bastione aprile 2012web

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Autorizzazione Tribunale Arezzo n. 2/92 del 25/1/92 - Dir. Resp.: Roberto Parnetti - IL BASTIONE - Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DC/79/2004 - Arezzo Pubblicazione a cura del Quartiere di Porta Santo Spirito, via Niccolò Aretino, 4 - 52100 Arezzo Redazione: Paolo Bertini, Zanobi Bigazzi, Sara Carniani, Roberto Cucciniello, Roberto Del Furia, Daniele Farsetti, Roberto Gomitolini, Ezio Gori, Franco Gori, Paolo Nocentini, Maurizio Sgrevi, Roberto Turchi. Hanno collaborato: Lorenzo Alberti - Per le fotografie: Giulio Cirenei, Hugo Valdambrini - Impaginazione: Pictura Studio (Ar) - Stampa: Centrostampa, via Galvani, 79/a, Arezzo Periodico di informazione del Quartiere di Porta Santo Spirito bimestrale - anno XXIII n. 2 - aprile 2012 UN POPOLO FESTOSO AL VOTO Via Montefalco 50 - Arezzo [email protected] 0575.357195 (24h su 24h) 334.3278321 (24h su24h) BANCA DI ANGHIARI E STIA Sede: ANGHIARI Filiali: ANGHIARI - AREZZO - CITERNA - MONTERCHI - SAN GIUSTINO - SAN SEPOLCRO CITTA’ DI CASTELLO - CAPRESE MICHELANGELO - STIA - SOCI - SUBBIANO PIEVE SANTO STEFANO - PIEVE AL TOPPO ... un’attiva presenza nell’economia del territorio Uffici finanziari: CASTELLUCCIO DI CAPOLONA - PRATOVECCHIO - LAMA DI S. GIUSTINO www.portasantospirito.org Marco Geppetti già in veste di Capitano gialloblu, sostitutivo di un Fabio Barberini infortunato, per la Giostra di giugno 2006 UNA GRAN VOGLIA DI FARE iamo giunti di nuovo nell’imminenza della Giostra e mi corre l’obbligo, oltre che il piacere, di aggiornare tutti i soci del Quartiere su quelli che saran- no i programmi tecnici che questa nuova dirigenza ha messo e mette- rà in cantiere per i prossimi 3 anni di mandato. Prima di addentrarmi in questa de- scrizione, lasciatemi ringraziare i componenti del vecchio Consiglio Direttivo con i quali ho collabora- to nel corso dell’ultimo triennio che è stato, lo ricordo prima di tutto a me stesso, non privo di difficoltà ed incertezze. Nonostante tutto credo che abbiamo potuto pianificare una programmazione tecnica di primo livello che ci renderà, almeno que- sta è la mia aspettativa, ai vertici della manifestazione per gli anni a venire. Il nostro nuovo Capitano, oltre che amico, Marco Geppetti, al quale faccio un grosso “in boc- ca al lupo” per l’importante inca- rico ricevuto, era già dal mese di dicembre a lavorare insieme a Mar- tino Gianni come componente del- la squadra tecnica. E adesso en- trambi, assecondati e sostenuti dalla stessa squadra tecnica, con- tinuano il loro impegno con i gio- stratori per poter far crescere sia il livello tecnico di quest’ultimi sia l’affidabilità dei cavalli. Dobbiamo sicuramente riscontrare una cresci- ta importante tanto dei giovani, su cui il Quartiere fa grande affida- mento, che di Marco Cherici e Da- niele Gori che l’anno scorso ci han- no portato la tanto attesa vittoria. Pur avendo ottenuto in prospettiva una certa tranquillità, questo non vuol dire che ci accontenteremo, perché di lavoro da fare ce n’è ve- CONSIGLIO DIRETTIVO 1. Ezio Gori voti 216 2. Marco Geppetti 216 3. Fabio Niccolini 210 4. Luciano Panagia 194 5. Fabio Barberini 169 6. Giacomo Magi 186 7. Paolo Bertini 137 8. Roberto Turchi 134 9. Gabriele Narducci 127 10. Simone Zampoli 127 11. Roberto Cucciniello 117 12. Fortunato Moretti 107 13. Maurizio Bianchini 95 14. Marco Menchetti 71 15. Riccardo Caneschi 61 Massimo Carosso 59 Alberto Carnesciali 53 Marco Cerini 50 Simone Coleschi 35 Francesco Ceccarelli 18 Enzo Angioli (fuori lista) 18 Franco Gori (fuori lista) 16 (Schede nulle 2, bianche 0). uovo consiglio e parziale rinnovamento delle cari- che sociali. Sicuramente tra le novità che hanno de- stato maggior interesse tra i quartieri- sti è la nomina a capitano di Marco Geppetti. Un predestinato al ruolo, un appassionato di giostra e di cavalli, un dirigente che ha svolto molteplici in- carichi all’interno dei Bastioni. Una nomina condivisa da tutto il consiglio ma anche da tutto il Quartiere, un nuo- vo capitano che apre il suo mandato nel segno dell’inclusione e della con- divisione di un progetto, quello legato a Martino Gianni come istruttore delle nuove leve di giostratori, sposato dal- l’intero popolo gialloblù. Marco, tu fai par te della “vecchia guardia”, per lungo tempo sei stato nel consiglio direttivo, salvo poi la- sciare per alcuni anni; con quale spi- rito sei rientrato ed hai assunto que- sto ruolo così importante? “Ormai sono più di trent’anni che vivo e mi impegno per il Quartiere, in real- tà non mi sono mai allontanato dai Bastioni, oltretutto già lo scorso anno ero parte integrante della squadra tec- nica che segue i giostratori. Chi mi conosce bene sa che il mio carattere mi porterebbe a stare dietro le quinte. Ho deciso di affrontare questa nuova sfida, mettendomi ancora una volta a disposizione del Quartiere, perché mi sento parte integrante di un progetto importante”. Un autunno complica to sembrava aver minato alcuni equilibri in seno al consiglio, come si è riusciti a ri- trovare l’armonia? “Con la chiarezza. Tutti quelli che fan- no parte o che hanno fatto parte nel passato degli organi dirigenziali del l’evento più seguito dal corpo sociale dopo la cena propiziatoria. Forse addi- rittura il più partecipato in assoluto, visto che alle cene prendo- no parte moltissimi tra quartieristi e semplici simpatizzanti. Che siano o no l’evento sociale nume- ro uno, le consultazioni elettorali per il rinnovo degli incarichi per il triennio 2012-2014 hanno visto la partecipa- zione di una vera e propria folla. Oltre 400 sono i soci fra gli aventi diritto al voto che si sono presentati al seggio. Un popolo festoso venuto in Quartiere per esprimere la propria preferenza ad amici, figli, fidanzati, persone di fiducia. Un popolo vario- pinto e commovente. C’è chi si presenta ancora in divisa da scout e zaino affardellato, chi sale faticosamente le scale con l’aiuto del- le stampelle, chi sfodera con un po’ di imbarazzo gli occhiali da vista per studiarsi meglio le liste dei candida- ti, chi fa l’equilibrista con il bimbo piangente in braccio, chi preso dal- l’emozione del momento sbaglia e chiede la sostituzione della scheda. Arrivano a frotte, pare si siano dati appuntamento. Il sabato sera, prima della vasca per il corso, è la volta dei giovanissimi; la domenica pomeriggio è il turno dell’elettorato più “maturo”, mariti e mogli in coppia, vestiti a festa. L’esito del voto già lo sapete ed è riepilogato in queste pagine. Mi piace ricordare l’impegno del ma- nipolo di scrutatori che, assieme a me, ha avuto l’onore ed il piacere di tenere aperto il seggio per 11 ore, fra GLI ELETTI AGLI ORGANI DIRIGENZALI 2012-2014 COLLEGIO DEI PROBIVIRI 1. Roberto Vitellozzi voti 109 2. Marco Del Dottore 109 3. Alessandro Sini 81 4. David Gori 68 5. Roberto Del Furia* 65 *(eletto per maggiore anzianità rispetto a Leonardo Fabbroni) (Schede nulle 7, bianche 61). COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI DEI CONTI 1. Gabriele Fratini voti 137 2. Mauro Sodi 120 3. Andrea Mattesini 109 Supplenti: Lucia Viviani voti 93 Giancarlo Fulgenzi 63 (Schede nulle 6, bianche 95). I soci che si sono recati alle urne sono stati 402 su 815 aventi diritto al voto. ramente tanto e non rimarremo inattivi se si dovessero presentare delle opportunità per accrescere ulteriormente la nostra competiti- vità. Il primo ambito su cui poter intervenire è sicuramente quello di formare una squadra di giovani ancor più importante di quella che abbiamo attualmente, così da cre- are un “vivaio” di giostratori per il futuro. Vorremmo creare anche un lotto di “cavalli del Quartiere”, che ci met- tano al riparo da eventuali infor- tuni o sorprese dell’ultimo minuto che ci potrebbero condizionare, come è successo nel corso dell’ul- tima giostra. L’intendimento è si- curamente quello di sfruttare il più possibile il nostro campo addestra- mento, su cui abbiamo investito tante risorse proprio perché lo ab- biamo ritenuto centrale per lo svi- luppo tecnico del Quartiere. Approfitto di questo spazio per rin- graziare il nuovo Consiglio Diret- tivo per l’energia e la compattezza mostrate in questi primi giorni di mandato, con l’auspicio e l’invito a coinvolgere più persone possibi- li nella conduzione e realizzazione delle varie manifestazioni che ver- ranno organizzate. Le premesse sono confortanti perché una gran voglia di fare sta coinvolgendo tut- to il Quartiere, come raramente si è visto in precedenza. Con la con- vinzione di appartenere ad una grande famiglia sono sicuro che tutti faremo il possibile, ognuno per il proprio ruolo, per realizzare i so- gni di tutti noi quartieristi. E che la superba vittoria di giugno sia solo l’inizio di un ciclo lungo, im- portante e pieno di successi! Ezio Gori sabato 17 e domenica 18 marzo, ge- stendo piccoli grandi imprevisti, con lo scopo dichiarato e condiviso di ga- rantire il regolare accesso al diritto di voto. Le interminabili operazioni di spo- glio delle quasi 3.500 preferenze, chiuse all’una di notte, fra domenica e lunedì, mi hanno impedito allora di farlo personalmente e così, permet- tetemelo, vorrei adesso ringraziare Giulia Burroni, Giampaolo Ferranti, Giulia Fucini, Rachele Mencaroni, Maurizio Sgrevi, Fabiana Tenti e Hugo Valdambrini per il loro impe- gno e per lo spirito di servizio. Un plauso particolare alle nostre “quo- te rosa”; la loro presenza, nel gruppo di lavoro, non era affatto scontata ed è sintomatica del grande attaccamen- to delle donne gialloblù al nostro Quartiere. Per noi tutti sono state due giornate impegnative, ma siamo stati ricompensati dalla vostra numerosa ed impagabile presenza. Grazie a tutti e… buon lavoro ai nuovi eletti! Roberto Gomitolini Da una lunga esperienza in gialloblù al ruolo di capitano INIZIA L’ERA GEPPETTI Quartiere sono innanzi tutto degli in- namorati dei colori gialloblù. Per ognuno di noi viene per prima cosa il bene di Santo Spirito. Con queste pre- messe è stato facile mettere in atto un chiarimento e sviluppare una ritrova- ta unità d’intenti, gettare le basi per il progetto dei prossimi tre anni. Il con- siglio direttivo uscito dalle ultime ele- zioni ha una visione unitaria e un for- tissimo spirito di coesione”. Il capitano è spesso un uomo solo al comando, ti riconosci in questa de- scrizione? “Il mio obbiettivo è quello di riuscire a realizzare la sintesi tra le varie posi- zioni che si venissero a manifestare, il mio mandato e le mie scelte devono essere condivise. La mia indole natu- rale mi porta a fare valutazioni prive di qualsiasi pregiudizio ma basando- mi esclusivamente su parametri ogget- tivi. Non mi sento vincolato alle per- sone o alle convenienze del momento. Mio compito sarà mettere il consiglio nelle migliori condizioni per operare nell’interesse del Quartiere”. Come hai strutturato la tua squadra di collaboratori? “Innanzi tutto sono felice di avere al mio fianco un istruttore come Martino Gianni che è un patrimonio per tutto il Quartiere. Un professionista che ha portato una visione completamente nuova all’interno delle nostre scude- rie consentendoci di fare un notevole salto di qualità, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, un comunica- tore che sa coinvolgere i giostratori e tutto il gruppo spiegando e facendo comprendere perfettamente anche i mi- nimi dettagli della sua idea tecnica. Punto di eccellenza è la nostra strut- tura, unanimemente riconosciuta al- l’avanguardia, che da quest’anno si è arricchita di un nuovo recinto di alle- namento. La riproduzione fedele della pendenza della lizza e l’impianto di il- luminazione per la notturna sono al- tre due caratteristiche che la rendono unica. Un campo struttura che vive tutto l’anno, che non si ferma mai. Per ottenere questo ci vuole grande dedi- zione, impegno e sacrificio. Le scude- rie sono ottimamente dirette da Ga- briele Narducci, a lui e a tutti i ragazzi,giovani e meno giovani, che le animano e si dannano l’anima va tut- ta la mia stima più incondizionata. Spesso è da questi protagonisti oscuri che dipendono i segreti di un succes- so. Non per ultima voglio sottolineare l’importanza della squadra tecnica che segue i giostratori e che con sempre maggior coesione sta consolidando il lavoro iniziato lo scorso anno”. Come hai trovato i giostratori e quali sono al momento a ttuale le ger ar- chie? “Il consiglio direttivo ha deciso di con- fermare anche per l’anno 2012 Marco Cherici, Daniele Gori, Gian Maria Scortecci ed Elia Cicerchia. A loro si sono aggiunti due nuovi ragazzi, An- drea Bennati e Gianni Cocchetti, che con umiltà si sono messi in gioco come aspiranti giostratori. L’obiettivo è quello di mettere tutti nella condizio- ne migliore. Il lavoro dei giostratori ormai non si ferma mai, anche duran- te l’inverno si svolgono preparazioni specifiche, soprattutto per i cavalli, in modo da arrivare già rodati in prima- vera. L’aspetto fisico è già decisamente buono, anche i binomi sembrano ab- bastanza delineati, con Daniele che pare abbia trovato la soluzione giusta. Sotto l’aspetto psicologico vorrei che tutti i nostri giostratori, ognuno per aspetti diversi, tirassero fuori gli at- tributi. Vorrei vedere gli occhi di tigre in ognuno di loro. Quest’anno non esi- ste una coppia titolare, ma tutti e quat- tro partono alla pari; sarà il lavoro quotidiano delle scuderie e delle pro- ve in piazza, saranno le loro motiva- zioni a dettare la scelta finale. Nessu- no si deve sentire escluso o, al contrario, già sicuro del posto”. Daniele Farsetti

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Autorizzazione Tribunale Arezzo n. 2/92 del 25/1/92 - Dir. Resp.: Roberto Parnetti - IL BASTIONE - Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DC/79/2004 - ArezzoPubblicazione a cura del Quartiere di Porta Santo Spirito, via Niccolò Aretino, 4 - 52100 Arezzo

Redazione: Paolo Bertini, Zanobi Bigazzi, Sara Carniani, Roberto Cucciniello, Roberto Del Furia, Daniele Farsetti, Roberto Gomitolini, Ezio Gori, Franco Gori, Paolo Nocentini, Maurizio Sgrevi, Roberto Turchi.Hanno collaborato: Lorenzo Alberti - Per le fotografie: Giulio Cirenei, Hugo Valdambrini - Impaginazione: Pictura Studio (Ar) - Stampa: Centrostampa, via Galvani, 79/a, Arezzo

Periodico di informazione del Quartiere di Porta Santo Spirito

bimestrale - anno XXIIIn. 2 - aprile 2012

UN POPOLO FESTOSO AL VOTO

Via Montefalco 50 - [email protected]

0575.357195 (24h su 24h)334.3278321 (24h su24h)

BANCA DI ANGHIARI E STIASede: ANGHIARI Filiali: ANGHIARI - AREZZO - CITERNA - MONTERCHI - SAN GIUSTINO - SAN SEPOLCRO

CITTA’ DI CASTELLO - CAPRESE MICHELANGELO - STIA - SOCI - SUBBIANO PIEVE SANTO STEFANO - PIEVE AL TOPPO

... un’attiva presenza nell’economia del territorioUffici finanziari: CASTELLUCCIO DI CAPOLONA - PRATOVECCHIO - LAMA DI S. GIUSTINO

www.portasantospirito.org

Marco Geppetti già in veste diCapitano gialloblu, sostitutivo di unFabio Barberini infortunato, per la

Giostra di giugno 2006

UNA GRAN VOGLIA DI FAREiamo giunti di nuovonell’imminenza dellaGiostra e mi correl’obbligo, oltre che il

piacere, di aggiornare tutti i socidel Quartiere su quelli che saran-no i programmi tecnici che questanuova dirigenza ha messo e mette-rà in cantiere per i prossimi 3 annidi mandato.Prima di addentrarmi in questa de-scrizione, lasciatemi ringraziare icomponenti del vecchio ConsiglioDirettivo con i quali ho collabora-to nel corso dell’ultimo triennio cheè stato, lo ricordo prima di tutto ame stesso, non privo di difficoltà edincertezze. Nonostante tutto credoche abbiamo potuto pianificare unaprogrammazione tecnica di primolivello che ci renderà, almeno que-sta è la mia aspettativa, ai verticidella manifestazione per gli anni avenire. Il nostro nuovo Capitano,oltre che amico, Marco Geppetti,al quale faccio un grosso “in boc-ca al lupo” per l’importante inca-rico ricevuto, era già dal mese didicembre a lavorare insieme a Mar-tino Gianni come componente del-la squadra tecnica. E adesso en-trambi, assecondati e sostenutidalla stessa squadra tecnica, con-tinuano il loro impegno con i gio-stratori per poter far crescere siail livello tecnico di quest’ultimi sial’affidabilità dei cavalli. Dobbiamosicuramente riscontrare una cresci-ta importante tanto dei giovani, sucui il Quartiere fa grande affida-mento, che di Marco Cherici e Da-niele Gori che l’anno scorso ci han-no portato la tanto attesa vittoria.Pur avendo ottenuto in prospettivauna certa tranquillità, questo nonvuol dire che ci accontenteremo,perché di lavoro da fare ce n’è ve-

CONSIGLIODIRETTIVO

1. Ezio Gori voti 2162. Marco Geppetti 2163. Fabio Niccolini 2104. Luciano Panagia 1945. Fabio Barberini 1696. Giacomo Magi 1867. Paolo Bertini 1378. Roberto Turchi 1349. Gabriele Narducci 12710. Simone Zampoli 12711. Roberto Cucciniello 11712. Fortunato Moretti 10713. Maurizio Bianchini 9514. Marco Menchetti 7115. Riccardo Caneschi 61

Massimo Carosso 59Alberto Carnesciali 53Marco Cerini 50Simone Coleschi 35Francesco Ceccarelli 18Enzo Angioli (fuori lista) 18Franco Gori (fuori lista) 16(Schede nulle 2, bianche 0).

uovo consiglio e parzialerinnovamento delle cari-che sociali. Sicuramentetra le novità che hanno de-

stato maggior interesse tra i quartieri-sti è la nomina a capitano di MarcoGeppetti. Un predestinato al ruolo, unappassionato di giostra e di cavalli, undirigente che ha svolto molteplici in-carichi all’interno dei Bastioni. Unanomina condivisa da tutto il consiglioma anche da tutto il Quartiere, un nuo-vo capitano che apre il suo mandatonel segno dell’inclusione e della con-divisione di un progetto, quello legatoa Martino Gianni come istruttore dellenuove leve di giostratori, sposato dal-l’intero popolo gialloblù.Marco, tu fai par te della “vecchiaguardia”, per lungo tempo sei statonel consiglio direttivo, salvo poi la-sciare per alcuni anni; con quale spi-rito sei rientrato ed hai assunto que-sto ruolo così importante?“Ormai sono più di trent’anni che vivoe mi impegno per il Quartiere, in real-tà non mi sono mai allontanato daiBastioni, oltretutto già lo scorso annoero parte integrante della squadra tec-nica che segue i giostratori. Chi miconosce bene sa che il mio caratteremi porterebbe a stare dietro le quinte.Ho deciso di affrontare questa nuovasfida, mettendomi ancora una volta adisposizione del Quartiere, perché misento parte integrante di un progettoimportante”.Un autunno complica to sembravaaver minato alcuni equilibri in senoal consiglio, come si è riusciti a ri-trovare l’armonia?“Con la chiarezza. Tutti quelli che fan-no parte o che hanno fatto parte nelpassato degli organi dirigenziali del

l’evento più seguito dalcorpo sociale dopo la cenapropiziatoria. Forse addi-rittura il più partecipato in

assoluto, visto che alle cene prendo-no parte moltissimi tra quartieristi esemplici simpatizzanti.Che siano o no l’evento sociale nume-ro uno, le consultazioni elettorali peril rinnovo degli incarichi per il triennio2012-2014 hanno visto la partecipa-zione di una vera e propria folla.Oltre 400 sono i soci fra gli aventidiritto al voto che si sono presentatial seggio. Un popolo festoso venutoin Quartiere per esprimere la propriapreferenza ad amici, figli, fidanzati,persone di fiducia. Un popolo vario-pinto e commovente.C’è chi si presenta ancora in divisada scout e zaino affardellato, chi salefaticosamente le scale con l’aiuto del-le stampelle, chi sfodera con un po’di imbarazzo gli occhiali da vista perstudiarsi meglio le liste dei candida-ti, chi fa l’equilibrista con il bimbopiangente in braccio, chi preso dal-l’emozione del momento sbaglia e

chiede la sostituzione della scheda.Arrivano a frotte, pare si siano datiappuntamento.Il sabato sera, prima della vasca peril corso, è la volta dei giovanissimi;la domenica pomeriggio è il turnodell’elettorato più “maturo”, maritie mogli in coppia, vestiti a festa.L’esito del voto già lo sapete ed èriepilogato in queste pagine.Mi piace ricordare l’impegno del ma-nipolo di scrutatori che, assieme ame, ha avuto l’onore ed il piacere ditenere aperto il seggio per 11 ore, fra

GLI ELETTI AGLI ORGANIDIRIGENZALI 2012-2014

COLLEGIODEI PROBIVIRI

1. Roberto Vitellozzi voti 1092. Marco Del Dottore 1093. Alessandro Sini 814. David Gori 685. Roberto Del Furia* 65*(eletto per maggiore anzianità

rispetto a Leonardo Fabbroni)

(Schede nulle 7, bianche 61).

COLLEGIODEI SINDACI

REVISORIDEI CONTI

1. Gabriele Fratini voti 1372. Mauro Sodi 1203. Andrea Mattesini 109

Supplenti:Lucia Viviani voti 93Giancarlo Fulgenzi 63(Schede nulle 6, bianche 95).

I soci che si sono recati alle urne sonostati 402 su 815 aventi diritto al voto.

ramente tanto e non rimarremoinattivi se si dovessero presentaredelle opportunità per accrescereulteriormente la nostra competiti-vità. Il primo ambito su cui poterintervenire è sicuramente quello diformare una squadra di giovaniancor più importante di quella cheabbiamo attualmente, così da cre-are un “vivaio” di giostratori peril futuro.Vorremmo creare anche un lotto di“cavalli del Quartiere”, che ci met-tano al riparo da eventuali infor-tuni o sorprese dell’ultimo minutoche ci potrebbero condizionare,come è successo nel corso dell’ul-tima giostra. L’intendimento è si-curamente quello di sfruttare il piùpossibile il nostro campo addestra-mento, su cui abbiamo investitotante risorse proprio perché lo ab-biamo ritenuto centrale per lo svi-luppo tecnico del Quartiere.Approfitto di questo spazio per rin-graziare il nuovo Consiglio Diret-tivo per l’energia e la compattezzamostrate in questi primi giorni dimandato, con l’auspicio e l’invitoa coinvolgere più persone possibi-li nella conduzione e realizzazionedelle varie manifestazioni che ver-ranno organizzate. Le premessesono confortanti perché una granvoglia di fare sta coinvolgendo tut-to il Quartiere, come raramente siè visto in precedenza. Con la con-vinzione di appartenere ad unagrande famiglia sono sicuro chetutti faremo il possibile, ognuno peril proprio ruolo, per realizzare i so-gni di tutti noi quartieristi. E chela superba vittoria di giugno siasolo l’inizio di un ciclo lungo, im-portante e pieno di successi!

Ezio Gori

sabato 17 e domenica 18 marzo, ge-stendo piccoli grandi imprevisti, conlo scopo dichiarato e condiviso di ga-rantire il regolare accesso al dirittodi voto.Le interminabili operazioni di spo-glio delle quasi 3.500 preferenze,

chiuse all’una di notte, fra domenicae lunedì, mi hanno impedito allora difarlo personalmente e così, permet-tetemelo, vorrei adesso ringraziareGiulia Burroni, Giampaolo Ferranti,Giulia Fucini, Rachele Mencaroni,Maurizio Sgrevi, Fabiana Tenti eHugo Valdambrini per il loro impe-gno e per lo spirito di servizio.Un plauso particolare alle nostre “quo-te rosa”; la loro presenza, nel gruppodi lavoro, non era affatto scontata edè sintomatica del grande attaccamen-to delle donne gialloblù al nostroQuartiere. Per noi tutti sono state duegiornate impegnative, ma siamo statiricompensati dalla vostra numerosaed impagabile presenza. Grazie a tuttie… buon lavoro ai nuovi eletti!

Roberto Gomitolini

Da una lunga esperienza ingialloblù al ruolo di capitano

INIZIA L’ERAGEPPETTI

Quartiere sono innanzi tutto degli in-namorati dei colori gialloblù. Perognuno di noi viene per prima cosa ilbene di Santo Spirito. Con queste pre-messe è stato facile mettere in atto unchiarimento e sviluppare una ritrova-ta unità d’intenti, gettare le basi per ilprogetto dei prossimi tre anni. Il con-siglio direttivo uscito dalle ultime ele-zioni ha una visione unitaria e un for-tissimo spirito di coesione”.Il capitano è spesso un uomo solo alcomando, ti riconosci in questa de-scrizione?“Il mio obbiettivo è quello di riuscirea realizzare la sintesi tra le varie posi-zioni che si venissero a manifestare, ilmio mandato e le mie scelte devonoessere condivise. La mia indole natu-rale mi porta a fare valutazioni privedi qualsiasi pregiudizio ma basando-

mi esclusivamente su parametri ogget-tivi. Non mi sento vincolato alle per-sone o alle convenienze del momento.Mio compito sarà mettere il consiglionelle migliori condizioni per operarenell’interesse del Quartiere”.Come hai strutturato la tua squadradi collaboratori?“Innanzi tutto sono felice di avere almio fianco un istruttore come MartinoGianni che è un patrimonio per tuttoil Quartiere. Un professionista che haportato una visione completamentenuova all’interno delle nostre scude-rie consentendoci di fare un notevolesalto di qualità, il primo ad arrivare el’ultimo ad andare via, un comunica-tore che sa coinvolgere i giostratori etutto il gruppo spiegando e facendocomprendere perfettamente anche i mi-nimi dettagli della sua idea tecnica.Punto di eccellenza è la nostra strut-tura, unanimemente riconosciuta al-l’avanguardia, che da quest’anno si èarricchita di un nuovo recinto di alle-namento. La riproduzione fedele dellapendenza della lizza e l’impianto di il-luminazione per la notturna sono al-tre due caratteristiche che la rendonounica. Un campo struttura che vivetutto l’anno, che non si ferma mai. Perottenere questo ci vuole grande dedi-zione, impegno e sacrificio. Le scude-rie sono ottimamente dirette da Ga-briele Narducci, a lui e a tutti iragazzi,giovani e meno giovani, che leanimano e si dannano l’anima va tut-ta la mia stima più incondizionata.Spesso è da questi protagonisti oscuriche dipendono i segreti di un succes-

so. Non per ultima voglio sottolinearel’importanza della squadra tecnica chesegue i giostratori e che con sempremaggior coesione sta consolidando illavoro iniziato lo scorso anno”.Come hai trovato i giostratori e qualisono al momento a ttuale le ger ar-chie?“Il consiglio direttivo ha deciso di con-fermare anche per l’anno 2012 MarcoCherici, Daniele Gori, Gian MariaScortecci ed Elia Cicerchia. A loro sisono aggiunti due nuovi ragazzi, An-drea Bennati e Gianni Cocchetti, checon umiltà si sono messi in gioco comeaspiranti giostratori. L’obiettivo èquello di mettere tutti nella condizio-ne migliore. Il lavoro dei giostratoriormai non si ferma mai, anche duran-te l’inverno si svolgono preparazionispecifiche, soprattutto per i cavalli, inmodo da arrivare già rodati in prima-vera. L’aspetto fisico è già decisamentebuono, anche i binomi sembrano ab-bastanza delineati, con Daniele chepare abbia trovato la soluzione giusta.Sotto l’aspetto psicologico vorrei chetutti i nostri giostratori, ognuno peraspetti diversi, tirassero fuori gli at-tributi. Vorrei vedere gli occhi di tigrein ognuno di loro. Quest’anno non esi-ste una coppia titolare, ma tutti e quat-tro partono alla pari; sarà il lavoroquotidiano delle scuderie e delle pro-ve in piazza, saranno le loro motiva-zioni a dettare la scelta finale. Nessu-no si deve sentire escluso o, alcontrario, già sicuro del posto”.

Daniele Farsetti

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2 Il Bastione - anno XXIII - n. 2 - aprile 2012

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RUOLO DEI FIGURANTI, PARLANO GLI ALTRI CAPITANIProsegue il nostro giro d’opinioni su uno degli aspetti fondamentali della manifestazione

IN MOSTRA BOZZETTI ECOSTUMI DI NOVARESE

opo l’intervista del nu-mero scorso al nostro excapitano Paolo Agnolettisul ruolo dei figuranti

nella Giostra, abbiamo chiesto le loroopinioni in merito anche ai capitanidegli altri quartieri, tra l’altro freschidi elezione: Maurizio Fazzuoli perPorta Crucifera, Andrea Lanzi perPorta S. Andrea e Gianni Cantaloniper Porta del Foro. Da ognuno di lorosono emersi spunti di miglioramentoo approfondimento molto interessan-ti riguardanti gli attori e le fasi dellamanifestazione.

Da capitano, quali sono le respon-sabilità che avete nei confronti deifiguranti e quale atteggiamento de-vono tenere gli stessi, in piazza edal di fuori di essa?Fazzuoli: “L’atteggiamento che i fi-guranti devono tenere in piazza e du-rante il corteggio storico è scritto nel-lo statuto del Quartiere in modo chiaroed il capitano deve vigilare che tuttifacciano il proprio dovere. Giurandodi fronte alle autorità fedeltà al rego-lamento tecnico della Giostra, sonoquello che deve far affrontare la ma-nifestazione al proprio Quartiere nelmiglior modo possibile e nel rispettodelle regole che la governano”.Lanzi: “Il capitano ha la totale re-sponsabilità sui figuranti sia nel cor-teggio che durante la giostra. Questaresponsabilità è condivisa con il mae-stro d’armi, che deve essere una per-sona autorevole in quanto gestisce inprima persona il comportamento deifiguranti in piazza, e con l’aiuto regi-sta che deve coordinare l’organizza-zione del Quartiere nelle varie fasi, da-gli orari alla gestione delle armi alperfetto inquadramento della rappre-sentativa durante il corteggio storico”.Cantaloni: “Le responsabilità del ca-pitano assieme al maestro d’armisono totali. Il comportamento che i fi-guranti hanno in piazza è frutto di unlavoro di preparazione che c’è amonte,ed anche di cultura del vestirsiche si sviluppa all’interno del Quar-tiere. Un quartierista non può esseremandato in piazza senza avergli fattocapire cosa vuol dire e che onore èindossare il costume del uartiere.D’altronde per la legge dei numerimolti sono tagliati fuori e solo unaparte ha questa straordinaria possi-bilità e deve sentirsi orgogliosa e pri-

vilegiata. I figuranti devono avere laconsapevolezza di quale responsabi-lità sia rappresentare il proprio Quar-tiere e con questo spirito devono an-dare in piazza”.Ad ogni figurante è affidato un co-stume, che deve rispettare e ripor-tare integro al Quartiere. Quanto èimportante sottolinearlo a chi si ve-ste, e quanto ciò è per cepito comeimportante dal figurante stesso?Fazzuoli: “Quando un quartierista siveste da figurante è per lui una gioiaimmensa che lo deve portare a com-portarsi meglio possibile in quellagiornata. Detto ciò, nelle fasi dellaGiostra ci sono momenti in cui non èfacile per loro tenere sempre un com-portamento corretto, nonostante sifaccia più di una riunione per spie-gare quali atteggiamenti seguire, intutte le fasi. Con i cavalieri di casataed i palafrenieri facciamo più di unasessione di simulazione dell’entratain piazza in modo da gestire megliopossibile quella situazione. Inoltreogni vestito ed accessorio dei figuran-ti è numerato ed assegnato al quar-tierista che lo indossa. Questo lo ren-de ancor più responsabile e coscientedi dover riconsegnare tutto quanto alsuo rientro nel migliore dei modi”.Lanzi: “Ogni figurante che chiede divestirsi sottoscrive un impegno adaver cura del vestito che indossa cheè unico e costoso. Quasi sempre riu-sciamo a rientrare con i costumi in-tegri, alcune volte con qualche incon-veniente, ma in linea di massima nonabbiamo grossi problemi; tra l’altro,avendo oltre al verde il bianco comecolore sociale, dobbiamo per forzadi cose porre la massima attenzioneper non sporcarli”.Cantaloni: “Dato che ad ogni ruolosi arriva da un’esperienza preceden-te, partendo da armigero, passandoper il vessillifero fino al cavaliere dicasata, l’esperienza porta a matura-re una cultura dell’importanza delruolo che si rappresenta e del vestitoche si indossa”.Quali sono le situazioni critiche peri figuranti durante tutta la manife-stazione, nel corteggio storico, inpiazza e nella fase successiv a dirientro al Quartiere, e quali i mi-glioramenti secondo il vostro pun-to di vista?Fazzuoli: “Per quanto mi riguarda,sono 35 anni circa che indosso i co-

stumi del Quartiere. Ne sono orgoglio-so e, come credo facciano tutti i figu-ranti, ho sempre fatto in modo di ono-rare con decoro la giornata in cuisfilavo. Anzi, mi arrabbio molto quan-do vedo nelle fasi di intermezzo i mieifiguranti che si mettono a sedere o nonosservano un comportamento conso-no, perché per me è inaccettabile, ioquel giorno non sento la fatica che ènascosta dall’importanza di quelloche rappresento. La fase del dopo Gio-stra non è facile da gestire. Mi sentoqui di fare un paragone con il Palio diSiena. Anche in quella manifestazio-ne, una volta finita la carriera, tuttele contrade si ritrovano ammassate inpiazza tra la folla e nel marasma piùtotale si ricompongono e rientranoalle proprie sedi. Stessa cosa avvieneper la Giostra e sinceramente nonvedo possibilità di miglioramento inquesta fase. Magari si potrebbe mi-gliorare il momento dell’antidopingper i cavalli, fatto in un luogo dove viè gran confusione di persone.Creare una zona franca dove possa ac-cedere solo il personale addetto, snel-lirebbe e velocizzerebbe le operazionipermettendo ai cavalieri di ricomporsiprima con i figuranti per il rientro alQuartiere”.Lanzi: “Intanto è importante che tuttii figuranti tengano un comportamen-to adeguato in tutte le fasi della mani-festazione e che ne siano il più possi-bile responsabilizzati. Inoltre io tolleropochissimo le iniziative personali. Intutte le azioni il Quartiere deve muo-versi da quartiere, che ci sia una pro-testa o altre tensioni da gestire, inmodo da poter attribuire le responsa-

bilità al Quartiere stesso. Quando sitratta di singoli, significa che qualcu-no non svolge bene il proprio ruoloed in quel caso non viene espressa lalinea del Quartiere. Si potrebbe poi ge-stire il rientro dopo la Giostra codifi-cando nel regolamento lo schieramen-to dei vari quartieri in strade diverseper semplificare la riorganizzazioneed il deflusso. Uno stimolo che porte-rebbe ad un miglioramento importantepotrebbe essere quello di istituire unpremio per il miglior figurante.Noi lo abbiamo già all’interno del no-stro Quartiere ed è un premio moltoambito che sprona tutti i quartieristiche si vestono all’eccellenza per ot-tenerlo. Estendere dei premi di com-

portamento ai componenti il corteg-gio creerebbe i presupposti per sfila-re sempre meglio. Non dimentichia-moci che siamo tutti attori principalidurante la sfilata e l’ingresso in piaz-za e siamo sotto l’occhio di tantissi-mi aretini ma anche di tanti turisti,componendo la cartolina più impor-tante di tutta la città”.Cantaloni: “Secondo me il corteggioandrebbe un po’ rivisto. Essendo mol-to lungo, con gli sbandieratori ed imusici in cima, il terzo ed il quartoquartiere hanno moti problemi per te-nere il passo con i loro tamburini. Mala cosa che non mi piace assolutamen-te è che l’ultimo quartiere nelle suecomponenti più arretrate sfila prati-

camente in mezzo alla gente che nonrispetta più il corteggio storico; que-sto dà un senso di sciatteria. Non sa-rebbe male aggiungere qualcosa infondo per delimitarne meglio la finee dare più centralità a tutti e quattro iquartieri. A Giostra conclusa è impor-tante che i quartieri sconfitti rientri-no inquadrati alle sedi e secondo meè il capitano che deve avere la volon-tà e la responsabilità di ricompattaretutti mettendosi in primis vicino aifantini. A tal proposito un invito chemi sento di fare è quello di limitare ilpiù possibile contestazioni e criticheal proprio quartiere riservandole aigiorni successivi, in quanto nell’im-mediato credo sia da rispettare chi hasfilato una giornata intera per oresotto il sole o chi come i fantini hadato comunque una prestazione im-portante anche se non coronata dallavittoria”.

Ringraziamo tutti i Capitani per lagrande disponibilità e cordialità, an-che per avere da loro ricevuto stimoliad approfondire questi ed altri argo-menti assieme, il tutto in spirito co-struttivo in quanto trasversale ai quar-tieri e capace di portare miglioramentiper tutta la manifestazione. Nellaprossima intervista chiederemo al re-gista della Giostra il parere riguardoa questi spunti di riflessione avuti coni capitani. A presto!

Maurizio Sgrevi

nche quest’anno, con l’ar-rivo della primavera, sirinnova per la settima vol-ta l’appuntamento con la

Borsa di Studio intitolata ad Edo Gori.Al momento dell’uscita del nostrogiornale, il termine ultimo per poterpartecipare sarà già scaduto, ci augu-riamo che la partecipazione a questanostra iniziativa sia stata numerosacome sempre è accaduto negli annipassati.Tutto è cominciato quando nel 2005ci venne a mancare il nostro indimen-ticabile amico e rettore Edo. L’alloraConsiglio direttivo ed il Quartieredecisero di dedicare a lui alcune ini-ziative, la prima fu quella di intitolar-

gli le nostre scuderie di S. Marco, poifu la volta della Maratona di calcettodel 2 giugno, che era stata una suaidea, ed infine veniamo proprio allaBorsa di Studio aperta, come dice ilvolantino, ai “talenti in erba” dellescuole elementari. Come sempre èdivisa anche quest’anno in due sezio-ni, una di disegno a cui partecipanole seconde e le terze classi, mentrel’altra, quella di narrativa, è destina-ta alle classi quarte e quinte. La Uispe la Banca di Anghiari e Stia sonoanche quest’anno i due nostri fede-lissimi sponsor che ci aiutano a rea-lizzare il tutto.La commissione organizzatrice ècomposta da Ezio Gori, Romano

Grotti, Massimo Carosso e dal sotto-scritto. L’arduo compito di dover sce-gliere gli elaborati vincenti è inveceaffidato ad Antonio Leti, Paolo Prate-si, Zanobi Bigazzi,Matteo Bracciali,Alessandro Boncompagni e MassimoCarosso.La premiazione come sempre si svol-gerà alla fine del mese di maggio nel-la nostra Sala delle Vittorie che peruna mattinata sarà invasa dai bambiniin festa accompagnati dalle loro mae-stre e da alcuni genitori. Vi diamo ap-puntamento al prossimo numero delgiornale con le foto ed i resoconti deibambini che avranno vinto la nostraBorsa di Studio.

Roberto Turchi

cura dell’Ufficio Folclo-re e Giostra del Saraci-no, dal 25 febbraio al 18marzo nei locali del cen-

tro di accoglienza turistica “Benve-nuti ad Arezzo” è stata allestita unamostra di alcuni costumi e dei boz-zetti originali disegnati dal costumi-sta Nino Vittorio Novarese negli annicinquanta.

I capitani: Fazzuoli di Porta Crucifera, Lanzi di Porta Sant’Andrea e Cantaloni di Porta del Foro.

Nato a Roma nel 1907, Novarese,dopo aver frequentato i corsi di sce-nografia e costume presso la scuolad’arte della capitale, inizia a lavorarecome aiuto costumista a arredatorepresso compagnie teatrali e per le pro-duzioni cinematografiche di film muti.Nella sua carriera lavorerà a ben 67film ottenendo anche due Oscar per imigliori costumi di “Cleopatra”(1964) e “Cromwell” (1971). Nel1934 disegna il bozzetto del manife-sto che, da quello stesso anno, identi-fica la Giostra del Saracino. Negli anni’50 gli viene commissionata la realiz-zazione dei nuovi costumi della Gio-stra che saranno inaugurati nell’edi-zione del settembre 1956 ed utilizzatifino al 1992. Novarese muore a LosAngeles nel 1983.I bozzetti esposti, relativi al nostroQuartiere, erano tre: maestro d’arme,tamburino e vessillifero, quest’ultimoassieme al costume.

Roberto Parnetti

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Il Bastione - anno XXIII - n. 2 - aprile 2012 3

CAPITANI GIALLOBLÙ,UN TUFFO NELLA STORIA

Una serata di racconti ed emozioni dedicata a quantihanno ricoperto questo ruolo dal 1931

enerdì 17 febbraio, pressola sede storica del Quar-tiere, si è svolta la “Seratadei Capitani”, incontro

unico nel suo genere, alla presenzadegli stessi capitani e dei loro parenti.La serata è stata aperta dal rettore EzioGori che ha ringraziato tutti gli ospitiricordando che l’evento fa parte del ci-clo di serate storico-culturali organizzate a partire dal2009. Dopo ciò la parola è toccata ame, che avendo ideato l’evento ho vo-luto spiegare il motivo principale del-la serata, ovvero che il Quartiere, oltreche fungere come luogo di ritrovo edivertimento, deve essere consideratosoprattutto come centro di memoriastorica e indice d’appartenenza alla cit-tà. E questo può essere capito solo seraccontato da chi ha vissuto la Giostradel Saracino ed il Quartiere stesso.Si è entrati poi nel vivo della seratacon la proiezione di un filmato con im-magini storiche tratte dall’archivio delQuartiere e selezionate da RobertoParnetti e da me, con il montaggio diSaimon Savini.È seguito il racconto di aneddoti edepisodi curiosi da parte di ogni singo-lo capitano, o parente, che si sono suc-ceduti al microfono in rigoroso ordi-ne cronologico partendo dal primo ditutti, ovvero Luca Giuliattini: a rap-presentarlo il nipote Fausto, allo stes-so tempo parente anche dell’altro ca-pitano Emilio Giuliattini. Curioso ilricordo circa i cavalli, che Luca Giu-liattini forniva al Quartiere in quel pe-riodo, custoditi in un ampio cortileinterno di un edificio d’epoca prospi-ciente Piazza Guido Monaco (incre-dibile pensare ai tempi d’oggi una talecollocazione).È stata poi la volta di Massimo Perli-ni, nipote del capitano Mario Perliniche ha fatto dono al Quartiere di undisco in vinile originale degli anni ‘50,dove sono registrate le note della co-lonna sonora della Giostra del Sara-cino utilizzate dalla Rai.A rappresentare i capitani Mario eGiancarlo Fulgenzi il nipote Giancar-lo, che è stato poi seguito dall’inter-vento di un giovanile Mario Marianiche ha ricordato come si sceglievanoi cavalli, il giorno prima della Giostra,

I CAPITANI DAL 19311931-1932: Luca Giuliattini1933: Mario Tosi Cipriano1934: Giovanni Guiducci

1935: Mario Perlini1936: Giovanni Guiducci

1937: Mario Binachi1938: Gaetano Viglione

1939: Mario Perlini1940: Emilio Giuliattini

(nel periodo 1941-1947 la Giostranon si è disputata a causa del conflitto bellico)

1948-1950: Mario Fulgenzi1951-1954: Giancarlo Fulgenzi

1955-1956: Mario Mariani1957-1966: Assuero Pieraccini

1967-1968:Piero Falsini1969-1972: Oscar Stanghini

1973: Vladimiro Cinini1974: Carlo Veneri1975: Ivan Forzoni

1976-1978: Marino Marzotti1979-1981: Massimo Nocentini

1982: Marino Marzotti1983-1990: Massimo Nocentini

1991: Stefano Berbeglia1992-1993: Franco Scortecci1994-2005: Fabio Barberinigiu. 2006: Marco Geppetti

sett. 2006 - giu. 2010: Fabio Barberinisett. 2010-2011: Paolo Agnoletti

dal 2012: Marco Geppetti

e come era difficile reperire i figuran-ti, spesso contati.Visibilmente emozionato Assuero

Pieraccini, personaggio che ha fattola storia del Quartiere per mezzo se-colo come capitano e successivamen-te rettore. Pieraccini ha raccontatodella mitica coppia Tripolino e Do-natino, plurivittoriosa in gialloblù, maanche delle serate da ballo sul terraz-zo del Bastione.A lui è succeduto Piero Falsini cheha puntualizzato il fatto di ritenersi un“fortunato” in Giostra con un succes-so in due edizioni, avvalorando l’ideache nelle carriere contro il buratto avolte non conta solo la bravura, maanche l’aiuto della dea bendata.Il microfono è passato poi a OscarStanghini che, nonostante l’età nonpiù da ventenne, vive il Quartiere an-cora con frequenza. Epico il suo rac-conto della sua prima Giostra vintacon l’accoppiata Paolo Giusti e Mar-cello Formica. “ La Giostra - narraStanghini - era finita con il nostrosuccesso, ma Porta del Foro conte-stava la carriera lenta del giostrato-re gialloblù. Scoppiò un grosso taf-feruglio fra i figuranti giallocremisie i nostri. I figuranti di Porta del Fororiuscirono a prendere la lancia d’oroe a romperla in due tronconi. Io migettai nella mischia per recuperarlae, non senza conseguenze, la ripor-tai sul palco della tribuna per i fe-steggiamenti dove mi attendeva il ret-tore Dottor Giulio Teoni”.Si è poi passati a Vladimiro Cinini,quindi Carlo Veneri che è stato l’uni-co ad avere indossato anche il costu-me da giostratore (dal 1978 al 1984).Veneri si è soffermato su come da par-te dei giostratori ci sia stato in que-sto ultimo decennio un perfeziona-mento tecnico associato ad unnotevole salto di qualità.

Ivan Forzoni è stato capitano un soloanno nel quale “il Quartiere si trova-va in difficoltà gestionali ed econo-miche e quindi fui chiamato per dareun aiuto che poi fu contraccambiatocon l’alto onore di rivestire la caricadi capitano per la quale mi sento tut-tora fiero”.Dal 1978 viene nominato capitanoMarino Marzotti. “Erano anni diffi-cili - ricorda Marzotti - in cui vigevala regola della lancia persa oltre lalinea di demarcazione mentre, se noncadeva oltre la stessa linea, il pun-teggio veniva mantenuto innescandoanche innumerevoli discussioni”.È stato poi il turno di Massimo No-centini che si è soffermato sul succes-so del 1984. “Tutti i quartieri - ricor-da Nocentini - fecero una giostrapressoché disastrosa a parte noi conil 5 di Silvano Gamberi nella primacarriera. Le seconde carriere non re-gistrarono punteggi alti e nonostantelo 0 del nostro Albiani, che perse lalancia, si vinse lo stesso”.La parola è poi passata a Stefano Ber-beglia che fu nominato “capitano-tra-ghettatore” con la fine di un periodoe l’inizio di un altro. Sua la difficilegiostra del 1991 con l’interruzione perpioggia dopo che il rossoverde Filip-petti era stato disarcionato a causa del-la lizza diventata impraticabile, conle violente discussioni che seguirono.Quindi si è passati a Franco Scortec-ci, capitano in un periodo non facileper il Quartiere, per arrivare a FabioBarberini che detiene il record divittorie e presenze. Il successo inde-lebile del settembre 1996 nella Gio-stra dedicata alla Madonna del Con-forto, che andava a spezzare ilmalefico sortilegio protrattosi per 12

I CAPITANI VITTORIOSIFabio Barberini - 5 lance d’Oro

(1.9.1996 - 20.6.1999 - 1.9.2002 - 5.9.2004 - 3.9.2006)

Assuero Pieraccini - 4 lance d’Oro(13.9.1959 - 4.9.1960 - 2.9.2962 - 5.9.1965)

Massimo Nocentini - 3 lance d’Oro(2/15.9.1979 - 6.9.1981 - 2.9.1984)

Oscar Stanghini - 3 lance d’Oro(7.9.1969 - 5.9.1971 - 3.9.1972)

Mario Fulgenzi - 2 lance d’Oro(12.9.1948 - 4.6.1950)

Giovanni Guiducci - 2 lance d’Oro(10.6.1934 - 5.8.1934)

Paolo Agnoletti - 1 lancia d’Oro (18.6.2011)

Mario Binachi - 1 lancia d’Oro (7.8.1937)

Piero Falsini - 1 lancia d’Oro (3.9.1967)

Giancarlo Fulgenzi - 1 lancia d’Oro (3.6.1951)

Emilio Giuliattini - 1 lancia d’Oro (9.6.1949)

Luca Giuliattini - 1 lancia d’Oro (7.8.1932)

Marino Marzotti - 1 lancia d’Oro (3.9.1978)

Gaetano Viglione - 1 lancia d’Oro (7.8.1938)

anni. Barberini ricorda di quando ini-ziò il progetto, assieme alrettore Pratesi coadiuvato da EdoGori, della realizzazione delcampo di allenamento che oggi rap-presenta un fiore all’occhiello delQuartiere.Alle riflessioni di Barberini si alli-neano Marco Geppetti, il quale esor-dì in piazza nella Giostra del giugno

2006 in sostituzione dell’infortunatoBarberini ed è attuale capitano, e Pa-olo Agnoletti che ha ricoperto il ruolodal settembre 2010 fino alle recentielezioni.La serata si è conclusa con la conse-gna di una pergamena ricordo e con ilrinfresco offerto dal “Circolo de’ Ghi-bellini”.

Lorenzo Alberti

Alcuni dei capitani presenti alla serata, da sinistra: Stefano Berbeglia, FabioBarberini, Assuero Pieraccini, Ivan Forzoni, Oscar Stanghini, Carlo Veneri,

Massimo Nocentini, Vladimiro Cinini.

La Sala delle Vittorie gremita per questa bella ricorrenza.

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n. 2 - aprile 2012

PENSANDO AL FUTURO DELL’AREZZO

Il Bastione - anno XXIII

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bbiamo inviato il no-stro Tarlo Sgabellinialla cerimonia di pre-sentazione delle Gio-

stre 2012, e siccome sappiamo checi sono numerosi e famosissimiospiti ci colleghiamo subito conolui. Tarlo, a te la linea!Si, grazie, mi trovo proprio davan-ti ad un ospite importantissimo, ilministro del welfare Elsa Fornero,che ha in mano l’almanacco dellaGiostra ed una calcolatrice. Glichiediamo allora cosa sta facendo:signor ministro si sta documentan-do sulla Giostra?“Sì, e secondo i miei calcoli e te-nuto conto del mio piano sulla ri-forma delle pensioni, i seguenti gio-stratori non possono essere ritenutiin età pensionabile e devono ritor-nare immediatamente a correreGiostra: Mario Capacci, Paolo Pa-rigi, Vittorio Zama, Gabriele Taba-nelli, Eugenio Vannozzi, MassimoMontefiori, Carlo Veneri, SilvanoGamberi, Martino Gianni, MarcoFilippetti e, ma solo per due Gio-stre, Tripoli Torrini. E... scusate semi viene da piangere... come misuccede spesso... ma sono commos-sa... perché il Quartiere di PortaDel Foro si è dimostrato subito so-lidale alle nostre esigenze, e ci èvenuto incontro nominando comecapitano l’ormai ex pensionatoGianni Cantaloni, compiendo unatto di grande valore sociale, inquesto grave momento di recessio-ne”.Grazie signor ministro, ma vedia-mo che qui accanto abbiamo unospite internazionale, uno dei can-tanti più famosi del mondo, il lea-der degli U2, Bono Vox. SignorBono, anche lei qui?“Certamente. Da anni ho lanciatonel mondo una campagna che sichiama “Azzera il debito” a favo-re delle nazioni e delle popolazio-ni più povere. Conoscendo questamia attività, sono stato contattatopoco tempo fa da alcuni dirigentidi Porta Crucifera, dopo il rinno-vo del contratto dei giostratori Far-setti e Vannozzi. Questi dirigenti mihanno fatto leggere i loro libri con-tabili... ma mi creda... anche sesono uno dei cantanti più famosidel mondo... in questo caso hannopoco da cantare e tanto da... con-tare”.Grazie Bono, ma vediamo che c’èanche il responsabile della sicurez-za di Sua Santità Benedetto XVI,l’aretino Domenico Giani. È qui inpreparazione della visita del SantoPadre ad Arezzo, e ci dica, le haparlato della Giostra?“Sì, gli ho fatto vedere dei filmatied è rimasto entusiasta! Si è sor-preso quando ha saputo che chirompe una lancia viene premiatocon il doppio del punteggio. Infattiha detto che in Vaticano se unaguardia svizzera rompe una lancialo mettono in punizione. Comunquenon vede l’ora di venire ad Arezzoper conoscere da vicino i protago-nisti, e quando ha saputo che laprossima lancia d’oro è dedicata aGiovanni Paolo II, si è congratu-

lato e mi ha detto che si augurache passino tanti e tanti anni, pri-ma che si dedichi un’altra lanciaad un Papa”.Grazie signor Giani, ma qui vedia-mo un altro aretino famoso nelmondo, il popolare Patrizio Bertel-li, patron del gruppo Prada, impe-gnato con le qualificazioni per laCoppa America di vela con il suocatamarano Luna Rossa. Allora Pa-trizio, se ti chiedessero di dare unamano al tuo Quartiere di Porta Cru-cifera, saresti disposto a farlo?“Sarebbi disposto subbeto, c’ace-chi sinn’è vero, io so’ de Culcidro-ne! Ma coi dirigenti che han mis-so ora a comandare, sarebbe comesi io la mi’ barca Luna Rossa lafacessi guidare al comandanteSchettino! Alora, forse è meglio deno, è meglio rimanere con Pradafin che questi un se fan da na...proda”.Grazie Patrizio, e complimenti pernon aver scordato il nostro carodialetto. Adesso ho qui accanto ame Renzo Bossi, il popolare Tro-ta, figlio del Senatore Umberto, re-centemente al centro, purtroppo, didisavventure giudiziarie. Trot...ehm, Renzo, che ci fa qua ad Arez-zo?“Visto che adesso non sono piùconsigliere della Lombardia, misono offerto come consigliere inuno dei quattro Quartieri della cit-tà, a condizione che non sia richie-sto alcun titolo di studio... altri-menti le casse di quel Quartiere nerisentirebbero sicuramente. Se do-vessi sceglierne uno direi che mipiacerebbe Porta S. Andrea, sia peri colori uguali a noi della Lega, siaperché, come noi, hanno tanta rab-bia dentro. Però la Lega è abitua-ta a vincere, mentre ultimamentea S. Andrea vedono vincere gli al-tri... vorrà dire che mi abituerò...”.Grazie, ed ora, per ultimo, comeal solito diamo la parola al nostrosindaco Fanfani, avvertendolaperò, che, come le altre volte è sta-to avvistato nei paraggi il suo con-testatore abituale, Vittorio Sgarbi.“Ok, grazie, sono qui per dire che,in occasione della prossima visitadel Papa qui ad Arezzo, stiamo tra-sformando la città in un vero e pro-prio salotto, e questo salotto lo sidovrà mantenere anche in futuro,per permettere a chi visita la no-stra splendida città di sostarvi ilpiù a lungo possibile...”.Signor sindaco, l’avevo avvisato...ecco Sgarbi, come al solito inca-volatissimo...“Per forza sono incavolato, vuolfare di Arezzo un salotto... ma nonci fa i gabinetti... e poi vuol far so-stare qui i turisti a lungo... macome faranno a sostare a lungo se,per esempio, al parcheggio dellaMisericordia, per mezzora ci vo-gliono 2 euro?”.Per fortuna siamo riusciti a toglie-re il microfono a Vittorio Sgarbi,prima che dicesse le cose che staadesso dicendo, e nel frattempo viridò immediatamente la linea. QuiTarlo Sgabellini. A voi studio!

Tarlo Sgabellini

a classifica vede semprein testa e distanziati di po-chi punti percentuali Cissè,Mencarelli, Bucchi,

Martinez e Raso e, visto che mancanopoche giornate alla fine del campiona-to, saranno oramai i nomi sopra indi-cati a giocarsi la vittoria finale.Purtroppo le ultime giornate hannodefinitivamente sancito la vittoria delcampionato da parte del Pontedera, manonostante tutto i tifosi devono saperaccettare il risultato sportivo del cam-po senza per questo farne una trage-dia. Il secondo posto e la vittoria delcampionato della juniores sono duebuoni presupposti per impostare laprossima stagione nel migliore dei

modi facendo tesoro degli errori com-messi e confermando quello che di buo-no è stato fatto. Ma la notizia più im-portante è senz’altro legata al progettodel villaggio amaranto dove finalmen-te con proprie strutture sarà possibilesviluppare un adeguato settore giova-nile a cui la società tanto tiene e sul qua-le è pronta a investire energie e risorse.Con queste prospettive un altro annodi serie D sarà meno amaro in quantosiamo di fronte ad una svolta epocalenel modo di fare calcio ad Arezzo chesicuramente darà negli anni i suoi frut-ti e vedrà la nostra città all’avanguar-dia nel fare sport. Il progetto del centrosportivo speriamo che porti anche unaventata di entusiasmo necessario a far

nascere anche ad Arezzo quel senso diappartenenza alla squadra di calcio del-la propria città, componente essenzialeper puntare a traguardi importanti. Pro-prio per questo motivo quest’anno ver-rebbe idealmente da assegnare lastatuetta ai vertici societari e non ad ungiocatore, ma le regole del più anticopremio sportivo del panorama aretinodicono che ad aggiudicarsi il preziosotrofeo deve essere un calciatore, per cuiprepariamoci a vivere questo ultimoscorcio di stagione e vedremo chi laspunterà e scriverà il suo nome nell’al-bo d’oro accanto ai tanti nomiprestigiosi che si sono aggiudicati ne-gli anni passati la statuetta.

Roberto Cucciniello

I VINCITORI DELCONCORSO

“LANCIA D’ORO”onostante l’anticipo di unmese della chiusura delbando rispetto agli annipassati, il concorso

“Lancia d’Oro” 2012 ha avuto unbuon numero di autori partecipanti,con 41 bozzetti presentati per il tro-feo della Giostra di giugno, dedicatoa Giovanni Paolo II, e 40 per quellodella Giostra di settembre, dedicatoal millenario di Camaldoli. Nel pri-mo caso la commissione giudicante,riunitasi il 10 aprile, ha attribuito lavittoria a Francesca Droandi di Arez-zo, che ha interpretato la grandezzastorica e spirituale della figura di Gio-vanni Paolo II sintetizzandola in unelaborato che vede la mitria papaleabbracciare il globo terrestre, a suavolta contenuto fra le ali spiegate dellacolomba della pace. La composizio-ne, trasposta nel legno della Lanciad’Oro grazie all’opera del maestro in-tagliatore Francesco Conti, costretto

stavolta a lavorare di gran carriera,godrà di un privilegio più unico cheraro, quello di ricevere la benedizio-ne di Papa Benedetto XVI durante lavisita ad Arezzo del prossimo 13maggio. Per il millenario di Camal-doli invece è stato scelto il bozzettodi Giuliano Censini, già vincitore nel1999 con il trofeo dedicato a PietroBerrettini conquistato dal nostroQuartiere nella Giostra di giugno diquell’anno. L’artista di Torrita di Sie-na con sapiente sensibilità scultoreaha tradotto nell’impugnatura dellalancia il simbolo camaldolese delledue colombe che si abbeverano al ca-lice. Interessante il respiro ecumeni-co, proprio dell’ordine di San Ro-mualdo, testimoniato nel bozzettodalla compresenza dei segni distinti-vi delle tre grandi religioni monotei-ste: quella ebraica, quella cristiana equella musulmana.

Zanobi Bigazzi

GRUPPO GIOVANILE,TANTE INIZIATIVE

nata insieme. Il torneo impegnerà i no-stri giovani tutto il giorno con scontriad eliminazione diretta, e al terminedella manifestazione è prevista l’orga-nizzazione di una pizzata.Per poter partecipare al torneo, ed even-tualmente alla cena, è necessario con-tattare i coordinatori Luca Testa, JacopoBartolini o Giulia Fucini.Un’altra divertente e anche utile inizia-tiva che i coordinatori stanno portandoavanti è quella di organizzare un corsoper i nostri tamburini. Questo verrà ef-fettuato una volta a settimana probabil-mente dopo le 21.00 per agevolare tuttialla partecipazione. Il corso prevede unprimo livello base, gestito da Luca Te-sta, e un secondo livello, più approfon-dito, organizzato da due veteranigialloblù, Maurizio Sgrevi e GiuseppeScaletti. Per avere maggiori informazio-ni è possibile rivolgersi a Luca Testa.Augurando ai ragazzi un buon lavorovi ricordiamo inoltre che in maggio ilgruppo giovanile prevede la convoca-zione di una riunione per chiedere la di-sponibilità per i turni e l’organizzazio-ne del pre-giostra di giugno.

Sara Carniani

PREMIATI I GIOSTRATORI IN COMUNEabato 25 febbraio si è svolta la cerimonia di premiazione deigiostratori che hanno corso le edizioni 2011 della Giostra delSaracino e della Prova Generale.La cerimonia, che, come è ormai consuetudine da alcuni anni,

si è tenuta nell’atrio del palazzo municipale, è stata presenziata dal Sinda-co, dal Presidente dell’Istituzione Giostra e dai Rettori dei quartieri, chehanno consegnato le medaglie ai giostratori titolari e gli attestati alle riser-ve. Al termine sono stati poi consegnati dei riconoscimenti alla memoria e

alla carriera rispettivamente per Carlo Fardelli (capitano del quartiere diPorta Sant’Andrea dal 1978 al 1985, consulente dei costumi storici dellaGiostra nonché autore di alcuni libri), Alberto Severi (autore di “Terrad’Arezzo”, l’Inno della Giostra, da lui scritto nel 1932 dopo la ripresa dellarievocazione storica aretina e che è diventato l’inno della città) e AdamoPoledrini (dipendente comunale che per anni si è occupato della gestionetecnica della Giostra del Saracino).

Roberto Parnetti

il 22 aprile ha portatoTommaso, figlio delnostro Rettore Vicario

Giacomo Magi e di mammaValeria Alvisi.

Al bimbo e ai neo genitori ilnostro saluto affettuoso.

LAUREAGIALLOBLÙ

Lo scorso 16 aprileLorenzo Panagiasi è laureato in Lettere e

Filosofia con indirizzo StoricoArtistico all’Università di Siena.

Al neo dottorei complimenti e gli auguri della

redazione de “Il Bastione”.

La Cicogna gialloblu

Il Sindaco Giuseppe Fanfani premia i giostratori gialloblù 2011 Marco Cherici, Elia Cicerchia, Daniele Gori, Gianmaria Scortecci.

spettando la Giostra abbia-mo deciso di incontrare ilpresidente del gruppo gio-vanile, Giulia Fucini, per

sapere cosa hanno in cantiere i ragazziin questo periodo.Le iniziative previste non faranno sem-brare molto lunga l’attesa del pre-gio-stra, infatti già mercoledì 25 aprile sia iragazzi che le ragazze del gruppo si da-ranno appuntamento ai campi dacalcetto Occhi Verdi, per cimentarsi inun torneo e passare una piacevole gior-

Bar Tabacchi FranciniPonte a Chiani - Tel. 0575.363000

Concessionaria:

1° Michele Mencarelli 6,681° Salim Cissé 6,682° Lorenzo Bucchi 6,623° Horacio Martinez 6,594° Mario Raso 6,41

Classificaprovvisoria

55° Cavallinod’Oro

aggiornata al 22 aprile 2012BIGLIETTERIA SPETTACOLISCOMMESSE SPORTIVEMONEY TRANSFER