appunti della commissione per la salvaguardia dell' ospedale pacini
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Appunti delle 5 riunioni della Commission.TRANSCRIPT
Primo incont:m
"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello 1
Sabato 17 novembre 2012
Presenti: AMOROSO, VENTURI, BALDI, PACCAGNINI, VERUCCHI
ORE 15,00: presentazione alla stampa dei componenti della commissione e foto di gruppo.
ORE 15,30: INCONTRO CON L'RSU DEL PRESIDIO DI SAN MARCELLO (TOSI, ORI, PIA): I'RSU presenta un
progetto che puo' essere una rivalutazione legata sia a un rilancio territoriale che occupazionale. Per la
parte chirurgica le ipotesi di impiego sono nulle. Anche per i paletti che a San Marcello vengono posti agli
interventi. Consegnano una proposta che invieranno agli indirizzi e.mail di tutti i componenti della
commissione, consegnano una copia cartacea. Inizia l'esposizione dell'ipotesi di rilancio. È molto dettagliata
parte dal piano terra e giunge al piano terzo. Prevede al piano terra il pronto soccorso, e la radiologia. Al
piano primo l'osservazione breve, l'endoscopia e l'ex area operatoria convertita in studio dentistico ed
odontoiatrico, quest'ultima ipotesi accolta positivamente dai componenti della commissione sia per
originalità che remunerazione. Al piano secondo l'area medica, al piano terzo la riabilitazione e gli
ambulatori divisionali. Al mezzanino dialisi, sala gessi, e servizio territoriale. Di seguito il progetto
presentato con maggiori dettagli:
PIANI TERRA PRONTO SOCCORSO • Gestione medici 118 con supporto del chirurgo durante l'orario diurno 8/20 e dell'internista durante orario notturno 20/8
• Uso del POCT
• Eco fast
• Sala gessi con presenza ortopedico stagionale e ambulatorio settimanale (2gg)
• Presenza del chirurgo 8/20 per consulenze e supporto medici 118
RADIOLOGIA • Diagnostica radiologica ed ecografica
• Presenza del medico radiologo 8/14 X 6gg
• Rx e tac in urgenza con tele refertazione H24
PIANO PRIMO 111" LIVELLO • 8 posti letto da destinare a lungodegenza, riabilitazione e pazienti terminali
OSSERVAZIONE BREVE • 8 posti letto dedicati all'osservazione dei pazienti provenienti dal PS- medico di riferimento in questa area Chirurgo 8/20 internista 20/8
ENDOSCOPIA • Diagnostica e operativa
• Endoscopie in narcosi
AREA OPERATORIA • Centrale di sterilizzazione
• Dentista
• odontoiatra
PIANO AREA MEDICA .. 16 posti letto dedicati a ricovero diagnostico SECONDO terapeutico
.. 4 posti letto per day hospital
• 4 posti letto day hospital oncologico PIANO TERZO RIABILITAZIONE • Riabilitazione funzionale- fisioterapia-
massofisioterapia l meccanica e manuale
AMBULATORI • G ast roe n te rologia DIVISIONALI • Chirurgico
• Cardiologico
• Eco-card io l doppler
• Urologico
• Libera professione
MEZZANINO PIANO TERRA • Dialisi
• Sala gessi
SERVIZIO • Utilizzo del primo e secondo piano dell'ala TERRITORIALE • Servizio infermieristico territoriale
• Ambulatorio infermieristico
• Ambulatori specialistici (otorino, dermatologo, neurologo, geriatra, ginecologo, ostetrico, ecc .. )
• Vaccinazioni
• Medici di base
• Guardia medica notturna/festiva
• Servizio pediatrico (guardia festiva)
Ulteriore precisazione è fatta sulle guardie mediche. Sarebbe utile che almeno una guardia medica fosse un
pediatra. Tosi precisa che l'ospedale si salva se si da modo di dare una risposta alle domande del territorio.
Sicuramente l'odontoiatria attirera' risorse anche da fuori, ma occorre dare risposte anche alla gente di
qui. Il nostro tipo di valutazione è proiettato nel futuro, siamo consapevoli che ci vorranno risposte come
queste. Anche il servizio infermieristico territoriale andrebbe rivisto. È sottoutilizzato. Da un paziente
all'altro ci vuole anche un'ora e mezzo di macchina, andrebbe rilanciato sia da un punto di vista di risorse
che di medici di medicina generale. Riguardo ad altre idee, viene ribadito che è il territorio che deve essere
elemento di principale considerazione, l'integrazione con gli altri territori viene dopo. Altri provetti di
rilancio anche proposti in passato (es. punto di eccellenza ortopedico) porta all'assurdo che se un paziente
di campi bisenzio fa il menisco a san marcello è assurdo che un paziente con diabete debba andare a
pistoia. Secondo questo progetto presentato daii'RSU sicuramente il territorio ed i suoi assistiti
costituiscono il primo elemento da tutelare.
ORE 16,45: INCONTRO CON L'AVIS, PRESIDENTE GABRIELE FERRARI E CONSIGLIERE ANNA BUCCINO
Affinchè un ospedale esista bisogna che lavori. Ma con l'ospedale di pistoia non c'è chiarezza se resta
lavoro anche per questo. Tuttavia una certa funzionalità deve averla. Anche mantenere una sala operatoria
per interventi di piccole entità potrebbe essere una soluzione poiché non ha senso portare tutto a pistoia
altrimenti si rischierebbe di intasare pistoia. Fare interventi per i quali non è necessaria una sala operatoria.
La chirurgia, piu' volte viene sottolineata dall'AVIS, dovrebbe costituire un elemento da non perdere in
modo assoluto. Anche l'integrazione dell'ospedale di san marcello come integrazione con l'ospedale di
pistoia, anche come abbattimento delle liste d'attesa rappresenta una necessità imprescindibile.
Ovviamente un'attività che porta oltre 1000 donazioni non puo' mettersi in discussione, il riferimento è al
centro trasfusionale. Sarebbe anche appropriato potenziare i servizi diagnostici. Adesso vediamo l'isola
d'elba in rivolta. Hanno ragione. Come abbiamo ragione noi a dire che la nostra realtà è diversa da quelle di
pianura. Nella montagna c'è gente che abita a taufi, per fare un esempio. Anche farlo diventare un centro
diagnostico potrebbe essere una buona idea basti pensare a Marzabotto che da tempo lavora sui
trasferimenti extra regionali convenzionati.
ORE 17,38 INCONTRO CON ASSOCIAZIONE ZENO COLO'- EMILIANO BRACALI
!=a prec;ente ChE' riceVe in COntinU:1ZiOnC b'J 11 fiCI COn l indiCazione "affinche l'ospeclale por-;a Wntll Uc •e"
Siamo stanchi di farci prendere in giro Occorre sapere la verità. <;i gira sempre intorno ad ur prob-emè
senza andare a fondo. Per quanto riguarda le proposte si deve tornare a sapere la verita'. Da esempio se
mancano attrezzature noi si puo' intervenire, se manca personale no Per le proposte, in passato e per la
chirurgia, abbiamo chiesto che rimanesse il sistema che era previsto, ovvero quelle senza anestesista h24
com'è successo per molti anni. Ma non si è andati in questa direzione. Qui abbiamo confort,
organizzazione, e non credo che sconvolgano i bilanci se la chirurgia ritorna. L'ortopedia. Noi con la
poòolazione abbiamo contribuito fino a 500.000 euro!! Cosa dico alla gente, si chiude?? oggi la direttrice
che ha sostituito curcio viene 2 volte a settimana. Dynamo camp cosa ha fatto per l'ospedale di San
Marcello? La Turati cosa ha fatto per l' ospedale di san marcello? La discussione prosegue con la consegna
dei numeri di telefono dei componenti della commissione con la disponibilità ad essere contattati per ogni
ulteriore consiglio, proposta o suggerimento.
Secondo incontro
"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello
Sabato 24 novembre 2012
Presenti: AMOROSO, VENTURI, BALDI, PACCAGNINI,
ORE 15,00: Giorgio. Misericordia di Prataccio . La montagna è un ambiente immenso. Far arrivare un
paziente a Pistoia diventa difficile. L'elicottero con la nebbia e di notte non vola . Arrivare da pian degli
ontani a pistoia, con una frattura scomposta si rischia la vita . Da zone cosi' lontane non si puo' prescindere
dall'ospedale di san marcello che è in una zona centrale. Sugli sprechi dell'usi. C'erano lavori edili su
strutture che sapevamo che chiudevano. Ma è giusto pensare che fino a un anno fa hanno lavorato e
lavorano sul vecchio ospedale nonostante il progetto di quello nuovo. Poi sull'acqua. Anche l'ospedale di
pistoia che i posti letto sono pochi ha bisogno di ospedali satellite dove alloggiare i malati nelle fasi
successive. Potrebbe anche ipotizzarsi la realizzazione di un reparto di traumatologia.
Croce verde Mario andreotti Prunetta . Bisogna partire dai bisogni della montagna, da un bacino di oltre
10.000 residenti. Senza considerare il periodo estivo e quello invernale. L'ospedale di San Marcello è
fondamentale. Se scelte di natura finanziaria lo faranno chiudere occorre chiarezza. Anche gli ambulatori
polivalenti per il fine settimana. San Marcello potrebbe essere individuato per uno di questi centri.
ODONTOIATRIA per esempio, la pediatria. Qualcosa che si pone ad un livello intermedio di sufficienza.
Molti anziani non hanno disponibilita' a farsi interventi. Da giugno l'ortopedico è una volta a settimana. E
poi c'è l'aspetto di questa prospettiva di avere il servizio medico di base anche nel fine settimana. Anche
per allegerire il pronto soccorso. Non bisogna partire dai bilanci ma dai bisogni della gente. Alcuni elementi
di privilegio di un tempo, adesso dovrebbero essere elemento di maggiore utilizzazione. Quando c'era
petrocelli, san marcello era polo di attrattiva per il nome del chirurgo. Viste le liste di attesa si puo'
lavorare anche da san marcello per pistoia.
Ore 16,30 Giuliano Tonarelli- misericordia Cutigliano. L'ospedale è prioritario, si va dalla secchia e
bicchiere a rivoreta prataccio. Dalla val di luce a pistoia ci vogliono due ore in ambulanza. Anche
l'assistenza che i familiari devono dare ai pazienti. Nella mezzora è possibile a san marcello. dover andare a
pistoia vuoi dire perdere una giornata. Uno che parte dall'abetone per andare a pistoia ci vuole una
giornata. Anche questo va a scapito di chi vive in montagna. L'ospedale di san marcello è fiore all'occhiello
dell'usi. È una clinica privata non è un ospedale. C'è gente venuta apposta da Pistoia. Stare in ambulanza da
cutigliano a pistoia e con la strada che c'è diventa una difficoltà anche per chi assiste in ambulanza. Sono
cose che vanno tenute presenti, l'ospedale di san marcello ha avuto medici in gamba che hanno offerto un
buon servizio. La colpa è anche un po' dei cittadini. C'è chi andava a barga ecc. pero' per 11.000 abitanti
l'ospedale deve restare. Sulle tipologie di specialità bisogna vedere. Adesso hanno tolto anche l'ortopedia.
Ma non esistono nemmeno le ambulanze per portare anche 70 persone fratturate nel giorno di domenica.
Poi sono volontari, non sono stipendiati, si tratta di trasporti abetone pistoia fatti in continuazione. E poi
portare tutti a pistoia si ingolfa pistoia. Il pronto soccorso è una cosa importante, ci vuole, e da sentito dire
non credo sia in passivo. Anzi è in attivo negli anni passati. Anche se facesse un debito va tutelato il
cittadino. Anzi bisognerebbe che fosse piu' tutelato. Siamo una popolazione di anziani, siamo il 20% piu'
alto della media. Essendo un paese turistico andrebbe puntato su un ortopedia qualificata. Se capitano 30
rotture in una domenica vuoi dire che ci vuole un servizio efficiente. Sulla chirurgia ci sono tanti ambiti
specialistici. Se possibile andrebbe mantenuta fino a un certo livello. Poi le specializzazioni sono tante,
occhi, orecchi etc se dobbiamo andare sempre a pistoia e' dispendioso. Da pistoia soccorso parlano di
togliere l'ordinario alle misericordie. se cosi' forse stara' ai cittadini pagarsi i viaggi. Ora le rimborsa l'usi,
sono prezzi vecchi di 10 anni ma ancora l'usi paga. Volevano togliere dialisi, sia, adesso l'ordinaria. Questo
incide notevolmente. Se tolgono le risorse alla cittadinanza ci s'ha anche gente che si trova in difficolta'.
Franco Giano AUSER. L'ospedale è un servizio essenziale. Lascio la parola a Giuliano perché è il governatore
della misericord ia di cutigliano. Posso confermare i viaggi numerosi fatti da abetone. Anche per le proposte
condivido quelle di giuliano tonarelli. Teniamo molto alla montagna e ogni giorno vediamo un pezzo che se
ne va. l'ospedale di san marcello si è dimostrato negli anni un'eccellenza, grazie al personale, ai
professionisti che ci hanno lavorato, sia per l'ortopedia, la medicina e la chirurgia. Ha ottenuto anche
attestati di stima sulla stampa. Il nostro territorio è vasto, anche se poco abitato. In caso di urgenze, a
seconda del tipo, a pistoia non ci si arriva. Ci sono anche emergenze che non possono essere trattate. La
necessità di considerare anche la strada che è stata migliorata ma relativamente. Occorre mantenere un
minimo di pronto soccorso, laddove c'è la necessità della rianimazione è chiaro che occorre andare a
Pistoia. Pegaso è un altro capitolo. Vediamo per cosa è impiegato. Parte per cose normali, fratture di chi è di firenze e vuole andare a firenze. Non va bene. Come utilizzare pegaso per cercare i fungai che si perdono,
non va bene, va fatto pagare. Per pegaso non dimentichiamo che in inverno non vola. Bisogna che questa
cosa sia presa in considerazione. Il territorio non è uguale dappertutto. Si tagliano gli ospedali piccoli ma
non ci si rende conto della necessità che hanno sul il territorio. La usi 3 chiude le sale operatorie perché
deve chiudere il bilancio il3112. Bisogna far capire ai sindaci che non devono contare i numeri. Noi non
abbiamo i numeri. Il 60% della nostra popolazione è anziana. Abbiamo la necessita' di piccole cose.
Potrebbe essere fatto un buon poliambulatorio, anche a cutigliano, in una zona di spartiacque tra i diversi
comuni. Della società della salute non tutto era da buttare. La prevenzione, la socializzazione previene guai
maggiori. Da noi si puo' soffrire anche di isolamento. Queste associazioni tipo l'auser e le altre fanno stare
insieme le persone e in questi incontri fanno prevenzione. Nel progetto salute c'era anche questo, ed il
ruolo del volontariato. Vengono meno i poliambulatori, si insiste sulla chiusura degli ospedali, ma come??
Poi ci sono realta' strutturali che sono anche richieste ai fini turistici, l'ospedale, la farmacia. Anche la
riabilitazione è importante.
ll~ f:t.o irn::ontro
"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello
~ Sabato 01 dicembre2012
PRESENTI: Amoroso, Baldi, Paccagnini
Beragnoli Giovanni: rappresentante misericordia Momigno e misericordie di pistoiesi. Gli ospedali oggi non
hanno la possibilita' di avere la struttura di un tempo. Occorre un'ottica con l'impostazione della società
deii;:J salute. Ovvio che vista la vicinanza a pistoia non possono esistere reparti per interventi chirurgici
nelle zone limitrofe. Mi risulta che il pacini era una copia dell'ospedale di pistoia con chirurgia, ortopedia
ecc. ma è evidente che il primo soccorso debba rimanere, ma tutto quello che va oltre i bisogni reali del
territorio non ha senso di esistere, come per esempio ricoveri come lungodegenza, medicazioni e cio' che è
relativo all'oncologia. Bisogna evitare di mantenere ospedali h24 ma fare interventi mirati e giornalieri,
come è congegnata la societa' della salute. Con una maggiore attenzione al territorio ed agli interventi
domiciliari. Far sparire i reparti inutili ma attivarsi per quelle ipotesi in cui l'ospedale di pistoia puo'
risultare distante: nella fattispecie dialisi, cure oncologiche, visite specialistiche post traumi, visite in
pazienti con problemi degenerativi tipo parkinson, avendo anche mezzi climatizzati ed ammortizzati il
trasporto di questi assistiti è nocivo. A Gavinana abbiamo un centro di riabilitazione. Ci sono cure di cui i
pazienti hanno bisogno giornalmente. Quando c'è la stagione sciistica non facciamo partire un ambulanza
per ogni fratturato, all'abetone. Alla Miserie ordia c'è un punto di primo soccorso della asl dove il medico fa
le suture per i casi meno gravi. Il medico si muove se l'ambulanza deve partire. In toscana ci sono solo tre
118 uno è a Pistoia. D'accordo curare i malati a domicilio ma anche pistoia sembrerebbe sottistimato
rispetto alle esigenze reali, pare sia stato costruito come ospedale piu' piccolo rispetto all'esistente. Bene
la possibilità di curare in loco per una questione di prevenzione. Bene anche la possibilità di fare cure
specialistiche di breve durata che permettono di far si che il paziente possa rimanere sul territorio.
L'obiettivo sarebbe quello di poter garantire i servizi specializzati legati alle necessità del territorio.
L'obitorio potrebbe essere spostato a pistoia, per risparmiare sul personale.
Ottimizzare la gestione, che può essere centralizzata cercando di tener presente i bisogni dei cittadini e
qualificare i servizi che riguardano la quotidianità (per esempio punto prelievi, .. ).
Presidio di vigilanza e che possa garantire i servizi di prevenzione e informazione.
Viene deciso che i prossimi incontri si faranno:
15 dicembre -c i sono già alcuni appuntamenti assegnati
22 dicembre per eventuali ulteriori associazioni che chiameranno
29 dicembre per ascoltare i cittadini (non associazioni di volontariato) suddivisi in gruppi di 5 persone ogni
mezzora per un massimo di 40 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 qualora dovesse superarsi il numero di 40
persone si terra' un incontro aperto al pubblico alla baccarini.
quarto incontro
ucomm issione Straordinaria per la tutela dell'ospedale " f=.Pacin i" di San Marcello
Sabato 15 dicembre2012
PRESENTI: Amoroso, venturi, Paccagnini
Ore 16,00 incontro con dr ceglia- fondazione turati: potrebbe proporsi una collaborazione con le realta'
della montagna. La chirurgia non è lo strumento adatto per il nostro territorio lo è invece la medicina alla
luce della presenza di molte rsa, villa serena, guidotti, etc pertanto andrebbe potenziata questa
specializzazione. Si rileva anche la necessità della Radiologia, del servizio di laboratorio, ed un pronto
soccorso, e delle eventuali consulenze che al bisogno potrebbero venire da Pistoia. Il problema e' come
mantenere una realta' del genere con una spesa compatibile. La compartecipazione pubblico privato, non
ai fini di profitto ma come onlus al servizio della comunita', potrebbe essere esplorata come una gestione
piu' economica possibile. In alcune regioni questo è stato fatto per salvare ospedali come il nostro. Anche la
spending e rewiew testo coordinato tra il testo 95 del6 luglio 2012 e legge di conversione a pagina 74
articolo 14 titolo 2 dove parla di riduzione di spesa delle amministrazioni statali paragrafo 13 c bis dove si
specifica di favorisce la sperimentazione di nuovi modelli di assistenza che realizzino contenimento della
spesa sanitaria anche attraverso sinergie tra strutture pubbliche e private ospedaliere ed e><tra ospedaliere.
La fondazione è anche disponibile ad un percorso di collaborazione ed un margine di sviluppo potrebbe
essere l'hospice. Visto che le patologie che conducono alla morte non sono gestibili negli ospedali a causa
dell'alto costo. Un altro tipo di collaborazione potrebbe essere quella relativa a persone anziane, che in
certi momenti il loro equilibrio è precario (terapie neurologiche, eventi acuti ) casi che se trattati in
ospedale richiedono 10 15 giorni di degenza. Nelle nostre strutture con un minimo di attrezzature
potrebbero essere seguiti dove la riabilitazione viene assunta in forma precoce. Potrebbe esserci un'-;~
integrazione sia dal pdv dell'attivita' che da quello gestionale, tra la fondazione e l'azienda sanitaria. Si va
dalle attivita' di pulizia alberghiere, le oss le ota le infermiere.
Dynamo camp orlandini: dynamo camp appena aperto l'attività ha visitato l'ospedale di san marcello e
l'ospedale meyer. Il fatto che ci fosse un ospedale vicino alla struttura era determinante per aprire il
campo. Cosa svolge per noi l'ospedale: il pronto soccorso è importante, spesso si risolvono li' alcuni
interventi, poi altrimenti per quelli più gravi andiamo al meyer. Serve la diagnostica, Sia per gli adulti, che
sono circa seicento all'anno, che per i visitatori del campo. Per la diagnostica, si parla di analisi del sangue,
a tutti, e per noi sarebbe importante si potesse ancora fare qua. Progetti per il futuro: avendo una
struttura che ospita malati sarebbe necessaria una sinergia in questo senso. Dynamo darebbe anche la
disponibilità a una collaborazione tra pubblico e privato per sperimentazioni gestionali cosi' come previsto
dalla spending e review. l servizi da noi non possono avere un costo unitario come in citta', i costi devono
essere giustificati. Se noi ipotizziamo una chiusura dell'ospedale si verificherebbe un isolamento. La
filosofia vincente è quella che voi fate oggi, cioe' sentire, ascoltare le idee che vengono da chi abita il
territorio. Poi occorre puntare sull'eccellenza. Per esempio Oncomatologia, malattie neuromotorie, rare e
malattie croniche potrebbero essere settori da implementare. Dynamo sta cercando di svilupparsi ma se
l'ospedale viene meno cambiano rotta .
Ore 18,00 Delegazione di dusman e gli altri: depositano il seguente documento
OSPEDALE DI SAN MAIICELLO I•ISTOIESE
PIANO TERRA
• PRONTO SOCCORSO attivo H24 sala gessi integrata ortopedico presente per attività ambulatoriale programmata e presenza stagionale servizio TAC in urgenza H24 con telerefertazione servizio radiologico in urgenza H24 con telerefertazione presenza di medico radiologo per 6 mattine a settimana presenza di medico chirurgo per consulenza specialistica e supporto al PS
• RADIOLOGIA incremento esami programmati su orario pomeridiano per abbattimento liste d'attesa TAC attiva e non a regime ridotto attuale (18 h settimanali)
• CUCINA mantenere servizio mensa per dipendenti e aggiungere ditte esterne mantenere servizio per Casa di riposo "Villa Serena"
PIANO PRIMO
• ENDOSCOPIA gastroenterologica urologia
• DEGENZA 12 posti letto di III0 livello a cui far afferire pazienti da l'intero territorio aziendale 4 posti letto da dedicare al Day Hospital ( endoscopia - percorsi diagnostici - terapia intraospedaliera)
• BLOCCO OPERATORIO convertire in laboratorio dentistico e odontotecnico ad uso aziendale incrementare personale specializzato anche con possibilità di convenzione o professionisti esterni
• CENTRALE DI STERILIZZAZIONE mantenere attività per Laboratorio dentistico, reparti di degenza, servizi, territorio
PIANO SECONDO
• DEGENZA 18 posti letto di degenza ordinaria (diagnostica e terapeutica) 6 posti letto di osservazione breve dì PS
PIANO TERZO
• RIABILITAZIONE FUNZIONALE pazienti esterni pazienti ricoverati in 111° livello
• AMBULATORI specìa listi che indagini ecografiche e doppler preospedalìzzazìone ambulatori divisionali ambulatorio chirurgico ginecologia ostetriche
• LIBERA PROFESSIONE - medici ospedalìerì e liberi professionisti esterni
MEZZANINO
• PIANO TERRA dialisi sala gessi - ambulatorio ortopedico
• PIANO PRIMO servizio ìnfermierìstìco territoriale ambulatorio infermìerìstìco medici di base guardia medica (una delle 2 guardie mediche presenti sulla montagna nei fine settimana e festivi deve essere un pediatra)
• PIANO SECONDO
......
ambulatori specialistici punto donna punto giovani diabetologia
ore 18,30 dott. Luiz Orlando Begliomini medico 118: condivide progetti presentati, ma fa notare la
necessita' di un ortopedico. Se si prendesse anche l euro dallo skypass potremo mantenere il pronto
soccorso.
La sessione si chiude alle ore 19,11
' ' , ....
..
Quinto incontro
"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello
Sabato 22 dicembre2012
Ore 15,00
PRESENTI: Amoroso, Paccagnini, Venturi, Baldi.
Pubblica Assistenza Bardalone Campotizzoro Pontepetri Elio Penna ed altro rappresentante: Abbiamo avuto incontri con rappresentanti aziendali dell'Usi dai quali si evince che inevitabilmente qualsiasi riduzione che coinvolga l'ospedale Pacini determina l'aumento
delle attività di trasporto. La nostra associazione, si è posta in posizione di netta contrarietà. Chi è al di furori delle associazioni non si rende conto che andare e tornare
dall'Abetone vuoi dire impiegare tre ore e mezzo, se poi c'è la neve la cosa si complica. Stabilire cosa possa essere fatto in montagna è molto difficile, ci potrebbero essere molte
soluzioni per riqualificare il Pacini, ma qualsiasi percorso coinvolge inevitabilmente la
chirurgia.
Pubblica Assistenza Maresca:
Luigi Cinotti, Giampiero Filoni, Massimiliano Buonomini: Ribadiscono che inevitabilmente qualsiasi riduzione che coinvolga l'ospedale Pacini determina l'aumento delle attività di trasporto, e come associazione sono contrari. Il
presidente deposita alla commissione un documento di sintesi finalizzato alla riorganizzazione dell'ospedale: ASSOCIAZIONE PUBBLICA ASSISTENZA MARESCA Via Case Alte, 203- Maresca (Pistoia)- tel. e fax 0573/64481- E-mail, [email protected]
Costituita il 16 Agosto 1910, Associata A.N .P.AS Iscritta nel registro regionale delle Persone Giuridiche Private al no 756
Iscritta all'Albo regionale del Volontariato con D.R. n° 903 del 19/9/1994.
Maresca 22/12/2012 OGGETTO- Incontro del giorno sabato 22 Dicembre p. v. presso il Comune -Proposte in
merito alla salvaguardia dell'Ospedale di San Marcello Pistoiese. (Consegnate alla
Commissione Consultiva per la salvaguardia dell'Ospedale presieduta dal vice sindaco Sonny Paccagnini).
L'Associazione di Pubblica Assistenza di Maresca chiede con forza che i soggetti
istituzionalmente preposti DEVONO garantire che presso l'ospedale si possano beneficiare di tutte le cure per il normale diritto alla salute a favore della nostra popolazione, perché non siamo cittadini di serie B. In tale contesto viene proposto: l'attivazione degli ambulatori medici per lo svolgimento di analisi specialistiche tali da poter
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alleviare le liste di attesa della zona di Pistoia; presso la sala operatoria attivare un laboratorio odontoiatrico; Ampliare il servizio di cardiologia; Nel reparto nel quale fino a poco tempo fa era presente la chirurgia allestire un reparto in
appoggio al pronto soccorso owero per consentire l'osservazione dei pazienti trattati al
Pronto Soccorso; Mantenimento di un buon reparto di medicina generale; Potenziamento a livelli eccellenti del Pronto Soccorso; Utilizzazione massima della macchina per fare la TAC Infine SEI argomenti che ritengo importanti Gli Amministratori Pubblici dovranno informare preventivamente e capillarmente la popolazione circa l'evolversi dell'attuale situazione in merito all'Ospedale; Gli Amministratori Pubblici e I'AUSL dovranno informare preventivamente e capillarmente la popolazione in merito al progetto di riorganizzazione dell'Ospedale di San Marcello Pistoiese e più in generale della Sanità in Montagna; In Considerazione di una sfiducia serpeggiante occorre istituire una Commissione formata da Rappresentanti delle Associazioni di Volontariato che operano nel campo sanitario e sociale owero della così detta società civile che abbia modo di partecipare alla salvaguardia del Progetto riferito all'Ospedale e della Sanità In Montagna; Entro la Fine del mese di Febbraio di ciascun anno l'Azienda USL N° 3 dovrà illustrare agli Amministratori Pubblici dei Comuni della Montagna Pistoiese, della Commissione di cui al precedente punto 3 e delle OO.SS. i risultati conseguiti nel corso dell'anno precedente, relativamente all'ospedale di San Marcello Pistoiese e della Sanità in Montagna, sia in termini di raggiungimento degli obbiettivi prefissati, che di rendicontazione economica, che
gli obbiettivi da raggiungere nel corso del corrente anno. Ciò garantirebbe che se non si raggiungono gli obbiettivi prefissati o si lavora in perdita, si può prowedere a raddrizzare la situazione prima di dover chiudere la stalla dopo che tutti gli animali se ne sono scappati.
Potenziamento e qualificazione del servizio di emergenza territoriale; Ultimo ma non ultimo l' URGENTISSIMO completamento della piazzola per l'attivazione del servizio di Elisoccorso sia per i VOLI DIURNI - CHE PER I VOLI NOTTURNI.
La proposta viene letta e spiegata punto per punto dal Presidente.
Fondazione Santa Barbara di Maresca, Dr. Rimediotti: la medicina da sola non può bastare occorre di più. Dovremo avere un servizio che serve anche a Pistoia e che Pistoia non vuole fare. Ad esempio il terzo livello. Occorre capire se è ospedaliero o se è territoriale. Se è territoriale non si può pensare di poterlo attuare a San Marcello. Invece se è ospedaliero si puo' trasferire a San Marcello e questo fa anche comodo a Pistoia perché libera i posti letto. Poi potrebbe esserci la possibilità di supportare i trasporti nella traumatologia. I trasferimenti sono in difficoltà. Potrebbe essere realizzato un percorso che rende trasferimenti più sicuri sia verso Pistoia che da Pistoia. Questo per
sviluppare anche la telemedicina . Bisognerebbe riuscire ad allargare quello che si può fare
senza la presenza dello specialista. Ci sono anche dei finanziamenti ad hoc. In prospettiva
ci vuole qualcosa di più. L'hospice, per esempio, che potrebbe anche agevolare il recupero
dell'area di Santa Caterina. Quindi sostanzialmente sono queste le possibilità. Con il bacino
di utenza che abbiamo san marcello deve servire a Pistoia.
CRI San Marcello Presidente Giampiero Noli: Le nostre proposte soryo quelle recepite da
chi si trova all'interno. L'Ospedale di San Marcello necessita di un piano di rilancio serio e durevole. Ha bisogno di un pronto soccorso attrezzato, e funzionale in grado di sopperire
ai bisogni del territorio, supportato da posti letto di osservazione breve. Occorre anche una tac funzionante h24 con tele refertazione, ec;J un reparto come la gastroenterologia. La dismessa chirurgia potrebbe essere utilizzata per posti letto di terzo livello un servizio utile a tutta la rete aziendale. Occorre mantenere anche alcuni letti per day hospital. La sala
operatoria potrebbe essere utilizzata come moderno laboratorio dentistico o odontotecnico.