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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.11-1 FEBBRAIO 2015COPIA OMAGGIO

CESENA - LAZIODOMENICA 1 FEBBRAIO H. 15:00

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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.11-1 FEBBRAIO 2015COPIA OMAGGIO

CESENA - LAZIODOMENICA 1 FEBBRAIO H. 15:00 PERIODICO SPORTIVO CESENA CALCIO Iscr. Reg. Stampa n. 36/010 il 15.10.2010

EDITORE Coordinamento Clubs CesenaDIRETTORE RESPONSABILE Vittorio CalbucciCONTRIBUTO DI REDAZIONE Gabriele PapiIN REDAZIONE Roberto Checchia, Omar Galassi, Fabio Pagliarani, Luigi Balducci, Ettore Pasini, Eric Malatesta, Daniele Magnani, Gabriele Evangelisti

In copertina: Nico Pulzetti in Parma-Cesena 1-2 del 25 Gennaio

STAMPA KandoFOTOGRAFIE Vittorio CalbucciGRAFICA Studio 59MARKETING, PUBBLICITÀ E DISTRIBUZIONE Kando

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In queste ultime settimane abbiamo subito due sconfitte, Cagliari e Torino, che ci hanno fatto male in maniera diversa: in Sardegna, soprattutto nel primo tempo, la prestazione è stata deludente con un atteggiamento poco aggressivo e poco attento. Nel secondo tempo, pur avendo una buona reazione d’orgoglio, non siamo riusciti a rimediare. Col Torino invece avevamo recuperato una partita che ci vedeva soccombere di due gol con una prestazione vi-gorosa, poi la batosta negli ultimi minuti ci ha fatto pensare che la tanto sperata svolta fosse ancora lontana dall’ essere raggiunta. Col Parma è iniziato il girone di ritorno e vi giuro che ho sperato con tutto me stesso di vedere finalmente la “nostra Squadra” uscire da que-sto vortice negativo che come i tentacoli di una piovra gigante ci stava portando sempre più a fondo.

Editoriale Bianco NeroNON MOLLIAMO DI UN CENTIMETRO

di Giorgio Lugaresi

Nico Pulzetti si è commosso al suo gol e sono certo che una parte della sua commozione sia dipesa dal fatto che lui sia cresciuto nel nostro Settore Giovanile giocandoci per dieci anni fin da piccolissimo.L’insolito autogol che abbiamo subito mi ha fatto fermare il cuore per qualche secondo, ho pensato che il destino si fosse accanito defini-tivamente contro di noi, contro il Cesena. Ero a vedere la partita in casa con mia moglie a causa di un fastidioso stato influenzale e lei mi ha confessato che al pareggio mi sono alzato e sono andato contro la vetrata della porta fine-stra con le mani tra i capelli e vi ho appoggiato su la fronte. Vivo al piano terra e non ha avuto paura che mi volessi far male ma ha visto in quel gesto una disperazione vera. In un attimo mi sono passati davanti agli occhi tutti i sacri-fici fatti e le speranze condivise, da tutti noi in

Società, che stavano svanendo per un errore banale e gravissimo. Poi ho visto la Squadra reagire e mentre il commentatore di Sky, im-maginava una vittoria in rimonta del Parma, io mi rendevo conto che la reazione era la nostra. Brienza si stava battendo come un leone e tutti gli altri ne stavano seguendo il suo esempio. “Vedrai Francesca che la vinciamo ancora sta partita maledetta!” E così è stato. Ce la siamo proprio meritata tutti: i ragazzi, i tecnici, i tifosi, i dirigenti, i nostri dipendenti e collaboratori, la gente di Romagna. Il Cesena è la “nostra Squadra del cuore” e tutti noi tifosi, ci aspettiamo che, oltre ai muscoli e alla tecnica, scenda in campo anche il cuore bianconero dei nostri ragazzi…

NON MOLLIAMO DI UN CENTIMETRO! Forza Cesena!

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Riprendiamo la trasmissione, scusandoci per l’interruzione… Era un cartello: solo i meno giovani se lo ricordano, che appariva in tv quando c’erano problemi di trasmissione: allo-ra il web (ed anche il “far web” parolaio) erano di là da venire. Veniamo ora al punto, quello reale. Ci sono stati problemi, perché nascon-derlo, in questo periodico sportivo. Ma acqua passata non macina più. Bisogna sempre guar-dare avanti, senza mai dimenticare- malgrado tutto- che il Cesena Calcio, il nostro Cesena, è

RIPRENDIAMO LA TRASMISSIONE…

la redazione

un valore non solo sportivo, un invidiato capi-tale sociale per tutto il territorio romagnolo. Ci ha fatto piacere rileggere, nei giorni scorsi, le dichiarazioni di buonsenso di un grande calcia-tore e goleador di provincia, quale è stato l’in-dimenticabile Dario Hubner. Dario ha voluto ri-cordare ai suoi indimenticati tifosi cesenati che fior di città, con potenza economica maggiore della nostra ed analogo “pedigree” calcistico, sono oggi sparite dal giro del calcio che conta, disperse nel limbo del calcio minore: succe-

de, purtroppo, quando non c’è unità d’intenti. A Cesena non è successo, né vogliamo possa succedere. “Forza, vecchio cuore romagnolo” è lo slogan che ha reso il Cesena tra le squadre più simpatiche d’Italia: vale a dire, mai dire mai. Giocarsela sempre, in campo e fuori, fino alla fine di questo difficile campionato di A. Altre parole non servono. Un campo di calcio è come la vita: mica quella virtuale del web. Nella realtà si fa quel che si può, sempre con orgoglio e lungimiranza.

La commozione di Pulzetti dopo il gol di Parma

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Pt G V N P GF GS

Juventus 49 20 15 4 1 44 9

Roma 42 20 12 6 2 33 15

Napoli 36 20 10 6 4 36 25

Lazio 34 20 10 4 6 36 23

Sampdoria 34 20 8 10 2 26 18

Fiorentina 31 20 8 7 5 28 19

Genoa 28 20 7 7 6 28 25

Palermo 27 20 6 9 5 32 32

Udinese 27 20 7 6 7 25 27

Inter 26 20 6 8 6 29 26

Milan 26 20 6 8 6 28 25

Sassuolo 25 20 5 10 5 24 28

Torino 25 20 6 7 7 17 21

Verona 24 20 6 6 8 22 32

Atalanta 20 20 4 8 8 15 25

Empoli 19 20 3 10 7 18 25

Cagliari 19 20 4 7 9 27 38

Chievo 18 20 4 6 10 14 24

CESENA 12 20 2 6 12 19 40

Parma (-1) 9 20 3 1 16 19 43

CLASSIFICA 20a giornata

TURNO ATTUALE (21° ritorno)

Genoa-Fiorentina 31 gen. 18:00Roma-Empoli 31 gen. 20:45Sassuolo-Inter 1 feb. 12:30Atalanta-Cagliari 1 feb. 15:00CESENA-LAZIO 1 feb. 15:00Chievo-Napoli 1 feb. 15:00Palermo-Verona 1 feb. 15:00Torino-Sampdoria 1 feb. 15:00Udinese-Juventus 1 feb. 15:00Milan-Parma 1 feb. 20:45

PROSSIMO TURNO (22° ritorno)

Verona-Torino 7 feb. 18:00Juventus-Milan 7 feb. 20:45Fiorentina-Atalanta 8 feb. 12:30Cagliari-Roma 8 feb. 15:00EMPOLI-CESENA 8 feb. 15:00Napoli-Udinese 8 feb. 15:00Parma-Chievo 8 feb. 15:00Sampdoria-Sassuolo 8 feb. 15:00Inter-Palermo 8 feb. 20:45Lazio-Genoa 9 feb. 20:45

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AMARCORD...

73-74 0-0 Festa e Re Cecconi

73-74 Coppa Italia Cesena-Lazio 2-1. Nella foto il bianconero cesenate Tom-bolato, contrastato dal laziale Oddi.

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2011-12 Cesena-Lazio 1-2. Mutu mette a segno la rete bianconera

90-91 Cesena-Lazio 1-1. Nella foto il gol di Ciocci

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IN RICORDO DI RINO ROCCHI

Nei giorni scorsi è scomparso Rino Rocchi, grande tifoso bianconero che in passato aveva fatto parte del Consiglio direttivo del Centro Coordinamento Clubs Cesena, all’e-

poca presieduto da Giuseppe Righetti, ed era stato il presidente del club Stone Bridge di Ponte Pietra.Da qualche anno soffriva di non buone con-

dizioni di salute, ma non aveva rinunciato a seguire la sua squadra dagli spalti del Ma-nuzzi con la sua carrozzella.

Rino Rocchi con Alberto Cavasin ad una festa del Coordinamento

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posterposterposterBiancoNeroBiancoNeroBiancoNeroLa gioia dei bianconeri dopo il gol-vittoria di Rodriguez

“BARATTO TRA CESENA E LAZIO”

Altri tempi, quando il Cesena di Dino Manuzzi si permetteva di dettare le regole nienteme-no che alla grande Lazio ancor bagnata dallo champagne che gli era stato versato addosso per la conquista dello scudetto di due anni prima (1973/74).All’inizio della stagione ‘75/76, il presidente della Lazio, il commendator Umberto Lenzini, si presentò agli ingressi dei magazzini orto-frutticoli della ditta Dino Manuzzi; non chie-deva pesche o pere di stagione ma proponeva uno scambio giocatori… “Caro Manuzzi, mi dai un paio dei tuoi giocatori (Ammoniaci e Brignani) in cambio di due della mia Lazio

(Oddi e Frustalupi) ancor freschi ex campioni d’Italia?”La risposta del furbo romagnolaccio Dino Manuzzi non si fece attendere… “Il baratto si può anche fare sempre che la Lazio sia di-sponibile ad aggiungere qualche lira a favore del Cesena; dopo tutto i miei (Ammoniaci e Brignani) sono più giovani e muniti di una bravura e volontà per arrivare in alto!”.Lenzini tende la mano in segno di approvazio-ne; contratto fatto.Al termine della trattativa, non abbiamo mai saputo se il “furbo” Dino Manuzzi salutò il collega regalandogli una cassetta di pesche.

di Ettore Pasini

Sta di fatto che negli anni che seguirono a quel lontano caldo pomeriggio del 1975, sia il Cesena che la Lazio poterono raccontare di aver concluso una trattativa che giovò ad en-trambe le società: Ammoniaci e Brignani con la nuova maglia azzurra, Oddi e Frustalupi con quella bianconera di Romagna si confer-marono atleti bravi e serissimi.Storia di 40 anni fa, quando bastava una pa-rola, una stretta di mano, con l’aggiunta ma-gari di una semplice cassetta di nettarine, per scambiarsi quattro giocatori di talento. E non c’era bisogno di andare all’estero per trovare giocatori affidabili!

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FrustalupiOddi

BrignaniAmmoniaci

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di Eric Malatesta

“INTERVISTA A GIGI TURCI”

Di professione faceva il portiere, ora li allena. Gigi Turci da Cremona, nella città del torrone e dei violini, ci è ritornato per preparare i portieri della Cremonese, ora sotto la guida di Gianpa-olo. Lasciata momentaneamente la laguna di Grado, in Friuli Venezia Giulia, dove ha scelto di vivere, l’ex bianconero ha accettato di tornare a “casa”, ma confessa di seguire con attenzione il Cesena fin dal giorno in cui proprio in riva al Savio appese gli scarpini al chiodo circa 8 anni fa. Di Cesena e dei cesenati ha ancora bellis-simi ricordi, mentre sportivamente parlando, uno dei ricordi più vivi nella memoria dell’ex cesenate, è la semifinale play-off del giugno 2006 contro il Torino. “Ci fu tanto rammarico per come andarono le cose – attacca l’ex por-tiere bianconero – noi giocammo alla pari di un Torino favorito e più esperto, ma alcuni episodi eclatanti fecero pendere l’ago della bilancia verso la squadra granata. L’1-1 dell’andata al Manuzzi fu determinante per loro, che poi ov-viamente avevano due risultati su tre a dispo-

sizione”. Al Delle Alpi il Toro gestì la gara che finì poi 1-0 a proprio favore con gol di Balestri. All’andata invece, una punizione di Salvetti in-gannò Taibi ed illuse il popolo cesenate, prima che il gol di Longo e le “marachelle” dell’arbitro Farina indirizzassero in Piemonte una fetta di promozione. A fare le spese pro-Toro in finale, ci fu poi il Mantova di Di Carlo, con i virgiliani a recriminare a loro volta per episodi alquan-to dubbi. Al di là di quello spareggio, Gigi Turci ha sempre a cuore quel biennio 2005-2007 in Romagna . Proprio in riva al Savio, il 30 giugno 2007, il portiere di Cremona annunciò il suo riti-ro dal calcio giocato: “Di Cesena e dei suoi tifosi ho un ricordo davvero bellissimo, mi trattarono tutti come un re. E che dire di quella stagione in cui raggiungemmo i play-off.. Fu eccezionale, sia dal punto di vista personale che di squa-dra. Una squadra creata con saggezza e intu-ito da Foschi e Lugaresi, e guidata in maniera egregia da Fabrizio Castori, che non a caso sta raccogliendo grandi soddisfazioni anche ades-

so a Carpi”. Il classe 1970, con 62 presenze in bianconero, ha giocato anche per l’Udinese (dove ha disputato una semifinale Uefa contro l’Ajax) per la Sampdoria, e per la Cremonese. A Grado invece, a carriera terminata, Turci si era dato anche alla pallacanestro, giocando nella formazione locale. “Visti gli attuali impegni e vista l’età, col basket ho chiuso – sorride Turci –, da anni faccio il preparatore dei portieri ed è un ruolo che mi piace molto. Dopo Triestina, Portogruaro e Pordenone, sono tornato a Cre-mona per abbracciare un progetto mirato sui giovani: qui alla Cremonese giochiamo con 7 undicesimi composti da “under”. Un occhio al Cesena attuale non manca però: “Lo seguo alla tv quando posso, conosco bene Di Carlo ed è un tecnico molto preparato e di grande entusia-smo. Qualche anno fa sulla panchina del Chievo riuscì a centrare una salvezza insperata. Leali? Un portiere che è destinato a fare tanta stra-da: deve essere bravo a isolarsi e puntare tutto sulle sue doti.

Turci non può nulla sul tiro di Longo (Cesena-Torino 1-1, play-off 2005-06)

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Il momento che sta attraversando la squadra è critico, difficilissimo, ma la passione e l’at-taccamento ai colori bianconeri non vengono meno. Mercoledì 7 gennaio presso il ristorante “Fuoriporta” si è tenuta la cena sociale dell’as-sociazione “Cesena per Sempre” a cui hanno

partecipato una novantina di soci ed una de-legazione di giocatori bianconeri composta da Leali, Magnusson, Nica e Ze Eduardo, accom-pagnati dal team manager Fiorenzo Treossi. La serata è stata animata da una lotteria e da diversi giri di tombola, con in palio maglie origi-

nali dei giocatori presenti alla cena (autografate dai protagonisti per i vincitori), diversi palloni firmati da tutta la squadra e tanti altri premi.Si replicherà con tutta probabilità nel mese di marzo.

Foto di Alessandra Rossi

IL CESENA È... PER SEMPRE

Magnusson e Nica autografano le maglie per i tifosi.In basso: La vice presidente di CPS Brunella Ortolani in mezzo ai giocatori bianconeri

di Roberto Desiderio

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Più di quattrocento tifosi, hanno seguito dome-nica scorsa il Cesena a Parma; buona parte di questi tifosi facevano parte del Coordinamen-to Clubs Cesena. Da tanti anni Parma è una trasferta speciale grazie alla grande stima ed amicizia che lega noi ed il coordinamento del Parma. Anche questa volta è stata l’occasione per rinsaldare l’amicizia con i gialloblu; nella mattinata una nostra delegazione è giunta in

Emilia per passare qualche ora con i “colleghi” di Parma, visita che è culminata con un pranzo tutti insieme.Tra prodotti tipici emiliani (offerti dai ragazzi del Parma) e chiacchiere varie sull’andamento del-la stagione (dei due coordinamenti), il pranzo e filato via liscio senza intoppi.Non ce ne vogliano gli amici di Parma, però il dolce migliore lo ha servito alle ore 16,43 circa

Peter Pan Rodriguez!!!Mancano ancora 18 partite, e visto che l’appe-tito vien mangiando la nostra speranza è che di dolci come quelli di domenica ce ne siano ancora tanti... per la dieta vorremmo pensarci da giugno.

Coordinamento Clubs Cesena

Foto di Alessandra Rossi

PER LA DIETA... ASPETTIAMO GIUGNO!!!

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Rino Foschi e altri ospiti importanti, nel capanno del conte Rognoni a Cesenatico

A cavallo di Carnevale. I giorni giusti per ricor-dare un paio di beffe al modo romagnolo, con protagonista il nostro Rino Foschi, quando prin-cipiava il suo cammino nel babelico mondo del pallone. In primo luogo, ecco - per correttezza - la fonte di queste buffe notizie in parte già note, ma non per tutti. Le abbiamo verificate insieme al libraio antiquario cesenate Sergio Montalti che in gioventù, nel corso degli anni ‘60, fu di-screto giocatore, anche nelle giovanili del Cese-na: era un’ala veloce. Insieme, nella sua fascino-sa botteghina di libri - in via Albertini, in Valdoca - abbiamo spiluccato l’Almanacco del Ravenna Calcio, pubblicato da Geo Edizioni nel 2007 a cura di Carlo Fontanelli e Massimo Montanari. Che c’entra il Ravenna? Abbiano pazienza gli amici cesenati: ora, a parte che i ravennati, vi-vaddio, son pur sempre romagnoli, Foschi era

“BUONDÌ ” CARO FOSCHIdi Gabriele Papi

nel 1982-‘83 direttore sportivo del Ravenna che allora militava in C2. In una di quelle estenuanti trasferte l’accompagnatore del Ravenna lanciò a Foschi una curiosa sfida: ”scommetto 100.000 lire (equivalenti oggi a circa 500 euro) se man-gi un Buondì Motta in 40 passi”. “Anche due” rispose il buon Rino, ignorando l’insidia che si svelò nel primo parcheggio utile alla singolar tenzone. Il Buondì è infatti merenda piacevole, ma facendo quieta zuppetta nel caffellatte: tran-gugiarlo camminando svelti è altro andare: “fa palla” in gola. Difatti già dopo venti passi il buon Foschi alle prese con il Buondì aveva il collo d’un tacchino… Altra scommessa, rivincita. Sempre in pullman, di ritorno da una trasferta. Erano quelli gli anni in cui il Totocalcio furoreggiava. Le quote per i vincitori, i 13 ed i 12, erano date alla “Dome-

nica Sportiva” di sera. Tuttavia, al termine po-meridiano del radiofonico “Tutto il calcio minuto per minuto” Foschi brandì la matrice d’una sua schedina, annunciando d’aver fatto un goloso 13: e seduta stante, in attesa delle quote serali, la mise all’asta tra lo staff ravennate destando vivace curiosità ma anche perplessità: “qui gatta ci cova”… Sorrisi di ieri. Più importante, oggi, rammentare che negli anni a venire il cesenate Rino Foschi (non acaso svezzato al mondo del calcio dal nostro beffardo conte Rognoni, come testimonia la foto in questa pagina di Vittorio Calbucci, fotorepor-ter storico della Cesena e della nostra città). Avrebbe scalato buona strada nel capricciosomondo del pallone, tra fiuto, colpi di calcio mer-cato. E in virtù del suo “sangue romagnolo” fo-coso ma leale, apprezzato ieri come oggi.

Bardi Giampiero - Cesena Cell. 349 6360048Balestri Alessandro - Cesenatico Cell. 347 7168931Casadei Alex - Castiglione (RA) Cell. 347 5491354

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SQUADRA

Portieri: Montanari Andrea, Rausa Matteo

Altri giocatori: Cianciulli Mirco, Bertaccini Tommaso Farabegoli Simone,

Sacchini Alessandro, Buzi Klajdi, Anatriello Gennaro, Iannotti Federico,

Dichio Simone, Mazreku Valentin, Pretolani Massimiliano, Berlati Simone,

Pritoni Jacopo, Casadei Jacopo

STAFF TECNICO

Allenatore: Zoffoli Fabrizio

Collaboratore: Cucchi Fabio

Preparatore coordinativo: Abbondanza Gianni

Preparatore dei portieri: Bonazza Massimo

Medici: Candoli Piero e Giorgi Omero

Accompagnatore ufficiale: Drudi Mario

In alto da sinistra: Mazreku V., Raimondo A., Bertaccini T., Bonazza M. (preparatore dei portieri), Zoffoli F. (alle-natore), Abbondanza G. (preparatore coordinativo), Casadei J., Anatriello G., Cisternino C. In basso da sinistra: Iannotti F., Gramellini R., Cianciulli M., Farabegoli S., Bagnolini N., Montanari A., Buzi K., Pretolani M., Dichio S.

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Foto Luigi Rega