art.1 comma 1 - dcb milano i quaderni dell’ luglio/agosto

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa LUGLIO/AGOSTO 2012 AriaCompressa Iquadernidell’ Dossier Petrolchimico Manutenzione Cosa si fa nelle raffinerie Prodotti Centrifughi a standard API 672 Aziende Dai prodotti alle strategie Poste Italiane SpA Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 - dcb Milano EMME.CI. sas - Anno XVII - n. 7/8 Luglio/Agosto 2012 - Euro 4,50

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa

L U G L I O / A G O S T O 2 0 1 2

AriaCompressaI quaderni dell’

DossierPetrolchimico

ManutenzioneCosa si fa

nelle raffinerie

ProdottiCentrifughi

a standard API 672

AziendeDai prodotti

alle strategie

Poste Italiane SpASped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

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MATTEIARIA COMPRESSA DAL 1919

Anno XVII - n. 7/8

Luglio/Agosto 2012

Mensile fondato nel 1995 da Lorenzo Cetti SerbelloniDirettore ResponsabileBenigno Melzi d’ErilCaporedattoreLeo RivaniImpaginazioneNicoletta SalaDirezione, Redazione, Pubblicità e AbbonamentiEmme.Ci. SasVia Motta 30 - 20069 Vaprio d’Adda (MI)Tel. 0290988202 - Fax 0290965779conto corrente postale 43178201http: //www.ariacompressa.ite-mail: [email protected] mensileRegistrazione del Tribunale di Como n. 34/95Registro Nazionale della Stampa n. 8976Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

AbbonamentiOrdinario (10 numeri): Euro 45,00Promozionale (minimo 10 abbonamenti): Euro 35,00Per l’estero: Euro 85,00Tariffe pubblicitariePagina a colori Euro 1.100,001/2 pagina a colori Euro 650,00

Repertorio merceologico: la rubrica è strutturata in macrocatego-rie nelle quali sono inseriti i prodotti e i produttori presenti sulmercato dell’aria compressa. La tariffa annuale per l’inserimento èfissata in Euro 450,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00Blu Service: guida ai centri tecnici e manutenzione impianti diaria compressa. La tariffa annuale per l’inserimentoè fissata in Euro 350,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00Nota dell’Editore: l’Editore non assume responsabilità per opinioniespresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. La riproduzionetotale o parziale degli articoli e illustrazioni pubblicati è consentita pre-via autorizzazione scritta della Direzione del periodico.

Privacy: si informa che i dati personali a noi forniti saranno trattati uni-camente allo scopo di inviare agli abbonati le pubblicazioni e le propostedi rinnovo all’abbonamento nel pieno rispetto delle legge 675/96. In qua-lunque momento, i soggetti interessati potranno richiedere la rettifica ola cancellazione scrivendoci.

EditorialeeditorialePetrolchimico settore clou . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7

News . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8

PRIMO PIANO

Petrolchimico: trend del settore . . . . . . . . . . . . . . .10PRODOTTI

Centrifughi a standard a API 672 . . . . . . . . . . . . . .12

Compressori anche per i biogas . . . . . . . . . . . . . . .18

MANUTENZIONE

Cosa si fa nelle raffinerie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15

AziendeDai prodotti alle strategie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22

Una holding della componentistica . . . . . . . . . . . . . .30

ProdottiPer il trattamento delle aque reflue . . . . . . . . . . . . . .25

Se il compressore è amico del vento . . . . . . . . . . . . . .28

NormativaPer ottimizzare i costi energetici . . . . . . . . . . . . . . . . . .32

Università & RicercaCon macchine rotative a palette . . . . . . . . . . . . . . . . . .34

AssociazioniAnimac: attenti a quei commi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40

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IMMAGINE DI COPERTINA: ©iStock - westphalia

Dossier Petrolchimico

Repertorio

BluService

Sommario Homepage

Benigno Melzi d’Eril

Petrolchimicosettore clou

Editoriale

Siamo ormai nel pieno dell’estate, con la giusta dose di caldo, di cui spesso si ha bisogno, ma che, quandoarriva, crea disagio. In effetti, oggi, di situazioni

normali neanche l’ombra. Tutto è eccessivo.Come il tempo è l'economia, dove la violenzae la sopraffazione hanno occupato lo spazio del buon sensoe della saggezza del buon padre di famiglia.Oggi, la rivista parla di petrolchimico, un settore dove tuttoè visto e programmato nel tempo e, quindi, meno soggettoalle turbolenze generali che stiamo attraversando, ancheper effetto della speculazione. Non è in espansione, masoltanto mantenerlo e migliorarne l'efficienza risultaun fatto di tutto rilievo.Si tratta di un settore che, nonostante lo sforzo dell'uomovolto a liberarsi della sua così pervasiva dipendenza- specialmente in campo energetico attraverso l'innovazionetecnologica -, continua a condizionare le sorti del mondo. Tanto è importante che, nonostante l'eolico, il fotovoltaico,le biomasse, le maree, le onde, il problema di comeimmagazzinarne l'energia prodotta e non subito consumatasta tuttora influenzando il destino dei Paesi (pensiamo soloagli effetti sui costi per i trasporti). Per stoccare l'energiaprodotta, si è giunti perfino a produrre aria compressa,che è immagazzinabile, per poi trasformarla nuovamente,alla necessità, in energia elettrica.Di estremo rilievo è l'importanza del costo dell'energia perlo sviluppo economico di un Paese, perché influenzain massimo grado il costo di ogni prodotto finale,in particolare nell'industria di base e metallurgica.Certamente, l'utilizzo intelligente delle risorse disponibilicaso per caso può ridurre tale dipendenza energetica dalpetrolio, partendo dalla riduzione dei consumi di energiaattraverso la tecnologia, ma anche tramite la riduzionedegli sprechi. Non va nemmeno dimenticato che dal petrolchimicovengono prodotti, tra l’altro, diversi gas e nasce la materiaprima delle plastiche e di altri prodotti chimici.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 20128

MCT DAYSPetrolchimico alla ribalta

Il 29 novembre a Milano, presso ilCrowne Plaza Hotel San Donato, è

in programma la giornata verticalemcT Tecnologie per il Petrolchimico,quarta edizione e vero appuntamentodi riferimento per i professionisti im-pegnati nel settore del Petrolchimicoe dell’industria di Processo.

Mostra convegnoLa giornata verticale, strutturata nel-la modalità di mostra convegno, èun’occasione per aggiornarsi, cono-scere gli sviluppi tecnologici e le pro-spettive future, oltre che rivelarsi unmomento di incontro ideale traaziende e operatori. Strumentazione e controllo, sistemi diautomazione, calore ed energia, la-boratorio di analisi, trattamento ac-qua/aria/scarichi industriali, manu-tenzione degli impianti sono alcunidei temi che saranno approfonditinell’appuntamento milanese.Ricordiamo che la scorsa edizioneha visto la partecipazione di alcu-ne delle più importanti aziende delsettore - 50 sono risultate nel 2011 leaziende espositrici, oltre 530 gli ope-ratori specializzati giunti in visita -che hanno contribuito anche allasessione plenaria con casi applicativie speech di grande interesse.Organizzata da Eiom (Eiomfiere.it), En-te italiano organizzazione mostre, conla collaborazione di Ais/Isa Italy section(Associazione italiana strumentisti) eil patrocinio di Anipla, Associazionenazionale italiana per l’automazione,anche l’edizione 2012 si preannunciadensa di contenuti e di prestigiosi pro-tagonisti, ricca di momenti di con-fronto e approfondimento, come casestudy di grande interesse che coinvol-geranno i principali player del merca-

Fiere to. A circa sei mesi dall’evento, eranogià oltre 40 le aziende iscritte, per unrisultato che si preannuncia fin da oraimportantissimo.

Temi in scalettaMolte le tematiche che si stanno defi-nendo in vista del convegno mattuti-no, che vedrà la partecipazione di esper-ti, influencer e protagonisti del setto-re che avranno modo di confrontarsi sutematiche di assoluta attualità.I temi spazieranno dal monitoraggioda remoto delle performance degliequipment alla operatività in sicu-rezza delle installazioni, dalle stra-tegie di ottimizzazione energetica al-le reti wireless per il controllo criti-co di processo, dai sistemi di auto-mazione alla safety, alle soluzionisoftware dedicate per l’engineering,fino agli aggiornamenti normativi emolto altro ancora. Oltre al pro-gramma congressuale mattutino, lagiornata potrà contare su un’ampiaarea espositiva, che ospiterà le prin-

cipali aziende operanti nel settore, esu una serie di workshop tecnico-applicativi pomeridiani, in cui le stes-se aziende partecipanti potrannopresentare ed esaminare le ultimenovità e le migliori soluzioni tecno-logiche disponibili.mcT è un evento a partecipazionegratuita e riservato a tutti gli ope-ratori specializzati, quali progettisti,ingegneri, impiantisti e responsabi-li stabilimento, responsabili di pro-duzione e manutenzione, managere molti altri ancora; ed è una occa-sione preziosa per entrare nel meri-to delle soluzioni applicative propo-

ste, presentando aggiornamenti eprospettive nel campo del settorePetrolchimico. In contemporaneacon mcT, si svolgerà mcTer Riscalda-mento, mostra convegno dedicata alriscaldamento industriale e com-merciale, una opportunità unica persfruttare le sinergie dei due eventi.

ATLAS COPCOAccordocommerciale

Continua la crescita, nel mercato diriferimento per gli utensili pneu-

matici, della linea Pro di Atlas Copcocon l’importante accordo siglato conil Consorzio Distribuzione Utensili(Cdu), che prevede l’inserimento di19 utensili nel catalogo con la nuovaveste grafica 2012-2014.

Con il Consorzio...Gli utensili pneumatici Atlas CopcoPro, recentemente aggiornati con il ca-ratteristico logo Atlas Copco di colo-re bianco in risalto sul tipico colore ne-ro che da sempre li identifica, da finegiugno sono disponibili in prontaconsegna anche nei 34 punti vendi-ta degli Associati del Consorzio Di-stribuzione Utensili.

...Distribuzione UtensiliIl Cdu, nato nel 1992, rappresenta oggiuna grande realtà Italiana nella distri-buzione di prodotti per l’industria, con21 Associati e una rete vendita in conti-nua espansione con oltre 170 vendito-ri e un catalogo di 1.400 pagine. L’accordoporterà una maggiore visibilità degliutensili Atlas Copco Pro già apprezzatie utilizzati in tutto il mondo come “lascelta migliore - precisa l’azienda - perle applicazioni semi-industriali”.Maggiori informazioni si trovano sui si-ti internet www.atlascopco.it eww.cdu.net, dove è possibile scaricare an-che il nuovo catalogo Cdu 2012-2014.

Aziende

9luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Flash

Un evento di primo piano quelloorganizzato dalla Divisione Indu-

strial Air/Compressor Tecnique diAtlas Copco dal 23 al 27 aprile scorsi, aBarcellona, per il lancio di nuovi pro-dotti. Una occasione esclusiva cui han-no partecipato non solo General ma-nager, Business manager e personaledalle varie Sales company del Gruppo,ma anche concessionari e distributorsprovenienti da tutto il mondo.

Driven by Efficiency“Driven by Efficiency” è stato lo slogandi questo lancio, che ha visto la pre-sentazione di nuovi modelli: GA 30-90kW, la cui efficienza è stata ulterior-mente migliorata; compressori GX 7EP, che vanno ad ampliare la gammagià esistente; compressori AQ 15-30VSD oil-free a iniezione d’acqua; gene-ratori di azoto NGM, semplici e facilida installare, in grado di fornire azotocon un basso consumo di energia; ge-neratori d'ossigeno ANOP; ad ultimo,ma non per importanza, la presenta-zione delle pompe per vuoto GV e del-le macchine per il vuoto medicalemVAC.Per meglio approfondire le caratteri-stiche di questi prodotti, ci siamo rivol-ti all'ingegner Fabio Tarantola, Busi-ness line manager Atlas Copco.

Dai lubrificati a vite...Quali le novità presentatea Barcellona?“I compressori a vitelubrificati GA 30-90sono stati presentatidopo aver terminatoil loro periodo di testsul campo duratodue anni, esperimen-tandone l'affidabilità:un aspetto molto im-portante perché ri-sponde a uno dei tre pilastri su cui sifonda la politica dei nuovi prodottiAtlas Copco, ovvero l'affidabilità.

ATLAS COPCO A BARCELLONA

Anteprimanuovi prodotti

aziende

Il secondo pilastro è la sostenibilitàambientale della produzione, ovverola semplificazione e la riduzione delnumero dei componenti, garantendonaturalmente l'efficienza, cheè il terzo pilastro; effi-cienza che è miglioratain percentuale di valorianche di due cifre.Per quanto riguarda ilGX7, compressore a vitedi una gamma di picco-le potenze, si tratta diuna macchina realizza-ta per ampliare l’offertanella gamma esistente;questo compressore èaltamente performan-te, tanto che ha le prestazioni del GX11in termini di portata.Gli AQ 15-30 VSD sono compressorioil-free a iniezione d'acqua adatti perapplicazioni di nicchia, dove è essen-ziale l'assenza totale di impurità nel-l'aria compressa e dove sono neces-sarie pressioni fino a 13 bar(e). Il re-sponsabile di questo prodotto ha

presentato la nuovagamma versandosil'acqua sulla propriagiacca e bevendola,al fine di dimostrar-ne la purezza e l’as-soluta assenza di ri-schi di questa tecno-logia.Questa macchinarappresenta uno dei

pilastri di cui si parlava prima, quellodella sostenibilità ambientale, garan-tendo, grazie all’azionamento a velo-

cità variabile, i minimi consumi speci-fici. Quanto più le coperture delleportate sono strette, tanto più è si-gnificativa la presenza della velocitàvariabile”.

...alle pompe per vuoto...Altre new entry?“Le pompe per vuoto a vite GV sono,poi, una novità assoluta creata per en-trare in un mercato completamentenuovo per Atlas Copco. Le applicazionidi queste macchine sono molteplici:

le più piccole posso es-s e r e m o n t a t e s umezzi di trasporto,quelle più grandivengono usate nellestazioni centralizza-te che alimentanotrasporto pneumati-

co sotto vuoto.Per applicazioni

medicali, le pompeper vuoto mVAC so-

no fornite pre-as-semblate, complete di ser-

batoi, filtri batterici, controlloelettronico di ultima generazione epre-certificate in accordo alla norma-tiva EN ISO 7396-1.

...passando per i generatorid’azoto e di ossigenoAltra novità è rappresentata dai gene-ratori d'azoto e di ossigeno: con lanuova gamma di produttori di azoto amembrana, del tutto innovativa e inuovi sistemi PSA, rinnovati in perfor-mance e design.Sedici taglie per portate da 4 a 1100Nm3/h per purezze cha vanno dal95% al 99,999% per soddisfare tuttele esigenze. Innovativa, poi, la gammadi generatori di ossigeno: 21 taglie chegarantiscono produzione affidabile diossigeno solo quando ce n’è bisogno,senza sprechi energetici”.

(B.M.d’E.)

GA 30-90.

GX7EP.

genti. Le indicazioni recepite dalle aziende di Feder-progetti erano sostanzialmente convergenti nel pre-vedere una generalizzata ripresa internazionale cheavrebbe potuto permeare tutti i settori industriali.Così era, infatti, per i general contractor dell’oil&gas,della petrolchimica e chimica e dell’energia elettricache, nonostante le ragionevoli prudenze espresse, ve-devano concrete prospettive per il 2011 (e anche per il2012) nei principali mercati internazionali di sbocco.Questo scenario di “moderato ottimismo” non ha tro-vato, dopo il primo quadrimestre, ulteriori conferme acausa della instabilità di molti sistemi economico-fi-nanziari e delle difficoltà, a gravità variabile, dei Paesidell’area occidentale.Resta la convinzione che, in un contesto così volatilecome quello attuale, le imprese italiane per mantene-re il livello di competitività raggiunto debbano con-centrare ulteriormente gli sforzi sui temi centrali del-la ricerca, dell’innovazione, dei miglioramenti orga-nizzativi e della riduzione dei costi.Lo scenario globale è poi bruscamente peggiorato.Scambi mondiali e ordini si sono fermati. La ripresa èrallentata in Usa. Gli emergenti frenano per evitare ilsurriscaldamento. L’Eurozona è investita dalla crisi deidebiti sovrani. Le fibrillazioni dei mercati finanziariaumentano l’incertezza e contribuiscono a indebolireconsumi e investimenti. Le sfide e gli ostacoli da superare per rafforzare la cre-scita restano formidabili: difficoltà del credito, dige-stione della bolla immobiliare, alti debiti pubblici, di-vari competitivi, riequilibrio dei bilanci familiari. Labassa occupazione è effetto e causa del fiato cortodella ripresa. La penuria di possibilità di impiego flettefiducia e capacità di spesa delle famiglie e così impe-disce l’accelerazione della produzione, dalla quale na-scono perciò carenti occasioni di lavoro. Tale carenzadurerà a lungo perché alimentata dalle ristrutturazio-ni. Ciò depaupera il capitale umano e decurta le po-tenzialità di sviluppo. La ripresa incontra così un se-condo limite, strutturale. L’Italia patisce anch’essa ditale diminuzione del potenziale di crescita, che era giàmolto basso prima della crisi.Da qui scaturisce la sfiducia dei mercati azionario edei titoli di Stato. Il risanamento dei conti pubblici ètornato a essere un’emergenza. Senza crescita, ri-schia di rimanere incompiuto. Altrettanto urgentisono le misure per riportare il Paese su quel sentierodi progresso economico più elevato che imprendito-rialità e laboriosità possono esprimere e che i cittadi-ni meritano.

L’attività di Federprogetti, espressa dal volume deiricavi della filiera dell’ingegneria e dell’impianti-

stica industriale, civile e infrastrutturale italiana, èesaminata per i differenti settori merceologici di clas-sificazione.

L’intera filiera nel 2010Il quadro di insieme della filiera (che emerge dai datirelativi al 2010) è di sostanziale ripresa dell’industriaimpiantistica; le difficoltà causate dai pesanti effettidella crisi economica mondiale appaiono contrastate.Una sintetica rappresentazione dell’andamento deisettori Federprogetti nel 2010 è riportata nella Tab. 1,dove appare una situazione differenziata da settore asettore, con crescita o stabilità nella maggior partedei settori e di contrazione negli altri.Il volume di ricavi complessivamente sviluppato da“Federprogetti allargata” nel 2010 è stato di 140 mi-liardi di euro (137 nel 2009), con una crescita del 2,2%,mentre quello di “Federprogetti impiantistica” è pari a115,4 miliardi di euro (112,6 nel 2009), con un aumentodel 2,5%. Federprogetti impiantistica, quindi, aumen-ta i ricavi per 2,8 miliardi di euro nel 2010 rispetto al2009, recuperando in parte la flessione avuta nel2009 rispetto al 2008, anno di grande successo perl’impiantistica. La Tab. 2 indica i ricavi in valore assolu-to (e variazioni percentuali rispetto all’anno prece-

dente), relativamente agli anni 2009 e 2010, di cia-scun settore di Federprogetti: Oil&gas, petrolchimicae chimica (29,0 miliardi di euro, +0,7%); Impiantisticaelettrotecnica ed elettronica (27,1 miliardi di euro,+5,4%); energia (18,6 miliardi di euro, +5,1%); Altra in-dustria manifatturiera (11,4 miliardi di euro, +11,8%);Edilizia (10,8 miliardi di euro, +0,9%); Industria dei tra-sporti (8,5 miliardi di euro, -9,6%); Montaggi, logisticae trasporto merci (8,2 miliardi di euro, 0,0%); Impianti-stica termoidraulica (1,1 miliardi di euro, 0,0%); Prote-zione ambientale (0,7 miliardi di euro, -22,2%). E’ opportuno sottolineare che la iniziale lenta uscitadalla crisi economica ha pesato in misura maggioresull’Impiantistica elettrotecnica ed elettronica, rispet-to a quanto abbia inciso sull’Oil&gas, petrolchimica echimica. Infatti, il buon recupero dell’elettrotecnica edell’elettronica non è stato sufficiente a riportare i ri-cavi ai valori registrati nel 2008; per contro, il settoreOil&gas, petrolchimica e chimica ha mantenuto, neltriennio, lo stesso valore assoluto di ricavi (circa 29 mi-liardi di euro).

Prospettive incerteAll’inizio dell’anno la fiducia delle imprese di conside-rare il 2011 come anno di uscita dalla crisi era fondatasui propositi di nuovi investimenti provenienti sia daiPaesi industrializzati sia, soprattutto, da quelli emer-

IL QUADRO ITALIA NEL RAPPORTO FEDERPROGETTI/CONFINDUSTRIA

Petrolchimica:TREND del settoreUn quadro sintetico, tratto dal 3° Rapporto Federprogetti, Federazionedell’impiantistica italiana, relativamente al settore Oil&Gas,Petrolchimica e Chimica: impianti e componenti destinati all’estrazione,al trasporto e alla distribuzione del gas e del petrolio; impiantie componenti destinati alla trasformazione degli idrocarburie alla produzione di prodotti chimici. Un report preceduto dauna analisi generale dell’intera filiera Federprogetti.

Dossier PRIMO PIANOPRIMO PIANO Dossier

Settore petrolchimicoMa vediamo l’andamento generale del settore“Oil&Gas, Petrolchimica e Chimica” nel 2010, conparticolare riferimento al trend dei segmenti/com-parti più significativi di tale area. • PompeIncremento della produzione dopo la flessione del

2009 (+3,1%) e dell’export (+4,2%). Riduzione del-l’occupazione di quasi il 4%. • Attrezzature e impianti petroliferiIncremento della produzione 2010 (+4,8%) e dell’ex-port (+1,2%) con previsioni di ulteriore consolida-mento.• CaldareriaContrazione della produzione (-0,9%) rispetto ai li-velli del 2009; export in crescita di circa il 6%, so-prattutto nel comparto della caldareria pesante,grazie alla spinta dei settori dell’energia elettrica edell’oil&gas.

11luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201210

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Tab. 1 - Andamento 2010 dei principali settori merceologici

Settore Δ % 2010-09Oil, gas, petrolchimica e chimica 0,7Impiantistica elettronica ed elettrotecnica 5,4Energia 5,1Altra industria manifatturiera 11,8Edilizia 0,9Industria dei trasporti -9,6Montaggi, logistica e trasporto merci 0,0Impiantistica termodinamica 0,0Protezione ambientale -22,2

Fonte: Centro Studi Federprogetti

Tab. 2 - Ricavi per settori merceologici: valori assoluti in mld di euro

Settore 2010 2009 Δ % Δ %2010-09 2009-08

- Oil, gas, petrolchimica e chimica 29,0 28,8 0,7 0,0- Impiantistica elettronicaed elettrotecnica 27,1 25,7 5,4 -17,6

- Energia 18,6 17,7 5,1 -1,7- Altra industria manifatturiera 11,4 10,2 11,8 6,3- Edilizia 10,8 10,7 0,9 -25,7- Industria dei trasporti 8,5 9,4 -9,6 -2,1- Montaggi, logisticae trasporto merci 8,2 8,2 0,0 36,7

- Impiantistica termodinamica 1,1 1,1 0,0 -8,3- Protezione ambientale 0,7 0,9 -22,2 -25,0Totale Impiantistica 115,4 112,6 2,5 -6,2

Fonte: Centro Studi Federprogetti

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201212 13luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

chieste dei clienti più sofisticati. L’esecuzione Package include nello scopo di fornitura: • il basamento comune per il compressore e per

l’azionamento principale: motore elettrico congiunto di trasmissione (API 671) e/o turbina a va-pore (API 611 o API 612);

• il sistema di aspirazione composto da un filtroinerziale a due stadi disponibile anche con pre-fil-trazione completato dalla valvola di aspirazioneIGV (Inlet Guide Vane) di ingresso con interni inacciaio inox e azionamento pneumatico.

Il sistema di raffreddamento a Scambiatori a fasciotubiero rimovibili e intercambiabili è disponibile invarie opzioni di materiali ed esecuzione, per assicu-rare la migliore efficienza termica di raffreddamen-to dell’aria compressa.Il sistema di raffreddamento ad acqua è completatodal piping flangiato e con un unico punto di connes-sione entrata e uscita flangiati.Il sistema di lubrificazione include il serbatoio olio, ilrefrigeratore dell’olio del tipo a fascio tubiero, lapompa olio principale a ingranaggi direttamenteazionata dall’albero principale di azionamento, lapompa elettrica ausiliaria, il doppio sistema di filtra-zione dell’olio con sistema di scambio automatico etutta la strumentazione e il piping in acciaio inox inconformità allo scopo generale prescritto dallostandard API 614.Completano il package: la strumentazione di con-trollo e protezione completamente montata e colle-gata, nonché il quadro con il sistema di controllo aPlc disponibile in diversi modelli, con una vastissimavarietà di configurazioni in funzione della richiestae dell'utilizzo finale.

A proposito di Turbo Air La gamma Turbo Air di Cameron dedicata ad appli-cazioni API 672 è il frutto della lunga esperienza direalizzazioni di sistemi di compressione per applica-zioni aria e azoto nel settore petrolchimico. I compressori centrifughi Turbo Air API 672 prevedo-no una esecuzione package completa e compatta,con e senza capotta di insonorizzazione e si compo-ne di: 2 modelli standard - TA 3000 e TA 6000 - edue modelli su richiesta - TA 9000 e TA 11000 - perpressioni di esercizio da 5 a 10,3 Bar(g) e una gammadi portate da 50 a oltre 405 m3/min e/o potenze da250 a oltre 2.700 kW in grado di erogare aria com-

Si tratta della personalizzazione della gammadi compressori centrifughi oil-free Turbo Air,

già nota per l’altissima affidabilità e le ottime pre-stazioni, dedicata, in questo caso, alle applicazionidel settore petrolchimico. Il compressore in questaesecuzione prevede uno scopo di fornitura flessi-bile, messo a punto con prestazioni selezionate divolta in volta, per rispondere ai requisiti degli stan-dard API e alle richieste dei clienti del settore. Que-sta una sintetica definizione dei compressori rea-lizzati da Cameron. Ma entriamo nei dettagli.

Dal “cuore” al “progetto”Il compressore centrifugo multistadio uti-lizza il “cuore” tecnologico della serie Tur-bo Air in grado di offrire le migliori pre-stazioni con elevate efficienze, nonché

di erogare aria compressa garantitaal 100% priva di olio, certifica-

ta dal Tüv in conformitàalla norma Iso 8573-1Classe 0 e di assicurarela massima affidabilitàin ogni tipo di installa-zione. Il progetto preve-

de, però, alcuni accorgimenti per le parti e/o i com-ponenti specificamente sottoposti ai requisiti dellostandard API 672 per i Compressori Centrifughi Pac-kage. Da questo standard di riferimento si è partiti,infatti, nello sviluppo del prodotto, che ha tutta unaserie di caratteristiche particolari.Il “core module” viene selezionato in modo persona-lizzato e costruito nello stabilimento di Buffalo, negliUsa. Esso è costituito dal moltiplicatore di giri com-pleto di stadi di compressioni e del sottostante corporefrigeratori dell’aria integrato e viene dotato di son-de di vibrazioni radiali sui pignoni, di spostamentoassiale sul bull-gear, dell’accelerometro sul corpomoltiplicatore e delle sonde di temperatura per i cu-scinetti, come prescritto dallo standard API 672, rea-lizzando così un “core” completo e compatto.La personalizzazione include la selezione aerodina-mica: modello e giranti vengono selezionati e otti-mizzati, caso per caso, con l’obiettivo di offrire sem-pre le migliori prestazioni alle caratteristiche di uti-lizzo richieste dai clienti. L’adattamento continua con la parte del Package di-sponibile in una vasta gamma di opzioni e varianti,per meglio configurare la macchina completa allostandard API 672 e/o a Direttive locali nonché alle ri-

UNA SERIE DI MACCHINE EVOLUTE PER IL SETTORE PETROLCHIMICO

Centrifughia standard API 672Molteplici le applicazioni dei compressori centrifughi per ariacompressa, tra cui il settore petrolchimico, altamente esigentee sofisticato, che spesso deve rispondere a standard e normativespecifici e complessi, come gli standard API (American PetroleumInstitute). Crescente l’interesse di alcuni costruttori verso taliapplicazioni, fra cui Cameron Process & Compression Systems,che ha recentemente sviluppato un prodotto dedicato.

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pressa garantita al 100% priva di olio, secondo lenorme Iso 8573-1 Classe 0. I Turbo Air API 672 sono, inoltre, corredati da oltrecinquanta differenti opzioni e/o versioni pre-inge-gnerizzate, come le versioni azoto, quelle con azio-namento a turbina a vapore e/o le diverse opzioniper i materiali dei refrigeratori, il controllo e interfac-cia con i DCS d’impianto per il monitoraggio, il con-trollo e la protezione dei processi di produzione ecc.

Soluzione standard API completa Le richieste di compressori per aria compressa dalmondo delle aziende petrolchimiche e/o delle raffi-nerie seguono, in genere, approcci differenti a se-conda dei differenti costruttori presenti sul mercato,fra cui:• i grandi costruttori di compressori: caratterizzati

da elevati volumi di produzione standard, cerca-no, in genere, di offrire compressori aria con op-zioni standardizzate derivate integralmente dallaproduzione standard, certamente competitive sulpiano economico, ma con un grado di adatta-mento agli standard API limitato o, comunque,con un alto numero di “deviazioni” non sempreaccettabili dai clienti del settore e, soprattutto, perquanto riguarda la personalizzazione del prodot-to e il project management fornito a corredo;

• i costruttori di compressori di processo: ovveroquei costruttori che, per tipo di applicazione, risul-tano certamente abili a realizzare macchine “adhoc”, ma con tempi di realizzazione estremamen-te lunghi e con una scarsa competitività econo-mica nel caso delle applicazioni API 672 per aria,in quanto più interessati alle grandi macchine diprocesso per gas diversi dall’aria;

• in questo contesto, l’esclusiva OffertaCameron consiste nelrendere disponi-bile non solo unagamma di com-pressori centrifu-ghi affidabile ecompetitiva, dedi-cata agli StandardAPI, come più spe-cificamente lo stan-dard API 672, ma anche unteam di Ingegneria che dall’offer-

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API TA 3000, sistemadi lubrificazione

con pannello Maestro. API TA 3000, strumentie comandi.

15luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Costruzione di sistemi di compressione per i set-tori chimico e petrolchimico per tutti i fluidi

gassosi, in particolare per l'aria compressa, nelle raf-finerie e nelle aziende chimiche e petrolchimiche.Stiamo parlando del Gruppo Neuman & Esser, do-tato anche di una apposita struttura ad alta specia-lizzazione per quanto riguarda la manutenzionedelle sue macchine (ma anche di altri), presente ne-gli impianti delle maggiori aziende petrolifere. All'ingegner Luca Cini, After market operation ma-nager di Neac, abbiamo posto alcune domande perdescriverci quali sono, in raffineria, gli impieghi del-l'aria compressa e l'importanza di un servizio di ma-nutenzione in tale settore.

Quali impieghiQual è l’utilizzo dell’aria compressa in raffineria?“Nelle raffinerie, l'aria compressa viene utilizzata pre-valentemente come ‘aria strumenti’ di macchinaripresenti in aree classificate; si tratta di aria trattatache attiva gli apparecchi di controllo e misura. Inoltre,viene impiegata per la movimentazione del politilenein granuli e altre sostanze in granuli o polvere col tra-sporto pneumatico. Un altro importante impiego èquello della pulizia delle tubazioni, in particolare diquelle che veicolano il petrolio dalle navi cisterna fino

alla raffineria e per gli altri spostamenti. L'aria com-pressa spinge i cosiddetti ‘maiali’, vale a dire apparec-chiature che, passando nelle tubazioni, ne pulisconole superfici interne. L'aria compressa in grande porta-ta e ad alta pressione, 200 bar, serve anche a svuotaredell'acqua le tubazioni delle nuove linee sommerse”.

Con quali macchine?“La maggior parte degli interventi in raffineria avvie-ne in area classificata, dove le macchine, che rispon-dono alle normative Api 618, sono compressori alter-nativi customizzati come quelli della Neuman & Es-ser. Se, invece, la sala compressori è situata in area si-cura, si possono trovareanche compressori a vite emacchine standard”.

Grande attenzionealla sicurezza...“A prescindere dall'aspettoeconomico della gara,quando deve essere asse-gnato un incarico di manu-tenzione, ovvero di revisio-ne parziale o generale del macchinario, se si va a ope-rare in raffineria è necessario produrre una serie di do-

UN ESEMPIO EMBLEMATICO DI SOLUZIONI PER UN SETTORE CRITICO

Cosa si fanelle RAFFINERIEOvunque ci siano macchine che comprimano un fluido, sia essoaria, azoto, idrogeno, etilene oppure ossigeno, Neac è in gradodi intervenire a qualsiasi livello, fornendo un servizio anche “chiaviin mano”, con training in campo, diagnosi, studi di ingegneriaper revamping degli impianti, sia in funzione della richiestadi prestazioni diverse per cambiamenti nel processo del cliente,sia per ottenere risparmi in campo energetico.

MANUTENZIONE Dossier

Benigno Melzi d’Eril

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Compressore NEA 4TV1per servizio aria strumenti

in area classificata.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201214

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O ta al project management sia in grado di segui-re e adeguare ciascun progetto, dalla documen-tazione personalizzata alle prove e certificazioni,fino agli standard locali richiesti dai clienti o dal-le società di progettazione e impiantistica (EP-C’s) in ogni fase del progetto e in ogni parte delmondo.

Si tratta di un modello di offerta completa e dedi-cata che assicura, ai clienti più esigenti, un prodot-to di elevata qualità, con tempi di consegna moltobrevi, che unisce il meglio della “core technology”standard e le capacità di personalizzazione più am-pie e dedicate al settore con un “project manage-ment” che va dalla selezione nella fase di offerta al-la realizzazione della macchina, fino allo start-up, aitraining di conduzione e servizi di aftermarket concontratti di manutenzione pluri-annuali dedicati,un “plus” a disposizione di ciascun cliente da partedi un partner internazionale affidabile con unaconsolidata base di referenze e installazioni fun-zionanti ovunque. Questo approccio, infine, consente una pro-duzione estremamente efficiente con tem-pistiche di realizzazione dei Package Com-pressori estremamente contenuti, senzaconfronti rispetto a quelli propri delle mac-chine di processo.Da questa lunga esperienza sui sistemi dicompressione per applicazioni aria e azotonel settore petrolchimico, il team di ingegne-ria dedicato Cameron, unitamente alla forza vendi-ta, è certamente in grado di soddisfare le molteplici

esigenze e necessità di questo sofisticato e com-plesso settore con soluzioni d’offerta pre-assembla-te, che includono buona parte della descrizione deicompressori con i relativi disegni allegati, piano del-le prove e certificazioni inclusi, la lista dei documen-ti che verranno forniti in conformità ai requisiti ri-chiesti dallo Standard API 672: tutto ciò è stato svi-luppato in modo da consentire una facile e consi-stente base per la discussione e la messa a punto diun progetto.

Quale mercato oggiIl mercato della gamma di compressori centrifu-ghi oil-free Turbo Air Cameron API 672 è, quindi,prevalentemente indirizzato alle applicazioni diraffineria e impianti

petrolchimici, per la produzione diidrocarburi e prodotti chimici derivati, oltre ad ap-plicazioni "on" e "off shore" dell'estrazione, oltreche al mondo delle compagnie impiantistiche e diengineering (EPC’s). Recenti analisi stimano questo mercato globale inoltre 300 milioni di dollari l'anno, con più di 250compressori con i relativi accessori e componentiausiliari. I crescenti investimenti globali nel setto-re di questi ultimi anni hanno certamente incre-mentato le richieste per compressori centrifughiper aria compressa “oil-free” e offrono nuove op-portunità per le applicazioni complesse di aria ser-vizi e strumenti e/o aria di processo in conformitàagli standard API.

Oil & Gas, soprattutto

L’impegno di Cameron con la gamma Turbo Air dedicata alle applicazioni diaria compressa API 672 fa parte della grande attenzione che da sempre il

Gruppo ha verso il settore energia e, in particolare, nell’area “oil & gas” nelsegmento “downstream”, ovvero delle aziende di produzione petrolchimichee/o delle raffinerie. Infatti, l’associazione americana, fondata nel 1919, si occupa di tutti gli aspettidel settore “oil & gas” e, fra le altre attività, pubblica norme che rappresenta-no lo “stato dell’arte” delle raccomandazioni per l'ingegneria, la progettazio-ne e i metodi operativi come concordato dai suoi membri (costruttori di ap-parecchiature, operatori e produttori del settore). Queste norme sono ampiamente utilizzate come riferimento indipendenteper aiutare nella valutazione specifica e nell'acquisto di attrezzature nel set-tore, rappresentando oltre 500 membri. Quanto alle norme e raccomanda-zioni, queste sono più di 700, coprendo di fatto tutti i segmenti del settore “oil& gas”. Insomma, una casistica più che esauriente.

API TA 3000, vistad'assieme.

raffineria nel corso degli anni - mai inferiori all'anno e mezzo, due anni -ed è quindi il macchinario a dover essere progettato di conseguenza. Avolte, succede anche di dover intervenire in emergenza, a rottura, quan-do le esigenze di produzione non hanno rispettato del tutto le fermatepreviste: tipico è il contatto pistone camicia, quando l’usura di fasce epattini ha raggiunto il limite per il ritardato intervento di manutenzio-ne. Allora, bisogna avere un service particolarmente elastico e disponi-bile per intervenire prontamente, cosa fattibile soprattutto quando ilcliente è dotato dei ricambi indispensabili”.

Un impegno non di poco conto...“Ottimale sarebbe poter monitorare i parametri e attuare una fermata del-la macchina quando si presentano dei trend di deriva, quali l'aumento dellatemperatura di una valvola che va sostituita, le vibrazioni che segnalano lanecessità di un intervento sul manovellismo. In realtà, si interviene quandola raffineria fa la fermata generale e ci si trova a lavorare con altre aziende dimanutenzione, con la conseguenza di un alto rischio interferenziale perquanto riguarda la sicurezza. Neac, comunque, a manutenzione avvenutacon ricambi originali e la supervisione del tecnico Neac, fornisce la garanziafunzionale circa le prestazioni e la loro durata originale”.

Servizio “universale”Un servizio coi guanti, quello di Neac...“Ovunque ci siano macchine alternative - anche diverse da quelle diNeuman & Esser - che comprimano un fluido, sia esso aria, azoto, idro-geno, etilene od ossigeno, Neac è in grado di intervenire a qualsiasi livel-lo come azienda di eccellenza, fornendo un servizio anche ‘chiavi in ma-no’, con training in campo, diagnosi, studi di ingegneria per revampingdegli impianti, sia in funzione della richiesta di prestazioni diverse percambiamenti nel processo del cliente, sia per ottenere risparmi in cam-po energetico, esigenza particolarmente sentita e attuale. Spesso, a se-guito di risparmi energetici sulle macchine utenti, vengono a cambiarele caratteristiche del gas da comprimere, diminuiscono le pressioni, letemperature restano più basse e allora si cerca di riportare sul compres-sore tutto il lavoro progettuale effettuato sull'impianto, al fine di otte-nere vantaggi economici anche nella compressione del fluido. Allo sco-po, vengono anche riprogettate parti della macchina”.

Una serie di fattori da rincorrere...“Le esigenze del cliente sono sempre in evoluzione; così, bisogna essere at-tenti ad adeguare continuamente il prodotto a una situazione che cam-bia. Neac è in grado di modificare le proprie macchine, sia intervenendosul numero di giri del compressore dove esistano motori in bassa tensio-ne, e quindi effettuando tutte le verifiche e gli adeguamenti necessari permantenerne l'efficienza, sia agendo sulle valvole di aspirazione con un in-novativo sistema di regolazione elettromeccanico, sia attraverso la corsavariabile del compressore per compressori di nuova installazione. In ognicaso, sistemi di regolazione della portata Stepless ed Energy Saving”.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201216

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O cumentazioni inerenti la sicurezza, aspetto di grandeimportanza, per il quale Neac si è particolarmente svi-luppata conseguendo anche la certificazione OHSAS18001, indispensabile per operare in accordo alla legi-slazione corrente e alle richieste della clientela”.

Fattore “rischio”Come viene affrontato il fattore “rischio”?“Prima dell'entrata in raffineria, deve essere steso unPOS, Piano Operativo di Sicurezza, che descrive i rischiche la società appaltatrice porta in impianto col pro-prio intervento. Neac è dotata, inoltre, di un docu-mento di valutazione dei rischi interno (DVR) che va-luta tutti i rischi di infortunio che si possono correrenella propria attività e ne indica i relativi rimedi. Con-giuntamente col cliente vengono poi analizzati tuttii rischi interferenziali che si possono incontrare nelleattività in campo arrivando così alla stesura definiti-va del DUVRI, ovvero del documento di valutazionedei rischi interferenziali. Tutto ciò, ovviamente, perpoter operare in tutta sicurezza in ambienti caratte-rizzati da elevato rischio. E questo riguarda anche glistrumenti di protezione individuale, a partire dalla

semplice ‘spolverina’ dei tecnici, chedeve essere di materiale antifiammacertificata, o gli strumenti di rilevazio-ne riguardanti l'ambiente specifico diintervento. La sicurezza è uno degliaspetti principali per accedere e ope-rare in raffineria. Esiste, poi, la qualifica tecnica deglioperatori, che deve essere di un livellosuperiore a quello di chi opera concompressori standard. Operando inraffineria, si deve essere preparati atrattare anche fluidi diversi dall'aria,rischiosi, magari esplosivi, tossici;quindi, il tecnico deve essere opportu-

namente formato tramite training mirati per opera-re in sicurezza rispetto ai rischi specifici e in accordocon le normative vigenti”.

Quale manutenzione?“La manutenzione può essere di due livelli: revisionedelle parti di usura standard, oppure revisione genera-le aprendo la macchina e procedendo alla sostituzio-ne dei cuscinetti, delle tenute, magari intervenendoanche con opere civili se occorra agire sulle fondazioni.

All’origine di questi interventi ci sono spesso problemidi vibrazioni, legate a una cattiva fondazione o a dan-neggiamenti sopravvenuti nel corso degli anni”.

Rapporto col cliente Cosa chiede il cliente?“Il cliente vuole in modo crescente una assistenza‘chiavi in mano’, e Neac è attrezzata per operare in talsenso. A volte, il cliente mette a disposizione le sue ri-sorse, interne o esterne, altre volte no. Comunque, lasquadra di manutenzione, in grado di intervenire dal-le fondazioni alla flangia di mandata dell'aria, operan-do sotto la supervisione del tecnico Neac, riesce a ri-pristinare la macchina alle condizioni originali. La pre-senza di Neac continua e personalizzata sul mercatorappresenta, per il cliente, una vera partnership. Il contatto con clienti importanti richiede la presen-za di un project management inserito a supportodei tecnici e che abbia la visione totale dei problemidi sicurezza, di quelli tecnici, di planing, di tempisti-ca, per supervisionare l'intero intervento. Semprepiù frequentemente la manutenzione di grossi im-pianti, che hanno un limitato ‘timing’ di fermo permanutenzione, hanno bisogno di una figura di que-sto tipo, a garanzia che l’insieme delle operazioniavvenga nei tempi previsti, grazie a una ‘regìa’ coor-dinata e senza sorprese; tutto ciò assieme alla reda-zione di una documentazione completa delle proce-dure da attuare, alla descrizione dettagliata degli in-terventi da eseguire ed eseguiti. Insomma, ognipasso da effettuare o effettuato deve essere docu-mentato. Oggi, per partecipare alle gare importanti,occorre avere la presenza di un back office con unproject management una volta non richiesto”.

Stop solo quando serveQuindi, oculatezza nei fermo macchina...“Oggi, la macchina si deve fermare solo quando lovuole l'azienda e quindi, come già detto, nessunasorpresa. I compressori Nea sono equipaggiati peressere monitorati, sono dotati di tutti i software piùsofisticati e sono idonei per una manutenzione conprogramma predittivo. I dati della macchina sonotrasferiti in un software che avvisa quando devonoessere effettuati gli interventi, in base al controllo dipressione, temperatura, vibrazioni e di tutto quantova monitorato. Sempre più frequentemente è ilcliente che segnala il numero delle fermate della

Revisione generalein fabbrica.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201218 19luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

gurazione orizzontale, tali macchine sono molto benbilanciate, silenziose e prive di vibrazioni. La fabbricache produce queste macchine, la Atlas Copco Crepel-le, non si limita a compressori da 10 bar, ma arriva alivelli di pressione di 100 bar nelle applicazioni oilfree di processo.Accanto alle macchine alternative oil free, tra le ac-quisizioni importanti nel settore dei compressori pergas, vanno ricordate quelle della svizzera Greenfielde della neozelandese Intermech, entrambe con unagamma di macchine a pistoni lubrificate compren-dente una linea specifica per la compressione delgas naturale.Greenfield ha consentito ad Atlas Copco di ampliarela propria offerta con una serie articolata di differen-ti tipologie di macchine, per aria e soprattutto pergas, tendenzialmente di tipo lubrificato, multistadiofino a 5 stadi, che riescono a offrire una compressio-ne fino a 500 bar. Si tratta di macchine raffreddatead aria, diversamente dalle precedenti raffreddatead acqua come raccomandato per i compressori oilfree ad alta pressione. Per quanto riguarda Intermech, la linea di prodotti èstata rivista, ma ne parleremo più avanti.Dal mondo del gas e del petrolchimico viene spessouna richiesta non solo di compressione, ma anche diproduzione di azoto e di trattamento dei gas checomprende la purificazione dagli inquinanti, che ilgas può trasportare e che possono sommarsi al va-pore d’acqua, alla polvere e ai vapori d'olio. Tramite l'acquisizione di Pneumatech e Cirmac, AtlasCopco ha reso disponibili alcune tecnologie per ef-fettuare il trattamento e la purificazione dei gas e laseparazione dell'azoto. Oggi, per ottenere l'azoto, lasocietà dispone di due tecnologie: quella attraversomembrana e quella dei sistemi Psa.

Una rivisitazione Atlas, comunque, non si è accontentatadi riproporre le tecnologie delle aziendeacquisite, ma è impegnata nel loro mi-glioramento tramite la razionalizza-zione dei metodi produttivi e, ancorapiù importante, la riprogettazionedelle macchine alternative, addirit-tura affiancate o integrate con tec-nologie di compressione differen-ti. Un esempio è la progettazione “inte-

Nel Gruppo Atlas Copco, le grosse macchine diprocesso per aria e per gas che trovano im-

piego negli impianti petrolchimici sono tradizio-nalmente state sviluppate e prodotte da una Divi-sione specializzata chiamata, appunto, “Gas andProcess” .

Divisione specializzataLa fabbrica principale è a Colonia, dove vengono pro-gettati, costruiti e commercializzati i grossi compres-

sori centrifughi multistadio per la compressionedi aria e gas di processo che entrano nella pe-

trolchimica (e non solo). Una Divisioneche produce anche espansori: appa-

recchi che, partendo da un gas auna pressione elevata, sono ingrado di ridurla tramite, ap-punto, espansione, trasforma-zione che genera energia elet-trica se l'espansore è accop-piato a un generatore elet-trico, oppure meccanica se

viene utilizzato come “contri-buto” al trascinamento di un com-

pressore multistadio.Da alcuni anni, Atlas Copco ha riscontrato che molti

clienti, come quelli del settore petrolchimico, oltreall’aria compressa usata in prevalenza per la stru-mentazione e per i servizi generali - e, in alcuni casiparticolari, anche per il processo -, hanno bisogno dicomprimere altri gas. Conseguenza? Un forte impe-gno nel fornire risposte sempre più complete, in partesviluppando specifiche tecnologie, in parte acquisen-do aziende che offrivano le soluzioni richieste. Le macchine per la produzione, la compressione e iltrattamento dei gas al di fuori della divisione “Gasand Process” hanno la caratteristica di essere più pic-cole in dimensioni e prestazioni (non decine di mi-gliaia di Nm3/h, ma soltanto da centinaia fino a qual-che migliaia). Così, in risposta alle richieste del merca-to, l’azienda si è impegnata a sviluppare tali macchi-ne in modo che possano sia trattare gas diversi, siaraggiungere pressioni molto elevate, fino a 500 bar.

Acquisizioni mirateLa società ha iniziato le acquisizioni con la Crepelle,nel 1997, che ha portato la tecnologia di compressio-ne alternativa oil free, caratterizzata dai compressoricon cilindri contrapposti orizzontali: il cilindro oriz-zontale consente di scaricare, dalle valvole del cilin-dro, eventuali condense acide che si formassero al-l'interno del cilindro stesso; inoltre, grazie alla confi-

RICCA GAMMA DI PROPOSTE PROGETTATE A “MISURA” DEL CLIENTE

Compressorianche per i BIOGASIn molti settori di mercato, tra cui certamente anche il petrolchimico,oltre all’aria compressa i processi produttivi richiedono l’utilizzodi diverse tipologie di gas. Ed è proprio per questo motivo che AtlasCopco è impegnata a offrire soluzioni sempre più complete tramitelo sviluppo di nuove tecnologie per la compressione e il trattamentodei gas e la acquisizione di aziende specializzate. Come vieneben spiegato in questo articolo.

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Dossier PRODOTTIPRODOTTI Dossier

grata” dei componenti di fusioni, ovvero realizzandoin una unica fusione diversi componenti prima tra

loro separati. Facendo questi esercizi di riprogetta-zione, si ottengono macchine più compatte, menopesanti, che vibrano di meno, dato il minore nume-ro di componenti, e più efficienti. Questo è quantogià avviene in Atlas Copco.

Gas industrialiI cosiddetti gas industriali che oggi l'azienda è in

grado di trattare sono: azoto, elio, gas na-turale, metano, biometano, argon,idrogeno, ossido di carbonio, ani-dride carbonica, monossido di azo-to e loro miscele. Riassumendo,Atlas dispone di macchine dotatedi diverse tecnologie che arriva-no fino a 10.000 m3/h con unmassimo della scelta quando le

Benigno Melzi d’Eril

I compressori HX/HNoil free a pistoni

di Atlas Copco Crepelle.Un compressore oil free a pistoni, serie DMGreenfield per pressione fino a 447 bar (a).

Gli undici diversi modelli di compressori per gas industriali.

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portate sono minori, sui 4/5.000 m3/h c'è una va-rietà di modelli che permettono di ottimizzare laselezione della macchina. Per quanto riguarda lepressioni, si arriva fino a 100 bar per le macchineoil free e fino a 500 bar per quelle lubrificate.

Attenzione ai biogasTra i suoi valori fondativi, Atlas Copco ha quello di of-frire ai propri clienti soluzioni innovative, cosa fattibilenon acquisendo semplicemente delle aziende e riuti-lizzando delle tecnologie seppur collaudate, ma par-tendo da queste ultime come base per migliorarle.

Per questo, la società ha sviluppato epuò offrire, insieme alle macchi-ne alternative, anche quelle a vi-te di tipo lubrificato per lacompressione dei gas. Esisto-no, poi, anche le macchine avite non lubrificate della se-rie Z per la compressionedi azoto e di argon. Unodei modi per affrontare

il problema dell'energia eper ridurre l'impatto am-

bientale è offerto dall'utilizzodi biometano. Mentre in Italia siamo in una fase ini-ziale, non esistono grandi impianti per il trattamentodel biometano e non viene immesso nella rete di di-stribuzione del metano, in altri Paesi come la Germa-nia la produzione e l'utilizzo dei biogas sono in unostadio più avanzato. Anche grazie alle recenti acquisi-zioni di Greenfield, Intermech e Cirmac, Atlas è benreferenziata ed è in grado di proporre quanto serve inquesto campo, sia per il trattamento del biometano eottenerne il metano, sia per spingere quest'ultimonelle reti nazionali di distribuzione ad alta pressione.Il biogas è un settore di potenziale interesse ancheper l'industria petrolchimica.

Alternativo + viteTornando alla vocazione volta alla innovazione, AtlasCopco ha recentemente sviluppato una macchinache accoppia la tecnologia dell'alternativo con quelladel “vite”, offrendo qualcosa di più performante e piùidoneo alle esigenze dell'utenza. Parliamo di macchi-ne multistadio, oil free, che ad oggi possono funzio-nare fino a 40 bar: queste macchine in passato veni-vano offerte a tre stadi a pistoni, oggi, invece, vengo-

no proposte a 4 stadi di cui il primo a vite oil free.Una soluzione che consente di ridurre il costo delleparti soggette a usura: ricordiamo che più le parti so-no grandi più sono costose. Mettendo come primostadio di compressione una macchina non alternati-va e, quindi, priva di valvole, di anelli di tenuta, dianelli raschia-olio e riducendo, di conseguenza, le di-mensioni degli altri stadi, si ottengono riduzioni si-gnificative nel costo della manutenzione. Altro van-taggio: aumentando il numero degli stadi, a parità dipressione finale, si ottiene una macchina più effi-ciente dal punto di vista energetico dal 5 al 10%.

Bassa pressioneNell'obiettivo di allargare sempre più il ventaglio disoluzioni per il cliente, Atlas Copco è impegnata an-che sul fronte della bassa pressione di aria e gas, in-tendendo il passaggio dalla pressione atmosferica fi-no a 1 bar. A dare impulso a questo settore una re-cente importante acquisizione, datata fine 2011, ri-guardante la americana HSI, che ha arricchito lagamma di soffianti con macchine centrifughe a ca-nali laterali e con soffianti centrifughe che utilizzanosia motori ad alta frequenza sia cuscinetti ad aria.Con queste tecnologie si ottengono soffianti “moltosemplici”, intrinsecamente oil free e molto efficienti,dato che, utilizzando motori ad alta frequenza, nonnecessitano del moltiplicatore di giri sempre presen-te nelle soffianti centrifughe tradizionali, causa diperdite meccaniche. Queste soffianti possono rag-giungere 1 megawatt di potenza. L'efficienza di tali macchine è, tra l’altro, elevatissima,sia perché, con i motori ad alta frequenza, sono ingrado di regolare la velocità, sia perchè a vuoto con-sumano una quantità trascurabile di energia a con-fronto di un 15-25% della potenza a carico, come nor-malmente succede con tecnologie meno avanzate.

Recupero caloreSempre nella gamma di macchine ad alta pressione,con gli ZD, nella versione raffreddata ad acqua, è pos-sibile recuperare gran parte del calore della compres-sione che deve essere normalmente smaltito, graziea un particolare tipo di scambiatori che non compro-mettono le prestazioni del compressore e, al tempostesso, permettono di disporre di acqua a 70-90 °C,in modo che questa possa essere impiegata all'inter-no dell'azienda riducendone i costi energetici.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201220

Dossier PRODOTTI

Un compressore Greenfielddella serie CU/CT/CN:

gamma completa dimacchine a pistoni

lubrificati a olio perpressioni fino a 550 bar (a).

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201222 23luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Aziende

ta: Ethafilter iniziaa produrre, sotto ilproprio tetto, glielementi filtrantiintercambiabil i ,riuscendo, così, a

servire una clientela sempre più vasta,che chiede prodotti altamente perfor-manti, a prezzi concorrenziali e in tem-pi brevissimi. Inizialmente, la produ-zione degli intercambiabili si limita apoche collezioni, ma la costante do-manda e la crescente soddisfazionedegli utenti la portano, oggi, a produr-re circa 100.000 elementi filtranti l’an-no, che coprono oltre 40 delle principa-li marche del settore aria compressa.Nel 2006, si verifica un cambio nell’as-setto societario: con Daniel Hannotiauche diventa socio unico e presidente,insieme al figlio Alessandro, ammini-stratore. Sempre in quel periodo, ven-gono introdotte importanti novità, co-

me gli essiccatori ad adsorbimentoTwin-Con, che, grazie alle colonne diessiccante concentriche, consentonodi ridurre notevolmente il peso e gli in-gombri, conferendo, inoltre, una piace-vole linea estetica.Un’altra novità legata a quel periodo èl’introduzione dei filtri ad alta pressio-ne serie FH, concepiti soprattutto per ilsoffiaggio del Pet, che usano un attac-co duale, filettato oppure flangiato, inun’unica testa, e la possibilità di realiz-zarli in acciaio inox o in acciaio al car-bonio integralmente teflonato, oltre aessere disponibile in versione singolaoppure “Duo”, unendo in un unico fil-tro due distinti stadi di filtrazione.Dal 2007, Ethafilter si dedica alla pro-gettazione di una linea di generatori diazoto, del tipo sia Psa che a membrana,dove presto si ritaglia una fetta di mer-cato internazionale, nei settori elettro-nica, enologia e confezionamento ali-mentare.Il 2009 rappresenta ancora un annomolto importante, in quanto viene in-trodotto un prodotto “best seller” co-me i filtri di linea in alluminio con at-tacchi filettati della serie Nea.Grazie all’innovativo sistema di allog-giamento della cartuccia filtrante,chiamato “starplug”, è possibile elimi-nare il classico tirante, garantendo,quindi, una maggiore superficie dipassaggio e permettendo l’installazio-ne e la manutenzione dei filtri in spaziangusti. La gamma Nea copre portateda 30 a 2.200 m3/h con attacchi da 1/4”a 3”.Infine, negli ultimi due anni si aggiun-gono ulteriori famiglie di prodotti, co-me, ad esempio, gli essiccatori a ciclofrigorifero, i separatori acqua/olio euna linea di scaricatori di condensatemporizzati e a sensore di livello, perpoter servire ancora meglio la cliente-la, con le consuete competenza e fles-sibilità di Ethafilter.

Forte dell’esperienza ventennale nelsettore dell’aria compressa, Daniel

Hannotiau, assieme a due soci, decidedi fondare, il 2 giugno 1992, Ethafilter.Obiettivo? Servire il mercato della fil-trazione e del trattamento dell’ariacompressa.

Azienda in progressNei primi anni di attività, l’azienda si li-mita alla produzione degli essiccatoriad adsorbimento e alla commercializ-zazione dei filtri di linea e degli ele-menti filtranti intercambiabili, guada-gnando, anno dopo anno, preziose fet-te di mercato.Il 2000 è probabilmente l’anno di svol-

INTERVISTA NEL 20° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI ETHAFILTER

Dai prodottialle STRATEGIE

Aziendeintrodotto nella gamma FH per filtri amedia pressione: 50 e 100 bar. Aveva-mo degli oneri di gestione piuttostocomplessi, perché alcuni clienti voleva-no gli attacchi filettati mentre altri lirichiedevano flangiati. Ciò comportavaun immobilizzo di magazzino pratica-mente doppio. Considerando che lamaggior parte di quegli equipaggia-menti vengono installati in coppia edessendo stati sollecitati a riposizionarei prezzi, abbiamo capito che, con i pro-dotti tradizionali, non avremmo piùpotuto conciliare una sana equazionecosti/ricavi.Ci siamo quindi messi a pensare libe-ramente il filtro FH, oggi dotato dell’at-tacco sia filettato sia flangiato, riu-scendo così a servire con un unico pro-dotto entrambe le fasce di clienti. Inol-tre, siamo riusciti a sviluppare con i no-stri attrezzisti delle lavorazioni partico-lari, atte a costruire anche la versione‘Duo’ di tali filtri per medio-alte pres-sioni, ovvero un filtro a due stadi imba-stito attorno a un’unica testa. Questoè per noi una ‘chicca’ che ha saputoconciliare in modo egregio le aspetta-tive della clientela e razionalizzare leesigenze economiche”.

Quali sviluppiCome vedi lo sviluppo dell'impiantodi aria compressa in funzionedella evoluzione delle esigenze?“Se questa intervista fosse indirizzataai miei collaboratori, ti sentiresti sicu-ramente rispondere che il motto dellanostra azienda è quello di venderecompetenza e flessibilità. Siamo tutticoncentrati su questo tema e, pertan-to, seguiamo con attenzione l’evolu-zione dei nostri mercati e dei loro fab-bisogni. La corsa verso il risparmioenergetico circola sulle bocche di tutti,ma, purtroppo, nel concreto, si fa faticaa far capire che una piccola differenzadi prezzo può far risparmiare moltissi-

devono per forza essere spalmati suuno spettro ampliato di prodotti. Oggi,possiamo affermare che la nostra eco-nomia viene esercitata per circa il 75%su alcuni ‘pilastri’ solidi, costituiti daprodotti sfornati in casa, ovvero filtri dilinea, elementi intercambiabili, essic-catori ad adsorbimento e generatori diazoto. Il resto viene commercializzatomediante accordi di ‘private label’, maciò vale per pochi gruppi di componen-ti o accessori, quali gli essiccatori a re-frigerazione, gli scaricatori di conden-sa ‘intelligenti’ e gli essiccatori a mem-brana. Naturalmente, c’è sempre ‘effer-vescenza’ per migliorare i prodotti oesplorare applicazioni particolari chepossano collimare con la nostra radica-ta vocazione”.

Come sono nati alcuni prodottiparticolari della tua gamma?“Mi ricordo, in particolare, la nascitadel concetto Twin-Con, in cui l’arran-giamento delle colonne è concentrico,anziché due colonne in parallelo, al fi-ne di rendere sensibilmente più com-patti gli essiccatori ad adsorbimento.Quell’idea mi frullava in testa da unpo’ di tempo, ma, preso da tante occu-pazioni, non trovavo il tempo necessa-rio per esplorare la faccenda fino aquando, un giorno, fui costretto a unasosta assai lunga all’aeroporto di Stoc-carda. Lì, l’ispirazione venne tradotta incalcoli e schizzi eseguiti in una salad’attesa, che, al mio rientro in ufficio,furono rapidamente elaborati in dise-gni esecutivi. Conservo ancora queibrogli che hanno fatto nascere una fa-miglia di apparecchiature uniche emolto apprezzate”.

Hai qualche altra “storiella”al riguardo?“Un altro aneddoto su come sono natiprodotti innovativi e alquanto esclusiviriguarda il concetto dell’attacco ‘duale’,

Piacevole amarcordNel 20° anniversario della fondazionedi Ethafilter, ho incontrato Daniel Han-notiau, collega di lavoro nella mia atti-vità d’un tempo in Ingersoll Rand, cuiho posto alcune domande in tono con-fidenziale, dato il rapporto personalecreato in quegli anni.

Come nasce la tua passioneper la filtrazione?“La passione nasce dal fronte ‘genera-zione dell’aria compressa’, ovvero icompressori di grosso calibro, che im-plicavano, già quarant’anni fa, scelte diavanguardia sia in termini di efficienzaenergetica che in quelli per il condizio-namento e la depurazione verso leutenze poste a valle”.

Cosa ha significato la tua esperienzain Ingersoll Rand per capire le esigenzedel mercato?“Anche se sono passati non pochi anni,ormai, Ingersoll Rand è stata per meuna fonte preziosa di formazione. Ri-cordo che la Divisione di quei compres-sori era appena nata e c’era tutto dacostruire per conquistare clienti prontia creare un nuovo segmento di merca-to. Eravamo un nucleo di poche perso-ne provenienti da tutta Europa e StatiUniti, un vero ‘pot-pourri’ di pionieri, inqualche modo già imprenditori di sestessi e, comunque, fortemente unitida una solidarietà reciprocamente sti-molata dai compiti e dagli obiettiviprefissati”.

Gestire una gammaCosa comporta gestireuna gamma completa come la tuaper il trattamento aria?“Implica dei percorsi complessi, poichéogni famiglia di prodotti ha delle pecu-liarità e logistiche difficilmente rag-gruppabili sotto un unico profilo. Que-sto si riflette sui costi di struttura, che

“La corsa verso il risparmio energetico circola sulle bocchedi tutti, ma, purtroppo, nel concreto, si fa fatica a far capireche una piccola differenza di prezzo può far risparmiare

moltissimo e in tempi brevi, anche se grossi passi avanti,in questa direzione, sono stati fatti nel campo dei

compressori”. Questo uno dei concetti chiave espressi da Daniel Hannotiau, socio unico e presidente Ethafilter,

in questa conversazione a tutto campo.

Benigno Melzi d’Eril

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201224

come attività ‘ordinaria’, cercando dielaborare soluzioni ingegnerizzate, fat-to che comporta un dispendio di risor-se a monte. Non sapendo se tale sforzosarà corrisposto, la difficoltà sta nel va-lutare se convenga o meno impegnarsi

nel seguire il progetto, ma questo faparte del rischio d’impresa e, purtrop-po, si sa, non tutti i progetti che se-guiamo si concretizzano in ordine. Lasituazione attuale è infatti difficile dadecifrare; comunque, malgrado tuttele incertezze che ci circondano, noicontinuiamo a crescere”.

Riflessi personali...La tua attuale attività è piùcommerciale o progettuale?“Dalla storia della mia nascita profes-sionale, credo che rimarrò sempre unbel connubio tra tecnico e commercia-le. Oggi, comunque, sono coadiuvatoda un eccellente nucleo di progettazio-ne, i cui tecnici ricevono sempre da mele indicazioni di quanto il marketing ri-chiede. Mi diletto spesso a sedermi inufficio tecnico, soprattutto quando ri-tengo necessario essere al loro fiancoper le fasi più decisive degli sviluppi.Altrettanto vale per l’aspetto delle ven-dite, dove abbiamo un ottimo ufficiocommerciale e di ‘customer’s care’, ol-tre a personale viaggiante sull’interoterritorio nazionale per seguire diret-tamente la clientela. Aggiungo che ilteam di Ethafilter crede molto nei mo-

derni mezzi di comunicazione - inter-net, e-mail ecc.-, ma preferiamo co-munque incontrarci regolarmente a‘tu per tu’ una volta la settimana, peresaminare assieme le richieste e leconseguenti strategie da adottare”.

Cosa ha significatoe significa per te incontrarsicon un figlio sul lavoro?“Premesso che Alessan-dro non è mai stato mini-mamente condizionato oinfluenzato da me nell’in-dirizzo dei suoi studi, èstata per noi genitori unagradevole sorpresa senti-re lui stesso proporsi per

un suo inserimento nell’attività. Comegenitore, penso sia gratificante vedereche le gioie e i sacrifici che hanno coin-volto tutta la famiglia per far crescerel’impresa possano trovare un prosie-guo nei propri figli. L’insegnamento èforse la parte più delicata perché, dauna parte, non si può pretendere cheun figlio sia una copia conforme al ge-nitore e, dall’altra, si tende a essere an-cora più severi rispetto a un collabora-tore, vincolato soltanto da un rapportodi lavoro. Al momento, ci dividiamo i compiti. Iomi occupo prevalentemente dello svi-luppo e del lato tecnico dei prodotti,ma seguo anche la parte commerciale,soprattutto in fatto di export - che og-gi rappresenta quasi il 55% - e relativa-mente alle trattative più importanti.Alessandro, invece, si dedica alla partegestionale e organizzativa, anche secerco di coinvolgerlo in modo crescen-te nei contenuti tecnico-commerciali;altro compito è quello di far cresceredei collaboratori capaci. Naturalmente,lavoriamo spesso fianco a fianco e ciconsultiamo sempre quando si trattadi prendere decisioni importanti estrategiche per l’azienda”.

mo e in tempi brevi. Grossi passi avantiin questa direzione sono stati fatti nelcampo dei compressori, dove la dipen-denza diretta dai kilowattora ha fattocapire in fretta quali sono i risparmispalmati su archi temporali anche bre-vi. Per i prodotti come i nostri,però, a valle del compressore,l’argomento del costo inizialerimane spesso quello cui laclientela preferisce rimanereancorata, e ciò comporta ilproliferare di prodotti attra-enti dal punto vista economi-co, ma - ahimè - poco perfor-manti. Invece, alcuni concetti,come, ad esempio, quello del-le perdite di carico, andrebbe-ro più approfonditi, poiché, anche inquesto caso, un costo iniziale legger-mente più alto si traduce presto in co-sti operativi e di manutenzione sensi-bilmente ridotti.Altro esempio: abbiamo testato a fon-do i nostri generatori di azoto, riscon-trando che sono meno ‘ingordi’ dienergia rispetto ad altri esemplari, inalcuni casi anche del 14% in meno. Lo stesso vale per i filtri completi. Ab-biamo di recente introdotto la gammaNea caratterizzata da ‘generose’ geo-metrie di passaggio e con superfici difiltrazione più ampie al fine di ottene-re delle perdite di carico sensibilmenteinferiori, permettendo, quindi, unamaggior durata di vita”.

Prospettive di mercatoQuali le attuali prospettive di mercatoe come si riesce a vendere in un periodosegnato dalla crisi?“Noi non ci scostiamo dalla ‘filosofia’che condiziona la bontà dei nostri pro-dotti. La nostra politica ha, fino ad og-gi, dato i suoi frutti con bilanci soddi-sfacenti. In un periodo di crisi, ci salvia-mo anche con il contributo dello ‘spe-ciale’ che abbiamo sempre coltivato

Aziende

25luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

sità del compressore a vite oil-free Rsw. Grazie alle sue flessibilità, alla sua capa-cità di raggiungere 1000 mbar di pres-sione e 10.500 m3/h di portata, si adattaalle esigenze più complesse del cliente,distinguendosi, inoltre, per un lay-outestremamente compatto, grazie ancheal suo peculiare sistema di lubrificazio-ne a bagno d’olio. La nuova versione “base” si presenta -precisa l’azienda - come la risposta otti-male per la depurazione e il trattamen-to delle acque, in quanto unisce l’effi-cienza di un compressore alla semplici-tà di un soffiatore a lobi, con una confi-gurazione essenziale, comprensiva an-che di valvola di avviamento e sicurezzaVsm/P, e manutenzione ancora più age-vole grazie al livello di olio posizionatoesterno cabina.

Gamma completaNella gamma completa Robuschi per ladepurazione - compressori a vite oil-freeRobox Screw, soffiatori a lobi Robox evo-lution, Robox Biogas, RB-DV 85 e pompa

centrifuga Racns 80-270 -, particolare in-teresse ha destato anche Rbs Inox-Prv,compressore adatto per l’impiego in ap-plicazioni industriali gravose, come pro-cessi di evaporazione, convogliamentodi gas aggressivi nella depurazione delleacque. La gamma Rbs Inox raggiunge14.000 m3/h di portata ed è realizzatacon tutti i componenti a contatto con ilfluido convogliato in acciaio inossidabile(ad esempio, Aisi 316 o Duplex), risultan-do, così, resistente alla corrosione. Sonodisponibili diverse configurazioni convari sistemi di tenute e combinazioni dimateriali per consentire, al cliente, lascelta più opportuna, in base alla com-posizione chimica e alla tipologia di im-pianto. Queste le grandezze, con portate fino a14.000 m3/h: (Rbs) 85, 105, 125, 145 e 175.La versione Prv di Rbs Inox è stata svilup-pata per consentire una manutenzionepiù facile, grazie ai fianchi speciali, checonsentono l’accessibilità al sistema ditenute del lato vapore della macchina.Essendo, inoltre, in grado di separare fisi-camente l’olio contenuto nei carter dallazona con il vapore, consente una mag-giore affidabilità di funzionamento.

Anche per il biogasUn’ampia sezione di Ifat Entsorga eradedicata alle fonti di energia rinnovabili,al recupero energetico e agli impiantibiogas, ormai parte integrante degli im-pianti di depurazione. E anche per que-sta “area” Robuschi ha esposto la propriasoluzione: Robox evolution Biogas, ungruppo soffiante della gamma Roboxevolution, appositamente sviluppato perla compressione e il convogliamento dibiogas, gas naturali e di discarica. Dotatodi più componenti opzionali rispetto allaversione base - soddisfacendo, così, ogniesigenza di impianto di biogas -, il dispo-sitivo può raggiungere una pressione di1.000 mbar (g) e una portata di 2.850m3/h.

Si chiama Robox Screw Low Pressu-re, configurazione specifica per la

depurazione, l’ultimo ritrovato di casaRobuschi per gli impianti di trattamen-to acque reflue presentato a Ifat En-tsorga, Salone europeo dedicato allenuove tecnologie e ai servizi più inno-vativi per l’ambiente e lo smaltimentodei rifiuti, tenutosi lo scorso maggio aMonaco di Baviera.

Soluzione efficaceRobox Screw Low Pressure è un gruppocompressore in grado di unire la facilitàdi esercizio di un classico soffiatore a lo-bi - come quelli utilizzati ovunque negliimpianti di depurazione di tutto il mon-do - con l’efficienza e l’estrema silenzio-

SOLUZIONI A TECNOLOGIA EVOLUTA PRESENTATE A IFAT ENTSORGA 2012

Per il TRATTAMENTOdelle acque reflue

Prodotti

Gruppo compressore che unisce la facilità di eserciziodi un classico soffiatore a lobi, come quelli utilizzati negliimpianti di depurazione di tutto il mondo, con l’efficienzae l’estrema silenziosità del compressore a vite oil-freeRsw. Ci riferiamo a Robox Screw Low Pressure, una novitàRobuschi presentata a Ifat Entsorga 2012 lo scorsomaggio a Monaco di Baviera, oltre a soluzioni per l’impiegoin applicazioni industriali gravose e nell’area biogas.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201226

Con l’introduzione della nuovafamiglia di essiccatori per aria

compressa Antares, la Divisione Hi-ross Zander di Parker non presentasoltanto una nuova linea di essic-catori per aria compressa, ma lan-cia una nuova tecnologia per iltrattamento dell’aria compressa,che offre notevoli vantaggi in ter-mini di efficienza, flessibilità e co-sti di esercizio.

Due tecniche integrateLa tecnologia Antares Tandem Te-chnology (Att), sviluppata da ParkerHiross, si basa sulla combinazionedi due tecniche di essiccamentoben note e comprovate, quella fri-gorifera e quella ad adsorbimento,integrate in modo intelli-gente e innovativo.L’aria compressa da trattareche entra nell’essiccatore èripulita da un pre-filtro adalta efficienza ed è poi raf-freddata da una sezione fri-gorifera, coperta da brevet-to, che riduce la temperatu-ra e il contenuto di umiditàdell’aria. Questo stadio è se-guito da un filtro Zander aelevate prestazioni della se-rie GL che rimuove residui di aero-sol di olio e acqua e di particolato. L’aria compressa così pre-trattataha un punto di rugiada tra +3 e +5°C prima di passare nel successivocompatto stadio ad adsorbimento,nel quale l’umidità dell’aria è ulte-riormente ridotta, fino a garantireun punto di rugiada standard di -40°C. Il punto di rugiada in uscita daquesto stadio può, tuttavia, esserevariato in modo flessibile da +3 a-70 °C per adattarsi ai requisiti diogni specifica applicazione. Infine,l’aria pulita ed essiccata col puntodi rugiada desiderato viene poi ri-scaldata tramite lo scambiatorearia-aria, che scambia, appunto, il

PARKER HIROSS ZANDER DIVISION

Trattamento ariainnovativo

aziende

calore tra l’aria fredda in uscita equella calda in ingresso.

Notevoli i vantaggiNei confronti di un essiccatore adadsorbimento convenzionale o auna soluzione realizzata con un es-siccatore frigorifero e uno ad adsor-bimento connessi in serie, la tecno-logia Att offre vantaggi tecnici no-

tevoli. Grazie allo stato di saturazio-ne dell’aria in uscita dallo stadio fri-gorifero, le caratteristiche di adsor-bimento del secondo stadio sonoenormemente migliori rispetto aquelle di una soluzione con essicca-tore frigorifero/adsorbimento in-stallati in serie. Inoltre, l’unità ri-chiede molta meno energia, poichélo stadio di adsorbimento lavora suaria pre-essiccata.La rigenerazione del materiale ad-sorbente, anch’essa in fase di bre-vetto, è effettuata con una quantitàdi aria di purga molto inferiore aquella normalmente richiesta daitradizionali essiccatori rigenerati afreddo.

Inoltre, l’utilizzo di un riscaldatore abasso assorbimento fa sì che il co-sto energetico sia mediamente in-feriore del 44% rispetto alle tecno-logie simili disponibili sul mercato.L’essiccatore Antares è in grado dilavorare in modo ancora più effi-ciente quando è attivo il dispositivodi risparmio energetico, in dotazio-ne standard su ogni modello, cheregola automaticamente i cicli di ri-generazione in base al punto di ru-giada richiesto e alle variazioni delcarico.

Soluzione compattaL’integrazione delle due tecnologieconsente di ottenere una soluzionemolto compatta. Un essiccatore ad

adsorbimento di pari por-tata occuperebbe moltopiù spazio.Quando il grado richiestodi umidità residua nel-l’aria compressa è menostringente (ad esempio inestate, quando non c’è ilrischio del ghiaccio per letubazioni esterne), la se-zione ad adsorbimentopuò essere disattivata ebypassata. In tal caso, An-

tares fornisce aria compressa conun punto di rugiada affidabile tra+3 e +5 °C, consumando al tempostesso meno energia che nella mo-dalità invernale.Nel corso degli ultimi tre anni, gliessiccatori Att sono stati sottopostia intense verifiche presso gli attrez-zatissimi laboratori della Parker Hi-ross e sono stati impiegati in nume-rose applicazioni concrete da partedi vari utilizzatori di aria compressa.I risultati sono stati positivi.Il lancio sul mercato di questa tec-nologia è iniziato con l’introduzio-ne della famiglia di 7 modelli checoprono le por tate da 2 ,5 a 34m3/min.

Flash

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201228 29luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Prodotti

pneumatico per mettere in sicurezza il ge-neratore in caso di vento eccessivamenteforte. Importantissimi i vantaggi offertidalla innovativa soluzione ideata e svilup-pata da Teseo:• utilizza energia pulita, da fonte rinnovabi-

le e a costo zero; • è costituita da una apparecchiatura mol-

to semplice; • non è condizionata dalla direzione del

vento e produce energia anche con ventoleggero;

• permette di immagazzinare nei serbatoienergia sotto forma di aria compressa;

• tutto l’impianto è realizzato in alluminio,materiale riciclabile al 90%.

Le prime unità di questo compressore eoli-co sono attualmente in produzione per ef-fettuare dei test nel Nord Italia.

Storia di un progetto Abbiamo incontrato Gianfranco Guzzoni,titolare e fondatore della Teseo, per cono-scere dalla sua viva voce la storia di que-sto progetto.

Una avventura stimolante...“Questo progetto nasce due anni fa, un ar-co di tempo in cui sono state accumulatemolte esperienze inaspettate. Essendo, poi, iprimi nello studiare qualcosa del genere,abbiamo fatto un po' da cavia rispetto an-che alle difficoltà che si sono presentate,quali, ad esempio, problemi di condensa , diruggine, di manutenzione delle apparec-chiature poste a 17 metri d'altezza. Vari pro-blemi che si ponevano durante l’ evoluzionedel progetto e che di volta in volta venivanorisolti. Questo incessante lavoro di ricercadelle soluzioni è stato di grande stimolo eha accresciuto il nostro know-how”.

Quanto ai costi, cosa ci può dire?“I costi da noi sostenuti sono ovviamenteingenti, in particolare dovuti alle molte oredi progettazione e test. E’ stato comunquemolto positivo il fatto che abbiamo appro-fittato di questo lungo periodo di crisi eco-nomica e di poco lavoro per tenere impe-gnati alcuni nostri tecnici, accrescere la lo-ro professionalità e tenere alto il moraledelle maestranze che vedevano l’impegnodell’ azienda nello studiare nuovi prodotti.Se parliamo di prezzi di vendita del nuovogeneratore eolico, questi sono ovviamentealti. Dobbiamo però sempre considerare al-cuni punti: l’ aria compressa è una forma dienergia molto costosa (si valuta che costicirca 8 volte di più dell’energia elettrica), ilmotore che noi utilizziamo è il vento, ener-gia rinnovabile e disponibile in alcune regio-ni in grandi quantità, la nostra macchinanon emette nell’atmosfera nemmeno ungrammo di CO2, inoltre è possibile stoccarel’energia sotto forma di pressione in grandiserbatoi (il costo di accumulo è stimato incirca la metà dell’accumulo di energia elet-trica in batterie di accumulatori)”.

Parliamo di pressioni...“L’ apparecchio può pompare fino a 20bar, ma, normalmente, la pressione mas-sima nei serbatoi è di 11/12 bar. Inoltre, lapressione normalmente erogata dai com-

Fluidtrans Compomac 2012, Biennale in-ternazionale di trasmissioni di potenza

fluida e meccatronica tenutasi a Fieramila-no dall’8 all’11 maggio scorsi, ha costituitol’occasione per presentare l’ultima versionedel rivoluzionario compressore eolico pro-gettato da Teseo.

Soluzione innovativaSi tratta di una turbina eolica ad asse di ro-tazione orizzontale, costituita da un man-drino che supporta tre pale in alluminio edè collegato all’albero di un compressored’aria a pistoni. Questo generatore eolico èposto, mediante un braccio girevole, sullacima di una incastellatura in alluminio.L’aria compressa generata viene trasporta-ta tramite tubazione sino a grandi serbatoialla pressione massima di 12 bar. Il sistemaè dotato di un dispositivo elettronico e

A FLUIDTRANS COMPOMAC L’ULTIMA VERSIONE “EOLICA”

Se il compressoreè amico del VENTO

Prodotticentuerà il diffondersi delle energie alter-native e rinnovabili gestite da una sorta digigantesca rete, e lo scambio delle infor-mazioni, ma non solo, sarà istantaneo: veditelefoni cellulari, internet, webcam, model-lazione solida a distanza”. A ben guardare, un’idea tutt’altro che cam-pata in aria.

americano che sosteneva che le grandi ri-voluzioni industriali nel mondo si sonosempre sviluppate attraverso due fattoridominanti: sfruttamento di energia e dif-fusione dell'informazione e delle merci. La prima rivoluzione nasce due secoli fa inInghilterra col carbone, le macchine a va-pore e gli opifici. La fatica passa dall'uomoalla macchina; nel contempo, inizia lastampa dei giornali e le informazione co-minciano a diffondersi con il treno. La se-conda è originata dall’uso del petrolio edell’ elettricità, quindi motori e veicoli sem-pre più potenti e veloci. Contemporanea-mente, l’informazione comincia ad andarenell'etere con la radio, via filo con il telefono,il telex e i tempi della sua diffusione si ridu-cono ancora. Ora però vediamo che carbone, petrolio ecentrali atomiche stanno creando grossiproblemi. Potremmo essere all’alba dellaterza rivoluzione industriale, quando si ac-

pressori elettrici è intorno ai 6/7 bar (sot-tolineo che, comunque, il compressoreelettrico deve sempre essere presente inazienda, perché il compressore eolico nonpotrà mai soppiantare quello elettrico),quindi il nostro eolico servirà a sovra-ali-mentare le riserve di aria nei serbatoi conpressione dai 6 agli 11 bar”.

E per il futuro?“Le macchine che abbiamo costruito so-no molto piccole. Sono equiparabili a uncompressore da 3 kW nominali con unvento medio da 10/12 m/sec; la piccola di-mensione è motivata dalla volontà azien-dale di iniziare con un nuovissimo proget-to che non impegnasse un investimentoesorbitante”.

Può dirci qualcosa di più?“Ipotizziamo che la taglia migliore per giu-stificare un rapporto prezzo/ritornodell’ investimento sarà intorno ai 7/10 kW,questo è il nostro obiettivo per i prossimiprogetti. Saranno apparecchi con pale deldiametro di 7 metri e compressori con cilin-drate maggiori e a più stadi”.

Una proposta futuribileVedo che ha dell’altro da aggiungere...“Ha colto nel segno. Vorrei accennare, infat-ti, anche a una soluzione futuribile del pro-blema energetico. Si potrebbe pensare direalizzare, un po' come per il mondo infor-matico, qualcosa di ‘cloud’, per mettere inrete l'energia proveniente da tutte le fonti -fotovoltaico, eolico, cogenerazione, geoter-mico, biomasse, idraulico, maree, onde - inmodo da ovviare alla discontinuità di moltisistemi: eolico senza vento, fotovoltaico dinotte, tanto per fare due esempi. E qui po-trebbe trovare posto anche l'energia pro-dotta con l'aria compressa stoccata. Natu-ralmente, tutte queste energie andrebberoopportunamente dosate e gestite”.

Una idea stimolante...“L’idea nasce dalla teoria di uno studioso

Utilizzo di energia pulita, da fonte rinnovabile e a costozero; apparecchiatura molto semplice; non condizionatadalla direzione del vento e produzione di energia anche

con vento leggero; facilità di immagazzinare nei serbatoienergia sotto forma di aria compressa; intero impianto

realizzato in alluminio, materiale riciclabile al 90%.Questi i principali vantaggi del compressore

eolico progettato da Teseo.

Benigno Melzi d’Eril

Molte altre novità

AFluidtrans Compomac, appuntamento fieristico di riferimento internazionale per chi operanei settori della fluidodinamica e della pneumatica, Teseo ha presentato tutte le novità re-

lative alla propria gamma di prodotti.

Nuovi giuntiTra queste, oltre all’ultima versione del rivoluzionario compressore eolico di cui si parla nell’arti-colo, gli ultimi aggiornamenti della linea AP, inclusi anche i nuovi giunti a “L” e a “T” per i diame-tri 20, 25, 40 e 50.Questi giunti garantiscono un tempo di montaggio più rapido del 60% rispetto alla soluzioneprecedente, in virtù della riduzione del numero di viti e del nuovo design delle staffe di bloccag-gio, che consente di unire due profili in pochissimi minuti. Anche questa progettazione è stata fatta con un occhio sempre attento al tema dell’efficienzae del risparmio energetico.

Curvatrice manuale Tra le altre novità presentate da Teseo, il nuovo progetto di curvatrice manuale per i profili mo-dulari in alluminio AP. La curvatrice permette all’installatore di risolvere in cantiere eventualipassaggi difficili, salti di livello o di assecondare forme particolari della linea. Grazie a questostrumento è, infatti, possibile curvare manualmente i profili AP 20 e 25 nelle forme più varie.

Vent’anni garantitiA commento delle novità presentate in fiera e a conferma dell’elevato contenuto tecnologicodelle soluzioni Teseo, più che rassicurante una dichiarazione di Gianfranco Guzzoni, fondatore eamministratore dell'azienda bresciana: “Come prima azienda al mondo a produrre sistemi mo-dulari in alluminio, vogliamo far valere questo primato, allungando il tempo di sostituzione dipezzi difettosi del prodotto, portandolo da 24 mesi a 20 anni. Siamo gli unici a poter dare que-sta garanzia, visto lo ‘stato di salute’ dei nostri primi impianti, che risalgono agli inizi degli anniNovanta”.

Velocità del ventoTratta dalla Scala Beaufort della forza del vento

in grado di soddisfare le applicazioni più impegnative. Valvole ed elet-trovalvole, cilindri normalizzati e non, Frl e raccordi, elettronica e sistemiseriali, attuatori elettrici, componenti per la manipolazione, accessori e,infine, didattica.Una gamma di prodotti in continua evoluzione, progettata e realizzatacon i migliori software e attrezzature disponibili sul mercato. La varietàdella produzione risponde alle necessità di ogni settore industriale, cherichiede versatilità, affidabilità e ampie possibilità di scelta per ottimiz-zare sia i costi che le prestazioni.

Formazione e didatticaCon il programma “Didactic”, Pneumax fornisce un pacchetto completodi moduli assemblabili su un banco di simulazione, rivolto a scuole eistituti a indirizzo tecnico, con lo scopo di realizzare circuiti pneumaticied elettropneumatici progettati e verificati a tavolino. I moduli, aggan-ciabili al banco in modo rapido e sicuro, simulano le principali funzioniin uso nei circuiti pneumatici; sono, inoltre, connettibili tra loro secondoqualsiasi tipo di schema. Infine, sono previsti moduli, come la scatola re-lè con contatti normalmente chiusi e aperti, per la realizzazione di se-quenze con tecnica elettropneumatica. Un testo per l’apprendimentoteorico con esercizi e un software per la stesura degli schemi accompa-gnano il banco didattico.

Visita ai repartiTerminati gli interventi nella sala riunioni, tenuti anche con la presenzadella “nuova generazione” delle famiglie fondatrici attualmente ope-ranti in azienda, i partecipanti sono stati accompagnati da Alberto Maf-fi, direttore operativo, a una visita ai reparti dello stabilimento, dove si èpotuto “toccare con mano” l'importanza delle lavorazioni che vi vengo-no svolte, come l'ampio spazio dedicato alla ricerca e ai controlli di ognipezzo che esca da Lurano.Fra i prodotti complementari creati da Pneumax, vogliamo ricordare ilsoftware gratuito per il disegno di schemi pneumatici, con una comple-ta libreria di simboli integrata al database del catalogo Pneumax. Si

chiama Pneufluid econsente ai progettistidi portare nel disegno isimboli dalla libreria,disegnare in modo ve-loce gli schemi tecnici,produrre automatica-mente la distinta deimateriali impiegati ecompilare il cartiglio. E’,inoltre, possibile asso-ciare ogni simbolo a

un articolo del catalogo Pneumax integrato, inserire la distinta base neldisegno, stampare o esportare il disegno in formato Dxf.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201230

in termini di fatturato, di-mensioni, organizzazione, fi-no a diventare un gruppo in-ternazionale grazie allacreazione di aziende e socie-tà commerciali e produttive

che assicurano una presenza diretta sututti i principali mercati. La holding controlla 19 società - 16 com-merciali e 3 produttive - con oltre 500 per-sone. In Europa sono presenti 13 filiali; oltrealla presenza di filiali in India, Cina e Singa-pore, è di recente costituzione la PneumaxBrasile. L’opera di internazionalizzazione in-trapresa ha avuto una evoluzione costanteconsentendo anche, di riflesso, una mag-giore penetrazione sul mercato italiano, dasempre il più importante. Negli stabili-menti di Lurano (BG), che occupano 40.500m2 coperti su una superficie totale di94.000 m2, sono operative macchine acontrollo numerico di ultima generazioneche consentono di costruire, con estrema

flessibilità e precisione, tutti i componentiper le linee di assemblaggio. In linea con leaspettative dei mercati, eccellente è il servi-zio che Pneumax garantisce ai clienti, ba-sato su collaborazione, competenza, flessi-bilità e supportato da magazzini ben forni-ti, tecnici capaci, prodotti di qualità e carat-terizzarti da alte prestazioni. Il fatturato2011 del Gruppo ha superato i 75 milioni dieuro.

Strategie lungimirantiLe scelte e le strategie aziendali sono dasempre rivolte al futuro, agli investimenti ealle politiche produttive che “fanno la diffe-renza” in un mercato altamente competiti-vo come quello della pneumatica. Pneu-max persegue, infatti, la “qualità totale”,implementando il conseguimento dellecertificazioni (Iso 9001-14001-18001), la va-lorizzazione della forza-lavoro compostada oltre 260 addetti e, naturalmente, il mi-glioramento del livello tecnologico e dellacapacità produttiva. L’emblema di questamission è l’Ufficio Ricerca e Sviluppo, veromotore dell’innovazione Pneumax: unaunità che, attraverso sofisticati sistemi diprogettazione e prototipazione, ha il com-pito di tradurre, in poco tempo e con gran-de affidabilità, le molteplici esigenze dellaclientela, realizzando prodotti tecnologica-mente avanzati e costruttivamente inno-vativi.

Gamma produttivaAmpia e tecnologicamente avanzata è lagamma produttiva proposta da Pneumax,

Lo scorso 7 giugno, presso lasede di Lurano (BG), si è tenu-

ta una conferenza stampa diPneumax Spa, una delle aziendedi punta nel settore della com-ponentistica pneumatica. Allapresenza di un folto numero di rappresen-tanti della stampa tecnica, dopo la introdu-zione di uno dei fondatori, il dottor RobertoBottacini, la parola è passata a EmanueleMorandi, Business development manager,che ha illustrato la storia, lo sviluppo del-l'azienda, i suoi prodotti e il programma diformazione rivolto alle giovani leve deglistudenti.

Articolata holdingFondata nel 1976 per iniziativa di RobertoBottacini e Giuseppe Beretta, PneumaxSpa ha conquistato in breve tempo unaposizione di riferimento nel panoramamondiale della componentistica per l'au-tomazione pneumatica, essendo cresciuta

CONFERENZA STAMPA CON VISITA GUIDATA ALLA UNITÀ PRODUTTIVA

Una holding dellaCOMPONENTISTICA

Aziende

Storia, sviluppo dell'azienda, prodotti e programmadi formazione rivolto ai giovani studenti. Questi

i contenuti dell’incontro dello scorso 7 giugno pressola sede Pneumax di Lurano (BG). Azienda di riferimento

nel panorama mondiale della componentistica perl'automazione pneumatica, Pneumax è cresciuta

nel tempo in termini di fatturato, dimensionie organizzazione, fino a diventare un Gruppo

internazionale a tutti gli effetti.

Dott. Roberto Bottacini.

Regolatore proporzionale 521.

Aziende

a cura della Redazione

Particolare dello stabilimento di Lurano.

...per azioni mirateDopo aver determinato gli aspetti energetici, vanno valutati iseguenti punti:• le attuali utenze energetiche possono essere sostituite da

altre più efficienti?• è possibile risparmiare energia cambiando le fasce orarie di

funzionamento o modificando le procedure di utilizzo?• quanto costano energeticamente le singole utenze? Le misure che garantiscono un maggiore risparmio e un mi-nore ammortamento saranno le prime a essere adottate.

Energy ManagementUna gestione energetica ottimale si basa su due procedurefondamentali:- misure per raggiungere gli obiettivi;- metodologie per utilizzare l’energia nel modo più efficien-

te possibile in tutti i processi operativi.

A queste si possono aggiungere: specifiche mansioni per ilpersonale (come, ad esempio, il controllo delle perdite nellarete d’aria), cambiamenti di abitudini consolidate (spegnerela luce in locali non utilizzati e disattivare macchinari nonutilizzati) e corsi di aggiornamento.Per sensibilizzare maggiormente i dipendenti, potrebbero es-sere condivise comunicazioni periodiche relative ai consumie agli indici energetici, potrebbe essere data la possibilità dipresentare i propri suggerimenti di risparmio energetico obandito un concorso di idee intraziendale sul tema dell’effi-cienza energetica.

Monitoraggio costanteLa gestione dell’energia richiede una attenzione costante euna periodica revisione del grado di raggiungimento degliobiettivi. Che differenze si riscontrano tra costi e risultati?Dove è possibile migliorare? Dall’analisi dello stato attuale sievince, così, il successivo ciclo di gestione dell’energia.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201232

ni di lavoro (Certificato di EnergyManagement).

La legge tedescaLa legge tedesca sulle energie rinno-vabili (Eeg) obbliga i gestori delle re-ti di distribuzione a fornire priorita-riamente l’elettricità prodotta dafonti rinnovabili.La quota di energie rinnovabili utiliz-zata per la produzione di elettricità,attualmente pari al 35%, entro il2050 dovrà raggiungere la sogliadell’80%.Per non compromettere la competi-t ività a l ivel lo internazionale, leaziende manifatturiere e le ferroviecon un consumo energetico elevatogodono di alcune agevolazioni: inparticolare, nel caso in cui i loro con-sumi superino 1 GWh (calcolato inbase ai dati relativi all’ultimo annofinanziario al 14% del valore aggiun-to lordo), possono rivolgersi all’Uffi-

cio Federale dell’Economia e del con-trollo delle esportazioni (Bafa) e ri-chiedere l’esenzione dal contributoEeg.A partire dal 2012 (ovvero per l’eser-cizio 2013), per la presentazione delladomanda valgono, a titolo di certifi-cazione, solo i sistemi di gestionedell’energia conformi alla norma DinEn 16001/Iso 50001, oppure un siste-ma di gestione dell’ambiente confor-me a Emas.

Analisi a tutto campo...Il primo passo è quello di determina-re gli “aspetti energetici”, cioè i luo-ghi dove si consuma energia. Per cia-scuno di essi viene, poi, quantificatal’energia consumata e vengono regi-strati i dati tecnici dell’utenza (mo-dello, anno di costruzione, livello diefficienza).E’ necessario tenere conto di tutti gliapprovvigionamenti energetici: da-gli impianti di trasformazione (com-pressori, trasformatori, caldaie) aquelli di distribuzione (rete d’ariacompressa, tubi dell’acqua calda e diraffreddamento), dall’energia utiliz-zata per gruppi e processi a tutte leemissioni (l’energia si dissipa princi-palmente come calore e vapore discarico).Oggi, vengono già considerate e do-cumentate misure volte al risparmioenergetico: si tratta dei primi passiverso una gestione energetica pro-prio globale.Il Kaeser Sigma Air Manager, il ma-ster controller per la gestione del-l’aria compressa, è il “partner” idealedi ogni sistema di gestione dell’ener-gia, poiché, grazie al software SigmaAir Control Plus, offre una memoriz-zazione “ultracertificata” dei dati diesercizio, analizzando tutti i flussi dienergia associati all’approvvigiona-mento di aria compressa.

La gestione dell’energia, ovvero lapianificazione sistematica e l’otti-

mizzazione del consumo energeticoindustriale, ha il compito di miglio-rare cont inuamente l ’eff ic ienzaenergetica e, con esso, ridurre a lun-go termine i costi e l’impatto am-bientale.Per le aziende che hanno già un si-stema di gestione della qualità Iso9001, un sistema di gestione am-bientale Iso 14001 o un sistema digestione della sicurezza e della salu-te dei lavoratori Ohsas 18001, il pas-so è breve.In questo caso, come di seguito illu-strato, si possono, infatti, integrare isistemi di gestione esistenti con glielementi del sistema di gestionedell’energia: • integrare la politica aziendale;• individuare gli obiettivi di riduzio-

ne dell’energia;• integrare le procedure e le istruzio-

DIN EN 16001: UTILI INDICAZIONI DA QUANTO SI FA IN GERMANIA

Per ottimizzarei costi ENERGETICI

Normativa

In anni come questi, in cui la crisi finanziaria stimolale “spending reviews”, un valido approccio

alla riduzione dei costi energetici delle impreseè contenuto nella norma Din En 16001 “Sistemidi gestione dell’energia - Requisiti e linee guida

per l’uso”, pubblicata ad oggi in Germania (nel 2009)e in probabile standardizzazione a livello

internazionale con lo standard Iso 50001.Alcuni suggerimenti pubblicati in “Kaeser Report” n. 1/12.

Normativa

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201234 35luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Università & Ricerca

soluzioni mirate a perseguire tali para-metri di efficienza. Il miglioramentoenergetico passa attraverso una mol-teplicità di azioni che, relativamenteagli aspetti tecnologici, coinvolgono ilmotore elettrico, il compressore, le li-nee di distribuzione dell’aria compres-sa. Considerando, invece, gli aspettioperativi, la regolazione della quantitàdi aria compressa prodotta - che deveequilibrare la domanda che viene dalleutenze - e il monitoraggio delle perditedi linea appaiono i due aspetti di mag-giore significato. La prima azione invita a considerarevariazioni continue di velocità di rota-zione dei compressori - i volumetricirotativi sono di maggiore diffusionesul mercato - e particolari soluzioniche mettano in stand by il compresso-re quando non c’è richiesta di ariacompressa, senza dissipare quella giàprodotta internamente alla macchinao nelle linee di distribuzione che fun-gono da serbatoi virtuali. Il monitorag-gio delle perdite di aria compressa lun-

go le linee di trasporto rappresenta an-cora un aspetto importante: l’ariacompressa nelle linee è soggetta a per-dite spesso per mancanza di manuten-zione o per difetti di tenuta - raccordi,innesti ecc. - cui non viene posta la do-vuta attenzione. Altro settore di inte-resse riguarda, infine, l’efficienza deidispositivi finali che utilizzano l’ariacompressa.Da un punto di vista quantitativo, perquanto sia difficile esprimere dei valorimedi, si può affermare che il 2.5% deiconsumi elettrici totali sia connessoalla produzione di aria compressa: ciòcomporta un consumo mondiale paria 450 miliardi di kWh (dati 2011). Il rag-giungimento dell’obiettivo di riduzio-ne del 20% porterebbe a un risparmioenergetico pari a 90 miliardi di kWh,che corrisponderebbero alla produzio-ne di 70000*90/140 MW di impiantieolici, o 25000* 90/140 MW di impian-ti a biomasse. Un contributo, quindi,assolutamente significativo”.

Collaborazione fruttuosaQuando è iniziata la sua collaborazionecon Mattei e con quale finalità?“La collaborazione con Mattei è inizia-ta nel 2002, a seguito di una certa visi-bilità che il Dipartimento di IngegneriaMeccanica Energetica e Gestionaledell’Università degli Studi dell’Aquila(Dimeg) aveva maturato per aver par-tecipato a un Progetto Europeo Saveconcepito specificatamente per valu-tare le potenzialità del risparmio ener-getico nel settore dell’aria compressa equelle economiche più ampie. In que-sto progetto, il Dimeg aveva svolto unaazione di una certa importanza defi-nendo gli indici di consumo energeticoe di emissione di CO2 connessi allaproduzione di aria compressa. In quel-la fase, trovammo non poca difficoltànell’individuare aziende particolar-mente orientate al concetto del rispar-

Nel tanto parlare che si fa degli in-vestimenti in ricerca come di uno

strumento prezioso per far fronte allacrisi, non mancano esempi relativi alsettore aria compressa. Come mostrala collaborazione tra il prof. Roberto Ci-pollone, del Dipartimento di Ingegne-ria Meccanica, Energetica e Gestionale(Dimeg) dell’Università de L’Aquila e laIng. E. Mattei Spa di Vimodrone (MI).

Fattore di cambiamentoIn che modo le esigenze di risparmioenergetico stanno cambiando il settore?“Il risparmio energetico è un vero eproprio obbligo, sancito dalla Comuni-tà Europea con il pacchetto clima-energia. Si tratta di una Direttiva ema-nata nel 2005 con il triplice obiettivo,entro il 2020, di ridurre del 20% leemissioni di gas a effetto serra e au-mentare del 20% il risparmio energeti-co e l’utilizzo di fonti rinnovabili. In talsenso, anche le imprese produttrici, nelsettore dell’aria compressa, si stannoimpegnando nella ricerca e sviluppo di

RISPARMIARE ENERGIA: UNA EMBLEMATICA E FELICE CASE HISTORY

Con macchinerotative a PALETTE

Università & Ricercaperficie superiore della pala e lo stato-re e tra la superficie laterale della palae i ‘coperchi’ della macchina ha la pro-prietà di ridurre, in modo molto effica-ce, le perdite di aria tra vano e vano,realizzando un elevatissimo rendimen-to volumetrico. L’aria che viene com-pressa in un vano, quindi, non sfuggenei vani adiacenti a pressione più bas-sa, riducendo le perdite”.

Quale il ruolo del Dimeg?“ll Dimeg dell’Università de L’Aquila hacondotto, in questi anni, approfonditistudi, realizzando un simulatore soft-ware che rappresenta il funzionamen-to di un compressore a palette con unelevato grado di precisione. Introdu-cendo i dati geometrici di un compres-sore a palette e quelli relativi alle pres-sioni di aspirazione e di mandata, il si-mulatore calcola le prestazioni del

compressore in termini di porta-ta elaborata, potenza per lacompressione, potenza dissipatanegli attriti e potenza comples-siva, connessa anche alle fasi diespulsione e di introduzione del-l’aria. E’ possibile, in tal modo,prevedere le prestazioni delcompressore senza costruire co-stosi prototipi, limitando tale fa-se solo alla parte finale. Ciò con-sente anche una sensibile ridu-

zione dei tempi necessari per sviluppa-re una nuova macchina e per andare asperimentare soluzioni costruttive chesarebbero inizialmente costose. La va-lidità di tale strumento di previsione edi progettazione è stata verificata sudiverse tipologie di macchine ed è sta-ta presentata in numerosi consessi in-ternazionali. Questa validazione haanche favorito la messa a punto di so-fisticate tecniche di sperimentazioneche hanno offerto i dati per la verificadei modelli teorici: la misura dei coeffi-cienti di attrito, quella della pressione

more, all’adozione di tecnologie checonsentono un funzionamento dellemacchine a carico parziale maggior-mente efficiente. Un aspetto partico-larmente importante quando le varieutenze richiedono portate di aria va-riabili - dipendenti dall’uso dell’ariacompressa - e talvolta la richiesta si ri-duce drasticamente: lo spegnimento ela riaccensione delle macchine produ-cono inefficienze e periodi transitori difunzionamento molto inefficienti daun punto di vista energetico. I com-pressori a palette hanno tempi di mes-sa a regime termico della macchinadecisamente ridotti, hanno masse inrotazione più contenute, non soffronodi dilatazioni termiche del rotore du-rante il funzionamento, non necessita-no di supporti di sostentamento del-l’albero - cuscinetti - particolarmentegravosi e critici. Grazie a tutti questi

aspetti, inoltre, la manutenzione di talimacchine è estremamente ridotta e li-mitata, sostanzialmente, alla sostitu-zione dell’olio di lubrificazione che av-viene con cadenza veramente limitata.I compressori a palette hanno anche ilvantaggio, grazie a una tecnologia par-ticolare di lavorazione delle superfici incontatto (tra l’apice della pala e lo sta-tore), di realizzare una forte riduzionedell’attrito, il che significa una riduzio-ne della potenza assorbita dall’alberoe, quindi, della potenza elettrica. Lostrato di olio che si interpone tra la su-

mio energetico. A causa di ciò, nei pri-mi incontri avuti ho riscontrato unaforte sensibilità in Mattei a realizzaremacchine caratterizzate da consumienergetici inferiori, in un periodo doveil concetto non era ancora industrial-mente così scontato; così, abbiamo ini-ziato un percorso di modellistica e disperimentazione assolutamente inno-vativo. La collaborazione che è nata si èsubito orientata a potenziare la previ-sione delle prestazioni per la loro spe-cifica tecnologia di compressione, valea dire macchine rotative volumetrichea palette, e per le metodologie di speri-mentazione che supportassero la vali-dazione di tali modelli e lo sviluppo dimacchine a maggiore efficienza”.

Numerosi vantaggi Quali i vantaggi conseguibilicon la tecnologia rotativa a palettesviluppata da Mattei?“Nei settori dell’aria compressa ad usoindustriale, leggero e pesante e, recen-temente, anche in altri settori connes-si alla trazione, la tecnologia dei com-pressori rotativi volumetrici è senzadubbio la più diffusa, rispetto ad altretipologie di macchine, quali compres-sori dinamici, compressori volumetricialternativi. Ciò, per una serie di ragioniconnesse ai rapporti di compressione -normalmente compresi tra 7.5-10 bar -e alle portate massiche (o volumetri-che) richieste dalle applicazioni. Ragio-ni connesse alla dimensione dellemacchine, alla loro rumorosità, alle va-riazioni delle portate connesse con ilcarico, alla riduzione delle vibrazioni edel rumore prodotto invitano decisa-mente verso la tipologia di compresso-ri richiamata.Tra le macchine rotative volumetriche,quelle a palette, su alcune fasce di po-tenza, presentano vantaggi connessiagli assorbimenti energetici, all’estre-ma riduzione delle vibrazioni e del ru-

Tra le macchine rotative volumetriche, quelle a palette, sualcune fasce di potenza, presentano vantaggi connessi

agli assorbimenti energetici, all’estrema riduzionedelle vibrazioni e del rumore, all’adozione di tecnologie

che consentono un loro funzionamento a carico parzialemaggiormente efficiente. Questa l’opinione

del prof. Roberto Cipollone, dell’Università de L’Aquila,che collabora dal 2002 con la Mattei di Vimodrone (MI).

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201236

trollo della portata di aria o di gas èmolto interessante ed è stato applica-to su motori operanti al banco dinami-co per il controllo delle emissioni di os-sidi di azoto. I risultati sono stati moltopromettenti e gli studi proseguonocon la collaborazione di una importan-te società che opera nel campo deimotori a combustione interna.

I “certificati bianchi”Quali consigli darebbe alle aziendeper accrescere l’attività rivoltaal risparmio energetico?“La Comunità Europea ha fissato al2020 una riduzione dei consumi del20% rispetto a quelli che si avrebberoin assenza di interventi di risparmio.L’Italia ha sottoscritto tale impegno. Alivello nazionale, sono stati individuatidei soggetti - i distributori di energiaelettrica e di gas - che devono raggiun-gere definiti valori di risparmio energe-tico, su tutti i settori relativi agli usi fi-nali, vale a dire energia termica edelettrica. L’unità cui comunemente sifa riferimento per quantificare l’effica-cia del risparmio energetico è la ton-nellata equivalente di petrolio (Tep)che riporta, in unità fossili evitate, levarie azioni di risparmio o di ottimizza-zione energetica. Quando una qualsiasi azienda mettein atto una politica di riduzione deiconsumi energetici, realizza un rispar-mio energetico che, quantificato in Teprisparmiati, può essere acquistato, informa di titoli di efficienza energetica,da quei soggetti che hanno l’obbligo diraggiungere definite quote di rispar-mio energetico e non lo hanno potutofare con gli impianti di proprietà. Il ri-sparmio energetico viene, quindi, tra-sformato in titoli di efficienza energe-tica, detti ‘certificati bianchi’ che pos-sono essere venduti dall’azienda, rea-lizzando così un profitto. Per avereun’idea, il risparmio di un Tep collocato

sul mercato dei certificati bianchi pro-duce, a chi lo vende, un ricavo di circa85-90 euro. Così, i notevoli risparmielettrici connessi con l’adozione dicompressori ad alta efficienza finisco-no per garantire anche un ricavo addi-zionale relativo alla vendita dei certifi-cati bianchi”.

Altri aspetti innovativi dellacollaborazione tra il Dimeg e Mattei?“Grazie allo sviluppo di strumenti dicalcolo, applicati ai compressori a pa-lette e alla messa a punto di sofisticatetecniche di misura, siamo in grado dientrare negli aspetti più specifici deiprocessi di compressione dell’aria e dimigliorarli ulteriormente. Grazie aquesta capacità, recentemente è statoapprovato un Progetto europeo sul ri-sparmio energetico nel settore del tra-sporto merci e, ancora, un importanteaccordo di collaborazione con un pri-mario Centro di ricerca internazionaleper lo sviluppo di soluzioni innovativeper il recupero energetico”.

dell’aria durante il processo di com-pressione all’interno del vano, i feno-meni di riempimento e svuotamentodei vani in relazione alla pressione diaspirazione e a quella di scarico, tantoper fare qualche citazione. Anche que-ste tecniche hanno trovato un ampioconsenso in ambito internazionale.Da tali simulazioni e misure si osserva,poi, una ulteriore potenzialità di rispar-mio energetico del 7-9% che, nelle ap-plicazioni industriali, dati gli alti costidell’energia, rappresenta un traguardodecisamente interessante”.

Nuovi settori applicativiQuali, a suo parere, i nuovi settoridi applicazione dove la tecnologiadei compressori a palette potrebberisultare vantaggiosa?“Questi i vantaggi dei compressori apalette: semplicità della macchina, ele-vata affidabilità, possibilità di ridurresensibilmente le dimensioni, se si au-menta la velocità di rotazione. L’assen-za di vibrazioni costituisce, inoltre, unaltro indubbio vantaggio. Pertanto,tutte le applicazioni nel settore dellatrazione leggera e pesante, su strada osu rotaia, appaiono particolarmenteadatte. Le caratteristiche appena ricor-dare acquistano importanza anche inquei settori di pregio, dove lo spazio e ilcomfort appaiono elementi prioritari,come, ad esempio, il settore navale.In questi anni, abbiamo anche verifica-to la possibilità di inserire la tecnolo-gia dei compressori a palette nel setto-re dell’auto come elemento di control-lo della portata. Il compressore a palet-te, infatti, ha una portata erogata dallamacchina che è linearmente dipen-dente dalla velocità di rotazione: puòessere, quindi, considerata come unamacchina che realizza un controllo diportata. Nel settore del contenimentodelle specie inquinanti nei motori al-ternativi a combustione interna, il con-

Università & Ricerca

Interlocutore doc

Il prof. Roberto Cipollone si è lau-reato in Ingegneria elettrotecnica,

indirizzo Controlli automatici, nel1980. Molti gli incarichi che attual-mente ricopre: direttore del Collegiodei docenti del Dottorato di ricerca inIngegneria Meccanica, Energetica eGestionale dell’Università de L’Aqui-la; presidente del Consorzio univer-sitario della Marsica; membro delConsiglio di amministrazione delConsorzio Fucino Energia; parte diri-gente nella costituzione del Polo di in-novazione energetico della RegioneAbruzzo. Nell’ambito delle attività dottorali,Roberto Cipollone ha contribuito afondare una scuola di Pianificazio-ne energetica e ambientale del ter-ritorio, che vede la partecipazionedi diversi allievi di Dottorato di ri-cerca.

ANIM

AC

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201238

ENTRATO IN VIGORE LO SCORSO MAGGIO L’ART. 71 DEL DLGS 81/08

Attentia quei COMMIAbbiamo già anticipato, in precedenti articoli, le prerogativeprincipali del Dlgs 11/04/2011 appena entrato in vigore dopole precedenti e necessarie proroghe. In questa parte, sono analizzatitre commi importanti dell’art. 71 del Dlgs 81/08: vale a dire commi8, 11 e 12. Nel riquadro, poi, sono riportati i testi della norma appenacitata per facilitare il confronto con quanto scriviamoin queste righe, dandone un sintetico e agile quadro d’assieme.

Ing. Massimo Rivaltapresidente Animac

ANIMAC Tel 011 5611854 • [email protected]

Prima di entrare propriamente nel vivo dell’argo-mento in questione, è necessario un breve e im-

portante excursus della normativa in esame, ovverouna digressione volta, in particolare, ad approfondireuna specifica tematica o parte di essa.

Termini di legge• Art. 71 Dlgs 81/2008: "Disciplina delle modalità di effet-

tuazione delle verifiche periodiche e attrezzature dicui all'All. VII del Dlgs 81/2008, nonché i criteri per l'abi-litazione dei soggetti di cui al medesimo articolo".

• Decreto Ministeriale 11 aprile 2011: "Attuazione del-l'art. 71 comma 13 del Dlgs 9 aprile 2008, n. 81”.

• Proroga con Decreto Interministeriale del 22/07/2011.• Proroga con Decreto Interministeriale del 20/01/2012.L'art. 71 del Dlgs 81/08 e s.m.i. prevede gli obblighi che ildatore di lavoro deve adottare allo scopo di mettere insicurezza le attrezzature da lavoro fornite ai propri la-voratori. I nuovi ambiti di intervento, stabiliti dal citato decreto,prevedono la titolarità dell'Inail per la prima delle veri-fiche periodiche degli impianti e attrezzature di cui al-l'All. VII del Dlgs 81/08, e delle Asl (Aziende Sanitarie Lo-cali) per le verifiche successive. Il DM 11/04/2011 prevede, inoltre, che i soggetti titolari

(Inail e Asl) possano delegare parte dell'attività di veri-fica a soggetti privati abilitati secondo le modalità det-tate dallo stesso DM.Ogni attrezzatura, durante il proprio ciclo funzionale, èsoggetta a una serie di verifiche e controlli mirati adaccertarne la sicurezza di funzionamento e il correttoutilizzo. La prima di queste verifiche è di competenzadell'Inail. Qualora l'Inail, trascorsi i 60 giorni dalla ri-chiesta, non abbia potuto effettuare la verifica, il Dato-re di lavoro ha facoltà di avvalersi di Soggetti pubblici oprivati abilitati.Le verifiche sono sempre onerose e a carico del Datoredi lavoro, il quale ha anche l'obbligo di conservare erendere disponibile la documentazione relativa all'im-pianto. Le attrezzature interessate sono quelle elenca-te nell'All. VII del Dlgs.81/2008.

Modalità operativeIl 23 maggio 2012 è entrata in vigore la norma (art. 71del Dlgs 81/08) per i seguenti adempimenti:- Denuncia di impianto scariche atmosferiche (Dpr

462/2001);- Immatricolazione di apparecchi di sollevamento per-

sone e materiali (DM 11 aprile 2011);- Immatricolazione di apparecchi a pressione, insiemi

39luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

semplici e complessi (DM 11 aprile 2011);- Richiesta di prima verifica periodica (DM

11 aprile 2011) per:a) sollevamento persone e materiali;b) apparecchi a pressione, insiemi sem-

plici e complessi;c) impianti termici (All. 7 Dlgs 81/08 e

s.m.i.).I datori di lavoro possono presentare richie-sta all'Inail nelle seguenti modalità:• per via telematica, accedendo al portale

Punto Cliente;• per via cartacea, inoltrando la richiesta

per posta o con modalità di consegna amano, indirizzata al Dipartimento terri-toriale di competenza.

Due aspetti fondamentaliPartendo da quanto riportato, si può co-gliere come ci siano due aspetti fonda-mentali nell’applicazione dell’art. 71 del de-creto. Essi sono rappresentati dal comma 8e dal comma 11, il primo propedeutico neiconfronti del secondo. Infatti, nel comma 8si parla chiaramente di “controlli periodici edi controlli straordinari al fine di garantire ilmantenimento di buone condizioni di sicu-rezza, ogni volta che intervengano eventieccezionali che possano avere conseguen-ze pregiudizievoli per la sicurezza delle at-trezzature di lavoro”. Appare evidente, quindi, la preparazionedegli impianti in funzione della successivaapplicazione del comma 11, inerente le veri-fiche periodiche effettuate da OrganismiNotificati o da Inali/Asl in funzione della ti-pologia e del contesto.La lettura del comma 8 prevede un vastointervento degli installatori presso gli uten-ti finali ove sono installati gli impianti, perrendere a norma gli impianti stessi.

di crisi generale, ha previsto involontaria-mente l’incremento delle attività di verificadegli impianti da parte degli installatori, iquali hanno la reale possibilità di presen-tarsi agli utenti finali o ai propri clienti edeseguire un check-up della situazione.Se possiamo dare un consiglio, sia agli in-stallatori sia agli utenti finali, questo po-trebbe essere il seguente: verificare la pro-pria competenza e informazione in terminidi interpretazione normativa per gli im-piantisti e della capacità tecnica degli in-stallatori per gli utenti finali.Animac ha già pronto un protocollo tecni-co che propone ai propri associati per le at-tività di preparazione alle verifiche periodi-che. E gli installatori aderenti all’associazio-ne hanno la possibilità di avere continue eaggiornate occasioni di formazione e infor-mazione con tutta l’adeguata documenta-zione necessaria.

Animac, da sempre molto sensibile al fat-tore sicurezza, sta già promuovendo corsi econvegni (anche con esperti Inail e profes-sionisti) per individuare quale possa esserela migliore strategia per affrontare il pro-blema, che non può essere sottovalutatoriducendolo a una semplice manutenzio-ne di routine sugli impianti a pressione. A tale proposito, i Soci Animac avranno adisposizione un documento in cui verran-no riportati sia i termini di legge sia le atti-vità da considerarsi in vista della Visita pe-riodica prevista dalla norma.Sono, inoltre, proposti corsi formativi e con-vegni sul territorio nazionale proprio peroffrire una informazione il più completapossibile.

Anche convenientePer terminare, una considerazione di carat-tere economico. La norma, in un momento

ANIM

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Controlli e verifiche periodicheQuesti i commi di interesse dell’art. 71 Dlgs 81/08 relativi ai controlli e alle verifiche periodiche de-gli elementi in pressione.

• Comma 8Il datore di lavoro provvede affinché:1) le attrezzature di lavoro... siano sottoposte a un controllo iniziale... e a un controllo dopo ognimontaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, al fine di assicurarne l’instal-lazione corretta e il buon funzionamento;2) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare ori-gine a situazioni pericolose siano sottoposte a:- 1. controlli periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbri-

canti (...);- 2. controlli straordinari... ogni volta che intervengano eventi eccezionali (...);- c) i controlli di cui alle lettere a) e b)... devono essere effettuati da persona competente.

• Comma 9 I risultati dei controlli di cui al comma 8 devono essere riportati per iscritto (...).

• Comma 11 Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riporta-te in allegato VII a verifiche periodiche, con la frequenza indicata nel medesimo allegato. La prima ditali verifiche è effettuata dall’Ispesl e le successive dalle Asl (...).

• Comma 12Per l’effettuazione delle verifiche di cui al comma 11, le Asl e l’Ispesl possono avvalersi del supporto disoggetti pubblici o privati abilitati (...).Ricordiamo che Animac non perde l’opportunità di provvedere alla preparazione degli impianti e de-gli elementi in pressione per le verifiche periodiche delle aziende clienti.

Convegno Animac a Vpc-Valvole Pompe e Componenti, evento speciale nell’ambito di Mcm 2012, Mostra convegno sulla Manutenzione indu-striale in programma a Fiera Verona il 24 e 25 ottobre prossimi.Tra gli argomenti trattati, la normativa di settore (DM 329/04), il risparmio energetico e un richiamo specifico ai Soggetti titolari delle verificheperiodiche secondo il Dlgs 81/08 art. 71 comma 11 e il DM 11/04/2011 entrato in vigore il 24/05/2012.Una occasione, quella di Verona (data da precisare), anche per incontrarsi e presentare il calendario dei nuovi appuntamenti dell’Associazione.

Convegno Animac

Repertorio Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 2012 4140 luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

• •Camozzi • • • • • • •Donaldson •Metal Work • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • •Teseo • •

1) Trapani 2) Avvitatori 3) Smerigliatrici 4) Motori 5) Utensili a percussione 6) Pompe 7) Paranchi 8) Argani 9) Cesoie 10) Seghe 11) Utensili automotives 12) Accesso-ri per l’alimentazione

1) Motori 2) Cilindri a semplice e doppio effetto 3) Cilindri rotanti 4) Valvole controllo direzionale 5) Valvole controllo portata 6) Valvole controllo pressione 7) Accessori dicircuito 8) Gruppi e installazioni completi 9) Trattamento aria compressa (FRL) 10) Tecniche del vuoto 11) Strumenti di misura

1) Serbatoi 2) Tubi flessibili 3) Tubi rigidi 4) Rubinetteria, raccordi e giunti 5) Collettori 6) Guarnizioni, flange 7) Servomeccanismi e servomotori 8) Tubi di gomma per alta pres-sione 9) Cinghie, funi e catene 10) Accessori speciali di passaggio 11) Oli, lubrificanti 12) Grassi speciali 13) Filtri e separatori aria/olio 14) Strumenti di misura

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • •

• • • • • •Aluchem • •Baglioni •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • •Donaldson • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • •Fini • • • • • • •Metal Work •

•Nu Air • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • •Teseo • • • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Abac • • • • • •

•Atlas Copco Italia • • • • • • • •Fiac • • •Fini • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Nu Air • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Teseo •

Apparecchiature pneumatiche per l’automazione

Utensileria pneumatica per l’industria

Componenti, accessori vari, ausiliari e lubrificanti

Generatori di pressione

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

1) Compressori a bassa pressione 2) Compressori a media pressione 3) Compressori ad alta pressione 4) Compressori a membrana 5) Compressori alternativi 6) Compresso-ri rotativi a vite 7) Compressori rotativi a palette 8) Compressori centrifughi 9) Compressori “oil-free” 10) Elettrocompressori stazionari 11) Motocompressori trasportabili 12)Soffianti 13) Pompe per vuoto 14) Viti 15) Generatori N2 /O2

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Abac • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •C.M.C. • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • • •Ethafilter •Fiac • • • • • • • • •Fini • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Neuman & Esser Italia • • • • • • •Nu Air • • • • • • •Parise Compressori • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Pneumofore • • • • • • • •Power System • • • • • • • • •Shamal • • • • • • •V.M.C. •Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

L’inserimento nella rubrica è a pagamento; l’elenco, quindi, non è da intendersi esauriente circa la presenza degli operatori nel mercato di riferimento.Per informazioni, rivolgersi al numero di telefono + 39 02 90988202 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • • • • • •

•Atlas Copco Italia • • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • • • • •Baglioni • •Bea Technologies • • • • •Beko Technologies • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • • • • •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • •Donaldson • • • • • • • • • • •Ethafilter • • • • • • • • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • • •Fini • • • • • • • • • •Friulair • • • • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • •Metal Work • • •

• • • • • •Nu Air • • • • • • • • • •Omi • • • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • • • • •Pneumofore • • • • • • • • •Power System • • • • • • • • • •Shamal • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

segue Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

V.M.C. • • •

PARKER HANNIFIN ITALY SRLVia Archimede 120094 Corsico MITel. 02 45192.1 Fax 02 [email protected]

PARISE COMPRESSORI SRLVia F. Filzi 4536051 Olmo di Creazzo VITel. 0444 520472 Fax 0444 [email protected]

PNEUMOFORE SPAVia N. Bruno 3410098 Rivoli TOTel. 011 9504030 Fax 011 [email protected]

POWER SYSTEM SRLVia dell’Emigrante 11/1336040 Brendola VITel. 0444 401270 Fax 0444 [email protected]

SHAMAL SRLVia Einaudi 610070 Robassomero TOTel. 011 9233000 Fax 011 [email protected]

SMC ITALIA SPAVia Garibaldi 6220061 Carugate MITel. 02 92711 Fax 02 [email protected]

TESEO SRLVia degli Oleandri 125015 Desenzano del Garda BSTel. 030 9150411 Fax 030 [email protected]

V.M.C. SPAVia A. Da Schio 4/A-B36051 Creazzo VITel. 0444 521471 Fax 0444 [email protected]

Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201242

FINI SPAVia Toscana 2140069 Zola Predosa BOTel. 051 6168111 Fax 051 [email protected]

FRIULAIR SRLVia Cisis 36 - Fraz. Strassoldo S.S. 352 km. 2133050 Cervignano del Friuli UDTel. 0431 939416 Fax 0431 939419

ING. ENEA MATTEI SPAStrada Padana Superiore 30720090 Vimodrone MITel. 02 25305.1 Fax 02 [email protected]

INGERSOLL-RAND ITALIA SRLStrada Prov. Cassanese 10820060 Vignate MITel. 02 950561Fax 02 9560315 - [email protected]

METAL WORK SPAVia Segni 5-7-925062 Concesio BSTel. 030218711 Fax 0302180569

NEUMAN & ESSER ITALIA SRLVia G.B. Grassi 1520157 MilanoTel. 02 3909941 Fax 02 [email protected]

NOITECH SRLVia Volta 2310040 Druento TOTel. 011 8000299 Fax 011 [email protected]

NU AIR Compressors and Tools SPAVia Einaudi 610070 Robassomero TOTel. 011 9233000 Fax 011 [email protected]

OMI SRLVia dell’Artigianato 3434070 Fogliano Redipuglia GOTel. 0481 488516 Fax 0481 [email protected]

ABAC SPAVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400 Fax 011 [email protected]

ADICOMP SRLVia del Progresso 3536050 Sovizzo VITel. 0444573979 Fax [email protected]

AIRCOM SRLVia Trattato di Maastricht15067 Novi Ligure ALTel. 0143 329502 Fax 0143 [email protected]

ALUCHEM SPAVia Abbiategrasso20080 Cisliano MITel. 02 90119979 Fax 02 [email protected]

ATLAS COPCO ITALIA SPAVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 617991 Fax 02 6171949

BAGLIONI SPAVia Dante Alighieri 8 28060 San Pietro Mosezzo NOTel. 0321 [email protected]

BEA TECHNOLOGIES SPAVia Newton 4 20016 Pero MITel. 02 339271 Fax 02 [email protected]

BOGE ITALIA SRLVia Caboto 1020025 Legnano MITel. 0331 577677 Fax 0331 [email protected]

BEKO TECHNOLOGIES SRLVia Peano 86/8810040 Leinì TOTel. 011 4500576 Fax 011 [email protected]

CAMOZZI SPAVia Eritrea 20/L25126 Brescia BSTel. 030 37921 Fax 030 [email protected]

CECCATO ARIA COMPRESSA SPAVia Soastene 3436040 Brendola VITel. 0444 703911 Fax 0444 [email protected]

C.M.C. SRLVia Gastaldi 7/A43100 Parma PRTel. 0521 607466 Fax 0521 [email protected]

CAMERON SYSTEMS SRLVia Cantù 8/1020092 Cinisello Balsamo MITel. 02 61292010 Fax 02 [email protected]

DONALDSON ITALIA SRLVia Cesare Pavese 5/720090 Opera MITel. 025300521 Fax [email protected]

ETHAFILTER SRLVia dell’Artigianato 16/1836050 Sovizzo VITel. 0444 376402 Fax 0444 [email protected]

FAI FILTRI SRLStr. Prov. Francesca 724040 Pontirolo Nuovo BGTel. 0363 880024 Fax 0363 [email protected]

FIAC SPAVia Vizzano 2340037 Pontecchio Marconi BOTel. 051 6786811 Fax 051 [email protected]

Indirizzi

GUIDA AI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE IMPIANTI DI ARIA COMPRESSABlu Service

Blu Service

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201244

Per l’inserimento della Vostra Azienda nella rubrica al costo di euro 350 + IVA, inviate un telefax al numero

+39 02 90965779 o una e-mail all’indirizzo [email protected] riportante i Vostri dati: “indirizzo”,

“attività” e “marchi assistiti”. Il marchio dell’azienda dovrà pervenirci in formato “JPEG”.

L’inserimento avverrà al ricevimento via fax della copia del versamento su ccp n. 43178201 intestato a Emme.Ci. sas

oppure a mezzo bonifico bancario (codice IBAN: IT 97 N 05164 01626 000000030254).

Per qualsiasi ulteriore informazione telefonare al numero +39 02 90988202.

BluService

AriBerg S.n.c.Via Bergamo 26 - 24060 S. Paolo d’Argon (BG)Tel.035958506 Fax [email protected] - www.ariberg.com

Attività: vendita, assistenza e noleggio compressoriMarchi assistiti: ALMig, Compair, Kaeser, Hiross, Donaldson, Smc.

CO.RI.MA. s.r.l.Via della Rustica 129 - 00155 RomaTel.0622709231 Fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività:- rigenerazione gruppi pompanti per compressori a vite- revisioni ore zero con noleggio compressori di backup

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata Ingersoll-Rand- centro ricambi e assistenza di qualsiasi marca di compressori

Air Service S.r.l.Contrada Notarbartolo, Z.I. 3a Fase - 90018 Termini Imerese (PA)Tel. 0918690770 Fax 0918690854Attività: vendita - noleggio - assistenza di motocompressori,elettrocompressori, macchine perforazione, accessori, macchine per ingegneria civile,carotatrici e pompe iniezione, utensileria pneumatica, escavatoriMarchi assistiti: Ingersoll-Rand-Bunker-Casagrande-FM-Montabert-Sandvik

HERMES ARIA COMPRESSA s.n.c.Via Monte Nero 82 - km 15,00 Nomentana00012 Guidonia Montecelio (Roma)Tel.0774571068 Fax 0774405432Attività: vendita e assistenza compressori trattamento aria - ricambiMarchi assistiti: compressori nazionali ed esteri

CASA DEI COMPRESSORI GROUP s.r.l.Via Copernico 56 - 20090 Trezzano s/Naviglio (MI)Tel.0248402480 Fax 0248402290

Attività: consessionaria e officina autorizzata Ingersoll-Rand -officina manutenzione multimarche Elettro/Motocompressori

Linea aria compressa: Ceccato - Abac - DGMBoge Kompressor - Mattei - AxecoMotosaldatrici linea MosaCompressori alta pressione Coltri - PariseDistributori accessori Hiross - Sicc depuratori per acque BekoNoleggio Elettro/Motocompressori

Linea azoto - ossigeno: Italfilo - Messer - vendita installazione emanutenzione

AIR SYSTEM s.r.l.Via G. Verdi 74 - 95040 Motta S. Anastasia (CT)Tel.095462223 Fax 095462235 - [email protected]à: attrezzature per Ingegneria civile, cave e miniere - vendita di compressori a vite, conmotorizzazione diesel ed elettrici - martelli fondo foro - tagliati - aste saldate a frizione - slitteleggere da ponteggio e perforatrici - schiumogeni - additiviMarchi assistiti: Sullair, Compair e qualsiasi altra marca di compressore

PNEUMATIC IND-TECH s.r.l.Via Calcatelli 5 - 10029 Villastellone (TO)Tel. 0119696523 Fax 0119696821Attività: compressori, accessori, utensili ed impianti per la produzione, il trattamento e l’utilizzo dell’aria compressa, gruppi elettrogeni, refrigerazione e impiantiMarchi assistiti: Atlas Copco - MTA

PL Impianti s.r.l.Strada Rondò 98/A - 15030 Casale Popolo (AL)Tel. 0142563365 Fax 0142563128Attività: vendita - assistenza compressori, essiccatori, ricambiMarchi assistiti: Zander (centro assistenza per il nord Italia), CompAir, Kaeser, Boge,Clivet (centro ATC)

TDA di Massimo LusardiVia Galimberti 39 - 15100 AlessandriaTel. 0131221630 Fax 0131220147Attività: vendita - assistenza - noleggio - usato - ricambi di compressori, essiccatori, accessori, impianti per l’aria compressa, pompe per vuotoMarchi assistiti: Pneumofore e qualsiasi altra marca di compressore

SOMI s.r.l.Sede: Viale Montenero 17 - 20135 MilanoOfficina: Via Valle 46 - 28069 Trecate (NO)Tel. 032176868 Fax 032176154 - e-mail: [email protected]

Aria compressa: vendita-assistenza compressori rotativi, centrifughie a pistoni per alta pressione. Essiccatori a ciclo frigorifero, filtrazione, ecc.Realizzazione impianti chiavi in mano, analisi e certificazione impiantiesistenti-direttive 07/23/CE (PED). Contratti di manutenzioneprogrammata.

Service Macchine rotanti e alternative: manutenzione, riparazionedi pompe, riduttori, compressori centrifughi e alternativi, turbinea vapore max.60 MW e a gas. Rilievi in campo, costruzione e fornitura ricambi a disegno.Manutenzione preventiva, programmata predittiva.Analisi termografiche.

www.somi.info

EURAMAC s.r.l.Via del Mella 13 - 25131 Brescia - Z.I. FornaciTel 0303582994 - fax [email protected]

Attività:Consulenza, noleggio, vendita compressori rotativi a vite lubrificati, oilfree, a portata evelocità variabile, compressori alta pressione e booster, essiccatori, filtri, serbatoi,utensili pneumatici e valvole per tutti i fluidi. Trattamento condense, rilievi dei consumi.Marchi assistiti: Almig, MTA, Bea, Beko, Asco Numatics Sirai, CO-AX.

RICOM s.r.l.Via Donatori di Sangue, 43 - 25064 Gussago (Bs)Tel. 0302520739 - fax 0302525212 e-mail:[email protected]à: assistenza, revisioni e riparazioni elettrocompressori.Marchi assistiti: ALMIG e qualsiasi altro marchio, con magazzino ricambi originali.

MA.RI.CO. s.r.l.

Cod. Fisc. e Part. IVA 02515400121R.E.A. della CCIAA di Varese N. 263686Cap. Soc. E 25.000,00 int. vers.

Via G. Garibaldi 79 - 21040 Carnago (VA)Tel 0331993522 - fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività: vendita, assitenza e noleggio compressori

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata ALMIG- officina manutenzione e revisioni multimarche

ANGELO FOTI & C. s.r.l.Via Belgio Opificio 1 Zona Artigianale - 95040 Camporotondo Etneo (CT)Tel.095391530 Fax [email protected] - www.fotiservice.comAttività: assistenza, noleggio, usato, ricambi di compressori, motocompressori, gruppielettrogeni, essiccatori, soffianti, pompe per vuoto e scambiatori di calore a piastreMarchi assistiti: Atlas Copco, Alfa Laval e qualsiasi altra marca di compressore

Noitech s.r.l.Via Volta 23 - 10040 Druento (TO)Tel. 0118000299 Fax [email protected] www.noitech.comAttività: la Noitech è una ditta specializzata nella vendita di parti di ricambio per pompe a vuotoe compressori. La gamma comprende i seguenti articoli: kit di manutenzione, parti di ricambio perpompe a vuoto e per compressori, filtri di linea e accessori per l’aria compressa.

SG service - Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000Via Dei Garofani 1, Z.I. - 70026 Modugno (BA)Tel. 080 537.55.21 Fax 080 530.86.19www.sgservice.com [email protected]à: produzione, vendita, noleggio, assistenza e ricambi di motocompressori, elettrocompressori, martelli pneu-matici e sabbiatrici. Progettazione, consulenza e realizzazione impianti: monoblocco di trattamento aria com-pressa con aria respirabile, di distribuzione aria c. per opifici industriali e di produzione azoto su skid.Marchi assistiti: CompAir, Gardner Denver, Turbosol, Protech, Wacker, Takeuchi, Mosa, Rotair, Haulotte, Dieci.

45luglio/agosto 2012 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

PNEUMAX SUD s.r.l.Via dei Bucaneve snc - 70026 Modugno (BA)Tel. 0809645904 Fax 0809727070Attività: vendita di compressori e prodotti per l’automazione pneumatica e il vuoto; fornitura e rea-lizzazione di linee di distribuzione aria compressa e azoto. Assistenza tecnica, anche a distanza e concontratti di service programmato, su elettrocompressori delle primarie case mondiali.Marchi assistiti: Alup-Parker Zander-Coval-SICC-Pneumax-Titan-Mebra Plastik.

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