argentina military history 1861-1917

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    VII - LA GUERRA DEL PARAGUAY

    (1865-70)

    SOMMARIO : 1. La Triplice Alleanza (1864-65). - 2. La Sebastopoli del Sudamerica (1866-67). 3. Il fronte interno (1866-69). 4. Loffensiva alleata e la ritirata paraguaiana (1867-68). - 5. La vittoria mutilata (1869-70).

    1. LA TRIPLICE ALLEANZA (1864-65)

    Genesi della guerra (1861-64)

    Nel 1862 Francisco Solano Lopez (1827-70) assunse la presidenza del Paraguay. Succedeva al padreCarlos Antonio, che aveva efficacemente difeso lindipendenza del paese contro Rosas e attuato cauteaperture alle influenze esterne, aderendo nel 1851 alla coalizione antirosista delle limitrofe provinceargentine, sostenuta dallInghilterra e dal Brasile. Come si gi accennato, allinizio dellultimaguerra civile argentina (1859-61) Carlos Antonio aveva esercitato una efficace mediazione tra Mitre e

    Urquiza, che proprio nel 1859 aveva accordato il definitivo riconoscimento dellindipendenza paraguayana. Ma il governo di Asuncion era poi rimasto isolato dalla ripresa della guerra e dalladefinitiva vittoria bonearense, ottenuta grazie al sostegno finanziario brasiliano procacciato dalladiplomazia britannica.

    Nondimeno, fiducioso di poter difendere con la forza delle armi e labnegazione dei cittadini-soldativalori spartani opposti a quelli ateniesi espressi dalla societ mercantile della costa atlantica, ilnuovo presidente-dittatore del Paraguay accarezzava lidea di creare un vasto impero subamazzonicoaggregando Bolivia e Uruguay e assicurandosi cos un doppio sbocco sul Pacifico e sullAtlantico.Perno di questa politica era il sostegno al nuovo governo conservatore ( blanco ) di Montevideo. Maquestultimo era di fatto accerchiato tra lostilit del Brasile e la protezione accordata da Mitre al

    generale Venancio Flores, che da Buenos Aires dirigeva la resistenza del partito liberale ( colorado )uruguayano.

    La situazione precipit il 19 aprile 1863, quando Flores, col sostegno esplicito della stampa bonearense e quello sotterraneo di Mitre, riprese le armi contro il regime di Montevideo. Dopo unoscambio di note diplomatiche, in cui intervenne anche il Paraguay, in novembre lUruguay ruppe lerelazioni diplomatiche con lArgentina che aveva rifiutato di sciogliere il comitato rivoluzionario diappoggio a Flores.

    Richiamato da Montevideo, lambasciatore argentino Jos Marmol convinse Mitre a studiareunazione comune col Brasile, al quale il trattato di alleanza del 1851 riconosceva il diritto diintervento in caso di movimenti armati. A seguito dei colloqui avuti con Marmol a Rio de Janeiro, il

    Brasile incaric il consigliere Jos Antonio Saraiva di una missione ultimativa presso il governouruguayano e schier una forza al confine per impedire alle truppe governative di attaccare Flores.

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    consistevano in 1 battaglione di fanteria (N. 6 a San Luis e Mendoza) e 4 reggimenti e mezzo di cavalleria (N. 4 aSan Luis, N. 7 a Rio Cuarto, N. 2 e N. 8 ai forti cordobesi di Las Tunas e Los Morteros, Squadrone Guias a Est diSanta Fe);

    2.976 alle 4 Fronteras de Buenos Aires - 816 orte , 805 Oeste , 805 Sur , 550 Costa Sur - comandate dal generaleEmilio Mitre (fratello del presidente) e dai colonnelli Julio de Vedia, Ignacio Rivas e Benito Machado. Le truppeincludevano 4 battaglioni (N. 1 e N. 2 a Buenos Aires, N. 3 a Junin e N. 4 ad Azul) e 3 reggimenti e mezzo di

    cavalleria (N. 1 e squadrone Dragones a Buenos Aires, N. 3 a Junin e N. 5 a Bragado, Nueve de Julio e Tabalqu) pi 1 reggimento di artiglieria leggera, 2 compagnias de orden (Rosario e Santa Fe) e 2 fijas (1a a Buenos Aires e2a allIsola di Martin Garcia) senza contare un migliaio di indios amigos della trib di Cipriano Catriel;

    361 della Legione italiana (196 Bahia Blanca e 165 Carmen de Patagones) comandati dal tenente colonnello JulianMurga e dal comandante italiano Giovanni Ciarlone (Juan Charlone);

    1.213 sulle quattro fronteras settentrionali - 650 orte santafesino, 175 Cordoba, 198 Santiago del Estero e 190Salta - rispettivamente comandate dai colonnelli Emilio Conesa e Luis Alvarez, dal generale Antonino Taboada edal sergente maggiore Emilio Alfaro. Le truppe includevano 2 battaglioni (N. 7 a Corrientes e N. 8 alla Fronteradel Chaco ) e 1 reggimento di cavalleria (N. 6 alla Frontera orte santafesina).

    Per completare gli organici, con legge 13 luglio 1864 la guardia nazionale (cavalleria) fuassoggettata anche al servicio de fronteras interiores , limitato alle province minacciate dalleincursioni degli indiani, con ferma massima di due anni e cambio ogni sei mesi (la diserzione daquesto iniquo e micidiale servizio il tema iniziale del Martin Fierro , il famoso poema gaucho

    pubblicato da Jos Hernandez nel 1872).

    La legge di bilancio del 1864 aveva previsto di spedire giovani argentini al Politecnico militarefrancese di Saint Cyr, ma nessuno degli aspiranti aveva la formazione liceale necessaria per frequentare unaccademia militare europea. Cos nel gennaio 1865 si pens di effettuare corsitriennali di preparazione e a tale scopo il ministro Juan Andrs Gelly y Obes riserv alcuni posti

    presso la Escuela de Artes, Oficios y Argonomia di Palermo diretta dallingegner Jacinto Febrsde Rovira, dando la soprintendenza degli allievi militari al tenente colonnello Mariano Moreno.Liniziativa peraltro abort per effetto della guerra.

    Le offensive paraguayane sul Mato Grosso e su Corrientes (29 dicembre 1864-13 aprile 1865)

    In ottobre Lopez intim il ritiro delle truppe brasiliane, ma invece di puntare subito e in forzesullobiettivo principale, distacc 6.000 uomini per un attacco indiretto contro lo stato brasilianodel Mato Grosso, dove il 29 dicembre 1864 le sue truppe espugnarono con gravi perdite il forte diCoimbra. Ma nello stesso momento i brasiliani sferravano il colpo decisivo al regime blanco : il 2gennaio 1865, dopo uno spietato bombardamento, catturarono il presidio blanco di Paysand

    passando per le armi gli ufficiali. Poco dopo Montevideo si arrese ai colorados di Flores.

    Ormai tardivamente, Lopez decise di invadere lUruguay e il 14 gennaio chiese allArgentina diconcedergli il passo attraverso la provincia di Corrientes, allegando il precedente del 1855,quando il governo liberale di Buenos Aires aveva consentito alla squadra brasiliana di risalire ilParan. In febbraio Mitre comunic il rifiuto argentino, conforme alla neutralit proclamata nel1863 e al rifiuto gi opposto ad analoga richiesta del governo brasiliano. Il 18 marzo, su propostadi Lopez, il parlamento di Asuncion deliber segretamente la guerra, offrendogli il titolo e laspada di Mariscal , con uno strabiliante stipendio annuo di 60.000 pesos , quindici volte quello

    percepito dal padre.

    Sottovalutando le immense difficolt logistiche e il rischio di epidemie, il disastroso pianostrategico del Mariscal - che i suoi scalzi soldati chiamavano Caray guaz (grande padre) -

    prevedeva una grandiosa quanto irrealizzabile manovra a tenaglia, con 10.000 uomini (generale

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    ministero). Quello del II Corpo fu attribuito inizialmente al generale Nicanor Caceres, prestosostituito da Emilio Mitre. I primi due divisionari del I Corpo furono i colonnelli Ignacio Rivas eJos Miguel Arredondo (oriundo orientale), cui poi si aggiunsero Luis Maria Campos (1838-1907) e Jos Iseas. Divisionari del II Corpo erano i generali Jos Maria Bustillo, Emilio Conesa eArguero e il colonnello Giuseppe Antonio Susini-Millelire (1819-1900), un ufficiale dartiglieriasardo ex-garibaldino.

    Circa un decimo dei 500 ufficiali mobilitati era addetto agli stati maggiori. Quello delComandante in capo ne contava 25 (il capo, laiutante di campo con 3 ausiliari, laiutante delcapo, il capo ufficio con 5 ausiliari, 12 aiutanti di dettaglio e il capo della polizia dellesercito).Ciascuno dei due stati maggiori di corpo ne contava 10, pi lauditore di guerra, il chirurgomaggiore e il farmacista.

    Nel 1865 erano in servizio appena 15 medici militari. Il servizio sanitario di campagna, direttodal chirurgo maggiore Hilario Almeira e dai chirurghi principali Caupolican Molina e JoaquinDiaz de Bedoya, prevedeva 46 chirurghi e 4 farmacisti, pi gli infermieri tratti dallOspedale diBuenos Aires, presso il quale funzionava una sezione per i feriti di guerra ( Hospital de Sangredel Retiro ) gestita da una Commissione medica presieduta dal dottor Juan Jos Montes de Oca.

    La mobilitazione della guardia nazionale argentina

    La legge 5 giugno 1865 autorizz lesecutivo ad accrescere lesercito di campagna fino a 25.000uomini, con un massimo di 10.000 soldati di linea e 15.000 guardie nazionali, ma questi effettivinon furono mai raggiunti. Infatti nel corso di quattro anni furono inviati al fronte soltanto altri15.000 complementi, in media 500 per ciascuno dei 28 battaglioni, alcuni dei quali incompleti (lecompagnie erano in tutto 132, anzich 140) portando il totale degli effettivi impiegati a 29.000uomini, di cui :

    meno di 9.000 di linea, per mantenere 9 battaglioni ( . 1-6 , Legion Militar , 9 e 12) con 45 compagnie pi 2reggimenti e mezzo di cavalleria ( . 1 e 3, 1 Sq./ .8 ), 1 di artiglieria leggera e 1 battaglione zappatori;

    oltre 20.000 di guardia nazionale per 19 battaglioni (5 bonearensi e 1 per ciascuna delle altre province) con 87compagnie, pi 1 battaglione volontari ( Belgrano ) e 3 reggimenti di cavalleria ( . 9 San Martin , . 10 Santa Fe ,

    . 11 General Lavalle ).

    A al fine la legge citata disponeva inoltre larruolamento nella guardia nazionale di tutti icittadini idonei dal 17 al 45 anno (al 50 per gli scapoli), eccettuando temporaneamente icapataces e consentendo laffrancazione mediante una somma ( personeria ) di 5.000 pesos (il 14febbraio 1866 una parte dei proventi fu destinata alle famiglie delle guardie nazionali bonearensicadute al Paso de la Patria). La renitenza e la diserzione erano punite rispettivamente con 2 e 4anni di ferma nella linea, aumentati a 5 se la diserzione era commessa da appartenenti ai

    contingenti provinciali. Liniquit sociale del sistema risalta dalle cifre: tenendo conto che la popolazione si avvicinava ormai al milione (quasi il doppio di quella paraguayana), fu arruolatameno della met degli obbligati (160.000) e soltanto un ottavo di costoro (20.000, poco pi del 2

    per cento della popolazione) fu effettivamente spedito allinfernale fronte paraguayano, dovealmeno un terzo trov la morte, soprattutto per stenti ed epidemie.

    I 5 battaglioni bonearensi ( Division de Buenos Aires , assegnati al II Corpo) furono reclutati ealimentati senza eccessive difficolt, ma nelle altre province - dove i resti della fazione federalistasimpatizzavano col Paraguay e aborrivano linnaturale alleanza col secolare nemico brasiliano -la coscrizione dei contingenti per il fronte suscit una vasta renitenza e frequenti ammutinamenti,tanto che spesso le reclute furono costrette a marciare incatenate. Il 26 giugno 1865 lex- capataz

    Amelio Zalazar sollev le reclute del battaglione riojano, organizzandole in montonera fino al 10novembre. Anche le reclute entrerriane disertarono in massa due volte, in luglio a Basualdo e in

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    novembre a Toledo, sobillate da una fazione dissidente del partito urquicista capeggiata dalgenerale Ricardo Lopez Jordan, nipote di Francisco Ramirez, El Supremo Entrerriano .

    Urquiza mantenne per fede al trattato del 1861, bench Mitre gli avesse rifiutato il comandodell Ejrcito acional de campagna , assegnandogli invece quello, secondario, delle forze localidi autodifesa delle province di Corrientes ed Entre Rios, ciascuna delle quali doveva allestire un

    corpo di 5.000 gauchos a cavallo, armati di lance rudimentali ( cagna tacuara con un coltellolegato in cima) ma anche di pi efficaci lazos e boleadoras . Inoltre il ricco patrimonio equinodelle due province (rispettivamente 1 milione e un quarto di milione di capi) fu dichiarato diimportanza bellica, fissando lindennit di requisizione a 10 pesos per un cavallo e 15 per unmulo (ma le indennit fissate il 7 giugno 1866 per i 5.000 cavalli e 1.500 muli requisiti a BuenosAires, Santa Fe e Entre Rios erano di 25 e 30 pesos ).

    I mercenari europei, i volontari garibaldini e la Regia Marina italiana

    La guerra costrinse ad archiviare il progetto presentato nel 1864 dal colonnello Benito Machado,comandante della Frontera Costa Sud , di reclutare una nuova Legione agricola militare di 1.300uomini. Furono comunque reclutati 151 gallesi, giunti il 28 luglio 1865 a Puerto Madrin, per fondare nuovi villaggi in Patagonia (Trelew e Gwin).

    Come era gi avvenuto nel 1861, anche nel 1865-67 Buenos Aires reclut mercenari europei conesperienza militare, forse un migliaio, tramite due impresari. Questi ultimi erano EduardoCalvari, appoggiato dallambasciatore a Parigi Mariano Balcarce, e la societ commercialeRufino Varela & C.ia, rappresentata dal poeta Hilario Ascasubi, tenente colonnello della guardianazionale, che gi nel 1861 aveva trattato a Roma lingaggio dei militari svizzeri congedatidallesercito pontificio e di quelli borbonici rifugiati oltre frontiera.

    La prima offerta di Ascasubi prevedeva una spesa di 850.000 franchi (di cui 500.000 anticipati) per 1.000 mercenari belgi, svizzeri, polacchi, prussiani e tedeschi da avviare alla spicciolata, ingruppi di una cinquantina di uomini, a cominciare dal settembre 1865. Alla fine il governo glienecommission 500 con ingaggio quadriennale, per un importo totale di 92.500 patacones ( pesos forti) di cui soltanto 4.000 corrisposti direttamente ai mercenari.

    Principali centri di smistamento furono Marsiglia e Genova, eludendo la blanda sorveglianzadisposta dal governo italiano in formale ottemperanza alla propria neutralit. Da documenti

    parziali - relativi ad 8 spedizioni effettuate dal 5 settembre 1865 al 22 luglio 1867 - risultano partiti o arrivati a Buenos Aires almeno 600 mercenari, inclusi almeno 140 italiani, veterani dellecampagne del 1859-61, imbarcatisi a Genova il 17 ottobre 1865 sulla nave Emilia . Nel gennaio1866 al deposito di Extramuros del Batallon . 1 (comandato dal tenente colonnello EmanueleRossetti) si trovavano gi 267 mercenari stranieri, non pochi dei quali si trasferironodefinitivamente proseguendo la carriera militare nellesercito argentino.

    E opportuno ricordare che alla guerra contro il Paraguay parteciparono inoltre molti italianiresidenti, quasi tutti di origine ligure, i quali formavano il nerbo degli equipaggi navali argentini edella brigata di artiglieria da costa installata nel marzo 1867 nellIsola di Martin Garcia per controllare laccesso alle foci del Paran e dellUruguay. Altri italiani immigrati nel 1856formavano la Legion militar di Bahia Blanca (fusa per col Batallon . 8 ), prima al comando diGiuseppe Antonio Susini-Millelire e poi del colonnello Giovanni Ciarlone, caduto a Curupayty(22 settembre 1866) insieme al colonnello Rossetti. Anche Susini, passato al comando dellasquadra fluviale, poi della 4a Division e infine della 1a del II C.E ., si distinse a Tuyut eCurupayt. Decorato di medaglia doro al valore argentino, lasci poi il servizio rientrando in

    Italia.

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    Infine non vanno dimenticati il Batallon de Voluntarios garibaldinos dellesercito brasilianoimpiegato alla battaglia di Yatay (17 agosto 1865) e le due forze navali della Regia Marinaitaliana, la Stazione Navale del Plata (potenziata a 3 unit) e la Divisione Navale dellAmericadel Sud comandata dal contrammiraglio Vincenzo Riccardo di Netro. Alla guerra franco-

    prussiana del 1870-71 parteciparono circa 400 volontari argentini, arruolati nellArmata francesedei Vosgi comandata dal generale Giuseppe Garibaldi.

    La controffensiva alleata (25 maggio - 17 agosto 1865)

    La prima operazione alleata fu la rioccupazione di Corrientes, presidiata da 1.600 paraguayanisenza artiglieria. Appoggiato dal fuoco delle navi brasiliane del viceammiraglio Barroso, Paunerovi sbarc il 25 maggio con 1.200 uomini (Battaglioni argentini . 1-3 e brasiliano . 9 )riprendendola con 150 perdite contro 300: nel duro scontro Ciarlone fu gravenente ferito da unasciabolata alla testa. Ma due giorni dopo gli alleati dovettero reimbarcarsi di fronte al resto dellaDivisione paraguaiana del Sud, che il 3 giugno prese la citt costiera di Goya sloggiandone ilmaggiore Aguiar.

    Per coprire il fianco meridionale della forza dinvasione, la notte sul 12 giugno la flottiglia paraguaiana del Paran (8 vapori e 6 chiatte con 46 cannoni e 2.000 soldati) cerc di sorprenderequella brasiliana (9 navi con 59 cannoni e 2.300 soldati) alla fonda del Riachuelo, a Sud diCorrientes. Ma vari contrattempi ritardarono lattacco, che si svolse alle prime luci del mattino,facendo fallire la sorpresa. La superiorit di fuoco brasiliana cost ai paraguaiani laffondamentodi 3 vapori e la cattura delle chiatte, con la perdita di 300 uomini, incluso il comandante, PedroIgnacio Meza.

    Barroso sfrutt il successo rioccupando Goya, ma il quando le navi brasiliane cercarono di proseguire, caddero sotto il tiro delle batterie volanti manovrate lungo la costa correntina dalcolonnello paraguaiano Bruguez (il 12 agosto la batteria di Cuevas costrinse le navi a rientrare a

    Goya). Tuttavia il generale Robles, comandante della Divisione paraguaiana del Sud, non seppeapprofittarne, tanto che il 23 luglio, sospettandolo di tradimento, Lopez lo fece arrestare (e poifucilare). Peraltro neppure il suo successore, brigadiere Resquin, os proseguire lavanzata,

    preferendo trincerarsi sul Rio Santa Lucia.

    Cos lesercito argentino del Paran (10.000 uomini) si divise in due aliquote: il generale Caceresrimase a fronteggiare Robles e poi Resquin con la guardia nazionale correntina mentreWenceslao Paunero marci verso lUruguay col I Cuerpo de Ejrcito (Divisioni Arredondo eRivas) e 24 pezzi per unirsi allesercito orientale di Flores e prendere di fianco laltra Divisione

    paraguaiana del generale Estigarribia che, marciando lungo entrambe le sponde del fiume,scendeva lUruguay inseguendo la ritirata brasiliana.

    Il 17 agosto, alla confluenza degli arroyos Yatay e Despedida, Flores e Paunero incontraronouna colonna paraguaiana di 3.000 uomini che scendeva per la destra dellUruguay. Privo diartiglieria, il colonnello paraguaiano Duarte ebbe appena il tempo di trincerarsi, schierandosi conla fanteria a destra ( BI 28, Provisorio e 16 ) e la cavalleria a sinistra ( RC 24 e 26 ). Senza contarelala sinistra, formata dalla cavalleria correntina di Madariaga e Suarez, Paunero disponeva di 15

    battaglioni, 4 squadroni e 24 pezzi. Gli argentini (9 battaglioni - inclusi BI 1-4 e 6 di linea, RC 1 esquadrone Escolta ) formavano il centro e la riserva, la brigata brasiliana (3 battaglioni) laladestra. Lattacco frontale, appoggiato dallartiglieria, fu tuttavia sferrato dai VoluntariosGaribaldinos e dagli orientali ( BI 24 de Abril e Florida e squadrone Castro ). Gli alleati subirono500 perdite, ma dalla sponda orientale dellUruguay Estigarribia assistette al massacro dellacolonna Duarte senza intervenire e, rimasto con 7.000 uomini, si lasci poi circondare nella cittdi Uruguayana.

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    La resa di Uruguayana e la ritirata paraguayana ad Humait (18 settembre 1865 - 31 gennaio1866)

    Al campo alleato di Uruguayana, comandato dal generale brasiliano Manuel Marques de Souza barone de Porto Alegre e dallammiraglio Tamandar e forte di 18.000 uomini, giunsero Mitre e poi lo stesso imperatore Dom Pedro II accompagnato dai generi e dal ministro della guerra ducadi Caxias. Non fu per un assedio, bens un semplice blocco, senza neppure limpiegodellartiglieria. Resosi conto dellimpossibilit di tentare uno sganciamento imbarcandosi suzattere improvvisate, il 18 settembre Estigarribia si arrese consegnando 5 cannoni e 5.500 uominisopravvissuti alla fame e alle epidemie, dichiarati prigionieri o costretti ad arruolarsi nellaLegione collaborazionista paraguaiana organizzata dai brasiliani.

    Il 7 ottobre anche laltra Divisione paraguaiana cominci la ritirata da Corrientes, completandolail 3 novembre e arroccandosi al confine, 50 chilometri a Nord-Est di Corrientes, nel grandecampo trincerato di Humait, alla confluenza del Paraguay nel Paran, dove Lopez concentr30.000 uomini, sostenuti da un efficiente e disciplinato servizio ausiliario femminile. A

    Lopez la disastrosa campagna era costata gi 21.000 uomini, un terzo uccisi o prigionieri e ilresto periti di fame e malattie. Ma gli alleati, in particolare gli argentini, non erano in condizionedi inseguire il nemico nel suo territorio: i portegni contestavano la disciplina, i provincialidisertavano a frotte. Gli entrerriani, sobillati dagli emissari di Lopez Jordan, si sbandarono, il

    battaglione correntino si ammutin.

    Fu quindi necessario richiedere e attendere ingenti rinforzi. Alla fine dellanno al campo diCorrales, sulla sinistra del Paran, erano concentrati 45.000 alleati (30.000 brasiliani, 12.000argentini e 2.800 orientali) con 90 pezzi dartiglieria. Ma per poter traghettare il Parandovevano attendere larrivo delle unit da guerra (1 monitore, 3 corazzate, 18 cannoniere adelica) e da trasporto (30 vapori, 150 barconi e 30 chiatte) ed erano logorati dalle continue

    incursioni delle audaci canoe nemiche. Le pi importanti avvennero il 29 e il 31 gennaio 1866 aPehuaj e Corrales, dove gli alleati persero 4 colonnelli e 900 uomini assaltando allarma biancaun migliaio di paraguaiani arroccatisi su unaltura. Finalmente, nel marzo 1866, arrivarono lecorazzate di Tamandar.

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    2. L A SEBASTOPOLI DEL SUDAMERICA

    (1866-67)

    Linvestimento di Humait e la sortita di Tuyut (5 aprile - 18 luglio 1866) Il villaggio costiero di Humait, sulla sponda orientale del Paraguay, formava il vertice nord-

    occidentale di un quadrilatero difensivo con 16 chilometri di fronte e 13 di profondit,appoggiato a Sud-Ovest al caposaldo costiero di Curuz-Curupaity (10 chilometri a valle diHumait) e a Sud-Est ad una vasta palude (Estero Bellaco Norte), in parte parallela allefortificazioni paraguaiane e attraversabile soltanto in 4 punti obbligati (passi di Gomes,Leguizamon, Yataity-Cor e Minas). Linsalubre campo trincerato era inoltre coperto da una zonadi frenaggio, resa impervia da lagune e macchie, compresa tra le paludi settentrionale emeridionale del Bellaco.

    Lavamposto meridionale paraguaiano si trovava oltre lEstero Bellaco Sur, proprio allaconfluenza fra Paraguay e Paran. Qui sorgeva il forte di Itapir, dove Lopez si attendevalattacco alleato, e che fu progressivamente smantellato dal bombardamento delle navi brasiliane.Il 5 aprile gli alleati finsero di volerlo investire sbarcando 2.000 uomini nel banco prospiciente.Furono contrattaccati la notte sul 10 e nella feroce battaglia perirono 1.000 alleati e 900

    paraguaiani.

    Ma il punto scelto per lo sbarco alleato si trovava invece alle spalle del forte, sulla sinistra delParaguay. Qui, protetti da 19 navi, la notte sul 16 aprile sbarcarono i 15.000 brasiliani delgenerale Osorio, fatto per questo barone dHerbal. La notte seguente passarono altrettantiargentini e orientali, che formavano il II Cuerpo de Ejrcito , ora al comando di Flores edEmilio Mitre, assistito da Gelly y Obes come capo di stato maggiore. Lopez fu costretto a

    sgombrare Itapir e imbastire una linea di resistenza pi arretrata a Nord del Paso de la Patria,schierando 25.000 uomini e 100 cannoni tra le paludi dellEstero Bellaco. Lo fronteggiavano ben40.000 alleati con 150 cannoni in gran parte rigati: larmata da campagna pi grande della storiamilitare sudamericana.

    Il 2 maggio 5.000 paraguaiani sorpresero le posizioni dellavanguardia alleata sullEsteroBellaco Sur, tenute dai battaglioni orientali. A chiudere la falla furono i battaglioni brasiliani,mentre un contrattacco argentino complet lannientamento della colonna nemica. Lopez perse4.000 uomini, ma altrettante perdite subirono gli alleati.

    Il 24, anticipando nuovamente gli alleati, Lopez attacc in massa con 23.000 uomini su 4colonne, una (Resquin) per fissare lala destra alleata (argentini) e tre (Marc, Diaz e Barrios) per

    sfondare e aggirare lala sinistra, formata dagli orientali e dai brasiliani (1a-4a Divisione difanteria e 5a di cavalleria), schierati tra la Laguna Piris e lEstero Bellaco Norte. Sboccata dalboquern di Potrero Sauce, la colonna centrale dellala sinistra paraguaiana (Diaz) aggir la

    piccola Laguna di Carap mettendo in rotta 3 battaglioni orientali, ma venne inchiodata dalla 2aDivisione brasiliana (Brigate XIV, XVIII e XII) e da una retrostante batteria di 26 pezzi, cheinfranse anche i tre attacchi sferrati dalla colonna di sinistra (Marc). Coperta dal boqueron , lacolonna di destra (Barrios) sfil lungo la sponda orientale della Laguna Piris minacciandolaggiramento, ma accumul un forte ritardo, consentendo ai brasiliani di fermarla al BoquernCentro con un contrattacco della Brigata di cavalleria leggera appoggiata da 2 battaglioni.

    Frattanto lala sinistra paraguaiana (Resquin) aveva attraversato lEstero Bellaco Norte: la

    fanteria a destra per i passi di Yatait-Cor e Leguizamon e la cavalleria a sinistra per quello diMinas. Questultima prevalse sulla cavalleria argentina ( RC 1 e 3), ma il I C. E ., arroccato sulla

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    posizione di Tuyut e appoggiato da 3 batterie, infranse lattacco nemico, sferrando poi unefficace contrattacco (i reparti di linea includevano i BI 1-6 , 9 e 12).

    Nella furiosa battaglia, la pi cruenta della storia sudamericana, Lopez perse pi di metdellesercito: 6.000 morti, 7.000 feriti, 350 prigionieri, 4 obici, 5.000 moschetti e 5 bandiere. Maanche gli alleati persero 4 o 5.000 uomini e non furono in grado di completare la vittoria, dando

    tempo a Lopez di rimpiazzare le perdite.

    Le sanguinose spallate contro Humait (10 giugno-22 settembre 1866)

    Tuttavia nelle settimane seguenti gli argentini si impadronirono dello sbocco meridionale diYatait-Cor, e il 10-11 giugno respinsero, con 200 perdite contro 400, tre tentativi nemici diriprenderne il controllo. Lopez tenne per saldamente il boquern di Potrero Sauce, piazzando

    batterie avanzate allIsla Carap. I brasiliani attaccarono la posizione il 16 luglio arrivando sinoalla trincea esterna, ma il contrattacco nemico li costrinse a ritirarsi con 1.600 perdite. Altri 2.500uomini cost agli alleati il fallito attacco del 18 luglio contro il Sauce e punta Nar. Nelle due

    battaglie Lopez ne perse 2.500. Il 21 luglio il rapido contrattacco del maggiore Lucio V. Mansilla(1831-1913), figlio delleroe della Vuelta de Obligado, valse a mantenere il controllo del passodel Palmar, appena espugnato dal colonnello paraguaiano Aguilar.

    Intanto la pubblicazione sulla stampa inglese delle clausole segrete del trattato di alleanza, che prevedevano compensi territoriali nel Chaco e la smilitarizzazione del Paraguay, accrebbe itimori della Bolivia e delle Repubbliche Occidentali (Cile, Per, Ecuador, Colombia) che il 9luglio rinnovarono le loro lamentele e linvito agli alleati a porre fine alle ostilit. Ma il Brasilerifiut seccamente lofferta di una mediazione peruviana e gli alleati atlantici ignorarono le notedi protesta degli Stati del Pacifico.

    Proprio allora, del resto, arrivavano al fronte altri 15.000 brasiliani e il generale Porto Alegreassumeva il comando militare congiunto, mentre lammiraglio Tamandar pianificava lattaccocontro Curupayty, ultimo caposaldo sul Paraguay prima di Humait, difeso da 5.000 uomini e 90cannoni. Il 2 settembre, coperto dal fuoco di 6 corazzate, il II Corpo darmata brasiliano (PortoAlegre) sbarc con 8.500 uomini allavamposto di Curuz, 2 chilometri e mezzo a valle diCurupayty. La guarnigione paraguaiana perse 700 morti e 30 prigionieri su 2.500 effettivi, ma ilgenerale Diaz riusc a salvare 1.800 uomini, quasi tutti feriti..

    Il 12 settembre Lopez volle incontrare Mitre e Flores al passo di Yatayt Cor per proporre dinegoziare la pace. Il governo argentino autorizz la trattativa, ma quello brasiliano ribad che gliobiettivi fissati dal trattato di alleanza non erano negoziabili e che Lopez doveva capitolare. Cosil 22 settembre, protetto da 5 corazzate, 14 cannoniere e 3 chiatte, il presidente Mitre diresse

    personalmente un massiccio attacco contro Curupayty, difesa dal generale Diaz con 7 battaglioni( BI . 4 , 36 , 38, 27 , 7 , 2 e 40), vale a dire 5.000 uomini ben trincerati tra la costa e la LagunaLopez e sostenuti da 16 cannoni.

    Il massiccio attacco alleato scatt a mezzogiorno, preceduto da 4 ore di bombardamento navale,rivelatosi del tutto inefficace. Entrambi gli alleati vi contribuirono con 10.000 uomini, in tutto 4gruppi divisionali incolonnati in uno spazio angusto battuto dallartiglieria nemica. Lala sinistra,comandata da Porto Alegre, era formata da 6 brigate brasiliane ( III , II , VII , I , Auxiliar e IV ) e 10

    pezzi, mentre il centro e la destra erano formati dai due corpi argentini (Paunero ed Emilio Mitre)con altri 12 pezzi. Durante 5 ore la fanteria alleata sferr due vani assalti frontali: accolti da unuragano di fuoco, entrambi si infransero sul secondo trinceramento nemico. Gli alleati persero3.000 fucili belgi e 4.000 uomini (1.950 brasiliani e 2.050 argentini, pari rispettivamente ad un

    quinto e ai due quinti della forza effettivamente impiegata), contro appena un centinaio di perditenemiche. Nella battaglia si distinsero i battaglioni brasiliani . 20 , 8 e 46 . Gli argentini ne

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    impiegarono 17 (inclusi gli 8 di linea presenti a Tuyut), perdendo la maggior parte deicomandanti, alcuni morti (come i colonnelli Rossetti e Ciarlone e i comandanti Fraga e Diaz) ealtri feriti (come il colonnello Rivas, promosso generale sul campo, il maggiore Mansilla e icomandanti Ayala e Luis M. Campos).

    ove mesi di stallo (23 settembre 1866-21 luglio 1867)Alla sconfitta di Curupayty seguirono nove mesi di stallo, resi infernali dalla mancata

    concessione di licenze e avvicendamenti e soprattutto dallepidemia di colera scoppiata nelle putride retrovie alleate del Paso de la Patria (Itapir) e subito dilagata anche nel campo avversarioe tra le popolazioni civili (ogni giorno si ammalavano in media 300 soldati alleati e nel maggio1867 i malati erano 13.000, con un tasso di mortalit del 60 per cento e un lungo periodo diconvalescenza per i sopravvissuti). Per finanziare lo sforzo bellico il governo argentino dovettelanciare un prestito di guerra ( Montepio Militar ) mentre un consorzio di banche inglesi concesseun credito di 1 milione e mezzo di sterline al 75 per cento, rimborsabile in 33 anni (cio sino allafine del secolo) con un tasso annuo di interesse del 6 per cento e un ammortamento dell1 per

    cento.Lattivit militare si ridusse a duelli dartiglieria, ricognizioni e brevi combattimenti allarma

    bianca, come quello del 17 febbraio a Tuy-Cu, per impadronirsi di unaltura di yatayes .Lunica novit di rilievo fu limpiego, da parte alleata, di palloni aerostatici per osservare le

    posizioni paraguaiane e dirigere il tiro delle batterie. Flores, Tamandar e Porto Alegre si preserolunghe licenze. Il 20 novembre 1866 il prestigioso duca di Caxias assunse il comando militareeffettivo e dal febbraio 1867 esercit interinalmente anche quello supremo, nei cinque mesi in cuiMitre dovette trattenersi a Buenos Aires per placare il malcontento della capitale ed affrontare lagrave ribellione delle province andine, di cui tra poco diremo.

    Nel gennaio 1867 gli alleati lasciarono cadere nel vuoto anche lofferta di mediazione degli Stati

    Uniti, accettata invece da Lopez, ponendo come condizione irrinunciabile che El Mariscal abbandonasse il paese. In agosto, quando erano gi riprese le operazioni alleate, si mosse anche ilgoverno inglese con una missione diplomatica al quartier generale paraguaiano. Agendo di

    propria iniziativa e senza informare il proprio governo, lincaricato G. Z. Gould ottenne da Lopezlaccettazione del disarmo e del proprio ritiro in Europa. Lultimo ostacolo sembrava rimosso ela stampa argentina sostenne che la pace era imminente. Ma il punto relativo al ritiro di Lopez fu

    poi sconfessato dal ministro degli esteri paraguaiano Luis Caminos, affossando lapparentesuccesso di Gould e archiviando la mediazione inglese.

    Del resto, con leccezione della Francia di Napoleone III (impegnata nella sciagurata impresamessicana e nel sostegno agli Stati Confederati durante la guerra civile nordamericana) tutti i

    governi europei, e in primo luogo lInghilterra, appoggiavano senza riserve la coalizioneliberale delle borghesie mercantili europeizzate di Buenos Aires, Montevideo e Rio de Janeirocontro il conservatorismo politico e culturale in cui vivevano le province rurali dellinterno,

    popolate ancora da indios , meticci e superstiti della prima immigrazione spagnola. Diconseguenza, se i governi europei si offrirono quali intermediari per un negoziato di pace, lofecero sempre con scarso impegno, tra laltro incoraggiando la recezione della propagandaargentina e brasiliana che dipingeva Lopez come un mostro sanguinario, unico responsabile dellacatastrofe del suo popolo.

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    3. IL FRONTE INTERNO

    (1866-69)

    La ribellione delle province cuyane (20 aprile - 9 novembre 1866)

    Intanto, come si accennato, il fronte interno argentino era stato gravemente scosso da unanuova ribellione federalista scoppiata nelle province andine. Una prima sollevazione armata,scoppiata il 20 aprile 1866 al confine tra La Rioja e San Juan, si era conclusa un mese pi tardicon la sconfitta dei ribelli e la fucilazione del promotore, Juan Bernardo Carrizo.

    In autunno, lungi dal provocare unondata patriottica, linutile carneficina di Curupayty rinfocollavversione delle province alla politica bellicista di Mitre. Ma la scintilla fu la sollevazione del 9novembre a Mendoza, insorta contro lo strapotere di un clan familiare sostenuto dal governo.

    Molti ex-capi federalisti ne approfittarono per tornare dallesilio cileno, da dove il 6 dicembre ilcolonnello Felipe Varela lanci un proclama che accusava Mitre di tradimento, inneggiandoinvece ad Urquiza, ma anche alla pace e allamicizia col Paraguay, allUnione Americana e aglieroi della guerra del 1825-28 contro il Brasile.

    Lintervento nazionale (21 novembre 1866 - 26 marzo 1867)

    Il vicepresidente Marcos Paz aveva reagito fin dal 21 novembre, nominando il generale Paunerocommissario nazionale nelle province andine e comandante dell Ejrcito del Interior , che il 21dicembre accamp a Fraile Muerto (Bell Ville). Il governatore santiaguegno Antonino Taboadaassunse invece il comando dell Ejrcito del orte , formato dalle milizie delle province limitrofe.Intanto il comandante della frontiera cuyana, colonnello Pablo Irrazabal, marci su Mendoza, mafu respinto dal colonnello ribelle Juan de Dios Videla, che si spinse sino a San Juan.

    Su questultimo obiettivo marci allora il governatore riojano, colonnello Julio Campos, con1.500 guardie nazionali e le guide di Irrazabal, ma le forze mendosine di Videla, circa 2.000uomini, lo fermarono il 5 gennaio 1867 alla Rinconada del Pacito, costringendolo a ritirarsi a SanLuis in attesa di Paunero.

    Lavanzata dei regolari indusse Videla a sgomberare San Juan, da dove Paunero lanci unultimatum ai ribelli. Ma riservatamente il generale avvert il governo di non potersi fidare di una

    parte delle sue truppe (il battaglione sanjuanino e il BI 7 di linea) e tramite il ministro dellaguerra, generale Julian Martinez, chiese linvio di veterani dal fronte paraguaiano. Il 16, susuggerimento del generale Conesa, anche il ministro degli esteri Elizalde chiese a Mitre dispedire a Paunero la Divisione della guardia nazionale bonearense, politicamente affidabile, enon truppe di linea, tantomeno quelle reclutate nellinterno. Il 24 gennaio, dal campo di Tuyut,Mitre rispose annunciando larrivo della Divisione Arredondo con 2 cannoni da montagna e1.600 veterani (3 battaglioni di guardia nazionale e BI 6 di linea), elevando cos le forze adisposizione di Paunero a 3.000 regolari con 10 pezzi.

    Ma lo stesso giorno Paunero dovette ritirarsi in fretta dal confine mendosino per non essere presoalle spalle dallimprovvisa sollevazione della provincia puntana, capeggiata dai caudillos Juan eFelipe Sa. Tuttavia il 31 gennaio, nella Pampa del Portezuelo, la retroguardia di Paunero(colonnelli Jos Iseas e Placido Lopez) respinse lattacco del colonnello Felipe Sa, che perse 200morti, 25 feriti, 54 prigionieri su 1.100 uomini (nonch met dei cavalli e delle armi) contro

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    appena 10 feriti governativi. Cos il 5 febbraio Paunero pot accamparsi a Membrillos, dove il 15fu raggiunto da Arredondo.

    Intanto i ribelli avevano eletto Carlos Juan Rodriguez General y director de la guerra , spedito ilcolonnello Manuel J. Olascoaga ad acquistare armi in Cile e formato due eserciti di circa 5.000uomini, uno a Sud tra Mendoza e San Luis ( Ejrcito Revolucionario de Cuyo ) e laltro a Nord in

    Catamarca. Comandati dal generale Juan Sa e dal colonnello Varela, fronteggiavanorispettivamente gli eserciti governativi dell Interior (Paunero) e del orte (Taboada).

    La pacificazione di Cuyo (1 aprile 1867 - 27 marzo 1869)

    Per dividere le forze nemiche e batterle separatamente, Sa strinse alleanza con i ranqueles .Costoro effettuarono infatti unincursione contro Villa Mercedes, costringendo Paunero adistaccarvi Arredondo. Nel pomeriggio del 1 aprile, al passo di San Ignacio, Sa piomb con3.200 cavalieri sui 1.600 veterani di Arredondo. Ma Paunero, che si trovava a 15 chilometri didistanza, accampato sul Rio Quinto al passo de las Carretas, gli sped di rinforzo il colonnelloAugusto Segovia con mille cavalieri di linea ( RC 1, 5 e 7 ). La battaglia dur due ore e mezza.Lagile e preponderante cavalleria cuyana prevalse facilmente su quella regolare, ma Arredondoautorizz il comandante L. M. Campos a contrattaccare alla baionetta e fu proprio il discusso

    battaglione sanjuanino del tenente colonnello Teofilo Ivanowski (m. 1874) a prendere la batterianemica. I ribelli ebbero 575 perdite contro 379 (46 morti, 153 feriti e 180 dispersi). Promossi sulcampo Arredondo e Campos, il 4 aprile Paunero entrava in San Luis e il 13 in Mendoza, gisgombrata da Sa e Rodriguez, rifugiatisi in Cile con gli ultimi 200 seguaci.

    Paunero dette poi la caccia ai ranqueles , la cui ribellione fu sfruttata per far approvare dalcongresso la legge 13 agosto 1867 che ordinava, al termine della guerra col Paraguay,loccupazione della linea Rio Neuquen-Rio Negro, dalle Ande allAtlantico. Gli indianidovevano stabilirsi in riserve demaniali e, a condizione di sottomersi, potevano sceglierle in

    accordo col governo. Il colonnello Segovia, con le guardie nazionali, insegu invece la montonera mendosina di Pedro Perez, luogotenente di Videla, decimandola in vari scontri: a Polanco deSegovia il 27 maggio, a Los Barriales il 12 giugno e ad Allon il 4 dicembre. Sa, rientrato a Cuyocon 600 montoneros , ne perse met, il 29 gennaio 1868, ad Alto de Los Loros. Il 27 marzo 1869il maggiore Antonio Loyola, capo delle forze Nord di San Luis, annient a Jarrillo la montonera

    puntana del caudillo Guayama, gi luogotenente dei Sa.

    La pacificazione di Salta (18 febbraio 1867 - 28 ottobre 1869)

    Veniamo ora al fronte saltegno. Il 18 febbraio 1867 lavanguardia di Varela, comandata dal

    mercenario cileno Estanislao Medina, aveva occupato Chilecito e il 4 marzo aveva espugnatodopo fiera resistenza lavamposto governativo di Tinogasta, fucilando il vicecomandantesuperstite. Il 26 marzo Varela aveva proseguito verso la Catamarca incontro a Taboada e nel

    pomeriggio del 10 aprile, ignorando ancora la sconfitta di Sa, aveva attaccato Taboada, attestatoa Pozo de Vargas, 2 km a N della Rioja. Anche qui la battaglia si era protratta per due ore emezza fino a sera. Inferiori di numero, i governativi avevano tenuto la posizione grazie agli Sharp americani acquistati dallex-governatore Sarmiento, perdendo per 700 uomini contro 700 esenza poter impedire alla cavalleria di Varela di sganciarsi ritirandosi a Jachal. Braccata interritorio sanjuanino dal comandante Martiniano Charras, la montonera di Varela era stata poidecimata il 5 e 7 giugno a El Durito e Cuesta de Chilechito.

    Invano inseguito da Arredondo e dal generale ex-confederato Octavio Navarro, Varela si erarifugiato ad Antofagasta, al confine cileno-boliviano. Rientrato in territorio saltegno, il 29 e 30

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    4. L OFFENSIVA ALLEATA E LA

    RITIRATA PARAGUAIANA

    (1867-68)

    La manovra del duca di Caxias (22 luglio 1867 - 4 agosto 1868)

    Mentre Paunero e Arredondo domavano la ribellione cuyana, il duca di Caxias aveva iniziatouna lunga e complessa manovra per avvolgere il Quadrilatero puntando su Tay, localit fluvialea monte della piazzaforte di Humait. Lasciato il barone di Porto Alegre con 11.000 uomini(inclusi 700 argentini) e 84 pezzi a fronteggiare le linee paraguaiane, il 22 luglio 1867 il ducamarci verso Nord con altri 21.500 (inclusi 6.000 argentini con 13 pezzi, al comando di Gelly yObes). Il lungo giro fuori dal raggio delle batterie nemiche copriva quasi 100 chilometri elavanzata fu rallentata da duri scontri a Tuy Cu e San Solano. La manovra delle truppe dovevaessere secondata dalla parallela avanzata della flotta, ora comandata dallammiraglio Joaquim

    Luis Ignacio. Il 15 agosto Ignacio riusc a forzare il passaggio di Curupayty, sbarrato anche datorpedini, ma non os poi affrontare i cannoni di Humait.

    Giunti a Isla Tay, il 3 ottobre gli alleati respinsero una ardita ricognizione nemica guidata dalmaggiore Caballero, malgrado le violente cariche della cavalleria paraguaiana e il tiro micidialedelle batterie pesanti di Humait. Nella stessa giornata i granaderos a caballo argentini sidistinsero a Tuy Cu. Altri scontri avvennero il 21 e 28 ottobre a Tatay Jb e Potrero Obella,dove i brasiliani persero 150 e 370 uomini, contro 550 e 140 paraguaiani. Ma infine, passato un

    piccolo affluente e aggirato il carrizal di Potrero Obella, il 2 novembre lavanguardia brasiliana(generale Mina Barreto) espugn il ridotto improvvisato di Tay, massacrando i 400 difensori e

    piazzandovi una batteria di 14 pezzi per rispondere al fuoco delle navi paraguaiane, due delle

    quali ( Olinda e 25 de Mayo ) furono colate a picco.Il giorno seguente i difensori di Humait reagirono con una sortita di 6.000 uomini dalla parte

    opposta del fronte, sfondando la linea dellEstero Bellaco Nord. Grazie alla sorpresa, i paraguaiani travolsero la brigata argentina del colonnello Guillermo Baez e 4 battaglioni brasiliani accorsi a turare la falla. Il campo di Tuyut fu devastato e i magazzini dellala destraalleata furono dati alle fiamme. Sia pure in extremis e con gravissime perdite, Porto Alegre riusctuttavia a ricacciare il nemico improvvisando un contrattacco in cui si distinsero la cavalleriacorrentina e 2 reggimenti argentini al comando del generale Manuel Hornos. Le perdite alleateammontaromo a 1.200 uomini, quelle paraguaiane a 2.200.

    Il 2 gennaio 1868 le cannonate paraguaiane, intenzionalmente dirette sui quartieri generali

    nemici, uccisero il vicepresidente argentino Paz e pi tardi anche il presidente uruguayano Flores.La morte di Paz e la candidatura di Urquiza alle elezioni presidenziali costrinsero Mitre a tornaredi nuovo a Buenos Aires, e il 18 gennaio rimise, stavolta definitivamente, il comando supremo aCaxias.

    Raggiunta ormai una schiacciante superiorit di forze (50.000 contro 15.000), il 18 febbraio glialleati ripresero loffensiva espugnando con forti perdite il ridotto di Sierva, strenuamente difesodal maggiore Olavarrieta. Il giorno seguente la flotta, rinforzata da 3 monitori, forz il passaggiodi Humait, spingendosi il 24 a cannoneggiare Asuncion. La notte del 1 marzo gli incursori

    paraguaiani abbordarono di sorpresa 2 corazzate brasiliane, ma le altre navi apersero il fuoco amitraglia, spazzando la coperta delle due unit e impedendone la cattura.

    Fatta trasferire la capitale a Luque, Lopez incaric Thompson di allestire una seconda linea di

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    resistenza 60 chilometri pi a monte, alla foce del Tebicuary. Poi, filtrando abilmente tra gliassedianti che controllavano entrambe le rive del Paraguay, Lopez fece traghettare i feriti, imagazzini, le artiglierie migliori e 8.000 uomini sulla riva argentina e, attraversato il ChacoAustral, li fece reimbarcare a Porto Lindo, proseguendo sino al caposaldo di San Fernando, sulTebicuary.

    A coprire la ritirata strategica, Lopez lasci 4.000 veterani comandati dal prode Caballero, promosso generale sul campo. Il 21 marzo il generale brasiliano Osorio fall un attacco contro ilcaposaldo di Espinillo, ma la Divisione Argolho prese quello del Sauce. Il giorno dopo Caballeroevacu gli avamposti chiudendosi nel quadrilatero. Coi suoi 100 cannoni la Sebastopoli delSudamerica continu tuttavia a bloccare i brasiliani per altri quattro mesi. mentre Lopez

    processava i fratelli e uccideva centinaia di esponenti della classe dirigente paraguaiana accusatidi aver complottato contro di lui con lincaricato statunitense ad Asuncion.

    La resa di Humait (4 maggio - 5 agosto 1868)

    Sia pure tardivamente, Caxias tagli i collegamenti tra Lopez e Caballero spedendo il generaleRivas ad occupare la sponda argentina del Paraguay. Il 4 maggio i paraguaiani reagironoattaccando il fianco di Rivas ad Arata, mentre la guarnigione del Quadrilatero effettuava unasortita contro il ridotto alleato di Anday. Ma entrambe le operazioni fallirono, e nove settimanedopo, logorati dal blocco, i difensori di Humait dovettero evacuare la linea del Quadrilatero echiudersi nella piazzaforte, che il 15 luglio respinse lattacco del generale Osorio. Tre giornidopo, ad Alagnasa, il colonnello Miguel Martinez, che stava conducendo temerarie ricognizioninel Chaco, fu tagliato dal resto delle forze di Rivas, trovando la morte nel successivocombattimento.

    Pochi giorni dopo la guarnigione di Humait, ora comandata dal colonnello Martinez, reiter iltentativo di aprirsi il passo verso il Chaco. La notte del 24 luglio le canoe traghettarono le truppe

    migliori sulla sponda argentina e la notte del 30 attraversarono la Laguna Ver tentando disorprendere le canoe argentine. Lattacco fu respinto, ma il combattimento allarma bianca fra lecanoe cariche di soldati fu particolarmente micidiale.

    Il 2 agosto Rivas fu nuovamente attaccato dalla parte di terra: ma il nemico venne respinto dallescariche di mitraglia e dalle baionette del maggiore Tefilo Ivanowsky. Fu lultimo tentativo diMartinez. Privo di alternative, il 5 agosto si consegn a Rivas con 1.324 superstiti, mentre icomandati Cabral e Gil consegnarono Humait. Quasi sedici mesi dassedio erano costati la vitadi 60.000 uomini.

    Loffensiva su Asuncion (26 agosto 1868 - 5 gennaio 1869) Appresa la caduta di Humait, il 26 agosto Lopez arretr ancora la linea, trasferendola sul rio

    Piquisir, al confine tra la regione degli acquitrini e le colline fertili: una di queste, ribattezzata JtaJvat, divenne il suo quartier generale. Gli restavano 100 cannoni e 10.000 uomini, per due terzivegliardi e giovanetti, schierati tra lAngostura e gli stagni boscosi del Potrero Marmol. Il primoscontro sulla nuova linea avvenne il 28 settembre: durante la battaglia il tenente colonnelloDonato Alvarez caric una batteria con 70 granaderos a caballo , distruggendo 3 cannoni. Il 1 ottobre, dopo un violento scambio di colpi con le batterie terrestri nemiche, la squadra alleataforz il passo dellAngostura.

    In ottobre entr in carica il nuovo governo argentino (1868-74) presieduto da Sarmiento, gi

    ministro plenipotenziario a Washington. Quale ministro di Guerra e Marina fu nominato Martinde Gainza, Ispettore generale della milizia bonearense. Gelly y Obes conserv il comando

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    dellArmata da campagna, mentre Paunero ottenne la legazione di Rio de Janeiro.

    Caxias pianificava intanto laggiramento della posizione paraguaiana per prenderla alle spalle. Invista delloffensiva finale, il 5 dicembre 1868 il presidente Sarmiento concesse lindulto aidisertori a condizione di presentarsi ai corpi entro tre mesi per completare la ferma. Lasciati8.000 argentini e orientali a fronteggiare la linea del Piquisir e costruita in tre settimane una

    strada di 50 chilometri attraverso il Chaco, 30.000 brasiliani seguirono lo stesso percorso diLopez e il 6 dicembre sbarcarono a San Antonio, a monte delle posizioni paraguayane. Lopezsped Caballero a fermarli, ma il 6 e l11 dicembre perse 5.500 uomini contro 4.000 in duesanguinosi scontri al ponte di Itoror e al torrente di Avahy.

    Lultima resistenza si concentr cos attorno alla posizione di Jta Jvat. Caxias attacc il 21 coisoli brasiliani, ma fu contrattaccato e respinto oltre le trincee di partenza, perdendo 4.000 uomini.Loperazione fu ritentata il 25, assieme agli argentini di Gelly y Obes, dopo che Lopez ebberespinto una nuova offerta di resa. Il combattimento, sospeso dalla notte, riprese il 26, ma ancorauna volta gli alleati furono respinti, rinviando la decisione al 27. Gelly y Obes guid lassaltofrontale su tre colonne, mentre Rivas aggirava laltura per tagliare la ritirata. In mezzora di fuocole batterie nemiche furono smontate e subito occupate dalla colonna di sinistra, poi quelle delcentro e di destra espugnarono le trincee. Con 1.500 morti e feriti e 1.000 prigionieri lesercito

    paraguayano fu completamente annientato. Lopez scamp per un vallone non vigilato, assiemeallo stato maggiore e a 200 uomini della sua scorta.

    Il giorno seguente gli alleati investirono Angostura, dove i granaderos a caballo di Alvarez presero le batterie dellestrema destra. La piazzaforte si arrese il 30, con 1.200 superstiti e 16cannoni. Il 1 gennaio 1869 gli alleati sbarcavano ad Asuncion, occupata il 5. Lunico repartoargentino impiegato in questa operazione era il Batallon Legion Militar (BI 8) .

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    5. L A VITTORIA MUTILATA

    (1869-70)

    La catastrofe del Paraguay (6 gennaio 1869 - 28 febbraio 1870)Con Jta Jvat la guerra sembrava finita. Invece, riunitosi alla guarnigione uscita da Asuncion,

    Lopez si rifugi sulla Cordigliera, fondando la terza capitale a Peribebuy, dove in pochi mesiricostitu un esercito di 13.000 uomini e 36 pezzi. Grazie alla ferrovia controllava ancora buona

    parte del paese e grazie alle macchine e alle 70 maestranze europee, quasi tutte inglesi, scampatedalla capitale pot ricostruire larsenale e la fonderia a Cea Cop. Il generale Guillermo Xavier deSouza, succeduto a Caxias, dette priorit alloccupazione della parte settentrionale del paese per riaprire le comunicazioni con il Mato Grosso e soltanto in marzo si preoccup di iniziare lacaccia a Lopez.

    Ma il 16 aprile 1869 anche de Souza fu sostituito dal genero dellimperatore, il maresciallo LuigiFilippo Gastone dOrlans conte dEu, che il 1 maggio si mise in marcia da Sud-Est verso laCordigliera, dove convergeva anche unaltra colonna proveniente da Encarnacion. Il 5 maggio lafonderia fu distrutta e le maestranze catturate. Il 25 e il 29 i paraguaiani subirono altre duesconfitte a Paraguar e Tupipit, e in giugno affondarono gli ultimi 6 vapori, cessando ogniattivit fluviale.

    Dopo aver conquistato tutta la ferrovia per assicurarsi una linea di rifornimento, il 1 agosto20.000 brasiliani sferravano loffensiva finale sulla terza capitale di Lopez, nel frattempodichiarato fuorilegge dal triumvirato collaborazionista che gli alleati avevano installato adAsuncion. Il 10 agosto i brasiliani presero la conca di Peribebuy, intimando invano la resa aCaballero. Due giorni dopo la 2a Division argentina guid lattacco alla terza capitale, e il suo

    comandante, colonnello L. M. Campos, ricevette la pi alta decorazione imperiale al valore. Il 14agosto la Divisione si distinse ancora nella presa del caposaldo di Azcuna e il 16 annient laretroguardia di Caballero a Barrero Grande (sopra l arroyo Peribebuy), impadronendosidellartiglieria nemica.

    Il 21 lavanguardia alleata, comandata da Emilio Mitre, incalz i resti dellesercito di Lopez sulmonte Caraguatay. Qui il maresciallo fond la sua quarta capitale, spostandosi il 17 ottobre alPanadero. Ma intanto la tenaglia alleata si stringeva inesorabilmente attorno a lui. L8 febbraio1870 Lopez si attest con gli ultimi mille uomini e 6 cannoni a Cerro Cor, nella provincia diConcepcion. Qui, il 28 febbraio, avvenne lultima battaglia. Circondato, Lopez rifiut pi volte diarrendersi finch non cadde ucciso. Tra i suoi uomini vi furono appena 254 superstiti.

    Quella guerra allucinante, al tempo stesso moderna e primordiale, della terra contro il mare, diSparta contro Atene, aveva sostituito il genocidio differito e culturale con un vero sterminio. Inun lustro la popolazione del Paraguay era scesa da 525.000 abitanti ad appena 221.000, di cuisolo 29.000 maschi adulti.

    Il negoziato di pace e la tensione argentino-brasiliana (1870-76)

    Nel lungo negoziato di pace (1870-76) con il nuovo governo paraguaiano i margini diplomaticidellArgentina furono condizionati dalle due ribellioni entrerriane (aprile 1870 - febbraio 1871 emaggio - dicembre 1873) e poi dalla fallita rivoluzione mitrista (settembre - novembre 1874).

    Inizialmente il nuovo ministro degli esteri Mariano Varela tent di configurare una tutelaargentina sul governo provvisorio paraguaiano, in nome della solidariet ispanica tra due antiche

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    province rioplatensi.

    Ma il 16 aprile 1870 il tenente colonnello Napoleon Uriburu partiva da Jujuy, con 1 ufficiale delgenio e 250 soldati, per esplorare il Chaco Austral, levando mappe topografiche e combattendocon gli indigeni tobas prima di raggiungere la nave da guerra che lo attendeva sulla destra delParan (a San Fernando, oggi Resistencia, dirimpetto a Corrientes). Lunico effetto della

    controproducente spedizione fu di insospettire e irritare il governo di Asuncion, inducendolo aconcludere un accordo unilaterale di tregua con il ministro degli esteri brasiliano Silva Paranhos,firmato il 20 giugno grazie alla mediazione statunitense. Laccordo, che dava in pegno ai duealleati 88.000 chilometri quadrati di territorio paraguaiano, accordava al Brasile pi di quanto

    previsto dal trattato della Triplice Alleanza, ma a spese delle mire argentine sul Chaco Central.

    Ne deriv una tensione col Brasile, aggravatasi nellaprile 1872 a seguito del trattato di alleanzatra il Brasile e il Paraguay. In novembre fu per il Brasile a protestare contro il programma diriarmo deciso dallArgentina (crediti militari per 2 milioni e mezzo di pesos , nuova legge sulreclutamento dellesercito, creazione dellIstituto Militare e dellAccademia e dei comandinavali). Sarmiento seppe giocare bene le sue carte diplomatiche, spedendo Mitre a calmare Riode Janeiro. Intanto lambasciatore ad Asuncion, Carlos Tejedor, concord con Sosa, incaricatospeciale del nuovo presidente paraguaiano Jovellanos, la cessazione del regime di occupazionemilitare, che implicava il ritiro delle forze brasiliane. Inefficace fu invece la missione compiutada Mitre ad Asuncion nel marzo 1873. Anzi i rapporti col Paraguay tornarono a guastarsi nel1874 a seguito della pubblicazione del parere di Mitre sullassoluta necessit di ottenere acquistiterritoriali nel Chaco, unico trofeo bellico rimasto allArgentina. La pace fu infine firmata dalgoverno Avellaneda (1874-80), il 13 febbraio 1876.

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    VIII - LA CO QUISTA DELLE FRO TIERE

    E LA FEDERALIZZAZIO E DI BUE OS AIRES

    (1870-80)

    SOMMARIO : 1. La difesa dellunit nazionale. - 2. La conquista del deserto. - 3. La federalizzazione di Buenos Aires. - 4. Le frontiere naturali .

    1. L A DIFESA DELLUNITA NAZIONALE

    Le riforme del presidente Sarmiento

    Sarmiento var oltre 400 leggi di riforma, in gran parte scritte di suo pugno e imposte controlopposizione del Congresso, ricorrendo due volte al veto contro le leggi proposte dalla fazionefederalista e approvate a maggioranza semplice, che spostavano la capitale nazionale in sedi

    periferiche dellinterno (la prima a Rosario, la seconda a Viela Maria). Tra le misure di maggior rilievo vi furono il primo censimento della popolazione, la prima Scuola Normale (a Paran, poispostata a Tucuman), 5 nuovi collegi normali (San Luis, Jujuy, Santiago del Estero, Rosario eCorrientes), le scuole serali per gli operai, laumento della popolazione scolastica da 30.000 a100.000, altri 750 chilometri di ferrovie, il completamento dei collegamenti telegrafici con tuttele province e il primo cavo sottomarino con gli Stati Uniti e lEuropa.

    Questo sviluppo fu reso possibile dai redditizi investimenti inglesi, che nel periodo 1862-75

    ammontarono a 23 milioni di sterline. Pi di un quarto riguardavano lo sviluppo delle ferrovie,impiantate nel 1866 e costruite da operai italiani e baschi con paghe nettamente superiori allamedia europea.

    La prima guerra di Entre Rios (11 aprile 1870 - 26 gennaio 1871)

    Oltre che dalla tensione col Brasile (1872), dalle riforme liberali e dallo sviluppo dellistruzionee dei collegamenti, la presidenza Sarmiento fu ancora segnata dai postumi della guerra civile edallabitudine alla violenza politica. Il 1869 trascorse in relativa calma, ma in gennaio Varela fecela sua ultima scorreria al confine saltegno, in marzo Chumbita e Carmona provocaronosommosse a La Rioja, San Juan e San Luis e i seguaci di Mitre sollevarono Salta. E infine siammutinarono 80 reclute del 5 reggimento entrerriano assegnate al gravoso servizio di frontiera.

    Il 3 febbraio 1870 Urquiza celebr il 18 anniversario della battaglia di Caseros assistendoinsieme a Sarmiento alla sfilata di 15.000 miliziani entrerriani, in aperta sconfessione dellafazione estremista del suo stesso partito capeggiata dal generale Ricardo Lopez Jordan, come

    pure dei rifugiati del partito blanco uruguayano capeggiati dallottuagenario generale AnacletoMedina. Il 5 marzo scoppi in Uruguay linsurrezione blanca capeggiata dal generale TimoteoAparicio, la cosiddetta Revolucion de las lanzas . L11 aprile il cordobese Simon Luengo, allatesta di 200 facinorosi, tra cui molti orientali, assassin Urquiza nel suo palazzo di San Jos. Il 14i deputati entrerriani elessero governatore Lopez Jordan, che nel discorso inaugurale solidarizzcon gli assassini.

    Il 14 e 19 aprile Sarmiento cre due Ejrcitos de Observaciones sullUruguay e il Paran al

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    occidentale del Paran, il 22 dicembre Sarmiento dette il comando militare di Entre Rios algenerale Jos A. Arredondo, il 26 mobilit 2.000 guardie nazionali bonearensi per custodire ilconfine santafesino e il 28 incaric Paunero, ambasciatore a Rio de Janeiro, di acquistare inBrasile 6.000 sciabole, 4.000 carabine a ripetizione e 4 o 6.000 fucili, anche di seconda mano.

    Ma prima di sbarcare a Santa Fe, Jordan pens di assicurarsi le spalle scacciando i governativi da

    Corrientes, dove il generale Evaristo Lopez aveva gi riunito 2.500 insorti. Mentre il caudillo entrerriano risaliva la sinistra del Paran con 7.000 uomini e 9 pezzi, puntando contro ilcaposaldo lealista di Goya, il governatore correntino, tenente colonnello Santiago Baibene, glimarci incontro con la milizia, 6 cannoni e 2 battaglioni di linea - incluso il BI 7 del tenentecolonnello Roca. Baibene incontr lavanguardia nemica il 26 gennaio 1871, alla laguna

    Naemb, poco a Sud-Est di Goya. Dopo un iniziale sbandamento, i lealisti contrattaccarono e lafuga dellavanguardia entrerriana fin per travolgere anche il grosso. Lopez Jordan perse 600morti, 550 prigionieri e tutta lartiglieria. Fu una sconfitta decisiva. Non riuscendo pi a riunire leforze, un mese dopo il caudillo pass lUruguay con un migliaio di seguaci, proseguendo poi per il Brasile.

    Non vi riuscirono invece i distaccamenti meridionali dellesercito entrerriano. Infatti Arredondomosse loro incontro da Concepcion del Uruguay e il 14 febbraio sconfisse i 1.500 uomini diCampos all arroyo Gen, affluente del Gualeguaych. Altri 900 del colonnello Leiva, chetentavano di resistere a Punta del Monte, ad Ovest del Gualeguay, furono battuti il 6 marzo dai620 nazionali di Donato Alvarez. Gli ultimi reparti giordanisti furono sconfitti il 13 e il 24 marzoad Arroyo Grande e Paranacito, occupata da Villar. Il 13 marzo Sarmiento decret la riaperturadei porti entrerriani. Il 17 luglio le truppe di Montevideo sbaragliarono ai Manantiales i blancos di Aparicio e Medina, ai quali si era unita una parte degli uomini di Jordan.

    Rivolte e violenze del 1871-73

    Nonostante la sconfitta jordanista, nel gennaio 1872 i colonnelli Desiderio Sosa e ValerioIrisaurralde deposero il nuovo governatore di Corrientes, Agustin Pedro Justo. Evaso dalla

    prigione, Justo ottenne il supporto armato del predecessore Baibene, ma Sosa li sconfisse il 4marzo a El Tabaco. Intanto, a San Rafael, il RC 1 si sollev contro il governo mendosino e il 27marzo Sarmiento rimosse il colonnello Federico Mitre per essersi ingerito in questioni elettorali.Un anno pi tardi il governatore della Rioja, don Pedro Gordillo, mobilit la milizia contro ilcomandante del presidio, colonnello Jos Olegario Gordillo, scontrandosi il 6 marzo 1873 alChagnar. Per riportare lordine, Sarmiento dovette decretare lintervento nazionale, inviandonella provincia il generale Teofilo Ivanowski.

    Altri problemi venivano dallodio xenofobo contro la potente comunit italiana di Buenos Aires.

    Nel 1869 quasi un quarto dei portegni era nato in Italia ma gli italiani rappresentavano oltre lamet dei commercianti e dei proprietari di fabbriche, nonch dei 1.610 poliziotti municipali(cuerpo de vigilancia ). Nel 1872 nascevano a Buenos Aires lospedale, la prima delle due banchee il primo dei tre quotidiani italiani, nonch la prima associazione internazionale dei lavoratoricon una sezione italiana, una francese e una spagnola (segu nel 1877 il monumento a Mazzini).

    Al risentimento sociale si aggiunse la propaganda reazionaria contro gli italiani, accusati non deltutto a torto di essere il veicolo della sovversione, dellanticlericalismo e della massoneria. Nelgennaio 1872 una banda di gauchos che ostentavano la fascia rossa, distintivo della vecchiamazorca del generale Rosas, massacr 17 contadini italiani a Tandil, quasi 300 chilometri a Suddella capitale. Ma gli italiani non erano da meno: nel 1871 attaccarono il carcere di San Carlos efucilarono un detenuto, nel 1875 andarono in corteo ad incendiare il collegio gesuitico delSalvador, nel 1876 cento contadini italiani dettero la caccia ad una banda di malviventi che aveva

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    assassinato una famiglia, nel 1878 altri 50 sequestrarono un giudice di pace ottenendone ladestituzione.

    La seconda guerra di Entre Rios (1 maggio - 22 dicembre 1873)

    Intanto Lopez Jordan era tornato in Uruguay, dove il generale colorado Caraballo era passato coiribelli e insieme a costui il 1 maggio 1873 varc il confine entrerriano, contando di poter formare un esercito di 18.000 uomini. Il 3 Sarmiento proclam lo stato dassedio, chiuse i porti,limit la circolazione delle persone e dei beni, dichiar risorsa bellica il patrimonio equino della

    provincia, stanzi 2 milioni e mezzo di pesos per la guerra e dette il comando delle operazioniallo stesso ministro della guerra Gainza, autorizzandolo a noleggiare vapori e altri mezzi ditrasporto e ad acquistare carbone, foraggio, armi e materiali da guerra. Da Gainza dipendevanotre colonne mobili ( Fuerzas de linea y milicia movilizada ):

    Costa dellUruguay (colonnello Luis M. Campos poi Francisco Borges, capo di S. M. ten. col. Maximo Matoso)formata da truppe di linea e milizie entrerriane;

    Costa del Paran (colonnello Juan Ayala) soltanto con milizie entrerriane;

    Provincia di Corrientes (generale Julio de Vedia, capo di S. M. col. Emilio Vidal) con le milizie correntine.

    Diversamente dalla campagna del 1870, stavolta Lopez cerc di evitare lo scontro, marciando parallelo alle tre colonne governative e logorandole con rapide azioni di guerriglia. Trov tuttaviaavversari pi abili di lui. Il 9 maggio Campos disperse i giordanisti che si radunavano aGualeguaych e il 13 i comandanti Octavio Olaz e Aquiles Gonzalez ne sconfissero altri 700 allePunte di Ayu. Il 16 giugno Ayala respinse un colpo di mano su citt del Paran e il 28 ilcomandante Salvador Maldonado e il maggiore Pedro Castro ( RC 2) sloggiarono 200 giordanistidi Mariano Querencio al Rincon de Fortuna. Il 26 e 28 luglio Ayala e Campos sorpresero il

    nemico agli arroyos delle Punas e di Lucas. Soltanto il 3 agosto Lopez occup La Paz, Nogoy eDiamante, evacuandole per di fronte allavanzata delle forze di Gainza. Il 30, sconfitti da Ayalaalla foce dell arroyo Espinillo, tra Paran a Villa Urquiza, molti guerriglieri della colonna Leiva

    passarono dalla parte dei nazionali e il 31 Levalle rioccup La Paz.

    Intanto Jordan cercava di attirare la colonna di Corrientes sino alla frontiera, dove attese invanolarrivo di armi dallUruguay. Il 17 ottobre un reparto della milizia entrerriana lealista aggregataalla colonna Campos (reggimento ogoy , colonnello Emilio Vidal), respinse 2.000 giordanistiallarroyo Atencio, affluente del Feliciano. Ma lo stesso giorno il colonnello giordanista LucianoGonzalez attacc i subborghi di Gualeguaych, dove il 18 sbarc il Batallon Quinze de Abril . Il31 tremila giordanisti occuparono La Paz, gi evacuata dalla guarnigione, forte di 500 uomini (il

    comandante Ricardo Mendez fu perci processato e degradato). Un altro scontro vi fu il 10novembre alle Punte di Mandisav Chico. Il 22 novembre, per prevenire sbarchi e insurrezioni,Sarmiento cre una quarta Fuerza de linea y milicia movilizada nelle province di Santa Fe,Cordoba e San Luis, dandone il comando a Ivanowski.

    L8 dicembre, disobbedendo agli ordini di Jordan, il suo luogotenente Carmelo Campos si lascitentare da un reparto isolato della colonna governativa del Paran. Al Talita, affluente dell arroyo Alcaraz, i Remington della fanteria di linea gli inflissero 250 perdite (pi 160 prigionieri) contro1 morto e 7 feriti governativi. E ancor pi grave fu la sconfitta subita da Jordan il giorno dopo,sorpreso dal BI 10 mentre tentava di attraversare l arroyo Don Gonzalo. Alle 3 del pomeriggio,dopo un prolungato duello dartiglieria, i ribelli tentarono laccerchiamento, ma furono ricacciatidal contrattacco di Gainza. Lala destra dei giordanisti cedette dopo due giorni di resistenza, maLopez perse 600 morti (met dei quali affogati nel tentativo di guadare il Don Gonzalo), 250

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    prigionieri, tutta lartiglieria, 500 fucili, 100 carabine e tutte le salmerie. Lultima azione militaresi svolse il 22 dicembre presso La Concha (Nogoy), dove il tenente colonnello Reinaldo Villar disperse, con 300 uomini, la banda uruguayana del generale Caraballo. A Jordan non rest cheripassare il confine. Allinizio del 1874 si stabil di nuovo in Brasile, a Santa Ana do Livramonte.

    La cospirazione nazionalista (19 agosto 1873 - 24 settembre 1874) Ma soprattutto a Buenos Aires saliva la febbre politica in vista delle elezioni presidenziali del

    1874. Puntando sulla propria ricandidatura, Mitre sollev la questione della nazionalizzazionedella vita politica e delle stesse istituzioni provinciali, per riaffermare legemonia portegna sulresto della Repubblica, a suo avviso compromessa dalla politica di Sarmiento. Per il programmadi Mitre fin per rompere lunit del vecchio partito liberale. Infatti il vicepresidente Alsina sfidla ricandidatura dellex-presidente contrapponendogli un programma autonomista, basato sullanetta distinzione dei ruoli tra le istituzioni portegne e quelle nazionali. Inoltre tra i due sfidanti si

    profilarono anche le candidature alternative dei ministri degli esteri e della pubblica istruzione, il bonearense Carlos Tejedor (inizialmente sostenuto dallenergico generale mitrista Jos Maria

    Arredondo) e il federalista moderato Nicolas Avellaneda, preferito da Sarmiento. Le tensionidella capitale si riflettevano su quelle provinciali: nel gennaio a San Juan la violenta campagnaelettorale varc i muri delle caserme provocando disordini nella guarnigione.

    La tensione si aggrav il 19 agosto 1873, quando Sarmiento tolse ad Arredondo il comando dellaFrontiera di Cordoba, San Luis e Mendoza richiamandolo nella capitale. Il colonnello Segoviatent di resistere sollevando il presidio di Mendoza, ma fin per arrendersi alle truppe di San Luis( RC . 4 ) comandate dal colonnello Ivanowski, promosso generale sul campo e in seguitonominato comandante della Fuerza de linea y milicia movilizada creata il 22 novembre nelle

    province di Santa Fe, Cordoba e San Luis.

    Nelle elezioni parlamentari bonearensi del 1 febbraio 1874, i mitristi furono sconfitti per 300

    voti dagli autonomisti, subito accusati di broglio. Il 16 marzo Alsina ritir la propria candidaturaa favore di Avellaneda, fondendo i rispettivi partiti (Autonomista e Nazionale) nel nuovo PartitoAutonomista Nazionale (P. A. N.). Il 12 aprile Avellaneda prevalse su Mitre in tutte le provincetranne Buenos Aires.

    La doppia sconfitta elettorale spinse i nazionalisti sulla strada della cospirazione sovversiva. Ingiugno si sparse la voce che Mitre avesse preso contatti con lesule Lopez Jordan e Sarmientoallert di nuovo la guarnigione della provincia mesopotamica, dandone il comando ai colonnelliJuan Ayala e Donato Alvarez. In realt Mitre stava mettendo a punto un vero e proprio colpo distato, che doveva scattare il 12 ottobre, data dellinsediamento del nuovo presidente. Il piano

    prevedeva di sollevare le milizie della campagna facendole convergere sulla capitale, dove 200

    tiratori scelti dovevano bloccare le caserme. Alla congiura aderivano i generali Arredondo eRivas e i colonnelli Borges, Machado, Baibene e Juan Boer, nonch il tenente colonnello ErasmoObligado, comandante della cannoniera Uruguay , incaricato di arrestare il ministro della guerraGainza e andare a prendere Mitre e le armi a Montevideo.

    Allegando pretestuosi motivi di salute, a met settembre Arredondo ottenne da Sarmiento il permesso di tornare nella provincia cuyana, restando a Mercedes sotto la stretta sorveglianza delgenerale Ivanowski. Solo una quarantina di capi erano a conoscenza del progetto eversivo, ma il23 settembre Sarmiento ne ebbe gi qualche sentore, telegrafando a Ivanowski di rafforzare lasorveglianza su Arredondo. A sua volta, temendo di essere denunciato, quella stessa notteObligado anticip la sua parte catturando la cannoniera Paran . Il 24 Arredondo sollev i millesoldati di Mercedes ( BI 3, RC 4 di linea e RC 3 di guardia nazionale) rinforzati dall indiada deicacicchi Cayupan, Mariqueo e Simon. Ivanowski prefer farsi uccidere piuttosto che arrendersi.

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    tranquillo, inclusa la roccaforte mitrista di Santiago del Estero. Unica eccezione la citt correntinadi Goya, sollevata dal tenente colonnello Placido Martinez.

    Il 6 novembre il governo assegn ai colonnelli Juan Ayala e Lucio V. Mansilla i comandidell Ejrcito de reserva (formato dalle 5 divisioni provinciali) e delle Fuerzas Movilizadas diCordoba e l11 affianc a Roca, quale vicecomandante dell Ejrcito del orte , il colonnello

    Leopoldo Nelson. Il 10 istitu inoltre una commissione per lacquisto di armi e materiale per ilaboratori del Parco dartiglieria.

    Il 10 novembre, all arroyo Gualicho, a Sud di Flores, la colonna mitrista del comandanteFrancisco Leyria ( BI 4 e RC 9 ) inflisse 180 perdite alle truppe di Julio Campos. Ma il 18, finite lescorte, Obligado si arrese consegnando le cannoniere Uruguay e Paran . Lo stesso giorno Catrielfu catturato a Olavarria e riconsegnato alla sua trib per essere giudicato. Naturalmente alvaloroso cacicco, che aveva aderito alla ribellione soltanto per fedelt al suo compagno darmiRivas, and molto peggio che al suo amico e agli altri capi golpisti. Infatti, bramoso disuccedergli alla testa della trib, suo fratello Juan Jos lo fece condannare a morte e fu lui stessoad eseguire la sentenza infilzandolo con la sua lancia.

    Intanto, raggiunto Rivas a Las Flores, Mitre aveva assunto il comando del sedicente EjrcitoConstitucional (5.500 uomini con appena 800 fucili moderni) e stava marciando lentamenteverso Nord-Est, ostacolato dalle pessime condizioni delle strade. Il 25 novembre si accamp difronte al caposaldo di La Verde, 45 km a S-E di Nueve de Julio, difeso dalla Division Oeste delcolonnello Arias (160 uomini del BI 6 e 700 dei RC 3 e 11).

    La battaglia si svolse il 26 novembre: per tre ore Arias respinse lattacco dei reggimenti ribelli diLeyria e della Division Sol de Mayo (Machado). Borges cadde alla testa del Batallon 24 de Septiembre . Al sopraggiungere dei rinforzi governativi guidati da Julio e Luis Maria Campos,Mitre ordin la ritirata, lasciando sul terreno 300 uomini e cercando di proseguire per la capitale.Ma gi il 27 Arias si pose allinseguimento e il 28 si riun a Veinteycinco de Mayo con il

    colonnello uruguayano Conrado Villegas (1840-84), proseguendo insieme per Bragado. Il 2dicembre, raggiunta Junin, Mitre e Rivas decisero la resa, consegnandosi ad Arias assieme a 41ufficiali superiori, 295 ufficiali e circa 3.000 uomini (inclusi 300 di linea).

    Restavano in armi i 4.500 uomini di Arredondo, ben trincerati a La Rosa, in una posizionemigliore di quella scelta in precedenza dallo sfortunato Catalan. Roca ne aveva altrettanti aMercedes - incluse 4 unit di linea ( BI 7 e 10 e RC 6 e 8) - ma attese altri rinforzi da BuenosAires prima di avanzare su Mendoza.

    Il 2 dicembre il RC 6 espugn lavamposto ribelle di La Paz, catturando il presidio e il 4 Rocagiunse di fronte a Santa Rosa. Dopo una attenta ricognizione della posizione nemica, il mattinodel 5 Roca intim la resa ad Arredondo, informandolo della resa di Mitre. Arredondo pose

    tuttavia delle condizioni, respinte da un telegramma di Avellaneda. Cos nel pomeriggio del 5 igovernativi effettuarono un finto attacco frontale, approfittando della notte per sfilare sulla destraattestandosi alle spalle dei ribelli, sulla strada principale per Mendoza. Al mattino del 7, accortosidi essere stato tagliato fuori, Arredondo ripieg sulle vecchie posizioni di Catalan, dove igovernativi lo travolsero. Il tenente colonnello Pedro Timote cadde alla testa del RC 8, ma iribelli ebbero 300 morti e 2.000 prigionieri, incluso Arredondo. Promosso generale sul campo,Roca segn il suo ingresso nella vita politica disobbedendo allordine presidenziale di fucilare sul

    posto il generale ribelle, al quale consent invece, con callida magnanimit, di mettersi in salvo.

    Entro i primi di gennaio le forze governative rastrellarono le ultime sacche di resistenza a Sud diBuenos Aires e nella provincia di Jujuy, dove Laureano Saraiva, che si era sollevato con 800uomini, fu battuto a Quera il 4 gennaio 1875 da 700 lealisti del governatore Jos Maria Prado,

    perdendo 200 morti e 230 prigionieri. Il 12 gennaio Avellaneda sped un battaglione di linea ad

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    La catena di comando includeva il Presidente della Nazione (Sarmiento) e il ministro di guerra emarina (generale Martin de Gainza), che si avvaleva dell Inspeccion y Comandancia General de

    Armas (colonnello Luis Maria Campos) e della Comisaria de guerra , riorganizzata il 1 dicembre 1868 in 4 uffici (Laboratori, Cassa, Magazzini, Lista de Revista ) e 3 mesas (Guerra,Marina e Ingaggi, Entrate e Uscite). Ma i servizi logistici e quello sanitario erano praticamenteinesistenti, riducendosi al Parque de Artilleria e all Hospital Militar di Buenos Aires. Nel

    periodo 1870-72 il Parque distribu ai reparti 3.131 armi bianche, 5.312 fucili e carabine di 10tipi diversi e appena 8 cannoni, con relativo munizionamernto.

    Dopo otto anni di progetti e su impulso di Sarmiento, il 19 luglio 1870 era stato finalmenteinaugurato il Colegio Militar , diretto dal comandante degli ingegneri Juan F. Czetz, con sedenellex-residenza di Rosas e Urquiza e corsi quinquennali stabiliti da una commissione compostadal generale Emilio Mitre, dai colonnelli Czetz e Mariano Moreno e dal sergente maggiore V. L.Peslouan. Lesame dammissione era di livello liceale ed interessante osservare che vertevaanche sul francese, mentre i cadetti studiavano poi inglese e tedesco. Peraltro allinizio eranosoltanto una dozzina e la prima graduacion , uscita nel 1872, contava appena 4 alfereces chefurono assegnati al RC 1 .

    Sarmiento non riusc invece a riformare il diritto militare, ancora basato sulle Reales Ordenanzas spagnole del 1768. La commissione per la redazione del codice penale militare, nominata il 6marzo 1875 era presieduta dallinsigne giurista Dardo Rocha e composta dai colonnelli JosIgnacio Garmendia e Lucio Victorio Manzilla, ma soltanto questultimo trasmise al ministero, nel1876 e senza esito, un proyecto de ordenanzas generales del ejrcito .

    Il reclutamento delle truppe di linea, regolato dalla legge 28 settembre 1872, era assicurato siamediante ingaggio ( enganche ) volontario (con ferma quadriennale, premio e indennit dicongedamento) sia mediante lincorporazione forzata ( destinacion ) di vagabondi e delinquenti,questultima gi disciplinata dal regolamento 31 ottobre 1862. Qualora enganchados e destinados fossero insufficienti al fabbisogno, la legge consentiva il sorteggio di contingenti provincialicomplementari (proporzionati alla popolazione) tra le guardie nazionali fra i 18 e i 45 anniriconosciute idonee al servizio attivo. La ferma era quadriennale e una volta congedati i coscrittirestavano esenti da qualsiasi servizio richiesto alla guardia nazionale. Erano comunque esenti dalsorteggio per il servizio di linea i sostegni di famiglia nonch i veterani della guerra del Paraguay.In ogni provincia esistevano uffici di reclutamento ( Oficinas de Enganche ) e depositi dellereclute.

    In aggiunta al servizio di linea, restava quello di frontiera della guardia nazionale, che nel 1870assicurava il 44 per cento del personale assegnato ai fortini. La legge 11 ottobre 1871 ne avevaattenuato liniquit distribuendo il carico fra tutte le province, incluse quelle non minacciate,mentre la predetta legge di reclutamento del 1872 aveva limitato il servizio obbligatorio di

    frontiera ai fortini di seconda linea. Ma con legge provinciale 17 ottobre 1872 (e relativoregolamento del 15 novembre) Buenos Aires stabil che le proprie guardie nazionali chiamate inservizio di frontiera dovessero essere rimpiazzate da altrettanti volontari assoldati a spese della

    provincia.

    Inoltre, con decreto provinciale 22 febbraio 1875, la citt di Buenos Aires si autoesent di fattodal servizio di linea, stabilendo che il proprio contingente di sorteggiati fosse incorporato non ginei reparti di linea, bens in uno speciale Regimiento Guarnicion de la Capital (le reclute dell8 distretto erano invece destinate ad un reggimento di artiglieria di guardia nazionale). Dal 1865al 1878 gli argentini registrati nella guardia nazionale salirono da 160.000 a 360.000.

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    2. L A CONQUISTA DEL DESERTO

    La minaccia indiana (22 novembre 1866 - 8 agosto 1874)

    Durante la guerra contro il Paraguay si erano verificate tre scorrerie indiane. La prima, nelterritorio di Rio Cuarto, fu annientata il 22-23 novembre 1866 al Pozo del Poleo e ai Tagueles dal

    RC . 7 e dal capitano Egidio Sosa, promosso maggiore sul campo. Il 25 febbraio 1868 ilcolonnello Julio Campos, comandante della Frontera Sur bonearense, intercett un altro malon aSayago, presso la Laguna di Cuatro Reyes. Il 23 novembre furono gli araucani a saccheggiare ilcapoluogo dipartimentale di La Paz (Mendoza), liberato dai regolari del colonnello AugustoSegovia, recuperando anche parte del bottino.

    Pur senza dare esecuzione alla legge 13 agosto 1867, che ordinava di avanzare la frontierainterna meridionale sino alla linea formata dai fiumi Neuquen e Rio Negro, nellautunno del 1870Sarmiento fece esplorare non soltanto (come si detto) il Chaco Austral, ma anche il territorio

    dei ranqueles a Sud di Cordoba. Partito il 30 marzo da Forte Sarmiento e accompagnato daifrancescani Marcos Donatti e Moises Alvarez, il colonnello Lucio Victorio Mansilla si spinsefino alle tolderias indiane, effettuando rilievi topografici e firmando accordi con vari cacicchi,come Ramon, i fratelli Mariano ed Epumer Rosas e Manuel Baigorrita (la sua relazione,

    pubblicata dalla Tribuna di Buenos Aires col titolo Exploracion a los indios ranqueles , fu premiata al Congresso internazionale geografico di Parigi del 1875).

    In ogni modo nel biennio 1871-72 la minaccia principale furono le scorrerie ( malones ) indianealla frontiera bonearense. La base era Carhu, 470 chilometri a S-E della capitale e 180 a N-E diBahia Blanca, tra la Sierra della Ventana e le lagune della pampa . Da qui i guerrieri araucani,ranqueles e pampas partivano per sequestrare ostaggi e razziare bestiame da rivendere in Cile,che consideravano la loro patria.

    Nel 1870 si distinse il comandante militare di Bahia Blanca, Jos Llano, che il 26 agosto, al Pasodi Calvento, riprese 2.000 capi di bestiame razziato. Il cacicco Manuel Namuncur riun 2.000guerrieri per attaccare il caposaldo patagonico, ma fu dissuaso dallaccanita resistenza incontratail 23 ottobre allavamposto di Napost, difeso dal tenente Rufino Romero con appena 10 soldati e4 coloni armati. Due settimane prima, il 5 ottobre, il tenente colonnello Mariano Ruiz avevarespinto un indiada che tentava di varcare il Rio Colorado.

    Il malon del 1871 invest la Frontera Sur di Buenos Aires, nel settore di Azul. Il primo scontroavvenne in aprile a La Picasa, contro il distaccamento di Forte Lavalle, comandato dal maggioreEnrique Godoy ( RC 2). Il 2 maggio i cacicchi Calfuqu e Manuel Grande, che si ritiravano con il

    grosso dell indiada e del bottino, furono intercettati e uccisi dal colonnello Francisco De Elia,con 200 regolari e 300 indios amigos di Cipriano Catriel. Invece il cacicco Epumer Rosas,assalito il 5 maggio dal tenente colonnello Salvador Maldonado ( RC 2), riusc a sganciarsi dopocinque ore di combattimento e a sorprendere Forte Lavalle, razziandovi 200 vaccine e 600cavalli.

    Ma ai primi di marzo del 1872 il capo Callvucur, ormai quasi centenario, riun a Carhu 6.000guerrieri cileni, con i quali si spinse a 200 chilometri a Sud-Ovest della capitale (tra Alvear,Veinteycinco de Mayo e Nueve de Julio) sequestrando 500 ostaggi e razziando 200.000 capi di

    bestiame. Per mettere in salvo la refurtiva, gli indiani dovevano percorrere una distanza triplarispetto a quella degli inseguitori: inoltre tutta quella quantit di bestiame non soltanto li rendevameno veloci, ma li costringeva a seguire percorsi dove poter trovare abbastanza acqua e pascolo,di modo che, quanto maggiore era il bottino, tanto pi facile era per gli inseguitori individuare e

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    raggiungere gli indiani costringendoli a combattere. Cos l8 marzo, con una colonna di 280regolari, 200 guardie nazionali e 1.200 indios amigos di vari cacicchi, il generale Ignacio Rivasscov la mandria a 350 chilometri dalla capitale (presso il Forte di San Carlos, partido diBolivar) e se la riprese dopo aver decimato i 3.000 guerrieri di Callvucur, uccidendone 200 erecuperando 30 ostaggi e 7.000 capi.

    La razzia indusse il governo a riprendere il vecchio progetto di avanzare la frontiera sul Rio Negro. In ottobre il tenente colonnello di marina Martin Guerrico risal il fiume sino allisola diChoele Choel, proseguendo poi per altri 25 chilometri verso la confluenza con i fiumi Neuquen eLimay. Intanto il maggiore Mariano Bejerano, accompagnato dal capitanejo Manuel Linares e da5 indios amigos , esplorava le sorgenti del Limay (zona andina del lago Nahuel Huap o Pais delas Manzanas) avviando colloqui con i cacicchi Saihueque, Naucucheo, Williqueo e altri.

    Furono attuate anche rappresaglie e operazioni preventive: il 24 gennaio e il 24 maggio 1871 ilcolonnello Juan Baigorria, comandante della Frontera Este di Buenos Aires e poi delle FronterasSur e Sur-Este di Cordoba ( RC 4 e 7 ), devast varie tolderias gi evacuate dagli indiani. Il 15novembre 1872 il tenente colonnello Hilario Lagos, con 400 uomini della Frontera Oeste diBuenos Aires, disperse i guerrieri che il cacicco Pincn stava radunando sui Montes di Sinos.

    Piccoli scontri con bande di razziatori furono sostenuti da distaccamenti minori il 27 agosto1871 (Las Salinas, Regimiento Guias ); il 7 ottobre ( paraje di Santiago Pozo, Forte Charlone), il16 marzo ( cagnada di San Antonio, fortino Aguar), il 18 luglio (Laguna del Morro, RC . 2 ) e il2 ottobre 1872 (Laguna Los Tropales, Forte Fraga); il 22 dicembre 1873 (Coihueco, guarnigionedi San Rafael, Mendoza); il 21 gennaio (Catorce Jaguales, presso il Tapalqu) e l8 agosto 1874(La Candela, dove la guardia nazionale cattur il cacicco Corla).

    Callvucur mor di vecchiaia il 4 giugno 1873, raccomandando al figlio sessantaduenne Manuel Namuncur di non abbandonare Carhu al huinca .

    Strategia nazionale: il piano Alsina e il parere Roca (4-19 ottobre 1875)

    Dando esecuzione alla direttiva congressuale del 1867, Alsina concep una graduale avanzata per linee successive fino al Rio Negro, presentando come primo passo un piano pi circostanziato,ma in fondo non molto diverso da quello minimo ideato nel 1864 dal generale Paunero. Ladifferenza era che il piano Alsina aggiungeva la fondazione di nuove colonie miliari (GeneralAcha nella pampa bonearense, San Pedro e Colonia Caroya a Cordoba) e prevedeva di collegare inuovi fortini (Puan, Carhu, Guamin, Trenque Lauquen e Ita-l) con un vallo ( zanja ) di 374chilometri da Bahia Blanca alla Frontera Sur di Cordoba ( Fuerte Capitan Sarmiento uevo ),

    progettato dallingegnere francese Alfred Ebelot. Il piano fu approvato con legge 4 ottobre 1875,cui si aggiunse uno stanziamento di 200.000 pesos per il collegamento telegrafico fra la capitale ele 5 comandancias di frontiera.

    Il piano rifletteva una strategia moderata e strettamente bonearense sulla questione indiana: era,secondo Alsina, contra el desierto para poblarlo, y no contra los indios para destruirlos . Inrealt, come ben aveva capito il vecchio cacicco Callvucur, loccupazione di Guamin e Carhu

    bastava a chiudere per sempre lepoca delleconomia di rapina a spese delle estancias della provincia bonearense. Ma lasciava pur sempre agli araucani cileni il controllo effettivodellimmenso deserto meridionale, che in prospettiva poteva diventare oggetto di un possibileespansionismo orientale dello Stato cileno. Per affermare in concreto la sovranit argentina sulterritorio ad Est della Cordigliera meridionale non cera altra soluzione che sbarrare a monte e avalle il cosiddetto camino de los Chilenos , che da Valdiva e Temuco, attraverso il valico di Pino

    Hachado ( Paso de los Indios ), scendeva per la valle del Rio Neuq