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1 – Bollettino Informativo Supporti 3 Bollettino Informativo Supporti Settembre 2005 Preparazione dei supporti Generalità L’uso dell’idoneo supporto e del sistema di preparazione dello stesso, sono condizioni indispensabili per ottenere le prestazioni dichiarate sui Bollettini Tecnici delle pellicole 3M La durata delle pellicole così come richiesta dal Disciplinare Tecnico approvato con Decreto del Ministero dei Trasporti del 31 marzo 1995 (sette anni per le pellicole di classe 1 e 10 anni per le pellicole di classe 2), è garantita dalla 3M solamente per segnali in alluminio. Importante: prima di applicare le pellicole leggere attentamente queste istruzioni. Introduzione I metodi e le corrette superfici di applicazione, descritti in questo bollettino, essenziali per applicare le pellicole rifrangenti 3M™. Consultare sempre il bollettino tecnico relativo al prodotto che si sta utilizzando per ulteriori riferimenti alla tipologia dello specifico materiale; se si necessitasse di ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare il supporto tecnico 3M o il responsabile vendite a cui fate riferimento. Classificazione della garanzia in riferimento alle superfici di applicazione La garanzia della divisione3M Traffic Safety System, a fronte dell’utilizzo del film rifrangente appropriato per l’applicazione Prove d’idoneità delle superfici I supporti devono essere maneggiati usando un canovaccio di tela pulita oppure indossando guanti di cotone. Le superfici di applicazione non devono essere sporche di olio, grasso, o altre sostanze contaminanti che possono inefficiare l’adesione o la stampa. Le seguenti prove possono essere utilizzate ogni volta che si vogliono controllare le superfici. Snap tape test o prova di strappo con nastro Questa prova è adottata per determinare se la superficie è sporca o se la verniciatura lega bene con il supporto. Applicare una striscia di nastro trasparente ad altissimo potere adesivo (tipo 3M™ Scotch™ n.600) sulla superficie da provare, farla aderire con le dita pressandola bene, dopo strapparla di colpo ad angolo retto. Se del materiale resta attaccato al nastro significa che la superficie è contaminata o che la verniciatura non è stabile. In questo caso l’adesione delle pellicole 3M può essere insoddisfacente. Water Break Test o prova dell’acqua Questa prova è adottata per verificare la presenza di oli, grassi, siliconi ecc… Versare una piccola quantità di acqua sulla superficie. Questa deve fluire uniformemente e non formare gocce; la presenza di gocce indica la contaminazione di oli, grassi. Metodo di preparazione delle superfici Importante: prestare massima attenzione quando si utilizzano solventi. Seguire sempre le indicazioni del fabbricante. Lavorare in ambiente ben ventilato ed evitare inalazioni di vapore ed un prolungato contatto diretto. Non usare mai in nessun caso solventi vicino a sorgenti di calore, fiamme o scintille. Tipi di Sgrassaggio Sgrassaggio (Grosse quantità) Si ottiene immergendo i supporti in vapore di Tricoloetilene (Trielina) o Percloroetilene. L’alluminio estruso necessita solo di questo grassaggio prima dell’applicazione. Questo metodo non richiede risciacquo.

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1 – Bollettino Informativo Supporti

3M Bollettino Informativo Supporti Settembre 2005

Preparazione dei supporti Generalità

L’uso dell’idoneo supporto e del sistema di preparazione dello stesso, sono condizioni indispensabili per ottenere le prestazioni dichiarate sui Bollettini Tecnici delle pellicole 3M La durata delle pellicole così come richiesta dal Disciplinare Tecnico approvato con Decreto del Ministero dei Trasporti del 31 marzo 1995 (sette anni per le pellicole di classe 1 e 10 anni per le pellicole di classe 2), è garantita dalla 3M solamente per segnali in alluminio. Importante: prima di applicare le pellicole leggere attentamente queste istruzioni. Introduzione I metodi e le corrette superfici di applicazione, descritti in questo bollettino, essenziali per applicare le pellicole rifrangenti 3M™. Consultare sempre il bollettino tecnico relativo al prodotto che si sta utilizzando per ulteriori riferimenti alla tipologia dello specifico materiale; se si necessitasse di ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare il supporto tecnico 3M o il responsabile vendite a cui fate riferimento. Classificazione della garanzia in riferimento alle superfici di applicazione La garanzia della divisione3M Traffic Safety System, a fronte dell’utilizzo del film rifrangente appropriato per l’applicazione Prove d’idoneità delle superfici

I supporti devono essere maneggiati usando un canovaccio di tela pulita oppure indossando guanti di cotone. Le superfici di applicazione non devono essere sporche di olio, grasso, o altre sostanze contaminanti che possono inefficiare l’adesione o la stampa.

Le seguenti prove possono essere utilizzate ogni volta che si vogliono controllare le superfici. • Snap tape test o prova di strappo con nastro Questa prova è adottata per determinare se la superficie è sporca o se la verniciatura lega bene con il supporto. Applicare una striscia di nastro trasparente ad altissimo potere adesivo (tipo 3M™ Scotch™ n.600) sulla superficie da provare, farla aderire con le dita pressandola bene, dopo strapparla di colpo ad angolo retto. Se del materiale resta attaccato al nastro significa che la superficie è contaminata o che la verniciatura non è stabile. In questo caso l’adesione delle pellicole 3M può essere insoddisfacente. • Water Break Test o prova dell’acqua Questa prova è adottata per verificare la presenza di oli, grassi, siliconi ecc… Versare una piccola quantità di acqua sulla superficie. Questa deve fluire uniformemente e non formare gocce; la presenza di gocce indica la contaminazione di oli, grassi. Metodo di preparazione delle superfici

Importante: prestare massima attenzione quando si utilizzano solventi. Seguire sempre le indicazioni del fabbricante. Lavorare in ambiente ben ventilato ed evitare inalazioni di vapore ed un prolungato contatto diretto. Non usare mai in nessun caso solventi vicino a sorgenti di calore, fiamme o scintille. Tipi di Sgrassaggio

• Sgrassaggio (Grosse quantità) Si ottiene immergendo i supporti in vapore di Tricoloetilene (Trielina) o Percloroetilene. L’alluminio estruso necessita solo di questo grassaggio prima dell’applicazione. Questo metodo non richiede risciacquo.

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2 – Bollettino Informativo Supporti

Oppure • Sgrassaggio alcalino Si ottiene immergendo i supporti in una soluzione alcalina controllata. Seguire le indicazioni del fornitore della soluzione per individuare gli esatti tempi, temperature e concentrazioni. Dopo il bagno è necessario un risciacquo energico con getti di acqua pulita. Lasciare asciugare completamente. Nota: un flusso di aria calda accelererà l’asciugatura. • Decapaggio (grosse quantità) Si ottiene in apposite vasche. • Decapaggio Acido Si ottiene per immersione in una soluzione di acido fosforico al 6÷8% a 38°C, oppure in una soluzione acida per decapaggio reperibile in commercio. Segue risciacquo ed asciugatura. • Decapaggio alcalino

Si ottiene in una soluzione alcalina controllata, segue risciacquo ed asciugatura.

• Sgrassaggio e decapaggio Manuale (piccole

quantità) Abradere la superficie con paglietta di ferro o

con la spugnetta 3M Scotchbrite, con una soluzione abrasiva. Risciacquare completamente con acqua e lasciare asciugare.

Oppure Strofinare la superficie con un panno

imbevuto di diluente per vernici o con un solvente simile e, dopo asciugare con un panno pulito. Strofinare nuovamente con un panno imbevuto di soluzione di acido fosforico al 6÷8% oppure con una soluzione acida o alcalina reperibile in commercio.

Pulitura con solventi

La pulitura con solventi è necessaria prima dell’applicazione per rimuovere ditate o altre contaminazioni della superficie.

• Strofinare la superficie con un panno imbevuto del solvente scelto (alcool, mek, eptano).

• Asciugare con un panno pulito prima che il solvente evapori.

Trattamenti della superficie

• Cromatazione Lo scopo della cromatazione è di fornire una base per una buona adesione della vernice e di aumentare la resistenza alla corrosione. I bagni cromanti, a base di acido cromico e fluoruri, reagendo con l’alluminio in opportune condizioni, determinato la precipitazione sulla superficie di uno strato formato da una miscela di ossido di cromo e di alluminio di spessori minimi, ma di compattezza tale da rendere il metallo ottimamente protetto contro la corrosione e particolarmente idoneo per la successiva verniciatura o applicazione di pellicole. Eseguire il processo di cromatazione seguendo le istruzioni del fornitore di trattamento. La cromatazione dev’essere conforme alle norme UNI vigenti. Il colore del rivestimento dev’essere da argento a giallo pallido e il peso da 1,2 a 3,8 mg per dm2 con una media di 2,75 mg per dm2 per un trattamento ottimale. La durata del segnale può essere compromessa se:

La cromatazione è troppo pesante (colore più scuro)

Se si sfarina e non è chimicamente legata al supporto.

E’ importante che l’utilizzatore abbia l’assicurazione dal fornitore del trattamento, che questo sia conforme a quanto indicato sopra. • Fosfatizzazione Il processo di fosfatizzazione, impiegato soprattutto per il ferro, si esegue immergendo il metallo in un bagno acido di sali fosfatizzanti. Questi sali, reagendo con il ferro, portano alla formazione sulla superficie del pannello di uno strato continuo di fosfati cristallizzati di zinco, ferro e manganese. Lo strato formatosi, costituito essenzialmente da fosfati bimetallici è chimicamente inerte, fa corpo con il metallo di base, trasformandone la superficie in modo tale da impedire la propagazione della ruggine e contemporaneamente costituisce un ottimo fondo di aggrappaggio per la successiva verniciatura e l’applicazione delle pellicole. Un tipico processo di fosfatazione consta in sei stadi:

Sgrassaggio; lavaggio con acqua; questa operazione ha lo

scopo di eliminare dai pannelli i residui dello grassaggio;

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3 – Bollettino Informativo Supporti

fosfatizzazione; lavaggio con acqua; anche questa operazione

ha lo scopo di eliminare l’eccesso di reagenti chimici e di fanghi formatisi nella fosfatizzazione

lavaggio con acido cromico o cromico fosforico molto diluito; questo passaggio ha lo scopo di “sigillare” lo strato di sali fosfatici sulla superficie dei pannelli e di aumentare la resistenza alla corrosione;

essiccazione forzata. Lo strato fosfatico se applicato a regola d’arte (spessore ottimale, cristalli dalle giuste dimensioni) deve apparire COMPATTO e di colore GRIGIO. • Fosfocromatazione Il processo di fosfocromatazione può essere impiegato invece della cromatazione per proteggere meglio l’alluminio dalla corrosione. Il processo si realizza ricorrendo a bagni contenenti acido cromico, floruri ed acido fosforico e fosfati. In questo caso, lo strato protettivo anticorrosivo è formato da una miscela di fosfati di cromo e di alluminio di colore da verde iridescente a verde pastello. • Fosfatazione organica La fosfatazione organica detta anche PASSIVAZIONE è un processo a freddo per lo sgrassaggio e la fosfatazione delle superfici metalliche in un unico stadio. Il principio di questo processo è fornito da un polifosfato organico che sgrassa inizialmente la superficie e crea successivamente su di essa uno strato di fosfati rivestiti da un film polimerico. Si ottiene così un notevole aumento della resistenza alla corrosione. • Verniciatura Vedi sessione successiva. Superfici di applicazione

Prima dell’applicazione delle pellicole 3M preparare le superfici seguendo le raccomandazioni contenute negli schemi seguenti. Nel caso sia raccomandata la pulitura con solventi seguire “PULITURA CON SOLVENTI” alla pagina precedente. Valutare sempre attentamente la compatibilità del supporto scelto.

• Superfici verniciate IMPORTANTE: Prima dell’applicazione di qualsiasi pellicola autoadesiva è sempre necessario eseguire la carteggiatura con carta abrasiva del supporto verniciato. Tutte le superfici da verniciare, prima dell’applicazione delle pellicole 3M, devono essere pulite o trattate come descritto nei paragrafi seguenti. Dopo la pulitura, tutti i materiali devono essere maneggiati con cura, per evitare ulteriori contaminazioni. Le superfici preparate non devono essere assolutamente a contatto con grassi, oli, siliconi o altre sostanze contaminanti prima dell’applicazione. Le pellicole 3M non si distaccheranno dal supporto se il trattamento superficiale e la vernice di sottofondo (wash primer) riescono a legare perfettamente il materiale di base ai successivi strati di vernice. Nel caso si impieghino smalti alchilici o cellulosici si raccomanda di utilizzare esclusivamente prodotti per esterno di elevata qualità. Usare solo smalti alchilici corti o medi di olio. Evitare gli smalti alchilici lunghi di olio e in genere tutti i prodotto verniciati a base di sostanze oleose perché presentano un tempo di essiccazione molto lungo e possono avere effetto negativo sull’aggrappaggio delle pellicole. Evitare le vernici di finitura che sfarinano o i cui pigmenti tendono a migrare attraverso i materiali ad esso sovrapposti (sanguinamento). La maggior parte delle pitture opache, metallizzate (pigmenti a base di alluminio o di bronzo) o fortemente pigmentate, presentano il fenomeno dello sfarinamento, della scagliatura e della scheggiatura quando vengono usate come finitura. Evitare prodotti verniciati contenenti sostanze soggette a migrazioni dotate di caratteristiche antiadesive come siliconi, cere clorurate o altre sostanze similari. Si raccomanda di seguire fedelmente i cicli di essiccazione prescritti dai fabbricanti delle vernici impiegate. Le pellicole 3M possono essere applicate sugli smalti a forno subito dopo l’essiccazione ed il raffreddamento, mentre gli smalti essiccati all’aria devono essere lasciati a riposo almeno una settimana prima dell’applicazione delle pellicole.

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4 – Bollettino Informativo Supporti

Vernici a polvere L’applicazione delle pellicole 3M su supporti preparati con vernici a polvere può essere effettuata solalmente se la superficie di applicazione è stata carteggiata superficialmente come da specifica 3M. Le vernici a polvere contengono diversi additivi che possono essere più o meno facilitatori all’adesione. Poichè questi prodotti non sono realizzati dalle nostre fabbriche, non possiamo assicurarne la qualità né tantomeno controllarne le eventuali variazioni di produzione. Di conseguenza 3M raccomanda di effettuare una corretta carteggiatura della superficie per ottenere l’adesione finale della pellicola, secondo le caratteristiche dichiarate. Il non corretto utilizzo, in fase di preparazione del supporto, delle raccomandazioni 3M, farà decadere qualsiasi tipo di responsabilità da parte di 3M su eventuali distacchi del suo prodotto adesivo dal supporto. Tipi di carteggiatura e risultati A seconda del tipo di carteggiatura eseguita sulla superficie da applicare si possono avere differenti caratteristiche finali di adesione della pellicola al supporto: 1. Carteggiatura manuale La carteggiatura manuale viene eseguita mediante utilizzo di supporti abrasivi. 3M raccomanda di utilizzare supporti abrasivi a grana compresa tra 100 e 120. I materiali 3M selezionati per questo tipo di carteggiatura: - 3M Sanding Sponge medium 100 grip - 3M Sanding Sponge fine 120 grip

La carteggiatura va eseguita con movimenti rotatori e sovrapposti dello strumento sul supporto, onde creare linee di ancoraggio per l’adesivo all’interno della vernice del supporto (fig. A).

Fig. A ATTENZIONE: La carteggiatura serve a creare linee di ancoraggio per l’adesivo della pellicola. Se la carteggiatura è effettuata come smerigliatura o rimozione dello strato superficiale della vernice, compattando il supporto, si crea la medesima situazione di scarso ancoraggio superfiiciale fornita dal cartello appena verniciato. 2. Carteggiatura con strumento La carteggiatura del supporto viene eseguita utilizzando una smerigliatrice industriale, applicandovi dei dischi abrasivi.

3M raccomanda di utilizzare supporti abrasivi a grana compresa tra 100 e 120. I materiali 3M selezionati per questo tipo di carteggiatura: - Dischi abrasivi 3M 255P serie oro – diametro 150

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5 – Bollettino Informativo Supporti

La carteggiatura va eseguita con movimenti rotatori e sovrapposti dello strumento sul supporto, onde creare linee di ancoraggio per l’adesivo all’interno della vernice del supporto. La smerigliatrice va utilizzata ponendo orizzontalmente il disco abrasivo sulla superficie da carteggiare (fig. B).

Fig. B ATTENZIONE: La carteggiatura serve a creare linee di ancoraggio per l’adesivo della pellicola. Se la carteggiatura è effettuata come smerigliatura o rimozione dello strato superficiale della vernice, compattando il supporto, si crea la medesima situazione di scarso ancoraggio superficiale fornita dal cartello appena verniciato. Carteggiatura insufficiente La carteggiatura risulta essere insufficiente, per la corretta adesivizzazione della pellicola, quando gli strumenti utilizzati non producono, sull’intera superficie da applicare, le condizioni superficiali richieste e raccomandate da 3M.

L’area A, carteggiata in modo sufficiente, sarà in condizioni di permettere all’adesivo di ancorarsi in modo corretto alla superficie del supporto (dopo 24 ore dalla sua applicazione); L’area B, non carteggiata in alcun modo o in maniera del tutto insufficiente, non sarà in condizioni di permettere all’adesivo di ancorarsi in modo corretto alla superficie del supporto (anche dopo più di 24 ore dalla sua applicazione); Raccomandazioni finali Raccomandiamo di eseguire sempre una corretta pulizia del supporto applicativo prima di applicare qualsiasi pellicola adesiva 3M, assicurandosi che, nella fase di carteggiatura, non siano rimasti residui di polvere sulla superficie o all’interno delle zone abrase.

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6 – Bollettino Informativo Supporti

Superfici non verniciate Di seguito sono riportati i trattamenti a cui sottoporre i supporti non verniciati prima dell’applicazione delle pellicole.

Superfici non verniciate Preparazione Informazioni supplementari

ALLUMINIO A. Laminato non trattato

1. Sgrassaggio 2. Decapaggio 3. Risciacquo con acqua 4. Asciugatura immediata

Non eseguire sabbiature

B. Anodizzato 1. Pulitura con solventi

C. Cromatato 2. Pulitura con solventi La cromatazione dev’essere leggera, giallo pallido e non avere residui di sfarinamento. Seguire le istruzioni contenute nella norma UNI.

D. Con fosfatazione organica 1. Pulitura con solventi Seguire le istruzioni delle ditte fornitrici.

E. Carrozzerie veicoli ( non verniciati)

1. Lavaggio con acqua e detergenti

2. risciacquo con acqua 3. pulitura con solventi OPPURE 1. Lavaggio a vapore 2. Pulitura con solventi

ACCIAIO A. Zincato e fosfatizzato

1. Sgrassaggio o pulitura con

solventi 2. Rimozione della” ruggine

bianca” (sali di ossido di zinco) con Scotchbrite imbevuto di acido fosforico al 6-8%

3. Risciacquo con acqua

Se si sviluppano bollicine durante l’applicazione delle pellicole, è necessario che si essicchi prima l’acciaio in forno a 150°C secondo le prescrizioni del fornitore dell’acciaio.

B. Laminato a freddo Laminato a caldo decapato

0. Sgrassaggio 1. Risciacquo con acqua 2. Essiccazione 3. Fosfatazione (tradizionale

o fosfatazione organica) 4. Verniciatura di fondo

(wash primer) o finale 5. Pulitura con solvente

EVITARE di applicare le pellicole direttamente sul supporto non verniciato.

C. Acciaio inox 1. Pulitura con solvente 2. Essiccazione Oppure 1. Lavaggio con acqua e

detergenti 2. Sgrassaggio 3. Risciacquo con acqua 4. Essiccazione

Le pellicole autoadesive, dopo l’applicazione devono essere sigillate ai bordi. E necessario che le superfici di acciaio inox, cromo o cromate siano perfettamente asciutte prima dell’applicazione delle pellicole.

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7 – Bollettino Informativo Supporti

LAMIERA DI FERRO 1. Sgrassaggio 2. Fosfatizzazione 3. Trattamento antiossidante 4. Verniciatura finale 5. Pulitura con solvente

COMPENSATO 1. Eliminare le irregolarità superficiali con carta vetrata fine

2. rimuovere le scorie con un panno pulito

3. Sigillare la superficie superiore e inferiore ed i bordi con un buon turapori

4. Lasciare asciugare all’aria per almeno otto ore

5. Applicare su entrambe le superfici e sui bordi uno strato di fondo seguita da due strati di smalto per esterno di buona qualità

6. Pulitura finale con solventi

Usare solo compensato di abete ed in generale, evitare qualsiasi legno trattato con prodotti oleosi.

LEGNO 1. Seguire lo stesso trattamento previsto per i supporti in compensato

Evitare legni resinosi. Poiché la maggior parte dei legni assorbe umidità, occorre eseguire una perfetta sigillatura in superficie e sui bordi prima dell’applicazione delle pellicole.

MATERIE PLASTICHE Data la natura estremamente varia delle materie plastiche e la diversità degli additivi che possono intervenire nella loro formulazione, è indispensabile che queste vengano sempre provate, per accertarne la compatibilità con gli adesivi delle pellicole. La 3M non si assume alcuna responsabilità per applicazioni che non siano state preventivamente provate.

L’adesione iniziale delle pellicole può essere aumentata mediante l’applicazione di un primer sulla superficie di applicazione

SUI SUPPORTI PLASTICI SEGUENTI UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE PELLICOLE DOTATE DI ADESIVO HIGH TACK. PER OGNI TIPO DI SUPPORTO VALUTARE ATTENTAMENTE LA PELLICOLA CO L’ADESIVO PI COMPATIBILE E COMUNQUE CONTATTARE SEMPRE IL SERVIZIO TECNICO 3M

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8 – Bollettino Informativo Supporti

Superfici non verniciate Preparazione Informazioni supplementari

VETRORESINE

1. Pulitura con solvente idoneo e panno leggermente abrasivo oppure Scotchbrite

Effettuare controllo della degasificazione del supporto come segue: Applicare un piccolo pezzo di pellicola sulla superficie da provare e lasciare in riposo a temperatura ambiente per almeno 24 ore oppure in forno per almeno due ore. Se vi è sviluppo di bollicine sulla superficie della pellicola, significa che il materiale non ha subito una degasificazione completa. Ricontrollare dopo una settimana di esposizione all’aria.

B. ACRILATI (plexiglass) 1. Pulitura con solvente idoneo e panno leggermente abrasivo oppure Scotchbrite

C. ABS 1. Pulitura con solvente idoneo e panno leggermente abrasivo oppure Scotchbrite

.

D. POLITENE POLIPROPILENE 1. Pulitura con solvente idoneo e panno leggermente abrasivo oppure Scotchbrite

consigliato un trattamento preventivo con fiamma libera, facendola passare per pochi istanti sulla parte del supporto interessata dall’applicazione

E. POLICARBONATO (tipo Lexan, Macrolon, ecc…)

1. Pulitura con alcool isopropilico

F. STIROLO, POLISTIROLO

1. Non raccomandato per applicazioni in esterno.

G. PVC 1. Pulitura con solvente idoneo e panno leggermente abrasivo oppure Scotchbrite

.

H. GOMMA 1. Abradere con Scotchbrite oppure con carta vetrata fine

2. Pulire con solvente idoneo 3. Applicare uno strato di Primer

3M EC711 o similare e lasciare asciugare completamente prima dell’applicazione

Evitare prodotti che emanano un odore molto marcato ed in particolare gli oli. Le gomme flessibili e morbide devono sempre essere accuratamente valutate prima di ogni applicazione.

I. SMALTI, PORCELLANE 1. Pulitura con solvente idoneo o con soluzione detergente o con altri detergenti non abrasivi.

Verificare l’idoneità della superficie di applicazione con il test “Water Break Test” pagina iniziale

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9 – Bollettino Informativo Supporti

L. VETRO 1. Pulitura con solvente idoneo. Verificare l’idoneità della superficie di applicazione con il test “Water Break Test” pagina iniziale. Per ridurre al minimo l’insorgere di tensioni nel vetro colorato per opera di emblemi o scritte applicati su di esso seguire le seguenti istruzioni: • non applicare emblemi o scritte

a meno di 15 cm dai bordi • evitare se possibile vetri scuri • applicare se possibile emblemi

di piccole dimensioni

M. CEMENTO, MATTONI 1. Sigillare i pori e lisciare le superfici del cemento o dei mattoni con un primer idoneo. Se fosse necessario applicare più strati.

Il cemento applicato da poco contiene alcali forti. Pertanto è necessario che trascorrano almeno 6-12 mesi prima della stesura del primer e dell’applicazione delle pellicole.

Avvertenza importante per l’acquirente Tutte le informazioni tecniche, le istruzioni e raccomandazioni relative ai prodotti 3M si basano su dati e informazioni ritenuti attendibili ed affidabili ma non è possibile garantirne l'accuratezza e l'esaustività. E' responsabilità esclusiva dell'acquirente verificare preventivamente che il prodotto sia idoneo rispetto all'uso od all'applicazione prescelta. Qualunque affermazione/informazione relativa al prodotto 3M che non sia riportata nelle attuali pubblicazioni 3M ovvero qualunque informazione, riportata all’interno di ordini di acquisto, che risulti in contrasto con quanto dichiarato da 3M, sarà priva di efficacia salvo diverso accordo scritto tra 3M e l’acquirente. Limitazioni della responsabilità 3M garantisce che il prodotto è fabbricato in conformità alle specifiche tecniche dichiarate e che il prodotto sarà esente da vizi per un periodo di 1 anno dalla data di consegna dello stesso.

3M non fornisce nessuna altra garanzia, espressa od implicita, compresa, tra le altre, la garanzia di commerciabilità ed idoneità per un fine particolare. In caso di accertata difettosità del prodotto durante il suddetto periodo di garanzia, 3M a propria discrezione potrà decidere di sostituire o riparare il prodotto ovvero di rimborsarne all’acquirente il prezzo di acquisto. 3M non potrà in alcun modo essere ritenuta responsabile per danni diretti, indiretti, incidentali o consequenziali derivanti dall'uso improprio e non corretto del prodotto. 3M Italia S.p.A. Traffic Safety Systems Via San Bovio, 3 Località San Felice 20090 – Segrate (MI) [email protected]