio funzionante

Una sveglia che suona Tanti rumori

Di cassetti che si aprono E si chiudono. 

LE COSE CHE FANNO PENSARE AL MARE

Quando vado in spiaggia e vedo il mare tante cose

Mi fan pensare: Le conchiglie fantastiche e lucenti che ci sono

I paguri che si muovono Il mare che brilla d’ argento

E respirar la brezza marina che E’ un buon vento

E la sabbia che fantastica è Oh! Estate vieni da me

Il mare fa pensare a tante cose Molto splendide e meravigliose

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Che nessuno può dimenticare Per questo il mare si fa amare.

A ME PIACE

A me piace ballare, Perché mi fa sognare Mi piacciono i delfini

Perché son carini Mi piace la musica Perché è fantastica

Mi piace la spiaggia e il mare Perché quando sei da sola A tante cose fan pensare.

POESIA DELLA PAURA

paura, paura; C’è chi ha paura di morire

O chi di soffrire; C’è chi ha paura degli insetti

O ancor peggio di diventare vecchi La parola paura

Mi dice mio padre Che fa parte di una persona insicura

Io per fortuna sono cocciuta E non so che cosa sia,

Forse penso che sia merito della famiglia mia Della famiglia mia.

AMBLUMBLONE

Amblumblone Guarda c’è uno scatolone

E la nonna mi ha dato la mancia E li ho persi in Francia

Prendo te! Dove ti se! Conto fino a tre Un, dos, tres.

ALVIN ;-)

Questo è Alvin il mio criceto Questa è la mamma di Alvin il mio criceto

Questa è la casa e la mamma di Alvin il mio criceto Questa è la foto della casa della mamma di Alvin il mio criceto Questo è il cibo

della foto della casa della mamma di Alvin il mio criceto Questa è la fine del cibo della foto della casa della mamma di Alvin il mio criceto

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LA MIA CARTINA

C’ è una cartina che non voglio mai scambiare Ma tutti quanti me la vogliono rubare Sta sempre vicino alla mia mano

E quando vado a casa si sdraia sul divano Questa è la cartina che non vorrò mai scambiare.

LA MIA PASSEGGIATA!

Case molto belle, E strade messe bene,

Macchine che fan rumore, E scarico che esce dal motore,

Le spiagge luminose Una signora aveva scarpe meravigliose

Slogan e riviste molto belle, E poi per terra ci sono delle caramelle

Il negozio Forpen E la gelateria l’arte del gelato e così mangio un buono e

gustoso gelato al cioccolato.

POESIA PREGHIERA Caro mio dio, questa è poesia non è molto lunga. Potresti fare che ci fossero più possibilità di lavoro,

e che i ragazzi poveri riescano a vivere come noi In modo di poter avere ina casa, del cibo, vestiti,…

Insomma avere una vita come noi.

POESIA PROTESTA. Caro mio dio, ti richiamo ancora

perché: non hai esaudito la mia preghiera, ho pregato a te perché

potessi avverarla invece è peggiorata ogni giorno guardo alla televisione il telegiornale

e vedo che le cose stanno peggiorando, anzi niente di quello che ho rivolto a te

È stato esaudito Ora per l’ ultima volta vorrei dirti: mio caro dio se potresti esaudire

la mia preghiera.

IL FIORE Spunta la primavera

e la vegetazione comincia a diventare bella.

Ma in un piccolo prato ecco

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spuntare un fiorellino ricco di colori vivaci

e pieno di gioia Ride al suo amico sole

sui prati di marzo.

LA BELLA FANCIULLA. Un giorno dopo la pioggia una fanciulla giocava tra i fiori piena di gioia, di felicità. Rideva contenta mentre il sole spuntava e sorrideva felicemente a lei. CUCINARE E MANGIARE UNA BISTECCA Prendere un cappello da cuoco, aprire l’armadietto delle pentole, accendere il fuoco, prendere bistecca, sbatterla, metterla al fuoco, metterci il rosmarino, aspettare 5 minuti, spegnere il fuoco, prendere piatto basso, mettere pezzo di limone, impiattare, mettere il sale, ed è pronto, prendere coltello, prendere forchetta, spremere limone su bistecca, tagliarla, aprire bocca, masticarla, digerirla.

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SE IO FOSSI… Se io fossi un fantasma farei scherzi alle persone Se io fossi una nuvola vagherei per il cielo Se io fossi un criceto girerei sulla ruota Se io fossi un gatto giocherei con il gomitolo Se io fossi una tartaruga non avrei una ruga Se io fossi un cartone giocherei a pallone Se io fossi un unicorno andrei in giro tutto il giorno IO SAREI… Io sarei un libro se avessi le pagine Io sarei un maglione se fossi di lana Io sarei uno specchio se avessi il riflesso Io sarei una lampada se facessi luce Io sarei un astuccio se contenessi le penne Io sarei un topo se mangiassi il formaggio Io sarei un dado se avessi dei puntini ESSENDO… Essendo stato rimproverato non ho potuto mangiare il gelato Essendo stato un assassino ho perso il berrettino Essendo stato in spiaggia

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ho giocato con la sabbia Essendo stato in punizione non ho potuto andare al cenone AVENDO… Avendo avuto la varicella non ho mangiato la mortadella Avendo avuto un lampadario ho perso il mio diario Avendo avuto una borsa ho fatto una corsa Avendo avuto un pennarello ho preso un voto bello Avendo avuto un romanzo ho mangiato carne di manzo L’OROLOGIO Eccolo, che con le sue lancette fa un ticchettio che dura sempre Dentro il cerchio, i numeri, sembrano tante persone che fanno il girotondo, e le lancette sono una persona con le braccia tese che non fa altro che girare e non si stanca mai di segnare ora per ora giorno per giorno LA CITTA’ DENTRO IL QUADRO Osservo un quadro con ammirazione: tanti alberi lungo il sentiero con foglie gialle, rosse e verdi Tutto d’un tratto cado d’impatto sul sentiero Lo seguo, persa, senza sapere dove sto andando Trovo un paese, timidamente mi avvicino alla via principale

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Passeggiano le persone chiaccherando tranquillamente Chiedo a una donna dove mi trovo Lei pronta risponde che Kila è questo paese Questo paese che è a me sconosciuto Cammino spedita, come se trovassi una meta Per le vie ogni genere di negozi Vedo una persona e mi avvicino Mi offre una stanza Una casa normale da fuori e dentro una meraviglia Decorazioni, quadri, oggetti preziosi Mi mostra la stanza e mentre mi parla mi perdo nell’infinità della casa e delle sue preziose, lussuose meraviglie NEL BOSCO Un bosco cinguetti e voli un uccello DISEGNARE UN CERVO Prendo un foglio prendo l’astuccio apro l’astuccio prendo la matita disegno il cervo viene male accartoccio il foglio lo butto via ne prendo un altro lo disegno ancora viene bene prendo i colori lo coloro metto via il disegno

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GIOCARE AL COMPUTER Accendo il computer accendo lo schermo aspetto che si carichi metto la chiavetta mi connetto apro Internet scrivo il gioco con la tastiera clicco con il mouse gioco NEL PRATO Ho visto un sasso strano e l’ho preso in mano aveva la forma di un nano poi ho preso un fiore e ne ho sentito il profumo con il naso sono andata a casa e l’ho messo in un vaso LA MIA AULA Una cattedra, ventitre sedie, ventitre banchi, un calendario, un cartellone, disegni sui muri, cappotti, zaini, astucci, un orologio, due armadi, coppe, scacchi, un quadro ZUM PAM PAM La strada era ghiacciata zum pam pam io sono scivolata zum pam pam mi sono fatta male zum pam pam e sono andata all’ospedale zum pam pam mi hanno regalato una mela zum pam pam poi sono andata a scuola zum pam pam finite la 5 ore zum pam pam sono andata a Singapore zum pam pam mi sono addormentata zum pam pam

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quando sono arrivata zum pam pam mi hanno svegliata zum pam pam e in albergo sono andata zum pam pam in camera a dormire zum pam pam con i compiti da finire zum pam pam PAURA DI… Paura di scivolare dalla sedia quando mi dondolo Paura di prendere un brutto voto nelle verifiche Paura di perdermi in una grande città Paura delle emozioni in certe situazioni CHE BELLO… Che bello il bosco con il vento che muove l’erba e gli uccelli che cinguettano Che bella la neve candida come il cotone che cade lenta Che bello il mare con le onde che bagnano la sabbia dandole un tocco di cotone LA VECCHIA SIGNORA C’era una vecchia signora brutta ma dolce e sincera Ogni volta che va a una fiera le si rompe la dentiera Quella simpatica vecchia signora LA BAMBINA DI CA’ BIANCA C’era una bambina di Ca’ Bianca antipatica e sempre stanca Andava sempre in città lontane e ci stava intere settimane Quella gironzolona bambina di Ca’ Bianca QUESTA XE’ LA VECIA Questa xè la vecia Questo xè el gatto della vecia Questo xè el can che vuole magnare el gatto della vecia Questo xè l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia Questo xè el can che ha fregao l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia Questo xè el bosco dove vive el can che ha fregao l’osso del can che vuole magnare el gatto

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della vecia Questo xè el lupo che vive nel bosco dove vive el can che ha fregao l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia Questo xè el cacciatore che cope ela lupo che vive nel bosco dove vive el can che ha fregao l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia Questo xè el mostro ke magne el cacciatore ke cope el lupo dove vive el can che ha fregao l’osso del can che vuol.e magnare el gatto della vecia AM BLUM BLONE Am blum blone ho mangiato un panettone poi un torrone anche un gelatone mangio pure una banana quando vedo l’orso nella sua tana conto fino a 3 1, 2, 3 PASSEGGIATA IN PAESE La gente passeggia per le vie Ci sono carte per terra e cartelloni dei negozi Qua e là ci sono alberi e cespugli vedo passare un aereo e osservo la sua scia Ogni tanto si sente il rumore delle moto e delle macchine che passano Delle pizzerie, gelaterie e pasticcerie attirano la mia attenzione ma proseguo Le macchine non smettono più di passare I lampioni si accendono e mi avvio per Via Zennero mentre suonano le campane LA TRAGEDIA Appoggio un libro sul banco mi viene un attacco faccio un infarto cado d’impatto sento una morsa vado di corsa

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all’ospedale perché mi sento male oh yeah oh yeah Il professore d8isperato dalla finestra il libro ha lanciato oh yeah oh yeah In una stanza mi hanno portato e subito mi hanno operato oh yeah oh yeah Credendo di essere licenziato il professore dal preside è andato ma invece lui l’ha risparmiato perché una shans gli hanno dato spensierato a casa è tornato oh yeah oh yeah Un po’ scombussolato a casa sono tornato un thè caldo mi hanno portato e finalmente mi sono rilassato poi mi sono addormentato e alla mattina mi sono svegliato oh yeah oh yeah sono andato a scuola e ho rivisto il professore non ha resistito alle 5 ore perché gli è venuto un malore la gola gli si era chiusa e all’ospedale è andato a Lampedusa oh yeah oh yeah Giulia Scarpa Michela Rossi IL SOGNO Sono a casa addormentata sul divano ho sognato la paura di un romanzo C’era una stella con il diario Il temporale mentre faccio la doccia, il cappello e la tempesta IL VELO DI NUVOLE Oggi il cielo è cupo, coperto dalle nuvole fredde Sembravano una persona arrabbiata che scaccia via il sole armata,

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armata di freddo e di gelo Il sole assomiglia ad un guerriero che lotta per un cielo senza nuvole, un cielo chiaro e limpido. Il silenzio vaga per il cielo, dalle nuvole è dominato questo velo, un velo infinito. IL FIORE Dalla finestra guardavo sorridente cadere una stella. Ho sentito un gran rumore e subito son corsa a vedere Un bellissimo fiore ho trovato venuto da un pianeta incantato. Era dorato e argentato era un re stimato e gli altri fiori i sudditi del prato. Improvvisamente era volato via, era un’aquila del cielo, racchiusa in un fiore. IL CD Ecco un CD dalla forma circolare che sta sempre fermo lì La sua vista sfocata è tutta d’arcobaleno colorata come i riflessi che fa controluce Se non ci scrivi sopra le parole non sai mai che cosa fa che cosa succede in realtà resta sempre fermo ad aspettare che qualcuno lo sposti. di solito gli piace stare sulla sua piatta casa sotto file di CD

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Ti ricordi quella volta… Ti ricordi quella volta che io e te ci tiravamo i capelli per una bambola? Ti ricordi quella volta che sei caduta in una pozzanghera ? Ti ricordi quella volta che io ho litigato con Giorgio? Ti ricordi quella volta che giocavi a bere il thè? Non ho mai detto a nessuno che… Non ho mai detto a nessuno che sei stata a casa da scuola per la verifica . Non ho mai detto a nessuno che ti piace Riccardo. Non ho mai detto a nessuno che eri fidanzata con Luca. Non ho mai detto a nessuno che i tuoi genitori sono disoccupati . Non ho mai detto a nessuno che è morta tua mamma MI PIACE Mi piace : L’estate, la musica, la cioccolata Kinder , il mare, il tramonto, la neve , l’azzurro, i cani, New york. NON MI PIACE Non mi piace: stare a casa, le persone false, la minestra di fagioli, litigare, dormire, andare a scuola, farmi i compiti, la polvere, la storia, il temporale. Una bambola Nella mia cameretta, dentro una scatola

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una bambola. Prendo il bicchiere Guardo il bicchiere, lo fisso, mi secca prenderlo, penso, ripenso. Mi faccio coraggio, non riesco ad alzarmi, mi rifaccio coraggio, mi alzo , mi tremano le gambe, faccio un passo, sono arrivata, lo prendo piano, piano vado a sedermi e mi siedo lentamente, E CE LA FACCIO! Compro una borsetta Entro in un negozio, chiedo dove sono le borse, mi mostrano, guardo la borsa più bella, sono indecisa, penso, scelgo, vado alla casa, mi dicono i soldi, apro il portafoglio, cerco i soldi, non riesco a trovarli, riguardo, li trovo , pago, e mi prendo la borsa. Quel gatto matto Guarda quel gatto si sta per mangiare un ratto, ma quello è matto! Domenica Svegliarsi un po’ tardi il letto disordinato andare a messa, stare a catechismo, mangiare il pasticcio della nonna, Andare a fare una passeggiata, divertirsi con le amiche, mangiare il gelato, alla sera mangiare la pizza. La mia camera E’ tutta rosa con un letto soffice

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è piena di pupazzi grandi , piccoli ma graziosi Armadietti, pieni di giochetti. Vestiti da per tutto anelli, braccialetti ma che belli. Giulia A. Lei è bella dolce e simpatica come una fragola. Briconcella, biricchina, Sarà sempre la mia piccolina. Il cagnolino Che bel cagnolino, mi piace il suo nasino. Non mi piace quando abbaglia è bellissimo quando indossa un vestitino è così carino. La scimmietta C’era una scimmietta che gli piaceva vestirsi con una camicetta Ogni giorno mangia un banana prima di fare la nanna. Quella scimmietta pacciocchetta Passeggiata Esco di casa, scendo giù dalle scale, vedo i bambini che giocano con i palloncini. Giro a destra e nella strada una macchina che sfreccia. Un cane che abbaia Bau Bau Un uccellino che cinquettava, Cip cip. Attraverso la strada e vedo un cartello con scritto “supermercato Pam” vado avanti e sotto una macchina vedo un gatto. Mi trovo davanti alla Pam giro a sinistra e mi trovo alla macchina gialla. Vado in piazzetta e vedo i ragazzi che giocano a Zombie. Ad un certo punto sento una macchina che suona il clacson, Bip bip Una bici che suona il campanello, drin drin. Ritorno a casa e incontro un’amica, mi trovo davanti al mio condominio e vedo due grandi ragni che vengono giù, io entro velocemente.

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Entro nell’ascensore e vedo un succo vuoto, esco dall’ascensore entro nella mia casa e vedo mia mamma e mio fratello . Dio della moda Dio della moda fa che quest’anno le righe non siano di moda. Ricordati di portare magliette rosa, gialle , blu che fanno impazzire tutti qua giù per questo noi ti preghiamo Ma: O dio della moda perché quest’anno le magliette a righe sono di moda ? Io non volevo. Quella volta che… invece… Quella volta che ho presa un gratta e vinci e speravo di vincere invece ho perso. Quella volta che credevi di averti sporcato invece era una macchia della maglietta. Quella volta che sei inciampato per colpa delle scarpe invece sei caduto da solo Quella volta che credevi di avere il portafoglio nella borsa, invece lo avevi lasciato in bar. Zum pam pam Questa è gente della Pam zum pam pam è caduto il latte della Pam zum pam pam e la gallina fa qua qua zum pam pam lo scienziato è papà zum pam pam mia mamma eccola qua zum pam pam e il gol lo ha fatto Kakà zum pam pam e la poesia fa brillar zum pam pam Poesia dei piaceri Mi piace quel gelato è bello come un gatto Mi piacciono le fritelle sono buone come alcune bidelle Mi piacciono i conigli sono belli come i porcellini Mi piace la nutella sembro una paffutella.

Ambarabacicicoco Ambarabacicicoco e la gallina fa coco Birichino , birichina chi sta sottò ze Angelina Pulcino pussolino chi sta sotto non lo so ambarabacicicoco

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Punto verde fuori il pepe, punto giallo fuori il gallo punto blu sei fuori TU! Quel cane C’era un cane che gli piaceva il pane Ogni giorno andava in giro con un calzino Quel cane birichino I fiorellini Che belli quei fiorellini sono bambini di mille colori ogni giorno danzano sotto il sole Il telefonino Io e il mio telefonino siamo molto amici Ogni giorno mi chiama o mi manda un messaggio Centone Resto fermo tra le onde a guardare le nuvole su un tappeto di fragole steso me ne sto Eccoci qua in una foto un pò ingiallita e non capisco se ridevi o no ? Tu parlami, stringimi e mi rendo ridicolo Se t’innamorerai non ci sono spiegazioni sta capitando proprio a me.

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IL TUO CANE Il tuo cane dolce come il cioccolato, le sue orecchie sono come due soffici peluche. I suoi occhi sono come il cielo infuriato il suo piccolo nasino è come una patatina. PIERIN Sotto la casa di Pierin, c’è un gatto con il vin, che beve, beve , beve senza accorgersi della neve. Conta fino al tre 1-2-3!!! LA STRADA FANTASTICA Apro la porta e trovo un mondo nuovo: il vialetto che percorro ogni volta per andare a scuola era ricoperto da splendide rose. C’erano case fatte a ciambella con una dolce copertura di cacao. Le strisce pedonali erano gocce d’acqua Nel cielo c’era una stella enorme che illuminava solo il bellissimo vialetto. Solo dopo mi accorsi che la scuola era diventata una sala giochi e che i professori erano diventati buonissimi pezzi di pizza. Zumpampam Trovo un bel gattino zumpampam, e lo butto giù dal finestrino zumpampam. O povero il mio gattino zumpampam, si è fatto male ad un dentino zumpampam, ed è morto il mio gattino zumpampam.

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“Passato , presente ,futuro” i miei io. Convocai i 3 io: quello del passato, del presente e futuro. Offri loro da bere e da lì incominciò il dibattito. Io del passato disse :”sono io il vero io, perché ho il tuo stesso carattere. “No’’ disse io del presente: “ Se noti io e te siamo uguali “ . “No , sono io il vero io “ , disse io del futuro. “Perché io ho il tuo stesso carattere, la tua stessa altezza e perché di io non ne esistono più, capito? Disse. Allora io urlai :” Basta miei io ,secondo me il mio io è il futuro … anzi adesso che ci penso bene il presente … anzi adesso che i ripenso il passato !” ”Allora chi ??? “ Mi dissero. Io risposi : “ mettetevi d ‘accordo “. “ Sono io il tuo vero, io perché io sono tu e gli altri sono io ”. Io dissi:” No non sono te”, e io del passato se né andò piangendo. Restarono i due io :del presente e del futuro . Io del presente disse :”Sono io capito?” io dissi :”non sei te ,sei troppo aggressivo ,e se ne andò infuriato. Io dissi :”Bene ci sei solo te!!!” Il mio vero io ( quello del futuro ) entrò nel mio corpo felice. Da casa all’Arena Esco da casa un dolce gattino miagola, lavanderia “Gettone “ . Attaccato ad un palo della luce un uomo vende Fiat, alla mia sinistra l’agenzia di viaggio. Il muretto bianco con fiori appassiti , una melodia di Rihanna dal condominio accanto. Alla fermata canzone dolce , Il piccolo negozio delle “Buona macelleria” negozio che vende computer, alla mia destra parrucchieria “da Marica”. Il negozio “la Cuccinella “ , una ragazza con le cuffie che ascolta la nuova canzone la musica assordante dell’Arena. Sara Zambon

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CLASSE 1° C: REDAZIONE: Direttore: Scuttari Valentina Capi redattori: Sara Zambon, Boscolo Cappon Ceggion Mattia, Arianna Vianel-lo, Giulia Scarpa Redattori: Liberato Alberobello, Giulia Ardizzon, Boscolo Bariga Riccardo, Bo-scolo Bielo Lenin, Boscolo Bisto Lisa, Boscolo Gioachina Martina, Boscolo Pecchie Botti Jessica, Boscolo Soramio Matteo, Frizziero Mark, Furlan Tiziano, Marcon Annalisa, Minou Omar; Padoan Enrico, Rossi Michela, Scuttari Mave-rick, Telsinskaite Greta, Varagnolo Nicola, Verolla Augusto. Insegnante Coordinatore: Francesco Bennati

ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 5 MEDIA GALILEO GALILEI Viale Tirreno, Sottomarina di Chioggia

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