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LA MATER DOLOROSA e HANDMADE ENGLISH E’ stato quasi un caso fortuito l’incontro di un’esigenza educativa qualificante della nostra Scuola Primaria e la disponibilità di due ex Alunne che nel corso di tempi diversi hanno pensato e maturato un metodo didattico per la conversazione in inglese davvero originale e attraente per gli Alunni. Il merito è di Anna Piermattei, laureata in lingue e madre di quattro figli, “l’inventrice”, e di Giuliana Pallotta, laureata in lingue e docente presso aziende, “l’applicatrice”. Vi partecipiamo con gioia uno squarcio di tale esperienza così come ci è stato trasmesso direttamente dalle due protagoniste che-‐ unitamente ai Genitori, applaudiamo e ringraziamo. Sr. Renata, Coordinatrice didattica ****** L’esordio suona così: “La Mater Dolorosa e Handmade English: prima scuola elementare a Roma ad utilizzare un metodo così innovativo. Sono Anna ed eccomi qui, dopo quasi mezzo secolo, di nuovo seduta in un banco della Mater Dolorosa. Nonostante sia diventata un’insegnante, ora ritorno per un pomeriggio studente come voi ragazzi, e in un battibaleno, con la maestra Giuliana, ex alunna, che vi organizza e vi guida, voi diventate il mio maestro. Lezione aperta di inglese con Handmade English, tanti genitori e ragazzi di seconda, terza, quarta e quinta insieme. La Mater Dolorosa è la prima scuola primaria che ha adottato e svolto Handmade English. E’ un metodo didattico già utilizzato con successo nella scuola media ma mai con ragazzi così piccoli. Il risultato è stato per me entusiasmante: grazie all’energia e alla positività di Giuliana i ragazzi sono stati trasportati nel cuore della grammatica inglese senza sforzo, hanno imparato il ragionamento costruttivo di frasi interrogative, affermative e negative con tutti i principali ausiliari inglesi. Hanno appreso, attraverso semplici gesti con le mani, che non tutti i tempi inglesi si costruiscono nello stesso modo e saranno l’anno prossimo pronti per provare a
comunicare al presente, al passato, al futuro, difficoltà che spesso gli alunni si trascinano fino alla terza media e oltre. Con ciò non voglio dire che tutti saranno in grado di parlare in inglese con scioltezza e correttezza, non sarebbe un obiettivo razionalmente perseguibile in così poco tempo, ma certamente hanno gli strumenti per provare a comporre semplici frasi o domande rispettando le basilari regole della lingua inglese, e costruiranno, attraverso i loro stessi errori, un percorso sempre più corretto e scorrevole verso la libera comunicazione. Unendolo a semplici frasi che con Handmade English vengono proposte nel secondo anno di attività potranno certamente raggiungere obiettivi straordinari per la loro età. Con Giuliana ho collaborato benissimo quest’anno, e sono rimasta esterrefatta per le capacità mostrate dai ragazzi. Ma la cosa che più mi ha fatto piacere è stata una semplice frase detta da una bimba sorridente di terza: “Sai, noi con Giuliana prima facciamo Handmade e poi giochiamo, ma in realtà giochiamo sempre perché fare i gesti che ci insegna è proprio divertente!”. E sul sito Handmade English si vedono tanti altri alunni che in allegria imparano l’inglese. In fondo insegnare è tutto qui: mettere i ragazzi in uno stato d’animo positivo e partecipativo per rendere fertile il terreno della loro spontanea intelligenza. E la Mater Dolorosa c’è riuscita anche questa volta! E ora, Buone vacanze!
Prof. Anna Piermattei Insegnante Scuola Media IC Nitti
Ex alunna di Suor Renata
Sono Giuliana. Handmade English e la Mater Dolorosa: una bella avventura e una grande sfida nella nostra scuola Handmade English è stato insignito dalla Comunità Europea con il premio Label 2008 come miglior progetto didattico italiano in Europa. I semi di questa idea sono cresciuti nella Mater Dolorosa, la nostra scuola, nella quale la Professoressa Anna Piermattei, qualche anno fa è stata una piccola alunna. E’ passato qualche altro anno e un’altra ex piccola alunna, Giuliana Pallotta (io che sto scrivendo per raccontarvi questa bella storia), ha conosciuto per caso (?!) questo metodo. Ho cominciato a studiarlo per capire come funzionava e come avrei potuto insegnarlo ai ragazzi e poi, ai bambini. Ho compreso che le nostre mani sono uno strumento davvero efficace per suggerirci quale ausiliare e quale verbo utilizzare. E ho avuto il grande privilegio di insegnarlo nella mia scuola, la Mater Dolorosa. I bambini hanno fatto il resto. Si sono lanciati senza paura, forse senza consapevolezza, con l’entusiasmo tipico di questa età e i risultati ottenuti sono stati sorprendenti. Siamo riusciti a comporre tante frasi, affermative e negative, tante domande, con le mani e con la musica. Ci chiedevamo se i bambini più piccoli sarebbero riusciti in questo intento: e loro ci hanno stupito, dalla seconda alla quinta classe, ci hanno insegnato che potevano farcela. Questa bellissima esperienza è nata e si è sviluppata tutta dallo stesso albero: la Mater Dolorosa, la nostra scuola Primaria in Roma, a cui dobbiamo da sempre tanto affetto e gratitudine.
Dott.ssa Giuliana Pallotta
Anna Piermattei e Giuliana Pallotta nel salone della Scuola.