“la politica del sacro” · per una definizione operativa di religione: un sistema di credenze...
TRANSCRIPT
Secolarizzazione e laicità “La politica del sacro”
Prof. Roberto Gritti ([email protected]) Prof. Marco Bruno ([email protected])
Secolarizzazione e laicità
I due termini stanno a indicare due processi convergenti verso un fine unico: la progressiva esclusione del sacro e dell’influenza religiosa dalla società, dalla vita degli individui, dalla politica e dallo Stato. Secondo Dobbelaere (1981), quello di secolarizzazione è un concetto multi- o pluri- dimensionale poiché si riferisce • Ai sistemi societari in senso ampio con particolare
riferimento alle istituzioni (laicità) • Alle organizzazioni religiose • Alla sfera del coinvolgimento religioso dell’individuo
Secolarizzazione e laicità Pagina 2
Secolarizzazione e laicità
Secolarizzazione e laicità sono due processi sociali contigui ma non omologhi: • la laicità riguarda il livello politico e istituzionale di
una società e opera attraverso il mutamento delle norme e delle leggi;
• la secolarizzazione riguarda l’ambito socioculturale e concerne soprattutto la sfera dei comportamenti individuali e collettivi.
Secolarizzazione e laicità Pagina 3
La concezione tradizionale della religione
Max Weber L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904); Economia e società (1922) La crescita di una visione razionale del mondo avrebbe minato la fede religiosa. Scienza e razionalità vs. religione; stati nazione e struttura burocratica vs. autorità religiose e confessionali.
Secolarizzazione e laicità Pagina 4
La concezione tradizionale della religione
Emile Durkheim Le forme elementari della vita religiosa (1912) La religione non era solo un insieme di idee, credenze e valori, ma anche un sistema d’azione sociale. Nella società tradizionale, i riti e le cerimonie religiose assolvevano a funzioni essenziali (coesione, mantenimento dell’ordine, credenze condivise). Nelle società industriali le stesse funzioni sono assolte da nuove figure e organizzazioni (processo di differenziazione funzionale).
Secolarizzazione e laicità Pagina 5
Elementi di sociologia della religione
Max Weber e la sociologia della religione Una lezione sul metodo dell’analisi della religione (sociologia non è teologia) Esempi Religioni e sistemi economici e sociali (Protestantesimo e capitalismo) Ruolo della leadership religiosa, i Profeti Analisi sociologica di questioni dottrinarie. Es. Teodicea; Soteriologia Tipi di organizzazione religiosa
Secolarizzazione e laicità Pagina 6
Elementi di sociologia della religione
Tipi di organizzazione religiosa 1. Chiesa 2. Setta
3. Denominazione
4. Culto
Nuovi movimenti religiosi
Secolarizzazione e laicità Pagina 7
Elementi di sociologia della religione
Analisi sociologiche delle religioni Esempi di categorizzazioni • Religione monoteista/politeista • Religione rivelata/non rivelata • Religione con Dio/senza Dio • Religione basate sull’ortodossia/sull’ortoprassi • Religioni istituzionalizzate/non istituzionalizzate
Secolarizzazione e laicità Pagina 8
Elementi di sociologia della religione
Analisi sociologiche delle religioni Religione – legame e azione sociale Credenze e pratiche Per una definizione operativa di Religione: Un sistema di credenze di tipo religioso: 1. Una visione della realtà (cosmologia, teologia, antropologia) 2. Una dottrina della salvezza e della redenzione (soteriologia) 3. Una dottrina del giusto comportamento (ortoprassi) 4. Una dottrina relativa al destino ultimo di tutte le cose (escatologia) 5. Le modalità di appartenenza alla comunità dei fedeli (ecclesiologia)
Secolarizzazione e laicità Pagina 9
Elementi di sociologia della religione
Teorie sociologiche della religione
1. Struttural-Funzionalismo
2. Teorie del conflitto e marxismo
3. Interazionismo simbolico
Secolarizzazione e laicità Pagina 10
Ritorno del sacro e secolarizzazione: l’evoluzione del dibattito oltre la teoria della secolarizzazione
• Daniel Bell (1977): “ritorno del sacro”. Le questioni essenziali della modernità avrebbero trovato risposta solo con il riemergere dell’elemento religioso.
• Il culmine della secolarizzazione non sarebbe stato necessariamente una società senza religione. Tre ipotesi principali:
1. Il declino della componente istituzionale (es. Chiesa) non comporta necessariamente una svalutazione dei valori morali e spirituali rappresentati da tali istituzioni, rilevanti nella sfera comunitaria o individuale
2. Decristianizzazione: orientamento verso nuove culture religiose e nuovi movimenti
3. Nascita di un mercato religioso
Secolarizzazione e laicità Pagina 11
Verso una società post secolare?
• Assistiamo a due realtà: 1. Nei paesi industrializzati gran parte della popolazione ha
assunto orientamenti secolari, anche se ciò non ha comportato necessariamente l’abbandono della religione;
2. A livello globale, sempre più persone professano, in maniera visibile, la propria adesione a religioni, tradizionali e non.
• Per un verso la secolarizzazione diventa un fatto privato, relativo alle scelte individuali; dall’altro lato la religione torna a occupare un ruolo importante nello spazio pubblico.
Secolarizzazione e laicità Pagina 12
Chiesa e Stato: una prospettiva storico-sociologica
Massimo grado di integrazione • Un potere politico riconosce
formalmente una religione come “ufficiale”; in cambio le religioni offrono al potere politico sostegno e lealtà.
• Lo stato può applicare misure per favorire la religione ufficiale (sostegno istituzionale, finanziario, proibizione altri culti...)
Massimo grado di separazione • La separazione tra Chiesa e
Stato rappresenta la garanzia della reciproca autonomia tra politica e religione.
• Questa differenziazione è legata alla modernità e si realizza nella convergenza dei processi di secolarizzazione di una società e di laicizzazione dello stato.
Secolarizzazione e laicità Pagina 13
Alcuni passaggi storici
• 313, Editto di Milano: il cristianesimo come religio licita. • 380, editto di Tessalonica: cristianesimo chiesa di stato • Dottrina delle “due spade” (Papa Gelasio I, 492-496) • 1516, concordato di Bologna: indipendenza della chiesa
francese rispetto alla Santa Sede • Riforma protestante: introduce nuove varianti nella
relazione tra Chiesa e Stato (nascita di Chiese nazionali; assetti nuovi e diversificati tra Chiesa e Stato)
Secolarizzazione e laicità Pagina 14
Genesi e sviluppo della laicità
• Spazio storico delimitato dalle tre grandi rivoluzioni: inglese (1648-1649); americana (1763-1787); francese (1789-1799).
• Trattati di Westfalia (1648-1649): Cuius regio eius religio. • 1689: Toleration Act di Guglielmo III d’Orange; Lettera sulla
tolleranza di Locke. • Gli Stati Uniti d’America furono il primo paese laico della storia, in
quanto la separazione tra stato e chiesa fu sancita costituzionalmente e rafforzata dall’approvazione del primo emendamento.
• Nel 1801 Napoleone e Papa Pio VII firmarono un concordato storico tra lo Stato e la Chiesa Cattolica.
• Nel 1803 Napoleone sciolse il Sacro Romano Impero germanico.
Secolarizzazione e laicità Pagina 15
Critiche illuministe e positiviste alla religione
1. La religione era qualcosa di irrazionale e primitivo, e sarebbe stata cancellata dal progresso della scienza e della ragione.
2. La religione era utilizzata dalle élite politiche conservatrici e dalle gerarchie ecclesiastiche per mantenere i popoli in uno stato di subalternità, situazione che sarebbe stata superata dall’affermazione della democrazia e della sovranità popolare.
3. Il persistere dell’idea di Dio era un esempio di auto-alienazione.
àDue significati di laicità: 1) creazione di uno Stato non-confessionale che avrebbe garantito libertà di coscienza senza che le scelte individuali fossero motivo di discriminazione; 2) idea di laicità come lotta al clericalismo e alla presenza di segni religiosi nella sfera sociale e istituzionale.
Secolarizzazione e laicità Pagina 16
Tipi di laicità
Dal punto di vista giuridico, la laicità si definisce sulla base di due opposte dimensioni: a) In senso positivo e includente con la garanzia dei diritti e delle libertà individuali e pubbliche; b) In senso negativo attraverso la separazione tra Stato e Chiese. Per comprendere i diversi percorsi della laicità si possono seguire due variabili: 1. L’“intensità” della laicità messa in atto, che può essere moderata o radicale; 2. Il contesto istituzionale e il regime politico entro cui la laicità si è realizzata, che può essere democratico o autoritario.
Secolarizzazione e laicità Pagina 17
Tipi di laicità
Regime democratico
Regimi di transizione
Regime autoritario
Laicità radicale Laicità radicale e democratica
Francia, Messico
Turchia (dal 1946)
Laicità radicale e autoritaria Turchia di
Ataturk, ex paesi comunisti, Cuba,
Cina Laicità moderata Laicità moderata
e democratica Giappone, USA, paesi europei,
India
Indonesia Laicità moderata e autoritaria Alcuni paesi dell’ex URSS
Secolarizzazione e laicità Pagina 18
Laicità radicale/democratica
• Modello per eccellenza: Francia • Le leggi che definirono in modo irreversibile la laicità francese
furono essenzialmente due: 1. La legge sulle associazioni del 1901 che permise allo Stato di
controllare le diverse congregazioni religiose, a molte delle quali fu vietato di esercitare funzioni di insegnamento;
2. La legge della separazione tra lo Stato e le Chiese del 1905 che abolì il Concordato del 1801 ed escluse ogni riconoscimento e privilegio nei confronti di qualsiasi istituzione religiosa.
Alcuni problemi: integrazione delle nuove minoranze etniche e religiose nel tessuto sociale e istituzionale francese; riemergere del tradizionale dualismo tra i sostenitori della “tolleranza laica” e della “laicità combattente”.
Secolarizzazione e laicità Pagina 19
Laicità moderata/democratica
• Paesi avanzati e post-industriali. • Si caratterizza per un certo grado di separazione tra Stato e
Chiesa e, al contempo, un atteggiamento cooperativo tra il potere politico e le istituzioni religiose.
• Lo Stato tende ad avere un ruolo attivo nel fornire alle organizzazioni religiose un quadro legale, istituzionale e finanziario al fine di garantire la liberta di culto.
• Si garantisce il pluralismo religioso, ma allo stesso tempo si tende a privilegiare il ruolo delle religioni maggioritarie.
• Punto critico: non la libertà religiosa, ma il trattamento egualitario delle varie confessioni.
Secolarizzazione e laicità Pagina 20
L’Italia: un paese “catto-laico”
• Il sistema di relazioni tra Stato e Chiese è basato sul compromesso tra il principio universale di laicità e il trattamento particolaristico e privilegiato della Chiesa Cattolica.
• La Costituzione (Principi generali) sancisce un profilo laico, ma, nella prassi, la Chiesa Cattolica ha un ruolo speciale.
Secolarizzazione e laicità Pagina 21
L’Italia: un paese “catto-laico”
• Articolo 7 Rapporti con la Chiesa Cattolica (Patti lateranensi e Concordato)
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale
• Articolo 8 Rapporti con le altre religioni: il sistema delle “Intese” Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Secolarizzazione e laicità Pagina 22
L’Italia: un paese “catto-laico”
• Articolo 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
• Articolo 20 Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
Secolarizzazione e laicità Pagina 23
L’Italia: un paese “catto-laico”
• L’Italia è dunque uno stato concordatario. • Il sistema italiano è un modello liberale ma non
egualitario: liberale perché garantisce una effettiva libertà religiosa, non egualitario perché, nella pratica, lo Stato italiano privilegia la Chiesa Cattolica.
Secolarizzazione e laicità Pagina 24
Livelli di cooperazione tra lo Stato italiano e le religioni
• Livello minimo: garanzia per tutti della libertà religiosa come stabilito dalla legge sui culti ammessi del 1929 e dalle norme di diritto privato relativo alle associazioni religiose.
• Livello intermedio: stipulare intese con i diversi gruppi religiosi che possono accedere a una serie di vantaggi (diritto all’insegnamento religioso, riconoscimento delle festività, suddivisione dell’8 per mille...).
• Livello elevato: trattamento preferenziale per la Chiesa Cattolica.
Secolarizzazione e laicità Pagina 25
Laicità autoritaria / radicale
• Il modello originale di questo tipo di laicità si deve a Napoleone Bonaparte: il concordato del 1801 fu un’imposizione da parte dello Stato sulla Chiesa.
• La laicità autoritaria/radicale del XX secolo ha imposto la separazione con la forza e la violenza, e ciò è avvenuto in quei contesti politici che negavano diritti e libertà.
• Tutti i sistemi totalitari si sono dimostrati ostili verso le Chiese (a eccezione di quelle che accettavano di essere integrate).
• Tra i casi di laicità autoritaria/radicale si annoverano i regimi comunisti (URSS, Europa orientale, Cina, Corea del Nord, Cuba; Albania); Turchia di Ataturk; Iran dei Pahlevi.
Secolarizzazione e laicità Pagina 26
Laicità moderata / autoritaria
• Sud del mondo e alcuni paesi post-comunisti dell’ex Unione Sovietica.
• Stati in cui la transizione alla democrazia è bloccata o formale, nei quali continua a governare il vecchio blocco di potere sotto altre forme.
• Esempio: stati dell’Asia centrale, nei quali l’elemento islamico è utilizzato come fattore di mobilitazione dell’opposizione, democratica e non.
Secolarizzazione e laicità Pagina 27
Regimi di transizione: Turchia e Indonesia
• Turchia; compromesso tra quattro poli 1. Laico radicale (forze armate, burocrazia statale, minoranza alevi,
partiti di sinistra) 2. Conservatore in cui i partiti di centro destra, pur fedeli alla laicità,
hanno reintegrato nel loro profilo politico parte della tradizione islamica
3. Movimenti religiosi fondamentalisti ostili alla laicità 4. Movimento islamista
• Indonesia: secolare, nazionalista e pluralista dal punto di vista religioso. Blocchi principali: 1. Blocco nazionalista e secolare 2. Blocco islamico tradizionalista 3. Blocco islamico modernista
Secolarizzazione e laicità Pagina 28