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BASIC DESIGN–06[ TEORIA DELLA PERCEZIONE ]
2018_2019www.luceridesign.it/ied
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CORSO DITEORIA DELLA PERCEZIONE
Simulazione di volumi
Ogni forma di espressione grafica è fondamentalmente bidimensionale.La consapevolezza dei limiti della superficie ha spinto artigiani e artistia “rompere” il piano del disegno per creare profondità.
Prendiamo due segni, una croce ed un quadrato, e sovrapponiamoli (6A).La semplice omissione di alcuni tratti in questa doppia figura provoca variazioni, dalle quali possiamo trarre le seguenti osservazioni:6AIl segno viene percepito come diagramma
6BLa croce appare più evidente e il quadrato è avvertito come “trasparente”
6CÈ uno stato intermedio, che ancora non suggerisce il volume
6D/6EIl quadrato e la croce sono rispettivamente riconoscibili: attraverso dettagli sul contorno di un oggetto in primo piano la mente vede e completa l’oggetto che presume occupare lo sfondo
6F/6GLa sovrapposizione è meno evidente
6H/6I/6JSi riconoscono intrecci
6K/6L/6M/6N/6OCompaiono esclusivamente visioni frontali di oggetti piatti, che evocano processi meccanici (compressione, rotazione)o costruzioni particolari
6A 6B 6C 6D 6E
6F 6G 6H 6I 6J
6K 6L 6M 6N 6O
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CORSO DITEORIA DELLA PERCEZIONE
La sovrapposizione:l’intreccio
Due elementi - siano essi linee o superfici - possono essere uniti in due modi: per mezzo di una vera e propria “saldatura” o per mezzo della simulazione, solo apparente, di un legame. Il secondo tipo è puramente ottico.
Questo tipo di disposizione evidenzia due fatti:1. Una figura formata per semplice
giustapposizione con un intervallo di spazio bianco ridotto è facilmente scomponibile nei suoi elementi costitutivi.
2 L’interruzione dei tratti fa sì che un tratto passi sopra l’altro, nell’immaginazione dell’osservatore.
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CORSO DITEORIA DELLA PERCEZIONE
La sovrapposizione:la trasparenza
La trasparenza fenomenica ha bisogno, per verificarsi, delle seguenti condizioni:
- l’esistenza di almeno 4 aree, due di primo piano ( P1 e P2 ) e due di sfondo ( A e B )
- il contrasto tra le due aree di primo piano deve essere inferiore rispetto a quello esistente tra le due aree di sfondo ( P1/P2 < A/B )
B
A
P2
P1
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CORSO DITEORIA DELLA PERCEZIONE
Il volumeIl segno è per sua natura bidimensionale, ma esistono più possibilità per creare l’illusione che un oggetto sia tridimensionale.
Le più importanti sono:1. L’uso della prospettiva, con la scelta di
un preciso punto di vista (7A/7B/7C)2. La riproduzione dell’ombra, decidendo il
punto di illuminazione e scegliendo tra ombre semplici (8A/8B/8C) e ombre portate, ovvero proiettate su uno sfondo immaginario (9A/9B/9C)
7A 7B 7C
7A 7B 7C
7A 7B 7C
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CORSO DITEORIA DELLA PERCEZIONE
Simulazione di volumi
MODALITÀ DI ESECUZIONESu almeno due tavole per ciascuna tipologia, tutte formato A3, l’allievo dovrà progettare diversi motivi decorativi, ottenuti mediante ripetizione dei segni individuati, delle nuove superfici ottenute (forma e controforma).
FINALITÀ DELL’ESERCITAZIONE1. Individuazione di un segno, astratto o figurativo,
ottenuto mediante sottrazione dallo schema della sovrapposizione dei segni fondamentali (Tav. 3/4).
2. Costruzione, mediante ripetizione, di una texture.
3. Simulazione dei seguenti fenomeni: A) Sovrapposizione tramite intrecci (tavola in bianco & nero) trasparenze (tavola in scala di grigi)
B) Volume tramite geometrie (tavola in bianco & nero) ombre (tavola in scala di grigi)
4. Ricerca del ritmo
OGGETTOProget tazione di strut ture r i tmiche basate sul la s imulazione del volume e della sovrapposizione.