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AVVISO PUBBLICO PER L’ AFFIDAMENTO DI "PROGETTI DI REINSERIMENTO DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A PROVVEDIMENTI DELL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA - BIENNIO 2014-2015 Premessa Regione Lombardia, con l’adozione della DGR n° 1004 del 29 novembre 2013 ha inteso promuovere e sviluppare per il biennio 2014 – 2015 un piano di azione per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria. In particolare il complesso degli interventi da promuovere deve essere finalizzato al potenziamento, sostegno e sviluppo di attività volte a favorire la permanenza o il rientro delle persone, adulti e minori, nel proprio contesto di vita attraverso una costruzione di percorsi individualizzati che tengano conto delle risorse personali, familiari e di contesto, con particolare attenzione alla fase delle dimissioni. Per il territorio di competenza ASL di Mantova Regione Lombardia, con decreto 12183 del 13 dicembre 2013 ha stanziato complessivamente €159.976,00 di cui €121.378,00 per l’area Adulti ed € 38.598,00 per l’area Minori; Regione Lombardia ha inoltre indicato di utilizzare ad integrazione dell’attuale fondo anche il residuo da precedenti annualità: Area Adulti, di € 22.642,53 ed Area Minori € 11.355,71 portando così il finanziamento complessivo ad 193.974,24 Finalità Il presente bando di cofinanziamento è finalizzato alla realizzazione di progetti volti a promuovere e favorire il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria per il biennio 2014-2015 Con riferimento alle linee di azione di cui alla DGR n°1004 del 29 novembre 2013 il Gruppo Interistituzionale Territoriale di Mantova ha definito il Piano di Azione Territoriale ed ha individuato, come di seguito precisato, le priorità di intervento in relazione alle quali dovranno essere presentate le proposte progettuali, distinte per Area Minori ed Area Adulti. I macro progetti sono da intendersi come proposte progettuali che sviluppano azioni sulle diverse linee di intervento definite prioritarie all’interno dell’area minori e dell’area adulti. Le diverse azioni del macro progetto dovranno risultare fortemente integrate, frutto di una programmazione sinergica e condivisa tra gli enti proponenti. Nel Piano di intervento inoltre si è prevista la definizione di un progetto complementare in materia di mediazione penale, che è rivolto ai minori dei territori dell’ASL di Brescia, dell’ASL di Bergamo, dell’ASL di Cremona, dell’ASL di Valle Camonica e dell’ASL di Mantova, a cura dell’ASL di Brescia. AREA MINORI MACROPROGETTO 1: comprendente linea di Intervento 1 integrata con la Linea di intervento n. 2 - budget dedicato al Macroprogetto nel biennio € 49.953,71

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AVVISO PUBBLICO PER L’ AFFIDAMENTO DI "PROGETTI DI REINSERIMENTO DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A PROVVEDIMENTI DELL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA - BIENNIO 2014-2015 Premessa

Regione Lombardia, con l’adozione della DGR n° 1004 del 29 novembre 2013 ha inteso promuovere e sviluppare per il biennio 2014 – 2015 un piano di azione per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria. In particolare il complesso degli interventi da promuovere deve essere finalizzato al potenziamento, sostegno e sviluppo di attività volte a favorire la permanenza o il rientro delle persone, adulti e minori, nel proprio contesto di vita attraverso una costruzione di percorsi individualizzati che tengano conto delle risorse personali, familiari e di contesto, con particolare attenzione alla fase delle dimissioni.

Per il territorio di competenza ASL di Mantova Regione Lombardia, con decreto 12183 del 13 dicembre 2013 ha stanziato complessivamente €159.976,00 di cui €121.378,00 per l’area Adulti ed € 38.598,00 per l’area Minori; Regione Lombardia ha inoltre indicato di utilizzare ad integrazione dell’attuale fondo anche il residuo da precedenti annualità: Area Adulti, di € 22.642,53 ed Area Minori € 11.355,71 portando così il finanziamento complessivo ad € 193.974,24 Finalità

Il presente bando di cofinanziamento è finalizzato alla realizzazione di progetti volti a

promuovere e favorire il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria per il biennio 2014-2015

Con riferimento alle linee di azione di cui alla DGR n°1004 del 29 novembre 2013 il

Gruppo Interistituzionale Territoriale di Mantova ha definito il Piano di Azione Territoriale ed ha individuato, come di seguito precisato, le priorità di intervento in relazione alle quali dovranno essere presentate le proposte progettuali, distinte per Area Minori ed Area Adulti. I macro progetti sono da intendersi come proposte progettuali che sviluppano azioni sulle diverse linee di intervento definite prioritarie all’interno dell’area minori e dell’area adulti. Le diverse azioni del macro progetto dovranno risultare fortemente integrate, frutto di una programmazione sinergica e condivisa tra gli enti proponenti. Nel Piano di intervento inoltre si è prevista la definizione di un progetto complementare in materia di mediazione penale, che è rivolto ai minori dei territori dell’ASL di Brescia, dell’ASL di Bergamo, dell’ASL di Cremona, dell’ASL di Valle Camonica e dell’ASL di Mantova, a cura dell’ASL di Brescia.

AREA MINORI MACROPROGETTO 1: comprendente linea di Intervento 1 integrata con la Linea di intervento n. 2 - budget dedicato al Macroprogetto nel biennio € 49.953,71

Linee di intervento

%

di budget

dedicata

Linea di intervento n. 1 - Consolidamento delle reti territoriali Obiettivo 1: Promozione e realizzazione di programmi di intervento

individualizzati e integrati destinato a soggetti sottoposti a provvedimenti

dell’Autorità Giudiziaria, finalizzati a valorizzare le risorse personali in una

prospettiva responsabilizzate di sviluppo di una maggiore autonomia.

Risultati:

n. X programmi individualizzati attivati

n. X enti coinvolti

n. X protocolli operativi definiti

80 %

€ 39.962,97

Linea di intervento n. 2- Potenziamento e continuità dei percorsi di

accompagnamento al reinserimento sociale Obiettivo n. 2: Potenziamento degli interventi di accompagnamento

educativo a carattere semiresidenziale per i minori sottoposti a

procedimento dell’Autorità Giudiziaria che permangono nel loro contesto

familiare. Risultati: n. X inserimenti in Centri Diurni

20 % € 9.990,74

AREA ADULTI macroprogetto 1 comprendente le seguenti linee di intervento (al fine di favorire progettazioni complessive che ricomprendano gli obiettivi, i servizi e le azioni finalizzati e centrati sugli effettivi bisogni della persona): budget dedicato al Macroprogetto nel biennio € 144.020,53

Linee di intervento

%

di budget

dedicata

Linea di intervento n. 1 - Consolidamento delle reti territoriali Obiettivo 1: favorire il raccordo tra gli interventi realizzati all'interno degli

Istituti Penitenziari e quelli realizzati all'esterno per realizzare l'inserimento

socio-lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità

Giudiziaria e delle loro famiglie

Risultati:

n. X percorsi personalizzati attivati

n. X di enti territoriali coinvolti

n. X protocolli operativi definiti

10%

€ 14.402,05

Linea di intervento n. 2 - Potenziamento e continuità dei percorsi di

accompagnamento al reinserimento sociale

Obiettivo n. 1: realizzazione di interventi che portino ad attuare un

approccio unitario ed integrato che tenga conto delle molteplici cause

del disagio sociale, attraverso la complementarietà delle politiche passive

e delle politiche attive, i servizi sociali ed assistenziali, i servizi di

orientamento e di inserimento lavorativo, con eventuali progetti di

inserimento abitativo temporaneo.

Risultati:

n. X progetti individuali attivati

n. X enti /soggetti coinvolti nelle diverse fasi del percorso

Obiettivo n. 2: promuovere e incrementare l’accesso alle misure

alternative sia che la persona provenga dalla detenzione intramuraria che

dal territorio.

Risultati:

n. X progetti attivati

n. X enti /soggetti coinvolti nelle diverse fasi del percorso

50%

€ 72.010,27

Linea di intervento n. 5 - La giustizia riparativa

Obiettivo n. 1: realizzazione di percorsi di giustizia riparativa finalizzati alla

riabilitazione/reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti

dell’Autorità Giudiziaria nonchè all’attuazione di quanto disposto in

materia dalla normativa penitenziaria e dalle raccomandazioni

internazionali.

Risultati:

n. X percorsi individuali

n. X percorsi collettivi

25%

€ 36.005,13

Linea di intervento n. 6 - Situazioni di particolare vulnerabilità

Obiettivo n. 1: Percorsi rivolti a persone sottoposte a provvedimenti

dell’Autorità Giudiziaria in condizione di particolare vulnerabilità

(in particolare interventi di mediazione linguistico-culturale destinata a

facilitare la comprensione della situazione penale ed a favorire le

comunicazioni e le relazioni dei soggetti immigrati di diverse nazionalità

detenuti e/o in carico UEPE e/o ospiti OPG e/o loro familiari ed operatori

dei rispettivi servizi)

Risultati: n. X percorsi attivati

15%

€ 21.603,08

Art. 1) - SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE I PROGETTI

Sono ammessi a presentare richieste di contributo i soggetti sotto elencati che abbiano maturato una esperienza di almeno due anni nelle aree di intervento individuate nel presente documento: - Associazioni senza scopo di lucro o Associazioni di promozione sociale iscritti nei registri regionali o provinciali dell’associazionismo ex legge regionale n.1/2008 - Cooperative sociali iscritte nella sezione A, B,C dell’Albo Regionale ex legge regionale n. 1/2008 - Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex legge 222/85 - Enti privati con personalità giuridica riconosciuta ed iscritti al registro regionale delle persone giuridiche private ex regolamento regionale 2/2001 - Organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione regionale o provinciale del registro ex legge regionale n.1/2008 - Associazioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionale ex legge regionale n.1/2008 - Amministrazioni Comunali singoli e/associati - Amministrazione Provinciale - ONG

Art. 2) - Requisiti generali di ammissibilità

I soggetti proponenti dovranno, a pena d’esclusione:

A) Avere sede legale in Lombardia ed almeno due anni di comprovata esperienza

nelle aree di intervento individuate nel presente documento; B) Partecipare in forma di partnerariato con almeno altri tre soggetti facenti parte

del settore pubblico o privato, dei servizi socio - sanitari del territorio di riferimento, nonché soggetti di diritto pubblico e/o di diritto privato operanti nella Regione Lombardia, che presentino gli stessi requisiti di cui all’art. 1.

Art. 3 - Modalità di presentazione della domanda di partecipazione Ogni soggetto può richiedere un contributo per un solo macro-progetto, e su un unico ambito di intervento: minori o adulti. Ogni progetto deve essere presentato in partnership con almeno altri tre soggetti pubblici e/o privati non profit, che si assumono ruoli, compiti ed impegni precisi di realizzazione del progetto stesso. La partnership deve essere formalizzata da specifiche intese: protocolli operativi o convenzioni o lettere d’intesa. Il capofila della partnership coincide con l’ente che presenta il progetto. I progetti dovranno avere la durata di 24 mesi, a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione. Ogni proposta progettuale dovrà prevedere un sistema di monitoraggio e dovrà fare esplicito riferimento ai risultati attesi, come evidenziato nella DGR. 1004/2013, in riferimento alle singole linee di intervento. La domanda e la relativa proposta progettuale dovranno essere redatte secondo le indicazioni dell’allegato A) alla DGR n° 1004 del 29 novembre 2013 utilizzando il fac-simile in allegato (All. 1) e dovranno pervenire a:

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA UFFICIO PROTOCOLLO

Via dei Toscani n.1, palazzina 3 - 46100 Mantova

entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 aprile 2014 in plico sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante e riportante all’esterno: Intestazione del mittente (Ragione sociale, indirizzo, numero di telefono e fax); L’oggetto dell’avviso pubblico: “AVVISO PUBBLICO PER L’ AFFIDAMENTO DI "PROGETTI DI REINSERIMENTO DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A PROVVEDIMENTI DELL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA - BIENNIO 2014-2015 L’invio del plico potrà essere eseguito in uno dei seguenti modi:

a) con raccomandata R.R. a mezzo servizio postale; b) a mezzo di agenzia autorizzata; c) con consegna a mano, presso l’Ufficio protocollo dell’Asl in Via dei Toscani n.1 -

Palazzina n.3, Mantova (dal Lunedì al Venerdì 8.30 - 12.30 / 14.30 -16.30). Il termine di presentazione dell’offerta è perentorio, pertanto non saranno prese in considerazione le offerte che per qualsiasi motivo giungeranno oltre le ore 12.00 del giorno stabilito. Ai fini dell’accertamento del rispetto del termine per la presentazione delle offerte farà fede unicamente la data di ricevimento apposta sui plichi da parte dell’Ufficio Protocollo dell’Asl. Pertanto il recapito dei plichi rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi voglia causa o per qualsiasi motivo, lo stesso non giungesse al citato Ufficio Protocollo entro l’ora e la data fissata. Sempre entro la medesima scadenza, ossia il 30 aprile 2014 (ore 12.00) dovrà altresì essere inviata copia della scheda progetto (allegato 1) in formato word, tramite posta elettronica, alla Direzione Sociale dell’Asl ([email protected]) ed al Servizio Programmazione Coordinamento e Raccordo Territoriale ([email protected]). A pena d’esclusione il plico dovrà contenere una busta contenente: - Allegato 1) Domanda di partecipazione con scheda progetto nel quale dovranno essere chiaramente indicati le linee di intervento (distinte se Adulti o Minori) - gli obiettivi, le attività, il target, il piano finanziario, i risultati attesi ed i ruoli svolti dal “Soggetto capofila” e da i soggetti partner, di cui dovrà essere allegata formale adesione. Il piano finanziario dovrà evidenziare il budget dettagliato delle attività con l’indicazione dei relativi costi, il costo totale del progetto, la quota di finanziamento richiesta all’ASL, la cui entità massima non potrà superare gli importi specificati per le linee di intervento per le quali è presentato il macroprogetto.

Inoltre dovrà essere precisata la quota eventualmente co-finanziata da altri soggetti (Fondazioni bancarie e/o altri soggetti privati) e la quota di co-finanziamento del soggetto o Ente presentatore e del/dei partner; per ciascuna quota di compartecipazione andrà precisata a copertura di quali macroazioni e relative voci di spesa si riferisce. I costi analitici dovranno anche essere in linea con le indicazione di cui al

“Vademecum rendicontazione 2012” (All. 2), in particolare per quanto riguarda la corrispondenza con i parametri indicati.

Alla definizione della quota di cofinanziamento concorrono le risorse sia dell’ente capofila che dei soggetti partner; sono da intendersi come tali sia le risorse finanziarie che la valorizzazione del “lavoro volontario”. La valorizzazione del volontariato non potrà superare il 10% della quota di cofinanziamento. Per la parte relativa alla valorizzazione del volontariato dovranno comunque essere indicati: la professione, le ore previste, la stima del valore orario (tabelle parametrate a costi contrattuali). TIPOLOGIE DI SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO 1) Spese generali - sono da intendersi: - spese generali di funzionamento e gestione del progetto assunte esclusivamente per lo stesso, compresi gli oneri per l’acquisto di servizi e materiali di consumo, non superiori al 8% della spesa totale ammessa a contributo, saranno riconosciute solo al capofila; - spese riferite all’eventuale pubblicizzazione e divulgazione del progetto, entro il limite massimo del 2% dell’importo richiesto. 2) spese per il personale, sono da intendersi: - gli oneri per il personale dipendente impegnato esclusivamente nella realizzazione del progetto presentato, se non già indicato come quota parte del cofinanziamento; - sono da intendersi gli oneri per l’attività aggiuntiva (oltre l’orario di servizio) che il personale dipendente occupato in attività ordinarie svolge nell’ambito del progetto, se non già indicato come quota parte del cofinanziamento; - gli oneri per le figure professionali esterne che svolgono direttamente l’attività oggetto del progetto: si specifica a riguardo che spese relative ad attività di coordinamento, supervisione scientifica dovranno essere indicate quale quota parte del cofinanziamento da parte dell’ente proponente il percorso progettuale; - gli oneri per le figure di personale amministrativo, se non già indicato come quota parte del cofinanziamento, non dovranno superare il massimale di euro 30/h; - gli eventuali oneri per attività di consulenza non potranno complessivamente superare il 5% della spesa totale ammessa a contributo. Eventuali spese di viaggio, vitto, alloggio previste nel macroprogetto rientrano nelle tipologie di spese generali. 3) spese per acquisti di beni e servizi, sono da intendersi: - acquisto di beni di consumo: - utilizzo di attrezzature e immobili: - locazione di attrezzature - affitto immobili - canoni leasing NON COSTITUISCONO SPESA AMMISSIBILE A CONTRIBUTO: a) gli oneri per l’acquisizione o la ristrutturazione di beni immobili; b) gli ammortamenti; c) gli oneri meramente finanziari (es. retribuzione di giornate di congedo o ferie, ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge), gli interessi debitori, gli aggi, ecc.; d) le spese per le attività svolte, in qualunque fase del progetto, da soggetti che agiscono nello svolgimento dei propri compiti istituzionali; e) l’IVA, in tutti i casi e nei limiti in cui costituisca per il proponente una spesa recuperabile: di conseguenza, in tali ipotesi, i costi vanno inseriti nel piano finanziario al netto di IVA; in ogni caso nel piano finanziario dovrà essere evidenziato se il costo è imputato al netto o

al lordo di IVA, specificando se la stessa costituisca un onere recuperabile per il proponente; f)le altre imposte, tasse e oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi previdenziali e assistenziali su stipendi e compensi, altre imposte indirette, IRAP, ecc.). In ogni caso non saranno ritenute ammissibili spese e costi che non si riferiscano in modo esclusivo alle attività progettuali.

Si precisa inoltre che i progetti dovranno essere cofinanziati dal soggetto/ente

proponente per almeno il 20% del costo complessivo del progetto, salvo riconoscimento di premialità per macroprogetto e/o progetti complementari, che potrebbe finanziare fino all’85/% dei costi ammissibili.

Art. 4) - Criteri di valutazione dei progetti

I progetti saranno valutati considerando la continuità con gli interventi realizzati negli anni precedenti e la realizzazione di attività sia all’interno degli Istituti Penitenziari che in area penale esterna. Si procederà alla formulazione di due graduatorie distinte, una per i progetti dell’Area Minori e una per l’Area Adulti, attraverso l’attribuzione dei singoli punteggi, fino ad un massimo di 300 punti, come articolati nella tabella seguente:

CRITERI ELEMENTI OGGETTIVI DELLA VALUTAZIONE punteggio regionale

max

Completezza delle informazioni

fornite

Adeguatezza dal punto di vista espositivo di tutti gli elementi costitutivi i progetti e i piani di intervento

50

Affidabilità del soggetto

proponente

Competenza del soggetto capofila 50

Complementarietà dei soggetti partner coinvolti nella rete Continuità del rapporto di collaborazione tra soggetti coinvolti Capacità di cofinanziamento della rete

Affidabilità della rete

Cofinanziamento dei soggetti partner e capofila

50

Coerenza tra i bisogni ai quali si vuole rispondere e gli obiettivi dei progetti Coerenza tra gli obiettivi prefissati nei progetti e le strategie che si intende porre in essere Coerenza tra gli obiettivi e le azioni previste Livelli di capacità di innovazione Congruenza indicatori Congruenza costi Adeguatezza della distribuzione delle risorse per fasi di progetto, per azioni, per soggetti

Qualità progettuale

Completezza ed analiticità delle voci di costo

50

Capacità di coinvolgimento del territorio Impatto sistema Sostenibilità degli interventi proposti

50

Presenza di forme di coordinamento e monitoraggio Capacità di intervenire su temi strategici della politica regionale e territoriale e del provveditorato regionale amministrazione penitenziaria e del Centro di Giustizia Minorile Rilevanza e significatività dei risultati attesi del progetto

Impatto tematico

Interrelazione tra le diverse azioni progettuali

50

L’Asl procederà alla valutazione delle proposte, d’intesa e congiuntamente con le Strutture dell’Amministrazione Penitenziaria e Giustizia Minorile avvalendosi della competenza del Gruppo Interistituzionale Territoriale, composta, oltre che da propri operatori, da:

- referente rappresentante degli Uffici di Piano degli Ambiti Territoriali; - referente della Provincia – Settore Politiche del Lavoro: - referente dell’Istituto Penitenziario di Mantova; - referente dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Mantova; - referente dell’Ufficio Servizio Sociale Minorenni (USSM) di Brescia; - referente della Direzione Medica dell’OPG di Castiglione delle Stiviere; - referente Area Sociale DSM A.O. Poma; I macroprogetti per essere ammessi al finanziamento dovranno ricevere una

valutazione minima di 180 punti. L’esito della valutazione sarà sintetizzato in due graduatorie distinte per area Adulti, ed

Area Minori, con la pubblicazione dell’elenco dei macroprogetti ammessi, con relativo punteggio, assegnatari di contributo, con l’importo finanziario concesso, dei macro progetti ammessi ma non assegnatari per esaurimenti dei fondi disponibili, e degli eventuali progetti non ammessi, con indicazione delle relative cause di inammissibilità, che verrà pubblicata entro il 20 maggio 2014

Art. 5) – La gestione dei progetti Le proposte progettuali se approvate e finanziate,saranno oggetto di specifica

convenzione che l’ASL sottoscriverà con gli Enti capofila dei progetti, entro il 15 giugno 2014 e si articoleranno nell’arco di un biennio dalla dichiarazione di avvio.

Qualora dovessero essere approvati progetti in continuità (in una logica di implementazione) con interventi già finanziati nella precedente programmazione, l’ASL dovrà procedere alla regolamentazione dei rapporti solo ad avvenuta scadenza dei termini della convenzione in atto, previa verifica del raggiungimento dei risultati dichiarati e della spesa sostenuta.

L’erogazione del contributo agli enti beneficiari sarà suddivisa in tre tranche: la prima (pari al 40% della quota assegnata) al ricevimento della dichiarazione di inizio attività; la seconda tranche (pari al 40% della quota assegnata) in fase intermedia a conclusione della prima annualità, previa verifica delle attività svolte e dei risultati raggiunti, ed il restante 20% alla conclusione del progetto, previa verifica della rendicontazione dei risultati finali raggiunti e dei costi complessivi sostenuti, corredata da relazione dettagliata sulle attività e dalla documentazione attestante le spese effettivamente sostenute,

relative al costo complessivo del progetto, comprensivo dei finanziamenti propri e dei partners.

I costi ammissibili, come sopra specificati, devono essere previsti nelle azioni del

progetto e nel Piano finanziario presentato, generati durante la durata del progetto, effettivamente sostenuti e registrati nella contabilità dei soggetti attuatori, identificabili, controllabili ed attestati da documenti giustificativi. Le fatture ed i giustificativi di spesa costituiranno titolo rimborsabile solo se intestati ai soggetti attuatori ed annullati dalla dicitura riportata sul documento di spesa originale del titolo del progetto di riferimento e della convenzione stipulata con l’ASL.

L’ASL seguirà lo sviluppo delle varie fasi dei macroprogetti, fornendo tutti i supporti di conoscenza e concreta collaborazione nei tempi e nei modi necessari, anche con l’adozione di strumenti di monitoraggio periodico almeno trimestrale delle attività e delle spese. Tale attività potrà essere svolta anche attraverso sopralluoghi, colloqui, interviste da parte dei funzionari preposti. Salvo diverse indicazioni regionali le schede di monitoraggio dovranno essere completate, per ogni singolo macroprogetto, dal soggetto capofila a cadenza trimestrale, mentre le rendicontazioni economiche a cadenza semestrale; la rendicontazione dei costi sostenuti a conclusione dei progetti dovrà essere accompagnata dalla relazione finale, che dovrà comprendere una valutazione dell’efficacia, dei risultati raggiunti dalle azioni realizzate, sulla base degli Indicatori di risultato indicati nelle linee di intervento e negli obiettivi. I soggetti e gli enti titolari dei progetti sono obbligati a fornire alle ASL le informazioni ed i dati richiesti per il monitoraggio dei progetti e per le rendicontazioni. Art. 6) - Richiesta di informazioni Per eventuali informazioni e chiarimenti è possibile contattare la Segreteria della Direzione Sociale tel. 0376/334587 oppure il Servizio Programmazione, Coordinamento e Raccordo Territoriale tel. 0376/334552 – 0376/334556 Si precisa che eventuali modifiche e/o integrazione al presente avviso saranno pubblicate direttamente sul sito aziendale www.aslmn.it alla sezione bandi e concorsi.