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Banca di Credito Cooperativo Orobicadi Bariano e Cologno al Serio

Società CooperativaCostituita il 4 ottobre 1993Codice ABI: 08499Iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 5205.0.0Iscritta all'Albo delle Cooperative al n. A159760Iscritta al Registro delle Imprese di Bergamo al n. 02 258 510 169 - R.E.A. n. 0275946Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito CooperativoAderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito CooperativoCodice Fiscale e Partita I.V.A. n. 02258510169

Sede e Direzione GeneraleCologno al Serio (Bergamo) – Via Rocca,14-16-18

Filiali

Bariano Piazza Don Paganessi, 3Bagnatica Via Papa Giovanni XXIII°, 16Basella di Urgnano Piazzale Santuario, 141Brusaporto - Sede distaccata Piazza V. Veneto, 11Calcinate Via San Martino, 18Cologno al Serio Via Rocca, 14/16/18Martinengo Piazza Maggiore, 3Morengo Via Umberto I°, 31Pagazzano Via Morengo, 90Trescore Balneario - Sede distaccata Via A.Locatelli, 23/FUrgnano Viale Papa Giovanni XXIII°, 329

Sommario

Componenti Organi Sociali 7

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 11

1 Lo scenario economico e creditizio 122 Il profilo sociale della Banca 143 Lineamenti generali di gestione 164 L’attività, il personale, i servizi 345 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

e l’evoluzione prevedibile della gestione 356 Proposta di ripartizione dell’utile 36

Relazione del Collegio Sindacale 41

Relazione della Società di Revisione 43

Schemi di Bilancio al 31 dicembre 2008

• stato patrimoniale 46• conto economico 47• prospetti variazione patrimonio netto 48• rendiconto finanziario 50

Nota Integrativa 53

Rilevazioni statistiche I

• dati comparativi II• grafici statistici III

Ubicazione e competenza territoriale VI

Compagine sociale VII

Contributi ed iniziative nel 2008 VIII

Storia della Banca di Credito Cooperativo X

Carta dei Valori XII

Operazioni e Servizi XIV

Consiglio di Amministrazione

Giovanni Battista Fratelli Presidente

Giuseppe Bonacina Vice Presidente VicarioRomano Rizzi Vice Presidente

Antonio Luciano Canevisio ConsiglieriMarino CarraraBruno DucaMario ForlaniAlfredo FusagliaPierangelo GoisisGiuseppe Giovanni LameraCarmelo Nozza

Collegio Sindacale

Diego Cirelli Presidente

Valerio Gastoldi Sindaci effettiviPasquale Nicoli

Lino Mario Passera Sindaci supplentiRoberto Polini

Direzione Generale

Giuseppe Bettani Direttore Generale

Vice Direzione

Angelo Pantosti Vice Direttore VicarioMassimo Piccoli Vice Direttore

Componenti Organi Sociali 7

La creazione di valore per gli azionisti è un obiettivo delle banche aventiforma di società di capitali, ma non può essere l'unico.

I “fondamentali” restano, e devono restare, fondamentali. L'effettivaattività di intermediazione, la concreta relazione con la clientela, lasolidità della banca, l'efficienza gestionale rispetto alla funzione obiettivo,contano più di altri indicatori.

L'ancoraggio e la relazione con il territorio vanno tenuti saldi,soprattutto in tempi di globalizzazione.

Nel mercato c'è bisogno sia di banche di grandi dimensioni cheperseguono il profitto, sia di intermediari “differenti”: la pluralità deisoggetti è una ricchezza e una garanzia di concorrenza e stabilità delsistema finanziario.

… non tutto ciò che può essere contato contae non tutto ciò che conta può essere contato.

(Albert Einstein)

Relazioni

Signori Soci,

prima di iniziare i lavori, porgo un saluto di benvenuto a tutti Voi, in particolare a tutti coloroche sono entrati a far parte della nostra compagine sociale nel corso del 2008 e che oggi per laprima volta partecipano ai nostri lavori. Rivolgiamo anche un pensiero alla memoria dei Soci edAmici che sono venuti a mancare nell'anno trascorso e rinnoviamo ai loro familiari e congiunti leespressioni del nostro vivo cordoglio.

La presente relazione è redatta, ai sensi delle vigenti disposizioni, al fine di illustrare la situazionedell'impresa e di descrivere l'andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cuiopera l'azienda.

Il Consiglio di Amministrazione esprime fin d'ora la propria soddisfazione e contestualmente nedà atto all'intera struttura operativa, perché anche nell'anno 2008 la Banca di Credito Cooperativoha conseguito gli obiettivi economici e sociali che si era prefissata, chiudendo l'esercizio in ulterioresviluppo e costante incremento di lavoro.

L'anno appena trascorso non si è differenziato di molto rispetto ai precedenti, risultando ancorasegnato da innumerevoli complessità.

11Relazione del Consiglio di Amministrazione

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1. LO SCENARIO ECONOMICO E CREDITIZIO

1.1 Il quadro economico

Lo scenario macroeconomico mondiale del 2008 è stato dominato dalla crisi del mercato dei mutuiimmobiliari americani iniziata nel corso dell'estate del 2007 e dalle sue implicazioni per i mercatifinanziari e la crescita economica. Come è stato rilevato, se non è finito il mondo, certamente è finito“un” mondo. Un mondo nel quale si credeva che il mercato fosse in grado di regolare se stesso, unmondo nel quale si pensava che non vi fossero limiti alla ricerca del profitto e che l'economia “dicarta” potesse creare ricchezza duratura e stabile.

Non è inutile una lettura critica delle cause della crisi e, soprattutto, delle lezioni che essa suggerisce.Se ne possono trarre utili indicazioni per indirizzare al meglio l'azione nel presente e nel futuro.

La questione non è certamente quella di demonizzare l'innovazione che la finanza può produrre,quanto, piuttosto, di riflettere sulle finalità che la finanza è chiamata a perseguire e sulle modalità concui essa è tenuta ad operare.

La lezione “positiva” che la crisi suggerisce è quella che invita a non perdere mai di vista la finalitàdel fare finanza. Perché la finanza non può bastare a se stessa. Non può esistere a lungo una “finanzaper la finanza” che smarrisca il suo senso strumentale di “finanza per lo sviluppo”.

La finanza mondiale è apparsa stordita e molto spesso paralizzata e dipendente da quegli interventidi sostegno degli Stati che, oggi provvidenziali, soltanto fino a ieri sarebbero stati guardati comeingerenze indebite e intollerabili.

Le Banche di Credito Cooperativo in questo contesto hanno visto confermata la solidità e l'efficaciadel loro modello di business e delle scelte strategiche intraprese, fondate sulla identità di banchemutualistiche del territorio. Esse costituiscono un patrimonio da tutelare e valorizzare. Da attualizzaree trasmettere attraverso una cultura sempre più competente e coerente con l'utilizzo di strumentisempre più innovativi ed efficienti.

1.2 Mercati finanziari e sistema bancario

La crisi, aggravatasi nel settembre scorso dopo il fallimento della Lehman Brothers, con i conseguentiproblemi di liquidità sui mercati interbancari e il crollo delle quotazioni azionarie, si sta ripercuotendosull'attività economica internazionale.

L'economia mondiale ha registrato un progressivo deterioramento dell'attività nel corso dell'anno,risentendo della forte caduta dei prezzi delle attività finanziarie, della riduzione della disponibilità dicredito, del peggioramento del clima di fiducia di famiglie e imprese.

Anche le economie emergenti, che negli ultimi anni avevano costituito il motore della crescitainternazionale, sono state profondamente investite dalla crisi, risentendo del deflusso di capitali esteri,conseguente alla liquidazione di investimenti azionari e obbligazionari da parte di banche e fondi diinvestimento internazionali.

Negli Stati Uniti l'attività economica si è progressivamente indebolita nel corso dell'anno, mentre lepressioni inflazionistiche si sono attenuate. Nel quarto trimestre del 2008 si è registrata unacontrazione del prodotto interno lordo (PIL) in termini reali pari al 3,8 per cento in ragione d'anno,contro un'espansione dello 0,6 per cento nel corso del 2007. Le cause sono da ricercarenell'andamento negativo della spesa per consumi, nella caduta del mercato immobiliare e nelladebolezza degli investimenti in attrezzature e software.

Nei paesi emergenti dell'Asia l'attività economica ha iniziato a decelerare nella seconda metà del2008, per flettere, poi, bruscamente, negli ultimi mesi dell'anno. La causa è stata principalmente il

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deterioramento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese che ha prodotto un forteindebolimento della domanda interna.

Anche nell'Area dell'Euro l'attività economica ha subito un progressivo indebolimento nel corsodell'anno. Nel quarto trimestre il PIL dell'area ha fatto registrare una flessione dello 0,6 per cento intermini reali su base annua, confermando il dato del terzo trimestre. Gli investimenti sono calatiovunque, in misura particolarmente accentuata nel settore delle costruzioni, risentendo dell'andamentonegativo del settore immobiliare.

Nella seconda parte del 2008 la BCE ha ridotto per tre volte i tassi di riferimento; nei primi mesi del2009 la BCE ha ulteriormente ridotto, di 100 punti base, il tasso di interesse sulle operazioni dirifinanziamento principali dell'Eurosistema, fino all'attuale 1,50 per cento. Il tasso di interesse suidepositi presso la Banca centrale è stato fissato allo 0,50 per cento, mentre il tasso sulle operazioni dirifinanziamento marginale è attualmente al 2,50 per cento.

Nel 2008 la congiuntura italiana ha registrato un ulteriore peggioramento che delineal'intensificazione della fase ciclica recessiva iniziata nella seconda metà del 2007. Nel secondo (-0,6per cento), terzo (-0,6 per cento) e quarto trimestre dell'anno (-1,6 per cento) il PIL ha segnato treflessioni congiunturali consecutive. La produzione industriale ha avuto in novembre una flessione del9,7 per cento su ottobre, quando vi era stata una contrazione del 6,9 per cento su settembre (datidestagionalizzati).

Con riguardo al mercato del lavoro, si rileva che la recessione in corso ha determinato un sensibilepeggioramento delle condizioni occupazionali.

L'industria manifatturiera lombarda evidenzia prospettive a breve di particolare criticità. I mesifinali del 2008 hanno confermato il quadro di sensibile peggioramento della congiuntura regionale,con risultati che sommano ai preesistenti fattori di rallentamento gli effetti della crisi internazionale.

I segnali negativi sono diffusi a tutte le dimensioni d'impresa, a tutti i territori provinciali e a tutti isettori con l'unica eccezione dell'alimentare.

1.3 Il sistema del Credito Cooperativo

Nel corso del 2008 si è assistito ad un forte sviluppo dell'attività di intermediazione svolta dalle BCC,soprattutto con riguardo alla funzione di finanziamento.

Le quote delle BCC nel mercato del credito alla clientela residente in Italia sono ulteriormentecresciute, dal 7 percento di fine 2007 al 7,4 per cento di novembre 2008, mentre quelle relative almercato della raccolta hanno subito una leggera contrazione, dal 9,1 all'8,9 per cento. Ciò potrebbeessere spiegato, come rilevato dalla Banca d'Italia, tenendo presente che “molte banche e gruppibancari hanno incrementato la raccolta soprattutto attraverso emissioni obbligazionarie collocatepresso altre banche”, fenomeno pressoché estraneo alle BCC e che il forte deflusso di risparmio daifondi comuni e dalle gestioni patrimoniali si è rivolto “probabilmente a favore di forme più limpide emeno rischiose di investimento”.

Si è parallelamente sensibilmente incrementato il numero dei dipendenti e dei soci.

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2. IL PROFILO SOCIALE DELLA BANCA

Rendere la relazione con i Soci ed il territorio sempre più incisiva è nostro orientamento costante. Ciò significa declinare in concreto i contenuti dell'articolo 2 del nostro Statuto che sono un fattore

distintivo e, allo stesso tempo, una sfida permanente nel costante esercizio della democraziaeconomica.

Abbiamo puntato, nei mercati di riferimento, ad essere sempre più banca delle comunità. La nostradimensione si configura nel quotidiano dell'attività bancaria, nel contatto con la Clientela e nel dialogocontinuo con i Soci, arricchendo quel capitale fatto di relazioni e valore delle persone.

La persona è stata posta al centro del nostro modo di fare banca, attuando in continuo una relazionefondata sulla cooperazione e la mutualità.

Nel corso dell'anno sono stati ammessi n. 229 nuovi soci, il numero complessivo dei soci al 31dicembre 2008 ha raggiunto le 3.749 unità.

Il coinvolgimento dei soci nella vita aziendale è nostro sforzo costante. A tale proposito si sonoulteriormente promossi gli strumenti della partecipazione informata quali i canali di comunicazionetradizionale (la newsletter “Foglio notizie BCC Orobica” e la corrispondenza ordinaria) e via internet(il sito www.bccorobica.it).

Sul piano dei servizi sono proseguite le iniziative introdotte lo scorso anno:a) Mutuo Prima casa Socio;b) Prestito Socio;c) Percorso Studi;d) PC a tasso Zero.e) Premi allo studio per diplomi di maturità e diplomi di laurea;f) Giornata del Socio e iniziative culturali e turistiche.

Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani soci o figli di soci, con l'obiettivo di aggregaresempre più efficacemente il mondo dei giovani intorno all'idea cooperativa della banca, intensificandole possibilità di effettuare stages formativi a completamento dei lori studi.

Vengono indicati in forma sintetica i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degliscopi statutari in conformità con il carattere cooperativo della nostra società:

• il principio della "porta aperta" rappresenta uno dei cardini della cooperazione, comericonosciuto anche dalla recente riforma societaria;

• i criteri seguiti nell'ampliamento della compagine sociale hanno fatto riferimento, secondo unaconsolidata prassi aziendale, ad una valutazione dei candidati in base a requisiti di moralità,correttezza e affidabilità nei rapporti economici, selezionando i candidati stessi tra le categorielegate alla produzione, al lavoro e alla famiglia;

• i crediti ai Soci al 31.12.2008 sono pari a 393.049 mila euro di accordato e 187.353 mila eurodi utilizzato. Al 31.12.2007 l'accordato è stato di 340.653 mila euro e l'utilizzato di 160.126mila euro.

• la Banca ha partecipato alle iniziative nate all'interno del credito cooperativo e aderito ai progettiistituzionali proposti, a livello locale, comprensoriale, provinciale e nazionale;

• è stata perseguita la crescita morale e culturale della comunità attraverso iniziative dirette e indirette,con costante sostegno finanziario alle iniziative sociali espresse dalla collettività e dall'associazionismolocale, erogando somme in beneficenza e mutualità, sponsorizzazioni e pubblicità;

• di tali argomentazioni si dà conto anche nel bilancio sociale provinciale appositamente redatto.Per quanto concerne l'incentivazione extrabancaria, sono state attuate iniziative culturali, turistiche

e ricreative con il riscontro di un costante interesse.

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RELAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 8, COMMA QUARTO, DELLO STATUTO SOCIALE, VOLTA ADILLUSTRARE LE RAGIONI DELLE DETERMINAZIONI ASSUNTE CON RIGUARDO ALL'AMMISSIONE DINUOVI SOCI.

Il Consiglio di Amministrazione, in ossequio, alle previsioni recate dall'articolo 2528 c.c., recepitodall'art. 8, comma quarto, dello Statuto Sociale, è chiamato ad illustrare nella relazione al bilancio leragioni delle determinazioni assunte con riguardo all'ammissione di nuovi Soci.

Alla data del 31 dicembre 2008 la compagine sociale era composta da 3.749 Soci, con un capitalesociale di Euro 447.770,44; rispetto alla stessa data dell'anno precedente la compagine sociale èaumentata di 187 unità, pari ad una variazione percentuale del 5,25%.

La misura del sovrapprezzo attualmente richiesto ai nuovi Soci è di Euro 2,58 per ogni azionesottoscritta; nel corso dell'esercizio 2008 sono state accolte 229 domande di ammissione a Socio cosìsuddivise: 219 nuove richieste per una quota di capitale sociale pari a Euro 17.919,08 e 10 richiestedi subentro per una quota di capitale sociale pari a Euro 464,76.

Nessuna domanda di ammissione a Socio è stata oggetto di delibera di rigetto da parte delConsiglio di Amministrazione della Banca.

In coerenza con gli obiettivi enunciati nel piano strategico ed in relazione al doveroso rispetto delprincipio di prevalenza di cui all'art. 35 del Testo Unico Bancario i Soci ammessi nel corsodell'esercizio 2008 risultano così ripartiti per provenienza geografica e categoria di appartenenza:

Comune di Cologno al Serio 50Comune di Urgnano/Basella 47Comune di Martinengo 16Comune di Bariano 41Comune di Morengo 7Comune di Calcinate 22Comune di Brusaporto 20Comune di Trescore Balneario 13Comune di Pagazzano 7Comune di Bagnatica 6

Artigiani 17Privati 209Società 3

Giovani di età inferiore ad anni 30 62Donne 100

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3. LINEAMENTI GENERALI DI GESTIONE

Andamento delle principali componenti patrimoniali ed economiche

La presente relazione è stata redatta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge ed ha l'obiettivo diillustrare l'andamento della gestione della Banca nel suo complesso oltre che a fornire una brevedescrizione del contesto in cui ha operato.

3.1 STATO PATRIMONIALE

Operazioni di raccolta con clientela ordinaria

La raccolta complessiva aziendale a fine dicembre 2008 è risultata pari a 551 milioni e 819 milaEuro, con una crescita di 23 milioni e 952 mila Euro (+4,54%).

Raccolta allargata, consistenza e variazione

L'anno 2008 si è caratterizzato, ancora una volta, per una significativa crescita della raccolta diretta(+14,10%) ed una ulteriore flessione della raccolta indiretta (-23,53%).

In conseguenza a quanto esposto, il rapporto tra raccolta diretta ed indiretta è variato rispettoall'anno precedente: 81,41% la diretta (74,58% nel 2007), 18,59% la indiretta (25,42% nel 2007).

Raccolta allargata, composizione

COMPOSIZIONE RACCOLTA 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Raccolta Diretta 449.209 81,41 393.685 74,58 55.524 14,10

Raccolta Indiretta 102.610 18,59 134.182 25,42 -31.572 -23,53

TOTALE 551.819 100,00 527.867 100,00 23.952 4,54

81,41%

18,59%

0

100

200

300

400

500

600

2008 2007

DIR

IND

74,58%

25,42%

DIR

IND

17

Raccolta diretta

Raccolta diretta per forma tecnica, consistenze e variazioni

La raccolta diretta complessiva è iscritta in bilancio nelle voci 20 - Debiti verso clientela(comprendenti come sottovoci: conti correnti, depositi a risparmio, pronti contro termine e mutuipassivi), 30 - Titoli in circolazione (comprendente come sottovoci: certificati di deposito, obbligazioniemesse Loans & Receivable) e 50 - Passività finanziarie valutate al fair value.

La raccolta diretta (voce 20+30+50) ammonta a 449 milioni e 209 mila Euro con un incremento di55 milioni e 524 mila Euro (+14,10%), rispetto al 2007.

L'analisi delle forme tecniche di raccolta evidenzia, rispetto al passato, una maggiore crescita dellaraccolta a termine (+24,43%) rispetto a quella a vista, che registra un incremento del 3,80%.

La componente a vista rappresenta il 45,54% della raccolta diretta, la componente a termine il54,46%.

La crescita della raccolta a termine, che va analizzata anche alla luce della flessione della raccoltaindiretta, è da imputarsi principalmente alla dinamica positiva dei prestiti obbligazionari (+31,96%)pari a 48 milioni e 31 mila.

Più contenuta la crescita della raccolta a vista che è da imputarsi ad un incremento dei conti correnti(7,14%) pari a 11 milioni e 651 mila Euro, e alla diminuzione dei depositi a risparmio (-12,30%), paria 4 milioni e 157 mila Euro.

La raccolta, in relazione al settore economico di appartenenza della clientela, non ha subitovariazioni particolarmente significative nell'ultimo anno. Il settore delle famiglie rappresenta il 90,16%del totale.

Risulta notevolmente aumentata la componente a tasso fisso (+24,92%), che rappresenta a fineperiodo il 50,06% della raccolta diretta (45,72% per il 2007); anche la componente a tasso variabileè in aumento rispetto al 2007 (4,99%) e rappresenta il 49,94% del totale della diretta (54,28% per il2007).

Lo sviluppo della raccolta diretta è avvenuto con il contributo positivo di tutte le filiali che hannoincrementato i rispettivi volumi operativi, intensificando sia i rapporti esistenti sia acquisendone nuovi.

Per quanto concerne il grado di concentrazione della raccolta, il 3,61% proviene dal 42,22% dellaclientela con importi di giacenza fino a 5.000 Euro, mentre il 51,53% della raccolta totale provienedall’8,42% dei nostri clienti con importi di giacenza oltre i 50.000 Euro.

La dinamica di crescita si è verificata nel corso dell'intero esercizio.

PASSIVO 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Conti Correnti 174.949 38,95 163.297 41,48 11.651 7,14

Depositi a Risparmio 29.639 6,59 33.797 8,58 -4.157 -12,30

Raccolta a vista 204.588 45,54 197.094 50,06 7.494 3,80

Mutui passivi 188 0,04 281 0,07 -92 -32,90

Certificati di Deposito 10.841 2,41 10.713 2,72 128 1,20

Operazioni P.C.T. 9.127 2,04 15.500 3,94 -6.373 -41,11

Obbligazioni 224.465 49,97 170.097 43,21 54.368 31,96

Raccolta a termine 244.621 54,46 196.591 49,94 48.031 24,43

TOTALE 449.209 100,00 393.685 100,00 55.524 14,10

18

Raccolta diretta per forma tecnica, composizione 2008

Raccolta diretta per forma tecnica, composizione 2007

Operazioni P.C.T.3,94%

Certificati di Deposito2,72%

Mutui passivi0,07%

Depositi a risparmio8,58%

Conti Correnti41,48%

Obbligazioni43,21%

2007

ContiCorrenti38,95%

Certificati diDeposito2,41%

Mutui0,04%

Depositi aRisparmio

6,59%

Operazioni P.C.T.2,04%

Obbligazioni49,97%

2008

171.214

200.508

225.754 263.633

303.283 341.245

357.283

393.685

449.209

150.000

Andamento Raccolta DirettaGli importi sono espressi in migliaia di Euro

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

200.000

250.000

300.000

350.000

400,000

450,000

500,000

19

Composizione raccolta diretta per settore economico

Composizione raccolta diretta per tipo tasso

Raccolta per classi di importo

Raccolta indiretta

La raccolta indiretta è risultata a fine dicembre 2008 pari a 102 milioni e 610 mila Euro al valoredi mercato, registrando una flessione annua di 31 milioni e 572 mila Euro (-23,53%).

Il comparto della raccolta indiretta è stato influenzato negativamente dalle difficoltà di investimentoconnesse alla crisi dei mercati finanziari nazionali ed internazionali.

Andamento raccolta indiretta

2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Amministrazioni pubbliche 433 0,10 1.106 0,28 -673 -60,82

Imprese di assicurazione e finanziarie 294 0,07 750 0,19 -456 -60,80

Società e quasi società non finanziarie 36.539 8,13 30.643 7,78 5.896 19,24

Istituzioni sociali private e non classificabili 6.720 1,50 6.566 1,67 154 2,35

Famiglie 405.010 90,16 354.411 90,02 50.599 14,28

di cui: consumatrici 367.537 81,82 318.421 80,88 49.116 15,42

produttrici 37.473 8,34 35.990 9,14 1.483 4,12

Resto del mondo e unità non classificabili 213 0,04 209 0,06 4 2,12

TOTALE 449.209 100,00 393.685 100,00 55.524 14,10

Raccolta per tipo Tasso 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Tasso fisso 224.875 50,06 180.010 45,72 44.865 24,92

Tasso variabile 224.334 49,94 213.675 54,28 10.659 4,99

TOTALE 449.209 100,00 393.685 100,00 55.524 14,10

Classi di importo in Euro2008

Importo2008

Nº Rapp.% comp. % comp. 2007 2007 % comp. % comp. var. var.Importo N° Rapp. Importo N° Rapp. Importo N° Rapp. Assoluta var. % Assoluta var. %

da 0 a 5.000 16.224 9.208 3,611 42,220 14.479 8.940 3,677 41,663 1.745 12,05 268 3,00

da 5.001 a 25.000 107.548 8.181 23,942 37,510 102.459 8.491 26,026 39,570 5.089 4,97 -310 -3,65

da 25.001 a 50.000 93.956 2.585 20,916 11,852 80.570 2.348 20,466 10,942 13.386 16,61 237 10,09

oltre 50.000 231.481 1.836 51,531 8,418 196.177 1.679 49,831 7,825 35.304 18,00 157 9,35

TOTALE 449.209 21.810 100,00 100,00 393.685 21.458 100,00 100,00 55.524 14,10 352 1,64

125.000

150.000

175.000

200.000

Andamento Raccolta Indirettagli importi sono espressi in migliaia di Euro

147.464

133.731

145.925

173.048

173.298

193.374

149.072134.182

2001 2002 2003 2004 2005 2006 20072000 2008

102.610

100.000

75.000

50.000

valo

re d

i mer

cato

20

Dall'esame del grafico successivo si evince come la componente più significativa della raccoltaindiretta, valorizzata al valore di mercato, sia rappresentata da titoli di stato (62,64%) e da titoliobbligazionari (22,85%).

Composizione raccolta indiretta

Il risparmio amministrato risulta pari a 95 milioni e 889 mila Euro, il risparmio gestito 6 milioni e721 mila Euro.

Operazioni di impiego con clientela ordinaria

Ai sensi della nuova normativa di bilancio i crediti verso clientela sono iscritti in bilancio al costoammortizzato e inseriti alla voce 70 - Crediti verso Clientela - che include, oltre ai finanziamenticoncessi a clientela ordinaria, anche i titoli di debito del portafoglio “Loans & Receivables”(Finanziamenti e crediti commerciali).

Il totale della voce 70, al netto delle svalutazioni, ammonta a 393 milioni e 49 mila Euro.

Composizione Raccolta Indiretta

obbligazioni no statot.f. e z.c.8,46%

obbligazioni no statotasso variabile

2,55%

azioni diritti warrantopzioni7,96%

obbligazioni esterot.f. e z.c.

5,60

obbligazioni esterotasso variabile

6,24%

fondi sicav altri valori6,05%

g.p.m.0,50%

bot34,28%

titoli di statotasso fisso23,79%

titoli di statotasso variabile

4,55%

titoli di stato z.c.0,02%

Composizione raccolta indiretta valore di mercato % val mercatoTitoli di stato 64.275 62,64 Obbligazioni 23.446 22,85 Azioni 8.168 7,96 Totale risparmio amministrato 95.889 93,45 Gpm 514 0,50 Fondi comuni d'investimento 6.207 6,05 Totale raccolta gestita 6.721 6,55 Totale raccolta indiretta 102.610 100,00

21

Crediti verso clientela per forma tecnica: consistenze e variazioni

Crediti verso clientela per forma tecnica: composizione

CREDITI VERSO CLIENTELA 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %Conti Correnti ed Anticipi SBF 112.936 28,73 98.827 29,01 14.109 14,28 Finanziamenti all'esportazione Euro 576 0,15 257 0,08 319 124,12 Finanziamenti all'importazione Euro 55 0,01 106 0,03 -51 -48,11 Finanziamenti in valuta 1.517 0,39 1.384 0,41 133 9,61 Mutui Ipotecari 242.730 61,76 211.189 61,99 31.541 14,93 Mutui Chirografari 29.950 7,62 23.911 7,02 6.039 25,26 Crediti al consumo 2.340 0,60 1.966 0,58 374 19,02 Altre sovvenzioni attive 1.996 0,50 2.007 0,59 -11 -0,55 Portafoglio commerciale 479 0,12 311 0,09 168 54,02 Crediti in sofferenza 470 0,12 696 0,20 -226 -32,47 Depositi cauzionali in nome proprio 3 0,00 -3 -100,00

TOTALE 393.049 100,00 340.657 100,00 52.392 15,38

Mutui Chirografari7,02%

Mutui Ipotecari62,00%

Finanziamento all’importazione euro0,03%

Finanziamenti in valuta0,41%

Finanziamenti all’esportazione euro0,08%

Conti Correnti ed Anticipi SBF29,01%

Portafoglio commerciale0,09%

Altre sovvenzioni attive0,59%

Credito al consumo0,58%

Crediti in sofferenza0,20%

Mutui Chirografari7,62%

Mutui Ipotecari61,76%

Finanziamento all’importazione euro0,01%

Finanziamenti in valuta0,39%

Finanziamenti all’esportazione euro0,15%

Conti Correnti ed Anticipi SBF28,73%

Portafoglio commerciale0,12%

Altre sovvenzioni attive0,50%

Credito al consumo0,60%

Crediti in sofferenza0,12%

2007

2008

22

Andamento impieghi clientela

Ripartizione temporale degli impieghi clientela

Ripartizione per tipo tasso degli impieghi a medio/lungo termine

Gli impieghi verso la clientela ammontano, a fine 2008, a 393 milioni e 49 mila Euro, a fronte dei340 milioni e 657 mila Euro di fine 2007, con un incremento annuo in valore assoluto di 52 milionie 392 mila Euro per una crescita del 15,38%.

La dinamica degli impieghi, così come rilevabile dalla tabella, appare sostenuta essenzialmentedalla componente a medio lungo termine, fenomeno comune a livello di sistema bancario. Infatti ilcomparto mutui, con un aumento di 37 milioni e 954 mila Euro, evidenzia una crescita percentualedel 16,01%, i conti correnti attivi registrano una crescita del 14,28% rispetto al dato del 2007.

Nel dettaglio, i mutui ipotecari hanno registrato un incremento di 31 milioni e 541 mila Euro, parial 14,93% e rappresentano il 61,76% del totale degli impieghi; i mutui chirografari sono aumentati di6 milioni e 39 mila Euro, pari al 25,26% e rappresentano il 7,62% degli impieghi; i conti correnti eanticipi s.b.f. sono cresciuti di 14 milioni e 109 mila Euro pari 14,28% e rappresentano il 28,73%degli impieghi.

Gli impieghi a medio/lungo termine a tasso fisso (+45,11%), sono passati al 3,52% dal 3,00% deltotale, rispetto a quelli a tasso indicizzato (+23,13%) passati al 96,48% dal 97,00%.

Per quanto riguarda l'evoluzione degli impieghi per tipologia di clientela si nota che le variazionipiù marcate si sono registrate sugli aggregati delle:

20072006200520042000 2001 2002 2003

340.657

287.017232.135

218.434

139.043

136.044

156.604

192.002

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

Andamento Impieghi Clientelagli importi sono espressi in migliaia di Euro

400.000

2008

393.049

Ripartizione Temporale 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Impieghi a breve 133.984 34,09 131.055 38,47 2.929 2,23

Impieghi a medio lungo termine 258.312 65,72 208.673 61,26 49.639 23,79

Durata indeterminata 753 0,19 929 0,27 -176 -18,95

TOTALE 393.049 100,00 340.657 100,00 52.392 15,38

Impieghi a medio/lungo termine 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

a Tasso Fisso 9.098 3,52 6.270 3,00 2.828 45,11

a Tasso Variabile 249.214 96,48 202.403 97,00 46.811 23,13

TOTALE 258.312 100,00 208.673 100,00 49.639 23,79

23

• imprese non finanziarie (+23,00%);• famiglie produttrici (-7,41%);• altri operatori (+6,96%).Nel dettaglio della domanda di credito le imprese non finanziarie e le famiglie (consumatori e

produttori) si sono confermate come interlocutori primari; il peso percentuale dei relativi aggregati,infatti, nell'ambito della composizione degli impieghi rappresenta rispettivamente il 65,49% e l'8,01%.

La distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici evidenzia come il43,58% degli stessi sia a favore dell'edilizia e opere pubbliche, il 18,67% a favore di altri servizidestinati alla vendita, il 9,44% a servizi del commercio ed il residuo ad altri settori.

Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie debitrici

Impieghi economici per forma tecnica e settore di attività economica: composizione

Crediti verso clientela 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Stati

Altri enti pubblici

Imprese non finanziarie 257.420 65,49 209.287 61,44 48.133 23,00

Enti finanziari 254 0,06 240 0,07 14 5,83

Famiglie produttrici 31.477 8,01 33.996 9,98 -2.519 -7,41

Altri operatori 103.898 26,44 97.134 28,51 6.764 6,96

TOTALE 393.049 100,00 340.657 100,00 52.392 15,38

Imprese non finanziarie61,44%

Enti finanziari0,07%

Famiglie produttrici9,98%

Altri operatori28,51%

Imprese non finanziarie65,49%

Enti finanziari0,06%

Famiglie produttrici8,01%

Altri operatori26,44%

2008

2007

Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti

Impieghi economici verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici per settore di attivitàeconomica: composizione

Impieghi economici per fascia di importo: composizione % su posizioni e su giacenze.

24

Crediti verso imprese 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %Edilizia e opere pubbliche 125.909 43,58 106.136 43,63 19.773 18,63 Altri servizi destinabili alla vendita 53.940 18,67 42.671 17,54 11.269 26,41 Servizi del commercio, recuperi e riparazioni 27.267 9,44 19.922 8,19 7.345 36,87 Minerali e prodotti a base di minerali 17.531 6,07 14.542 5,98 2.988 20,55 Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento 13.048 4,52 5.055 2,08 7.994 158,14 Prodotti in metallo escl.macchine e mezzi trasp. 5.485 1,90 9.215 3,78 -3.730 -40,48 Altre branche di attività economica 45.717 15,82 45.742 18,80 -25 -0,05

TOTALE 288.897 100,00 243.283 100,00 45.614 18,75

Prodotti in metalloescl. macchine e mezzi trasp.

3,78%

Edilizia e opere pubbliche43,63%

Altre branche di attivitàeconomica

18,80%

Altri servizi destinatialla vendita

17,54%

Servizi del commercio,recuperi e riparazioni

8,19%

Minerali e prodottia base di minerali

5,98%

Prodotti tessili, cuoio ecalzature, abbigliamento

2,08%

Prodotti in metalloescl. macchine e mezzi trasp.

1,90%

Edilizia e opere pubbliche43,58%

Altre branche di attivitàeconomica

15,82%

Altri servizi destinatialla vendita

18,67%

Servizi del commercio,recuperi e riparazioni

9,44%

Minerali e prodottia base di minerali

6,07%

Prodotti tessili, cuoio ecalzature, abbigliamento

4,52%

Classi di importo in Euro 2008Importi

2008Numeri

COMP. %Importi

COMP. %Numeri

2007Importi

2007Numeri

COMP. %Importi

COMP. %Numeri

VAR. ASS.Importi

VAR. %Importi

VAR. ASS.Numeri

VAR. %Numeri

da 0 a 10.329 3.253 3.636 0,83 60,74 3.758 3.725 1,10 62,42 -505 -13,44 -89 -2,39

da 10.330 a 25.823 8.339 524 2,12 8,75 8.724 505 2,56 8,46 -385 -4,41 19 3,76

da 25.824 a 51.646 16.223 446 4,13 7,45 17.801 468 5,23 7,84 -1.578 -8,86 -22 -4,70

da 51.647 a 129.114 61.979 751 15,77 12,55 63.976 747 18,78 12,52 -1.997 -3,12 4 0,54

da 129.115 a 258.228 55.809 338 14,20 5,65 50.043 290 14,69 4,86 5.766 11,52 48 16,55

oltre 258.228 247.446 291 62,95 4,86 196.355 233 57,64 3,90 51.091 26,02 58 24,89

TOTALE 393.049 5.986 100,00 100,00 340.657 5.968 100,00 100,00 52.392 15,38 18 0,30

2008

2007

25

Con riferimento alla suddivisione degli impieghi per fasce di importo è confermato il frazionamentodimensionale che caratterizza gli affidamenti; il 69,49% della clientela rientra nella fascia di utilizzofino a 25 mila Euro (2,95% degli impieghi totali). La clientela con utilizzi superiori ai 250 mila Eurorappresenta invece appena il 4,86% delle posizioni totali, anche se assorbe il 62,95% deifinanziamenti erogati.

Aumentata la concentrazione degli impieghi; l'importo medio dei fidi erogati risulta pari a 66 milaEuro. Lo scorso anno tale dato era pari a 57 mila Euro.

L'importo medio dei fidi accordati risulta pari a 84 mila Euro, lo scorso anno era di 80 mila Euro.

Il peso dei crediti verso clientela ragguagliati alla raccolta diretta è passato da 86,53% di fine 2007a 87,50% di fine 2008.

Registra una crescita l'operatività nei crediti di firma, costituiti da fideiussioni rilasciate dall'azienda,che saldano in 14 milioni e 362 mila Euro (13 milioni e 91 mila Euro nel 2007).

Crediti deteriorati

I nuovi principi contabili dispongono che i crediti, in base al grado di deterioramento (“impairment”)del credito stesso, vengano così ripartiti:

- crediti “in bonis” (“performing”)- crediti deteriorati (“non performing”).Questi ultimi vengono ulteriormente distinti in crediti a sofferenza, ad incagli, ristrutturati, scaduti e/o

sconfinanti oltre 180 giorni (c.d. “past due”). La valutazione deve essere effettuata su base individualeper i crediti di importo rilevante e in via forfetaria per le restanti posizioni.

A dicembre 2008 il comparto crediti deteriorati al lordo delle svalutazioni risulta pari a 2 milioni e638 mila Euro, ed è in miglioramento rispetto al 2007, in quanto si manifesta un decremento annuodi 1 milione e 70 mila Euro corrispondente al 28,86%. Anche il comparto crediti deteriorati al nettodelle svalutazioni è diminuito di 1 milione e 45 mila Euro, passando dai 3 milioni e 253 mila Euro didicembre 2007 ai 2 milioni e 208 mila Euro registrati a dicembre 2008.

Crediti di firma per settore di attività economica 2008 Comp. % 2007 Comp. %

Società non finanziarie 11.888 82,77 10.671 81,51

Istituzioni sociali 565 3,93 565 4,32

Società finanziarie

Famiglie 1.909 13,30 1.855 14,17

di cui: consumatori 1.233 8,59 1.319 10,08

produttori 676 4,71 536 4,09

TOTALE 14.362 100,00 13.091 100,00

Crediti Deteriorati2008 2007 variazione 2008 2007 variazione

esposizione lorda assoluta percentuale esposizione netta assoluta percentuale

Sofferenze 790 1.091 -301 -27,59 470 696 -226 -32,47

Partite incagliate 1.793 2.567 -774 -30,15 1.685 2.508 -823 -32,81

Esposizioni scadute altre 180 gg 55 50 5 10,00 53 49 4 8,16

Totale 2.638 3.708 -1.070 -28,86 2.208 3.253 -1.045 -32,12

Totale impieghi 394.567 341.112 53.455 15,67 393.049 340.657 52.392 15,38

26

Al 31 dicembre 2008 le sofferenze lorde, erano 790 mila Euro (1 milione e 91 mila Euro a dicembre2007), con una diminuzione di 301 mila euro

La diminuzione del comparto di 301 mila Euro è data da ingressi di crediti “in bonis” per 78 milaEuro, trasferimento da posizioni ad incaglio per 29 mila Euro e incassi per 408 mila Euro.

L'incidenza delle sofferenze lorde sul totale dei crediti a clientela scende dallo 0,32% di dicembre2007 allo 0,20% di dicembre 2008.

Le sofferenze al netto delle svalutazioni effettuate ammontano a 470 mila Euro, risultando indiminuzione del 32,47% rispetto a dicembre 2007 (696 mila Euro).

Il rapporto sofferenze nette su impieghi netti scende dallo 0,20 di dicembre 2007 allo 0,12% didicembre 2008, mentre il rapporto sofferenze nette sul patrimonio di vigilanza passa dall'1,16% didicembre 2007 allo 0,71% di dicembre 2008.

Le partite incagliate lorde, relative a finanziamenti per cassa, a dicembre 2008 sono 1 milione e 793mila Euro, 774 mila Euro in meno (30,15%) rispetto al 2007 (2 milioni e 567 mila Euro).

L'incidenza degli incagli lordi sugli impieghi è parallelamente scesa dallo 0,75% di dicembre 2007allo 0,45% registrato a dicembre 2008.

Anche il dato sugli incagli netti risulta in diminuzione: dallo 0,74% di dicembre 2007 si è passatiallo 0,43% di dicembre 2008.

Le posizioni rientranti tra le partite incagliate a dicembre 2008 sono 24 (33 a dicembre 2007).La categoria dei crediti lordi scaduti da oltre 180 giorni è passata dai 50 mila Euro di dicembre

2007 ai 55 mila Euro di dicembre 2008. Rimane invariata l'incidenza di questa categoria di creditideteriorati sugli impieghi lordi, pari allo 0,01%, come registrato a fine 2007.

L'incidenza complessiva dei crediti deteriorati sul totale degli impieghi si è lievemente ridotta sia neivalori lordi sia in quelli netti.

Nell'ambito della composizione del comparto crediti deteriorati netti per forma tecnica originaria, laparte preponderante è rappresentata dai mutui che hanno un peso del 68,61%.

Incidenza Crediti Deteriorati su Impieghi Totali2008 2007

su imp. Lordi su imp. Netti su imp. Lordi su imp. Netti

Sofferenze 0,20% 0,12% 0,32% 0,20%

Partite incagliate 0,46% 0,43% 0,75% 0,74%

Esposizioni scadute 0,01% 0,01% 0,01% 0,01%

TOTALE 0,67% 0,56% 1,08% 0,95%

Crediti Deterioratiper Forma Tecnica sofferenze % sofferenze incagli % incagli scaduti oltre

180gg% scaduti

oltre 180ggCrediti

Deteriorati% Crediti

Deteriorati

Conti Correnti 70 14,89 355 21,07 38 71,70 463 20,97

Mutui 400 85,11 1.100 65,28 15 28,30 1.515 68,61

Portafoglio

SBF in c/anticipi ord. 230 13,65 230 10,42

TOTALE 470 100,00 1.685 100,00 53 100,00 2.208 100,00

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La maggior incidenza dei crediti deteriorati è data dalla categoria delle famiglie con l' 86,68%, dicui il 61,23% per le famiglie consumatrici ed il 25,45% per le famiglie produttrici.

Operazioni di Investimento

I titoli del portafoglio di proprietà della Banca, che ammontano a complessivi 48 milioni e 351 milaEuro, vengono classificati come:

- Strumenti finanziari disponibili per la vendita - “Available for sale”;- Attività finanziarie detenute sino a scadenza - “Held to maturity”- Finanziamenti e crediti commerciali - “Loans and Receivables”

Strumenti finanziari disponibili per la vendita

In tale categoria sono iscritti i titoli che la Banca non intende movimentare nel breve periodo e che,in considerazione della natura e delle caratteristiche soggettive dei titoli, non possono essereclassificati nelle altre categorie. Nella categoria, inoltre, vengono iscritte tutte le partecipazionidetenute dalla Banca che non possano essere definite di controllo oppure di collegamento.

Gli strumenti finanziari disponibili per la vendita in sede di rilevazione iniziale sono iscritti in bilancioal “valore equo”. Le rilevazioni successive sono effettuate applicando il “fair value” con impatto apatrimonio netto. Il comparto ammonta a 21 milioni e 756 mila Euro.

Attività finanziarie detenute fino alla scadenza

In tale categoria sono classificati i titoli dotati di pagamenti fissi o determinabili, di scadenza definita,acquistati senza intento speculativo, per i quali vi sia l'intento e la capacità di mantenerli fino ascadenza. Tali titoli sono iscritti in bilancio in sede di prima rilevazione al loro “fair value”; levalutazioni successive vengono effettuate con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criteriodell'interesse effettivo. Il comparto ammonta a 8 milioni e 47 mila Euro.

Il dettaglio della composizione dei singoli portafogli è ampiamente illustrato nelle sezioni 2,4,5 dellaNota Integrativa.

Finanziamenti e crediti commerciali

In tale categoria vengono classificati i titoli non quotati in mercati attivi e per i quali manca l'intentopre-determinato di successiva vendita. La valutazione viene effettuata utilizzando il metodo del costoammortizzato. Tale portafoglio ammonta a 18 milioni e 548 mila Euro ed è ricompreso nella voce 60(crediti verso Banche) per i titoli emessi da Enti creditizi.

Rapporto Crediti Deteriorati suImpieghi per Settori sofferenze % sofferenze incagli % incagli scaduti oltre

180gg% scaduti

oltre 180ggCrediti

Deteriorati% Crediti

Deteriorati

Società non Finanziarie 64 13,62 230 13,65 0 0,00 294 13,32

Istituzioni Sociali

Società Finanziarie

Famiglie 406 86,38 1.455 86,35 53 100,00 1.914 86,68

di cui: consumatori 374 79,57 931 55,25 47 88,68 1.352 61,23

produttori 32 6,81 524 31,10 6 11,32 562 25,45

TOTALE 470 100,00 1.685 100,00 53 100,00 2.208 100,00

28

La gestione del portafoglio titoli di proprietà è stata improntata, anche nell'esercizio 2008, ad unagestione prudente ed equilibrata, come quella avviata negli scorsi anni.

Il comparto crediti verso banche, composto da depositi, conti correnti presso istituzioni creditizie etitoli L&R, che identifica l'andamento della liquidità aziendale, ha registrato un incremento del 4,69%passando da 85 milioni e 260 mila Euro di fine 2007 a 89 milioni e 263 mila Euro di fine 2008.

Di tale liquidità il 86,36% risulta concentrata presso l'istituto centrale di categoria Iccrea Spa.

Portafoglio Titoli di Proprietà: Consistenza e variazioni

Portafoglio Titoli di Proprietà: Composizione

Tabella: Portafoglio Titoli di Proprietà: Composizione

Tipologia investimento 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Titoli di Stato 19.479 40,29 17.510 56,82 1.969 11,25 - di cui B.O.T. 6 0,02 -6 -100,00

B.T.P. 10.068 20,82 17.504 56,80 -7.436 -42,48 C.C.T. 9.411 19,47 C.T.Z.

Altri Titoli 28.872 59,71 13.309 43,18 15.563 116,94 TOTALE 48.351 100,00 30.819 100,00 17.532 56,89

B.T.P.56,80%

B.O.T.0,02%

Altri Titoli43,18%

Altri titoli59,71%

B.T.P.20,82%

C.C.T.19,47%

2007

2008

Tipologia investimento 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

AFS 21.756 45,00 11.006 35,71 10.750 97,67

di cui: partecipazioni 3.228 6,68 3.228 10,47 0 0,00

HTM 8.047 16,64 15.573 50,53 -7.526 -48,33

L&R 18.548 38,36 4.240 13,76 14.308 337,45

TOTALE 48.351 100,00 30.819 100,00 17.532 56,89

29

Portafoglio Titoli di Proprietà: Composizione per tipologia tasso

Tabella: Portafoglio Titoli di Proprietà: Composizione per tipologia tasso

Patrimonio

Il patrimonio aziendale, determinato dalla somma di capitale, riserve ed utile da destinare a riserve(voci da 130 a 200 del passivo dello stato patrimoniale) ammonta a 67 milioni e 92 mila Euro e risultain crescita del 10,35% rispetto allo scorso esercizio. E' opportuno notare che in base ai nuovi principicontabili viene ricompreso integralmente l'utile d'esercizio (e non l'utile da destinare a riserva).

Il Patrimonio di Vigilanza ammonta a 66 milioni e 556 mila Euro in crescita del 10,41% rispetto al2007. Le dinamiche del patrimonio, la complessiva esposizione ai rischi di credito e di mercato sonopiù diffusamente trattate nella parte F della Nota Integrativa “Informazioni sul patrimonio”, così comesi rimanda alla parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” per l'analisi deisistemi di misurazione e controllo dei rischi presenti nella Banca.

Altre poste patrimoniali significative

La Banca non detiene partecipazioni in imprese controllate o sottoposte ad influenza notevole.Le partecipazioni detenute, che ammontano a 3 milioni e 228 mila Euro, sono registrate alla voce

40 dell'attivo dello Stato Patrimoniale tra le attività disponibili per la vendita.

Tipologia investimento 2008 COMP. % 2007 COMP. % VAR. ASS. VAR. %

Tasso variabile 34.110 70,54 8.896 28,87 25.214 283,43

Tasso fisso 11.013 22,78 18.695 60,66 -7.682 -41,09

Partecipazioni 3.228 6,68 3.228 10,47 0 0,00

TOTALE 48.351 100,00 30.819 100,00 17.532 56,89

Partecipazioni10,47%

Tasso variabile28,87%

Tasso fisso60,66%

Partecipazioni6,68%

Tasso variabile70,54%

Tasso fisso22,78%

2007

2008

30

Immobilizzazioni

Le attività materiali ed immateriali (voce 110 e 120 dell'attivo) risultano iscritte in bilancio al costo.Le attività materiali ammontano a 11 milioni e 270 mila Euro e sono costituite da terreni per 3 milioni

e 493 mila Euro, fabbricati (compresi acconti già versati) per 7 milioni e 193 mila Euro, mobili earredi per 145 mila Euro e impianti elettronici e impianti EAD per 439 mila Euro.

Il comparto risulta in aumento di 220 mila Euro, pari all'1,98% Le attività immateriali ammontano a 10 mila Euro e risultano in incremento di circa 8 mila Euro.

3.2 CONTO ECONOMICO

L'esercizio 2008 si è chiuso con un utile netto di 7.096.812 Euro, un risultato senz'altrosoddisfacente in quanto conseguito in un quadro congiunturale particolarmente complesso ecaratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita. Gli orientamenti di fondo che hannocontraddistinto l'attività creditizia hanno consentito il contenimento del livello di rischiosità in uncontesto non particolarmente favorevole.

CONTO ECONOMICO AL 31/12/2008VOCI 2008 2007 Variazione Variazione %

INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 29.095.378 23.746.202 5.349.176 22,53%

INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI (11.659.901) (8.092.355) 3.567.546 44,09%

MARGINE DI INTERESSE 17.435.477 15.653.847 1.781.630 11,38%

COMMISSIONI ATTIVE 2.830.521 2.580.710 249.811 9,68%

COMMISSIONI PASSIVE (418.974) (432.139) (13.165) -3,05%

COMMISSIONI NETTE 2.411.547 2.148.571 262.976 12,24%

DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI 79.209 66.384 12.825 19,32%

RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE 68.468 7.215 61.253 848,97%

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: 18.515 87.662 (69.147) -78,88%

a) CREDITI 3.026 329 2.697 819,76%

b) ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 14.975 77.780 (62.805) -80,75%

d) PASSIVITA' FINANZIARIE 514 9.553 (9.039) -94,62%

RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE (616.993) (626.417) 9.424 -1,50%

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 19.396.223 17.337.262 2.058.961 11,88%

RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI: (548.921) 112.990 (661.911) -585,81%

a) CREDITI (548.921) 112.990 (661.911) -585,81%

RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 18.847.302 17.450.252 1.397.050 8,01%

SPESE AMMINISTRATIVE: (10.893.490) (9.484.963) 1.408.527 14,85%

a) SPESE PER IL PERSONALE (6.613.935) (5.528.364) 1.085.571 19,64%

b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE (4.279.555) (3.956.599) 322.956 8,16%

ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI ED ONERI (251.500) (100.000) (151.500) 151,50%

RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI (345.662) (305.017) 40.645 13,33%

RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI (895) (4.792) (3.897) -81,32%

ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE 913.256 966.517 (53.261) -5,51%

COSTI OPERATIVI (10.578.291) (8.928.255) 1.650.036 18,48%

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI (379) (37) (342) 924,32%

UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 8.268.632 8.521.960 (253.328) -2,97%

IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE (1.171.820) (1.745.577) (573.757) -32,87%

UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 7.096.812 6.776.383 320.429 4,73%

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 7.096.812 6.776.383 320.429 4,73%

31

Margine di interesse

Il margine d'interesse, pari a 17 milioni e 435 mila Euro, ha evidenziato una buona crescita,quantificata in 1 milione e 781 mila Euro (+11,38%), per effetto sia della crescita dei volumi operativi,sia dell'incremento della forbice degli interessi.

Gli interessi attivi complessivi sono pari a 29 milioni e 95 mila Euro, in incremento di 5 milioni e 349mila Euro, con una variazione del 22,53%. Tra questi 23 milioni e 638 mila Euro derivano dafinanziamenti a clientela ordinaria e 5 milioni e 457 mila Euro da investimenti finanziari.

Gli interessi passivi di cui alla voce 20 del C.E. sono tutti interessi corrisposti sulla raccolta diretta eammontano a 11 milioni e 660 mila Euro (8 milioni e 66 mila Euro nel 2007), con incremento del44,56%.

Margine d'interesse, composizione interessi attivi.

Margine d'interesse, composizione interessi passivi.

Margine di intermediazione

La nuova disciplina considera esclusivamente le commissioni attive (voce 40) e le commissioni passive(voce 50) come elementi del margine di intermediazione; pertanto i proventi di gestione (voce 190)non concorrono più alla determinazione del suddetto margine. Al solo fine di considerare il saldocomplessivo dell'area servizi si ritiene opportuno menzionare in questa sezione la suddetta voce 190.

In virtù della nuova normativa va rilevato poi come le commissioni connesse alle erogazioni dei mutuinon concorrano più a determinare il risultato della gestione servizi poiché, in base al metodo del costoammortizzato, le commissioni stesse sono conteggiate tra gli interessi e ripartite per l'intera durata delfinanziamento.

Le commissioni nette (voce 60) ammontano a complessivi 2 milioni e 412 mila Euro, in aumento di263 mila Euro (12,24%), mentre i proventi di gestione (voce 190) sono quantificati in 913 mila Euro.

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

2007

da Clientelaordinaria

da investimentifinanziari

81,24%

18,76%

da Clientelaordinaria

da investimentifinanziari

81,24%

18,76%

2008

100,00%

2008 20070

2.500

5.000

7.500

10.000

12.500

99,68%

0,32%

a raccoltadiretta

a istituzioni creditizie

a raccoltadiretta

32

Le voci di ricavo più significative sono individuate nei seguenti comparti:- conti correnti- titoli di terzi- carte di debito.L'attività di negoziazione del portafoglio titoli (voce 80) ha apportato un risultato positivo di circa

68 mila Euro. I nuovi principi contabili prevedono ulteriori voci di bilancio, nella fattispecie la voce 90, relativa al

risultato dell'attività di copertura, la voce 100, relativa agli utili derivanti da riacquisto o cessioni diattività, nonché la voce 110, relativa al risultato delle attività e passività valutate al “fair value”. Ilrisultato complessivo di tali componenti, che si compensano reciprocamente, ha un effetto negativo di598 mila Euro sul bilancio. Per una dettagliata analisi si rinvia alle sezioni da 5 a 7 della NotaIntegrativa.

Il margine di intermediazione è pari a 19 milioni e 396 mila Euro, in aumento di 2 milioni e 59 milaEuro (+11,88%).

Utile della operatività corrente al lordo delle imposte

Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento dei crediti (voce 130) presentano un saldonegativo di circa 549 mila Euro con un aggravio di circa 662 mila Euro rispetto al 2007. Le rettificheiscritte nel 2008 ammontano a 911 mila Euro, mentre le riprese risultano pari a 362 mila Euro.

Il costo del personale si è attestato a 6 milioni e 614 mila Euro, in aumento del 19,64% rispetto al2007. La recente normativa ha introdotto novità per quanto riguarda le spese del personaleincludendo anche i compensi per i sindaci, ed imputando fra le altre spese amministrative alcuni centridi costo precedentemente imputati alla voce “Spese per il Personale”. Per una completa disamina dellesingole componenti si rinvia alla sezione 9 della Nota Integrativa.

Le altre spese amministrative ammontano a 4 milioni e 279 mila Euro e risultano in incremento dicirca 323 mila Euro (+8,16%) rispetto a quanto registrato lo scorso esercizio.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono pari a 251 mila Euro, un incremento del 151,50%, comeesposto nella sezione 10 della Nota Integrativa.

Per le attività materiali gli ammortamenti risultano pari a 346 mila Euro, con un incremento di circa41 mila Euro (+ 13,33%) rispetto al 2007. Per le attività immateriali l'ammortamento è di circa milleeuro, contro ammortamenti effettuati nel 2007 per circa 5 mila euro.

I proventi di gestione sono quantificati in 913 mila Euro, in diminuzione di 53 mila Euro (-5,51%).Per una analisi delle singole componenti si rimanda alla sezione 13 della Nota Integrativa.

L'utile della operatività corrente risulta pertanto pari a 8 milioni e 268 mila Euro, con unadiminuzione di 253 mila Euro rispetto allo scorso esercizio (-2,97%).

Utile di esercizio

Il risultato netto di fine esercizio è di 7 milioni e 96 mila Euro, con un incremento assoluto di 320mila Euro, rispetto ai 6 milioni e 776 mila Euro del 2007. Le imposte sul reddito (voce 260)ammontano a 1 milione e 172 mila Euro, in calo del 32,87%. La consistente diminuzione del caricofiscale (- 574 mila euro) è dovuta sia alla riduzione dell'aliquota fiscale IRES, passata dal 33% del2007 al 27,50% del 2008, sia al riallineamento dei valori contabili e valori fiscali IRES ed IRAP, aisensi della normativa fiscale vigente.

33

Indici economici, finanziari e di produttività 31.12.2008 31.12.2007

Indici di bilancio (%)Impieghi con clientela / totale attivo 74,27% 72,56%Raccolta diretta con clientela / totale attivo 84,88% 83,85%Impieghi con clientela/raccolta diretta clientela 87,50% 86,53% Raccolta gestita / raccolta indiretta 6,55% 8,15%Raccolta amministrata/raccolta indiretta 93,45% 91,85%

Indici di redditività (%)Utile netto / (patrimonio netto - utile netto) (ROE) 11,83% 12,54%Utile netto / totale attivo (ROA) 1,34% 1,44%Costi operativi / margine di intermediazione 54,54% 51,50%Margine di interesse/margine di intermediazione 89,89% 90,29%Commissioni nette/margine di intermediazione 12,43% 12,39%Margine di interesse/totale attivo 3,29% 3,33%

Indici di struttura (%)Patrimonio netto/totale attivo 12,68% 12,95%Raccolta diretta/totale attivo 84,88% 83,85%Crediti verso clientela/totale attivo 74,27% 72,56%

Indici di rischiosità (%)Sofferenze nette / Crediti verso clientela netti 0,12% 0,20%Sofferenze nette / patrimonio netto 0,70% 1,14%

Indici di efficienza (%)Spese amministrative/margine di intermediazione 56,16% 54,71%Costi/ricavi (cost/income)* 55,34% 53,51%

Indici di produttività (migliaia di Euro)Raccolta diretta per dipendente 5.163 4.577Raccolta allargata per dipendente 6.343 6.138Impieghi su clientela per dipendente 4.518 3.961Montante (raccolta più impieghi) per dipendente 9.681 8.539 Margine di intermediazione per dipendente 223 202Totale costi operativi per dipendente 122 104

* il cost/income è calcolato rapportando le spese amministrative (voce 150 CE) e le rettifiche/ripresedi valore nette su attività materiali e immateriali (voce 170 e 180 CE) al margine di intermediazione(voce 120 CE) e agli altri oneri/proventi di gestione (voce 190 CE)

34

Margine d'interesse, di intermediazione, risultato netto di gestione, utile netto.

4. L'ATTIVITÀ, IL PERSONALE, I SERVIZI

Anche il decorso esercizio è stato caratterizzato dallo sviluppo aziendale sotto il profilodimensionale, commerciale ed organizzativo, secondo quanto previsto dal Piano Strategico. Nel 2008la Banca ha svolto un più attento presidio del territorio sviluppando sempre nuove relazioni d'affari,che hanno prodotto una positiva dinamica dei volumi intermediati e dei ricavi da servizi.

E' stata realizzata l'apertura di una nuova filiale nel Comune di Bagnatica e prosegue l'attività perla realizzazione della nuova sede sociale nell'area adiacente l'attuale sede di Cologno al Serio,acquistata dalla Parrocchia.

Sul piano delle relazioni commerciali, è proseguita l'azione di fidelizzazione della clientelaattraverso la promozione dei prodotti del Gruppo del Credito Cooperativo.

Sotto il profilo organizzativo nell'anno trascorso è proseguita, tra le attività più rilevanti, lo sviluppodel processo di adeguamento alle nuove istruzioni in materia di adeguatezza patrimoniale secondoquanto previsto dall'Accordo di Basilea. Tale processo riguarda misure organizzative e strumentirichiesti per il calcolo dei nuovi requisiti di capitale, compresi l'utilizzo e la valutazione di adeguatezzadel capitale e di informativa al pubblico (II e III pilastro). Sono proseguite le attività relative ai processicontabili di sintesi, a seguito dell'introduzione degli IAS.

Di particolare rilevanza sono state le attività progettuali intraprese in funzione di innovazioninormative come la MIFID (Markets in Financial Instruments Directive - MiFID), quella sulla VigilanzaPrudenziale (Basilea II), la Compliance, la Direttiva Antiriciclaggio, nonché le nuove ulterioridisposizioni in materia di trasparenza e di mutui.

Si è provveduto alla nomina del Responsabile della Funzione di Risk Controller e all'ampliamentodelle competenze della Funzione Compliance.

E' proseguito anche nel 2008 l'aggiornamento del sito internet, con l'obiettivo di diffonderneprogressivamente l'utilizzo da parte di una sempre più ampia fascia di utenza attenta e sensibile alleopportunità offerte dalla moderna tecnologia.

L'investimento dell'azienda nelle risorse umane è proseguito anche sul piano della valorizzazioneinterna sia attraverso l'addestramento e la formazione sia promuovendo la crescita professionale e dicarriera dei singoli. I temi della formazione hanno riguardato molti aspetti dell'attività con particolareriferimento al settore finanza, contabile, fidi e antiriciclaggio.

Margine di Interesse Margine di Intermediazione Risultato Netto della Gestione Utile d'Esercizio

20072008

15.654

17.337 17.450

6.776

19.396

7.097

18.84717.435

0

2.500

5.000

7.500

10.000

12.500

15.000

17.500

20.000

22.500

25.000

35

Al 31 dicembre 2008 la rete commerciale, dopo l'apertura della filiale di Bagnatica, è composta da11 filiali.

I dipendenti sono 87, così suddivisi:nº 3 Dirigentinº 12 Quadri direttivi di 3° e 4° livellonº 7 Quadri direttivi di 1° e 2° livellonº 65 Impiegati.

5. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO E L'EVOLUZIONEPREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Dopo la chiusura dell'esercizio, non si sono verificati fatti di rilievo, che possano aver avutoripercussioni sulle valutazioni eseguite in sede di elaborazione del bilancio in esame, o che abbianointeressato l'andamento della gestione e la situazione societaria.

Nei primi mesi dell'anno in corso, l'attività aziendale è proseguita secondo le linee tracciate daldocumento di budget 2009 e nel quadro del piano strategico triennale 2007-2009, con particolareattenzione alla particolare congiuntura in atto che può rendere necessari pronti adeguamenti strategicied operativi.

Lo sviluppo della Banca si inserisce in un quadro di crisi economica e finanziaria che determinaestrema incertezza. I tassi sono in continuo e rapido movimento, influenzando il margine d'interessecomplessivo che può essere mediato da un attento monitoraggio dei volumi intermediati sia in terminidi quantità che di qualità.

Dovrebbe proseguire il consolidamento del margine prodotto dai servizi alla clientela, mentre non siritiene, tenuto conto dell'attuale profilo di rischio prudenziale che la Banca ha ritenuto di porre allabase delle proprie scelte di portafoglio di tesoreria, di poter fare affidamento su risultati positividerivanti dalla negoziazione di titoli di proprietà.

Dal lato dei costi, la Banca continuerà a perseguire un efficiente contenimento dei costi operativi, madovrà pure continuare a far fronte a maggiori e significativi oneri connessi alla crescita.

Particolare attenzione continuerà ad essere rivolta alla componente di gestione e formazione delpersonale, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse, di qualificazione amministrativa e delladiffusione di una sempre più condivisa cultura aziendale.

Da evidenziare che, nel comparto della “protezione dei dati personali”, è stato aggiornato eapprovato il “Documento Programmatico sulla Sicurezza “ ai sensi dell'art. 34, comma 1, lettera g) edell'allegato B - Disciplinare Tecnico, Regola 19 del Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196.

Quanto ai nuovi progetti, prosegue in particolare lo sviluppo dell'attività di controllo rischi, conmaggior orientamento per la definizione di modelli propri per l'esposizione della Banca alle singoletipologie di rischio.

Continua anche il processo di adeguamento alle nuove istruzioni in materia di adeguatezzapatrimoniale secondo quanto previsto dall'Accordo di Basilea.

Prosegue inoltre l'impegno per la piena attuazione della legge 231 in materia di responsabilità degliamministratori.

36

6. PROPOSTA DI RIPARTIZIONE DELL'UTILE

Signori Soci,

prima di chiudere la relazione, rivolgiamo un caloroso ringraziamento ai nostri Soci e Clienti peraverci consentito, con il loro continuo e concreto apporto, di raggiungere i positivi risultati che Viabbiamo illustrato.

Sentiamo inoltre il dovere di manifestare la nostra sincera gratitudine verso tutti coloro che ci hannoaffiancato nell'impegnativo cammino. Rinnoviamo pertanto i sentimenti di viva riconoscenza alCollegio Sindacale, alla Direzione Generale e a tutto il Personale per il lavoro svolto.

Sentiamo inoltre il dovere di estendere tali ringraziamenti anche alla Direzione e ai Funzionari dellaBanca d'Italia di Bergamo, sempre solleciti nel fornire qualificati e preziosi consigli; alla FederazioneRegionale e Nazionale di categoria che, unitamente alle società del Gruppo, ci sostengono esupportano quotidianamente.

Invitiamo infine Voi Soci, che con la Vostra fedeltà alla Banca ne promuovete la continua crescita, acollaborare e a contribuire attivamente affinché la nostra Banca possa affrontare nel modo migliorele sfide e le opportunità che il futuro ci riserva.

Vi sottoponiamo per il necessario esame e per le relative deliberazioni il bilancio chiuso al 31dicembre 2008 costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa, ecorrelato dalla relazione sulla gestione.

Le risultanze patrimoniali ed economiche dell'esercizio 2008 possono così essere compendiate:

STATO PATRIMONIALEAttività € 529.213.224Passività e Patrimonio netto € 522.116.412Utile netto € 7.096.812

CONTO ECONOMICORendite e Profitti € 38.281.840Spese e Perdite € 31.185.028 Utile netto € 7.096.812

37

Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto delle disposizioni statutarie, propone la seguenteripartizione dell'utile netto di esercizio:

Il Consiglio di Amministrazione

Cologno al Serio, 23 marzo 2009

1) alle riserve indivisibili di cui all’articolo 12 della Legge 16 dicembre1977, n. 904, per le quali si conferma l’esclusione della possibilità didistribuzione tra i Soci sotto qualsiasi forma, sia durante la vita dellasocietà che all’atto del suo scioglimento, e specificatamente:

alla riserva legale di cui al comma 1, art. 37 del D.Lgs. Nr. 385 del 1°settembre 1993

2) ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo dellaCooperazione pari al 3% degli utili netti annuali

3) ai fini di beneficenza o mutualità

4) a distribuzione di dividendi ai Soci, nella ragione del 3,0%ragguagliata al capitale effettivamente versato ed al periodo

TOTALE

€ 6.570.918

€ 212.904 € 300.000

€ 12.990

€ 7.096.812

Signori Soci,

il Consiglio di Amministrazione ha messo a nostra disposizione il bilancio d'esercizio chiuso al 31dicembre 2008 unitamente alla relazione sulla gestione nei termini di legge.

Il progetto di bilancio che è composto da cinque distinti documenti: lo Stato patrimoniale, il Contoeconomico, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario e la notaintegrativa, è stato sottoposto alla revisione contabile della AGN Serca S.n.c. e può essere riassuntonelle seguenti risultanze:

STATO PATRIMONIALEAttivo 529.213.224Passivo e Patrimonio netto 522.116.412Utile dell'esercizio 7.096.812

CONTO ECONOMICOUtile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 8.268.632Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 1.171.820Utile dell'esercizio 7.096.812

La nota integrativa contiene, oltre all'indicazione dei criteri di valutazione, le informazionidettagliate sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico anche le altre informazioni richiesteal fine di esporre in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziariadella Banca.

Unitamente al bilancio 2008 sono riportati i dati patrimoniali e di conto economico al 31 dicembre2007 anch'essi determinati applicando i principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Sul bilancio nel suo complesso è stato rilasciato un giudizio senza rilievi dalla società di revisioneAGN Serca S.n.c che ha emesso, ai sensi dell'art. 2409 ter cod. civ., una relazione in data08/04/2009 per la funzione di controllo contabile. Al riguardo, nel corso dell'esercizio il CollegioSindacale ha incontrato i responsabili della società di revisione con i quali ha avuto scambi diinformazioni relativamente al bilancio d'esercizio ed alle altre verifiche da loro effettuate.

Nel corso dell'esercizio abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e delComitato Esecutivo. In tali interventi abbiamo potuto verificare come l'attività dei suddetti organi siaimprontata al rispetto della corretta amministrazione e di tutela del patrimonio della Banca.

Nel corso dell'anno 2008 abbiamo operato n° 8 verifiche sia collegiali che individuali.Nei riscontri e nelle verifiche sindacali ci siamo avvalsi, ove necessario, della collaborazione della

struttura dei controlli interni e dell'ufficio contabilità generale della Banca.Dalla nostra attività di controllo e verifica non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la

segnalazione alla Banca d'Italia.

41Relazione del Collegio Sindacaleai sensi dell'art. 2429 del codice civile

42

In ossequio all'art. 2403 del codice civile, il Collegio:1) ha ottenuto dagli Amministratori le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla

sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico finanziario epatrimoniale;

2) in base alle informazioni ottenute, ha potuto verificare che le azioni deliberate e poste in esseresono conformi alla legge e allo Statuto sociale e che non appaiono manifestatamene imprudenti,azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le deliberazioni assuntedall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio;

3) ha vigilato sull'osservanza della Legge e dello Statuto, nonché sul rispetto dei principi di correttaamministrazione;

4) ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezzadell'assetto organizzativo della Banca anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabilidelle funzioni e, a tal riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire;

5) ha rilevato l'adeguatezza sostanziale del sistema dei controlli interni della Banca ancheattraverso informazioni acquisite in specie dall'internal audit;

6) ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonchésull'affidabilità in concreto di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti, gli atti e leoperazioni di gestione, anche a seguito delle specifiche informazioni ricevute dai responsabilidelle rispettive funzioni.

Vi evidenziamo infine che non sono pervenute denunce ex art. 2408 del codice civile o esposti dialtra natura.

Il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni di cui all'art. 2 Legge n. 59/1992 e dell'art.2545 cod. civ., comunica di condividere i criteri seguiti dal Consiglio di Amministrazione nellagestione sociale per il conseguimento degli scopi mutualistici in conformità col carattere cooperativodella società e dettagliati nella relazione sulla gestione presentata dagli stessi Amministratori.

In considerazione di quanto sopra, il Collegio esprime parere favorevole all'approvazione delbilancio dell'esercizio e concorda con la proposta di destinazione del risultato di esercizio formulatadal Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio Sindacale

Cologno al Serio, 10 aprile 2009

Bilancio al 31 dicembre 2008

46

STATO PATRIMONIALEVOCI DELL’ATTIVO 31.12.2008 31.12.2007

10 Cassa e disponibilità liquide 2.420.655 2.903.82820 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.631.784 1.230.12840 Attività finanziarie disponibili per la vendita 21.755.544 11.006.51150 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 8.047.281 15.572.65960 Crediti verso banche 89.263.115 85.259.82370 Crediti verso clientela 393.049.041 340.656.599

110 Attività materiali 11.269.928 11.050.138120 Attività immateriali 10.049 1.356130 Attività fiscali: 662.059 803.171

a) correnti 121.600 120.524b) anticipate 540.459 682.647

150 Altre attività 1.103.768 1.004.366Totale dell'attivo 529.213.224 469.488.579

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2008 31.12.2007

10 Debiti verso banche 2.697.269 3.368.29820 Debiti verso clientela 213.903.802 212.875.24930 Titoli in circolazione 98.607.533 25.034.92840 Passività finanziarie di negoziazione 182.904 955.39050 Passività finanziarie valutate al fair value 136.698.013 155.774.69580 Passività fiscali: 405.715 1.182.562

a) correnti 308.891 468.598b) differite 96.824 713.964

100 Altre passività 6.875.634 7.140.731110 Trattamento di fine rapporto del personale 1.719.417 1.760.761120 Fondi per rischi e oneri: 1.031.279 598.832

b) altri fondi 1.031.279 598.832130 Riserve da valutazione 2.570.942 2.875.113160 Riserve 56.916.045 50.653.030170 Sovrapprezzi di emissione 60.089 58.495180 Capitale 447.770 434.112200 Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 7.096.812 6.776.383

Totale del passivo e patrimonio netto 529.213.224 469.488.579

47

CONTO ECONOMICOVOCI 31.12.2008 31.12.2007

10 Interessi attivi e proventi assimilati 29.095.378 23.746.202

20 Interessi passivi e oneri assimilati -11.659.901 -8.092.355

30 Margine di interesse 17.435.477 15.653.847

40 Commissioni attive 2.830.521 2.580.710

50 Commissioni passive -418.974 -432.139

60 Commissioni nette 2.411.547 2.148.571

70 Dividendi e proventi simili 79.209 66.384

80 Risultato netto dell’attività di negoziazione 68.468 7.215

100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 18.515 87.662

a) crediti 3.026 329

b) attività finanziarie disponibili per la vendita 14.975 77.780

d) passività finanziarie 514 9.553

110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value -616.993 -626.417

120 Margine di intermediazione 19.396.223 17.337.262

130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: -548.921 112.990

a) crediti -548.921 112.990

140 Risultato netto della gestione finanziaria 18.847.302 17.450.252

150 Spese amministrative: -10.893.490 -9.484.963

a) spese per il personale -6.613.935 -5.528.364

b) altre spese amministrative -4.279.555 -3.956.599

160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -251.500 -100.000

170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali -345.662 -305.017

180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali -895 -4.792

190 Altri oneri/proventi di gestione 913.256 966.517

200 Costi operativi -10.578.291 -8.928.255

240 Utili (perdite) da cessione di investimenti -379 -37

250 Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 8.268.632 8.521.960

260 Imposte sul reddito d’esercizio dell’operatività corrente -1.171.820 -1.745.577

270 Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 7.096.812 6.776.383

290 Utile (perdita) d’esercizio 7.096.812 6.776.383

48

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIM

ONIO NETTO

ESERCIZIO 2008 (importi in unità di Euro)

Riserve

Dividendi e altre destinazioni

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni proprie

Distribuzione straordinaria dividendi

Variazione strumenti di capitale

Derivati su proprie azioni

Stock options

Cap

ital

e:434.111

434.111

18.435

(4.776)

447.770

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58.494

58.494

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(239)

60.089

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:50.653.029

50.653.029

6.262.281

735

56.916.045

a

) di utili

50.1

23.4

93

50.1

23.4

93

6.2

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735

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36

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36

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2.875.113

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(9.9

77)

(9.9

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6.776.383

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(514.102)

7.096.812

7.096.812

Patr

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to

60.797.130

60.797.130

(514.102)

(303.436)

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(5.015)

7.096.812

67.091.658

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Esistenze al 31.12.2007

Modifica saldi apertura

Esistenze all' 1.1.2008

Oper

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Utile (Perdita) di Esercizio 31.12.2008

Patrimonio netto al 31.12.2008

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io

Variazioni di riserve

PROSPETTO VARIAZIONE PATRIMONIO NETTOESERCIZIO 2008 (Importi in unità di Euro)

49PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIM

ONIO NETTO

ESERCIZIO 2007 (importi in unità di Euro)

Riserve

Dividendi e altre destinazioni

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni proprie

Distribuzione straordinaria dividendi

Variazione strumenti di capitale

Derivati su proprie azioni

Stock options

Cap

ital

e:445.808

445.808

2.866

(14.563)

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36

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2.851.285

2.851.285

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(33.8

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05)

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(9.977)

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aria

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85.0

90

2.8

85.0

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2.885.090

Str

um

enti d

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4.282.916

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6.776.383

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54.347.299

54.347.299

(339.580)

25.497

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(15.652)

6.776.383

60.797.130

Nel

la c

olo

nna

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iazi

oni di rise

rve"

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no c

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ativ

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la loro

pre

scrizi

one.

Patrimonio netto al 31.12.2007

Variazioni di riserve

Oper

azio

ni su

l pat

rim

onio

net

to

Utile (Perdita) di Esercizio 31.12.2007

Var

iazi

oni del

l'ese

rciz

io

Esistenze al 31.12.2006

Modifica saldi apertura

Esistenze all'1.1.2007

Allo

cazi

one

risu

ltat

o

eser

cizi

o p

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den

te

PROSPETTO VARIAZIONE PATRIMONIO NETTOESERCIZIO 2007 (Importi in unità di Euro)

50

A. ATTIVITA' OPERATIVAImporto

2008 20071. Gestione 10.121.272 8.374.531

- risultato d'esercizio (+/-) 7.096.812 6.776.383- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su

attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) 2.407.301 294.713- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) -474.230 180.427- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 346.558 309.809- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 982.849 351.630- imposte e tasse non liquidate (+) 308.891 377.725- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al

netto dell'effetto fiscale (+/-)- altri aggiustamenti (+/-) -546.909 83.844

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie -66.219.498 -45.021.141- attività finanziarie detenute per la negoziazione -8.658 22.603- attività finanziarie valutate al fair value- attività finanziarie disponibili per la vendita -11.108.996 25.184.744- crediti verso banche: a vista -27.728.093 34.377.347- crediti verso banche: altri crediti 23.645.591 -50.907.601- crediti verso clientela -51.622.569 -53.546.705- altre attività 603.227 -151.529

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 48.810.114 40.201.542- debiti verso banche: a vista -671.029 1.985.574- debiti verso banche: altri debiti -86.900- debiti verso clientela 1.028.553 -3.730.760- titoli in circolazione 72.422.226 -951.412- passività finanziarie di negoziazione -21.065- passività finanziarie valutate al fair value -21.580.291 40.029.899- altre passività -2.389.345 2.976.206

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa -7.288.112 3.554.932

B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

1. Liquidità generata da 7.579.209 66.384- vendite di partecipazioni- dividendi incassati su partecipazioni 79.209 66.384- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 7.500.000- vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda

2. Liquidità assorbita da -575.420 -2.993.376- acquisti di partecipazioni- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza- acquisti di attività materiali -565.832 -2.993.376- acquisti di attività immateriali -9.588- acquisti di rami d'azienda

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento 7.003.789 -2.926.992

C. ATTIVITA' DI PROVVISTA

- emissioni/acquisti di azioni proprie 15.252 -12.467- emissioni/acquisti di strumenti di capitale- distribuzione dividendi e altre finalità -214.102 -139.580

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista -198.850 -152.047LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO -483.173 475.893

RENDICONTO FINANZIARIO - Metodo indiretto (Importi in unità di Euro)

LEGENDA: (+) generata (-) assorbita

51

Voci di bilancioImporto

2008 2007

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 2.903.828 2.427.935

Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio -483.173 475.893

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 2.420.655 2.903.828

RICONCILIAZIONE

Nota Integrativa

54

PARTE A - Politiche contabiliA.1 - Parte generale 56

1. Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali2. Principi generali di redazione3. Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio4. Altri aspetti

A.2 - Parte relativa alle principali voci di Bilancio 601. Attività finanziarie detenute per la negoziazione2. Attività finanziarie disponibili per la vendita3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza4. Crediti5. Attività finanziarie valutate al fair value6. Operazioni di copertura7. Partecipazioni8. Attività materiali9. Attività immateriali

10. Attività non correnti in via di dismissione11. Fiscalità corrente e differita12. Fondi per rischi ed oneri13. Debiti e titoli in circolazione14. Passività finanziarie di negoziazione15. Passività finanziarie valutate al fair value16. Operazioni in valuta17. Altre informazioni

PARTE B - Informazioni sullo stato patrimoniale 80AttivoPassivo 98Altre informazioni 112

PARTE C - Informazioni sul conto economico 114

PARTE D - Informativa di settore 127

PARTE E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di coperturaSistema dei controlli interni

Sez.1 Rischio di Credito 1291. Aspetti Generali2. Politiche di gestione del Rischio di credito

2.1 Aspetti Organizzativi2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito2.4 Attività finanziarie deteriorate

Sez. 2 Rischio di Mercato 1422.1 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio di negoziazione di vigilanza

a) Aspetti generalib) Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse

2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancarioa) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di

interesseb) Attività di copertura del fair valuec) Attività di copertura dei flussi finanziari

2.3 Rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza2.4 Rischio di prezzo - Portafoglio bancario

a) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzob) Attività di copertura del rischio di prezzo

2.5 Rischio di cambioa) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambiob) Attività di copertura del rischio di cambio

Sez. 3 Rischio di Liquiditàa) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Sez. 4 Rischio Operativoa) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

INFORMATIVA AL PUBBLICO - “PILLAR III” DI BASILEA 2 161

PARTE F - Informazioni sul patrimonio 161

PARTE G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda 165

PARTE H - Operazioni con parti correlate1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli amministratori2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

PARTE I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 166

N.B.: i dati contenuti nelle tabelle di Nota Integrativa sono espressi in migliaia di Euro.

55

56

PARTE A: POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Secondo quanto previsto dallo IAS 1 al § 14, si attesta che il bilancio della Banca di CreditoCooperativo Orobica è conforme a tutti i principi contabili internazionali IAS/IFRS, inclusi idocumenti interpretativi Standing Interpretations Committee (SIC) e International Financial ReportingInterpretations Committee (IFRIC), in vigore alla data di approvazione del bilancio ed omologati al31 dicembre 2008 dai seguenti Regolamenti dell'Unione Europea:

Reg. n. 1725/2003 del 29/09/2003, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 261 del 13/10/2003Reg. n. 707/2004 del 06/04/2004, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 111 del 17/04/2004Reg. n. 2086/2004 del 19/11/2004, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 363 del 09/12/2004Reg. n. 2236/2004 del 29/12/2004, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 392 del 31/12/2004Reg. n. 2237/2004 del 29/12/2004, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 393 del 31/12/2004Reg. n. 2238/2004 del 29/12/2004, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 394 del 31/12/2004Reg. n. 211/2005 del 04/02/2005, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 41 del 11/02/2005Reg. n. 1073/2005 del 07/07/2005, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 175 del 08/07/2005Reg. n. 1751/2005 del 25/10/2005, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 282 del 26/10/2005Reg. n. 1864/2005 del 15/11/2005, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 299 del 16/11/2005Reg. n. 1910/2005 del 08/11/2005, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 305 del 24/11/2005Reg. n. 2106/2005 del 21/12/2005, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 337 del 22/12/2005Reg. n. 108/2006 del 11/01/2006, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 24 del 27/01/2006Reg. n. 708/2006 del 08/05/2006, pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 122 del 09/05/2006Reg. n. 1329/2006 del 08/09/2006 pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 247 del 09/09/2006Reg. n. 610/2007 del 01/06/2007 pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 141 del 02/06/2007Reg. n. 1004/2008 del 15/10/2008 pubblicato sulla G.U. dell'Unione europea L 275 del 16/10/2008

Per l'interpretazione e l'applicazione dei nuovi principi contabili internazionali si è fatto riferimento,inoltre, al c.d. Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statement, ossia al“Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio”, emanato dallo IASB.

Sul piano interpretativo si sono tenuti in considerazione anche i documenti sull'applicazione in Italiadei principi contabili IAS/IFRS predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) edall'Associazione Bancaria Italiana (ABI).

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I Principi contabili e relative interpretazioni in vigore alla data del bilancio sono i seguenti:

PRINCIPI CONTABILI Regolamento diomologazione MODIFICHE

IAS 1 Presentazione del bilancio 1725/03 2236/04; 2238/04; 1910/05; 108/06

IAS 2 Rimanenze 1725/03 2238/04

IAS 7 Rendiconto finanziario 1725/03 2238/04

IAS 8 Utile (perdita) d'esercizio, errori determinantie cambiamenti di principi contabili 1725/03 2238/04

IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio 1725/03 2236/04; 2238/04

IAS 11 Commesse a lungo termine 1725/03

IAS 12 Imposte sul reddito 1725/03 2086/04; 2236/04; 2238/04; 211/05

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari 1725/03 2236/04; 2238/04; 211/05; 1910/05

IAS 17 Leasing 1725/03 2236/04; 2238/04; 108/06

IAS 18 Ricavi 1725/03 2086/04; 2236/04

IAS 19 Benefici per i dipendenti 1725/03 2086/04; 2236/04; 2238/04; 211/05; 1910/05

IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenzapubblica 1725/03 2238/04

IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere 1725/03 2238/04; 706/2006

IAS 23 Oneri finanziari 1725/03 2238/04

IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazionicon parti correlate 1725/03 2238/04; 1910/05

IAS 26 Fondi di previdenza 1725/03

IAS 27 Bilancio consolidato e contabilizzazione delle partecipazioni incontrollate 1725/03 2236/04; 2238/04

IAS 28 Partecipazioni in società collegate 1725/03 2236/04; 2238/04

IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate 1725/03 2238/04

IAS 31 Informazioni contabili relative alle partecipazioni in joint venture 1725/03 2236/04; 2238/04

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative 2237/04 2238/04; 211/05; 1864/05; 108/06

IAS 33 Utile per azione 1725/03 2236/04; 2238/04; 211/05; 108/06

IAS 34 Bilanci intermedi 1725/03 2236/04; 2238/04

IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività 1725/03 2086/04; 2236/04; 2238/04

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali 1725/03 2086/04; 2236/04; 2238/04

IAS 38 Attività immateriali 1725/03 2236/04; 2238/04; 211/05; 1910/05

IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione 1725/03 2236/04; 211/05; 1751/05;1864/05; 1910/05; 2106/05; 108/06

IAS 40 Investimenti immobiliari 1725/03 2236/04; 2238/04

IAS 41 Agricoltura 1725/03 2236/04; 2238/04

IFRS 1 Prima adozione degli IFRS 707/04 2236/04; 2238/04; 211/05;1751/05; 1864/05; 1910/05; 108/06

IFRS 2 Pagamenti basati su azioni 211/05

IFRS 3 Aggregazioni aziendali 2236/04

IFRS 4 Contratti assicurativi 2236/04 108/06

IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita ed attività operativecessate 2236/04

IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie 1910/05

IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative 108/06 1004/08

IFRS 8 Settori operativi 1358/07

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DOCUMENTI INTERPRETATIVI Regolamento diomologazione MODIFICHE

SIC 7 Introduzione dell'Euro 1725/03 2238/04

SIC 10 Assistenza pubblica - Nessuna specificarelazione alle attività operative 1725/03

SIC 12 Consolidamento - Società a destinazionespecifica (società veicolo) 1725/03 2238/04

SIC 13 Imprese a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte deipartecipanti al controllo 1725/03 2238/04

SIC 15 Leasing operativo - Incentivi 1725/03

SIC 21 Imposte sul reddito - Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili 1725/03 2238/04

SIC 25 Imposte sul reddito - Cambiamenti di condizione fiscale di un'impresa odei suoi azionisti 1725/03 2238/04

SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale delleasing 1725/03 2086/04; 2238/04

SIC 29 Informazioni integrative - Accordi per servizi in concessione 1725/03

SIC 31 Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari 1725/03 2238/04

SIC 32 Attività immateriali - Costi connessi a siti web 1725/03 2236/04; 2238/04

IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari 2237/04

IFRIC 2 Azioni dei Socidi entità cooperative e strumenti simili 1073/05

IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing 1910/05

IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini ebonifiche ambientali 1910/05

IFRIC 6 Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato specifico - Rifiutidi apparecchiature elettriche ed elettroniche 108/2006

IFRIC 7Applicazione del metodo della rideterminazioneai sensi dello IAS 29. Informazionicontabili in economie iperinflazionate

706/06

IFRIC 8 Ambito di applicazione dell'IFRS 2 1329/2006

IFRIC 9 Rivalutazione dei derivati incorporati 1329/2006

IFRIC 10 Bilanci Intermedi e riduzione durevole di valore 610/2007

IFRIC 11 Operazioni con azioni proprie o del gruppo 611/2007

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Sezione 2 - Principi generali di redazione

Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazionidi patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla presente nota integrativa ed è corredato dallarelazione degli Amministratori sull'andamento della gestione e sulla situazione della Banca di CreditoCooperativo Orobica. I conti in bilancio trovano corrispondenza nella contabilità aziendale.

Il bilancio di esercizio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale e facendo riferimentoai principi generali di redazione di seguito elencati:

• Principio della verità e della correttezza e della completezza nella presentazione della situazionepatrimoniale, economica e finanziaria

• Principio della competenza economica• Principio della coerenza di presentazione e classificazione da un esercizio all'altro• Principio del divieto di compensazione di partite salvo quando espressamente ammesso• Principio della prevalenza della sostanza sulla forma• Principio della prudenza nell'esercizio dei giudizi necessari per l'effettuazione delle stime richieste

in condizioni di incertezza, in modo che le attività o i ricavi non siano sovrastimati e le passivitào i costi non siano sottostimati, senza che ciò comporti la creazione di riserve occulte o diaccantonamenti eccessivi

• Principio della neutralità dell'informazione• Principio della rilevanza/significatività dell'informazione.Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono stati osservati gli schemi e le regole di

compilazione di cui alla circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22/12/2005.Inoltre sono state fornite le informazioni complementari ritenute opportune a integrare la

rappresentazione dei dati di bilancio, ancorché non specificatamente prescritte dalla normativa.Gli schemi di stato patrimoniale e conto economico e il prospetto delle variazioni del patrimonio

netto sono redatte in unità di Euro, mentre il rendiconto finanziario e la presente Nota Integrativa,quando non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro. A fini comparativi gli schemidi bilancio e, ove richiesto, le tabelle della Nota Integrativa riportano anche i dati relativi all'esercizioprecedente.

I criteri adottati per la predisposizione del bilancio di esercizio sono rimasti invariati rispetto a quelliutilizzati per il bilancio di esercizio 2007.

Se i conti non sono comparabili, quelli relativi all'esercizio precedente sono stati adattati; la noncomparabilità, l'adattamento o l'impossibilità di procedere a questo sono specificamente indicatinella Nota integrativa.

Le modifiche della normativa contabileCon la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n. 275 del 16 ottobre 2008, del

Regolamento CE n. 1004/2008, sono entrate in vigore le modifiche allo IAS 39 “Strumenti finanziari:rilevazione e valutazione“.

Tali previsioni sono sostanzialmente volte a concedere alcune limitate possibilità di riclassifica, indeterminate condizioni, quali ad esempio quelle determinatesi a seguito della attuale crisi dei mercatifinanziari, di strumenti finanziari classificati tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”(ovvero attività valutate al fair value con impatto delle variazioni a conto economico) in altre categorieIAS, al fine di non applicare la valutazione al fair value.

Più in dettaglio, l'amendment allo IAS 39 consente:1. in rare circostanze, di riclassificare una qualsiasi attività finanziaria - diversa dagli strumenti

derivati - dalle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (voce 20 dell'attivopatrimoniale) ad altre categorie di strumenti finanziari;

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2. di riclassificare attività finanziarie, che hanno le caratteristiche oggettive per essere classificatenella categoria “Finanziamenti e crediti” (Loans e receivebles) e per le quali si ha l'intenzione didetenerle per un prevedibile futuro ovvero sino alla scadenza, dalla categoria “Attivitàfinanziarie detenute per la negoziazione” e dalle “Attività finanziarie disponibili per la vendita”verso la categoria dei “Finanziamenti e crediti” (leggasi “Crediti verso banche” o “Crediti versoclientela” - rispettivamente voce 60 e 70 dell'attivo patrimoniale).

Sono rimaste inalterate le previsioni dello IAS 39, che consentivano riclassifiche dalla categoriadelle “Attività finanziarie detenute sino a scadenza” alla categoria delle “Attività finanziariedisponibili per la vendita” e viceversa.

La Banca, in sede di redazione del bilancio di esercizio, non ha tuttavia proceduto ad alcunariclassificazione degli strumenti finanziari posseduti.

Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Nel periodo di tempo intercorrente tra la data di riferimento del presente bilancio e la suaapprovazione da parte del Consiglio di Amministrazione non sono intervenuti fatti che comportinouna modifica dei dati approvati in tale sede né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedereuna integrazione all'informativa fornita.

Sezione 4 - Altri aspetti

Il bilancio è sottoposto alla revisione contabile della società AGN SERCA S.N.C. alla quale è statoconferito l'incarico dall'Assemblea dei Soci.

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Di seguito sono indicati i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio di esercizio2008. L'esposizione dei principi adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione,iscrizione, valutazione, cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, così come per le modalitàdi riconoscimento dei ricavi e dei costi.

1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Criteri di classificazione

Si classificano tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari chesono detenuti con l'intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei prezzidegli stessi. Rientrano nella presente categoria anche i contratti derivati connessi con la fair valueoption (definita dal principio contabile IAS n. 39 §9), gestionalmente collegati con attività e passivitàvalutate al fair value, che presentano alla data di riferimento del bilancio un fair value positivo; se ilfair value di un contratto derivato diventa successivamente negativo, lo stesso è contabilizzato tra lepassività finanziarie di negoziazione.

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Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di contrattazione (trade date).All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono

rilevate al fair value; esso è rappresentato, generalmente, dal corrispettivo pagato per l'esecuzionedella transazione, senza considerare i costi o proventi ad essa riferiti ed attribuibili allo strumentostesso, che vengono rilevati direttamente nel conto economico.

Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sonovalorizzate al fair value con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico. Se il fairvalue di un'attività finanziaria diventa negativo, tale posta è contabilizzata come una passivitàfinanziaria di negoziazione.

Il fair value è definito dal principio IAS 39 come “il corrispettivo al quale un'attività potrebbe esserescambiata o una passività estinta in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti”.

Il fair value degli investimenti quotati in mercati attivi è determinato con riferimento alle quotazionidi mercato (prezzi “bid” o, in assenza, prezzi medi) rilevati alla data di riferimento del bilancio.

In assenza di un mercato attivo, sono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi che tengono contodi tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono fondati su dati rilevabili sul mercato. Sonoin particolare utilizzati: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghecaratteristiche; calcoli di flussi di cassa scontati; modelli di determinazione del prezzo di opzioni;valori rilevati in recenti transazioni comparabili.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziariderivanti dalle stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti irischi e i benefici ad essa connessi.

I titoli consegnati nell'ambito di un'operazione che contrattualmente ne prevede il riacquisto nonvengono stornati dal bilancio.

Rilevazione delle componenti reddituali

Le componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivi sui titoli e relativi proventiassimilati, nonché dai differenziali e dai margini maturati sino alla data di riferimento del bilanciorelativi ai contratti derivati classificati come attività finanziarie detenute per la negoziazione, magestionalmente collegati ad attività o passività finanziarie valutate al fair value (cosiddetta fair valueoption), sono iscritte per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi.

Gli utili e le perdite realizzati dalla cessione o dal rimborso e gli utili e le perdite non realizzatiderivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione sono classificati nel “Risultatonetto dell'attività di negoziazione”, ad eccezione dei profitti e delle perdite relativi ai contratti derivatigestionalmente collegati con attività o passività valutate al fair value, rilevata nel “Risultato netto delleattività e passività finanziarie valutate al fair value”.

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2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita

Criteri di classificazione

Sono classificate nella presente voce le attività finanziarie non derivate che non sono classificate trale “attività detenute per la negoziazione” o “valutate al fair value”, tra le attività finanziarie “detenutefino a scadenza” o tra i “crediti e finanziamenti”. Si tratta, pertanto, di una categoria residuale diattività finanziarie che si intende mantenere per un periodo di tempo indefinito e che possono esserevendute per esigenze di liquidità, variazioni nei tassi d'interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi dimercato. Essa accoglie:

• I titoli di debito quotati e non quotati• I titoli azionari quotati e non quotati• Le quote di O.I.C.R. (fondi comuni di investimento e SICAV)• Le partecipazioni azionarie non qualificabili di controllo, di collegamento o di controllo congiunto

(c.d. partecipazioni di minoranza).

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data dicontrattazione (trade date).

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie disponibili per la vendita vengono rilevate alfair value; esso è rappresentato, generalmente, dal corrispettivo pagato per l'esecuzione dellatransazione, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumentostesso.

Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad esserevalutate al fair value, ad eccezione degli investimenti in strumenti di capitale non quotati in mercatiattivi ed il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, che sono mantenuti al costoe svalutati nell'eventualità in cui siano riscontrate perdite di valore durevoli, rilevando:

- a conto economico, gli interessi calcolati con il metodo del tasso di interesse effettivo, che tieneconto dell'ammortamento sia dei costi di transazione sia del differenziale tra il costo e il valore dirimborso;

- a patrimonio netto in una specifica riserva, al netto dell'imposizione fiscale, i proventi e gli oneriderivanti dalla variazione del fair value.

Il fair value viene determinato secondo i criteri illustrati per le attività finanziarie detenute per lanegoziazione.

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale le attività vengono sottoposte a verificadell'esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (impairment test).

L'importo della perdita viene misurato come differenza fra il valore contabile dell'attività finanziariaed il valore attuale dei flussi finanziari scontati al tasso di interesse effettivo originario.

Qualora, in un periodo successivo, i motivi che hanno determinato la rilevazione della perdita divalore siano stati rimossi, vengono effettuate corrispondenti riprese di valore.

L'ammontare della ripresa non eccede in ogni caso il costo ammortizzato che lo strumentofinanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

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Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziariderivanti dalle stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti irischi e i benefici ad essa connessi.

Rilevazione delle componenti reddituali

La rilevazione a conto economico tra gli interessi attivi del rendimento dello strumento calcolato inbase alla metodologia del tasso effettivo di rendimento (cosiddetto “costo ammortizzato”) vieneeffettuata per competenza, mentre gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair valuevengono rilevati in una specifica “Riserva di patrimonio netto” sino a che l'attività finanziaria nonviene cancellata o non viene rilevata una perdita di valore.

Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, gli effetti derivantidall'utile o dalla perdita cumulati nella riserva relativa vengono riversati a conto economicorispettivamente nella voce “utile (perdita) da cessione o riacquisto: b) attività finanziarie disponibiliper la vendita” o “rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento”, rettificando la specificasuddetta riserva.

Le riprese di valore sono imputate a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ovveroal patrimonio netto, se trattasi di titoli di capitale.

Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi, a seguito di un evento verificatosisuccessivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore. Taliriprese sono imputate a conto economico, nel caso di titoli di debito e a patrimonio netto in caso dititoli di capitale.

3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

Criteri di classificazione

Sono classificate nella presente categoria i titoli di debito con pagamenti fissi o determinabili ascadenza fissa, che si ha intenzione e capacità di detenere sino a scadenza.

Se, a seguito di un cambiamento della volontà o del venir meno della capacità, non risulta piùappropriato mantenere gli investimenti in tale categoria, questi vengono trasferiti tra le attivitàdisponibili per la vendita.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di contrattazione (trade date).All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono

rilevate al fair value, che corrisponde generalmente al corrispettivo pagato, comprensivo deglieventuali costi e proventi direttamente attribuibili.

Se la rilevazione in questa categoria avviene per trasferimento dalle “Attività disponibili per lavendita”, il fair value dell'attività alla data di passaggio viene assunto come nuovo costoammortizzato dell'attività stessa.

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Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sonovalutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, viene effettuata la verificadell'esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. Se esse sussistono, l'importo della perditaviene misurato come differenza tra il saldo contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussifinanziari stimati recuperabili, scontati al tasso di interesse effettivo originario. L'importo della perditaè rilevato a conto economico.

Qualora i motivi che hanno dato origine alla rettifica di valore siano successivamente rimossi,vengono effettuate corrispondenti riprese di valore.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziariderivati dalle attività stesse o quando l'attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmentetutti i rischi e benefici ad essa connessi.

Rilevazione delle componenti reddituali

Le componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivi e dai proventi assimilati sonoiscritte per competenza, sulla base del tasso di interesse effettivo, nelle voci di conto economicorelative agli interessi.

Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economiconel momento in cui le attività sono cedute, alla voce “Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: c)attività finanziarie detenute sino alla scadenza”.

Eventuali riduzioni di valore vengono rilevate a conto economico nella voce “Rettifiche/Riprese divalore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. In seguito, se imotivi che hanno determinato l'evidenza della perdita di valore vengono rimossi, si procedeall'iscrizione di riprese di valore con imputazione a conto economico nella stessa voce.

4 - Crediti

Criteri di classificazione

I crediti rientrano nella più ampia categoria delle attività finanziarie non derivate e non quotate inun mercato attivo che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili. Essi includono gliimpieghi con clientela e con banche, erogati direttamente e che non sono stati classificati all'originetra le Attività finanziarie valutate al fair value.

Nella voce crediti rientrano i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine attive ed ititoli di debito acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati odeterminabili, non quotati in mercati attivi.

Criteri di iscrizione

La prima iscrizione di un credito commerciale avviene alla data di erogazione, sulla base del fair

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value dello strumento finanziario. Esso è pari all'ammontare erogato, comprensivo dei proventi edegli oneri direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall'originedell'operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo lecaratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sonoinquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Nel caso di titoli di debito l'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di contrattazione(trade date).

Nel caso in cui il fair value risulti inferiore all'ammontare erogato a causa del minor tasso diinteresse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato per finanziamenticon caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari ai futuri flussi dicassa scontati ad un tasso di mercato. L'eventuale differenza tra la rilevazione iniziale e l'ammontareerogato è rilevata nel conto economico al momento dell'iscrizione iniziale.

Le eventuali operazioni di pronti contro termine con obbligo di rivendita a termine sono iscritte inbilancio come operazioni di impiego. In particolare, le operazioni di acquisto a pronti e di rivenditaa termine sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti.

Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, pari al valoredi prima iscrizione diminuito/aumentato di rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore edell'ammortamento calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo e della differenza tral'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventiimputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, percapitale ed interessi all'ammontare erogato comprensivo dei costi/proventi ricondotti al credito.L'effetto economico dei costi e dei proventi viene così distribuito lungo la vita residua attesa delcredito.

Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti senza una scadenza definita o arevoca.

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, i crediti sono sottoposti ad unaricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loroiscrizione, mostrino “oggettive evidenze di una possibile perdita di valore” secondo quanto previstodallo IAS 39.

Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che la Bancanon sia in grado di riscuotere l'ammontare dovuto sulla base delle condizioni contrattuali originarie,o un valore equivalente.

Dapprima si procede a valutare individualmente le attività rilevanti; tra queste rientrano leesposizioni deteriorate (crediti non performing) classificate nelle diverse categorie di rischio in basealla normativa emanata dalla Banca d'Italia ed alle disposizioni interne che fissano le regole per ilpassaggio dei crediti fra le diverse categorie:

• Sofferenze: crediti verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmenteequiparabili;

• Esposizioni incagliate: crediti verso soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che siprevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo;

• Esposizioni ristrutturate: crediti per i quali la banca (o un “pool” di banche), a causa deldeterioramento delle condizioni economiche del debitore, acconsente a modifiche delle originariecondizioni contrattuali che diano luogo ad una perdita;

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• Esposizioni scadute: esposizioni verso soggetti non classificati nelle precedenti categorie di rischioche, alla data di chiusura del periodo, presentano crediti scaduti o sconfinanti in via continuativada oltre 180 giorni.

Qualora vi sia l'obiettiva evidenza di perdite di valore, l'importo della rettifica di valore èdeterminato come differenza tra il valore di bilancio dell'attività al momento della valutazione (costoammortizzato) e il valore attuale, determinato sulla base del tasso di interesse effettivo originariodell'attività, dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi al netto degli oneri di recupero,tenendo conto delle eventuali garanzie che assistono le posizioni (e quindi dei relativi flussi finanziari,al netto dei costi, del relativo realizzo) e di eventuali anticipi ricevuti (escludendo le future perdite nonancora manifestatesi).

Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenutauna ristrutturazione del rapporto (secondo i criteri dettati dalla Banca d'Italia per la definizione di“crediti ristrutturati”) che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora ilrapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali.

Nel caso in cui il credito abbia un tasso d'interesse variabile, il tasso di sconto al fine di determinarela perdita è pari al tasso di rendimento effettivo corrente determinato in accordo con il contratto.

I flussi di cassa relativi a crediti il cui recupero è previsto entro breve termine non vengonoattualizzati.

Qualora in un periodo successivo l'ammontare della rettifica di valore diminuisca e tale decrementosia oggettivamente riconducibile ad un evento manifestatosi in seguito alla determinazione dellasvalutazione, come un miglioramento del merito di credito del debitore, la rettifica di valore rilevatain precedenza è eliminata o ridotta attraverso l'iscrizione in conto economico di una ripresa di valore.

La ripresa di valore non può superare in ogni caso il costo ammortizzato che il credito avrebbeavuto in assenza di precedenti rettifiche.

I crediti non valutati singolarmente (di norma i “crediti in bonis”), sono sottoposti alla valutazionedi una perdita di valore collettiva.

Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee con caratteristiche simili in termini dirischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, checonsentono di stimare il valore della perdita in ciascuna categoria di crediti.

La stima dei flussi nominali futuri attesi si basa sui parametri di “probabilità di insolvenza” (PDprobabilità di default) e di “perdita in caso di insolvenza “ (LGD - loss given default) e i flussi cosìcalcolati sono attualizzati sulla base del tasso effettivo di ciascun rapporto.

La rettifica di valore è iscritta a conto economico.Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano

meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica, purchè tale valutazione sia oggettivamentecollegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa.

La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può, in ogni caso, superare il costoammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

Tra le riprese di valore sono inoltre ricompresi gli effetti positivi connessi al rientro dell'effettoattualizzazione derivante dalla progressiva riduzione del tempo stimato di recupero del creditosvalutato.

Ad ogni data di chiusura del bilancio, le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengonoricalcolate in modo differenziale con riferimento all'intero portafoglio di crediti in bonis alla stessadata.

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Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui diritti finanziaridagli stessi derivati o quando tali attività finanziarie sono cedute con trasferimento sostanziale di tuttii rischi e i benefici derivanti dalla proprietà o nel caso in cui il credito è considerato definitivamenteirrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuanoad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stataeffettivamente trasferita, registrando una passività a fronte del corrispettivo ricevuto dall'acquirente.

Rilevazione delle componenti reddituali

Gli interessi sui crediti sono classificati negli “Interessi attivi e proventi assimilati” derivanti da“Crediti verso banche e clientela” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale.

Le rettifiche e le riprese di valore, compresi i ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo,riferite a valutazioni analitiche o collettiva, sono rilevate ad ogni data di bilancio alla voce di CE“Rettifiche/riprese di valore nette per il deterioramento di crediti”. Ad ogni data di valutazione, leeventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore riferite a valutazioni collettive vengono determinatein modo differenziale con riferimento all'intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data.

Gli utili e perdite risultanti dalla cessione di crediti sono iscritti alla voce 100 a) del conto economico“Utile (perdite) da cessione o riacquisto di crediti”

5 - Attività finanziarie valutate al fair value

Alla data del bilancio la Banca detiene attività finanziarie valutate al fair value unicamente nellaforma di contratti derivati iscritti alla voce 20 dell'attivo dello Stato Patrimoniale per i quali i criterisono già stati illustrati al punto 1 “attività finanziarie detenute per la negoziazione”.

6 - Operazioni di copertura

La Banca a fine esercizio non ha in corso operazioni con derivati classificabile fra i derivati dicopertura.

7 - Partecipazioni

La Banca a fine esercizio non detiene partecipazioni di controllo di collegamento o di controllocongiunto.

8 - Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include principalmente i terreni, gli immobili ad uso funzionale e quelli detenuti a scopo diinvestimento, gli impianti, i veicoli, i mobili, gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo.

Si definiscono “immobili ad uso funzionale” quelli posseduti per essere impiegati nella fornitura diservizi oppure per scopi amministrativi. Rientrano invece tra gli immobili da investimento le proprietàpossedute al fine di percepire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento del capitale investito.

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Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, purché relativi adattività materiali identificabili e separabili. Qualora i suddetti costi non presentano autonomafunzionalità ed utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le “altreattività” e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità dellemigliorie stesse e quello di durata residua della locazione.

Al valore delle immobilizzazioni materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione ela ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto diammortamento.

Per gli immobili posseduti, per i quali il valore del terreno sia incorporato nel valore del fabbricato,si è provveduto alla suddivisione fra il valore del terreno e il valore del fabbricato, ove nondirettamente desumibile dal contratto d'acquisto, sulla base di perizie redatte da specialisti di settore.

Criteri d'iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo ditutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all'acquisto e alla messa in funzione delbene.

Le spese di manutenzione straordinaria ed i costi aventi natura incrementativa che comportano unincremento dei benefici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono edammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantire l'ordinario funzionamento deibeni sono invece imputate al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

Criteri di valutazione

Dopo la rilevazione iniziale, le attività materiali, inclusi gli immobili non strumentali, salvo quantodi seguito precisato, sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e dieventuali perdite di valore accumulate.

Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della loro vitautile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti.

Non sono soggetti ad ammortamento:- i terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati, in quanto

considerati a vita utile indefinita- gli immobili destinati ad investimento.Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l'uso.

Criteri di cancellazione

Le attività materiali sono eliminate dallo Stato Patrimoniale al momento della dismissione o quandosono ritirate permanentemente dall'uso e, di conseguenza, non sono attesi benefici economici futuriche derivino dalla loro cessione o dal loro utilizzo.

Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione delle attivitàmateriali sono determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabiledel bene; esse sono rilevate nel conto economico alla stessa data in cui sono eliminate dallacontabilità.

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Rilevazione delle componenti reddituali

L'ammortamento sistematico è contabilizzato al conto economico alla voce “Rettifiche/riprese divalore nette su attività materiali”.

Nel primo esercizio l'ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo delbene. Per i beni ceduti e/o dimessi nel corso dell'esercizio l'ammortamento è conteggiato su basegiornaliera fino alla data di cessione o dismissione.

Nella voce di conto economico “Utili (Perdite) da cessione di investimenti” sono oggetto dirilevazione il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzo di investimenti materiali.

9 - Attività immateriali

Criteri di classificazione

Il principio contabile IAS 38 definisce attività immateriali quelle attività non monetarie prive diconsistenza fisica possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito che soddisfanole seguenti caratteristiche:

- identificabilità- l'azienda ne detiene il controllo- è probabile che i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività affluiranno all'azienda- il costo dell'attività può essere valutato attendibilmente.In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa per acquisire o generare la stessa

internamente è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo ad utilizzazione pluriennale.

Criteri di iscrizione

Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori sostenuti perpredisporre l'utilizzo dell'attività, solo se è probabile che i benefici economici futuri attribuibiliall'attività si realizzino e se il costo dell'attività stessa può essere determinato attendibilmente.

In caso contrario il costo dell'attività immateriale è rilevato a conto economico nell'esercizio in cuiè stato sostenuto.

Criteri di valutazione

Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo, al nettodell'ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.

Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l'uso, ovvero quando si trovanel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa al momento in cuil'attività è eliminata contabilmente.

L'ammortamento è effettuato a quote costanti, in modo da riflettere l'utilizzo pluriennale dei beni inbase alla vita utile stimata.

Nel primo esercizio l'ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo delbene.

Ad ogni chiusura di bilancio o situazione infrannuale, alla presenza di evidenze di perdite divalore, si deve procedere alla stima del valore di recupero dell'attività.

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L'ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabiledell'attività ed il suo valore recuperabile.

Criteri di cancellazione

Le attività immateriali sono eliminate dallo Stato Patrimoniale dal momento della dismissione oqualora non siano attesi benefici economici futuri.

Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione di un'attivitàimmateriale sono determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabiledel bene ed iscritte al conto economico.

Rilevazione delle componenti reddituali

Sia gli ammortamenti che eventuali rettifiche/riprese di valore per deterioramento di attivitàimmateriali diversi dagli avviamenti, vengono rilevati a conto economico nella voce“Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”.

Nella voce “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”, formano oggetto di rilevazione il saldo,positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzo di investimenti.

10 - Attività non correnti in via di dismissione

La Banca, alla data di redazione del bilancio, non presenta attività che rientrano in tale categoria.

11 - Fiscalità corrente e differita

Criteri di iscrizione e classificazione

Le relative voci di Stato Patrimoniale includono rispettivamente le attività/passività fiscali correnti equelle anticipate/differite.

Le attività e passività fiscali per le imposte correnti dell'esercizio sono rilevate applicando le aliquotee la normativa fiscale vigenti, e corrispondono al risultato stimato della dichiarazione.

Le attività fiscali correnti accolgono i crediti d'imposta recuperabili (compresi gli acconti versati), lepassività fiscali correnti le imposte correnti non ancora pagate alla data del bilancio.

Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base del criterio del balance sheetliability method, tenendo conto delle differenze temporanee (deducibili o imponibili) tra il valorecontabile di una attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali.

L'iscrizione di “attività per imposte anticipate” è effettuata quando il loro recupero è ritenutoprobabile. Le “passività per imposte differite” vengono rilevate in tutti i casi in cui è probabile cheinsorga il relativo debito.

Le “attività per imposte anticipate” indicano una futura riduzione dell'imponibile fiscale, a fronte diun'anticipazione della tassazione rispetto alla competenza economico-civilistica, mentre le “passivitàper imposte differita” indicano un futuro incremento dell'imponibile fiscale, determinando undifferimento della tassazione rispetto alla competenza economico-civilistica.

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono costituite dal saldo della fiscalità corrente e di quelladifferita.

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L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsionedell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.

Criteri di valutazione

Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazionefiscale in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazionein bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono calcolate utilizzando lealiquote fiscali applicabili, in ragione della legge vigente, nell'esercizio in cui l'attività fiscaleanticipata sarà realizzata o la passività fiscale differita sarà estinta.

Esse vengono sistematicamente valutate per tener conto sia di eventuali modifiche intervenute nellenorme o nelle aliquote.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti esenza compensazioni, nella voce “Attività fiscali b) anticipate” e nella voce “Passività fiscali b)differite” e non vengono attualizzate.

Rilevazione delle componenti reddituali

Qualora le attività e le passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato ilconto economico, la contropartita è rappresenta dalle imposte sul reddito.

Nei casi in cui le imposte anticipate o differite riguardano transazioni che hanno interessatodirettamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico, quali ad esempio levalutazione degli strumenti finanziari disponibili per la vendita, le stesse vengono iscritte incontropartita al patrimonio netto, interessando la specifica riserva.

12 - Fondi per rischi ed oneri

Criteri di classificazione

I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali originate daun evento passato, per le quali sia probabile l'esborso di risorse economiche per l'adempimentodell'obbligazione stessa, sempreché possa essere effettuata una stima attendibile del relativoammontare (ad esempio fondo controversie legali, fondo revocatorie fallimentari, fondo oneri per ilPersonale).

Criteri di iscrizione

Nella sottovoce “altri fondi” del Passivo dello Stato Patrimoniale figurano i fondi per rischi e onericostituiti in ossequio a quanto previsto dai principi contabili internazionali, ad eccezione dellesvalutazioni dovute al deterioramento delle garanzie rilasciate, da ricondurre alle "altre passività".

Criteri di valutazione

L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta peradempiere all'obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio.

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Laddove l'elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzandoi tassi correnti di mercato.

I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere lamiglior stima corrente. Quando a seguito del riesame, il sostenimento dell'onere diviene improbabile,l'accantonamento viene stornato. Per quanto attiene i fondi relativi ai benefici ai dipendenti sirimanda al successivo punto 17.

Criteri di cancellazione

Se non è più probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economiciper adempiere all'obbligazione, l'accantonamento deve essere stornato. Un accantonamento deveessere usato solo per quelle spese per le quali esso è stato iscritto.

Rilevazione delle componenti reddituali

L'accantonamento è rilevato a conto economico alla voce “accantonamenti netti ai fondi per rischie oneri”. Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli accantonamenti e le eventualiriattribuzioni a conto economico di fondi ritenuti esuberanti.

Gli accantonamenti netti includono anche i decrementi dei fondi per l'effetto attualizzazione nonchéi corrispondenti incrementi dovuti al trascorrere del tempo (maturazione degli interessi implicitinell'attualizzazione).

Qualora gli accantonamenti riguardino oneri per il Personale dipendente, la voce di contoeconomico interessata è la 150. “Spese amministrative a) spese per il personale”.

13 - Debiti e titoli in circolazione

Criteri di classificazione

I debiti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da queirapporti per i quali si ha l'obbligo di pagare a terzi determinati ammontari a determinate scadenze.

Le voci del Passivo dello Stato Patrimoniale “10. Debiti verso banche”, “20. Debiti verso clientela”e “30. Titoli in circolazione” comprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela ela raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al nettodell'eventuale ammontare riacquistato non classificate tra le “passività finanziarie valutate al fairvalue”. Sono inclusi i titoli che alla data di riferimento del bilancio risultano scaduti ma non ancorarimborsati.

Criteri di iscrizione

La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all'atto della ricezione delle somme raccolteo dell'emissione dei titoli di debito. Il valore a cui sono iscritte corrisponde al relativo fair value,normalmente pari all'ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventualicosti/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissionee non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value delle passività finanziarie, eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di

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mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputatadirettamente a conto economico.

Il ricollocamento di titoli propri riacquistati, oggetto di precedente annullamento contabile, èconsiderato come nuova emissione con iscrizione del nuovo prezzo di collocamento, senza effetti aconto economico.

Criteri di valutazione

Dopo la rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato utilizzandoil metodo del tasso di interesse effettivo.

Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, cherimangono iscritte per il valore incassato, e i cui costi e proventi direttamente attribuibiliall'operazione sono iscritti a conto economico nelle pertinenti voci.

Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando estinte o scadute, ovvero quando laBanca procede al riacquisto di titoli di propria emissione con conseguente ridefinizione del debitoiscritto per titoli in circolazione.

Rilevazione delle componenti reddituali

Le componenti negative di reddito rappresentate dagli interessi passivi sono iscritte, percompetenza, nelle voci di conto economico relative agli interessi.

L'eventuale differenza tra il valore di riacquisto dei titoli di propria emissione ed il corrispondentevalore contabile della passività viene iscritto a conto economico nella voce “Utili/Perdite da cessioneo riacquisto di d) passività finanziarie”.

L'eventuale successivo ricollocamento dei titoli propri oggetto di precedente annullamento contabile,costituisce contabilmente una nuova emissione con conseguente iscrizione al nuovo prezzo dicollocamento senza alcun effetto a conto economico.

14 - Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione

La voce include il valore negativo dei contratti derivati a copertura di attività o passività di bilancio,nel caso in cui si è optato per la fair value option a norma del principio contabile IAS 39 § 9.

Criteri di iscrizione

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di contrattazione per i contratti derivati e sono valutatial fair value.

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Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valorizzate al fair value. Perla determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengonoutilizzate le quotazioni di mercato.

In assenza di un mercato attivo, sono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi che tengono contodi tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono fondati su dati rilevabili sul mercato. Sonoin particolare utilizzati calcoli di flussi di cassa scontati e modelli di determinazione del prezzo diopzioni.

Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie sono cancellate contabilmente dal bilancio quando risultano scadute oestinte.

Rilevazione delle componenti reddituali

Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione del fair value e/o dalla cessione degli strumentiderivati connessi con la fair value option sono contabilizzati nel conto economico alla voce 110“Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value” di conto economico.

15 - Passività finanziarie valutate al fair value

Criteri di classificazione

Sono classificate nella presente voce le passività finanziarie che si intende valutare al fair value(sulla base della fair value option prevista dal principio IAS 39 § 9) con impatto a conto economicoquando:

• la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nellarappresentazione contabile del risultato economico e patrimoniale degli strumenti finanziari;

• si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modosignificativo i flussi di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato.

Alla data di riferimento del presente bilancio sono classificati nella categoria in oggetto i prestitiobbligazionari di propria emissione correlati a contratti derivati di copertura del rischio di tasso diinteresse, nonché i prestiti obbligazionari strutturati di propria emissione, oggetto di copertura inrelazione a uno o più derivati in essi incorporati.

A fronte di tali passività sono posti in essere strumenti derivati gestionalmente correlati.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito.All'atto della rilevazione, le passività vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmenteal corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibiliallo strumento stesso, imputati a conto economico.

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Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valorizzate al fair value. La determinazione del fair value è effettuata con l'ausilio dell'apposito servizio fornito da ICCREA

Banca/Cassa Centrale BCC Nord Est di Trento.

Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie valutate al fair value sono cancellate contabilmente dal bilancio quandorisultano scadute o estinte.

La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. Ladifferenza tra il valore contabile della passività e l'ammontare pagato per acquistarla viene registratoa conto economico.

Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato comeuna nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di ricollocamento, senza alcun effetto al contoeconomico.

Rilevazione delle componenti reddituali

Il costo per interessi su strumenti di debito è classificato tra gli interessi passivi e oneri assimilati delconto economico.

I risultati della valutazioni sono ricondotti nel “Risultato netto delle attività e passività valutate al fairvalue”, così come gli utili o le perdite derivanti dall'estinzione. Stesso trattamento è riservato aglistrumenti derivati connessi con la fair value option, il cui effetto economico è classificato nella voce“Risultato netto attività e passività finanziarie valutate al fair value”.

16 - Operazioni in valuta

Criteri di classificazione

Tra le attività e le passività in valuta figurano, oltre a quelle denominate esplicitamente in una valutadiversa dall'Euro, anche quelle che prevedono clausole di indicizzazione finanziaria collegate altasso di cambio dell'Euro con una determinata valuta o con un determinato paniere di valute.

Ai fini delle modalità di conversione da utilizzare, le attività e passività in valuta sono suddivise traposte monetarie (classificate tra le poste correnti) e non monetarie (classificate tra le poste noncorrenti).

Gli elementi monetari consistono nel denaro posseduto e nelle attività e passività da ricevere opagare, in ammontari di denaro fisso o determinabili.

Gli elementi non monetari si caratterizzano per l'assenza di un diritto a ricevere o diun'obbligazione a consegnare un ammontare di denaro fisso o determinabile.

Criteri di iscrizione

Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa diconto, applicando all'importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

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Criteri di valutazione

Ad ogni chiusura del bilancio o di situazione infrannuale, gli elementi originariamente denominatiin valuta estera sono valorizzati come segue:

- le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura del periodo;- le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla

data dell'operazione;- le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite al tasso di cambio a pronti alla data

di chiusura del periodo.

Rilevazione delle componenti reddituali

Le differenze di cambio che si generano tra la data dell'operazione e la data del relativopagamento, su elementi di natura monetaria, sono contabilizzate nel conto economico dell'esercizioin cui sorgono, alla stregua di quelle che derivano dalla conversione di elementi monetari a tassidiversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione alla data di chiusura del bilancio precedente.

Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonionetto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch'essa a patrimonio netto.

Quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a contoeconomico anche la relativa differenza cambio.

17 - Altre informazioni

Contratti di vendita e riacquisto (pronti contro termine)

I titoli venduti e soggetti ad accordo di riacquisto sono classificati come strumenti finanziariimpegnati, quando l'acquirente ha per contratto o convenzione il diritto a rivendere o a reimpegnareil sottostante; la passività della controparte è inclusa nelle passività verso altre banche, altri depositio depositi della clientela.

I titoli acquistati in relazione ad un contratto di rivendita sono contabilizzati come finanziamenti oanticipi ad altre banche o a clientela.

La differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo d'acquisto è contabilizzato come interesse eregistrato per competenza lungo la vita dell'operazione sulla base del tasso effettivo di rendimento.

Dividendi

I dividendi distribuiti a Soci sono contabilizzati a riduzione del patrimonio netto nell'esercizio in cuil'assemblea ne ha deliberato la distribuzione.

Trattamento di fine rapporto del personale

Il T.F.R. è assimilabile ad un “beneficio successivo al rapporto di lavoro” (post employment benefit)del tipo “Prestazioni Definite” (defined benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, cheil suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale.

Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base almetodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit

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Method). Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e

probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche.Esso consente di calcolare il T.F.R. maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo

l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere e non più come onereda liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

La valutazione del T.F.R. del personale dipendente è stata effettuata da un attuario indipendente inconformità alla metodologia sopra indicata.

A seguito dell'entrata in vigore della riforma della previdenza complementare, di cui al D.Lgs.252/2005, le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31.12.2006 rimangono inazienda, mentre le quote che maturano a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta deldipendente, destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria dell'INPS.

Queste ultime sono quindi rilevate a conto economico sulla base dei contributi dovuti in ogniesercizio; la Banca non ha proceduto all'attualizzazione finanziaria dell'obbligazione verso il fondoprevidenziale o l'INPS, in ragione della scadenza inferiore a 12 mesi.

In base allo IAS19, il T.F.R. versato al fondo di Tesoreria INPS, si configura, al pari della quotaversata al fondo di previdenza complementare, come un piano a contribuzione definita.

Le quote maturate e riversate ai fondi integrativi di previdenza complementare sono contabilizzatealla sottovoce di conto economico 150a), come specificato nella Sezione 9 della Parte C della Nota.

Tali quote si configurano come un piano a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'impresanei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturate. Per tali fattispecie,pertanto, nel passivo della BCC potrà aversi iscritto solo la quota di debito (tra le “altre passività”)per i versamenti ancora da effettuare all'INPS ovvero ai fondi di previdenza complementare.

Premio di fedeltà

Fra gli ”altri benefici a lungo termine” descritti dallo IAS 19, rientrano nell'operatività della BCCanche i premi di fedeltà ai dipendenti. Tali benefici devono essere valutati in conformità allo IAS 19.

La passività per il premio di fedeltà viene rilevata tra i “fondi rischi e oneri” del passivo.L'accantonamento, come la riattribuzione a conto economico di eventuali eccedenze dello specificofondo (dovute ad esempio a modifiche di ipotesi attuariali), è imputata a conto economico fra le“spese del personale”.

Le obbligazioni nei confronti dei dipendenti sono valutate da un attuario indipendente.

Ratei e Risconti

I ratei e i risconti, che riguardano oneri e proventi di competenza dell'esercizio maturati su attivitàe passività, vengono ricondotti a rettifica delle attività e passività a cui si riferiscono.

Conto economico

I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che sarannoricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile.

I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti.I costi ed i ricavi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati a costo ammortizzato e

determinabili sin dall'origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati, affluiscono aconto economico mediante applicazione del tasso di interesse effettivo.

78

Gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a contoeconomico solo al momento del loro effettivo incasso.

I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.Le commissioni sono generalmente contabilizzate per competenza sulla base dell'erogazione del

servizio (al netto di sconti e abbuoni).Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell'esercizio in cui sono rilevate.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Nel caso di strumenti finanziari quotati su mercati attivi, la determinazione del fair value è basatasulle quotazioni del mercato attivo di riferimento (ossia quello su cui si verifica il maggior volume dellecontrattazioni) desumibili anche da provider internazionali e rilevate l'ultimo giorno di riferimentodell'esercizio. Un mercato è definito attivo qualora le quotazioni riflettano normali operazioni dimercato, siano prontamente e regolarmente disponibili ed esprimano il prezzo di effettive e regolarioperazioni di mercato. Qualora il medesimo strumento finanziario risulti quotato su più mercati, laquotazione da considerare è quella presente nel mercato più vantaggioso a cui l'impresa ha accesso.

Nel caso di strumenti finanziari non quotati il fair value è determinato applicando tecniche divalutazione finalizzate alla determinazione del prezzo che lo strumento avrebbe avuto sul mercatoalla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. Ladeterminazione del fair value è ottenuta attraverso le seguenti tecniche: utilizzo di recenti transazionidi mercato; riferimento al prezzo di strumenti finanziari aventi le medesime caratteristiche di quellooggetto di valutazione; metodi quantitativi (modelli di pricing delle opzioni; tecniche di calcolo delvalore attuale - discounted cash flow analysis; modelli di pricing generalmente accettati dal mercato).In particolare, per le obbligazioni non quotate si applicano modelli di attualizzazione dei flussi dicassa futuri attesi - utilizzando strutture di tassi di interesse che tengono opportunamente inconsiderazione il settore di attività di appartenenza dell'emittente e della classe di rating, ovedisponibile.

In presenza di fondi comuni di investimento, non negoziati in mercati attivi, il fair value èdeterminato in ragione del Net Asset Value pubblicato, eventualmente corretto per tenere conto dipossibili variazioni di valore intercorrenti fra la data di richiesta di rimborso e la data di rimborsoeffettiva.

I titoli di capitale non scambiati in un mercato attivo, per i quali il fair value non sia determinabilein misura attendibile - secondo metodologie conosciute (discounted cash flow analysis; metodo deimultipli) sono valutati al costo, rettificato per tener conto delle eventuali diminuzioni significative divalore.

Per gli impieghi e la raccolta a vista/revoca si è assunta una scadenza immediata delleobbligazioni contrattuali e coincidente con la data di bilancio e pertanto il loro fair value èapprossimato al valore di contabile. Analogamente per gli impieghi a breve si è assunto il valorecontabile.

Per gli impieghi a clientela a medio/lungo termine, il fair value è ottenuto attraverso tecniche divalutazione sviluppate internamente, attualizzando i residui flussi contrattuali ai tassi di interessecorrenti, opportunamente adeguati per tener conto del merito creditizio dei singoli prenditori(rappresentato dalla probabilità di default e dalla perdita stimata in caso di default).

Per le attività deteriorate il valore di bilancio è ritenuto un'approssimazione del fair value.Per il debito a medio/lungo termine, rappresentato da titoli e per i quali si è optato per

l'applicazione della fair value option, il fair value è determinato attualizzando i residui flussicontrattuali ai tassi ai quali la Banca potrebbe, alla data di valutazione, emettere sul proprio mercato

79

di riferimento alla data di bilancio, raccolta di caratteristiche analoghe.Per il debito a medio/lungo termine rappresentato da titoli valutati al costo ammortizzato ed

oggetto di copertura per il rischio di tasso, il valore di bilancio è adeguato per effetto della coperturaal fair value attribuibile al rischio coperto attualizzandone i relativi flussi.

Per i contratti derivati negoziati su mercati regolamentati: si assume quale fair value il prezzo dimercato dell'ultimo giorno di quotazione dell'esercizio.

Per i contratti derivati over the counter: si assume quale fair value il market value alla data diriferimento determinato secondo le seguenti modalità in relazione alla tipologia di contratto:

- per i contratti su tassi di interesse: il market value è rappresentato dal cosiddetto “costo disostituzione”, determinato mediante l'attualizzazione delle differenze, alle date di regolamentopreviste, fra flussi calcolati ai tassi di contratto e flussi attesi calcolati ai tassi di mercato,oggettivamente determinati, correnti a fine esercizio per pari scadenza residua;

- per i contratti di opzione su titoli e altri valori: il market value è determinato facendo riferimentoa modelli di pricing riconosciuti (p.es.: formula di Black & Scholes).

Modalità di determinazione del costo ammortizzato

Il costo ammortizzato di una attività o passività finanziaria è il valore a cui è stata misurata allaiscrizione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, accresciuto o diminuito dell'ammortamentocomplessivo, determinato in applicazione del metodo dell'interesse effettivo, delle differenze travalore iniziale e quello a scadenza ed al netto di qualsiasi perdita di valore.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale di una attività o passivitàfinanziaria al flusso contrattuale dei pagamenti futuri o ricevuti sino alla scadenza o alla successivadata di rideterminazione del tasso.

Per gli strumenti a tasso fisso o a tasso fisso per periodi temporali, i flussi di cassa futuri vengonodeterminati in base al tasso di interesse noto durante la vita dello strumento.

Per le attività o passività finanziarie a tasso variabile, la determinazione dei flussi di cassa futuri èeffettuata sulla base dell'ultimo tasso noto. Ad ogni data di revisione del prezzo, si procede alricalcolo del piano di ammortamento e del tasso di rendimento effettivo su tutta la vita utile dellostrumento finanziario, vale a dire sino alla data di scadenza.

Il costo ammortizzato è applicato per i crediti, le attività finanziarie detenute sino a scadenza, quelledisponibili per la vendita, per i debiti ed i titoli in circolazione.

Le attività e passività finanziarie negoziate a condizioni di mercato sono inizialmente rilevate al lorofair value, che normalmente corrisponde all'ammontare pagato od erogato comprensivo dei costi ditransazione e delle commissioni direttamente imputabili.

Sono considerati costi di transazione i costi ed i proventi marginali interni attribuibili al momentodi rilevazione iniziale dello strumento e non recuperabili sulla clientela.

Tali componenti accessorie, che devono essere riconducibili alla singola attività o passività, incidonosul rendimento effettivo e rendono il tasso di interesse effettivo diverso dal tasso di interessecontrattuale.

Sono esclusi pertanto i costi ed i proventi riferibili indistintamente a più operazioni e le componenticorrelate che possono essere oggetto di rilevazione durante la vita dello strumento finanziario.

Inoltre, non sono considerati nel calcolo del costo ammortizzato i costi che la Banca dovrebbesostenere indipendentemente dalla operazione, quali i costi amministrativi, di cancelleria, dicomunicazione.

NOTA INTEGRATIVAPARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

La sottovoce "cassa" comprende valute estere per un controvalore pari a 52 mila Euro.L'ammontare non comprende la riserva obbligatoria in quanto inclusa nella voce 60 dell'attivo

"Crediti verso banche".

SEZIONE 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE - VOCE 20

2.1Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica

L'importo di cui alla lettera B punto 1.2 si riferisce a contratti derivati positivi negoziati a coperturadi prestiti obbligazionari strutturati o a tasso fisso emessi dalla Banca.

Le poste patrimoniali coperte sono classificate tra le attività/passività finanziarie valutate al fairvalue.

80

Totale 2008 Totale 2007

a) Cassa 2.421 2.904b) Depositi liberi presso Banche Centrali

Totale 2.421 2.904

Voci/Valori Totale 2008 Totale 2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati A Attività per cassa 1. Titoli di debito

1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito

2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti

4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri

5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale A B Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.632 1.230

1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.632 1.2301.3 altri

2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri

Totale B 1.632 1.230TOTALE (A+B) 1.632 1.230

2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti

La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori odegli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d’Italia.

81

Voci/Valori Totale2008

Totale2007

A. ATTIVITA' PER CASSA 1. Titoli di debito

a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti

2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti:

- imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri

3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti

a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti

5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti

6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti

Totale A B. STRUMENTI DERIVATI

a) Banche 1.632 1.230b) Clientela

Totale B 1.632 1.230TOTALE (A+B) 1.632 1.230

2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati

L'importo di cui al punto B.1 - "Senza scambio di capitale" si riferisce ai contratti derivati di coperturaconnessi con la fair value option e quindi gestionalmente collegati con passività valutate al fair value.

Alla colonna "tassi di interesse" figurano i contratti di interest rate swap per la copertura specifica deirischi di tasso, derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari a tasso fisso presso la clientela.

Essi sono rappresentati al fair value, rispetto ad un valore nominale del capitale di riferimento pari a90.622 mila Euro.

I contratti derivati di cui alla colonna "titoli di capitale", sono relativi a opzioni connesse a operazionidi raccolta con la clientela, realizzate per il tramite di obbligazioni di propria emissione con rendimentoagganciato ad indici di borsa (c.d. titoli "index linked").

2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e noncancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue

Nella voce B3. Aumenti - altre variazioni - sono compresi:- utili da negoziazione iscritti a conto economico nella voce 80 "risultato netto dell'attività di

negoziazione”

82

Tipologie derivati/attività sottostanti Tassi diinteresse Valute e oro Titoli di

capitale Crediti Altro Totale2008

Totale2007

A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari:

Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati

Senza scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati

2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale

Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: 1.178 454 1.632 1.230

Con scambio di capitale - Opzioni acquistate - Altri derivati

Senza scambio di capitale 1.178 454 1.632 1.230- Opzioni acquistate 454 454 1.205- Altri derivati 1.178 1.178 25

2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale

Totale B 1.178 454 1.632 1.230TOTALE (A+B) 1.178 454 1.632 1.230

Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale A. Esistenze iniziali B. Aumenti 25.169 25.169

B1. Acquisti 25.109 25.109B2. Variazioni positive di Fair value B3. Altre variazioni 60 60

C. Diminuzioni 25.169 25.169C1. Vendite 25.164 25.164C2. Rimborsi 5 5C3. Variazioni negative di Fair value C4. Altre variazioni

D. Rimanenze finali

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - VOCE 30

Non si registrano attività finanziarie valutate al fair value.

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica

Le "Attività cedute non cancellate" sono riferite a strumenti finanziari sottostanti operazioni pronticontro termine passive con la clientela.

Tra i titoli di capitale di cui al punto 2.2 sono comprese le partecipazioni detenute nel capitale disocietà promosse dal movimento del Credito Cooperativo, che non risultano riferibili a partecipazionidi controllo, collegamento o controllo congiunto di cui agli IAS 27 e IAS 28.

83

Voci/Valori Totale 2008 Totale 2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati 1. Titoli di debito 17.904 4.280 1.541

1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 17.904 4.280 1.541

2. Titoli di capitale 3.228 3.2282.1 Valutati al fair value2.2 Valutati al costo 3.228 3.228

3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 624 1.958

TOTALE 18.528 3.228 6.238 4.769

Società partecipata Valore Valore % capitale Patrimonio Netto

(caratteristiche nominali dei titoli) nominale di bilancio posseduto società partecipata

ICCREA HOLDING Spa(n. 49.328 azioni - valore nominale Euro 51,65) 2.548 2.539 0,50 588.205

BANCA AGRILEASING Spa(n. 666 azioni - valore nominale Euro 51,65) 34 36 0,01 385.727

FEDERAZIONE DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO s.c.(n. 13.625 azioni - valore nominale Euro 5,16) 34 70 2,08 20.367

FONDO DI GARANZIA DEI DEPOSITANTI DEL CREDITOCOOPERATIVO - Consorzio fra le Casse Rurali - BCC(n. 1 quota da Euro 516,46)

1 1 0,18 292

PHOENIX INFORMATICA BANCARIA Spa(n. 78.626 azioni - valore nominale Euro 1,00) 79 559 0,86 21.644

BANCA POPOLARE ETICA s.c.(n. 30 azioni - valore nominale Euro 51,64) 2 2 0,18 20.293

CENTRO SERVIZI AZIENDALI s.c.(n. 800 quote da Euro 25,82) 21 21 2,26 2.025

CONSORZIO NEMESI(n. 1 quota da Euro 300,00)

Totale 2.719 3.228

84

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti

Tra i titoli di debito di cui al punto 1. sono compresi:- titoli emessi dallo Stato italiano per 11.354 mila Euro.La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori o

degli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d’Italia.

4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte

Alla data di riferimento del bilancio la Banca non detiene attività finanziarie disponibili per lavendita oggetto di copertura.

4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica

Alla data di riferimento del bilancio la Banca non detiene attività finanziarie disponibili per lavendita oggetto di copertura specifica.

Voci/Valori Totale 2008 Totale 2007 1. Titoli di debito 17.904 5.821

a) Governi e Banche Centrali 11.354 2.197b) Altri enti pubblici c) Banche 6.550 3.624d) Altri emittenti

2. Titoli di capitale 3.228 3.228a) Banche 38 38b) Altri emittenti 3.190 3.190

- imprese di assicurazione - società finanziarie 2.539 2.539- imprese non finanziarie 559 559- altri 92 92

3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti

a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti

5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti

6. Attività cedute non cancellate 624 1.958a) Governi e Banche Centrali 566 229b) Altri enti pubblici c) Banche 58 1.729d) Altri soggetti

TOTALE 21.756 11.007

85

4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e daquelle deteriorate: variazioni annue

Le sottovoci B2 e C3 includono rispettivamente le plusvalenze e le minusvalenze, al lordo del relativoeffetto fiscale, registrate a patrimonio netto alla voce 130. "riserve da valutazione" dello statopatrimoniale passivo.

Nelle "altre variazioni" delle sottovoci B5 e C6 sono indicati, rispettivamente gli utili e le perditederivanti dal rimborso/cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita iscritte alla voce100. b) del conto economico "utili (perdite) da cessione/riacquisto", unitamente al rigiro a contoeconomico delle relative "riserve da valutazione" del patrimonio netto precedentemente costituite.

SEZIONE 5 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA - VOCE 50

5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica

Le attività cedute non cancellate di cui al punto 4. sono riferite a strumenti finanziari utilizzati peroperazioni di pronti contro termine con la clientela.

Titoli didebito

Titoli dicapitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale

A. Esistenze iniziali 5.820 3.228 9.048B. Aumenti 26.375 26.375

B1. Acquisti 24.449 24.449B2. Variazioni positive di FV 90 90B3. Riprese di valore

- imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto

B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni 1.836 1.836

C. Diminuzioni 14.291 14.291C1. Vendite 6.739 6.739C2. Rimborsi 6.616 6.616C3. Variazioni negative di FV 482 482C4. Svalutazioni da deterioramento

- imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto

C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni 454 454

D. Rimanenze finali 17.904 3.228 21.132

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 2007

Valore bilancio Fair value Valore bilancio Fair value1. Titoli di debito 6.203 6.203 4.979 4.979

1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 6.203 6.203 4.979 4.979

2. Finanziamenti 3. Attività deteriorate 4. Attività cedute non cancellate 1.844 1.844 10.594 10.594

TOTALE 8.047 8.047 15.573 15.573

86

5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti

La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori odegli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d'Italia.

5.3 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: attività oggetto di copertura specifica

Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza non sono state oggetto di copertura specifica.

5.4 Attività detenute sino alla scadenza diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelledeteriorate: variazioni annue

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 2007 1. Titoli di debito 6.202 4.979

a) Governi e Banche Centrali 6.145 4.566b) Altri enti pubblici c) Banche 57 413d) Altri emittenti

2. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti

3. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti

4. Attività cedute non cancellate 1.845 10.594a) Governi e Banche Centrali 1.413 10.518b) Altri enti pubblici c) Banche 432 76d) Altri soggetti

TOTALE 8.047 15.573

Titoli di debito Finanziamenti Totale A. Esistenze iniziali 4.979 4.979B. Aumenti 9.078 9.078

B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Trasferimenti da altri portafogli B4. Altre variazioni 9.078 9.078

C. Diminuzioni 7.855 7.855C1. Vendite C2. Rimborsi 7.500 7.500C3. Rettifiche di valore C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni 355 355

D. Rimanenze finali 6.202 6.202

87

SEZIONE 6 - CREDITI VERSO BANCHE - VOCE 60

6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica

I crediti verso banche non sono stati svalutati in quanto ritenuti interamente recuperabili.Tra i crediti verso banche figurano crediti in valuta estera per un controvalore di 75 mila Euro.I depositi vincolati di cui al punto B comprendono la riserva obbligatoria di 3.972 mila Euro,

detenuta presso ICCREA Banca Spa.

SEZIONE 7 - CREDITI VERSO CLIENTELA - VOCE 70

7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica

I crediti verso clientela sono esposti al netto delle rettifiche di valore per svalutazioni. L'ammontare e la ripartizione delle rettifiche di valore sono esposti nella parte E della presente Nota

Integrativa.Sono compresi:- finanziamenti in valuta estera per un controvalore di 1.517 mila Euro.

Tipologia operazioni / Valori Totale 2008 Totale 2007 A. Crediti verso Banche Centrali

1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri

B. Crediti verso banche 89.263 85.2601. Conti correnti e depositi liberi 51.562 23.9142. Depositi vincolati 19.153 57.1063. Altri finanziamenti:

3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri

4. Titoli di debito 11.917 1.4184.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito 11.917 1.418

5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 6.631 2.822

TOTALE (valore di bilancio) 89.263 85.260TOTALE (fair value) 89.263 85.260

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 2007

1. Conti correnti 58.283 51.2962. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 271.564 233.5554. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 2.340 1.9665. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 58.654 49.9578. Titoli di debito

8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito

9. Attività deteriorate 2.208 3.25310. Attività cedute non cancellate

TOTALE (valore di bilancio) 393.049 340.657TOTALE (fair value) 393.369 340.774

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La voce “9. Attività deteriorate” comprende le sofferenze, gli incagli e le esposizioni scadute da oltre180 giorni, secondo le definizioni di Banca d'Italia. Il dettaglio di tali esposizioni, nonché quellorelativo all'ammontare e alla ripartizione delle rettifiche di valore, viene evidenziato nella Parte Edella Nota integrativa - qualità del credito.

La sottovoce 7. "Altre operazioni" comprende:

La voce “7. Altre operazioni”, relativamente all'esercizio 2007, è stata incrementata di 3 mila Euroin quanto in tale voce è stato ricondotto anche l'importo attinente i “Depositi cauzionali in nomeproprio”, riportato nel bilancio 2007 alla voce “150. Altre attività” dell'attivo dello stato patrimoniale(che, quindi, si decrementa di pari importo).

7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti

La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori odegli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d’Italia.

Tipologia operazioni Totale 2008 Totale 2007

Finanziamenti per anticipi SBF 54.662 45.890Rischio di portafoglio 479 311Altre sovvenzioni non regolate in conto corrente - sovvenzioni diverse 3.513 3.753Depositi cauzionali in nome proprio 3

TOTALE 58.654 49.957

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 20071. Titoli di debito:

a) Governib) Altri Enti pubblicic) Altri emittenti

- imprese non finanziarie- imprese finanziarie- assicurazioni- altri

2. Finanziamenti verso: 390.841 337.404a) Governib) Altri Enti pubblicic) Altri soggetti 390.841 337.404

- imprese non finanziarie 287.793 240.678- imprese finanziarie 254 240- assicurazioni- altri 102.794 96.486

3. Attività deteriorate: 2.208 3.253a) Governib) Altri Enti pubblicic) Altri soggetti 2.208 3.253

- imprese non finanziarie 1.104 2.605- imprese finanziarie- assicurazioni- altri 1.104 648

4. Attività cedute non cancellate:a) Governib) Altri Enti pubblicic) Altri soggetti

- imprese non finanziarie- imprese finanziarie- assicurazioni- altri

TOTALE 393.049 340.657

7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica

La Banca non detiene crediti verso la clientela oggetto di copertura specifica.

7.4 Locazione finanziaria

La Banca non ha posto in essere alcuna operazione di locazione finanziaria in qualità di soggettolocatore.

SEZIONE 8 - DERIVATI DI COPERTURA - VOCE 80

La Banca ha posto in essere derivati esclusivamente con finalità di copertura; essi tuttavia trovanorappresentazione nella Sezione 2 dell'Attivo e nella Sezione 4 del Passivo, in quanto si è usufruitodella facoltà riconosciuta alle imprese di applicare la c.d. “fair value option” di cui allo IAS39.

Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della presente Sezione.

SEZIONE 9 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DICOPERTURA GENERICA - VOCE 90

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono attività oggetto di copertura generica.

SEZIONE 10 - LE PARTECIPAZIONI - VOCE 100

La Banca non detiene partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto esottoposte ad influenza notevole, di cui al principio IAS27 e IAS28.

89

SEZIONE 11 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 110

11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo

I criteri di valutazione adottati per le immobilizzazioni materiali sono indicati nella parte A dellanota.

Non sono presenti attività materiali valutate al fair value o rivalutate; pertanto si omette lacompilazione della relativa tabella.

90

Attività/Valori Totale 2008 Totale 2007 A. Attività ad uso funzionale

1.1 di proprietà 11.129 10.909a) Terreni 3.492 3.492b) Fabbricati 7.053 7.116c) Mobili 145 49d) Impianti elettronici 177 132e) Altre 262 120

1.2 acquisite in locazione finanziaria a) Terreni b) Fabbricati c) Mobili d) Impianti elettronici e) Altre

Totale A 11.129 10.909B. Attività detenute a scopo di investimento

2.1 di proprietà 141 141a) Terreni 12 12b) Fabbricati 129 129

2.2 acquisite in locazione finanziaria a) Terreni b) Fabbricati

TOTALE B 141 141TOTALE (A+B) 11.270 11.050

11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Ai righi A.1 e D.1 - Riduzioni di valori totali nette - è riportato il totale del fondo ammortamento. Tra i mobili sono ricompresi:- mobili e arredamento- banconi e cristalli blindati.Tra gli impianti elettronici sono ricompresi:- impianti, macchine ed attrezzature EDP.Tra le altre attività materiali sono ricompresi:- macchine ordinarie da ufficio- impianti di comunicazione- impianti di allarme- autofurgone

I fondi di ammortamento raggiungono il seguente grado di copertura dei valori di carico globalidelle immobilizzazioni materiali:

91

Terreni Fabbricati Mobili Impiantielettronici Altre Totale

A. Esistenze iniziali lorde 3.492 8.205 1.804 1.483 1.955 16.939A.1 Riduzioni di valore totali nette 1.090 1.755 1.350 1.835 6.030A.2 Esistenze iniziali nette 3.492 7.115 49 133 120 10.909

B. Aumenti: 162 115 102 186 565B.1 Acquisti 115 102 186 403B.2 Spese per migliorie capitalizzate 162 162B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:

a) patrimonio netto b) conto economico

B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimentoB.7 Altre variazioni

C. Diminuzioni: 224 19 57 45 345C.1 Vendite C.2 Ammortamenti 224 19 57 45 345C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:

a) patrimonio netto b) conto economico

C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:a) patrimonio netto b) conto economico

C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a:

a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette 3.492 7.053 145 178 261 11.129

D.1 Riduzioni di valore totali nette 1.314 1.774 1.311 1.861 6.260D.2 Rimanenze finali lorde 3.492 8.367 1.919 1.489 2.122 17.389

E. Valutazione al costo

Classe di attività % amm.to complessivo31/12/2008

% amm.to complessivo31/12/2007

Fabbricati 15,71% 13,31%Mobili 92,43% 97,45%Impianti elettronici 88,09% 97,33%Altre 87,68% 96,48%

11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue

Il criterio di valutazione adottato per le attività materiali detenute a scopo di investimento è stato ilcosto presunto alla data di prima applicazione dei principi contabili internazionali e tale valore èstato utilizzato come sostituto del costo.

Nessuna variazione è intervenuta nel corso dell'esercizio 2008.

11.5 Impegni per acquisto di attività materiali

La Banca non ha contratto impegni di acquisto su attività materiali.

SEZIONE 12 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 120

12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

Le altre attività immateriali a durata limitata, sono costituite prevalentemente da software aziendale esono state ammortizzate, pro rata temporis, con il metodo delle quote costanti in ragione della loro vitautile, stimata in 3 anni. Non sono iscritte attività immateriali generate internamente.

92

Totale Terreni Fabbricati

A. Esistenze iniziali 12 129B. Aumenti

B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Variazioni positive nette di fair valueB.4 Riprese di valore B.5 Differenze di cambio positive B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale B.7 Altre variazioni

C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Variazioni negative nette di fair valueC.4 Rettifiche di valore da deterioramento C.5 Differenze di cambio negative C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività

a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione

C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali 12 129E. Valutazione al fair value 12 133

Attività/Valori Totale 2008 Totale 2007

Durata limitata Durata illimitata Durata limitata Durata illimitataA.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali 10 1

A.2.1 Attività valutate al costo: 10 1a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività 10 1

A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività

TOTALE 10 1

12.2 Attività immateriali: variazioni annue

Le attività immateriali oggetto di descrizione sono state interamente acquistate all’esterno e sonovalutate al costo.

12.3 Altre informazioni

In base a quanto richiesto dallo IAS 38 paragrafi 122 e 124 si precisa che la Banca non ha:- costituito attività immateriali a garanzia di propri debiti;- assunto impegni alla data del bilancio per l'acquisto di attività immateriali;- acquisito attività immateriali per tramite di contratti di locazione finanziaria od operativa;- acquisito attività immateriali tramite concessione governativa;- attività immateriali rivalutate iscritte al fair value.

SEZIONE 13 - LE ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 130 DELL'ATTIVO E VOCE 80DEL PASSIVO

Nella presente voce figurano le attività fiscali (correnti e anticipate) e le passività fiscali (correnti edifferite) rilevate, rispettivamente, nella voce 130 dell'attivo e 80 del passivo.

93

Avviamento Altre attività immateriali:generate internamente

Altre attività immateriali:altre Totale

Lim Illim Lim IllimA. Esistenze iniziali 35 35

A.1 Riduzioni di valore totali nette 34 34A.2 Esistenze iniziali nette 1 1

B. Aumenti 10 10B.1 Acquisti 10 10B.2 Incrementi di attività immateriali interne B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value:

- a patrimonio netto - a conto economico

B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni

C. Diminuzioni 1 1C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore 1 1

- Ammortamenti 1 1- Svalutazioni:

+ patrimonio netto + conto economico

C.3 Variazioni negative di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico

C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissioneC.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni

D. Rimanenze finali nette 10 10D.1 Rettifiche di valore totali nette 35 35

E. Rimanenze finali lorde 45 45F. Valutazione al costo

Legenda - Lim: a durata limitata - Illim: a durata illimitata

13.1 Attività per imposte anticipate: composizione

Le tipologie di differenze temporanee che hanno portato all'iscrizione di "attività per imposteanticipate" riguardano:

In contropartita del conto economico

In contropartita dello stato patrimoniale

13.2 Passività per imposte differite: composizione

Le tipologie di differenze temporanee che hanno portato all'iscrizione di "passività per impostedifferite" riguardano:

In contropartita del conto economico

In contropartita dello stato patrimoniale

94

IRES IRAP TOTALEAccantonamenti netti ai fondi rischi e oneri non dedotti 97 97Rettifiche di valore per crediti per cassa verso la clientela 56 56Spese di rappresentanza 10 2 12Rettifiche di valore di passività finanziarie (prestiti obbligazionari coperti da derivati) 36 6 42Rettifiche di valore di passività finanziarie di negoziazione: derivati di copertura connessi con la FVO 27 5 32Rettifiche di valore di attività materiali 45 8 53Oneri per il personale dipendente 79 79TOTALE 350 21 371

IRES IRAP TOTALEMinusvalenze su attività finanziarie disponibili per la vendita 144 25 169TOTALE 144 25 169

IRES IRAP TOTALESvalutazione di passività finanziarie valutate al fair value 8 1 9Rivalutazione di derivati di copertura 33 6 39Altre voci 25 4 29TOTALE 66 11 77

IRES IRAP TOTALEPlusvalenze su attività finanziarie disponibili per la vendita 16 3 19TOTALE 16 3 19

95

13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

Le imposte anticipate vengono rilevate sulla base della probabilità di realizzazione di sufficientiredditi imponibili fiscali futuri.

Le imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra valore contabile di unaattività o di una passività e il suo valore fiscale, che saranno recuperate sotto forma di beneficieconomici che la Banca otterrà negli esercizi successivi.

Tale rilevazione è stata effettuata in base alla legislazione fiscale vigente; le aliquote utilizzate perla rilevazione delle imposte differite ai fini IRES ed IRAP sono rispettivamente pari al 27,50% e al4,82% (compresa l'addizionale regionale).

Lo sbilancio delle imposte anticipate e delle imposte differite è stato iscritto a conto economico allavoce 260 "imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente”.

Totale 2008 Totale 20071. Importo iniziale 679 4572. Aumenti 149 5812.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 149 581

a) Relative a precedenti esercizi 4b) Dovute al mutamento di criteri contabili c) Riprese di valore d) Altre 149 577

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 457 3593.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 457 339

a) Rigiri 457 339b) Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) Mutamento di criteri contabili

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 203.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 371 679

Totale 2008 Totale 20071. Importo iniziale 708 4562. Aumenti 6652.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 665

a) Relative a precedenti esercizi b) Dovute al mutamento di criteri contabili c) Altre 665

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 630 4133.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 630 404

a) Rigiri 630 404b) Dovute al mutamento di criteri contabili c) Altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 93.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 78 708

96

13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

Le imposte anticipate rilevate nell'esercizio nella sottovoce "c) altre" per 169 mila Euro sono a frontedelle svalutazioni di titoli AFS effettuate nell'esercizio.

13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

Le "Imposte differite rilevate nell'esercizio - c) altre" per 19 mila Euro sono a fronte dellerivalutazioni effettuate nell'esercizio per i titoli AFS.

Le imposte annullate dei titoli AFS sono state imputate in contropartita alla rispettiva riserva dipatrimonio netto.

Totale 2008 Totale 20071. Importo iniziale 42. Aumenti 169 4

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 169 4a) Relative a precedenti esercizi b) Dovute al mutamento di criteri contabili c) Altre 169 4

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni 43.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 4

a) Rigiri 4b) Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) Dovute al mutamento di criteri contabili

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni

4. Importo finale 169 4

Totale 2008 Totale 2007 1. Importo iniziale 6 22. Aumenti 19 6

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 19 6a) Relative a precedenti esercizi b) Dovute al mutamento di criteri contabili c) Altre 19 6

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni 6 23.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 6 2

a) Rigiri 6 2b) Dovute al mutamento di criteri contabili c) Altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni

4. Importo finale 19 6

97

13.7 Altre informazioni

Composizione della fiscalità corrente

SEZIONE 14 - ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE EPASSIVITÀ ASSOCIATE - VOCE 140 DELL'ATTIVO E VOCE 90 DEL PASSIVO

Alla data di riferimento del bilancio non sono presenti attività non correnti o gruppi di attività in viadi dismissione e relative passività associate e, pertanto, si omette la relativa tabella.

SEZIONE 15 - ALTRE ATTIVITÀ - VOCE 150

15.1 Altre attività: composizione

Come già anticipato a commento della tabella 7.1 “Crediti verso clientela: composizionemerceologica” della presente Nota Integrativa, si evidenzia che la voce “Depositi cauzionali in nomeproprio” della presente tabella “Altre attività” è stata azzerata relativamente all'esercizio 2007, inquanto l'importo di 3 mila euro qui ricondotto nel precedente esercizio è stato ora ricondotto allarichiamata tabella 7.1 voce 7 “altre operazioni”.

IRES IRAP ILOR TOTALEPassività fiscali correnti (-) (941) (723) (144) (1.808)Acconti versati (+) 783 711 1.494Altri crediti di imposta (+)Ritenute d'acconto subite (+) 4 4Saldo a debito della voce 80 a) del passivo (154) (12) (144) (310)Saldo a creditoCrediti di imposta non compensabili: quota capitaleCrediti di imposta non compensabili: quota interessi 38 2 40Saldo dei crediti di imposta non compensabili 79 3 82Saldo a credito della voce 130 a) dell'attivo 117 5 122

Totale 2008 Totale 2007 Ratei attivi 58 210Migliorie e spese incrementative su beni di terzi non separabili 255 17Altre attività 791 777

Crediti verso Erario per acconti su imposte indirette e altre partite fiscali 493 500Valori diversi e valori bollati 1 1Partite in corso di lavorazione 61 52Anticipi e crediti verso fornitori 45 1Fatture da emettere o da incassare 99 131Effetti insoluti di terzi ricevuti s.b.f. e dopo incasso 71 48Altre partite attive 21 44

Totale 1.104 1.004

98

PASSIVO

SEZIONE 1 - DEBITI VERSO BANCHE - VOCE 10

1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica

Tra i debiti verso banche figurano debiti in valuta estera per un controvalore di 1.518 mila Euro.

1.2 Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti subordinati

La Banca non ha in essere debiti subordinati fra i debiti verso banche.

1.3 Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti strutturati

La Banca non ha in essere debiti strutturati nei confronti di banche.

1.4 Debiti verso banche: debiti oggetto di copertura specifica

La Banca non ha in essere debiti oggetto di copertura specifica fra i debiti verso banche.

1.5 Debiti per locazione finanziaria

La Banca non ha in essere debiti per locazione finanziaria.

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 2007 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.697 3.368

2.1 Conti correnti e depositi liberi 1.179 1.9852.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 1.518 1.383

2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 1.518 1.383

2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio

2.5.1 Pronti contro termine passivi 2.5.2 Altre

2.6 Altri debiti TOTALE 2.697 3.368

Fair value 2.697 3.368

99

SEZIONE 2 - DEBITI VERSO CLIENTELA - VOCE 20

2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica

Tra i debiti verso clienti figurano debiti in valuta estera per un controvalore di 73 mila Euro.Le operazioni “pronti contro termine” passive riguardano esclusivamente le operazioni con obbligo

di rivendita a termine, da parte del cessionario, delle attività oggetto della transazione, non avendola Banca posto in essere operazioni che prevedono la facoltà per il cessionario di rivendita a termine.

2.2 Dettaglio della voce 20 "Debiti verso clientela": debiti subordinati

La Banca non ha in essere debiti subordinati.

2.3 Dettaglio della voce 20 "Debiti verso clientela": debiti strutturati

La Banca non ha in essere debiti strutturati.

2.4 Debiti verso clientela: debiti oggetto di copertura specifica

La Banca non ha in essere debiti oggetto di copertura specifica.

2.5 Debiti per locazione finanziaria

La Banca non ha in essere debiti per locazione finanziaria.

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 2007 1. Conti correnti e depositi liberi 199.979 191.5362. Depositi vincolati 4.609 5.5573. Fondi di terzi in amministrazione 4. Finanziamenti 188 281

4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri 188 281

5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 9.128 15.501

6.1 Pronti contro termine passivi 9.128 15.5016.2 Altre

7. Altri debiti TOTALE 213.904 212.875

Fair value 213.904 212.875

100

SEZIONE 3 - TITOLI IN CIRCOLAZIONE - VOCE 30

Nella presente voce figurano i titoli emessi valutati al costo ammortizzato. L’importo è al netto deititoli riacquistati. Sono anche inclusi i titoli che alla data di riferimento del bilancio risultano scadutima non ancora rimborsati. E' esclusa la quota dei titoli di debito di propria emissione non ancoracollocata presso terzi.

3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica

La sottovoce B.2.2 "Titoli non quotati - altri titoli - altri", comprende:- certificati di deposito per 10.841 mila Euro.

3.2 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli subordinati

La Banca non ha emesso titoli subordinati.

3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica

La Banca non ha titoli oggetto di copertura specifica.

Tipologia titoli/Valori Totale 2008 Totale 2007 Valore bilancio Fair value Valore bilancio Fair value

A. Titoli quotati 1. Obbligazioni

1.1 strutturate 1.2 altre

2. Altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri

B. Titoli non quotati 98.608 98.608 25.035 25.0351. Obbligazioni 87.767 87.767 14.322 14.322

1.1 strutturate 1.2 altre 87.767 87.767 14.322 14.322

2. Altri titoli 10.841 10.841 10.713 10.7132.1 strutturati 2.2 altri 10.841 10.841 10.713 10.713

TOTALE 98.608 98.608 25.035 25.035

101

SEZIONE 4 - PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE - VOCE 40

4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica

LegendaFV = fair valueFV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto

alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati

Le passività finanziarie di negoziazione rappresentate al punto B 1.1.2 della tabella, rappresentanoil valore negativo di strumenti derivati (IRS, opzioni), cui si rende applicabile la fair value option inquanto gestionalmente connesse (copertura naturale) a poste patrimoniali, in accordo con ledefinizioni del principio contabile IAS 39 § 9.

4.2 Dettaglio della voce 40 "Passività finanziarie di negoziazione": passività subordinate

Alla data di bilancio non vi sono passività finanziarie di negoziazione subordinate.

4.3 Dettaglio della voce 40 "Passività finanziarie di negoziazione": debiti strutturati

Alla data di bilancio non vi sono passività finanziarie di negoziazione relative a debiti strutturati.

Tipologia operazioni/Valori Totale 2008 Totale 2007

VN FV

FV* VN FV

FV* Q NQ Q NQ

A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito

3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni

3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri

Totale A B. Strumenti derivati

1. Derivati finanziari 183 9551.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 183 9551.3 Altri

2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option2.3 Altri

Totale B 183 955TOTALE (A+B) 183 955

4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati

L'importo di cui al punto B.1 - "Senza scambio di capitale" si riferisce ai contratti derivati connessicon la fair value option e quindi gestionalmente collegati con attività e/o passività valutate al fairvalue.

Nella colonna "tassi di interesse" figurano i contratti derivati di interest rate swap per la coperturaspecifica dei rischi di tasso di interesse derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari presso laclientela.

Gli stessi sono rappresentati al fair value rispetto a un valore nominale del capitale di riferimentoper 37.217 mila Euro.

4.5 Passività finanziarie per cassa (esclusi "scoperti tecnici") di negoziazione: variazioni annue

Non vi sono passività finanziarie per cassa di negoziazione.

SEZIONE 5 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE - VOCE 50

Formano oggetto di rilevazione nella presente voce le passività finanziarie, designate al fair valuecon i risultati valutativi iscritti nel conto economico, sulla base della facoltà riconosciuta alle imprese(c.d. “fair value option”) dallo IAS 39. E' esclusa la quota dei titoli di debito di propria emissione nonancora collocata presso terzi.

102

Tipologie derivati/attività sottostanti Tassi diinteresse

Valute eoro

Titoli dicapitale Crediti Altro Totale

2008 Totale2007

A) Derivati quotati 1. Derivati finanziari:

Con scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati

Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati

2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale

Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: 183 183 955

Con scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati

Senza scambio di capitale 183 183 955- opzioni emesse - altri derivati 183 183 955

2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale

Totale B 183 183 955TOTALE (A+B) 183 183 955

103

5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica

LegendaFV = fair valueFV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto

alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati

Nella sottovoce 3. "Titoli di debito" figurano i prestiti obbligazionari di propria emissione correlatia contratti derivati di copertura del rischio di tasso d'interesse, valutati in base alla c.d. "fair valueoption" di cui allo IAS 39 § 9.

L'esercizio della fair value option ha riguardato i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca oggettodi copertura mediante strumenti derivati, sia per quanto attiene alle emissioni strutturate che quelle atasso fisso. Ciò al fine di evitare asimmetrie contabili che altrimenti si sarebbero verificate per effettodi una rappresentazione eterogenea delle passività coperte e dei relativi contratti derivati dicopertura (copertura naturale), per i quali l'applicazione della disciplina dell'hedge accounting risultacomplessa e difficoltosa.

I relativi importi sono adeguatamente dettagliati in tabella.Anche per detta fattispecie, la fair value option rappresenta per la Banca la più attendibile e

conveniente possibilità di contabilizzazione di operazioni di copertura che si compensanonaturalmente - c.d. natural hedge -, per effetto di una valutazione più accurata e puntuale delleoperazioni di copertura medesime, tale da comprendere tutti i fattori di rischio insiti negli strumentifinanziari da valutare.

La fair value option è inoltre impiegata in presenza di strumenti contenenti derivati impliciti, chesoddisfano le condizioni previste dallo IAS39, in quanto la valutazione dell'intero strumento è menoonerosa rispetto alla separata valutazione dello strumento ospite e del derivato (prestitiobbligazionari strutturati il cui profilo di rendimento è legato al tasso di interesse oppure a unacomponente equity).

5.2 Dettaglio della voce 50 "Passività finanziarie valutate al fair value": passività subordinate

Non vi sono passività finanziarie valutate al fair value rappresentate da titoli subordinati.

Tipologia operazione / Valori Totale 2008 Totale 2007

VN FV

FV * VN FV

FV * Q NQ Q NQ

1. Debiti verso banche 1.1 Strutturati 1.2 Altri

2. Debiti verso clientela 2.1 Strutturati 2.2 Altri

3. Titoli di debito 133.039 136.698 154.212 155.7753.1 Strutturati 5.200 5.416 10.991 11.4813.2 Altri 127.839 131.282 143.221 144.294

TOTALE 133.039 136.698 154.212 155.775

104

5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue

Fra i titoli in circolazione le variazioni annue sono rappresentate dall'emissione di nuovi titoli didebito per i quali è stata esercitata la fair value option e dal rimborso di titoli ai quali in fase ditransizione è stata applicata la fair value option.

SEZIONE 6 - DERIVATI DI COPERTURA - VOCE 60

La Banca non ha posto in essere derivati di copertura

SEZIONE 7 - ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE PASSIVITÀ FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURAGENERICA - VOCE 70

La Banca non ha posto in essere passività oggetto di copertura generica (macrohedging) dal rischiodi tasso di interesse

SEZIONE 8 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 80

Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività fiscali, si rinvia a quanto esposto nellaSezione 13 dell'Attivo.

SEZIONE 9 - PASSIVITÀ ASSOCIATE AD ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE - VOCE 90

Non si registrano passività associate ad attività in via di dismissione.

SEZIONE 10 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 100

Nella presente voce sono iscritte le passività non riconducibili nelle altre voci del passivo dello statopatrimoniale.

Debiti versobanche

Debiti versoclientela

Titoli incircolazione Totale

A. Esistenze iniziali 155.775 155.775B. Aumenti 17.454 17.454

B1. Emissioni 10.978 10.978B2. Vendite 3.184 3.184B3. Variazioni positive di fair value 2.780 2.780B4. Altre variazioni 512 512

C. Diminuzioni 36.531 36.531C1. Acquisti 8.194 8.194C2. Rimborsi 27.549 27.549C3. Variazioni negative di fair value 373 373C4. Altre variazioni 415 415

D. Rimanenze finali 136.698 136.698

105

10.1 Altre passività: composizione

Fra le altre passività figura lo sbilancio tra le rettifiche "dare" e le rettifiche "avere" del portafogliosalvo buon fine e al dopo incasso il cui dettaglio è indicato nell'apposita tabella delle Altreinformazioni della parte B della presente nota integrativa.

SEZIONE 11 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 110

Nella presente voce figura il Fondo di Trattamento di fine rapporto rilevato con la metodologiaprevista dallo IAS 19.

11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

Alla data di bilancio, la Banca si è avvalsa della facoltà di rilevare a conto economico gli utili o leperdite attuariali che si sono manifestati nell'esercizio, pertanto la Voce D. “Rimanenze finali” delfondo iscritto coincide con il suo valore attuariale (Defined Benefit Obligation - DBO).

11.2 Altre informazioni

Il Fondo di trattamento di fine rapporto calcolato ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile ammontaa 1.946 mila Euro e nell'esercizio si è così movimentato:

- fondo iniziale 2.127 mila Euro- variazioni in aumento 68 mila Euro- variazioni in diminuzione 249 mila Euro- fondo finale 1.946 mila Euro

Totale 2008 Totale 2007

Debiti verso enti previdenziali e fondi pensione esterni 293 369Debiti verso fornitori 439 371Debiti verso il personale 327 302Debiti verso l'erario e verso altri enti impositori per imposte indirette dell’azienda 518 466Partite in corso di lavorazione 40 93Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria 72 62Rettifiche per partite illiquide di portafoglio 4.568 4.926Somme a disposizione della clientela o di terzi 325 273Altre partite passive 294 279

TOTALE 6.876 7.141

Totale 2008 Totale 2007A. Esistenze iniziali 1.761 2.381B. Aumenti 219

B.1 Accantonamento dell'esercizio 219B.2 Altre variazioni in aumento

C. Diminuzioni 261 620C.1 Liquidazioni effettuate 234 370C.2 Altre variazioni in diminuzione 27 250

D. Rimanenze finali 1.719 1.761

106

SEZIONE 12 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 120

Nella presente voce figurano le passività relative agli “Altri benefici a lungo termine”, riconosciuticontrattualmente al personale in servizio, ai sensi dello IAS 19, e le obbligazioni in essere, per lequali la Banca ritiene probabile un esborso futuro di risorse, ai sensi dello IAS 37.

12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

La sottovoce B.1 - Accantonamento dell'esercizio - accoglie l'accantonamento di 200 mila Euro per rischida possibili future revocatorie e di 51 mila Euro per costi di energia elettrica non fatturati e stimati dallaBanca, trovando contropartita nella voce 160 di conto economico “Accantonamenti netti ai fondi per rischie oneri”.

La voce B.2 - Variazioni dovute al passare del tempo - si riferisce all'attualizzazione del Fondo Benefitper il Personale, imputato alla voce 150 a) di conto economico “Spese per il Personale”.

La sottovoce B.4 - Altre variazioni in aumento - accoglie: la quota di utile 2007 destinato al fondobeneficenza e mutualità per 300 mila Euro e gli impegni di spesa nei confronti del Personale dipendentequantificati in 235 mila Euro, imputato alla voce 150 a) di conto economico “Spese per il Personale”.

La sottovoce C.1 - Utilizzo nell'esercizio - si riferisce agli utilizzi per beneficenza (279 mila Euro) e peril Personale (78 mila Euro).

12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita

La Banca non ha iscritto nel Bilancio fondi della specie.

12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

La voce “Altri fondi per rischi e oneri” è costituita da:- Fondo controversie legali 300 mila Euro- Fondo competenze del personale 203 mila Euro- Fondo benefit per il personale 83 mila Euro- Fondo beneficenza 394 mila Euro- Fondo per oneri di gestione stimati 51 mila Euro

Voci/Valori Totale 2008 Totale 20071 Fondi di quiescenza aziendali2. Altri fondi per rischi ed oneri 1.031 599

2.1 controversie legali 300 1002.2 oneri per il personale 285 1262.3 altri 446 373

Totale 1.031 599

Fondi di quiescenza Altri fondi Totale A. Esistenze iniziali 599 599B. Aumenti 789 789B.1 Accantonamento dell'esercizio 251 251B.2 Variazioni dovute al passare del tempo 3 3B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento 535 535C. Diminuzioni 357 357C.1 Utilizzo nell'esercizio 357 357C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 1.031 1.031

107

SEZIONE 13 - AZIONI RIMBORSABILI - VOCE 140

La Banca non ha emesso azioni rimborsabili.

SEZIONE 14 - PATRIMONIO DELL'IMPRESA - VOCI 130, 150, 160, 170, 180, 190 E 200

Nella sezione è illustrata la composizione dei conti relativi al capitale e alle riserve della Banca.

14.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Il capitale della Banca è costituito da azioni ordinarie del valore nominale di 25,82 Euro. Le riserve di cui al punto 3 includono le riserve di utili già esistenti (riserva legale) nonché le riserve

positive e negative connesse agli effetti della transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRSnon rilevate nelle altre voci di patrimonio netto.

Tra le riserve da valutazione di cui al punto 5 figurano:- le riserve risultanti dall'applicazione al fair value quale sostituto del costo degli immobili di

proprietà (c.d. metodo del costo presunto - deemed cost) in sede di prima applicazione deiprincipi contabili internazionali IAS/IFRS;

- le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita;- le riserve iscritte in applicazione di leggi speciali di rivalutazione.

14.2 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

La Banca ha emesso esclusivamente azioni ordinarie pari al capitale sociale sottoscritto (448 milaEuro). Non vi sono azioni sottoscritte e non ancora liberate.

Voci/Valori Importo 2008 Importo 2007 1. Capitale 448 4342. Sovrapprezzi di emissione 60 583. Riserve 56.916 50.6534. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione 2.571 2.8756. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d'esercizio 7.097 6.776

TOTALE 67.092 60.796

108

14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue

14.4 Capitale: altre informazioni

Variazioni della compagine sociale

14.5 Riserve di utili: altre informazioni

Le riserve di utili sono costituite da:

- riserva legale per 56.386 mila Euro.

La normativa di settore di cui all’art. 37 del D.Lgs. 385/93 e l'art. 49 dello Statuto prevedono lacostituzione obbligatoria della riserva legale.

La riserva legale è costituita con accantonamento di almeno il 70% degli utili netti di bilancio.Alla riserva legale viene inoltre accantonata la quota parte degli utili netti residui dopo le altre

destinazioni previste dalla legge, dalla normativa di settore e dallo Statuto deliberate dall'Assemblea.

In ottemperanza all'articolo 2427, n. 7-bis, C.C., si riporta di seguito il dettaglio dellacomposizione del patrimonio netto della Banca, escluso l'utile di esercizio, con l'evidenziazionedell'origine e del grado di disponibilità e distribuibilità delle diverse poste.

Voci/Tipologie Ordinarie AltreA. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 16.813

- interamente liberate 16.813- non interamente liberate

A.1 Azioni proprie (-)A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 16.813

B. Aumenti 714B.1 Nuove emissioni 714

- a pagamento: 714- operazioni di aggregazioni di imprese- conversione di obbligazioni- esercizio di warrant- altre 714

- a titolo gratuito:- a favore dei dipendenti- a favore degli amministratori- altre

B.2 Vendita di azioni proprieB.3 Altre variazioni

C. Diminuzioni 185C.1 AnnullamentoC.2 Acquisto di azioni proprieC.3 Operazioni di cessione di impreseC.4 Altre variazioni 185

D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 17.342D.1 Azioni proprie (+)D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 17.342

- interamente liberate- non interamente liberate

Numero Soci al 31/12/2007 3.562Numero Soci: ingressi 229Numero Soci: uscite 42Numero Soci al 31/12/2008 3.749

* Importo riferito ai sovrapprezzi azioni versati dopo le modifiche statutarie intervenute a seguito degli adeguamenti introdottidall'art. 9 L. 59/92.

14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Non sussistono strumenti rappresentativi di patrimonio netto diversi dal capitale e dalle riserve.

14.7 Riserve da valutazione: composizione

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Comprende gli utili e le perdite non realizzate (al netto delle imposte) delle attività finanziarieclassificate nella categoria “disponibili per la vendita”, ai sensi dello IAS 39.

Gli utili e le perdite sono trasferiti dalla riserva di fair value al conto economico al momento delladismissione dell’attività finanziaria oppure in caso di perdita durevole di valore.

109

Descrizione Importo Possibilità diutilizzazione Utilizzi effettuati nei tre periodi precedenti

per copertura perdite per altre ragioni importo

Capitale sociale: 448per copertura perdite e per

rimborso del valore nominaledelle azioni

0 81

Riserve di capitale:

Riserva da sovrapprezzo azioni 60per copertura perdite e per

rimborso del sovrapprezzoversato*

0 2

Altre riserve:

Riserva legale 56.386 per copertura perdite 0 non ammessi in quanto indivisibile

Riserve di rivalutazione monetaria 2.885 per copertura perdite 0 non ammessi in quantoindivisibile

Altre riserve per copertura perdite 0 non ammessi in quantoindivisibile

Riserva FTA 530 per copertura perdite 0 non ammessi inquanto indivisibile

Riserva da valutazione: attività finanziarie disponibili per la vendita (314) per quanto previsto dallo IAS 39

TOTALE 59.995

Voci/Componenti Totale 2008 Totale 2007 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita (314) (10)2. Attività materiali 3. Attività immateriali 4. Copertura di investimenti esteri 5. Copertura dei flussi finanziari 6. Differenze di cambio 7. Attività non correnti in via di dismissione 8. Leggi speciali di rivalutazione 2.885 2.885

TOTALE 2.571 2.875

110

Leggi speciali di rivalutazione

Comprende le riserve costituite in base a disposizioni di legge emanate prima dell’entrata in vigoredei principi contabili internazionali.

Alla data del bilancio in tale sottovoce figura la riserva costituita in sede di prima applicazione degliIAS/IFRS, per effetto della valutazione al costo presunto (deemed cost) delle attività materiali,secondo quanto previsto dal “decreto IAS”.

L'importo di cui al punto 8 "Leggi speciali di rivalutazione" comprende altresì i valori relativi allepreesistenti riserve di rivalutazione, effettuate in applicazione di leggi speciali, iscritte al netto delleimposte dovute. In particolare:

- Rivalutazione ex L. 576/75 per 15 mila Euro- Rivalutazione ex L. 72/83 per 320 mila Euro- Rivalutazione ex L. 413/91 per 101 mila Euro- Rivalutazione ex L. 266/2005 per 2.449 mila Euro

Elenco analitico proprietà immobiliari comprensivo delle rivalutazioni effettuate

Le rivalutazioni sono state imputate alla voce immobili al lordo delle imposte dovute

Ubicazione DestinazioneAmmontare dellarivalutazione ex L.

576/75

Ammontare dellarivalutazione ex L.

72/83

Ammontare dellarivalutazione ex L.

408/90

Ammontare dellarivalutazione ex L.

413/91

Ammontare dellarivalutazione ex L.

342/00

Ammontare dellarivalutazione ex L.

266/05

Immobili strumentali:

Cologno al SerioVia Rocca, 14/16/18 Uffici Filiale e Sede 10 226 116 1.891

Cologno al SerioVia Rocca angolo Via Mons. Drago Uffici Sede 83

Cologno al SerioVia Liguria Archivio e Magazzino 101

UrgnanoViale Papa Giovanni XXIII, 329 Uffici Filiale

MartinengoPiazza Maggiore, 3 Uffici Filiale 114

BarianoPiazza Don L. Paganessi, 3 Uffici Filiale 5 94 97

CalcinateVia San Martino, 18 Uffici Filiale 231

CalcinateVia San Martino, 18 Autorimessa 21

BrusaportoPiazza V.Veneto, 11 Uffici Filiale 138

Trescore BalnearioVia A. Locatelli, 23/F Uffici Filiale

PagazzanoVia Morengo, 90 Uffici Filiale

Totale 15 320 116 2.676

Immobili da Investimento:

Cologno al SerioVia Solferino, 55 Investimento 2 100

Totale 2 100

Totale complessivo 15 320 118 2.776

111

14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue

Le altre variazioni di cui alla sottovoce B2 e C2 si riferiscono a vendite di attività finanziariedisponibili per la vendita e alla fiscalità anticipata, differita e corrente imputata a patrimonio.

14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Nella colonna “riserva negativa” è indicato, l'importo cumulato delle riserve da valutazione relative aglistrumenti finanziari che, nell'ambito della categoria considerata, presentano alla data di riferimento delbilancio un fair value inferiore al costo ammortizzato (attività finanziarie minusvalenti). Gli importi indicatisono riportati al netto dell'effetto fiscale.

14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Alle voci 2.3 e 3.3 “Altre variazioni” è imputata la variazione della fiscalità differita e corrente.

14.11 Riserva da Sovrapprezzo azioni: variazioni

La riserva da sovrapprezzo azioni è una riserva di capitale che accoglie l’eccedenza del prezzo diemissione delle azioni rispetto al loro valore nominale.

Attivitàfinanziarie

disponibili perla vendita

Attivitàmateriali

Attivitàimmateriali

Copertura diinvestimenti

esteri

Coperturadei flussifinanziari

Differenze dicambio

Attività noncorrenti in via di

dismissione

Leggispeciali di

rivalutazione

A. Esistenze iniziali (10) 2.885B. Aumenti 269

B1. Incrementi di fair value 90B2. Altre variazioni 179

C. Diminuzioni 573C1. Riduzioni di fair value 482C2. Altre variazioni 91

D. Rimanenze finali (314) 2.885

Attività/Valori Totale 2008 Totale 2007 Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa

1. Titoli di debito 40 (354) 1 (11)2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti

TOTALE 40 (354) 1 (11)

Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti1. Esistenze iniziali (10)2. Variazioni positive 269

2.1 Incrementi di fair value 902.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: 4

- da deterioramento - da realizzo 4

2.3 Altre variazioni 1753. Variazioni negative 573

3.1 Riduzioni di fair value 4823.2 Rigiro a conto economico da riserve positive da realizzo

- da realizzo- da realizzo

3.3 Altre variazioni 914. Rimanenze finali (314)

Sovrapprezzo al 31/12/2007 58Sovrapprezzo: incrementi 2Sovrapprezzo: decrementiSovrapprezzo al 31/12/2008 60

112

ALTRE INFORMAZIONI

1. Garanzie rilasciate e impegni

Tra le garanzie rilasciate di natura commerciale sono compresi i crediti di firma per garanziepersonali che assistono specifiche transazioni commerciali o la buona esecuzione di contratti.

Tra quelle di natura finanziaria, le garanzie personali che assistono il regolare assolvimento delservizio del debito da parte del soggetto ordinante.

Il punto 3 “Impegni irrevocabili a erogare fondi” ricomprende:

bii) clientela - a utilizzo incerto- margini utilizzabili su linee di credito irrevocabili concesse per 2.453 mila Euro- impegni verso il Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo per 1.552 mila Euro- impegni verso il Fondo di garanzia degli obbligazionisti del credito cooperativo per 800 mila Euro- impegni per finanziamenti da erogare a una data futura (mutui “stato avanzamento lavori” - s.a.l.)

per 35.984 mila Euro

2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

In particolare, nelle voci sono stati iscritti i valori di bilancio per 9.100 mila Euro dei titoli costituitia fronte di operazioni di pronti contro termine passive per 9.128 mila Euro effettuate con titolidell'attivo.

Operazioni Totale 2008 Totale 2007 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 7.852 7.889

a) Banche b) Clientela 7.852 7.889

2) Garanzie rilasciate di natura commerciale 6.510 5.202a) Banche b) Clientela 6.510 5.202

3) Impegni irrevocabili a erogare fondi 40.789 47.123a) Banche

i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto

b) Clientela 40.789 47.123i) a utilizzo certo 692

ii) a utilizzo incerto 40.789 46.4314) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni

TOTALE 55.151 60.214

Operazioni Totale 2008 Totale 2007 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 624 1.9584. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1.845 10.5945. Crediti verso banche 6.631 2.8226. Crediti verso clientela 7. Attività materiali

113

3. Informazioni sul leasing operativo

Non si registrano operazioni di leasing operativo.

4. Gestione e intermediazione per conto terzi

La Banca non ha effettuato servizi di intermediazione per conto terzi, ai sensi dell’art. 1, comma 5lettera b) del D.Lgs. 58/98.

Gli importi del punto 3. si riferiscono al valore nominale dei titoli.La voce b) comprende anche titoli in deposito a garanzia per 11.278 mila Euro.

Le”altre operazioni” di cui al punto 4. comprendono:

5. Incasso di crediti per conto di terzi: rettifiche dare e avere

La tabella fornisce il dettaglio delle differenze, derivanti dagli scarti fra le valute economicheapplicate nei diversi conti, generate in sede di eliminazione contabile delle partite relativeall'accredito e all'addebito dei portafogli salvo buon fine e al dopo incasso la cui data di regolamentoè successiva alla chiusura del bilancio.

La differenza tra le rettifiche “dare” e le rettifiche “avere”, pari a 4.568 mila Euro, trova evidenzatra le “altre passività” - voce 100 del passivo.

Tipologia servizi Importo1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi

a) Acquisti1. regolati2. non regolati

b) Vendite1. regolate2. non regolate

2. Gestioni patrimonialia) Individualib) Collettive

3. Custodia e amministrazione di titoli 679.066a) Titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di Banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)

1. titoli emessi dalla Banca che redige il bilancio2. altri titoli

b) Titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 315.6541. titoli emessi dalla Banca che redige il bilancio 213.7242. altri titoli 101.930

c) Titoli di terzi depositati presso terzi 315.510d) Titoli di proprietà depositati presso terzi 47.902

4. Altre operazioni 36.854

Totale 2008 Totale 2007a) Rettifiche "dare": 81.486 72.999

1. conti correnti 318 2862. portafoglio centrale 63.260 56.4843. cassa 17.908 16.2294. altri conti

b) Rettifiche "avere" 86.054 77.9251. conti correnti 6.870 6.4472. cedenti effetti e documenti 79.184 71.4783. altri conti

1. Attività di ricezione e trasmissione di ordini:

a) acquisti 29.498

b) vendite 7.356

114

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

SEZIONE 1 - GLI INTERESSI - VOCI 10 e 20

Nelle presenti voci sono iscritti gli interessi attivi e passivi, i proventi e gli oneri assimilati relativi,rispettivamente, a disponibilità liquide, attività finanziarie detenute per la negoziazione, attivitàfinanziarie disponibili per la vendita, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, crediti, attivitàfinanziarie valutati al fair value (voci 10, 20, 30, 40, 50, 60 e 70 dell'attivo) e a debiti, titoli incircolazione, passività finanziarie di negoziazione, passività finanziarie valutate al fair value (voci10, 20, 30, 40, 50 del passivo) nonché eventuali altri interessi maturati nell'esercizio.

Fra gli interessi attivi e passivi figurano anche i differenziali o i margini, positivi o negativi,maturati sino alla data di riferimento del bilancio e scaduti o chiusi entro la data di riferimento relativia contratti derivati.

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

La sottovoce 8 “Attività finanziarie cedute non cancellate”, in corrispondenza della colonna “Attivitàfinanziarie in bonis - Titoli di debito”, contiene gli interessi sui titoli oggetto di operazioni di pronticontro termine passive.

Nella tabella sono ricompresi interessi di mora riscossi per 50 mila Euro.

Dettaglio sottovoce 4 “Crediti verso Banche”, colonna “Attività finanziarie in bonis - Finanziamenti”:- conti correnti e depositi per 3.332 mila Euro.

Dettaglio sottovoce 5 “Crediti verso Clientela”, colonna “Attività finanziarie in bonis - Finanziamenti”:- conti correnti 4.674 mila Euro- mutui 15.439 mila Euro- anticipi Sbf 3.223 mila Euro- portafoglio di proprietà 23 mila Euro- altri finanziamenti 88 mila Euro

Tra gli importi della colonna “Attività finanziarie deteriorate”, in corrispondenza delle sottovoce 5“Crediti verso clientela”, sono stati ricondotti gli interessi attivi e i proventi assimilati riferiti alle sofferenze,agli incagli e alle esposizioni scadute.

Voci/Forme tecnicheAttività finanziarie in bonis Attività finanziarie

deteriorate Altre attività Totale 2008 Totale 2007Titoli di debito Finanziamenti

1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione2 Attività finanziarie disponibili per la vendita 311 311 1.0053 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 200 200 3534 Crediti verso banche 423 3.332 3.755 2.5375 Crediti verso clientela 23.447 194 23.641 19.2956 Attività finanziarie valutate al fair value7 Derivati di copertura 8 Attività finanziarie cedute non cancellate 1.187 1.187 5559 Altre attività 1 1 1

Totale 2.121 26.779 194 1 29.095 23.746

115

1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura

La Banca non detiene derivati di copertura ma unicamente derivati di negoziazione.

1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni

1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta

Gli interessi attivi e proventi assimilati in valuta sono pari a 85 mila Euro.Essi sono così suddivisi:- su crediti verso banche per mille Euro- su crediti verso clientela per 84 mila Euro

1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziariaLa Banca non ha posto in essere operazioni attive di locazione finanziaria.

1.3.3. Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazioneLa Banca non gestisce fondi di terzi in amministrazione.

1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Dettaglio sottovoce 1 “Debiti verso Banche”, colonna “Debiti”:- finanziamenti in valuta 36 mila Euro- altri finanziamenti 9 mila Euro Dettaglio sottovoce 2 “Debiti verso Clientela”, colonna “Debiti”:- conti correnti 1.976 mila Euro- depositi 347 mila Euro- altri debiti 3 mila EuroDettaglio sottovoce 3 “Titoli in circolazione”, colonna “Titoli”:- obbligazioni emesse 1.748 mila Euro- certificati di deposito 338 mila EuroDettaglio sottovoce 4 “Passività finanziarie di negoziazione”, colonna “Altre passività”:- contratti derivati 698 mila EuroDettaglio sottovoce 5 “Passività finanziarie valutate al fair value”, colonna “Titoli”:- obbligazioni emesse 5.495 mila EuroDettaglio sottovoce 6 “Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate” colonna

“debiti”:- pronti contro termine passivi 1.010 mila Euro

Debiti Titoli Altrepassività Totale 2008 Totale 2007

1. Debiti verso banche (45) (45) (26)2. Debiti verso clientela (2.326) (2.326) (1.692)3. Titoli in circolazione (2.086) (2.086) (785)4. Passività finanziarie di negoziazione (698) (698) (289)5. Passività finanziarie valutate al fair value (5.495) (5.495) (4.692)6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate (1.010) (1.010) (608)7. Altre passività8. Derivati di copertura

TOTALE (3.381) (7.581) (698) (11.660) (8.092)

116

1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di coperturaLa Banca non ha in essere derivati di copertura.

1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni

1.6.1 Interessi passivi su passività in valutaGli interessi passivi e oneri assimilati in valuta sono pari a 37 mila Euro e si riferiscono a debiti

verso banche per 36 mila Euro e a debiti verso clientela per mille Euro.

1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziariaLa Banca non ha posto in essere operazioni della specie.

1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazioneLa Banca non ha avuto nell'esercizio fondi di terzi in amministrazione.

SEZIONE 2 - LE COMMISSIONI - VOCI 40 e 50

Nelle presenti voci figurano i proventi e gli oneri relativi, rispettivamente, ai servizi prestati e a quelliricevuti dalla Banca.

Sono escluse le commissioni attive e i recuperi di spesa classificati nell'ambito degli altri proventidi gestione.

Sono esclusi i proventi e gli oneri considerati nella determinazione del tasso effettivo di interesse (inquanto ricondotti nelle voci 10 “interessi attivi e proventi assimilati” e 20 “interessi passivi e oneriassimilati” del conto economico) delle attività e passività finanziarie.

2.1 Commissioni attive: composizioneTipologia servizi/Valori Totale 2008 Totale 2007

a) Garanzie rilasciate 146 99b) Derivati su crediti c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 389 467

1. negoziazione di strumenti finanziari2. negoziazione di valute 8 153. gestioni patrimoniali

3.1. individuali3.2. collettive

4. custodia e amministrazione di titoli 88 935. Banca depositaria6. collocamento di titoli 82 1347. raccolta ordini 113 1388. attività di consulenza9. distribuzione di servizi di terzi 98 87

9.1. gestioni patrimoniali 5 69.1.1. individuali 5 69.1.2. collettive

9.2. prodotti assicurativi 79 739.3. altri prodotti 14 8

d) Servizi di incasso e pagamento 984 939e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazionef) Servizi per operazioni di factoringg) Esercizio di esattorie e ricevitorieh) Altri servizi 1.312 1.076

TOTALE 2.831 2.581

117

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

2.3 Commissioni passive: composizione

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Canali/Valori Totale 2008 Totale 2007a) Presso propri sportelli: 180 221

1. gestioni patrimoniali2. collocamento di titoli 82 1343. servizi e prodotti di terzi 98 87

b) Offerta fuori sede:1. gestioni patrimoniali2. collocamento di titoli3. servizi e prodotti di terzi

c) Altri canali distributivi:1. gestioni patrimoniali2. collocamento di titoli3. servizi e prodotti di terzi

Servizi/Valori Totale 2008 Totale 2007a) Garanzie ricevute (1) (1)b) Derivati su crediti c) Servizi di gestione e intermediazione: (37) (43)

1. negoziazione di strumenti finanziari (22) (31)2. negoziazione di valute (1) (1)3. gestioni patrimoniali:

3.1 portafoglio proprio3.2 portafoglio di terzi

4. custodia e amministrazione di titoli (14) (11)5. collocamento di strumenti finanziari6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi

d) Servizi di incasso e pagamento (370) (377)e) Altri servizi (11) (11)

TOTALE (419) (432)

Voci/Proventi

Totale 2008 Totale 2007

Dividendi Proventi da quotedi O.I.C.R. Dividendi Proventi da quote

di O.I.C.R.

A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 79 66C. Attività finanziarie valutate al fair valueD. Partecipazioni

TOTALE 79 66

118

SEZIONE 4 - IL RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Nella sottovoce “attività finanziarie di negoziazione: altre” sono compresi gli utili e le perditederivanti dalla negoziazione di valute.

SEZIONE 5 - IL RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA - VOCE 90

La Banca ha posto in essere derivati esclusivamente con finalità di copertura; essi tuttavia trovanorappresentazione nelle precedente Sezione 5, sulla base della facoltà riconosciuta alle imprese diapplicare la c.d. “fair value option” di cui allo IAS39.

Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della presente Sezione.

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

Figurano i saldi positivi o negativi tra gli utili e le perdite realizzati con la vendita della attività opassività finanziare diverse da quelle di negoziazione e da quelle designate al fair value.

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze (A) Utili da negozi-azione (B) Minusvalenze (C)

Perdite danegoziazione

(D)

Risultato netto[(A+B) - (C+D)]

1. Attività finanziarie di negoziazione 68 681.1 Titoli di debito 59 591.2 Titoli di capitale1.3 Quote di O.I.C.R.1.4 Finanziamenti1.5 Altre 9 9

2. Passività finanziarie di negoziazione2.1 Titoli di debito2.2 Altre

3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio4. Strumenti derivati

4.1 Derivati fonanziari- Su titoli di debito e tassi di interesse- Su titoli di capitale e indici azionari

- Su valute e oro

- Altri4.2 Derivati su crediti

TOTALE 68 68

119

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

SEZIONE 7 - IL RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIRVALUE - VOCE 110

Nella sezione sono rappresentati i saldi positivi o negativi tra gli utili e le perdite delleattività/passività finanziarie valutate al fair value e degli strumenti derivati gestionalmente collegatiper i quali è stata esercitata la c.d. fair value option, inclusi i risultati delle valutazioni al fair value ditali strumenti.

7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value:composizione

Gli utili (perdite) da negoziazione e le plusvalenze (minusvalenze) da valutazione sono esposti asaldi aperti per tipologie di strumenti finanziari.

Voci/Componenti redditualiTotale 2008 Totale 2007

Utili Perdite Risultato netto Utili Perdite Risultato nettoAttività finanziarie1. Crediti verso banche 3 32. Crediti verso clientela3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 16 (1) 15 78 78

3.1 Titoli di debito 16 (1) 15 78 783.2 Titoli di capitale3.3 Quote di O.I.C.R.3.4 Finanziamenti

4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenzaTOTALE ATTIVITÀ 19 (1) 18 78 78

Passività finanziarie1. Debiti verso banche2. Debiti verso clientela3. Titoli in circolazione 3 (2) 1 10 10

TOTALE PASSIVITÀ 3 (2) 1 10 10

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze (A) Utili da realizzo(B) Minusvalenze (C) Perdite da

realizzo (D)Risultato netto[(A+B) - (C+D)]

1. Attività finanziarie1.1 Titoli di debito1.2 Titoli di capitale1.3 Quote di O.I.C.R.1.4 Finanziamenti

2. Passività finanziarie 373 134 (2.780) (500) (2.773)2.1 Titoli in circolazione 373 134 (2.780) (500) (2.773)2.2 Debiti verso banche2.3 Debiti verso clientela

3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio4. Strumenti derivati

4.1 Derivati finanziari: 3.184 (1.028) 2.156- su titoli di debito e tassi d'interesse 2.145 (1.028) 1.117- su titoli di capitale e indici azionari 1.039 1.039- su valute e oro- altri

4.2 Derivati su creditiTOTALE DERIVATI 3.184 (1.028) 2.156

TOTALE 3.557 134 (3.808) (500) (617)

SEZIONE 8 - LE RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO - VOCE 130

Figurano i saldi delle rettifiche di valore e delle riprese di valore connesse con il deterioramento deicrediti verso clientela e verso banche, delle attività finanziarie disponibili per la vendita, delle attivitàfinanziarie detenute sino a scadenza e delle altre operazioni finanziarie.

8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione

LegendaA= da interessiB= altre riprese

Le rettifiche di valore, in corrispondenza della colonna “Specifiche - Altre”, si riferiscono allesvalutazioni analitiche dei crediti, mentre quelle riportate nella colonna “ Specifiche - Cancellazioni”,derivano da eventi estintivi.

Le rettifiche di valore, in corrispondenza della colonna “Di portafoglio” corrispondono allasvalutazione collettiva.

Rispetto al precedente esercizio le rettifiche di valore sui crediti del comparto “crediti in bonis” sonostate effettuate per un importo consistente in considerazione della particolare situazione economico/finanziaria in atto.

In particolare il valore a rettifica è stato ottenuto operando:- sulla PD (probabilità di “default”), incrementando rispetto allo scorso esercizio il coefficiente che

misura la probabilità che alcune categorie di crediti (attualmente “in bonis”) collegati adeterminati settori di attività passino a sofferenza

- sulla LGD (perdita attesa), incrementando il coefficiente che misura la probabilità di perdite suicrediti ottenute dalle serie storiche degli ultimi 5 esercizi.

Le riprese di valore, in corrispondenza della colonna “ Specifiche - A”, si riferiscono ai ripristini divalore corrispondenti agli interessi maturati nell'esercizio sulla base dell'originario tasso di interesseeffettivo precedentemente utilizzato per calcolare le rettifiche di valore.

L'importo delle riprese di valore al 31.12.2007 è stato riclassificato rispetto a quanto indicato nelprecedente esercizio (da 53 mila euro a 112 mila euro) in quanto sono state ivi ricondotte anche lesopravvenienze per recupero di crediti (riportate nell'esercizio 2007 alla voce 190 di C.E. “Altrioneri/proventi di gestione”)

8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita:composizione

Alla data di riferimento del bilancio la Banca non ha rilevato alcuna rettifica o ripresa di valore suattività finanziarie disponibili per la vendita.

8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino allascadenza: composizione

120

Operazioni/Componentireddituali

Rettifiche di valore Riprese di valore

Totale2008

Totale2007

Specifiche

Di portafoglioSpecifiche Di portafoglio

Cancel-lazioni Altre

A B A BA. Crediti verso bancheB. Crediti verso clientela (4) (145) (841) 51 306 84 (549) 112C. TOTALE (4) (145) (841) 51 306 84 (549) 112

121

Alla data di riferimento del bilancio la Banca non ha rilevato alcuna rettifica o ripresa di valore suattività finanziarie detenute sino a scadenza.

8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione

Alla data di riferimento del bilancio la Banca non ha rilevato alcuna rettifica o ripresa di valore perdeterioramento di garanzie rilasciate, impegni ad erogare fondi od altre operazioni.

SEZIONE 9 - LE SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 150

Nella presente sezione sono dettagliate le “spese per il personale” e le “altre spese amministrative”registrate nell’esercizio.

9.1 Spese per il personale: composizione

La Banca ha provveduto a riclassificare, alla luce della normativa vigente, la voce 150.a) “speseper il personale” di C.E. dell'esercizio 2007.

Il totale della voce, indicata nel precedente esercizio per 5.667 mila euro, è stato rettificato in 5.528mila euro, con una differenza di 139 mila euro che ha trovato allocazione per il medesimo importoe di segno contrario alla voce di C.E. 150.b) “altre spese amministrative”.

La variazione della voce (+ 1.086 mila euro) trova ragione, in particolare:- nell'attualizzazione del T.F.R. derivanti dall'applicazione del principio IAS 19, che ha comportato

benefici nell'esercizio 2007 ma un aggravio dei costi nell'esercizio 2008 (maggiori costi per 446mila euro nel 2008 rispetto al 2007)

- nel maggior costo dovuto alla rilevazione di componenti retributive e dei relativi oneri sociali(premio di risultato) di competenza dell'esercizio 2008 che troverà manifestazione finanziariasolo nel prossimo esercizio.

Tipologia di spese/Valori Totale 2008 Totale 2007

1) Personale dipendente (6.207) (5.264)

a) salari e stipendi (4.417) (4.101)b) oneri sociali (1.099) (1.020)c) indennità di fine rapporto (1) (5)d) spese previdenzialie) accantonamento al trattamento di fine rapporto (219) 227f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili:

- a contribuzione definita- a prestazione definita

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (451) (376)- a contribuzione definita (451) (376)- a prestazione definita

h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

i) altri benefici a favore dei dipendenti (20) 11l) spese sostenute per il personale collocato a riposo

2) Altro personale (159) (33)3) Amministratori (248) (231)

TOTALE (6.614) (5.528)

122

9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Il numero medio è calcolato come media aritmetica del numero dei dipendenti alla finedell'esercizio e di quello dell'esercizio precedente.

9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi

La Banca non ha inscritto alla data di Bilancio fondi della specie, in quanto i contributi dovuti inforza di accordi aziendali vengono versati a un Fondo esterno.

9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti

La sottovoce “i) altri benefici a favore dei dipendenti - Personale dipendente” è composta da premidi anzianità per 20 mila Euro

9.5 Altre spese amministrative: composizione

Per quanto riguarda la rettifica dei dati al 31.12.2007 della presente tabella rispetto a quantodettagliato lo scorso esercizio (importo rettificato da 3.818 mila euro in 3.957 mila euro, con una

Personale dipendente: 87a) dirigenti 3b) totale quadri direttivi 20

- di cui: di 3° e 4° livello 13c) restante personale dipendente 64

Altro personale 3

Tipologia Totale 2008 Totale 2007Spese di amministrazione (3.386) (3.059)

Prestazioni professionali (219) (115)Servizio internal audit esternalizzato (20) (14)Contributi associativi (202) (190)Pubblicità e promozione (197) (166)Rappresentanza (168) (140)Spese di formazione (36) (35)Buoni pasto (105) (82)Canoni per locazione di immobili (90) (55)Altri fitti e canoni passivi (21) (20)Elaborazione e trasmissione dati (766) (760)Manutenzioni (152) (169)- di cui per CED (Sw e Hw) (54) (81)Premi di assicurazione incendi e furti (78) (74)Altri premi di assicurazione (260) (205)Spese di vigilanza (179) (177)Spese di pulizia (157) (147)Stampati, cancelleria, pubblicazioni (106) (94)Spese telefoniche, postali e di trasporto (189) (210)Utenze e riscaldamento (110) (125)Altre spese di amministrazione (331) (281)

Imposte indirette e tasse (893) (898)Tassa sui contratti di borsa (10)Imposta di bollo (600) (577)Imposta comunale sugli immobili (ICI) (35) (34)Imposta sostitutiva DPR 601/73 (235) (257)Altre imposte (23) (20)

TOTALE ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE (4.279) (3.957)

123

differenza di 139 mila euro), si rimanda a quanto riportato a commento della precedente tabella 9.1“Spese per il personale: composizione”.

SEZIONE 10 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 160

Nella presente voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli accantonamenti e le eventualiriattribuzioni a conto economico di fondi ritenuti esuberanti, relativamente ai fondi di cui allasottovoce b) (“altri fondi”) della voce 120 (“fondi per rischi e oneri”) del passivo dello statopatrimoniale.

10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

La sottovoce A.1 - Accantonamento dell'esercizio - accoglie l'incremento del debito futuro stimatoper rischi che possano derivare da eventuali azioni di revocatoria (per 200 mila Euro) e l'importostimato del costo per la fornitura di energia elettrica di competenza 2008 per il periodo non ancorafatturato (per 52 mila Euro).

SEZIONE 11 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI - VOCE 170

Nella sezione è riportato il saldo fra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative alle attivitàmateriali detenute ad uso funzionale.

11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Alla data di riferimento del bilancio non risultano attività in via di dismissione ai sensi dell'IFRS 5.

Revocatorie altri TotaleA. Aumenti (200) (52) (252)

A.1 Accantonamento dell'esercizio (200) (52) (252)A.2 Variazioni dovute al passare del tempo A.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto A.4 Altre variazioni in aumento

B. Diminuzioni B.1 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.2 Altre variazioni in diminuzione

Accantonamento netto (200) (52) (252)

Attività/Componente reddituale Ammortamento(a)

Rettifiche di valoreper deterioramento

(b)

Riprese di valore(c)

Risultato netto(a + b - c)

A. Attività materialiA.1 Di proprietà (346) (346)

- Ad uso funzionale (346) (346)- Per investimento

A.2 Acquisite in locazione finanziaria- Ad uso funzionale - Per investimento

TOTALE (346) (346)

124

SEZIONE 12 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI - VOCE 180

Nella sezione è riportato il saldo fra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative alle attivitàimmateriali.

12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Le rettifiche di valore, interamente riferibili ad ammortamenti, riguardano attività immateriali convita utile definita ed acquisite all’esterno.

SEZIONE 13 - GLI ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 190

Nella sezione sono illustrati i costi e i ricavi non imputabili alle altre voci, che concorrono alladeterminazione della voce 280 “Utili (Perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte”.

13.1 Altri oneri di gestione: composizione

13.2 Altri proventi di gestione: composizione

SEZIONE 14 - UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI - VOCE 210

Alla data di riferimento del bilancio, la Banca non detiene partecipazioni in società controllate,controllate congiuntamente e sottoposte a influenza notevole.

SEZIONE 15 - RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE ATTIVITA'MATERIALI E IMMATERIALI - VOCE 220

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate valutazioni al fair value su attività materiali oimmateriali.

Attività/Componente reddituale Ammortamento(a)

Rettifiche di valoreper deterioramento

(b)

Riprese di valore(c)

Risultato netto(a + b - c)

A. Attività immaterialiA.1 Di proprietà (1) (1)

- Generate internamente dall'azienda- Altre (1) (1)

A.2 Acquisite in locazione finanziariaTOTALE (1) (1)

Totale 2008 Totale 2007 Insussistenze e sopravvenienze non riconducibili a voce propria (25) (85)Oneri per malversazioni e rapine (16)Ammortamento delle spese per migliorie su beni di terzi non separabili (20)Altri oneri di gestione (24) (23)

TOTALE (69) (124)

Totale 2008 Totale 2007 Recupero imposte e tasse 832 836Recupero premi di assicurazione 69 177Risarcimenti assicurativi 4Affitti attivi su altri immobili da investimento 33 31Altri affitti attivi 1 1Insussistenze e sopravvenienze non riconducibili a voce propria 3 2Altri proventi di gestione 44 40

TOTALE 982 1.091

125

SEZIONE 16 - RETTIFICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO - VOCE 230

La Banca non ha iscritto tra le sue attività alcuna voce a titolo di avviamento.

SEZIONE 17 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONI DI INVESTIMENTI - VOCE 240

La Banca ha realizzato perdite nel comparto che, essendo di importo inferiore ai 500 euro, nonvengono qui evidenziate.

SEZIONE 18 - LE IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE - VOCE 260

Nella presente voce figura l’onere fiscale – pari al saldo fra la fiscalità corrente e quella differita –relativo al reddito dell’esercizio.

18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Riepilogo delle imposte sul reddito di competenza dell'esercizio, per tipologia di imposta

Le imposte correnti sono state rilevate in base alla legislazione fiscale vigente, anche per quantoprevisto dalle disposizioni del D.Lgs. n. 38/2005.

Ai fini IRES, le imposte correnti sono determinate tenendo conto delle disposizioni previste per lesocietà cooperative a mutualità prevalente, introdotte dalla L. 311/2004.

Componente/Valori Totale 2008 Totale 20071. Imposte correnti (-) (1.866) (1.807)2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 372 913. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (308) 2225. Variazione delle imposte differite (+/-) 630 (252)6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1 +/-2 +3 +/-4 +/-5) (1.172) (1.746)

Componente/Valori Totale 2008 Totale 2007

IRES (324) (955)IRAP (645) (791)Altre imposte (203)Totale (1.172) (1.746)

126

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

SEZIONE 19 - UTILE (PERDITA) DEI GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE AL NETTO DELLEIMPOSTE - VOCE 280

Nel corso dell'esercizio, la Banca non ha proceduto a cessioni di gruppi di attività.

SEZIONE 20 - ALTRE INFORMAZIONI

Mutualità prevalentePer quanto previsto dall'art. 5, comma 2 del DM 23 giugno 2004, si attesta che sussistono e

permangono le condizioni di mutualità prevalente.A tal fine, ai sensi del disposto dell'art. 2512 Codice Civile e dell'art. 35 del D.Lgs. 385/93 e delle

correlate Istruzioni di Vigilanza, nel corso dell'esercizio la Banca ha rispettato i requisiti previsti intema di operatività prevalente con i Soci.

In particolare, per quanto richiesto dall'art. 35 citato, e così come risultante dalle segnalazioniperiodiche inviate all'Organo di Vigilanza, si documenta che le attività di rischio destinate ai Soci oad attività a ponderazione zero sono state superiori al 50% del totale delle stesse nel corso dell'anno;alla data del 31.12.2008, a fronte di attività di rischio complessive per 545.177 mila Euro, 318.350mila Euro, pari al 58,39% del totale, erano destinate a Soci o ad attività a ponderazione zero.

Si attesta inoltre che lo Statuto della Banca contiene le clausole richieste dall'art. 2514 Codice Civilee che tali clausole sono state rispettate nell'esercizio.

SEZIONE 21 - UTILE PER AZIONE

I nuovi standard internazionali (IAS 33) danno rilevanza all'indicatore di rendimento - “utile perazione” - comunemente noto come “EPS - earning per share”, rendendone obbligatoria lapubblicazione, nelle due formulazioni:

• “EPS Base”, calcolato dividendo l'utile netto per la media ponderata delle azioni ordinarie incircolazione;

• “EPS Diluito”, calcolato dividendo l'utile netto per la media ponderata delle azioni in circolazione,tenuto anche conto delle classi di strumenti aventi effetti diluitivi.

La Banca è una società cooperativa a mutualità prevalente. Si ritengono di conseguenza nonsignificative dette informazioni, tenuto conto della natura della Società.

Importo AliquotaA) Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte (voce 250 del conto economico) 8.269 27,50%B) Imposte sul reddito IRES - onere fiscale teorico (2.274) 27,50%

- effetto di proventi esenti o non imponibili 21 27,50%- effetto di oneri interamente o parzialmente indeducibili (281) 27,50%- effetto di altre variazioni in diminuzione 2.210 27,50%- effetto di altre variazioni in aumento

C) Imposte sul reddito IRES - onere fiscale effettivo (324)D) IRAP onere fiscale teorico con applicazione aliquota nominale (differenza tra valore e

costo della produzione): (557) 3,90%

- effetto di proventi/oneri che non concorrono alla base imponibile 61 3,90%- effetto di altre variazioni (2) 3,90%- maggiorazione regionale di aliquota (147) 0,92%

E) IRAP - onere fiscale effettivo (645)Imposte sostitutive Importo

Imposta sostituitva per riallineamento deduzioni extracontabili (art 1, c. 333, L. 244/2007) (203) 12,00%TOTALE IMPOSTE DI COMPETENZA (VOCE 260 DI CONTO ECONOMICO) (1.172)

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PARTE D: INFORMATIVA DI SETTORE

La nuova normativa di bilancio, in accordo con quanto stabilito dal principio IAS 14, prevede lapossibilità per le Banche di fornire una più dettagliata informativa di settore da riportare in talesezione della nota integrativa denominata "Segment Reporting".

Il Segment Reporting si sostanzia nella produzione di un conto economico e di dati patrimoniali persettore di attività (schema primario) e per area geografica (schema secondario).

La BCC Orobica, reputata non significativa, per la propria realtà, l'informazione che ne puòderivare e visto quanto disposto dalla Vigilanza in materia (cfr. circ. 262 del 22.12.2005) omette lacompilazione di questa parte.

PARTE E: INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Il sistema dei controlli interni si contraddistingue per la suddivisione tra controlli di linea (primolivello), diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, effettuati dalle stesse struttureproduttive; controlli sulla gestione dei rischi (secondo livello - Risk Controlling), assegnati a strutturediverse da quelle produttive; attività di revisione interna (terzo livello - Internal Auditing), volta aindividuare andamenti anomali delle procedure e della regolamentazione nonché a valutare lafunzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.

Nel soffermarsi in particolare sui controlli di secondo e terzo livello, si evidenzia che i controlli sullagestione dei rischi, tuttora in fase di evoluzione, hanno interessato i rischi aziendali nel lorocomplesso. L'operatività in argomento è stata oggetto di recente revisione a seguito dell'introduzionedella nuova disciplina prudenziale e l'attivazione del processo ICAAP. Nell'ambito dell'ICAAP, laBanca definisce la mappa dei rischi rilevanti che costituisce la cornice entro cui si sviluppano tutte lealtre attività di misurazione/valutazione, monitoraggio e mitigazione dei rischi. A tal fine provvedeall'individuazione di tutti i rischi relativamente ai quali è o potrebbe essere esposta, ossia dei rischiche potrebbero pregiudicare la sua operatività, il perseguimento delle proprie strategie e ilconseguimento degli obiettivi aziendali.

Per ciascuna tipologia di rischio identificata, vengono individuate le relative fonti di generazione(anche ai fini della successiva definizione degli strumenti e delle metodologie a presidio della loromisurazione e gestione) e le strutture responsabili della relativa gestione.

Nello svolgimento di tali attività la Banca tiene conto del contesto normativo di riferimento, dellapropria operatività in termini di prodotti e mercati di riferimento, delle specificità dell'eserciziodell'attività bancaria nel contesto del Credito Cooperativo e, per individuare gli eventuali rischiprospettici, degli obiettivi strategici definiti dal Consiglio di Amministrazione. In tale ambito sono statipresi in considerazione tutti i rischi contenuti nell'elenco regolamentare (Allegato A della CircolareBanca d'Italia 263/06), valutandone un possibile ampliamento al fine di meglio comprendere eriflettere il business e l'operatività aziendale.

Sulla base di quanto rilevato dalle attività di analisi svolte, la Banca ha identificato come rilevantii seguenti rischi: rischio di credito, rischio di concentrazione, rischio di controparte, rischio operativo,rischio di tasso di interesse, rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio strategico, rischio direputazione, rischio residuo. Le valutazioni effettuate con riferimento all'esposizione ai cennati rischie ai connessi sistemi di misurazione e controllo sono state oggetto di analisi da parte dei verticiaziendali.

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La Funzione di Risk Controlling, preposta al controllo sulla gestione dei rischi, assume un ruolocardine nello svolgimento di attività fondamentali dell'ICAAP.

Tale Funzione ha, infatti, il compito di definire le metodologie di misurazione dei rischi, svilupparee manutenere i modelli e gli strumenti di supporto per la misurazione/valutazione ed il monitoraggiodei rischi, individuare i rischi cui la Banca è o potrebbe essere esposta, controllare la coerenzadell'operatività delle singole aree operative con gli obiettivi di rischio/rendimento,quantificare/valutare il grado di esposizione ai rischi. Le attività della Funzione sono tracciate ed irelativi risultati sono opportunamente documentati e formalizzati. La Funzione garantiscel'informativa inerente la propria operatività attraverso opportuni sistemi di reporting indirizzati allefunzioni operative, alla Direzione Generale, agli Organi di Governo e Controllo.

Riguardo alla gestione del rischio di non conformità alle norme, a seguito di un'accurata analisiorganizzativa e di una valutazione costi benefici che hanno tenuto in considerazione le dimensioniaziendali, la complessiva operatività ed i profili professionali in organico, la banca ha valutatol'opportunità di adottare un modello che si fonda sulla presenza di una Funzione Interna che svolgedirettamente tale attività, avvalendosi della consulenza ed assistenza fornite dalla FederazioneLombarda.

L'attività di controllo svolta dalla Funzione, poggia sulle metodologie e supporti sviluppatinell'ambito del progetto di Categoria sul Sistema dei Controlli Interni.

In linea con le indicazioni del cennato progetto di Categoria la Funzione Compliance opera sullabase di un proprio approccio metodologico fondato su tecniche di identificazione, valutazione,gestione e monitoraggio dei rischi di non conformità.

Le tecniche implementate sono coerenti con quelle utilizzate nei processi di revisione interna al finedi consentire la rappresentazione di risultati comparabili. A tale proposito, la definizione dimetodologie che supportino l'interazione con altre funzioni aziendali contribuisce ad individuare,all'interno dell'azienda, azioni mirate al contenimento dei rischi di non conformità e,conseguentemente, alla definizione di processi operativi conformi alle normative vigenti. Al fine diprocedere alla individuazione e valutazione dei rischi di non conformità normativa, e alla relativavalutazione dei presidi esistenti in termini di adeguatezza a ridurre entro limiti di accettabilità i rischiindividuati, la Funzione si pone l'obiettivo di implementare e utilizzare nell'esecuzione delle attivitàdi verifica pianificate, a partire dal corrente anno, la metodologia operativa “risk based” declinatanell'ambito del progetto nazionale di Categoria per l'attivazione della Funzione di Compliance. Taleimpostazione metodologica supporta l'individuazione preliminare delle aree a maggior rischio e lavalutazione complessiva dell'adeguatezza della gestione del rischio di non conformità.

Le analisi effettuate dalla Funzione sono inoltre orientate a valutare la necessità di intervenire inrelazione all'operatività della Banca prevedendo gli opportuni presidi per i rischi di non conformitàemergenti dallo sviluppo del modello di business aziendale e dall'evoluzione del contesto normativo.

Le attività della Funzione sono tracciate ed i relativi risultati sono opportunamente documentati eformalizzati.

La Funzione di Internal Audit, che presidia il terzo livello di controllo, svolge la propria attività sullabase del piano annuale delle attività di auditing approvato dal Consiglio di Amministrazione oattraverso verifiche puntuali sull'operatività delle funzioni coinvolte, richieste in corso d'anno. In taleambito effettua la verifica e l'analisi dei sistemi di controllo di primo e secondo livello, attivandoperiodici interventi finalizzati al monitoraggio delle variabili di rischio.

La Banca, per quanto concerne quest'ultimo livello di controlli, avvalendosi della facoltà in tal sensoprevista nelle istruzioni di vigilanza e valutata l'adeguatezza ai requisiti richiesti dalle disposizioni inmateria della struttura all'uopo costituita presso la Federazione Lombarda BCC ha decisol'esternalizzazione alla medesima Federazione della funzione di Internal Audit.

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Nell'esercizio in esame il Servizio Internal Audit ha sviluppato il piano dei controlli tenendo contodi quanto previsto dal progetto nazionale sul sistema dei controlli interni del Credito Cooperativo esulla base del piano di Audit deliberato dal Consiglio di Amministrazione.

I vertici della Banca hanno preso visione dei report prodotti per ogni verifica di processo e delreport consuntivo che sintetizza la valutazione dell'Internal Audit sul complessivo sistema dei controllidella Banca nonché del masterplan degli interventi di miglioramento redatto per sintetizzare gliinterventi individuati al fine di riportare i rischi residui entro un livello coerente con la propensioneal rischio definita dai vertici aziendali.

SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Gli obiettivi e le strategie dell'attività creditizia della Banca riflettono in primis le specificitànormative che l'ordinamento bancario riserva alle Banche di Credito Cooperativo - BCC-CR(“mutualità” e “localismo”) e sono indirizzati:

- ad un'efficiente selezione delle singole controparti, attraverso una completa ed accurata analisidella capacità delle stesse di onorare gli impegni contrattualmente assunti, finalizzata a contenereil rischio di credito;

- alla diversificazione del rischio di credito, individuando nei crediti di importo limitato il naturalebacino operativo della Banca, nonché circoscrivendo la concentrazione delle esposizioni sugruppi di clienti connessi/gruppi di imprese o su singoli rami di attività economica;

- al controllo andamentale delle singole posizioni effettuato sia con procedura informatica, sia conun'attività di monitoraggio sistematica sui rapporti che presentano delle irregolarità.

La politica commerciale che contraddistingue l'attività creditizia della Banca è, quindi, orientata alsostegno finanziario della propria economia locale e si caratterizza per un'elevata propensione adintrattenere rapporti di natura fiduciaria e personale con tutte le componenti (famiglie, micro e piccoleimprese, artigiani) del proprio territorio di riferimento, nonché per una particolare vocazioneoperativa a favore dei clienti-Soci anche mediante scambi non prevalentemente di naturapatrimoniale. Peraltro, non meno rilevante è la funzione etica svolta dalla Banca a favore dideterminate categorie di operatori economici (ad esempio, giovani e immigrati), anche tramitel'applicazione di condizioni economiche più vantaggiose.

In tale contesto, i settori delle famiglie, delle micro e piccole imprese e degli artigiani rappresentanoi segmenti di clientela tradizionalmente di elevato interesse per la Banca.

L'importante quota degli impieghi rappresentata dai mutui residenziali, offerti secondo diversetipologie di prodotti, testimonia l'attenzione particolare della Banca nei confronti del comparto dellefamiglie.

Il segmento delle micro e piccole imprese e quello degli artigiani rappresenta un altro settore diparticolare importanza per la Banca. In tale ambito, le strategie della Banca sono volte a instaurarerelazioni creditizie e di servizio di medio-lungo periodo attraverso l'offerta di prodotti e servizi miratie rapporti personali e collaborativi con la stessa clientela. In questa ottica, si collocano anche leconvenzioni ovvero gli accordi di partnership raggiunti con diversi “confidi” e varie associazioni dicategoria.

Sotto il profilo merceologico, la concessione del credito è prevalentemente indirizzata verso i rami

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di attività economica rappresentati dall'edilizia, dai servizi e dal commercio.La Banca è altresì uno dei partner finanziari di riferimento di enti territoriali, nonché di altri enti

locali e di strutture alle stesse riconducibili. L'attività creditizia verso tali enti si sostanzia nell'offertadi forme particolari di finanziamento finalizzate alla realizzazione di specifici progetti oppure alsoddisfacimento di fabbisogni finanziari temporanei.

Oltre all'attività creditizia tradizionale, la Banca è esposta ai rischi di posizione e di contropartecon riferimento, rispettivamente, all'operatività in titoli ed in derivati OTC non speculativa.

L'operatività in titoli comporta una limitata esposizione della Banca al rischio di posizione in quantogli investimenti in strumenti finanziari sono orientati verso emittenti (governi centrali, intermediarifinanziari e imprese non finanziarie) di elevato standing creditizio.

L'esposizione al rischio di controparte dell'operatività in derivati non speculativa è molto contenutapoiché assunta prevalentemente nei confronti delle strutture specializzate del Movimento Cooperativo(Iccrea Banca) e di primarie controparti italiane.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti Organizzativi

Nello svolgimento della sua attività la Banca è esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolovantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e, pertanto, debbano essere registrate delleperdite dalla loro cancellazione, in tutto o in parte, in bilancio. Tale rischio è riscontrabileprincipalmente nell'attività tradizionale di erogazione di crediti, garantiti o non garantiti iscritti abilancio, nonché in attività analoghe non iscritte in bilancio (ad esempio crediti di firma).

Le potenziali cause di inadempienza risiedono in larga parte nella mancanza di disponibilitàeconomica della controparte (mancanza di liquidità, insolvenza, etc.) e in misura marginale inragioni indipendenti dalla condizione finanziaria della controparte, quali il rischio Paese o rischioperativi.

Le attività diverse da quella tradizionale di prestito espongono ulteriormente la Banca al rischio dicredito. In questo caso il rischio di credito può, per esempio, derivare da:

- compravendite di titoli;- sottoscrizione di contratti derivati non speculativi.Le controparti di tali transazioni potrebbero risultare inadempienti a causa di insolvenza, mancanza

di liquidità, deficienza operativa, eventi politici ed economici o per altre ragioni.Alla luce delle disposizioni previste nel Titolo IV, capitolo 11 delle Istruzioni di Vigilanza della Banca

d'Italia in materia di controlli interni, e del rilievo attribuito all'efficienza ed efficacia del processo delcredito e del relativo sistema dei controlli, la Banca si è dotata di una struttura organizzativafunzionale al raggiungimento degli obiettivi di gestione e controllo dei rischi creditizi indicatidall'organo di Vigilanza.

Il processo organizzativo di gestione del rischio di credito è ispirato al principio di separatezza trale attività proprie del processo istruttorio rispetto a quelle di sviluppo e gestione dei crediti. Taleprincipio è stato attuato attraverso la costituzione di strutture organizzative separate.

In aggiunta ai controlli di linea, quali attività di primo livello, le funzioni di controllo di secondolivello si occupano del monitoraggio dell'andamento delle posizioni creditizie e dellacorrettezza/adeguatezza dei processi amministrativi svolti dalle strutture deputate alla gestione deicrediti.

L'intero processo di gestione e controllo del credito è disciplinato da un Regolamento interno che in

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particolare:a) individua le deleghe ed i poteri di firma in materia di erogazione del credito;b) definisce i criteri per la valutazione del merito creditizio;c) definisce le metodologie per il rinnovo degli affidamenti;d) definisce le metodologie di controllo andamentale e di misurazione del rischio di credito,

nonché le tipologie di interventi da adottare in caso di rilevazione di anomalie.Attualmente la Banca è strutturata in 11 agenzie di rete ognuna diretta e controllata da un

responsabile.L'Area Affari è l'organismo centrale delegato al governo del processo del credito in relazione alla

Concessione e Revisione, nonché al coordinamento ed allo sviluppo degli affari creditizi e degliimpieghi sul territorio. La ripartizione dei compiti e responsabilità all'interno di tale Area è, quantopiù possibile, volta a realizzare la segregazione di attività in conflitto di interesse; laddove ladimensione contenuta della Banca impedisca tale segregazione sono individuate appositecontromisure dirette a mitigare i citati conflitti. In via indipendente dalle risorse titolari di deleghe inmateria di erogazione del credito, l'Ufficio Controllo Crediti, è delegato al monitoraggio sistematicodelle posizioni ed alla rilevazione delle posizioni “problematiche”, nonché al coordinamento e allaverifica del monitoraggio delle posizioni svolto dai preposti di filiale.

L'Ufficio Risk Controlling, in staff alla Direzione Generale, svolge l'attività di controllo sulla gestionedei rischi, attraverso un'articolazione dei compiti derivanti dalle tre principali responsabilità declinatenelle citate Istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia (concorrere alla definizione delle metodologiedi misurazione dei rischi; verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative; econtrollare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi dirischio/rendimento assegnati).

La gestione del contenzioso infine è affidata all'ufficio Legale, organo in staff alla DirezioneGenerale.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Con riferimento all'attività creditizia del portafoglio bancario, l'Area Affari, come già detto,assicura la supervisione ed il coordinamento delle fasi operative del processo del credito, deliberanell'ambito delle proprie deleghe ed esegue i controlli di propria competenza.

A supporto delle attività di governo del processo del credito, la Banca ha attivato procedurespecifiche per le fasi di istruttoria/delibera, di rinnovo delle linee di credito e di monitoraggio delrischio di credito. In tutte le citate fasi la Banca utilizza metodologie quali-quantitative di valutazionedel merito creditizio della controparte, supportate da procedure informatiche sottoposte a periodicaverifica e manutenzione.

I momenti di istruttoria/delibera e di revisione delle linee di credito sono regolamentati da un iterdeliberativo in cui intervengono i diversi organi competenti, appartenenti sia alle strutture centrali chealla rete, in ossequio ai livelli di deleghe previsti. Tali fasi sono supportate, anche al fine di utilizzarei dati rivenienti da banche dati esterne, dalla procedura, denominata Pratica Elettronica Fidi (PEF) checonsente, in ogni momento, la verifica da parte di tutte le funzioni preposte alla gestione del creditodello stato di ogni posizione già affidata o in fase di affidamento, nonché di ricostruire il processoche ha condotto alla definizione del merito creditizio dell'affidato attraverso la rilevazione el'archiviazione del percorso deliberativo e delle tipologie di analisi effettuate.

In sede di istruttoria, per le richieste di affidamenti di rilevante entità, la valutazione, ancheprospettica, si struttura su più livelli e si basa prevalentemente su dati tecnici, oltre che - comeabitualmente avviene - sulla conoscenza personale e sull'approfondimento della specifica situazione

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economico-patrimoniale della controparte e dei suoi garanti. Analogamente, per dare snellezza alleprocedure, sono stati previsti due livelli di revisione: uno, di tipo semplificato con formalità ridotteall'essenziale, riservato al rinnovo dei fidi di importo limitato riferiti a soggetti che hanno unandamento regolare; l'altro, di tipo ordinario, per la restante tipologia di pratiche.

La definizione delle metodologie per il controllo andamentale del rischio di credito ha comeobiettivo l'attivazione di una sistematica attività di controllo delle posizioni affidate da partedell'ufficio Controllo Crediti e dei referenti di rete (responsabili dei controlli di primo livello), in strettacollaborazione con la struttura commerciale (Filiali, Area Affari, Direzione).

In particolare, il Personale delegato alla fase di controllo andamentale ha a disposizione unamolteplicità di elementi informativi che permettono di verificare le movimentazioni dalle qualiemergono situazioni di tensione o di immobilizzo dei conti affidati.

La procedura informatica adottata dalla Banca, consente di estrapolare periodicamente tutti irapporti che possono presentare sintomi di anomalia andamentale. Il costante monitoraggio dellesegnalazioni fornite dalla procedura consente, quindi, di intervenire tempestivamente all'insorgere diposizioni anomale e di prendere gli opportuni provvedimenti nei casi di crediti problematici.

Le posizioni affidate vengono inoltre controllate utilizzando le informazioni fornite dalle Centrali deiRischi.

Tutte le posizioni fiduciarie sono inoltre oggetto di riesame periodico, svolto per ogni singolacontroparte/gruppo economico di appartenenza dalle strutture competenti per limite di fido.

Le valutazioni periodiche del comparto crediti sono confrontate con i benchmark, le statistiche e lerilevazioni prodotti dalla competente struttura della Federazione Lombarda.

La normativa interna sul processo di gestione e controllo del credito è oggetto di aggiornamentocostante.

Negli ultimi anni, la revisione della regolamentazione prudenziale internazionale che, come noto,impone alle banche di dotarsi di una efficiente struttura di risk management in grado di misurare emonitorare tutte le fattispecie di rischio e di produrre delle autovalutazioni periodichesull'adeguatezza del capitale interno rispetto alla propria posizione di rischio, attuale e prospettica,nonché l'evoluzione nell'operatività delle BCC-CR hanno ulteriormente spinto il Credito Cooperativoa sviluppare metodi e sistemi di controllo del rischio di credito. In tale ottica, nell'ambito di unprogetto unitario di Categoria, un forte impegno è stato dedicato allo sviluppo di uno strumento peril presidio del rischio di credito che ha portato alla realizzazione di un sistema gestionale diclassificazione “ordinale” del merito creditizio delle imprese (Sistema CRC).

L'uso del modello in discorso ha però finalità meramente gestionali ed è ancora in corso divalutazione la sua adozione nell'attuale processo di concessione e monitoraggio del credito.

Relativamente alla nuova regolamentazione prudenziale, la Banca, esercitando la facoltà previstadalla Direttiva 2006/48/CE del 14 giugno 2006 (art.152, paragrafo 8), ha optato per ilmantenimento del previgente regime prudenziale fino al 31 dicembre 2007; pertanto le nuovedisposizioni di vigilanza prudenziale hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2008.

A seguito dell'entrata in vigore della nuova disciplina prudenziale, nonché degli approfondimentie delle considerazioni sviluppate nell'ambito delle iniziative promosse dalla Categoria (a livello sianazionale da parte di Federcasse con il Progetto “Basilea 2”, sia regionale da parte dellaFederazione Lombarda BCC) a cui la banca ha partecipato (acquisendo la documentazione via viaprodotta in relazione all'evoluzione dei lavori), il CdA della Banca ha adottato le relative sceltemetodologiche e operative aventi rilevanza strategica.

In particolare, il CdA della Banca ha - tra l'altro - deliberato di:- adottare la metodologia standardizzata per il calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di

credito (I Pilastro);

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- utilizzare i rating esterni rilasciati dall'agenzia esterna Moody's di valutazione del merito dicredito riconosciuta dalla Banca d'Italia per la determinazione dei fattori di ponderazione delleesposizioni ricomprese nei portafogli “Amministrazioni centrali e banche centrali” e -indirettamente - “Intermediari vigilati”, “Enti del settore pubblico” e “Enti territoriali”, nonché“Imprese e altri soggetti”, "Organizzazioni Internazionali", "Banche Multilateriali di Sviluppo","Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio", "Posizioni verso le cartolarizzazioni".

Inoltre, con riferimento al processo interno di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP)previsto dal II Pilastro della nuova regolamentazione prudenziale, il CdA della Banca ha adottato ilregolamento che definisce i principi guida, i ruoli e le responsabilità delle funzioni organizzativecoinvolte nell'ICAAP, allo scopo di assicurare la regolare ed efficace esecuzione delle attività divalutazione del capitale complessivo relativamente alla sua adeguatezza, attuale e prospettica, inrelazione ai rischi assunti e alle strategie aziendali. Il CdA della Banca ha dato incarico allaDirezione generale di attuare il processo, curando che lo stesso sia rispondente agli indirizzi strategicie alle politiche in materia di gestione dei rischi definiti dal CdA stesso.

In particolare il CdA della Banca ha deliberato di utilizzare l'algoritmo semplificato cd.Granularity Adjustment (Cfr. allegato B, Titolo III, Capitolo 1 Circ. 263/06) per la quantificazionedel capitale interno a fronte del rischio di concentrazione per singole controparti o gruppi di clienticonnessi.

Con riferimento all'operatività sui mercati mobiliari, sono attivi presso l'Area Finanza della Bancamomenti di valutazione e controllo sia in fase di acquisto degli strumenti finanziari, sia in momentisuccessivi nei quali periodicamente viene analizzata la composizione del comparto per asset,determinato il livello di rischio specifico oppure di controparte e verificato il rispetto dei limiti e delledeleghe assegnate.

2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Conformemente agli obiettivi ed alle politiche creditizie definite dal CdA, la tecnica di mitigazionedel rischio di credito maggiormente utilizzata dalla Banca si sostanzia nelle differenti fattispecie digaranzie personali e reali, finanziarie e non finanziarie.

Tali forme di garanzia sono, ovviamente, richieste in funzione dei risultati della valutazione delmerito di credito della clientela e della tipologia di affidamento domandata dalla stessa.

La maggior parte delle esposizioni a medio e lungo termine della Banca è assistita da garanziaipotecaria (normalmente di primo grado).

Peraltro, una parte significativa delle esposizioni è assistita da garanzie personali, normalmentefideiussioni, principalmente rilasciate, a seconda dei casi, dai Soci delle società o dai congiunti degliaffidandi.

Con riferimento all'attività sui mercati mobiliari, considerato che la composizione del portafoglio éorientata verso primari emittenti con elevato merito creditizio, non sono richieste al momentoparticolari forme di mitigazione del rischio di credito.

Rispetto al precedente esercizio, come di seguito descritto, è stato dato un decisivo impulso,coerentemente agli approfondimenti condotti nell'ambito del Progetto di Categoria “Basilea 2”, allarealizzazione di configurazioni strutturali e di processo idonee ad assicurare la piena conformità airequisiti organizzativi, economici, legali e informativi richiesti dalla nuova regolamentazioneprudenziale in materia di tecniche di attenuazione del rischio di credito.

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2.4 Attività finanziarie deteriorate

La Banca è organizzata con strutture e procedure normativo/informatiche per la gestione, laclassificazione e il controllo dei crediti.

Coerentemente con quanto dettato dalla normativa IAS/IFRS, ad ogni data di bilancio vieneverificata la presenza di elementi oggettivi di perdita di valore (impairment) su ogni strumento ogruppo di strumenti finanziari.

Le posizioni che presentano andamento anomalo sono classificate in differenti categorie di rischio.Sono classificate tra le sofferenze le esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza o insituazioni sostanzialmente equiparabili; sono classificate tra le partite incagliate le posizioni in unasituazione di temporanea difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo ditempo; sono classificati come crediti ristrutturati le posizioni per la quali la Banca acconsente, a causadel deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, ad una modifica dellecondizioni contrattuali originarie. In seguito alla modifica delle disposizioni di vigilanza edell'introduzione dei principi contabili internazionali, sono state incluse tra i crediti ad andamentoanomalo anche le posizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 180 giorni.

La responsabilità e la gestione complessiva dei crediti deteriorati, non classificati a “sofferenza”, èaffidata all'Area Affari. Detta attività si estrinseca principalmente nel:

- monitoraggio delle citate posizioni in supporto alle agenzie di rete alle quali competono i controllidi primo livello;

- concordare con il gestore della relazione gli interventi volti a ripristinare la regolaritàandamentale o il rientro delle esposizioni oppure piani di ristrutturazione.

Sono invece in capo all'ufficio Controllo di Credito in staff con la Direzione Generale le attività volte a:- determinare le previsioni di perdite sulle posizioni;- proporre agli organi superiori competenti il passaggio a “sofferenza” di quelle posizioni che a

causa di sopraggiunte difficoltà non lasciano prevedere alcuna possibilità di normalizzazione.La metodologia di valutazione delle posizioni segue un approccio analitico, commisurato

all'intensità degli approfondimenti ed alle risultanze che emergono dal continuo processo dimonitoraggio.

Le attività di recupero relative alle posizioni classificate a sofferenza sono gestite esclusivamentedall'ufficio Legale, in staff alla Direzione Generale.

Anche in questo caso la metodologia di valutazione delle posizioni segue un approccio analitico.

Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzioneeconomica e territoriale

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A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualitàcreditizia (valori di bilancio)

I contratti derivati sono stati classificati tra le "Altre attività".Il totale della tabella corrisponde al totale delle attività finanziarie rappresentate nell’attivo dello

Stato Patrimoniale.

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualitàcreditizia (valori lordi e netti)

I contratti derivati sono stati classificati tra le "Altre attività".Il totale della tabella corrisponde al totale delle attività finanziarie rappresentate nell'attivo dello

stato patrimoniale.

Portafogli/qualità Sofferenze Incagli Esposizioniristrutturate

Esposizioniscadute Rischio Paese Altre

attività Totale

1. Attività finanziariedetenute per la negoziazione 1.632 1.632

2. Attività finanziariedisponibili per la vendita 21.756 21.756

3. Attività finanziarie detenutesino alla scadenza 8.047 8.047

4. Crediti verso banche 89.263 89.2635. Crediti verso clientela 470 1.685 53 390.841 393.0496. Attività finanziarie valutate

al fair value7. Attività finanziarie in corso

di dismissione8. Derivati di copertura

TOTALE 2008 470 1.685 53 511.539 513.747TOTALE 2007 696 2.508 49 450.474 453.727

Portafogli/qualità

Attività deteriorate Altre attività

Totale(esposizione netta)Esposizione lorda Rettifiche

specifiche Rettifiche diportafoglio Esposizione netta Esposizione lorda Rettifiche di

portafoglio Esposizione netta

1. Attività finanziariedetenute per la negoziazione 1.632 1.632

2. Attività finanziariedisponibili per la vendita 21.756 21.756 21.756

3. Attività finanziarie detenutesino alla scadenza 8.047 8.047 8.047

4. Crediti verso banche 89.263 89.263 89.2635. Crediti verso clientela 2.638 430 2.208 391.929 1.088 390.841 393.0496. Attività finanziarie valutate

al fair value7. Attività finanziarie in corso

di dismissione8. Derivati di copertura

TOTALE 2008 2.638 430 2.208 510.995 1.088 511.539 513.747TOTALE 2007 3.708 455 3.253 449.575 331 450.474 453.727

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A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia ilportafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino ascadenza, crediti.

Le esposizioni "fuori bilancio" includono tutte le operazioni finanziarie diverse da quelle per cassa(garanzie rilasciate, impegni, derivati, ecc.) che comportano l'assunzione di un rischio creditizio,qualunque sia la finalità di tali operazioni (negoziazione, copertura, ecc.).

A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia ilportafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino ascadenza, crediti.

Le esposizioni "fuori bilancio" includono tutte le operazioni finanziarie diverse da quelle per cassa(garanzie rilasciate, impegni, derivati, ecc.) che comportano l'assunzione di un rischio creditizio,qualunque sia la finalità di tali operazioni (negoziazione, copertura, ecc.).

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche divalore specifiche

Rettifiche di valore diportafoglio Esposizione netta

A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività 96.398 96.398

TOTALE A 96.398 96.398B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO

a) Deteriorate b) Altre 1.632 1.632

TOTALE B 1.632 1.632

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche divalore specifiche

Rettifiche di valore diportafoglio Esposizione netta

A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze 790 320 470b) Incagli 1.793 108 1.685c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute 55 2 53e) Rischio Paese f) Altre attività 414.598 1.088 413.510

TOTALE A 417.236 430 1.088 415.718B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate 32 32b) Altre 55.119 55.119

TOTALE B 55.151 55.151

137

A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al"rischio paese" lorde

A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni

A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" per classi di rating esterni

Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioniristrutturate

Esposizioniscadute Rischio Paese

A. Esposizione lorda iniziale 1.091 2.567 50- di cui: esposizioni cedute non cancellate

B. Variazioni in aumento 107 1.478 53B.1 ingressi da crediti in bonis 78 1.457 52B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 29 4B.3 altre variazioni in aumento 17 1

C. Variazioni in diminuzione 408 2.252 48C.1 uscite verso crediti in bonis 210 1C.2 cancellazioni C.3 incassi 408 2.013 43C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 29 4C.6 altre variazioni in diminuzione

D. Esposizione lorda finale 790 1.793 55- di cui: esposizioni cedute non cancellate

Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioniristrutturate

Esposizioniscadute Rischio Paese

A. Rettifiche complessive iniziali 395 59 1- di cui: esposizioni cedute non cancellate

B. Variazioni in aumento 56 90 2B.1 rettifiche di valore 50 90 2B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 2B.3 altre variazioni in aumento 4

C. Variazioni in diminuzione 131 41 1C.1 riprese di valore da valutazione 38 28C.2 riprese di valore da incasso 93 11 1C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 2C.5 altre variazioni in diminuzione

D. Rettifiche complessive finali 320 108 2- di cui: esposizioni cedute non cancellate

Esposizioni Classi di rating esterni Senzarating Totale

AAA/AA- A+/A- BBB+/BBB- BB+/BB- B+/B- Inferiorea B-

A. Esposizioni per cassa 512.115 512.115B. Derivati 1.632 1.632

B.1 Derivati finanziari 1.632 1.632B.2 Derivati creditizi

C. Garanzie rilasciate 14.362 14.362D. Impegni a erogare fondi 40.789 40.789

TOTALE 568.898 568.898

138

A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite

A.3.2 Esposizioni "fuori bilancio" verso banche e verso clientela garantite

A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)

Totale(1)+(2)

Derivati su crediti Crediti di firma

1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1 totalmente garantite 1.2 parzialmente garantite

2. Esposizioni verso clientela garantite: 350.691 253.429 1.459 4.094 89.612 348.5942.1 totalmente garantite 344.702 253.429 1.397 3.934 85.908 344.6682.2 parzialmente garantite 5.989 62 160 3.704 3.926

Immobi

li

Titoli

Altri be

ni

Stati

Altri en

ti pubb

lici

Banche

Altri so

ggetti

Stati

Altri en

ti pubb

lici

Banche

Altri so

ggetti

Valore

espo

sizion

e

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)

Totale(1)+(2)

Derivati su crediti Crediti di firma

1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1 totalmente garantite 1.2 parzialmente garantite

2. Esposizioni verso clientela garantite: 27.507 1.432 972 1.371 16.874 20.6492.1 totalmente garantite 18.350 1.432 954 1.371 13.745 17.5022.2 parzialmente garantite 9.157 18 3.129 3.147

Immobi

li

Titoli

Altri be

ni

Stati

Altri en

ti pubb

lici

Banche

Altri so

ggetti

Stati

Altri en

ti pubb

lici

Banche

Altri so

ggetti

Valore

espo

sizion

e

Garanzie (fair value) Garanzie reali Garanzie per

Derivati su crediti Crediti di firma

1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. oltre il 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50%

2. Esposizioni verso clientela garantite: 1.771 1.755 1.292 40 1 422 1.7552.1. oltre il 150% 1.611 1.611 1.292 319 1.6112.2. tra il 100% e il 150% 7 7 7 72.3. tra il 50% e il 100% 150 136 40 96 1362.4. entro il 50% 3 1 1 1

Immobi

li

Titoli

Altri be

ni

Governi e

Banche C

entrali

Altri En

ti pubb

lici

Banche

Società

finanz

iarie

Società d

i assicura

zione

Imprese

non finan

ziarie

Altri so

ggetti

Governi e

Banche C

entrali

Altri En

ti pubb

lici

Banch

e

Società f

inanziar

ie

Società d

i assicura

zione

Imprese

non finan

ziarie

Altri s

ogget

ti

Valore e

sposizi

one

Ammon

tare ga

rantito

Totale

Eccede

nza fai

r value,

garan

zia

139

A.3.4 Esposizioni “fuori bilancio” deteriorate verso banche e verso clientela garantite

A.3.5 Anzianità delle esposizioni scadute/sconfinanti sino a 180 giorni

A.3.6 Esposizioni scadute/sconfinanti sino a 180 giorni: esposizione verso banche e versoclientela garantite

Garanzie (fair value) Garanzie reali Garanzie per

Derivati su crediti Crediti di firma

1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. oltre il 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50%

2. Esposizioni verso clientela garantite: 22 22 22 222.1. oltre il 150% 2.2. tra il 100% e il 150% 2.3. tra il 50% e il 100% 22 22 22 222.4. entro il 50%

Immobi

li

Titoli

Altri be

ni

Governi e

Banche C

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Altri En

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lici

Banche

Società

finanz

iarie

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zione

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Governi e

Banche C

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Banch

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Società d

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zione

Imprese

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ziarie

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Valore e

sposizi

one

Ammon

tare ga

rantito

Totale

Eccede

nza fai

r value,

garan

zia

Garanzie (fair value) Garanzie reali Garanzie per

Derivati su crediti Crediti di firma

1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. oltre il 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50%

2. Esposizioni verso clientela garantite: 15.281 14.889 10.060 422 19 18.001 28.502 13.6132.1. oltre il 150% 4.701 4.701 4.060 10.129 14.189 9.4882.2. tra il 100% e il 150% 9.489 9.489 6.000 13 7.601 13.614 4.1252.3. tra il 50% e il 100% 734 540 269 271 5402.4. entro il 50% 357 159 140 19 159

Immobi

li

Titoli

Altri be

ni

Governi e

Banche C

entrali

Altri En

ti pubb

lici

Banche

Società

finanz

iarie

Società d

i assicura

zione

Imprese

non finan

ziarie

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ggetti

Governi e

Banche C

entrali

Altri En

ti pubb

lici

Banch

e

Società f

inanziar

ie

Società d

i assicura

zione

Imprese

non finan

ziarie

Altri s

ogget

ti

Valore e

sposizi

one

Ammon

tare ga

rantito

Totale

Eccede

nza fai

r value,

garan

zia

Portafogli Totale 2008 Totale 2007

Fino a 1mese

Oltre 1 mesee fino a 3

mesi

Oltre 3 mesie fino a 6

mesiTotale Fino a 1

mese

Oltre 1 mesee fino a 3

mesi

Oltre 3 mesie fino a 6

mesiTotale

1. Esposizioni verso banche garantite2. Esposizioni verso clientela garantite 13.517 1.529 265 15.311 3.010 831 2.463 6.304

Totale 13.517 1.529 265 15.311 3.010 831 2.463 6.304

140

B. Distribuzione e concentrazione del credito

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Esposizioni/Controparti

Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Imprese di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti

A. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze 298 207 91 492 113 379A.2 Incagli 1.083 76 1.007 710 32 678A.3 Esposizioni ristrut-

turate A.4 Esposizioni scadute 6 6 49 2 47A.5 Altre esposizioni 19.478 19.478 2.863 2.863 289.288 914 288.374 102.969 174 102.795

Totale A 19.478 19.478 2.863 2.863 290.675 283 914 289.478 104.220 147 174 103.899B. Esposizioni "fuori

bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli 32 32B.3 Altre attività

deteriorate B.4 Altre esposizioni 12.563 12.563 42.555 42.555

Totale B 12.595 12.595 42.555 42.555Totale 2008 19.478 19.478 2.863 2.863 303.270 283 914 302.073 146.775 147 174 146.454Totale 2007 17.510 17.510 2.849 2.849 256.491 350 280 255.861 151.224 106 50 151.068

Espos.

lorda

Rettifich

e val. sp

ecifiche

Rettifich

e val. d

i portaf

oglio

Espos.

netta

Espos.

lorda

Rettifich

e val. sp

ecifiche

Rettifich

e val. d

i portaf

oglio

Espos.

netta

Espos.

lorda

Rettifich

e val. sp

ecifiche

Rettifich

e val. d

i portaf

oglio

Espos.

netta

Espos.

lorda

Rettifich

e val. sp

ecifiche

Rettifich

e val. d

i portaf

oglio

Espos.

netta

Espos.

lorda

Rettifich

e val. sp

ecifiche

Rettifich

e val. d

i portaf

oglio

Espos.

netta

Espos.

lorda

Rettifich

e val. sp

ecifiche

Rettifich

e val. d

i portaf

oglio

Espos.

netta

Esposizioni/Aree geograficheItalia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo

Espos. lorda Espos. netta Espos. lorda Espos. netta Espos.lorda

Espos.netta Espos. lorda Espos. netta Espos. lorda Espos. netta

A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 790 470A.2 Incagli 1.793 1.685A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute 54 53A.5 Altre esposizioni 414.598 413.510

Totale A 417.235 415.718B. Esposizioni "fuori bilancio"

B.1 Sofferenze B.2 Incagli 32 32B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 55.119 55.119

Totale B 55.151 55.151TOTALE 2008 472.386 470.869TOTALE 2007 362.171 361.385

B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso banche

B.5 Grandi rischi

Si definisce "grande rischio" l'importo complessivo ponderato del fido verso un singolo cliente o ungruppo di clienti collegati, con un valore pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza dellaBanca erogante.

Esposizioni/Aree geograficheItalia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo

Espos. lorda Espos. netta Espos. lorda Espos. netta Espos. lorda Espos. netta Espos. lorda Espos. netta Espos. lorda Espos. nettaA. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni 94.904 94.904 1.004 1.004 489 489

Totale A 94.904 94.904 1.004 1.004 489 489B. Esposizioni "fuori bilancio"

B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 1.632 1.632

Totale B 1.632 1.632TOTALE 2008 96.536 96.536 1.004 1.004 489 489TOTALE 2007 92.958 92.958 1.002 1.002 489 489

141

a) Ammontare 78.482b) Numero 9

C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività

C.1 Operazioni di cartolarizzazione

La Banca non ha posto in essere operazioni di cartolarizzazione, pertanto verranno compilatesoltanto le tabelle connesse alla cessione di attività.

C.2 Operazioni di cessione

C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate

Legenda:A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)

Forme tecniche/Portafoglio Attività finanziariedetenute per la negoziazione

Attività finanziarievalutate al fair value

Attività finanziariedisponibili per la vendita

Attività finanziarie detenutesino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale

A B C A B C A B C A B C A B C A B C Totale 2008 Totale 2007

A. Attività per cassa 624 1.845 6.631 9.100 15.3741. Titoli di debito 624 1.845 6.631 9.100 15.3742. Titoli di capitale 3. O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate B. Strumenti derivati

TOTALE 2008 624 1.845 6.631 9.100 15.374TOTALE 2007 1.958 10.594 2.822 15.374

142

Gli importi evidenziati nella colonna A sono relativi a titoli impegnati per operazioni di pronticontro termini passivi con clientela ordinaria.

C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate

Nella presente tabella sono evidenziate le operazioni di pronti contro termine passivi poste in esseredalla Banca con la clientela.

SEZIONE 2 - RISCHIO DI MERCATO

Ai fini della compilazione della presente Sezione, le informazioni quali/quantitative sono riportatecon riferimento al “portafoglio di negoziazione” e al “portafoglio bancario” come definiti nelladisciplina relativa alle segnalazioni di vigilanza. In particolare, il portafoglio di negoziazione è datodall'insieme degli strumenti finanziari soggetto ai requisiti patrimoniali per i rischi di mercato.

2.1 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

a) Aspetti generali

La Banca svolge, in modo primario, attività di negoziazione in proprio di strumenti finanziariesposti al rischio di tasso di interesse.

La strategia sottostante alla negoziazione in proprio risponde sia ad esigenza di tesoreria cheall'obiettivo di massimizzare il profilo di rischio/rendimento degli investimenti di portafoglio nellecomponenti rischio di tasso e rischio di credito della controparte.

La Banca non assume posizioni speculative in strumenti derivati come previsto dalla Istruzioni diVigilanza della Banca d'Italia e dallo statuto della Banca stessa.

Le fonti del rischio tasso di interesse sono rappresentate dall'operatività in titoli obbligazionari.

b) Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse

La gestione del rischio di tasso del portafoglio di negoziazione è effettuata dall'Area Finanza, inbase a limiti e deleghe definiti direttamente dal CdA, mentre le attività di misurazione, controllo everifica del rischio di tasso sono demandate al Comitato di Tesoreria di cui fa parte anche la

Passività/Portafoglio attività Attività finanziarie

detenute perla negoziazione

Attività finanziarievalutate alfair value

Attività finanziariedisponibili per la vendita

Attività finanziariedetenute sinoalla scadenza

Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale

1. Debiti verso clientela 7.247 1.880 9.127a) a fronte di attività

rilevate per intero 7.247 1.880 9.127

b) a fronte di attivitàrilevate parzialmente

2. Debiti verso banche a) a fronte di attività

rilevate per intero b) a fronte di attività

rilevate parzialmente TOTALE 2008 7.247 1.880 9.127TOTALE 2007 4.758 10.743 15.501

143

Direzione Generale.In particolare l'indicatore di rischio Value at Risk è utilizzato con il metodo della varianza e

covarianza, con un intervallo di confidenza pari al 99%, ed un holding period di 10 giorni lavorativi,conteggiato non solo per il rischio tasso ma in relazione a tutti i fattori di rischio considerati, e quindianche emittente, cambio, volatilità nonché dell'effetto diversificazione.

Tali modelli sono gestiti dalla procedura che genera in output report consultabili da ogni utentecoinvolto nel processo di gestione e misurazione del rischio di tasso.

Il modello di misurazione del rischio di tasso non è utilizzato per la determinazione dei requisitipatrimoniali, ma rappresenta uno strumento interno a supporto della gestione e del controllo delrischio.

2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancario

Informazioni di natura qualitativa

a) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse

Le principali fonti di rischio di tasso di interesse sono costituite dalle poste a tasso fisso, per quantoriguarda il rischio da “fair value”, mentre sono da individuarsi nelle poste a tasso variabilerelativamente al rischio da “flussi finanziari”.

Una considerazione a parte va dedicata alle poste a vista che risultano avere comportamentiasimmetrici a seconda che si considerino le voci del passivo o quelle dell'attivo: mentre le prime sonomolto vischiose e quindi, di fatto, afferenti al rischio da “fair value”, le seconde si adeguanovelocemente ai mutamenti del mercato, per cui possono essere ricondotte al rischio da “flussifinanziari”.

Il portafoglio bancario è costituito prevalentemente da crediti e dalle varie forme di raccolta dallaclientela.

Per i crediti l'unica categoria soggetta è rappresentata dai mutui a tasso fisso che peròrappresentano una quota minoritaria nel totale degli impieghi.

Per quanto riguarda il comparto della raccolta diretta, la forma tecnica maggiormente esposta alrischio tasso è la raccolta effettuata tramite prestiti obbligazionari a tasso fisso, per le caratteristicheintrinseche di maggior durata e per la particolarità del nostro mercato orientato al rendimentopredefinito.

Tale rischio è gestito tramite la realizzazione di contratti derivati di tipologia interest rate swap, checonsentono di cambiare la natura del tasso da fisso a variabile, a copertura del rischio di fluttuazionedel fair value delle passività.

Dal punto di vista organizzativo la Banca ha individuato nell'Area Finanza la struttura deputata apresidiare tale processo di gestione del rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario, in basea limiti e deleghe definiti dal Consiglio di Amministrazione.

Per quanto concerne la metodologia di misurazione del rischio e di quantificazione delcorrispondente capitale interno, il CdA della Banca ha deciso di utilizzare l'algoritmo semplificatodescritto nell'Allegato C, Titolo III, Cap.1 della Circolare n. 263/06 della Banca d'Italia.

Attraverso tale metodologia viene stimata la variazione del valore economico del portafogliobancario a fronte di una variazione ipotetica dei tassi di interesse pari a 200 punti base.

L'applicazione della citata metodologia semplificata si basa sui seguenti passaggi logici:1) Definizione del portafoglio bancario: costituito dal complesso delle attività e passività non

rientranti nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza.

144

2) Determinazione delle “valute rilevanti”, le valute cioè il cui peso misurato come quota sul totaleattivo oppure sul passivo del portafoglio bancario risulta superiore al 5%. Ciascuna valutarilevante definisce un aggregato di posizioni. Le valute il cui peso è inferiore al 5% sonoaggregate fra loro.

3) Classificazione delle attività e passività in fasce temporali: sono definite 14 fasce temporali. Leattività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, quelle a tassovariabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole diclassificazione sono previste per alcune attività e passività.

4) Ponderazione delle esposizioni nette di ciascuna fascia: in ciascuna fascia le posizioni attive epassive sono compensate, ottenendo una posizione netta. La posizione netta per fascia èmoltiplicata per il corrispondente fattore di ponderazione. I fattori di ponderazione per fasciasono calcolati come prodotto tra una approssimazione della duration modificata relativa allafascia e una variazione ipotetica dei tassi (pari a 200 punti base per tutte le fasce).

5) Somma delle esposizioni nette ponderate delle diverse fasce: l'esposizione ponderata netta deisingoli aggregati approssima la variazione di valore attuale delle poste denominate nella valutadell'aggregato nell'eventualità dello shock di tasso ipotizzato.

6) Aggregazione nelle diverse valute attraverso la somma dei valori assoluti delle esposizioniponderate nette per aggregato. Il valore ottenuto rappresenta la variazione di valore economicoaziendale a fronte dello scenario ipotizzato.

7) Determinazione dell'indicatore di rischiosità rappresentato dal rapporto tra il valore sommaottenuto e il valore del Patrimonio di Vigilanza.

Le disposizioni della citata normativa prudenziale che disciplinano il processo di auto-valutazionedell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP - Internal Capital Adequacy Assessment Process) definisconouna soglia di attenzione del cennato indicatore di rischiosità ad un valore pari al 20%. Nel caso incui tale indicatore assuma valori superiori alla soglia di attenzione, la Banca d'Italia approfondiscecon la banca i risultati e si riserva di adottare opportuni interventi.

La Banca effettua, inoltre, prove di stress, attraverso la citata metodologia e considerando unincremento di 300 bp dello shock di tasso.

b) Attività di copertura del fair value

La Banca pone in essere operazioni di copertura gestionale da variazioni del fair value, per la cuirappresentazione contabile si avvale di quanto disposto dalla cd Fair Value Option. La strategiaadottata nel corso dell'anno dalla Banca mira a contenere il rischio tasso e a stabilizzare il marginedi interesse. Le principali tipologie di derivati utilizzati sono rappresentate da interest rate swap (IRS).

Le passività coperte sono rappresentate da prestiti obbligazionari emessi.

c) Attività di copertura dei flussi finanziari

La Banca non pone in essere operazioni di copertura di cash flow, ossia coperture dell'esposizionealla variabilità dei flussi finanziari associati a strumenti finanziari a tasso variabile.

145

1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delleattività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: Dollaro USA

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

da oltre 5anni fino a

10 anni

oltre 10anni

Durataindetermina-

ta

1. Attività per cassa 751.1 Titoli di debito

- con opzione di rimborso anticipato - altri

1.2 Finanziamenti a banche 751.3 Finanziamenti a clientela

- c/c - altri finanziamenti

- con opzione di rimborso anticipato - altri

2. Passività per cassa 732.1 Debiti verso clientela 73

- c/c 73- altri debiti

- con opzione di rimborso anticipato - altri

2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti

2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri

2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre

3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante

- Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

146

Valuta di denominazione: Franco Svizzero

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

da oltre 5anni fino a

10 anni

oltre 10anni

Durataindetermina-

ta

1. Attività per cassa 103 8341.1 Titoli di debito

- con opzione di rimborso anticipato - altri

1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela 103 834

- c/c - altri finanziamenti 103 834

- con opzione di rimborso anticipato - altri 103 834

2. Passività per cassa 102 8352.1 Debiti verso clientela

- c/c - altri debiti

- con opzione di rimborso anticipato - altri

2.2 Debiti verso banche 102 835- c/c - altri debiti 102 835

2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri

2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre

3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante

- Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

147

Valuta di denominazione: Yen Giapponese

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

da oltre 5anni fino a

10 anni

oltre 10anni

Durataindetermina-

ta

1. Attività per cassa 283 2981.1 Titoli di debito

- con opzione di rimborso anticipato - altri

1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela 283 298

- c/c - altri finanziamenti 283 298

- con opzione di rimborso anticipato - altri 283 298

2. Passività per cassa 283 2982.1 Debiti verso clientela

- c/c - altri debiti

- con opzione di rimborso anticipato - altri

2.2 Debiti verso banche 283 298- c/c - altri debiti 283 298

2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri

2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre

3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante

- Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

148

Valuta di denominazione: Euro

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

da oltre 5anni fino a

10 anni

oltre 10anni

Durataindetermina-

ta

1. Attività per cassa 175.569 295.800 18.463 4.835 3.855 2.441 1.355 4.4421.1 Titoli di debito 10.557 18.102 16.464

- con opzione di rimborso anticipato - altri 10.557 18.102 16.464

1.2 Finanziamenti a banche 51.488 15.181 3.9721.3 Finanziamenti a clientela 113.524 262.517 1.999 4.835 3.855 2.441 1.355 470

- c/c 58.676- altri finanziamenti 54.848 262.517 1.999 4.835 3.855 2.441 1.355 470

- con opzione di rimborso anticipato 348 260.265 1.908 4.835 3.855 2.441 1.355- altri 54.500 2.252 91 470

2. Passività per cassa 208.672 35.329 17.872 6.003 182.4402.1 Debiti verso clientela 204.703 8.639 369 120

- c/c 174.875- altri debiti 29.828 8.639 369 120

- con opzione di rimborso anticipato - altri 29.828 8.639 369 120

2.2 Debiti verso banche 1.179- c/c 1.179- altri debiti

2.3 Titoli di debito 2.790 26.690 17.503 5.883 182.440- con opzione di rimborso anticipato - altri 2.790 26.690 17.503 5.883 182.440

2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre

3. Derivati finanziari 25.000 110.809 23.883 543 95.4433.1 Con titolo sottostante

- Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 25.000 110.809 23.883 543 95.443- Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati 25.000 110.809 23.883 543 95.443+ posizioni lunghe 22.174 9.679 543 95.443+ posizioni corte 25.000 88.635 14.204

149

2.3 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA

Il rischio di prezzo è rappresentato dalle perdite potenziali che possono derivare da oscillazionisfavorevoli dei prezzi di mercato degli strumenti di capitale.

La Banca nel corso dell'anno 2008 non ha detenuto né negoziato strumenti finanziari esposti alrischio di prezzo.

2.4 RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO

Informazioni di natura qualitativa

a) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo

Il portafoglio bancario di Vigilanza accoglie particolari tipologie di investimenti in titoli di capitale,aventi la finalità di perseguire determinati obiettivi strategici di medio/lungo periodo. Nel portafogliobancario sono presenti per lo più partecipazioni che afferiscono a cointeressenze in società promossedal movimento del Credito Cooperativo o in Società o Enti strumentali allo sviluppo dell'attività dellaBanca.

b) Attività di copertura del rischio di prezzo

Ad oggi, vista l'attuale operatività, non sono poste in essere operazioni di copertura del rischio diprezzo.

Informazioni di natura qualitativa

1. Portafoglio bancario: esposizione per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.

Tipologia esposizione/ValoriValore di bilancio

Quotati Non quotati

A. Titoli di capitale 3.228A.1 Azioni 3.228A.2 Strumenti innovativi di capitaleA.3 Altri titoli di capitale

B. O.I.C.R. B.1 Di diritto italiano

- armonizzati aperti- non armonizzati aperti- chiusi- riservati- speculativi

B.2 Di altri Stati UE- armonizzati- non armonizzati aperti- non armonizzati chiusi

B.2 Di Stati non UE- aperti- chiusi

TOTALE 3.228

150

2.5 RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio di cambio rappresenta il rischio di subire perdite sulle operazioni in valuta per effetto diavverse variazioni dei corsi delle divise estere.

Nell'esercizio dell'attività in cambi la Banca non assume posizioni speculative. In ogni caso laBanca limita l'eventuale posizione netta in cambi a non oltre il 2% del patrimonio di vigilanza.

Informazioni di natura qualitativa

a) Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La Banca è marginalmente esposta al rischio di cambio per effetto dell'attività di servizio allaclientela.

L'esposizione al rischio di cambio è determinata attraverso una metodologia che ricalca quantoprevisto dalla normativa di Vigilanza in materia.

La sua misurazione si fonda sul calcolo della “posizione netta in cambi”, cioè del saldo di tutte leattività e le passività (in bilancio e “fuori bilancio”) relative a ciascuna valuta, ivi incluse le operazioniin Euro indicizzate all'andamento dei tassi di cambio di valute.

b) Attività di copertura del rischio di cambio

La Banca, in relazione alla limitata esposizione in divisa, non pone in essere operazioni dicopertura.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci Valute

Dollari USA Sterline Yen Dollaricanadesi

Franchisvizzeri Altre valute

A. Attività finanziarie 75 580 937A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche 75A.4 Finanziamenti a clientela 580 937A.5 Altre attività finanziarie

B. Altre attività 14 15 1 19 3C. Passività finanziarie 73 581 937

C.1 Debiti verso banche 581 937C.2 Debiti verso clientela 73C.3 Titoli di debito

D. Altre passività E. Derivati finanziari

- Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte

- Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte

TOTALE ATTIVITÀ 89 15 580 1 956 3TOTALE PASSIVITÀ 73 581 937SBILANCIO (+/-) 16 15 (1) 1 19 3

2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

A. Derivati finanziari

A.1 Portafoglio di negozazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi

151

Tipologiaoperazioni/Sottostanti

Titoli di debito e tassi diinteresse

Titoli di capitale e indiciazionari Tassi di cambio e oro Altri valori Totale 2008 Totale 2007

Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati

1. Forward rate agreement2. Interest rate swap3. Domestic currency swap4. Currency i.r.s.5. Basis swap6. Scambi di indici azionari7. Scambi di indici reali8. Futures9. Opzioni cap

- acquistate- emesse

10. Opzioni floor- acquistate- emesse

11. Altre opzioni 7.740 7.740 15.269- acquistate

- plain vanilla- esotiche

- emesse 7.740 7.740 15.269- plain vanilla- esotiche 7.740 7.740 15.269

12. Contratti a termine- acquisti- vendite- valute contro valute

13. Altri contratti derivatiTOTALE 7.740 7.740 15.269

Valori medi 13.511 13.511 15.269

A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi

A.2.1 Di copertura

152

Tipologiaoperazioni/Sottostanti

Titoli di debito e tassi diinteresse

Titoli di capitale e indiciazionari

Tassi di cambioe oro Altri valori Totale 2008 Totale 2007

Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati

1. Forward rate agreement2. Interest rate swap 127.839 127.839 143.1823. Domestic currency swap4. Currency i.r.s.5. Basis swap6. Scambi di indici azionari7. Scambi di indici reali8. Futures9. Opzioni cap

- acquistate- emesse

10. Opzioni floor- acquistate- emesse

11. Altre opzioni 7.740 7.740 15.269- acquistate 7.740 7.740 15.269

- plain vanilla- esotiche 7.740 7.740 15.269

- emesse- plain vanilla- esotiche

12. Contratti a termine- acquisti- vendite- valute contro valute

13. Altri contratti derivatiTOTALE 127.839 7.740 135.579 158.451

Valori medi 149.097 13.511 162.608 102.420

153

A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti

Tipologia operazioni/Sottostanti

Titoli di debito e tassi diinteresse

Titoli di capitale e indiciazionari

Tassi di cambioe oro Altri valori Totale 2008 Totale 2007

Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati Quotati Nonquotati Quotati Non

quotati

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: 7.740 7.740 15.269

1. Operazioni con scambio di capitali

- acquisti- vendite- valute contro valute

2. Operazioni senza scambio di capitali 7.740 7.740 15.269

- acquisti- vendite 7.740 7.740 15.269- valute contro valute

B. Portafoglio bancario: 127.839 7.740 135.579 158.451B.1 Di copertura 127.839 7.740 135.579 158.451

1. Operazioni con scambio di capitali

- acquisti- vendite- valute contro valute

2. Operazioni senza scambio di capitali 127.839 7.740 135.579 158.451

- acquisti 127.839 7.740 135.579 158.451- vendite- valute contro valute

B.2 Altri derivati

1. Operazioni con scambio di capitali

- acquisti- vendite- valute contro valute

2. Operazioni senza scambio di capitali

- acquisti- vendite- valute contro valute

154

A.4 Derivati finanziari "over the counter": fair value positivo - rischio di controparte

A.5 Derivati finanziari "over the counter": fair value negativo - rischio finanziario

Controparti/Sottostanti Titoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostantidifferenti

A. Portafoglio di negoziazione divigilanza: A.1 Governi e Banche Centrali A.2 Enti pubblici A.3 Banche A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni A.6 Imprese non finanziarie A.7 Altri soggetti

TOTALE A 2008 TOTALE 2007

B. Portafoglio bancario: B.1 Governi e Banche Centrali B.2 Enti pubblici B.3 Banche 1.178 450 454 353B.4 Società finanziarie B.5 Assicurazioni B.6 Imprese non finanziarie B.7 Altri soggetti 152

TOTALE B 2008 1.178 450 454 505TOTALE 2007 25 75 1.205 985

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Comp

ensato

Esposi

zione

futura

Controparti/Sottostanti Titoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostantidifferenti

A. Portafoglio di negoziazione divigilanza: A.1 Governi e Banche Centrali A.2 Enti pubblici A.3 Banche A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni A.6 Imprese non finanziarie A.7 Altri soggetti

TOTALE A 2008 TOTALE 2007

B. Portafoglio bancario: B.1 Governi e Banche Centrali B.2 Enti pubblici B.3 Banche 183 27 152B.4 Società finanziarie B.5 Assicurazioni B.6 Imprese non finanziarie B.7 Altri soggetti 353

TOTALE B 2008 183 27 505TOTALE 2007 955 510

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Lordo

non c

ompen

sato

Lordo

comp

ensato

Esposi

zione

futura

Comp

ensato

Esposi

zione

futura

155

A.6 Vita residua dei derivati finanziari "over the counter": valori nozionali

Sottostanti/Vita residua Fino a 1 anno Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanzaA.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesseA.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionariA.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oroA.4 Derivati finanziari su altri valori

B. Portafoglio bancario 38.084 97.495 135.579B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse 32.396 95.443 127.839B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 5.688 2.052 7.740B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oroB.4 Derivati finanziari su altri valori

TOTALE 2008 38.084 97.495 135.579TOTALE 2007 38.000 120.451 158.451

B. Derivati Creditizi

La Banca non ha posto in essere contratti derivati su crediti pertanto si omette la compilazione dellerelative tabelle.

SEZIONE 3 - RISCHIO DI LIQUIDITA'

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Si definisce rischio di liquidità la possibilità che la Banca non riesca a mantenere i propri impegnidi pagamento a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk), dell'incapacitàdi vendere attività sul mercato (asset liquidity risk) per far fronte allo sbilancio da finanziare ovverodel fatto di essere costretta a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni.

A partire dalla seconda metà del 2008 la Banca misura, monitora e controlla la propria posizione diliquidità di breve periodo (fino a 12 mesi) sulla base del calcolo degli sbilanci (gap) periodali e cumulatidella maturity ladder elaborata nell'ambito del già richiamato Progetto di Categoria “Basilea 2”.

Inoltre, la Banca assume a riferimento le ex-regole sulla trasformazione delle scadenze della Bancad'Italia per il controllo della liquidità strutturale (oltre i 12 mesi).

La maturity ladder utilizzata dalla Banca impiega la base informativa A2 della Matrice dei Contiquale principale fonte alimentante. In particolare, essa è stata costruita sulla base del cd. “metodoibrido”, intermedio tra l'”approccio degli stock” e quello dei “flussi di cassa”; tale metodo, oltre adallocare i flussi di cassa delle poste attive e passive sulla base della loro vita residua, prevede lacategoria rappresentata dallo stock di attività finanziarie prontamente monetizzabili (APM), ossia ledisponibilità di base monetaria e le attività rapidamente convertibili in base monetaria attraverso laliquidazione delle relative posizioni e/o l'ottenimento di linee di credito concedendole in garanzia.L'allocazione nelle varie fasce temporali dei flussi di cassa generati dalle diverse tipologie di posteattive (diverse da quelle ricomprese nelle APM) e passive è effettuata sulla base dei seguenti criteri:

- collocazione in base alle rispettive date di regolamento e/o esigibilità dei flussi certi originati daposte patrimoniali con scadenze contrattualmente determinate. Le poste attive relative adoperazioni creditizie nei confronti della clientela ordinaria sono considerate al netto di uno scarto

156

determinato in funzione delle rettifiche di valore mediamente operate dalla Banca e del roll-overdegli impieghi in scadenza e delle linee di credito/aperture di credito in rinnovo;

- posizionamento nella fascia “a vista” dei flussi relativi alle poste patrimoniali ad utilizzo incerto(poste a vista, linee di credito, garanzie) per una quota parte determinata mediante l'applicazionedi coefficienti di tiraggio delle poste stesse definiti sulla base di valutazioni judgement-based e/odi quanto previsto nel “modello di valutazione MID” e delle prassi in materia seguite dai principaligruppi bancari italiani;

- posizionamento dei flussi stimati relativi ad operazioni future nelle presumibili date discadenza/realizzazione degli eventi che li genera (imposte, dividendi, ecc.).

I flussi di cassa immediatamente realizzabili dall'utilizzo dei titoli rientranti tra le APM sono, invece,determinati tenendo conto delle diverse caratteristiche di negoziabilità e rifinanziamento degli stessi.

Tale ripartizione dei flussi di cassa delle poste attive e passive sulle fasce temporali della maturityladder è volta a riflettere le aspettative della Banca ed è, quindi, relativa ad un quadro di operativitàordinaria o moderatamente teso sotto il profilo della liquidità.

L'obiettivo di tale controllo è di garantire il mantenimento di riserve di liquidità sufficienti adassicurare la solvibilità nel breve termine e, al tempo stesso, il mantenimento di un sostanzialeequilibrio fra le scadenze medie di impieghi e raccolta.

La gestione della liquidità è affidata, per specifiche competenze, all'Area Finanza e al Comitato diTesoreria, che si avvale delle previsioni di impegno e, in particolare, dei flussi di cassa in scadenza,rilevati tramite la procedura C.R.G. di Iccrea Banca (conto di regolamento giornaliero). Per ilmonitoraggio dei flussi finanziari un ulteriore strumento di supporto è la gestione dello scadenzariodei flussi in entrata e in uscita affidata sempre alla stessa struttura.

Sono in corso da parte della Banca degli approfondimenti per la definizione - e conseguenteadozione - di una regolamentazione interna sulla gestione e controllo della liquidità sulla base dellostandard di liquidity policy elaborato, alla luce delle linee guida in materia fornite dalla Circolare n.263/06 della Banca d'Italia, nell'ambito del citato progetto di Categoria “Basilea 2”.

Di seguito sono descritti sinteticamente i principali contenuti definiti nell'ambito del suddettostandard di liquidity policy.

• Modello organizzativo di gestione e controllo della liquidità in condizioni di normale operativitàarticolato in due parti fondamentali:- assegnazione di ruoli e responsabilità agli organi di governo ed alle funzioni aziendali

coinvolte nel processo;- disegno di tre distinti processi operativi:o definizione degli indirizzi strategici: riguarda la definizione delle strategie, delle politiche

organizzative, della struttura dei limiti e delle deleghe operative, delle metodologie perl'analisi e il presidio del rischio di liquidità e la definizione del piano di funding;

o gestione e controllo della liquidità operativa: in cui sono delineate le attività finalizzate agarantire la capacità della Banca di far fronte agli impegni di pagamento per cassa, previstie imprevisti, di breve termine (fino a 12 mesi). Il modello organizzativo prevede una nettaseparazione tra le attività di gestione e le attività di controllo. Tale segregazione è volta amantenere una separazione tra funzione organizzativa di business e funzione organizzativadi controllo;

o gestione e controllo della liquidità strutturale (oltre 12 mesi): in cui sono articolate le attivitàvolte a mantenere un adeguato rapporto tra passività complessive e attività a medio/lungotermine al fine di evitare pressioni sulle fonti, attuali e prospettiche, a breve termine. Anche inquesto caso, per la medesima finalità, le attività di gestione sono separate da quelle dicontrollo.

157

• Modello di gestione della liquidità operativa che prevede:- la misurazione e il monitoraggio della posizione di liquidità della banca attraverso la

costante verifica degli sbilanci sia periodali (gap periodali), sia cumulati (gap cumulati) sullediverse fasce temporali della maturity ladder (vedi supra);

- l'esecuzione di prove di stress che contemplano due ipotesi di crisi di liquidità - dimercato/sistemica e specifica della singola banca - attraverso incrementi degli haircut etiraggi delle poste della maturity ladder maggiormente impattate;

- la definizione di una struttura di limiti operativi;- la definizione di indicatori di monitoraggio sulla concentrazione della raccolta.

• Modello di gestione della liquidità strutturale basato sulle ex-regole di trasformazione dellescadenze di Banca d'Italia.

• Predisposizione del Piano di emergenza (Contingency Funding Plan) attraverso la definizionedegli stati (di ordinaria operatività, allerta, allarme) e degli strumenti (indicatori di preallarme,procedure di monitoraggio, procedure di gestione degli stati di non ordinaria operatività, ruolie responsabilità degli organi di governo e delle unità organizzative coinvolte) operativi diriferimento.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie -Valuta di denominazione: Dollaro USA

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1

giorno a 7giorni

da oltre 7giorni a 15

giorni

da oltre 15giorni a 1

mese

da oltre 1mese fino a

3 mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

Oltre 5anni

Durataindetermina-

taAttività per cassa 75A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti 75

- banche 75- clientela

Passività per cassa 73B.1 Depositi 73

- banche - clientela 73

B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - posizioni corte

C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - posizioni corte

C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - posizioni corte

158

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie -Valuta di denominazione: Franco Svizzero

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie -Valuta di denominazione: Yen Giapponese

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1

giorno a 7giorni

da oltre 7giorni a 15

giorni

da oltre 15giorni a 1

mese

da oltre 1mese fino a

3 mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

Oltre 5anni

Durataindetermina-

taAttività per cassa 103 834A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti 103 834

- banche - clientela 103 834

Passività per cassa 102 835B.1 Depositi

- banche - clientela

B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività 102 835Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - posizioni corte

C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - posizioni corte

C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - posizioni corte

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1

giorno a 7giorni

da oltre 7giorni a 15

giorni

da oltre 15giorni a 1

mese

da oltre 1mese fino a

3 mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

Oltre 5anni

Durataindetermina-

taAttività per cassa 283 298A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti 283 298

- banche - clientela 283 298

Passività per cassa 283 298B.1 Depositi

- banche - clientela

B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - posizioni corte

C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - posizioni corte

C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - posizioni corte

159

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie -Valuta di denominazione: Euro

2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie

3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1

giorno a 7giorni

da oltre 7giorni a 15

giorni

da oltre 15giorni a 1

mese

da oltre 1mese fino a

3 mesi

da oltre 3mesi fino a

6 mesi

da oltre 6mesi fino a

1 anno

da oltre 1anno fino a

5 anni

Oltre 5anni

Durataindetermina-

taAttività per cassa 99.447 18.315 6.807 9.978 34.491 27.794 16.411 136.141 152.147 6.243A.1 Titoli di Stato 7.558 2.510 9.411A.2 Titoli di debito quotati 567 18.102A.3 Altri titoli di debito 6.976A.4 Quote O.I.C.R. A.5 Finanziamenti 99.447 18.315 6.807 9.978 34.491 19.669 16.411 108.553 142.736 6.243

- banche 51.488 15.181 3.972- clientela 47.959 3.134 6.807 9.978 34.491 19.669 16.411 108.553 142.736 2.271

Passività per cassa 205.441 31 866 9.414 25.117 13.348 6.323 189.776B.1 Depositi 204.800 99 506 288

- banche 1.179- clientela 203.621 99 506 288

B.2 Titoli di debito 637 31 201 8.353 18.105 12.437 5.883 189.659B.3 Altre passività 4 665 1.061 6.913 405 152 117Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - posizioni corte

C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - posizioni corte

C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - posizioni corte

Esposizioni/Controparti Governi e BancheCentrali

Altri entipubblici

Societàfinanziarie

Imprese diassicurazione

Imprese nonfinanziarie Altri soggetti

1. Debiti verso clientela 433 418 38 51.118 161.896

2. Titoli in circolazione 5.067 10.614 82.927

3. Passività finanziarie di negoziazione

4. Passività finanziarie al fair value 10.849 125.849

TOTALE 2008 433 5.485 38 72.581 370.672TOTALE 2007 1.120 5.724 40 64.935 321.865

Esposizioni/Controparti Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo

1. Debiti verso clientela 213.882 22

2. Debiti verso banche 2.697

3. Titoli in circolazione 98.608

4. Passività finanziarie di negoziazione 183

5. Passività finanziarie al fair value 136.698

Totale 2008 452.068 22Totale 2007 397.990 18

160

SEZIONE 4 - RISCHIO OPERATIVO

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo.

Il rischio operativo, così come definito dalla nuova regolamentazione prudenziale, è “il rischio disubire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane esistemi interni, oppure da eventi esogeni”. Tale definizione include il rischio legale, ma non consideraquello reputazionale e strategico.

Il rischio operativo, in quanto tale, è un rischio puro, essendo ad esso connesse solo manifestazioninegative dell'evento. Tali manifestazioni sono direttamente riconducibili all'attività della Banca eriguardano tutta la struttura della stessa (governo, business e supporto).

Il rischio operativo, connaturato nell'esercizio dell'attività bancaria, è generato trasversalmente datutti i processi aziendali. In generale, le principali fonti di manifestazione del rischio operativo sonoriconducibili alle frodi interne, alle frodi esterne, ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro, agliobblighi professionali verso i clienti ovvero alla natura o caratteristiche dei prodotti, ai danni daeventi esterni, alla disfunzione dei sistemi informatici e all'esecuzione, consegna e gestione deiprocessi. Rilevano, in tale ambito, i rischi connessi alle attività rilevanti in outsourcing.

La Banca ha provveduto alla definizione di responsabilità ed attribuzioni organizzative articolatesia sugli Organi di Vertice che sulle unità organizzative aziendali, finalizzate al presidio del rischioin esame.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione è responsabile dell'istituzione e del mantenimento diun efficace Sistema di Misurazione e Controllo del Rischio Operativo. La Direzione Generale, incoerenza con il modello di business ed il grado di esposizione ai rischi definito dal Consiglio diAmministrazione, predispone le misure necessarie ad assicurare l'attuazione ed il correttofunzionamento del sistema di monitoraggio e gestione del Rischio Operativo, assicurando che sianostati stabiliti canali di comunicazione efficaci, al fine di garantire che tutto il personale sia aconoscenza delle politiche e delle procedure rilevanti relative al sistema di gestione del RischioOperativo. In tale ambito, gestisce le problematiche e le criticità relative agli aspetti organizzativi edoperativi dell'attività di gestione del Rischio Operativo. Il Collegio Sindacale, nell'ambito delle propriefunzioni istituzionali di sorveglianza, vigila sul grado di adeguatezza del sistema di gestione econtrollo del rischio adottato, sul suo concreto funzionamento e sulla rispondenza ai requisiti stabilitidalla normativa.

Nella gestione e controllo dei rischi operativi sono poi coinvolte le unità organizzative, ciascunadelle quali è destinataria dell'attribuzione di specifiche responsabilità coerenti con la titolarità delleattività dei processi nei quali il rischio in argomento si può manifestare. Tra queste, la funzione di RiskControlling è responsabile dell'analisi e valutazione dei rischi operativi, garantendo un'efficace epuntuale valutazione dei profili di manifestazione relativi, nel rispetto delle modalità operative dipropria competenza.

La revisione interna, altresì, nel più ampio ambito delle attività di controllo di propria competenza,effettua sui rischi operativi specifiche e mirate verifiche.

Sempre con riferimento ai presidi organizzativi, assume rilevanza anche l'istituzione della funzionedi Conformità, deputata al presidio ed al controllo del rispetto delle norme, che fornisce un supportonella prevenzione e gestione del rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, diriportare perdite rilevanti conseguenti alla violazione di normativa esterna (leggi o regolamenti) ointerna (statuto, codici di condotta, codici di autodisciplina).

161

Peraltro, si evidenzia come la Banca, nell'ambito di un progetto di Categoria, ha già definito il cd.“Piano di Continuità Operativa”, volto a cautelare la Banca stessa a fronte di eventi di crisi che nepossano inficiare la piena operatività, formalizzando le procedure operative da adottare negliscenari di crisi considerati ed esplicitando ruoli e responsabilità dei diversi attori coinvolti.

Il rischio legale connesso ai procedimenti giudiziari pendenti nei confronti della Banca rappresentaun usuale e fisiologico contenzioso che è stato debitamente analizzato al fine di effettuare, overitenuto opportuno, congrui accantonamenti in bilancio conformemente ai nuovi principi contabili.

Come noto, la nuova regolamentazione prudenziale prevede tre modalità alternative dimisurazione del requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo e la Banca ha intenzione diapplicare il “metodo base”. Secondo tale approccio, il capitale a copertura di tale tipologia di rischioè pari al 15% del margine di intermediazione medio degli ultimi tre esercizi.

Il requisito è calcolato utilizzando esclusivamente i valori dell'indicatore rilevante determinato inbase ai principi contabili IAS e si basa sulle osservazioni disponibili aventi valore positivo.

INFORMATIVA AL PUBBLICO

“PILLAR III” DI BASILEA 2

La Banca ha avviato al proprio interno le necessarie attività per l'adeguamento ai requisiti normatividella “Informativa al Pubblico” introdotti dal c.d. “Pillar III” di Basilea 2.

Le previste tavole informative (risk report) ed i relativi aggiornamenti sono in corso di pubblicazionesul sito internet della Banca “www.bccorobica.it”.

PARTE F: INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

A. Informazioni di natura qualitativa

Una delle consolidate priorità strategiche della banca è rappresentata dalla consistenza e dalladinamica dei mezzi patrimoniali. L'evoluzione del patrimonio aziendale non solo accompagnapuntualmente la crescita dimensionale, ma rappresenta un elemento decisivo nelle fasi di sviluppo.Per assicurare una corretta dinamica patrimoniale in condizioni di ordinaria operatività, la bancaricorre soprattutto all'autofinanziamento, ovvero al rafforzamento delle riserve attraverso ladestinazione degli utili netti.

La banca destina infatti alla riserva indivisibile la quasi totalità degli utili netti di esercizio.Il patrimonio netto della Banca è determinato dalla somma del capitale sociale, della riserva

sovrapprezzo azioni, della riserva legale, delle riserve da valutazione e dall'utile di esercizio, per laquota da destinare a riserva.

I principi contabili internazionali definiscono invece il patrimonio netto, in via residuale, in "ciò cheresta delle attività dell'impresa dopo aver dedotto tutte le passività". In una logica finanziaria,pertanto, il patrimonio rappresenta l'entità monetaria dei mezzi apportati dalla proprietà ovverogenerati dall'impresa.

Ai fini di vigilanza, l'aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo viene determinato in base alledisposizioni previste dalla Banca d'Italia. Esso costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni

162

di vigilanza prudenziale, in quanto risorsa finanziaria in grado di assorbire le possibili perditeprodotte dall'esposizione della Banca ai rischi tipici della propria attività (rischi di credito, di mercato,di liquidità ed operativi), assumendo un ruolo di garanzia nei confronti di depositanti e creditori.

L'attuale consistenza patrimoniale consente il rispetto delle regole di vigilanza prudenziale previsteper tutte le banche, nonché quelle specifiche dettate per le banche di credito cooperativo.

In base alle istruzioni di vigilanza, infatti, il patrimonio della banca deve rappresentare almeno l'8%del totale delle attività ponderate (total capital ratio) in relazione al profilo di rischio creditizio,valutato in base alla categoria delle controparti debitrici, alla durata, al rischio paese ed allegaranzie ricevute.

Le banche sono inoltre tenute a rispettare i requisiti patrimoniali connessi all'attività diintermediazione.

Per le banche di credito cooperativo sono inoltre previste differenti forme di limitazioneall'operatività aziendale quali:

- il vincolo dell'attività prevalente nei confronti dei soci, secondo il quale più del 50% delle attivitàdi rischio deve essere destinato a soci o ad attività prive di rischio;

- il vincolo del localismo, secondo il quale non è possibile destinare più del 5% delle proprie attivitàal di fuori della zona di competenza territoriale, identificata generalmente nei comuni ove labanca ha le proprie succursali ed in quelli limitrofi.

B. Informazioni di natura quantitativa

Per quanto riguarda le informazioni di natura quantitativa e, in particolare, la composizione delpatrimonio netto della Banca, si fa rimando alla Parte B - Sezione 14 Passivo della presente NotaIntegrativa.

SEZIONE 2 - IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA

2.1 Patrimonio di vigilanza

A. Informazioni di natura qualitativa

Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base dei valoripatrimoniali e del risultato economico determinati con l'applicazione dei principi contabiliinternazionali IAS/IFRS e tenendo conto della disciplina della Banca d'Italia sul patrimonio divigilanza e sui coefficienti prudenziali.

Il patrimonio di vigilanza, come già nella previgente disciplina, viene calcolato come somma dellecomponenti positive e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive devonoessere nella piena disponibilità della Banca, al fine di poterle utilizzare nel calcolo degli assorbimentipatrimoniali.

Esso, che costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni di vigilanza prudenziale, è costituitodal patrimonio di base e dal patrimonio supplementare al netto di alcune deduzioni; in particolare:

Patrimonio di base (Tier 1) Il capitale sociale, i sovrapprezzi di emissione, le riserve di utili e di capitale, costituiscono gli

elementi patrimoniali di primaria qualità. Il totale dei suddetti elementi, previa deduzione delle azionio quote proprie, delle attività immateriali, nonché delle eventuali perdite registrate negli eserciziprecedenti ed in quello in corso costituisce il patrimonio di base.

163

Patrimonio supplementare (Tier 2) Le riserve di valutazione, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le passività subordinate

costituiscono gli elementi positivi del patrimonio supplementare, ammesso nel calcolo del patrimoniodi vigilanza entro un ammontare massimo pari al patrimonio di base; le passività subordinate nonpossono superare il 50% del Tier 1.

Da tali aggregati vanno dedotte le partecipazioni, gli strumenti innovativi di capitale, gli strumentiibridi di patrimonializzazione e le attività subordinate detenuti in altre banche e società finanziarie.

Patrimonio di terzo livelloLa banca non fa ricorso a strumenti computabili in tale tipologia di patrimonio. Come sopra detto, le nuove disposizioni previste dalla citata circolare sono finalizzate ad

armonizzare i criteri di determinazione del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti con i principicontabili internazionali. Elemento caratterizzante dell'aggiornamento normativo è l'introduzione deicosiddetti "filtri prudenziali", da applicare ai dati del bilancio IAS, volti a salvaguardare la qualitàdel patrimonio di vigilanza e di ridurre la potenziale volatilità indotta dall'applicazione dei principistessi. In linea generale, l'approccio raccomandato dal comitato di Basilea e dal Committee ofEuropean Banking Supervisors (CEBS) prevede, per le attività diverse da quelle di trading, ladeduzione integrale dal patrimonio di base delle minusvalenze da valutazione e il computo parzialedelle plusvalenze da valutazione nel patrimonio supplementare (c.d. approccio asimmetrico). Sullabase di tali raccomandazioni sono stati applicati dall'Organo di Vigilanza i seguenti principi:

- Attività disponibili per la vendita: gli utili e le perdite non realizzate, al netto della relativacomponente fiscale, vengono compensati distinguendo tra "titoli di debito" e "titoli di capitale"; laminusvalenza netta è dedotta integralmente dal patrimonio di base, mentre la plusvalenza netta èinclusa al 50% nel patrimonio supplementare.

- Immobili: le plusvalenze derivanti dalla rideterminazione del costo presunto (deemed cost) degliimmobili (sia ad uso funzionale che per investimento), verificatesi in sede di prima applicazionedegli IAS/IFRS, sono integralmente computate nel patrimonio supplementare.

- Fair value option: le minusvalenze e le plusvalenze da valutazione sono interamente computate nelpatrimonio di base.

B. Informazioni di natura quantitativaTotale 2008 Totale 2007

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 63.985 57.407B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: (314) (10)

B1 - filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+)B2 - filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-) (314) (10)

C. Patrimonio di base dopo l'applicazione dei filtri prudenziali (A+B) 63.671 57.397D. Elementi da dedurre dal patrimonio di baseE. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) 63.671 57.397F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 2.885 2.885G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare:

G1 - filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+)G2 - filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-)

H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) 2.885 2.885I. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementareL. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) 2.885 2.885M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementareN. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) 66.556 60.282O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)P. Patrimonio di vigilanza incluso (TIER 3) (N+O) 66.556 60.282

164

2.2 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

A. Informazioni di natura qualitativa

La Banca d'Italia con l'emanazione della Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 (“Nuovedisposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”) e successivi aggiornamenti, ha ridisegnato lanormativa prudenziale delle banche e dei gruppi bancari recependo le direttive comunitarie inmateria di adeguatezza patrimoniale degli intermediari finanziari: Nuovo Accordo di Basilea sulCapitale (cd.”Basilea 2”).

La nuova struttura della regolamentazione prudenziale si basa su tre Pilastri:- il Primo attribuisce rilevanza alla misurazione dei rischi e del patrimonio, prevedendo il rispetto

di requisiti patrimoniali per fronteggiare alcune principali tipologie di rischi dell'attività bancariae finanziaria (di credito, di controparte, di mercato e operativi); a tal fine sono previstemetodologie alternative di calcolo dei requisiti patrimoniali caratterizzate da diversi livelli dicomplessità nella misurazione dei rischi e nei requisiti organizzativi di controllo;

- il Secondo richiede agli intermediari finanziari di dotarsi di una strategia e di un processo dicontrollo dell'adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, evidenziando l'importanza dellagovernance quale elemento di fondamentale significatività anche nell'ottica dell'Organo diVigilanza, a cui è rimessa la verifica dell'attendibilità e della correttezza di questa valutazioneinterna;

- il Terzo introduce specifici obblighi di informativa al pubblico riguardanti l'adeguatezzapatrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei relativi sistemi di gestione econtrollo.

I coefficienti prudenziali al 31 dicembre 2008 sono determinati secondo la metodologia previstadall'Accordo sul Capitale - Basilea 2, adottando il metodo “standardizzato” per il calcolo dei requisitipatrimoniali a fronte del rischio di credito e controparte e quello “base” per il calcolo dei rischioperativi.

I coefficienti relativi al 31.12.2007 posti a confronto sono stati determinati utilizzando la precedentemetodologia (Basilea 1).

In base alle istruzioni di Vigilanza, le banche devono mantenere costantemente, quale requisitopatrimoniale in relazione ai rischi di perdita per inadempimento dei debitori (rischio di credito), unammontare del patrimonio di vigilanza pari ad almeno l'8 per cento delle esposizioni ponderate peril rischio (total capital ratio).

Le banche sono tenute inoltre a rispettare in via continuativa i requisiti patrimoniali per i rischigenerati dalla operatività sui mercati riguardanti gli strumenti finanziari, le valute e le merci. Conriferimento ai rischi di mercato calcolati sull'intero portafoglio di negoziazione la normativa identificae disciplina il trattamento dei diversi tipi di rischio: rischio di posizione su titoli di debito e di capitale,rischio di regolamento e rischio di concentrazione. Con riferimento all'intero bilancio occorre inoltredeterminare il rischio di cambio ed il rischio di posizione su merci.

Per la valutazione della solidità patrimoniale assume notevole rilevanza anche il c.d. Tier 1 capitalratio, rappresentato dal rapporto tra patrimonio di base e le complessive attività di rischio ponderate.

Come risulta dalla composizione del patrimonio di vigilanza e dal seguente dettaglio dei requisitiprudenziali, la Banca presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate(Tier 1 capital ratio) pari al 14,71% (14,61% al 31.12.2007) ed un rapporto tra patrimonio divigilanza ed attività di rischio ponderate (total capital ratio) pari al 15,38% (15,35% al 31.12.2007)superiore rispetto al requisito minimo dell'8%. Si ricorda che i dati riferiti al 31.12.2007 sonocalcolati con la metodologia prevista dalla normativa precedentemente in vigore (c.d. “Basilea 1”).

165

I dati presentati nella seguente tabella non sono immediatamente confrontabili con quelli riferiti adicembre 2007, in quanto basati su metodologie diverse.

B. Informazioni di natura quantitativa

PARTE G: OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

La Banca non ha effettuato, né durante né dopo la chiusura dell'esercizio, operazioni diaggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda.

PARTE H: OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

I dirigenti con responsabilità strategiche sono coloro che hanno il potere e la responsabilità dellapianificazione della direzione e del controllo delle attività della società.

Si indicano di seguito i dati richiesti dallo IAS 24 par. 16

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati / requisiti

Totale 2008 Totale 2007 Totale 2008 Totale 2007 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 696.707 818.996 400.812 392.8061. Metodologia standardizzata 696.707 818.996 400.812 392.8062. Metodologia basata sui rating interni

2.1 Base 2.2 Avanzata

3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 32.065 31.424B.2 RISCHI DI MERCATO 1. Metodologia standardizzata2. Modelli interni3. Rischio di concentrazioneB.3 RISCHIO OPERATIVO 2.5651. Modello base 2.5652. Modello standardizzato3. Modello avanzatoB.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.5 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI 34.630 31.424C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate 432.875 392.806C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 14,71% 14,61%C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 15,38% 15,35%

Compensi ad amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche (compresi gli amministratori) Importi- Stipendi e altri benefici a breve termine, compresi compensi e benefits agli amministratori 451- Benefici successivi al rapporto di lavoro 91- Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro- Altri benefici a lungo termine

Compensi a sindaci Importi- Benefici a breve termine 82- Benefits

166

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Rapporti con parti correlate

Le parti correlate sono rappresentate da entità soggette al controllo o all'influenza notevole diAmministratori o Dirigenti con responsabilità strategiche, ovvero dai soggetti che possono avereinfluenza notevole sui medesimi.

Un'operazione con una parte correlata è un trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra particorrelate, indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo.

I rapporti e le operazioni intercorse con parti correlate non presentano elementi di criticità e sonoriconducibili all'ordinaria attività di credito e di servizio.

Le condizioni applicate ai singoli rapporti ed alle altre operazioni con le società stesse non sidiscostano da quelle correnti di mercato.

PARTE I: ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

La Banca non ha effettuato, né durante né dopo la chiusura dell'esercizio, operazioni di pagamentobasate su propri strumenti patrimoniali.

Attivo Passivo Garanzierilasciate

Garanziericevute Ricavi Costi

ControllateCollegateAmministratori, Sindaci e Dirigenti 1.035 2.864Altri parti correlate

TOTALE 1.035 2.864

Rilevazioni Statistiche - Indici e Grafici

II

Ex C

RABa

riano

Ex C

RAC

olog

no a

l Ser

io

BCC

ORO

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A

Anno

Racc

olta

Patri

mon

io F

ondi

Dive

rsi

Mez

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min

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pieg

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Sald

i Ban

che

Attiv

iRa

ccol

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dire

ttaUt

iled’

Eser

cizio

DA

TI C

OM

PARA

TIV

I (c

onve

rtiti

in

Euro

)

1989

18.7

80.9

194.

187.

848

22.9

68.7

678.

906.

212

47,4

2%5.

931.

950

6.40

7.09

68.

952.

006

664.

072

55.2

87.8

585.

633.

114

60.9

20.9

7121

.893

.093

39,6

0%18

.422

.629

17.5

98.2

0132

.958

.291

1.25

7.40

3

1990

19.5

76.9

374.

884.

167

24.4

61.1

0410

.160

.200

51,9

0%5.

784.

813

6.35

2.40

914

.238

.717

675.

921

60.0

51.8

356.

709.

630

66.7

61.4

6424

.739

.444

41,2

0%17

.845

.392

21.3

60.0

2049

.975

.223

1.92

7.48

2

1991

21.8

36.6

365.

546.

063

27.3

82.7

0011

.635

.464

53,2

8%6.

199.

297

6.32

4.18

419

.506

.061

725.

911

66.9

11.7

218.

541.

745

75.4

53.4

6635

.639

.873

53,2

6%17

.492

.740

18.9

38.1

4764

.350

.556

1.85

4.29

9

1992

22.9

67.6

426.

309.

709

29.2

77.3

5113

.076

.966

56,9

4%6.

895.

492

5.37

0.24

026

.672

.943

624.

090

75.6

79.6

3010

.253

.325

85.9

32.9

5442

.505

.831

56,1

7%22

.631

.789

19.1

12.6

6279

.641

.076

2.11

2.32

3

1993

148.

084.

174

17.4

07.3

9216

5.49

1.56

570

.131

.430

47,3

6%70

.683

.215

23.5

48.6

3472

.803

.212

3.18

0.52

4

1994

156.

108.

313

20.2

83.9

1817

6.39

2.23

181

.667

.570

52,3

1%75

.245

.083

15.0

62.5

2581

.563

.476

2.01

6.91

0

1995

169.

342.

863

22.1

74.1

6519

1.51

7.02

897

.457

.278

57,5

5%72

.913

.497

17.9

90.1

4910

1.44

5.28

83.

982.

051

1996

202.

084.

407

26.7

38.3

9322

8.82

2.80

011

4.54

7.03

356

,68%

84.9

68.8

1222

.848

.060

103.

923.

856

3.20

9.34

9

1997

189.

431.

444

30.1

53.4

7921

9.58

4.92

311

3.64

0.98

859

,99%

79.7

50.7

3918

.766

.414

121.

315.

778

2.33

3.20

4

1998

177.

252.

984

32.0

95.7

2220

9.34

8.70

612

3.32

7.60

669

,58%

58.4

23.3

7219

.876

.162

150.

370.

162

2.04

9.52

0

1999

171.

806.

945

33.9

28.2

7120

5.73

5.21

513

1.70

8.32

376

,66%

57.3

25.3

0913

.403

.415

167.

769.

356

53.6

20

2000

171.

214.

450

33.7

68.7

0020

4.98

3.15

113

9.04

3.30

581

,21%

46.1

11.5

2617

.901

.883

173.

298.

046

2.38

7.81

7

2001

200.

508.

196

36.0

90.7

2123

6.59

8.91

713

6.04

4.45

167

,85%

34.5

47.9

8964

.732

.846

173.

048.

938

3.00

6.67

3

2002

225.

754.

465

39.0

54.6

0426

4.80

9.06

915

6.60

3.58

769

,37%

41.9

85.3

7465

.740

.603

193.

373.

261

1.89

1.83

4

2003

263.

632.

789

41.4

08.0

6530

5.04

0.85

419

2.00

1.96

572

,83%

53.0

38.5

4260

.400

.426

169.

205.

817

2.03

5.19

2

2004

303.

283.

168

41.8

75.1

5834

5.15

8.32

621

8.43

4.25

872

.02%

40.8

02.3

1385

.863

.344

145.

925.

807

3.00

8.73

4

2005

339.

446.

086

46.9

50.5

9238

6.39

6.67

823

1.25

0.45

868

,13%

41.6

80.6

6310

8.98

4.34

113

3.73

1.49

83.

063.

298

2006

357.

283.

233

50.0

64.3

8440

7.34

7.61

728

7.01

6.90

880

,33%

57.3

75.9

0362

.112

.548

147.

464.

412

4.28

2.91

6

2007

393.

684.

872

54.0

20.7

4944

7.70

5.62

134

0.65

3.54

486

.53%

30.8

19.1

0181

.019

.890

134.

181.

644

6.77

6.38

3

2008

449.

209.

348

59.9

94.8

4650

9.20

4.19

439

3.04

9.04

187

.50%

48.3

50.6

6670

.715

.274

102.

610.

207

7.09

6.81

2

III

339264 303

0

50100

150200

250300350400

2003 2004 2005

RACCOLTA DIRETTA (in milioni di Euro)

357

2006

450 394

2007

500 449

2008

41 4247

0

10

20

30

40

50

60

2003 2004 2005

PATRIMONIO / FONDI (in milioni di Euro)

50

2006

54

2007

7060

2008

345386

305

0

100

200

300

400

500

2003 2004 2005

MEZZI AMMINISTRATI (in milioni di Euro)

407

2006

448

2007

600

509

2008

GRAFICI STATISTICI

IV

100

IMPIEGHI (in milioni di Euro)

231218

192

2003 2004 2005

287

2006

341

2007

200

300

400

02008

393

500

68,13%72,83% 72,02%

0

20

40

60

80

100

2003 2004 2005

RAPPORTO IMPIEGHI/RISORSE

80,33%

2006

86,53%

2007

87,50%

2008

42

53

41

0

25

50

75

100

2003 2004 2005

TITOLI (in milioni di Euro)

57

2006

31

2007

48

2008

V

109

60

86

0

25

50

75

100

125

2003 2004 2005

BANCHE (in milioni di Euro)

62

2006

81

2007

71

2008

134146

181

0

50

100

150

200

2003 2004 2005

RACCOLTA INDIRETTA (in milioni di Euro)

147

2006

134

2007

103

2008

3,06

2,043,01

0

2003 2004 2005

UTILE D'ESERCIZIO (in milioni di Euro)

4,28

2006

6,78

2007

123456789

7,10

2008

UBICAZIONE E COMPETENZA TERRITORIALE

SEDE E DIREZIONE GENERALE: 24055 COLOGNO AL SERIO (BG)Via Rocca, 14-16-18 - Telefono 035/4871200 - Fax 035/898625

www.bccorobica.it - [email protected]

24050 Bariano - P.zza Don Paganessi, 3 Tel. 0363/94124424060 Bagnatica - Via Papa Giovanni XXIII, 16 Tel. 035/68238924059 Basella di Urgnano - Piazzale Santuario, 141 Tel. 035/89436624060 Brusaporto - Sede distaccata - P.zza Vitt. Veneto, 11 Tel. 035/68316124050 Calcinate - Via S. Martino, 18 Tel. 035/442334524055 Cologno al Serio - Via Rocca, 14-16-18 Tel. 035/487120024057 Martinengo - P.zza Maggiore, 3 Tel. 0363/90442124050 Morengo - Via Umberto I, 31 Tel. 0363/95798024040 Pagazzano - Via Morengo, 90 Tel. 0363/81526324069 Trescore Balneario - Sede distaccata - Via A. Locatelli, 23/F Tel. 035/425801020459 Urgnano - Viale Papa Giovanni XXIII, 329 Tel. 035/890505

ZONA DI COMPETENZA OPERATIVA

Albano Sant’Alessandro - Albino - Bagnatica - Bariano - Bolgare - Brignano Gera D'Adda - Brusaporto - Calcinate -Caravaggio - Carobbio degli Angeli - Cavernago - Cenate Sopra - Cenate Sotto - Cividate al Piano - Cologno al Serio - ComunNuovo - Cortenuova - Costa di Mezzate - Credaro - Entratico - Fara Olivana con Sola - Fornovo San Giovanni - Gandosso -Ghisalba - Gorlago - Luzzana - Martinengo - Morengo - Mornico al Serio - Pagazzano - Palosco - Romano di Lombardia- San Paolo d'Argon - Seriate - Spirano - Trescore Balneario - Urgnano - Zandobbio - Zanica.

VI

VII

COMPAGINE SOCIALE

COMPOSIZIONE

Soci al 31.12.2007 n. 3.562Ammessi nel corso dell’esercizio n. 229 Depennati per morte/recesso n. 42Soci al 31.12.2008 n. 3.749

Un particolare benvenuto ai nuovi Soci che partecipano per la prima volta al più importante momen-to della vita sociale della nostra Banca di Credito Cooperativo.

Andamento compagine sociale

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

2.297 2.4152.621

2.9383.135

3.308

2006

3.446

2007

3.530 3.562

2008

3.749

BAGNATICA- Ass.ne Sportiva Dilett. Polisportiva Oratorio- AVIS di Costa di Mezzate- Centro Sportivo- Parrocchia S.G. Battista

BARIANO- ACLI - Ass.ne Arma Aeronautica - Bariano- AVIS - Commercianti di Bariano- Confraternita del SS Sacramento- Corpo Civico Musicale di Bariano- Gruppo Alpini - Oratorio S. Giovanni Bosco- Parrocchia Arcipretale Plebana- Planet Volley Group- Polisportiva Oratorio Bariano- Scuola Media di Bariano- Teatro Caverna - Ass.ne Culturale- U.S. Barianese Pallavolo- Unione Sportiva Barianese

BRUSAPORTO- AIDO- Ass.ne Bocce Brusaporto- Ass.ne Nazionale Alpini - Ass.ne Sportiva dilett. Calcio Brusaporto- Ass.ne Tennis Brusaporto- A.S.D. Atletica Brusaporto- A.S.D. Tomenone Calcio- A.S.D. Oratorio Brusaporto- Centro Volontari della Sofferenza- Comitato Festa dello Sport- Com. Gen. Scuole Elementari “Don Martinelli” - Comune di Brusaporto- Enal Caccia- G.S. Pedale Brusaporto- Volley Brusaporto

CALCINATE- Ass.ne Granatieri di Sardegna- Ass.ne Nazionale Alpini- Ass.ne Pensionati e Anziani- Ass.ne Volontari S. Martino- AVIS

- Oratorio "San Giovanni Bosco”- Polisportiva Calcinatese

COLOGNO AL SERIO- A.S.D. Cologno- Ass.ne Sclerosi Laterale Amiotrofica- Ass.ne L'Alveare- Ass.ne Sportiva Pallavolo Cologno- Ass.ne “Dentro la Storia...Strada Facendo”- Ass.ne Musicale “In….Canto”- Ass.ne Progetto Giovani ULIPKA- Ass.ne BikeFlyters- Ass.ne Naz. Bersaglieri- AVIS- Bollettino parrocchiale- Coltivatori Diretti Cologno- Comitati dei Genitori- Compagnia Teatrale “Gli Sfrattati”- Comune di Cologno al Serio- Gasparina di Sopra- G.S. Calcio Oratorio- Gruppo “Con le Forbici in Tasca”- Gruppo Basket Cologno- Gruppo volontari Chiesina Morti dell'Arca- Infermeria Vaglietti Ricovero Corsini- Oratorio S. Giovanni Bosco- Padre Missionario Pizzaballa- Parrocchia S. Maria Assunta- Scuola Media “Bravi”- U.S. Calcio Colognese- Unione Ass.ne Combattentistiche e d'arma

MARTINENGO- Ass.ne “Amici della Campagna”- Comitato Genitori per Martinengo- Gruppo Alpini “Alp. Conelli Luigi”- Gruppo Folcloristico “B. Colleoni”- Marathon Team- Nido d'Infanzia Comunale- Parrocchia “S. Agata” - Rivista parrocchiale- Sacra Famiglia

CONTRIBUTI ED INIZIATIVE NEL 2008

VIII

MORENGO- ACLI- AIDO- AVIS- Ass.ne Naz. Artiglieri d'Italia- Ass.ne Combattenti e Reduci- Ass.ne San Rocco- Comitato Aiutiamoli a Vivere- Comune di Morengo- Gruppo Intercomunale di Protezione Civile- Gruppo Sportivo Oratorio di Morengo- Gruppo Teatrale - Parrocchia SS Salvatore - Scuola Media di Morengo

PAGAZZANO- Ass.ne Anziani e Pensionati- AVIS- Comune di Pagazzano- Cooperativa Berakah- Gruppo Pagazzanese “Pro India”- Scuola Materna di Pagazzano- Scuola Media di Pagazzano

TRESCORE BALNEARIO- ASF Trescore Don Colleoni Basket- Comitato Esercenti Commercianti- GSO Aurora Trescore- Pallavolo "Don F. Colleoni"

- Parrocchia S. Pietro Apostolo- Pro Loco Trescore- UNITALSI

URGNANO e BASELLA- Ass.ne Promo-Urgnano- A.S. Dilettantistica Primula- A.S.D. Bocciofila ARCI- Amatori Calcio Urgnano- Atletica Urgnano- AVIS - Bocciofila Urgnanese 92- CAI - Urgnano- Club Calcio Basella- Comitato Genitori Scuola dell'Infanzia Statale- Gruppo “H” - Urgnano- G.S. Urgnano Sez. Ciclismo- Ospitale Magri- Parrocchia/Oratorio S. Giovanni Bosco- Periodico Parrocchiale “Urgnano Oggi”- Santuario della Madonna della Basella- Scuola d'Infanzia - Basella- Scuola dell'Infanzia Asilo Infantile- Solidarietà Passionista- Virtus Urgnano Basket

ALTRI- Gruppi Missionari - Istituto Suore Dorotee - Opera S. Alessandro - Bergamo

INIZIATIVE A FAVORE DEI SOCI BCC OROBICA- Premi allo Studio BCC Orobica - Diploma di Maturità- Premi allo Studio BCC Orobica - Diploma di Laurea- Visita alla città di Brescia (2 edizioni nel mese di Giugno 2008)- Soggiorno marino in Sardegna 1 settimana a Settembre 2008- Visita alla Mostra di Van Gogh 17 dicembre 2008

RAPPORTI CON IL MONDO DELLA SCUOLA- Organizzazione e realizzazione stage per studenti della scuola secondaria (partecipazione di studenti provenienti da

diverse istituzioni scolastiche del territorio)- Organizzazione e realizzazione Stage Universitari- Visita dei ragazzi delle scuole elementari alla nostra Banca nei giorni 22 e 23 Luglio 2008

INIZIATIVE IN COLLABORAZIONE CON IL GRUPPO DELLE B.C.C. DELLA PROVINCIA DI BERGAMO- Bilancio Sociale 2008 delle BCC Bergamasche- Rivista Agripromo 2008- Giornata del Sole e dell'energia rinnovabile- Novità fiscali del settore Agricolo- Convegno per allevatori “vacche da latte””

IX

STORIA DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO1894 - Il 18 gennaio “nella Casa Parrocchiale di residenza del M.R. Parroco” 39 Soci fondano laCassa Rurale di prestiti di Cologno al Serio, avente per scopo “il miglioramento morale ed economicodei suoi membri mediante atti commerciali, escluso qualunque fine politico”.Il 12 agosto viene approvato il Regolamento interno della Società ed il Regolamento Particolare delConsiglio di Presidenza.

1923 - La Cassa Rurale ed Artigiana di Cologno al Serio assume la gestione dell'Esattoria Comunale“dalla quale si ripromette sensibili vantaggi non solo dal lato materiale ma anche morale per ilmaggior prestigio e l'importanza con cui verrà considerata e per la fiducia che verrà ad acquistare”.

1938 - Viene adottato da Cologno al Serio il nuovo Statuto Sociale ai sensi delle norme sancite dalTesto Unico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12.10.1937, nelle cui more applicative la Cassaassume l'attuale ragione sociale.

1941 - L'Assemblea ratifica sempre a Cologno al Serio la donazione dello stabile di via Comendunoall'Asilo Infantile di Cologno al Serio.

1954 - E' costituita il 17 ottobre 1954 da 42 soci fondatori, per la maggior parte agricoltori, la CassaRurale ed Artigiana di Bariano. Le azioni sottoscritte sono 295, per un capitale sociale di lire295.000.

1956 - L'Assemblea di Cologno al Serio in seduta straordinaria adotta, modificando lo Statuto, ledirettive sancite dalla Legge n. 707 del 4.8.1955 recante modifiche e innovazioni al Testo Unico.

1960 - La ex Cassa Rurale ed Artigiana di Bariano trasferisce la sede sociale in Piazza Paganessi 3,ristrutturata poi nel 1973, 1980 e nel 1993.

1962 - Viene trasferita la Società di Cologno al Serio in locali di proprietà siti alla Via Rocca.

1977 - La Sede sociale di Cologno al Serio beneficia di un sostanziale ampliamento, reso operativonel corso di una cerimonia svoltasi alla presenza di numerose e qualificate Personalità.1981 - L'Assemblea straordinaria di Cologno al Serio il 25 aprile all'unisono approva latrasformazione da società cooperativa a responsabilità illimitata nella forma di società aresponsabilità limitata.

1983 - Cologno apre la Filiale di Urgnano operante in locali di proprietà.

1987 - L'Assemblea straordinaria di Cologno al Serio il 12 aprile delibera l'adozione di un nuovoStatuto Tipo, predisposto dalla Federazione Italiana delle Casse Rurali ed Artigiane di concerto conEsponenti Centrali dell'Organo di Vigilanza.

1991 - La Cassa di Bariano apre la Filiale di Morengo e la Cassa di Cologno quella di Martinengo.

1992 - Viene elaborato il progetto di fusione tra le Casse di Bariano e Cologno al Serio, che verràapprovato nelle assemblee della primavera '93. Viene altresì attuato uno studio di fattibilità percostituire, con altre Consorelle, una società di servizi ed elaborazione dati.

1993 - Il 4 ottobre viene firmato l'atto di fusione tra le Casse Rurali di Bariano e Cologno al Serio,costituendo la “Cassa Rurale ed Artigiana di Bariano e Cologno al Serio”.

X

Il 29 settembre viene costituito il C.S.S.B. S.r.l. (Centro Studi e Servizi Bergamasco) con la Consorelladella Media Bergamasca di Zanica; si assoceranno poi nel 1996 anche le Consorelle di Barlassinae Cernusco sul Naviglio, oggi CreditCoop Lombardo, e verrà modificata la ragione sociale in “CentroServizi e Studi InterBancari s.r.l.“.

1994 - Il 29 maggio l'Assemblea Straordinaria dei Soci delibera, aggiornando lo Statuto alle nuovedisposizioni di legge, la nuova ragione sociale in “Banca di Credito Cooperativo Orobica di Barianoe Cologno al Serio Società Cooperativa”.Il 18 luglio viene aperta la nuova Filiale di Calcinate.

1995 - La Banca d'Italia concede la possibilità di apertura di due nuove unità operative.Il 10 aprile diviene operativa la nuova Filiale - Sede distaccata di Brusaporto.

1996 - Il 3 giugno viene aperta la nuova Filiale - Sede distaccata di Trescore Balneario.Viene accolta dall'Organo di Vigilanza la richiesta di apertura di un nuovo sportello in Urgnanofrazione Basella.

1997 - Il 22 settembre viene aperto il nuovo sportello di Basella di Urgnano.Il 17 novembre la filiale di Urgnano viene trasferita in nuovi e più accoglienti locali.Nel dicembre viene acquistato immobile adiacente la Sede per allocarvi nuovi uffici.

1998 - Vengono resi operativi nei nuovi locali acquistati in Cologno al Serio gli uffici titoli, legale,ispettorato, organizzazione e controllo rischi.Vengono terminati i lavori del secondo lotto della Filiale di Bariano dove nell'autunno troverannospazio i nuovi uffici della partecipata C.S.S.B. s.r.l. che ivi ha spostato la propria sede.

1999 - Con atto del 15 dicembre 1999 è stata costituita la “Mutua di Assistenza e PrevidenzaOrobica” con sede, in Via Rocca, presso la struttura della nostra B.C.C..

2000 - Sono stati venduti i locali dove risiedeva la vecchia filiale di Urgnano.

2001 - Acquistato immobile per allocazione magazzino.

2002 - Riscatto dell'immobile in Calcinate ad uso filiale.

2003 - Dismessa quota sociale della partecipata "Orobica Seriana S.r.l.".Bilancio Sociale “Gruppo delle BCC della provincia di Bergamo - anno 2002.

2004 - Il 13 settembre viene aperto il nuovo sportello di Pagazzano, il decimo della Banca.Dismessa quota sociale della partecipata “C.S.S.B. S.r.l.”.Bilancio Sociale “Gruppo delle BCC della provincia di Bergamo - anno 2003.

2005 - Bilancio Sociale “Gruppo delle BCC della provincia di Bergamo - anno 2004.

2006 - Bilancio Sociale “Gruppo delle BCC della provincia di Bergamo - anno 2005.

2007 - Bilancio Sociale “Gruppo delle BCC della provincia di Bergamo - anno 2006Richiesta autorizzazione apertura nuova filiale.

2008 - Il 12 maggio viene aperto il nuovo sportello di Bagnatica, l'undicesimo della Banca. Bilancio Sociale “Gruppo delle BCC della provincia di Bergamo - anno 2007.

XI

Carta dei valori del Credito Cooperativo1. Primato e centralità della personaIl Credito Cooperativo ispira la propria attività all'attenzione e alla promozione della persona.Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone.Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai Soci, dai clienti e dai collaboratori

- per valorizzarlo stabilmente.

2. L'impegnoL'impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari

dei Soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza deiprodotti e dei servizi offerti.

Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, socialee culturale a beneficio dei Soci e della comunità locale e "fabbricare" fiducia.

Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l'eccellenza nella relazione con i Soci eclienti, l'approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chiamministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale.

3. AutonomiaL'autonomia è uno dei princìpi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è, vitale e

fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel "sistema" del Credito Cooperativo.

4. Promozione della partecipazioneIl Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei

Soci alla vita della cooperativa.Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica,

privilegiando le famiglie e le piccole imprese, promuove l'accesso al credito, contribuisce allaparificazione delle opportunità.

5. CooperazioneLo stile cooperativo è il segreto del successo. L'unione delle forze, il lavoro di gruppo, la

condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra lebanche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione perconservarne l'autonomia e migliorarne il servizio a Soci e clienti.

6. Utilità, servizio e beneficiIl Credito Cooperativo non ha scopo di lucro.Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la

gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare lapromozione del benessere dei Soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone ilCredito Cooperativo.

Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell'efficienza organizzativa,

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nonché condizione indispensabile per l'autofinanziamento e lo sviluppo della singola Bancacooperativa.

Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve - in misuraalmeno pari a quella indicata dalla legge - e ad altre attività di utilità sociale condivise dai Soci.

Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatorie nell'interesse delle generazioni future.

I Soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici inproporzione all'attività finanziaria singolarmente svolta con la propria Banca cooperativa.

7. Promozione dello sviluppo localeIl Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un'alleanza durevole per lo

sviluppo.Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili

della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale eculturale. Il Credito Cooperativo esplica un'attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, nonsoltanto finanziaria, ed al servizio dell'economia civile.

8. Formazione permanenteIl Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità

degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica,sociale, civile nei Soci e nelle comunità locali.

9. SociI Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della

Banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l'adesione presso la comunitàlocale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietàtra i componenti la base sociale.

Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull'onestà,la trasparenza, la responsabilità sociale, l'altruismo.

10. AmministratoriGli Amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle

decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i Soci e la comunità,a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazioneprofessionale e formazione permanente.

11. DipendentiI dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità

di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza,impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimentodegli obiettivi economici e sociali della Banca per la quale lavorano.

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Operazioni e Servizi

Gestione del Risparmio• Conti correnti di corrispondenza• Conti correnti convenzionati per dipendenti d’azienda,

giovani/studenti, pensionati• Depositi a risparmio• Certificati di deposito• Pronti contro termine• Prestiti obbligazionari

Finanziamenti• Aperture di credito in c/c• Mutui ipotecari• Mutui fondiari• Mutui 1ª Casa• Finanziamenti e Mutui a Comuni, Enti, Associazioni e

Cooperative• Chirografari finalizzati - Prestiti personali• Crediti al consumo• Servizio portafoglio: sconto• Servizio portafoglio: salvo buon fine• Servizio portafoglio: dopo incasso• Servizio portafoglio: anticipo fatture• Credito al consumo Crediper Findomestic / Agos

Finanziamenti Etici - Agevolati• Prestito d'Onore (convenzione con Comune di Pagazzano)• Mutuo Ipotecario per acquisto 1ª Casa

(convenzione con Associazione Casa Amica Onlus)• Leasing Etico Banca Agrileasing

Crediti Speciali• Leasing Immobili Banca Agrileasing• Leasing Beni strumentali Banca Agrileasing• Leasing Auto Banca Agrileasing• Leasing Targato Industriale Banca Agrileasing• Leasing Nautico Banca Agrileasing• Finanza Straordinaria Banca Agrileasing• Factoring Bcc Factoring• Finanza agevolata Iccrea Iccrea Banca• Finanziamenti agevolati agli Artigiani Artigiancassa• Mutui agevolati Finlombarda• Finanziamenti agevolati alle P.M.I. Cooperat. di garanzia• Mutuo Mediocredito Centrale• Noleggio Nolè

Crediti di firma• Rilascio Fidejussioni per rimborso I.V.A. e Conto Fiscale• Rilascio Fidejussioni a Comuni e privati• Rilascio Fidejussioni per operazioni con l’estero

Titoli• Titoli: amministrazione e custodia• Titoli: negoziazione azionario ed obbligazionario• Fondi comuni d’investimento Aureo Gestioni• Fondi comuni d’investimento Raiffeisen Capital Management• Gestioni Patrimoniali

Mobiliari ed in Fondi Aureo Gestioni

Estero• Negoziazione valuta estera• Negoziazione assegni/effetti esteri• Conti correnti in valuta estera• Finanziamenti in valuta estera• Anticipo export• Anticipo import• Bonifici import/export

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Servizi Vari• Cassette di sicurezza• Cassa continua• Caselle postali• Telepass Autostrade per l’Italia• Telepass family Autostrade per l’Italia• Viacard Autostrade per l’Italia• Sportelli Bancomat: prelievo - saldo e movimenti c/c -

ricariche tessere telefoniche cellulari• Point of sale (p.o.s.) Key Client Cards & Solutions• Assegni• Emissione Assegni Circolari• Garanzia assegni• Bonifici• Incasso premi e vincite• Incassi commerciali: RID, Ri.ba., MAV• Imposte e tasse (F23/F24)• Bollettini Postali• ICI• Utenze domestiche• Domiciliazione di stipendi e pensioni

• Servizi Assicurativi - Ramo Vita: Assimoco Vita- Alto Valore- Altro Domani Orizzonte- Money Back- Mutuo Protetto Special- SicurCap

• Servizi Assicurativi - Ramo Danni: Assimoco- Altro Domani Patrimonio- Casa Forte- Certificato Incendio- Protetto Infortuni

• Servizi E-bank:- Trading on line- Remote banking - On bank C.B.I.- Remote banking - In bank- Banc@ttiva

• Carte di debito/credito:- CartaBCC Cash - debito Iccrea Banca- CartaBCC Classic - credito Iccrea Banca- CartaBCC Tasca - prepagata e ricaricabile Iccrea Banca- Cartasì- Diners Club International- American Express

• Servizi di Tesoreria/Cassa:- Comune di Cologno al Serio- Comune di Urgnano- Comune di Morengo- Comune di Brusaporto- Comune di Pagazzano- Istituto Comprensivo di Bariano, Morengo e Pagazzano- Scuola Media Statale “Bravi” di Cologno al Serio,

Urgnano e Spirano

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Realizzazione grafica e stampa4G FOUR GRAPHIC s.n.c. - Caravaggio (Bg)

[email protected] - www.fourgraphic.it