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AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti alla Famiglia dei Fondi Azimut SGR SpA Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei fondi) - messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il regolamento di gestione dei fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato. Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto. Data di deposito in Consob: 13 febbraio 2013 Data di validità: 15 febbraio 2013 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto. Avvertenza: la partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal regolamento di gestione del fondo. Avvertenza: il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.

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AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut

Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti alla Famiglia dei Fondi Azimut SGR SpA

Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei fondi) - messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il regolamento di gestione dei fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.

Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto. Data di deposito in Consob: 13 febbraio 2013 Data di validità: 15 febbraio 2013 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto. Avvertenza: la partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal regolamento di gestione del fondo. Avvertenza: il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.

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PARTE I DEL PROSPETTO CARATTERISTICHE DEI FONDI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Data di deposito in Consob della Parte I: 13 febbraio 2013. Data di validità della Parte I: dal 15 febbraio 2013.

A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE

Denominazione: Azimut Società di Gestione del Risparmio SpA (in breve Azimut SGR SpA), costituita in Milano il 29/09/1986

Gruppo di appartenenza: Gruppo Azimut Nazionalità: Italiana Sede legale: Via Cusani, 4, 20121 Milano Recapito telefonico: 02/88982300 Indirizzo internet: www.azimut.it Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Autorizzazione Banca d’Italia iscritta (provvedimento della Banca d’Italia: n° 046873) in data 5.5.87, con n° 49 all’Albo di cui all’art.

7 1° comma della legge 77/83. Attualmente risulta iscritta (provvedimento della Banca d’Italia: 053938 del 22.10.98) al n. 36 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto presso la Banca d’Italia, ai sensi del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Durata della società: fissata al 31/12/2100, salvo proroga. L’esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Capitale sociale Euro 5.200.000,00 interamente sottoscritto e versato. Dalle risultanze del libro dei soci, il capitale sociale è interamente posseduto dalla Azimut Holding SpA (di cui il 25% indirettamente tramite la società controllata Azimut Consulenza SIM SpA e il 24% indirettamente tramite la società controllata AZ Investimenti SIM SpA). Dal 7 luglio 2004 Azimut Holding SpA è quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. A seguito di ciò promotori finanziari, management e dipendenti Azimut continuano a detenere, tramite una società fiduciaria, una partecipazione in Azimut Holding SpA che alla predetta data di quotazione era pari a circa il 23%. SINTESI DELLE ATTIVITÀ EFFETTIVAMENTE SVOLTE Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: • la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso:

1. la promozione, istituzione e organizzazione di fondi comuni d’investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti; 2. la gestione del patrimonio di OICR, di propria istituzione;

• la prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli d’investimento per conto terzi, anche in regime di delega; • l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti di propria istituzione nonché la gestione, in regime di delega, di fondi pensione

complementari; • la gestione in regime di delega di portafogli di investimento per conto di terzi; • la commercializzazione di quote di OICR di propria istituzione. FUNZIONI AZIENDALI AFFIDATE A TERZI IN OUTSOURCING L’appartenenza di Azimut SGR SpA alla struttura funzionale delle società del Gruppo Azimut ha permesso la centralizzazione, in capo a specifiche società, di alcune funzioni operative, amministrative e contabili, al fine di un miglior sfruttamento delle economie di scala e sinergie di Gruppo. Quanto sopra avviene sempre nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di separatezza organizzativa e contabile. Le seguenti strutture sono accentrate presso Azimut Consulenza SIM SpA: • Direzione Audit • Direzione Compliance • Direzione Studi Le seguenti strutture sono accentrata presso Azimut Holding SpA: • Direzione Affari Legale e Societari • Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo • Direzione Marketing, formazione e media relations • Direzione Prodotti • Direzione Progetti Speciali • Direzione Sistemi Informativi Le funzioni di Information Technology e di Operation sono affidate in outsourcing alla Società Asset Management Service SpA. COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI • ORGANO AMMINISTRATIVO: Consiglio di Amministrazione

- Belotti Pietro, nato a Desio (MI) il 16.10.1951 Presidente - Giuliani Pietro, nato a Tivoli (Roma) il 29.10.1956 Vice Presidente - Artoni Fausto, nato a Boretto (RE) il 3.7.1956 Amministratore - Capeccia Alessandro, nato a Milano il 13.10.1965 Amministratore - Casella Guido, nato a Milano, il 7.2.1960 Amministratore - Fazi Marco, nato a Cupramontana (AN) il 4.11.1974 Amministratore - Gelatti Mach de Palmstein Stefano, nato a Milano il 29.04.1967 Amministratore - Malcontenti Marco, nato a Verona, il 14.1.1967 Amministratore - Mazzocchi Massimiliano, nato a Milano, il 24/10/1966 Amministratore - Mungo Paola Antonella, nata a Milano il 25.06.1967 Amministratore - Roccaro Chiara, nata a Roma il 4.6.1973 Amministratore - Schena Massimiliano, nato a Foggia il 12.05.1974 Amministratore

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- Spinola Gherardo, nato a Roma il 22.3.1964 Amministratore - Tonni Alessandro, nato a Livorno il 27.08.1967 Amministratore - Zocca Marzio, nato a Milano il 18.04.1961 Amministratore Il mandato dei componenti del Consiglio di Amministrazione scade con l’approvazione del bilancio al 31/12/2013.

• ORGANO DI CONTROLLO: Collegio Sindacale - Lori Marco, nato a Cerchio (AQ) il 31.8.1956 Presidente - Strada Giancarlo, nato a Genova il 13.1.1955 Sindaco effettivo - Tabone Francesco, nato a Monza (MI) il 2.2.1956 Sindaco effettivo - Borghetti Domenico, nato a Genova il 6.2.1946 Sindaco supplente - Fontanesi Luca Simone, nato a Viareggio (LU) il 24.4.1964 Sindaco supplente Il mandato dei componenti del Collegio Sindacale scade con l’approvazione del bilancio al 31/12/2013.

Le precedenti esperienze professionali e le principali attività attualmente esercitate dai componenti l’organo amministrativo, al di fuori della Società sono le seguenti: • Belotti Pietro: Diploma in Ragioneria. Precedenti esperienze professionali: (1973/81) Banco Ambrosiano, (1981/83) Banca

Manusardi, (1983/86) Banca Rasini, (1986/88) Cofilp, (da 1988) Azimut. Attualmente: presidente di Azimut Capital Management SGR SpA, vice-presidente di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA e amministratore di Azimut Fiduciaria SpA;

• Giuliani Pietro: Laurea in Ingegneria Meccanica. Precedenti esperienze professionali: (1982-85) Iveco, (1985-87) Fideuram, (1987/1990) Finanza e Futuro, (dal 1990) Azimut. Attualmente: Presidente e Amministratore Delegato di Azimut Holding SpA, Presidente di AZ Fund Management SA, di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA, di Azimut Fiduciaria SpA e di AZ International Holdings SA; Vice Presidente di Azimut Capital Management SGR SpA; Amministratore di AZ Life Ltd e di AZ Capital Management Ltd; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA;

• Artoni Fausto: Laurea in economia e commercio. Precedenti esperienze professionali: (1982) BNL, (1985) Banque Nationale de Paris, (1986) Cassa di Risparmio di Parma, (1989) Akros Finanziaria, (1992) Intersim, (1994) Cassa di Risparmio di Bologna, (1995) Credit Agricole Indosuez, (dal 1998) Azimut. Attualmente non ricopre in altre società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Capeccia Alessandro: Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: (1984 – 1991) Mi-Gel Srl, (1991 – 1994) Caboto SIM, (1994 – 1995) La Centrale Fondi, (1995 – 1996) Fondigest, (1996 – 1999) Caboto Gestioni SIM, (dal 1999) Azimut. Attualmente: amministratore di Azimut Holding SpA e di Azimut Capital Management SGR SpA; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA;

• Casella Guido: Laurea in economia politica, specializzazioni Sda Bocconi e Princeton University. Precedenti esperienze professionali: (1983-86) Credito Italiano (1986-96) Gesticredit, (dal 1996) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Fazi Marco: Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche. Precedenti esperienze professionali: (1999-2000) Unidata Spa, (2000-2003) Bancamarche, (2003-2006) Euromobiliare SGR, (dal 2006) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Gelatti Mach de Palmstein Stefano: Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: (1986-1992) Studio Mach (agente di cambio), (1992-1995) Intersim, (1995-2007) Cheuvreux Italia SIM, (dal 2008) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Malcontenti Marco: Laurea in Economia e Commercio; iscrizione all’Albo dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili. Precedenti esperienze professionali: (1991-93) assistente presso il dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Pisa, (1993-94) Gruppo Fininvest, (1994-2002) Gruppo Mediolanum, (da 2002) Azimut. Attualmente: Co-amministratore delegato di Azimut Holding SpA; Presidente di AZ Life Ltd e di AZ Capital Management Ltd; Amministratore di AZ Fund Management SA, di Azimut Capital Management SGR SpA, di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA, di Azimut Fiduciaria SpA, di CGM Italia SIM SpA e di AZ International Holdings SA; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA;

• Mazzocchi Massimiliano: Diploma di scuola secondaria superiore; Precedenti esperienze professionali: (1991-1996) Banca Popolare Commercio & Industria Scrl, (1996-2000) Banco di Brescia SpA, Banca Lombarda Group, (dal 2000) Gruppo Azimut. Attualmente: Amministratore di Azimut Capital Management SGR SpA;

• Mungo Paola Antonella: Laurea in giurisprudenza. Precedenti esperienze professionali: (1995-1996) studio legale, (1996-2000) Zurich Financial Services, (dal 2000) Azimut. Attualmente: Direttore Generale di Azimut Holding SpA; Amministratore di Azimut Holding SpA, di AZ Capital Management Ltd, di Azimut Capital Management SGR SpA, di AZ Fund Management SA, di AZ Life Ltd, di Azimut Consulenza SIM SpA, di AZ Investimenti SIM SpA, di Apogeo Consulting SIM SpA, di Azimut Fiduciaria SpA, di CGM Italia SIM SpA e di AZ International Holdings SA; membro del Comitato Esecutivo di Azimut Holding SpA;

• Roccaro Chiara: Laurea in Economia Politica. Precedenti esperienze professionali: (dal 2000) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Schena Massimiliano: Laurea in Economia Politica. Precedenti esperienze professionali: (1999-2001) Epsilon Associati SGR, (2001-2002) Bipielle Fondicri SGR, (2002-2006) Euromobiliare SGR, (dal 2006) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Spinola Gherardo: Laurea in economia. Precedenti esperienze professionali: (1989) Refco, (1990) Midland Bank, Londra, (1990-91) Euromobiliare, (dal 1991) Azimut. Attualmente non ricopre in altre società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Tonni Alessandro: Laurea in Ingegneria Industriale. Precedenti esperienze professionali: (dal 1996) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Zocca Marzio: Laurea in Economia Aziendale. Precedenti esperienze professionali: (1985-1987) Lepercq de Nueflize – New York, (1988-1990) Arca Fondi SpA, (1990-1991) Akros Spa, (1991-1999) Albertini SIM, (dal 1999) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA.

FUNZIONI DIRETTIVE Non è prevista la carica di Direttore Generale né quella di Amministratore Delegato.

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ALTRI FONDI GESTITI DALLA SGR Oltre ai Fondi indicati nel presente Prospetto, la SGR gestisce i seguenti Fondi del “Sistema Formula 1”:

Formula Target 2013 Formula Target 2014 Formula 1 - Conservative Formula 1 - Absolute

2. LA BANCA DEPOSITARIA La Banca depositaria è il Banco Popolare Società Cooperativa, con sede legale in Piazza Nogara n° 2, Verona. Le funzioni di Banca depositaria sono espletate presso gli uffici della Banca Depositaria di Via Mondatora 14 in Modena.

3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE La Società di Revisione dei Fondi e della SGR è la società PricewaterhouseCoopers SpA - con sede legale in Milano, Via Monte Rosa 91.

4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI La SGR colloca le quote dei Fondi presso la sede. Il collocamento è inoltre affidato: • ad Azimut Consulenza SIM SpA, Società di Intermediazione Mobiliare, che opera attraverso i propri Promotori Finanziari. La sede

legale di Azimut Consulenza SIM SpA è in via Cusani, 4 – 20121 Milano; • ad AZ Investimenti SIM SpA, Società di Intermediazione Mobiliare, che opera attraverso i propri Promotori Finanziari limitatamente

al Fondo “Azimut Garanzia”. La sede legale di AZ Investimenti SIM SpA è in via Cusani, 4 – 20121 Milano.

5. I FONDI Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il Fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote del Fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. I Fondi istituiti dalla SGR di cui al presente Prospetto sono suddivisi in tre "FAMIGLIE", omogenee in termini di modalità di sottoscrizione e regimi commissionali:

FAMIGLIA MONETARIAzimut Garanzia

FAMIGLIA AZIMUTAzimut Reddito EURO Azimut Reddito USA Azimut Trend Tassi

Azimut Solidity

FAMIGLIA FLESSIBILIAzimut Scudo

Azimut Dinamico Azimut Strategic Trend Azimut Trend America Azimut Trend Europa Azimut Trend Pacifico

Azimut Trend Azimut Trend Italia

AZIMUT GARANZIA Data di istituzione 23 OTTOBRE 1989Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 12 GENNAIO 1990Inizio operativita’ 9 APRILE 1990Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT REDDITO EURO Data di istituzione 23 OTTOBRE 1989Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 12 GENNAIO 1990Inizio operativita’ 9 APRILE 1990Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT REDDITO USA Data di istituzione 19 OTTOBRE 1998Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 27 NOVEMBRE 1998Inizio operativita’ 3 MAGGIO 1999Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT TREND TASSI Data di istituzione 15 GIUGNO 1995Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 18 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 29 GENNAIO 1996Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT SOLIDITY Data di istituzione 29 LUGLIO 1994

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Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 16 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 23 NOVEMBRE 1995Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT SCUDO Data di istituzione 15 GIUGNO 1995Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 18 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 29 GENNAIO 1996Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Azimut Scudo, fino al 30 giugno 2012 fondo Bilanciato Obbligazionario, si caratterizzava per una tipologia di gestione a benchmark (con stile di gestione attivo). Per la politica di investimento adottata dal 1° luglio 2012, si rimanda alla successiva Sezione B) “Informazioni sull’Investimento”. Negli ultimi 2 anni non sono intervenute sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT DINAMICO Data di istituzione 27 GENNAIO 1988Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 11 APRILE 1988Inizio operativita’ 3 APRILE 1989Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Azimut Dinamico, fino al 30 giugno 2012 fondo Bilanciato denominato “Azimut Bilanciato”, si caratterizzava per una tipologia di gestione a benchmark (con stile di gestione attivo). Per la politica di investimento adottata dal 1° luglio 2012, si rimanda alla successiva Sezione B) “Informazioni sull’Investimento”. Negli ultimi 2 anni non sono intervenute sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT STRATEGIC TREND Data di istituzione 11 NOVEMBRE 2004Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 17 DICEMBRE 2004Inizio operativita’ 14 FEBBRAIO 2005Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT TREND AMERICA Data di istituzione 15 GIUGNO 1995Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 18 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 23 OTTOBRE 1995Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT TREND EUROPA Data di istituzione 15 GIUGNO 1995Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 18 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 23 OTTOBRE 1995Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT TREND PACIFICO Data di istituzione 15 GIUGNO 1995Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 18 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 23 OTTOBRE 1995Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT TREND Data di istituzione 15 OTTOBRE 1992Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 16 DICEMBRE 1992Inizio operativita’ 15 FEBBRAIO 1993Variazioni politica di investimento e sostituzioni operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute: • variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

AZIMUT TREND ITALIA Data di istituzione 15 GIUGNO 1995Provvedimento di autorizzazione della Banca d’Italia 18 AGOSTO 1995Inizio operativita’ 23 OTTOBRE 1995Variazioni politica di investimento e sostituzioni Negli ultimi 2 anni trascorsi non sono intervenute:

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operate con riferimento ai soggetti incaricati della gestione effettuate negli ultimi 2 anni

• variazioni nella politica di investimento seguita; • sostituzioni nei soggetti incaricati della gestione.

Le parti che compongono il regolamento unico dei Fondi sopra elencati sono state da ultimo modificate: • relativamente alla Parte A e alla Parte C, con delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 7 marzo 2012; • relativamente alla Parte B, con delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 12 dicembre 2012; Le modifiche sono state approvate nelle rispettive sedute del Consiglio medesimo che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del D.Lgs. n. 58/98 (testo Unico della Finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il Regolamento di Gestione non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. SOGGETTI PREPOSTI ALLE EFFETTIVE SCELTE DI INVESTIMENTO Le scelte effettive di investimento dei Fondi, sia pure nel quadro dell’attribuzione in via generale delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione, sono effettuate dalla Direzione Investimenti (composta dai tre Condirettori Investimenti di seguito indicati) supportata dal Comitato Investimenti, così composto: • Artoni Fausto (Boretto 3.07.1956): Condirettore Investimenti. Laureato in Economia e Commercio. Precedenti esperienze

professionali: (1982) BNL, (1985) Banque Nationale de Paris, (1986) Cassa di Risparmio di Parma, (1989) Akros Finanziaria, (1992) Intersim, (1994) Cassa di Risparmio di Bologna, 1995 (Credit Agricole Indosuez), (dal 1998) Azimut;

• Casella Guido (Milano 7.02.1960): Condirettore Investimenti, Presidente del Comitato Investimenti e responsabile mercati obbligazionari e cambi. Laurea in economia politica, specializzazioni Sda Bocconi e Princeton University. Precedenti esperienze professionali: (1983/86) Credito Italiano, (1986-96) Gesticredit, (dal 1996) Azimut;

• Spinola Gherardo (Roma 22.03.1964): Condirettore Investimenti e responsabile azionario internazionale. Laurea in economia. Precedenti esperienze professionali: (1989) Refco, (1990) Midland Bank, Londra, (1990/91) Euromobiliare, (dal 1991) Azimut;

• Capeccia Alessandro (Milano 13.10.1965): Senior Money Manager. Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: (1984 – 1991) Mi-Gel Srl, (1991 – 1994) Caboto SIM, (1994 – 1995) La Centrale Fondi, (1995 – 1996) Fondigest, (1996 – 1999) Caboto Gestioni SIM, (dal 1999) Azimut;

• Gelatti Mach de Palmstein Stefano (Milano 24.04.1967): Senior Money Manager. Laurea in Economia e Commercio. Precedenti esperienze professionali: (1986-1992) Studio Mach (agente di cambio), (1992-1995) Intersim, (1995-2007) Cheuvreux Italia SIM, (dal 2008) Azimut. Attualmente: non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all’attività di Azimut SGR SpA;

• Tonni Alessandro (Livorno il 27.08.1967): Senior Money Manager. Laurea in Ingegneria Industriale. Precedenti esperienze professionali: (dal 1996) Azimut;

• Perrucci Giuseppe (Catania 10.09.1969): Responsabile Risk Management. Laurea in Ingegneria informatica indirizzo Gestionale. Precedenti esperienze professionali: (1999-2000) Romagest, (2000-2002) AXA Investment Managers, (2002-2005) Edmond de Rothschild AM, (2005-2006) Bank of Ireland AM, (2006-2008) Capitalia AM, (dal 2008) Azimut;

• Zoia Roberto (Paderno Dugnano 29.10.1961): responsabile Direzione Studi. Maturità scientifica. Precedenti esperienze professionali: (dal 1989) Azimut.

Alle riunioni di tale Comitato Investimenti sono invitati il Presidente e il Vice-Presidente della SGR, il team di gestione nonché tramite call conference i responsabili della gestione di AZ Life Ltd., il Direttore Generale, il Direttore Investimenti e i Fund Managers di AZ Fund Management SA.

6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, valore che può variare in relazione alla tipologia degli strumenti finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento, in cui vengono investite le risorse del Fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione dell’intero investimento finanziario. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della

società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;

b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;

c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti;

d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;

e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.

L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.

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B) INFORMAZIONI SULL'INVESTIMENTO

AZIMUT GARANZIA

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 23 ottobre 1989 (Codice ISIN al portatore: IT0000386364).

7. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Market fund. OICR di mercato monetario. b) Valuta di denominazione Euro.

8. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell’investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è:

100% MTS Tasso Monetario L’investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni del parametro di riferimento (index-

ticker, data-type e ’Info-Provider) dal sito dell’ente promotore o da Bloomberg.

9. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark

La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all’utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante.

10. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Fondo di mercato monetario Euro. b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 1 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari del mercato monetario denominati in Euro che rispettino i criteri per gli strumenti del mercato monetario stabiliti nella direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), ovvero in depositi presso enti creditizi, o, in alternativa, che garantiscano che la liquidità e la valutazione del portafoglio in cui investono sia valutata in maniera equivalente. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli dello Stato italiano.

1 La rilevanza degli investimenti e degli elementi caratterizzanti viene indicata in termini qualitativi. In linea generale:

- il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del fondo; - il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; - il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; - il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; - il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. La politica di investimento del fondo descritta nell’ambito del Prospetto d’offerta è da intendersi infatti solo come indicativa delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti e le facoltà - generali e specifiche - definite nel Regolamento di Gestione.

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b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTOIl Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dell’Europa: gli investimenti sono effettuati con preferenza sul mercato domestico. E’ escluso l’investimento nei Paesi Emergenti.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi da Stati sovrani e/o organismi internazionali.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • durata media finanziaria (duration): inferiore ai 6 mesi. E’ facoltà della SGR ridurre la durata

finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un minimo di 1 mese, anche attraverso l’impiego di strumenti di liquidità;

• rating: non inferiore all’Investment Grade con riferimento alle emissioni sovrane. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a breve termine.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT REDDITO EURO

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 23 ottobre 1989 (Codice ISIN al portatore: IT0000386323).

11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro.

12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell’investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è:

85% MTS Tasso Fisso Medio Termine 15% JPM Globale in Euro

L’investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni degli indici utilizzati nella costruzione del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e ’Info-Provider) dal sito dell’ente promotore o da Bloomberg.

13. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark

La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all’utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante.

14. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Obbligazionario Euro Governativo a Medio/Lungo Termine b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 2 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria principalmente denominati in Euro e in modo contenuto nelle altre valute (principalmente valute del Continente Europeo e dollari USA). È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli dello Stato italiano.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dell’Europa.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi principalmente da Stati sovrani e/o organismi internazionali. L’investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • durata media finanziaria (duration): compresa tra - 2 e i 4 anni. E’ facoltà della SGR ridurre

la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 4 anni attraverso l’utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 6 anni;

• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating);

2 Cfr nota 1.

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• Paesi Emergenti: investimento residuale; • rischio di cambio: la SGR realizza le coperture dal rischio di cambio.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT REDDITO USA

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 19 ottobre 1998 (Codice ISIN al portatore: IT0001323606).

15. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro.

16. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell’investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è:

10% MTS Tasso Monetario 90% JPM USA in Euro

L’investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni degli indici utilizzati nella costruzione del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e ’Info-Provider) dal sito dell’ente promotore o da Bloomberg.

17. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 5 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark

La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all’utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante.

18. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Obbligazionario Dollaro Governativo a Medio/Lungo Termine b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 3 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria principalmente denominati in dollari USA. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dagli Stati Uniti d’America.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento degli Stati Uniti d’America.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi principalmente da Stati sovrani e/o organismi internazionali. L’investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • durata media finanziaria (duration): compresa tra i 4 e i 7 anni. E’ facoltà della SGR ridurre

la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un minimo di 3 mesi, anche attraverso l’impiego di strumenti di liquidità, nonché aumentarla fino a un massimo di 8 anni;

• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating);

3 Cfr nota 1.

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• Paesi Emergenti: investimento residuale; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - fino al 100%.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della FED statunitense e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT TREND TASSI

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT0001055133).

19. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro.

20. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell’investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è:

100% MTS Tasso Fisso Medio Termine L’investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni del parametro di riferimento

(index-ticker, data-type e ’Info-Provider) dal sito dell’ente promotore o da Bloomberg.

21. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark

La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all’utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante.

22. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Obbligazionario altre specializzazioni b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 4 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria denominati in Euro e/o in valuta estera. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi da organismi internazionali garantiti da Stati della UE e dai seguenti Stati: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa, Stati Uniti d’America, Canada e Giappone.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI Il Fondo investe in strumenti finanziari emessi principalmente da Stati sovrani e/o organismi internazionali. L’investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • durata media finanziaria (duration): compresa tra -4 e 7 anni. E’ prevista la facoltà di ridurre

la durata media finanziaria del portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 7 anni attraverso l’utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 10 anni;

• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore;

4 Cfr nota 1.

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• Paesi Emergenti: investimento residuale. E’ altresì facoltà della SGR investire in Paesi Emergenti anche in misura contenuta;

• rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - contenuta. La SGR infatti realizza principalmente le coperture dal rischio di cambio.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della BCE e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT SOLIDITY

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 29 luglio 1994 (Codice ISIN al portatore: IT0001039780).

23. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Market fund. b) Valuta di denominazione Euro.

24. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con il cosiddetto benchmark, ossia un parametro di riferimento composto da indici dei mercati finanziari nazionali ed internazionali elaborati da terzi, che individuano il profilo di rischio dell’investimento e le opportunità del mercato in cui tipicamente il fondo investe. Il benchmark prescelto per valutare il rischio del fondo è:

92,5% MTS Tasso Fisso Breve Termine 7,5% MSCI World Total Return Net in Euro

L’investitore può reperire informazioni puntuali sulle caratteristiche nonché sulle quotazioni degli indici utilizzati nella costruzione del parametro di riferimento (index-ticker, data-type e ’Info-Provider) dal sito dell’ente promotore o da Bloomberg.

25. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

b) Grado di scostamento in termini di rischiosità rispetto al benchmark

La SGR non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. In relazione alla tipologia, alla finalità del fondo e all’utilizzo di strumenti derivati con finalità di investimento sono realizzabili scostamenti anche rilevanti del fondo rispetto al benchmark. Il grado di scostamento dal benchmark viene indicato in termini descrittivi attraverso uno dei seguenti aggettivi: contenuto, significativo, rilevante.

26. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO (*)

a) Categoria Obbligazionario Italia b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 5 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe principalmente in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria in via principale denominati in Euro. Investimento sino ad un massimo del 15% del patrimonio in titoli azionari principalmente denominati in Euro, Dollari USA, Yen e Sterline. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli dello Stato italiano.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa e Stati Uniti.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: • relativamente alla componente obbligazionaria, principalmente emessi Stati sovrani e/o

organismi internazionali. L’investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale; • relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta

capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

• durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: inferiore a 3 anni. E’

5 Cfr nota 1.

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facoltà della SGR ridurre la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 3 anni attraverso l’utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 5 anni;

• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating);

• Paesi Emergenti: investimento residuale; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - fino al 100%; • capitalizzazione: interesse residuale per società a bassa capitalizzazione.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Gli strumenti finanziari vengono selezionati: • con riferimento alla componente obbligazionaria prestando attenzione agli obiettivi e agli

interventi di politica monetaria della BCE e della Fed statunitense e alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a breve e medio termine;

• con riferimento alla componente azionaria prestando attenzione ad analisi di bilancio, valutazioni societarie, comparazioni settoriali internazionali ed analisi delle variabili macroeconomiche. La SGR può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (c.d. stile di gestione growth) sia in società con valutazioni inferiori a quelle di alternative comparabili nel mercato (c.d. stile di gestione value).

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

(*) La SGR ha deciso - nell’ambito di quanto sopra riportato - di indirizzare gli investimenti del Fondo esclusivamente verso Titoli di Stato italiani (con prevalenza BTP) e coerentemente di ridurre temporaneamente la commissione di gestione come indicato al successivo articolo 59.2.1.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT SCUDO

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT0001055117).

27. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund b) Valuta di denominazione Euro

28. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -3,07%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

29. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 4 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

30. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 6 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Gli strumenti finanziari di natura azionaria potranno essere detenuti nel limite massimo del 30% del patrimonio del Fondo. Gli investimenti sono principalmente denominati in Euro, Dollari USA, Yen e Sterline. E’ prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 30% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi da organismi internazionali garantiti da Stati della UE e dai seguenti Stati: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa, Stati Uniti d’America, Giappone.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: • relativamente alla componente obbligazionaria, principalmente emessi Stati sovrani e/o

organismi internazionali. L’investimento in obbligazioni di emittenti societari è residuale; • relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta

capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

• durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: compresa tra -3 e 6 anni. E’ prevista la facoltà di ridurre la durata media finanziaria del portafoglio fino ad un valore minimo negativo equivalente a - 6 anni attraverso l’utilizzo di strumenti derivati nonché aumentarla fino a un massimo di 8 anni;

6 Cfr nota 1.

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• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating);

• Paesi Emergenti: investimento residuale; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio – gestita attivamente - fino al 100%; • capitalizzazione: interesse residuale per società a bassa capitalizzazione.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Le scelte di asset allocation verranno effettuate in maniera dinamica e flessibile in relazione alle opportunità offerte rispettivamente dal mercato obbligazionario e azionario, fermo restando che gli strumenti finanziari di natura azionaria non potranno essere detenuti in misura superiore al 30% del portafoglio. In funzione di ciò, la SGR ha la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio ovvero di ridurre sensibilmente la componente obbligazionaria. La SGR, inoltre, intende concentrare le scelte di investimento – nei limiti previsti dalla normativa – su un numero non elevato di emittenti globali di elevato standing.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT DINAMICO

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 27 gennaio 1988 (Codice ISIN al portatore: IT0000384567).

31. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

32. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -10,45%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

33. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 4 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

34. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 7 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria ed azionaria. Gli strumenti finanziari di natura azionaria potranno essere detenuti nel limite massimo del 70% del patrimonio del Fondo. Gli investimenti sono di norma principalmente denominati in Euro e in misura contenuta – fino ad un massimo del 40% - in altre valute. E’ prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 30% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi da organismi internazionali garantiti da Stati della UE e dai seguenti Stati: Italia, Germania e Stati Uniti d’America.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dei Paesi Europei e in misura contenuta - fino ad un massimo del 40% - nei restanti mercati.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: • relativamente alla componente obbligazionaria, emessi da Stati sovrani, organismi

internazionali e/o in obbligazioni di emittenti societari; • relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta

capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

• durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: compresa tra i 3 mesi e i 6 anni. E’ facoltà della SGR aumentare la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino a un massimo di 8 anni;

• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating);

7 Cfr nota 1.

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• Paesi Emergenti: investimento residuale; • rischio di cambio: la SGR realizza le coperture dal rischio di cambio; • capitalizzazione: interesse residuale per società a bassa capitalizzazione.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Le scelte di asset allocation verranno effettuate in maniera dinamica e flessibile in relazione alle opportunità offerte rispettivamente dal mercato obbligazionario e azionario, fermo restando che gli strumenti finanziari di natura azionaria non potranno essere detenuti in misura superiore al 70% del portafoglio. In funzione di ciò, la SGR ha la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio ovvero di ridurre sensibilmente la componente obbligazionaria. La SGR, inoltre, intende concentrare le scelte di investimento - nei limiti previsti dalla normativa - su un numero non elevato di emittenti globali di elevato standing.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

Page 22: appartenente al Gruppo Azimutjsp.azimut.it/export/sites/default/pdf/PROSPETTO_SIA_1x...AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di

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AZIMUT STRATEGIC TREND

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 11 novembre 2004 (Codice ISIN al portatore: IT0003795587).

35. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

36. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -9,00%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

37. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 4 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

38. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 8 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari - denominati in EURO e/o in valuta estera - di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Gli strumenti finanziari di natura azionaria potranno essere detenuti nel limite massimo del 60% del patrimonio. E’ prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dai seguenti stati: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti d'America.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa, Stati Uniti d’America e Giappone.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe in strumenti finanziari: • relativamente alla componente obbligazionaria, emessi Stati sovrani, organismi

internazionali e/o emittenti societari; • relativamente alla componente azionaria, principalmente di emittenti a media/alta

capitalizzazione con diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

• durata media finanziaria (duration) della componente obbligazionaria: di norma compresa tra 0 e 10 anni. E’ altresì facoltà della SGR aumentare la durata finanziaria media dei titoli in portafoglio fino a un massimo di 30 anni;

• rating: principalmente non inferiore all’Investment Grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore (ivi compresi i titoli privi di rating);

• Paesi Emergenti: investimento residuale;

8 Cfr nota 1.

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• rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente – contenuta. La SGR infatti realizza principalmente le coperture dal rischio di cambio;

• capitalizzazione: interesse anche significativo per società a bassa capitalizzazione. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione Le scelte di asset allocation verranno effettuate in maniera dinamica e flessibile in relazione alle opportunità offerte rispettivamente dal mercato obbligazionario e azionario, fermo restando che gli strumenti finanziari di natura azionaria non potranno essere detenuti in misura superiore al 60% del portafoglio. In funzione di ciò, la SGR ha la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio ovvero di ridurre sensibilmente la componente obbligazionaria. La SGR, inoltre, intende concentrare le scelte di investimento – nei limiti previsti dalla normativa – su un numero non elevato di emittenti globali di elevato standing.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

Page 24: appartenente al Gruppo Azimutjsp.azimut.it/export/sites/default/pdf/PROSPETTO_SIA_1x...AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di

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AZIMUT TREND AMERICA

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT0001055075).

39. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

40. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -16,87%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

41. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 5 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

42. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 9 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Con riferimento alla componente azionaria, i titoli di norma saranno: • principalmente di emittenti americani, • principalmente denominati nelle valute dei paesi del Continente Americano. La componente monetaria e obbligazionaria non ha vincoli di natura geografica. E’ possibile detenere titoli azionari anche stabilmente fino al 100% del patrimonio del fondo così come è prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dai seguenti stati: USA e Canada.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, in via principale nei mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dei paesi del Continente Americano. E’ possibile concentrare gli investimenti – fino ad un massimo del 100% - in un solo paese del Continente Americano in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari. La componente monetaria e obbligazionaria non ha vincoli di natura geografica.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, principalmente in emittenti a media/alta capitalizzazione con facoltà di concentrare gli investimenti – fino ad un massimo del 100% - in un solo settore in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • Paesi Emergenti: investimento anche contenuto; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio – gestita attivamente – fino al 100%;

9 Cfr nota 1.

Page 25: appartenente al Gruppo Azimutjsp.azimut.it/export/sites/default/pdf/PROSPETTO_SIA_1x...AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di

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• capitalizzazione: investimento anche contenuto per società a bassa capitalizzazione. b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione La SGR attua una politica di investimento di tipo dinamico e flessibile con la facoltà di azzerare la componente azionaria investendo esclusivamente in strumenti finanziari del mercato obbligazionario e monetario. La SGR può inoltre ridurre sensibilmente fino ad azzerare gli investimenti nei Paesi Emergenti e/o nei titoli di società a bassa capitalizzazione. Le scelte di allocazione del portafoglio tra le diverse componenti e i singoli investimenti sono effettuati prestando attenzione alle analisi di bilancio, valutazioni societarie, comparazioni settoriali internazionali ed analisi delle variabili macroeconomiche. La SGR può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (c.d. stile di gestione growth) sia in società con valutazioni inferiori a quelle di alternative comparabili nel mercato (c.d. stile di gestione value).

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT TREND EUROPA

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT0001055059).

43. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

44. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -17,52%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

45. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 6 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

46. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 10 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Con riferimento alla componente azionaria, i titoli di norma saranno: • principalmente di emittenti europei, • denominati principalmente nelle valute del Continente Europeo. La componente monetaria e obbligazionaria non ha vincoli di natura geografica. E’ possibile detenere titoli azionari anche stabilmente fino al 100% del patrimonio del fondo così come è prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dai seguenti stati europei: Italia, Germania, Francia e Inghilterra.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, in via principale nei mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dell’Europa. E’ possibile concentrare gli investimenti – fino ad un massimo del 100% - in un solo paese del Continente Europeo in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari. La componente monetaria e obbligazionaria non ha vincoli di natura geografica.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, principalmente in emittenti a media/alta capitalizzazione con facoltà di concentrare gli investimenti – fino ad un massimo del 100% - in un solo settore in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • Paesi Emergenti: investimento anche contenuto; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio – gestita attivamente – fino al 100%; • capitalizzazione: investimento anche contenuto per società a bassa capitalizzazione.

10 Cfr nota 1.

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b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATIIl Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione La SGR attua una politica di investimento di tipo dinamico e flessibile con la facoltà di azzerare la componente azionaria investendo esclusivamente in strumenti finanziari del mercato obbligazionario e monetario. La SGR può inoltre ridurre sensibilmente fino ad azzerare gli investimenti nei Paesi Emergenti e/o nei titoli di società a bassa capitalizzazione. Le scelte di allocazione del portafoglio tra le diverse componenti e i singoli investimenti sono effettuati prestando attenzione alle analisi di bilancio, valutazioni societarie, comparazioni settoriali internazionali ed analisi delle variabili macroeconomiche. La SGR può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (c.d. stile di gestione growth) sia in società con valutazioni inferiori a quelle di alternative comparabili nel mercato (c.d. stile di gestione value).

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT TREND PACIFICO

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT0001055091).

47. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

48. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -13,64%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

49. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 5 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

50. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 11 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Con riferimento alla componente azionaria, i titoli di norma saranno principalmente denominati nelle valute del Continente Asiatico e Oceanico. La componente monetaria e obbligazionaria non ha vincoli di natura geografica. E’ possibile detenere titoli azionari anche stabilmente fino al 100% del patrimonio del fondo, così come è prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dai seguenti Stati: Australia, Giappone, Hong Kong, Singapore e Italia.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, in via principale nei mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dei Paesi dei continenti Asiatico e Oceaniano. E’ possibile concentrare gli investimenti - fino ad un massimo del 100% - in un solo paese dei Continenti Asiatico e Oceaniano in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari. La componente monetaria e obbligazionaria non ha vincoli di natura geografica.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, principalmente in emittenti a media/alta capitalizzazione con facoltà di concentrare gli investimenti – fino ad un massimo del 100% - in un solo settore in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • Paesi Emergenti: investimento anche contenuto; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio – gestita attivamente – fino al 100%; • capitalizzazione: investimento anche contenuto per società a bassa capitalizzazione.

11 Cfr nota 1.

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b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATIIl Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione La SGR attua una politica di investimento di tipo dinamico e flessibile con la facoltà di azzerare la componente azionaria investendo esclusivamente in strumenti finanziari del mercato obbligazionario e monetario. La SGR può inoltre ridurre sensibilmente fino ad azzerare gli investimenti nei Paesi Emergenti e/o nei titoli di società a bassa capitalizzazione. Le scelte di allocazione del portafoglio tra le diverse componenti e i singoli investimenti sono effettuati prestando attenzione alle analisi di bilancio, valutazioni societarie, comparazioni settoriali internazionali ed analisi delle variabili macroeconomiche. La SGR può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (c.d. stile di gestione growth) sia in società con valutazioni inferiori a quelle di alternative comparabili nel mercato (c.d. stile di gestione value).

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT TREND

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 ottobre 1992 (Codice ISIN al portatore: IT0001010476).

51. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

52. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -17,07%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

53. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 6 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

54. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 12 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria denominati in EURO e/o in valuta estera. E’ possibile detenere titoli azionari anche stabilmente fino al 100% del patrimonio del fondo così come è prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio. Il Fondo può investire più del 35% in titoli emessi dai seguenti stati: Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti d'America.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe di norma in via principale in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento di Europa, Stati Uniti d’America e Giappone. E’ possibile concentrare gli investimenti - fino ad un massimo del 100% - in un solo paese in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, principalmente in emittenti a media/alta capitalizzazione. La SGR effettua una diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. E’ comunque possibile concentrare gli investimenti - fino ad un massimo del 100% - in un solo settore in funzione dell'andamento dei singoli mercati finanziari.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • Paesi Emergenti: investimento residuale; • rischio di cambio: esposizione al rischio di cambio - gestita attivamente - fino al 100%; • capitalizzazione: investimento anche significativo per titoli di società a bassa capitalizzazione.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi;

12 Cfr nota 1.

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• ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione La SGR attua una politica di investimento di tipo dinamico e flessibile con la facoltà di azzerare la componente azionaria investendo esclusivamente in strumenti finanziari del mercato obbligazionario e monetario. Gli investimenti sono effettuati prestando attenzione alle analisi di bilancio, valutazioni societarie, comparazioni settoriali internazionali ed analisi delle variabili macroeconomiche. La SGR può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (c.d. stile di gestione growth) sia in società con valutazioni inferiori a quelle di alternative comparabili nel mercato (c.d. stile di gestione value).

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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AZIMUT TREND ITALIA

Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 15 giugno 1995 (Codice ISIN al portatore: IT0001055158).

55. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO

a) Tipologia di gestione Absolute return fund. b) Valuta di denominazione Euro.

56. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) Non è possibile individuare un Benchmark “tradizionale” che rispecchi il profilo rischio/rendimento del Fondo visto lo stile gestionale che lo contraddistingue. Si fornisce pertanto una misura di rischio alternativa:

MISURA DI RISCHIO VALORE (*) (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -20,00%

(*) Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

57. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO

a) Grado di rischio

Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico - calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento dal più basso al più elevato. L’appartenenza di un fondo alla categoria a minor rischio non indica un investimento esente da rischi.

Rischio più basso Rischio più altorendimento potenzialmente minore rendimento potenzialmente maggiore

1 2 3 4 5 6 7 ..

Il Fondo è classificato nella categoria 6 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.

58. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO

a) Categoria Flessibile b) Politica di investimento e

rischi specifici

b.1) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI 13 E VALUTA DI DENOMINAZIONE Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Con riferimento alla componente azionaria, i titoli di norma saranno: • prevalentemente di emittenti italiani con facoltà di investire in misura significativa in

strumenti finanziari di emittenti europei e nord americani; • prevalentemente denominati in EURO e, in misura significativa, denominati nelle altre

valute europee e in dollari USA. E’ possibile detenere titoli azionari anche stabilmente fino al 100% del patrimonio del fondo così come è prevista la facoltà di azzerare la componente azionaria del portafoglio investendo esclusivamente in titoli obbligazionari e strumenti del mercato monetario. È consentito l’investimento in depositi bancari nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in OICR. Il Fondo può investire in OICR collegati nel limite massimo del 10% del proprio patrimonio.

b.2) AREE GEOGRAFICHE/MERCATI DI RIFERIMENTO Il Fondo investe in via prevalente in mercati regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti per i quali siano stabiliti criteri di accesso e funzionamento dell’Italia e, in misura significativa, delle borse e negli altri mercati regolamentati europei e nord americani.

b.3) CATEGORIE DI EMITTENTI E SETTORI INDUSTRIALI Il Fondo investe di norma, per la componente azionaria, principalmente in emittenti a media/alta capitalizzazione. La SGR potrebbe concentrare gli investimenti su un numero ristretto di settori economici.

b.4) SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO • Paesi Emergenti: investimento escluso. • capitalizzazione: interesse anche significativo per titoli di società a bassa capitalizzazione.

b.5) OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Fondo potrà utilizzare strumenti finanziari derivati finalizzati: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio;

13 Cfr nota 1.

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• all’investimento. In relazione alle finalità di investimento e di efficiente gestione del portafoglio, il Fondo si può avvalere di una leva finanziaria massima pari a 2. Pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva è il metodo degli impegni.

C) Tecnica di gestione La SGR attua una politica di investimento di tipo dinamico e flessibile con la facoltà di azzerare la componente azionaria investendo esclusivamente in strumenti finanziari del mercato obbligazionario e monetario. La filosofia di gestione del Fondo è indirizzata a sfruttare i trend di crescita del mercato azionario, sovrappesando gli investimenti nei settori e/o emittenti ritenuti più profittevoli. A tale proposito lo stile gestione tende – nei limiti previsti dalla normativa – a concentrare le scelte su un numero relativamente ristretto di titoli determinando quindi una elevata flessibilità nella costruzione del portafoglio.

D) Destinazione proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all'interno del rendiconto annuale.

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C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)

59. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEI FONDI

59.1. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE

Per maggiori informazioni sulle modalità di applicazione delle commissioni sotto riportate si rinvia al Regolamento di gestione. 59.1.1. COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE / RIMBORSO

VERSAMENTI IN UNICA SOLUZIONE

Il partecipante ha la facoltà di scegliere tra due differenti regimi commissionali: • COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE – ALTERNATIVA A

Le commissioni di sottoscrizione, non applicate ad Azimut Garanzia, sono commisurate in percentuale variabile a seconda dell’importo sottoscritto come indicato nella successiva tabella.

Importo lordo della sottoscrizione Commissione di sottoscrizione <= 50.000 € 2,00%

> 50.000 e <= 125.000 € 1,75% > 125.000 e <= 250.000 € 1,50% > 250.000 e <= 500.000 € 1,00%

> 500.000 € 0,50% • COMMISSIONI DI USCITA – ALTERNATIVA B

Le commissioni di uscita sono commisurate in percentuale variabile a seconda del periodo di permanenza come indicato nella successiva tabella.

Durata della permanenza Commissione di uscita (*) fino a 1 anno 2,50% fino a 2 anni 1,75% fino a 3 anni 1,00% oltre 3 anni =

(*) Per il solo fondo Azimut Garanzia le suddette commissioni sono applicate solo nel caso in cui la richiesta di rimborso si riferisca a quote sottoscritte a loro volta utilizzando il controvalore del rimborso di quote di altri Fondi della SGR, controvalore per il quale abbiano operato le agevolazioni commissionali di esenzione alle commissioni di uscita di cui ai rispettivi regolamenti di gestione.

Indipendentemente dal regime commissionale prescelto dal partecipante è prevista - per i fondi della FAMIGLIA FLESSIBILI - sull’importo lordo versato l’applicazione, al momento della sottoscrizione, di una commissione di intermediazione indicata nella successiva tabella

Commissione di intermediazione: 1,00%

PIANI DI INVESTIMENTO Le commissioni di sottoscrizione, non applicate ad Azimut Garanzia, sono commisurate - in percentuale variabile a seconda del Valore nominale del piano - come indicato nella successiva tabella.

Valore nominale del Piano Commissione di sottoscrizione

Famiglia Azimut Famiglia Flessibili <= 50.000 € 3,00% 4,00%

> 50.000 e <= 125.000 € 2,75% 3,75%> 125.000 e <= 250.000 € 2,50% 3,50%> 250.000 e <= 500.000 € 2,00% 3,00%

> 500.000 € 1,50% 2,50%Al raggiungimento del Valore Nominale del piano dichiarato in sede di sottoscrizione, il partecipante avrà corrisposto - sui versamenti complessivamente effettuati - l’aliquota nominale indicata in tabella. In caso di mancato completamento del piano l’entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto.

SERVIZIO FAMILY PLAN - Programma Multiobiettivo (DI SEGUITO PM) 14 Le commissioni di sottoscrizione sono commisurate in percentuale variabile a seconda del Valore Nominale del PM come indicato nella successiva tabella.

Valore Nominale Commissione di sottoscrizione <= 50.000 € 4,00%

> 50.000 e <= 125.000 € 3,75%> 125.000 e <= 250.000 € 3,50%> 250.000 e <= 500.000 € 3,00%

> 500.000 € 2,50%Al raggiungimento del Valore Nominale del piano dichiarato in sede di sottoscrizione, il partecipante avrà corrisposto - sui versamenti complessivamente effettuati - l’aliquota nominale indicata in tabella. In caso di mancato completamento del piano l’entità delle commissioni di sottoscrizione potrà invece essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto. 59.1.2. SPESE PER DIRITTI FISSI

Sottoscrizioni - versamento in unica soluzione 5€

14 Per i Fondi abbinabili vedere nota 16.

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- piani d’investimento a) versamento iniziale b) versamenti successivi

2,5€ 0,75€ ovvero 1,25€ con autorizzazione permanente di addebito in c/c bancario (RID)

- servizio Family Plan - PM a) versamento iniziale piani b) versamenti successivi piani c) variazione indirizzo investimento

2,5€

0,75€ ovvero 1,25€ con autorizzazione permanente di addebito in c/c bancario (RID) 25 € per ogni variazione di indirizzo, esclusa - per ogni anno di durata - la prima.

Rimborsi - rimborsi totali/parziali 5€ ovvero 10€ nel caso di richiesta di rimborso a mezzo assegno circolare.

Per il fondo Azimut Solidity qualora il rimborso sia finalizzato alla donazione nell’ambito del mandato Solidarietà non è previsto alcun onere.

- rimborsi programmati 2,5€ ovvero 5€ nel caso di richiesta di rimborso a mezzo assegno circolare ovvero 0,75€ qualora il capitale disinvestito sia utilizzato per la sottoscrizione di prodotti

Azimut e nel caso del Servizio Family Plan qualora il capitale disinvestito sia utilizzato per il pagamento di corrispettivi relativi a contratti stipulati con Società del

Gruppo Azimut che prevedono versamenti periodici. Operazioni di passaggio switch e trasferimenti 25€ per ogni fondo di destinazione.

Non applicato qualora il Fondo di provenienza sia Azimut Garanzia ovvero il Comparto Reserve Short Term Euro di AZ Fund 1.

Richiesta certificati emissione, conversione, frazionamento, raggruppamento

25€ per ogni richiesta

Gli importi dei diritti fissi di cui sopra potranno essere aggiornati il 1° Gennaio di ogni anno sulla base della variazione intervenuta negli anni precedenti l’ultimo aggiornamento nell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, arrotondando l'importo aggiornato ai 25 centesimi di Euro più prossimi. 59.1.3. FACILITAZIONI COMMISSIONALI PER VERSAMENTI IN UNICA SOLUZIONE

BENEFICIO DI ACCUMULO (REGIME COMMISSIONALE: ALTERNATIVA A) Per ogni sottoscrizione di quote del Fondo realizzata in unica soluzione, ogni partecipante ha diritto all'applicazione di una commissione corrispondente alla somma dell'importo lordo dell'investimento in corso e l'importo globalmente versato (al lordo di eventuali disinvestimenti): • nell'ambito del Fondo stesso (purché sottoscritto nell'ambito della medesima Alternativa A anche attraverso piani di accumulo); • in altri Fondi della SGR (purché sottoscritti nell'ambito della medesima Alternativa A anche attraverso piani di accumulo); • in Comparti di AZ Fund 1, fondo Lussemburghese gestito da AZ Fund Management SA, società del gruppo Azimut (purché

sottoscritti prescegliendo la classe di quote A – con commissione di ingresso anche attraverso piani di accumulo). Ai fini del calcolo del cumulo, non si terrà conto di quanto globalmente versato in prima sottoscrizione: • sul fondo Azimut Garanzia; • sui Fondi del Sistema Formula 1; • sul Comparto Reserve Short Term Euro di AZ Fund 1. BENEFICIO DI REINVESTIMENTO • REGIME COMMISSIONALE: ALTERNATIVA A

Il partecipante che abbia in precedenza chiesto un rimborso parziale/totale delle quote di fondi comuni gestiti da Azimut SGR ovvero di Comparti di AZ Fund 1 - ad esclusione del rimborso riveniente da prime sottoscrizioni in Azimut Garanzia, nei Fondi del Sistema Formula 1 e nel Comparto Reserve Short Term Euro di AZ Fund 1 - può, entro i 24 mesi successivi, reinvestire nei Fondi di cui al presente Prospetto – ad esclusione del fondo Azimut Garanzia - un importo pari o inferiore al valore delle quote rimborsate beneficiando dell'esenzione dalle commissioni di ingresso limitatamente al primo versamento che questi effettuerà. Tale facilitazione potrà applicarsi a condizione che il partecipante ne richieda espressamente l'applicazione attraverso opportuna segnalazione. L'importo relativo non sarà preso in considerazione per il calcolo del precedente "Beneficio di accumulo".

• REGIME COMMISSIONALE: ALTERNATIVA B Il partecipante che abbia chiesto un rimborso totale/parziale di quote di fondi comuni gestiti da Azimut SGR ovvero di Comparti di AZ Fund 1 per le quali ha già corrisposto la commissione di uscita, e reinvesta con la medesima modalità di sottoscrizione ed entro i 24 mesi successivi, nei Fondi di cui al presente Prospetto - ad esclusione del fondo Azimut Garanzia - un importo pari o inferiore al loro controvalore, riceverà un rimborso in quote, proporzionale alla somma reinvestita, delle commissioni d’uscita pagate. Tale agevolazione potrà essere applicata solo a condizione che il partecipante ne faccia esplicita richiesta attraverso opportuna segnalazione.

BENEFICIO DI USCITA ANTICIPATA (REGIME COMMISSIONALE: ALTERNATIVA B) Le commissioni di uscita non saranno in ogni caso applicate nei seguenti casi: a) qualora il rimborso sia richiesto entro 6 mesi dalle pubblicazioni di matrimonio del sottoscrittore o dei suoi figli; b) in caso di morte del sottoscrittore, se il rimborso è richiesto dagli aventi diritto entro 6 mesi dalla data del decesso; c) sulle richieste di rimborso, fino ad un importo annuale - su base anno solare - pari ad 1/10 del controvalore dell'importo

complessivamente investito (fino all’ultimo giorno lavorativo del mese solare precedente la data di esecuzione del rimborso) in: • Fondi della SGR (se sottoscritti prescegliendo l’Alternativa B – regime no load a condizione che sia ancora previsto il

pagamento della commissione di uscita); • Comparti AZ Fund 1 (se sottoscritti prescegliendo la classe B – regime no load a condizione che sia ancora previsto il

pagamento della commissione di uscita);

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d) qualora la richiesta di rimborso parziale sia destinata ad alimentare: • piani di investimento (anche del Servizio Family Plan) su Fondi gestiti della SGR; • piani di investimento su Comparti AZ Fund 1; • polizze stipulate per il tramite di Società del Gruppo Azimut laddove sia previsto il pagamento di corrispettivi periodici.

Il sottoscrittore o i suoi aventi causa dovranno, nei casi di cui ai precedenti punti a) e b), provare con idonea documentazione il loro diritto all'esenzione dalla commissione di uscita. OPERAZIONI DI PASSAGGIO FRA FONDI • REGIME COMMISSIONALE: ALTERNATIVA A

Le facilitazioni commissionali di seguito riportate per operazioni di passaggio tra Fondi di cui al presente prospetto (cd “SWITCH”) sono riconosciute a condizione che il partecipante abbia optato per l’alternativa A - oltre che sul Fondo di destinazione - anche sul Fondo di provenienza. Per le altre fattispecie si rinvia al regolamento di gestione. Nel caso in cui il Fondo di provenienza e di destinazione appartengano alla medesima Famiglia, sono previste le agevolazioni commissionali in TABELLA 1. Nel caso in cui viceversa il Fondo di destinazione non appartenga alla medesima Famiglia del Fondo di provenienza, sono previste le agevolazioni commissionali in TABELLA 2:

TABELLA 1 FONDO DI PROVENIENZA

FONDO DI DESTINAZIONE

COMMISSIONI ESENTATE

COMMISSIONI APPLICATE (*)

A) Famiglia Azimut Famiglia Azimut sottoscrizione ==

B) Famiglia Flessibili Famiglia Flessibili sottoscrizione e intermediazione ==

TABELLA 2 FONDO DI

PROVENIENZA FONDO DI

DESTINAZIONE COMMISSIONI

ESENTATE COMMISSIONI APPLICATE (*)

A) Famiglia Azimut Famiglia Monetari == == Famiglia Flessibili sottoscrizione intermediazione

B) Famiglia Monetari in prima sottoscrizione (**) Altre Famiglie == Regime commissionale del

fondo di destinazione

C) Famiglia Flessibili Famiglia Azimut sottoscrizione == Famiglia Monetari == ==

(*) per i DIRITTI FISSI si rimanda al precedente punto 59.1.2. (**) qualora le quote oggetto del passaggio provengano a loro volta da un precedente passaggio, verranno considerate a pieno titolo come provenienti dal precedente Fondo e pertanto si applicheranno le agevolazioni previste per quest’ultimo.

• REGIME COMMISSIONALE: ALTERNATIVA B Le facilitazioni commissionali di seguito riportate per operazioni di passaggio tra Fondi di cui al presente prospetto (cd “SWITCH”) sono riconosciute a condizione che il partecipante abbia optato per l’alternativa B - oltre che sul Fondo di destinazione - anche sul Fondo di provenienza. Per le altre fattispecie si rinvia al regolamento di gestione. Si segnala inoltre che gli importi oggetto di passaggio per i quali abbiano operato le esenzioni al pagamento delle commissioni di rimborso sotto evidenziate cumulano la permanenza pregressa ai fini della successiva applicazione delle commissioni di rimborso, ad esclusione di Azimut Garanzia. Per quest’ultimo Fondo infatti non viene mai considerato il periodo di permanenza delle quote nel Fondo medesimo ai fini della successiva applicazione delle commissioni di rimborso. Nel caso in cui il Fondo di provenienza e di destinazione appartengano alla medesima Famiglia, sono previste le agevolazioni commissionali in TABELLA 1. Nel caso in cui viceversa il Fondo di destinazione non appartenga alla medesima Famiglia del Fondo di provenienza, sono previste le agevolazioni commissionali in TABELLA 2:

TABELLA 1 FONDO DI PROVENIENZA

FONDO DI DESTINAZIONE

COMMISSIONI ESENTATE

COMMISSIONI APPLICATE (*)

A) Famiglia Azimut Famiglia Azimut rimborso ==

B) Famiglia Flessibili Famiglia Flessibili rimborso e intermediazione ==

TABELLA 2 FONDO DI

PROVENIENZA FONDO DI

DESTINAZIONE COMMISSIONI

ESENTATE COMMISSIONI APPLICATE (*)

A) Famiglia Azimut Famiglia Monetari rimborso == Famiglia Flessibili rimborso intermediazione

B) Famiglia Monetari (**) Famiglia Azimut == == Famiglia Flessibili == ==

C) Famiglia Flessibili Famiglia Azimut rimborso intermediazione Famiglia Monetari rimborso ==

(*) per i DIRITTI FISSI si rimanda al precedente punto 59.1.2. (**) qualora le quote oggetto del passaggio provengano a loro volta da un precedente passaggio, verranno considerate a pieno titolo come provenienti dal precedente Fondo e pertanto si applicheranno le agevolazioni previste per quest’ultimo.

59.2. ONERI A CARICO DEI FONDI

59.2.1 Oneri di gestione Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce i Fondi e si suddividono in commissioni di gestione (c.d. di base) e commissioni di incentivo. a) la commissione di gestione è calcolata giornalmente sul valore complessivo netto del Fondo, corrisposta mensilmente alla

SGR e prelevata dalle disponibilità liquide del Fondo il primo giorno lavorativo del mese successivo. La commissione di gestione su base annua a carico di ogni Fondo è fissata nella misura seguente: Commissione di gestione annua Azimut Garanzia 0,96%Azimut Solidity (*) 1,50%Azimut Reddito EURO 1,50%Azimut Trend Tassi 1,50%

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Azimut Reddito USA 1,50%Azimut Scudo 1,50%Azimut Dinamico 2,00%Azimut Strategic Trend 2,00%Azimut Trend America 2,50%Azimut Trend Europa 2,50%Azimut Trend Pacifico 2,50%Azimut Trend 2,50%Azimut Trend Italia 2,50%(*) Con effetto dal 14 dicembre 2011 e fino al 30 giugno 2013 la commissione di gestione annua del Fondo Azimut Solidity sarà pari a 0,75% (in luogo di 1,50%)

b) l’eventuale commissione di incentivo, è applicata a tutti i Fondi di cui al presente Prospetto come di seguito descritto: • CONDIZIONI DI APPLICABILITÀ Nell’orizzonte temporale di riferimento:

- variazione valore quota del fondo positiva - variazione valore quota del fondo superiore a quella del rispettivo

parametro di riferimento (overperformance) • ORIZZONTE TEMPORALE DI RIFERIMENTO Anno solare • FREQUENZA DI CALCOLO Giornaliera • PERIODICITÀ DEL PRELIEVO Annuale • PARAMETRI DI RIFERIMENTO

Azimut Garanzia (*) 100% MTS Tasso Monetario Azimut Reddito EURO (*) 100% MTS Tasso Fisso Medio Termine Azimut Reddito USA (*) 10% MTS Tasso Monetario + 90% JPM USA Azimut Trend Tassi (*) 100% MTS Tasso Fisso Medio Termine Azimut Solidity (*) 92,5% MTS Tasso Fisso Breve Termine + 7,5% MSCI World Total Return Net in EuroAzimut Scudo 50% euribor 1 anno (**) + 0,50% Azimut Dinamico 50% euribor 1 anno (**) + 1,00% Azimut Strategic Trend Azimut Trend America

50% euribor 1 anno (**) + 2,00% Azimut Trend Europa Azimut Trend Pacifico Azimut Trend Azimut Trend Italia

(*) Al fine del calcolo delle commissioni di incentivo la variazione del parametro di riferimento viene calcolata sulla base degli indici disponibili entro le ore 13.00 del giorno di calcolo. (**) rilevato l’ultimo giorno lavorativo dell’anno solare precedente l’orizzonte temporale di riferimento.

• ALIQUOTE DI PRELIEVO

Azimut Garanzia

20% dell’overperformance Azimut Solidity Azimut Reddito EURO Azimut Trend TassiAzimut Reddito USAAzimut Scudo

15% dell’overperformance

Azimut Dinamico Azimut Strategic Trend Azimut Trend America Azimut Trend Europa Azimut Trend Pacifico Azimut Trend Azimut Trend Italia

• MOMENTO DEL PRELIEVO La commissione di competenza di ciascun “orizzonte temporale di riferimento” viene prelevata dalle disponibilità liquide del Fondo il 1° giorno lavorativo dell’anno solare successivo a quello di riferimento.

In dettaglio, per l’applicazione delle commissioni di incentivo, si procede nel modo seguente. Il calcolo della commissione è eseguito con la cadenza prevista per il calcolo del valore della quota, accantonando un rateo che fa riferimento all’overperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del fondo, la SGR accredita al fondo l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione di incentivo viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo e il valore complessivo netto medio, nel periodo cui si riferisce la performance.

Esempio relativo all’applicazione delle commissioni di incentivo FONDO: Azimut Reddito Euro PARAMETRO (BENCHMARK): 100% MTS Tasso Fisso Medio Termine Rendimento Annuo

Fondo (%) Rendimento annuo Benchmark (%)

Over-performance (%)

Patrimonio netto fondo nel giorno di calcolo (€)

Patrimonio Medio Annuo Fondo (€)

Es. 1 -0,50 -1,00 0,50 100.000.000 95.000.000ES. 2 -0,50 0,50 -1,00 100.000.000 105.000.000ES. 3 0,50 0,70 -0,20 100.000.000 95.000.000

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ES. 4 0,50 -0,20 0,70 100.000.000 105.000.000ES. 5 1,50 0,50 1,00 100.000.000 95.000.000ES. 6 1,70 0,50 1,20 100.000.000 105.000.000ES. 7 8,00 1,00 7,00 100.000.000 95.000.000

Commissione Incentivo

Aliquota prelievo (%)

Patrimonio Calcolo (€)

Commissione Incentivo Annuale (€)

Note

Es. 1 NO rendimento annuo fondo negativoES. 2 NO rendimento annuo fondo negativoES. 3 NO differenza rendimenti negativiES. 4 SI 0,14 100.000.000 140.000ES. 5 SI 0,20 95.000.000 190.000ES. 6 SI 0,24 100.000.000 240.000ES. 7 SI 1,40 95.000.000 1.330.000Spiegazione relativa agli esempi 1 - 2 - 3 Negli esempi 1 e 2 il rendimento annuo del fondo è negativo, pertanto non sussistono le condizioni per procedere all’applicazione della commissione di incentivo. Nell'esempio 3, il rendimento annuo del fondo è positivo tuttavia non è superiore a quello del relativo benchmark; pertanto anche in questo caso la SGR non procederà all’applicazione della commissione di incentivo. Spiegazione relativa all'esempio 4 Il rendimento del Fondo è pari allo 0,50%, quello del benchmark è pari a -0,20%, per una overperformance dello 0,70%. Dato che il rendimento del Fondo e l'overperformance sono entrambi positivi, si procede al calcolo della commissione di incentivo. L'aliquota di prelievo sarà pertanto il 20% di 0,70% cioè 0,14%. Il patrimonio di calcolo, 100.000.000 euro, risulta essere pari al minore tra il patrimonio netto del fondo e il patrimonio medio annuo. Moltiplicando l'aliquota di prelievo per il patrimonio netto del fondo (patrimonio di calcolo) si ottiene l'importo della commissione di incentivo, quindi: Euro 100.000.000 * 0,14% = 140.000 Euro.

c) Qualora il patrimonio di un Fondo sia investito in parti di OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti degli OICR acquisiti; inoltre la commissione di gestione e la commissione di incentivo degli OICR acquisiti vengono dedotte rispettivamente dalla commissione di gestione e dalla commissione di incentivo poste a carico del Fondo acquirente, fino alla concorrenza massima del relativo importo.

59.2.2 Altri oneri Gli altri oneri a carico di ciascun Fondo sono di seguito indicati: • gli oneri dovuti alla BANCA DEPOSITARIA: per il servizio svolto viene riconosciuta alla Banca Depositaria una

commissione annuale, nella misura sotto riportata, sull’ammontare medio del valore complessivo netto di ciascun Fondo, computata giornalmente e liquidata trimestralmente, con valuta pari al primo giorno lavorativo del trimestre successivo al trimestre di riferimento:

0,12% per Azimut Trend, Azimut Trend America, Azimut Trend Europa, Azimut Trend Pacifico, Azimut Trend Italia; 0,1175% per Azimut Dinamico; 0,10% per Azimut Strategic Trend e Azimut Scudo; 0,07% per Azimut Reddito EURO, Azimut Reddito USA, Azimut Solidity, Azimut Trend Tassi; 0,06% per Azimut Garanzia.

• i costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari ed altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività di ciascun Fondo. Tali costi non sono quantificabili a priori in quanto variabili;

• le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda o pubblicità o comunque al collocamento delle quote del Fondo;

• le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richiesti da mutamenti della legge e delle disposizioni di vigilanza; • le spese di revisione e certificazione dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di liquidazione); • le spese legali e giudiziarie sostenute nell'esclusivo interesse del Fondo; • gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo; • il contributo di vigilanza che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per il Fondo; • gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse. Le spese e i costi effettivi sostenuti da ciascun Fondo nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del presente Prospetto.

60. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE La SGR si riserva la facoltà di concedere, a favore di particolari soggetti o categorie di soggetti: • la riduzione fino al 100% delle commissioni di ingresso ovvero delle commissioni di uscita laddove previste; • relativamente ai Fondi che prevedono la commissione di intermediazione la riduzione fino al 100% della medesima, sia per le

sottoscrizioni in unica soluzione sia per i trasferimenti da altri Fondi; • l’esenzione dai diritti fissi previsti per i rimborsi indicati nell’apposita tabella dell’articolo 59.1.2. “DIRITTI FISSI”. I dipendenti, i componenti dell’organo amministrativo e di controllo, i promotori finanziari, i collaboratori e gli ex-dipendenti/ex-collaboratori (purchè muniti di documentazione attestante la pregressa appartenenza al Gruppo) delle Società del Gruppo Azimut sono interamente esentati dal pagamento delle commissioni di sottoscrizione e, relativamente alle sottoscrizioni in unica soluzione, delle commissioni di intermediazione laddove previste. Ai dipendenti, ai promotori finanziari, ai collaboratori e agli ex-dipendenti/ex-collaboratori (purchè muniti di documentazione attestante la pregressa appartenenza al Gruppo) delle Società del Gruppo Azimut e agli Amministratori delle SGR del Gruppo Azimut verrà inoltre retrocessa – fino ad un massimo del 75% - la commissione di gestione di cui al precedente articolo 59.2.1. lettera a). A ciascun

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Condirettore Investimenti e a ciascun Gestore della sola Società AZIMUT SGR S.p.A. verrà riconosciuta - con specifico riferimento agli investimenti in proprio effettuati sul/i fondo/i da egli stesso direttamente gestito/i e/o che contribuisce a gestire – una retrocessione fino ad un massimo del 100% della commissione di gestione di cui al precedente articolo 59.2.1. lett. a).

61. REGIME FISCALE Regime di tassazione del Fondo Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’IRAP. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne alcune eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e sugli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui proventi delle cambiali finanziarie e quella sui proventi dei titoli atipici. Regime di tassazione dei partecipanti Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 20 per cento. La ritenuta si applica sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo e su quelli compresi nella differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle Quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle Quote medesime determinati sulla base dei valori rilevati dai prospetti periodici alle predette date, al netto del 37,5 per cento dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiano equiparati alle obbligazioni emesse dagli stati esteri che consentono un adeguato scambio di informazioni. I proventi riferibili ai predetti titoli pubblici italiani e esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media dell’attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento (italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a vigilanza istituiti in Stati UE e SEE inclusi nella white list), nei titoli medesimi. La percentuale media, applicabile in ciascun semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di riscatto, cessione o liquidazione delle quote ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato redatto uno solo, sulla base di tale prospetto. A tali fini, la SGR fornirà le indicazioni utili circa la percentuale media applicabile in ciascun semestre solare. Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante operazioni di passaggio tra i Fondi (c.d. “switch”). La ritenuta è applicata anche nell’ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza, salvo che il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione. La ritenuta è applicata a titolo di acconto sui proventi percepiti nell’esercizio di attività d’impresa commerciale e a titolo d’imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi dall’imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica nel caso in cui i proventi siano percepiti da soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali in Paesi che consentono un adeguato scambio d’informazioni, nonché da altri organismi di investimento italiani e da forme pensionistiche complementari istituite in Italia. Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa commerciale, da società semplici e soggetti equiparati nonché da enti non commerciali, sui redditi diversi conseguiti dal Cliente (ossia le perdite derivanti dalla partecipazione al Fondo e le differenze positive e negative rispetto agli incrementi di valore delle quote rilevati in capo al Fondo) si applica il regime del risparmio amministrato di cui all’art. 6 del D.lgs. n. 461 del 1997, che comporta l’adempimento degli obblighi tributari da parte dell’Intermediario. E’ fatta salva la facoltà del Cliente di rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva. Le perdite riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono essere portate in deduzione dalle plusvalenze e dagli altri redditi diversi per un importo ridotto del 37,5 per cento del loro ammontare. Nel caso in cui le quote siano oggetto di donazione o di altro atto di liberalità, l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote siano oggetto di successione ereditaria non concorre alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta di successione la parte di valore delle quote corrispondente ai valore dei titoli, comprensivo dei frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dallo Stato e ad essi assimilati, detenuti dal Fondo alla data di apertura della successione. A tali fini la SGR fornirà le indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del Fondo.

D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO

62. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE

La sottoscrizione delle quote - che avviene mediante la sottoscrizione di apposito Modulo di Sottoscrizione - può essere effettuata mediante:

A) VERSAMENTO IN UNICA SOLUZIONE 15 (disponibile per tutti i fondi Azimut) per un importo almeno pari a: Versamento Minimo Iniziale Versamento Minimo Successivo

1.500€ (*) 500€ (*) Con adesione al “Sistema Investimento Azimut (SIA)” l’importo da destinare a ciascuno dei singoli fondi sottoscritti può essere inferiore e comunque almeno pari a 500€

B) PIANI D’INVESTIMENTO:

B.1) PIANI PLURIENNALI D’INVESTIMENTO (disponibili per tutti i fondi Azimut ad esclusione di Azimut Garanzia) Periodicità Versamento Importo Minimo Unitario Durata - Numero Versamenti

mensile 50€ 5/20 anni - da 60 a 240 versamentiPer il versamento iniziale si rinvia a quanto previsto nel modulo di sottoscrizione.

B.2) PIANI FLESSIBILI D’INVESTIMENTO (disponibili per tutti i fondi Azimut ad esclusione di Azimut Garanzia) Periodicità versamento Importo Minimo Unitario Durata - Numero Versamenti

libera (**) 50€ (**) 5 - 20 anni (**)(**) Il cliente sceglie il Valore Nominale del Piano e la durata su cui ripartire con cadenza libera gli investimenti. L’importo

medio annuo deve essere almeno pari a 600€.

15 Per il solo Fondo Azimut Solidity, sottoscritto mediante versamento in unica soluzione (con regime commissionale “Alternativa A”) è possibile aderire

contestualmente al Mandato Solidarietà, per la cui disciplina si rimanda al Regolamento di Gestione.

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B.3) PIANI SISTEMATICI DI VERSAMENTO (disponibili per Azimut Garanzia) Periodicità versamento Importo Minimo Unitario Durata - Numero Versamenti

mensile 50€ libera

C) SERVIZIO FAMILY PLAN - PROGRAMMA MULTIOBIETTIVO 16: Periodicità versamento Importo Minimo Unitario Durata - Numero Versamenti

mensile 150€ 5/20 anni - da 60 a 240 versamentiIl numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali, arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento. Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la documentazione: - consegnata direttamente o per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento presso la sede della SGR entro le 10.00; - pervenuta a mezzo corriere o posta entro le 15.00. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione e il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento. Per una puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione si rinvia al regolamento di Gestione dei Fondi.

63. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE Il partecipante può richiedere il rimborso delle quote acquistate in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure tramite piani programmati di disinvestimento. La descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso sono dettagliatamente descritti nella parte C (Modalità di funzionamento) del Regolamento di Gestione dei Fondi. Per gli eventuali oneri applicati alle operazioni di rimborso si rinvia alla Sezione C, paragrafo 59.1.

64. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto può effettuare operazioni di passaggio tra i suddetti Fondi (di seguito “switch”). II giorno di regolamento del rimborso e della sottoscrizione è quello successivo a quello di ricezione della richiesta di switch. Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la documentazione: - ricevuta via fax ovvero consegnata direttamente o per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento presso la sede della SGR entro

le 10.00. Sono escluse da questa tempistica le richieste inerenti - anche solo in parte - Azimut Trend Pacifico che si intendono ricevute nella giornata successiva.

- pervenuta a mezzo corriere o posta entro le 15.00. A fronte di ogni operazione vengono applicati gli oneri previsti alla sezione C) paragrafo 59.1. Il partecipante ha facoltà di effettuare investimenti successivi in uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto. Il partecipante ha inoltre facoltà di effettuare investimenti successivi in fondi anche istituiti successivamente alla prima sottoscrizione previa consegna del KIID. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione e il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle successive sottoscrizioni dei fondi commercializzati in Italia e riportati nel Prospetto (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID (Informazioni chiave per gli investitori) aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della sottoscrizione.

65. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH) La SGR e i soggetti che procedono alla distribuzione delle quote dei fondi pongono in essere apposite procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione e rimborso per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al fondo e scoraggiare pratiche abusive. A fronte delle operazioni di sottoscrizione, rimborso e passaggio, la SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma per il contenuto della quale si rinvia al regolamento di gestione.

E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 66. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO

Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” con indicazione della relativa data di riferimento. Per ulteriori informazioni si rinvia all’art. 5 della parte C del Regolamento di gestione “Modalità di funzionamento”.

16 Il Servizio realizza un collegamento funzionale ed automatico tra un “FONDO A” e uno/due “FONDI B” con le modalità dettagliatamente illustrate nel

Regolamento di Gestione. FONDI A Azimut Reddito EURO, Azimut Reddito USA, Azimut Scudo, Azimut Dinamico, Azimut Garanzia, Azimut Solidity. FONDI B Azimut Trend Italia, Azimut Trend America, Azimut Trend Europa, Azimut Trend Pacifico.

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67. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI La Società di Gestione provvede ad inviare annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio-rendimento dei Fondi e ai costi sostenuti dai Fondi riportati nella parte II del Prospetto e nei KIID. Tali informazioni possono essere inviate tramite mezzi elettronici laddove l’investitore abbia acconsentito preventivamente a tale forma di comunicazione.

68. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE Il prospetto e il regolamento di gestione, l’ultima versione dei KIID, l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicate sono forniti gratuitamente agli investitori che ne fanno richiesta. Tali documenti, unitamente ai KIID, sono altresì reperibili tramite il sito internet della società di gestione (www.azimut.it). I documenti contabili dei Fondi sono inoltre disponibili presso la banca depositaria. Il partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente. L’investitore può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei suddetti documenti scrivendo ad Azimut SGR SpA, Via Cusani, 4 - 20121 Milano, che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta. L’invio della precedente documentazione è gratuito per il solo partecipante. Negli altri casi è previsto l’addebito al richiedente delle spese di spedizione. La documentazione potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo.

***

DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ La Società di gestione Azimut SGR SpA si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.

Il Rappresentante legale Il Vice Presidente

Ing. Pietro Giuliani

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GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO

Aree geografiche: - Area Euro: Austria, Belgio, Cipro, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo,

Slovacchia, Slovenia, Spagna; - Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania,

Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria; - Nord America: Canada e Stati Uniti d’America; - Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; - Paesi Emergenti: Paesi le cui economie presentano interessanti prospettive di crescita e caratterizzati generalmente da una situazione politica,

sociale ed economica instabile; tali Paesi presentano, di norma, un debito pubblico elevato ovvero con rating basso (inferiore ad investment grade) e sono quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza.

Banca depositaria: soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa. Benchmark: portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi/comparti. Capitale investito: parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR/Sicav in quote/azioni di fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Categoria: la categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: compensi pagati alla SGR/Sicav mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. Commissioni di incentivo (o di performance): commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei fondi/comparti con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un fondo/comparto. Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. Conversione (c.d. Switch): operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi/comparti. Destinazione dei proventi: politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. Fondo comune di investimento: patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. Fondo indicizzato: fondo comune di investimento con gestione “a benchmark” di tipo “passivo”, cioè volto a replicare l'andamento del parametro di riferimento prescelto. Gestore delegato: intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. Leva finanziaria: effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. Modulo di sottoscrizione: modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le Sicav. Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo raccomandato. Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico versamento. Quota: unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. Rating o merito creditizio: è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità e i tempi previsti. Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente considerato: il rating più elevato (Aaa, AAA rispettivamente per le due agenzie) viene assegnato agli emittenti che offrono altissime garanzie di solvibilità, mentre il rating più basso (C per entrambe le agenzie) è attribuito agli emittenti scarsamente affidabili. Il livello base di rating affinché l’emittente sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari (cosiddetto “investment grade”) è pari a Baa3 (Moody’s) o BBB- (Standard & Poor’s). Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta di un fondo/comparto. Il Regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.

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Rendimento: risultato finanziario ad una data di riferimento dell’investimento finanziario, espresso in termini percentuali, calcolato dividendo la differenza tra il valore del capitale investito alla data di riferimento e il valore del capitale nominale al momento dell’investimento per il valore del capitale nominale al momento dell’investimento. Rilevanza degli investimenti Definizione principale prevalente significativo contenuto residualecontrovalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo

> 70% compreso tra il 50% e il 70%

compreso tra il 30% e il 50%

compreso tra il 10% e il 30%

< 10%

I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento. Società di gestione: società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia. Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio. Società di revisione: società, iscritta ad apposito albo tenuto dalla Consob, che svolge l'attività di controllo sulla regolarità nella tenuta della contabilità del fondo e sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili del medesimo. A seguito dell'analisi, la società rilascia un'apposita relazione di certificazione, tipicamente allegata al/la rendiconto annuale/relazione semestrale del fondo. Statuto della Sicav: documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta. Lo Statuto della Sicav deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Tipologia di gestione di fondo/comparto: la tipologia di gestione del Fondo dipende dalla politica di investimento che lo caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi la cui politica di investimento è legata al profilo di r ischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere utilizzate per fondi la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio (“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati” deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o portafogli di riferimento. Valore del patrimonio netto (c.d. NAV): il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto degli oneri fiscali gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. Valore della quota/azione (c.d. uNAV): il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. Value at risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza). Volatilita’: è l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.

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PARTE II DEL PROSPETTO ILLUSTRAZIONE DEI DATI PERIODICI DI RISCHIO-

RENDIMENTO E COSTI DEI FONDI

Data di deposito in Consob della Parte II: 13 febbraio 2013 Data di validità della Parte II: dal 15 febbraio 2013

AZIMUT GARANZIA

INIZIO COLLOCAMENTO 9 aprile 1990 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 18,96 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 12,781 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK 100% MTS Tasso Monetario

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

1,3%

1,2%

1,0% 1,

7% 2,5%

1,9%

1,6%

-0,8

%

0,2%

4,3%

2,1%

1,8%

1,9% 2,

5% 3,5%

3,6%

0,7%

0,4% 1,

3%

1,2%

-4%

-2%

0%

2%

4%

6%

8%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

FondoBenchmark

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE non sono previste commissioni di sottoscrizione PROVVIGIONE DI GESTIONE 60,03%COMMISSIONI DI USCITA non previste. Relativamente a quanto rappresentato nella

Parte I, Sezione C, par. 59.1.1., la quota parte percepita in media dai soggetti collocatori è pari al 100%.

PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

DIRITTI FISSI 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 1,06%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

AZIMUT REDDITO EURO

INIZIO COLLOCAMENTO 9 aprile 1990 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 24,54 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 16,699 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK 85% MTS Tasso Fisso Medio Termine + 15% JPM Globale in Euro

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

2,3% 3,

6%

2,0%

0,0%

2,1% 3,

2% 4,4%

-1,3

%

-2,0

%

10,2

%

3,0% 4,1%

2,7%

0,7% 2,

4%

7,4%

5,7%

1,9%

0,3%

13,1

%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

FondoBenchmark: questo è cambiato nel corso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 63,99%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%DIRITTI FISSI 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 1,61%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

Page 45: appartenente al Gruppo Azimutjsp.azimut.it/export/sites/default/pdf/PROSPETTO_SIA_1x...AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di

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AZIMUT REDDITO USA

INIZIO COLLOCAMENTO 3 maggio 1999 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 15,81 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 6,362 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK 10% MTS Tasso Monetario + 90% JPM USA

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. -1

1,9% -5

,4%

13,6

%

-6,9

%

-3,2

%

5,0%

1,6% 6,

1%

5,2%

3,0%

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4%

-3,6

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15,4

%

-5,9

% -1,5

%

16,2

%

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10,6

%

13,1

%

0,7%

-30%

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-10%

0%

10%

20%

30%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fondo Benchmark

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 39,24%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%DIRITTI FISSI 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 1,62%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

AZIMUT TREND TASSI

INIZIO COLLOCAMENTO 29 gennaio 1996 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 16,48 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 9,739 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK 100% MTS Tasso Fisso Medio Termine

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

2,1%

2,4%

1,4%

0,6%

3,4%

1,1%

4,6%

-1,3

%

-2,2

%

12,6

%

2,8% 4,

0%

2,7%

0,9% 3,

0%

5,9% 6,7%

0,1%

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%

15,4

%-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

FondoBenchmark: questo è cambiato nel corso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 64,15%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%DIRITTI FISSI 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 1,62%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

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AZIMUT SOLIDITY

INIZIO COLLOCAMENTO 23 novembre 1995 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 28,06 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 8,229 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK 92,5% MTS Tasso Fisso Breve Termine + 7,5% MSCI World Total Return Net in Euro

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

2,3%

2,5%

2,7%

0,8%

1,3%

-1,3

%

5,2%

0,3%

-5,3

%

10,6

%

2,7%

2,4%

2,4%

2,5%

3,1%

2,0% 4,

3%

1,9%

1,1%

7,4%

-15%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

FondoBenchmark: questo è cambiato nel corso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 68,85%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%DIRITTI FISSI 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 0,85% (*)

(*) Con effetto dal 14 dicembre 2011 e fino al 30 giugno 2013 la commissione di gestione annua del Fondo Azimut Solidity sarà pari a 0,75% (in luogo di 1,50%).

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

AZIMUT SCUDO

INIZIO COLLOCAMENTO 29 gennaio 1996 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 94,37 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 8,087 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO In relazione allo stile flessibile di gestione, in luogo del Benchmark - utilizzato sino al 30 giugno 2012 per valutare l’investimento nel Fondo - viene fornita una MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -3,07%. Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo. RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

4,2%

3,9% 5,

5%

2,0%

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8,3%

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3,9% 4,5% 7,

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0,6%

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7,8%

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5%

10%

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fondo

Benchmark: questo è cambiato nelcorso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 82,10%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 1,62%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

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AZIMUT DINAMICO

INIZIO COLLOCAMENTO 3 aprile 1989 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 166,73 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 24,275 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO In relazione allo stile flessibile di gestione, in luogo del Benchmark - utilizzato sino al 30 giugno 2012 per valutare l’investimento nel Fondo - viene fornita una MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -10,45%. Tale valore rappresenta unicamente la misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo. RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark - sino al 30 giugno 2011 - e' riportata al netto degli oneri fiscali sino a tale data applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

10,3

%

6,1% 10

,1%

7,8%

4,7%

-16,

5%

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1,5%

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fondo

Benchmark: questo è cambiato nelcorso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 66,60%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,17%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

AZIMUT STRATEGIC TREND INIZIO COLLOCAMENTO 14 febbraio 2005 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 28,67 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 5,677 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK In relazione allo stile flessibile di gestione adottato non è possibile indicare un benchmark rappresentativo della politica di

gestione. In luogo del Benchmark vengono indicate: - MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -9,00%. Tale valore rappresenta unicamente la

misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

- MISURA DI RISCHIO EX POST (minor rendimento mensile): -4,10%. Tale misura è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

5,5%

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6%

14,5

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 59,99%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,13%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

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AZIMUT TREND AMERICA

INIZIO COLLOCAMENTO 23 ottobre 1995 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 32,75 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 10,217 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK In relazione allo stile flessibile di gestione adottato dal 1° aprile 2007 non è possibile da tale data indicare un benchmark

rappresentativo della politica di gestione. In luogo del Benchmark vengono indicate: - MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -16,87%. Tale valore rappresenta unicamente la

misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

- MISURA DI RISCHIO EX POST (minor rendimento mensile): -3,80%. Tale misura è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark e' riportata al netto degli oneri fiscali applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

6,0%

-0,6

%

11,8

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-33,

8%

23,4

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17,0

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

FondoBenchmark: questo è cambiato nel corso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 51,07%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,65%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

AZIMUT TREND EUROPA INIZIO COLLOCAMENTO 23 ottobre 1995 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 29,73 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 11,314 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK In relazione allo stile flessibile di gestione adottato dal 1° aprile 2007 non è possibile da tale data indicare un benchmark

rappresentativo della politica di gestione. In luogo del Benchmark vengono indicate: - MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -17,52%. Tale valore rappresenta unicamente la

misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

- MISURA DI RISCHIO EX POST (minor rendimento mensile): -6,53%. Tale misura è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark e' riportata al netto degli oneri fiscali applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

9,6%

7,0%

19,9

%

10,9

%

-0,6

%

-41,

5%

18,2

%

1,9%

-18,

4%

13,2

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8,4%

6,4% 14

,5%

16,8

%

-60%

-40%

-20%

0%

20%

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fondo

Benchmark: questo è cambiato nelcorso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 53,94%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,66%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

Page 49: appartenente al Gruppo Azimutjsp.azimut.it/export/sites/default/pdf/PROSPETTO_SIA_1x...AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di

6 di 7

AZIMUT TREND PACIFICO

INIZIO COLLOCAMENTO 23 ottobre 1995 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 19,67 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 6,580 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK In relazione allo stile flessibile di gestione adottato dal 1° aprile 2007 non è possibile da tale data indicare un benchmark

rappresentativo della politica di gestione. In luogo del Benchmark vengono indicate: - MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -13,64%. Tale valore rappresenta unicamente la

misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

- MISURA DI RISCHIO EX POST (minor rendimento mensile): -4,03%. Tale misura è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark e' riportata al netto degli oneri fiscali applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

12,8

%

7,2%

24,7

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-0,8

%

-8,5

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-24,

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10,1

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4,4%9,

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fondo Benchmark: questo è cambiato nel corso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 50,87%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,66%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

AZIMUT TREND INIZIO COLLOCAMENTO 15 FEBBRAIO 1993 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 198,83 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 22,629 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK In relazione allo stile flessibile di gestione adottato non è possibile indicare un benchmark rappresentativo della politica di

gestione. In luogo del Benchmark vengono indicate: - MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -17,07%. Tale valore rappresenta unicamente la

misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

- MISURA DI RISCHIO EX POST (minor rendimento mensile): -4,62%. Tale misura è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

12,6

%

8,7% 14

,7%

9,7%

-3,9

%

-35,

1%

23,1

%

8,1%

1,1% 11

,0%

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 55,65%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,62%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.

Page 50: appartenente al Gruppo Azimutjsp.azimut.it/export/sites/default/pdf/PROSPETTO_SIA_1x...AZIMUT SGR SpA appartenente al Gruppo Azimut Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di

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AZIMUT TREND ITALIA

INIZIO COLLOCAMENTO 23 ottobre 1995 VALUTA DELLE QUOTE EuroPATRIMONIO NETTO (28/12/12) 47,47 mli di € VALORE QUOTA (28/12/12) 13,005 €

DATI PERIODICI DI RISCHIO RENDIMENTO DEL FONDO BENCHMARK In relazione allo stile flessibile di gestione adottato dal 19 gennaio 2006 non è possibile da tale data indicare un benchmark

rappresentativo della politica di gestione. In luogo del Benchmark vengono indicate: - MISURA DI RISCHIO EX ANTE (VaR, 1 mese, intervallo di confidenza 99%): -20,00%. Tale valore rappresenta unicamente la

misura di rischio ex-ante del fondo, fermo restando che la massima perdita può arrivare fino al 100% del capitale investito. Pertanto tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del fondo.

- MISURA DI RISCHIO EX POST (minor rendimento mensile): -16,48%. Tale misura è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.

RENDIMENTI ANNUI I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore, e dal 1° luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. La performance del benchmark e' riportata al netto degli oneri fiscali applicati al Fondo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

21,2

%

13,4

%

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%

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fondo

Benchmark: questo è cambiato nelcorso degli anni

QUOTA PARTE PERCEPITA IN MEDIA DAI COLLOCATORI NELL’ULTIMO ANNO SOLARE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE 100% DIRITTI FISSI 0%COMMISSIONI DI USCITA 100% PROVVIGIONE DI GESTIONE 58,44%COMMISSIONE DI INTERMEDIAZIONE 100% PROVVIGIONE DI INCENTIVO 0%

COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO NELL’ULTIMO ANNO SOLARE SPESE CORRENTI SOSTENUTE DAL FONDO 2,65%

Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto: dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, degli oneri fiscali sostenuti - dal 1° luglio 2011 - dal sottoscrittore, né degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (cfr. Parte I, Sezione C, par. 59.1) . Le informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.