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Barilla Holding S.p.A.
Annual Report 2007
Barilla Holding Società per Azioni
Bilancio 2007
Indice
3
Bilancio 2007
Lettera del Presidente 5
Cariche sociali di Barilla Holding Società per Azioni 7
Relazione sull’andamento della gestione 11
Principi contabili di riferimento IFRS 11
Nota metodologica 12
Sintesi dei risultati economici consolidati 12
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 14
Struttura e organizzazione 16
Società del Gruppo e relativi marchi 18
Scenario economico internazionale 20
Attività operative del Gruppo 21
Gli investimenti in beni strumentali 25
Attività di ricerca e sviluppo 25
Informazioni relative alla corporate governance 25
Risk management 26
Informazioni relative ai rapporti infragruppo e con parti correlate 26
Azioni proprie e azioni della società controllante 27
Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 27
Prevedibile evoluzione della gestione 27
Bilancio consolidato dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2007 29
Stato patrimoniale consolidato 30
Conto economico consolidato 32
Prospetto dei proventi e degli oneri imputati a Patrimonio netto 32
Rendiconto finanziario consolidato 33
Note esplicative 35
1. Struttura e attività del Gruppo Barilla 36
2. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 36
3. Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e transizione agli IFRS 36
4. Base per la presentazione – Principi contabili e criteri di valutazione 36
5. Variazioni nell’area di consolidamento 48
6. Note ai prospetti consolidati 48
7. Strumenti finanziari e posizione finanziaria netta 73
8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulle parti correlate, sulla retribuzione del management
con responsabilità strategiche e sui rapporti con i soci di minoranza 79
Allegati 80
1. Elenco delle società incluse nel consolidamento e delle società collegate
alle altre società del Gruppo 80
2. Tassi di cambio 85
Relazione della Società di Revisione 87
Luca, Paolo e Guido Barilla
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Bilancio 2007
Lettera del Presidente
Il 2007 è stato un anno particolare, nel quale a un primo semestre caratterizzato da uno scenario macroeconomico e poli-
tico relativamente stabile è seguito un secondo semestre segnato da una forte volatilità e da un drastico aumento dei
prezzi delle risorse produttive (in particolare i cereali) ed energetiche (petrolio) che hanno portato a un clima di sfidu-
cia nelle persone e a una contrazione nella spesa delle famiglie. I primi mesi del 2008 sembrano, invece, indicare una
lenta ripresa dei consumi.
Il nostro impegno, seppure in un contesto così complesso, è stato come sempre orientato al rinnovamento dei prodotti,
allo scopo di guidare le persone, nel mondo, alla scelta di un’alimentazione sana ed equilibrata. In un contesto genera-
le di grande difficoltà abbiamo proposto sui mercati la nostra cultura d’impresa e i nostri valori garantendo alla Società
la necessaria solidità finanziaria per affrontare le sfide competitive dei prossimi anni.
L’esplosione dei prezzi di tutte le materie prime, a partire dal petrolio, ha investito in modo drammatico soprattutto i
cereali, e in particolare il grano duro, che ha quasi triplicato il suo prezzo, portando lo scenario economico a livelli sto-
rici simili solo a quelli della grande crisi dell’inizio degli anni ’70.
La crisi di produzione e la conseguente riduzione delle scorte, l’aumento della domanda mondiale di cereali per l’alimen-
tazione animale e l’impiego di cereali per l’energia sono le cause, note a tutti, di questo scenario di costi che, per gli
esperti, resteranno elevati e che solo in parte verranno riassorbiti dalle imprese attraverso l’aumento dei prezzi.
La nostra scelta strategica continuerà a essere quella di ricercare soluzioni industriali efficienti, valorizzando le compe-
tenze e le economie di scala interne al Gruppo, per offrire alle persone prodotti di ottima qualità a prezzi accessibili. In
questa direzione si colloca la scelta di costruire il nuovo mulino di Parma, per una totale integrazione con il più grande
pastificio del mondo, e il secondo stabilimento negli Stati Uniti, in grado di assecondare la costante crescita del business
oltreoceano.
Continua, infatti, il nostro impegno a crescere a livello internazionale, dove stiamo reinterpretando la categoria delle
paste alimentari per dare nuovi benefici e impulsi al prodotto principale della nostra gastronomia. Nei prodotti da forno,
in Europa stiamo rivisitando alcuni brand che ci consentiranno di sviluppare, con maggiore forza, categorie specifiche
di offerta, mentre in Italia siamo entrati nel mercato dei cibi funzionali con il programma alimentare Alixir.
Relativamente allo scenario distributivo, la tensione sui prezzi non potrà che riversarsi sulla competizione e sull’uso della
leva promozionale. I nostri rapporti con i Clienti, tuttavia, in una logica di vera e propria partnership, saranno come sem-
pre guidati dalla volontà comune di dare maggior valore alle persone.
In questo contesto la vera sfida per le imprese alimentari sarà quella di sapersi mettere in attento ascolto delle persone
offrendo non semplicemente prodotti, ma anche modelli comportamentali positivi, in grado di integrare stili di vita, esi-
genze psicofisiche e nutrizionali.
Guido Barilla
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Bilancio 2007
Cariche sociali di Barilla Holding Società per Azioni
BARILLA HOLDING SPAConsiglio di amministrazione Presidente
Guido Maria Barilla
Vicepresidenti
Luca Barilla
Paolo Barilla
Amministratore delegato
Robert Singer
Consiglieri
Emanuela Barilla
Paolo Biancardi (fino al 22/5/2007)
Giuseppe Vita
Collegio sindacale Presidente
Luigi Capitani (dal 22/5/2008)
Giampiero Alinovi (fino al 22/5/2008)
Sindaci effettivi
Alberto Pizzi
Augusto Schianchi
Sindaci supplenti
Franco Chierici
Ugo Tribulato
BARILLA G. E R. FRATELLI SPAConsiglio di amministrazione Presidente
Guido Maria Barilla
Vicepresidenti
Luca Barilla
Paolo Barilla
Amministratore delegato
Massimo Potenza (dal 9/11/2007)
Gianluca Bolla (fino al 9/11/2007)
Consiglieri
Emanuela Barilla
Paolo Biancardi
Nicolaus Issenmann
Manfredo Manfredi
Robert Steven Singer
Collegio sindacale
Presidente
Augusto Schianchi
Sindaci effettivi
Giampiero Alinovi
Mario Tardini
Sindaci supplenti
Franco Chierici
Alberto Pizzi
GRANMILANO SPA
Consiglio di amministrazione
Presidente
Luca Barilla
Amministratore delegato
Franco Ferrarini
Consiglieri
Andrea Allodi (fino al 22/4/2008)
Paolo Biancardi (fino al 22/4/2008)
Robert Steven Singer (dal 22/4/2008)
Collegio sindacalePresidente
Giampiero Alinovi
Sindaci effettivi
Mario Tardini
Stefano Tronconi
Sindaci supplenti
Nathalie Brazzelli (dal 22/4/2008)
Federico Ragazzini (dal 22/4/2008)
Guido Ascer Guetta (fino al 22/4/2008)
Claudio Valz (fino al 22/4/2008)
LIEKEN AG (in precedenza KAMPS AG)
Consiglio di sorveglianza
Presidente
Ulrich Uppe
Consiglieri
Paolo Barilla
Guido Maria Barilla
Emmanuel Bonnaud (fino al 7/1/2008)
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Bilancio 2007
9
Bilancio 2007
François Carrard
Nicolaus Issenmann
Fabio Labruna (fino al 3/12/2007)
Augusto Schianchi
Franco Guariglia (dal 10/1/2008)
Marco Biagioni (dal 10/1/2008)
Rappresentanti dei lavoratori
Ernst Busch
Barbara Erath
Herbert Gluma
Ernst Ingber
Carsten Kelbch
Peter Störling
Hans Werner Wasmund
Norbert Weiner
Consiglio di amministrazione
Presidente
Wolfgang Keller
Consiglieri
Massimo Ambanelli
Stefan von Klebelsberg (fino al 3/12/2007)
Martin Rüter (fino al 30/12/2007)
Jaap Schalken
Jorg Drangmeister (dall’1/1/2008)
Cristiano Alocci (dall’1/7/2007)
HARRY’S SAS
Consiglio di sorveglianza
Presidente
Guido Maria Barilla
Consiglieri
Paolo Barilla
Marco Biagioni
Laurent Dolfi
Nicolaus Issenmann
Enrico Fagioli Marzocchi (fino al 24/10/2007)
Augusto Schianchi (dal 27/6/2007)
Fabio Labruna (dal 27/6/2007)
Consiglio di amministrazioneAlain Strasser - gérant (fino all’1/4/2008)
Richard Handscombe - gérant (fino al 22/2/2007)
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Bilancio 2007
Relazione sull’andamento della gestione
Nel 2007, in uno scenario internazionale di riferimento segnato dall’aumento del costo dei fattori della produzione e in
particolare di quello dei cereali, il fatturato del Gruppo ha raggiunto 4.245 milioni di euro (4.107 milioni di euro nel
2006) con un incremento del 3,4% rispetto all’esercizio precedente, a fronte di una riduzione dei volumi pari all’1,6%.
A parità di perimetro (cioè comparando i dati che escludono il fatturato delle controllate cedute nel 2007 e nel 2006) il
fatturato è aumentato del 5%, mentre i volumi sono rimasti pressoché stabili.
Il risultato netto consolidato del Gruppo (che esclude il risultato netto attribuibile alle minoranze) chiude con un utile
pari a 73 milioni di euro rispetto all’utile di 75 milioni realizzato nell’esercizio precedente. Il risultato netto consolidato
totale (inclusivo del risultato netto di terzi) è stato pari a 73 milioni di euro, mentre era stato pari a 60 milioni nel 2006
per effetto di una perdita netta di 15 milioni attribuibile alle minoranze.
Altri eventi significativi che nel corso del 2007 hanno caratterizzato la gestione del Gruppo sono stati:
• la firma da parte di Barilla e del Gruppo Banco Popolare di un accordo che ha messo fine alla controversia insorta fra
di esse a seguito dell’acquisizione avvenuta nel 2002 delle controllate Lieken e Harry’s. L’accordo ha previsto l’acquisto
dell’intera partecipazione in Lieken e Harry’s facente capo al Gruppo Banco Popolare, il rimborso e l’estinzione dei pre-
stiti in essere fra dette consociate e il Gruppo Banco Popolare, la risoluzione consensuale del patto parasociale tra Barilla
e il Gruppo Banco Popolare e la risoluzione di tutte le controversie sorte in merito all’esecuzione e all’interpretazione
del contratto tra Barilla e il Gruppo Banco Popolare relative alle controllate Lieken e Harry’s. Tale accordo è stato ese-
guito l’8 gennaio 2008 e pertanto le sue conseguenze sotto il profilo societario non sono riflesse nel bilancio consolida-
to al 31 dicembre 2007;
• a seguito della conclusione dell’accordo citato fra Barilla e il Gruppo Banco Popolare, Barilla Holding e Gafina N.V. (la
società indirettamente azionista di minoranza in Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni e in Lieken e Harry’s, rispet-
tivamente con percentuali di partecipazioni del 15,25% e del 7,78%) hanno convenuto di dare luogo a una semplifica-
zione societaria al cui compimento Barilla e Gafina deterranno rispettivamente l’85% e il 15% del capitale di Finba
Iniziative Srl, società che è destinata a controllare integralmente Barilla G. e R. Fratelli, Lieken e Harry’s;
• nel luglio 2007 la Società ha concluso con un pool di primarie banche italiane ed estere un prestito sindacato multili-
nea di durata quinquennale per l’importo di 1,75 miliardi di euro, volto a rifinanziare altre linee di credito a medio ter-
mine e altri finanziamenti in scadenza all’interno del Gruppo, nonché ad assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni
finanziari a medio termine del Gruppo stesso.
Vi ricordiamo che anche nel 2007 Barilla Holding Società per Azioni ha svolto la funzione di direzione e coordinamen-
to ai sensi dell’articolo 2497 del Codice Civile nei confronti delle società nazionali controllate, incluse nel perimetro di
consolidamento.
I commenti che seguono chiariscono analiticamente i vari aspetti delle attività delle singole società e di Barilla Holding
Società per Azioni in ottemperanza ai criteri informativi richiesti dall’articolo 2428 del Codice Civile e dall’articolo 40 del
Decreto Legislativo del 9 aprile 1991 n. 127.
Principi contabili di riferimento IFRSIl bilancio consolidato del Gruppo è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali – International
Financial Reporting Standards – IFRS (nel seguito indicati come IAS/IFRS) adottati dall’Unione Europea. Per informa-
zioni di maggiore dettaglio si rinvia alle Note esplicative al bilancio consolidato.
Nota metodologica
Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro se non altrimenti specificato. Tutti i confronti nel prosieguo della presen-
te relazione e nel bilancio consolidato sono effettuati rispetto ai dati dell’esercizio precedente (indicati fra parentesi). I
rapporti percentuali (margini e variazioni) sono calcolati con riferimento a valori espressi in migliaia di euro. Il Gruppo
facente capo alla società Barilla Holding Società per Azioni è nel seguito indicato come “Gruppo Barilla Holding” o sem-
plicemente “Gruppo”. Quando i commenti si riferiscono alla capogruppo o a società controllate, sono utilizzate le deno-
minazioni sociali complete e la natura giuridica delle società stesse.
Nel marzo 2008 Kamps AG ha mutato la propria denominazione sociale in Lieken AG.
Sintesi dei risultati economici consolidatiNella seguente tabella sono esposti i principali indicatori economici del Gruppo:
(milioni di euro)
31/12/2007 31/12/2006 Variazione %
Fatturato 4.244,9 4.107,1 3,4%
Margine lordo 1.722,3 1.740,5 (1,0%)% sul fatturato 40,6% 42,4%
Margine operativo ricorrente (EBIT) (1) 222,5 255,6 (13,0%)% sul fatturato 5,2% 6,2%
Proventi e (oneri) finanziari (83,9) (85,6) (2,0%)
Proventi e (oneri) non ricorrenti (5,8) (50,2) –
Svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali 0,0 (12,5) –
Risultato prima delle imposte 132,8 107,4 23,7%% sul fatturato 3,1% 2,6%
Risultato netto totale 72,5 60,4 20,1%% sul fatturato 1,7% 1,5%
Risultato netto di terzi 0,0 (14,5) –% sul fatturato 0,0% (0,4%)
Risultato netto di Gruppo 72,5 74,9 (3,2%)% sul fatturato 1,7% 1,8%
EBITDA (2) 448,0 479,9 (6,6%)% sul fatturato 10,6% 11,7%
(1) EBIT (Earning Before Interest and Taxes): margine operativo ricorrente.
(2) EBITDA (Earning Before Interest Taxes Depreciation and Amortization): EBIT al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali.
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Bilancio 2007
Fatturato per area geografica
La ripartizione del fatturato in base alla struttura societaria e per area geografica è la seguente:
Il margine operativo ricorrente è pari a 222,5 milioni di euro (255,6 milioni) con un’incidenza sul fatturato del 5,2%
(6,2%).
Il risultato ante imposte ammonta a 132,8 milioni di euro (107,4 milioni), pari al 3,1% del fatturato (2,6%), mentre il
risultato netto totale ammonta a 72,5 milioni di euro (60,4 milioni).
Le imposte correnti e differite rilevate nell’esercizio ammontano a 60,2 milioni di euro (46,9 milioni). L’aliquota fiscale
effettiva per l’esercizio 2007 si attesta al 45%, mentre quella del 2006 era del 44%.
L’EBITDA è stato di 448,0 milioni (479,9 milioni), con un’incidenza sul fatturato del 10,6% (11,7%). La diminuzione di
31,9 milioni è dovuta principalmente all’incremento dei costi dei fattori della produzione, che hanno detenuto a volumi
omogenei un incremento del costo del venduto per circa 200 milioni e dei costi logistici per circa 10 milioni, solo par-
zialmente compensati dall’effetto dell’incremento dei prezzi unitari, dal cambiamento del mix e da un contributo di
miglioramento derivante dalla riduzione dei costi di tutte le funzioni aziendali.
La ripartizione dell’EBITDA in base alla struttura societaria è la seguente:
Il valore del 2006 della società Logi-K GmbH è relativo all’ultimo trimestre.
A parità di perimetro (cioè comparando i dati che escludono le controllate cedute nel 2007 e nel 2006) l’EBITDA 2006
risulta essere pari a 473,3.
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Bilancio 2007
(milioni di euro) Barilla G. e R. Fratelli Lieken Logi-K Harry’s GranMilano Intercompany Totale
2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006
Italia 1.638 1.564 3 9 4 14 149 151 (7) (16) 1.787 1.722
Europa (esclusa Italia) 479 428 1.180 1.195 192 44 384 375 3 4 (221) (60) 2.017 1.986
Nord America 285 263 285 263
Resto del mondo 119 106 36 30 1 156 136
Totale 2.521 2.361 1.183 1.204 192 44 424 419 153 155 (228) (76) 4.245 4.107
(milioni di euro) 2007 2006
EBITDA % sui ricavi EBITDA % sui ricavi propri propri
Barilla G. e R. Fratelli 348,3 13,8% 353,0 15,0%
Lieken 63,7 5,4% 66,6 5,5%
Logi-K (21,2) n.d. (8,8) n.d.
GranMilano 25,3 16,5% 22,4 14,5%
Harry’s 48,1 11,3% 56,4 13,5%
Altre (16,1) n.d. (9,7) n.d.
Totale 448,0 10,6% 479,9 11,7%
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata
La composizione dell’attivo patrimoniale non ha registrato, rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, significative
variazioni (la riduzione netta delle immobilizzazioni materiali e immateriali è dovuta all’ordinario processo di ammortamen-
to, ai nuovi investimenti e alle riduzioni derivanti dalle variazioni di perimetro), se non relativamente alle voci “Crediti com-
merciali” e “Rimanenze”, che risentono l’una dell’aumento dei prezzi di vendita, l’altra dell’inflazione dei prezzi dei fatto-
ri della produzione. La voce “Altri debiti e passività” si è incrementata per il dividendo straordinario di 140 milioni delibe-
rato e non ancora pagato al 31 dicembre 2007. Tale importo è stato successivamente pagato in data 4 marzo 2008.
La situazione debitoria netta alla fine del 2007 era pari a 1.267 milioni di euro, contro i 1.455 milioni dell’anno prece-
dente. Per la spiegazione delle principali cause della diminuzione di 188 milioni nella posizione finanziaria netta si rin-
via al prospetto del free cash flow contenuto in questa relazione.
Nel seguito si espone la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo alla fine degli esercizi 2007 e 2006:
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Bilancio 2007
(migliaia di euro) 31/12/2007 31/12/2006
Crediti commerciali 614.195 568.287
Rimanenze 336.720 241.924
Altre attività a breve 170.036 181.739
Immobilizzazioni materiali 1.532.791 1.567.010
Immobilizzazioni immateriali 1.069.173 1.096.102
Partecipazioni in società collegate e altre imprese 9.675 10.275
Altre attività non correnti 14.952 15.129
Totale attivo 3.747.542 3.680.466
Posizione finanziaria netta 1.267.227 1.454.772
Debiti commerciali 891.056 779.314
Altri debiti e passività 361.019 196.628
Fondi rischi e oneri 83.167 109.961
Imposte differite e debiti tributari 98.350 16.164
Passività per benefici futuri ai dipendenti 154.904 178.338
Altri debiti a medio-lungo termine 7.755 7.474
Opzione Put su quote di minoranza – 171.470
Totale passivo 2.863.478 2.914.121
Patrimonio netto di terzi 283.478 298.919
Patrimonio netto di Gruppo 600.586 467.426
Totale patrimonio netto 884.064 766.345
Totale patrimonio netto e passività 3.747.542 3.680.466
(migliaia di euro) 31/12/2007 31/12/2006
Cassa e mezzi equivalenti 643.697 87.973
Attività finanziarie correnti (inclusi derivati) 13.115 108
Banche e altri debiti finanziari (inclusi derivati) (487.470) (742.506)
Posizione finanziaria netta di breve termine 169.342 (654.425)
Strumenti finanziari derivati 242 –
Debiti finanziari (1.436.811) (800.347)
Posizione finanziaria netta di medio-lungo termine (1.436.569) (800.347)
Totale posizione finanziaria netta (1.267.227) (1.454.772)
Per maggiori dettagli sulla composizione delle singole voci della posizione finanziaria netta si rimanda alle Note esplica-
tive e ai prospetti consolidati.
Il Gruppo Barilla Holding nel 2007 ha allungato la durata media residua del proprio debito, garantendosi la disponibili-
tà di una linea di credito non revocabile, tale da coprire con ampio margine i fabbisogni finanziari previsti per i prossi-
mi anni fino al 2012: infatti nel luglio 2007 si è conclusa la sottoscrizione di una linea di credito multi-tranche da parte
di un sindacato di primarie banche italiane ed estere, per un importo complessivo pari a 1.750 milioni di euro e durata
quinquennale, allo scopo, tra l’altro, di rifinanziare varie operazioni in scadenza.
Le caratteristiche salienti della suddetta linea di credito sono le seguenti:
Tale linea di credito è l’operazione di finanziamento di maggiore importo mai conclusa dal Gruppo Barilla sul mercato
del credito; essa beneficia del periodo particolarmente favorevole nell’ambito del quale è stata negoziata e della valuta-
zione del merito di credito Barilla, ed è stata conseguita a ottime condizioni di prezzo e flessibilità.
Il successo dell’operazione è confermato anche dall’ampia distribuzione internazionale dell’operazione (le banche nazio-
nali contano soltanto per 1/3 dell’importo sottoscritto), dall’elevato standing delle banche partecipanti e dalla significa-
tiva oversubscription del prestito.
Il saldo di bilancio a fine esercizio della parte utilizzata della linea di credito sindacata di cui sopra è pari a 1.112 milioni di
euro.
Oltre alla linea di credito sopra descritta, il Gruppo Barilla Holding ha in circolazione il seguente prestito obbligaziona-
rio, articolato in tre tranche e collocato a investitori istituzionali (assicurazioni, fondi pensione ecc.) con sede negli Stati
Uniti, non quotato su mercati regolamentati.
Tali obbligazioni, includendo gli strumenti finanziari derivati di copertura (Cross Currency and Interest Rate Swap) valu-
tati al mark-to-market, esprimono un saldo di bilancio a fine esercizio di 276 milioni di euro.
Prenditori Barilla Holding SpA (che è anche garante), Barilla Finance SA, Finba Luxembourg SA
Denom. Scadenza* Importo Utilizzi
A1 30/7/2012 ¤ 600.000 Rifinanziamenti di prestiti in essere
Tranche A2 30/7/2012 ¤ 683.000 Qualsiasi scopo
B 18/12/2012 ¤ 467.000 Acquisto di quote di minoranza, altri investimenti e acquisizioni
Totale ¤ 1.750.000
* Le tranche A1 e A2 hanno l’opzione di rinnovo per un massimo di due anni (esercitabile con il consenso delle banche); inoltre la tranche A1 è soggetta ad ammortamentoa partire dal luglio 2009 con quote del 10% annuo.
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Bilancio 2007
Valori in euro risultantidalle operazioni di copertura
Emittente Tipo Cedole Frequenza Importi Scadenze Valore nominale Tasso fisso annuo(in $) cedole all’emissione debito pagato
(in migliaia) semestralmente
Barilla Finance US Private Placement 4,83% semestrale $ 78.000 9/12/2010 66.724 3,45%
5,55% semestrale $ 180.000 9/12/2013 153.978 4,15%
5,69% semestrale $ 92.000 9/12/2015 78.700 4,10%
Totale $ 350.000 299.402
Nel 2007 il free cash flow del Gruppo, ovvero la generazione di cassa disponibile al netto delle variazioni del capitale cir-
colante, delle componenti operative a medio-lungo termine e degli utilizzi per attività d’investimento, è decrementato
rispetto a quello dell’anno precedente, scendendo da 310 a 188 milioni di euro. Tale riduzione è da ricondursi principal-
mente all’assorbimento del capitale circolante per effetto dell’aumento dei fattori della produzione e alla riduzione del-
l’effetto positivo dei disinvestimenti effettuati nel 2006, parzialmente compensati dall’aumento del capitale sociale.
Di seguito il dettaglio delle principali componenti:
Struttura e organizzazione
Le controllate operative di Barilla Holding Società per Azioni producono e commercializzano, a livello nazionale e inter-
nazionale, paste alimentari, sughi, prodotti da forno, sia congelati che freschi, e gelati.
L’attuale struttura organizzativa del Gruppo Barilla (“Barilla”) si basa su quattro sub-holding:
Barilla G. e R. Fratelli SpA, GranMilano SpA, Lieken AG e Harry’s SAS, con le loro controllate.
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Bilancio 2007
(in milioni di euro) 31/12/2007 31/12/2006
Utile/(perdita) dell’esercizio 73 60
Ammortamenti 230 224
Svalutazione avviamento – 12
Variazione capitale circolante e componenti a medio-lungo termine (11) 129
Acquisizioni di immobilizzazioni materiali e software (226) (286)
Aumento capitale sociale 108 –
Dividendi pagati (23) (11)
Decremento netto altre attività di investimento 37 182
Free cash flow 188 310
Posizione finanziaria netta all’inizio dell’esercizio (1.455) (1.765)
Posizione finanziaria netta alla fine dell’esercizio (1.267) (1.455)
Barilla Holding Società per Azioni
Barilla G. e R. Fratelli GranMilano Lieken Harry’s
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Bilancio 2007
Il Gruppo opera direttamente in 20 Paesi, esporta i propri prodotti in oltre 100 Paesi e possiede 68 siti produttivi in 11
Paesi.
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2007 era pari a 18.882 (19.770) unità, di cui 5.553 (5.695) unità in Italia e 13.329
(14.075) unità all’estero. La composizione dell’organico rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente ha avuto la
seguente evoluzione:
La riduzione di organico (556 unità) è dovuta principalmente alla variazione del perimetro di consolidamento per effet-
to della dismissione delle controllate Gelit e Fresh Cake e in misura minore alla chiusura di stabilimenti in Germania da
parte di Lieken.
Stabilimenti Barilla in Europa e negli Stati Uniti
Harry’sLiekenGranMilanoBarilla
31/12/2007 31/12/2006
Dirigenti e impiegati 5.217 5.299
Operai e intermedi 13.665 14.471
Totale 18.882 19.770
18
Bilancio 2007
Barilla G. e R. Fratelli SpA
Il marchio Barilla, nato nel 1877 da un piccolo negozio di pane epasta a Parma, rappresenta oggi la pasta numero uno in Italia e nelmondo. Grazie ai migliori grani duri e a tecnologie all’avanguardia,offre una pasta sempre al dente e sughi pronti a milioni di perso-ne in tutto il mondo.
Voiello è stato fondato nel 1879 come piccola bottega artigiana a TorreAnnunziata, fin dal XVI secolo uno dei maggiori centri per la produ-zione di pasta. La pasta Voiello presenta i formati tipici della tradizio-ne gastronomica napoletana, il cui segreto è nella ruvidezza conferi-ta dalla trafilatura a bronzo. Voiello è entrato in Barilla nel 1973.
Il marchio Pavesi è nato nel 1937 grazie a Mario Pavesi, genialepasticcere e imprenditore di Novara. Offre una vasta gamma diprodotti da forno e pasticceria, unici per gusto e tecnologia pro-duttiva. Pavesi fa parte di Barilla dal 1992.
Nato nel 1975, Mulino Bianco è oggi parte della cultura alimenta-re italiana come testimone della vita quotidiana della famiglia ita-liana: offre prodotti da forno in tutte le categorie, semplici e genui-ni, adatti al consumo in casa e fuori casa.
Marchio leader della pasta in Grecia, Misko è stato fondato nel1927 e incarna i valori della tradizione pastaia ellenica, identifica-ta nel monaco Akakio che, con l’asinello, va ad acquistare la pastaal mercato del villaggio. Misko fa parte di Barilla dal 1991.
Fondato in Svezia nel 1919, Wasa è il più grande produttore almondo di pani croccanti. Con una vasta gamma di prodotti a basedi segale e frumento, Wasa distribuisce oggi in più di 40 Paesi.Wasa è entrato in Barilla nel 1999.
Nata nel 1997, Number1 è oggi un’organizzazione all’avanguar-dia per competere sul mercato della logistica.
Fondato nel 1977, Filiz è uno dei maggiori produttori di pasta inTurchia, Paese che si segnala fra quelli con i più elevati consumi dipasta. Filiz è parte di Barilla dal 1994.
Yemina, nato nel 1952, e Vesta, nato nel 1966, sono due marchileader del mercato messicano entrati in Barilla a seguito della jointventure costituita con la società messicana Grupo Herdez nel 2002.
Academia Barilla è un progetto internazionale nato nel 2004, dedi-cato allo sviluppo e alla promozione della cultura gastronomicaregionale italiana come patrimonio unico al mondo.
Società del Gruppo e relativi marchi
Il marchio Alixir, pensato per chi vuole vivere al meglio, ogni gior-no, copre un'ampia gamma di prodotti funzionali, tra cui panemorbido, barrette, cracker e bevande, che, grazie ai loro ingredien-ti attivi, permettono di prendersi cura di 4 importanti funzioni del-l'organismo: sistema cardiocircolatorio, immunitario, funzioni inte-stinali e invecchiamento cellulare.
19
Bilancio 2007
GranMilano SpA
Simbolo della tradizione dolciaria milanese, il marchio Tre Marierappresenta l’espressione dell’alta gamma in pasticceria, offrendodolci da ricorrenza, tipici della tradizione italiana, fatti con curaartigianale. Tre Marie è entrato in Barilla nel 1987.
Il primo panificio Kamps fu aperto a Düsseldorf nel 1982. Oggi ilmarchio Kamps è cresciuto fino a rappresentare la più importantecatena di panetterie in Germania, grazie a una vastissima gamma diprodotti da forno.
Lanciato nel 1970 sul mercato francese dei prodotti da forno, ilmarchio Harry’s oggi è leader nel settore del pane e riveste unruolo da protagonista in quello dei morning goods. Qualità e inno-vazione sono due dei principali punti di forza che ne hanno decre-tato il successo.
Lieken AG
Harry’s SAS
Fondato nel 1955 a Verona, Sanson è uno dei maggiori produttoriitaliani di gelato, ed è molto radicato nel Nord Italia. Il marchio èentrato in Barilla nel 2001.
Dalla sua creazione nel 1963, Golden Toast rappresenta per il mer-cato tedesco il pane per toast, e oggi si sta espandendo anche nelsegmento dei pani surgelati. Golden Toast è entrata nel gruppoKamps nel 2000.
Nato nel 1968 ed entrato a far parte del gruppo Harry’s nel 1990,La Bella Easo è oggi il marchio leader in Spagna nel settore deicroissant e delle brioche, grazie a un presidio nel segmento PrimaColazione.
Nato nel 1925 per opera di Fritz Lieken, pioniere della produzionee distribuzione di pane confezionato in Germania, Lieken Urkorn èoggi il marchio del pane tedesco per antonomasia. Lieken Urkornappartiene al gruppo Kamps dal 2000.
Scenario economico internazionale
ll 2007 è stato un anno particolare, in cui a un primo semestre caratterizzato da uno scenario macroeconomico e politico rela-
tivamente stabile ha fatto seguito un secondo semestre altamente volatile e caratterizzato dai seguenti eventi significativi:
1. un forte aumento dei prezzi delle risorse produttive ed energetiche;
2. un progressivo rallentamento dell’economia americana, che ormai va estendendosi a quella europea;
3. il proseguimento dell’espansione delle economie asiatiche (Cina e India, anzitutto) favorite dalle esportazioni e da cicli
interni sostenuti d’investimento.
La crisi finanziaria manifestatasi nella seconda parte dell’anno ha innestato un processo di ulteriore svalutazione del dol-
laro e di una riduzione dei tassi d’interesse in dollari, peraltro controbilanciato dall’aumento del premio di rischio, con
un concomitante aumento generalizzato dell’inflazione.
La crisi delle Borse e la maggiore inflazione attesa hanno generato un processo di attività finanziaria speculativa in fuga
da azioni e obbligazioni, che ha contribuito all’esplosione dei prezzi di tutte le materie prime, a partire dal petrolio (che
ha oltrepassato la soglia psicologica dei 100 dollari a barile). Questo aumento ha investito anche i cereali con una con-
seguente tensione sui prezzi, analoga in termini storici soltanto alla crisi del 1973-74.
Va inoltre evidenziato che, relativamente al rialzo dei prezzi dei cereali, hanno peraltro influito altri fattori specifici: la
crisi di produzione del 2006 (per effetto della siccità in alcune zone di produzione) che ha ridotto il livello delle scorte;
l’aumento della domanda mondiale, anzitutto da parte di India e Cina, anche per la produzione animale, con una ridu-
zione della superficie coltivabile; e la prospettiva d’impiego dei cereali nella produzione di energia.
Poiché questi fattori tenderanno a persistere nel futuro, il prezzo dei cereali potrebbe mantenersi a un livello elevato,
nonostante un’offerta tradizionalmente elastica per i prodotti agricoli. Lo testimonia la forte preoccupazione espressa
dai principali organismi internazionali che si occupano di battaglie contro la povertà.
Abbiamo delineato questo quadro complessivo di riferimento per meglio definire il tema specifico che ha negativamen-
te influenzato l’attività core del Gruppo nel 2007, e cioè l’andamento dei prezzi dei mercati delle materie prime agrico-
le (cereali, grassi vegetali e animali ecc.) in generale e del grano in particolare, che sarà maggiormente evidenziata nel
primo semestre dell’anno 2008.
Nel corso del 2007 l’andamento del prezzo del grano duro, del grano tenero, del mais e della soia ha avuto il seguente
trend, comparato nel grafico sottostante con l’andamento dei due anni precedenti:
20
Bilancio 2007
PriceEUR
T450
400
350
300
250
200
150
100
2005 2006 2007
Grano Duro
Soia
GranoTenero
Mais
Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4
dati espressi in ¤/ton
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Bilancio 2007
Attività operative del Gruppo
Barilla G. e R. Fratelli
Il Gruppo Barilla G. e R., che include la Società Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni e le sole sue partecipate diret-
te, ha reagito alle nuove condizioni avverse del mercato delle materie prime con azioni di riorganizzazione rapide e inci-
sive, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto dei maggiori costi dei cereali sui risultati di bilancio, rilevata la difficoltà di
un integrale trasferimento sui prezzi di vendita nel breve termine.
Nel 2007 sono cresciuti il fatturato, attestatosi a 2.521,1 milioni di euro (2.361,0 milioni) con un incremento pari al 6,8%,
i volumi e le quote a valore nei principali mercati dove il Gruppo Barilla G. e R. opera, confermando la solidità della pre-
senza dei nostri marchi e prodotti.
Il gruppo Barilla G. e R. Fratelli ha proseguito nel 2007 la propria politica di sviluppo, sostenendo 145 milioni di euro di
spese per investimenti fissi e 37 milioni di euro di spese di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e piattaforme innovative.
Al 31 dicembre 2007, il gruppo Barilla G. e R. Fratelli gestiva 26 siti produttivi, tutti di proprietà, di cui 8 impianti per la
produzione della pasta, 9 per la produzione di prodotti da forno e 9 mulini. I siti produttivi, i prodotti e i processi sono stati
pensati e sono gestiti con requisiti di assoluta sicurezza, in conformità con i gusti e le esigenze dei consumatori e adottan-
do quali linee guida la massimizzazione dell’efficienza e il mantenimento dei più elevati livelli di controllo della qualità.
Gli stabilimenti per la produzione di pasta a Pedrignano e per la produzione di prodotti da forno a Castiglione delle
Stiviere, vicino a Mantova, restano, rispettivamente, i siti produttivi più grande del mondo e più grande d’Europa. Lo
stabilimento di pasta di Ames, negli Stati Uniti, continua a sostenere l’espansione del gruppo sul mercato locale e nel
corso dell’autunno 2007 è stato affiancato dall’entrata in funzione del nuovo stabilimento di Avon (New York), nella
zona nord-orientale degli Stati Uniti, che contribuirà in modo decisivo a supportare l’affermazione di Barilla come mar-
chio leader nel mercato della pasta statunitense. Nel 2007 è inoltre giunta pressoché a completamento la costruzione del
nuovo mulino di Pedrignano, che è destinato a entrare in funzione alla fine della primavera del 2008 e sarà il più gran-
de impianto per la molitura di grano duro al mondo.
Variazione Quota Variazione Variazione Quota Variazionefatturato di mercato volumi fatturato di mercato volumi
rispetto a valore rispetto rispetto a valore rispettoal 2006 al 2006 al 2006 al 2006
Italia Grecia
Pasta 11,2% 48,1% 2,4%
Pasta* 5,8% 32,7% (1,5%) Svizzera
Sughi 5,2% 31,1% 3,9% Pasta 4,6% 18,0% 5,2%
Bakery 4,7% 23,6% 2,7% Sughi 5,2% 31,9% 9,1%
Usa Turchia
Pasta 14,3% 25,3% 14,4% Pasta 15,4% 31,3% (9,0%)
Sughi (15,6%) 3,5% (10,5%) Paesi nordici
Francia Svezia Pasta 21,8% 24,8% 13,7%
Pasta 13,7% 19,2% 7,5% Svezia Crispbread 9,3% 62,8% 4,1%
Sughi 19,2% 8,8% 12,3% Finlandia Pasta 5,5% 9,9% 1,4%
Germania Norvegia Pasta 30,7% 19,4% 30,4%
Pasta 4,4% 12,0% 2,2% Norvegia Crispbread 21,5% 77,6% 10,4%
Sughi 3,1% 24,2% 4,9% Resto del mondo 12,9% n.d. 8,3%
* Semola Dry 41,3%; Uovo Dry 49,5%; Ripiena Industriale (Dry+Wet) 5,4%.
L’attività del Gruppo Barilla G. e R. Fratelli si è articolata attraverso le tre seguenti unità di business:
• Business Unit Pasta Meal, per la produzione e commercializzazione dei prodotti primo piatto (paste e sughi) in Italia
e nel resto del mondo (con esclusione dei mercati statunitense e messicano);
• Business Unit Bakery, per la produzione e commercializzazione dei prodotti da forno in Italia e all’estero (con esclu-
sione del mercato nordamericano) principalmente con i marchi Mulino Bianco, Pavesi e Wasa;
• Business Unit Barilla America, che svolge attività di produzione e/o commercializzazione dei prodotti primo piatto nei
mercati statunitense e messicano e di commercializzazione dei prodotti da forno nel mercato nordamericano, principal-
mente a marchio Wasa.
Business Unit Pasta Meal
Pasta
Come evidenziato, il prezzo unitario del grano duro (quotazione borsa merci di Foggia) è aumentato nell’anno del 56%
su base media mensile, con un rialzo del 112% nel quarto trimestre 2007, rispetto al periodo gennaio-agosto 2007, che
ha costretto a un aumento dei prezzi di vendita. I consumi di pasta sono scesi in modo continuo in Italia (-2%), mante-
nendosi stabili negli altri Paesi europei. In Italia, le vendite della Società in volumi presentano un calo dell’1,5%. I buoni
risultati degli altri Paesi (+1,8%) hanno compensato il calo dei volumi dell’Italia. Le quote di mercato a valore sono sta-
bili in Italia e in crescita negli altri Paesi. Il fatturato netto totale della pasta è aumentato dell’8,5% rispetto al 2006.
Sughi
Il fatturato dei sughi pronti è aumentato nel corso del 2007 del 6% con volumi in crescita del 5%. Barilla conferma la sua
leadership in Europa (22,6% quota a valore +0,4), con positivi risultati in tutti i Paesi, unica eccezione l’Italia dove, pur con
volumi in crescita (+4%), la quota di mercato rimane costante nonostante il progressivo aumento delle marche private.
La Business Unit Pasta Meal presenta il margine operativo lordo (EBITDA) in calo del 2% rispetto al 2006. L’aumento
dei costi unitari dei prodotti finiti, pari a circa 70 milioni di euro, non è stato completamente coperto con gli aumenti
dei listini; una gestione mirata degli investimenti in comunicazione e un contenimento dei costi promozionali e dei costi
generali hanno permesso di attenuare l’effetto costi-prezzi, comunque con un trend di fatturato in crescita.
Business Unit Bakery
Il 2007 ha registrato un buon andamento dei mercati italiani Bakery, dove i “pani” hanno segnato una crescita complessiva a
valore del 7,6% (Soft e Dry Bread), la Prima Colazione ha registrato un +5,2%, e l’insieme delle categorie Fuori Pasto è cre-
sciuto del 3,9%. Barilla ha registrato in questi segmenti una buona crescita confermando le quote di mercato a valore verso
l’anno precedente (pani al 32,2%, Prima Colazione al 31,0% e Fuori Pasto al 14,1%). La dinamica più rilevante nel mercato si
può sintetizzare in un’accelerazione delle performance della marca privata e del canale discount in un contesto di serie diffi-
coltà per gran parte delle famiglie italiane, come ampiamente documentato da ricerche economiche. Nel 2007 la Bakery ha
registrato un andamento positivo nei volumi in Italia, con una crescita del 3% rispetto al 2006, e ha visto un aumento dei listi-
ni ai primi di maggio. Da rilevare l’ingresso di Barilla nel mercato dell’alimentazione quotidiana “funzionale” con il lancio della
soluzione nutrizionale sotto il brand Alixir. Il fatturato è risultato superiore al 2006 registrando una crescita del 5% con un
positivo contributo dei nuovi prodotti lanciati nel 2007 (33 milioni di euro circa). Sui mercati esteri, il 2007 è stato un anno
decisamente positivo per i prodotti Bakery (commercializzati principalmente sotto il brand Wasa), con una crescita dell’8%
sui volumi rispetto al 2006 e del 13% sul fatturato sempre rispetto all’anno precedente. I due mercati di riferimento più gran-
di, Svezia e Germania, hanno visto un incremento del loro fatturato del 9% sul 2006. Ottimi risultati anche per la Norvegia,
terzo mercato in ordine di grandezza, con una crescita del fatturato pari al 18% sull’anno precedente, e per la Polonia e
l’Olanda, che sono cresciute del 24%. Per quanto riguarda le categorie di prodotto, risultati decisamente positivi si sono regi-
strati per i Crispbread, che rappresentano l’87% del totale volumi venduti, con una crescita del 7% sull’anno precedente.
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Bilancio 2007
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Bilancio 2007
La Business Unit Bakery mostra un margine operativo lordo (EBITDA) particolarmente soddisfacente nel 2007 – soprat-
tutto se si considera l’andamento del costo dei fattori – che si presenta sostanzialmente in linea con il 2006. L’andamento
positivo dei volumi e l’implementazione di aumenti di listino hanno permesso di mantenere la marginalità, nonostante
lo straordinario incremento del costo dei fattori, pari a 28,5 milioni di euro (+5%) sul 2006, principalmente dovuto a fari-
na +22%, grassi animali +33%, latte e derivati +21%.
Business Unit Barilla America
I risultati del Gruppo nel mercato Usa, Canada e Messico sono stati molto positivi e mostrano un fatturato in dollari
aumentato del 18,2%. Le quote di mercato della pasta di semola continuano a evidenziare un trend di crescita: dal 23,0%
del 2006 hanno, infatti, raggiunto il 25,3% nel 2007, attestandosi a circa il 27% nel primo trimestre del 2008. Nel mese
di ottobre è stato inaugurato un nuovo impianto di produzione pasta ad Avon, nello Stato di New York, che si aggiun-
ge allo storico impianto di Ames, nello Stato di Iowa, e a quello in Messico. Anche in questo mercato, l’impatto dei costi
delle materie prime ha richiesto una revisione dei listini di vendita che peraltro, grazie alla forza del Marchio e alla qua-
lità del prodotto, non ha impedito di mantenere la costante crescita delle quote di mercato.
In sintesi, nell’anno appena concluso il Gruppo Barilla G. e R. Fratelli, nonostante l’aumento straordinario nei costi delle
materie prime, è riuscito a mantenere invariati (rispetto all’anno precedente) i risultati gestionali e la posizione finan-
ziaria netta, a riprova di un’efficienza produttiva e di una capacità di marketing che lo rendono un’importante entità
internazionale nel settore alimentare.
GranMilano
L’esercizio 2007 è stato molto positivo per il gruppo GranMilano.
Decurtando dai dati 2006 quelli riferibili al ramo d’azienda del pane surgelato, in precedenza operato sotto il marchio “Il
Forno della Rotonda”, ceduto il 1° novembre 2006, volumi e fatturato sono stati in decisa crescita (rispettivamente
+4,7% e +6%). Anche la redditività operativa è stata in netto miglioramento, con un EBITDA in crescita del 12,6% in
valore assoluto, che si attesta al 16,5% del fatturato rispetto al 14,5% del 2006.
Nel comparto dei prodotti da ricorrenza si è registrata una buona performance dei prodotti natalizi, in crescita rispetto all’an-
no precedente, mentre in quello dei prodotti congelati la crescita ha riguardato tutte le categorie, con un +5,9% dei gelati.
Il gruppo GranMilano possiede 4 stabilimenti in Italia, di cui uno adibito alla produzione di prodotti congelati e di ricor-
renza, due a quella di soli prodotti congelati e uno per i gelati e i prodotti da ricorrenza.
Lieken
Il gruppo Lieken ha realizzato nell’esercizio 2007 un fatturato di 1.183 milioni di euro, in calo del 2% circa rispetto all’an-
no precedente. A parità di perimetro (cioè al netto del fatturato riferibile alle società cedute nel corso dell’anno 2006),
non si registrano variazioni significative.
A livello di quote di mercato è proseguita la tensione, con un calo in Germania delle quote del pane sia in volume che
in valore.
Al 31 dicembre 2007 Lieken produceva in 29 stabilimenti, suddivisi tra Germania e Olanda, pane e prodotti da forno che
vengono giornalmente consegnati nei punti vendita propri e della grande distribuzione.
La divisione Retail Germania, pur nel quadro di una situazione generale molto difficile, ha leggermente aumentato il pro-
prio fatturato (+1,1%), al cui incremento ha contribuito per la quasi totalità l’aumento dei prezzi unitari posto in essere
per contrastare l’aumento del costo dei fattori della produzione, mentre i volumi sono diminuiti del 3,7%.
Le misure volte alla riduzione dei costi di struttura e all’incremento dell’efficienza operativa, iniziate negli anni prece-
denti, sono proseguite anche nel corso dell’esercizio 2007, con l’obiettivo di una sempre maggior integrazione della cate-
na produttiva e distributiva allo scopo di consolidare il primato raggiunto sul mercato tedesco del pane industriale attra-
verso i due marchi Golden Toast e Lieken Urkorn, e i prodotti Private Labels. I progetti di riduzione dei costi hanno man-
tenuto quindi anche nel 2007 un’assoluta importanza: sono stati realizzati rilevanti cambiamenti organizzativi e gli uffi-
ci della divisione sono stati concentrati nella sede operativa di Garrel, vicino a Brema, con un significativo ridimensio-
namento della sede centrale di Düsseldorf.
I maggiori rischi per l’attività della divisione Retail Germania continueranno ad essere nel prossimo futuro quelli tipica-
mente di carattere economico, legati a una sempre maggior competizione, con una clientela estremamente riluttante ad
accettare gli aumenti di prezzo necessari a compensare gli incrementi di costo delle materie prime.
In questo quadro deve essere valutata in modo estremamente favorevole la conclusione di un contratto di fornitura con
Aldi Sud, leading player nel mercato della distribuzione del pane industriale in Germania. Con questo contratto la divi-
sione Retail Germania si è assicurata la fornitura, per il prossimo quinquennio, di pane rientrante nella categoria “bake-
off” (e quindi non rientrante nella logica della produzione e distribuzione giornaliera propria del pane fresco) da utiliz-
zare nell’ambito di forni prevalentemente automatici di nuova tecnologia che Lieken ha contribuito a sviluppare e che
Aldi Sud introdurrà progressivamente nei propri punti vendita.
La divisione Retail Olanda ha registrato un anno molto sofferto. La dinamica interna al settore distributivo olandese ha
determinato la perdita di due clienti e complessivamente ridotto il numero dei punti vendita serviti dalla divisione con
conseguente sensibile calo dei volumi e dei fatturati. A tale fenomeno si è aggiunto un aumento dei prezzi unitari di
vendita avvenuto in ritardo, per effetto di accordi pregressi, rispetto all’incremento dei costi delle materie prime. La
riduzione dei volumi ha implicato la necessità di continuare la razionalizzazione della struttura produttiva con la chiu-
sura, nel mese di ottobre 2007, dell’impianto di Enschede.
La divisione dei negozi a marchio Kamps (Bakeries), che continua ad essere la più grande catena di negozi a marchio sin-
golo in Germania, ha registrato un buon andamento nel corso dell’anno 2007, con un fatturato complessivo in crescita
del 3%, vendite per negozio stabilmente in crescita dopo l’inversione di tendenza iniziata nel 2004 e un conseguente
miglioramento della redditività operativa complessiva, pur nel quadro di un mercato stagnante.
Nel marzo 2008 la Società ha emesso un comunicato stampa nel quale ha reso noto di aver dato mandato alla banca d’af-
fari internazionale Lincoln di esplorare la possibilità di cedere la società Kamps Bakeries GmbH (interamente posseduta
dalla controllata Lieken AG).
Harry’s
Il gruppo Harry’s ha registrato nell’esercizio 2007 un incremento del fatturato di poco meno dell’1%. A parità di peri-
metro (cioè depurando i fatturati 2007 e 2006 da quelli conseguiti dalla partnership turca Fresh Cake, ceduta alla fine
di agosto del 2007, e dalle società cedute nel corso del 2006, tra le quali l’italiana Morato Pane) l’incremento è stato di
quasi il 7%, a cui ha contribuito in modo determinante la crescita dei volumi (+6,7%).
In Francia, nel quadro di un mercato del pane in crescita (+3% rispetto al 2006) e di un mercato dei prodotti Prima
Colazione stabile, il gruppo presenta un fatturato complessivamente in crescita del 6,6%, guidato prevalentemente dalla
crescita dei volumi (+7,4%). Le quote di mercato sono rimaste stabili sia nelle categorie pane che in quella Prima
Colazione.
In Spagna La Bella Easo ha mantenuto pressoché stabili volumi e fatturato, pur in presenza di congiunture di consumo non
favorevoli e che, soprattutto, vedono crescere ancora le marche private a scapito dei prodotti a marchio. Il negativo cam-
biamento di mix che ne è derivato per La Bella Easo ha causato una riduzione della redditività e delle quote di mercato.
In Russia il mercato registra una forte crescita del settore della distribuzione moderna, a scapito di quella tradizionale, con
un’economia in crescita sostenuta (+7,6% contro un 6,7% dell’anno precedente). In questo quadro la redditività si mantie-
ne sui livelli del precedente anno 2006 con un buon andamento dei nuovi prodotti (American Sandwich, Pain au Lait).
Harry’s possiede 9 stabilimenti produttivi: sei in Francia, uno in Spagna e due in Russia.
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Bilancio 2007
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Bilancio 2007
Gli investimenti in beni strumentaliNel corso del 2007 il Gruppo Barilla Holding ha continuato a investire significativamente in beni strumentali per il
potenziamento della capacità produttiva delle strutture italiane ed estere: complessivamente la spesa per investimenti
è stata di 225,9 milioni di euro (286,4 milioni). La riduzione rispetto al valore dell’anno precedente è da attribuirsi da
un lato alla riduzione del perimetro del Gruppo a seguito delle dismissioni, dall’altro all’avvenuto completamento nel
corso del 2006/inizio del 2007 di importanti progetti di investimento quali lo stabilimento di Ludersdorf in Germania da
parte di Lieken e la ricostruzione di quello di Solnechnogorsk in Russia da parte di Harry’s.
Nell’anno 2007 il Gruppo Barilla G. e R. Fratelli ha investito 145 milioni di euro (155,1 milioni). I principali investimen-
ti effettuati nell’anno hanno riguardato soprattutto la realizzazione del nuovo stabilimento di Avon negli Stati Uniti e
l’avanzamento della costruzione del mulino di Pedrignano in Italia, oltre alla continuazione della razionalizzazione del-
l’assetto produttivo in Italia e, in particolare, nella Business Unit Pasta Meal negli stabilimenti di Caserta e Foggia, e nella
Business Unit Bakery nello stabilimento di Ascoli.
GranMilano ha investito 14,2 milioni di euro in parte per migliorare le linee produttive e in parte per attrezzature com-
merciali destinate ai punti di vendita.
Lieken ha investito in immobilizzazioni tecniche 53,2 milioni di euro (82 milioni), in larga parte per il completamento
del nuovo sito produttivo di Ludersdorf e per l’ottimizzazione della produzione di alcuni stabilimenti.
Il gruppo Harry’s ha razionalizzato l’assetto produttivo dello stabilimento di Ufa in Russia e ha aumentato la capacità
produttiva in Francia investendo in totale 12,6 milioni di euro (40 milioni).
Attività di ricerca e sviluppoIl Gruppo Barilla Holding ha continuato a svolgere nel 2007 attività di ricerca e sviluppo, tese a proporre prodotti con
le migliori caratteristiche qualitative e nutrizionali, nella progettazione di nuovi prodotti e nell’attività di studio di tec-
nologie produttive innovative.
Il Nutritional Advisory Board, organismo composto da esperti in materia, preposto al monitoraggio dei temi legati alla
scienza dell’alimentazione, continua a dare importanti contributi di orientamento per avere un’offerta di prodotti in
grado di garantire le persone sulla sicurezza alimentare e sul bilanciamento nutrizionale.
Nelle attività di ricerca e sviluppo di processo e di prodotto il Gruppo ha speso complessivamente 40 milioni di euro (35
milioni).
Barilla Holding Società per Azioni non ha svolto direttamente attività di ricerca e di sviluppo.
Informazioni relative alla corporate governanceLa struttura di corporate governance fondata sul modello organizzativo tradizionale si compone dei seguenti organi:
Consiglio di amministrazione, Comitato esecutivo, Collegio sindacale e Soggetto incaricato del controllo contabile.
Completano la governance il sistema di controllo interno, il Modello organizzativo di cui al Decreto Legislativo 231/2001
(di seguito “Modello”) e la struttura dei poteri e delle deleghe.
Il Consiglio di amministrazione è l’organo investito dei più ampi poteri a cui spetta l’indirizzo della gestione e di valuta-
zione dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, e la valutazione del generale andamento
della gestione.
Il Comitato esecutivo, istituito all’interno del Consiglio, è composto da 4 membri ed è delegato di importanti funzioni di
gestione strategica e finanziaria della Società e del Gruppo.
Barilla Holding Società per Azioni ha inoltre adottato il Modello finalizzato a prevenire la possibilità di commissione
degli illeciti rilevanti ai sensi del Decreto e, conseguentemente, la responsabilità amministrativa della Società.
Nel Modello è compreso il Codice etico che rappresenta l’insieme di principi e valori, frutto di una forte e riconosciuta
identità culturale, in cui Barilla s’identifica e al quale s’ispira nel proprio agire.
Per verificare l’efficace e corretto funzionamento del Modello organizzativo, il Consiglio di amministrazione ha nomina-
to l’Organismo di vigilanza, composto dal responsabile della direzione Group Legal and Corporate Affairs, dal responsa-
bile della direzione Group Internal Audit e dal professor Marco Ziliotti, docente presso l’Università di Parma. Analoghe
misure sono state adottate al medesimo scopo da Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni, la principale controllata ita-
liana, nonché da altre società operative di diritto italiano.
Il Collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazio-
ne e in particolare sull’adeguatezza del sistema di controllo interno nonché dell’assetto organizzativo, amministrativo e
contabile e del suo concreto funzionamento. Ad esso non spetta il controllo contabile, affidato dall’assemblea a una
società di revisione, come indicato più avanti. I componenti del Collegio sindacale sono nominati per un periodo di tre
esercizi e sono rieleggibili.
I sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità e indipendenza richiesti dalla legge.
Il controllo contabile ai sensi di legge è stato demandato alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA, che per-
tanto è il Soggetto incaricato del controllo contabile; alla stessa è stato anche conferito l’incarico della revisione contabi-
le del bilancio consolidato del Gruppo Barilla Holding e del bilancio delle principali società del Gruppo.
Nel corso dell’anno è stato aggiornato il documento programmatico di sicurezza, come previsto dal Decreto Legislativo
196/2003 Testo Unico sulla Privacy, in materia di sicurezza informatica.
Risk managementGarantire la continuità del business, la qualità dei propri prodotti, l’integrità e il valore del proprio patrimonio e la tute-
la dei propri dipendenti rappresenta un importante e tangibile impegno che si concretizza in un’oculata attività di risk
management.
Nell’ottica di perseguire la strada della prevenzione nel 2007 sono stati effettuati investimenti in misure di prevenzio-
ne e protezione automatiche.
Sono inoltre state sviluppate delle attività di formazione del personale per il continuo aggiornamento delle procedure di
gestione dei rischi.
Anche per il 2008 sono stati pianificati nel Gruppo investimenti nella gestione di sistemi di sicurezza, nell’addestramen-
to del personale e nell’installazione di impianti d’estinzione automatica a completamento delle attività già effettuate nel
2007.
Informazioni relative ai rapporti infragruppo e con parti correlateLe operazioni intervenute con le società del Gruppo e con le parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né
come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Tali operazioni sono avvenu-
te a condizioni concordate tra le parti considerando, ove possibile, le condizioni di mercato.
Si rimanda al paragrafo 8 delle Note esplicative al bilancio consolidato dove è descritta la natura dei principali rapporti
con le parti menzionate e sono riportate le informazioni di dettaglio previste dallo IAS 24.
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Bilancio 2007
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Bilancio 2007
Azioni proprie e azioni della società controllanteNel corso dell’esercizio Barilla Holding Società per Azioni non ha posseduto, acquistato o alienato, direttamente o per il
tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie e/o della società controllante.
Eventi successivi alla chiusura dell’esercizioSuccessivamente al 31 dicembre 2007, data di chiusura dell’esercizio, si sono verificati gli eventi significativi di seguito
elencati.
Esecuzione dell’accordo con il Gruppo Banco Popolare
L’8 gennaio 2008 è stata data esecuzione alle previsioni contenute nell’accordo con il Gruppo Banco Popolare raggiun-
to nel novembre 2007. Per effetto di tale accordo il Gruppo Barilla Holding:
• ha acquistato, tramite la società interamente controllata Finba Iniziative Srl la partecipazione in Lieken e in Harry’s,
pari al 41,22%, indirettamente facente capo al Gruppo Banco Popolare, per il prezzo di 434 milioni di euro inclusa l’estin-
zione del prestito per 57 milioni di euro. Più in dettaglio l’acquisizione è avvenuta attraverso l’acquisto da parte di Finba
Iniziative Srl delle seguenti partecipazioni: (i) 4,6% di Finbakery Holding GmbH, controllante il 100% di Lieken; (ii) 4,6%
di Finbakery Netherlands BV, controllante il 100% di Harry’s; (iii) 82,48% di Bakery Equity Luxembourg SA, detentrice
a sua volta del 44,4% di Finbakery Holding GmbH e Finbakery Netherlands BV; il tutto per il prezzo complessivo sopra
indicato. Per il finanziamento della suddetta operazione Barilla Holding SpA ha utilizzato una tranche all’uopo prevista
del finanziamento sindacato multi-tranche;
• ha rimborsato due prestiti che le controllate dei gruppi Lieken e Harry’s avevano contratto nei confronti di una banca
del Gruppo Banco Popolare per l’importo complessivo di 70 milioni di euro;
• ha risolto consensualmente il patto parasociale esistente con il Gruppo Banco Popolare in merito alle partecipazioni in
Lieken e Harry’s e ha risolto tutte le controversie esistenti in merito all’esecuzione e interpretazione dei rapporti con-
trattuali fra il Gruppo Barilla Holding e il Gruppo Banco Popolare in relazione alle partecipazioni in Lieken e Harry’s.
Operazioni sul patrimonio netto di Barilla Holding SpA
Nel gennaio 2008 Barilla Holding SpA ha aumentato il proprio capitale sociale e riserva di sovrapprezzo azioni per l’im-
porto complessivo di 506 milioni di euro circa. Tale aumento di capitale, avvenuto in parte tramite emissione di azioni
ordinarie e in parte di azioni privilegiate nella distribuzione degli utili, è stato interamente sottoscritto da GELP SpA, una
società interamente controllata dalla CO.FI.BA Srl, controllante della Barilla Holding SpA, che aveva in precedenza sotto-
scritto nel 2007 un aumento di capitale per 108 milioni di euro. Per effetto di tali sottoscrizioni l’aumento di capitale sot-
toscritto da GELP SpA è stato complessivamente pari a 614 milioni di euro, e il capitale sociale della Società risultava così
composto: per il 90% da azioni ordinarie, di cui l’85% possedute dalla CO.FI.BA Srl e il 5% dalla GELP SpA, e per il resi-
duo 10% da azioni categoria B privilegiate nella distribuzione degli utili possedute dalla suddetta GELP SpA.
Nel corso del marzo 2008 la Società ha distribuito un dividendo straordinario pari a 140 milioni di euro deliberato al 31
dicembre 2007.
Prevedibile evoluzione della gestioneNei primi mesi dell’esercizio 2008 i risultati dei business sono in linea con le previsioni.
L’obiettivo di budget si conferma essere sfidante e molto legato all’evoluzione dei costi delle risorse produttive.
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Bilancio 2007
Bilancio consolidato dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2007
Il Consiglio di amministrazione in data 21 aprile 2008 ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007.
Stato patrimoniale consolidato
(migliaia di euro)
Attività Note 31/12/2007 31/12/2006
Attività correnti
Cassa, depositi bancari e postali 6.1 643.697 87.973
Crediti verso clienti 6.2 614.195 568.287
Crediti tributari 6.3 109.870 108.618
Altri crediti 6.4 57.178 61.698
Rimanenze 6.5 336.720 241.924
Strumenti finanziari derivati 6.23 1.369 108
Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico 6.6 11.746 –
Attività detenute per la vendita 6.7 2.988 11.423
Totale attività correnti 1.777.763 1.080.031
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 6.8 1.532.791 1.567.010
Avviamento 6.9 819.302 829.844
Immobilizzazioni immateriali 6.10 249.871 266.258
Crediti verso clienti e altri crediti 6.11 14.952 15.129
Imposte differite attive 6.12 9.278 75.850
Attività finanziarie disponibili alla vendita 6.13 9.675 10.275
Strumenti finanziari derivati 6.23 242 –
Totale attività non correnti 2.636.111 2.764.366
Totale attività 4.413.874 3.844.397
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Bilancio 2007
31
Bilancio 2007
(migliaia di euro)
Passività Note 31/12/2007 31/12/2006
Passività correnti
Debiti verso fornitori 6.14 891.056 779.314
Debiti verso banche e altri finanziatori 6.15 487.412 742.396
Strumenti finanziari derivati 6.23 58 110
Passività per benefici futuri ai dipendenti 6.16 1.521 1.876
Debiti per imposte correnti 6.17 10.195 8.464
Altri debiti 6.18 361.019 195.454
Fondi rischi e oneri 6.19 58.657 67.334
Opzione Put su quote di minoranza 6.20 – 171.470
Passività detenute per la vendita 6.21 – 1.174
Totale passività correnti 1.809.918 1.967.592
Passività non correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 6.22 1.396.678 775.060
Strumenti finanziari derivati 6.23 40.133 25.287
Passività per benefici futuri ai dipendenti 6.16 153.383 176.462
Imposte differite passive 6.12 97.433 83.550
Altri debiti 6.24 7.755 7.474
Fondi rischi e oneri 6.19 24.510 42.627
Totale passività non correnti 1.719.892 1.110.460
Patrimonio netto
Capitale 115.280 110.900
Riserva sovrapprezzo azioni 104.538 –
Riserve:
- Riserve di conversione (13.827) 2.791
- Utili/(Perdite) portati a nuovo 307.705 279.061
- Altre riserve 14.382 (251)
Utili/(Perdite) dell’esercizio 72.508 74.925
Totale patrimonio netto di competenza del Gruppo 6.25 600.586 467.426
Capitale e riserve di terzi 283.445 313.457
Risultato delle minoranze 33 (14.538)
Totale patrimonio netto di competenza di terzi 283.478 298.919
Totale patrimonio netto 884.064 766.345
Totale delle passività e del patrimonio netto 4.413.874 3.844.397
Conto economico consolidato
(migliaia di euro)
Note Esercizio 2007 Esercizio 2006
Ricavi 6.26 4.244.906 4.107.089
Costo del venduto 6.27 (2.522.586) (2.366.594)
Margine lordo 1.722.320 1.740.495
Costi logistici 6.27 (685.704) (666.208)
Spese di vendita 6.27 (253.913) (263.835)
Spese di marketing 6.27 (284.174) (301.434)
Costi di ricerca e sviluppo 6.27 (34.976) (35.060)
Spese generali e amministrative 6.27 (220.561) (218.573)
Altri oneri e proventi 6.28 (26.298) (49.995)
Svalutazioni dell’avviamento 6.10 - 6.27 – (12.461)
Margine operativo 216.694 192.929
Oneri finanziari (130.516) (163.535)
Proventi finanziari 46.622 77.963
Totale oneri e proventi finanziari 6.29 (83.894) (85.572)
Risultato prima delle imposte 132.800 107.357
Imposte 6.30 (60.259) (46.970)
Risultato dell’esercizio del Gruppo e di terzi 72.541 60.387
Utile/(Perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi 33 (14.538)
Utile/(Perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo 72.508 74.925
Prospetto dei proventi e degli oneri imputati a Patrimonio netto “SoRIE” - Statement of Recognised Income and Expenses
(migliaia di euro)
Esercizio 2007 Esercizio 2006
Utili/(Perdite) attuariali 10.463 80
Riserva per copertura di rischio flussi di cassa e attività finanziarie disponibili per la vendita 13.551 11.866
Differenza di conversione (21.332) (17.113)
Imposte (7.829) (4.462)
Totale risultato riconosciuto direttamente nel patrimonio netto (5.147) (9.629)
Risultato dell’esercizio del Gruppo e di terzi 72.541 60.387
Totale risultato riconosciuto nell’esercizio 67.394 50.758
di cui:
Utile/Perdita di pertinenza di terzi (2.014) (19.825)
Utile/Perdita di pertinenza del Gruppo 69.408 70.583
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Bilancio 2007
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Bilancio 2007
Rendiconto finanziario consolidato
(migliaia di euro)
Esercizio 2007 Esercizio 2006
Risultato prima delle imposte 132.800 107.357
Proventi e oneri finanziari netti escluse plusvalenze su partecipazioni 83.894 105.176
Svalutazione dell’avviamento – 12.461
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 229.794 224.263
Ricavi e perdite derivanti dalla vendita di immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie (2.530) (17.013)
Variazione crediti/debiti commerciali 57.525 91.662
Variazione rimanenze (99.132) (10.405)
Variazione fondi (inclusi fondi del personale) (38.960) 18.324
Variazione altre attività e passività 25.142 35.643
Imposte sul reddito pagate (43.584) (36.861)
Differenze cambio e altre minori (607) (2.874)
Flusso di cassa netto generato da attività operative (A) 344.341 527.733
Investimenti in immobilizzazioni materiali (216.690) (269.563)
Investimenti in software (9.169) (16.870)
Incassi per disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 22.551 34.753
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (3.718) (1.887)
Acquisto quote di minoranza – (12.461)
Incassi per disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 44.057 129.460
Pagamento avviamento (1.300) –
Incassi di contributi per acquisto immobilizzazioni materiali 2.602 23.129
(Acquisto)/Cessioni di attività finanziarie (11.746) 61.879
Flusso di cassa netto assorbito da attività di investimento (B) (173.413) (51.560)
Variazione netta debiti finanziari 466.887 (393.595)
Incassi per aumenti di capitale sociale 108.468 –
Pagamento di dividendi a terzi (13.313) (2.704)
Pagamento di dividendi alla controllante (9.981) (7.985)
Interessi pagati (79.845) (93.477)
Flusso di cassa netto generato (assorbito) da attività di finanziamento (C) 472.216 (497.761)
Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (A+B+C) 643.144 (21.588)
Cassa e mezzi equivalenti al netto dei conti correnti bancari passivi all’inizio del periodo (76.530) (55.072)
Cassa e mezzi equivalenti al netto dei conti correnti bancari passivi alla fine del periodo 566.156 (76.530)
Differenze di conversione su disponibilità liquide 458 (130)
Totale variazione cassa e mezzi equivalenti 643.144 (21.588)
31/12/2007 31/12/2006
Conti correnti bancari attivi 643.697 87.973
Conti correnti bancari passivi (77.541) (164.503)
Totale cassa e mezzi equivalenti al netto dei conti correnti bancari passivi 566.156 (76.530)
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Bilancio 2007
Note esplicative
1. Struttura e attività del Gruppo BarillaIl Gruppo Barilla Holding (di seguito il “Gruppo”) fa capo alla controllante Barilla Holding Società per Azioni, società di
diritto italiano con sede a Parma (Italia), ed è attivo nella produzione e vendita, a livello nazionale e internazionale, di
paste alimentari, sughi, prodotti da forno, sia surgelati che freschi, e gelati.
L’intero capitale azionario è detenuto indirettamente dalla società Guido Maria Barilla e F.lli SapA tramite le sue con-
trollate CO.FI.BA Srl e GELP SpA.
Per il dettaglio delle società consolidate si rimanda all’Allegato 1.
2. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizioSuccessivamente al 31 dicembre 2007, data di chiusura dell’esercizio, si sono verificati gli eventi significativi di seguito
elencati:
1. In data 8 gennaio 2008, in esecuzione dell’accordo con il Gruppo Banco Popolare sottoscritto in novembre 2007, il
Gruppo Barilla Holding ha acquistato, tramite la propria controllata Finba Iniziative Srl, le quote di minoranza in Lieken
(già Kamps) e Harry’s, pari al 41,22%, di proprietà del Gruppo Banco Popolare, per il prezzo complessivo di circa 434
milioni di euro (inclusa l’estinzione di un finanziamento di 57 milioni di euro e oneri accessori già contabilizzati nel corso
dell’esercizio 2007 per circa 10 milioni di euro). Al 31 dicembre 2007 il valore di libro delle quote di minoranza è pari a
circa 69 milioni di euro. In accordo ai principi contabili di riferimento, la differenza di circa 308 milioni di euro sarà con-
tabilizzata nell’esercizio 2008 a riduzione del patrimonio netto di gruppo.
2. In data 8 gennaio 2008 la capogruppo Barilla Holding SpA ha aumentato il proprio capitale sociale e la riserva di
sovrapprezzo azioni per l’importo complessivo di 506 milioni di euro (oltre all’aumento di 108 milioni di euro avvenuto
nel dicembre 2007). L’aumento di capitale, avvenuto in parte tramite emissione di azioni ordinarie e in parte di azioni
privilegiate nella distribuzione degli utili, è stato interamente sottoscritto dalla controllante Guido Maria Barilla e F.lli
SapA tramite la propria controllata GELP SpA.
3. Nel marzo 2008 è stato deciso di esplorare la possibilità di una cessione della controllata Kamps Bakeries GmbH, a cui
fanno capo le attività di produzione e vendita pane tramite una rete di circa 900 negozi sotto il marchio Kamps. Sulla
base delle informazioni al momento disponibili, si segnala che la decisione non determina impatti significativi sul bilan-
cio al 31 dicembre 2007.
3. Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e transizione agli IFRSIl bilancio è stato predisposto nel rispetto di tutti i principi contabili internazionali (IFRS) emessi dall’International
Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea (UE). Per IFRS si intendono tutti gli International
Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni del l’In ter -
national Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee
(SIC).
Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2006 e al
31 dicembre 2007. I saldi del bilancio 2006, presentati ai fini comparativi, sono riclassificati ove necessario per render-
li omogenei e comparabili con quelli relativi al bilancio chiuso al 31 dicembre 2007.
4. Base per la presentazione – Principi contabili e criteri di valutazioneAi sensi del regolamento n. 1606 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002, il bilancio
consolidato (di seguito “bilancio”) del Gruppo è stato predisposto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS
in vigore al 31 dicembre 2007.
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Bilancio 2007
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Bilancio 2007
Gli IFRS sono stati recentemente applicati in Italia e in altri Paesi e nel loro contesto vi sono numerosi principi di recen-
te pubblicazione, o revisione, per i quali non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento ai fini del-
l’interpretazione e applicazione. I Bilanci sono stati pertanto redatti sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e
tenuto conto della miglior dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno
riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
Il bilancio al 31 dicembre 2007 è comparato con il bilancio dell’esercizio precedente (importi indicati tra parentesi nella
parte descrittiva delle note) ed è costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e prospet-
to dei proventi e degli oneri imputati a Patrimonio netto (SoRIE) nonché dalla presente nota integrativa. Si precisa che
il Gruppo ha adottato una struttura di conto economico con rappresentazione delle componenti di costo ripartite per
destinazione nonché la struttura di stato patrimoniale con ripartizione fra attività e passività correnti e non correnti.
In particolare il costo del venduto comprende tutti i costi di produzione dei prodotti venduti, ovvero l’acquisto di mate-
rie prime, l’acquisto di componenti, i costi di lavorazione diretti e indiretti sia interni che esterni, gli ammortamenti indu-
striali e tutti gli oneri accessori alla produzione.
I flussi di cassa evidenziati nel rendiconto finanziario sono presentati secondo il metodo indiretto.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni adottati dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2007
Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio – Informazioni relative alla gestione del capitale
Tali modifiche, omologate dalla UE nel gennaio 2006 (Regolamento CE n. 108/2006), prevedono che un’entità debba
presentare un’informativa che consenta agli utilizzatori del suo bilancio di valutare i suoi obiettivi, le sue politiche e le
sue procedure di gestione del capitale. Tale informativa è stata annessa al paragrafo “Strumenti finanziari e posizione
finanziaria netta”.
IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative
Tale principio, omologato dalla UE nel gennaio 2006 (Regolamento CE n. 108/2006), sostituisce integralmente lo IAS 30
(Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari) e recepisce la sezione delle informazioni inte-
grative (disclosures) contenute nello IAS 32 (Strumenti finanziari: presentazione in bilancio e informazioni integrative)
pur con modifiche e integrazioni; conseguentemente, lo IAS 32 modifica il suo titolo in “Strumenti finanziari: presenta-
zione”. Sono stati pertanto integrati il paragrafo “Strumenti finanziari e posizione finanziaria netta” e i commenti alle
voci di bilancio (in particolare, crediti, debiti verso banche e altri finanziatori, strumenti finanziari) ove richiesto dal
nuovo standard.
Principi contabili in vigore dal 2007 ma non applicabili al Gruppo:
IFRIC 7 – Applicazione del metodo della rideterminazione ai sensi dello IAS 29 (Informazioni contabili in economie ipe-
rinflazionate).
IFRIC 8 – Ambito di applicazione dell’IFRS 2.
IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati.
IFRIC 10 – Bilanci intermedi e perdite di valore.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni di nuova emissione ma non ancora entrati in vigore:
Modifiche allo IAS 23 – Oneri finanziari.
IFRIC 14 relativa allo IAS 19 – Attività per piani a benefici definiti e criteri minimi di copertura.
IFRIC 13 – Programmi fedeltà per la clientela.
Modifiche all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: condizioni di maturazione e annullamenti.
Revisione dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali.
IFRS 8 – Segmenti operativi.
IFRIC 11 – IFRS 2 – Operazioni con azioni proprie e del gruppo.
IFRIC 12 – Contratti di servizi in concessione.
Modifiche allo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato.
Modifiche allo IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione in bilancio e allo IAS 1 – Presentazione del bilancio: Strumenti
finanziari rimborsabili su richiesta del detentore e strumenti con obbligazioni che sorgono al momento della liquidazione.
Non si prevedono impatti di rilievo dall’entrata in vigore dei nuovi principi, emendamenti o interpretazioni sopra riportati.
Principi contabili e criteri di valutazione adottati
Criteri di redazione
La valuta di presentazione del bilancio è l’euro, e i saldi di bilancio sono espressi in migliaia di euro (salvo ove diversa-
mente indicato). Il bilancio è redatto secondo il criterio del costo, eventualmente ridotto per perdite di valore a eccezio-
ne di alcuni strumenti finanziari valutati a fair value. I principi contabili sono applicati omogeneamente in tutte le socie-
tà del Gruppo. Le transazioni finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione.
Formulazione di stime e assunzioni
La preparazione del bilancio comporta per il management la necessità di effettuare stime che si fondano su assunzioni
soggettive talora basate sull’esperienza storica di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle
relative circostanze. Tali stime influenzano i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’in-
formativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del bilancio.
Le stime e le assunzioni fanno principalmente riferimento alla valutazione sulla recuperabilità delle immobilizzazioni
immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla recuperabilità dei crediti nonché al rico-
noscimento e alla valutazione dei fondi per rischi e oneri.
Le stime e le assunzioni si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili.
Principi contabili di particolare rilevanza e maggior soggettività
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte
del management nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni
utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio:
a. Avviamento
Il valore dell’avviamento è verificato annualmente al fine di accertare l’esistenza di eventuali perdite da rilevare a conto
economico (impairment test). In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione dell’avviamento alle unità gene-
ratrici di flussi di cassa (CGU – cash generating unit) e alla successiva determinazione del relativo valore recuperabile,
inteso come il maggiore tra il fair value e il valore d’uso. Qualora il valore recuperabile dovesse risultare inferiore al valo-
re contabile delle CGU, si dovrà procedere a una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’av-
viamento alle CGU e la determinazione del valore d’uso di queste ultime comportano l’effettuazione di stime che dipen-
dono da assunzioni soggettive nonché da fattori che possono cambiare nel tempo con conseguenti effetti anche signi-
ficativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli amministratori.
b. Ammortamenti
Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespi-
ti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli amministratori nel momento in cui l’im-
mobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull’esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mer-
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Bilancio 2007
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Bilancio 2007
cato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tec-
nologia. Pertanto, l’effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cam-
biamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comporta-
re una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
c. Svalutazione degli attivi immobilizzati
Gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia registrata una perdita di valore, che va rile-
vata tramite una svalutazione, quando sussistono sintomi che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo
valore netto contabile tramite l’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti sintomi richiede da parte degli amministrato-
ri l’effettuazione di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia di fonte interna che esterna, nonché
su assunzioni soggettive talora fondate sull’esperienza storica. Inoltre, qualora si ritenga che possa essersi generata una
potenziale perdita di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore e le stime per la
determinazione delle stesse dipendono da assunzioni soggettive nonché da fattori che possono variare nel tempo
influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.
d. Imposte differite
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di generazione di reddito
imponibili negli esercizi futuri, nonché sulla valutazione degli elementi tecnico-istituzionali propri dell’ordinamento tri-
butario a cui tali imposte si riferiscono (ad esempio: l’esistenza di limiti temporali per l’utilizzo di perdite fiscali). La stima
dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori e assunzioni che pos-
sono variare nel tempo e che possono avere effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
e. Fondi rischi e oneri
A fronte di taluni rischi quali quelli legali e fiscali, sono rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccomben-
za. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima possibile alla data di chiusura
del bilancio operata dal management. Tale stima comporta l’adozione di assunzioni che dipendono da fattori che posso-
no cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli
amministratori per la redazione del bilancio.
f. Determinazione del fair value di strumenti finanziari
Il fair value degli strumenti finanziari è stimato sulla base delle quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base
di adeguate tecniche di valutazione che fanno ricorso a variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mer-
cato nonché, ove possibile, tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari.
Principi di consolidamento
Il bilancio comprende i bilanci di Barilla Holding, società capogruppo, e delle controllate di cui Barilla Holding detiene,
direttamente o indirettamente, il controllo. Nell’area di consolidamento rientrano, oltre alle società controllate, anche le
società controllate congiuntamente.
Sono società controllate quelle su cui Barilla Holding esercita il controllo avendo il potere, direttamente o indirettamen-
te, di determinare le politiche finanziarie e operative e ottenere i benefici dall’attività delle stesse società. In generale,
sono considerate controllate le società di cui Barilla Holding detiene oltre il 50% dei diritti di voto. I bilanci delle socie-
tà controllate sono consolidati integralmente dal momento dell’assunzione del controllo fino alla data della sua cessa-
zione. Le operazioni fra le società controllate del Gruppo sono eliminate integralmente. Tutte le società del Gruppo chiu-
dono l’esercizio al 31 dicembre.
Le partecipazioni in società soggette al controllo congiunto (joint venture) sono consolidate con il metodo proporziona-
le. Gli effetti delle operazioni con tali società sono eliminati nella misura in cui non sono state realizzate con terzi.
Operazioni in valuta estera
Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna
società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa da quella funzionale delle società del Gruppo sono con-
vertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al
cambio della data di fine esercizio, e le differenze di cambio sono imputate al conto economico tra le componenti finan-
ziarie. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite al cam-
bio storico della data della transazione.
Conversione dei bilanci in valuta estera
I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dall’euro sono convertiti secondo le seguenti modalità:
– le attività e le passività sono convertiti ai cambi di fine esercizio;
– i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio del periodo;
– le differenze di cambio emergenti dal summenzionato processo di conversione sono imputate in un’apposita riserva di
patrimonio netto.
Al momento della dismissione dell’entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di
cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva sono riversate a conto economico.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite di
valore accumulate, mentre quelle a vita indefinita sono sottoposte ogni anno a impairment test. Il costo non include inte-
ressi passivi capitalizzati. L’ammortamento inizia quando l’attività è disponibile all’uso.
Avviamento
La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value delle attività, passività e
passività potenziali acquisite è iscritta come avviamento ed è classificata come attività immateriale a vita indefinita.
L’avviamento non è ammortizzato ma è assoggettato a impairment test annuale. Ai fini di tale valutazione l’avviamento
è allocato alle CGU. In nessun caso si procede al ripristino del costo precedentemente svalutato.
Marchi e licenze
I marchi e le licenze sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. I marchi sono
ammortizzati in base alla loro vita utile, mentre le licenze nel periodo minore tra la durata contrattuale e la loro vita utile.
Software
I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli
ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca di nuovi prodotti e/o processi sono interamente spesati quando sostenuti. In base alla tipologia del busi-
ness del Gruppo, non vengono sostenuti costi di sviluppo che abbiano i requisiti per la capitalizzazione.
Le vite utili delle immobilizzazioni immateriali sono le seguenti:
Marchi da 5 a 20 anni
Software da 3 a 5 anni
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Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di
diretta imputazione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate, a eccezione dei terreni, che non
sono ammortizzati e che sono valutati al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. Il costo non include interes-
si passivi capitalizzati.
Gli ammortamenti sono contabilizzati a partire dal mese in cui il cespite è disponibile per l’uso, oppure è potenzialmen-
te in grado di fornire i benefici economici ad esso associati.
Gli ammortamenti sono imputati su base mensile a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i
cespiti fino ad esaurimento della loro vita utile oppure, in caso di dismissioni, fino all’ultimo mese di utilizzo.
Gli anni di vita utile sono i seguenti:
Categoria Vita utile
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari
- generici 13 anni
- specifici 10-20 anni
- alto contenuto tecnologico 5-8 anni
Attrezzature industriali e commerciali:
- beni mobili 8 anni
- macchine elettroniche 3,5 anni
Automezzi 5 anni
Attrezzature 2,5 anni
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati in diminuzione del
valore del cespite di riferimento e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente rispetto alla natura del
costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione mate-
riale e la durata residua del contratto di locazione.
I pezzi di ricambio di valore rilevante sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del cespite a cui si rife-
riscono; gli altri sono spesati a conto economico quando la spesa è sostenuta.
I beni patrimoniali acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in
contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabiliz-
zato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.
Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali (impairment test)
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali
sono soggette a impairment test.
La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto di tale valore con il relativo valore
netto contabile.
Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo è ridotto al valore recuperabile. Tale
riduzione costituisce una perdita di valore imputata a conto economico. Per attività non soggette ad ammortamento, per
le immobilizzazioni materiali non utilizzate e per le immobilizzazioni immateriali e materiali non ancora disponibili per
l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori.
Durante l’anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita definita possa-
no aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente
alle fonti interne si considerano l’obsolescenza o il deterioramento fisico dell’attività, eventuali cambiamenti significativi
nell’uso dell’attività e l’andamento economico dell’attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne si
considerano l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative,
l’andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Il valore recuperabile di un’attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valo-
re d’uso. Il valore d’uso di un’attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi, calcolato applicando un
tasso d’attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi speci-
fici dell’attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa cui l’attività appartiene. Quando vengono meno i motivi che hanno
determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi di cassa è incremen-
tato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse
stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
L’avviamento acquisito e allocato a unità o gruppi di CGU nel corso dell’esercizio è sottoposto a impairment test prima
della fine dell’esercizio in cui l’acquisizione e l’allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l’avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di
CGU che beneficiano dell’acquisizione.
Se il valore contabile dell’unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recupera-
bile, si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata dapprima a riduzione del valore contabile dell’avviamento allocato all’uni-
tà (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell’unità in proporzione al loro valore contabile fino
all’ammontare del valore recuperabile delle attività a vita definita.
I flussi di cassa futuri sono desunti dai piani aziendali approvati dal Consiglio di amministrazione (o organo equivalente) i
quali coprono normalmente un periodo non superiore a cinque anni. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine
della stima del valore terminale dell’unità (o del gruppo di unità) viene assunto normalmente in misura non eccedente il
tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del Paese o del mercato nel quale l’unità (o il gruppo di unità) opera.
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell’unità generatrice di flussi di cassa e,
pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l’entità non è ancora impegna-
ta, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell’unità.
Il Gruppo ha identificato le CGU a livello di linea produttiva o negozio.
Ai fini dell’impairment test, l’avviamento è allocato a livello di gruppi di CGU che normalmente rappresentano linee di
business e non eccedono il segmento.
Attività finanziarie
Al momento della loro rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e classificate in una delle
seguenti categorie in funzione della loro natura e dello scopo per cui sono state acquistate:
(a) attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico;
(b) crediti e finanziamenti attivi;
(c) attività finanziarie disponibili per la vendita.
Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento delle relative operazioni.
Vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto o il
Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso.
Successivamente alla prima iscrizione in bilancio, le attività finanziarie sono valutate come segue:
(a) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico
La voce comprende attività finanziarie, rappresentate da titoli, acquisite principalmente con lo scopo di essere rivendu-
te nel breve termine. Tali titoli sono classificati fra le attività correnti.
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Le attività finanziarie appartenenti a questa categoria sono inizialmente rilevate al fair value, e i relativi costi accessori
sono spesati nel conto economico; tutte le attività finanziarie non appartenenti a questa categoria sono inizialmente rile-
vate al fair value e incrementate dei costi accessori.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value delle attività finanziarie al fair value con contropartita nel
conto economico sono presentati nel conto economico all’interno della voce “Proventi/oneri finanziari”, nel periodo in
cui sono rilevati.
(b) Crediti e finanziamenti attivi
Per “Crediti e finanziamenti attivi” si intendono attività finanziarie, prevalentemente relative a crediti verso clienti, non
costituenti strumenti derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I
crediti e finanziamenti attivi sono inclusi nell’attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore
ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente.
Tali attività sono riconosciute inizialmente al fair value e successivamente valutate in base al metodo del costo ammor-
tizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, al netto di un fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabi-
lizzate in bilancio quando si riscontra un’evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito
dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali. L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un grup-
po di attività ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che giungono all’attenzione del Gruppo in merito
ai seguenti eventi di perdita:
(a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore;
(b) inefficacia dell’attività di escussione del credito a causa dell’indisponibilità di attività da parte del debitore;
(c) probabilità che il beneficiario dichiari bancarotta o altre procedure di ristrutturazione finanziaria.
I crediti verso clienti con scadenza inferiore a un anno sono iscritti al fair value che approssima normalmente il valore
nominale. I crediti cartolarizzati o ceduti con contratti di factoring pro solvendo o pro soluto per i quali non sono rispet-
tate tutte le condizioni richieste per l’eliminazione dal bilancio delle attività finanziarie sono mantenuti iscritti nell’atti-
vo patrimoniale; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio come “Debiti verso banche”.
I crediti ceduti, dove sono rispettate tutte le condizioni previste per l’eliminazione dal bilancio delle attività finanziarie,
sono eliminati dal bilancio al momento della cessione. Gli utili o le perdite relative alla cessione di tale attività sono rile-
vati quando le attività stesse sono rimosse dallo stato patrimoniale.
(c) Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce comprende le partecipazioni in altre imprese e le altre attività finanziarie rappresentate da titoli non detenuti allo
scopo di negoziazione. Sono incluse nelle attività non correnti in quanto il management non ha manifestato l’intenzione
di cederle nei dodici mesi successivi alla data di riferimento del bilancio. Sono valutate al fair value in contropartita di una
specifica riserva del patrimonio netto; l’eventuale imputazione a conto economico nella voce ”Utile/perdita variazione di
fair value attività finanziarie” è effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria è effettivamente ceduta.
Il fair value di strumenti finanziari quotati è basato sul prezzo corrente di offerta. Se il mercato di un’attività finanzia-
ria non è attivo (o ci si riferisce a titoli non quotati), il Gruppo definisce il fair value utilizzando tecniche di valutazione
che di norma fanno riferimento a strumenti similari, ad analisi basate sui flussi di cassa o modelli di prezzo basati sul-
l’utilizzo di indicatori di mercato.
Nel processo di formulazione delle valutazioni, il Gruppo privilegia l’utilizzo di informazioni di mercato rispetto all’uti-
lizzo di informazioni interne specificamente riconducibili alla natura del business in cui opera il Gruppo.
Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se esiste un’oggettiva evidenza di perdita di valore delle attività finanziarie. Nel
caso di partecipazioni classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita, un prolungato o significativo decli-
no nel fair value della partecipazione al di sotto del costo iniziale è considerato un indicatore di perdita di valore. Nel caso
esista questo tipo di evidenza per le attività finanziarie disponibili per la vendita, la perdita cumulata – calcolata come la
differenza tra il costo di acquisizione e il fair value alla data del bilancio al netto di eventuali perdite di valore contabiliz-
zate precedentemente nel conto economico – è trasferita dal patrimonio netto e riconosciuta nel conto economico.
Le perdite di valore contabilizzate nel conto economico per le partecipazioni incluse nella categoria delle attività dispo-
nibili per la vendita si cristallizzano a riduzione del costo.
Eventuali dividendi derivanti da partecipazioni iscritte nelle attività finanziarie disponibili per la vendita sono presen-
tati tra i componenti positivi di reddito nel conto economico all’interno della voce “Dividendi” nel momento in cui sorge
in capo al Gruppo il diritto a ricevere il relativo pagamento.
Rimanenze
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore tra costo, valorizzato con il metodo FIFO (first in – first out), e pre-
sunto valore realizzato.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari e postali e i mezzi
equivalenti liquidabili entro brevissimo termine (tre mesi dalla data di acquisto degli stessi) iscritti al valore nominale e
non soggetti a significative variazioni di valore.
Passività per benefici ai dipendenti
(a) Fondi pensione
Le società del Gruppo hanno in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti.
Un piano a contribuzione definita è un piano al quale il Gruppo partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi
gestori di fondi e in relazione al quale non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora
il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e i
precedenti. Per i piani a contribuzione definita, il Gruppo versa contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi
pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della com-
petenza economica.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a
benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (“Legge Finanziaria
2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare
con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti
esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 e non ancora liquidate alla data di bilancio.
Successivamente a tale data il piano è assimilabile a un piano a contribuzione definita. Gli effetti contabili derivanti dal-
l’applicazione della nuova normativa sono descritti nella successiva Nota 6.16.
La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell’obbligazione alla data di
bilancio, al netto, ove applicabile, del fair value delle attività del piano. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono
determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (pro-
jected unit credit method) per determinare il valore attuale delle relative obbligazioni. Il valore attuale del piano a bene-
fici definiti è determinato scontando i flussi di cassa futuri a un tasso di interesse pari a quello di obbligazioni (high-
quality corporate) emesse nella valuta in cui la passività sarà liquidata e che tenga conto della durata del relativo piano
pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e dalle variazioni delle ipotesi attuaria-
li sono imputati direttamente nel patrimonio netto.
(b) Benefici per cessazione del rapporto di lavoro
I benefici per cessazione del rapporto di lavoro sono corrisposti quando il dipendente termina il suo rapporto di lavoro
prima della normale data di pensionamento, o quando un dipendente accetta la risoluzione consensuale del contratto. Il
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Gruppo contabilizza i benefici per cessazione del rapporto di lavoro quando è dimostrabile che la chiusura del rapporto
di lavoro è in linea con un formale piano che definisce la cessazione del rapporto stesso, o quando l’erogazione del bene-
ficio è il risultato di un processo di incentivazione all’uscita. I benefici per cessazione del rapporto di lavoro sono attua-
lizzati quando l’effetto dell’attualizzazione risulta significativo.
Fondi rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di oneri per obbligazioni del Gruppo di natura legale, contrattuale o impli-
cita, che derivano da un evento passato. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri
e se è possibile effettuarne una stima attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi
e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate a un tasso di sconto che tiene conto del costo del dena-
ro e del rischio specifico della passività iscritta. L’eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto
economico nel periodo in cui avviene. Nei casi in cui viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamen-
to dovuto al trascorrere del tempo e l’eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione sono rile-
vati come onere finanziario.
Gli oneri per un piano di ristrutturazione sono rilevati quando sussistono le condizioni affinché sorga un’obbligazione
implicita, ovvero quando il Gruppo rende noto alle parti interessate il piano di ristrutturazione o quando il Gruppo effet-
tua annunci sufficientemente specifici che facciano sorgere nelle parti interessate l’aspettativa all’adempimento dell’ob-
bligazione stessa.
I fondi per rischi fiscali vengono riconosciuti a seguito di contestazioni notificate dall’Amministrazione finanziaria non
ancora definite alla data di bilancio.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono registrate inizialmente al fair value al netto degli oneri accessori e, successivamente alla
prima iscrizione, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. La differenza fra il
costo ammortizzato e il valore di rimborso è imputata a conto economico durante la durata delle passività. Le passività
finanziarie sono classificate tra le passività correnti a meno che il Gruppo, alla data del bilancio, non abbia un diritto
incondizionato a estendere la durata del finanziamento almeno oltre dodici mesi dalla chiusura dell’esercizio. I debiti
commerciali e gli altri debiti la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, usualmente inferiori a un anno, sono
iscritti al fair value che normalmente approssima il loro valore nominale.
Strumenti derivati
Contabilizzazione degli strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono valutati al loro fair value con contropartita nel conto economico, a eccezione dei derivati di
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) che sono rilevati in contropartita del patrimonio netto.
Derivati qualificabili come strumenti di copertura
In tutti i casi in cui i derivati sono designati come strumenti di copertura, il Gruppo documenta in modo formale, a par-
tire dall’inizio della copertura stessa, la relazione di copertura tra lo strumento di copertura e l’elemento coperto, gli
obiettivi della gestione del rischio e la strategia perseguita nell’effettuare la copertura.
Il Gruppo documenta altresì la valutazione dell’efficacia dello strumento di copertura nel compensare le variazioni
attribuibili al rischio coperto sulla base delle variazioni di valore dello strumento di copertura rispetto alle variazioni
di valore dell’elemento coperto. Tale valutazione è effettuata all’inizio della copertura e in misura continuativa per
tutta la sua durata.
Classificazione degli strumenti derivati
Sono così classificati:
i) Copertura di flussi finanziari (cash flow hedge): se uno strumento finanziario è designato con finalità di copertura del-
l’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa associati a un’attività o a una passività iscritta in bilancio o a un’operazione
prevista o altamente probabile, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione dello strumento finanziario sono rilevati nel
patrimonio netto in apposita riserva denominata riserva di cash flow hedge per la parte considerata efficace, mentre l’even-
tuale quota non efficace è contabilizzata al conto economico alla voce “Proventi/oneri su operazioni finanziarie”.
Gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono riversati nel conto economico nell’esercizio in
cui l’elemento coperto produce un effetto sul conto economico.
Quando uno strumento di copertura giunge a maturazione o è ceduto, oppure non soddisfa più le condizioni per essere
designato come di copertura, i relativi aggiustamenti di fair value cumulati nel patrimonio netto rimangono sospesi fino
a che l’elemento coperto non manifesta i suoi effetti nel conto economico. Se si prevede che l’elemento coperto non
genererà alcun effetto a conto economico, gli aggiustamenti di fair value cumulati nel patrimonio netto vengono imme-
diatamente riversati nel conto economico.
ii) Strumenti derivati con fair value a conto economico non designati come di copertura sono classificati come attività o
passività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza contrattuale.
Le variazioni di fair value di questi strumenti sono imputate a conto economico alla voce “Proventi/oneri su operazioni
finanziarie”.
Determinazione del fair value di uno strumento derivato
Il fair value degli interest rate swaps è calcolato in base al valore attuale dei flussi di cassa previsti futuri. Il fair value dei
contratti a termine su valute è determinato usando il tasso di cambio a termine della data di bilancio.
Il fair value di altri strumenti derivati quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato prevalenti alla data di
bilancio. Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valu-
tazione basate su una serie di metodi, assunzioni e informazioni desumibili dai mercati alla data di bilancio.
Attività e passività non correnti destinate a essere vendute (held for sale) e attività e passività operative cessate
Un’attività, o un gruppo di attività e passività non correnti, è classificata come “destinata alla vendita” quando il suo
valore di bilancio verrà realizzato principalmente tramite la vendita anziché il suo utilizzo. Le attività (o gruppi di atti-
vità) destinate a essere vendute sono valutate al minore fra il valore di carico al momento della decisione della vendita
e il loro fair value, al netto degli oneri di vendita stimati.
Un’attività operativa che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività viene clas-
sificata separatamente nel conto economico e nello stato patrimoniale al momento in cui soddisfa le condizioni per la
classificazione come attività posseduta per la vendita o attività cessata.
Patrimonio netto
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a riduzione del patrimonio netto.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono riconosciuti al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti o servizi al netto di sconti ed
eventuali resi.
Vendite di prodotti
I ricavi per vendite di prodotti sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni che normalmente coin-
cidono con la consegna al cliente:
• i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono stati trasferiti all’acquirente;
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• l’effettivo controllo sulla merce è cessato;
• il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
• è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall’impresa;
• i costi sostenuti o da sostenere sono determinati in modo attendibile.
Contributi
I contributi pubblici ottenuti dal Gruppo in conto esercizio sono riconosciuti a conto economico nel momento in cui sorge
il diritto all’incasso.
Oneri e proventi finanziari
Gli oneri e proventi finanziari includono gli interessi passivi maturati su qualunque forma di finanziamento, i proventi
finanziari sulle disponibilità liquide e titoli assimilabili, i dividendi, gli utili e le perdite su cambi nonché gli effetti econo-
mici derivanti dalla valutazione delle operazioni di copertura dei rischi di tasso e di cambio imputate a conto economico.
Imposte
Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite. Le imposte sono rilevate a conto economico
a eccezione di quelle relative a operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto è
anch’esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell’importo che il
Gruppo si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili l’aliquota fiscale vigente o sostanzialmente in
vigore alla data del bilancio in ciascun Paese di riferimento.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo dell’allocazione globale (liability method), ovvero
sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle
passività e il relativo valore di bilancio a eccezione dell’avviamento. Le imposte differite attive e passive sono calcolate
con le aliquote fiscali che ci si attende, alla data di bilancio, saranno applicabili nell’esercizio in cui sarà realizzata l’at-
tività o estinta la passività. Le eventuali imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel
momento della loro distribuzione.
Ai fini dell’iscrivibilità delle imposte differite attive viene effettuata una stima della probabilità che in futuro sia dispo-
nibile un reddito imponibile sufficiente al loro recupero. Le attività e le passività fiscali, sia correnti sia differite, sono
compensate ove dovute alla stessa autorità fiscale, se il periodo di riversamento è il medesimo e se esiste il diritto lega-
le di compensazione.
Transazioni con i soci di minoranza
Le acquisizioni e le cessioni di quote di minoranza di entità per le quali esiste già il controllo sono assimilate a operazio-
ni con gli azionisti del gruppo. L’eventuale differenza tra il valore di bilancio e il prezzo pagato o incassato è iscritta in
contropartita del patrimonio netto.
Opzioni di vendita detenute dai soci di minoranza
Le opzioni Put incondizionate concesse ai soci di minoranza nell’ambito di accordi parasociali sono rilevate in bilancio
mediante l’iscrizione della passività risultante dall’eventuale esercizio dell’opzione, a un valore pari al prezzo di eserci-
zio atteso, sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di predisposizione del bilancio. La passività è even-
tualmente attualizzata nel caso in cui l’opzione sia esercitabile solo a partire da una data futura.
La passività è iscritta in contropartita del patrimonio netto di terzi qualora i termini dell’opzione trasferiscano da subi-
to, in capo al Gruppo, i benefici assimilabili al possesso delle quote di minoranza. In tutti gli altri casi la passività è iscrit-
ta in contropartita del patrimonio netto di competenza del Gruppo, attribuendo ai soci di minoranza la loro quota di
risultato e patrimonio netto di loro competenza.
5. Variazioni nell’area di consolidamentoDurante l’esercizio l’area di consolidamento è variata per effetto delle cessioni di:
• Gelit SpA;
• Fresh Cake A/S.
Le attività e passività relative alle cessioni sopra indicate non sono state rappresentate come discontinued operations
(operatività cessate) in quanto non rappresentavano un importante ramo autonomo di business e sono state cedute
sostanzialmente al valore di carico.
6. Note ai prospetti consolidati
Stato patrimoniale consolidato
6.1 Cassa, depositi bancari e postali
La voce, pari a 643.697 euro (87.973 euro), include i depositi bancari e postali nonché gli assegni e altri valori presenti
in cassa. L’incremento del saldo è principalmente da imputare alla temporanea disponibilità di fondi provenienti dal
tiraggio della nuova linea di credito (vedi Nota 6.22, “Debiti verso banche e altri finanziatori”), effettuato in prossimità
della chiusura dell’esercizio, da utilizzarsi per l’acquisto delle quote di minoranza in Lieken e Harry’s e per gli altri esbor-
si previsti dall’accordo con il Gruppo Banco Popolare come descritto nel precedente paragrafo 2, “Fatti di rilievo avve-
nuti dopo la chiusura dell’esercizio”.
Per l’analisi della variazione di liquidità registrata nel periodo si rinvia a quanto rappresentato nel rendiconto finanzia-
rio consolidato. La somma include, per 8.491 euro (9.015 euro), un deposito bancario a supporto di garanzie bancarie
concesse a favore dei locatori di immobili commerciali dei punti vendita operanti sotto il marchio Kamps.
6.2 Crediti verso clienti
La voce “Crediti commerciali” contiene i crediti verso clienti per transazioni commerciali e prestazioni di servizi, al netto
delle perdite di valore cumulate.
Il saldo relativo all’anno precedente è stato diminuito per un importo pari a 19.086 euro a seguito della riclassifica del
debito verso clienti con pagamento a compensazione delle loro ragioni di credito; per lo stesso ammontare è stata dimi-
nuita la voce “Debiti verso fornitori“.
Gli accantonamenti e i rilasci del fondo svalutazione crediti sono stati inclusi nel conto economico negli altri oneri e pro-
venti, rispettivamente nelle righe di dettaglio “Svalutazione e perdite su crediti” e ”Rilascio fondi rischi”.
Il Gruppo utilizza una parte dei propri crediti commerciali a garanzia di finanziamenti passivi attraverso un programma
rotativo di cartolarizzazione (securitization).
I crediti utilizzati nel programma di cartolarizzazione per 89.820 euro al 31 dicembre 2007 (84.124 euro) sono mante-
nuti nell’attivo patrimoniale alla voce “Crediti commerciali”.
Al 31 dicembre 2007 sono in essere operazioni di cessione di credito pro soluto per complessivi 50.300 euro (47.900
euro) relative a crediti commerciali per i quali il gruppo ha trasferito la propria esposizione alla variabilità dei flussi di
cassa futuri. Conseguentemente tali crediti sono stati eliminati dal bilancio.
48
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Crediti 633.722 589.366
Fondo svalutazione crediti (19.527) (21.079)
Totale 614.195 568.287
49
Bilancio 2007
Il fair value dei crediti commerciali approssima il valore di carico alla data di chiusura di bilancio. La massima esposizio-
ne al rischio di credito è rappresentata da tale valore.
Il dettaglio dei crediti oggetto di svalutazione è il seguente:
Al 31 dicembre 2007 i crediti in essere non scaduti e non oggetto di svalutazione sono pari a 385.413 euro (332.394
euro).
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
La voce “Variazione area di consolidamento” si riferisce alla consociata Gelit SpA alienata nel corso dell’esercizio.
6.3 Crediti tributari
I “Crediti tributari” sono rappresentati dai crediti vantati verso le amministrazioni finanziarie dei Paesi in cui opera il
Gruppo e sono principalmente relativi a imposte versate in acconto e a crediti IVA. Nel seguito si riporta la composizio-
ne di tali crediti:
Il fair value dei crediti tributari approssima il valore di bilancio.
2007 2006
Crediti non scaduti 134.095 138.136
Scaduti fino a 3 mesi 91.473 92.637
Da 3 a 6 mesi 3.863 10.667
Da 6 a 12 mesi 6.950 4.666
Oltre 12 mesi 11.928 10.866
Totale 248.309 256.972
2007 2006
Saldo all’inizio dell’esercizio 21.079 22.720
Accantonamenti 2.754 5.024
Utilizzi (3.141) (5.923)
Rilasci (980) (633)
Variazione area di consolidamento (164) –
Delta cambio (21) (109)
Saldo alla fine dell’esercizio 19.527 21.079
31/12/2007 31/12/2006
Crediti per imposte 33.057 43.189
Crediti IVA 76.786 63.970
Crediti IRPEF su anticipo TFR 27 1.459
Totale 109.870 108.618
6.4 Altri crediti
La composizione è la seguente:
Il saldo relativo all’anno precedente è stato diminuito a seguito della riclassifica nella voce “Altri crediti” non correnti.
Il decremento nella voce “Crediti verso enti pubblici per contributi” è dovuto all’incasso avvenuto nell’esercizio di con-
tributi relativi al gruppo Lieken.
Fra i “Ratei e risconti attivi” si evidenziano risconti per affitti e assicurazioni anticipati e ratei per interessi attivi maturati.
La voce è al netto delle perdite di valore cumulate che ammontano a 2.666 euro (1.988 euro).
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
6.5 Rimanenze
La composizione della voce è la seguente:
L’aumento della voce è principalmente da imputare al significativo aumento dei prezzi delle materie prime.
Il fondo svalutazione rimanenze ammonta a 15.307 euro (16.574 euro) e la quota accantonata nell’esercizio è pari a
3.453 euro (3.830 euro).
50
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Crediti verso fornitori per anticipi 7.267 5.659
Crediti verso il personale 2.456 3.221
Crediti verso società di factoring 4.960 5.519
Altri crediti 13.515 14.575
Depositi cauzionali 862 850
Crediti verso enti pubblici per contributi 867 6.450
Crediti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.142 3.622
Ratei e risconti attivi 24.109 21.802
Totale 57.178 61.698
2007 2006
Saldo all’inizio dell’esercizio 1.988 2.994
Accantonamenti 836 72
Utilizzi (158) (1.077)
Differenze cambio – (1)
Saldo alla fine dell’esercizio 2.666 1.988
31/12/2007 31/12/2006
Materie prime e semilavorati 189.836 127.865
Prodotti finiti 146.383 113.030
Acconti 501 1.029
Totale 336.720 241.924
51
Bilancio 2007
6.6 Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico per 11.746 euro (0 euro)
La voce si riferisce a certificati di deposito bancari, denominati in valuta estera, esigibili in ogni momento, per 5.314
euro, e a investimenti temporanei di liquidità, in fondi comuni e assimilati, per 6.432 euro.
6.7 Attività detenute per la vendita
Il saldo al 31 dicembre 2007 si riferisce a immobilizzazioni materiali del gruppo Lieken, facenti parte di piani di ristrut-
turazione già avviati e destinati alla vendita.
Lo scorso esercizio la voce includeva le immobilizzazioni materiali e immateriali riclassificate al 31 dicembre 2006 come
“Detenute per la vendita” in quanto relative alla controllata turca Fresh Cake A/S per la quale era prevista l’alienazio-
ne (poi verificatasi) nel corso del 2007.
Il saldo risulta essere così composto:
6.8 Immobili, impianti e macchinari
La variazione nella consistenza a fine anno delle immobilizzazioni materiali, rispetto al 31 dicembre 2006, pari a 33.975
euro, è principalmente attribuibile ad acquisizioni per 216.690 euro, al netto di dismissioni nette per 20.025 euro, all’ef-
fetto di conversione dei valori in valuta estera per 11.969 euro e agli ammortamenti dell’anno che ammontano a 200.414
euro. Inoltre, nel corso dell’esercizio, il saldo si è decrementato per effetto della cessione di Gelit SpA, classificato nella
riga “Variazione area di consolidamento”.
Immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati, per un valore pari a 185 milioni di euro (189 milioni), sono posti a garan-
zia di finanziamenti nella forma tecnica di mutuo ipotecario.
31/12/2007 31/12/2006
Immobilizzazioni materiali 2.988 8.171
Immobilizzazioni immateriali – 3.252
Totale 2.988 11.423
Di seguito la movimentazione intervenuta nella voce “Immobili, impianti e macchinari”:
Alla data di chiusura del bilancio, il Gruppo aveva in essere impegni per investimenti approvati dal management per
circa 156 milioni di euro (218 milioni).
Beni in leasing finanziario
Il valore netto contabile dei beni in leasing finanziario ammonta a euro 44.866 (euro 75.885) ed è relativo a:
Il decremento è principalmente dovuto al riscatto di beni avvenuto nel corso dell’esercizio.
52
Bilancio 2007
Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri Immobilizzazioni Totalemacchinari ind.li e comm.li beni in corso
Movimentazione dell’esercizio 2006
Saldo all’1/1/2006 103.409 495.430 743.695 110.719 32.580 110.513 1.596.346
Acquisti – – – – – 269.563 269.563
Capitalizzazioni 1.491 54.888 176.808 37.413 10.504 (281.104) –
Contributi incassati – (7.171) (15.648) (310) – – (23.129)
Alienazioni (3.519) (46.186) (46.200) (56.624) (2.227) (386) (155.142)
Utilizzo fondi ammortamento 527 32.952 38.823 42.706 2.788 – 117.796
Ammortamenti e perdite di valore (338) (26.993) (119.921) (32.323) (16.198) – (195.773)
Variazione area di consolidamento (5.409) (8.679) (5.333) (124) (23) (33) (19.601)
Differenza cambio (742) (6.143) (7.461) (69) (165) (299) (14.879)
Riclassifiche a beni disponibili per la vendita (1.208) (2.241) (4.703) (13) – (6) (8.171)
Saldo al 31/12/2006 94.211 485.857 760.060 101.375 27.259 98.248 1.567.010
Costo storico 96.464 845.927 2.386.011 412.818 155.930 98.248 3.995.398
Ammortamenti e perdite di valore cumulate (2.253) (360.070) (1.625.951) (311.443) (128.671) – (2.428.388)
Movimentazione dell’esercizio 2007
Acquisti – – – – – 216.690 216.690
Capitalizzazioni 4.605 54.090 144.567 28.324 10.185 (241.771) –
Contributi incassati – (994) (1.511) (97) – – (2.602)
Alienazioni (4.466) (13.876) (50.932) (21.304) (8.086) (5.449) (103.946)
Utilizzo fondi ammortamento 2.253 10.747 41.993 21.322 7.773 – 84.088
Ammortamenti e perdite di valore – (32.983) (123.507) (28.583) (15.341) – (200.414)
Variazione area di consolidamento (317) (3.709) (8.545) (29) (11) (36) (12.647)
Riclassifiche a beni disponibili per la vendita (1.006) (1.802) 623 (1.047) (1) (20) (3.253)
Differenze cambio (561) (3.582) (4.953) (95) (122) (2.656) (11.969)
Saldo al 31/12/2007 94.719 493.748 757.795 99.866 21.656 65.007 1.532.791
Costo storico 94.719 864.597 2.439.337 403.081 148.728 65.007 4.015.469
Ammortamenti e perdite di valore (importo cumulato) – (370.849) (1.681.542) (303.215) (127.072) – (2.482.678)
Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri Totalemacchinari ind.li e comm.li beni
Saldo al 31/12/2006 822 22.957 19.577 5.522 27.007 75.885
Saldo al 31/12/2007 822 21.241 2.987 1.271 18.545 44.866
53
Bilancio 2007
Si riportano di seguito i principali contratti di leasing in essere al 31 dicembre 2007:
• Harry’s France ha in essere diversi contratti di leasing finanziario, con scadenza massima entro novembre dell’anno
2015 e con l’opzione di riscatto alla scadenza. I principali contratti sono leasing immobiliari con scadenze dicembre 2008,
dicembre 2009, maggio 2011, gennaio e novembre 2015, aventi complessivamente un valore netto contabile pari a
21.394 euro.
• Logi-k GmbH ha in essere contratti di leasing per automezzi destinati al trasporto di merci, con scadenza prevista per
aprile 2008, novembre e dicembre 2009, per un valore netto contabile pari a 18.018 euro; per tali contratti è previsto il
riscatto a termine del contratto.
Di seguito si riportano i pagamenti minimi futuri per scadenza:
La riconciliazione fra i pagamenti minimi futuri e il valore attuale di tali pagamenti è la seguente:
Beni in leasing operativi
Di seguito si riportano i pagamenti minimi futuri di leasing operativi in essere per scadenza:
I principali beni in leasing operativo sono:
• immobili in Germania adibiti a negozi a marchio Kamps, per i quali sono rilevati pagamenti minimi futuri per 150.254
euro, di cui entro 12 mesi per 37.030 euro, tra 12 mesi e 5 anni per 91.326 euro, il residuo per 21.898 euro è dovuto
oltre i 5 anni;
• immobili in Germania relativi a terreni e fabbricati, in capo alla società del gruppo Lieken Zimmermann GmbH, per i
quali sono rilevati pagamenti minimi futuri per 25.943 euro, di cui entro 12 mesi per 3.179 euro, tra 12 mesi e 5 anni
per 12.055 euro, il residuo per 10.709 euro è dovuto oltre i 5 anni;
31/12/2007 31/12/2006
Entro 1 anno 14.074 18.487
Da 1 a 2 anni 6.850 13.827
Da 2 a 3 anni 4.613 9.558
Da 3 a 4 anni 590 1.423
Da 4 a 5 anni 440 800
Oltre 5 anni 1.105 1.578
Totale pagamenti minimi futuri 27.672 45.673
31/12/2007 31/12/2006
Valore canoni futuri 29.475 49.292
Quota interessi (1.802) (3.619)
Valore attuale canoni leasing 27.672 45.673
2007 2006
Entro 1 anno 76.389 72.694
Da 1 a 5 anni 214.283 171.292
Oltre 5 anni 98.603 103.318
Totale pagamenti minimi futuri 389.275 347.304
• immobili in Italia adibiti a magazzini e depositi del gruppo Barilla G. e R. Fratelli, per il quale sono rilevati pagamenti
minimi futuri per 174.435 euro. Tali contratti, in capo a Number 1 Logistic Group SpA, società di logistica, hanno dura-
te originali fra i 12 e i 15 anni. Il contratto prevede un’indicizzazione annuale (Istat) del canone di affitto. Il contratto
non prevede né la possibilità di rinnovo né il riacquisto del bene;
• in Italia in base a contratti di noleggio dei semirimorchi utilizzati per l’attività logistica, per i quali sono rilevati paga-
menti minimi futuri per 19.875 euro. Il contratto prevede un’indicizzazione annuale (Istat) del canone di affitto.
L’ammontare netto dei canoni di locazione per leasing operativi riconosciuti a conto economico è pari a 81.931 euro
(86.555 euro).
6.9 Avviamento
La movimentazione della voce è la seguente:
Al 31 dicembre 2007 la ripartizione dell’avviamento per settore di attività e per gruppi di cash generating unit ai fini
dell’impairment test è riportata nella seguente tabella:
54
Bilancio 2007
Avviamento
Movimentazione 2006
Saldo iniziale 1/1/2006 903.649
Variazione area di consolidamento - incrementi 12.461
Variazione area di consolidamento - decrementi (74.043)
Differenze cambio dell’esercizio 771
Perdite di valore dell’esercizio (12.992)
Totale saldo 31/12/2006 829.844
di cui:
Costo storico 1.508.382
Perdite di valore cumulate (678.538)
Movimentazione 2007
Incrementi 1.300
Variazione area di consolidamento (3.780)
Differenze cambio dell’esercizio (7.958)
Perdite di valore dell’esercizio (104)
Totale saldo 31/12/2007 819.302
di cui:
Costo storico 1.497.944
Perdite di valore cumulate (678.642)
Business di riferimento – Gruppi di cash generating unit Importo
Lieken 271.745
Harry’s 333.275
Wasa 177.808
Pavesi 21.746
GranMilano 12.966
Totale 817.540
55
Bilancio 2007
L’impairment test è annuale e consiste nella stima del valore recuperabile dei gruppi di cash generating unit e nel con-
fronto con il valore netto contabile dei relativi beni, incluso l’avviamento. Il valore recuperabile dei gruppi di cash gene-
rating unit è stato determinato in base al valore d’uso, ossia al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede
saranno associati ai gruppi di cash generating unit.
I flussi finanziari utilizzati per determinare il valore d’uso coprono un arco temporale di cinque anni più un valore ter-
minale.
L’elaborazione del piano di riferimento, qualitativa e quantitativa, è approvata dal management del Gruppo. Il flusso
derivante dei gruppi di cash generating unit al termine del periodo di riferimento corrisponde alla rendita perpetua basa-
ta sull’ultimo anno di piano opportunamente normalizzato.
Al 31 dicembre 2007 le assunzioni chiave utilizzate per l’impairment test sono le seguenti:
Il piano del gruppo Lieken evidenzia un tasso di crescita dell’EBITDA (CAGR pari a circa il 30%) principalmente per
effetto della normalizzazione degli eventi non ricorrenti che hanno colpito i risultati del 2007.
In base a tali assunzioni il valore recuperabile è marginalmente superiore al valore di libro dei gruppi di cash generating
unit, incluso il valore dell’avviamento. Conseguentemente nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 non sono state rile-
vate perdite di valore. Nel precedente esercizio, la svalutazione pari a 12.461 euro era relativa all’avviamento del ramo
della società Logi-K GmbH, società operante nel settore logistico, a seguito dell’acquisto della quota di minoranza.
Il Gruppo ha provveduto a operare delle analisi di sensitività (sensitivity analysis) per i principali gruppi di cash genera-
ting unit variando le assunzioni chiave.
Un incremento dell’1% del tasso di sconto per i gruppi di cash generating unit di Lieken determinerebbe una riduzione
di valore di circa 100 milioni di euro, mentre riducendo dell’1% il tasso di crescita il valore si ridurrebbe di circa 70 milio-
ni di euro. Per i gruppi di cash generating unit di Harry’s un incremento dell’1% del tasso di sconto determinerebbe una
riduzione di valore di circa 100 milioni di euro, mentre riducendo dell’1% il tasso di crescita il valore si ridurrebbe di
circa 80 milioni di euro. Per i gruppi di cash generating unit di Wasa un incremento dell’1% del tasso di sconto determi-
nerebbe una riduzione di valore di circa 35 milioni di euro, mentre riducendo dell’1% il tasso di crescita il valore si ridur-
rebbe di circa 30 milioni di euro.
La variazione dell’area di consolidamento avvenuta nel periodo che ha interessato la voce “Avviamento” si riferisce alla
cessione di Gelit SpA.
Gli incrementi sono dovuti all’acquisto di nuovi punti vendita da parte del gruppo Lieken.
I principali avviamenti denominati in valuta estera hanno subito le seguenti variazioni di valore per effetto cambio:
- per il gruppo Wasa il valore dell’avviamento denominato in corone svedesi e norvegesi al 31 dicembre 2007 risente di
un effetto negativo di conversione per 6.659 euro;
- per la parte di Harry’s denominata in rubli il valore al 31 dicembre 2007 risente di un effetto negativo di conversione
per 1.103 euro.
Business di riferimento – Gruppi di cash generating unit Tasso di sconto Tasso di crescita
Lieken 6,83% 0%
Harry’s 7,57% 2,1%
Wasa 7,53% 2,0%
6.10 Immobilizzazioni immateriali
La composizione della voce è la seguente:
La voce “Marchi” riguarda principalmente Pavesi, Harry’s e i marchi del gruppo Lieken (Lieken Urkorn e Golden Toast).
I marchi di Barilla G. e R. Fratelli (Barilla, Mulino Bianco Barilla) sono stati sviluppati internamente.
Le immobilizzazioni in corso si riferiscono principalmente agli acquisti di nuovi software ERP (Enterprise Resources
Planning), sistema di contabilità, finanziario, di gestione e controllo.
Durante l’esercizio non si sono verificate indicazioni di perdite di valore per le immobilizzazioni immateriali.
6.11 Crediti verso clienti e altri crediti
La voce “Altre attività non correnti” include:
Il saldo relativo all’anno precedente è stato incrementato a seguito della riclassifica dalla voce “Altri crediti correnti e
crediti verso clienti”.
Il fair value dei crediti verso clienti ed altri crediti approssima il valore di bilancio.
56
Bilancio 2007
Licenze e Marchi Altro Immobilizzazioni Totalesoftware in corso
Movimentazione 2006
Saldo iniziale 01/01/2006 9.572 251.131 703 14.306 275.712
Acquisti e capitalizzazioni dell’esercizio 21.071 1.110 1.692 (2.613) 21.260
Alienazioni (62) (1.979) (40) (430) (2.511)
Differenze cambio dell’esercizio 1 (198) (44) – (241)
Ammortamenti e perdite di valore dell’esercizio (6.857) (20.758) (347) – (27.962)
Totale saldo 31/12/2006 23.725 229.306 1.964 11.263 266.258
di cui:
Costo storico 43.953 441.653 23.739 11.263 520.608
Ammortamenti e perdite di valore cumulate (20.228) (212.347) (21.775) – (254.350)
Movimentazione 2007
Acquisti e capitalizzazioni dell’esercizio 12.006 939 289 (73) 13.161
Alienazioni (6) (3) (2) (262) (273)
Differenze cambio dell’esercizio 157 (165) 9 – 1
Ammortamenti e perdite di valore dell’esercizio (8.338) (20.693) (245) – (29.276)
Totale saldo 31/12/2007 27.544 209.384 2.015 10.928 249.871
di cui:
Costo storico 55.938 442.622 24.278 10.928 533.766
Ammortamenti e perdite di valore cumulate (28.394) (233.238) (22.263) – (283.895)
31/12/2007 31/12/2006
Credito verso collegata Bart’s Retail BV 3.815 3.450
Depositi cauzionali 985 860
Atri crediti non correnti 10.152 10.819
Totale 14.952 15.129
57
Bilancio 2007
6.12 Imposte differite attive e passive
Le imposte differite attive e passive sono riconosciute esclusivamente a fronte di differenze temporanee tra il valore di
bilancio e il valore fiscalmente riconosciuto a componenti attive e passive dello stato patrimoniale. Le imposte differite
attive a fronte di perdite fiscali riportate a nuovo sono iscritte solo se è probabile il loro realizzo grazie a un reddito
imponibile atteso non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno a riversare.
La composizione e i movimenti delle imposte differite attive e passive sono indicati nella tabella seguente suddivisa per
le voci di stato patrimoniale cui si riferiscono:
Il decremento di imposte differite attive con effetto sul patrimonio netto, per 56.430 euro, si riferisce all’estinzione del
diritto di opzione, riconosciuto nel bilancio 2006 ai soci di minoranza di Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni.
6.13 Attività finanziarie disponibili alla vendita
La voce include principalmente le partecipazioni in altre imprese di cui si detiene generalmente una quota del capitale
o diritti di voto in misura inferiore al 20% e altre attività finanziarie non correnti.
Il dettaglio è il seguente:
Saldo iniziale Accrediti/addebiti Effetti sul Variazioni area Effetto Saldo finale31/12/2006 conto economico patrimonio netto di consolidamento cambio 31/12/2007
Immobili, impianti e macchinari (77.124) (2.574) – 2.061 (210) (77.847)
Leasing (7.531) (76) – – 21 (7.586)
Immobilizzazioni immateriali (4.842) 3.581 – (8) 34 (1.235)
Attività finanziarie (409) (150) – – 15 (544)
Magazzino (123) (16.143) – (129) (10) (16.405)
Ricambi 9.232 (978) – – – 8.254
Debiti finanziari e derivati (4.592) 1.236 (4.560) – – (7.916)
Fondi rischi e oneri 12.320 (1.239) – (104) (136) 10.841
Fondi pensione (97) (647) (3.269) 40 42 (3.931)
Perdite fiscali riportabili a nuovo 5.939 379 – – (115) 6.203
Altro 59.527 (1.285) (56.430) (17) 216 2.011
Totale (7.700) (17.896) (64.259) 1.843 (143) (88.155)
Imposte differite attive 75.850 9.278
Imposte differite (83.550) (97.433)
Totale (7.700) (88.155)
31/12/2006 Incrementi Differenze cambio Svalutazioni 31/12/2007
Banco Popolare Società Cooperativa* 1.479 – – (183) 1.296
Gunnebo AB* 1.470 – (365) – 1.105
BRW SpA 1.527 – – – 1.527
Bart’s Retail BV 5.103 – – – 5.103
Altre minori 696 16 – (68) 644
Totale 10.275 16 (365) (251) 9.675
* Titolo quotato in Mercati Attivi.
Le partecipazioni detenute dal Gruppo sono in società quotate e non quotate; per le partecipazioni in società non quo-
tate non è possibile determinare attendibilmente il fair value.
Tali partecipazioni sono iscritte al costo.
Il Gruppo non è in grado di esercitare un’influenza notevole sulle partecipazioni in Bart’s Retail BV e BRW SpA, nono-
stante una percentuale di partecipazione compresa tra 20 e 50%.
Il mercato di riferimento di BRW SpA è quello pubblicitario e di comunicazione, mentre quello di Bart’s Retail BV è quel-
lo alimentare. Il Gruppo non ha intenzione di cedere tali partecipazioni.
Nel mese di luglio 2007 la partecipata Banca Popolare Italiana Scarl (BPI) si è fusa con il Banco Popolare di Verona e
Novara dando vita al Banco Popolare Società Cooperativa. I rapporti di cambio sono stati determinati in ragione di nr. 1
azione del costituendo Banco Popolare ogni nr. 0,43 azioni di BPI, quindi le nr. 200.000 azioni della Banca Popolare
Italiana possedute dalla Barilla Holding Società per Azioni sono state convertite in nr. 86.000 azioni del nuovo Banco
Popolare Società Cooperativa. La partecipazione nel Banco Popolare Società Cooperativa è stata svalutata per 183 euro,
in quanto perdita di valore.
6.14 Debiti verso fornitori
I debiti commerciali, pari a 891.056 euro (779.314 euro), sono relativi agli acquisti di beni e servizi. I debiti sono iscrit-
ti al loro valore nominale che approssima il fair value. Tutti i debiti sono scadenti entro l’esercizio successivo.
Il saldo relativo all’anno precedente è stato diminuito per un importo pari a 20.126 euro, di cui 19.086 per riclassifiche
del debito verso clienti che, prevedendo compensazioni tra reciproci crediti e debiti, vengono espressi al netto.
Il saldo include 1.722 euro (469 euro) verso la società collegata BRW SpA.
Il saldo dei debiti verso fornitori include i debiti verso copackers, regolati da contratti di acquisto a medio-lungo termi-
ne, a condizioni di mercato ma che prevedono minimi garantiti.
6.15 Debiti verso banche e altri finanziatori
La voce “Debiti verso banche e altri finanziatori” contiene debiti per i quali il rimborso è previsto entro i dodici mesi.
Nel seguito si riporta il dettaglio della voce:
I debiti verso banche includono la quota a breve termine dovuta al finanziamento delle società veicolo di leasing del
gruppo Lieken, per 16.688 euro (23.094 euro).
La quota corrente dei debiti verso altri finanziatori include 26.460 euro garantiti da pegni su azioni di società controllate.
A dicembre 2007 è stato rimborsato il prestito obbligazionario, del valore nominale pari a 300 milioni di euro (di cui 10
milioni posseduti dal Gruppo), emesso nel 2002 da Barilla Finance SA giunto a scadenza.
Il valore di iscrizione dei debiti finanziari a breve termine può ritenersi rappresentativo del relativo fair value.
58
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Debiti a breve verso banche e società di leasing 110.875 182.990
Quota corrente dei finanziamenti bancari a durata ultrannuale 196.179 169.263
Quota corrente verso altri finanziatori 180.358 100.851
Quota corrente prestiti obbligazionari – 289.292
Totale debiti verso banche e altri finanziatori 487.412 742.396
59
Bilancio 2007
6.16 Passività per benefici futuri ai dipendenti
La voce “Passività per benefici ai dipendenti” include gli stanziamenti per piani a prestazione definita relativi al rappor-
to di lavoro quali il trattamento di fine rapporto, i piani equipollenti e i fondi pensionistici.
Il totale delle passività per benefici futuri ai dipendenti è pari a 154.904 euro (178.338 euro), di cui entro l’esercizio suc-
cessivo per 1.521 euro (1.876 euro) e oltre l’esercizio per 153.383 euro (176.462 euro).
Il trattamento di fine rapporto (TFR) è la retribuzione differita dovuta ai dipendenti alla cessazione del rapporto di lavo-
ro da parte dei datori di lavoro operanti in Italia, come previsto dall’articolo 2120 del Codice Civile.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e i relativi decreti attuativi hanno introdotto, a partire dal
1° gennaio 2007, rilevanti modificazioni nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del beneficiario della destinazione del
proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR possono essere indirizzati dal lavoratore verso le forme pen-
sionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima, se ha più di 50 dipendenti, verserà i con-
tributi TFR a un conto di tesoreria istituito presso l’INPS).
L’evoluzione normativa descritta ha modificato la natura stessa del TFR, in precedenza interamente assimilato (secondo
i principi IAS/IFRS) a un piano a prestazione definita. Esso infatti va ora suddiviso (per le aziende con almeno 50 addet-
ti) nelle sue due componenti, costituite dalla quota maturata al 31 dicembre 2006, che rimane un piano a prestazione
definita, e da quella maturanda dal 1° gennaio 2007, che viene trattata come un piano a contribuzione definita, indi-
pendentemente dall’opzione scelta dal dipendente.
La quota di TFR maturata al 31 dicembre 2006 subisce di conseguenza una rilevante modifica di calcolo per effetto dei
cambiamenti sopra descritti denominata curtailment. Tale modifica ha fatto emergere utili pari a 4.866 euro, contabiliz-
zati a conto economico in diminuzione dei costi per servizi secondo le regole previste dallo IAS 19.
Per le aziende con meno di 50 addetti il TFR rimane a tutti gli effetti un piano a prestazione definita, con la necessità di
effettuare la valutazione attuariale in omaggio ai criteri precedenti.
Gli altri piani equivalenti e i fondi pensione si riferiscono a società operanti in Francia, Grecia, Germania, Olanda, Svezia,
Turchia, Norvegia e Messico.
Le principali caratteristiche di alcuni tra i piani più importanti sono:
– In Francia: Retirement Indemnity Plan (Piano d’indennità di pensionamento). Il piano è basato sulla contrattazione col-
lettiva e conferisce il diritto di ricevere una somma di denaro all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, in relazio-
ne all’anzianità aziendale maturata, all’ammontare dello stipendio finale e al fatto che la cessazione dell’attività lavora-
tiva sia volontaria oppure no. Ad esempio, un impiegato con un’anzianità di servizio presso la società tra 15 e 19 anni
ha diritto di percepire, all’atto della cessazione volontaria del rapporto di lavoro, un importo pari a tre mensilità del pro-
prio stipendio finale.
– In Grecia: Retirement Indemnity Plan (Piano d’indennità di pensionamento). Il piano prevede il pagamento di un’in-
dennità da parte del datore di lavoro al lavoratore in caso di raggiungimento dell’ordinaria età pensionabile oppure di
uscita non volontaria dall’azienda.
Tale indennità dipende da diversi fattori, quali l’anzianità aziendale maturata, lo stipendio mensilizzato dell’ultimo anno
di lavoro (compresi i bonus) e la ragione della cessazione del rapporto. È inoltre prevista una scala di multipli, che ha lo
scopo di parametrizzare l’ultimo stipendio mensile (calcolato come sopra descritto) in funzione dell’anzianità aziendale,
considerando inoltre la ragione della cessazione del rapporto (il 60% della scala nel caso di pensionamento “ordinario”
e il 100% della scala nel caso di uscita non volontaria). Ad esempio, un impiegato con dieci anni di servizio presso la
società ha diritto a percepire, all’atto del pensionamento, un importo pari al 65% x 6 della mensilizzazione dell’ultimo
stipendio annuale.
– In Germania: Pension Plan (Piano pensioni). Il piano, a differenza degli altri, prevede la corresponsione di una presta-
zione pensionistica e non un’indennità una tantum. Il piano si sviluppa applicando una percentuale prefissata al salario
annuale. Nel corso del 2007 una modifica legislativa ha alzato l’età pensionabile da 62 a 63 anni.
Le passività per benefici ai dipendenti sono determinate con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il suppor-
to di un perito o di una società esterni, e adeguate in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l’aggiornamento.
La data dell’ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2007 e il metodo di calcolo utilizzato è il Metodo della
Proiezione Unitaria del Credito, in base al quale viene determinato il valore attuale dell’obbligazione relativa ai benefi-
ci successivi alla fine del rapporto di lavoro.
La voce “Costi per servizi” è composta dall’accantonamento dell’esercizio per 4.310 euro e dagli utili dovuti al curtail-
ment per 4.866 euro.
I maggiori utili attuariali sono dovuti principalmente all’incremento dei tassi di sconto applicati nei diversi piani.
La voce “Altro” comprende per l’esercizio 2007 principalmente l’effetto dovuto alla cessione della società Gelit SpA,
uscita dall’area di consolidamento. Nell’esercizio precedente il saldo era relativo alla cessione di Morato SpA.
Il saldo include investimenti attivi a servizio del piano per 11.153 euro (10.233 euro).
Le ipotesi utilizzate per la determinazione delle obbligazioni a benefici definiti sono:
60
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Saldo iniziale 178.338 179.895
Costi per servizi (556) 11.791
Oneri finanziari 6.814 6.790
(Utili)/Perdite attuariali (10.463) (80)
Differenze cambio dell’esercizio (345) 440
Benefici erogati (17.994) (16.926)
Altro (890) (3.572)
Saldo finale 154.904 178.338
di cui:
Entro l’esercizio 1.521 1.876
Oltre l’esercizio 153.383 176.462
2007 Tasso di sconto Tasso di rendimento atteso Tasso di incremento Tasso di inflazionedelle attività del piano retributivo atteso
Italia 5,50% n.d. 3% - 3,40% - 3,51% 2,00%
Germania 5,50% - 5,40% 3,50% - 4,00% 2,50% 2,00%
Francia 5,50% 5,00% 2,50% 2,00%
Grecia 4,85% n.d. 4,00% 2,50%
Messico 8,20% n.d. 4,25% 3,50%
Norvegia 4,70% 5,75% 4,50% 2,25%
Svezia 4,40% n.d. 3,00% 2,00%
Turchia 11,00% n.d. 5,00% 5,00%
Olanda 5,50% 7,65% 3,00% 2,00%
61
Bilancio 2007
Il costo per “Benefici futuri ai dipendenti” addebitati a conto economico è rilevato nelle seguenti voci:
6.17 Debiti per imposte correnti
I debiti tributari per imposte correnti, pari a 10.195 euro (8.464 euro), sono rappresentati dai debiti per lo stanziamen-
to delle imposte correnti dell’esercizio.
Il fair value dei debiti per imposte correnti approssima il valore di bilancio.
6.18 Altri debiti
La composizione della voce è la seguente:
Il debito verso controllanti è per dividendi deliberati ma non ancora pagati al 31 dicembre 2007. Tale somma è stata
pagata il 4 marzo 2008.
2006 Tasso di sconto Tasso di rendimento atteso Tasso di incremento Tasso di inflazionedelle attività del piano retributivo atteso
Italia 4,50% na 3% - 3,40% - 3,51% 2,00%
Germania 4,50% na 2,50% 2,00%
Francia 4,25% 4,00% 2,5% - 3,00% 2,00%
Grecia 4,25% na 4,00% 2,50%
Messico 8,10% na 4,50% 3,50%
Norvegia 4,20% 5,20% 3,30% 2,25%
Svezia 3,70% na 3,00% 2,00%
Turchia 11,00% na 5,00% 5,00%
31/12/2007 31/12/2006
Costo del venduto 3.336 13.761
Costi logistici 1.075 348
Spese di vendita 1.288 1.262
Spese di marketing 206 139
Spese generali e amministrative, costi tecnici e di sviluppo 353 3.071
Totale 6.258 18.581
31/12/2007 31/12/2006
Debiti verso controllanti per dividendi 140.078 –
Debiti verso il personale 134.335 108.421
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 24.927 23.066
Ritenute a dipendenti, professionisti e lavoratori autonomi 19.716 16.590
Debiti IVA 4.012 2.369
Altre imposte 4.171 4.373
Debiti verso clienti 6.138 5.535
Altri debiti diversi 12.748 21.049
Ratei e risconti passivi 14.894 14.051
Totale 361.019 195.454
L’incremento dei debiti verso il personale si riferisce principalmente a una riclassifica dai fondi rischi personale, per
16.315 euro.
Fra i “Ratei e risconti passivi” si evidenziano principalmente ratei per interessi passivi maturati.
Il fair value degli altri debiti approssima il valore di bilancio.
Il 10 ottobre 2007, l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) italiana ha avviato un’istruttoria ai sensi
dell’articolo 81 del Trattato CE contro UNIPI (Unione Nazionale Industriali Pastai Italiani), successivamente estesa ai
pastifici associati, compresa Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni. L’AGCM ipotizza l’esistenza di un’intesa fra pasti-
fici, in seno all’UNIPI, volta a un preteso rialzo concertato dei prezzi praticati ai distributori. La Società ha sviluppato e
svilupperà ogni più ampia difesa presso l’AGCM, volta a dimostrare l’insussistenza degli addebiti ipotizzati. Si prevede
che la procedura si concluda nel mese di novembre del corrente anno. Non essendo possibile, allo stato attuale, formu-
lare ipotesi sull’esito dell’istruttoria, non è stato iscritto alcun debito.
6.19 Fondi rischi e oneri
La composizione della voce, sia per la parte corrente che non corrente, è la seguente:
I “Fondi rischi personale” e il “Fondo per ristrutturazioni” sono stati iscritti a fronte di programmi di ristrutturazione che
prevedono, tra l’altro, incentivi all’esodo e altri oneri futuri nei confronti del personale.
I “Fondi rischi contrattuali” sono principalmente riferiti a cause contro il Gruppo per cui non si è giunti a un accordo.
Il decremento dei “Fondi rischi personale” si riferisce principalmente a una riclassifica dagli altri debiti verso il persona-
le, per 16.315 euro.
6.20 Opzione Put su quote di minoranza
Gli accordi con i soci di minoranza di Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni in essere al 31 dicembre 2006 prevedeva-
no il riconoscimento di un’opzione Put da essi esercitabile a fronte della quale era stata iscritta una passività al presun-
to valore di estinzione (171.470 euro). Tale Opzione Put non è più prevista dai nuovi accordi stipulati nel corso dell’eser-
cizio che hanno sostituito quelli preesistenti; il valore della passività iscritta nel precedente esercizio è stato conseguen-
temente eliminato contro il patrimonio netto.
62
Bilancio 2007
31/12/2006 Accantonamento Decrementi/ Attualizzazione Variazione Delta 31/12/2007Utilizzi/ area cambio
Riclassifiche
Fondi rischi personale 15.994 2.103 (12.654) 23 (38) 5.428
Fondo per ristrutturazioni 47.263 16.037 (29.485) 331 – 34.146
Fondi rischi fiscali 9.066 458 (327) (30) 9.167
Fondi per rischi su operazioni a premio 2.092 1.636 (2.094) 1.634
Fondi rischi contrattuali 17.000 – 17.000
Fondi rischi commerciali 1.866 642 (1.165) 1.343
Fondo resi e prodotti invenduti 3.831 2.488 (1.214) 5.105
Fondi revocatorie 7.200 920 (4.260) 3.860
Fondi cause legali 2.779 1.046 (982) (195) 2.648
Altri 2.870 591 (625) 2.836
Totale 109.961 25.921 (52.806) 354 (195) (68) 83.167
di cui:
Entro l’esercizio 67.334 58.657
Oltre l’esercizio 42.627 24.510
6.21 Passività detenute per la vendita
Nell’esercizio precedente la voce includeva le passività “Detenute per la vendita” in quanto relative alla consociata turca
Fresh Cake A/S, alienata nel corso del 2007.
6.22 Debiti verso banche e altri finanziatori
La composizione della voce “Debiti finanziari a medio-lungo termine” è la seguente:
I debiti verso banche includono la quota a medio e lungo termine dovuta al finanziamento delle società veicolo di lea-
sing del gruppo Lieken, per 19.611 euro (19.373 euro).
La quota preponderante dei debiti verso le banche a medio e lungo termine, per 1.112.386 euro, è relativa alla quota di
utilizzo di una nuova linea di credito nella forma di prestito sindacato multi-tranche del valore complessivo di 1.750.000
euro, di durata quinquennale, negoziata nel corso dell’esercizio con un pool di 18 primari gruppi bancari italiani e inter-
nazionali, allo scopo di rifinanziare altre linee di credito a medio termine e altri finanziamenti in scadenza all’interno del
Gruppo. Gli interessi del prestito sindacato sono variabili, legati a Euribor o Libor più un margine dipendente dal rap-
porto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA del Gruppo. Per l’anno 2007 tale margine è stato dello 0,95%.
Il dettaglio delle tranche del prestito sindacato è il seguente:
Per l’analisi delle politiche di gestione dei rischi di tasso del suddetto prestito sindacato si rimanda al successivo para-
grafo 7.
Nella successiva tabella si riporta la composizione per scadenza del debito a medio e lungo termine:
63
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Prestiti obbligazionari 235.426 262.612
Debiti verso banche e società di leasing 1.155.923 415.922
Debiti verso altri finanziatori 5.329 96.526
Totale 1.396.678 775.060
Struttura Scadenza ultima Totale delle linee Valore nominale Valore di bilancio di credito disponibile degli utilizzi (amortised cost)
al 31 dicembre 2007
Term Loan (A1)* luglio 2012 600.000 600.000 594.022
Revolving Credit Facility (A2)* luglio 2012 683.000 89.000 89.000
Term Loan (B) dicembre 2012 467.000 434.000 429.364
Totale 1.750.000 1.123.000 1.112.386
* Le tranche A1 e A2 hanno l’opzione di rinnovo per un massimo di due anni (esercitabile con il consenso delle banche); inoltre la tranche A1 è soggetta ad ammortamen-to a partire dal luglio 2009 con quote del 10% annuo.
Scadenti Scadenti oltre Totalefra 1 e 5 anni i 5 anni
Prestiti obbligazionari 52.009 183.417 235.426
Debiti verso banche e società di leasing 1.137.789 18.134 1.155.923
Debiti verso altri finanziatori 5.081 248 5.329
Totale debiti finanziari a medio-lungo termine 1.194.879 201.799 1.396.678
I debiti finanziari a medio e lungo termine includono 28.584 euro garantiti da pegni su azioni di società controllate.
La spaccatura dei debiti verso banche, per scadenza e per tipologia di tasso, è la seguente:
I debiti verso altri finanziatori entro e oltre l’esercizio sono pari a 448.785 euro, mentre gli strumenti finanziari deriva-
ti passivi entro e oltre l’esercizio sono pari a 40.191 euro.
Il dettaglio dei debiti entro e oltre l’esercizio è denominato nelle seguenti valute:
Il dettaglio dei debiti per data di fissazione dei tassi di interessi è il seguente:
Il tasso di interesse effettivo relativo al debito finanziario è pari al 5,1% (5,6% per il 2006).
Per il confronto tra il valore di bilancio e il fair value dei debiti finanziari si rimanda al paragrafo 7.
I prestiti obbligazionari sono rappresentati dalle Notes sottoscritte da investitori istituzionali (US Private Placement) nel
dicembre 2003.
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Bilancio 2007
Debitore Descrizione Tasso d’interesse Saldo al Scadenza31/12/07
Barilla Holding Prestito sindacato variabile 1.112.386 2009-2012
Barilla Holding Banche italiane variabile 135.000 2008
Barilla G. e R. Fratelli Banche italiane variabile 18.479 2008
Barilla G. e R. Fratelli Banche italiane - prestiti garantiti fisso 20.267 2009-2010da immobilizzazioni materiali
Barilla G. e R. Fratelli controllate estere Banche estere variabile 24.768 2008
GranMilano e controllate Banche italiane variabile 18.696 2008
Lieken AG Banche italiane variabile 38.657 2008
Lieken AG Banche (veicoli leasing) fisso 36.299 1/1/2018 - 1/1/2022
FinbaFood Banche estere - prestiti garantiti da pegni su azioni di società controllate variabile 28.584 2008
Harry’s Banche estere variabile 2.169 2008
Totale debiti verso banche entro e oltre l’esercizio 1.435.305
Valuta Importo in bilancio 2007 Importo in bilancio 2006
Euro 1.637.505 1.242.242
Usd 284.281 300.611
Trl 1.898 -
Altre valute minori 597 -
Totale debiti finanziari entro e oltre l’esercizio 1.924.281 1.542.853
Data di rinegoziazione Importo in bilancio 2007 Importo in bilancio 2006
Entro 1 anno 447.718 978.687
Da 1 a 5 anni 1.243.510 524.753
Oltre 5 anni 233.053 39.413
Totale debiti finanziari entro e oltre l’esercizio 1.924.281 1.542.853
65
Bilancio 2007
Di seguito si riporta il dettaglio del prestito obbligazionario in essere:
I rischi di tasso e di cambio del menzionato US Private Placement sono stati coperti con operazioni di cross currency and
interest rate swap per i cui dettagli si rinvia al successivo paragrafo 7.
Il Gruppo dispone di linee di credito non revocabili per un ammontare pari a 1.750 milioni di euro scadenti nel 2012. Al
31 dicembre 2007 tali linee di credito risultavano non utilizzate per 627 milioni.
Covenant finanziari e altri impegni contrattuali
I prestiti obbligazionari emessi e i contratti di finanziamento sottoscritti (“Finanziamenti”) prevedono il rispetto di una
serie di obbligazioni contrattuali e di requisiti finanziari (comunemente definiti covenant).
I principali tra questi, che di volta in volta sono richiamati in uno o più contratti, in linea con la prassi di mercato appli-
cabile a operazioni analoghe, sono i seguenti:
Covenant finanziari
• rapporto tra debiti finanziari netti ed EBITDA;
• rapporto tra EBITDA e interessi finanziari netti;
• rapporto tra indebitamento delle società operative più indebitamento assistito da garanzie reali (salvo eccezioni con-
trattuali) e totale attivo di bilancio.
Altre limitazioni e impegni contrattuali
• cambio di controllo di Barilla Holding SpA e Barilla G. e R. Fratelli;
• impegno a non creare subordinazioni dei finanziamenti rispetto a nuove eventuali operazioni di debito (cosiddetto pari
passu) e/o a non creare pegni a favore di terzi (salvo eccezioni contrattuali);
• mantenimento dei componenti fondamentali dell’attivo aziendale (inclusi taluni stabilimenti chiave, marchi, licenze e
proprietà intellettuali);
• utilizzo dei proventi delle cessioni, politiche di acquisizione e dividendi (salvo talune eccezioni contrattuali).
Eventi di default (decadenza del beneficio del termine)
I principali eventi di default, dalla cui applicazione sono escluse le società minori del Gruppo, sono di seguito riassunti:
• mancato pagamento di somme dovute ai sensi di un finanziamento;
• mancato rispetto dei covenants finanziari nonché di talune altre limitazioni e impegni contrattuali aventi carattere di
materialità;
• cross default (decadenza del beneficio del termine in altri finanziamenti per un importo superiore a certi limiti con-
trattuali);
• insolvenza, fallimento o altra procedura concorsuale;
• cambiamento sostanziale dell’attività del Gruppo.
Valore Cedola Scadenza Valore Operazione Tassonominale nominale in bilancio di copertura d’interessein valuta in $ Valore Tasso fisso effettivo in euro
(migliaia) nominale annuo pagatoin euro semestralmente
Senior Notes – Tranche A $ 78.000 4,83% 9/12/2010 52.009 66.724 3,45% 3,55%
Senior Notes – Tranche B $ 180.000 5,55% 9/12/2013 120.991 153.978 4,15% 4,25%
Senior Notes – Tranche C $ 92.000 5,69% 9/12/2015 62.426 78.700 4,10% 4,19%
Totale Notes $ 350.000 235.426 299.402
Al verificarsi di un evento di default, qualora non sanato nei tempi contrattualmente previsti, i finanziatori hanno la
facoltà di richiedere il rimborso delle somme erogate ai sensi dei finanziamenti in oggetto, insieme al pagamento degli
interessi e di ogni altra somma contrattualmente dovuta.
Tali circostanze non si sono verificate né nel corso né a fine esercizio.
6.23 Strumenti finanziari derivati
A partire dal 1° gennaio 2006 il Gruppo ha designato il derivato a copertura delle variazioni dei tassi di interesse e di
cambio relative all’US Private Placement come cash flow hedge. La movimentazione della riserva di cash flow hedge è
stata la seguente:
Il valore nozionale dei contratti cross currency and interest rate swap al 31 dicembre 2007 era pari a 299.402 euro, men-
tre il fair value era pari a 40.133 euro.
Per l’analisi delle politiche di gestione dei rischi finanziari si rimanda al successivo paragrafo 7.
6.24 Altri debiti
La voce è rappresentata prevalentemente da un debito verso l’istituto di previdenza e sicurezza sociale per calamità, per
cui è in essere un piano di pagamento.
6.25 Patrimonio del Gruppo
Capitale sociale
Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in 11.528.000 azioni ordinarie del valore nominale di 10 euro cia-
scuna.
Si segnala che la società non possiede né ha detenuto o acquisito azioni proprie durante l’esercizio, né direttamente né
indirettamente tramite società controllate o collegate.
66
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Attività Passività Attività Passività
Cross currency e interest rate swap – cash flow hedge - 40.133 – 25.287
Interest rate cap – detenuti per la negoziazione 242 – – –
Totale quota non corrente 242 40.133 – 25.287
Forward su cambi – detenuti per la negoziazione 1.117 58 104 110
Derivati su commodities – detenuti per la negoziazione 252 – 4 –
Totale quota corrente 1.369 58 108 110
Totale strumenti finanziari derivati 1.611 40.191 108 25.397
2007 2006
Riserva lorda Effetto imposte Riserva lorda Effetto imposte
Saldo di inizio esercizio 11.010 (3.633) – –
Variazione fair value (13.960) 4.136 (19.920) 6.574
Differenza cambio rilasciata a conto economico 27.999 (8.296) 30.930 (10.207)
Posizione di inefficacia a conto economico (488) 145 – –
Effetto cambiamento aliquote fiscali – 371 – –
Saldo a fine esercizio 24.561 (7.277) 11.010 (3.633)
67
Bilancio 2007
In data 1° agosto 2007 la società controllante ha deliberato un aumento di Capitale sociale pari a nr. 45.000 azioni del
valore nominale di 10 euro cadauna, interamente liberato mediante utilizzo della riserva straordinaria per l’importo di
450 euro. Sempre nella stessa data la società ha deliberato un aumento di Capitale sociale a pagamento per 19.650 euro
con sovrapprezzo di 595.133 euro mediante emissione di nr. 1.965.000 azioni del valore nominale di 10 euro cadauna e
precisamente:
• nr. 655.000 azioni ordinarie per complessivi nominali 6.550 euro con sovrapprezzo di 174.230 euro, quindi in ragione
di 266,00 euro per ciascuna azione ordinaria.
• nr. 1.310.000 azioni di categoria B, per complessivi nominali 13.100 euro con sovrapprezzo di 420.903 euro, in ragio-
ne quindi di 321,30 euro per azione.
Le azioni di categoria B godono di diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie nella stessa misura delle azio-
ni ordinarie e hanno priorità nella ripartizione degli utili per un importo pari al 6% del valore nominale più sovrapprez-
zo di emissione ad esse relativo e comunque in misura non inferiore al dividendo attribuito alle azioni ordinarie.
Il diritto al godimento di dividendi per le azioni ordinarie e di categoria B detenute dai suddetti aumenti di capitale socia-
le si applica nelle distribuzioni di utili deliberate a partire dal 15 dicembre 2007.
In seguito alla rinuncia da parte del socio unico COFIBA Srl alla sottoscrizione dell’aumento di Capitale sociale, una sua
controllata, la società GELP SpA, in data 4 dicembre 2007 ha sottoscritto e versato parte del capitale, e precisamente nr.
393.000 azioni ordinarie pari a nominali 3.930 euro, più 104.538 euro di sovrapprezzo, per un totale complessivo di
108.468 euro. La parte rimanente dell’aumento di capitale sociale, pari a 15.720 euro, più 490.595 euro di sovrapprez-
zo, è stata sottoscritta e versata sempre dalla stessa GELP SpA successivamente alla chiusura dell’esercizio, in data 8
gennaio 2008.
In data 24 maggio 2007 gli azionisti hanno deliberato di distribuire un dividendo unitario di 0,90 euro per azione, pari
a un totale di 9.984 euro.
In data 28 novembre 2007 l’assemblea dei soci ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 12,58 euro per
azione, pari a un totale di 140.078 euro, pagato a CO.FI.BA Srl il 4 marzo 2008.
Di seguito i movimenti del patrimonio netto:
La riduzione del patrimonio netto del Gruppo, pari a 9.695 euro, indicata nella colonna “Altri movimenti”, è principal-
mente attribuibile alla quota dei costi accessori dell’operazione di acquisto delle quote di minoranza detenute dal Gruppo
Banco Popolare, sostenuti nel corso del 2007.
Nostri impegni per 647.965 euro (406.480 euro)
La voce comprende:
- impegni per acquisto prodotti finiti, grano, altre materie prime e imballi 611.131 euro (391.260 euro);
- impegni per acquisto immobilizzazioni 15.006 euro (15.220 euro);
- impegni per acquisto energie per 21.828 euro (0 euro).
Passività potenziali
Sono in corso procedimenti legali e fiscali di varia natura che si sono originati nel tempo nel normale svolgimento del-
l’attività operativa del Gruppo. Non si ritiene che tali procedimenti possano dare origine a passività significative per le
quali non esista già un accantonamento in bilancio.
68
Bilancio 2007
31/12/06 Destina- Tradu- Dividendi Aumento IAS Put Cash Variazione Imposte Risultato 31/12/07zione del zione Capitale 19 mino- flow area e differite dell’risultato bilanci sociale rity hedge altri esercizio
in valuta movimenti
Capitale sociale 110.900 – – – 4.380 – – – – – – 115.280
Riserva di sovrapprezzo azioni – – – – 104.538 – – – – – – 104.538
Riserva di conversione 2.791 – (16.618) – – – – – – – – (13.827)
IAS 19 (11.903) – 69 – – 8.323 – – 112 – – (3.399)
Cash flow hedge 11.010 – – – – – – 13.551 – – – 24.561
Opzioni Put afavore azionisti di minoranza (115.040) – – – – – 171.470 – - (56.430) – –
Imposte differite 631 – (6) – – – – – (33) (7.372) (6.780)
Utile a nuovo 394.112 74.925 (1.047) (150.061) (450) – – – (9.774) – – 307.705
Risultato dell’esercizio 74.925 (74.925) – – – – – – – – 72.508 72.508
Patrimonio del Gruppo 467.426 – (17.602) (150.061) 108.468 8.323 171.470 13.551 (9.695) (63.802) 72.508 600.586
Patrimonio dei terzi 313.457 (14.538) (3.730) (13.311) – 2.140 – – (116) (457) – 283.445
Risultato delle minoranze (14.538) 14.538 – – – – – – – – 33 33
Totale patrimonio netto di competenza dei terzi 298.919 – (3.730) (13.311) – 2.140 – – (116) (457) 33 283.478
Totale patrimonio netto 766.345 – (21.332) (163.372) 108.468 10.463 171.470 13.551 (9.811) (64.259) 72.541 884.064
69
Bilancio 2007
Conto economico consolidato
6.26 Ricavi
La composizione dei ricavi è la seguente:
L’importo relativo all’anno precedente è stato diminuito per un importo pari a 10.385 euro a seguito della riclassifica dei
ricavi per vendita imballi in diretta diminuzione del costo di acquisto degli stessi; per lo stesso ammontare è stato dimi-
nuito l’importo del “Costo del venduto” relativo al 2006.
6.27 Dettaglio costi per natura
Nella seguente tabella si espone la composizione per natura dei costi relativi al costo del venduto, costi logistici, spese
di vendita, spese di marketing, costi tecnici e di sviluppo e spese generali e amministrative:
31/12/2007 31/12/2006
Totale vendita prodotti finiti 3.992.824 3.888.845
Vendita sottoprodotti 32.216 22.001
Vendita imballi e altri materiali 38.692 29.391
Ricavi per distribuzione prodotti e servizi di franchising 181.174 166.852
Totale 4.244.906 4.107.089
31/12/2007 31/12/2006
Acquisti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, materiali e variazione rimanenze 1.599.934 1.444.453
Altri materiali 52.167 41.975
Costo del personale 857.019 868.026
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, immateriali 225.542 224.263
Svalutazione dell’avviamento – 12.461
Prestazioni di trasporto e magazzinaggio 443.804 427.761
Prestazioni promozionali e pubblicitarie 252.239 255.436
Lavori di manutenzione 66.134 63.360
Servizi 45.804 45.377
Consulenze 48.016 48.537
Lavorazioni di terzi 78.575 98.940
Provvigioni vendita 39.521 39.547
Acquisto fonti di energia 130.151 126.897
Spese viaggio e rimborsi spese 23.531 25.616
Affitti di immobili, noleggi e leasing operativi 81.931 86.055
Compensi ad amministratori e sindaci 11.479 7.013
Altro 46.067 48.448
Totale 4.001.914 3.864.165
Il costo per ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali addebitati a conto economico è rilevato nelle
seguenti voci:
Si segnala che il valore degli ammortamenti relativo all’esercizio in corso sopra esposto deve essere integrato per un
importo pari a 4.254 euro classificato nella voce “Altri oneri e proventi” in quanto relativo a operazioni non ricorrenti.
Il totale degli ammortamenti effettuati nell’esercizio risulta pertanto pari a 229.797 euro.
6.28 Altri oneri e proventi
La composizione degli altri oneri e proventi netti, per -26.298 euro (-49.995 euro), è la seguente:
La voce “Oneri netti di ristrutturazione” include costi per il personale, svalutazione di impianti e altri costi di struttura
per piani di ristrutturazione avviati.
Nella voce “Oneri netti derivanti dalle cessioni di partecipazioni e rami d’azienda”, pari a 2.149 euro, sono compresi pro-
venti netti derivanti dalle cessioni di Gelit SpA, per 125 euro, e oneri derivanti dalla cessione della società Fresh Cake
A/S, per 2.274 euro.
70
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Costo del venduto 148.182 141.775
Costi logistici 18.527 17.243
Spese di vendita 16.944 21.292
Spese di marketing 78 124
Spese generali e amministrative, costi tecnici e di sviluppo 41.812 43.829
Totale 225.543 224.263
31/12/2007 31/12/2006
Oneri e proventi ricorrenti:
- Plusvalenze/(Minusvalenze) nette su cespiti 2.530 (2.591)
- Contributi 47 251
- Rimborsi assicurativi 3.211 9.938
- Rilascio di fondi rischi 13.832 10.415
- Accantonamenti fondo rischi (12.983) (4.611)
- Svalutazione e perdite su crediti (4.979) (5.934)
- Imposte su beni immobili e altre tasse (15.050) (16.235)
- Liberalità a terzi e a favore dei dipendenti (969) (2.939)
- Contributi associativi (1.964) (2.012)
- Incentivi al personale (5.831) (6.535)
- Sopravvenienze attive/(passive) (1.862) 5.293
- Prestazioni nette di servizi e altro minore 3.489 15.197
Totale oneri e proventi ricorrenti (20.530) 237
Oneri e proventi non ricorrenti:
Oneri netti di ristrutturazione (3.619) (29.829)
Oneri netti derivanti dalle cessioni di partecipazioni e rami d’azienda (2.149) (20.403)
Totale oneri e proventi non ricorrenti (5.768) (50.232)
Totale altri (oneri)/proventi (26.298) (49.995)
31/12/2007 31/12/2006
Oneri netti relativi alla posizione finanziaria netta:
Interessi attivi su conti correnti bancari 3.190 2.041
Interessi attivi e proventi su operazioni finanziarie 561 793
Interessi passivi su operazioni bancarie a breve (17.647) (13.344)
Interessi passivi su operazioni bancarie a medio-lungo termine (31.533) (23.561)
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (26.473) (62.628)
Interessi passivi su leasing finanziari (4.400) (4.662)
Commissioni di sottoscrizione e utilizzo linee di credito non a revoca (1.393) (898)
Proventi da titoli 35 5.206
Svalutazione di titoli – (2.580)
Totale oneri netti relativi alla posizione finanziaria netta (77.660) (99.633)
Altri (oneri)/proventi finanziari:
Utili/(Perdite) su cambio (3.152) (3.125)
Commissioni mancato utilizzo (2.688) (926)
Altri proventi e oneri (610) (1.752)
Utili/(Perdite) variazione fair value attività finanziarie (251) –
Plusvalenze da partecipazioni azionarie minori – 19.604
Altri proventi da partecipazioni 467 260
Totale altri (oneri)/proventi finanziari (6.234) 14.061
Totale oneri finanziari netti (83.894) (85.572)
71
Bilancio 2007
6.29 Oneri finanziari netti
La composizione degli oneri finanziari netti al 31 dicembre 2007 è la seguente:
La diminuzione dell’importo degli “Interessi passivi su prestiti obbligazionari” rispetto all’esercizio precedente riflette
l’estinzione anticipata del prestito obbligazionario di Lieken avvenuta nel corso del 2006; tale voce nel 2006 compren-
de l’onere aggiuntivo una tantum dell’importo di 12,5 milioni di euro previsto a fronte dell’esercizio dell’opzione di rim-
borso anticipato.
L’incremento dell’importo complessivo relativo agli interessi su finanziamenti bancari (a breve e a medio-lungo termi-
ne) riflette il maggior impatto dei finanziamenti bancari in essere nel 2007 rispetto al 2006, anche per effetto del men-
zionato rimborso anticipato del prestito obbligazionario Lieken, nonché l’incremento dei tassi di interesse di riferimen-
to nei prestiti soggetti a tasso variabile.
L’incremento delle commissioni per mancato utilizzo è da imputare principalmente a quelle relative alla porzione non
utilizzata del prestito sindacato multi-tranche negoziato nel corso dell’esercizio (vedi Nota 6.22, “Debiti verso banche e
altri finanziatori”).
Nello scorso esercizio la voce “Plusvalenza da partecipazioni azionarie minori” comprendeva le plusvalenze realizzate,
rispetto al valore di libro, derivanti dall’alienazione delle partecipazioni in Buongiorno SpA, per 6.102 euro, e in Banca
Popolare Italiana Scarl, per 13.502 euro, inclusivi dei warrants e dei diritti di opzione.
Nelle voci “Altri proventi e oneri” sono inclusi gli interessi per dilazioni di pagamento corrisposti rispettivamente dai
clienti e ai fornitori.
La composizione degli utili/perdite su cambio è la seguente:
6.30 Imposte correnti e differite
L’ammontare, pari a euro 60.259 (euro 46.970), è composto da imposte correnti per euro 42.363 (euro 36.540) e da
imposte differite per euro 17.896 (euro 10.430).
Nel seguito si riporta il prospetto di riconciliazione delle imposte teoriche e delle imposte di bilancio.
L’incidenza percentuale sul risultato prima delle imposte è del 45% (44%). L’incremento dell’incidenza percentuale delle
imposte sui redditi è dovuto principalmente all’incidenza di loro componenti (in particolare all’Imposta Regionale sulle
Attività Produttive “IRAP” dovuta dalle società italiane del Gruppo) non direttamente correlate all’andamento del risul-
tato economico prima delle imposte, nonché dagli effetti fiscali relativi alle società operanti all’estero e in particolare
alle perdite registrate a fronte delle quali non sono state iscritte imposte differite attive.
Le aliquote fiscali nominali dei Paesi nei quali operano le principali società del Gruppo sono le seguenti:
72
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Utili/(perdite) su cambio nette realizzate – commerciali e finanziarie (3.860) (749)
Utili/(perdite) su cambio nette non realizzate – commerciali e finanziarie 708 (2.376)
Totale utili/(perdite) su cambio nette (3.152) (3.125)
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 Aliquota
Risultato prima delle imposte 132.800
Imposta teorica 41.613 31,3%
Imposte differite attive non iscritte 8.029 6,0%
Costi non deducibili/(proventi) netti (non soggetti a tassazione) 9.793 7,4%
Pagamenti di imposta in seguito a verifiche fiscali 825 0,6%
Carico d’imposta effettivo 60.259 45,4%
Europa Aliquota Nord America Aliquota
Italia 37,25% Usa 35%
Germania 38,50%
Svezia 28% Altri
Francia 34,43% Russia 24%
Austria 25% Brasile 34%
Turchia 20% Messico 28%
Grecia 25% Australia 30%
73
Bilancio 2007
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle perdite fiscali in essere e delle imposte differite attive non iscritte:
La diminuzione delle imposte differite attive non iscritte rispetto a quelle rilevate al 31 dicembre 2006 (373.528 euro) è
principalmente dovuta alla cancellazione pro quota, in applicazione della normativa fiscale tedesca, delle perdite fiscali
relative alle società controllate del Gruppo Lieken, a seguito del riacquisto avvenuto nel gennaio 2008 della quota di
minoranza in precedenza detenuta dal Gruppo Banco Popolare.
7. Strumenti finanziari e posizione finanziaria netta
Politiche di gestione dei rischi
Le attività del Gruppo sono esposte a diverse tipologie di rischio: rischio di mercato (inclusi rischi di cambio, di tasso
d’interesse e di prezzo), rischio di credito e rischio di liquidità.
Al fine di minimizzare tali rischi il Gruppo utilizza anche strumenti derivati (finanziari e non) nell’ambito della sua atti-
vità di gestione del rischio (mentre non sono usati o detenuti strumenti meramente per finalità speculative), avendo
inoltre a disposizione strumenti finanziari diversi dai derivati, quali ad esempio finanziamenti bancari, leasing finanzia-
ri, depositi a vista, debiti e crediti derivanti dalla normale attività operativa. Il Gruppo gestisce pressoché esclusivamen-
te a livello centrale le operazioni di copertura. Sono state inoltre diffuse linee guida che disciplinano la gestione del
rischio e sono state introdotte procedure atte a controllare tutte le operazioni effettuate su strumenti derivati.
(migliaia di euro)
Società Perdite fiscali Durata periodo Aliquota % Imposte differite Imposte differite Totaleriporto a nuovo attive iscritte attive non iscritte
delle perdite
Academia Barilla 15.017 illimitata 27,5% – 4.130 4.130
Barilla America 135.836 20 anni 35% – 47.542 47.542
Barilla America N.Y. 1.194 20 anni 35% – 418 418
Barilla Australia 9.733 illimitata 30% – 2.920 2.920
Barilla do Brazil 3.365 illimitata 34% 152 992 1.144
Wasa Poland 1.314 5 anni 19% 250 – 250
Wasa Sweden 31.738 illimitata 28% 3.934 4.953 8.887
Harry’s Management Services 6.035 illimitata 30% – 1.810 1.810
Harry’s Denmark 2.826 illimitata 25% – 706 706
Harry’s Cis Russia 15.566 10 anni 24% – 3.736 3.736
La Bella Easo 3.115 10 anni 32,5% – 1.012 1.012
Finba Bakery Europe AG 942 illimitata 29,83% – 281 281
Finba Bakery Holding GmbH 8.824 illimitata 29,83% – 2.632 2.632
Finba Luxembourg 608.842 illimitata 29,63% – 180.400 180.400
Finbakery NL 11.525 illimitata 25,5% – 2.939 2.939
Finba Food International 4.942 illimitata 25,5% – 1.260 1.260
Kamps Holding N.V. 3.750 9 anni 25,5% 1.867 – 1.867
Logi-K GmbH 20.285 illimitata 29,83% – 6.051 6.051
Lieken AG 195.398 illimitata 29,83% – 58.287 58.287
Totale 1.080.248 6.203 320.070 326.273
(a) Rischio di mercato
(i) Rischio tasso di interesse
L’esposizione al rischio di mercato derivante dalla variazione dei tassi è principalmente collegata alle variazioni dei tassi
di interesse dell’euro, valuta che rappresenta la quasi totalità dell’indebitamento del Gruppo. Il Gruppo tende a mante-
nere un corretto equilibrio tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile. Infatti, già a partire dal 2005, in previsione
di futuri aumenti dei tassi di interesse, il Gruppo decise di convertire a tasso fisso in euro l’indebitamento a lungo ter-
mine derivante dal prestito obbligazionario di US Private Placement, tramite cross currency and interest rate swaps. Sono
inoltre denominate a tasso fisso talune operazioni di mutuo ipotecario e leasing finanziario. Sono stati anche aggiunti
contratti di protezione dal rialzo del tasso d’interesse variabile (CAP) su linee di credito denominate in euro per 225.000
euro.
Al 31 dicembre 2007 circa il 36% dell’indebitamento finanziario lordo era denominato, direttamente ovvero attraverso
strumenti finanziari derivati di copertura specifica, a tasso fisso o limitato al rialzo.
Il Gruppo analizza la propria esposizione al rischio tasso di interesse su base dinamica. In particolare, il Gruppo ricorre
a simulazioni di fabbisogni e di generazioni di cassa prospettici in cui sono previsti diversi scenari, sulla base delle aspet-
tative di refinancing, rinnovo di posizioni esistenti, ricorso a fonti alternative di finanziamento e politiche di copertura.
Sensitivity analysis
Nell’analisi sono inclusi anche gli strumenti finanziari derivati, fra cui il derivato a copertura dell’US Private Placement,
per la quota relativa al rischio su tassi.
Al 31 dicembre del 2007 e del 2006 i potenziali effetti (post imposte) a conto economico e patrimonio netto di un’ipo-
tetica variazione dei tassi di interesse pari a 0,5 punti percentuali, calcolata sui debiti finanziari a tasso variabile del
Gruppo, mantenendo invariate tutte le altre condizioni, sarebbero stati pari a:
Per il calcolo dell’effetto imposte si è considerato il tax rate effettivo di Gruppo al 31 dicembre 2007 e 2006.
(ii) Rischio di cambio
In generale il Gruppo non è particolarmente esposto al rischio di cambio: quello che si genera per effetto dell’attività
caratteristica è gestito attraverso una politica di compensazione di attività e di passività, utilizzando quando necessario
contratti derivati (principalmente in forma di compravendita a termine di valuta).
Sensitivity analysis
Nell’analisi sono inclusi i crediti e debiti in valuta oltre agli strumenti finanziari derivati, incluso il derivato a copertura
dell’US Private Placement, per la quota relativa al rischio su cambio.
Al 31 dicembre del 2007 e del 2006 i potenziali effetti (post imposte) a conto economico di un’ipotetica variazione dei
tassi di cambio dell’euro contro le divise, mantenendo invariate tutte le altre condizioni, sarebbero stati pari a:
74
Bilancio 2007
ricavo/debito – (costo/credito) 2007 2006
+0,5% -0,5% +0,5% -0,5%
Effetto a conto economico dopo le imposte (2.402) 2.558 (4.007) 4.007
Effetto a patrimonio netto dopo le imposte* 618 (640) 617 (644)
* L’effetto a patrimonio netto non include il risultato a conto economico sopra indicato.
75
Bilancio 2007
(iii) Rischio prezzo
Il Gruppo persegue la riduzione dei rischi operativi connessi all’andamento delle quotazioni delle materie prime utiliz-
zate nel processo produttivo prevalentemente attraverso accordi quadro di acquisto di medio termine con i fornitori, uti-
lizzando anche (ma in modo marginale) contratti derivati sul grano e sulle altre materie prime. Il Gruppo non è esposto
a rischi di prezzo significativi legati alle attività finanziarie e ai contratti derivati sul grano e sulle materie prime.
(b) Rischio di credito
Rappresenta il rischio che una delle parti che abbia assunto un’obbligazione pecuniaria non adempia a tale obbligazio-
ne. Tale rischio può derivare sia da aspetti puramente commerciali, sia da aspetti finanziari (tipologia delle controparti
utilizzate nelle transazioni finanziarie). Si rileva un rischio di credito in relazione ai crediti commerciali, alle disponibili-
tà liquide, agli strumenti derivati, ai depositi presso banche e altre istituzioni finanziarie.
La concentrazione dei crediti del Gruppo è prevalentemente riferita al canale della Grande Distribuzione.
Il Gruppo valuta periodicamente il merito di credito delle controparti, e l’utilizzo dei limiti di credito è regolarmente
monitorato.
Sono state stipulate delle polizze assicurative su parte dei crediti commerciali a copertura d’eventuali perdite, per i cre-
diti divenuti inesigibili a seguito d’insolvenza di fatto o di diritto dei clienti assicurati.
Da un punto di vista del rischio del credito relativo all’investimento in attività finanziarie diverse dalle partecipazioni
(qualora presenti), il Gruppo investe pressoché esclusivamente in attività finanziarie riferibili a emittenti aventi rating
investment grade.
(c) Rischio di liquidità
Il Gruppo persegue una politica volta a rendere ragionevolmente remoto il rischio di liquidità. Ciò in particolare attra-
verso la costante disponibilità di linee di credito irrevocabili, non utilizzate, che consentano di poter fare in ogni caso
fronte agli impegni finanziari futuri ragionevolmente prevedibili, tenuto anche conto della significativa generazione di
cassa del Gruppo.
Al 31 dicembre 2007 il Gruppo ha a disposizione linee di un prestito sindacato multi-tranche (concesso da 18 banche
italiane ed estere), con scadenza nel 2012, per 627 milioni di euro. Al 31 dicembre 2007 il Gruppo aveva inoltre a dispo-
sizione linee a revoca non utilizzate per circa 310 milioni di euro.
Il Gruppo analizza la propria esposizione al rischio di liquidità ricorrendo a simulazioni di fabbisogni e di generazioni di
cassa prospettici in cui sono previsti diversi scenari, sulla base delle aspettative economiche, tenuto conto dei finanzia-
menti in essere, delle possibilità di rinnovi e/o negoziazione di finanziamenti aggiuntivi, incluso il ricorso a fonti alter-
native.
La seguente tabella include un’analisi per scadenza delle passività finanziarie. Le varie fasce di scadenza sono determi-
nate sulla base del periodo intercorrente fra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbliga-
ricavo/debito – (costo/credito) 2007 2006
+10% -10% +10% -10%
Effetto dopo le imposte (conto economico e patrimonio netto) (1.114) 1.639 478 100
zioni. I saldi presentati nelle tabelle sono i flussi finanziari non attualizzati comprensivi degli interessi stimati sulla base
dei tassi di fine periodo.
Strumenti finanziari per categoria
A completamento dell’informativa sui rischi finanziari, si riporta di seguito una riconciliazione tra classi di attività e pas-
sività finanziarie così come identificate nello schema di stato patrimoniale del gruppo e tipologie di attività e passività
finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell’IFRS7:
76
Bilancio 2007
Meno di 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Al 31 dicembre 2007
Debiti verso banche, altri finanziatori e leasing finanziari 649.566 1.379.785 268.236 2.297.588
Strumenti finanziari derivati 58 – – 58
Debiti commerciali e altri debiti 1.262.270 7.755 – 1.270.025
Totale 1.911.894 1.387.540 268.236 3.567.671
Meno di 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Al 31 dicembre 2006
Debiti verso banche, altri finanziatori e leasing finanziari 754.315 606.290 276.620 1.637.225
Opzione Put su quote di minoranza 171.470 – – 171.470
Strumenti finanziari derivati 110 – – 110
Debiti commerciali e altri debiti 983.232 2.910 4.564 990.706
Totale 1.909.127 609.200 281.184 2.799.511
31/12/2007 Attività Crediti e Attività Passività Passività Derivati Fairfinanziarie finanziamenti finanziarie finanziarie al finanziarie di value
al fair value attivi disponibili fair value con a costo coperturacon contropartita per la vendita contropartita ammortizzato
nel conto nel conto economico economico
Attività finanziarie disponibili per la vendita quotate sul mercato 2.401 2.401
Attività finanziarie disponibili per la vendita non quotate sul mercato 7.274 n.d.
Derivati (attività) 1.611 1.611
Titoli detenuti per la negoziazione 11.746 11.746
Crediti commerciali e altri crediti 796.195 796.195
Disponibilità liquide 643.697 643.697
Debiti verso banche e altri finanziatori 1.884.090 1.902.601
Debiti commerciali 891.056 891.056
Altri debiti 378.969 378.969
Derivati (passività) 58 40.133 40.191
Totale 13.357 1.439.892 9.675 58 3.154.115 40.133 –
77
Bilancio 2007
Il valore di mercato dei “Debiti verso banche e altri finanziatori” è stato determinato prendendo a riferimento:
- per il prestito sindacato a tasso variabile, a parità di merito creditizio, il valore nominale di rimborso, in quanto l’ade-
guamento dei tassi debitori futuri al parametro Euribor, determinato dal mercato stesso, assicura il sostanziale allinea-
mento dei valori;
- per l’US Private Placement, a tasso fisso e denominato in dollari Usa, il valore è stato determinato calcolando il valo-
re attuale netto dei flussi futuri di cedole e capitale, utilizzando il tasso IRS del mercato corrente incrementato per la
differenza (spread) tra cedole e tasso IRS all’atto dell’emissione, e convertendo il tutto in euro al cambio corrente;
- per il restante indebitamento diverso dai precedenti, in considerazione del modesto valore assoluto e del fatto che si
tratta prevalentemente di strumenti a breve scadenza e/o a tasso variabile, si ritiene che i valori di bilancio sostanzial-
mente rispecchino i valori di mercato.
Per il fair value delle attività finanziarie disponibili alla vendita, con riferimento alle partecipazioni in società non quo-
tate non è possibile determinarne attendibilmente il fair value. Tali partecipazioni sono iscritte al costo. Per ulteriori det-
tagli si rimanda alla Nota 6.13.
Posizione finanziaria netta (indicatore alternativo di performance non previsto dai principi contabili)
La posizione finanziaria netta del Gruppo alla chiusura dell’esercizio è calcolata sommando algebricamente i debiti e i
crediti finanziari originati rispettivamente da operazioni di provvista di mezzi propri e di deposito, le disponibilità liqui-
de, i titoli classificati nelle attività finanziarie al fair value e i prestiti obbligazionari. L’indebitamento finanziario netto
del Gruppo al 31 dicembre 2007 è pari a 1.267.227 euro, rispetto a 1.454.772 euro del 2006, valore che comprende il
mark-to-market dei derivati in cambi e tassi di interesse.
I derivati connessi alla copertura dei rischi sulle commodities utilizzate nei processi produttivi, comprese nel numero
summenzionato, esprimono un mark-to-market positivo di 252 euro (4 euro).
31/12/2006 Attività Crediti e Attività Passività Passività Derivati Fairfinanziarie finanziamenti finanziarie finanziarie al finanziarie di value
al fair value attivi disponibili fair value con a costo coperturacon contropartita per la vendita contropartita ammortizzato
nel conto nel conto economico economico
Attività finanziarie disponibili per la vendita quotate sul mercato 2.949 2.949
Attività finanziarie disponibili per la vendita non quotate sul mercato 7.326 n.d.
Derivati (attività) 108 108
Crediti commerciali e altri crediti 753.795 753.795
Disponibilità liquide 87.973 87.973
Debiti verso banche e altri finanziatori 1.517.456 1.517.290
Debiti commerciali 799.314 799.314
Altri debiti 382.862 382.862
Derivati (passività) 110 25.287 25.397
Totale 108 841.768 10.275 110 2.679.632 25.287 –
Nel seguito si espone la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo:
Gestione del rischio di capitale
L’obiettivo del Gruppo nell’ambito della gestione del capitale è principalmente quello di salvaguardare la continuità
aziendale in modo tale da garantire rendimenti agli azionisti e benefici agli altri portatori di interesse. Il Gruppo si pre-
figge inoltre l’obiettivo di mantenere una struttura ottimale del capitale in modo tale da ridurre il costo dell’indebita-
mento.
Il Gruppo monitora il capitale sulla base del rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA (indicatore alternativo
di performance).
Il rapporto in questione è un indicatore della capacità di rimborso dei debiti finanziari, normalizzato per escludere gli
effetti non ricorrenti.
Tale rapporto al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2006 era il seguente:
78
Bilancio 2007
31/12/2007 31/12/2006
Cassa e mezzi equivalenti 643.697 87.973
Attività finanziarie correnti al fair value (inclusi derivati attivi) 13.115 108
Banche e altri debiti finanziari (inclusi derivati passivi) (487.470) (742.506)
Posizione finanziaria netta di breve termine 169.342 (654.425)
Strumenti finanziari derivati attivi 242 –
Debiti finanziari (inclusi derivati passivi) (1.436.811) (800.347)
Posizione finanziaria netta di medio-lungo termine (1.436.569) (800.347)
Totale posizione finanziaria netta (1.267.227) (1.454.772)
2007 2006
Posizione finanziaria netta 1.267.227 1.454.772
EBITDA 448.003 479.888
rapporto EBITDA/Posizione finanziaria netta 2,8 3,0
79
Bilancio 2007
8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulle parti correlate, sulla retribuzione del management con responsabilità strategiche e sui rapporti con i soci di minoranza
8.1 Retribuzione del management con responsabilità strategiche
I dirigenti con responsabilità strategica nella gestione, pianificazione e controllo sono individuati negli Amministratori
esecutivi e non esecutivi, nelle figure dei Direttori generali e dei Direttori amministrativi e finanziari della Barilla
Holding e delle principali società operative del Gruppo.
I compensi dei summenzionati soggetti sono di seguito indicati:
8.2 Parti correlate
Le operazioni intervenute con le società del Gruppo e con le parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né
come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Tali operazioni sono avvenu-
te a condizioni concordate tra le parti considerando, ove possibile, le condizioni di mercato.
8.3 Rapporti con organi societari
Il compenso degli Amministratori della Barilla Holding Società per Azioni relativo all’esercizio 2007 è stato pari a 9.033
euro.
I compensi attribuiti ai membri del Collegio sindacale di Barilla Holding per incarichi ricevuti all’interno del Gruppo per
il medesimo esercizio sono stati fissati complessivamente in 377 euro.
8.4 Rapporti con i soci di minoranza
Barilla e il Gruppo Banco Popolare (BP) hanno firmato un accordo che mette fine alla controversia insorta a seguito del-
l’acquisizione nel 2002 delle controllate Lieken AG e Harry’s.
L’accordo ha previsto l’acquisto dell’intera partecipazione facente capo a BP in Lieken e Harry’s, il rimborso e l’estinzio-
ne di prestiti in essere a una banca controllata da BP, la risoluzione consensuale del patto parasociale tra Barilla e BP e
la risoluzione di tutte le controversie sorte in merito all’esecuzione e all’interpretazione del contratto fra Barilla e BP
relative alle controllate Lieken e Harry’s.
A seguito della conclusione della transazione fra Barilla e BP, Barilla Holding e Gafina N.V., la società indirettamente
azionista di minoranza in Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni e in Lieken e Harry’s (rispettivamente con percentua-
li di partecipazioni del 15,25% e del 7,78%), hanno convenuto di dare luogo a una semplificazione societaria al cui com-
pimento Barilla e Gafina deterranno rispettivamente l’85% e il 15% del capitale di Finba Iniziative Società per Azioni,
società che controllerà integralmente Barilla G. e R. Fratelli, Lieken e Harry’s.
Retribuzione del management (migliaia di euro)
2007 2006
Benefici a breve termine 28.923 21.632
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 968 677
Benefici a lungo termine 7.894 7.658
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro 659 545
Totale 38.444 30.512
Allegati
Allegato 1
Elenco delle società incluse nel consolidamento
Denominazione, sede e attività Valuta Capitale sociale % possesso Tramitedel gruppo
GranMilano S.p.A. Euro 22.500.000 100,000 100,000 Barilla HoldingVia Bistolfi, 31 - Milano (Italia) Società per AzioniSocietà di produzione e commercializzazione
GranMilano Distribuzione S.r.l. Euro 220.000 100,000 100,000 GranMilano S.p.A.Via Bistolfi, 31 - Milano (Italia)Società di commercializzazione
Barilla Finance S.A. Euro 150.000 95,000 95,000 Barilla HoldingRue du Potager, L - 2347 (Lussemburgo) Società per AzioniSocietà finanziaria
Logi-K S.p.A. Euro 21.000.000 100,000 100,000 Barilla HoldingVia Mantova, 166 - Parma (Italia) Società per AzioniSocietà di servizi
Logi-K GmbH Euro 100.000 100,000 100,000 Logi-K S.p.A.Auf’m Halskamp, 11 - Garrel (Germania)Servizi logistici
Finba Iniziative S.r.l. & Co. KG Euro 100.000 85,000 85,000 Barilla HoldingPrinzenallee, 13 - Düsseldorf (Germania) Società per AzioniSocietà finanziaria
Finba Iniziative S.r.l. Euro 12.274.000 100,000 100,000 Barilla Holding Via Mantova, 166 - Parma (Italia) Società per AzioniSocietà finanziaria
Financieringmaatschappij Relou B.V. Euro 12.934.845 68,880 68,880 Finba Luxembourg SALeidsegracht, 3 - Amsterdam (Olanda)Società finanziaria
Finba Luxembourg SA Euro 236.300.000 99,997 99,997 Barilla Holding Rue du Potager, L - 2347 (Lussemburgo) Società per AzioniSocietà finanziaria
Finbakery Netherlands B.V. Euro 3.294.118 51,000 51,000 Finba Luxembourg SAStrawinskylaan, 3105 Atrium - Amsterdam (Olanda)Società finanziaria
Relou Italia S.r.l. Euro 157.100.000 68,873 100,000 Via Farini, 29 - Parma (Italia) FinancieringmaatschappijSocietà finanziaria Relou B.V.
Finba Bakery Europe AG Euro 50.000 51,000 100,000 Finba Bakery Prinzenallee, 13 - Düsseldorf (Germania) Holding GmbHSocietà finanziaria
Finba Bakery Holding GmbH Euro 25.000 51,000 51,000 Finba Prinzenallee, 13 - Düsseldorf (Germania) Luxembourg SASocietà finanziaria
Finba Food International BV Euro 18.000 51,000 100,000 Finba BakeryReeuwijkse Poort, 215 - Reeuwijktch (Olanda) Europe AGSocietà finanziaria
Lieken AG (già Kamps AG) Euro 83.505.000 51,000 100,000 Finba Bakery Prinzenallee, 13 - Düsseldorf (Germania) Europe AGSocietà di produzione e commercializzazione
Lieken IT Service GmbH Euro 25.565 51,000 100,000 Lieken AG (già Kamps IT Service Kornmark GmbH) (già Kamps AG)Auf’m Halskamp, 11 - Garrel (Germania)Società di servizi
80
Bilancio 2007
81
Bilancio 2007
Denominazione, sede e attività Valuta Capitale sociale % possesso Tramitedel gruppo
Kamps Bakeries GmbH Euro 520.000 51,000 100,000 Lieken AG Prinzenallee, 13 - Düsseldorf (Germania) (già Kamps AG)Società di produzione e commercializzazione
Kamps Holding N.V. Euro 3.359.000 51,000 100,000 Finba FoodBunschoten (Olanda) International B.V.Società finanziaria
Kamps Nederland B.V. Euro 2.722.681 51,000 100,000 Kamps Holding N.V.Reeuwijk (Olanda)Società di produzione e commercializzazione
Lieken Brot- und Backwaren GmbH Euro 535.000 51,000 100,000 Lieken AG (già Kamps Brot- und Backwaren GmbH) (già Kamps AG)Auf’m Halskamp, 11 - Garrel (Germania)Società di produzione e commercializzazione
Scherpel GmbH Euro 11.248.000 51,000 100,000 Lieken Ostendstr, 8 - Pfungstadt (Germania) Brot- und Backwaren GmbH Società di servizi (già Kamps Brot- und Backwaren GmbH)
Zimmermann GmbH Euro 50.000 51,000 100,000 Lieken Max-Planck-Strasse - Erkrath (Germania) Brot- und Backwaren GmbH Società di produzione e commercializzazione (già Kamps Brot- und Backwaren GmbH)
Dahlhoff Verwaltungs GmbH Euro 25.564 51,000 100,000 Lieken Geseke (Germania) Brot-und Backwaren GmbH In liquidazione (già Kamps Brot- und Backwaren GmbH)
SL Mobilien Leasing Aries GmbH & Co. KG Euro 5.000 controllo di fatto Lieken AG Mannheim (Germania) (già Kamps AG)Società di leasing
Linda Grundstuecksvermietungsgesellschaft mbH Euro 25.564 controllo di fatto Lieken AGMonaco (Germania) (già Kamps AG)Società di leasing
Silur Grundstuecks Vermietungsgesellschaft mbH – controllo di fatto Lieken AG Düsseldorf (Germania) (già Kamps AG)Società di leasing
Kornmark Gmbh Euro 25.000 51,000 100,000 Lieken Auf’m Halskamp, 11 - Garrel (Germania) Brot- und Backwaren GmbH Società di produzione e commercializzazione (già Kamps Brot- und Backwaren GmbH)
Julia Grundstuecksverwaltungsgesellschaft Euro 10.000 controllo di fatto Lieken AG mbH & Co. Vermietungs-KG (già Kamps AG)Mannheim (Germania)Società di leasing
Nexus Grundstuecksverwaltungsgesellschaft Euro 26.000 controllo di fatto Lieken AG mbH & Co. Vermietungs-KG (già Kamps AG)Mainz (Germania)Società di leasing
Degemakro Grundstuecksverwaltungs Euro 1.000 controllo di fatto Lieken AG GmbH & Co. Immobilien-Vermietungs-KG (già Kamps AG)Eschborn (Germania)Società di leasing
Harry’s S.A.S. Euro 84.046.096 51,000 100,000 Finbakery Netherlands B.V.58-60, avenue Kléber - Parigi (Francia)Società finanziaria
Productos Alimenticios La Bella Easo SA Euro 7.601.178 51,000 100,000 Harry’s S.A.S.Poligono de Malpica, Calle B parcella 62-63 Saragozza (Spagna)Società di produzione e commercializzazione
Harry’s Portugal Produtos Alimentares SA - Euro 650.000 51,000 100,000 Harry’s S.A.S.12 Rua Garrett - Lisbona (Portogallo)In liquidazione
Denominazione, sede e attività Valuta Capitale sociale % possesso Tramitedel gruppo
Harry’s Management Services Ltd GBP 1.800.000 51,000 100,000 Harry’s S.A.S.Bunnian Place, Basingstoke - Hants (UK)Società finanziaria
Quality Bakers Picardie S.A.R.L. Euro 153.000 51,000 100,000 Harry’s France SASB.P. 193, Rue du Grand Prè -Chateauroux Cédex (Francia)Società di produzione e commercializzazione
Harry’s France SAS Euro 13.640.800 51,000 100,000 Harry’s S.A.S.B.P. 193, Rue du Grand Prè - Chateauroux Cédex (Francia)Società di produzione e commercializzazione
Harry’s CIS RUB 679.119.059 51,000 100,000 Harry’s Russia, Denmark, A/SButyrski Tupik 1 Solnechnogorsk Mosca (Russia)Società di produzione e commercializzazione
ZAO KONDI RUB 10.198.050 48,358 94,820 Harry’s CIS132 Mendeleeva - Ufa (Russia)Società di produzione
Harry’s Benelux NV Euro 200.000 30,600 60,000 Harry’s S.A.S.Gentstraat, 52 - Lembeke (Olanda)Società di commercializzazione
Harry’s Russia, Denmark, A/S DKK 97.236.000 51,000 100,000 Harry’s S.A.S.Hjortsvanger, 15 - Give (Danimarca)Società finanziaria
Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni Euro 175.440.000 84,748 49,000 Relou Italia S.r.l.Via Mantova, 166 - Parma (Italia) 51,000 Finba Iniziative S.r.l.Società di produzione e commercializzazione
Barilla Servizi Finanziari S.p.A. Euro 30.000.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Via Mantova, 166 - Parma (Italia) Società per AzioniSocietà di leasing
Academia Barilla S.p.A. Euro 100.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Via Mantova, 166 - Parma (Italia) Società per AzioniSocietà di commercializzazione
F.I.R.S.T. Retailing S.p.A. Euro 5.000.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Via Mantova, 166 - Parma (Italia) Società per AzioniSocietà commissionaria
F.I.R.S.T. Commerciale S.r.l. Euro 10.000 84,748 100,000 F.I.R.S.T. Retailing S.p.A.Via Mantova, 166 - Parma (Italia)Società di commercializzazione
Barilla France S.A. Euro 456.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli 2 Place des Vosges, Immeuble Lafayette, Società per AzioniLa Défense, Courbevoie - Parigi (Francia)Società di commercializzazione
Misko Pasta Manifacturing A.E. Euro 13.083.440 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli 26 Pappou & Akragantos Str. - Atene (Grecia) Società per AzioniSocietà di produzione e commercializzazione
Barilla America Inc. USD 1.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli 1200 Lakeside Drive - Società per AzioniBannockburn Lincolnshire (USA)Società di produzione e commercializzazione
Barilla Do Brasil LTDA BRL 19.538.080 84,748 99,990 Barilla G. e R. Fratelli A.V. Pinzon, 144 - 7° Andar CJ 71 e 72 Società per AzioniVila Olimpia - San Paolo (Brasile) 0,010 Barilla Servizi Finanziari S.p.A.Società di commercializzazione
Barilla Japan K.K. JPY 10.000.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Minami-Aoyama Minato-ku - Tokyo (Giappone) Società per AzioniSocietà di commercializzazione
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Bilancio 2007
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Denominazione, sede e attività Valuta Capitale sociale % possesso Tramitedel gruppo
Barilla Wasa Austria GmbH Euro 436.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Valiergasse 61/3/5, a-62020 Innsbruck (Austria) Società per AzioniSocietà di commercializzazione
Barilla Mexico S.A. de C.V. MXN 177.748.096 42,374 50,000 Barilla G. e R. FratelliCalzada San Bartolo Naucalpan, 360 Società per AzioniCol. Argentina Poniente Deleg. Miguel Hidalgo, Città del Messico (Messico)Società di produzione e commercializzazione
Serpasta Pastificio S.A. de C.V. MXN 50.000 40,679 2,000 Barilla G. e R. Fratelli Calzada San Bartolo Naucalpan 360 Società per AzioniCol. Argentina Poniente Deleg. Miguel Hidalgo, 96,000 Barilla Mexico S.A. de C.V.Città del Messico (Messico)Società di servizi
Number 1 Logistics Group S.p.A. Euro 5.000.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Via Mantova, 166 - Parma (Italia) Società per AzioniServizi logistici
Barilla Gida A.S. TRL 177.819.873 84,744 99,995 Barilla G. e R. Fratelli Buyukdere cad. – Dogus Han, 42 Società per AzioniMecidiyekoy - Istanbul (Turchia)Società di produzione prodotti alimentari
Barilla A.G. CHF 1.000.000 84,324 99,500 Barilla Wasa Benelux BVZugerstrasse, 76B - Baar (Svizzera)Società di commercializzazione
Wasabrod Ab SEK 5.000.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli 80 Commune - Stoccolma (Svezia) Società per AzioniSocietà di produzione e commercializzazione
Ideal Wasa As NOK 1.950.000 84,748 100,000 Wasabrod AbMyrveten, 12 - 23T2 Ottestad -Hamar (Norvegia)Società di produzione e commercializzazione
Wasabrod As DKK 500.000 84,748 100,000 Wasabrod AbMileparken, 18 - Skovlunde (Danimarca)Società di commercializzazione
Wasa Barilla Poland Sp. Z.o.o. PLN 12.150.000 84,748 100,000 Wasabrod Abul. Poleczki, 23 - Varsavia (Polonia)Società di produzione e commercializzazione
Barilla Wasa Deutschland GmbH Euro 51.100 84,748 100,000 Wasabrod AbEttore Bugatti Strasse, 35 -Colonia (Germania)Società di produzione e commercializzazione
Barilla Australia PTY Ltd AUD 19.050.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Annandale Streeet - NSW Sydney (Australia) Società per AzioniSocietà commerciale
Barilla Wasa Benelux B.V. Euro 90.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli De Molen, 13 - Houten (Olanda) Società per AzioniSocietà commerciale
Barilla Adriatik d.o.o. Euro 50.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Trzaska cesta, 315 - Lubiana (Slovenia) Società per AzioniSocietà commerciale
Barilla America N.Y. Inc. USD 1.000 84,748 100,000 Barilla G. e R. Fratelli Livington County - New York (USA) Società per AzioniSocietà di produzione
Elenco delle società collegate alle altre società del Gruppo
Denominazione, sede e attività Valuta Capitale sociale % possesso Tramitedel gruppo
Bart’s Retail B.V. Euro 18.151 10,200 100,000 Bart’s Retail Food B.V.Beuningen (Olanda)Società di produzione e commercializzazione
Bart’s Retail Food B.V. Euro 20.100 10,200 20,000 Kamps Holding N.V.Beuningen (Olanda)Società finanziaria
BRW S.p.A. Euro 6.306.121 24,577 29,000 Barilla G. e R. Fratelli Via Savona, 97 - Milano (Italia) Società per AzioniSocietà di produzione pubblicitaria
Banca Popolare Società Cooperativa Euro 2.305.732.770 0,0130 0,0130 Barilla Holding Via Polenghi Lombardo, 13 - Lodi (Italia) Società per AzioniIstituto di credito
Fondazione ISTUD per la cultura d’impresa Euro 985.094 0,077 0,091 Barilla G. e R. Fratelli e di gestione Società per AzioniVia Carlo O. Cornaggia, 10 - Milano (Italia)Società di formazione professionale (senza scopo di lucro)
Fiere di Parma S.p.A. Euro 20.235.270 0,275 0,325 Barilla G. e R. Fratelli Via F. Rizzi, 67/A - Baganzola (Parma) (Italia) Società per AzioniSocietà gestione ente fiera
C.E.P.I.M. S.p.A. Euro 6.642.928 0,322 0,380 Barilla G. e R. Fratelli Loc. Bianconese - Fontevivo (Parma) (Italia) Società per AzioniSocietà gestione magazzini
Immobiliare Caprazucca S.p.A. Euro 7.517.948 0,0000242 0,0000286 Barilla G. e R. Fratelli Str. Al ponte Caprazucca, 6 - Parma (Italia) Società per Azioni
S.I.GRA.D. Scrl Euro 40.000 2,119 2,500 Barilla G. e R. Fratelli Via Palestro 35 - Roma (Italia) Società per AzioniConsorzio di ricerca agro-alimentare
SOGEAP - Aeroporto di Parma Euro 8.284.434 0,186 0,220 Barilla G. e R. Fratelli Società per la gestione S.p.A. Società per AzioniVia dell’Aeroporto, 44/a -Parma (Italia)Gestione aeroporto
Pallino Pastaria Company USD 501.500 11,716 13,824 Barilla America Inc.1207 208th Avenue S.E. - Sammamish -Washington (USA)Società di produzione e commercializzazione
Italia del Gusto - Consorzio Export Euro 57.500 8,695 8,695 Barilla G. e R. Fratelli La gastronomia di marca Società per AzioniViale Mentana, 41 - Parma (Italia)Società di commercializzazione
COMIECO Euro 32.020.000 0,123 0,123 Barilla G. e R. Fratelli (Italia) Società per AzioniAltro
CO.NA.I. Euro 12.624.716 0,080 0,080 Barilla G. e R. Fratelli Via Tomacelli, 132 - Roma (Italia) Società per AzioniAltro
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Allegato 2 - Tassi di cambio
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci consolidati sono i seguenti:
CONTO ECONOMICO STATO PATRIMONIALEcambio medio 2007 cambio al 31/12/2007
AUD Dollaro - Australia 1,6348 1,6757
BRL Real - Brasile 2,6615 2,6108
CHF Franco - Svizzera 1,6427 1,6547
DKK Corona - Danimarca 7,4506 7,4583
JPY Yen - Giappone 161,2526 164,9300
MXN Peso - Messico 14,9740 16,0547
NOK Corona - Norvegia 8,0165 7,9580
PLN Zloty - Polonia 3,7837 3,5935
SEK Corona - Svezia 9,2501 9,4415
TRL Lira - Turchia 1,7865 1,7170
USD Dollaro - USA 1,3705 1,4721
GBP Sterlina - Inghilterra 0,6843 0,7334
CZK Corona - Rep. Ceca 27,7656 26,6280
RUB Rublo - Russia 35,0183 35,9860
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Relazione della Società di Revisione
Informazioni legali e contatti
Barilla Holding - Società per Azioni
Sede legale e amministrativaVia Mantova, 166 - 43100 Parma, Italia
Capitale sociale: euro 131.000.000,00 i.v.
Registro imprese di Parma, Codice fiscale
e P. IVA n. 02068780341
REA di Parma n. 208304
UIC n. 31011
Tel. +39 0521 2621
Fax +39 0521 270621
www.gruppobarilla.it
www.barillagroup.com
Archivio fotografico BarillaPietro Carrieri Max & Douglas
StampaGrafiche Step (Parma - Italia)