“l’appetito vien… giocando, la via del latte” · il progetto nasce dal desiderio di...

30
48

Upload: others

Post on 20-Jul-2020

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

48

Page 2: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

49

“L’appetito vien… giocando, la via del latte” Attività didattica In orario curriculare RESPONSABILE di progetto: Ins. Margherita Annoscia (doc. Sc. Infanzia)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Il progetto è destinato ai bambini delle scuole dell’infanzia statali e comunale del territorio di Putignano ed è proposto per affrontare il difficile compito di educare e

sensibilizzare i piccoli ad assumere positive abitudini alimentari

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Conoscere il latte come primo alimento di crescita.

Osservare e scoprire la trasformazione di un alimento. Comprendere interventi operativi dell’uomo nel processo di trasformazione: dal latte alla treccia.

Sensibilizzare i bambini al consumo di latte e i suoi derivati. Acquisire la consapevolezza dell’importanza del latte nell’alimentazione.

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppare interesse e curiosità per l’ambiente naturale.

Saper riconoscere, riprodurre e classificare i vari processi di trasformazione. Comprendere gli eventi e raccontarli. Ascoltare e comprendere narrazioni ispirate al latte.

Scoprire il piacere di preparare cibi e manipolare alimenti in particolare i latticini. Discriminare attraverso la percezione dei cinque sensi: gusto, profumo, consistenza, aspetto fisico e appetibilità dei latticini.

Effettuare misurazioni e quantificazioni.

CONTENUTI

Conosciamo la mucca e la sua giornata. Esploriamo la sua casa.

Andiamo al caseificio e osserviamo... Scopriamo il latte e i suoi derivati. Rispettiamo l’ambiente… una risorsa preziosa per l’uomo.

Sperimentiamo a scuola la trasformazione del latte in treccia con la collaborazione di un esperto.

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA

Sviluppare le capacità di osservazione, di esplorazione, scoperta e manipolazione.

Comprendere interventi operativi dell’uomo nel processo di trasformazione: dal latte alla treccia

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire l’importanza del latte e prevede attività pratiche

e creative, uscite didattiche in masseria, conosciamo la mucca, visitiamo la stalla, il caseificio, osserviamo la trasformazione del latte e i suoi derivati, elementi indispensabili e nutritivi per una corretta alimentazione.

DESTINATARI Tutti i bambini delle scuole dell’infanzia “Spine Rossine” e “ Romanelli”

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

RISORSE UMANE:

DOCENTI

Tutte le insegnanti delle scuole Romanelli e Spine Rossine.

Ogni docente sarà libero di eseguire il progetto nei

tempi e modi a loro più idonei in orario curriculare e senza ore aggiuntive.

ESPERTI ESTERNI

Amministrazione Comunale Commissione mensa

Associazione Provinciale Allevatori Gal (Terra dei Trulli e di Barsento) Esperto in lavorazione del latte (casaro)

Nutrizionista.

Page 3: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

50

“Verso il futuro…danzando con il passato” Attività progettuale in orario curriculare Responsabile di progetto: Ins. Daniela Ginestra (doc. Sc. Infanzia)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Progetto esterno presentato dall’esperto Gianni Labate Attività di approccio alla danza per i bambini della scuola dell’infanzia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Favorire la condivisione e la socializzazione attraverso l’ascolto di brani musicali e memorizzare ritmo e tempi

Capacità di usare linguaggio sonoro gestuale Trasmettere sicurezza nei bambini e rafforzare la fiducia in se stessi

OBIETTIVI FORMATIVI

Saper collocare se stesso nello spazio Sviluppare la capacità di danzare in modi e con scopi differenti

Esplorare riconoscere e stabilire relazioni ritmi emozionali e suono sensazione Conoscere danze e musiche del repertorio popolare Cooperare nel gruppo e sapersi confrontare in modo leale con i coetanei

Esprimersi attraverso il corpo Potenziare l’ascolto attivo di brevi brani musicali appartenenti a culture e a generi

diversi

Riconoscere la diversità come arricchimento per la propria personalità e averne rispetto

Eseguire semplici composizioni motorie utilizzando diversi codici espressivi

rispettando il ritmo Prendere coscienza delle proprie esigenze e sentimenti, controllarli ed esprimerli in

modo adeguato.

Realizzare attività di gruppo (ascolto, esecuzione di danze) per favorire la conoscenza e l'incontro con culture ed esperienze diverse.

Eseguire e seguire con il corpo velocità, durata, intensità e semplici moduli ritmici

anche in danze già strutturate Interpretare graficamente le abilità acquisite Conoscenza delle regole comportamentali indispensabili per garantire

l’apprendimento del singolo e la convivenza nel rispetto degli altri

CONTENUTI

Ascolto di brani musicali al fine di memorizzare ritmi e tempi

Esecuzione di giochi motori collegati alla gestualità al ritmo e al movimento Esecuzione di danze popolari memorizzando le singole figure Danze in cerchio e a coppie per favorire la socializzazione

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Il bambino:

Ascolta, percepisce, comprende la danza e il ritmo Possiede la conoscenza di diverse figure motorie Migliora il coordinamento motorio e esplora le potenzialità del proprio corpo

Sa interagire attraverso diversi codici espressivi

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Il progetto prevede l'ascolto dei brani musicali al fine di memorizzare ritmi e tempi. Si procede nella esecuzione della danza memorizzando le singole figure da abbinare

alle frasi musicali. Si darà maggiore spazio alla danza in cerchio o a coppie, nella convinzione che il

contatto diretto con le mani favorisca la condivisione e la socializzazione, trasmettendo sicurezza nei bambini più timidi, rafforzando il senso di appartenenza e sviluppando la fiducia di sé.

DESTINATARI Tutte le sezioni della scuola dell’infanzia “Spine Rossine”e le sezioni:

B- C-F-H-I della scuola dell’infanzia “Romanelli”.

TEMPI : Da Gennaio a Maggio

DOCENTI 26 docenti della Scuola dell’Infanzia Attività curriculare

NON DOCENTI Due collaboratori nel momento della festa finale

ESPERTI ESTERNI 1 Gianni Labate n. ore 10 ore a sezione per un totale di 110 ore

Page 4: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

51

“Gio-Musica” Attività progettuale in orario curriculare Responsabile di progetto: Delia Giotta (doc. Sc. Infanzia)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Progetto esterno presentato dall'esperto Amatulli Vito. Attività di approccio alla musica per i bambini della scuola dell'infanzia, non per creare esperti musicisti o compositori (questo è compito dei conservatori), ma per dare la possibilità a tutti di

impossessarsi dei contenuti essenziali del linguaggio dei suoni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

- Formare, attraverso l'ascolto e la produzione di suoni, delle capacità di percezione e

comprensione della realtà acustica e di fruizione dei diversi linguaggi: sonoro-linguistico, iconografico-gestuale

- Favorire la realizzazione concreta e autentica di esperienze che permettono l’incontro con il linguaggio dei suoni integrato con altri linguaggi

OBIETTIVI FORMATIVI

Ascoltare, percepire e comprendere la realtà sonora nel suo complesso. Sviluppare la capacità di far musica in modi e con scopi differenti.

Acquisire competenze musicali analitiche ed operativo-manuali. Acquisire un repertorio linguistico corporeo e vocale adeguato alle esperienze e agli

apprendimenti compiuti nelle diverse attività.

Esplorare, riconoscere e stabilire relazioni ritmo-emozionali, ritmo-sensazione e relazioni suono-emozione, suono-sensazione.

Capacità di costruire mappe sonore.

Esprimersi attraverso la voce, il corpo e l’utilizzo dello strumento ORFF. Utilizzare, manipolare ed analizzare i suoni tramite l’acquisizione di un lessico essenziale e

calibrato.

Migliorare l’utilizzo dell’atto respiratorio. Esplorare le potenzialità della voce. Potenziare l’ascolto attivo di brevi brani musicali appartenenti a culture e a generi diversi

Prendere coscienza delle proprie esigenze e sentimenti, controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

Prendere coscienza della nuova realtà scolastica e sviluppare il senso di appartenenza. Diventare consapevole delle differenze, riconoscere la diversità come arricchimento per la

propria personalità e averne rispetto. Eseguire e seguire con il corpo velocità, durata, intensità e semplici moduli ritmici, anche

in danze già strutturate.

Scoprire e conoscere la propria immagine sonora. Interpretare graficamente il materiale sonoro. Prescrittura dei suoni attraverso l’uso di colori e tratti grafici.

Lettura ed esecuzione delle mappe sonore realizzate attraverso lo strumentario ORFF. Conoscenza delle regole comportamentali indispensabili per garantire l’apprendimento del

singolo e la convivenza nel rispetto degli altri.

CONTENUTI

Ascolto e analisi di materiale sonoro che stimoli il riconoscimento dei parametri del suono (altezza, intensità, durata e timbro)

Esecuzione di giochi vocali e canti collegati alla gestualità, al ritmo, al movimento

Esecuzione di giochi musicali con strumenti a percussione per riprodurre e impossessarsi delle forme ritmiche più importanti

Giochi di respirazione e esercizi di rilassamento coordinati

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Il bambino:

Ascolta, percepisce e comprende la realtà sonora

Possiede un adeguato repertorio linguistico, corporeo e vocale Migliora l’atto respiratorio ed esplora le potenzialità della voce Sa interagire attraverso il linguaggio musicale

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Metodo “Schulwerk” per la formazione del bambino utilizzando il corpo, movimento e la

voce, dapprima in maniera informale, poi in modo sempre più strutturata. Metodo “Jacques Dalcroze” per la formazione dell’aspetto psico-motorio. Metodo “Zoltan Kodaly” per la formazione dell’orecchio musicale, delle immagini sonore,

degli intervalli e per la pratica sonora.

DESTINATARI Gli alunni delle sezz. A (3 anni); D (3-4-5 a.); E (4 a.); G (3 a.) della Sc. dell’Infanzia Romanelli

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 8 insegnanti della scuola Romanelli. Attività curricolare

NON DOCENTI 2 collaboratori nel momento della lezione

aperta con i genitori

ESPERTI ESTERNI Prof. Vito Amatulli

Page 5: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

52

Responsabili di progetto: Teresa Nardelli (doc. Sc. Infanzia) Eliana Vinci (doc. Sc. Primaria)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il Progetto coinvolge i bambini e le insegnanti dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia e gli

alunni e le insegnanti delle attuali classi Prime di Scuola Primaria. Il Progetto è inteso a favorire una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico e del personale educativo in essa operante, e a prevenire difficoltà che spesso si riscontrano nel passaggio dalla scuola

dell’Infanzia alla Scuola Primaria.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE: Valorizzazione del processo formativo incentrato sui valori cognitivi ed affettivi della persona.

Ascoltare, comprendere e ricordare le narrazioni e la lettura di storie.

Inventare storie, comunicare ed esprimere emozioni attraverso forme di rappresentazione utilizzando diverse tecniche.

Acquisire un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nelle diverse attività.

Esplorare e conoscere nuovi ambienti presenti sul territorio.

Saper collocare correttamente se stesso, oggetti, persone nello spazio.

ABILITA’: Favorire lo sviluppo delle abilità relative alla comunicazione e all’espressione. Dialogare, discutere e progettare confrontando ipotesi e procedure. Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.

Valorizzare le competenze che il bambino ha già acquisito.

OBIETTIVI FORMATIVI

consentire ai bambini un approccio alla scuola Primaria che li faccia sentire parte attiva

della comunità scolastica cogliere alcune caratteristiche del nuovo ambiente scolastico

progettare e realizzare lavori di gruppo in un clima di reciproca collaborazione.

CONTENUTI

Animazione alla lettura di una favola. Attività grafico – pittoriche – manipolative – ludico. Giochi motori.

Condivisione del momento della ricreazione.

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

I bambini della Scuola dell'Infanzia prendono coscienza della nuova realtà scolastica e

sviluppano il senso di appartenenza. Diventano consapevoli delle differenze, riconoscono la diversità come arricchimento per la propria personalità. Hanno un primo approccio alla conoscenza delle regole comportamentali indispensabili per garantire l'apprendimento del

singolo e la convivenza nel rispetto del Regolamento di Istituto.

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Attività laboratoriali:

Animazione alla lettura, Attività grafico – pittoriche – manipolative,

Attività ludico – motorie. Gli incontri avverranno accorpando ad ogni gruppo classe di scuola primaria, 2 o più sezioni di

scuola dell’infanzia. Gli alunni lavoreranno tutti insieme o suddivisi in gruppi classe/sezione per la partecipazione ad attività didattiche condotte in aula/sezione, laboratori, biblioteca, palestra in orario scolastico e/o extrascolastico.

DESTINATARI

Alunni frequentanti l’ultimo anno presso le Scuole dell’ Infanzia dell'Istituto Comprensivo "G. Minzele - G. Parini", le Scuola dell'Infanzia comunale e private di Putignano.

Alunni frequentanti il primo anno presso la Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo "G. Minzele - G. Parini" di Putignano.

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI

1Referente Scuola Primaria

1 Referente Scuola dell'Infanzia tutte le insegnanti delle sezioni dei bambini di 5 anni della Scuola dell'Infanzia; tutte le insegnanti delle classi prima della Scuola Primaria

NON DOCENTI 3 collaboratori collaboratori scolastici per assistenza durante le attività laboratoriali

ESPERTI ESTERNI

“A passi continui...nella scuola” PROGETTO CONTINUITÀ Scuola Primaria – Scuola dell’infanzia

Page 6: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

53

"Vento nuovo a Verdebosco" PROGETTO ACCOGLIENZA per i bambini e le bambine delle classi prima : Responsabile di progetto: Carmela Bianco (doc. Sc. Primaria)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

I primi giorni di scuola per i bambini e le bambine delle prime classi di scuola primaria e per le loro famiglie rappresentano un’esperienza significativa densa di attese, di emozioni e di ansia.

La nostra scuola, consapevole di ciò, si impegna, all’inizio di ogni anno scolastico, a creare condizioni favorevoli per accogliere gli alunni e i loro genitori. Inoltre, se nella classe non si crea un’atmosfera di fiduciosa aspettativa, di positiva relazionalità, di reale accettazione, i bambini non potranno mai concentrarsi sull’apprendimento perché le loro energie saranno utilizzate per affrontare le

difficoltà dovute a rapporti interpersonali conflittuali o poco motivanti. E’ importante che ogni alunno maturi un’immagine positiva di sé e degli altri, mediante un’educazione con l’affettività e all’affettività, che lo avvii a conoscere meglio le proprie capacità e a saperle utilizzare, ad avere consapevolezza dei propri sentimenti ed emozioni, a saper

vivere insieme agli altri con sincerità, serenità e spirito di collaborazione.

OBIETTIVI DI

APPRENDI-MENTO

CONOSCENZE:

Conoscere e confrontarsi con situazioni culturali diverse dalle proprie. Riconoscere la necessità di comportamenti corretti per la Convivenza Civile.

Scoprire le proprie potenzialità all'interno del nuovo gruppo classe. ABILITA’:

Orientarsi nell'ambiente scolastico. Condividere momenti di attività in comune.

OBIETTIVI FORMATIVI

Favorire l'inserimento dei bambini di classe prima, attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri.

Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunno e alunno e tra alunno e insegnante.

Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno.

Prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base.

CONTENUTI Conoscere il nuovo ambiente scolastico.

Conoscere i nuovi compagni e le docenti per relazionarsi in modo ottimale.

COMPETENZE IN USCITA

Saper instaurare relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti e alunni. Attivare atteggiamenti di apprendimento che nascano da una motivazione intrinseca all'alunno.

MODALITA’ DI

INTERVENTO Metodologia

Il primo giorno di scuola le insegnanti addobberanno opportunamente ogni aula e il cortile interno del plesso "G.Minzele" dove saranno ospitate le cinque classi prima. Tutto il cortile assumerà le sembianze di un " Verdebosco " con alberi animati, animaletti vari, foglie, edera, ecc..tutto

in riferimento al libro di testo che utilizzeranno gli alunni nel corso dell'anno scolastico, intitolato "Amici a Verdebosco". Il "Vento nuovo" di Verdebosco assume una duplice interpretazione, sia dal punto di vista dei nuovi alunni che frequentano le classi prime; sia in riferimento alla nuova organizzazione dell'Istituto Comprensivo "Minzele - Parini"

Le insegnanti della scuola dell'Infanzia accompagneranno i bambini in questa nuova avventura e gli alunni delle classi terze accoglieranno tutti con un canto. Dopo aver formato le classi, gli alunni, saranno coinvolti in attività di animazione, seguiranno una piccola rappresentazione teatrale di burattini, poi saranno protagonisti di una simpatica drammatizzazione.

Il gran finale vedrà cinque trenini, ciascuno avente un simbolo identificativo, che festosamente si dirigeranno verso le aule. In un secondo momento anche i genitori saranno accolti in classe per una breve presentazione delle insegnanti e per il

saluto dei piccoli. L'accoglienza dei bambini, comunque, continuerà per tutto il mese di settembre e di ottobre all'interno di ciascuna classe prevedendo dei momenti dedicati alla conoscenza del nuovo ambiente scolastico. Gli insegnanti saranno i facilitatori dell'inserimento di ciascun alunno nel gruppo classe, organizzando attività ludico-

didattiche, giochi, canti e prestando particolare attenzione alle dinamiche relazionali tra pari e con l'adulto. Le docenti cercheranno di rispondere ai bisogni concreti degli alunni dedicando cura e attenzione alla gestione del materiale scolastico, dell'ambiente classe e del suo utilizzo, all'igiene personale, ai momenti di intervallo e di merenda.

Le insegnanti accompagneranno gli alunni nella conoscenza dei vari ambienti presenti nella scuola : palestra, laboratori, uffici, aule con bambini più grandi, ecc.. Ogni mattina verrà dedicato del tempo per raccontarsi, confrontarsi e ascoltare gli altri, poiché così facendo ciascun alunno si sentirà riconosciuto come parte di un gruppo, non solo come alunno, ma come individuo che porta con sé

tutte le sue dimensioni (scuola, famiglia, amici, tempo libero...) che può condividere con gli altri. Particolare attenzione sarà dedicata all'accoglienza, all'inserimento e all'accompagnamento, durante tutto il percorso didattico, degli alunni disabili o con difficoltà emotivo relazionale e di apprendimento.

DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi prime sez. A - B -C -D -E del plesso "G. Minzele".

TEMPI settembre ottobre

DOCENTI 11insegnanti delle classi prima Attività curricolare

ESPERTI EST. 3 Gioia Silvio + 2 collaboratori n. ore 9

Page 7: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

54

Attività didattica e aggiuntiva pomeridiana Responsabile di progetto: Nicola Bianco (doc. Sc. Secondaria)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Partendo dal presupposto che l’attività motoria è un potente vettore per contenere l’ansia, prevenire il disagio, intervenire sui disturbi di apprendimento, favorire la socializzazione, promuovere l’autostima, sostenere la capacità decisionale, educare all’autocontrollo e autodisciplina oltre che al rispetto delle regole e ad una sana competizione. L’intervento degli esperti esterni garantisce un supporto valido per migliorare le competenze, rendere più accattivanti le proposte di gioco-sport e nel contempo supportare i docenti che contestualmente approfondiscono la propria formazione su campo. Gli alunni potranno effettuare un percorso gratificante, calibrato in base alle varie tappe dello sviluppo psico-motorio e nel

contempo vivranno un graduale approccio alle varie discipline sportive, in modo da poter scegliere quella più vicina alle proprie

attitudini e inclinazioni piuttosto che in base ai “desideri” dei genitori, imparando così anche a conoscersi meglio, a conoscere i

propri gusti, a misurarsi con se stessi e con gli altri in un clima sano e positivo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE: Conoscere e percepire il corpo come mezzo essenziale per rapportarsi con il mondo; sviluppare simbioticamente la mente ed il corpo nella ricerca del giusto equilibrio per vivere in armonia con se

stessi e con gli altri; avviare l’acquisizione di abiti comportamentali radicati sulle attività motorie in sinergia con l’educazione motoria

e fisica, l’educazione alla salute, all’ambiente, alla legalità, all’affettività, alla formazione; padronanza del proprio comportamento motorio in relazione all’ambiente;

collegare la motricità all’acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e mimica, alla drammatizzazione, al rapporto tra movimento e musica;

offrire agli alunni svantaggiati sul piano socio-culturale un percorso qualificato in cui la mancata padronanza

del linguaggio verbale non costituisca presupposto discriminante. ABILITA’:

Saper produrre linguaggi corporei intenzionali; saper collegare all’espressione corporea i discorsi e le parole, la conoscenza e l’uso di: spazio, ordine, misura,

tempo, natura; rispettare le regole e applicare il fair-play.

OBIETTIVI

FORMATIVI

Sviluppare i molteplici linguaggi del corpo; educare il linguaggio della motricità e dell’espressione corporea ed acquisire la consapevolezza degli effetti che

produce sugli altri; favorire relazioni positive nel gruppo per migliorare il livello di autostima per il sostegno emotivo – affettivo; acquisire modelli di comportamenti positivi per il contenimento dell’aggressività; favorire l’uguaglianza delle opportunità, l’integrazione, l’attuazione della solidarietà;

assumere comportamenti adeguati rispetto alla sicurezza propria e altrui.

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Aspetti comunicativi: Saper esprimere con il corpo emozioni ed intenzioni abbinate all’ascolto della musica, alla fruizione dell’arte, al

sentimento.

Aspetti relazionali: Potenziamento e valorizzazione dell’alfabeto emotivo; favorire nei bambini la crescita culturale che si esprime in un maggior livello di responsabilità individuale e

sociale, tolleranza e solidarietà.

Aspetti comportamentali: Saper abbinare all’attività motoria corrette abitudini per la promozione del Ben – essere.

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Il progetto si realizza mediante l’intervento degli esperti esterni diplomati ISEF, forniti dalle ass. sportive del territorio di Putignano partecipanti, in orario curricolare antimeridiano a partire dal mese di dicembre/gennaio fino al mese di maggio. Tale intervento avviene sulla base di specifiche e differenti unità didattiche concordate con le inss. di ed. motoria e di sostegno di ogni interclasse di scuola primaria e di sezione di scuola dell’infanzia. Gli alunni della scuola dell’infanzia saranno coinvolti nella realizzazione di percorsi espressivo – corporei, gli alunni delle classi prime e seconde saranno impegnati nella realizzazione di percorsi misti per lo sviluppo delle abilità motorie di base e per la conoscenza e riscoperta delle tradizioni del territorio; gli alunni delle classi terze svolgeranno attività di atletica, quelli di quarta e quinta svolgeranno attività di squadra e parteciperanno a laboratori specifici per disciplina sportiva, in orario extrascolastico. Il progetto prevede anche l’intervento gratuito in orario pomeridiano extrascolastico facoltativo, degli esperti tecnici delle associazioni sportive per tutta la settimana, attraverso laboratori di avvio alla conoscenza di alcune discipline sportive proposte dalle associazioni sportive e rispondente ai bisogni di ogni singolo alunno. Tali laboratori pomeridiani sono rivolti principalmente agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo Grado. Il progetto prevede anche la partecipazione degli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e gli alunni della Scuola Secondaria alle Feste Provinciali “A cielo aperto” organizzate dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Coordinamento Ed. Motoria, Fisica e Sportiva in collaborazione con il CONI. Inoltre, a conclusione dell’anno scolastico, la scuola organizza la “Festa finale dello Sport” in collaborazione con le associazioni sportive del territorio e con l’ass. allo Sport,alla P.I e alle politiche giovanili del Comune di Putignano.

DESTINATARI Gli alunni di 4 e 5 anni della Scuola dell’Infanzia, tutti gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado.

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI docenti dell’Istituto

“Obiettivo Sport…landia” Progetto di promozione alla salute e al ben–essere psico – fisico

attraverso l’educazione fisica, motoria e sportiva Proposto dalle Ass. Sportive convenzionate con l’Istituto Comprensivo

Page 8: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

55

Attività didattica e aggiuntiva pomeridiana - Responsabile di progetto: Gina Mezzapesa (doc. Sc. Primaria)

DESCRIZION

E SINTETICA DEL PROGETTO

“Se i furfanti sapessero quanto si guadagna ad essere onesti sarebbero onesti per furfanteria” (Moliére).

I docenti dell’I.C. “Minzele – Parini”, negli ultimi anni, hanno realizzato pratiche educative tali da fronteggiare efficacemente l'esigenza di un'educazione alla legalità, accogliendo anche le iniziative promosse dal Consiglio Comunale dei Ragazzi. Questo progetto vuole essere un momento di riflessione sul concetto di educazione alla legalità per una condivisione da parte dell’intera scuola ed un orientamento nella quotidiana attività educativa. Non è solo rispetto delle norme ma si sfocia nel concetto di cittadinanza attiva: dalla conoscenza delle istituzioni - locali, regionali e nazionali - è Indispensabile giungere a sviluppare atteggiamenti e comportamenti rispettosi dei diritti dell'uomo e del senso della democrazia. Le implicazioni di ordine educativo-didattico conducono, allora, ad un lavoro sugli atteggiamenti, sulla conoscenza dei diritti e sulla loro violazione e. nel contempo, alla necessità di stabilire relazioni costruttive con Enti, associazioni, istituzioni» affinché le nuove generazioni possano essere persone attive, libere, autonome e consapevoli dei propri diritti e doveri. La scuola, come ogni Ente, istituzione, associazione, e in cooperazione con questi ultimi, è chiamata in causa e deve adoperarsi per realizzare una sinergia utile alla diffusione della cultura della legalità. Solo con una reale partecipazione nel territorio si opera correttamente, si verifica la validità di una politica scolastica, si mettono alla prova le diverse teorie e si rendono operanti i concetti di uguaglianza delle opportunità. Il Ministero dell'istruzione e della Ricerca assegna, peraltro, assoluta priorità ai temi dell'educazione alla legalità, sottolineando l'importanza che la Convivenza civile si traduca in acquisizione di comportamenti, giudizi, modi di vivere coerenti.

OBIETTIVI FORMATIVI

Finalità Riduzione della dispersione scolastica, degli insuccessi formativi e delle manifestazioni di disagio giovanile (bullismo, vandalismo,

occupazioni selvagge,ecc). Contenimento e prevenzione della devianza sociale, favorendo la formazione di strumenti di gestione positiva della realtà

circostante e comune. Realizzazione di un rapporto interattivo con enti, istituzioni, associazioni, passando da una logica di sistemi chiusi, isolati, statici

ad una di sistemi aperti, in equilibrio dinamico, suscettibili di mutamenti e sviluppo. Riflessione sull’importanza del rispetto delle regole in una comunità (famiglia, scuola, paese).

Obiettivi Sviluppare la capacità di riesaminare le azioni e le argomentazioni alla luce dei valori dei diritti degli uomini. Maturare la consapevolezza che ogni identità personale, etnica, sociale, culturale si realizza nella vicinanza e nell’interscambio

con altre identità.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONTENUTI

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA

Conoscere i più importanti articoli della Costituzione Italiana. Conoscere le diverse forme di partecipazione del cittadino alla comunità democratica. Analizzare alcuni articoli del dettato costituzionale. Scoprire che cosa sono i Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze. Scoprire nuovi termini che si riferiscono alla organizzazione amministrativa. Scoprire l’organizzazione dello Stato Italiano. Conoscenze del mondo attuale della dimensione storica e culturale dell'educazione alla legalità. Conoscenza dei principi e dei valori dei diritti dell'uomo e della cittadinanza democratica.

Competenze cognitive

Competenze di ordine giuridico e politico - vale a dire conoscenze relative alle regole delia vita collettiva; conoscenze sui poteri in una società democratica; conoscenze sulle istituzioni pubbliche democratiche.

Competenze relative al mondo attuale come capacità di anticipazione, capacità di collocare i problemi e la loro soluzione nel tempo, di non limitarsi ad un esame superficiale e immediato.

Competenze di tipo procedurale : la capacità di argomentare, legata al dibattito, la capacità riflessiva, vale a dire la capacità di riesaminare le azioni e le argomentazioni alla luce dei principi e dei valori dei diritti dell'uomo, di riflettere sul senso e sui limiti dell'azione possibile, sul conflitti di valori e interessi, ecc..,.

Competenze etiche e scelte di valori Gli aspetti affettivi ed emotivi sono sempre presenti quando la persona è pensata in rapporto agli altri e al mondo, La legalità non si riduce ad un catalogo di diritti e doveri, implica anche un'appartenenza ad un gruppo, a gruppi e mette in gioco molto profondamente le identità. Di conseguenza richiede una dimensione etica, anch'essa carica di una dimensione affettiva, personale e collettiva. I valori in gioco sono senza dubbio quelli della libertà dell'uguaglianza e della solidarietà. Essi implicano il riconoscimento e il rispetto di sé e degli altri, capacità di ascolto, una riflessione sul posto della violenza nella società e il suo controllo nella risoluzione dei conflitti. Richiedono l'accettazione positiva delle differenze e della diversità» e di accordare fiducia all'altro.

Competenze sociali o capacità d'azione La capacità di vivere con gli altri, di cooperare, di costruire e realizzare progetti comuni, di assumere responsabilità La capacità di risolvere i conflitti secondo i principi del diritto democratico e, in particolare, il ricorso ad una terza persona, che

ascolta le parti e cerca di stabilire la verità, e l’accordo tra le parti stesse. La capacità di intervenire in un dibattito pubblico, di argomentare e di scegliere in situazione.

MODALITA’ DI

INTERVENTO Metodologia

Partecipazione per gli alunni ore curricolari ore extracurricolari per quanto riguarda la parte più operativa ed esperienziale.

L'assunzione della logica delle competenze implica il riconoscimento di un “percorso rovesciato”; ciò significa che i percorsi didattici devono partire dai problemi per risalire alle conoscenze, devono partire dalle esperienze per sviluppare conoscenze riflessive. Raccordo con le attività curricolari Il percorso d’apprendimento avrà una configurazione unitaria e trasversale, in modo particolare sarà collegato agli obiettivi didattici dell’area antropologica per quel che riguarda: lo sviluppo delle abilità motorie, percettive e spazio-temporali; lo sviluppo degli obiettivi di ed. alla cittadinanza, ambientale, alla legalità. Grande spazio verrà dato agli aspetti operativi-espressivi e cognitivi.

ESTINATARI Alunni di 4ª e 5ª classe della scuola primaria

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI Docenti dell’area antropologica di 4ª e 5ª classe della scuola primaria

Page 9: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

56

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

progetto sulla “educazione” alla narrazione filmica Il Progetto è rivolto a tutti gli alunni/e dell’Istituto a partire dai 5enni dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia. Prevede:

la visione in sala di almeno un film di qualità la visione di film in dvd presso le sedi dell’Istituto

dibattiti e scambi tra classi anche verticali approfondimento in classe a cura dei singoli docenti,

condivisione tra le classi delle attività svolte e scambio dei materiali prodotti. I film vengono selezionati in base all’età evolutiva degli alunni e proposti in un’ottica di continuità tra le classi ed in

relazione a specifiche aree tematiche: accoglienza, natale, giorno della memoria, rispetto delle differenze, tutela dell’ambiente, educazione ai valori, ecc…

Il progetto intende presentare film che i ragazzi possano vedere con interesse e che stimolino curiosità e dibattito. Finalità generali del progetto sono: - far conoscere la produzione cinematografica per ragazzi, spesso esclusa dai circuiti commerciali; - sviluppare nei ragazzi : sensibilità estetica, pensiero critico e creativo:

- promuovere un itinerario educativo che apra alla scoperta di sé, alla relazione con l’altro, all’incontro con nuovi mondi e con diverse identità.

- promuovere lo spettacolo cinematografico come momento di crescita culturale,

- far acquisire conoscenze attraverso il linguaggio cinematografico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE:

Educare lo spettatore-bambino alla narrazione filmica, alla scoperta dell’arte cinematografica, alla decodificazione del linguaggio visivo,

far acquisire la capacità di analisi del film da vari punti di vista (genere, regia, trama, soluzioni visive, effetti

speciali, dialoghi, inquadrature, movimenti della camera, messaggio…); conoscere realtà culturali, ambientali, sociali e storiche altre.

ABILITA’: Favorire capacità espressive – creative - estetiche - critiche

stimolare capacità di osservazione- descrizione, comunicazione distinguere e confrontare diversi linguaggi

Favorire cultura dell’ascolto e del dialogo tra le differenze Condividere vissuti, emozioni, pensieri.

Sviluppare alfabeto emotivo

OBIETTIVI FORMATIVI

favorire capacità attentiva e consapevolezza nella fruizione cinematografica, Favorire capacità espressive – creative - estetiche - critiche educare i ragazzi ad “andare e a stare al cinema”, quindi alla visione del film nel contesto più adatto, con tutto ciò

che comporta (silenzio, attenzione, esclusione di atteggiamenti di disturbo, comportamenti idonei in ambienti collettivi …)

Orientare il tempo libero come cultura

Conoscere e valorizzare il territorio dal punto di vista dell’offerta culturale

CONTENUTI

Il progetto, in stretto collegamento con lo sviluppo delle educazioni (alla cittadinanza, alla affettività, ambientale, all’immagine, alla musica..), mira a promuovere condivisione di valori nel riconoscimento della dignità intellettuale di

ogni ragazzo/a. Temi generalmente proposti sono: famiglia, rapporto con la natura, tutela dell’ambiente, convivenza, legalità, crescita, identità, intercultura, rispetto delle differenze …

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

In relazione alla fascia di età e alla classe di frequenza: Capacità di comunicare vissuti, emozioni, osservazioni in relazione alle suggestioni fornite dal testo filmico attraverso

conversazioni spontanee, disegni e testi Capacità di ricostruire una scheda filmica (titolo, regia, genere, origine, anno di produzione, cast …)

Capacità di leggere, commentare e produrre semplici recensioni

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Visione in sala di film di qualità, - Eventuale dibattito in sala con personale esperto

Lettura di schede filmiche e vario materiale di lettura - approfondimenti su fascicoli operativi .

Elaborazioni grafiche e verbali di vario tipo, sia individuali che di gruppo.

Nel corso dell’intero anno scolastico, tutte le classi si recheranno presso la sala cinematografica locale, in orario curricolare, per visionare 1 o 2 film selezionati in base all’età evolutiva dei bambini. Il costo del biglietto è di Euro 2,00 ed è a carico delle famiglie . Anche l’eventuale intervento di un esperto per la guida

del dibattito in sala è a carico delle famiglie .

DESTINATARI Tutti gli alunni di scuola media, di scuola primaria e dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia.

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI Docenti di classe Attività curricolare

progetto di circolo sulla “educazione” alla narrazione filmica

Responsabile di progetto: Stefania Grittani (doc. Sc. Primaria)

Page 10: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

57

“Ti saluto Scuola Primaria!”

Attività didattica e aggiuntiva pomeridiana Responsabile di progetto: Fausta Martellotta (doc. Sc. Primaria)

DESCRIZIONE SINTETICA

DEL PROGETTO

Il progetto vuole essere un’ulteriore occasione di arricchimento informativo e formativo, a conclusione

dell’anno scolastico e del ciclo di studi di scuola primaria. La proposta si articolerà in un momento propedeutico di affiatamento e di apertura alla reciproca collaborazione e fiducia, seguito da un laboratorio tematico in cui si lavorerà su un testo scelto di comune accordo tra i docenti, in cui la storia sarà

reinterpretata o come attività teatrale o come costruzione e rivisitazione di un testo narrativo o come musical. Ogni incontro avrà la durata di due ore circa, con cadenza settimanale, dalla metà del mese di aprile fino alla fine di maggio 2013, per un totale di incontri.

OBIETTIVI DI APPRENDIME

NTO

Il progetto si pone i seguenti obiettivi di apprendimento:

Sviluppare le capacità espressive; Acquisire operatività e competenze specifiche;

Riconoscere, apprendere e decodificare nuovi linguaggi; Saper adottare strategie individuali e di gruppo.

OBIETTIVI FORMATIVI

Saranno privilegiati gli obiettivi trasversali e specifici di alcune discipline, quali: italiano, cittadinanza e

costituzione, arte e immagine e musica e si consentirà agli allievi di: consolidare le regole di ascolto e comunicative;

affrontare ed esorcizzare paure di assumere ruoli temuti o ambiti; favorisce la disponibilità ad apprendimenti significativi;

incoraggia a lavorare insieme per uno scopo comune; consente di rafforzare le motivazioni allo studio.

CONTENUTI

Lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali. Produzione sonora, improvvisazione, imitazione o riproduzione di brevi e semplici brani. Produzione di uno spettacoli o di una semplice drammatizzazione, utilizzando più linguaggi (canto, musica,

poesia, attività teatrali).

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Conoscenza di sé e degli altri.

Cooperazione nel gruppo. Concentrazione e comunicazione.

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

I contenuti verranno svolti in attività individuali e di gruppo, in momenti liberi, guidati, ludici e non. Si analizzeranno vari argomenti particolarmente vicini ai ragazzi e si improvviseranno situazioni pratiche per esercitare l'espressione corporea e verbale. A favorire la riflessione sul proprio operato e a promuovere

considerazioni di tipo metacognitivo saranno funzionali le attività col registratore e con la video camera che permetteranno agli alunni di vedersi e ascoltarsi in azione e di perfezionare il loro modo di fare. Il controllo consapevole del proprio percorso formativo verrà, altresì, favorito con la costante raccolta di impressioni e curiosità formulate da parte degli alunni e con il confronto di esse all’interno del gruppo.

Si definirà al termine del percorso e delle prove generali la rappresentazione finale.

DESTINATARI Tutti gli alunni di scuola media, di scuola primaria e dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia.

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI Docenti di classe quinta primaria

NON DOCENTI

Due collaboratori per assistenza durante le attività laboratori ali.

Page 11: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

58

“Le Mille Danze”

Attività aggiuntiva pomeridiana Responsabile di progetto: Eugenia M. P. Bianco (doc. Sc. Primaria) DESCRIZIONE

DEL PROGETTO

Danze popolari-etniche per costituire un gruppo di esibizione, animazione che sappia coinvolgere nelle danze i presenti, durante le feste e le manifestazioni.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE:

Conoscere musiche e danze appartenenti al repertorio popolare di vario genere e provenienza. ABILITA’: Eseguire semplici composizioni e progressioni motorie, utilizzando codici espressivi..

OBIETTIVI

FORMATIVI

Prendere coscienza delle proprie esigenze e sentimenti, controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Cooperare nel gruppo, sapersi confrontare in modo leale con i compagni. Realizzare attività di gruppo (ascolto, esecuzione di danze) per favorire la conoscenza e l'incontro con culture ed esperienze diverse.

CONTENUTI Danze popolari-etniche, italiane e internazionali.

COMPETENZE IN USCITA

Saper danzare in cerchio e in coppia e sarer abbinare la musica ai movimenti, imparando a conoscere i tempi del brano

musicale.

MODALITA’ DI INTERVENTO Metodologia

Il progetto prevede l'ascolto dei brani musicali al fine di memorizzare ritmi e tempi.

Si procede nella esecuzione della danza memorizzando le singole figure da abbinare alle frasi musicali. Si darà maggiore spazio alla danza in cerchio o a coppie, nella convinzione che il contatto diretto con le mani favorisca la condivisione e la socializzazione, trasmettendo sicurezza nei bambini più timidi, rafforzando il senso di appartenenza

e sviluppando la fiducia di sé.

DESTINATARI Tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola media dell'Istituto Comprensivo.

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI E. Bianco

ESPERTI ESTERNI Labate Giovanni

“ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO: Le rocce informano”

Attività didattica Responsabile di progetto: Rosa Arrè (doc. Sc. Primaria)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il progetto è iniziato in classe 2^ e proseguirà fino alla classe 5^, attraverso lezioni frontali, laboratoriali e visite

didattiche guidate da esperti, genitori di alunni dell’interclasse, che hanno messo a disposizione le proprie competenze. Si vogliono avviare gli alunni ad un’osservazione più curiosa ed attenta del territorio circostante. Quest’anno l’attenzione sarà rivolta all’evoluzione della vita attraverso lo studio della stratificazione delle rocce. E’ un progetto

Trasversale di supporto all’attività didattica programmata in tutte le discipline e sarà svolto in orario antimeridiano.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE

Riconoscere come si sono formate le rocce sedimentarie Riconoscere l’importanza delle rocce come archivio delle tracce dell’Evoluzione della vita sulla Terra.

Processo di fossilizzazione. Purificazione e rigenerazione dell’acqua.

ABILITA’: Potenziare le capacità di osservare l’ambiente circostante. Imparare a descrivere il territorio e a decifrarne le informazioni immagazzinate.

Stimolare l’interazione fra i linguaggi della mente e i linguaggi del corpo. Favorire la socializzazione, lo sviluppo dell’affettività, del senso del dovere e del senso critico (autonomia

critica) e analitico. Favorire la valorizzazione delle caratteristiche individuali degli alunni con particolare attenzione ai casi di

svantaggio socio-culturale a ai diversamente abili.

OBIETTIVI

FORMATIVI

Favorire la socializzazione, lo sviluppo dell’affettività, del senso del dovere, del senso critico e analitico

Educare all’acquisizione di un metodo di lavoro e di studio scientifico e storico

CONTENUTI

Stratigrafia delle rocce sedimentarie e vulcaniche.

Sedimentologia in ambiente alluvionale e lacustre. Fossili e processo di fossilizzazione.

La storia della Terra

COMPETENZE IN USCITA

Avviare al metodo scientifico Approccio alla chimica

MODALITA’ DI INTERVENTO

Numero 2 ore di lezioni frontali ed esercitazioni per modulo: 1) sezioni A+B; 2) sezioni C+D e 3) sezione E da svolgere nel laboratorio scientifico del Plesso di via Roma.

DESTINATARI Tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola media dell'Istituto Comprensivo.

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI Docenti dell’Interclasse di terza primaria

ESPERTI ESTERNI

Prof. Giannandrea Paolo, Ricercatore del Dipartimento di Scienze, Università degli Studi della Basilicata.

Dott.ssa Anna Maria De Robertis, Tecnologo alimentare - Interventi gratuiti -

Page 12: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

59

“Diritti a scuola” Finalità Per la Scuola Primaria si richiede un progetto di Tipologia “A”: Competenza di Italiano.

Tale percorso formativo mirerà ad incrementare le competenze degli studenti più demotivati allo studio, che evidenziano carenze nella preparazione di base con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti per l’apprendimento autonomo e continuativo lungo tutto l’arco della vita. Beneficerà un gruppo di 100 alunni provenienti dalle classi prime, terze, quarte

e quinte, che presentano soprattutto difficoltà in ambito linguistico/espressivo, legate non solo a insufficienti motivazioni all’apprendimento, ma anche a disturbi specifici, quali dislessia e disgrafia, alunni con D.D.A.I. (disturbo di attenzione causato dall’iperattività) e alunni stranieri. Struttura organizzativa prevista per il funzionamento del progetto Gli alunni saranno individuati in base alla gravità del loro svantaggio. Il docente di classe segnalerà gli studenti che manifestano insuccesso formativo tramite la compilazione di una scheda che evidenzi le difficoltà dell’alunno. In

particolare, saranno selezionate gli alunni che mostrano difficoltà a relazionarsi, a rispettare le regole e il gruppo, rivelano bassa autostima, scarsa motivazione all’apprendimento, scarsa concentrazione ed autonomia, aggressività. Ogni docente sarà impegnato per 320 ore di lezione e 30 ore funzionali. Per ogni Unità Disciplinare viene redatta una

specifica programmazione, che prevede prove di verifica iniziale, in itinere e finale, e una relazione conclusiva sui risultati conseguiti. I 2 docenti esterni affiancheranno i docenti curriculari; pertanto, gli interventi saranno antimeridiani per privilegiare, oltre

all’apprendimento e il recupero di abilità cognitive e lessicali, di strutture linguistiche e di comprensione, anche l’integrazione e la socializzazione con i compagni e la classe. Il percorso si svilupperà attraverso strategie graduali e sistematiche. Si renderà piacevole e motivato il contenuto di ogni proposta didattica, con attività coinvolgenti, capaci di

sviluppare l'interiorizzazione di abitudini positive nei confronti dello studio, anche attraverso l'utilizzo di linguaggi diversi. In particolare si farà leva sull'operatività, sulla creatività e sulla fantasia per familiarizzare coi testi e per abituare i bambini a intendere il momento della lettura come momento di condivisione attraverso il gioco e l'animazione. In

rapporto all'esigenza di sviluppare la capacità di utilizzare la lingua in modo vario, si presenteranno molteplici modelli linguistici e si proporranno attività di ascolto, lettura e produzione orale e scritta. Particolare attenzione sarà rivolta al Lessico, con attività che hanno il duplice scopo di arricchire il patrimonio lessicale e di sviluppare la riflessione e la curiosità linguistica. Gli argomenti si svilupperanno attraverso conversazioni collettive, durante le quali gli alunni saranno

stimolati a parlare, ad esprimere le proprie idee e sentimenti; guidati nel dialogo, nelle conversazioni, nelle discussioni; attivati alla lettura e nella scrittura. Durante le attività si cercheranno modi e tempi per curare sia le abilità tecniche che le competenze di comprensione e comunicazione e mettere in atto strategie per prevenire l'errore. Si prevedono acquisti

per il materiale di facile consumo ad uso degli studenti (cancelleria, carta, cartucce per stampanti, pen driver, cd, schede operative e giochi didattici anche su supporto informatico), spese per il mantenimento e la piccola manutenzione degli strumenti e sussidi utilizzati (toner, macchine fotocopiatrici, stampanti, computers). Per quanto riguarda la pubblicità e la

promozione dell’iniziativa, si prevedono brochure informative dell’offerta formativa promossa. Per i docenti interni è previsto l’unico compenso destinato al comitato tecnico. Azioni di accompagnamento

Si coinvolgeranno le famiglie degli alunni. Si somministreranno, inoltre, questionari di gradimento.

Per l’accertamento delle abilità e delle conoscenze linguistiche si adopereranno strumenti di valutazione iniziali, in itinere e in uscita quali: esercitazioni individuali e collettive, prove scritte e strutturate, test oggettivi e prove aperte. I risultati delle prove saranno tabulati dalle docenti incaricate e allegate ai singoli registri. Confrontando i risultati delle

prove somministrate, si potrà rilevare quali ricadute avrà sortito il Progetto. Si svolgeranno incontri a livello di Classe e/o Interclasse coinvolte al fine di realizzare in piena sintonia gli obiettivi e le proposte formative programmate.

Risultati attesi Le esperienze di apprendimento attraverso attività di cooperative learning costituiranno un valido aiuto a sviluppare le abilità relazionali, a migliorare il clima di classe e riconoscere il gruppo come strumento di crescita. Gli alunni, alla fine

del percorso, acquisiranno maggiori capacità nella gestione delle informazioni e delle relazioni interpersonali e conseguiranno uno sviluppo consapevole di abilità linguistiche e cognitive, una progressiva capacità di verbalizzare le proprie esperienze, una scoperta della flessibilità e creatività della lingua e dei suoi usi.

In particolare, in Italiano gli studenti avranno: - recuperato e consolidato abilità di lettura e di comprensione; - compreso i diversi tipi di testi orali e scritti e imparato riorganizzare le informazioni;

- prodotto testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari; - partecipato alle conversazioni guidate, con proprietà di linguaggio; - arricchito il lessico;

- compreso e utilizzato le principali strutture grammaticali.

Page 13: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

60

REGIONE PUGLIA Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità

Area Politiche per la Mobilità e Qualità Urbana

SERVIZIO RETI E INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ

UFFICIO RETI DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Referente del progetto: Adriana Mezzapesa (doc. Sc. Primaria)

PROGRAMMA CREA-ATTIVA-MENTE

“Cicloattivi@Scuola” -Bando 2012

Invito a presentare proposte nell’ambito del Progetto “Cicloattivi@scuola”

per la realizzazione dei percorsi casa scuola a piedi o in bici

Scuola Partecipante primaria, secondaria di primo grado

Nome del progetto: “Bicibus e Piedibus a PUTIGNANO” Nella seconda parte dell'anno scolastico 2008/2009, ed in quello successivo, su iniziativa promossa dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, entrambe le scuole primarie di primo grado di Putignano hanno sperimentato il piedibus. L'intento condiviso dagli istituti didattici e dall'Amministrazione Comunale è stato di integrare, in un'azione unica ma articolata, finalità di socializzazione, di movimento e benessere fisico, di sicurezza ed educazione stradale e di cultura ambientale e della mobilità. Sono stati direttamente coinvolti nei percorsi a piedi oltre 100 bambini, frequentanti dalla I alla V classe. Gli interventi di promozione del progetto, di acquisizione delle istanze per la formazione dei percorsi, di presentazione delle attività, di educazione stradale hanno invece coinvolto l'intera popolazione scolastica dei due istituti, di oltre 1000 utenti. In tutte le fasi, a cominciare dall'ideazione, hanno avuto un ruolo determinante i genitori che hanno poi svolto anche il ruolo di accompagnatori del piedibus, assieme ad alcuni altri volontari del corpo docente ed esterni. Il Comune ha giocato un ruolo di promotore attivo occupandosi di tutti gli interventi di segnaletica orizzontale e verticale che hanno consentito la realizzazione di 3 linee (blu, verde, rossa) di piedibus in grado di raggiungere 4 plessi scolastici raccogliendo utenti dall'intero territorio urbano. Il comando dei VV.UU. ha poi garantito il corretto e sicuro svolgimento del progetto, specie nelle prime fasi, oltre a fornire interventi di educazione stradale nelle scuole. Contemporaneamente al Piedibus, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, e quindi i bambini delle elementari ma anche i ragazzini delle medie, si è impegnato in altre attività collegate: in particolare le “multe morali” e la costruzione partecipata di un piano di interventi per una “Città a misura di Bambino”.

nell’anno scolastico 2011- 2012 la scuola si impegna a coinvolgere almeno il 50% dei bambini che frequentano la scuola nella partecipazione al piedibus o nel raggiungimento della scuola a piedi o in bicicletta ed a tal fine di intesa con l’Assessorato

somministrerà agli studenti un questionario per fotografare la situazione iniziale e i cambiamenti sopravvenuti a seguito dell’attività progettuale

n. di bambini che frequentano la scuola: 715 n. di bambini che si intendono coinvolgere con i piedi bus e bicibus: 425 (totale degli alunni frequentanti tutte le sezioni delle classi 2e, 3e e 4e)

nell’anno scolastico 2011- 2012 la scuola si impegna a realizzare attività formative di preparazione al piedibus e di educazione alla sicurezza stradale prevalentemente nelle ore curriculari.

Gli ambiti dal quale muove l'intenzione di promuovere progetti come il piedibus sono diversi e afferiscono agli ambiti della socializzazione, dell'attività fisica, dell'educazione civica, della cultura ambientale ed ecologica, della consapevolezza circa i beni comuni, dell'educazione stradale affrontata con i diversi sguardi del pedone, del ciclista, dell'automobilista e di indicazioni sui principi e le pratiche per una mobilità sostenibile, urbana e non. Si tratta di una molteplicità apparentemente complessa di temi che però sono legati alla quotidianità, anche didattica, dei bambini ed in questo senso potranno essere opportunamente sviluppati a partire dagli insegnamenti già previsti nei percorsi di educazione alla “cittadinanza e costituzione”.

- nel corso del progetto la scuola intende coinvolgere associazioni e/o enti che si occupano di mobilità sicura e sostenibile Si ■ No □

La scuola, per garantire una maggiore efficacia e continuità dell'iniziativa, oltre che per proseguire nel lavoro di proficua connessione con le realtà attive territorialmente sui temi di interesse comune come mobilità e sostenibilità, intende coinvolgere l'associazione Legambiente circolo “Verde Città” di Putignano (OdV iscritta nel registro regionale il 9 marzo 2010, n° 1134; attualmente impegnata nel progetto “La Ciclofficina” finanziato dall’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia, all’interno del programma Crea-Attiva–Mente – programma per la mobilità sicura e sostenibile). Questa fornirà un supporto metodologico ed organizzativo nella fase di preparazione, si occuperà di collaborare coi referenti interni nell'organizzazione degli eventi speciali e renderà disponibili propri soci volontari per le attività di accompagnamento del piedibus nelle 180 giornate di attività prevista.

- nel corso della durata del progetto ( almeno 12 mesi) la scuola intende realizzare

1. n. giornate di piedibus: 180 (l'attività sarà giornaliera a partire da aprile 2012 e per l'intero anno scolastico 2012/2013)

2. n. giornate di eventi speciali: 4 (eventi di partenza e di chiusura per l'anno scolastico corrente e per il successivo)

la scuola intende partecipare in modo attivo, garantendo al massima partecipazione a tutte le iniziative inerenti il progetto

avviate dall’Assessorato regionale. La scuola adopererà il brand della comunicazione di Cicloattivi@scuola fornita dall’Assessorato regionale per il materiale

informativo e promozionale del progetto.

Page 14: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

61

“Calcio a cinque” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Bianco Nicola (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Il Progetto si propone un Torneo scolastico di calcio a5 che coinvolga tutte le classi della Scuola Secondaria. La formula adottata sarà quello del Torneo all’italiana con tre gironi, quello delle classi 1^ delle classi 2^ e delle classi 3^ con relative finali al termine della fase di

qualificazione.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE Conoscere gli elementi tecnici e regolamentari del gioco.

Consolidare le capacità coordinative. Sviluppare e migliorare le capacità condizionali.

ABILITA’

Gestire in modo consapevole le abilità specifiche riferite alle situazioni tecniche nello sport del “Calcio a cinque”

Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionali al mantenimento di uno stato

di salute ottimale.

OBIETTIVI FORMATIVI Rispettare le regole in un gioco a squadra. Svolgere un ruolo attivo, utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche.

CONTENUTI

Sviluppare le tecniche calcistiche di base. Il gioco di squadra, il passaggio, il tiro, i vari tipi di stoppare il pallone. Conoscere le regole del calcio a5

Nozioni di pronto soccorso

MODALITÀ D’INTERVENTO

Lezioni frontali Giochi di gruppo

DESTINATARI Alunni delle classi 1° 2° e 3° della Scuola Secondaria.

TEMPI marzo aprile maggio

DOCENTI 3 docenti della Scuola Secondaria. Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

“Orchestra” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: prof. D’Alessandro Andrea

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE: Conoscere i fondamenti della tecnica di uno strumento musicale

ABILITÀ: Eseguire semplici brani melodici decifrando la notazione

OBIETTIVI FORMATIVI

Favorire l’affinamento del gusto estetico musicale, la concentrazione e la socializzazione

Promuovere i processi formativi per sviluppare armonicamente la personalità dell’alunno verso la sua maturazione globale

CONTENUTI Arrangiamenti strumentali di brani musicali di vario genere e di gradevole estetica

orchestrati secondo le esigenze e le potenzialità del gruppo

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Capacità di eseguire su tastiera in gruppo brani musicali leggendoli dal pentagramma

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Pratica strumentale di gruppo.

DESTINATARI Alunni di tutte le classi.

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 1 docente della scuola Secondaria I Grado Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 15: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

62

“Progetto Consiglio Comunale” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Maria Pia Losavio (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE

SINTETICA DEL PROGETTO

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi si presenta come un progetto di educazione alla vita pubblica e alla politica ed è finalizzato a promuovere la partecipazione dei bambini e dei preadolescenti alla vita della comunità locale.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Il progetto aiuta l’alunno: a comprendere il rapporto che intercorre tra le aggregazioni sociali e le decisioni del singolo ad adoperare il sapere e il fare, per sviluppare la personalità in senso operativo e creativo ad acquisire un proprio ruolo nella realtà sociale e culturale a maturare sempre in modo globale con l’aiuto del gruppo dei pari, disposti ad ascoltare,

aiutare e consigliare ABILITA’:

parlare e discutere rispettandosi (alzano la mano per prenotarsi, rispettano i turni, ascoltano i colleghi).

Esprimere ed esporre la loro idea o soluzione. Essere in grado di cambiare il proprio punto di vista dopo aver sentito il pensiero dei compagni. Accettare e rispettare una decisione presa. Impegnarsi in modo attivo (parlare, eseguire compiti, mantenere gli impegni). Interessarsi di più alla città (si guardano intorno, individuano problemi, rispettano la città). Realizzare concretamente e attivamente il progetto proposto.

OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppare la formazione del cittadino, appartenente al gruppo degli amici, parenti e compagni. Sviluppare la coscienza dei diritti inviolabili del cittadino, garantiti dalla Costituzione italiana.

CONTENUTI

Organizzazione della campagna elettorale e partecipazione alla stessa; Elezione dei consiglieri del CCR Elezione del sindaco del CCR Partecipazione agli incontri dei consigli comunali del CCR

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Promuovere i diritti di tutti, accrescere le opportunità e favorire una crescita socio-culturale dei ragazzi, nella piena consapevolezza dei diritti e dei doveri verso le Istituzioni e la Comunità

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Il progetto CCR funziona nella misura in cui i soggetti Scuola e Amministrazione condividono il percorso progettuale, ma anche e soprattutto il senso e il significato educativo di tale percorso. Luogo in cui tale condivisione è un’équipe di progetto che accompagna e presidia tutto il percorso progettualee di azione del CCR; è il soggetto responsabile per la creazione del contesto e degli spazi in cui i ragazzi potranno esercitare il proprio potere decisionale, partecipare al cambiamento della città esprimendo il proprio punto di vista e indicando priorità. L’esperienza del CCR si pone come occasione perché i ragazzi facciano esperienza delle risorse presenti in Città. In particolare nella fase di elaborazione dei progetti e in quella successiva di realizzazione è possibile attivare relazioni di collaborazione e confronto con le Associazioni perché diventino “partner” di progettazione, con gli Uffici comunali per verificare e valutare le realizzabilità dei progetti che si vanno costruendo. Inoltre, a partire dalle proposte e dai progetti, i ragazzi possono fare un’esperienza di conoscenza “sul campo” della propria Città: gli spazi per giocare e incontrarsi, i problemi vissuti, i desideri e le aspettative per migliorare la propria Città. Per favorire tali processi di incontro e confronto sono attivati e individuati interlocutori degli uffici comunali competenti per le questioni che di volta in vota vengono individuate

DESTINATARI

RAGAZZI: - I ragazzi/e di tutte le classi. Alcuni saranno coinvolti come elettori, altri, come consiglieri - I consiglieri che sono eletti alle elezioni; si riuniscono in commissioni e lavorano per realizzare i progetti. ADULTI: - L’equipe di coordinamento del progetto, è costituito un gruppo di lavoro formato da un coordinatore, un referente per ogni scuola coinvolta e da un rappresentante comunale. L’equipe accompagnerà lo sviluppo del percorso progettuale, programmando e verificando in tutto il suo processo il CCR. - Gli operatori comunali (tecnici e amministratori,) per creare un reale rapporto tra ragazzi ed istituzione. - I genitori dei ragazzi coinvolti, in quanto dovranno accompagnare e sostenere il percorso dei propri figli. Le associazioni del territorio cui il CCR potrà chiedere sostegno e collaborazioni; viceversa le associazioni che chiederanno la collaborazione del CCR per proprie iniziative. - La cittadinanza invitata e coinvolta nelle iniziative organizzate e promosse dal CCR .

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 1docente della scuola secondaria Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 16: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

63

Creare con le tecniche” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: prof.ssa Angela Mastrangelo

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Il progetto consiste nel far apprendere e sperimentare varie tecniche di decorazione

pittorica su manufatti di diverso tipo e materiale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE: Sviluppare la capacità di esprimersi e comunicare utilizzando i codici e una terminologia specifica.

ABILITÀ: Sviluppare le capacità operative e l’uso di varie tecniche.

OBIETTIVI FORMATIVI

Favorire lo sviluppo creativo-operativo in progressione.

Sviluppare la sensibilità e il gusto estetico. Lavorare in modo proporzionato alle proprie possibilità. Saper lavorare in un gruppo rispettando luoghi, tempi e regole.

CONTENUTI Decorazione su vetro, legno, rame, tela, tessuto, terracotta con tecniche quali: decoupage, pittura, sbalzo. Realizzazione di manufatti con materiali di riciclo.

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Autonomia operativa.

Sviluppo della capacità immaginativa e creativa e dei processi di rielaborazione e interpretazione di elementi visivi, codici e linguaggi specifici.

Saper autovalutare il proprio lavoro.

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Si utilizzeranno momenti di produzione e momenti di fruizione. Sarà opportuno

accettare ogni espressione spontanea purchè essa vada in progressione migliorando. Sperimentazione di varie tecniche in modo che ognuno possa operare scelte

adeguate alle sue possibilità e ai propri bisogni. Lavori individuali. Piccoli gruppi.

DESTINATARI Alunni delle classi seconde e terze.

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 1 docente della scuola Secondaria I Grado Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

“Progetto laboratori aperti” Attività progettuale in orario aggiuntivo

Responsabile di progetto: Doriana Campanella (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il progetto consente al ragazzo di utilizzare in modo consapevole le varie fasi del metodo scientifico, per conoscere gli aspetti e i comportamenti della materia e interpretarli cercando di giungere alla formulazione di leggi universali che regolano la materia stessa.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Saper rappresentare la complessità dei fenomeni con disegni, simboli,

tabelle,diagrammi, grafici, semplici simulazioni. Verificare se vi è corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati sperimentali. Comprendere la terminologia scientifica ed esprimersi in modo chiaro

rigoroso e sintetico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Conosce e distingue elementi e composti.

Conosce gli elementi essenziali della Chimica.

CONTENUTI

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Lezioni frontali

Esperienze di laboratorio. Lavoro di gruppo

DESTINATARI Alunni delle classi 2a A, 2a B, 2a C, 2a D, 2a E

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 4 docenti della scuola secondaria Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 17: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

64

“Giochi Matematici” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Vancheri Giuseppina (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

partecipazione ai giochi matematici del centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano:

giochi d’autunno: gara che si svolge il 20 novembre nella scuola di appartenenza gara semifinale regionale: gara che i migliori classificati dei giochi d’autunno

disputeranno nella sede del Liceo Einstein di Mottola gara finale nazionale: gara che disputeranno a Milano nella sede dell’università bocconi, gli eventuali vincitori della gara regionale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Fornire un conteso pratico in cui applicare il metodo scientifico alla matematica

potenziare le conoscenze matematiche riconoscere situazioni problematiche simili in contesti diversi

applicare alla realtà modelli matematici ipotizzare strategie risolutive diverse

OBIETTIVI FORMATIVI

sviluppare, attraverso la competizione, rapporti di stima e fiducia verso se stessi e i compagni.

Affrontare una gara come un’occasione unica e irripetibile di gioco e di

confronto.

CONTENUTI

contenuti della matematica relativi alle quarte e quinte elementari (per la categoria

CE), alle prime e seconde medie (per la categoria C1) e alle terze medie (per la categoria C2)

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Esercitazioni in classe sui modelli di giochi matematici

Partecipazione ai giochi matematici d’autunno (Bocconi) Partecipazione, dei primi classificati, alla gara regionale di giochi matematici

(Bocconi) Eventuale partecipazione dei classificati alla gara nazionale di giochi

matematici (Bocconi).

DESTINATARI

Giochi d’autunno: alunni delle classi quarte e quinte di scuola primaria alunni delle classi prime, seconde, terze di scuola secondaria

adesione volontaria Semifinale regionale: alunni migliori classificati ai giochi d’autunno Finale nazionale: eventuali vincitori delle selezioni regionali.

TEMPI ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 4 docenti dell’ Istituto Comprensivo Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 18: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

65

“Progetto Giornalismo” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Martellotta Fausta, Daprile Rosa(doc. Sc. Primaria-doc. Sc. Secondaria )

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Il Progetto si propone di realizzare un giornale d’Istituto che coinvolga i ragazzi delle classi 5^ del Plesso Minzele

e tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado del plesso “ Parini”

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE Sviluppare l’uso :del linguaggio scritto e del linguaggio orale Offrire un ulteriore stimolo a quegli alunni che operano in modo autonomo per sperimentare le proprie capacità.

Incentivare la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo. Potenziare la capacità di comunicazione verbale Saper usare adeguatamente, in rapporto all’argomento e all’interlocutore, tipologie testuali e registri linguistici Sviluppare capacità critiche

Trasferire capacità e competenze in situazioni reali ABILITA’:

Acquisire competenze nell’uso di programmi di videoscrittura e impaginazione di un giornale

OBIETTIVI FORMATIVI

Il progetto verticale ha l’obiettivo di :

Educare a promuovere cultura Favorire lo scambio e il dialogo all’interno della comunità scolastica Sperimentare l’importanza sia dell’impegno personale, sia del gruppo

Sviluppare le dinamiche relazionali e di cooperazione che sottintendono alla buona riuscita del lavoro; Imparare ad interagire con gli altri rendendosi disponibili alla critica, al dialogo, alla collaborazione; Arricchire gli strumenti espressivi attraverso un’esperienza di sinergia tra i vari tipi di linguaggio

CONTENUTI

Storia del giornale: da Gutenberg a Internet - Gli elementi costitutivi del quotidiano: - I contenuti (le notizie, le fonti, la stesura, la tipologia degli articoli, il linguaggio)

- Le forme (il formato, l’impaginazione, la titolazione, le immagini, le sezioni, la prima pagina, le sezioni speciali)

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA

Gli alunni saranno in grado di Saper scrivere un articolo rispettando le regole del genere letterario

Saper discutere intorno ad un argomento Saper leggere l’articolo in chiave critica Gli alunni attraverso la lettura del giornale ottimizzeranno le competenze orali

MODALITA’ DI INTERVENTO Metodologia

Il progetto si sviluppa in ore curricolari e in altre pomeridiane extra-curricolari e vede coinvolti insieme gruppi di alunni delle classi quinte (scuola elementare) e alunni delle classi di seconda e terza della scuola secondaria di 1° grado, con l’obiettivo di favorire la continuità tra scuola elementare e media.

Le classi saranno coinvolte, in un primo tempo, in attività parallele e coordinate dalle docenti referenti. I gruppi, operanti in spazi distinti, si alterneranno in attività per sottogruppi nell'aula di informatica o nell'aula di classe. Durante le lezioni curricolari in classe si attuerà la fase della lezione frontale e della documentazione: la lettura

dei giornali può essere utile per approfondire argomenti di studio. Successivamente, durante i momenti di attività pomeridiana, i gruppi lavoreranno per centri di interesse; in tali momenti sarà privilegiata la metodologia della ricerca-azione, del brain storming e cooperative learning. La “redazione”, formata dagli alunni e coordinati dall’insegnante, si occuperà:

- degli argomenti che il giornale deve sviluppare, - delle modalità da seguire per reperire informazioni, - della raccolta dati.

Tutti gli alunni saranno coinvolti, a gruppi, nella ricerca e nella stesura del materiale occorrente (testi di vario genere, relazioni, immagini, interviste, risultati di indagini, ecc.) ed invitati a produrre, tramite attività grafico-pittoriche e strumenti informatici, il materiale da inserire nel numero del giornale di riferimento. Sarà privilegiata la metodologia della ricerca-azione.

Gli alunni delle classi 5^, insieme con i ragazzi della scuola secondaria, guidati dall’insegnante, in qualità di supervisore e moderatore delle discussioni, saranno protagonisti dell’attività redazionale che si svolgerà in tre tempi: Analisi contenutistica e strutturale del quotidiano

Realizzazione del giornalino Attività pratica di videoscrittura nel laboratorio di informatica per l’impaginazione del giornale Saranno così attivati processidi comunicazione (all’interno del gruppo e all’esterno), di critica (nel rilevare e analizzare la notizia

con avvio ai primi giudizi su avvenimenti, temi e problemi), di operatività (attraverso la costruzione del giornalino e la sua realizzazione con i programmi specifici di impaginazione). Si utilizzeranno momenti di produzione e momenti di fruizione. Sarà opportuno accettare ogni espressione spontanea purché essa vada in progressione migliorando.

Sperimentazione di varie tecniche in modo che ognuno possa operare scelte adeguate alle sue possibilità e ai propri bisogni. Lavori individuali. Piccoli gruppi

DESTINATARI Gli alunni delle classi quinte della Sc. Primaria e seconde e terze della Sc. Secondaria costituiranno una redazione

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 2 docenti dell’istituto comprensivo Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 19: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

66

“Progetto lettura” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: prof.ssa Antonia Menga

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Attività di lettura di un libro con conseguente incontro del relativo autore. I libri proposti dalla Libreria Laterza di Bari, accuratamente vagliati e scelti dai docenti

coinvolti nel progetto, saranno oggetto di studio a partire dal mese di novembre fino alle date degli incontri con i relativi autori che saranno presumibilmente calendarizzati nei mesi di aprile/maggio e avranno luogo presso la Scuola Secondaria di Primo

Grado “ G. Parini

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE -Promuovere e consolidare la capacità di ascolto -Promuovere e consolidare il piacere per la lettura -Consolidare e potenziare la capacità di leggere vari testi

-Stimolare la capacità di sapersi confrontare con gli autori dei libri letti -Sollecitare un atteggiamento critico e costruttivo nei confronti del testo letto

ABILITA’ - Saper identificare attraverso l’ascolto attivo e finalizzato i vari tipi di testi presi in esame

- Saper leggere silenziosamente e ad alta voce utilizzando le tecniche adeguate. - Saper leggere in modo espressivo.

OBIETTIVI FORMATIVI

- Formare dei motivati lettori potenziando la pratica dell’ascolto come

condivisione . - Attivare un processo di passaggio dalla lettura e dalla forma orale alla

espressione scritta. - Sviluppare il piacere della lettura - Imparare ad esprimere i propri stati d’animo e le proprie riflessioni

CONTENUTI

-Utilizzare i contenuti e le strutture testuali

- Analizzare e riflettere sull’esperienza

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA

- Saper ascoltare in modo attivo. - Saper leggere silenziosamente e ad alta voce. - Sapersi esprimere in modo adeguato.

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

L’insegnante deve proporre di volta in volta la lettura del testo

sollecitando l’ascolto, la discussione e il confronto tra i diversi punti di vista.

DESTINATARI Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria Alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado.

TEMPI novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 12 docenti dell’Istituto Comprensivo Attività curricolare

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 20: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

67

“Progetto teatro in lingua inglese” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Genchi Francesca M-Mossa Maria (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Diversificare e migliorare l’apprendimento della lingua inglese utilizzando il teatro come

mezzo per facilitare l’uso della Lingua 1 e 2.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE: saranno concordate tra docenti ed attori madrelingua facenti parte delle compagnie teatrali in virtù delle esigenze delle singole classi e delle U.A. di apprendimento.

ABILITA’: saranno concordate tra docenti ed attori madrelingua facenti parte delle compagnie teatrali in virtù delle esigenze delle singole classi privilegiando quelle di ricezione e di ascolto.

OBIETTIVI FORMATIVI Interagire con gli attori madrelingua (workshop)

CONTENUTI Saranno concordati tra docenti ed attori madrelingua facenti parte delle compagnie

teatrali in virtù delle esigenze delle singole classi privilegiando le funzioni comunicative e gli argomenti di civiltà di interesse per gli alunni.

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA L’alunno è in grado di interagire con gli attori madrelingua, comprendendo e producendo a sua volta, ottimizzando le competenze orali

MODALITA’ DI INTERVENTO Metodologia

Saranno utilizzate le metodologie didattiche ritenute più idonee per l’apprendimento di una lingua straniera: role-plays, English games, flash-cards.

DESTINATARI Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria. Alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria

TEMPI aprile maggio

DOCENTI 2 docenti della scuola secondaria Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

“Progetto teatro Notre Dame” Attività progettuale in orario aggiuntivo

Responsabile di progetto: Napoletano A.,Villari I. (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il progetto intende diversificare e migliorare l’apprendimento delle lingue straniere utilizzando

il teatro come mezzo per facilitare l’uso della Lingua 2 e migliorare le conoscenze degli argomenti di civiltà e letteratura

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE: delle principali funzioni comunicative della 2° lingua straniera

ABILITA’: si privilegeranno quelle di ricezione di ascolto e decodifica dei messaggi orali

OBIETTIVI FORMATIVI L’alunno è in grado di comprendere messaggi più complessi , interagire con gli attori madrelingua e produrre a sua volta, ottimizzando le competenze di ricezione e

produzione orali

CONTENUTI Lettura e comprensione dell’opera “ Notre Dame de Paris” di V. Hugo ( adattamento

teatrale) Conoscenza dell’autore V. Hugo e del periodo storico.

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

L’alunno è in grado di comprendere messaggi più complessi , interagire con gli attori

madrelingua e produrre a sua volta, ottimizzando le competenze di ricezione e produzione orali

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Lezioni interattive riguardanti l’opera idonee ad una più efficace comprensione della rappresentazione teatrale

DESTINATARI Alunni delle classi prime , seconde e terze ( per le classi prime e seconde la compagnia

teatrale rappresenterà la pièce nella struttura scolastica , mentre le terze si recheranno presso il teatro Royal di Bari .

TEMPI gennaio febbraio marzo aprile maggio

DOCENTI 2 docenti della scuola secondaria Attività aggiuntiva

NON DOCENTI

ESPERTI ESTERNI

Page 21: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

68

“A CASA COME A SCUOLA”

A chi è diretta Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato nei confronti di alunni, iscritti a scuola di ogni ordine e grado, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza

della scuola per un periodo di tempo non inferiore a trenta giorni. In accordo al Protocollo di Intesa “Tutela dei diritti alla salute, al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati” (stilato il 27 settembre 2000 tra il Ministero della Pubblica

Istruzione, della Sanità e della Solidarietà Sociale) le attività didattiche vengono considerate – ferma restante la priorità dell’intervento medico sanitario – come parte integrante del processo curativo al fine di contribuire al mantenimento o al recupero dell’equilibrio psicofisico di alunni malati.

Perché un progetto di istruzione domiciliare Il progetto verrà erogato nei confronti di un alunno, iscritto alla classe prima della scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto Comprensivo, per il quale si prevede per l’anno in corso una lunga degenza domiciliare. Al fine di potergli offrire la possibilità di mantenere vivo il tessuto di relazioni con il mondo

scolastico si è pensato di “far arrivare la scuola a casa del ragazzo”.

Organizzazione Gli insegnanti che hanno dato la propria disponibilità, a seguito della richiesta da parte del Dirigente scolastico,

raggiungeranno il ragazzo nel domicilio presso il quale vive durante le cure, per effettuare lezioni di italiano, lingue e matematica per un numero complessivo di sei ore settimanali. La docente responsabile del progetto si fa carico di tenersi in collegamento con:

Il team degli insegnanti della scuola in ospedale, con i quali programma le varie attività e il

piano degli interventi in caso di un ulteriore ricovero La famiglia dell’alunno

Finalità (collegate al POF) La finalità specifica della scuola è quella di:

garantire il diritto allo studio del ragazzo

favorire la continuità con la sua esperienza scolastica

limitare il disagio dovuto al suo stato di salute con proposte educative mirate per soddisfare

il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare

Progetto di Istruzione Domiciliare per ragazzi

impossibilitati a frequentare temporaneamente la scuola

Page 22: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

69

Obiettivi educativi Riportare all’interno domicilio un elemento normalizzante (attività, ritmi di vita,

socializzazione, contenimento dell’ansia) Evitare l’interruzione del processo di apprendimento

Conservare e sviluppare abilità cognitive e conoscenze disciplinari

Mantenere il rapporto con la scuola di provenienza

Recuperare l’autostima con nuove aree di competenza (tecnologie multimediali)

Rompere/attenuare l’isolamento del domicilio

Obiettivi didattici Raggiungere gli obiettivi fissati dai vigenti Programmi Ministeriali compatibilmente con lo

stato di salute dell’alunno

Contenuti Argomenti di studio legati alle singole programmazioni

Metodologie educative Percorsi didattici calibrati sull’alunno

Individualizzazione, valorizzazione e sviluppo delle potenzialità cognitive del ragazzo

Minimizzazione dell’errore

Attenzione della libera curiositas dell’alunno

Strumenti All’alunno verranno consegnati gli eventuali sussidi cartacei forniti ai compagni di classe. Un’attenzione particolare andrà posta all’uso del computer come strumento privilegiato di produttività, di gioco,di

creatività e di comunicazione con l’esterno. Per tale ragione si ipotizzano:

Infrastruttura telematica per l’interconnessione

PC dotato di webcam e collegamenti Internet

Attività Lezioni frontali

Lezioni in videoconferenza con la classe con il tutoraggio del docente (dotando il domicilio

dell’alunno di strumentazione telematica)

Modalità di verifica e valutazione del processo formativo La verifica dell’attività verrà condotta attraverso un’analisi oggettiva (osservazione diretta e monitoraggio in itinere), mentre le verifiche degli obiettivi didattici programmati vertiranno su:

Area cognitiva (padronanza, competenza, espressione)

Area affettiva (interesse, impegno, partecipazione)

Inoltre, per gli obiettivi educativi, le verifiche riguarderanno:

La motivazione al lavoro scolastico e il grado di coinvolgimento

Disponibilità alla collaborazione

Le attività svolte dagli insegnanti coinvolti nel progetto e gli esiti delle verifiche verranno documentati sistematicamente

in modo da poter disporre degli elementi necessari per la compilazione della scheda di valutazione quadrimestrale.

Page 23: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

70

Visite Guidate – Gite di Istruzione

L’attività didattica curricolare ed extracurricolare nei tre ordini di scuola, perché possa

perseguire pienamente gli obiettivi che si propone, deve avvalersi della osservazione diretta nei

contesti di apprendimento. L’ esperienza, infatti, permette all’alunno il pieno utilizzo dei canali

sensoriali e l’acquisizione delle conoscenze, mediante la metodologia della ricerca-azione. Sperimentare ed

esplorare sviluppa la capacità di orientarsi e sostiene la collocazione spazio-temporale degli eventi, stimola

l’apprendimento scientifico, favorisce l’intuizione e la formulazione di ipotesi sia delle sequenze con cui i fatti

si susseguono che delle trasformazioni che si determinano, stimola la capacità di ragionamento logico, crea

le condizioni per il cambiamento dei comportamenti, fa emergere le capacità e rafforza le competenze

dell’alunno. Questo processo lento, graduale e sistematico, prevede la progettazione didattica da parte dei

docenti e l’utilizzo razionale dei sussidi e delle opportunità fruibili sul territorio.

Le visite guidate possiedono un’evidente valenza conoscitiva, esponendo gli alunni ad

esperienze condotte sul campo, e attraverso l’esercizio dell’osservazione e del rilevamento di

tracce e testimonianza storiche, affinano la conoscenza e la riflessione sui “documenti”. Le

escursioni didattiche diventano vantaggiose occasioni di scoperta non diversamente possibili;

educano alla condivisione in un clima informale e gioioso in cui la ricerca è processo

accattivante e l’apprendimento esperienza attiva e consapevole. Le gite scolastiche rinforzano

la conoscenza concettuale di tematiche didattiche utilizzando la formazione esperienziale.

Page 24: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

71

Per l’anno scolastico 2012/2013, in aderenza alle relative programmazioni d’Intersezione, d’Interclasse

e Consigli di Classe, si prospetta il seguente calendario:

USCITE DIDATTICHE programmate per gli alunni di scuola secondaria

“Viaggio Caserta” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Daprile Rosa (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il Progetto si propone di realizzare un viaggio d’istruzione di tre giorni indirizzato ai ragazzi delle classi 1^ secondaria di 1° grado del plesso “ Parini”

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE: Conoscere gli aspetti storici e artistici della Campania Conoscere La Reggia dal punto di vista storico e artistico Conoscere le caratteristiche ambientali ABILITA’: Saper riconoscere le caratteristiche artistiche

OBIETTIVI

FORMATIVI

Conoscenza della realtà storico-geografica nelle sue componenti culturali, sociali- economiche Conoscenza e studio degli aspetti artistici della zona e rapporto con le attività economiche

circostanti

CONTENUTI Caserta aspetti storici e artistici

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Saper riconoscere le caratteristiche artistiche Saper riconoscere gli aspetti storici e geografici

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Metodologia della ricerca-azione

DESTINATARI Gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria

TEMPI aprile

DOCENTI 6docenti della Scuola Secondaria Attività aggiuntiva

“Viaggio Salerno” Attività progettuale in orario aggiuntivo

Responsabile di progetto: Daprile Rosa (doc. Sc. Sec. ) DESCRIZIONE

SINTETICA DEL PROGETTO

Il Progetto si propone di realizzare un viaggio d’istruzione di 1 giorno indirizzato ai ragazzi delle classi 2^ della scuola secondaria di 1° grado del plesso “ Parini”

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE: Conoscere gli aspetti storici e artistici delle città di Salerno Conoscere le caratteristiche ambientali

ABILITA’: Saper riconoscere le caratteristiche artistiche

OBIETTIVI

FORMATIVI

Conoscenza della realtà storico-geografica nelle sue componenti culturali, sociali- economiche Conoscenza e studio degli aspetti artistici della zona e rapporto con le attività economiche

circostanti

CONTENUTI Salerno aspetti storici e artistici Caratteristiche della Costiera Amalfitana dal punto di vista geografico

COMPETENZE E

STANDARD IN USCITA

Saper riconoscere le caratteristiche artistiche Saper riconoscere gli aspetti storici e geografici

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Metodologia della ricerca-azione

DESTINATARI Gli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria

TEMPI aprile

DOCENTI 6 docenti della Scuola Secondaria Attività aggiuntiva

Page 25: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

72

“Viaggio Sicilia” Attività progettuale in orario aggiuntivo Responsabile di progetto: Daprile Rosa (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il Progetto si propone di realizzare un viaggio d’istruzione di tre giorni indirizzato ai ragazzi delle classi 3^ secondaria di 1° grado del plesso “ Parini”

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE:

Conoscere gli aspetti storici e artistici della regione siciliana Conoscere le caratteristiche ambientali

ABILITA’:

Saper riconoscere le caratteristiche artistiche Saper riconoscere le caratteristiche del Teatro Greco e Latino

OBIETTIVI FORMATIVI

Conoscenza della realtà storico-geografica nelle sue componenti culturali, sociali- economiche

Conoscenza e studio degli aspetti artistici della zona e rapporto con le attività economiche

circostanti

CONTENUTI Caratteristiche storiche e geografiche della Sicilia Caratteristiche artistiche della citta di Messina, Siracusa, Palermo

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

Saper riconoscere le caratteristiche artistiche Saper riconoscere gli aspetti storici e geografici

MODALITA’

DI INTERVENTO Metodologia

Metodologia della ricerca-azione

DESTINATARI Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria

TEMPI aprile

DOCENTI 7 docenti della Scuola Secondaria Attività aggiuntiva

“Visita orto botanico” Attività progettuale in orario curriculare Responsabile di progetto: Daprile Rosa (doc. Sc. Sec.)

DESCRIZIONE SINTETICA DEL

PROGETTO

Il Progetto si propone di realizzare per le classi prime della Scuola Secondaria di 1° grado del plesso “ Parini” la visita al giardino Botanico per conoscere gli aspetti naturalistici della

zona e il rapporto con le attività economiche circostanti

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE:

Conoscere le caratteristiche ambientali Conoscere gli aspetti naturalistici del territorio

ABILITA’: Saper riconoscere i vari tipi di piante

OBIETTIVI FORMATIVI

Conoscere gli aspetti naturalistici della zona e il rapporto con le attività economiche circostanti

Conoscere i vari tipi di piante presenti all’interno del giardino botanico

CONTENUTI

Conoscere gli aspetti naturalistici della zona e il rapporto con le attività economiche

circostanti Conoscere i vari tipi di piante presenti all’interno del giardino botanico

COMPETENZE E STANDARD IN USCITA

MODALITA’ DI INTERVENTO

Metodologia

Metodologia della ricerca azione

DESTINATARI Gli alunni delle classi prime della scuola secondaria

TEMPI aprile

DOCENTI Attività curricolare

Page 26: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

73

USCITE DIDATTICHE programmate per gli alunni di scuola primaria

CLASSI

DESTINAZIONE

MOTIVAZIONE DIDATTICA

DURATA

PERIODO

MEZZO DI TRASPORTO

PRIME “C’era una

volta…un

castello” Castello Svevo

di Gioia del

colle

Visita al Castello Svevo di

Gioia del Colle come

ambiente delle fiabe: incontro con la bella

imperatrice, danze nella

sala del trono, teatro dei

burattini in cui i partecipanti realizzeranno

dei burattini..

h. 8.00-13.00

Aprile

Pullman

SECONDE “Una giornata

in fattoria”

la Masseria Pedone di

Putignano

Gli alunni si cimenteranno

in cucina e degusteranno i

prodotti tipici della tradizione locale: pane e

mozzarelle. Inoltre potranno

osservare l’alveare per la produzione del miele, la

stalla per l’allevamento

delle mucche.

h. 8.00-13.00

Aprile

Pullman

TERZE

“Visita guidata

al Sito archeologico

“Notarchirico”

e al Castello/ museo di

Venosa”

Si vogliono avviare gli

alunni delle classi terze della Scuola Primaria

“G.Minzele”ad

un’osservazione più curiosa ed attenta del territorio

circostante. L’attenzione

sarà rivolta all’evoluzione della vita attraverso lo

studio della stratificazione

delle rocce e all’osservazione di resti e

reperti.

h. 8.30-18.30

Maggio

Pullman

QUARTE all’Orto

Botanico “Il

Giardino dei Tempi”

Stazione di

Mungivacca -

Bari

Conoscere gli aspetti

naturalistici della zona e il

rapporto con le attività economiche circostanti

h. 8.00-14.30

Maggio

Pullman

QUINTE Visita guidata alle Saline di

Margherita di

Savoia e all’oasi di Lago

Salso

Conoscenza della civiltà

romana attraverso l’escursione ad un insediamento presente

nel territorio pugliese

7.30-18.00

Aprile

Pullman

Nel corso dell’anno scolastico, sulla base delle esigenze metodologico-didattiche emergenti, i docenti di ciascuna classe, previa comunicazione al Dirigente Scolastico e autorizzazione dei genitori, potranno organizzare ed effettuare uscite didattiche nel territorio urbano senza l’ausilio del mezzo di

trasporto.

Page 27: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

74

Scuola dell’Infanzia Statale “ROMANELLI” In territorio urbano:

uscite didattiche effettuate in territorio urbano senza l’ausilio del mezzo di trasporto e dettate dalle esigenze metodologico-didattiche di ciascuna sezione, previa comunicazione al Dirigente Scolastico e autorizzazione dei genitori.

Nelle uscite didattiche che prevedono il rientro a scuola alle ore 14,00 è incluso il pranzo a sacco fornito dal servizio mensa in sostituzione del pasto delle ore 12,00.

I periodi e/o le date previste per le uscite didattiche, precedentemente descritte, potrebbero subire variazioni legate ad esigenze organizzative o a cause indipendenti dalla volontà dei docenti.

Page 28: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

75

Scuola dell’Infanzia Statale “SPINE ROSSINE” In territorio urbano:

uscite didattiche effettuate in territorio urbano senza l’ausilio del mezzo di trasporto e dettate dalle esigenze

metodologico-didattiche di ciascuna sezione, previa comunicazione al Dirigente Scolastico e autorizzazione dei genitori.

In territorio extraurbano:

Nelle uscite didattiche che prevedono il rientro a scuola alle ore 14,00 è incluso il pranzo a sacco fornito dal servizio mensa in sostituzione del pasto delle ore 12,00. I periodi e/o le date previste per le uscite didattiche, precedentemente descritte, potrebbero subire variazioni legate ad esigenze organizzative o a cause indipendenti dalla volontà dei docenti.

Page 29: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

76

E ancora…

o Interventi, a titolo gratuito, di un genitore esperto per un progetto di Ed. Alimentare per tutti gli alunni di prima primaria.

o Interventi settimanali, a titolo gratuito, di una nonna esperta per Attività Informatiche con tutti

gli alunni di prima primaria.

o Progetto di rinforzo della Lingua Inglese grazie ad interventi gratuiti di un genitore esperto per gli alunni di classe quarta primaria.

o Attività di ricamo ed altre collegate a iniziative di Legambiente

o Natale Ecologico in Chiancata: Creazione di addobbi con materiali da riciclo per gli alberi di natalizi del Centro Storico di Putignano.

Page 30: “L’appetito vien… giocando, la via del latte” · Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini ai prodotti della natura, in particolare quelli caseari per scoprire

77

La mission e la vision

Il comune impegno consentirà

la realizzazione di un PROGETTO FORMATIVO

in cui gli alunni, protagonisti, scopriranno

il GUSTO di APPRENDERE