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SOVRAPPESO E OBESITÀ GLI SFORZI PER COMBATTERLI CARAMELLE ACIDE NEMICHE DEI DENTI CASSA MALATI CONFRONTATE I PREMI TEST: NETBOOK PICCOLI E AUTONOMI Anno XXXV Nr. 7 Novembre 2009 Fr. 5.– Periodico dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana La borsa della spesa

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SOVRAPPESO E OBESITÀGLI SFORZI PER COMBATTERLI

CARAMELLE ACIDENEMICHE DEI DENTI

CASSA MALATICONFRONTATE I PREMI

TEST: NETBOOKPICCOLI E AUTONOMI

Anno XXXV Nr. 7 Novembre 2009 Fr. 5.–

Periodico dell’Associazione consumatricie consumatori della Svizzera italiana

La borsa della spesa

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n.7 novembre 2009

Organo di informazione dell’AssociazioneCon su matrici e Consumatoridella Svizzera Italiana

Esce 8 volte all’anno

E-MAIL: [email protected]

EDITORE: ACSI

REDATTRICE RESPONSABILE: Laura Bottani-Villa

IN REDAZIONE: Ivana Caldelari Magaton

CONCETTO GRAFICO:Marcello Coray

HANNOCOLLABORATO

AQUESTO NUMERO:Mario JäggliLaura Regazzoni Meli Tatiana FerrariSilvano ToppiGiuseppe Valli

STAMPA:TBS, La Buona Stampa sa6963 Pregassona

TIRATURA: 10’000 copie

CARTA:Cyclus Print, riciclatabianca 80gm2

FOTODI COPERTINA: Caramelle acide(foto ACSI)

PRESIDENTE:Mario Jäggli

SEGRETARIA GENERALE:Laura Regazzoni Meli

SEGRETARIAAMMINISTRATIVA:Fabrizia Sormani

SEDE:Stabile amministrativovia Polar 46, c.p.1656932 Breganzona tel. 091 922 97 55 fax 091 922 04 71 E-MAIL: [email protected] 69-4470-1

Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana

La borsa della spesaÈ il periodico d’informazione dell’As so ciazioneCon sumatrici e Consumatori della Sviz zeraItaliana (ACSI). La rivista è indipendente e noncontiene nessun tipo di pubblicità, una precisascelta dell’associazione che ha lo scopo di ga-rantire la trasparenza, l’obiettività dei giudizi e ilrifiuto di ogni forma di condizionamento. La ri-produzione di articoli per scopi non pubblicitariè autorizzata, con l’indicazione della fonte e l’in-vio di una copia giustificativa all’ACSI.

I test comparativisu beni di consumo, servizi pubblici e privati,prodotti finanziari e assicurativi, ecc. sono l’al-tro elemento che contraddistingue il periodi-co: le regole e i metodi dei test comparativisvolti a livello europeo sono coordinati dall’In -ternational Con sumer Research and Testing,un organismo indipendente che raggruppa leprincipali associazioni di consumatori. Sul pia-no nazionale, i test vengono coordinati e svol-ti in collaborazione con la Federazione roman-da dei consumatori (FRC). Per queste ragioni,l’ACSI vieta espressamente la riproduzioneanche parziale degli articoli e dei risultati deitest per fini commerciali o pubblicitari.

L’ACSIè un’associazione senza scopo di lucro fonda-ta nel 1974 che conta oggi oltre 8’000 soci at-tivi. L’ACSI, in piena autonomia e indipenden-za, si pone come scopo l’informazione, la dife-sa e la rappresentanza dei consumatori e delleconsumatrici presso produttori e fornitori dibeni e servizi, enti o istituzioni pubbliche.

I servizi dell’ACSI sono:– l’Infoconsumi– la Consulenza alimentare– la Consulenza casse malati– la Consulenza contabilità domestica– i Mercatini dell’usato– lo Scambio dell’usato.

La borsa della spesa

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La borsa della spesa

Uscite BdSBdS 1.09 fine gennaioBdS 2.09 metà marzoBdS 3.09 fine aprileBdS 4.09 metà giugnoBdS 5.09 fine luglioBdS 6.09 metà settembreBdS 7.09 fine ottobreBdS 8.09 metà dicembre

Editoriale Orari d’apertura negozi: per unamezz’ora e qualche festivo in più 3

La posta Prodotti mai ordinati 4Viacard a peso d’oro 4Bus Canobbio: critiche e suggerimenti 5Addobbi natalizi 5GAGS alla RSI 5

Primo piano Sovrappeso e obesità. La prevenzione prima di tutto 6A scuola meglio a piedi 8Movimento e gusto 9Fourchette Verte 9I grandi negozi fanno acqua nell’informazione nutrizionale 10

Test Acsi Caramelle gommose nemiche dei denti 12

Test flash Funghi secchi con nicotina 14

Acsi Il tuo sostegno è importante 15

Assicurazioni Casse malati 2010, aumenti ingiustificati 16Confronto indipendente dei premi 18

Test Netbook, piccoli e autonomi 19

Società Spendiamo all’anno 7 miliardi in medicine 22

Attualità Alle Botteghe del Mondo la spesaè più giusta 24

Consumatori attenti 3.5 centesimi in più dell’AET non devonopesare sugli utenti 25Farmaci, confezioni sempre più grandi 25

Ambiente Il treno 26

Scheda Diritti e doveri dei pazienti3. Diritto di consultare la cartella sanitariae diritto alla riservatezza 27

Reclamare ma come 7. Se la merce è difettata 29

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editorialeLa borsa della spesa

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Mario Jäggli

presidente ACSI

Un prolungamento –o meglio un adeguamento equilibrato –degli orari di apertura dei negozi che ten-ga conto dei legittimi interessi di tutte le parti coinvolte, consumatori compresi, è auspicato anche dall’ACSI.Prima di esprimerci pubblicamente si era comunque deciso di attendere fintanto che si delineasse un pro-getto concreto, condivisibile e sostenibile da ogni punto di vista. Ora sembrerebbe che un progetto ci sia (ve-di riquadro) e che, per la sua più che ragionevole portata, non vediamo motivi di non sostenerlo.

Disporre di un po’ più di tempo per la spesa, per consumatrici e consumatori, può significare minorstress e fare acquisti più ragionati e economici, confrontando meglio qualità e prezzi tra le innumerevoli of-ferte e prestando maggior attenzione alle etichette. Quel breve intervallo tra la fine del lavoro e la cena cicostringe infatti a riempire freneticamente i carrelli, per paura di essere sorpresi dal gong della chiusura. Laprevista mezz’oretta giornaliera in più, con qualche apertura festiva, potrebbero inoltre evitarci, almenoogni tanto, la frustrante e ripetitiva corvée della “spesona” del sabato, liberandocelo per dedicarlo ad atti-vità più piacevoli o riposanti. O, nel negozio, di gironzolare un po’ più a lungo tra quei reparti che più ci in-teressano, per concederci un capriccio o anche solo per guardarci in giro.

Come tanti ticinesi ci chiediamo perché, dopo anni che se ne discute, non si possa “arrivarne a una”nell’interesse di tutti, quando nei paesi vicini, con orari di ben maggior flessibilità, nessuno sembra soffrirne,anzi! L’ultimo ostacolo da superare nelle trattative tra settore della vendita e sindacati sarebbe il diritto, chequesti ultimi rivendicano, di poter verificare sul posto il rispetto degli impegni a tutela di venditrici e vendi-tori, questione importante e legittima ma che riteniamo possa essere risolta con un po’ di buona volontà daentrambe le parti. Va comunque sottolineato che l’orario d’apertura non corrisponde e non corrisponderàa quello di lavoro degli impiegati e, quanto ai commercianti, nessuno verrebbe obbligato a tenere aperto senon gli conviene.

Vi sono poi altri lati della medaglia che nessuno sembra voler considerare: in Francia, ad esempio, esi-ste addirittura una Conféderation générale des travailleurs du dimanche, con migliaia di aderenti che riven-dicano il diritto al lavoro domenicale. In quello stesso paese sarebbero poi numerosi gli studenti che grazieagli impieghi giornalieri festivi riescono a finanziarsi gli studi.

Ad approfittare di questa situazione di stallo sono evidentemente le ormai molte (troppe) stazioni dibenzina che, senza contratto collettivo, vendono un po’ di tutto dalle 7 di mattina alle 10 di sera per 7 gior-ni la settimana, a prezzi esagerati, forti del loro privilegio. E, più di loro, i negozi e i supermercati di oltre con-fine che di domenica, gongolando, spalancano le porte alle migliaia di ticinesi che li raggiungono in auto-mobile, spesso dopo snervanti code.

Staremo a vedere quanto ancora durerà da noi questo stato di belligeranza che il settimanale“L’Express”, trattando del problema, ha definito “Une bataille où la rhétorique l’emporte sur le rationnel etoù idéologie et intérêts économiques s’entremêlent”. Più azzeccato di così!

Leggi la Borsa della Spesa

online sul sitowww.acsi.ch

utilizzando il codice

di novembre 2009: S99TL

La guerra degli orari d’apertura: per una mezz’ora e qualche festivo in più!

ORARI NEGOZI

In discussione: Situazione Progetto1

attuale

Orari chiusura serali- giovedì 21.00 21.00- sabato 17.00 18.00

(estate 18.00)- altri giorni feriali 18.30 19.00

Giorni di aperture festive annuedomeniche 2 (prenatalizie)2 max. 3-43

feste infrasettimanali 1 (Immacolata) 4

1 dati diffusi da "Contesto" RSI del 2 ottobre u.s.2 nel 2009 ne sono state concesse 2 in più per la manifestazione “Ticino emozioni” (totale 4)3 come permesso dalla legislazione federale

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postaLa borsa della spesa

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Grazie all’intervento dell’ACSI ...l

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Dovevo partire per l’Italia e ho acquistato,presso il TCS di Mendrisio, una Viacard da50 euro. Con mia grande sorpresa ho do-vuto pagare 88 franchi. In quel momento ilcambio era di circa fr. 1.52. Nonostante lemie proteste sull'esoso cambio, ho dovutoaccettare questa soprattassa che consideroun sopruso del TCS nei confronti di un so-cio. L'impiegato allo sportello mi ha infor-mato che questi prezzi sono imposti dallasede centrale del TCS a Ginevra. E pensareche in Italia la carta è venduta in ristoranti,bar, autogrill senza sovrapprezzo…

E.T.-Chiasso

Abbiamo sottoposto la questione al segre-tario generale del TCS in Ticino, RenatoGazzola: “il problema – spiega - ci è noto edè indipendente dalla nostra volontà. Infattiper ovviare a questo problema invitiamo gliautomobilisti a utilizzare la propria carta dicredito. Il TCS riceve le Viacard tramitel'ACI (Automobile Club d'Italia) di Romache fissa anche il prezzo di vendita e il tassodi cambio e corrisponde al TCS una com-missione dell'1,25%. In effetti chi fa l'affarenon è il TCS bensì l'ACI. Stiamo discutendoda qualche tempo con la direzione delleAutostrade italiane per poter acquistare di-rettamente da loro le Viacard. I problemi darisolvere sono prettamente di natura finan-ziaria, poiché la Viacard è considerata dalloStato italiano come "valuta" e quindi sog-giace a tutta una serie di dispositivi legati al-l'esportazione autorizzata di denaro. La so-luzione trovata è che sia l'ACI stesso che an-ticipi i soldi dell'acquisto e esporti i docu-menti evitando così il deposito in contovendita non accettato dalle Autorità finan-ziarie italiane. È comunque una soluzionepasticciata alla quale stiamo cercando diporre rimedio”. Affaire à suivre!

Ho ricevuto dei prodotti da Yves Rocher che non ho mai ordinato. Il servizio clienti mi hadetto che li avrei ordinati per telefono. Per principio non ordino mai nulla per telefono ela stessa ditta lo sa benissimo poiché tutte le ordinazioni fatte presso di loro sono semprestate eseguite per scritto. E la mia correttezza, ho fatto notare loro, si è anche sempre tra-dotta in pagamenti puntuali. In quanto alla presunta comanda, mi è stato detto di rispe-dire il pacco.Cosa che ho fatto puntualmente ma non senza aver espresso quanto pensavo. Mi sorgeinfatti il sospetto che che l’invio non è un semplice errore, ma una vera e propria strategiadi vendita.1) Il genere di prodotti inviati (shampo, burro di cacao per le labbra, schiume da bagno,ecc.) è di quelli di cui si può sempre aver bisogno: il cliente può quindi essere indotto atrattenerli comunque anche senza averli ordinati pur di evitare di scrivere una lettera ac-compagnatoria, di riconfezionare il pacco, andare in posta e spedirlo per raccomandata(pagando tariffe salate!).2) Avendo i dati anagrafici dei clienti la ditta può facilmente scegliere il cliente anziano(io ho 70 anni) che si suppone sia il più indifeso di fronte a tali episodi, il meno propensoa caricarsi di piccoli fastidi. Inoltre può anche scegliere tra i clienti anziani che hannosempre pagato le fatture con puntualità, ossia quelli che può supporre abbiano una certadisponibilità finanziaria e trattengano la merce senza fare storie.3) Non può infine essere sfuggito il fatto che nei paesini è sparito l’ufficio postale e quin-di rispedire un pacco per un anziano può risultare ulteriormente difficile.

I.F.-Arcegno

Ci complimentiamo con I.F. per le argomentazioni con le quali ha accompagnato il paccoche ha rispedito alla ditta. E ci auguriamo che la stessa ne voglia prendere nota, così comealtre aziende che dovessero comportarsi in modo analogo. Ricordiamo tuttavia che se ricevete una merce che non avete ordinato non siete obbligati arispedirla al mittente. Se volete potete avvisare la ditta che la merce è a disposizione a casavostra o richiedere pacco e francobolli per la spedizione postale. Se l’invio è manifestamen-te dovuto a un errore (come ad esempio l’indirizzo sbagliato) siete tenuti a informare il mit-tente. Infine, se ricevete dei richiami per l’invio che avete ricevuto vi consigliamo ugual-mente di scrivere al mittente per informarlo che non avete ordinato niente.

Swisscom rimborsa per servizio non effettuatoTempo incerto: per sapere se la passeggiata si farà come da programmala signora B.B. di Caslano telefona al numero 1600 che però, dopo unpaio di tentativi, non le dà la risposta. Stessa cosa avviene ad altripartecipanti alla gita che hanno telefonato ed era successa anchequalche tempo prima per la passeggiata scolastica dei figli. B.B. nonintende continuare a pagare un servizio che non ha ricevuto. Contatta ilservizio Infoconsumi dell’ACSI, il quale si attiva subito presso laSwisscom per capire cos’è successo. Quel giorno infatti si era verificatoun guasto nella ricerca delle informazioni con il sistema vocale. Allasignora è stata accreditata la somma di fr. 20.- sulla bolletta telefonicaquale rimborso per il disguido.

Dopo lunga attesa Media Markt fornisce un altro freezer Il congelatore reclamizzato sulla pubblicità al costo di fr. 111.- eraesaurito quando il singor G.L. è andato a comperarlo. Allo stesso prezzogli viene proposto un altro apparecchio ma deve aspettare circa 10giorni. Paga il prodotto e resta in attesa. Questa però si rivela molto piùlunga del previsto e G.L. decide di chiedere consiglio all’Infoconsumidell’ACSI. Invia quindi una lettera con un termine ultimo di consegna. Aquesto punto Media Markt gli offre, senza sovrapprezzo, un congelatoredi altra marca, oppure, nel caso non fosse interessato a questoapparecchio, la restituzione di quanto versato e un buono di fr. 50.- per ildisturbo arrecato. Il signor G.L. accetta il congelatore proposto.

Prodotti mai ordinati: non è un semplice errore! Viacard a peso d’oro!

Per scrivere a questarubrica: Redazione BdS

c. p. 165, 6932Breganzona

oppure [email protected] tante lettere e e-mail! Vi ringraziamo e

ci scusiamo se nonpossiamo pubblicarletutte; cerchiamo discegliere i temi diinteresse generale

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Bus Canobbiocritiche e suggerimentiL’introduzione della linea no. 4 da e perCanobbio è stato un vero regalo per gliutenti del bus di Canobbio, soprattuttoper gli orari serali, dalle 20 alle 24. In que-sto modo la gente può usufruire delle atti-vità culturali della città come cinema, con-certi, conferenze senza dover utilizzarel’auto. Vorrei tuttavia di fare un primo bi-lancio dal punto di vista dell’utente; ne hoinfatti discusso con alcuni di loro.Ecco alcune constatazioni e suggerimenti.Durante la settimana e in giornata, le 4corse ogni ora danno la possibilità di re-carsi abbastanza in fretta alla stazione.Peccato però che alla fermata Gerra nonsempre si possa cambiare bus verso la li-nea 3 in direzione della città o la linea 2 indirezione di Viganello a causa del traffico,come il martedì mattina 15.9 alle ore 9.11(vedi foto annessa) dove le auto hanno in-vaso completamente la corsia del bus dal-la curva sotto il centro studi verso lo sta-dio. Altre cause: il bus 4, alla fermataStadio, rallenta o si ferma anche se non c’ènessuna persona che sale o scende.L’utente che deve cambiare a Gerra versoil bus 2 (attraversando la strada) o verso ilbus 3 (a volte è proprio davanti al 4) nonriesce più a prendere l’altra linea. Nellegiornate di sabato e domenica, il disagio èpiù accentuato. Sulla linea 4 ci sono solodue corse per ogni ora per tutta la giorna-ta. Se si perde un bus bisogna aspettaremezz’ora. L’utente che prende il bus dellalinea 4 da Canobbio in mattinata della do-menica deve sempre aspettare mezz’ora aGerra per cambiare il bus perché gli orarinon combaciano. La stessa cosa, per il bus

della linea 2 e per gli orari serali. Lo stessodisagio esiste nella direzione opposta, daGerra verso Canobbio ma le attese sonomeno lunghe. Sarebbe possibile avere al-meno una panchina a questa fermata?Le persone anziane preferiscono prenderela linea 441 della ARL (Lamone-Centro)perché non devono cambiare bus.Purtroppo questa linea non c’è di sabato edi domenica.Tutti questi disguidi non in-vogliano certamente la gente a rinunciareall’auto. Mi sembra perciò che il problemadella sincronizzazione degli orari sia unacosa semplice, fattibile e senza costi sup-plementari.

G.B.-CanobbioLe considerazioni e i suggerimenti della si-gnora che ci scrive sono interessanti e meri-tano una risposta da parte delle autoritàcompetenti. Sincronizzare gli orari non do-vrebbe comportare una spesa supplemen-tare soprattutto nei giorni festivi quandoc’è meno traffico. Speriamo che la pubbli-cazione sulla BdS possa contribuire a met-tere a punto un servizio così utile.

Addobbi nataliziDa anni sono una vostra affezionata lettri-ce e apprezzo molto le vostre chiare presedi posizione. So che ormai, in questo mon-do dove contano solo i soldi, non varrebbepiù la pena prendersela per quanto succe-de ogni anno in vista delle festività di fineanno. Sono comunque disgustata (ed è untermine molto mitigato...) da quanto hovisto ieri 30 settembre. Facendo delle ra-pide commissioni alla Migros delSerfontana ho visto con orrore che già so-no in vendita decorazioni natalizie... Nonvolevo credere ai miei occhi! Ribadiscoche, siccome ho una certa età, non dovreipiù né arrabbiarmi, né stupirmi di questecose... ma ritengo che ora Migros esageri!Di questi tempi in cui molte, troppe perso-ne faticano ad arrivare alla fine del mese edove ogni giorno muore un'infinità di gen-te a causa della miseria, ritengo sia unavergogna che queste grandi ditte sproninoad acquisti inutili e insensati il più dellevolte. Mi chiedo se non esista un metodolegale per porre fine a questa immoralità.Ci tengo a precisare che non sono prati-cante per cui non entrano in linea di contosentimenti legati alla fede o alla religione.Mi felicito con voi per il lavoro di sensibi-lizzazione che svolgete.

F.G.- NovazzanoEh sì, non solo Migros ma anche Ikea ha giàsfoggiato gli addobbi natalizi: una vera esa-gerazione. Come abbiamo già avuto mododi dire anche l’anno scorso, ci hanno scippa-to anche il Natale e la sua magia, in nomedella libertà di commercio con la quale sigiustifica tutto. Tocca ai consumatori farsentire la loro voce non acquistando!

GAGS alla RSIMi chiedo quale mente illuminata puòaver pensato un programma come GAGS,la domenica sera, alle 20.55, dal gustotanto discutibile. E quale altra mente illu-minata può aver approvato tale program-mazione oltretutto in una fascia oraria tan-to eccellente. Si parla tanto di crisi a ognilivello e l’Ente pubblico è il primo a darcil’esempio di come i soldi possano esseremal gestiti. Non è possibile pagare deipresentatori e creare delle scenografie co-me quelle di GAGS solo per scimmiottareprogrammi triti e ritriti che canali noti cipropinano da tempo. Spero che questoprogramma faccia riflettere molti e chemolti esprimano il mio stesso disappunto.I programmi sono anche un bene di consu-mo e come consumatrice mi sento perciòanche gabbata.

M.B.-TengiaPurtroppo come consumatori di program-mi siamo tenuti solo pagare; ci sarebbe il

Consiglio del pubblico, che rappresentaproprio i tele e i radiospettattori all’internodella CORSI, ma ci chiediamo quanto le sueeventuali posizioni critiche siano ascoltate.Oggi le regole le detta l’audience...

Bel gesto del Circo KnieEro a Basilea con mio marito abbiamo deci-so di andare al Circo Knie. Acquistiamodue biglietti alla cassa del Circo. Purtroppoquesti biglietti sono stati smarriti quasi su-bito. Lo stesso pomeriggio ci siamo ripre-sentati alla cassa informandoli della nostradisavventura. Senza alcuna esitazione idue biglietti sono stati prontamente sosti-tuiti senza spese supplementari. Che bellospettacolo !

E.B.-PregassonaComplimenti al Circo Knie anche da partenostra! È proprio vero che vale sempre lapena tentare di spiegare gentilmente le pro-prie ragioni.

Mele dalla Nuova Zelanda al Civico: insostenibile !Vi suggerisco di inviare l’ultimo numero del-la BdS (6.09) a chi si occupa dell’acquisto deiviveri per l’EOC (Ente OspedalieroCantonale) mettendo in risalto l’articolo«Qual è il vero prezzo dei prodotti?» nelquale si parla di generi alimentari, presentianche sul nostro mercato ma che invece ven-gono importati da paesi lontani. Sono statodegente alcuni giorni al Civico di Lugano:niente da dire su cure mediche, trattamentoe pasti. Tuttavia ho notato: per dessert unamela dall’Argentina, un kiwi dal Cile, un’al-tra mela dalla Nuova Zelanda! Con tutte lemele che si producono in Svizzera o nel vici-no Trentino, con differenze di costo insigni-ficanti !

F.T-CapriascaNon possiamo che dare ragione al consuma-tore e accettare il suo suggerimento: faremopervenire la BdS all’EOC invitando i respon-sabili a effettuare scelte più sostenibili.

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La borsa della spesa

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primo pianoLa borsa della spesa

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Sovrappesoe obesitàLa prevenzioneprima di tuttoIn Svizzera un bambino su cinque è in sovrappeso. Come mai? Il dito è puntato sulle abitudini alimentari malsane,sugli orientamenti dell’industria alimentare e non da ultimo sulla mancanza di movimento. È su questi aspetti chele campagne di prevenzione si stanno concentrando.

Gli specialisti sono unanimi nelconstatare che il numero dibambini e adolescenti in so-vrappeso è in continuo aumen-

to. In Svizzera un bambino su cinque ha unsovraccarico ponderale e uno su venti èobeso. Il sovrappeso, anche se lieve, nondeve essere sottovalutato nei bambini poi-ché sovente è il primo passo verso l’obesitànegli anni adolescenziali o nell’età adulta.

L’esperienza ha dimostrato che è moltopiù facile instaurare delle sane abitudini ingiovane età piuttosto che dover dirottareradicate cattive abitudini negli anni che se-guono. È quindi fondamentale puntare sul-la prevenzione e sulla promozione della sa-lute nelle giovani generazioni.

Come prevenire i chili di troppo nei ra-gazzi? Come possono mangiare sano fuorida casa? E come sono incoraggiati a svolge-re regolarmente esercizio fisico? I grandi di-

stributori si preoccupano della nostra ali-mentazione? In gioco c’è il futuro e il benes-sere dei nostri giovani ed è per questo cheoccorre concentrarsi su azioni e campagnedi prevenzione indirizzate ai giovani e ai lo-ro genitori.

Una serie di azioni in questo senso èstata avviata in Svizzera sin dagli anni 90per opera di Cantoni, enti e organizzazioniche si occupano di prevenzione.

In qualità di istituzione che si occupa dicoordinare e di sostenere i programmi na-zionali e cantonali di promozione della salu-te, Promozione Salute Svizzera (PSS) è sta-ta tra le prime istituzioni nazionali a mette-re in evidenza la gravità del problema delsovrappeso nei giovani e a riconoscere lanecessità di un piano d’azione a livello na-zionale.

Dal 2001 la fondazione sostiene diver-si progetti e nel 2007 ha lanciato una cam-

pagna di prevenzione contro l’obesità e ilsovrappeso indirizzata in particolare aibambini e ai ragazzi. Tutti i progetti pro-mossi, in collaborazione con i cantoni chepoi li realizzano sul territorio, hanno la stes-sa finalità: mostrare ai genitori l’importanzadel loro contributo affinché i loro bambiniabbiano e mantengano un peso corporeosano.

“Il nostro ruolo è di delineare il quadrogenerale con i criteri da rispettare. I cantonipossono far capo a queste direttive in basealle proprie priorità e alla realtà del proprioterritorio” spiega Thomas Mattig, direttoredi PSS. Attualmente, sono in corso diversiprogrammi in 20 cantoni, tra cui il Ticino e iGrigioni.

Sfaccettature di un’epidemiaCinque ragazzi su 100 in Svizzera sono

obesi. Questo può avere delle conseguenze

Ticinowww.ti.ch/promozionesaluteL’attività di prevenzione e di promozione della salute è svolta a livel-lo cantonale dall’Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria(UffPVS) che ha tra i suoi temi prioritari proprio l’alimentazione e ilmovimento. L’avvio di campagne per una corretta alimentazione risale agli anni80. Da allora i progetti messi in atto all’attenzione della popolazio-ne adulta e dei bambini sono stati numerosi. Dal 2004 è in corso ilprogetto “Movimento e gusto con l’equilibrio giusto!”, in collabo-razione con l’Ufficio del medico cantonale, Servizio di medicinascolastica. Il progetto mira a formare i docenti e sensibilizzare i ge-nitori degli allievi delle scuole dell’infanzia e scuole elementari suitemi dell’alimentazione equilibrata e del movimento. Da ottobre2008 fino a settembre 2012, il tema dell’alimentazione, unito aquello del movimento, è alla base del Programma cantonale “Pesocorporeo sano”. Sull’arco di quattro anni sono previsti 17 progetti.Ricordiamo tra l’altro che in collaborazione con l’UffPVS, la BdS hapubblicato nel 2006 le schede “Mangiare bene per vivere bene”;nel 2008 le schede “Salute e movimento”; e nel 2009 le schede“Carrello sano: guida alla spesa per menu equilibrati” .

Progetti cantonaliper muoversi di più e mangiare meglioGrigioniwww.gesundheitsamt.gr.chNel canton Grigioni i bambini soffronopiù raramente di sovrappeso rispetto aibambini che vivono nei grossi agglome-rati. Si muovono di più e mangiano in mo-

do più equilibrato. Il trend è comunque increscendo anche nei Grigioni e il governo in-

tende reagire con interventi mirati. Il programma “Grigioni in movimento” è in vigore dallo scorso an-no, durerà fino al 2011 ed è attuato in collaborazione con promo-zione Salute Svizzera (PSS), i comuni e le scuole del cantone. Sottola direzione dell'Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni, l'Ufficioper la scuola popolare e lo sport e il Centro per la prevenzione e lapromozione della salute ZEPRA si impegnano affinché nel cantonesi raggiunga un peso corporeo sano. In una prima fase sono previ-sti sei progetti, altri nove seguiranno. I dettagli su: www.grigioni-inmovimento.ch

In Ticino il 17% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso, diquesti il 3,6% è obeso (dati 2004). Tra i giovani ticinesi da 11 a15 anni, 22,7% non pratica alcuna attività fisica extrascolastica

o solo un'ora una volta alla settimana (ISPA 2006).

Nei Grigioni, su un campione di 1'200 allievi (1a - 9a classe),un bambino su 7 (ovvero il 14%) è sovrappeso e un bambinosu 27 (quasi il 4%) soffre di forte sovrappeso (adiposità).

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La borsa della spesa

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primo piano

Dossier realizzato in collaborazionecon l’Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria del DSS e con la Federazione Romanda dei Consumatori (FRC)

a) Cinque porzioni di frutta e verduraal giorno: anche per i bambini?r No, per loro ne bastano duer Sì, ma le porzioni devono essere adattate ai loro bisognir Sì, devono mangiare la stessa quanti-tà degli adulti

b) Il mio bambino non mangia verdu-ra: può mangiare solo frutta?r Sì, non c’è problemar No, la verdura e la frutta non conten-gono gli stessi elementi

c) Il mio bambino mangia solo pasta:cosa devo fare?r Niente, prima o poi cambierà gustir Forzarlo a mangiare quello che sitrova nel piatto, a costo di restare atavola un’orar Cercare di invogliarlo ad altri gustialimentari

d) Il mio bambino è asmatico: devo di-spensarlo dal praticare movimento?r Sì, per evitargli delle crisir Assolutamente no, l’esercizio fisico èmolto positivo anche per lui

La saiquesta?Quizprevenzione

e) L’attività fisica dei bambini contri-buisce a rafforzare l’ossatura.r Veror Falso, lo sport rinforza soltanto lamuscolatura

f) Le pubblicità indirizzate ai bambiniriguardano soltanto prodotti sani, al-trimenti non sarebbe ammessa.r Vero, i canali televisivi controllano ilcontenuto delle pubblicitàr Falso, tocca ai genitori fare in modoche i bambini non si lascino convincere.

Sostenuta da Cantoni e assicuratori malat-tia, la fondazione Promozione SaluteSvizzera (PSS) avvia, promuove e valutamisure di promozione della salute in virtùdel mandato conferitole dall’art. 19 dellaLaMal. Attualmente ogni persona residen-te in Svizzera versa annualmente fr. 2,40 afavore di PSS, somma prelevata diretta-mente dalle Casse per la fondazione. Per investire nel modo più efficace possibi-le i mezzi messi a disposizione, l’attivitàdella fondazione si focalizza su tre temispecifici: oltre ad occuparsi di promozionedella salute e di prevenzione, PSS si con-centra sul tema del peso corporeo sano, inparticolare nei bambini e negli adolescenti,e sulla salute psichica e stress con partico-lare attenzione rivolta alla promozionedella salute sul posto di lavoro. Le campagne di prevenzione svolte inTicino e nei Grigioni da parte degli ufficicantonali competenti si svolgono in colla-borazione con PSS. Nelle pagine 8 e 9 sonodescritti tre dei maggiori progetti attual-mente in corso in Ticino. Dove si trova:4 Dufourstrasse 30, Postfach 3113000 Berna 6Tel. 031 350 04 04Fax 031 368 17 [email protected] 4 Av. de la Gare 521003 LosannaTel. 021 345 15 15Fax 021 345 15 [email protected] 4 www.promozionesalute.ch

gravi sullo stato di salute, come problemicardio-vascolari, diabete, problemi ortope-dici e anche psichici, scarse prestazioni sco-lastiche, cattiva stima di sé e aumento delleprobabilità di morte prematura.

La dottoressa Jardena Puder, responsa-bile clinica del Servizio di endocrinologia,diabetologia e metabolismo del Ospedaleuniversitario di Losanna (Chuv) ha consta-tato che il sovrappeso è più frequente neibambini che hanno genitori con analoghiproblemi.

I lipidi (grassi) ingeriti e che il corpostocca, si ritrovano nel tessuto adiposo.Esso è composto da cellule specifiche il cuinumero aumenta dalla nascita fino a 15 an-ni circa, per poi stabilizzarsi per il resto dellavita. Un giovane obeso “capitalizzerà” unnumero maggiore di queste cellule rispettoad un coetaneo più snello e ciò dà la misuradi quanto sia importante intervenire sul pe-so sin dalla tenera età.

Il sovrappeso e l’obesità infantile sonocalcolati tramite l’Indice di massa corporea(BMI, dall’inglese Body Mass Index) , un in-dice che stabilisce un legame tra la taglia e ilpeso del singolo. Per i ragazzi va inoltre di-stinto per età e sesso. Potete trovare il cal-colatore suwww.promozionesalute.ch.

Come prevenire l’obesitàPrevenire l’obesità infantile consiste

sostanzialmente nel mantenere o, se del ca-so, ristabilire un sistema di vita sana.Secondo Jardena Puder “ritrovare un pesocorporeo sano consente al bambino di tor-nare agli indicatori di salute prossimi allanormalità, ma occorre fare attenzione anon mettere l’accento né solo sull’alimen-tazione né solo sull’attività fisica”.L’alimentazione deve essere equilibrata eben distribuita sull’arco della giornata: il pa-

Risposte corrette alla pagina successiva

Cosa fa PromozioneSalute Svizzera

sto serale non deve essere il più pesante e itempi tra un pasto e l’altro devono essereregolari, in modo da evitare attacchi di famefuori orario.

Le porzioni devono esser adeguate:piccole ma ben presentate. I ragazzi do-vrebbero inoltre bere soltanto acqua. I pastirappresentano anche un’occasione privile-giata per stare in famiglia, a tavola e senzatelevisione.

L’attività fisica è un altro elemento im-portante per la salute dei ragazzi: secondoPSS gli adolescenti dovrebbero praticarla60 minuti al giorno mentre i ragazzi tra i 6 ei 10 anni dovrebbero fare movimento perpiù di un’ora al giorno.

Ciò significa ovviamente ridurre drasti-camente il tempo trascorso a praticare atti-vità passive del tipo video giochi o guardarela televisione. Ma non significa che bisognaandare in palestra o giocare al palloneun’ora al giorno, anche altre attività come ilgiardinaggio e i tragitti casa-scuola a piedi oin bicicletta sono da includere nel movi-mento giornaliero.

Nel caso ci si trovasse di fronte all’as-senza di un’offerta sportiva quotidiana nel-l’ambito scolastico, spetta ai genitori inco-raggiare i propri ragazzi a praticare attivitàfisica. L’esempio certo conta, ma anche se igenitori non fossero amanti del movimento(cosa che invece sarebbe salutare anche perloro) è molto importante che valorizzino eincoraggino le attività dei ragazzi.

(FONTE FRC)

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primo pianoLa borsa della spesa

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a) Una porzione equivale a quanto unapersona può contenere in una mano. Leporzioni per i bambini sono dunque piùpiccole di quelle per gli adulti, ma il nume-ro delle porzioni resta uguale.

b) Il rifiuto di taluni alimenti è un classicopresso i bambini da 2 a 5 anni, anche seprima li assumevano senza problemi. Sichiama “neofobia”. In attesa che questafase passi, rimpiazzare l’assenza di verdu-ra con della frutta non è dannoso. È tutta-via consigliabile variare la frutta servita.Continuate però ogni giorno a presentaredelle verdure nel piatto (due diverse), ta-gliate in piccoli pezzi.

c) Non fare niente comporta il rischio di svi-luppare delle carenze e di confortarlo neisuoi gusti alimentari limitati. Forzarlo ri-schia invece di allontanarlo dai pasti. Percontro farlo partecipare alla preparazionedel pasto può indurlo a voler mangiare “co-me i grandi”. Fatelo collaborare in cucina: seaffetta una verdura, distribuisce il formaggiosu uno sfornato o trova un nomignolo diver-tente a un piatto, avrà più voglia di gustarlo.

d) Anche i bambini asmatici devono prati-care un’attività fisica. Alcuni studi hannodimostrato che un bambino asmatico stameglio se pratica regolarmente uno sport.

e) Vero. L’attività fisica favorisce lo sviluppodella muscolatura, è vero, ma contribuisce

anche alla crescita in generale e, in particola-re, l’acquisizione di un capitale osseo dibuona qualità che gli sarà utile nel corso ditutta la sua vita.

f) Falso. Le pubblicità sono sì controllatenei contenuti, ma soprattutto per quel cheriguarda la violenza, o altro; non è inveceverificata in alcun modo la qualità nutri-zionale dei prodotti che sono proposti. Peresempio, delle merendine con alto tenoredi grassi e zuccheri possono essere presen-tate come un prodotto che contiene 60%“di cereali” se effettivamente il contenutodi farina rappresenta il 60%. Tocca quindiai genitori limitare l’accesso ai bambini aimessaggi pubblicitari e spiegare loro qualisono le trappole che contengono.

Quiz prevenzioneRisposte

A scuola “meglioa piedi”

In alto: pedibus a Davesco-Soragno, un gruppo di mamme si divide ilcompito di accompagnare i propri figli a scuola a piedi. Qui sopra: bicibus a Caslano.

=

Durante la settimana internazionale dedica-ta alla mobilità del 16 – 22 settembre ibambini di 56 comuni in Ticino si sono re-cati a scuola a piedi o in bicicletta – sia da

soli oppure salendo sul pedibus o addirittura su un bi-cibus. Il concetto del pedibus si sta ormai affermando

anche nella Svizzera italiana dopo aver conquistato la Francia, la Svizzerafrancese e una parte dell’Italia.

Pedibus significa che due adulti “conducenti” accompagnano questosingolare scuolabus formato da allievi che camminano: come in un classicoservizio bus, il pedibus effettua fermate regolari, a orari stabiliti, e accompa-gna in modo simpatico e più sicuro i bambini sul loro tragitto casa-scuola eviceversa. Il pedibus di regola è organizzato dai genitori stessi con il suppor-to dell’istituto scolastico e dell’autorità comunale.

Nella Svizzera italiana il pedibus è integrato nel progetto cantonale“Meglio a piedi” gestito dal Gruppo per la moderazione del traffico dellaSvizzera italiana GMT-SI, promosso dalla Sezione Sanitaria e sostenuto da di-versi altri partner istituzionale, oltre che da Promozione Salute Svizzera.L’obiettivo finale del progetto è tornare all’abitudine di recarsi a scuola a pie-di favorendo così la salute fisica attraverso il movimento quotidiano, aumen-tando l’indipendenza, e insegnando a conoscere e rispettare l’ambiente. Ingenerale si contribuisce ad aumentare la sicurezza del traffico negli orari dientrata/uscita da scuola e a ridurre le emissioni nocive nell’aria.

Nell’ambito di “Meglio a piedi” il GMT-SI offre la collaborazione ingruppi di lavoro con i genitori, istituti scolastici e autorità comunali/cantona-li e la consulenza tecnica per migliorare la sicurezza sui percorsi casa-scuola.Partendo dalle esperienze di progetti comunali individuati negli ultimi 10 an-ni è stato elaborato un vasto catalogo di idee, misure e attività concrete cheviene messo a disposizione dei gruppi genitori, delle scuole e dei Municipiche decidono di impegnarsi per promuovere il percorso casa-scuola a piedi.Sono a disposizione diversi materiali informativi e supporti didattici qualiopuscoli, adesivi, segnaletica (fermate pedibus) ed è prossima la pubblica-zione di una guida pratica per la progettazione e realizzazione facilitata di in-terventi e piani di mobilità casa-scuola. www.meglioapiedi.ch - [email protected].

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Movimento e gustocon l’equilibrio giusto!Il progetto “Movimento e gusto con l’equilibriogiusto!” è promosso dall’Ufficio di promozione e divalutazione sanitaria e dall’Ufficio del medicocantonale, con il sostegno di Promozione SaluteSvizzera nell’ambito del programma d’azionecantonale “Peso Corporeo Sano”.

no distribuiti materiali utili sviluppati appo-sitamente (guide specifiche sull’alimenta-zione equilibrata, documenti sulle possibili-tà di movimento nella zona di residenza, ecosì via).

Per quanto concerne l’alimentazione, ilprogetto mette l’accento sulle tematichedella colazione, delle bevande dolci, dellemerende e di frutta e verdura, poiché è inquesti ambiti che si registrano gli errori ali-mentari più frequenti. Questi temi sono og-getto di atelier pratici animati da dietiste,momenti che permettono una partecipa-zione attiva di docenti e genitori i quali, inmodo pratico e visuale, apprendono qualialimenti è meglio consumare e abbinare.

Sul tema del movimento i docenti rice-vono consigli su quali attività svolgere congli allievi in aggiunta alle consuete ore di at-

tività fisica, mentre i genitori sono invitati ariflettere in piccoli gruppi su come potereincentivare l’attività fisica quotidiana deipropri figli. Ne risultano proposte e idee damettere in pratica per tutti i genitori.

La fase pilota fra il 2005 e il 2008 hacoinvolto 17 istituti scolastici comunali, perun totale di circa 300 docenti e 3400 allievicon le loro famiglie. Dal settembre 2008hanno preso parte al progetto 10 istitutiscolastici, 218 insegnanti e circa 2000 geni-tori. Fra settembre 2008 e giugno 2009 so-no state offerte, complessivamente, 82 oredi formazione per gli insegnanti e 60 ore dimomenti informativi rivolti ai genitori.

www.ti.ch/[email protected]

L’iniziativa si rivolge a docenti e ge-nitori – che fungono da moltipli-catori – degli allievi delle scuoledell’infanzia e scuole elementari

del Cantone Ticino. Non ci si rivolge dun-que direttamente ai bambini, ma essi sonoraggiunti tramite i genitori e i docenti.

Sull’arco di un biennio, sia ai docentiche ai genitori, vengono proposti momentiinformativi sui temi del movimento e del-l’alimentazione. In particolare, sono offertidegli incontri interattivi con specialisti qualimedici scolastici, dietiste e psicologi.Inoltre, ai docenti è fornito un accompa-gnamento didattico quale aiuto per la trat-tazione delle tematiche in classe e l’imple-mentazione di attività pratiche con gli allie-vi. Infine, sia a docenti che a genitori vengo-

Si mangia meglio con Fourchette Verte

I l progetto Fourchette Verte nasce aGinevra nel 1993. I primi due Cantoni apartecipare al gruppo di lavoro inter-

cantonale creato nel dicembre 1994 sonoGinevra e Vaud. In Ticino, il progetto pren-de avvio nel maggio del 1996 su iniziativadella Sezione sanitaria del Dipartimentodella sanità e della socialità (DSS). Nel 2000è fondata l’Associazione Fourchette verteTicino (FVTi) e da allora è tale associazione

che si occupa della promozione dell’omoni-mo progetto intercantonale.Gli obiettivi specifici del progetto sono: - ridurre l’incidenza dei fattori di rischio del-le malattie cronico-degenerative, come itumori e le malattie cardiovascolari, offren-do un’alimentazione equilibrata consuma-ta in un ambiente gradevole;- incoraggiare il consumatore, attraversotale offerta, a adottare sane abitudini ali-

mentari e di vita, riducendo in tal modo ifattori di rischio;- contribuire a ridurre l’obesità.

L’associazione attribuisce il propriomarchio a ristoranti e mense che adempio-no alle proprie esigenze e soprattutto cheoffrono menu equilibrati e sani.Attualmente 20 mense di case per anziani,152 mense di scuole comunali, 8 tra ospe-dali e cliniche, la mensa del Centro sportivodi Tenero e del Centro per la Formazioneprofessionale e sociale di Gerra Piano, 5mense di Istituti sociali , 2 asili nido, 3 men-se aziendali, 6 ristoranti e 4 self-servicehanno acquisito la certificazione FV.

Fourchette verte è un’Associazionenon lucrativa sovvenzionata dal Diparti -mento della Sanità e della Socialità (DSS).

Fourchette Verte Ticino, Veziawww.fourchetteverte.ch/it/[email protected]

Promuovere la salute grazie adun’alimentazione sana ed equilibrata:è questo l’obiettivo generale diFourchette Verte. Uno scopo cheintende raggiungere sensibilizzando lapopolazione sull’importanza diadottare comportamenti alimentari edi vita sani (movimento),promuovendo un’offerta alimentarequalitativamente migliore (piatto delgiorno sano e equilibrato) eincrementando le conoscenze deiprofessionisti e dei consumatori.

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La borsa della spesa

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InformazioneSito internet completo: consigli e informazioni (piramide alimentare, additivi e allergeni)Informazione completa alla clientelaGiornale (Azione)Nessun materiale per promuovere un’alimentazione sana

Prodotti Tenore di sale indicato suiprodotti lavorati e politicadi riduzione della quantità di saleA termine è prevista l’introduzione del profilo nutrizionale su tutti i prodotti

Valori nutritivi: non sempre in forma di tabellaGamma Lilibiggs per bambini: nessuna esigenza nutrizionale

Promozione Diversa frutta e verdura in azioneDolciumi esposti alle cassePromozione di prodotti non equilibrati

Varie Settore frutta e verdura all’entrata del negozioPresenza di un settore rosticceria ma senza informazioni nutrizionali

InformazioneSito internet molto ricco: ricette, informazioni e consigli, coach online (a pagamento)Ricette e prospetti in negozioRivista (Cooperazione)Nessun materiale per promuovere un’alimentazione sanaInformazione pocosoddisfacente alla clientela

Prodotti Gamma Jamadu per bambini: senza edulcoranti, additivi solo se necessario, sale, zuccheri e grassi contenuti

Profilo nutrizionale sul davanti degli imballaggi, con indicazione del contenuto di saleQualche prodotto ha il label “5 volte al giorno” (es. frutta pronta)

Promozione Diversa frutta e verdura in azioneDolciumi esposti alle cassePromozione di prodotti non equilibrati

Varie Settore frutta e verdura all’entrata del negozioDove c’è rosticceria: senza informazioni nutrizionali

I grandi negozi fanno acqua nell’informazione nutrizionale

Fare la spesa settimanale per dei ge-nitori desiderosi di garantire unabuona e corretta alimentazione aipropri figli, è una sfida. Evitare le

confezioni multipack di cereali zuccherati,di bibite extra dolci o di preparati contenen-ti sale e grassi a volontà non è facile. Sonoinfatti sovente i prodotti che si ritrovano neipunti strategici delle superfici di vendita,spesso in offerta promozionale. Difficilesfuggirvi, soprattutto se durante l’opera-zione acquisti siete in compagnia dei vostribimbi.

Però, bisogna pur ammetterlo, quasisempre, all’entrata dei negozi ci si imbattesubito nel reparto frutta e verdura. Bello,fresco, variopinto. Meno male, si può ini-ziare mettendo nel carrello qualcosa di sa-no! Poco oltre, però i vostri bambini sonogià al banco della degustazione della tortaal cioccolato...

Il fatto di accogliere la clientela con ilreparto frutta e verdura ha lo scopo di inci-tarla a consumarne di più? “È soprattuttouna tecnica di marketing studiata per pro-curare al cliente una sensazione di benesse-

re e di ritorno alla natura”, spiega NicolasInglard, consulente di Imadeo, azienda gi-nevrina che si occupa di strategie e di mar-keting.

In fondo al negozio però la strategiacambia completamente: il passaggio forza-to alla cassa è una prova di forza per resiste-re alle mille tentazioni dolciarie che tappez-zano il corridoio. Quando udite dei bambiniche piangono in negozio o che fanno ca-pricci, potete star certi che nella maggiorparte dei casi si trovano nei paraggi dellecasse: delusi dal genitore che ha detto no al-la barretta di cioccolata posta proprio sottoil loro naso.

I distributori sanno che talune posta-zioni fanno vendere più di altre: le casse e idintorni, le zone promozionali e le gondole(di regola poste all’estremità degli scaffali).“Il 70% dell’incasso dei negozi è dovuto adacquisti che non figurano sulla lista dellaspesa” continua il consulente di marketing.E sono proprio queste zone sensibili cheglobalmente sono le più problematiche neinegozi, ad eccezione di Aldi. Nei negoziAldi, non vi sono spazi promozionali, né

gondole: sono i prezzi bassi in generale cheattirano la clientela.

Nelle gondole e negli espositori mobilisi trova un po’ di tutto e quasi esclusiva-mente cibi poco sani: piatti pronti, biscotti,torte, prodotti light, insaccati, ecc.

Espositori di dolciumi si trovano vicinoalle casse di tutti i negozi, con l’aggiunta,per Aldi, anche di sigarette e liquori.

L’esempio del BelgioSopprimere gli espositori di dolciumi

alle casse? La catena di supermercati belgaDelhaize l’ha fatto. Un’iniziativa di questogenere potrebbe essere, per l’ACSI, un pri-mo passo verso una politica nutrizionale piùcorretta.

La stessa catena belga distribuisce an-che manifestini, brochure, guide e ricetteche invitano ad un’alimentazione sana edequilibrata. Le colleghe della Svizzera rom-nanda evidenziano di non aver trovato nul-la del genere nella loro regione, ad eccezio-ne di Coop che pone il logo “5 volte al gior-no” su frutta e verdura già preparata a pez-zetti senza ulteriore documentazione a so-stegno della campagna.

Benché sovente si ergano a paladini della corretta alimentazione, in realtà i supermercati non vi prestanogrande attenzione. Basta fare un giro in negozio per rendersene conto.

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BuonoSoddisfacentePoco soddisfacente

InformazioneSito internet: senza informazioniNessun materiale per promuovere un’alimentazione sanaQualche ricetta o prospetto in negozioInformazione poco soddisfacente alla clientela

Prodotti Etichettatura con informazioni minime (solo valori nutritivi)

Promozione Qualche frutta e verdura in azioneDolciumi esposti alle casseAzione di prodotti non equilibrati

Varie Settore frutta e verdura all’entrata Settore rosticceria ma senza informazioni nutrizionaliDegustazione di dolciumi (torte)

InformazioneSito internet: senza informazioniNessun materiale per promuovere un’alimentazione sanaInsegna “vitamine a volontà” al reparto frutta e verduraInformazione poco soddisfacente alla clientela Foglio Settimanale Denner in negozio

Prodotti A termine è prevista l’introduzione del profilo nutrizionale sui prodotti Nessuna politica di riduzione del contenuto di sale

Promozione Dolciumi esposti alle casseAzione di prodotti non equilibratiSettore frutta e verdura scarso

InformazioneSito internet: senza informazioniNessun materiale per promuovere un’alimentazione sanaInformazione soddisfacente alla clientela

Prodotti Etichettatura con informazioni minime (senza indicazioni sul contenuto di sale)

Promozione Dolciumi esposti alle casse ma insieme anche ad altri prodotti (sigarette, liquori)

Varie Poca varietà di frutta e verdura

I grandi negozi fanno acqua nell’informazione nutrizionale

L’inchiestaIn questa inchiesta sono stati ripresi i da-ti già rilevati da parte della FRC perquanto riguarda le domande poste ai di-stributori, la valutazione dei siti e delleetichette dei prodotti delle marche pro-prie, nonché la valutazione dei rispettiviservizi di informazione alla clientela (ve-di FRCMagazine, 10. 09). Abbiamo inve-ce effettuato in Ticino - adattando poi ilrisultato finale in tabella - le visite a duenegozi per ogni insegna e l’analisi deigiornali.

Informazioni nutrizionali:c’è ancora tanto da fare

Nulla di diverso alle nostre latitudini, senon che neppure da Coop abbiamo potutorilevare insegne che richiamano la buonaabitudine di consumare frutta e verdura “5volte al giorno”. Presso Coop, Manor eMigros si trovano alcuni dépliant a disposi-zione della clientela, ma non abbiamo rin-venuto informazioni per una sana ed equili-brata alimentazione.

Il caso ha invece voluto che in quel pe-riodo, il settimanale Denner, disponibile innegozio, titolasse la prima pagina con“Frutta e verdura rinforzano le nostre dife-se naturali”. E, in aggiunta, all’interno diuna delle sedi visitate, al reparto frutta everdura era bene in vista un cartellone“Vitamine a volontà”. Praticamente l’unicainsegna rilevata di tutti i negozi presi in esa-me che invita a consumare frutta e verdura.Eppure, bisogna anche aggiungere, il nego-zio Denner è quello che, tra tutti, ha il repar-to frutta e verdura meno fornito, quantoesposto è tutto confezionato e, diciamolopure, poco invitante.

In generale, quello che si può dire, èche in quanto a informazioni nutrizionali, igrandi negozi hanno ancora parecchi sforzida fare. Il contatto diretto con la clienteladovrebbe essere il punto privilegiato per

dare le informazioni corrette e mettere inpratica azioni a sostegno di una sana edequilibrata alimentazione indirizzata so-prattutto ai ragazzi.

Migros e Coop hanno anche un gior-nale molto diffuso tra i propri clienti. Glistessi sono utilizzati per far conoscere i pro-pri prodotti e per segnalare azioni e promo-zioni. Ma sono, o potrebbero essere, ancheun buon canale per informare sul consumodi prodotti sani ed equilibrati. In questosenso sono da ritenersi positivi i consigli del-la dietista introdotti con frequenza regolaresul giornale di Coop.

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test acsi

Le caramellegommosesono nemichedei denti

L’erosione dentaleChe gli alimenti ricchi in carboidrati, in

particolare in zuccheri, siano responsabili didanni ai denti lo sanno ormai tutti. Questicomposti, in bocca, per l’azione dei batteridella placca vengono infatti più o meno ve-locemente trasformati in acido lattico, che èappunto la causa dell’insorgere della carie.

Meno noti sono gli effetti degli acidinaturalmente presenti nella frutta e neisuoi succhi o aggiunti come acidificanti atutta una serie di alimenti tra i quali bevan-de e dolciumi. Questi acidi sono responsa-bili di un attacco chimico diretto allo smaltoe alla dentina, che a lungo andare vengonodanneggiati (vedi fotografie). La portata

dell’effetto erosivo dipende essenzialmen-te dal valore pH dell’alimento, la “forza”degli acidi presenti, e dalla sua acidità titola-bile, che è espressione della loro concentra-zione. L’acidità titolabile si esprime in meq(millequivalenti al chilo). Più alta è l’aciditàtitolabile e minore il valore del pH (vedi im-magine), tanto maggiore sarà l’effetto ero-sivo. Va sottolineato che anche piccole dif-ferenze numeriche tra valori pH sono da ri-tenersi significative e importanti.

Per cercare di contrastare il fenomenoil nostro corpo reagisce aumentando il flus-so di saliva e, secondo uno studio danese,modificandone la composizione, con effet-ti comunque limitati.

ASTRA Turtels

YUPI Tropic O's

TROLLI Glüh-würmchen

ASTRAPeaches

GOMZMaxi mix

Giudizio:

consumo moderato

consumo sconsigliato

da evitare

Oltre agli zuccheri, gli acidi responsabili di un attacco chimico direttoallo smalto e alla dentina, che a lungo andare vengono danneggiati.Abbiamo fatto eseguire al Laboratorio cantonale la misura dei 2parametri critici degli acidi su 11 campioni delle marche più note incommercio di caramelle gommose. Come è ben visibile in tabella solo2 hanno valori accettabili, 4 sono da evitare.

Paese di produzione B B D D CH CH A B A CH NL

Acquistato presso Distrib. Agip Distrib. Agip Migros COOP Migros Migros COOP Distrib. Agip COOP Migros COOP

Peso confezione (grammi) 200 200 175 250 500 200 350 200 200 200 200

Prezzo confezione (fr.) 2.80 2.80 1.90 2.70 4.30 2.00 2.10 2.80 2.50 2.10 2.95

Prezzo unitario (fr./100g) 1.40 1.40 1.09 1.08 0.86 1.00 0.60 1.40 1.25 1.05 1.48

Acido lattico (E270) Sì Sì Sì

Acido malico (E296) Sì Sì Sì Sì Sì Sì

Acido citrico (E330) Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì

Acido tartarico (E334) Sì

Totale carboidrati (g/100g) - - 76 76 80 79 - - - 89 86

Potere energetico (kcal/100g) - - 330 332 349 342 - - - 387 360

Sapore acido debole debole marcato marcato marcato marcato marcato forte forte forte forte

pH 3.45 3.45 3.35 3.28 3.13 3.11 3.10 2.95 2.96 2.98 2.82 3.77

Acidità titolabile (meq/kg) 157 195 269 383 290 269 288 297 316 523 337 130

GIUDIZIO L L LL LL LL

Dati in etichetta

Risultati test laboratorio

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La borsa della spesa

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test acsi

Nel suo rapporto “Alte concentrazionidi acido citrico nei dolciumi e nelle bevandeaumentano il rischio di erosione dentale” ilBundesinstitut für Risikobewurtung diBerlino, sulla base di ricerche effettuate an-che dalle università di Zurigo e di Berna nel2005 metteva in guardia i consumatori sul-la serietà di questo problema.

Mesi fa la trasmissione dei consumato-ri “Kassensturz” aveva presentato (ripresipoi da “Pattichiari” della nostra RSI) i valoridei parametri pH e acidità titolabile, deter-minati su una serie di bevande acide, dallaCoca Cola, agli energy drinks, ai tè, fino aisucchi di frutta, che denotavano un signifi-cativo potenziale erosivo.

A differenza delle bevande, che ven-gono immediatamente inghiottite, le cara-melle gommose – una manna per gli odon-toiatri, come ci ha confessato uno di loro –essendo da succhiare o mordicchiare ri-mangono più a lungo in bocca, esponendopertanto i denti a un contatto più prolunga-to con la loro acidità.

Il test Per la diffusione e il successo di cui

godono le caramelle gommose specie tra iragazzi e in particolare quelle acidule, dalLaboratorio cantonale abbiamo voluto fareeseguire la misura dei 2 parametri critici su11 campioni delle marche più note in

commercio e sulla cui etichetta è indicata lapresenza di acidi organici.

I risultati Sono riportati nella tabella sotto stante:

sulla sinistra abbiamo 2 prodotti che, alpalato, denotano un lieve retro gusto aci -

HARIBOGoldbären

ASTRA Sour bears

HARIBOSaureBrezeln

RED BAND Zungen Super Sauer

Spremutad'arancia

GOMZFruttini

GOMZSuper Sour

dulo e che presentano i valori più“ragionevoli” quanto a pH e acidità tito -labile. Vi è poi una serie di 5 prodotti chepresentano una più percettibile ma gra -devole acidità, confermata peraltro dai 2parametri di riferimento. L’acidità di tuttiquesti 7 prodotti è data principalmente

Paese di produzione B B D D CH CH A B A CH NL

Acquistato presso Distrib. Agip Distrib. Agip Migros COOP Migros Migros COOP Distrib. Agip COOP Migros COOP

Peso confezione (grammi) 200 200 175 250 500 200 350 200 200 200 200

Prezzo confezione (fr.) 2.80 2.80 1.90 2.70 4.30 2.00 2.10 2.80 2.50 2.10 2.95

Prezzo unitario (fr./100g) 1.40 1.40 1.09 1.08 0.86 1.00 0.60 1.40 1.25 1.05 1.48

Acido lattico (E270) Sì Sì Sì

Acido malico (E296) Sì Sì Sì Sì Sì Sì

Acido citrico (E330) Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì

Acido tartarico (E334) Sì

Totale carboidrati (g/100g) - - 76 76 80 79 - - - 89 86

Potere energetico (kcal/100g) - - 330 332 349 342 - - - 387 360

Sapore acido debole debole marcato marcato marcato marcato marcato forte forte forte forte

pH 3.45 3.45 3.35 3.28 3.13 3.11 3.10 2.95 2.96 2.98 2.82 3.77

Acidità titolabile (meq/kg) 157 195 269 383 290 269 288 297 316 523 337 130

GIUDIZIO LL LL LLL LLL LLL LLL

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test acsiLa borsa della spesa

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dalla presenza di acido citrico (dichiarata inetichetta), composto che troviamo negliagrumi e in molta altra frutta. Unasingolarità: nonostante l’elevato valoredell’acidità titolabile i “Glüh-Würmchen”presentano un pH inaspettatamente alto.Questo perché nella loro composizione,oltre agli acidi citrico, malico e lattico vi èpure il citrato di calcio, un sale aggiunto

Ringraziamo il Prof. Dr. Adrian Lussi, Dir.Clinica Ortodentaria dell’Inselspital diBerna per i preziosi consigli.

appositamente per attenuarne la “forza”.Le più problematiche tra le caramelleanalizzate, com’era da attendersi, sonorisultate essere le ultime 4, dal gustodecisamente più aspro, preannunciato inetichetta con termini quali “super sauer”,“sour”, “super sour”.

Quanto a composizione dichiarata, adifferenza degli altri, questi ultimi hanno in

comune la presenza dell’acido malico,quello stesso che conferisce alle mele verdila loro asprezza.

Contro pubblicità ACSI test flash

Funghi secchi alla nicotina

Consigli ACSI

l Per il fatto che, come le altre caramelle, anche quelle “gommose” sono costituite es-senzialmente da saccarosio (zucchero), glucosio e fruttosio riteniamo che siano tutte daconsumare con moderazione, per via del loro contenuto energetico (calorie) e dell’ef-fetto cariogeno. È per questa ragione che le abbiamo caratterizzate tutte con una fac-cina “corrucciata”. Quanto al potere erosivo sui denti di ogni prodotto è dato dal nu-mero delle faccine “corrucciate” che abbiamo attribuito in base alla valutazione dei da-ti analitici e che vi permetterà di effettuare le vostre scelte. Già al momento dell’acqui-sto potrete comunque evitare le più “erosive”: sul loro imballaggio viene infatti chiara-mente indicato “acide”, “sauer”, “sour”. l Inutile dire che tra gli alimenti a rischio il consumo di frutta, a differenza di quello del-le bevande dolci e dei gommini con il loro carico di inutili calorie e zuccheri cariogeni, ècomunque da raccomandare per l’alto valore nutrizionale di molte sue componenti,prime tra tutte la vitamina C (e A), gli oligoelementi e le fibre alimentari solubili.

Non servono gli occhiali, avete letto bene: nicotina.Utilizzata contro i parassiti, questa sostanza si trova in mol-ti funghi essiccati che si trovano in commercio. I colleghi

della FRC hanno esaminato 13 marche di funghi tra i più pregiati,porcini e spugnole (FRC Magazine, ottobre 2009) . Ebbene, in qua-si tutti è stata rinvenuta della nicotina, ovviamente non in quantitàche metta in pericolo la salute. Il limite c’è: l’autorità europea dellasicurezza alimentare (Efsa) ha stabilito che 1,17 mg/kg è la dosemassima di residui di nicotina nei funghi secchi.

Tra i prodotti messi sotto la lente, quelli bio e le spugnole dellaBUTTY ne contengono tracce veramente esigue. In genere, ciò va-le anche per tutte le confezioni di spugnole esaminate, ma non perla maggior parte dei porcini. In particolare sono da segnalare i sac-chetti di porcini secchi di DENNER e MIGROS che superano del 5-10% il limite fissato a livello europeo e che per questa ragione so-no finiti in fondo alla classifica. Peggio di queste due marche, ossiain ultima posizione, si trovano i “porcini extra” Le Dragon dellaGLOBUS: la presenza di muffe e di un fungo di specie indetermina-ta dentro alla confezione, così come un processo di essicazione malriuscito, ne fanno un prodotto di scarsa qualità. A ciò si aggiungeche rispetto al peso annunciato in etichetta (20g) queste confezio-ni contengono in media 1,6g di funghi in meno. Inaccettabile per lamarca più costosa di porcini. I risultati del testl Spugnole: tutte le marche sono buone. Il prodotto migliore èBUTTY, ma è anche il più caro.l Porcini: COOP Naturaplan bio, SUPREMO (Manor), COOP eBUTTY sono risultati globalmente buoni; DENNER, MIGROS e LEDRAGON di GLOBUS sono insufficienti.

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La borsa della spesa

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acsi

Il tuo sostegnoall’ACSI è importante

Nel 2008, per la prima volta,l’ACSI ha scritto ai soci sosteni-tori una lettera con la quale chie-deva un contributo supplemen-

tare, oltre la tassa sociale, per consolidare lasituazione finanziaria messa a dura provadalla quantità di impegni che l’associazionedeve affrontare. All’appello avevano rispo-sto generosamente quasi 1000 soci e oltre1’100 sono stati i soci sostenitori nel 2009.Un’attestazione di fiducia e di stima che fabene e aiuta ad andare avanti e affrontare lesfide che continuamente si ripropongono.

Per il 2010 rinnoviamo l’invito speran-do che i sostenitori siano sempre più nume-rosi. I problemi di cui l’ACSI è chiamata a oc-cuparsi diventano sempre più complessi (si-curezza dei prodotti, telefonia, difesa dellaprivacy, costi della salute, promozione dellasalute, per citare i principali) e necessitano dirisorse umane e finanziarie sempre più im-portanti. Per proseguire il nostro lavoro infavore di un miglior rispetto dei diritti deiconsumatori abbiamo quindi bisogno di po-ter contare su costanti nuove entrate.

A favore di tutta la comunitàI movimenti di difesa dei consumatori

sono relativamente giovani e non è ancoracapillarmente diffusa una cultura dei dirittidei consumatori. Possiamo dire che mentre

Come ogni anno, per il periodo delle feste, offriamo a tutti i sociACSI la possibilità di regalare la BdS a un prezzo speciale. I nostri soci hanno così la possibilità a un prezzo modico (fr. 10.–anziché 40.–) di fare un regalo che dura tutto l’anno e contribui-scono in questo modo a far conoscere l’attività dell’ACSI con il suo giornale La borsa della spesa.

Scegliete la modalità che vi fa più comodo:• con il tagliando che trovate a pag. 31 • con una e-mail a: [email protected]• telefonando al segretariato 091 922 97 55• direttamente con il sito www.acsi.ch

Quota sociale: i 90 ct che la Posta trattieneci fanno perdere 5’000 fr.Lo scorso anno l’ACSI “ha perso” oltre5’000 franchi per le trattenute di 90 ct chela Posta applica su ogni cedola di versa-mento pagata in contanti allo sportello! Sono soldi di cui purtroppo non possiamodisporre. Se effettuate il pagamento allosportello postale, potete evitarci questa“perdita” aggiungendo 90 ct al vostro pa-gamento. In questo modo non ci verrannoa mancare i 90 ct trattenuti che, moltipli-cati per circa 5’500 soci che effettuano ilversamento allo sportello postale, fannola bella somma di circa 5’000 franchi!Ringraziamo chi vorrà dar seguito a que-sto nostro invito.Non ci sono trattenute per l’ACSI, invece,se pagate con un ordine di pagamentobancario o postale.

RISTORANTE, CHIEDIAMO PIÙ TRASPARENZA SUL MENUNEGOZI DI PAESEE QUALITÀ DI VITA

TEST: SMARTPHONESTUTTO CON UN TOCCO

Anno XXXV Nr. 6 Settembre-Ottobre 2009 Fr. 5.–

Periodico dell’Associazione consumatricie consumatori della Svizzera italiana

La borsa della spesa

QUAL È IL VERO PREZZO DEI PRODOTTI?

Regala la BdS, un regalo che dura tutto l’anno!

lavoratori e produttori sono ampiamenterappresentati dai sindacati o dalle organiz-zazzioni di categoria, lo sono molto meno iconsumatori. Inoltre, mentre movimenti eassociazioni varie difendono interessi par-ziali, seppure importantissimi, come l’am-biente, la salute, la cultura, il traffico, ilcommercio equo, ecc. solo un’associazionecome l’ACSI rappresenta globalmente gliinteressi molteplici dei consumatori, che in-globano ambiente, produzione, salute,qualità di vita, oltre naturalmente, la difesada truffe e soprusi.

Inoltre, un movimento di consumatoriforte e rappresentativo non solo è impor-tante per far valere i propri diritti nel mondodei prodotti e dei servizi ma soprattuttoperché sono forti i partiti o le lobbies di chidifende i grandi interessi e domina i merca-ti, specialmente in Svizzera. Una seria rap-presentanza dei consumatori, capace di farsentire alta la sua voce, dunque, fa bene atutti i cittadini, senza distinzione alcuna.Ecco perché il vostro sostegno all’ACSI va afavore di tutta la comunità.

Possibilità di deduzione fiscaleRicordiamo che l'ACSI è riconosciuta

quale ente di utilità pubblica: tutto quantoeccede la tassa annua di fr. 40 può essere,quindi, dedotto nella dichiarazione fiscale.

Nel 2009, oltre 1’100 soci hannorisposto al nostro appello e hannoversato un supplemento alla quotasociale diventando così soci sostenitori.Anche per il 2010 rinnoviamo l’invitosperando che i sostenitori siano semprepiù numerosi. A tutti un grande grazie!

Come vedete in questa pagina, potete con-tribuire a far conoscere la nostra attività an-che regalando per qualsiasi occasione LaBorsa della Spesa. Il passaparola è la miglio-re pubblicità!

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assicurazioniLa borsa della spesa

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Casse malati 2010Aumenti ingiustificati

Si torna a parlare di una cassa malati federale

"Sconcerto, aumenti ingiustificati e in-comprensibili, nessuna correlazione fraevoluzione dei premi e evoluzione dei costie neppure fra premi e livello delle riserve,nessuna considerazione per le nostre pun-tuali osservazioni". Così le autorità ticinesihanno accolto i premi per il 2010 per l'assi-curazione malattia obbligatoria approvatidall'ufficio federale della sanità. Un sensodi frustrazione e di impotenza al quale si as-socia anche l'ACSI. Come è possibile accet-tare nuovi aumenti di premio quando i co-sti non sono cresciuti e quando le riservepresentano un'eccedenza di almeno 136milioni di franchi con un tasso pari al23,6% quando la legge richiede l'11,1%?Di fronte a simili riserve i premi avrebberoaddirittura dovuto diminuire! Soprattuttoquelli di alcuni grandi gruppi che avrebbe-ro tassi di riserve vicino al 40%.

In 6 cantoni, tra cui il Ticino, i premi in-cassati negli anni passati si sono rivelati su-periori alle reali esigenze e ciò ha consenti-to di accumulare riserve che hanno per-messo di mantenere i premi più bassi in al-tri cantoni. Emblematico a questo proposi-to il caso di Obwaldo che presenta un tassodi riserve negativo del 27% e ha un premiomensile medio di 283 franchi (oltre 100 inmeno rispetto al Ticino), ma anche quello diBerna con riserve negative di oltre -5% eun premio analogo a quello ticinese. Chefare di fronte a un simile iniquo finanzia-mento trasversale? L'unica soluzione ap-pare quella della creazione di una cassa fe-derale pubblica. L'unica in grado di garan-tire una reale trasparenza. L'ACSI auspicache l'intenzione di intraprendere questastrada espressa dai responsabili della sanitàdi alcuni cantoni si traduca in realtà e èpronta a impegnarsi nuovamente su que-sto tema.

La crescita media sarà molto piùconsistente nei Grigioni (+ 12,3%per gli adulti, + 16,9% per i giovanie + 12,9 per i bambini) dove il livel-

lo dei premi è tuttavia nettamente più basso(mediamente 299 franchi al mese per unadulto, contro i 387 del Ticino). La situazio-ne sarà quindi particolarmente pesante perle famiglie con figli e per i giovani, due fascedi popolazione che spesso fanno fatica a farquadrare entrate e uscite. Gli assicurati chehanno optato per una franchigia opzionaledovranno inoltre fare i conti con la riduzio-ne degli sconti massimi decisa dalle autoritàfederali. Una decisone che si tradurrà di fat-to in un notevole aumento dei premi.

Come mostra la tabella riferita al can-ton Ticino (assicurazione di base, infortuniocompreso, franchigia minima) dietro gli au-menti medi si nascondono situazioni anchemolto diverse: i premi variano da cassa acassa, ma anche all'interno della stessa cas-sa malati (regioni di premio differenziate).Fra le casse meno care per gli adulti (Assura1 e 2, EGK 1, Intras 1, Aquilana 2, e Malters2) e quelle più care (Kolping 1 e 2, Visana 1e 2, Easy Sana 1 e CMEL 2) ci sono ben oltreun centinaio di franchi al mese di differenza.Scarti notevoli anche per i premi di giovaniadulti e i minorenni.

Come risparmiare?Visto l'alto livello dei premi vale la pena

di considerare le possibilità di risparmio.

4Cambiamento di cassa malati: le no-tevoli differenze di premio che si registranofra una cassa malati e l'altra rendono spes-so elevato il margine di risparmio che si puòottenere cambiando assicuratore.Specialmente per le famiglie che devonomoltiplicare i risparmi possibili per il numerodei loro componenti. Un nucleo famigliaredi 4 persone (2 adulti e 2 bambini) assicura-to in una delle casse più care può ridurre lesue uscite anche di 3 mila franchi all'anno.A questo proposito è importante considera-

re la possibilità di ottimizzare i premi assicu-rando, ad esempio, genitori e figli in due di-verse casse malati.

Ricordatevi che le prestazioni ricono-sciute sono strettamente identiche in tuttele casse malati in quanto definite dallaLegge sull'assicurazione malattia (LAMal) edalle relative ordinanze.

Per confrontare i premi potete visitare ilnostro sito www.acsi.ch (vedi pag. 18)dove troverete il nuovo calcolatore dei pre-mi frutto della collaborazione fra organizza-zioni, giornali e trasmissioni radiotelevisiveche si occupano di consumi (vedere articoloa pagina seguente). E’ anche importantesapere che chi intende cambiare cassa ma-lati non deve avere fatture in sospeso (pre-mi o partecipazioni ai costi).

Per evitare cattive sorprese è tuttaviaimportante tener presente che il rapportocon la propria cassa malati non è solo unaquestione di prezzo, anche il servizio è im-portante (velocità dei rimborsi, disponibilitàa fornire spiegazioni, lingua in cui vienescritta la corrispondenza, obbligo o meno dianticipare il pagamento dei farmaci,...).

4 Richiesta del sussidio cantonale:verificate se avete diritto al contributo delcantone per la riduzione dei premi di cassamalati. In Ticino a chi già riceve il sussidio ilformulario per la richiesta viene spedito au-tomaticamente. I nuovi richiedenti possonotrovare i formulari presso le cancellerie co-munali e devono inoltrare la domanda en-tro il 31 dicembre.

4Rinuncia alla copertura infortuni: sesiete salariati e lavorate almeno 8 ore la set-timana il datore di lavoro deve provvederea assicurarvi per gli infortuni professionali enon professionali. Potete quindi rinunciarealla copertura "infortuni" della cassa malatipresentando una semplice dichiarazionescritta in cui figura che siete già assicurati.

Aumento medio del 3,9 % per gli adulti, addirittura del 9,4% per igiovani e del 6,4% per i bambini. Questa l'amara realtà che attende gliassicurati ticinesi nel 2010 malgrado nel nostro cantone i costi per leprestazioni sanitarie coperte dall'assicurazione malattia obbligatoria(LAMal) siano rimasti invariati e malgrado le riserve siano ampiamenteal di sopra del minimo legale.

continua pag. 18

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assicurazioniLa borsa della spesa

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Assicurazione malattia di base: premi mensili 2010Assicuratore Nºassicurati Adulti Giovani Minorenni

2008 19-25 anni 0-18 anni

Assicuratore Nº assicurati Adulti Giovani Minorenni2008 19-25 anni 0-18 anni

Aerosana 1 59 411.00 411.00 123.30Aerosana 2 386.00 386.00 115.80Agrisano 1 779 368.10 312.90 81.00*Agrisano 2 352.10 299.30 77.50*AMB 1 – 400.00 368.00 85.00AMB 2 380.00 349.60 80.80Aquilana 1 444 357.80 286.30 89.50*Aquilana 2 329.20 263.40 82.30*Arcosana 1 7’750 379.00 322.20 94.80Arcosana 2 356.00 302.60 89.00Assura 1 18’570 333.00 333.00 63.30*Assura 2 305.00 305.00 58.00*Atupri 1 10’590 371.00 315.40 96.50Atupri 2 349.00 296.70 90.80Auxilia 1 2 401.00 340.90 100.30Auxilia 2 369.00 313.70 92.30Avanex 1 15’477 359.00 359.00 107.70Avanex 2 333.00 333.00 99.90Avantis 1 12 389.00 361.80 85.00Avantis 2 352.00 327.40 76.90Avenir 1 1’302 362.00 336.70 85.00Avenir 2 342.00 318.10 80.30CM Troistorrents 1 2 373.00 346.90 85.00CM Troistorrents 2 352.00 327.40 80.20CMEL 1 448 448.00 416.70 85.00CMEL 2 428.00 398.10 81.20Compact 1 (ex Familias) – 412.50 412.50 103.20*Compact 2 (ex Familias) 375.00 375.00 93.80*Concordia 1 14’354 427.10 349.80 97.50*Concordia 2 397.20 325.40 90.70*CSS 1 25’000 435.00 348.00 108.80CSS 2 388.00 310.40 97.00Easy Sana 1 19 386.00 359.00 85.00Easy Sana 2 364.00 338.60 80.20EGK Cassa della salute 1 6’256 343.20 308.90 78.90*EGK Cassa della salute 2 332.80 299.50 76.50*EOS Martigny 1 3 392.00 364.60 85.00EOS Martigny 2 370.00 344.10 80.20Fonction Publique 1 18 376.00 349.70 85.00Fonction Publique 2 351.00 326.50 79.30Fond. Natura Tavannes 1 1 401.00 373.00 85.00Fond. Natura Tavannes 2 379.00 352.50 80.30Galenos 1 225 369.00 285.00 74.00Galenos 2 344.00 266.00 69.50Helsana 1 50’777 401.00 340.80 88.20Helsana 2 365.00 310.20 80.30Hermes 1 2’245 387.00 360.00 85.00Hermes 2 369.00 343.20 81.00Hotela 1 483 393.00 314.40 117.90Hotela 2 370.00 296.00 111.00Indivo (ex Firstcase) 1 – 415.00 373.50 116.20Indivo (ex Firstcase) 2 390.00 351.00 109.20Innova 1 56 415.00 374.00 108.00Innova 2 390.00 351.00 102.00Intras 1 14’193 348.80 279.00 87.20*Intras 2 342.80 274.20 85.70*KK Ingenbohl 1 62 415.00 415.00 110.30KK Ingenbohl 2 390.00 390.00 110.30KK St. Moritz 1 54 405.00 376.70 85.00KK St. Moritz 2 383.00 356.20 80.40Klug 1 125 415.00 415.00 103.80Klug 2 390.00 390.00 97.50Kolping 1 1’082 514.00 426.70 100.00Kolping 2 453.00 376.00 85.00KPT (CPT) 1 29’682 370.70 296.60 92.70KPT (CPT) 2 345.30 276.30 86.40

Due regioni di premioLa LAMal prevede per ogni cassa malati la possibilità non solo di fissare premidifferenziati per ogni cantone, ma anche all’interno dello stesso cantone. IlTicino è suddiviso in 2 regioni di premio.ZONA 1 (più cara): Mendrisiotto, Luganese, Locarnese (tranne i comuni del-la Zona 2), Bellinzonese (tranne i comuni della Zona 2).ZONA 2 (meno cara): Valle di Blenio, Leventina, Riviera, Valle Maggia, i se-guenti comuni del Locarnese: Borgnone, Brione Verzasca, Brione s/Minusio,Cavigliano, Corippo, Cugnasco, Frasco, Gerra Gamba rogno, Gerra Verzasca,Gordola, Gresso, Intragna, Lavertezzo, Mergoscia, Mosogno, Palagnedra,Sonogno, Tegna, Vergeletto, Verscio, Vogorno, Onsernone e i seguenti co-muni del Bellinzonese: Gnosca, Moleno, Preonzo.

* Premio ridotto:dal 2° figlio: Assura, Compact, Sanitas, Wincaredal 3° figlio: Agrisano, Aquilana, Concordia, EGK, Malters, Ökk Grigioni,Provita, Rhenusana, Swica, Vivao Sympany Basel, Vivao SympanyFribourgCifre verdi: le 3 CM meno care (per regione)Cifre rosse: le 3 CM più care (per regione)

(senza sussidio cantonale) – Infortunio compreso – Franchigia minima

La Caisse Vaudoise 1 6’115 350.00 325.50 85.00La Caisse Vaudoise 2 332.00 308.80 80.60Malters 1 – 355.00 301.80 88.80*Malters 2 330.00 280.50 82.50*Maxi.Ch (ex CMAR) 1 – 415.00 415.00 124.50Maxi.Ch (ex CMAR) 2 382.00 382.00 114.60Moove Sympany (ex KK 57) 1 273 380.00 332.50 106.40Moove Sympany (ex KK 57) 2 360.00 315.00 100.80Mutuel 1 12’647 369.00 343.20 85.00Mutuel 2 359.00 333.90 82.70ÖKK Grigioni 1 7’763 385.00 319.60 96.30*ÖKK Grigioni 2 356.00 295.50 89.00*Panorama 1 4’209 384.00 357.20 85.00Panorama 2 366.00 340.40 81.00Philos 1 461 399.00 371.10 85.00Philos 2 377.00 350.70 80.30Progres 1 7’010 421.00 378.90 113.60Progres 2 395.00 355.50 106.60Provita 1 89 363.00 326.70 94.40*Provita 2 338.00 304.20 87.90*Rhenusana 1 18 410.00 328.00 102.50*Rhenusana 2 390.00 312.00 97.50*Sana 24 1 56 406.20 325.00 101.70Sana 24 2 381.20 305.00 95.50Sana Top 1 11 399.30 399.30 99.90Sana Top 2 375.40 375.40 94.00Sanitas 1 13’480 382.30 325.00 95.60*Sanitas 2 331.30 281.70 82.90*Sansan 1 6’458 324.00 424.00 106.00Sansan 2 411.00 411.00 102.70Supra 1 10’589 365.70 360.30 85.50Supra 2 348.20 343.10 81.40Surselva 1 2 399.00 360.00 88.00Surselva 2 382.00 344.00 85.00Swica 1 18’137 419.90 357.00 105.00*Swica 2 404.90 344.20 101.30*Universa 1 8’355 368.00 342.30 85.00Universa 2 350.00 325.50 80.80Visana 1 14’494 475.20 332.70 104.70Visana 2 446.00 312.30 98.30Vivacare 1 4 401.20 321.00 100.50Vivacare 2 373.20 298.60 93.50Vivao Sympany (ex ÖKK BS) 1 173 380.00 313.50 95.00*Vivao Sympany (ex ÖKK BS) 2 360.00 297.00 90.00*Vivao Sympany (ex ÖKK FR) 1 38 380.00 313.50 95.00*Vivao Sympany (ex ÖKKFR) 2 360.00 297.00 90.00*Wincare 1 14’347 390.90 332.30 97.80*Wincare 2 366.10 311.20 91.60*Xundheit 1 148 415.00 352.80 124.50Xundheit 2 390.00 331.50 117.00

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assicurazioniLa borsa della spesa

18

Anche l’ACSI aderisce all’importanteiniziativa delle associazioni, dei giornali edelle trasmissioni radiotelevisive a difesadei consumatori in favore degli assicurati.I premi delle casse malati si possono con-frontare sui rispettivi siti senza che questocomporti versamento di commissionimentre, in passato, chi confrontava i premidelle casse malati su internet contribuiva agonfiare i costi della salute di oltre 20 mi-lioni di franchi annui; per ogni richiesta diofferta, infatti, le assicurazioni versanouna provvigione ai gestori dei siti di con-fronto.

Dall’inizio di ottobre è possibile evitarequesto spreco di denaro. Il nuovo calcola-tore online permette di confrontare i premidi tutta la Svizzera e tratta allo stesso modo

Confronto indipendentedei premi su www.acsi.ch

Per saperne di più

l telefonate al servizio di consu-lenza per i soci ACSI (091 922 97 55 –tasto 1) tutte le mattine, 10.30-11.30

l www.acsi.ch: visitate il sitodell'ACSI alla voce "assicurazione ma-lattia"

l confrontate i premi online conil nuovo calcolatore sul nostro sitowww.acsi.ch, troverete anche mo-delli di lettere per dare la disdettaalla cassa malati, per aderire a unanuova cassa malati, per modificare lafranchigia.

Due questioni scottantiNelle discussioni seguite alla presen-

tazione dei nuovi premi per il 2010 sonoemerse due questioni scottanti:l l’invito a non pagare il premio di genna-io quale azione di protesta. L’ACSI non se lasente di condividere questa iniziativa inquanto a chi non paga i premi le casse ma-lati possono (legalmente) sospendere leprestazioni. La protesta rischierebbe quin-di di ritorcersi contro chi la mette in pratica.l La prospettiva che alcune casse malati(la stampa ha parlato di 18 compagnie)possano aumentare nuovamente i premi ametà anno. Visto l’alto tasso di riservequesta eventualità non dovrebbe riguar-dare il Ticino, ma non è da escludere in al-tri cantoni. L’ACSI resterà vigile e cercheràdi difendere gli assicurati da aumenti in-giustificati.

4 Franchigie opzionali: se non avetevoglia di cambiare cassa malati o se sietegià in una cassa meno cara un buon modoper contenere i premi potrebbe essere lascelta di una franchigia opzionale invece diquella minima di 300 franchi. La scelta del-la franchigia ottimale dipende dai costi sa-nitari di ogni assicurato (difficilmente pre-vedibili). In generale alle persone sane siconsiglia di scegliere la franchigia più alta(2'500 franchi). Per chi invece ha spese sa-nitarie elevate (indicativamente attorno ai2'000 franchi all'anno) si consiglia di sce-gliere la franchigia minima obbligatoria. Ilnuovo calcolatore dei premi che trovate sulsito www.acsi.ch è in grado di indicarvi lafranchigia ottimale. A causa della riduzionedegli sconti decisa dalle autorità federali lefranchigie opzionali risultano tuttavia me-no convenienti rispetto agli anni scorsi.

4 Sospensione del pagamento in ca-so di servizio militare: se dovete presta-re servizio militare, civile o di protezione ci-vile per più di 60 giorni consecutivi potetesospendere l'assicurazione obbligatoria inquanto siete già coperti dall'assicurazionemilitare.

4 Limitazione della libera scelta delfornitore di prestazioni: in cambio del-la rinuncia al libero accesso a tutti i fornito-ri di prestazioni sanitarie operanti in unadeterminata regione alcune casse malatioffrono sconti sui premi. L'ACSI consiglia inparticolare di considerare i sistemi di "tele-medicina" (impegno a chiamare una lineatelefonica della propria cassa malati prima

di ogni visita medica) e medico di famiglia(prima di recarsi da uno specialista l'assicu-rato deve rivolgersi a un medico genericoscelto in una lista definita dalla propria cas-sa malati). Si tratta senza dubbio di propo-ste interessanti. Per evitare sorprese è tut-tavia indispensabile aver capito bene lecondizioni che bisogna rispettare per bene-ficiare degli sconti e le sanzioni previste perchi viola le regole.

Disdetta entro fine novembreGli assicurati che intendono cambiare

cassa malati per l'assicurazione di base omodificare la franchigia devono annun-ciarlo entro la fine di novembre.Attenzione: la lettera di disdetta o di modi-fica della franchigia deve arrivare alla cassamalati entro il 30 novembre, è quindi indi-spensabile spedirla con lettera raccoman-data qualche giorno prima della scadenza.

Assicurazioni complementariAccanto all'assicurazione di base ob-

bligatoria molti assicurati hanno scelto distipulare una o più assicurazioni comple-mentari. Anche per queste coperture valela pena di valutare attentamente le possibi-lità di risparmio, chiedendosi innanzituttose sono veramente necessarie e confron-tando prestazioni e prezzi offerti dai vari as-sicuratori. Per queste coperture bisognatuttavia essere coscienti che (contraria-mente a quanto accade per l'assicurazioneobbligatoria) non esiste il diritto al liberopassaggio da una cassa malati all'altra. Gliassicuratori non sono cioè obbligati a ac-cettare qualsiasi assicurato faccia richiesta

di adesione. Se intendete mantenere unacopertura complementare (ad esempioquella per le degenze in camera semi-pri-vata) ma volete stipularla presso una nuo-va assicurazione non date la disdetta allavecchia cassa malati prima di aver avuto laconferma scritta che la nuova cassa vi ac-cetta. Attenzione ai termini di disdetta: ge-neralmente 30 giorni se c'è stato un au-mento di premio. Se non c'è aumento la di-sdetta può essere data solo per fine 2010rispettando i termini previsti dal contratto(3 mesi per la maggior parte delle cassemalati).

tutte le casse malati. L’uso del calcolatore ègratuito sia per gli assicurati sia per le cassemalati che non devono versare alcunaprovvigione per ottenere le richieste di of-ferte. Finora oltre 20 milioni di franchi al-l’anno versati dalle assicurazioni finivanonelle tasche dei gestori dei siti di confrontoe gravavano sui premi delle casse malati.Una spesa inutile, anche perché l’eserciziodi un sito simile comporta spese molto infe-riori. Sul sito si possono confrontare i premiassicurativi, avere una panoramica sulleprestazioni, consigli su cosa fare prima dicambiare cassa. Inoltre, si possono scarica-re le lettere modello da inviare alla propriacassa e conoscere il significato di tutte le pa-role chiave – spesso sconosciute o difficiliche sono riportate nel glossario.

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La borsa della spesa

19

test

Grazie alla loro compattezza, i netbook possonoseguirci ovunque. Le loro prestazioni sono buone, mal'autonomia varia parecchio. Ecco una panoramica degliultimi arrivati.

Li chiamano Netbook, ultraportatili o miniportatili. Il loro as-so nella manica è occupare la fetta di mercato compresa trail portatile e lo smartphone. Pur offrendo una buona quali-tà, il loro schermo è grande quanto una pagina: misurano

infatti 10,1 pollici di diagonale, cioè circa 26 cm. La taglia ridottadello schermo permette tra l'altro un'autonomia della batterie che,per i migliori modelli, può arrivare a nove o dieci ore, contro menodi quattro per i modelli poco efficienti.

Software gratuito o con licenza: a voi la sceltaI primi netbook venivano commercializzati con il sistema base

gratuito Linux. Questa soluzione resta molto pratica per chi vuolelimitare le spese. Dal canto suo, Microsoft propone Windows XP,che richiede però l'acquisto di una licenza; notare che a partire daquesto autunno, sarà disponibile Windows 7. I modelli muniti di di-sco rigido da 8 o 16 GB rischiano di essere insufficienti. Ma secon-do il nostro laboratorio, la versione Win 7 Home Basic gira con i mo-delli da 160 GB e di conseguenza, l'edizione speciale Netbook diWindows 7 non dovrebbe porre dei problemi. Resta da vederequanto costerà al consumatore…

(TRADUZIONE TF)

Samsung N120Prezzo indicativo: 650 franchi

La sua batteria è la migliore della nostra se-lezione, con più di dieci ore di autonomia inmodalità Wi-fi contro le due ore e mezzadei modelli meno efficienti. Peccato peròche questo modello è difficile da trovare inmagazzino, così come il suo fratello minoreun po' meno caro, il modello N110, che pe-rò offre prestazioni analoghe.

PesoAutonomia della batteriaPolivalenza

Apprezzamento globale: 73%

Packard Bell DOT 020Prezzo indicativo: 494 franchi

La sua batteria tiene un po' meno di ottoore e visto che lo schermo misura solo 8,8pollici, questo modello è anche più leggero.Tuttavia il mouse tattile (touchpad) è pococonvincente e questo netbook è poco poli-valente: non possiede Bluetooth ed è un po'meno attrezzato degli altri.

PesoAutonomia della batteriaPolivalenza

Apprezzamento globale: 68%

Asus EEE PC 1000 HE Prezzo indicativo: 599 franchi

Asus è il primo produttore ad aver lanciatosul mercato i netbook, ragione per cui è pre-ferito da molti utilizzatori. Un po' più pe-sante dei due modelli accanto (1,6 kg con ilcaricatore, rispettivamente 100 g e 400 gpiù degli altri due), il giocattolino della Asusviene fornito con una riserva di 10 Gb dimemoria online.

PesoAutonomia della batteriaPolivalenza

Apprezzamento globale: 66%

I migliori del test

Molto buono Buono Soddisfacente Poco soddisfacente Insufficiente

Netbook, piccolieautonomi

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testLa borsa della spesa

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Caratteristiche

Prestazioni (15%)

Facilità nell’uso(30%)

Volume

Peso totale (kg)

Capacità del disco rigido +eventuale capacità in linea (Gb)

Diagonale dello schermo (pollici)

Schermo brillante

Numero di uscite USB

Wireless standard n/n 5Ghz

Bluetooth

Istruzioni per l’usoe documentazione

Prima installazione

Utilizzo usuale

Tastiera e touchpad

Peso

Prezzo indicativo (fr.)

GIUDIZIO GLOBALE (%) **

Molto buono

Buono

Soddisfacente

Poco soddisfacente

Insufficiente

Qualità dello schermo (10%)

Autonomia della batteria (35%)

Polivalenza (5%)

Fabbricazione e ambiente (5%)

4

6

SìNo

Volume: lmeno di 1500 cm3

ll tra 1501 e 2000 cm3

lll tra 2001 e 2500 cm3

** 100% = prodotto ideale Giudizio globale: buono sufficiente insufficiente

73

650.–

lll

1,5

160

10,1

4

3

6/ 6

4

SAMSUNGN 120

66 73 68 63

SAMSUNGN 110

PACKARDBELL

DOT 020

ASUSEEE PC 1000

HE

ASUSEEE PC 1008

HA

513.–

ll

1,4

160

10,1

4

3

6/ 6

4

494.–

ll

1,4

160

8,8

4

3

6/ 6

6

599.–

lll

1,6

160+10Gb online

10,1

6

3

4/ 4

4

599.–

l

1,1

160

10

4

2

4/ 6

4

Inetbook permettono di navigare su Internet, di prendere ap-punti e di mandare e-mail in ogni momento. Fungono ancheda lettori multimediali, per ascoltare musica, vedere film e ca-

ricare fotografie sul piccolo schermo. Tuttavia non permettono dilavorare o di convertire i file dei film. Limitati come equipaggia-mento e processore, non consentono di utilizzare delle funzioniburocratiche elaborate e neppure di caricare giochi che richiedonouna scheda grafica sofisticata.

La maggior parte è sprovvista di masterizzatore/ lettore DVD(alcuni modelli testati però lo possiedono), ma numerosi modelli

Ma non sono così completi come i veri portatilileggono le principali unità di memoria (SD, memory stick, e XD oSmart media, ma in misura minore). Per quanto riguarda le con-nessioni, tutti offrono numerose possibilità: USB, scheda di rete,wi-fi. Nei casi in cui è integrato il modulo 3G, non è più necessarioricorrere a un modem UMTS separato (che è facile da perdere):tuttavia, per restare sempre connessi tramite una rete di telefoniamobile sarà necessario un abbonamento supplementare.

Consultate attentamente le offerte dei vari operatori e chiari-te in anticipo le vostre necessità. Infine, tutti i modelli testati sonomuniti di webcam.

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La borsa della spesa

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test

56 3643 43 42 40

ACERAspire OneAOD 150

TOSHIBANB 100

DELLMini 10v

TOSHIBANB 200

499.–

ll

1,5

160

10

4

3

6/ 6

4

489.–

ll

1,3

160

8,8

4

3

6/ 6

6

499.–

lll

1,4

160

10,1

4

3

6/ 4

4

599.–

ll

1,3

160

10,1

4

3

6/ 6

4

HPMINI 2140

COMPAQMINI 730 EB

SAMSUNGN 310

MEDIONHallo kittyS1211

549.–

l

1,4

160

10

4

2

4/ 6

4

429.–

l

1,2

80

10

6

2

6/ 6

4

678.–

l

1,4

160

10,1

4

3

6/ 6

4

495.–

ll

1,3

160

10,1

6

3

4/ 6

4

30 29

Consigli ACSI

l L'autonomia della batteria dev'essere il primo criterioda considerare al momento della scelta. Con meno di cinque ore, il modello non vale il prezzo!Per estendere l'autonomia, ricordatevi di regolare la lu-minosità dello schermo: più è bassa, meno lo schermoconsuma.

lPer certi modelli, la memoria RAM o la capienza del di-sco rigido può essere aumentata su richiesta. La marca Asus propone sovente, tra le altre cose, uno

spazio su server molto utile per memorizzare dei file on-line.

lGli schermi brillanti vanno molto di moda… ma i rifles-si non vanno bene a tutti. Fare una prova prima di acqui-stare.

l A parità di prestazioni, i prezzi variano enormemente.Alcuni modelli costano quasi come un portatile senzaperò offrire le stesse prestazioni.

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societàLa borsa della spesa

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Degli oltre 55 miliardi di franchiche spendiamo per la salute, cir-ca 7 vanno in medicine su ricet-ta. Poco più del 12% della spesa

globale. Fatte le debite proporzioni, se pertesta d’abitante destiniamo alle cure per lasalute più di 7 mila franchi, dovremmo con-cludere che, sempre in media nazionale,spendiamo quasi 900 franchi all’anno inmedicine prescritte. In dieci anni, un au-mento del 40%. Si può capire perché, par-lando di costi della salute, si punti l’occhioaccusatore sia su l’industria farmaceuticasia sui prezzi delle medicine praticati inSvizzera, più elevati che altrove. Ma chi civende le medicine? Nella misura del 50% lefarmacie e per un quarto ciascuno gli ospe-dali o, per alcuni cantoni, gli stessi medici.

Detto questo e per la natura stessa del-le cose (per la salute non si lesina), è presso-ché ovvio che se c’è un settore che non ri-sente della crisi può essere solo quello dellavendita di medicine. Uno dei principali di-stributori svizzeri (Galenica, vedi in segui-to), che ha da poco reso noto il suo risulta-to semestrale, presenta un utile di gestionein aumento del 19%, con una cifra d’affaridi 1.36 miliardi di franchi. Prevede ancheper quest’anno e per la quattordicesimavolta consecutiva un utile netto comunquesuperiore al 10%.

Le fanfaluche della concorrenzaTra le fanfaluche che si vendono spes-

so discorrendo sui costi della salute, è chesolo la concorrenza, promossa dalla legge(e si pensa soprattutto alle casse malati) èutile a risolvere il problema. È il dogmaticoaffidamento al mercato. Che risolve benpoco, sia perché la salute, con tutte le suecomponenti, non è riducibile ad una mer-ce qualsiasi, sia perché lo stesso consuma-tore-paziente non può o non vuole averequella mobilità che potrebbe avere in unsupermercato. Sì perché soprattutto, comediceva lo storico Braudel, checché si dica, ilmercato è sempre stato per sua natura mo-nopolista o oligopolista.

Uno dei settori sui quali ci si soffermapoco o niente e dove la concorrenza, con lastessa connivenza delle autorità di sorve-glianza, tende sempre più verso il duopolio,è proprio quello della vendita di medicinali.

Il gruppo farmaceutico berneseGalenica, attivo in Svizzera ma anche al-l’estero sia nella produzione di medicine(divisione Vifor Pharma) sia in particolarmodo nella distribuzione (Logistics) e lavendita nelle farmacie (Retail) pratica daqualche tempo una sorta di assorbimentograduale di tutto ciò che ruota nel campo.Nelle scorse setttimane, ad esempio, ha

annnunciato l’acquisto della società di bio-tecnologia e farmaceutica ginevrinaOMPharma, attiva nello sviluppo e la fab-bricazione di terapie immunologiche, checommercializza in un centinaio di paesi.Aveva però già rilevato il 100% delle quotedella farmacia svizzera MediService S.A.dedita alla fornitura tradizionale di medica-menti soggetti a prescrizione medica.

MediService ha però sviluppato il con-cetto di Pharma Care, unico del suo generein Svizzera, perché si rivolge soprattutto aipazienti cronici affetti da patologie rare e siconcentra sul mercato in forte crescita deimedicamenti speciali, con elevata necessitàdi assistenza. Stando poi in casa nostra,Galenica, possedendo il 73% delle azioni, èla proprietaria dell’Unione farmaceuticaDistribuzione di Barbengo (attiva nel Ticinosin dal 1931!), grossista che fornisce le no-stre farmacie. Il vero colpo grosso del grup-po bernese, a partire dal luglio di quest’an-no, è stato quello di assorbire SunStore, unacatena di farmacie fondata dal vallesanoMarcel Séverin nel 1972.

SunStore possiede 100 farmacie collo-cate spesso in punti nevralgici (stazioni fer-roviarie o autostradali, centri commerciali);in dieci anni ha aumentato la sua cifra d’af-fari del 400% (è ormai vicina al mezzo mi-liardo).

Verso un duopolio per le medicinePrima osservazione. Galenica, grazie

alle varie fusioni e concentrazioni, possiedeormai 264 punti di vendita al dettaglio. Haquindi in mano oltre il 15% delle farmaciesvizzere. Galenica è però solo accessoria-mente proprietaria di farmacie. Essa è infat-ti una produttrice di medicinali e un gigan-te della distribuzione all’ingrosso di medici-nali, con una vasta rete di forniture. Per laCommissione federale della concorrenza(Comco), che deve applicare la legge sui

Spendiamo all’anno7 miliardi in medicinaliStando alle cifre, un settore che non risente della crisi economica èsenz’altro quello della vendita di farmaci. Uno dei principali distributorisvizzeri (Galenica) presenta un utile di gestione in aumento del 19%con una cifra d’affari di 1.36 miliardi di franchi. Mentre si continua ainvocare la concorrenza e il mercato nel settore della salute che per suanatura non può essere gestito esclusivamente da regole commerciali,la vendita dei farmaci è di fatto un monopolio.

Se questo non èmonopolio...

Il gruppo farmaceuticoBernese Galenica controlla:

l la produzione:Viphor Pharma (farmaci) OMPharma (terapieimmunologiche)

l la distribuzioneMediService Sa e Pharma CareUnione farmaceutica (grossistache fornisce le farmacie inTicino)

l la vendita Sun Store, catena di farmacie(collocate in 100 puntinevralgici come stazioni, centricommerciali, ecc. per un totaledi 264 punti di vendita aldettaglio

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societàLa borsa della spesa

23

PAPRIKA

cartelli e promuovere inchieste qualora leconcentrazioni raggiungono una certa cifrad’affari, quando si è presentato il casoGalenica-acquisto di SunStore, non c’è sta-to problema. Nessun dubbio sulla concor-renza-concentrata. Semaforo verde subito,senza neppure un comunicato.

Seconda osservazione. Con il gruppodi origine tedesca, Phoenix, che ha a suavolta acquistato il gruppo friburgheseCapitol, e che è il secondo grossista euro-peo per i medicamenti, Galenica costituiscein Svizzera un quasi duopolio nella distribu-zione all’ingrosso di medicinali. Possiedonoperdipiù oltre un terzo delle farmacie sulterritorio. Si dice, quasi paradossalmente,che è proprio per questo motivo che laComco non è intervenuta in quanto… l’ac-quisto di SunStore non modificava una si-tuazione di fatto.

Terza osservazione. I grossisti hannoindubbiamenete una funzione essenziale.Approvvigionano quotidianamente e spes-

Il nano sta sbarcando nel nostro piat-to o si attacca agli imballaggi. Che diavo-leria è mai? Per vederci chiaro, ecco unostudio del Centro di valutazione dellescelte tecnologiche TA-Swiss, presentatonella capitale federale, forse per rassicu-rarci. Definizione. Nano-tecnologie: unassieme di tecniche che permettono dimanipolare gli atomi e le molecole con loscopo di creare nuovi prodotti. Siamo neldivino. Precisazione: allo stato nano i ma-teriali presentano proprietà chimiche ine-dite rispetto allo stato macroscopico.Traduciamo: il piccolissimo non lo vedia-mo ma è una miniera. Si scende quindi alconcreto: l’industria alimentare puòsfruttare le nano-tecnologie per “miglio-rare”proprietà, gusto, apparenza. Ci sia-mo. Vantaggi? Due, si sostiene. Primo, sipossono aggiungere a un prodotto (sup-poniamo pane) delle parti infime che sidecompongono nello stomaco portandobenefici al consumatore (supponiamoomega-3, acidi grassi buoni per la salute).Secondo, con i nano si possono proteg-gere gli alimenti da un rapido deteriora-mento. Affare fatto. Nestlé avrebbe pureun brevetto che, grazie alle nanoparticel-le incorporate, permette ai prodotti sur-gelati di sgelarsi meglio.

Sembra che in Svizzera ci siano anco-ra pochi alimenti nanometrici. Invece, perquanto riguarda gli imballaggi alimenta-ri con delle componenti nano, siamo giàinvasi. Esempio tipico, le bottiglie Pet.Queste bottiglie lasciano scappare il gascarbonico. Per questo non si usano per labirra. Ma ecco che arrivano i nano.Pellicole nanometriche creano la barrieraantifuga. C’è chi in Nuova Zelanda ha giàinventato dei nanofilm che, reagendo al-le sostanze aromatiche liberate dai fruttidurante la maturazione, ne fanno cam-biare il colore.

Conclusione: un mercato valutato a100 miliardi di dollari per i prossimi diecianni. Dunque, ai nano non si sfugge.Avvertono alcuni scienziati: gli studi tos-sicologici sono insufficienti. Che importa,proviamo. I consumatori? Divisi comesempre tra nuove opportunità, rischi eprecauzione. L’Ufficio federale della salu-te pubblica sta riflettendo.

Arsenico dal rubinetto: finalmente una buona notizia

so con urgenza le farmacie. Le quali nonpossono tenere in stock la vasta gamma dimedicine che prescrivono i medici. È gioco-forza ammettere che questo tipo di servizioassai esigente può essere assunto da un nu-mero ristretto di operatori. Tuttavia è anchelecito presumere da parte dei farmacisti in-dipendenti e per riflesso da parte degli stes-si consumatori, che si trovano praticamen-te senza scelta tra Galenica e Phoenix, chequesti gruppi, come grossisti, favoriscanoinnanzitutto le loro farmacie. Essendo pureproduttori, i loro prodotti. Un’intesa suiprezzi, ovviamente non formale, può pureessere facile in un caso di duopolio afferma-to.

La legge sui cartelli (art. 7) permette disanzionare le imprese che, avendo una po-sizione dominante, discriminano i loroclienti in materia di prezzi o di altre condi-zioni commerciali, come per esempio la ra-pidità dei servizi. La Comco può però inter-venire solo su reclamo. Qualcuno dovreb-be dunque rilevare e denunciare le even-tuali pratiche discriminatorie. Ma chi? I far-macisti, dipendenti, i consumatori, ignari?

E la storia ricominciaPer tentare di opporsi agli innegabili

pericoli potenziali di questo duopolio, duefarmacisti basilesi hanno singolarmenteimitato quelli che furono i fondatori diGalenica. Hanno creato Pharma Focus, unasocietà grossista proprietà esclusiva degliindipendenti. Ma deve convincere i farma-cisti indipendenti a unirsi e raggiungere lacosiddetta massa critica per rappresentareun’alternativa ai due gruppi dominanti. C’èda scommettere che, in caso di successo,poco dopo la storia si ripeterà: l’uno o l’al-tro del duopolio sarà pronto a fagocitare.Con il digestivo della Comco.

SILVANO TOPPI, ECONOMISTA

Come già abbiamo avuto occasione di denunciare (BdS 7.06) , dai rubinetti didiversi comuni svizzeri della fascia alpina (di cui una quindicina in Ticino) vengonoerogate acque che, per via delle concentrazioni di arsenico presenti, USA e UnioneEuropea dichiarerebbero non potabili e ne vieterebbero il consumo.

Questo è dovuto al fatto che per l’elemento tossico in Svizzera si tolleranoancora 50 microgrammi per litro d’acqua potabile, quando l’OrganizzazioneMondiale della Sanità da anni ne ammette al massimo 10. L’adeguamento al limiteraccomandato dall’OMS dovrebbe però essere imminente con l’entrata in vigoredella nuova Legge sulle derrate alimentari, che verrà discussa in Parlamento l’annoprossimo. L’hanno dichiarato recentemente due rappresentanti dell’UfficioFederale della Salute Pubblica davanti al plenum della Commissione federale delconsumo. Se son rose…

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attualitàLa borsa della spesa

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Sedici Botteghe del Mondo, 330 volontari e volontarie, unacifra d’affari di 608'000 milafranchi. Questo è il ritratto in cifredell’Associazione Botteghe delMondo della Svizzera italiana,dove il movimento del commercioequo è iniziato trent’anni fa.L’anniversario è stato festeggiatoa Mendrisio lo scorso 11 ottobrecon bancarelle, angoli informativi,degustazioni, spettacoli.

C’è un modo giusto di fare laspesa? È difficile dirlo in questomondo così complesso e glo-balizzato dove il rapporto tra

chi produce e chi acquista si è completamen-te perso. Le Botteghe del Mondo contribui-scono a ristabilire questo legame e aggiun-gono più giustizia al prodotto e al prezzo.

Il commercio delle Botteghe del Mondo èsicuramente una goccia nel mare ma le cifreche sono state pubblicate in occasione della fe-sta per i 30 di attività nella Svizzera italiana par-lano di crescita e non da poco: più di 5 milioni diproduttori e lavoratori, più di 50 paesi del Suddel mondo, 3'000 associazioni e cooperative dibase, 200 organizzazioni importatrici, 100'000volontari e volontarie, 2’800 Botteghe delMondo di cui circa 300 in Svizzera.

Alle Botteghe del Mondo la spesaè più giusta

Giornata del "non acquisto”un invito a riflettereVenerdì 27 novembre sarà la giornata mondiale del Non acquisto, il Buy Nothing Day.Per 24 ore consumatrici e consumatori sono invitati a non comperare nulla. L'ACSI co-glie l'occasione per invitare a riflettere su cosa ognuno di noi acquista e soprattutto, sucosa sta dietro a quello che acquistiamo.L'idea del giorno del “Non acquisto” nasce in Canada 9 anni fa da Kalle Lasn, attivistaantishopping che predica l'austerity. La data scelta è il sabato successivo al Thanksgivingday (che in Canada si svolge in ottobre, un mese prima che negli USA), il giorno del rin-graziamento, le 24 ore più calde negli USA per lo shopping. L'ACSI intende questa giornata come occasione per promuovere un consumo più criticoe consapevole: un'occasione per fermarsi un momento e riflettere.Non comperare per un giorno può rendere consumatrici e consumatori consapevoli diquanta energia sia sprecata, di quanto tempo sia gettato nello spendere per bisogni in-dotti da martellanti e spesso subdoli messaggi pubblicitari. Spesso acquistiamo prodottiche non ci servono, che ci ingombrano spazi, o peggio, che finiscono nella spazzatura.La giornata del “Non acquisto” non vuole certo essere un attacco incondizionato al-l'economia, alla produzione e al commercio. È pure un modo di scalfire il vero e propriodogma secondo cui l'aumento della produzione determini un aumento di benessere,sottintendendo e facendo credere che crescita economica e benessere siano un tutt'uno. Nella giornata del “Non acquisto” l'ACSI invita consumatrici e consumatori a non com-perare oggetti ma “acquistare” tempo: per se stessi, per la famiglia, per gli amici, invecedi spendere soldi per loro.

Svizzeri, campioni di equitàQuello equo solidale è uno dei merca-

ti in più rapida crescita a livello mondiale:una media del 20% all'anno a partire dal2000 . In Svizzera – il paese al mondo con ilmaggiore consumo pro capite di questo ti-po di prodotti – nel 2008 il consumo di be-ni certificati è progredito del 3,1% (cifre

della Fondazione elvetica Max Havelaar).Se è vero che oggi il commercio equo

non può più prescindere da logiche di mar-keting, afferma Claire Fischer-Torricelli,presidente dell’Associazione Botteghe delMondo, è anche vero che la forza ideale dicui si nutre non viene meno, anzi ci sono se-gnali incoraggianti. Mentre la crisi erodespazi crescenti di consumo in tutta Europa,la nicchia del commercio equo tiene. Con iltempo la qualità è diventata un parametrosempre più importante. Ma la qualità, cheha indubbiamente contribuito all’aumentodell’indice di gradimento dei consumatori einciso sulle vendite, non basta. Occorre an-che professionalizzare il volontariato (svol-to nella Svizzera italiana da circa 350 perso-ne) per mantenere a medio e lungo terminela realtà delle Botteghe del Mondo. È que-sta la sfida del futuro: darsi gli strumenti percontinuare a ‘vendere’ in modo duraturo lameravigliosa idea del commercio equo.

La Bottega del Mondo di Giubiasco

Le Botteghe del Mondo dellaSvizzera italiana si trovano a:Balerna, Bellinzona, Biasca, Cavergno, Faido, Giubiasco,Lamone, Locarno, Losone,Lugano, Melide, Mendrisio, Riva San Vitale, Roveredo,Poschiavo e Tesserete.www.botteghedel mondo.ch

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La borsa della spesa

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consumatori attenti

3.5 centesimi in più dell’AETnon devono pesare sugli utenti

Per le economie domestiche questosi tradurrà in un aumento dellabolletta valutabile tra i 70 e i 270franchi annui, che non sono pochi.

Un onere in più che andrà ad aggiungersi almassiccio aumento dei premi recentemen-te annunciato dalle casse malati, quando isalari tendono da anni a restare al palo.

Essendo l’AET un’azienda pubblica eche per legge è tenuta a fornire ai ticinesienergia a prezzi competitivi l’Associazioneconsumatrici e consumatori della Svizzeraitaliana (ACSI) chiede:1.Che l’AET, conformemente alla prassi se-guita da altre importanti aziende svizzereproduttrici d’elettricità, spieghi in modotrasparente come è composta la nuova ta-riffa. In pratica ci interessa sapere quanti

A partire dal 1° gennaio dell’anno prossimo l’Azienda Elettrica Ticinese(AET) ha annunciato un rincaro di 3.5 centesimi (60%) per ognichilowattora che fornirà alle aziende distributrici del Cantone,giustificandolo con l’aumento medio del prezzo della corrente da leiacquistata sul libero mercato e di altri costi a suo carico.

degli 80 milioni in più che affluiranno an-nualmente nelle sue casse usciranno percompensare l’aumento del prezzo dellacorrente da lei acquistata sul libero merca-to e quanti invece vi rimarranno sotto for-ma di utili o altro. 2. Nel caso che non vi fossero maggiori uti-li sulla vendita di energia, per contenere al-meno in parte l’aumento delle proprie ta-riffe l’AET non potrebbe ridurre gli acquistida terzi e incrementare la fornitura inTicino di corrente prodotta a miglior mer-cato dalle proprie centrali o utilizzare i pro-fitti realizzati in altre sue aree di attività,privilegiando così il mandato istituzionale?3. L’ACSI non vorrebbe che le famiglie fos-sero ancora una volta le più penalizzate:chiede pertanto all’AET se i 3.5 cent/kwh

Un consumatore ci ha sollecitatoa parlare degli imballaggi deifarmaci che diventano semprepiù grandi. Per esempio, il

"Tranxilium" (Sanofis Aventis) prima eravenduto in un semplice contenitore cilindri-co (vedi foto) ora in una scatola di cm 15 x 9x 4 con i soliti contenitori in alluminio daiquali si estraggono le pastiglie. Difficile dacapire anche la suddivisione individualedelle pastiglie. Questi imballaggi sono ve-ramente necessari o si tratta del solito spre-co, tenendo conto che diventano oltretuttosempre più ingombranti?

Abbiamo chiesto spiegazioni al dott.Ennio Balmelli, portavoce dei farmacisti tici-nesi il quale afferma “Le confezioni di medi-camenti vengono adeguate ai tempi, allemode, ai bisogni dei pazienti e alle tecnichedi produzione: la tendenza generale sem-brerebbe quella di farli diventare sempre piùgrandi (e a noi farmacisti la cosa spaventamolto ...) ma manca il supporto statistico.Ciò che si può osservare è che stanno scom-parendo i flaconcini di pillole sciolte a favoredei "blister" (fogli a doppia lamina per l'im-ballaggio di generi alimentari e farmaci), do-

Farmaci, perché le confezionidiventano sempre più grandi?ve le compresse si conservano molto meglioe in condizioni igieniche ideali. In linea diprincipio, per motivi tecnici, i blister di allu-minio su alluminio sono sempre di dimen-sioni maggiori rispetto ai blister in PVDC,poiché essi vengono prodotti tramite soffia-tura e non tramite fusione. Inoltre sui blisterdevono comparire – per ragioni di sicurez-za – molti dati come il nome dei farmaco, ilproduttore, il lotto di produzione, la data discadenza, eccetera. Tutti questi dati occu-pano parecchio spazio ed è per questo mo-tivo che i blister sono sempre più grandi.Inoltre, produrre grande costa meno cheprodurre piccolo: ciò vale specialmente perquei medicamenti che devono costare sem-pre meno (generici)”. L’ACSI si chiede se inquesto, così come in altri casi, non ci siaun’eccessiva preoccupazione per la sicurez-za che fa aumentare il volume dei rifiuti.

I blister sono biodegradabili?I blister non sono biodegradabili. Per le

confezioni dei medicamenti, la più impor-tante caratteristica è quella di assicurare laconservazione e quindi l'efficacia e la sicu-rezza del medicamento. I medicamenti de-

vono avere una validità di 3 – 5 anni e pergarantirla, i produttori si servono di pellicoledi imballaggio speciali, a tre o quattro strati.

I blister contengono alluminio?In genere i blister utilizzati dai vari pro-

duttori contengono ancora alluminio.L'alluminio è molto adatto a garantire la con-servazione dei medicamenti. Determinatiprincipi attivi presentano la maggiore validi-tà se sono conservati in questo tipo di blister.L'alluminio è riciclabile. A volte i blister sonoa loro volta imballati in bustine speciali: sitratta di medicamenti in cui il principio attivoè particolarmente sensibile alla luce o al-l'umidità.

d’aumento si applicheranno ad ogni chilo-wattora da lei fornito, come sarebbe equo,o se sono previste tariffe di favore per igrossi consumatori (industria, artigianato,aziende di trasporto). Discriminazionequesta assolutamente inaccettabile perl’ACSI e alla quale si opporrebbe con ener-gia, dal momento che i grossi consumatorigià usufruiscono di tariffe privilegiate con-cesse loro dalle aziende distributrici.

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ambienteLa borsa della spesa

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Verde Vert Verd Grün

Il trenoPraga Holesovicke. Sono decisamente interessanti le due amiche da osservare nell’at-

tesa del treno per Dresda. Soprattutto per il tentativo di acchiappo da parte di un lui che sirivolge loro in un inglese scolastico. Risponde sempre la più carina, cortese ma senza apri-re spiragli. Il convoglio appare puntuale in stazione: finalmente, immagino abbiano pen-sato le due, che potevano così agevolmente togliersi d’impiccio. Si sistemano proprio unafila più in là. Dialogano. Posso vedere e ascoltare: sono spagnole e viaggiano con Interrail.Sono dirette ad Amburgo, sono appena state a Praga, sono partite dalla Spagna. Le ho in-vidiate. L’anno prossimo Interrail anche per me!

BGirare l’Europa con lo zaino in treno a un prezzo ragionevole senza rilasciare troppoCO2 strada facendo. Con Interrail si può. La bella notizia è la caduta della barriera dei26 anni. Non c’è più muro anagrafico, per cui è possibile compensare in età tardaquanto trascurato da giovani;

Cche il treno sia verde è di tale evidenza che è spreco consumare righe per ribadirlo.Perfino le ferrovie italiane ora si buttano e hanno intenzione di premiare i loro clientipiù fedeli. Vedremo. Promettono poi di inserire in ogni biglietto il costo energetico ge-nerato, in rapporto ad auto e aereo. Questo è però già realtà per le ferrovie tedesche;

D il loro sito è www.bahn.de. Impossibile fare meglio. C’è tutto. Non solo impronta eco-logica del viaggio, ma pure la possibilità di prenotare online l’albergo vicino alla stazio-ne. E orari da non credere. Nessuna località sfugge alle ferrovie tedesche. È un giocoda ragazzi, ad esempio, verificare l’orario Vergeletto - Praga. Occorre solo specificarese si intende partire da Vergeletto chiesa o Vergeletto alla Colletta;

Enon c’è più bisogno dell’orario cartaceo: sono tonnellate di cellulosa risparmiata;

Fè vero che il viaggio in treno dura di più, ma non ci sono posti migliori per leggere, pen-sare, chiacchierare, guardare chi ci sta attorno e la vita al di là del finestrino;

G treno vuol dire stazioni, il che implica essere al centro della città cinque minuti dopo es-sere scesi: non c’è aereo né auto che possa competere;

H sui treni, come svizzeri siamo al top: solo i giapponesi fanno più viaggi annuali di noi,47 a 70. In compenso li battiamo in chilometri pro capite: 2103 contro 1976. Un pri-mato di cui essere orgogliosi;

Iviaggiare costa dappertutto, in Svizzera forse di più, per cui mai senza metà prezzo;

J in Italia vi è una variabilità tariffaria che ricorda il cielo d’Irlanda. Cambia sempre. Masoprattutto è complicato e non sempre economico ottenere il biglietto alla stazionesvizzera. Per fortuna si possono acquistare sul sito di www.trenitalia.it. Laborioso mafunziona;

Kprovate a viaggiare su un treno regionale italiano e poi salite su un Tilo con i suoi Flirt,Fast Light Innovative Regional Train. Impossibile non flirtare. Ah, se la vita fosse tuttoun flirt!

GIUS

Ci scrive Melitta Jalkanen – VerdiLugano – e volentieri pubblichiamo le sueosservazioni in favore dell’utilizzo del trenoanche in vista della votazione federale del29 novembre, quando dovremo pronunciar-ci tra l’altro sul traffico aereo.

“Grazie per esservi chinati sulla que-stione perché il treno costa più dell’aereo!Sono anni che viaggio tra Lugano e laFinlandia, su svariati percorsi. Da una ven-tina d’anni il prezzo del treno diventa sem-pre più caro in rapporto all’aereo. Uno deivantaggi (anche economici) del treno era lalibertà di scegliere quando viaggiare e an-che di interrompere il viaggio a volontà, pervisitare luoghi sul percorso, con un unicobiglietto. Ma adesso anche le ferrovie han-no i tariffari complicati, con prenotazionivincolanti, tariffe scalate, operatori privatisu alcune tratte, che fanno tariffe a parte,ecc., come per gli aerei. Si può dire comun-que che confrontando a pari offerta, cioè iprezzi del biglietto che dà completa libertàdi modifiche e orari, il treno è comunquepiù buon mercato dell’aereo.Ancora tre osservazioni sull’argomento. 1. Il traffico aereo gode di massicci sussidiindiretti. Cioè noi tutti, contribuenti, sussi-diamo l’inquinamento. È quel perversoconcetto ideologico che in nome della so-cialità e diritti pari, ognuno deve avere il di-ritto di inquinare a vanvera! Solo che così lopaghiamo – tutti, anche chi non inquina –due volte. Senza contare ciò che dovrannopagare le future generazioni.2.A vantaggio economico del treno occor-re ricordare che optando per il treno di not-te, si risparmia in albergo. Se arrivo a Roma,Varsavia, Copenaghen o Vienna al matti-no, deposito i bagagli in stazione oppure liporto già in albergo, e sono già nel bel mez-zo della mia destinazione. Se si tratta di unweekend, il risparmio è notevole: due inte-re giornate a disposizione, pagando unasola notte in albergo.3. Malgrado scioperi, ritardi, errore umano,catastrofi colpiscano sia treni che aerei, iltreno è comunque più affidabile. Quantagente ha perso coincidenze aeree perché ilvolo da Lugano non è partito! Partendo intreno dal Ticino, con la piccola precauzionedi farlo con un’ora di anticipo (e di evitareCisalpino!), si è abbastanza sicuri di becca-re anche l’ultimo treno di notte, e non do-ver pagare un albergo, oltre a perdere unagiornata.Con l’occasione ripeto quel chediciamo sempre: Agno è inadatto come ae-roporto, per motivi meteorologici e geo-grafici, oltre che ambientali e sociosanitari!Troppo poco affidabile.

Fra treno e aereo meglio sceglieresempre il treno

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Schede realizzate in collaborazionecon la Sezionesanitaria (DSS)

7.09La borsa della spesa

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Diritti e doveri dei pazienti consumatori

3L’ACSI si occupa da sempre di temi concernenti la salute, sia perché toccano da vicino la qualità di vita sia perché la spesa sanitaria si porta via una bella fetta del reddito delle consumatrici e dei consumatori. Con questa nuova serie di schede vogliamomettere l’accento sui diritti dei pazienti ma anche su quei comportamenti che possonocontribuire a contenere i costi sanitari e di riflesso i premi delle casse malati.

Diritto di prendere visione della cartella sanitaria

Gli operatori sanitari hanno l'obbligodi allestire una cartella sanitaria per ognipaziente al quale forniscono prestazioni. Ilpaziente ha da parte sua il diritto di pren-derne visione e di richiederne copia. La car-tella sanitaria è un documento fondamen-tale in quanto costituisce la base informati-va per garantire la continuità delle cure,consente di ricostruire le attività svolte da-gli operatori sanitari (tracciabilità), per-mette al paziente (ma anche ai fornitori diprestazioni) di tutelare i propri interessi.

La cartella sanitaria contiene dati per-sonali che concernono la sfera intima deipazienti e che sottostanno quindi alle nor-me sulla protezione dei dati fra le quali fi-gura anche il diritto all'accesso: il pazientepuò consultare in ogni momento la suacartella sanitaria senza dover giustificare i

Diritto di consultare la cartellasanitaria e diritto alla riservatezza

motivi della sua richiesta. Unica limitazione:la parte non oggettiva della cartella (ap-punti personali del medico, informazionidate da parenti).

I dati contenuti nella cartella possonoessere comunicati a terzi unicamente con ilconsenso del paziente. In alcuni casi questoconsenso è presunto (genitori di bambini incura, rappresentanti legali, tutore, medicocurante che ha inviato il paziente da un col-lega o all'ospedale).

I pazienti godono di un ampio diritto diaccedere ai loro dati personali. Devono tut-tavia prestare attenzione al fatto che perlegge la cartelle sanitaria deve essere con-servata per 10 anni (termine che si conteg-gia dall'ultima cura e non dall'apertura del-la cartella).

Passato questo tempo l'operatore sa-nitario ha il diritto di distruggerla. Se ci fos-se un interesse a ricostruire la propria storia,

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La borsa della spesa

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l'ACSI consiglia ai pazienti di richiedere lacartella sanitaria prima di questa scadenza.È bene tener presente che i fornitori di pre-stazioni sanitarie (ospedali, medici, ma an-che farmacisti, dentisti, fisioterapisti…)non hanno l'obbligo di avvisare il pazientedell'imminente distruzione.

Diritto alla riservatezzaIl paziente ha diritto al rispetto della

confidenzialità su tutto ciò che riguarda ilsuo stato di salute. I fornitori di prestazionisanitarie (personale curante e personaleamministrativo) hanno l’obbligo di rispet-tare il segreto professionale (segreto medi-co). A tal proposito facciamo notare che lariservatezza andrebbe garantita anche insala d’aspetto dove a volte il personale for-nisce ad alta voce informazioni che posso-no essere sentite dai pazienti in attesa di es-sere ricevuti dal medico.

Il segreto professionale ha come scopola protezione del paziente e dei suoi interes-si e sta alla base della relazione di fiduciache deve crearsi fra il professionista dellasalute e il paziente. Il segreto professionaleriguarda tutte le informazioni e i dati perso-nali concernenti il paziente di cui il fornitoredi prestazioni è venuto a conoscenza nel-l’esercizio della sua professione, poco im-porta se l’informazione proviene dal pa-ziente stesso oppure da terzi (famigliari, da-tore di lavoro, …).

Modello di lettera* per richiedere la cartella sanitaria

Mittente

Luogo e dataIndirizzo

dell’operatoresanitario

Gentile dottoressa, egregio dottore, spettabile ospedale….

Le chiedo cortesemente di farmi avere una copia completadella parte oggettiva delle mia cartella clinica comprensivadell’anamnesi, della diagnosi, dei rapporti operatori, dei ri-sultati di laboratorio, delle radiografie e di eventuali altriesami o indagini svolte. La prego inoltre di volermi confermare la completezza e laveridicità dei dati contenuti.Migliori saluti

Firma

Devo pagare per avere la mia cartella sanitaria?

In Ticino il diritto all’accesso alla cartella sanitaria è previ-sto dall’articolo 6 della Legge sanitaria che non precisa tutta-via se i documenti debbano essere forniti gratuitamente.

Il Messaggio del 1986 sulla Legge Sanitaria indicavache “di questi atti il paziente può, a pagamento, pretende-re copia” e alcune disposizioni di altri cantoni, riferite agliospedali pubblici, prevedono la consegna di copie “gegenGebühr” (pagamento che dovrebbe però corrispondere alprincipio della copertura dei costi e non alla rimunerazionedi una prestazione). Secondo le disposizioni federali sullaprotezione dei dati, “l'informazione è di regola gratuita escritta, sotto forma di stampato o di fotocopia”, solo in casieccezionali si prevede “un'equa partecipazione alle spese”.

Allo stato attuale della dottrina, la richiesta di copertu-ra delle sole spese effettive (fotocopiatura, invio, eventualetrascrizione di parti difficilmente leggibili) non sarebbe ille-gittima. Una presa di posizione dell'Ordine dei medici delCantone Ticino sollecitata dall'ACSI rileva tuttavia che pernon compromettere il rapporto tra medico e paziente sa-rebbe auspicabile che il medico fornisca gratuitamente lecopie o si limiti a una modesta tassa.

Il medico non può proteggersi dietro ilsegreto professionale per rifiutare informa-zioni al paziente o per rifiutargli l’accessoalla cartella sanitaria. In effetti il segretoprofessionali vale verso terzi e non, ovvia-mente, nel rapporto fra medico e paziente.Il segreto si applica anche fra medici: a me-no che ciò sia necessario per stabilire unadiagnosi o per esigenze di cura, un medicopuò trasmettere informazioni a un collegaunicamente con il consenso del paziente.Se uno specialista visita una persona che siè presentata di sua iniziativa può trasmet-tere informazioni al medico generico solodopo aver appurato se il paziente è d’ac-cordo.

Senza il consenso del paziente (che hacompiuto i 16 anni) il medico non può tra-smettere informazioni neppure ai famigliari.In alcune situazioni il medico ha invecel’obbligo di trasmettere le informazioni, inparticolare:

- in caso di malattie infettive che vannodenunciate alle autorità sanitarie (tifo, co-lera, meningite tubercolosi),

- in caso di morte o lesioni derivanti dareato o in caso di sospetto reato (maltratta-menti su minori , abusi sessuali, violenza),

- in caso di malattie che riducono la ca-pacità di guidare e costituiscono un perico-lo per gli utenti della strada (epilessia, abu-so di medicamenti, alcol, droghe).

* scaricabile dal sito www.acsi.ch-Lettere tipo

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La borsa della spesa

29Reclam

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Ma come?

Se la merce è difettata7

La signora Pelli ha comperato uno scaffaleper libri in un negozio di mobili. Alcunigiorni dopo, quando cerca di montare loscaffale, si accorge che è tutto graffiato. Lasignora Pelli non vuole un mobile così ro-vinato. Come deve comportarsi per far va-lere i suoi diritti?

È essenziale esaminare l’articolo acquistatoentro un breve lasso di tempo e reclamareper eventuali difetti. Chi mette da parte lamerce difettata, ripromettendosi di passaredal negoziante alla prima occasione perchiederne la sostituzione, generalmente re-sterà deluso. Si ritiene infatti che la mercesia stata accettata dall’acquirente nello sta-to in cui è stata consegnata se i difetti nonvengono segnalati subito al venditore.Per fortuna la signora Pelli si è accorta su-bito dei graffi sullo scaffale nuovo. Deveperò reclamare subito presso il venditore.

Se l’oggetto acquistato è di piccole dimensioni,conviene passare subito in negozio e regolarela questione. Se non è possibile, o se si tratta dioggetti di grandi dimensioni e di notevole va-lore, è necessario spedire una raccomandata alfornitore, indicando i difetti riscontrati. È ancheuna buona abitudine scattare delle fotografiedegli oggetti difettosi e/o di rivolgersi privata-mente ad un esperto per far eseguire un so-pralluogo e stilare una sorta di “prova a futuramemoria” scritta. Così, in caso di contestazio-ni, non ci sono problemi di prova. Nei reclami,occorre spiegare in modo chiaro quali sono i di-fetti riscontrati e quali sono le pretese.Sul sito www.acsi.ch, in “Lettere tipo” si puòscaricare la lettera che fa al caso - Lettera mer-ce difettosa).

Reagire subito

Cosa succede se non è possibile riconoscereun difetto durante il normale controllo dellamerce? Se il difetto non è evidente subito do-po l’acquisto, ma si manifesta solo più tardi?Per esempio: acquisto di una stufa da riscal-damento durante il periodo estivo e il difettosi manifesta solo in inverno, quando vienemessa in funzione. Se il difetto è nascosto o non è immediata-mente visibile si può reclamare anche più tar-di, ma è fondamentale che il difetto sia noti-ficato subito. I difetti (apparenti o nascosti)possono essere contestati fino a un anno do-po la consegna della merce.

Se i difetti appaiono solo più tardi

In sintesi:l Controllare e provare la merce subitodopo l’acquisto.lAnnunciare immediatamente eventua-li difetti.lReclamare per scritto con lettera racco-mandata.l Il venditore non risponde solo pereventuali difetti della merce, ma ancheper le qualità promesse.l Farsi mettere per scritto le qualità del-la merce.

Certificazione scritta diimportanti qualità del prodotto

Il venditore risponde dei difetti che tolgonoe diminuiscono il valore della cosa o l’attitu-dine al suo uso (l’aspirapolvere deve aspira-re la polvere).Questa responsabilità del venditore è dettagaranzia legale. E’ fissata nell’art. 197 delCodice delle obbligazioni.Esempio: se il televisore nuovo sfarfalla(cioè se l’immagine trema sullo schermo),significa che è difettato.Il venditore è responsabile non solo per i di-fetti veri e propri del prodotto, ma ancheper le qualità promesse, che possono essereformulate sia in forma scritta che a voce.Esempio: sull’etichetta di un maglione c’èscritto che il capo può essere lavato in mac-china a 30 gradi. Al primo lavaggio, però, ilmaglione si è ristretto, malgrado siano staterispettate le istruzioni. In questo caso ci si puòrichiamare a quanto indicato sull’etichetta.

Suggerimento: all’acquisto di un prodotto,farsi certificare per scritto le caratteristicheprincipali. In caso di reclamo ci si trova cosìin posizione favorevole: se il venditore hagarantito certe qualità del prodotto, deveanche risponderne.Esempio: l’acquirente di un’automobiled’occasione si fa certificare per scritto che lavettura in questione non ha avuto incidenti,ha un chilometraggio di 82'460 km e che ilmotore è stato sostituito. Se più tardi do-vesse risultare che una di queste qualità noncorrisponde al vero, il venditore ne dovrà ri-spondere.

La signora Rossi ha comperato un abito.Tornata a casa, si accorge che c’è un picco-lo strappo sul dorso del vestito. Quali di-ritti può far valere?

Quale acquirente di una merce difettosa, lasignora Rossi ha, per legge, tre possibilità ascelta:l Può chiedere la sostituzione della mercedifettosa.Se il negozio è in grado di fornire subito lostesso articolo privo di difetti, la cliente de-ve accettare la sostituzione. In questo casonon può optare per le altre possibilità.Ci sono però situazioni in cui la sostituzionenon è possibile. Per esempio se quel model-lo di vestito è esaurito, oppure se si tratta diun oggetto che, per sua natura, non può es-sere sostituito.l Può chiedere una riduzione del prezzod’acquisto.Una riduzione di prezzo può essere unabuona soluzione quando la merce acquista-ta presenta un piccolo difetto che non datroppo fastidio.l Può rescindere il contratto di vendita.In caso di rescissione del contratto, la merceviene restituita al negozio che rimborsa ilprezzo d’acquisto.

Nel caso della signora Rossi, il negozionon ha un altro vestito dello stesso model-lo e dello stesso colore. La signora Rossidecide quindi di rescindere il contratto divendita e di farsi restituire i soldi.

Attenzione: in caso di merce difettosa nonesiste l’obbligo di accettare un buono d’ac-quisto del negozio. Si può insistere e chie-dere che venga restituito il denaro in con-tanti. Solo se si tratta di difetti di poco contosi può accettare che la merce difettata ven-ga riparata.Esempio: la cucitura di un vestito non tienein un punto. Il difetto può essere eliminatosubito.

Tuttavia: se il contratto di vendita lo preve-de espressamente, bisogna accettare la ri-parazione della merce.

Sostituzione della merce o restituzione dei soldi?

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relativamentebreve. Ciò significa due cose:1. il difetto va notificatosubito;2. il diritto che si intende esercita-re (annullamento del contratto, ridu-zione del prezzo o sostituzione dell’og-getto) va notificato insieme al difetto.

Importante: reclamare per scritto non so-spende il termine di prescrizione.Se c’è il rischio che il termine scada, non re-sta che il precetto esecutivo, la richiesta diun tentativo di conciliazione presso il giudi-ce o l’azione giudiziaria. Solo in questo mo-do viene sospeso il termine di prescrizione.

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Locarno, via Castelrotto 20 091 751 24 73martedì e venerdì 9-11mercoledì (solo vendita) 14-17.30giovedì 14-17.30

Bioggio, via Cademario 091 605 69 03 martedì e mercoledì 14-17giovedì e venerdì 9-11

Balerna, via Favre 8 (zona FFS) 078 926 52 41 mercoledì 14-17venerdì 14-17.30sabato (solo da ottobre a febbraio) 14-17

I mercatini di Locarno e Balerna sono chiusidurante le vacanze scolastiche. La sede diBioggio è chiusa solo per le feste di fine anno;durante le altre vacanze scolastiche consultate lasegreteria telefonica del mercatino. A Bellinzona, il mercatino è aperto durante lasettimana delle vacanze autunnali mentre neglialtri periodi di vacanze scolastiche è aperto ilvenerdì dalle 14 alle 17 (solo vendita). Aperturestraordinarie sono segnalate tramite la stampa.

Spesso la responsabilitàcontrattuale viene esclusa

Il venditore può formulare un contratto inmodo tale da escludere o limitare la sua re-sponsabilità. Chi accetta tale contratto nonpuò poi far valere la garanzia legale.Per esempio: nel contratto d’acquisto diun’automobile d’occasione può figurarel’indicazione “ispezionata e dopo giro diprova, con esclusione di ogni garanzia”.

Nelle clausole stampate in piccolo – gene-ralmente sul retro del contratto – o nellecondizioni di garanzia figurano spesso di-sposizioni che escludono il diritto di rescin-dere il contratto o di chiedere riduzioni diprezzo. Generalmente in cambio è conces-so un diritto alla riparazione, per esempiocon una frase del tipo: “il diritto di rescissio-ne del contratto o di riduzione di prezzo èescluso. In caso di difetti sussiste la pretesadi riparazione”.

Tali limitazioni sono ammissibili. Però devo-no essere formulate in modo chiaro e uni-voco. L’acquirente deve potersi rendereconto degli svantaggi che esse comporta-no.Per esempio: l’espressione “piena garanziadi fabbrica” con l’aggiunta “ulteriori prete-se sono escluse” non è abbastanza precisa.L’acquirente è portato a credere che vi siauna “piena garanzia”. In casi simili valgonole norme che regolano la garanzia legale.

Attenzione alla prescrizioneChi ha comperato un prodotto difettato de-ve far valere le sue pretese entro un tempo

In sintesi:

Se la merce acquistata presenta dei difet-ti, si deve:l reclamare subitol unitamente al difetto riscontrato si de-ve indicare subito il diritto che si intendefar valere.Si può infatti chiedere:l la sostituzione del prodotto oppurel una riduzione di prezzooppurel la rescissione del contratto di vendita.

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