associazione cambiamento formazione significato e valore della formazione nelle associazioni di...
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ASSOCIAZIONE CAMBIAMENTO FORMAZIONESignificato e Valore della Formazione nelle Associazioni di Volontariato
CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUTTORI DI GRUPPOBologna 6 – 7 maggio 2006
Chi siamo
Gian Piero Saladino Confindustria RG, Comune di Ragusa, AIF Nazionale, AVIS provinciale di RG
Formatori, Animatori, Conduttori di AVIS e di GRUPPI di lavoro in formazione
Perché sono qua
Coinvolgimento di Franco Bussetti
Accoglienza del Presidente Tieghi
Milano - 4 febbraio 2006
Fiducia del Prof. Ermanno Mazza
Piacere di incontrare colleghi formatori
Emozione di essere a Bologna “la dotta”
Cosa faremo
Introduzione
Associazione
Cambiamento
… Pausa
Formazione
Una proposta … per cominciare
… Pausa
Lavoro di gruppoLavoro di gruppo
Di cosa parleremo
RAPPORTO TRIANGOLARE FRA
Associazione, Cambiamento e Formazione nel Volontariatocome “Sistema a Rete” … e nell’AVIS dopo il nuovo Statuto
Associazione e Cambiamento: A produce C
Cambiamento e Associazione: A si adatta a C
Cambiamento e Formazione: C modifica F
Formazione e Cambiamento: F facilita C
Formazione e Associazione: F migliora A
Associazione e Formazione: A genera F
Di cosa parleremo (2)
RAPPORTO FRA
1. Visione associativa come “Sistema a Rete”
2. Significato e Valore della Formazione
3. Ruolo dei Formatori come Conduttori di processi di empowerment e Connettori (LINK) del Sistema
4. Competenze necessarie per condurre GRUPPI di lavoro, che sono:
sorgenti calde di relazioni inter-personali (motivazione) ed elaborazione di valori
unità operative flessibili e proattive
(organizzazione)
modalità specifiche dell’apprendere contemporaneo (tecniche)
Risultanze Seminario di Milano
Acquisire Vision e Valori nuovi dopo riforma Statuto
Costruire percorsi condivisi per un’AVIS coesa
Sostenere la leadership per le nuove sfide del C.
Diffondere la Vision fra i diversi livelli organizzativi
Valorizzare l’Apprendimento mediante i GRUPPI di lavoro
Domande fondamentali
QUALI CONDIZIONI per un’efficace organizzazione delle Vision e dei Valori?
QUALE SISTEMA COGNITIVO, quali codici, quali linguaggi?
QUALE EVOLUZIONE favorire nelle nostre Associazioni?
Costruire consenso sulla MISSION
Tramite: definizione di una forte IDENTITÀ COMUNE
una nuova VISIONE che risponda alla complessità delle nostre AVIS e delle relazioni fra di esse
STRUMENTI idonei a supportare il passaggio dai processi cognitivi alla produzione delle decisioni
riflessione aggiornata sulla LEADERSHIP e sul LAVORO DI GRUPPO
Integrare la VISION in un modello sistemico
delle INFORMAZIONI
delle COMPETENZE tecniche, organizzative e personali
dei REFERENTI interni (shareholders) e di quelli esterni (stakeholders)
dei PROGETTI di qualità e delle migliori PRATICHE
Problemi e vincoli emersi
Conciliazione fra IDENTITÀ unitaria e tutela e valorizzazione delle DIFFERENZE
Focalizzazione di OBIETTIVI e STRATEGIE
COMUNICAZIONE integrata e VALUTAZIONE per il miglioramento organizzativo
Formazione e Ruolo FORMATORI- CONDUTTORI
…
Introduzione
Associazione
Cambiamento
… Pausa
Formazione
Una proposta … per cominciare
… Pausa
Lavoro di gruppoLavoro di gruppo
Peculiarità delle Associazioni di V.
1) RELAZIONALITÀ: le A. di V.
Sono, allo stesso tempo, mezzi e fini di un’azione solidale: operano a beneficio della collettività e sono luoghi di ricerca individuale e collettiva di senso
Sono costituite da persone che producono beni relazionali (condivisione e valorizzazione delle persone)
Danno rilevanza della comunicazione e della motivazione
2) EMPOWEREND
Si prestano ad essere luogo di Empowerment nella doppia valenza di organizzazioni Empowering ed Empowered
Empowering Forniscono alle persone strumenti per ottenere:
- controllo sulla loro vita
- consapevolezza critica su di sé e sull’ambiente
- attiva partecipazione e nuovo protagonismo
… Empowering
La loro struttura non è gerarchica:
- sfrutta forme volontarie di coordinamento - promuove la definizione di obiettivi comuni e
condivisi
Empowered
Riescono a fare “lobbing”, a raggiungere i loro obiettivi sviluppandosi in forme che rafforzano la loro efficacia
L’Empowerment è quindi l’anello di congiunzione
fra Formazione e Cambiamento
(la F. determina E. e l’E. consente il C.)
I sette cicli di un’associazione no-profit (slide)
1. Le persone si riuniscono perché provano un bisogno comune e fanno convergere le energie per soddisfarlo
2. La crescita è lenta, il pubblico esterno rimane a vedere, i sogni si traducono in azioni concrete e hanno un impatto sulla realtà
3. L’organizzazione comincia ad avere stabilità, i sogni si traducono in obiettivi specifici e cominciano a realizzarsi
4. È il periodo di crescita rapida e il momento d’oro per l’organizzazione che continua a soddisfare i propri bisogni e i bisogni della comunità
I sette cicli di un’associazione no-profit (2)
1. Ci si adagia, non si effettuano più i cambiamenti necessari, inizia … il DECLINO
2. Il declino si fa più intenso, l’organizzazione è incapace di ridisegnare i propri obiettivi e di ristabilire i contatti con la gente che inizia ad allontanarsi
3. L’organizzazione si preoccupa della propria vita interna, si cristallizza … E MUORE!!!
…
E NOI IN QUALE FASE SIAMO?
Conseguenza dei 7 cicli
Necessità del Cambiamento, inteso come miglioramento continuo di
IndividuiGRUPPI
Organizzazione
…
Spazio per i partecipanti
…
Introduzione
Associazione
Cambiamento
… Pausa
Formazione
Una proposta … per cominciare
… Pausa
Lavoro di gruppoLavoro di gruppo
Cause generali del cambiamento
rivoluzione tecnologica
globalizzazione
tensione crescente fra ciò che avviene e ciò che vorremmo avvenisse
Tipi di cambiamento
tecnologico (sviluppo dell’I.C.T.) socio-organizzativo (rilevanza della componente invisibile)
commerciale (internazionalizzazione - delocalizzazione)
finanziario (trasferibilità e volatilità dei capitali)
esterno e interno (individuale, di gruppo, organizzativo)
Rischi del cambiamento
la tecnologia diventa IL fine e non più UNO strumento
la persona si aliena nel mezzo tecnologico esercita potere senza potenza privilegia una managerialità senza umanità
Effetti della crisi
Incertezza e paura - domanda di sicurezza Semplificazione dei problemi
Domanda di identità locali o settoriali
Individualismo narcisistico e radicale
Effetti della crisi (2)
Mercatismo, pensiero unico liberista (acqua)
Tendenze centrifughe (U.E.)
Riflusso dall’impegno politico al sociale “compassionevole e caritativo”
Ritardi della politica a difesa della persona umana
Segnali deboli positivi
Domanda crescente di qualità della vita
Sviluppo del volontariato (terzo settore)
Domanda etica e di senso
Attenzione alla salute come benessere
integrale della persona
Opportunità del cambiamento
la tecnologia diffusa può essere un mezzo per dare risposte nuove e migliori ai bisogni dell’Uomo
la globalizzazione consente di trovare, risolvendo il problema di vita o di morte di un malato ragusano, un donatore di midollo osseo in Canada
Cambiamento, quale requisito
Necessario ... per sopravvivere
Desiderabile … per entusiasmarsi e diffondere entusiasmo, in quanto chiede all’Uomo di mettere a frutto la parte più nobile di sé, quella solidale, creativa e trasformatrice della realtà
Quale cambiamento? Evoluzione dei modelli organizzativi
Movimento per l’organizzazione scientifica del lavoro (Taylor e Fayol - 1900)................ Ingegneri
Movimento delle Relazioni Umane (Mayo – 1930)………………..….. Psicologi e Sociologi
Analisi Strategica
(Crozier – 1950/60) ……………. Sociologi e Politici
Evoluzione dei modelli organizzativi (2)
Approccio Sistemico (Seiler/Rugiadini – 1970)…......Gruppi di professionisti
(integrazione orizzontale) Circoli di Qualità
(Deming – 1980) …………….…Vertici e Maestranze (integrazione verticale)
Learning Organization e Knowledge Management (1990).........................................Formatori
ICT – Informatione and Comunication Technology (2000).........................................Informatici
Organizzazione come Sistema a Rete
Carlo Azeglio Ciampi (Napoli 2005): “bisogna difendere la pluralità dei volti dell’Italia e valorizzare le differenze in esso presenti, in un contesto di unità rafforzata e di Sistema Paese”.
Luca Cordero di Montezemolo: (Roma 2005) “io e il Presidente Ciampi, durante la missione comune in Cina, abbiamo dato il senso del sistema Italia, con ottimi risultati per le prospettive future dell’industria italiana”.
Luciano Corradini, (Università di Roma Tre, presidente UCIIM): “l’attuale contesto storico e sociale ci chiede di promuovere una rinnovata collaborazione tra le associazioni ecclesiali secondo una logica di rete”.
Organizzazione come Sistema a Rete (2)
Organizzazione è insieme organico o sistema quantitativamente significativo di persone, gruppi, modalità, attività, risorse, relazioni consapevolmente unite o unibili per raggiungere determinati obiettivi
Sistema: insieme correlato di parti interdipendenti la cui struttura assume forma di Rete di relazioni
(slide)
Tipi di relazioni
relazioni prescritte: costituiscono l’insieme delle relazioni formali (statuti, regolamenti, circolari)
relazioni percepite: riguardano i significati che i membri di un’organizzazione attribuiscono alle relazioni che si instaurano nell’organizzazione stessa (prassi)
relazioni desiderate/respinte: riguardano le preferenze o le avversioni dei membri nelle loro relazioni con gli altri membri dell’organizzazione (emozioni).
Elementi di un sistema organizzativo
Filosofia e finalità organizzative
Sistema di obiettivi specifici (SMART)
Struttura organizzativa
Sistema delle risorse umane
…
Sistema direzionale
Politiche e procedure
Sistema tecnologico
Sistema informativo e di comunicazione
Caratteri di un Sistema a rete
Struttura meno rigida - Maggiore fedeltà alla Mission
Lavora per obiettivi - Non per compiti
I membri hanno una Visione olistica - non settoriale
Vive … di comunicazione efficace, di innovazione di processo - tecnologie, di confronto competitivo e cooperativo
Sistema aperto
Il sistema a rete è un sistema più aperto all’ambiente esterno
La sua struttura è quella che meglio si adatta nelle interazioni con l’ambiente contribuendo anche a modificarlo.
IL CAMBIAMENTO IN AVIS
da Istituzione a Organizzazione (da riferimento e guida per gli utenti a struttura organica volta a dare risposta ai bisogni e desideri degli utenti/protagonisti)
IL CAMBIAMENTO IN AVIS
da Associazione a “Sistema olistico di Associazioni e Soci” (in cui ogni intervento su una componente produce effetti su tutte le altre componenti: un battito d’ali di farfalla in Cina può produrre un tifone in Florida)
IL CAMBIAMENTO IN AVIS
da Tradizione a Evoluzione (dal primato di gerarchia, anzianità, strutture e procedure consolidate a quello di obiettivi dinamici, comunità di pratiche, di innovazione e apprendimento continui).
AVIS come …
Istituzione Associativa Tradizionale proiettata verso un Sistema Organizzativo in costante Evoluzione capace di cogliere i trend dei processi culturali, tecnologici, economici e sociali e di organizzare con prontezza risposte di eccellenza per adattarsi all’Innovazione e al Cambiamento dell’Ambiente e determinare il Cambiamento sull’Ambiente.
… consegue
Il Valore strategico e il Significato nuovo
della FORMAZIONE
nelle Associazioni di Volontariato
pausa
Spazio libero per i partecipanti
…
Introduzione
Associazione
Cambiamento
… Pausa
Formazione
Una proposta … per cominciare
… Pausa
Lavoro di gruppoLavoro di gruppo
Significato
Supporta e favorisce il cambiamento
Non è improvvisazione, né addestramento
ma
1. Facilitazione di un processo di Apprendimento guidato
2. Attenzione al Sapere, saper Fare e saper Essere
3. Cura degli Individui, dei Gruppi e dell’Organizzazione
Il Formatore
Non è un Istruttore, né un Addestratore, né un Predicatore, né un Professore
Ma un facilitatore dei processi di apprendimento finalizzati al cambiamento
È anche un “Coach”, un conduttore di G.
3 macro aree della formazione nel volontariato
Competenze di base: sviluppo motivazionale (chi siamo, quali sono i nostri valori, perché operiamo)
Competenze specifiche: sviluppo delle competenze tecniche (tipo di intervento e aspetti gestionali)
Competenze trasversali: sviluppo di metodologie di lavoro (interne ed esterne, aspetti relazionali e comunicativi)
Bisogni formativi ricorrenti
Sapere cosa si va a fare, per chi e perché lo si fa
Sviluppare capacità organizzative e gestionali
Acquisire la capacità di lettura dei bisogni e di progettazione interna e con l’esterno
Essere GRUPPO, essere risorse nel GRUPPO Essere GRUPPO, essere risorse nel GRUPPO e riconoscere le competenze degli altri, saper e riconoscere le competenze degli altri, saper lavorare in GRUPPOlavorare in GRUPPO
Spirito e azione di Gruppo
Siamo consapevoli dell’importanza di essere G.?
In che misura siamo risorse del Gruppo?
Quali sono le competenze degli altri per il Gruppo?
Come si costituisce e si lavora bene in Gruppo?
Qual è e come si migliora il clima di Gruppo?
Bisogni personali dei volontari
di sicurezza nell’esercizio del ruolo
di apprendere dell’adulto, che riscopre il gusto di imparare al di fuori del sistema formale
di comprendere la cultura organizzativa in cui si inquadra il lavoro associativo e i problemi di nuova evoluzione
Bisogni personali dei volontari (2)
di strumenti per sviluppare il lavoro
di legittimazione scientifica e culturale del lavoro svolto
di appartenenza verso qualcosa di significativo
di condivisione delle proprie fatiche umane
Bisogni personali dei volontari (3)
Bisogni di senso, per uscire dal contingente, dall’urgente del quotidiano, e cogliere il valore del proprio agire
Le Criticità della formazione nel V.
I bisogni formativi espressi sono tradizionali e l’innovazione non trova posto nella loro definizione
Fanno riferimento per lo più al singolo e non al GRUPPO
Le Criticità della formazione nel V.(2)
Difficoltà a riconoscere alla F. un ruolo strategico come strumento per il C. e per lo sviluppo dell’organizzazione
Mancanza di formazione attenta e specifica per i giovani
Soggetti destinatari della formazione
Tutti i volontari (cambiare cosa, come e in quanto tempo?)
Volontari attivi “
Dirigenti “
Struttura operativa “
Giovani (e altri target di rilevanza strategica per l’associazione)
Investimenti necessari
di motivazione ed energia personale e organizzativa
di tempo e di risorse (in vista dei benefici attesi: riduzione costi e/o espansione ricavi)
di consenso, competenze e partecipazione (ma può anche attrarre investimenti di fiducia e di risorse da parte di soggetti esterni)
Valore della Formazione
Valore economico (è un bene perché conviene all’Associazione)
Valore morale (conviene perché fa il bene dell’Uomo)
…
Spazio per i partecipanti
…
Introduzione
Associazione
Cambiamento
… Pausa
Formazione
Una proposta … per cominciare
… Pausa
Lavoro di gruppoLavoro di gruppo
Il Conduttore
Allaccia i fili, e assicura la costruzione, l’animazione e la tenuta del sistema nel breve periodo (motivazione), nel medio (organizzazione) e nel lungo (coerenza ai valori e allineamento per governare la complessità del C.)
“Link” preparato, intelligente e dinamico con il sistema, a livello verticale e orizzontale, all’esterno e all’interno
Privilegia una formazione motivante, strutturante e tras-formatrice per coordinare, valorizzare e allineare il gruppo ad obiettivi comuni
Competenze del bravo conduttore come coordinatore - tutor
Sapere Saper fare Saper essere
(slide)
Competenze del conduttore di gruppo come bravo formatore
Assume un ruolo consulenziale e non didattico, direttivo o supportivo
Instaura con i membri del gruppo una relazione neutra
Propone il programma degli orari e poi lo segue
…
Chiarifica e addestra il Gruppo ad auto-chiarificarsi
Catalizza l’analisi e l’interpretazione dei processi e cerca di incitare a queste operazioni con i suoi pochi interventi
Induce il senso di appartenenza al Gruppo
…
Opera più con la sua presenza che con le parole
Sta fra l’immersione nel Gruppo (contatto empatico di presenza nel gruppo) e l’osservazione distaccata (controllo e padronanza dei fenomeni)
Evita lo stile taumaturgico
…
È sobrio, e usa solo il materiale semantico emerso dal Gruppo
Evita di sostituirvi il proprio linguaggio
…
Spazio per i partecipanti
…
Introduzione
Associazione
Cambiamento
… Pausa
Formazione
Una proposta … per cominciare
… Pausa
Lavoro di gruppoLavoro di gruppo
Lavoro di Gruppo
Formare 3 gruppi su:1) Associazione Avis come Sistema a Rete
2) Cambiamento come Opportunità di Sistema 3) Valore e Significato della Formazione x il Sistema
Riflettere insieme su ciò che oggi avviene ciò
che invece vorremmo avvenisse
Riferire in aula per giungere a una sintesi
Ruoli giocati nel lavoro di gruppo
Partecipanti: i 3 gruppi (situazione formativa auto- gestita)
Conduttore (Trainer): conduttori dei 3 gruppi
Osservatore (eventuale): osservatori dei 3 gruppi
Counselor (eventuale): Saladino
La squadra di Basket
Metafora ad uso dei conduttori di gruppi