bollettino 865
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Unità Pastorale della Val Liona anno
24 Numero
865 Domenica 31 gennaio 2016
IVª del Tempo Ordinario
PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO – festa della “Candelora” Martedì 2 febbraio alle ore 19.00 a S.Germano ci sarà la benedizione delle candele.
Nelle domeniche 7 e 14 febbraio nelle Chiese dove si celebrerà la S.Messa saranno a
disposizione le candele benedette per chi non ha potuto partecipare il 2 febbraio.
È IL GIORNO DEDICATO ALLA VITA CONSACRATA e in questo 2 febbraio 2016, si conclude l’Anno della Vita Consacrata iniziato il 30 novembre 2014. Preghiamo perché il Signore susciti sempre vocazioni religiose a servizio del suo popolo
LA PAROLA: dal Vangelo secondo Luca 4,21-30 In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun
profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Carissimi parrocchiani buona Domenica Dalla gioia di un annuncio che ci fa Gesù, al riconoscere che questo annuncio provoca la nostra accoglienza o il
nostro rifiuto di Gesù stesso. Ci sembra impossibile che qualcuno faccia qualcosa per noi gratuitamente. Con parole di grazia, con un animo
puro, gentili per noi. Siamo tutti diventati insensibili alla gentilezza, magari ci sdegniamo pure. La gentilezza è un
atteggiamento che non fa più parte di noi. Tutto è pressapochismo, niente più educazione né rispetto. Va bene tutto.
Vivendo così escludiamo persone che ci aiutano ad avere animo puro.
Questo lo vedo anche in me: il rischio di essere indelicati … Diciamo anche noi “ma costui non è il figlio di Giuseppe?” verso gli altri. Li sminuiamo a tal punto di toglierceli
dalla vista, eliminarli…. “si alzarono e lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero sul ciglio del monte ..per
gettarlo giù.”. Allora la nostra solitudine diventerà più grande. In quest’anno di misericordia, un’opera da vivere è
quella di educarci alla grazia, alla disposizione di animo che fa vedere e vivere tutta la TENEREZZA di Dio.
È un invito a desiderare i carismi più grandi, come ci comunica San Paolo, nell’inno alla carità.
LA CARITÀ È IL LUOGO DELLA GRAZIA! Possiamo riflettere che non sono le cose che facciamo a renderci “caritatevoli”, ma come le facciamo. Infatti
potrebbero essere motivate dall’orgoglio, dal desiderio di emergere: atteggiamenti verso i quali Paolo ci mette in
guardia, dopo che Gesù stesso li aveva stigmatizzati osservando la vita di scribi e farisei. La carità tutto copre. Se vieni a conoscenza di un fatto non bello di una persona, coprilo. Invece cosa facciamo
normalmente? Lo divulghiamo. Addirittura scopriamo quello che è nascosto, quello che è segreto. Mormorazione e
calunnia rimangono tra le piaghe più diffuse. Sono meno gravi delle bestemmie? Non lo so. Tante volte no, sono ben
più gravi, perché chi disonora il prossimo offende il Padre di tutti.
Chiediamo a Gesù la forza di vivere la carità, intensamente in ogni istante e in ogni ambiente, con ogni persona,
gruppo, comunità. Di allontanare dalle nostre labbra parole che possano ferire e umiliare.
Impegniamoci insieme che in ogni coppia e in ogni famiglia si mediti l’inno della carità per costruire su di esso le
nostre relazioni. Senza paura o vergogna che Gesù abiti le nostre case.
Ricominciamo sempre il viaggio di ogni giorno camminando con Gesù. Mai soli!
MESSE dal 31gennaio al 7 febbraio
ATTENZIONE AI CAMBI DI LUOGO E DI ORARIO
DOMENICA 31 gennaio IVª del Tempo Ordinario
Ger 1,4-5.17-19; 1Cor 12,31-13; Lc 4,21-30
8.30 GRANCONA
11.00 CAMPOLONGO
LUNEDI’ 1 VILLA ore 19.00 – S.Severo - 7° Zarantonello Elisa – ann. Ferraro Ettore e Capellari Elena – Fantin Adriana
MARTEDI’ 2 S.GERMANO ore 19.00 – Benedizione delle Candele (CANDELORA) - ann. Cestari Dina – ann. Frison Antonio e Piubello Vittorino
MERCOLEDI’ 3 CAMPOLONGO ore 7.30 matt. S.Biagio, vescovo e martire - Gemetto Antonio – Borinato Pio – Belluzzo Giuseppe Maria-Capparotto Maria
GIOVEDÌ 4 SPIAZZO ore 19.00 – S.Gilberto - ann. Gianesin Carlo e Gisella – Chiodi Eugenio e Quarta Francesco
VENERDI’ 5 GRANCONA ore 19.00 – S.Agata - 30° Fin Amelia – 30° Panarotto Raffaella – ann. Baldovin Lorenzina – ann. Ferron Angelina e
Graser Antonio – ann. Sommaggio Giuditta Maria – Crestani Marzia e Antonio, Etenli Maria –
Sommaggio Ettore, Thomas e Katiuscia – ann. Colpo Angelo – ann. Pasqualin Silvio, Mariano e
Pedon Mirca – ann. Pedrazzoli Carlo e Clementina – ann. Ferron Remigio e familiari defunti
SABATO 6 S.GERMANO ore 18.30 – pre festiva S.Paolo Miki e compagni martiri
DOMENICA 7 febbraio
Giornata per la Vita Is 6,1-2a.3-8;1Cor 15,1-11; Lc 5,1-11
8.30 VILLA
10.30 SPIAZZO
UN’ORA CON SANTA APOLLONIA
Domenica 7 febbraio alle ore 14.00 presso la Chiesetta di S.Apollonia a S.Gaudenzio,
si terrà una veglia di preghiera in onore della Santa
GIOVANISSIMI: Mercoledì 3 febbraio ore 20 a Villa del ferro incontro per i ragazzi dalla 1 alla 3 superiore per quattro chiacchere e una scorpacciata di crostoli
Con il Battesimo accogliamo con gioia nella nostra famiglia comunitari sabato 6 febbraio alle ore 18.30 a S.Germano
CANDIAN ALBERTO, FIPPONI VITTORIA, RAPPO ANGELICA Domenica 7 febbraio alle ore 10.30 a Spiazzo GOBBO NICOLE e TRENTIN CAMILLA
Preghiamo per loro e per le loro famiglie
ACR con la PRO VAL LIONA Organizzano: FESTA DI CARNEVALE IN VAL LIONA
Sabato 6 febbraio ore 14.00 presso la Piazza del Donatore a Spiazzo.
Animazione con spettacolo: “Favoliono – Show” Truccabimbi, trampoliere, giocoliere,
gonfiabili, giochi e palloncini per tutti. Tutta la Comunità è invitata a partecipare.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!! Sono graditi crostoli e frittelle N.B.: in caso di mal tempo la manifestazione si svolgerà ugualmente presso il palazzetto dello sport a S.Germano.
gruppo giovani …. Uscita in montagna… Per i giovani 18 +
Week end 13-14 febbraio 2016
Iscrizioni lunedì 1.2.2016 ore 20.45 a Spiazzo quota € 35.00
vi aspettiamo ;)
IN EVIDENZA Impegni settimanali della Comunità
Domenica 31 GRANCONA 9.30 Catechesi con le famiglie dei bimbi di I e II elementare
Lunedì 1 SPIAZZO 20.30 Incontro di tutte le Catechiste
Mercoledì 3 VILLA
SPIAZZO
LONIGO
20.00
20.30
20.30
Incontro giovanissimi
Amici del Bisogno presso la comunità Integra
Incontro Vicariale Catechiste.
Venerdì 5 GRANCONA 19.00 Incontro di gioia con gli Animatori, segue festa
Sabato 6 SPIAZZO
SPIAZZO
SPIAZZO
9-12
14.00
16.00
Dd a disposizione per confessioni e colloqui
Festa di Carnevale con ACR
Coppie guida Battesimi
Domenica 7 S.GAUDENZIO 14.00 Veglia di preghiera presso Chiesetta di S. Apollonia
38^ GIORNATA PER LA VITA – 7 febbraio 2016
“La misericordia fa fiorire le vita”
La Giornata per la Vita promossa dalla Chiesa Italiana viene celebrata ogni anno la
prima domenica d febbraio. Suo scopo è :”Suscitare nelle coscienze, nelle famiglie,
nella Chiesa e società civile, il riconoscimento del senso e del valore della vita
umana in ogni momento e condizione, ponendo particolarmente al centro
dell’attenzione la gravità dell’aborto e dell’eutanasia…”
«Contagiare di misericordia significa osare un cambiamento interiore, che si
manifesta contro corrente attraverso opere di misericordia». La misericordia
farà fiorire la vita: quella di chi non vede riconosciuto il suo diritto a nascere, quella dei migranti respinti, la
vita dei bimbi costretti a fare i soldati, la vita delle persone anziane abbandonate negli ospizi, la vita di chi
viene sfruttato da padroni senza scrupoli, », perché, come ha detto ancora papa Francesco
«Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole cambiare la nostra vita»
Venerdì 5/02 alle ore 20.30, in occasione della XXXVIII giornata per la vita, veglia di preghiera presieduta dal Vescovo Pizziol presso il SANTUARIO DI S.MARIA SALUS INFIRMORUM
a Scaldaferro di Pozzoleone(VI), Via Vallazza 11.
ANTICIPAZIONE:
MERCOLEDÌ DELLE CENERI 10 febbraio – ASTINENZA E DIGIUNO
ore 15.00 a Grancona celebrazione per tutti i ragazzi
ore 20.00 giovanissimi e giovani sono invitati al capitelo di S.Germano per breve processione
penitenziale che si concluderà nella chiesa di S.Germano
ore 20.30 San Germano S.Messa e imposizione delle Ceneri
23^ GIORNATA MONDIALE DEL MALATO – 11 febbraio 2016
Beata Vergine Maria di Lourdes
a Spiazzo dalle ore 14.30 il parroco è a disposizione per confessioni
Ore 15.00 celebrazione della S. Messa per gli anziani e gli ammalati, con imposizione delle Ceneri e,
per le persone che hanno più di 75 anni e che lo desiderano, Unzione e degli Ammalati, l’incontro poi
continuerà al Centro Anziano.
N.B. “CHIAMATEMI FRANCESCO” film sulla vita di Papa Francesco presso il cinema AURORA di Sossano, giovedì 4 e venerdì 5 ore 20.45.
Pellegrinaggio vicariale 2 - 8 giugno 2016: POLONIA “GESÙ RIVELA IL VOLTO DEL PADRE MISERICORDIOSO” . Quota: euro 1.090,00 (con minimo 35 partecipanti) . Informazioni e iscrizioni presso la
segreteria della canonica di Lonigo (tel. 0444.830060) • il programma lo trovi a SPIAZZO.
La pagina del giubileo della misericordia
VESTIRE GLI IGNUDI
Quando si parla di nudità, si entra in un contesto estremamente delicato per ogni uomo, perché fa parte della propria intimità, un settore della vita che ognuno è chiamato a conservare con prudenza ed rispetto verso se stesso. E questo lo si fa “indossando l’abito” e facendo così in modo che il nostro presentarci in società non susciti imbarazzo né personale né altrui. La nudità, al contrario, espone l’uomo immediatamente al proprio senso del limite creaturale: l’uomo nudo è più esposto al freddo, alle malattie, alle contaminazioni. Dal punto di vista religioso e più esattamente della storia della salvezza, l’essere nudi indica il senso di inadeguatezza e di vergogna che provarono Adamo ed Eva dopo la trasgressione quando il Signore stesso dovette fare per loro tuniche di pelle e vestirli. (cfr Gn 3,21). Questa cura di Dio è segno della sua misericordia nonostante il loro peccato, indica che la dignità di ogni uomo va oltre quanto può aver compiuto durante la vita in bene o in male, va oltre i confini del conoscersi o meno, dell’appartenere a una nazionalità o a un’altra. Ad ogni uomo va riconosciuto il diritto di poter “indossare un abito”, cioè di potersi presentare agli altri senza provare vergogna. Vestire gli ignudi oggi, più che un atto meramente pratico, potrebbe divenire un impegno nel preservare il valore stesso dell’essere umano, rispettandolo e amandolo.
(La domenica. Tiberio Cantaboni)
POVERTÀ Ci sono nudità da intendersi in senso letterale come impossibilità, cioè, di coprirsi per difendersi dal freddo, e per presentarsi dignitosamente agli altri: è la nudità più umiliante, segno e frutto di estrema povertà. È opera di misericordia donare un vestito, indumenti intimi, calzature a chi ne è privo. È misericordia vera se gli indumenti donati sono in ottimo stato, possibilmente nuovi, acquistati con nostro sacrificio, magari risparmiando sui nostri vestiti, evitando l'esibizionismo del capo firmato. Interi ambienti parrocchiali sono dedicati alla raccolta, selezione e smistamento degli indumenti. È la conferma della generosità di tanti, ma è anche il segno di un diffuso stile di vita caratterizzato dall’eccesso e persino dallo spreco, al punto che quest’opera di misericordia si potrebbe formulare così: “Vestire gli ignudi. Resistere all’invadenza della moda”. C'è anche una nudità che coincide con l'assenza di un tetto. Persone che vivono in baracche o abitazioni fatiscenti, senza servizi ….. La misericordia in questi casi deve procedere strettamente collegata con la giustizia e deve tradursi nell’impegno politico perché il diritto alla casa sia una realtà per ogni uomo.
Notizie, informazioni, appuntamenti della Comunità Civile
CORSO DEL BENESSERE edizione 2: presentazione del corso il giorno 3 febbraio ore 20.30 presso
l'aula magna di Grancona! Vi aspettiamo numerosi! Per info Lara 3488534785.
IL COMUNE DI GRANCONA in collaborazione con le ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE,
nel centenario della Prima Guerra Mondiale, invitano i cittadini ogni prima domenica del mese alle ore
11.15 a ritrovarsi davanti al Monumento di Piazza Pederiva per RICORDARE e ONORARE tutti i caduti
della Iª Guerra Mondiale 1915/1918.
Ufficio dell’Unità Pastorale a SPIAZZO: Orario: mercoledì 15.30-19.00 - giovedì e venerdì 9.30-12.00
(richiesta documenti al mercoledì - prenotazione stanze al giovedì – per ricerche archivio inviare e-mail)
Telefono fisso 0444/889557 - Cell. Parrocchia 347 3327097 e-mail : [email protected] – sito: www.upvalliona.joomlafree.it
Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente
per la 38^ Giornata Nazionale per la vita
(7 febbraio 2016)
LA MISERICORDIA FA
FIORIRE LA VITA
“Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole
cambiare la nostra vita”1. Con queste parole Papa Francesco
invitava a spalancare il cuore alla tenerezza del Padre, “che nella
sua grande misericordia ci ha rigenerati” (1Pt 1,3) e ha fatto fiorire
la nostra vita.
La vita è cambiamento
L’Anno Santo della misericordia ci sollecita a un profondo cambiamento. Bisogna togliere “via il
lievito vecchio, per essere pasta nuova” (1Cor 5,7), bisogna abbandonare stili di vita sterili, come gli stili
ingessati dei farisei. Di loro il Papa dice che “erano forti, ma al di fuori. Erano ingessati. Il cuore era molto
debole, non sapevano in cosa credevano. E per questo la loro vita era – la parte di fuori – tutta regolata; ma il
cuore andava da una parte all’altra: un cuore debole e una pelle ingessata, forte, dura”2. La misericordia,
invero, cambia lo sguardo, allarga il cuore e trasforma la vita in dono: si realizza così il sogno di Dio.
La vita è crescita
Una vera crescita in umanità avviene innanzitutto grazie all’amore materno e paterno: “la buona
educazione familiare è la colonna vertebrale dell’umanesimo”3. La famiglia, costituita da un uomo e una
donna con un legame stabile, è vitale se continua a far nascere e a generare. Ogni figlio che viene al mondo
è volto del “Signore amante della vita” (Sap 11,26), dono per i suoi genitori e per la società; ogni vita non
accolta impoverisce il nostro tessuto sociale. Ce lo ricordava Papa Benedetto XVI: “Lo sterminio di milioni
di bambini non nati, in nome della lotta alla povertà, costituisce in realtà l'eliminazione dei più poveri tra gli
esseri umani”4. Il nostro Paese, in particolare, continua a soffrire un preoccupante calo demografico, che in
buona parte scaturisce da una carenza di autentiche politiche familiari. Mentre si continuano a investire
notevoli energie a favore di piccoli gruppi di persone, non sembra che ci sia lo stesso impegno per milioni di
famiglie che, a volte sopravvivendo alla precarietà lavorativa, continuano ad offrire una straordinaria cura
dei piccoli e degli anziani. “Una società cresce forte, cresce buona, cresce bella e cresce sana se si edifica
sulla base della famiglia”5. È la cura dell’altro – nella famiglia come nella scuola – che offre un orizzonte di
senso alla vita e fa crescere una società pienamente umana.
La vita è dialogo
I credenti in ogni luogo sono chiamati a farsi diffusori di vita “costruendo ponti”6 di dialogo, capaci
di trasmettere la potenza del Vangelo, guarire la paura di donarsi, generare la “cultura dell’incontro”7. Le
1 FRANCESCO, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Come si cambia, 16 marzo 2015.
2 FRANCESCO, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Cuori di tenebra, 15 dicembre 2014.
3 FRANCESCO, Udienza Generale, 20 maggio 2015.
4 BENEDETTO XVI, Messaggio per la XLII Giornata della pace, 1 gennaio 2009.
5 FRANCESCO, Discorso alla Veglia di preghiera con le famiglie, Philadelphia, 26 settembre 2015.
6 FRANCESCO, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Come si fa il dialogo, 24 gennaio 2014.
7 FRANCESCO, Messaggio per la XLVIII Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali. Comunicazione al servizio di
un’autentica cultura dell’incontro, 1 giugno 2014.
nostre comunità parrocchiali e le nostre associazioni sanno bene che “la Chiesa deve venire a dialogo col
mondo in cui si trova a vivere”8. Siamo chiamati ad assumere lo stile di Emmaus: è il vangelo della
misericordia che ce lo chiede (cfr. Lc 24,13-35). Gesù si mette accanto, anche quando l’altro non lo
riconosce o è convinto di avere già tutte le risposte. La sua presenza cambia lo sguardo ai due di Emmaus e
fa fiorire la gioia: nei loro occhi si è accesa una luce. Di tale luce fanno esperienza gli sposi che, magari
dopo una crisi o un tradimento, scoprono la forza del perdono e riprendono di nuovo ad amare. Ritrovano,
così, il sapore pieno delle parole dette durante la celebrazione del matrimonio: “Padre, hai rivelato un amore
sconosciuto ai nostri occhi, un amore disposto a donarsi senza chiedere nulla in cambio”9. In questa gratuità
del dono fiorisce lo spazio umano più fecondo per far crescere le giovani generazioni e per “introdurre – con
la famiglia – la fraternità nel mondo”10
. Il sogno di Dio - fare del mondo una famiglia – diventa metodo
quando in essa si impara a custodire la vita dal concepimento al suo naturale termine e quando la fraternità si
irradia dalla famiglia al condominio, ai luoghi di lavoro, alla scuola, agli ospedali, ai centri di accoglienza,
alle istituzioni civili.
La vita è misericordia
Chiunque si pone al servizio della persona umana realizza il sogno di Dio. Contagiare di misericordia
significa aiutare la nostra società a guarire da tutti gli attentati alla vita. L’elenco è impressionante: “È
attentato alla vita la piaga dell’aborto. È attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel
canale di Sicilia. È attentato alla vita la morte sul lavoro perché non si rispettano le minime condizioni di
sicurezza. È attentato alla vita la morte per denutrizione. È attentato alla vita il terrorismo, la guerra, la
violenza; ma anche l’eutanasia. Amare la vita è sempre prendersi cura dell’altro, volere il suo bene, coltivare
e rispettare la sua dignità trascendente”11
. Contagiare di misericordia significa affermare – con papa
Francesco – che è la misericordia il nuovo nome della pace. La misericordia farà fiorire la vita: quella dei
migranti respinti sui barconi o ai confini dell'Europa, la vita dei bimbi costretti a fare i soldati, la vita delle
persone anziane escluse dal focolare domestico e abbandonate negli ospizi, la vita di chi viene sfruttato da
padroni senza scrupoli, la vita di chi non vede riconosciuto il suo diritto a nascere. Contagiare di
misericordia significa osare un cambiamento interiore, che si manifesta contro corrente attraverso opere di
misericordia. Opere di chi esce da se stesso, annuncia l’esistenza ricca in umanità, abita fiducioso i legami
sociali, educa alla vita buona del Vangelo e trasfigura il mondo con il sogno di Dio.
Roma, 22 ottobre 2015
Memoria di San Giovanni Paolo II
IL CONSIGLIO PERMANENTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
8 BEATO PAOLO VI, Lettera enciclica Ecclesiam Suam, 6 agosto 1964, 67.
9 RITUALE ROMANO, Rito del Matrimonio, IV formula di benedizione, Libreria Editrice Vaticana, Roma, 2004.
10 FRANCESCO, Udienza Generale, 18 febbraio 2015.
11 FRANCESCO, Discorso ai partecipanti all’incontro promosso dall’Associazione Scienza e Vita, 30 maggio 2015.
Centri di aiuto alla Vita e Movimenti per la Vita
se ti trovi a vivere una maternità travagliata
chiamaci, possiamo aiutarti
C.A.V. di Vicenza - Tel: 0444/542007 -Fax 0444/5482007 –
E-mail: [email protected] Orari: Dal lunedì al venerdì 9:30-11:30 Stradella dei Capuccini, 13
Mercoledì 15:00-17:00 c/o Via Canneti, 11
36100 Vicenza (VI)
C.A.V. di Lonigo - Tel: 0444/832770
Orario di apertura: venerdì 9:00-11:00 - mercoledì 17:00-19:00
Via Castelgiuncoli, 17 - 36045 Lonigo (VI)
CAV/Centro di Ascolto di Arzignano Orari: Martedì dalle 9.30 alle 10.30 - Giovedì dalle 17.30 alle 18.30
Via Duca d'Aosta 19 - 36071 Arzignano (VI)
I Centri di Aiuto alla Vita (CAV) e i Movimenti per la Vita (M.p.V) sono associazioni senza scopo di
lucro che hanno come fine principale la prevenzione dell’aborto volontario, dell’interruzione volontaria di
gravidanza (IGV), del ricorso alla contraccezione d’emergenza (contraccezione post coitale) come la pillola
del giorno dopo (Norlevo), microabortivi, ovvero all’aborto chimico (RU486).
Si tratta sostanzialmente di comunità al servizio di qualsiasi donna che si trovi a vivere una maternità
travagliata, senza distinzione di nazionalità, religione, ideologia, lingua o condizione sociale.
I Centri di Aiuto alla Vita ONLUS perseguono tale finalità attraverso le prestazioni di Volontari che
operano gratuitamente, nel rispetto della dignità delle persone, con interventi quali:
- la consulenza generica o specialistica, particolarmente nei casi di gravidanza rischiosa;
- l’ospitalità presso istituti, famiglie e comunità alle donne prive di alloggio, aiuto nel reperimento di alloggi;
- l’incoraggiamento a ricercare, anche con l’aiuto di specialisti, le eventuali cause della non accettazione del
figlio e del ricorso all’aborto;
- l’assistenza a tutti i neonati, nella fase perinatale o postatale e fino al compimento di un anno;
- l’azione di responsabilizzazione dei padre e dei familiari per evitare che tutto il peso della maternità
difficile ricada sulla donna;
- l’aiuto nella ricerca di fonti di guadagno stabile per le madri o i genitori disoccupati;
- il sostegno alla ragazza madre, che può essere di tipo legale, economico, psicologico, sociale, ecc;
- la condivisione di informazioni per le donne e la messa in contatto con altri Enti preposti all’assistenza.
Le associazioni promuovono infine iniziative educative e culturali nei confronti dei volontari, atte a
qualificare il servizio da essi prestato umanamente, professionalmente e spiritualmente.
L’ascolto e l’accoglienza della persona avviene nella sede di Vicenza , Stradella dei Cappuccini
13, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30.
Nei colloqui vengono date anche informazioni per rivolgersi a Enti preposti all’assistenza o per prenotare i
corredini per i neonati o indumenti per i bambini, che vengono consegnati in Via Canneti n. 11 al mercoledì
( ore 9.30 – 11.30 o 15 – 17).
Il martedì pomeriggio nella sede del CAV. In Via Stradella dei Cappuccini 13 vengono consegnati
alimenti, latte artificiale, pannolini, carrozzine, lettini, passeggini ecc.
Si aiutano le famiglie o signore sole con bambini neonati distribuendo oltre gli alimenti prima infanzia come
sopradetto anche con pacchi viveri e indumenti per bambini fino al compimento del 3° anno di età dei
minori.
Collaborare con il Centro
Tutti coloro che ne accettano le finalità e le scelte operative possono far parte del Centro. Il CAV si rivolge a
medici, personale paramedico, psicologi, giuristi, ostetriche e assistenti sociali, educatori e a tutti coloro che
desiderano dare una mano.
Altre attività
Telefono S.O.S. Vita N.Verde 8008/13000
Si tratta di un Numero verde ideato e gestito dalla Federazione Nazionale del Movimento per la Vita
e dei Centri di Aiuto alla Vita. Vi operano volontari e specialisti che rispondono 24 ore su 24. Il
numero verde è riservato a persone sole che devono affrontare problemi quali: - una gravidanza
inattesa o difficile;
- un neonato che viene rifiutato;
- un aborto che ha lasciato una ferita così profonda da sembrare inguaribile.
“Progetto Gemma” (adozione prenatale a distanza)
Il Progetto Gemma collega le mamme bisognose con chiunque desideri aiutarle, tramite un Centro di
Aiuto alla Vita.
Aiutare una mamma significa impegnarsi a versare un contributo mensile (€160) per 18 mesi (cioè
gli ultimi 6 mesi di gravidanza e il primo anno di vita del bambino).
L’impegno può essere diviso tra più persone se è troppo oneroso per un singolo.
Per aderire all’iniziativa , bisogna contrattare la Fondazione Vita Nova, comunicando il proprio
nome, cognome ed indirizzo.
Fondazione Vita Nova - Via Tonezza n. 3 - 20147 Milano -Tel. e fax. n 02/48702890
“Progetto Vita” come sopra, ma il contributo è versato ai CAV.
“Culla per la vita” in ctr. Burci a Vicenza, presso l’Istituto Palazzolo.
- La “Culla per la vita” è una culla termica, versione moderna dell’antica “ruota degli esposti”,
operante a Vicenza all’incirca dal 1300 al 1875. E’ stata realizzata nel 2009, su iniziativa del MpV di
Vicenza e dell’associazione “Famiglia sì”, in modo da garantire la sicurezza del neonato e
l’anonimato della madre. E’ stata fortemente voluta dalle Suore delle poverelle, le quali ne
assicurano la sorveglianza 24 ore su 24. Qualora un neonato venga deposto, si attiveranno
automaticamente particolari dispositivi di segnalazione che consentiranno un immediato intervento
delle suore stesse per il trasferimento in ospedale tramite il Servizio Urgenze Emergenze Mediche
(direttamente allertato dalla culla).
Di seguito i contatti delle sedi C.A.V. nella provincia di Vicenza. C.A.V. di Vicenza Tel: 0444/542007 Fax 0444/5482007 E-mail: [email protected]
Orari Dal lunedì al venerdì 9:30-11:30 Stradella dei Capuccini, 13
Mercoledì 15:00-17:00 c/o Via Canneti, 11-
36100 Vicenza (VI)
CASA di Accoglienza Aurora - Tel: 0445/526907 -
via Summano, 10 - 36014 Santorso (VI)
C.A.V. di Bassano del Grappa Tel: 0424/525173 E-mail: [email protected]
Orario di apertura: dal lunedì al giovedì 9:00-11:30 - martedì e mercoledì dalle 16:00-18:30
Via J. Da Ponte, 41 - 36061 Bassano del grappa (VI)
C.A.V. di Camisano Vicentino Tel: 0444/610481
Orario di apertura:martedì 9:00-11:00- giovedì 16:30-18:30
Piazza Libertà, 12- 36043 Camisano vicentino (VI)
C.A.V. di Lonigo Tel: 0444/832770
Orario di apertura:venerdì 9:00-11:00 - mercoledì 17:00-19:00
Via Castelgiuncoli, 17- 36045 Lonigo (VI)
C.A.V. di Schio - Tel: 0445/528777 -Fax: 0445/528777
Orario di apertura: lunedì e giovedì 16:30-18:30 - mercoledì e venerdì 9:30-11:30
via Fusinato, 40 - 36015 Schio (VI)
C.A.V. di Thiene Tel: 0445/361061
Orario di apertura:martedì 9:00-11:00 - giovedì 16:00-18:00
Via S.Francesco, 6- 36016 Thiene (VI)
C.A.V. di Valdagno - Tel: 0445/402466
Orario di apertura: martedì e giovedì 16:00-18:00
Via Mazzini, 4 - 36078 Valdagno (VI)
CAV/Centro di Ascolto di Arzignano
Orario: Martedì dalle 9.30 alle 10.30 -Giovedì dalle 17.30 alle 18.30
Via Duca d'Aosta 19 - 36071 Arzignano (VI)
CAV di Torri di Quartesolo- Tel. 0444/381528
Orari: mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 - venerdì dalle 17.00 alle 19.00
Via Piave 2 - Torri di Quartesolo (VI)
CAV di Torri di Quartesolo- Tel. 0444/381528
Orari: mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 - venerdì dalle 17.00 alle 19.00
Via Piave 2 - Torri di Quartesolo (VI)