“aspettando che finisca… …continuiamo ad esserci · il nostro progetto: “continuiamo ad...
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“ASPETTANDO CHE FINISCA…
…CONTINUIAMO AD ESSERCI"
Anno educativo 2019/2020
L’emergenza sanitaria causata dal Covid 19 che ci ha
costretti, da un giorno all’altro, a chiudere il nido, ha
determinato una situazione difficile per i bambini e le
famiglie creando un cambiamento delle routine
giornaliere. Frequentare l’asilo nido dà ritmo alla vita del
bambino che costruisce e consolida l’appartenenza alla
comunità. I servizi educativi sono luoghi fondamentali
per la vita sociale dei piccoli utenti, di conseguenza in
questo periodo si è cercato di dar vita ad una nuova forma
di relazione; quella a distanza.
L’educatore si “reinventa”
Inizialmente si è cercato di entrare in maniera timida
nelle case e nelle famiglie, quasi in punta di piedi, per
riuscire a dar vita ad una situazione di relazione di
vicinanza. E’ stato fatto soprattutto per far sentire la
presenza e mantenere quella relazione fondamentale con
i bambini e i genitori, per ascoltare, confrontarci e
condividere la realtà del momento, ma anche per trovare
un modo per proporre quelle attività che vengono svolte
al nido fondamentali per la crescita del bambino.
Per creare questa vicinanza abbiamo utilizzato, con varie
difficoltà, i social quali: facebook, whatsApp, messenger.
Si è potuta garantire anche la continuità 0/6 grazie al
gruppo creato su facebook “L’albero dei bambini” che ci
ha permesso di agire in collaborazione con la scuola
dell’infanzia limitrofa.
Il nostro progetto: “Continuiamo ad Esserci”
Con il nostro progetto intitolato “continuiamo ad esserci”,
abbiamo voluto proporre le stesse attività del progetto
educativo in maniera anche più rudimentale alle
famiglie. Per quanto concerne il progetto educativo, esso
si intitola “la mia squadra tifa terra”. E’ un progetto
triennale di continuità con le scuole dell’infanzia e nido
limitrofe: “l’albero dei bambini” e “l’emozione di crescere
insieme”, che oltre a garantire il benessere psico-fisico del
bambino e a offrire stimoli per lo sviluppo delle 4 aree
della personalità (affettiva, cognitiva, linguistica e
motoria), verte principalmente su 3 punti fondamentali:
la conoscenza di se stesso (saper essere), l’altro…al di
fuori di me (saper stare con gli altri) Io cittadino
consapevole (saper fare, saper conoscere). In particolare
in questa prima annualità l’attenzione si è data al primo
degli obiettivi. Si stava lavorando al nido sul
riconoscimento delle emozioni proprie e quelle dell’altro:
rabbia; felicità; gioia; paura; tristezza e delusione, sulla
salute e benessere del corpo, in particolare, prendersene
cura. Questo progetto veniva attuato attraverso la lettura
di libri sulle emozioni, con la presentazione della scatola
azzurra, dove il bambino può “raccontare il suo vissuto” o
attraverso il barattolo della calma.
Attività proposte dal gruppo educativo nelle sezioni:
Gialli (piccoli) - Verdi (medio-grandi) - Blu (medio-grandi)
Canzoncine:
Il momento delle canzoncine fa parte delle routine al
nido, ricopre un notevole valore educativo, in particolare
per lo sviluppo linguistico, socio-emotivo, il senso del
ritmo, la musica e la correlazione tra parole e azioni
Carletto
L’austriaco
felice
Whisky
ragnetto
Lettura:
L’adulto che legge ad un bambino compie un atto d’amore
e ciò ha risvolti importanti per lo sviluppo della
personalità sul piano relazionale, emotivo, cognitivo,
linguistico, sociale e culturale.
“La rabbia”
“I colori delle emozioni”
“Sono io il più forte!”
Altri libri letti e suggeriti:
La drammatizzazione:
E’ un’attività didattica che consiste nella
rappresentazione scenica di un racconto. Sviluppa le
competenze linguistiche verbali e non verbali, aiuta il
bambino a superare le paure, a controllare le emozioni e
ad acquisire la dimensione spazio-temporale.
Realizzazione di attività con materiale di recupero e
naturale:
Preparare delle attività con materiale di recupero
definito “intelligente”, offre stimoli e sollecitazioni
importanti per la crescita dei bambini, ampliando le loro
possibilità espressive, creative e la tendenza esplorativa.
Nel caso degli adulti permette loro di entrare in empatia
col mondo esplorativo e di ricerca dei bambini.
Esperienze sensoriali
“Il barattolo della calma”
“Il cestino dei tesori”
“La scatola azzurra”
Basta una scatola di legno o una bacinella
blu (perché ricorda il colore del mare e del
cielo) della sabbia e tutto quello che il
bambino vuole portarci dentro, per vivere
un’esperienza emozionale.
Riscontri dei genitori
Restituzioni:
Conclusioni:
Nonostante le difficoltà oggettive riscontrate, il gruppo
educativo è riuscito a mantenere quel legame
fondamentale con le famiglie continuando il percorso
educativo intrapreso durante l’anno. Forse noi educatori
ci siamo sentiti un po’ bambini in questo periodo,
abbiamo vissuto nel “qui e ora” abbiamo fatto qualsiasi
cosa con la totalità, intensamente rimanendo così
assorbiti da scordare ogni altra cosa proprio come fanno
loro con la spontaneità e la voglia di conoscere.