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Bromley by Bow Centre In aree come questa i bisogni della gente non sono molto specializzati, quindi offriamo una gamma olistica di servizi per le persone di Bromley by Bow. Susie Dye, Responsabile dei programmi di sviluppo.

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Page 1: Bromley by bow

Bromley by Bow Centre

In aree come questa i bisogni della gente non sono molto specializzati, quindi offriamo una gamma olistica

di servizi per le persone di Bromley by Bow. Susie Dye, Responsabile dei programmi di sviluppo.

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12persone nella Congregazione

della Chiesa, nel 1984

2.000utenti giornalieri del

centro nel 2010

28 Imprese di successo catalizzate dal 2005

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La storiaLa Chiesa Unita Riformata di Bromley by Bow, nella periferia orientale di Londra aveva una congregazione composta da appena 12 membri e non riceveva quasi più fondi quando, nel 1984, il Reverendo Andrew Mawson arrivò in una chiesa semi deserta.Il sacerdote decise, insieme alla sua congregazione, di aprire la sala della chiesa alla comunità, in risposta alle conversazioni informali con i residenti locali, che avevano bisogno di spazio.Tra i primi a utilizzarlo ci furono un laboratorio di calzoleria, una donna che aveva bisogno di un posto dove costruire una barca e un’insegnante di danza. La sala fu concessa gratuitamente per promuovere progetti che aiutassero a rispondere ai bisogni locali; gli artisti che volevano spazi di studio potevano pagare offrendo laboratori gratuiti alla popolazione locale. In questa fase iniziale, non era cruciale fare soldi, ma costruire insieme il progetto con un più ampio gruppo di utenti e restituire i vantaggi alla comunità in termini di fiducia e risorse utili.Riorganizzando gli spazi, al posto della chiesa con 200 posti a sedere, oggi il nuovo spazio conta un santuario con 40 posti a sedere, una nursery, una galleria, uno spazio teatrale e un community room flessibile.

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La storiaIl Reverendo Mawson è andato avanti, co-fondando il Community Action Network per promuovere il ruolo dell’imprenditorialità nel costruire comunità e creando il Water City Festival come parte di una visione più ampia, per riconnettere la periferia orientale di Londra attraverso le idrovie locali. Nel frattempo, il centro ha continuato a evolversi e fiorire. Col crescere delle attività di comunità, sono nate anche nuove imprese sociali al suo interno.

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L’impattoIl Bromley by Bow Centre è ampiamente riconosciuto come un esempio di come i centri comunitari possono trasformare servizi separati in un posto amato dal vicinato. Molti progetti iniziali sono stati sviluppati in imprese sociali indipendenti, ivi compreso un asilo nido e studi per gli artisti. Il centro, inoltre, è riuscito a garantirsi fondi dai settori privati e pubblici e attraverso la National Lottery, per progetti di impresa con l’obiettivo di supportare e investire sui soggetti esclusi. Il turnover annuale ora supera i 4 milioni di sterline, e ci sono più di 100 membri nello staff, la maggioranza dei quali sono locali. Il centro ospita più di 2000 persone ogni settimana ed è diventato il terzio più grande erogatore di istruzione per adulti e perfezionamento di tutto il distretto di Tower Hamlets.

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Key LessonsImprese civiche detentrici di risorse

Nella fase iniziale, il comportamento del sacerdote è stato cruciale: era preparato a offrire le risorse che controllava per qualunque idea che sembrasse di valore. Libero dagli obblighi di massimizzare il profitto, invece di chiedere un affitto, lui ha chiesto alle persone di lavorare insieme e co-produrre i loro concept per il bene comune. Questo ha costituito la valuta più importante e richiesta: la fiducia. Mawson poteva farlo perché aveva il supporto locale e l’autorità organizzativa di assumersi rischi e opportunità e dare permessi localmente, lontano di un livello burocratico astratto.Questo ha creato un terreno fertile per ospitare iniziative e gradualmente ha attratto un team di persone che ha accresciuto le attività del centro.

Inclusione e benessereCon l’espandersi del centro, è stato creato uno spazio che comunicasse agli utenti che essi venivano altamente valorizzati. Un solo architetto ha lavorato con il centro per assicurare che ogni fase si integrasse con il tutto. Il design si è focalizzato nell’invitare persone a entrare. Uno spazio per le funzioni è stato mantenuto ma come spazio piccolo sebbene integrale del posto. Il giardino e il caffè sono aperti a tutti, e i servizi per la salute e la casa dividono lo stesso spazio di accoglienza – che non è una sala d’attesa istituzionale, ma uno spazio dove i locali possono incontrarsi informalmente. Insieme alla galleria e a uno spazio eventi, uno spazio verde autogestito con un orticello, questo ha aiutato il centro a emanare un senso di benessere complessivo.

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Conclusioni

Come passiamo da un modello di pubblico servizio che si focalizza nel provvedere ai bisogni delle persone a un modello che abbraccia la loro forza e libera le loro abilità, idee, energia e capacità?

Un’azione chiave è quella di muovere da un servizi pubblici a funzione singola a posti per la cura integrata del vicinato. Il Bromley by Bow Centre inoltre mostra che questo è il modo in cui dovremmo concepire le risorse fisiche, riconoscendo che il loro valore d’uso dipende dal fatto che lo staff in prima linea li mantenga vivi e attivi.