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75. Allegato B ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO INDICE ATTI DI INDIRIZZO: Risoluzione in Commissione: XIII Commissione: Savino Sandra ........................... 7-00092 2793 ATTI DI CONTROLLO: Presidenza del Consiglio dei ministri. Interpellanza: Bond ........................................... 2-00158 2794 Interrogazione a risposta scritta: Morani ........................................ 4-01537 2795 Affari esteri e cooperazione internazionale. Interrogazione a risposta in Commissione: Quartapelle Procopio ................ 5-00859 2796 Interrogazione a risposta scritta: Formentini ................................. 4-01530 2796 Ambiente e tutela del territorio e del mare. Interpellanza: Zolezzi ........................................ 2-00159 2797 Interrogazione a risposta orale: Traversi ....................................... 3-00288 2798 Interrogazioni a risposta in Commissione: Braga .......................................... 5-00862 2799 De Menech ................................. 5-00866 2799 Beni e attività culturali. Interrogazioni a risposta scritta: D’Attis ......................................... 4-01532 2801 Toccafondi .................................. 4-01533 2801 Difesa. Interrogazione a risposta in Commissione: Donzelli ...................................... 5-00861 2802 Interrogazioni a risposta scritta: Del Monaco ................................ 4-01535 2802 Braga .......................................... 4-01536 2803 Economia e finanze. Interrogazioni a risposta in Commissione: Rossello ...................................... 5-00863 2804 Acquaroli .................................... 5-00864 2805 Dadone ....................................... 5-00871 2805 Interrogazione a risposta scritta: Manca Alberto ........................... 4-01526 2806 Giustizia. Interrogazioni a risposta orale: Zanettin ...................................... 3-00290 2807 Atti Parlamentari 2791 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA ALLEGATO B AI RESOCONTI SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018 N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anche le risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza. PAG. PAG.

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Page 1: Atti Parlamentari Camera dei Deputati€¦ · Presidente del Consiglio dei ministri, il Mi-nistro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, il Mi-nistro

75. Allegato B

ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO

I N D I C E

ATTI DI INDIRIZZO:

Risoluzione in Commissione:

XIII Commissione:

Savino Sandra ........................... 7-00092 2793

ATTI DI CONTROLLO:

Presidenza del Consiglio dei ministri.

Interpellanza:

Bond ........................................... 2-00158 2794

Interrogazione a risposta scritta:

Morani ........................................ 4-01537 2795

Affari esteri e cooperazione internazionale.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Quartapelle Procopio ................ 5-00859 2796

Interrogazione a risposta scritta:

Formentini ................................. 4-01530 2796

Ambiente e tutela del territorio e del mare.

Interpellanza:

Zolezzi ........................................ 2-00159 2797

Interrogazione a risposta orale:

Traversi ....................................... 3-00288 2798

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Braga .......................................... 5-00862 2799

De Menech ................................. 5-00866 2799

Beni e attività culturali.

Interrogazioni a risposta scritta:

D’Attis ......................................... 4-01532 2801

Toccafondi .................................. 4-01533 2801

Difesa.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Donzelli ...................................... 5-00861 2802

Interrogazioni a risposta scritta:

Del Monaco ................................ 4-01535 2802

Braga .......................................... 4-01536 2803

Economia e finanze.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Rossello ...................................... 5-00863 2804

Acquaroli .................................... 5-00864 2805

Dadone ....................................... 5-00871 2805

Interrogazione a risposta scritta:

Manca Alberto ........................... 4-01526 2806

Giustizia.

Interrogazioni a risposta orale:

Zanettin ...................................... 3-00290 2807

Atti Parlamentari — 2791 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anchele risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza.

PAG.PAG.

Page 2: Atti Parlamentari Camera dei Deputati€¦ · Presidente del Consiglio dei ministri, il Mi-nistro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, il Mi-nistro

Donzelli ...................................... 3-00291 2807

Infrastrutture e trasporti.

Interrogazione a risposta orale:

Bond ........................................... 3-00289 2808

Interrogazioni a risposta in Commissione:

De Luca ...................................... 5-00860 2808

Bucalo ......................................... 5-00869 2810

Interrogazioni a risposta scritta:

Fornaro ...................................... 4-01519 2810

Traversi ....................................... 4-01521 2811

Varrica ........................................ 4-01525 2811

Interno.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Moretto ....................................... 5-00868 2812

Nesci ........................................... 5-00870 2812

Interrogazioni a risposta scritta:

Nobili .......................................... 4-01520 2813

Quartapelle Procopio ................ 4-01522 2814

Orfini .......................................... 4-01534 2815

Fratoianni .................................. 4-01538 2816

Fratoianni .................................. 4-01539 2817

Istruzione, università e ricerca.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Aprea .......................................... 5-00865 2818

Lavoro e politiche sociali.

Interrogazione a risposta scritta:

Vinci ............................................ 4-01524 2818

Politiche agricole alimentari, forestali e turismo.

Interrogazione a risposta scritta:

Buompane .................................. 4-01527 2819

Salute.

Interrogazioni a risposta scritta:

Gallinella .................................... 4-01523 2820

Acquaroli .................................... 4-01528 2821

Buompane .................................. 4-01529 2822

Sviluppo economico.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Pagano Ubaldo ........................... 5-00858 2823

Pellicani ...................................... 5-00867 2824

Interrogazione a risposta scritta:

Acquaroli .................................... 4-01531 2824

Apposizione di firme ad interrogazioni ..... 2825

Ritiro di un documento del sindacatoispettivo ..................................................... 2826

Trasformazione di un documento del sinda-cato ispettivo ............................................. 2826

ERRATA CORRIGE ............................................ 2826

Atti Parlamentari — 2792 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

PAG.PAG.

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ATTI DI INDIRIZZO

Risoluzione in Commissione:

La XIII Commissione,

premesso che:

l’Italia per le sue caratteristiche cli-matiche, bio-geografiche, geo-morfologicheregistra sul proprio territorio una grandericchezza di forme endemiche che, in al-cune zone del Paese, presenta punti ad altadensità di biodiversità che assurgono a im-portanza planetaria;

si assiste da anni, con un costanteaumento di intensità del fenomeno, al pro-liferare di numerose fitopatie anche aggres-sive dovute principalmente all’introduzionedi specie aliene – cosiddette « specie eso-tiche invasive » – che risultano essere tra leprincipali cause di estinzione di specie en-dogene e la cui introduzione determinadanni ingenti sia dal punto di vista delladifesa dei territori e della biodiversità cheda quello economico e provoca importantiricadute su alcuni prodotti simbolo delmade in Italy;

sono numerose le nuove specie cheminacciano la biodiversità presente sul ter-ritorio nazionale e che provocano danniall’agricoltura nazionale per cifre moltoingenti e tra queste si colloca la halyo-morpha halys – la cimice asiatica – pro-veniente da Cina, Giappone, Taiwan e Co-rea, che sta determinando ormai da anniuna vera e propria situazione di emer-genza;

la prima segnalazione di presenzadella cimice marmorata asiatica si è avutain Emilia-Romagna nel 2012, ma negli anniscorsi la sua presenza si è velocementediffusa in tutto il Nord Italia, dove si ri-propone ogni anno la situazione emergen-ziale derivante dall’invasione di questo in-setto particolarmente infestante che, purnon essendo nocivo per l’uomo, risulta in-vece estremamente pericoloso per l’agricol-tura;

la cimice asiatica non ha trovatofattori naturali di contrasto, non risultano

specie antagoniste e non si conoscono stru-menti di contenimento validi, in quantoanche interventi con prodotti insetticidi nonriescono ad ottenere risultati per la grandemobilità di questo insetto che si spostafacilmente da una coltura a un’altra;

la conseguenza è quella di milionidi euro di danni per gli agricoltori e pesantiripercussioni sugli habitat e sul paesaggioagrario di vaste aree, in quanto la cimiceasiatica è un insetto polifago, attacca qual-siasi tipo di raccolto tra luglio e settembree si moltiplica velocemente deponendo leuova anche due volte l’anno; inoltre, l’e-semplare adulto è in grado di volare perlunghe distanze alla ricerca del cibo e pre-senta una elevatissima capacità di adatta-mento all’ambiente, con conseguente au-mento della tendenza a diffondersi anchein altri territori;

la cimice asiatica, che rappresentasoltanto l’ultimo in ordine temporale deiparassiti inediti arrivati in Italia, ha mani-festato una elevata capacità di diffusionenel Mediterraneo e nell’areale europeo, manon è stato incluso tra gli organismi nocivida quarantena per l’Unione;

nell’ottobre 2016, nell’ottica di in-dividuare misure di contrasto alla diffu-sione dell’insetto, sono state sviluppate li-nee guida operative approvate dal Comitatonazionale per l’applicazione di buone prassiper la movimentazione intracomunitaria einternazionale delle merci di natura nonvegetale;

per l’individuazione di sostanze ingrado di contenere il fenomeno è stataavviata una stretta collaborazione opera-tiva tra Ministero delle politiche agricolealimentari, forestali e del turismo i servizifitosanitari regionali e il Ministero dellasalute in seguito alla quale è stata avviatauna sperimentazione che ha portato, inprima battuta, alla concessione da partedel Ministero della salute di autorizzazioniprovvisorie all’uso di prodotti fitosanitari,in deroga all’articolo 53 del regolamentocomunitario (CE) n. 1107/2009, recante di-sposizioni in merito a « Situazioni di emer-genza fitosanitaria » e, nei mesi di giugno e

Atti Parlamentari — 2793 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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luglio 2017, sono state rilasciate autorizza-zioni definitive di prodotti a base dellesostanze attive « acetamiprid » e « clorpiri-fos » per combattere la cimice asiatica inalcune colture agricole (melo, pero, pesco);

il Crea – Consiglio per la ricerca inagricoltura e l’analisi dell’economia agraria– è stato inoltre autorizzato dal Ministerodelle politiche agricole alimentari, forestalie del turismo a condurre una sperimenta-zione in condizione di quarantena per ve-rificare l’efficacia di un insetto indicatoquale antagonista naturale della cimice, ilTrissolcus Japonicus, detto anche la « Sa-murai Wasp », proveniente dalla Cina;

della vespa samurai si sa che, comela cimice asiatica, non è nociva per l’uomo,ma, essendo comunque una specie alloc-tona, non si conoscono le possibili conse-guenze derivanti da una sua introduzionenell’ecosistema italiano ed europeo;

intanto, il caldo anomalo di questigiorni sta favorendo ulteriormente lo svi-luppo e il diffondersi di questo insetto:nell’alto Piemonte si segnalano danni finoal 30 per cento nella produzione della soiaderivanti dalla presenza della cimice;

la presenza di questo parassita èstato segnalato nei giorni scorsi nel centrodi Palermo dimostrando ancora una voltala grande mobilità di questa specie;

questi insetti costituiscono un gravepericolo per le colture specifiche italiane,sia del comparto della frutticoltura che perl’orticoltura, e per la tenuta del tessutoagricolo locale,

impegna il Governo:

ad assumere tutte le iniziative di com-petenza necessarie a prevedere e sostenerea livello europeo, nazionale e regionalel’adozione di misure straordinarie per sup-portare le imprese agricole che hanno su-bito danni a causa dell’invasione della ci-mice asiatica e a potenziare gli strumenti dirisarcimento;

ad intervenire a livello europeo al finedi prevedere l’inserimento degli interventi a

sostegno degli agricoltori colpiti dal feno-meno della cimice asiatica, nell’ambito de-gli interventi a valere sul fondo nazionaledi solidarietà di cui al decreto legislativon. 102 del 2004;

ad adottare iniziative volte al poten-ziamento della ricerca e alla diffusione ditecniche di difesa adeguate, dal maggiorcontrollo internazionale sugli scambi, almiglioramento della capacità di interventonelle fasi di emergenza;

ad assumere le iniziative di compe-tenza per istituire un fondo ad hoc finaliz-zato a far fronte alle situazioni di emer-genza determinate dalla presenza di specieesotiche invasive, la cui presenza deter-mina gravi danni alle colture e alla econo-mia del settore agricolo.

(7-00092) « Sandra Savino ».

* * *

ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interpellanza:

Il sottoscritto chiede di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, il Mi-nistro delle infrastrutture e dei trasporti, ilMinistro dello sviluppo economico, il Mi-nistro per i beni e le attività culturali, persapere – premesso che:

l’ondata di maltempo abbattutasi sullaPenisola nelle giornate del 28 e del 29ottobre 2018, tra gli innumerevoli altri danniha provocato la disalimentazione delle li-nee di alta tensione nell’area di Belluno. Lasocietà Terna spa non ha un quadro pre-ciso delle interruzioni del servizio, a dannodi famiglie e imprese;

la rete elettrica nazionale, gestita dallasocietà Terna spa, è in uno stato di grandeinefficienza, con pesanti perdite di cariconella trasmissione elettrica ed elevati costigenerali a carico dei cittadini. In partico-

Atti Parlamentari — 2794 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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lare, nelle aree montane della provincia diBelluno le linee aeree sono costantementesoggette all’aggressione degli elementi at-mosferici e soffrono di continui sbalzi ditensione e interruzioni;

l’operato di Terna spa è stato più voltemesso in discussione; la società elettrica èstata accusata di non riuscire a garantire inmaniera efficace la sicurezza, l’affidabilitàe l’efficienza delle reti a causa dell’incapa-cità di progettare reti elettriche a bassoimpatto ambientale;

fin dal 2003 il progetto proposto daTerna, relativo alla « razionalizzazione esviluppo della Rete di Trasmissione Nazio-nale (RTN) nella media valle del Piave »,che interessa il territorio dei comuni diBelluno è stato aspramente contestato dallaregione Veneto e dalle amministrazioni lo-cali interessate, in quanto il lungo tratto dilinee elettriche in aerea, deturpa pesante-mente il paesaggio circostante;

inoltre, la struttura non risponde allenuove evoluzioni tecnologiche introdotte neisistemi di gestione delle reti. Gli enti ter-ritoriali, in tal senso, hanno chiesto unarevisione totale del progetto proposto;

nel febbraio 2018 il Governo Genti-loni, nonostante non fosse nella pienezzadei suoi poteri, ha approvato il sopracitatoprogetto di Terna, facendo proprio il pa-rere del Ministero dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare e non quellodel Ministero per i beni e le attività cultu-rali, che contemplava la necessità di inter-rare i cavi lungo le strade esistenti e sottoi ponti e per ridurre i tempi di attesa pereventuali riparazioni di utilizzare il doppiocavo. Tale decisione è stata oggetto di di-versi atti di sindacato ispettivo e di indi-rizzo dei parlamentari di riferimento deiterritori interessati, in particolare della mo-zione n. 1-0004 (Bond ed altri) dell’11 mag-gio 2018 –:

se il Governo non ritenga opportunoassumere le iniziative di competenza affin-ché Terna spa modifichi il progetto indivi-duato in premessa nel senso di prevederel’interramento del cavi e l’adozione dellemigliori tecnologie disponibili, come indi-

cato dal Ministero per i beni e le attivitàculturali;

se non ritenga necessario adottare ini-ziative normative che prevedano l’obbligo acarico di Terna spa di depositare specifichecauzioni a ristoro dei danni prodotti aiterritori dalle difficoltà gestionali sopra evi-denziate;

per quali motivi Terna spa non im-pieghi su tutto il territorio le tecnologieormai consolidate per l’interramento dellereti elettriche, le quali, oltre a non generareconflitti con i territori interessati, determi-nano anche una velocizzazione dell’iter au-torizzativo e un beneficio in termini diminor impatto ambientale e paesaggistico.

(2-00158) « Bond ».

Interrogazione a risposta scritta:

MORANI. — Al Presidente del Consigliodei ministri, al Ministro dell’interno. — Persapere – premesso che:

il social manager del Ministro dell’in-terno, Luca Morisi, ha pubblicato un postnel quale evidenzia una presunta « folliasinistra » intorno all’orribile omicidio diDesirée Mariottini, avvenuto nel quartiereSan Lorenzo a Roma, rilanciando lo statusdi un tale Armando Schiaffini, il quale nelsuo post dice che « il delitto è terribile »,eppure è anche « doveroso immedesimarsinei panni di quei poveri ragazzi che, dopoaver visto la violenza razzista di questogoverno, hanno espresso tutta la loro de-pressione abbandonandosi a questi orribilifatti ». E ancora « Gli assassini di #Desiréeerano “depressi” a causa del “razzismo” delgoverno italiano, “delitto terribile” ma serve“immedesimarsi nei panni di quei poveriragazzi” »;

ovviamente il messaggio, che a giudi-zio dell’interrogante di fatto giustifica gliassassini stupratori di Desirée, pubblicatoda questo profilo ha creato i presuppostiper polemiche, insulti e commenti di odio;

alcuni siti internet, tra i quali « Vice »,« La Valigia Blu », « TPI NEWS », hannosvolto inchieste che dimostrerebbero la fal-

Atti Parlamentari — 2795 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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sità del profilo « Armando Schiaffini », at-tivo da circa un anno e mezzo, che incarnalo stereotipo della sinistra « radical-chic »secondo l’accezione grottesca della destra,molto attivo nell’esasperare il clima e av-velenarlo con affermazioni esasperate e unlinguaggio improbabile;

peraltro, come risulta da varie fonti distampa, spesso Luca Morisi è stato acco-stato a vario titolo a vicende relative a« fake news » –:

di quali elementi disponga il Governoe se non ritenga necessario adottare inizia-tive in relazione ai contorni della vicendaesposta, che, se rispondesse al vero, a pa-rere dell’interrogante farebbe emergere gra-vissime responsabilità legate alla diffusionedi « fake news », all’alterazione della realtàe all’alimentazione di un clima di odio afini politici in capo a chi gestisce l’imma-gine pubblica del Ministro dell’interno, ilche non può che riverberarsi sulla figuradel Ministro stesso. (4-01537)

* * *

AFFARI ESTERIE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Interrogazione a risposta in Commissione:

QUARTAPELLE PROCOPIO, SCALFA-ROTTO, DE FILIPPO, UNGARO, BRUNOBOSSIO, MARCO DI MAIO, VISCOMI, CRI-TELLI, CARNEVALI, BORDO, ZARDINI,PEZZOPANE, NOJA, CARLA CANTONE,GIACHETTI, CIAMPI, SCHIRÒ, GAVINOMANCA, ROSATO e ROTTA. — Al Ministrodegli affari esteri e della cooperazione inter-nazionale. — Per sapere – premesso che:

un missionario italiano, padre Pier-luigi Maccalli, della Società delle missioniafricane (Sma), è sparito nella notte tralunedì 17 e martedì 18 settembre 2018,nella missione di Bomoanga, a 120 chilo-metri a ovest di Niamey, la capitale, e moltovicino alla frontiera con il Burkina Faso;

Padre Maccalli, originario della dio-cesi di Crema, opera in Niger dal 2007,

sempre con attenzione non solo all’evange-lizzazione, ma anche alle problematichelegate alle culture locali, come ad esempio,le pratiche tradizionali dell’infibulazionedelle ragazze;

la missione cattolica dei padri Sma sitrova in zona Gourmancé (Sud-ovest) allafrontiera con il Burkina Faso e a circa 125chilometri dalla capitale Niamey. Il popoloGourmancé è interamente dedito all’agri-coltura e stimato intorno a 30 mila abi-tanti. La missione è presente dagli anni ’90,e i villaggi visitati dai missionari sono più di20, di cui 12 con piccole comunità cri-stiane, distanti dalla missione anche oltre60 chilometri;

attualmente la zona è in stato di emer-genza a causa della presenza di terroristi edi gruppi estremisti provenienti dal Mali edal Burkina Faso;

secondo notizie a mezzo stampa pro-venienti dal Niger, il religioso è stato rapitoda un gruppo di jihadisti maliani, ma sa-rebbe ancora vivo –:

di quali notizie disponga il Ministrointerrogato riguardo a Padre Marcalli e, seconfermata l’ipotesi di rapimento da partedi un gruppo jihadisti, quali iniziative in-tenda intraprendere per liberare il nostroconcittadino. (5-00859)

Interrogazione a risposta scritta:

FORMENTINI e ZOFFILI. — Al Ministrodegli affari esteri e della cooperazione inter-nazionale. — Per sapere – premesso che:

in Nigeria, il 25 ottobre 2018, cinquesuore delle missionarie di Marta e Maria,appartenenti alla diocesi di Issele-Uku, nelsud-est del Paese, sono state rapite nelloStato del Delta da uomini armati;

lo Stato del Delta non è nuovo arapimenti di questo genere, tanto che nelmese di gennaio 2018 i vescovi nigerianihanno lamentato il fatto che « la piaga deirapimenti a scopo di estorsione abbia rag-giunto proporzioni inimmaginabili »;

secondo notizie pervenute all’agenziadi stampa Fides, durante il rapimento, ban-

Atti Parlamentari — 2796 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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diti avrebbero sparato dei colpi d’arma dafuoco ferendo due suore alle gambe –:

se il Governo sia a conoscenza dellavicenda riportata in premessa e come in-tenda dare un contributo, in ambito nazio-nale e internazionale, per cercare di porrefine a questa inaudita violenza e per resti-tuire la libertà alle religiose. (4-01530)

* * *

AMBIENTE E TUTELADEL TERRITORIO E DEL MARE

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’ambiente e della tutela delterritorio e del mare, il Ministro delle in-frastrutture e dei trasporti, il Ministro dellasalute, per sapere – premesso che:

il progetto di linea alta velocità/altacapacità Torino-Venezia, tratta Milano Ve-rona, proponente Italferr s.p.a. è stato sot-toposto a valutazione d’impatto ambientaleper quanto riguarda la tratta Brescia est-Verona;

nella relazione istruttoria è stato ri-levato: per quanto riguarda l’ambiente idrico,un preesistente cattivo stato delle acquesuperficiali intercettate dall’opera per unaelevata pressione antropica (agrozootec-nica e industriale); per quanto riguarda ilsuolo, fra gli aspetti idrogeologici, sonostati rilevati tre distinti acquiferi intercet-tati dai 110 chilometri di opera, in conti-nuità idraulica. Si rileva la presenza nelleacque di ammoniaca, acido solfidrico, ferroe manganese. Nella prima parte del trac-ciato si riscontrano condizioni di vulnera-bilità molto alta ed elevatissima. Gli acqui-feri interessati dal tracciato presentano unostato ambientale quali-quantitativo sca-dente (classi 2-C e 3-C della Tab. 22 del-l’allegato 3 al decreto legislativo n. 152 del1999);

per quanto riguarda le interferenzecon la circolazione idrica sotterranea estata identificata una sensibilità molto alta

in corrispondenza di alcuni tratti in galle-ria che può portare ad alterazioni dell’as-setto idrodinamico attuale (variazioni diportata dei pozzi o dei corsi d’acqua). Larisorsa potrebbe risultare temporanea-mente compromessa da inquinamento con-nesso alle fasi esecutive. Tutto questo, comesi è detto, si cumulerebbe con un preesi-stente stato ambientale scadente. Gli im-patti a livello della galleria di Lonato edella Galleria Madonna del Frassino sareb-bero elevati in fase costruttiva e non deltutto reversibili; la relazione è datata 28agosto 2003;

lo strumento di pianificazione sovra-ordinata costituito dal nuovo programmadi tutela e uso delle acque (Ptua 2016),approvato con delibera di giunta regionalen. X/6990 del 31 luglio 2017 nella Tavolan. 11A evidenzia come il territorio dell’AltoMantovano rivesta significato di « zona diricarica », « zona di riserva » ed « area de-signata per l’estrazione di acqua per ilconsumo umano », tanto per l’idrostrutturasotterranea superficiale (ISS) che per l’i-drostruttura sotterranea intermedia (ISI);

lo studio del marzo 2018 eseguito daAtlantide studio commissionato dal gestoreidrico Sicam s.p.a. rileva come le faldedell’Alto Mantovano forniscano acqua aoltre 100 mila persone;

la « Galleria Lonato » comporterà at-tività di escavazione fino a profondità di40,00-50,00 metri localmente anche di 80,00metri, in funzione della conformazione dellasuperficie topografica. Nell’Anfiteatro Mo-renico del Garda e nell’Alta Pianura man-tovana l’azione di filtro si realizza unica-mente nella zona insatura;

compresa fra il piano campagna e ilpelo libero di falda; qualsiasi interventoche riduca lo spessore di detto franco econseguentemente il tempo necessario alsuo attraversamento causa una perma-nente diminuzione della protezione natu-rale nei confronti di potenziali agenti in-quinanti esterni, possibili anche nel lungoperiodo a seguito di svariate tipologie diattività antropiche che hanno già in passatocagionato rilevanti fenomeni di contamina-

Atti Parlamentari — 2797 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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zione delle acque sotterranee. Lo stesso« Studio geologico-idrogeologico di detta-glio Galleria Lonato », allegato al progettodefinitivo dell’opera e datato 1° luglio 2014,recita a pagina 45: « Si dovranno adottareopportune soluzioni progettuali volte adimpedire che: a) le riserve idriche sotter-ranee subiscano un depauperamento; b) laqualità delle acque in circolazione negliacquiferi intercettati subisca delle altera-zioni; c) l’intersezione del tracciato con ilcondotto del Lavagnone provochi modifi-che nel sistema idrologico Stagno Lava-gnone - Rio Venga »;

le « opportune soluzioni progettuali »di cui sopra non risultano tuttavia fino adoggi definite concretamente. Gli ultimi studipiezometrici risalgono al 2005;

lo studio « plume » eseguito sulle faldedei comuni dell’Alto Mantovano fra il 2012e il 2016 ha mostrato la presenza di nitratifino a 120 mg/litro in falda profonda, contendenza all’incremento anche in falda idro-potabile (a Castiglione delle Stiviere peresempio;

la recente epidemia di polmonite fraAlto Mantovano e Bassa Bresciana conoltre 700 casi non può essere al momentoscollegata dalle pessime condizioni ambien-tali del fiume Chiese e della falda superfi-ciale, dove è stato isolato il germe, e deicorsi d’acqua limitrofi, che verrebbero in-tercettati dall’opera con possibile ulteriorepeggioramento. Sono in corso indagini delleprocure di Mantova e Brescia;

il progetto non sembra infine affattotenere conto dell’ordinanza del Presidentedel Consiglio dei ministri n. 3519 del 28aprile 2006, con la quale è stata presentatauna nuova mappa di pericolosità sismica diriferimento per il territorio nazionale: que-st’ultima è stata recepita dalla regione Lom-bardia con D.G.R. n. X/2129 del 1° luglio2014 ed è entrata definitivamente in vigorein data 10 aprile 2016;

a titolo di esempio, i comuni di Lo-nato del Garda e Desenzano del Gardasono passati dalla classificazione in zonasismica 3 (« bassa sismicità »), come da pre-cedenti, ordinanze del Presidente del Con-

siglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 20marzo 2003 e D.G.R. n. VII/14964 del 7novembre 2003, a quella in zona sismica 2(« media sismicità ») –:

se il Governo intenda rivedere perquanto di competenza, le autorizzazioniall’opera in vista di possibili danni ambien-tali e sanitari, non ultimo il rischio diriduzione dell’erogazione idrica a oltre100.000 persone;

se il Governo intenda rivedere il rap-porto fra costi e benefici di quest’opera e diopere analoghe anche in relazione a even-tuali valutazioni obsolete da un punto divista temporale, normativo e ambientale.

(2-00159) « Zolezzi, Cunial, Vignaroli ».

Interrogazione a risposta orale:

TRAVERSI. — Al Ministro dell’ambientee della tutela del territorio e del mare, alMinistro della difesa. — Per sapere – pre-messo che:

il 29 ottobre 2018 il maltempo hainvestito molte regioni d’Italia; a La Speziain Liguria si è verificata una forte mareg-giata che ha provocato molti danni al porto,alle strade, alle ferrovie, ai commercianti eai cittadini;

a La Spezia hanno sede molte attivitàdella Marina militare ed, in particolare,nella zona di Marola dove si trova l’arse-nale militare della Marina con numerosicapannoni caratterizzati dalla presenza dinumerose coperture, in eternit;

il Comitato cittadini di Marola datempo segnala la presenza di eternit suicapannoni dell’arsenale, tanto che, è statacura dell’interrogante richiedere alla stessaMarina militare (Maricommi) informazionisullo stato di conservazione dell’amiantosui capannoni;

dopo la tromba d’aria del 29 ottobre2018 gli stessi cittadini del Comitato diMarola segnalano la « frantumazione » didiverse parti delle coperture con presuntadispersione di fibre di amianto –:

se il Governo non intenda mettere inatto tutte le iniziative di competenza volte

Atti Parlamentari — 2798 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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a promuovere la verifica dello stato deicapannoni citati, facendo sì che il comandomilitare della Marina insediato a La Speziaproceda agli accertamenti del caso e allaeventuale bonifica delle coperture in eternit.

(3-00288)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

BRAGA, BURATTI, DEL BASSO DECARO, MORASSUT, MORGONI, ORLANDO,PELLICANI, PEZZOPANE, BERLINGHIERI,CRITELLI, ZARDINI, D’ALESSANDRO,BRUNO BOSSIO, RIZZO NERVO, PAGANI,NARDI, DEL BARBA, SIANI, GADDA, GIA-CHETTI, CARNEVALI, GAVINO MANCA,NOJA, CANTINI, MARCO DI MAIO, FRA-GOMELI, ROSATO e ROTTA. — Al Ministrodell’ambiente e della tutela del territorio edel mare. — Per sapere – premesso che:

con la legge 27 dicembre 2017, n. 205(bilancio 2018) il Parlamento ha destinato70 milioni di euro l’anno per il finanzia-mento degli interventi compresi nel pianostralcio aree metropolitane e aree urbane,con alto livello di popolazione esposta alrischio di alluvione, individuati dal decretodel Presidente del Consiglio dei ministri 15settembre 2015 e degli interventi di miti-gazione del rischio idrogeologico nelle re-gioni del Centro-nord, da individuare me-diante un programma nazionale approvatodal Cipe su proposta della Presidenza delConsiglio dei ministri – struttura di mis-sione – Italia Sicura – contro il dissestoidrogeologico e per lo sviluppo delle infra-strutture idriche, sulla base di un accordodi programma da stipulare e sottoscriveredal Presidente del Consiglio dei ministri edal presidente della regione o provinciaautonoma interessata al programma di in-vestimento;

il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86,ha attribuito al Ministero dell’ambiente edella tutela del territorio e del mare icompiti in materia di contrasto al dissestoidrogeologico, di difesa e messa in sicu-rezza del suolo e di sviluppo delle infra-strutture idriche esercitati dalla suddettastruttura di missione – Italia Sicura – cheè stata di fatto soppressa;

il mero passaggio al Ministero dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare delle competenze esercitate dalla strut-tura di missione è una scelta secondo gliinterroganti miope per un Paese ad elevatorischio idrogeologico che in tale gestioneaveva individuato un modello operativo peraccelerare gli interventi di mitigazione delrischio idrogeologico;

la scelta, fatta senza un’adeguata va-lutazione, si conferma un errore rilevante,perché sottrae uno strumento essenzialeper la pianificazione unitaria e la gestionedegli investimenti finalizzati alla realizza-zione degli interventi per la mitigazione deldissesto idrogeologico e per fronteggiare lesituazioni di criticità ambientale delle areemetropolitane e in molti altri contesti ter-ritoriali interessati da fenomeni di esonda-zione e alluvione come sta avvenendo inqueste ore;

è molto pericoloso fermare, o rallen-tare, il lavoro di contrasto e di prevenzionedel rischio anche solo per alcuni mesi inattesa che il Ministero dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare si attrezzicon le necessarie competenze tecniche efaccia tesoro dell’esperienza accumulata inquesti quattro anni –:

a che punto sia l’attuazione del pianodi investimenti previsto dai commi 1073 e1074 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre2017, n. 205 (bilancio 2018). (5-00862)

DE MENECH e BOND. — Al Ministrodell’ambiente e della tutela del territorio edel mare, al Ministro dell’economia e dellefinanze, al Ministro delle infrastrutture e deitrasporti, al Ministro dello sviluppo econo-mico. — Per sapere – premesso che:

tra domenica 28 e martedì 30 ottobre2018 una fortissima ondata di maltempo,con forti piogge e trombe d’aria, si è ab-battuta in tutto il territorio Veneto, facendoregistrare la più grave situazione degli ul-timi decenni. La regione ha decretato lostato di crisi;

la provincia di Belluno ne esce deva-stata. Ad oggi ci sono ancora grandi parti

Atti Parlamentari — 2799 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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del territorio non raggiungibili, paesi iso-lati, senza corrente, a causa della cadutadei tralicci tranciati dal vento o dagli albericaduti sui fili, senz’acqua, perché le franehanno scardinato le reti idriche dei paesi,rimasti senza linee telefoniche e radiofoni-che;

il fiume Piave ha raggiunto il massimodella piena in provincia. Nella notte tralunedì e martedì, tra la mezzanotte e l’una,il fiume è transitato a Busche con unaportata di 2.500 metri cubi di acqua alsecondo. A Belluno, alle 23 di lunedì, èarrivato a un livello di 5,16 metri. La piog-gia scesa ha raggiunto un record storico:quello dei 667,4 millimetri per metro qua-dro rilevati a Soffranco;

il sistema idraulico sull’asta del Piaveha retto; il fiume è esondato al parco diLambioi a Belluno, cancellandolo comple-tamente; il Cordevole ha distrutto inveceun’azienda al Mas;

le piste ciclabili sono state quasi to-talmente cancellate dall’acqua, molte casesono state allagate, le auto si sono riempitedi fango e ghiaia;

da tre giorni sono al lavoro migliaia dipersone, la protezione civile, vigili del fuoco,il soccorso alpino, volontari, operai deicomuni, di Veneto Strade, di Anas, di Enele di Terna. È arrivata anche la colonnamobile nazionale Ana, e da oggi è operativonel territorio provinciale il Genio militare;

non essendoci la possibilità di garan-tire la sicurezza durante e dopo il mal-tempo delle scuole di ogni ordine e grado,il prefetto ha ordinato la sospensione delleattività didattiche per i tre giorni;

gli edifici scolastici sono serviti anchecome luoghi di raccolta e dislocazione lo-gistica delle forze che stanno operando edegli sfollati;

a causa della grave emergenza in tuttala provincia, il prefetto di Belluno ha di-sposto anche la chiusura degli uffici pub-blici per le giornate del 29 e del 30 ottobre2018;

ad oggi ci sono ancora 55 mila utential buio e si stima che per riparare l’80 per

cento dei guasti ci vorranno altre 16-18ore; dieci cabine primarie sono fuori uso equesto comporta l’interruzione non solodella linea di media tensione ma anchequella di alta tensione;

i due ospedali di Agordo e Pieve diCadore sono alimentati con generatori acarburante che hanno un’autonomia di 20ore;

si registrano due vittime in provincia:nel feltrino un ingegnere è stato colpito daun albero mentre rientrava a casa e aFalcade un operaio è annegato in un tor-rente ingrossato; risulta inoltre in gravicondizione un uomo che stava aiutando isoccorsi nel capoluogo;

sono oltre duecento gli sfollati in tuttoil territorio provinciale; sono numerose lezone evacuate tra cui la zona industriale diLongarone; sono molte le aziende che hannosubito danni;

la linea ferroviaria ha subito danni acausa dei numerosi alberi finiti sui binari.Un treno è rimasto bloccato poco lontanodalla stazione di Quero-Vas;

la viabilità, principale e secondaria,ha subito gravi danni, sono molti i trattistradali e i ponti ancora chiusi; nella partealta del Bellunese molte zone sono ancoraoff limits –:

se il Governo intenda adottare ogniiniziativa di competenza per una risolu-zione imminente dei problemi delle lineeelettriche e di tutti i collegamenti, stradali,ferroviari, telefonici, radiofonici e dati;

se una volta determinati i danni siintendano adottare iniziative per prevederestanziamenti adeguati già nel disegno dilegge di bilancio. (5-00866)

* * *

Atti Parlamentari — 2800 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Interrogazioni a risposta scritta:

D’ATTIS. — Al Ministro per i beni e leattività culturali. — Per sapere – premessoche:

il castello ducale di stile normanno-svevo-aragonese è il simbolo della città diCeglie Messapica;

eretto alla fine del XIV secolo nelluogo in cui sorgeva l’acropoli dell’anticaCaelium, il castello è costituito da una seriedi piccole torri;

la torre normanna, che costituisce laparte originaria del castello, risalente al1.070-1.100, di forma quadrata, è il sim-bolo tradizionale della città di Ceglie Mes-sapica. Alta 34 metri, conserva ancora traccedel suo carattere militare;

attualmente, oltre la metà del castelloè di proprietà pubblica. Proprio la torre delcastello, acquisita alla proprietà comunalenel 2015, versa in una situazione di parti-colare criticità statica come attestato darelazione tecnica del professor ingegnerPietro Monaco, ordinario di tecnica dellecostruzioni al Politecnico di Bari;

il comune ha palesato alla regionePuglia e alla Soprintendenza archeologica,belle arti e paesaggio regionale di Bari lanecessità e l’urgenza di procedere a inter-venti finalizzati a preservare la struttura,anche al fine di garantire la pubblica in-columità che potrebbe essere causata dacrolli delle coperture e delle murature ver-ticali, già oggi fortemente lesionate;

l’amministrazione comunale è dotatadi progetto esecutivo per l’intervento com-plessivo relativo agli interventi conservativie funzionali del castello ducale, con i giàacquisiti pareri della Soprintendenza, perun importo complessivo di circa 5 milionidi euro;

il comune, già nel dicembre 2017, hachiesto alla regione Puglia un contributostraordinario pari a circa 2 milioni di europer un intervento urgente e straordinario

per la messa in sicurezza e la salvaguardiadella torre del castello ducale, senza peròricevere riscontri positivi –:

se il Governo sia a conoscenza dellasituazione esposta in premessa e se siaintenzionato ad assumere le iniziative dicompetenza, anche tramite un sostegno eco-nomico, per rendere possibile la realizza-zione degli interventi necessari alla messain sicurezza e alla conservazione del ca-stello ducale di Ceglie Messapica.

(4-01532)

TOCCAFONDI. — Al Ministro per i benie le attività culturali. — Per sapere – pre-messo che:

il Ministero dell’istruzione, dell’uni-versità e delle ricerca, dopo 13 anni, hacostituito un tavolo istituzionale con l’in-tento di lavorare a un nuovo concorso pergli insegnanti di religione, ferma restandol’esigenza di interloquire con la Cei;

gli insegnanti di religione rappresen-tano una risorsa educativa fondamentaleper la scuola italiana;

il Ministero dell’istruzione, dell’uni-versità e delle ricerca, nel 2018, ha annun-ciato che il concorso sarebbe stato predi-sposto con le regole precedenti alla leggen. 107 del 2015 e al decreto-legge n. 59 del2017 (nuovo reclutamento di insegnanti nellascuola secondaria);

l’ufficio di gabinetto del Ministero del-l’istruzione, dell’università e della ricercain un incontro del 28 settembre 2017, haprecisato, i termini entro i quali il Mini-stero dell’istruzione, dell’università e dellaricerca intendeva avviare l’iter di immis-sione in ruolo, considerando che ciò po-tesse avvenire solo attraverso un nuovoconcorso ordinario;

infatti, il Ministero dell’istruzione, del-l’università e della ricerca riteneva possi-bile lo scorrimento della graduatoria del2004, che avrebbe richiesto un interventolegislativo, stante la sua validità limitataper legge a un triennio, né l’applicazione diuna riserva di posti nel concorso per coloro

Atti Parlamentari — 2801 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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che avevano conseguito idoneità concor-suale sia l’idoneità conseguita nel 2004.Potevano invece essere valorizzati, in sedeconcorsuale, sia l’idoneità conseguita nel2004, sia il servizio prestato come incari-cato di religione;

veniva infine esclusa dal Ministerodell’istruzione, dell’università e della ri-cerca anche l’ipotesi di un concorso riser-vato, così come quella di un « corso-con-corso », richiamando il fatto che la leggen. 186 del 2003 stabilisce espressamenteche soltanto il primo concorso bandito dopola sua approvazione possa essere « riser-vato », mentre per quelli successivi occorreseguire una procedura ordinaria;

i posti da mettere a disposizione per ilconcorso dovevano essere quelli utili per lacopertura del 70 per cento dei posti va-canti, come indicato dalla legge n. 186 del2003, ossia circa 4.600 posti;

nel merito è intervenuta anche la Ceifacendo sapere che potranno partecipare alconcorso coloro che, oltre al titolo di stu-dio, saranno in possesso di un certificato diidoneità rilasciato appositamente ai fini delconcorso, che sarà, si ricorda, su base re-gionale e poi articolato secondo i numerinecessari in ciascuna diocesi –:

quali siano gli orientamenti del Mini-stro interrogato in merito al concorso pergli insegnanti di religione e le relativetempistiche. (4-01533)

* * *

DIFESA

Interrogazione a risposta in Commissione:

DONZELLI. — Al Ministro della difesa,al Ministro dell’interno. — Per sapere –premesso che:

Reggello è il secondo comune per esten-sione della provincia di Firenze;

fino al 2006 la frazione di Tosi nelcomune di Reggello poteva vantare la pre-senza di una caserma dei carabinieri ope-

rativa nelle 24 ore che fu chiusa però « peresigenze di un impiego più efficace delpersonale disponibile e per le eccessivespese di gestione »;

a oggi l’attività di controllo del terri-torio comunale è meramente circoscrittaalla fascia oraria diurna, essendo intera-mente demandata al presidio dei Carabi-nieri che opera su Reggello con orario diufficio 08:00-18:00. Non esiste quindi nelcomune di Reggello un presidio notturno dipubblica sicurezza. Le richieste di inter-vento dopo le 18 vengono prese in caricodal comando di Figline Valdarno (Firenze);

la distanza che separa Figline Val-darno dalle frazioni più distanti del co-mune di Reggello è pari a 25 chilometri. Itempi medi di attesa che si fanno regi-strare, nella fascia oraria notturna, fra unachiamata al 112 e l’intervento di una vo-lante sono di 50 minuti in tutta la parteoccidentale del comune di Reggello. Il co-mando di stazione di Reggello è sotto or-ganico di 4/5 unità e anche il comando distazione di Figline Valdarno si trova in unasituazione di carenza di personale –:

se sia possibile riattivare il presidiodei carabinieri nella frazione di Tosi;

se il Governo intenda adottare le ini-ziative necessarie quantomeno per ripor-tare in organico la caserma dei carabinieridi Reggello, di modo da assicurare ancheun servizio notturno. (5-00861)

Interrogazioni a risposta scritta:

DEL MONACO, GALANTINO, IORIO,IOVINO, PARENTELA, ROBERTO ROS-SINI, TROIANO, VILLANI e GIOVANNIRUSSO. — Al Ministro della difesa. — Persapere – premesso che:

a quanto consta agli interroganti ri-sulterebbe la concreta impossibilità, perl’amministrazione del Ministero della di-fesa di sostenere regolarmente le spese peri pagamenti delle ore di lavoro straordina-rio del personale militare, nonostante ilfatto che gli appartenenti alle Forze armatevengano impiegati in attività che si protrag-gono ben oltre il normale orario di servizio;

Atti Parlamentari — 2802 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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per la soluzione di tale grave proble-matica è stato proposto anche in sede par-lamentare un ampliamento del fondo per ilpagamento del lavoro straordinario;

recentemente, inoltre, i Co.Ce.R. diEsercito, marina e aeronautica, in una notaufficiale, hanno lamentato che nel decreto« sicurezza-immigrazione », non vi è tracciadi stanziamenti per soddisfare le attivitàoperative condotte dal personale militarenell’ambito della sicurezza del Paese, com-presa quella relativa all’immigrazione. Perdi più, vengono stanziati i fondi per glistraordinari del personale, ma solo per leforze di polizia, mentre per gli straordinaridei militari si dovrà attingere, come per ilpassato, alle poche risorse già a disposi-zione;

è ben noto anche il caso del file audio,circolato alcune settimane fa sui social ri-guardante il 62° reggimento Fanteria « Si-cilia » dell’Esercito italiano, di stanza aCatania. Come dichiarato in una nota uf-ficiale, « l’episodio è a conoscenza dei ver-tici militari e politici del Ministero dellaDifesa e, rispetto ai toni censurabili, è giàstata avviata una indagine interna per ap-purare responsabilità ed eventuali profilidisciplinari »;

è meno noto, invece, il criterio diripartizione delle ore di straordinario inbase alle risorse disponibili che sembre-rebbe non essere equo. L’attuale situazionepermette ai dirigenti di gestire le modalitàe le percentuali per il pagamento deglistraordinari effettuati. Spesso, la discre-zione dei comandanti in detta decisionerisulta doppiamente sbilanciata verso i gradialti del reparto: da un lato, per la diffe-renza sostanziale in termini di maggiorecosto di un’ora di straordinario di un uf-ficiale superiore rispetto a quella di unvolontario e, dall’altro, per il più alto nu-mero di ore riconosciute a vantaggio dellacategoria degli ufficiali rispetto alle al-tre –:

se il Ministro interrogato intenda as-sumere le iniziative di competenza per ri-vedere la gestione degli straordinari, stabi-lendo una disciplina più precisa in merito

e rendendo pubblici i criteri e le modalitàper una gestione equa e trasparente dellerisorse economiche messe a disposizione, icui dati potrebbero essere pubblicati suisiti dei singoli reparti al fine di conoscerecon esattezza l’ammontare degli straordi-nari percepiti dagli appartenenti agli stessi.

(4-01535)

BRAGA. — Al Ministro della difesa, alMinistro dell’interno. — Per sapere – pre-messo che:

a Turate, in provincia di Como, hasede la « Casa militare Umberto I », costi-tuita in ente morale con il regio decreton. 187 del 23 giugno 1898, che, per moltianni, ha svolto la funzione di casa di riposoper i veterani e i reduci di guerra e al cuiinterno è ancora presente un museo nelquale sono raccolti cimeli, ricordi e repertidocumentali che costituiscono un patrimo-nio storico-testimoniale della vita e dell’at-tività militare dalle guerre d’indipendenzaalla Seconda guerra mondiale;

nel 2004 la Casa militare ha terminatola sua attività di accoglienza e oggi è unaFondazione sotto la giurisdizione del Mi-nistero della difesa. L’ente è retto da unconsiglio di amministrazione composto daun presidente nominato dal Ministero delladifesa e da cinque consiglieri indicati dalcomune di Milano, dalla regione Lombar-dia, dalla fondazione Cariplo, dalla prefet-tura di Como e dal distretto militare diComo;

la Casa militare, con la sua presenzae attività, svolge una funzione storico-culturale fondamentale per Turate e perl’intero Paese, contribuendo, anche attra-verso l’organizzazione di celebrazioni, ma-nifestazioni ed eventi commemorativi, allaconservazione della memoria storica deicaduti di guerra per la libertà e la demo-crazia del nostro Paese;

nei giorni scorsi è stato diffuso ancheattraverso la pagina web http://arditi-anai-milano.blogspot.com/2018/, un volantino in-formativo su carta intestata dell’Associa-zione nazionali arditi d’Italia (Anai) nel

Atti Parlamentari — 2803 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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quale è illustrato il programma dettagliatodi alcuni eventi commemorativi dal 20 ot-tobre al 24 novembre 2018 a Turate e inaltre città d’Italia, tra i quali spicca inparticolare la manifestazione che si è svoltadomenica 28 ottobre 2018 a Predappio perrendere omaggio, come è riportato testual-mente nel volantino, al « Caporale d’Onoree Duce, Benito Mussolini nel ricordo dellamarcia su Roma », nel corso della qualeneofascisti e nostalgici hanno indossato ma-gliette nere con la scritta « Auschwitz Land »con la sagoma del noto campo di sterminio;

l’evento descritto, più che commemo-rativo dei caduti di guerra, si configura, adavviso dell’interrogante, marcatamente e ine-quivocabilmente come apologetico del fa-scismo e quindi in assoluto contrasto con ivalori e i principi della Costituzione;

nel volantino diffuso l’Associazione na-zionale arditi d’Italia riporta esplicita-mente come sede dell’associazione stessa laCasa militare Umberto I di Turate, strut-tura pubblica di proprietà del Ministerodella difesa, gestita da una fondazione sottola giurisdizione del medesimo Ministero –:

se i Ministri interrogati siano a cono-scenza dell’iniziativa riportata in premessae quali iniziative intendano adottare perevitare il ripetersi in futuro di manifesta-zioni che paiono di chiara matrice fascista;

quali iniziative, per quanto di compe-tenza, i Ministri interrogati intendano as-sumere per impedire che all’interno dellaCasa militare Umberto I di Turate, sotto lagiurisdizione del Ministero della difesa, ab-bia sede un’associazione la cui attività, an-che secondo quanto segnalato a livello lo-cale, si configurerebbe palesemente apolo-getica del fascismo. (4-01536)

* * *

ECONOMIA E FINANZE

Interrogazioni a risposta in Commissione:

ROSSELLO, MANDELLI, ZANELLA,SQUERI, PALMIERI, APREA, MUSELLA,

FATUZZO, CANNATELLI e GIACOMONI.— Al Ministro dell’economia e delle finanze.— Per sapere – premesso che:

in Italia il valore complessivo degliimmobili pubblici è stimato in 385 miliardidi euro, circa 215 miliardi sono di pro-prietà dei comuni;

il nostro Paese possiede 1.600 miliardidi beni non finanziari (edifici, terre, risorsedel sottosuolo); privatizzarli potrebbe rap-presentare un passo importante per sanareil debito pubblico e, secondo alcune valu-tazioni recenti, solo gli immobili potenzial-mente liberi, appartenenti alle amministra-zioni pubbliche, valgono circa 42 miliardidi euro, ovvero oltre 2,5 punti di prodottointerno lordo;

con l’entrata in vigore del « codiceUrbani », che abroga il decreto del Presi-dente della Repubblica n. 283 del 2000(regolamento recante disciplina delle alie-nazioni di beni immobili del demanio sto-rico e artistico), l’autorizzazione a vendereviene data dove sia garantita la conserva-zione e la corretta destinazione d’uso delbene;

al di fuori delle categorie di beni cul-turali per cui è espressamente prevista l’i-nalienabilità dall’articolo 54, gli articoli 55,56 e 57 del codice dei beni culturali e delpaesaggio predispongono per gli altri benipubblici un regime di alienabilità « control-lata », che vede come momento regolativofondamentale l’autorizzazione ministeriale(Cfr. articolo 55, comma 1);

a tal proposito, banche, fondazioni efondi pensione potrebbero avere un ruolodiretto: la proprietà delle quote del fondo,e quindi degli immobili, potrebbe essere inlarga parte dei cittadini residenti nel ter-ritorio;

il loro acquisto, infatti, potrebbe es-sere incentivato da esenzioni fiscali mo-dello Pir e in tal modo si investirebbe inuno strumento poco rischioso e con undiscreto reddito, oltre a godere di servizilocali migliori grazie alla riqualificazionedegli edifici garantita da una gestione pro-fessionale;

Atti Parlamentari — 2804 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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in una prima fase il valore degli im-mobili oggetto dell’operazione, perché siinstauri un circolo virtuoso, dovrebbe es-sere di circa 100 miliardi di euro da col-locare in 3 anni, con l’idea di arrivareanche a 200 miliardi;

mettendo a punto tale operazione, imercati finanziari percepirebbero che si èavviato un processo virtuoso di rientro deldebito e sconterebbero il minor rischio; sirealizzerebbe così anche uno stimolo all’e-conomia indotto dalla crescita degli inve-stimenti locali, con particolare beneficioper l’edilizia –:

se il Governo sia al corrente dellasituazione illustrata in premessa e se nonritenga, al fine di contribuire a un’opera dirisanamento finanziario del Paese, di adot-tare le iniziative di competenza affinché sipossa dare vita a una serie di « fondi co-munali aperti » con l’obiettivo di acquistaree valorizzare una parte di quegli immobili,così da permettere agli enti territoriali diridurre il proprio debito, disponendo su-bito di risorse fresche per effettuare nuoviinvestimenti. (5-00863)

ACQUAROLI. — Al Ministro dell’econo-mia e delle finanze. — Per sapere – pre-messo che:

il decreto-legge 2013, n. 63, ha previ-sto delle agevolazioni fiscali, note come« sisma bonus », per chi riqualifica con mi-sure antisismiche il patrimonio immobi-liare delle zone sismiche dal 2018 a dicem-bre 2021;

nello stesso provvedimento, il legisla-tore ha stabilito anche la possibilità dicessione del credito in luogo della detra-zione per i soggetti che hanno effettuatotali interventi;

le circolari successive dell’Agenzia delleentrate, in particolare la 11/E del 18 mag-gio 2018 e la 17/E del 23 luglio 2018, hannoin parte risposto ad alcune problematicherelative all’ambito soggettivo e agli adem-pimenti necessari alla cessione del credito,in luogo della detrazione, ai fornitori chehanno effettuato gli interventi ovvero ad

altri soggetti privati, ma manca tuttavia, adoggi, una ricognizione completa sulla ma-teria;

nella guida « Ristrutturazioni edilizie:le agevolazioni fiscali », pubblicata dall’A-genzia delle entrate a febbraio 2018, venivaannunciata un’apposita guida riguardantele agevolazioni per le spese sostenute coninterventi di adozione di misure antisismi-che che ancora ad oggi non risulta esserepubblicata –:

se e quando sarà pubblicata la guidaspecifica annunciata dall’Agenzia delle en-trate;

quale sia l’ambito dei soggetti interes-sati alla cessione del credito;

se il credito in questione possa essereutilizzato in compensazione con qualsiasicredito fiscale;

quali iniziative intenda intraprendereper chiarire e semplificare gli adempimentiburocratici del « sisma bonus » che stannocreando difficoltà applicative anche nellezone colpite dal terremoto del Centro Italia.

(5-00864)

DADONE. — Al Ministro dell’economia edelle finanze. — Per sapere – premesso che:

all’interrogante risulta che il dottorGenta Giandomenico, presidente della Fon-dazione Cassa di Cuneo, ricopra al mo-mento 14 cariche sociali in 12 diverse so-cietà compresa una in cui risulta rappre-sentante dell’impresa;

in data 19 settembre 2018 con l’inter-rogazione n. 4-01157 l’interrogante chie-deva chiarimenti sulla possibile incompa-tibilità dell’incarico di presidente della fon-dazione CRC con altri incarichi ricopertidal dottor Genta;

a parere dell’interrogante, risulta com-plicato svolgere tutte le attività correlate aqueste cariche in conformità ai codici eticie di comportamento; va inoltre consideratala possibilità che questo « intreccio di re-sponsabilità » possa portare a situazioni dipossibile conflitto di interessi;

Atti Parlamentari — 2805 — Camera dei Deputati

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appare inoltre difficile all’interro-gante che lo stesso dottor Genta possaconiugare al meglio la funzione di presi-dente della Fondazione crc con tutte lealtre cariche ricoperte, alcune delle qualirichiedono sicuramente un dispendio ditempo notevole. Risulta ad esempio che eglisia sindaco della Società Italgas spa, societàquotata sulla borsa di Milano ed aventeuna capitalizzazione di oltre 3,5 miliardi dieuro oppure che sia presidente del consi-glio di amministrazione di Satispay spa;

in data 9 ottobre 2018 il consiglieregenerale della Fondazione CRC AntonioDegiacomi ha rassegnato le proprie dimis-sioni dal consiglio generale motivandole,con una conduzione della Fondazione per-sonalistica, insofferente alla critiche, pocosensibile a possibili conflitti di interessi ocomunque a inopportuni cumuli e intreccidi cariche;

sul alcune testate giornalistiche localisi fa riferimento a contestazioni al dottorGenta proprio per il fatto di essere statonominato presidente del collegio sindacaledi Autostrade per l’Italia dopo l’acquistodelle azioni di Atlantia;

lo stesso assessore regionale Valmag-gia, ex sindaco di Cuneo, in una intervista,ha dichiarato « C’è un rischio connesso aduna conduzione poco trasparente, senza unadeguato esercizio collegiale e con uno scarsocoinvolgimento del territorio. L’emersionedel caso Atlantia/Fondazione CRC, in oc-casione del crollo del ponte Morandi aGenova, ha svelato intrecci o interessi che,quand’anche non configurassero conflittigiuridicamente perseguibili, sollevano pe-santi interrogativi di natura etica e di op-portunità, aggravati da cumuli di incarichie di compensi che esigono chiarimenti sullagovernance della nostra fondazione. Sonochiamati a dare questi chiarimenti insiemeal Presidente e al Consiglio di Amministra-zione della Fondazione, anche i membridel Consiglio Generale e dell’organo di vi-gilanza stimolati dalle motivazioni non ba-nali delle dimissioni di Degiacomi »;

le dimissioni del dottor Degiacomi e ledichiarazioni di politici locali (successive

all’interrogazione presentata dalla sotto-scritta) lasciano trapelare in maniera evi-dente come la Fondazione CRC sia in unasituazione di malcontento e di incertezzasull’operato del dottor Genta –:

se, alla luce dei fatti esposti e deipoteri di vigilanza in materia di fondazionibancarie, il Ministro interrogato non ri-tenga opportuno adottare le iniziative dicompetenza, anche promuovendo un’ispe-zione ministeriale ove ne sussistano i pre-supposti, per verificare la compatibilità del-l’incarico di presidente della FondazioneCrc con le altre cariche ricoperte dal dottorGenta. (5-00871)

Interrogazione a risposta scritta:

ALBERTO MANCA. — Al Ministro del-l’economia e delle finanze, al Ministro del-l’interno. — Per sapere – premesso che:

in data 18 settembre 2019 l’assessoredegli enti locali, finanze ed urbanistica dellaregione Sardegna, Cristiano Erriu, inserival’amministrazione comunale di Nuoro traquelle destinatarie del decreto n. 12 pro-tocollo n. 4374 18 settembre 2018, conte-nente l’intimazione a « deliberare l’appro-vazione del rendiconto di gestione dell’e-sercizio finanziario 2017, entro venti giornidecorrenti dalla data di ricevimento delpresente decreto. Decorso tale termine, perciascun ente inadempiente, sarà nominatoun commissario ad acta che provvederà invia sostitutiva e nel contempo saranno av-viate le procedure per lo scioglimento deirispettivi organi assembleari ai sensi delcombinato disposto dell’articolo 141, commi2 e 8, del decreto legislativo 18 agosto 2000,n. 267 e degli articoli 2 e 5-bis, della leggeregionale 7 ottobre 2005, n. 13 »;

nella seduta del consiglio comunaledell’8 ottobre 2018 il punto relativo allapresentazione dello schema di rendicontodella gestione 2017 non veniva trattato permancanza del numero legale di consiglieri.Si rendeva pertanto necessario lo svolgi-mento della seduta il giorno successivo, mala stessa si concludeva alle ore 22:00 senzache si procedesse all’illustrazione delloschema citato;

Atti Parlamentari — 2806 — Camera dei Deputati

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in data 29 ottobre 2018 l’assessoreErriu (decreto n. 14 protocollo 5125), inmodo irrituale e in palese contrasto conquanto precedentemente decretato, oltreche, ad avviso dell’interrogante, con la nor-mativa vigente, trasmetteva all’amministra-zione comunale di Nuoro una nuova edespressa diffida ad adempiere, fissando indata 8 novembre 2018 il nuovo termine perl’approvazione del rendiconto di gestionedell’esercizio finanziario 2017, a pena dicommissariamento e scioglimento dell’entenei modi precedentemente illustrati;

il parere positivo sullo schema delrendiconto, emesso dal collegio dei revisoridei conti, veniva rilasciato solamente indata 27 ottobre 2018: tenuto conto di quantodisposto dal comma 2 dell’articolo 227 deldecreto legislativo n. 267 del 2000 (Tuel),tale documento è da considerarsi parteintegrante della proposta di delibera che, aisensi della medesima disposizione, deveessere « messa a disposizione dei compo-nenti dell’organo consiliare prima dell’ini-zio della sessione consiliare in cui vieneesaminato il rendiconto entro un termine,non inferiore a venti giorni, stabilito dalregolamento di contabilità ». Per tali ra-gioni non si ritiene possibile addivenire aduna deliberazione entro il termine stabilitodal summenzionato decreto assessorialen. 14, se non attraverso una lesione alleprerogative istituzionali del mandato con-siliare, essendo tale termine previsto perconsentire ad ogni consigliere di esercitareal meglio una funzione di controllo politico-istituzionale sull’azione amministrativa del-l’ente;

inoltre, l’articolo 227, comma 2-bis,del Tuel, i citati articoli 141 del Tuel e gliarticoli 2 e 5-bis della legge regionale 7ottobre 2005, n. 13 in caso di mancatoadempimento dell’approvazione entro i 20giorni dagli stessi stabiliti, non attribui-scono all’ente regionale di controllo la fa-coltà di interrompere la procedura di so-stituzione dell’amministrazione inadem-piente e successivo scioglimento dell’ente,come invece si ritiene essere avvenuto con

l’emanazione del secondo dei due decretiassessoriali summenzionati –:

di quali elementi disponga il Governosulla vicenda di cui in premessa e se in-tenda valutare se sussistano i presuppostiper promuovere apposite verifiche, perquanto di competenza, da parte dei serviziispettori di finanza pubblica presso il co-mune di Nuoro in relazione alla citatasituazione finanziaria e contabile dell’ente.

(4-01526)

* * *

GIUSTIZIA

Interrogazioni a risposta orale:

ZANETTIN. — Al Ministro della giusti-zia. — Per sapere – premesso che:

presso il distretto della corte di Ap-pello di Venezia, a quanto consta all’inter-rogante, ormai da diversi mesi, i giudicionorari non stanno percependo le inden-nità di funzione;

il gravissimo inconveniente (alcuni diessi non hanno altre fonti di reddito) èdeterminato dal mancato accredito dei fondiministeriali, che peraltro sono stati già ri-chiesti e sollecitati dagli uffici della sud-detta corte –:

quale iniziative di competenza, il Mi-nistro interrogato intenda assumere pergarantire una tempestiva e puntuale ero-gazione delle indennità di funzione ai giu-dici onorari che operano nel distretto dellacorte d’appello di Venezia. (3-00290)

DONZELLI. — Al Ministro della giusti-zia, al Ministro dell’interno. — Per sapere –premesso che:

nell’interrogazione a risposta scrittan. 4-00161 era stato affrontato il caso diun blitz antidroga delle forze dell’ordine inuno stabile abbandonato in località Candelia Poggio a Caiano (Prato); in un articolopubblicato dal quotidiano Il Tirreno in data28 ottobre 2018 si riferisce che la Corte di

Atti Parlamentari — 2807 — Camera dei Deputati

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cassazione ha accolto il ricorso della pro-cura di Prato contro la decisione del tri-bunale di scarcerare i tre accusati –:

se i tre responsabili siano stati rin-tracciati;

per quale motivo se erano clandestinie pregiudicati si trovassero ancora sul suoloitaliano;

se intenda adottare iniziative norma-tive per inasprire la disciplina vigente inmateria in modo da evitare che si ripetanoepisodi di scarcerazione come quello ripor-tato in premessa. (3-00291)

* * *

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazione a risposta orale:

BOND. — Al Ministro delle infrastrutturee dei trasporti. — Per sapere – premessoche:

l’ondata di maltempo abbattutasi sullaPenisola nelle giornate del 28 e 29 ottobre2018 tra gli innumerevoli altri danni haprovocato il blocco della tratta ferroviariaPadova-Feltre a causa della caduta di al-beri sulla linea. Le autorità competentihanno fatto sapere che la linea rimarràbloccata sino al 2 novembre 2018;

questo stato di cose ha provocato di-sagi e indignazione tra i cittadini dell’areainteressata, che già soffrono di una com-plessiva situazione di degrado delle tratteferroviarie regionali;

da anni sono costituiti comitati spon-tanei composti da cittadini e amministra-tori locali che, oltre alle numerose soppres-sioni, lamentano ritardi, sovraffollamento,sporcizia, nonché scarsissima velocità me-dia dei treni su gran parte delle tratteregionali e locali, in particolare sulle trattetra Padova e Feltre, Padova e Rovigo, Trento-Bassano del Grappa-Padova;

il progetto di elettrificazione delle trattedel sistema ferroviario padano che ancoraoperano con locomotori diesel, che nel 2016

sembrava finalmente avviato, è in una si-tuazione di stallo: la regione in quell’annoaveva chiesto a Rete ferroviaria italiana diinserire nel piano di elettrificazione dellelinee ferroviarie venete il cosiddetto « anellobasso » del Bellunese, vale a dire il percorsoVittorio Veneto-Ponte nelle Alpi-Belluno-Feltre-Montebelluna, e le tratte Vicenza-Schio, Padova-Feltre tra le priorità nell’o-pera di modernizzazione complessiva dellarete ferroviaria del Veneto;

la rete ferroviaria regionale veneta,allo stato attuale, non è più servizio pub-blico, ma, per somma di disagi e mancanze,è ostacolo allo sviluppo economico e delturismo in Veneto, in quanto lascia scolle-gate molte realtà provinciali e si ripercuoteanche sui collegamenti per e dal Friuli-Venezia Giulia. È piuttosto un danno so-ciale e non certo strumento positivo diwelfare, come avviene nei Paesi europei piùevoluti –:

se il Ministro interrogato sia al cor-rente dell’attuale sconfortante situazionedella rete ferroviaria regionale veneta;

se siano previsti fondi per la moder-nizzazione e l’elettrificazione della rete fer-rata veneta e di quale entità;

se non ritenga di dover promuovere,per quanto di competenza e in tempi stret-tissimi, un incontro con le autorità regio-nali e locali venete per definire, di concertocon le stesse, un piano che garantisca aicittadini veneti e ai tanti turisti che quoti-dianamente visitano questi luoghi un ser-vizio dignitoso, civile e adeguato alle esi-gente della regione. (3-00289)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

DE LUCA. — Al Ministro delle infrastrut-ture e dei trasporti, al Ministro dell’econo-mia e delle finanze. — Per sapere – pre-messo che:

il piano nazionale degli aeroporti qua-lifica lo scalo aeroportuale di Salerno-Pontecagnano (Costa d’Amalfi), tra quellidi « interesse nazionale », purché si realiz-zino le condizioni di specializzazione dello

Atti Parlamentari — 2808 — Camera dei Deputati

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scalo e del raggiungimento dell’equilibrioeconomico-finanziario;

attualmente la pista non è in grado diconsentire l’atterraggio agli aeromobili co-munemente utilizzati per il traffico civile ecargo, poiché necessiterebbe di una pista dialmeno 2.000 metri, mentre l’attuale lun-ghezza è di soli 1.756 metri;

in data 19 luglio 2017 è stato sotto-scritto il « Protocollo d’intesa tra RegioneCampania – Soc. GESAC – Soc. Aeroportodi Salerno-Pontecagnano per la creazionedi una rete integrata degli aeroporti cam-pani », finalizzato a verificare la fattibilitàdi un percorso di integrazione societaria edi gestione unitaria tra l’Aeroporto inter-nazionale di Napoli-Capodichino, gestito daGESAC, e l’aeroporto di Salerno-Ponteca-gnano, gestito da AdS, per addivenire allacostituzione di una Rete aeroportuale cam-pana idonea a capitalizzare e valorizzare lacomplementarità degli scali stessi, in un’ot-tica di pianificazione integrata di attività eservizi e del relativo sviluppo;

con legge regionale n. 38 del 2017 laRegione Campania ha previsto che « nelrispetto delle norme di settore e della di-sciplina in materia di aiuti di Stato, assi-cura gli investimenti necessari all’attua-zione della rete aeroportuale campana aisensi dell’articolo 74, comma 1 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito conmodificazioni dalla legge 24 marzo 2012n. 27, così come previsto dal piano indu-striale integrato nel rispetto dell’articolo108 paragrafo 3 del Trattato di funziona-mento Unione Europea »;

in data 16 gennaio 2018, AdS ha pre-sentato ad Enac (n. prot. 49/21) un’inte-grazione all’istanza già formulata in data22 febbraio 2000 – per il rilascio del de-creto interministeriale (Ministero delle in-frastrutture e dei trasporti-Ministero del-l’economia e delle finanze) per la gestionetotale dell’aeroporto di Salerno (ai sensidell’articolo 7 del decreto ministeriale 12novembre, 1997, n. 521), nelle more delperfezionamento della fusione delle societàdi gestione degli scali campani e per unperiodo venticinquennale, secondo la du-

rata dell’analoga concessione vigente sul-l’aeroporto di Napoli in capo a Gesac;

la direzione generale di Enac ha tra-smesso al Ministero delle infrastrutture edei trasporti l’istruttoria propedeutica alrilascio del decreto interministeriale per lagestione totale dell’aeroporto di Salerno,fornendo altresì tutti i chiarimenti richie-sti, a seguito anche di un incontro di ap-profondimento a cui hanno partecipato AdSe Gesac;

l’Enac ha dato parere favorevole conprescrizioni anche al progetto definitivo diampliamento infrastrutturale dell’aeroportodi Salerno;

a oggi il Ministero delle infrastrutturee dei trasporti e il Ministero dell’economiae delle finanze, nonostante il parere diEnac a quanto consta all’interrogante nonhanno ancora provveduto al rilascio deldecreto interministeriale per la gestionetotale dell’aeroporto di Salerno;

il mancato rilascio del suddetto de-creto interministeriale impedisce di fatto lapubblicazione della gara per l’allunga-mento della pista e l’ampliamento infra-strutturale dello scalo salernitano entro iltermine perentorio del 31 dicembre 2018,rischiando di far perdere il finanziamentodi 40 milioni di euro già assegnato dalGoverno;

l’emanazione del decreto interministe-riale è pertanto assolutamente cruciale pergarantire il futuro di un’infrastruttura stra-tegica per lo sviluppo economico e la va-lorizzazione del territorio legato ai flussituristici del comune capoluogo, della co-stiera amalfitana, dell’area cilentana e dellaBasilicata –:

se ed entro quali tempi il Governointenda emanare il decreto interministe-riale di cui in premessa per la gestionetotale dell’aeroporto di Salerno, ai sensidell’articolo 7 del decreto ministeriale 12novembre 1997, n. 521, scongiurando il ri-schio di perdere il finanziamento di 40milioni di euro destinato all’adeguamentodella pista e assicurando la piena valoriz-

Atti Parlamentari — 2809 — Camera dei Deputati

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zazione di un’opera infrastrutturale strate-gica per la Campania e il Mezzogiorno.

(5-00860)

BUCALO. — Al Ministro delle infrastrut-ture e dei trasporti, al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere – pre-messo che:

a partire dal 1° ottobre 2018, il ser-vizio di collegamento con mezzi veloci del-l’ex Ustica Lines spa, ora Liberty Lines perla tratta Messina-Reggio Calabria è statointerrotto;

lo svolgimento del suddetto servizioera stato aggiudicato con decreto diretto-riale n. 46 del 4 giugno 2015, a seguito, diregolare procedura di affidamento ad operadel Ministero delle infrastrutture e dei tra-sporti, con bando di gara del 31 maggio2015;

a perfezionamento dell’iter ammini-strativo di affidamento del servizio venivasottoscritto in data 24 giugno 2015 allapresenza del Notaio Rosa Gallelli di Roma,opportuno contratto repertorio n. 16108,raccolta 5428, tra il Ministero e la societàUstica Lines spa;

nel contratto firmato, della durata di3 anni, era prevista la possibilità di unrinnovo per una volta e per la durata di 12mesi, e un eventuale rinnovo successivosubordinato alla disponibilità delle risorsefinanziarie per la prosecuzione del servizioe all’interesse per l’amministrazione allacontinuazione del medesimo;

il Ministero, alla scadenza, non hapubblicato un nuovo bando e, in una notadello stesso, ha comunicato l’affidamentoalla Blueferries controllata di Rete ferro-viaria italiana a prosecuzione del servizio;

con l’interruzione del servizio, circaottanta famiglie tra marittimi, operatori dibiglietteria, impiegati amministrativi, e al-tri rischiano di perdere il lavoro –:

se il Governo sia a conoscenza dellavicenda esposta in premessa e, in casoaffermativo, se non ritenga opportuno, as-sumere le iniziative di competenza per evi-

tare il licenziamento dei circa ottanta la-voratori che erano impiegati nell’espleta-mento della tratta. (5-00869)

Interrogazioni a risposta scritta:

FORNARO. — Al Ministro delle infra-strutture e dei trasporti, al Ministro dell’e-conomia e delle finanze. — Per sapere –premesso che:

nel marzo 2016 il settimanale « il Sal-vagente » pubblicava un articolo che si ri-feriva alla questione sfratti e alla scarsapresenza in Italia di edilizia residenzialepubblica, denunciando che sul c/c 28128della Cassa depositi e prestiti (Cdp), visarebbero stati oltre 2 miliardi e mezzo dieuro;

il citato conto corrente è un fondovincolato, che dovrebbe essere utilizzatosolo per l’edilizia residenziale pubblica, maingenti risorse pari a oltre 2,5 miliardi dieuro risultavano congelate e non utilizzateda quasi 20 anni;

una tale mole di risorse inutilizzateera un paradosso inaccettabile e inspiega-bile tenuto conto della vasta precarietàabitativa che opprime centinaia di migliaiadi famiglie (650.000 sono i nuclei famigliaricollocati nelle graduatorie comunali) e chesi tratta di fondi che i lavoratori hannoversato di tasca propria, nella busta paga,fino al 1996;

conoscere l’ammontare aggiornato adoggi di queste risorse, giacenti ma nonimpegnate o non utilizzate sarebbe utilis-simo; esse servirebbero per tamponare unasituazione di grave precarietà abitativa maanche per definire piani di recupero diimmobili inutilizzati da assegnare a fami-glie in disagio economico e sociale e quindianche come volano occupazionale ed eco-nomico;

dalla ricognizione effettuata nel 2016dal settimanale « Il Salvagente » in Cassadepositi e prestiti figuravano giacenze per1.017.779.954 di euro e risorse assegnatema non spese per 1.347.168.302 euro; aqueste si devono aggiungere i « girofondi »– da acquisire dal Ministero dell’economia

Atti Parlamentari — 2810 — Camera dei Deputati

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e delle finanze e dal Ministero delle infra-strutture e dei trasporti – che sono altri356 milioni di euro; si arriva a una cifraimpressionante che supera i 2,5 miliardi dieuro;

tra le regioni che il settimanale « IlSalvagente » citava nel 2016, figurano: laPuglia con quasi 313 milioni di euro daspendere e in termini di competenza, ov-vero impegnati ma non utilizzati altri 329milioni di euro; la Sicilia con 231 milionifermi in giacenza, e altri 234 in compe-tenza; il Lazio ha 198 milioni « congelati »e altri 256 milioni virtualmente assegnatima, nel 2016, non spesi, mentre altri 30milioni devono tornare dal GiroFondi, conun totale per il Lazio di quasi 500 milionidi euro; l’Abruzzo ha 16 milioni di giacenzafermi e altri 25 milioni di competenza;aggiungendo 9 milioni dal GiroFondi delMinistero dell’economia e delle finanze edel Ministero delle infrastrutture e dei tra-sporti, si arriva a un totale 50 milioni dieuro circa inutilizzati, nonostante il graveterremoto che ha colpito tale regione;

tale situazione andrebbe aggiornataper capire a quanto ammontino ad oggi leeventuali risorse derivanti ancora dall’exGescal che risultino non impegnate ovveroimpegnate ma non utilizzate, comprensivedi quelle derivanti dal Girofondi, con unmonitoraggio regione per regione –:

quale sia ad oggi l’ammontare dellegiacenze presso il c/c 28128 della Cassadepositi e prestiti per quanto riguarda siale somme non impegnate, che quelle impe-gnate ma non utilizzate, nonché l’ammon-tare delle risorse che dovrebbero essererimborsate attraverso il « girofondi »;

quale sia la suddivisione di tali sommeper regione e, infine ma non di minoreimportanza, per quali programmi, e in qualiregioni, siano state finalizzate le eventualirisorse utilizzate dal 2016 ad oggi e sequeste abbiano comportato un aumentodell’offerta di alloggi di edilizia residenzialepubblica. (4-01519)

TRAVERSI. — Al Ministro delle infra-strutture e dei trasporti. — Per sapere –premesso che:

sono ancora troppo le stazioni ferro-viarie che non consentono una accessibilitàa soggetti con disabilità motoria e/o visive,in particolare le piccole e medie stazioniferroviarie;

solo a titolo di esempio gli abitanti diChiavari (Genova) da anni fanno richiestadi abbattimento delle barriere architetto-niche nella stazione senza ottenere risul-tati;

tutte le stazioni, compatibilmente conla fattibilità architettonica delle opere do-vrebbero essere dotate di sportelli bigliet-teria e servizi igienici adeguati, ascensori,piattaforme elevatrici, tappeti mobili pergli affetti da disabilità motoria;

i marciapiedi dovrebbero essere por-tati a 55 centimetri per consentire unamaggiore facilità nell’accedere ai treni; perle disabilità visive dovrebbero essere creatipercorsi tattili e per le disabilità uditivedovrebbero essere sempre fornite informa-zioni acustiche;

considerando che Ferrovie dello StatoItaliane s.p.a. affida la riqualificazione dellestazioni alle società del gruppo aventi spe-cifico mandato operativo (Grandi Stazioni,Rete Ferroviaria Italiana) diventa com-plesso ottenere una mappatura dei pro-grammi in atto e degli investimenti fu-turi –:

se esista un censimento di tutte lestazioni ferroviarie italiane in relazione allapresenza di barriere architettoniche;

se esista un piano delle Ferrovie delloStato Italiane s.p.a. per la riqualificazionedelle stazioni ferroviarie e l’abbattimentodelle barriere architettoniche. (4-01521)

VARRICA. — Al Ministro delle infrastrut-ture e dei trasporti. — Per sapere – pre-messo che:

la mobilità in Sicilia, soprattutto nel-l’entroterra, si basa in buona parte sul

Atti Parlamentari — 2811 — Camera dei Deputati

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sistema di strade provinciali con una retedi oltre 26.000 chilometri;

l’esperienza normativa regionale conriferimento alla riforma degli enti di areavasta, unitamente all’importante prelievodi risorse da parte dello Stato per il risa-namento della finanza pubblica, ha creatouna profonda crisi finanziaria e istituzio-nale per le ex province;

tale crisi ha compromesso, tra le altrecose, lo stato di manutenzione delle infra-strutture viarie provinciali, come facil-mente riscontrabile analizzando le risposteinviate per il tramite del provveditoratodelle opere pubbliche della Sicilia e dellaCalabria al Ministero da parte degli enti diarea vasta siciliani sulle emergenze infra-strutturali di ponti è viadotti;

sussiste una carenza crescente per glienti di area vasta siciliani in termini dipersonale tecnico e risorse finanziarie;

è stata diffusa la notizia dalla regionesiciliana di un imminente accordo con l’A-nas per il monitoraggio di ponti e viadottie delle situazioni più critiche rilevate nellestrade provinciali;

va tenuto conto delle competenze tec-niche e della mission di Anas e dell’espe-rienza del protocollo tra la regione Marchee l’Anas per la gestione delle strade pro-vinciali –:

se e in che maniera il Governo in-tenda favorire, per quanto di competenza,la sigla di un protocollo tra la regionesiciliana e Anas per la gestione di unaporzione della sua rete di strade provinciali.

(4-01525)

* * *

INTERNO

Interrogazioni a risposta in Commissione:

MORETTO. — Al Ministro dell’interno.— Per sapere – premesso che:

in data sabato 20 ottobre 2018, in-torno alle ore 5 del mattino, gli operatori

addetti al ricevimento dei treni dello sta-bilimento Cereal Docks di Portogruaro inprovincia di Venezia hanno trovato, all’in-terno di un carro silos per il trasporto deicereali proveniente dalla Serbia, sette per-sone di nazionalità straniera;

gli addetti hanno allertato le forzedell’ordine che si sono immediatamenterecate sul posto;

dopo i controlli sulle condizioni disalute di tali persone, per alcune di loro inospedale, esse sono state condotte all’uffi-cio stranieri del commissariato di Porto-gruaro;

non è la prima volta che si verificanoepisodi del genere, anche culminati, nell’a-prile 2017, con il ritrovamento di un cada-vere all’interno di un vagone ferroviario;

cresce la preoccupazione degli stessioperatori economici, che si trovano coin-volti loro malgrado in queste tristi vi-cende –:

quali iniziative il Governo intenda as-sumere al fine di rafforzare il personale inservizio presso la polizia ferroviaria di Por-togruaro e dell’intero Nord-est e di poten-ziare i controlli sulla cosiddetta « rotta bal-canica », per evitare che le rotte relativeallo spostamento delle merci diventino po-tenziali percorsi di morte per le persone.

(5-00868)

NESCI, SAPIA, PARENTELA e D’IPPO-LITO. — Al Ministro dell’interno, al Ministrodell’economia e delle finanze. — Per sapere– premesso che:

nell’interrogazione a risposta scrittan. 4-16060 del 27 marzo 2017, si rappre-sentava che, nel gennaio 2017, Pietro Dat-tilo iniziò ad Amantea (Cosenza) l’attivitàda revisore dei conti municipali, prendendocognizione, per quanto apparso in un ar-ticolo del gennaio 2017 sulla testata web« Tirreno news », « delle riserve poste dallaCorte dei conti sui bilanci consuntivi del2011-2012 », in cui si legge – a pagina 5 –di uno stato di « deficitarietà strutturale »,che il ripetuto e ampio ricorso all’antici-

Atti Parlamentari — 2812 — Camera dei Deputati

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pazione di cassa « rivela una situazionepatologica che deve essere affrontata e ri-solta senza indugio e che non può protrarsia tempo indeterminato » e che, « anche insede di controllo sui rendiconti 2008 e2009, sono emerse criticità in merito alriconoscimento di ingenti debiti fuori bi-lancio dal parte del Comune » amanteano,per il quale, con successiva deliberazionecommissariale, è stato dichiarato lo stato didissesto finanziario;

tali accertamenti della Corte rivelanouna gestione nebulosa, anche per quantoriguarda il personale, si legge a pagina 17della relativa deliberazione n. 293/2012;

nella citata interrogazione si riassu-meva che, da atti della regione Calabria edel comune di Amantea, risultano, rispet-tivamente, liquidazioni e pareri favorevoliper attività di volontariato dell’associazione« Il sorriso », colpita da informazione anti-mafia che ne ipotizza possibili condiziona-menti mafiosi e influenze di Franco LaRupa, già sindaco di Amantea, su cui ilprovvedimento riporta un quadro indizia-rio di suggellato rapporto con l’organizza-zione criminale;

in un articolo del 17 ottobre 2018,apparso sulla testata on line Corriere dellaCalabria, si riferisce di sei sequestri di beniper un valore totale di oltre 14 milioni dieuro, 9 dei quali sarebbero riconducibiliall’ex consigliere regionale ed ex sindaco diAmantea Franco La Rupa, condannato perscambio elettorale politico-mafioso;

le suddette misure patrimoniali hannoriguardato complessivamente sedici per-sone, tra esponenti di spicco e soggetticonsiderati contigui alle cosche di ’ndran-gheta dei Cerra-Torcasio-Gualtieri e deiGiampà di Lamezia Terme, ai Gallace-Gallelli di Guardavalle e agli Anello diFiladelfia;

nel giugno 2017, il consigliere comu-nale di Amantea, Marcello Socievole, fuarrestato, nell’ambito di un’inchiesta dellaprocura di Paola che ottenne la stessamisura cautelare per lo stesso La Rupa, pervoto di scambio, tentata estorsione e ten-tata violenza privata, sicché il sindaco Ma-

rio Pizzino gli ritirò la delega speciale aifondi comunitari, alle energie rinnovabili,ai mercati e alle infrastrutture sportive, chegli aveva affidato;

in un corposo dossier – predispostodalle consigliere comunali di Amantea delMovimento 5 Stelle, Francesca Menichino eFrancesca Sicoli, e trasmesso alla prefet-tura di Cosenza in data 22 agosto 2017 –sulle difficoltà di bilancio del comune diAmantea, pure contenente elementi sui rap-porti politici locali, emerge, stando a unappello elettorale ivi contenuto, che la « Li-sta Azzurra » a sostegno del candidato sin-daco Mario Pizzino, attuale primo cittadinodel comune di Amantea, fu ispirata dalsuddetto La Rupa, il che appare confer-mato da ricostruzioni giornalistiche pre-senti nello stesso dossier;

stando agli elementi qui riassunti ealla luce dei provvedimenti riguardanti ilLa Rupa, a giudizio degli interroganti ap-pare urgente verificare, tramite accesso exarticolo 143 del Testo unico delle leggisull’ordinamento degli enti locali, se sussi-stano elementi tali da valutare lo sciogli-mento dell’ente per eventuali infiltrazionimafiose –:

se il Governo non intenda promuo-vere d’urgenza l’accesso al comune di Aman-tea ai sensi dell’articolo 143 del Testo unicodelle leggi sull’ordinamento degli enti localie apposite verifiche, per quanto di compe-tenza, sulla situazione finanziaria dell’ente,alla luce del dissesto in atto. (5-00870)

Interrogazioni a risposta scritta:

NOBILI, MELILLI, BRUNO BOSSIO,MADIA, SERRACCHIANI, PEZZOPANE,GIACHETTI, SIANI, NOJA, FIANO, DELBARBA, GAVINO MANCA, ASCANI,MARCO DI MAIO, FRAGOMELI, ROSATOe ROTTA. — Al Ministro dell’interno. — Persapere – premesso che:

nella notte tra il 18 e il 19 ottobre2018 Desirèe Mariottini è stata drogata,violentata ed uccisa nel quartiere di SanLorenzo. Il corpo della sedicenne è statorinvenuto in via Lucani in uno stabile ab-bandonato;

Atti Parlamentari — 2813 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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gli accertamenti sono ancora in corso,ma quattro uomini con precedenti sono giàstati arrestati per violenza sessuale digruppo, cessione di stupefacenti e omicidiovolontario;

resta ancora molta incertezza sui fatti.Eppure l’area « San Lorenzo 2 » rileva unsistema di telecamere collegate alla salasistema Roma, la centrale operativa da5.400 occhi elettronici, interconnessa conla municipale. Se non fossero state copertedagli alberi, le telecamere di via dei Sabelli,nel tratto compreso tra via dei Sardi e viadegli Ausoni, avrebbero potuto riprenderetutto. I vigili urbani chiedono da quasi treanni di potare questi rami che interferi-scono anche sul collegamento radio. Al-meno quattro dispositivi sui 14 di SanLorenzo sono fuori servizio;

da anni le lettere dei vigili urbanisegnalano queste criticità al dipartimentoambiente del comune e al Simu, reiterandogià dal 12 dicembre 2017 la « richiesta diintervento di potatura degli alberi tra viadei Sabelli e via degli Ausoni, per il mal-funzionamento dell’impianto di videosorve-glianza di San Lorenzo 2 ». Richiesta rima-sta inevasa nel giro degli ultimi anni in cuinon è cambiato nulla;

nelle più recenti comunicazioni scam-biate tra gli uffici competenti, i vigili urbanihanno ricordato che San Lorenzo è « unquartiere sensibile » per questioni di ordinepubblico e che quegli impianti vanno ripri-stinati prima possibile;

invero, già da tempo le associazionidel territorio, i residenti, l’amministrazionedel II municipio hanno mandato appelli,esposti, allarmi al sindaco e al prefetto persegnalare una zona d’ombra, di pericolo, diviolenza, di degrado inaccettabile –:

se il Ministro interrogato fosse a co-noscenza di questo allarme che va avantida mesi e delle telecamere inutilizzabili perla mancata potatura degli alberi e qualiiniziative di competenza intenda assumereal riguardo. (4-01520)

QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Mi-nistro dell’interno. — Per sapere – pre-messo che:

nelle strutture site in via Corelli aMilano è attualmente attivo un centro diaccoglienza che ospita circa 420 richiedentiasilo che partecipano attivamente a per-corsi di integrazione, fra i quali spiccanoquelli relativi a corsi di formazione profes-sionale, svolgimento di tirocini pressoaziende del territorio, attività di inseri-mento al lavoro, frequenza a scuole dell’a-rea interessata;

nel mese di luglio 2018, il Ministrointerrogato ha annunciato che le strutturesaranno ridestinate a un centro di perma-nenza per i rimpatri che comporterebbe unulteriore afflusso a Milano da tutto il ter-ritorio nazionale di soggetti in attesa dirimpatrio, senza che sia stato previsto iltrasferimento dei richiedenti asilo attual-mente ospitati nel centro di accoglienzaverso altre località;

la chiusura del centro di accoglienzarischia di generare un impatto negativo sulterritorio, non soltanto a danno dei richie-denti asilo ivi ospitati, ma anche dei citta-dini, avendo la struttura stessa offerto unsostegno in termini di integrazione per evi-tare tensioni sociali; le attività di acco-glienza e d’integrazione attualmente ope-rate presso il centro di via Corelli hannoinfatti avuto complessivamente riscontri po-sitivi; la brusca chiusura avrebbe l’effettodi appesantire ulteriormente il sistema diaccoglienza nel comune di Milano, con ilrischio di vanificare lo sforzo del comuneper una gestione ordinata dei richiedentiasilo e per evitare il fenomeno dei senza-tetto e le situazioni di degrado in città;

pochi giorni dopo l’annuncio dellachiusura del centro, che non è stata ac-compagnata da un piano per la gestione eil ricollocamento dei migranti ivi ospitati, aquanto consta all’interrogante, circa 50 ri-chiedenti asilo hanno volontariamente ab-bandonato il centro, e sono presumibil-mente tornati a occupare spazi pubblici inprecarie situazioni igienico-sanitarie –:

se non intenda chiarire le tempisticherelative alla chiusura del centro d’acco-

Atti Parlamentari — 2814 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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glienza di cui in premessa, indicando inquali altre strutture saranno trasferiti imigranti in attesa dell’esito del procedi-mento di riconoscimento della protezioneinternazionale. (4-01522)

ORFINI, PEZZOPANE, ROSATO, GIA-CHETTI, RIZZO NERVO, ASCANI, FRA-GOMELI, CARNEVALI, ROTTA e GRI-BAUDO. — Al Ministro dell’interno. — Persapere – premesso che:

il 27 marzo 2018 si svolge una riu-nione dell’Osservatorio sicurezza macroa-rea I, durante la quale la presidente delmunicipio II di Roma Capitale, FrancescaDel Bello, porta all’attenzione dei vice pre-fetti di Roma, Nicola Di Matteo e A. FabioMurano, la questione dell’occupazione abu-siva in via dei Lucani e si decide di con-vocare una riunione dedicata;

il 10 e il 24 aprile 2018 si svolgono dueriunioni sulla questione di via dei Lucanicui partecipano i rappresentanti dell’am-ministrazione e i tecnici interessati del mu-nicipio, il commissariato San Lorenzo, ifunzionari della polizia locale, la proprietàdi parte dell’immobile, dove tutte le partievidenziano la situazione di illegalità e dirischio per la sicurezza dei cittadini;

il 2 maggio 2018 si riunisce l’Osserva-torio sicurezza macroarea I dove la presi-dente Del Bello dichiara che è previsto unsopralluogo nell’insediamento di via dei Lu-cani con le forze dell’ordine, come delibe-rato nella riunione del 24 aprile;

il 4 maggio 2018 si svolge il suddettosopralluogo alla presenza del commissa-riato San Lorenzo, della polizia locale IIGruppo Parioli, dei rappresentanti dell’am-ministrazione e dei tecnici del municipio II,in seguito al quale vengono verbalizzatealcune criticità, il suggerimento delle forzedell’ordine di un coinvolgimento della pre-fettura e la decisione di scrivere alla pre-fettura stessa, chiedendo la convocazionedi un tavolo tecnico;

il 10 maggio 2018 presidente e asses-sore all’ambiente del municipio II di RomaCapitale scrivono al prefetto di Roma, dot-

toressa Basilone, chiedendo, « riscontrati iseri motivi di ordine e sicurezza pubblica »,la convocazione urgente di un tavolo tec-nico per pianificare ed organizzare gli in-terventi di bonifica dell’area. Il prefettonon ha mai risposto alla lettera, né convo-cato la riunione;

il 29 maggio 2018, in assenza di con-vocazioni dalla prefettura, si svolge unariunione convocata dal direttore del muni-cipio II di Roma Capitale – della quale lapresidente Del Bello aveva informato i mem-bri dell’Osservatorio sicurezza riuniti il 22maggio – dove si concorda di chiudere gliaccessi dei suddetti siti in data 6 giugno2018;

il 6 giugno 2018 ha luogo l’interventodi chiusura degli accessi e di sgombero deisenza fissa dimora in via dei Lucani e viadegli Anamari. Il 12 e 15 giugno 2018 sisvolgono ulteriori operazioni di sgombero emuratura;

il 19 giugno 2018, il 17 luglio 2018, il4 e 25 settembre 2018 si svolgono nuoveriunioni dell’Osservatorio sicurezza du-rante le quali è affrontato, tra gli altri, iltema di via dei Lucani;

da quanto sopra riportato e dai ver-bali delle suddette riunioni, si evince chepiù volte l’amministrazione del municipioII di Roma Capitale abbia portato all’at-tenzione della prefettura la grave situa-zione di degrado ed illegalità dello stabileoccupato di via dei Lucani e delle zonelimitrofe, anche dopo gli interventi di giu-gno concordati e messi in atto dalle forzedell’ordine, senza che ci siano stati nuoviinterventi né si sia assegnato all’area ilpresidio fisso delle forze dell’ordine chiestodall’amministrazione municipale;

nella notte tra il 18 e il 19 ottobre2018 avviene l’omicidio di Desirèe Mariot-tini nell’edificio oggetto delle precedentidenunce e segnalazioni –:

se il Ministro interrogato sia statoinformato tempestivamente dal prefetto diRoma della situazione dell’area di via deiLucani o ne sia venuto a conoscenza solo inseguito alla drammatica vicenda della ra-gazza uccisa;

Atti Parlamentari — 2815 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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quali iniziative urgenti intenda av-viare il Ministro interrogato per verificarel’operato del prefetto di Roma sulla vi-cenda di via dei Lucani, anche alla luce deisuoi mancati riscontri alle costanti solleci-tazioni dell’amministrazione municipale.

(4-01534)

FRATOIANNI. — Al Ministro dell’in-terno. — Per sapere – premesso che:

il 3 novembre 2018 è in programmaun corteo nazionale di CasaPound a Trie-ste, in ricordo della Grande Guerra;

il fascismo in Friuli Venezia Giulia hapraticato tra le peggiori azioni di violenzae intolleranza e il fatto che un movimentoneofascista come CasaPound scelga Triestecome luogo della manifestazione non vasottovalutato;

Trieste, suo malgrado, nel 1938 di-venne il megafono attraverso il quale ilfascismo rese pubbliche le odiose le leggirazziali. È la città della Risiera, dove tantihanno sofferto i crimini del fascismo e delnazismo. Già questo sarebbe sufficiente afar dire alle istituzioni democratiche diquesto Paese che in quegli stessi luoghi nonsi può svolgere una marcia di nostalgici diquell’epoca buia;

CasaPound con questa iniziativa, agiudizio dell’interrogante, strumentalizza unevento tragico della storia italiana, come laGrande guerra, per tentare di radicarsi nelterritorio acquisendo consensi e simpatiediffondendo, con le sue parole d’ordine,paura e odio;

contro lo svolgimento del corteo sisono espressi il sindaco della città e ilcomitato « Trieste Antifascista-Antirazzi-sta » formato da un gruppo di singoli cit-tadini, comitati, associazioni, movimenti erappresentanze sindacali;

i rappresentanti delle comunità ebraica,cristiana, musulmana e buddista hanno vo-luto lanciare un messaggio « per far riflet-tere la popolazione sul clima che si respiranella società di oggi », attraverso una let-tera aperta alla cittadinanza e alle istitu-

zioni. Una nota comune pensata come gridod’allarme sull’escalation di ideologie che inpassato sono state causa di odio e discri-minazione, e invito a tenere alta l’atten-zione sul corteo organizzato dall’associa-zione di estrema destra;

il prefetto di Trieste ha concesso l’au-torizzazione al corteo fornendo la seguentespiegazione: « finché siamo,in democrazianon si può decidere chi può sfilare o meno »;

a parere dell’interrogante sono piùcondivisibili le ragioni di chi sostiene in-vece che il corteo di CasaPound andrebbevietato, come l’Istituto regionale per la sto-ria della Resistenza e dell’età contempora-nea nel Friuli Venezia Giulia (Irsrec Fvg),l’Anpi nazionale, regionale e provinciale diTrieste, le Acli regionali e provinciali diTrieste, l’Associazione nazionale ex depor-tati (Aned), il Circolo della stampa di Trie-ste, il Circolo Che Guevara, il Centro studiDialoghi Europei, la Narodna in študijskaknjinica, la Nuova Alabarda, la rivista « IlPonte Rosso » e la Slovenska Kulturno Go-spodarska Zveza (Skgz) firmatari di unalettera al prefetto dove si dice che la città,medaglia d’oro della Resistenza, non puòtollerare e subire questo sfregio ed oltrag-gio da questi epigoni del fascismo che inqueste terre ha seminato, dall’incendio delNarodni dom del 1920, violenza, odio, per-secuzione e discriminazione delle genti dilingua slovena, ha distrutto il tessuto mul-tietnico e religioso e collaborato con i suoiorgani di Stato (ispettorato, banda Collotti)all’eliminazione fisica di ebrei, zingari eresistenti italiani, sloveni e croati in Ri-siera;

organizzazioni che si richiamano aper-tamente al fascismo come Casapound, perle idee che diffondono, i metodi violenti cheutilizzano, che fanno dell’intolleranza e delladiscriminazione i propri princìpi, secondol’interrogante andrebbero sciolte, poiché sipongono al di fuori dei dettami costituzio-nali e in contrasto con la « legge Man-cino » –:

quali iniziative di competenza intendaassumere, anche attraverso precise indica-zioni alle prefetture, per vagliare, anche

Atti Parlamentari — 2816 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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per i profili di ordine pubblico, eventi emanifestazioni in luoghi pubblici da partedi tutti quei movimenti d’ispirazione neo-fascista, come CasaPound, che a giudiziodell’interrogante non si riconoscono nellaCostituzione, ponendosi in palese contrastocon i valori fondativi di libertà e democra-zia della Carta costituzionale, a partire dalcorteo nazionale previsto il 3 novembre2018 a Trieste, città che più di altre hasubito la violenza, l’odio, la persecuzione ela discriminazione del regime fascista.

(4-01538)

FRATOIANNI. — Al Ministro dell’in-terno. — Per sapere – premesso che:

per l’anniversario della Marcia suRoma, circa duemila neofascisti sono arri-vati da tutta Italia per radunarsi a Predap-pio e dirigersi in corteo verso il cimitero diSan Cassiano per rendere omaggio allatomba di Mussolini;

questi nostalgici della dittatura mus-soliniana, durante il corteo, hanno urlatofrasi come « Duce duce », « Camerata Mus-solini, presente ! », « Boia chi molla », ac-compagnando tutto con saluti romani, ti-pici degli anni del fascismo. Durante iltragitto sono stati cantati anche cori controi partigiani, ai quali si deve la liberazionedell’Italia da quell’odioso regime;

tra accendini col volto di Mussolini,cappellini della Decima Mas, fez e camicienere a Predappio domenica 28 ottobre èandata in scena una disgustosa celebra-zione della Marcia su Roma, del fascismo edell’antisemitismo. La cosa che appare piùincredibile è che tutto fosse assolutamenteprevedibile e nonostante ciò le autorità lohanno permesso. Gli apparati dello Statorepubblicano hanno, cioè, permesso quellache l’interrogante giudica una manifesta-zione pubblica di esaltazione del fascismo;

il punto di non ritorno è stato l’ag-ghiacciante maglietta offensiva verso 6 mi-lioni di vittime della Shoah: « Au-schwitzland ». Un campo di sterminio pa-ragonato al parco giochi della Disney. An-che su questo nessuno ha battuto ciglio,

mentre una signora andava liberamente ingiro con quella maglietta addosso. A pareredell’interrogante tutto ciò è inaccettabile;

la Costituzione italiana e le leggi dellaRepubblica sono molto chiare nel vietare ilprofessare e il fare propaganda di ideologiefasciste e naziste, e il diffondere messaggidi odio razziale. A Predappio evidente-mente di tutto ciò non se ne è tenuto conto;

organizzazioni che si richiamano aper-tamente al fascismo come Forza Nuova etutte le altre sigle presenti a Predappio, perle idee che diffondono, i metodi violenti cheutilizzano, che fanno dell’intolleranza e,della discriminazione i propri princìpi, agiudizio dell’interrogante andrebbero scioltepoiché si pongono al di fuori dei dettamicostituzionali e in contrasto con la « leggeMancino » –:

quali siano gli orientamenti del Go-verno circa i fatti riportati in premessa equali iniziative, per quanto di competenza,intenda assumere anche attraverso le pre-fetture, per monitorare attentamente ini-ziative come quelle esposte in premessa,nonché manifestazioni in luoghi pubblicida parte di tutti quei movimenti d’ispira-zione neofascista che non si riconoscononella Costituzione, valutando se sussistanoi presupposti per impedire tali eventi, overicorrano ragioni di ordine pubblico;

se e quali iniziative intenda promuo-vere nei confronti del prefetto e del que-store di Forlì in relazione allo svolgimento,nonostante fosse tutto abbastanza prevedi-bile, di una manifestazione d’ispirazioneneofascista durante la quale si è anchearrivati a paragonare un campo di stermi-nio ad un parco giochi, ritenendo l’inter-rogante auspicabile, dopo ciò che è suc-cesso, la rimozione degli stessi da quellarealtà, dal momento che atteggiamenti eposizioni come quelli dei partecipanti alcorteo di domenica a Predappio, non hannoniente a che vedere con la libertà di pensiero.

(4-01539)

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Atti Parlamentari — 2817 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

Interrogazione a risposta in Commissione:

APREA. — Al Ministro dell’istruzione,dell’università e della ricerca. — Per sapere– premesso che:

su tutto il territorio nazionale nume-rose istituzioni scolastiche dal 1° settembre2018 sono prive della figura del direttoredei servizi generali e amministrativi su po-sto vacante e in particolare in Lombardia sitrovano in queste condizioni 13 scuole siadel primo che del secondo ciclo;

i dirigenti scolastici hanno atteso chevenissero espletati i diversi passaggi previ-sti dalla normativa vigente per la sostitu-zione dei direttori dei Sga sui posti vacanti,avendo altresì effettuato, senza successo,tutti i tentativi all’interno degli uffici am-ministrativi delle singole istituzioni scola-stiche per verificare le condizioni utili allaraccolta di candidature del personale inservizio;

le attuali condizioni non rendono pos-sibile la normale gestione degli istituti sco-lastici, e impediscono di poter assicurareagli studenti, alle loro famiglie e a tutti idipendenti della scuola che l’anno scola-stico possa procedere con un minimo dicertezze e che possano andare a buon finei progetti e le aspettative direttamente col-legabili al successo formativo degli stu-denti, nel rispetto della realizzazione delpiano triennale dell’offerta formativa;

il direttore dei servizi generali ed am-ministrativi (Dsga), ai sensi del contrattocollettivo nazionale di lavoro scuola e delregolamento contabile (decreto-legge n. 44del 2001) è infatti una figura di verticedella singola istituzione scolastica e svolgeun ruolo di notevole complessità ed aventerilevanza esterna, così che la sua assenzadetermina la paralisi totale di moltissimeattività amministrative e contabili legatealla predisposizione del bilancio, ai con-trolli delle spese, alla tenuta di cassa, allatenuta dei registri contabili obbligatori edei relativi adempimenti di legge e fiscali,ai mandati di pagamento;

la norma prevede la sua firma e lacorresponsabilità contabile con il dirigentescolastico, sia per le reversali di cassa cheper l’emissione dei mandati di pagamento,per i quali è tenuto ad effettuare il con-trollo della presenza di tutti presuppostigiuridici, prima della loro predisposizione;

l’assenza del direttore dei servizi ge-nerali e amministrativi significa non poterpagare i fornitori e i supplenti, non poterstipulare assicurazioni, gestire finanzia-menti, piani di diritto allo studio e progetti,considerato il fatto che per qualsiasi ope-razione economica è necessaria la firmadel direttore scolastico e del Dsga;

per tale incarico non sono previstesupplenze e non esistono di conseguenzagraduatorie a ciò finalizzate, non sono pre-viste reggenze, non sono possibili nomined’ufficio o ordini di servizio del dirigentescolastico in tal senso; ci sono però le figuredegli assistenti amministrativi che svolgonodi fatto da anni questo incarico su postivacanti senza che venga loro riconosciuto –:

se il Ministro interrogato intenda at-tivarsi con urgenza al riguardo e qualiiniziative straordinarie intenda assumere,per quanto di competenza, per superare lacondizione di paralisi in cui versano moltescuole lombarde, anche prevedendo il ri-corso, in ultima analisi, all’istituto dellareggenza da parte di Dsga in servizio inaltro istituto, assegnando a tal fine risorsespecifiche oppure, in alternativa, ricorreread eventuali incarichi a soggetti esterni.

(5-00865)

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LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interrogazione a risposta scritta:

VINCI. — Al Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali. — Per sapere – premessoche:

il presidente della Holding FerraraServizi srl, società unipersonale del co-mune di Ferrara, ha comunicato il 29 marzo

Atti Parlamentari — 2818 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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2018 al consiglio di amministrazione, nelle« varie ed eventuali » dell’ordine del giorno,di avviare l’iter finalizzato alla coperturadella posizione a tempo indeterminato diun impiegato esperto in comunicazione di-gitale interna ed esterna – strategica edigitale e il consiglio di amministrazione neha preso atto;

in realtà già il 19 marzo 2018, primadella comunicazione in Consiglio di ammi-nistrazione, la Holding Ferrara Servizi srl,manifestava la volontà, con una e-mail, divoler affidare ad un’agenzia interinale laconsulenza per selezione di un impiegatoesperto in comunicazione da assumere;

l’articolo 5, comma 4, del decreto le-gislativo n. 175 del 2016, in materia didisposizioni transitorie del personale, sta-tuisce che fino al 30 giugno 2018 le societàa controllo pubblico non possano proce-dere, in via ordinaria, a nuove assunzioni atempo indeterminato;

il comma 5 del citato articolo 25,nell’ipotesi di assunzioni di risorse cosid-dette « infungibili » occorse ante tempus,subordina alla preventiva autorizzazionedelle regioni o dell’Anpal (o del Ministerodell’economia e delle finanze per le societàa controllo pubblico statale) la possibilitàstessa di avviare le procedure per il reclu-tamento di nuovo personale;

nel caso in questione, quindi, il soloavvio della procedura di assunzione richie-derebbe la suddetta autorizzazione, a giu-dizio dell’interrogante configurandosi ille-gittimità in carenza di tale condizione;

il summenzionato divieto è ribaditoanche dal decreto del Ministro del lavoro edelle politiche sociali del 9 novembre 2017,che all’articolo 4 dispone che « dalla data dipubblicazione del presente decreto e fino al30 giugno 2018, le società a controllo pub-blico non possono procedere a nuove as-sunzioni se non attingendo agli elenchi deilavoratori eccedenti [...] » e che « ove lesocietà a controllo pubblico abbiano lanecessità di a tempo indeterminato lavora-tori con profilo professionale infungibile inrelazione alle specifiche competenze richie-ste, non individuabili tra i lavoratori iscritti

negli elenchi, chiedono all’Ente che gestiscel’elenco [...] l’autorizzazione ad assumeresenza attingere dagli elenchi »;

sette giorni prima della comunica-zione del presidente al Consiglio di ammi-nistrazione era inviata una nota dall’Anpaln. 3508 del 22 marzo 2018, indirizzata allesocietà a controllo pubblico, quindi anchealla Holding Ferrara Servizi srl, avente adoggetto le indicazioni operative per le ri-chieste di autorizzazione all’avvio di pro-cedure di assunzione, in deroga al divietodi cui all’articolo 25, comma 4, del decretolegislativo n. 175 del 2016;

detta selezione del personale è stataavviata in pendenza delle disposizioni ci-tate, che avrebbero dovuto essere cono-sciute anche dagli organi della società;

all’interrogante non appare chiaro se,in presenza di atti e fatti di simile gravità,portati alla luce in diverse occasioni anchedalla stampa locale, possa dirsi « traspa-rente e cristallino » come invece dichiaratoin consiglio comunale di Ferrara il 21 mag-gio 2018 dall’assessore Luca Vaccari, lacondotta della governance della HoldingFerrara Servizi srl, oltre che sussistere « as-senza di rilievi verso i soggetti apicali dellasocietà da parte degli organi di vigilanza » –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza dei fatti esposti in premessa, giàsegnalati all’Anpal in data 2 ottobre 2018;

quali iniziative di competenza il Mi-nistro interrogato intenda assumere al finedi garantire il rispetto della legge e lacorretta gestione delle procedure di assun-zione da parte delle società partecipatepubbliche. (4-01524)

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POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI,FORESTALI E TURISMO

Interrogazione a risposta scritta:

BUOMPANE, AMITRANO, ANGIOLA,DEL MONACO, DEL SESTO, FICARA, GRI-MALDI, GRIPPA, IORIO, LOMBARDO, MA-

Atti Parlamentari — 2819 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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GLIONE, MAMMÌ, MENGA, NAPPI, PA-RENTELA, ROBERTO ROSSINI, SAPIA,TRIZZINO, VILLANI e GIOVANNI RUSSO.— Al Ministro delle politiche agricole ali-mentari, forestali e del turismo. — Per sa-pere – premesso che:

nel 2017 il saldo tra export e importper i prodotti dell’industria alimentare ri-sulta essere in positivo, con un valore dicirca 2,8 miliardi di euro;

tuttavia, per l’agricoltura il dato ènegativo, avendo fatto registrare un disa-vanzo pari a 7,3 miliardi di euro;

l’Italia è stata per anni leader indi-scussa e punto di riferimento per il settoreolivicolo-oleario a livello mondiale;

tra i tanti problemi che affliggono ilsettore oleario, uno dei più significativirisulta essere l’eccessiva instabilità dellequotazioni sul mercato, fattore che nonconsente una programmazione e una ge-stione serena delle attività aziendali;

i prezzi, inoltre, sembrano non atte-starsi su livelli stabili;

a maggio 2016 la quotazione media diun quintale di olio d’oliva era di 356 euro,nello stesso mese del 2017 era di 605 euro,mentre a maggio 2018 è tornata a 407 euro;

un’azienda con 10 ettari di oliveto, inpratica, vendendo l’intera propria produ-zione annuale di olio a maggio 2017 avrebbeincassato 36.000 euro, mentre la stessaproduzione quest’anno avrebbe garantito25.000 euro, cioè 11.000 euro in meno;

l’import di olio di oliva è ormai unacostante dell’economia italiana;

l’istituto di servizi per il mercato agri-colo alimentare (Ismea) calcola che nelleultime quattro annate agrarie, a fronte diuna produzione nazionale di 328.000 ton-nellate di olio d’oliva, l’Italia abbia impor-tato qualcosa come 588.000 tonnellate, fa-vorendo il mercato dei principali competi-tor del nostro Paese, come Spagna, Grecia,Tunisia e Portogallo;

questo rende il prezzo italiano all’o-rigine molto esposto alla concorrenza in-

ternazionale, a fronte di una produzioneprimaria molto frammentata e poco com-petitiva;

nella scheda di settore dell’Ismea sulsettore olivicolo-oleario pubblicata a giu-gno 2018 si evince come delle 825.000aziende olivicole presenti in Italia, solo il37 per cento risulta essere in grado disostenere la competitività del mercato;

in base all’indagine eseguita dagli os-servatori di mercato di Italia Olivicola nel-l’ultima settimana di settembre, emerge unaprevisione di produzione pari al 50 percento in meno rispetto alle 429.000 tonnel-late dello scorso anno;

ad incidere negativamente sulla cam-pagna olivicola sono le condizioni meteo-rologiche altalenanti con gelate, grandi-nate, bombe d’acqua e venti intensi chehanno prodotto danni considerevoli allepiante;

la fioritura risulta gravemente com-promessa in regioni come la Campania, conperdite stimate tra il 40 ed il 50 per cento;

negli ultimi anni si è registrata unacostante crescita delle importazioni in tuttii Paesi maggiormente industrializzati;

l’Italia si trova quindi nella dramma-tica situazione di avere floride prospettivedi mercato ma nessun prodotto da ven-dere –:

quali iniziative, per quanto di compe-tenza, intenda adottare il Ministro interro-gato per invertire la tendenza e rilanciareun settore fondamentale per il nostro Paese.

(4-01527)

* * *

SALUTE

Interrogazioni a risposta scritta:

GALLINELLA. — Al Ministro della sa-lute. — Per sapere – premesso che:

nell’ospedale Santa Maria della Mise-ricordia di Perugia è presente l’unità spi-

Atti Parlamentari — 2820 — Camera dei Deputati

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nale unipolare (Usu), aperta nel 1998, cherappresenta un’eccellenza in Italia. Esi-stono infatti solamente 11 strutture di que-sto genere in Italia;

l’unità spinale unipolare di Perugia èun centro ad alta specializzazione, conun’équipe che assiste persone con lesione almidollo spinale di origine traumatica enon, sin dal momento dell’evento lesivo.Inoltre, permette alle persone, con mielo-lesione, di raggiungere sia il miglior stato disalute, sia il più alto livello di autonomianelle attività della vita quotidiana, compa-tibili con la lesione stessa e il reinserimentonel contesto sociale. La Usu si occupa in-fatti anche del ciclo di riabilitazione e delpost degenza che può durare anche 4 o 5mesi;

a quanto si apprende da diverse fontistampa, nonché da atti parlamentari depo-sitati nella scorsa legislatura, la piscina diriabilitazione per i pazienti, di cui è dotatal’Usu suddetta, è inagibile e quindi inuti-lizzata da oltre 10 anni;

l’uso della piscina nel percorso di ri-abilitazione è fondamentale, ma nono-stante la unità spinale unipolare di Perugiasia un’eccellenza non è riuscita in questianni a rimetterla a norma e a permettere aicirca 100 pazienti ricoverati di poterneusufruire;

si apprende inoltre che la piscina èstata realizzata in maniera non conformealle sue funzioni e che ci vorrebbero circa70-80 mila euro per renderla agibile;

tra le altre cose, quella dell’ospedaleSanta Maria della Misericordia è l’unicapiscina ad oggi esistente per questa tipolo-gia di uso e doveva servire, così comel’intera Usu, a riabilitare anche pazientiprovenienti da altre regioni, in particolarele Marche;

molte associazioni regionali, tra cui ilcomitato paraolimpico umbro, si sono at-tivate per offrire soluzioni, stanziando fondiche permetterebbero una cogestione delcentro riabilitativo, anche perché l’aziendaospedaliera regionale ha dichiarato di nonavere risorse finanziarie sufficienti per ren-dere fruibile la piscina e gestirla;

in questi giorni si apprende che ancheuna nota trasmissione televisiva sta solle-vando il caso della piscina riabilitativa ab-bandonata a Perugia –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza della situazione e se non intenda,nell’ambito delle proprie competenze e nelrispetto dell’autonomia regionale in mate-ria sanitaria, valutare la possibilità di adot-tare iniziative, anche mediante la destina-zione specifiche risorse, volte ad assicurarei livelli di assistenza, favorendo la completaefficienza della Usu di Perugia, conside-rando anche che è una delle poche presentisul territorio nazionale e che la tutela dellasalute, e in questo caso la garanzia di unciclo riabilitativo completo, è una prioritàper lo Stato. (4-01523)

ACQUAROLI. — Al Ministro della salute,al Ministro del lavoro e delle politiche so-ciali, al Ministro dell’istruzione, dell’univer-sità e della ricerca. — Per sapere – pre-messo che:

il sistema sanitario nazionale ha negliultimi anni manifestato una netta flessionedel rapporto percentuale tra la popola-zione assistita e il personale medico, sia dibase (medici di famiglia) che in ambitoospedaliero, dove al dato strutturale dellacarenza di personale infermieristico si èaggiunta ora la preoccupante mancanza dipersonale medico rilevata in maniera pres-soché uniforme in tutte le regioni;

le cause che possono essere poste aspiegazione di questi dati sono molteplici, apartire da quella della innegabile contra-zione del numero dei neo laureati e deglispecializzandi, significativamente diminuitinegli anni dopo l’introduzione del numerochiuso nelle facoltà di medicina;

altro innegabile elemento è stato quellodel blocco del turn over che ha riguardatoanche le piante organiche del compartosanità, che hanno avuto nel tempo e inparticolare da ultimo evidenti contrazioni;

è un fatto incontestabile l’aumentodella età media degli operatori sanitariattualmente attivi;

Atti Parlamentari — 2821 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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le recenti proposte di riforma ancheparziale del sistema pensionistico, in par-ticolare con la cosiddetta quota 100, po-trebbero far avvicinare se non raggiungerel’età pensionabile a un gran numero didetto personale attualmente in servizio, cre-ando le condizioni per una uscita contem-poranea dal lavoro di migliaia di medici;

detta uscita, se effettuata con i numerisopra accennati appare difficilmente col-mabile nell’immediato, e alcuni studi e pro-iezioni di recente pubblicazione lo hannoaffermato in maniera netta e con toni dipreoccupazione per la tenuta del sistemanel suo complesso (medici di famiglia epersonale sanitario ospedaliero);

non contestandosi aprioristicamentela legittimità di una riforma a breve delsistema pensionistico, si deve però agiresull’incremento dei numeri di coloro cheaspirano alla professione medica, offrendoin entrata un giusto e proporzionale ricam-bio –:

quale sia l’attuale rapporto tra la po-polazione assistita e il personale medicoattivo, con particolare riferimento agli ope-ratori sanitari di base (medico di famiglia)e alle piante organiche previste nei pianisanitari regionali, in riferimento al perso-nale medico ospedaliera nelle sue diversespecialità;

se trovino conferma i dati appresi dastudi e proiezioni statistiche da ultimo pub-blicate che riferiscono di una possibile uscitadi personale sanitario attualmente in ser-vizio pari a circa 24/25.000 unità in ambitonazionale nell’arco dei prossimi due anni,tra il 2019 e l’anno 2020;

quali siano i dati relativi ai medici difamiglia in età pensionabile nel prossimobiennio nel caso di riforma del sistemapensionistico e di introduzione della cosid-detta quota 100;

quale sia lo stesso dato riferito alpersonale sanitario in servizio nell’ambitoospedaliero;

se sia vero che nella sola regione Mar-che la sommatoria dei due dati di perso-nale medico di base e di quello ospedaliero

in uscita per pensionamento sia di 2000unità circa, che potrebbero essere concen-trate tra l’anno 2019 e l’anno 2020;

come si intenda affrontare la eventua-lità di una uscita così massiva del personalemedico attualmente in servizio, che cree-rebbe una obiettiva situazione di vera epropria emergenza nella offerta dei servizie delle prestazioni di assistenza di base eospedaliera;

quali siano gli intendimenti del Go-verno riguardo alla possibilità di una ri-forma dell’attuale sistema di ingresso allefacoltà universitarie di medicina.

(4-01528)

BUOMPANE, D’ARRANDO, DEL MO-NACO, DEL SESTO, FARO, GRIMALDI,GRIPPA, IORIO, LOMBARDO, MAMMÌ,MANZO, MENGA, NAPPI, PARENTELA,VILLANI, ZENNARO e GIOVANNI RUSSO.— Al Ministro della salute. — Per sapere –premesso che:

la provincia di Caserta presenta unasituazione di allarmante preoccupazione inmerito all’assistenza sanitaria ospedaliera;

a fronte di una popolazione censita diquasi 1 milione di abitanti, la provincia diCaserta presenta ufficialmente un valore di2,9 posti letto ogni 1000 abitanti;

quest’ultimo dato a giudizio dell’inter-rogante è falsato dal conteggio di circa 500posti letto previsti per il nuovo policlinicodi Caserta, i cui lavori di realizzazionestanno proseguendo a rilento;

si può stimare l’offerta di posti lettodella provincia di Caserta attualmente benal di sotto di 2 posti letto per ogni 1000abitanti;

il decreto del commissario ad actan. 8 del 2018, prevede di ricollocare l’in-tegrazione dell’offerta sanitaria pubblicanei presidi già disponibili, con qualche in-tervento di potenziamento strutturale e re-cupero di stabilimenti ospedalieri;

si sta verificando un processo costantedi smantellamento delle strutture pubbli-

Atti Parlamentari — 2822 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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che presenti sul territorio in conseguenzadella attuale fase di rientro dai disavanzi dibilancio della regione Campania;

contemporaneamente, si assiste in-fatti al potenziamento delle strutture pri-vate accreditate, in alcuni casi quasi inconcerto con la « demolizione » del pub-blico, come ad esempio nell’area ovest dellaprovincia, teatro della « demolizione » ditre ospedali pubblici (Teano, Roccaromanae Capua) a fronte di tre strutture conven-zionate in piena espansione; oppure ad estdove sono stati ridimensionati il presidio diS. Felice a Cancello e quello di Maddaloni;

emergono perplessità sull’attuale si-tuazione dei reparti di emergenza/urgenza,del presidio ospedaliero San Giuseppe eMelorio di Santa Maria Capua Vetere;

da settembre 2018 il laboratorio dianalisi è aperto solo la mattina (8-14),mentre per le urgenze si provvede conappositi macchinari self service;

l’attività notturna viene spostata alter-nativamente verso i presidi di Marcianise edi Aversa con non poche ripercussioni or-ganizzative e cliniche;

il presidio San Giuseppe e Meloriorischia la chiusura, non programmata alivello legislativo ma consequenziale a unaconcatenazione apparentemente casuale dieventi (pensionamento del personale senzareintegro, deterioramento e usura di attrez-zature e strumenti non adeguatamente rein-tegrati, trasferimento progressivo delle at-tività notturne e festive presso altri noso-comi vicini, avvicendamenti dirigenziali in-terni dell’Asl);

è da segnalare inoltre l’enorme discre-panza tra quanto previsto dall’ultimo pianoospedaliero della regione Campania 2016-2018, in cui è previsto un corposo poten-ziamento della struttura, e quanto in realtàsi sta verificando;

le problematiche del presidio San Giu-seppe e Melorio sembrano frutto di unapoco accorta e ancor meno trasparentegestione;

il Commissario ad acta, in visita pressouna struttura sanitaria privata di Capua,

« Villa Fiorita », ha espresso la necessità diimplementare un pronto soccorso presso lapredetta clinica, a causa delle criticità dal-l’ospedale « San Giuseppe e Melorio » diSanta Maria Capua Vetere;

il commissario ad acta sembra all’in-terrogante voglia affrontare le criticità chesi riscontrano ormai da tempo in Campa-nia, spostando dal pubblico al privato l’as-sistenza sanitaria;

analizzando i dati del rapporto 2018sul coordinamento della finanza pubblicadella Corte dei conti, si evince come laregione Campania è l’unica regione tra quellein piano di rientro ad essere inadempientesui livelli essenziali di assistenza;

la Costituzione italiana tutela la salutecome fondamentale diritto dell’individuo einteresse della collettività, e garantisce curegratuite agli indigenti –:

quali iniziative intenda assumere ilGoverno, per quanto di competenza, al finedi porre rimedio all’enorme discrepanzatra quanto previsto dall’ultimo piano ospe-daliero della regione Campania e quanto inrealtà si sta verificando, nell’intera provin-cia di Caserta e più specificamente nell’o-spedale di Santa Maria Capua Vetere non-ché per scongiurare l’interruzione della con-tinuità assistenziale e di emergenza datadalla carenza di personale. (4-01529)

* * *

SVILUPPO ECONOMICO

Interrogazioni a risposta in Commissione:

UBALDO PAGANO. — Al Ministro dellosviluppo economico, al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere – pre-messo che:

l’accordo del 6 settembre 2018 pressoil Ministero dello sviluppo economico traAM InvestCo Italy S.r.l., (Ilva) s.p.a. e leorganizzazioni sindacali prevede un pianooccupazionale che impegna ArcelorMittalall’assunzione a tempo indeterminato di10.700 lavoratori già alle dipendenze Ilva e

Atti Parlamentari — 2823 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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garantisce l’amministrazione straordinariafino al 2023 per i restanti;

il 30 ottobre 2018, Am Investco, so-cietà di ArcelorMittal, sta trasmettendo a8.200 lavoratori la proposta di assunzioneper conto della nuova proprietà;

diversi organi di stampa e organizza-zioni sindacali, in data 30 ottobre 2018,riferiscono l’emergere di gravissime ano-malie rispetto all’applicazione dei criteri diselezione concordati nel predetto accordo,ciò determinando situazioni in totale con-traddizione con quanto concordato in quellasede;

in particolare, le organizzazioni sin-dacali sottolineano molteplici incongruenzesull’applicazione del criterio della man-sione, della professionalità, dell’anzianità edei carichi familiari, rendendo manifesto,secondo l’opinione delle organizzazioni sin-dacali, il fatto che la selezione sia stataoperata dall’azienda attraverso criteri uni-laterali e, dunque, al di fuori di quantoprevisto dall’accordo –:

se il Governo ritenga di verificare, perquanto di competenza, l’operato di Arce-lorMittal rispetto alla prima fase di realiz-zazione del piano occupazionale e il ri-spetto dei termini dell’accordo del 6 set-tembre 2018;

se, in contraddizione con l’accordodel 6 settembre 2018, ArcelorMittal abbiaagito unilateralmente, ignorando l’ordinedi priorità dei criteri di selezione del per-sonale;

se il Governo intenda adoperarsi alriguardo e quali iniziative di competenzaintenda intraprendere per garantire l’ap-plicazione dei criteri di individuazione deilavoratori cui destinare la proposta di as-sunzione a tempo indeterminato presso Ar-celorMittal come indicati dall’accordo si-glato dalla stessa e dalle organizzazionisindacali presso il Ministero dello sviluppoeconomico in data 6 settembre 2018.

(5-00858)

PELLICANI. — Al Ministro dello svi-luppo economico, al Ministro per i beni e le

attività culturali. — Per sapere – premessoche:

la stazione di servizio di Bazzera lungola tangenziale di Mestre in direzione Trie-ste si caratterizza per un’opera architetto-nica conosciuta come « Cubo »;

suddetto manufatto è stato realizzatonel 1971 da un giovane architetto, Costan-tino Dardi, allievo di Giuseppe Samonàdello Iuav, istituto universitario di architet-tura di Venezia;

il « Cubo » avrebbe dovuto avere lafunzione di sostenere cartelloni pubblici-tari, ma poi rimase un nudo telaio in ferro;

il Cubo nel corso degli anni è diven-tato un elemento caratterizzante del pae-saggio urbano di questa parte del Nordested è punto di riferimento per i viaggiatori;

come riportano alcuni articoli distampa locale che hanno avuto anche ecosu quella nazionale, l’Eni proprietaria dellastazione di servizio avrebbe ipotizzato lasostituzione del « Cubo » con una nuovastazione di servizio più moderna ed effi-ciente;

la sola ipotesi di una cancellazione del« Cubo » ha sollevato la protesta di auto-mobilisti e autotrasportatori e persino loIuav ha assunto iniziative pubbliche a di-fesa del manufatto –:

se il Governo sia a conoscenza diquanto riportato in premessa e se nonritenga di adottare ogni iniziativa di com-petenza, in sinergia con Eni, al fine diriconoscere suddetto manufatto come beneculturale anche per il valore che ha assuntonel paesaggio e nel sentimento delle comu-nità di riferimento e di scongiurarnel’abbattimento. (5-00867)

Interrogazione a risposta scritta:

ACQUAROLI. — Al Ministro dello svi-luppo economico, al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere – pre-messo che:

nel dicembre 2014, la storica aziendamarchigiana Indesit spa, fino ad allora di

Atti Parlamentari — 2824 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 31 OTTOBRE 2018

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proprietà della famiglia Merloni di Fa-briano, veniva ceduta al gruppo americanoWhirlpool Corporation;

la notizia, di rilievo internazionale,ebbe un impatto fortissimo sul territoriomarchigiano, diviso tra sorpresa per la sceltadei Merloni di uscire dalla realtà produt-tiva e industriale del Paese dopo essernestati protagonisti di primo piano per gene-razioni, e la preoccupazione per il futuro;

in questo quadro, fu siglato un ac-cordo, nel luglio 2015, sul piano industriale2015-2018 richiesto molto fortemente dalterritorio e dalle parti sociali e conclusosicon la mediazione dei due Ministeri dellavoro e delle politiche sociali e dello svi-luppo economico;

in detto accordo, la nuova proprietàassunse impegni sul nuovo assetto organiz-zativo del gruppo in Italia dopo l’acquisi-zione di Indesit Company spa;

in sostanza la proprietà Whirlpool siimpegnò a creare un unico centro di rife-rimento per tutte le attività commerciali inItalia e a consolidare le attività di IndesitCompany e Whirlpool Europa, sempre dipiù da integrarsi nel processo di produ-zione da svolgersi in Italia ed in particolarenegli stabilimenti marchigiani di Indesit;

nel maggio 2018, l’azienda Whirlpool,pubblicando i dati relativi al piano indu-striale 2015-2018, denunzia risultati nega-tivi, e comunque al di sotto degli obiettiviprevisti da detto piano, riaprendo la discus-sione sul futuro aziendale del gruppo inItalia e ingenerando così e, nuovamente,forti preoccupazioni tra le maestranze, glioperatori economici, il territorio;

all’annuncio di un nuovo piano indu-striale 2019-2021, il Ministro dello sviluppoeconomico ha attivato un tavolo di con-fronto tra l’azienda e le parti sociali che, daquanto appreso, è sfociato in una intesa;

l’accordo con le parti sociali dovrebbeprevedere la conferma delle linee strategi-che del precedente piano 2016-2018, 250milioni di euro circa di investimenti daparte di Whirlpool con l’impegno di man-tenere produzioni e livelli occupazionali

attuali, anche facendo uso degli ammortiz-zatori sociali « conservativi » che il Governoha garantito di mettere a disposizione –:

se sia stato definitivamente siglato equale sia, in termini puntuali, il contenutodell’accordo raggiunto tra Whirlpool Com-pany e parti sociali in merito al pianoindustriale 2019-2021;

in particolare, se trovi conferma l’im-pegno da parte del Governo di favorirel’utilizzo dei cosiddetti ammortizzatori so-ciali « conservativi », cioè volti al manteni-mento degli attuali livelli di occupazione, afronte di 250 milioni di euro di nuoviinvestimenti da parte dell’azienda;

se il Governo non ritenga più efficaceassumere iniziative affinché l’azienda Whirl-pool fornisca un preciso cronoprogrammadegli investimenti, a partire dalla specifi-cazione degli stessi investimenti già perl’anno 2019, e così di seguito per gli anni avenire, e ciò prima dell’avvio dell’applica-zione degli eventuali ammortizzatori;

se non ritenga di adottare iniziativeper acquisire la garanzia di investimenticerti, a fronte dell’attivazione degli stru-menti di difesa dell’occupazione con ri-sorse pubbliche, che devono essere messi incampo solamente nel caso di avvio paral-lelo e contemporaneo del piano di investi-menti;

quali siano stati gli impegni in rela-zione al mantenimento della continuità dellaproduzione attuale negli stabilimenti mar-chigiani del gruppo Whirlpool Company –Indesit Company. (4-01531)

Apposizione di firme ad interrogazioni.

L’interrogazione a risposta in Commis-sione Galantino n. 5-00778, pubblicata nel-l’allegato B ai resoconti della seduta del 22ottobre 2018, deve intendersi sottoscrittaanche dal deputato Giovanni Russo.

L’interrogazione a risposta scritta Vil-lani e altri n. 4-01505, pubblicata nell’al-legato B ai resoconti della seduta del 30

Atti Parlamentari — 2825 — Camera dei Deputati

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ottobre 2018, deve intendersi sottoscrittaanche dal deputato Giovanni Russo.

L’interrogazione a risposta scritta DelSesto e altri n. 4-01508, pubblicata nell’al-legato B ai resoconti della seduta del 30ottobre 2018, deve intendersi sottoscrittaanche dal deputato Gallo.

Ritiro di un documento del sindacatoispettivo.

Il seguente documento è stato ritiratodal presentatore: interrogazione a rispostain Commissione Vinci n. 5-00852 del 30ottobre 2018.

Trasformazione di un documento del sin-dacato ispettivo.

Il seguente documento è stato così tra-sformato su richiesta del presentatore: in-terrogazione a risposta scritta Aprea n. 4-

01503 del 30 ottobre 2018 in interrogazionea risposta in Commissione n. 5-00865.

ERRATA CORRIGE

Interrogazione a risposta scritta Del Se-sto e altri n. 4-01508 pubblicata nell’Alle-gato B ai resoconti della Seduta n. 74 del30 ottobre 2018. Alla pagina 2765, primacolonna, alla riga ventottesima, deve leg-gersi: « provocano danni anche al patrimo-nio », e non come stampato;

Alla pagina 2765, prima colonna, allariga trentottesima, deve leggersi: « nelle areeinteressate dagli eventi sismici », e non comestampato;

Alla pagina 2765, seconda colonna, allariga diciannovesima, deve leggersi: « sullapiattaforma i.Ter Campania », e non comestampato;

Alla pagina 2765, seconda colonna, allariga trentaseiesima, deve leggersi: « giorniprecedenti –: », e non come stampato.

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

*18ALB0034630**18ALB0034630*

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