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CIBO E SCUOLAApprendere «Buone Abitudini» per un nutrimento
sano ed etico
Anna Brescianini
Greta Cocchi
Brescia, giovedì 26 maggio 2016scia,
Brescia, 28 ottobre 2014
Riunisce e aggrega un consorzio e 3 cooperative sociali d’inserimento
lavorativo (Tipo B)
Brescia, 28 ottobre 2014
1991: Nasce l'associazione CAUTOe prende avvio la Dispensa Sociale:il recupero sistematico di alimentiinvenduti e scartati, pressol'ortomercato, per la distribuzione ascopo sociale agli enti benefici delterritorio.
1995: Nasce la CooperativaSociale CAUTO , con lo scopo diarginare situazioni di marginalità edarginare situazioni di marginalità edesclusione sociale attraversopercorsi lavorativi.
2013: La Cooperativa inaugura unnuovo impianto per iltrattamento e lo stoccaggio deirifiuti e la valorizzazione dellerisorse.
Brescia, 28 ottobre 2014
ATTIVITA’ E SERVIZI DELLA RETE CAUTO
Brescia, 28 ottobre 2014
Brescia, 28 ottobre 2014
NUOVO SENSO ALLE COSE
Gerarchia del rifiuto
1) PREVENZIONE:
� Riutilizzo o riuso: il bene è
destinato a nuova vita e
mantiene la sua funzione
� Recupero: i beni vengono
sistemati, aggiustati, puliti e
destinati a nuova vita
2) RIDUZIONE DEL RIFIUTO:
� Raccolta Differenziata:
RECUPERO APPARECCHIATURE
ELETTRONICHE
DISPENSA SOCIALE
RICICLERIA
RECUPERO APPARECCHIATURE ELETTRONICHERICICLERIA
IMPIANTO� Raccolta Differenziata:
preparazione al riciclo di materiale
� Riciclo: passaggio dalla materia
prima alla materia seconda
3) SMALTIMENTO:
� Inceneritore: rifiuti non
differenziabili e/o recuperabili
� Discarica: ceneri dell’inceneritore
e rifiuti non differenziabili e/o
recuperabili
IMPIANTO
DISPENSA SOCIALE
RICICLERIA
Recupero alimentare prodotti non più commercializzabili, selezione e ridistribuzione a
dipendenti ed Enti Beneficiari che assistono persone in difficoltà .
RACCOLTA
• Supermercati : 1.8 milioni kg (circa 100 punti vendita)
• Ortomercato di Brescia: 200.000 kg circa.Ortofrutta • Ortofrutta da OP (ritiri dal mercato di UE per surplus
produzione): 1 milione kg circa.
• Donazioni da aziende/piattaforme : 400.000 kg circa.
• Donazioni da altre onlus e varie : 20.000 kg .
•3 dipendenti (un coordinatore, un operatore, un’educatrice)
• circa 110 volontari con differenti motivazioni (tempo libero, sensibilità ambientale,
RACCOLTA PERSONE
motivazioni (tempo libero, sensibilità ambientale, sensibilità a spreco alimentare, recupero di un benefit, etc.)
Tutte le procedure sono codificate nel manualeautocontrollo igienico sanitario, gli alimenti recuperatimantengono una temperatura fresca «catena del freddo»:-cella frigo del supermercato;-cella frigo dell’automezzo;-cella di selezione a 15 °C e successiva distribuzione.Per la conservazione è disponibile una cella frigo a 4 °C
•60% Alimenti selezionati distribuiti a Caritas, Associazioni assistenza stradale, Comunità, Istituti religiosi, mense e dormitori, invii in paesi poveri, campi di lavoro
• 25%
RACCOLTA PERSONE RISULTATI
• 25% Scarti ortofrutta, pane raffermo conferiti ad allevamenti animali d’affezione
• 15% Compostaggio e scarto
PIU’ DI 3.000.000 DI CHILOGRAMMI ALL’ANNO
OGNI SETTIMANA CIRCA 7.000 PERSONE BENEFICIANO DEI NOSTRI PRODOTTI ATTRAVERSO 120 ENTI E ASSOCIAZIONI
PROGETTI
• Modellizzazione del processo attraverso il progetto NOW. No more Organic Waste Organic Waste Bando europeo Life+ 2010
• Organizzazione ritiri pasti scolastici non distribuiti presso scuole Comune di Brescia
PROGETTI
RECUPERO ALIMENTARE DALLA
MENSE SCOLASTICHE
Delibera 2003documento storico di
impegno sociale della
nostra città e fiducia
nell’operato Cauto
MENSE SCOLASTICHE
RACCOLTA
• modello di ritiro dalle mense
scolastiche con delibera Corsini
dal 2003 per Brescia
• Organizzazione recupero alimentare pasti scolastici non distribuiti
PROGETTI
dal 2003 per Brescia
• manuale HACCP in dotazione
da seguire
• ogni mensa scolastica è
inserita in una realtà territoriale
con esigenze diverse
•Sensibilizzazione e formazione
a livelli diversi (scuola, comune,
genitori, bambini)
RACCOLTA
Di seguito gli attori coinvolti:
• Dirigente scolastico
PERSONE
PROGETTI
• Organizzazione recupero alimentare pasti scolastici non distribuiti
• Dirigente scolastico
• Corpo Docente
• Corpo non docente
• Studenti
• Enti volontari e beneficiari
• il ruolo di Cauto/
Maremosso
PROGETTI
RACCOLTA PERSONE
PROGETTI EDUCATIVI CORRELATI
Obiettivi
� cibo e sostenibilità ambientale
� cultura del non-spreco
• Organizzazione recupero alimentare pasti scolastici non distribuiti
� cultura del non-spreco
� eccedenza come risorsa
� alto valore sociale con una
riconversione etica delle eccedenze
� stili di vita e alimentazione (sana)
� la Scuola esce nel territorio e il
territorio entra nella scuola.
Prossimo anno scolastico 2016/2017
n. 50 classi (1.250
alunni scuola primaria)
PROGETTI
RACCOLTA RISULTATIPERSONE
• n. 25 scuole servite
• n. 12 enti beneficiari
• n. 12.000/anno pasti
• Organizzazione recupero alimentare pasti scolastici non distribuiti
• n. 12.000/anno pasti
equivalenti totali recuperati
• n. 12.714 kg/anno potenziali
rifiuti organici non mandati a
smaltimento
Con 25 scuole, in 9 mesi (1
anno scolastico) una famiglia di
6 persone adulte può essere
NUTRITA (2.000 calorie/giorno)
PROGETTI
RACCOLTA RISULTATIPERSONE
Osservazioni• negli ultimi due/tre anni i
• Organizzazione recupero alimentare pasti scolastici non distribuiti
• negli ultimi due/tre anni i quantitativi delle eccedenze sono diminuiti.-MENO eccedenze (non impiattato), ma PIU’ avanzi (rifiuto).
Suggerimento: scodellamento progressivo in accodo tra Comune, Scuola, Genitori, ditte di distribuzione…
GRAZIEGRAZIE