“buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · pdf fileper un...

16
ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015 PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CENTRO ESTER - ENTE MORALE ONLUS - VIA G.B.VELA 91 - 80147 NAPOLI TEL. 081.5653111 - FAX 081.5653225 - E-MAIL: [email protected] - COPIA GRATUITA “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, gender e disoccupazione giovanile. di Massimo Ricchiari F are rete tra famiglia, scuola e università è la sfida che è stata lanciata al convegno organiz- zato dalla CEI - Conferenza Epi- scopale Italiana - lo scorso 8-10 maggio a Roma. Circa cento rap- presentanti degli uffici di Pastorale scolastica, Pastorale Universitaria e Pastorale della Famiglia, da tutta Italia, si sono infatti riuniti per di- scutere di "Buone pratiche nella scuola e nell'università per un nuo- vo umanesimo". Tante esperienze condivise, cia- scuna col suo ingente peso socia- le, per progettare insieme delle linee guida per la Chiesa e soste- nerla nel suo difficile compito di tracciare un percorso che, dalle Alpi alle diocesi assolate del Sud Italia, passando per le isole, valo- rizzi e tuteli l'uomo quale immagine di Dio, per mezzo di Cristo. Il Nuo- vo Umanesimo è stato scelto come punto di riferimento da cui partire, ma anche come la direzione verso cui guardare in prospettiva di Fi- renze 2015. A novembre, dal 9 al 13, nel capo- luogo toscano si terrà, infatti, il quinto convegno ecclesiale nazio- nale che "affronterà il trapasso cul- turale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale". In quest'ottica, e, in particolare, per leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato, la CEI ha proposto in questi giorni la raffigurazione di una Chiesa vicina alle persone e alla loro vita reale. Questioni di "gender", la dispersione scolastica, la scarsa professionalizzazione negli indirizzi di studio, la valuta- zione nella scuola delle "buone pratiche" sono state le questioni messe sul tavolo tecnico insieme al dott. Vittorio Sozzi - Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università - e ai direttori diocesani della pastorale scolastica sul tema, a tre anni di distanza dal prece- dente convegno. L'asse portante delle discussioni è stata la collaborazione tra le varie agenzie educative - la scuola e la famiglia su tutte - per la crescita delle giovani generazioni. Il tema dell'immigrazione ha senz'altro se- gnato cambiamenti profondi nelle scuole professionalizzanti, dove circa il 30% degli allievi proviene da altri Paesi. E l'allievo italiano? Vive nel diso- rientamento, tra un futuro in bilico, una formazione scolastica che non riesce a fornirgli strumenti adeguati per navigare nel mare magnum della "disoccupazione/ inoccupa- zione" e le esigenze di "valutazione". Lo studente è oggi sotto l'occhio microscopico del va- lutatore per scansionare le sue competenze e capacità, nonchè criticità. L'identità dei ragazzi nella scuola è però anche un problema di ricono- scimento. L'attenzione al gender ha, durante il convegno, fornito alcune chiavi di lettura che intrec- ciano studi di natura pedagogica, biologica, filosofica e teologica.

Upload: lymien

Post on 14-Feb-2018

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CENTRO ESTER - ENTE MORALE ONLUS - VIA G.B.VELA 91 - 80147 NAPOLI TEL. 081.5653111 - FAX 081.5653225 - E-MAIL: [email protected] - COPIA GRATUITA

“Buone pratiche nella scuola e nell’università per un nuovo umanesimo"

La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, gender e disoccupazione giovanile. di Massimo Ricchiari

F are rete tra famiglia, scuola e università è la sfida che è

stata lanciata al convegno organiz-zato dalla CEI - Conferenza Epi-scopale Italiana - lo scorso 8-10 maggio a Roma. Circa cento rap-presentanti degli uffici di Pastorale scolastica, Pastorale Universitaria e Pastorale della Famiglia, da tutta Italia, si sono infatti riuniti per di-scutere di "Buone pratiche nella scuola e nell'università per un nuo-vo umanesimo". Tante esperienze condivise, cia-scuna col suo ingente peso socia-le, per progettare insieme delle linee guida per la Chiesa e soste-nerla nel suo difficile compito di tracciare un percorso che, dalle Alpi alle diocesi assolate del Sud Italia, passando per le isole, valo-rizzi e tuteli l'uomo quale immagine di Dio, per mezzo di Cristo. Il Nuo-vo Umanesimo è stato scelto come punto di riferimento da cui partire, ma anche come la direzione verso cui guardare in prospettiva di Fi-renze 2015. A novembre, dal 9 al 13, nel capo-luogo toscano si terrà, infatti, il quinto convegno ecclesiale nazio-nale che "affronterà il trapasso cul-turale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale". In quest'ottica, e, in particolare, per

leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato, la CEI ha proposto in questi giorni la raffigurazione di una Chiesa vicina alle persone e alla loro vita reale. Questioni di "gender", la dispersione scolastica, la scarsa professionalizzazione negli indirizzi di studio, la valuta-zione nella scuola delle "buone pratiche" sono state le questioni messe sul tavolo tecnico insieme al dott. Vittorio Sozzi - Direttore de l l ’U f f ic io Naziona le per l ’educazione, la scuola e l’università - e ai direttori diocesani della pastorale scolastica sul tema, a tre anni di distanza dal prece-dente convegno. L'asse portante delle discussioni è stata la collaborazione tra le varie agenzie educative - la scuola e la famiglia su tutte - per la crescita delle giovani generazioni. Il tema

dell'immigrazione ha senz'altro se-gnato cambiamenti profondi nelle scuole professionalizzanti, dove circa il 30% degli allievi proviene da altri Paesi. E l'allievo italiano? Vive nel diso-rientamento, tra un futuro in bilico, una formazione scolastica che non riesce a fornirgli strumenti adeguati per navigare nel mare magnum della "disoccupazione/ inoccupa-z ione" e le es igenze d i "valutazione". Lo studente è oggi sotto l'occhio microscopico del va-lutatore per scansionare le sue competenze e capacità, nonchè criticità. L'identità dei ragazzi nella scuola è però anche un problema di ricono-scimento. L'attenzione al gender ha, durante il convegno, fornito alcune chiavi di lettura che intrec-ciano studi di natura pedagogica, biologica, filosofica e teologica.

Page 2: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag.2

Associazione CENTRO ESTER

Ente Morale ONLUS

Presidente Gino Russo

CENTRO ESTER

Società Sportiva Dilettantistica

Presidente Ester Russo

Via G. Vela n.91 -80147 Napoli

www.centroester.it

[email protected]

Info-line

Centralino 081.5653111

Fax 081.5653225

Segreteria sanitaria 081.5653207

Radiologia 081.5653234

Poliambulatorio 081.5653217

Segreteria calcio 081.5653228

Palazzetto R.Mar. 081.2552315

Ufficio Comunica-

zione e Marketing 081.5653250

Al Pan, il palazzo delle arti di Napoli, arriva Napolicro-mie, nuova mostra a cura del corso Graphic Design della Accademia delle Bel-le Arti. L’esposizione, che durerà fino al 2 giugno, raccoglierà quarantacin-que idee di giovani designer, in occasione della campagna di comunicazione del Maggio dei Monumenti 2015. Si tratta di progetti in cui i ragazzi hanno saputo tradurre i “cori, cuori e co-lori” di Napoli in immagini, dedicando a ognuna delle prossime settimane un colore che caratterizza la nostra città: rosso, nero, bianco, blu, giallo e verde. “É cambiato il senso civico, i napoletani si stanno riappropriando della città ed i giovani creativi dell’Accademia hanno colto nei loro disegni questo cambiamento – ha dichiarato Nino Daniele, assessore alla Cultura – Siamo molto soddisfatti, abbiamo realizzato con risorse esigue il Maggio più gran-de degli ultimi anni”. I progetti, inoltre, sono stati riprodotti su trentamila cartoline che saranno distribuite ai turisti in arrivo al museo, che è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 19.30 (escluso il martedì, giorno di chiusura) e la domenica dalle 9.30 alle 14.30.

Anna Castagnola

Per un nuovo umanesimo Continua dalla prima pagina

tempo, in cui "bambin-o" e "bambin-a" sono state oltrepassate come forme della sessualità. Alla tradizio-nale concezione dell'uomo e della donna che biologicamente genera-no i figli si è opposta con forza e con velocità disarmante una "fabbrica genetica" aperta all'inno-vazione. Il frutto delle relazioni è un bambin-@, dove @ è l'apertura alle innovative modalità di procreazione in cui si può "scegliere" la sessuali-tà del nascituro. Sfide delicate, temi scomodi per i più, ma che rendono più urgente il compito educativo della Chiesa e degli operatori scola-stici e pastorali, chiamati a una in-clusione che sia un "amare nelle differenze", facendo attenzione a non ontologizzare i comportamen-ti. La conclusione del convegno a Piazza San Pietro con l'Angelus di Papa Francesco, che ha fatto i suoi auguri a tutte le mamme presenti. Anche la maternità resta oggi una sfida per il nuovo umanesimo

Raccontare Napoli attraverso i colori: al Pan arriva “Napolicromie”

Il coro del Maestro Murru del 48° Circolo “Madre Claudia Russo”, ha par-tecipato alla settima edizione del CONCORSO "Umberto Giordano" e si è classificato ancora una volta al primo posto, sia per la sezione Coro, ca-tegoria Scuole primarie, sia per la sezione Orchestra unitamente all'I.C. "Ruggero Bonghi" di Napoli. Voci straordinarie, educatamente musicali che raccontano la storia bella del nostro paese, più volte bistrattato dai media e dai giornali. Questa è la parte sana del nostro quartiere, è il futuro che si offre a chi non crede più nello sviluppo di una vera umanità. L’arte, che si chiami musica, pittura, danza, narra sempre la bellezza della vita, e con essa, l’animo si apre verso orizzonti sconfinati, lontani dalle grettezze deleterie che le mode spicciole propinano ai nostri ragazzi.

In questo modo, lo sguardo si allarga, le intelligenze cresco-no, il pensiero si affi-na, la creatività al-lontana dal gusto del non far niente, e infi-ne… il mondo mi-gliora assaporando l’autenticità delle sue origini.

Il coro “Le voci del quarantotto” non molla il podio

Page 3: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag.3

QUARTIEREQUARTIERE

Nel corso dell' anno scolastico 2014/2015 iil 48° Circolo Didattico “Madre Claudia Russo” ha aderito all’iniziativa della Banca Nazionale del Lavoro che ha portato avanti un inte-ressante progetto educativo mirato a favorire il corretto approccio dei bam-bini verso il mondo bancario con l'o-biettivo prioritario di diffondere la cultu-ra finanziaria e del risparmio presso gli alunni della Scuola Primaria. La nostra scuola, consapevole di quanto sia im-portante, oggi più che mai, far capire ai bambini l'importanza di un uso consa-pevole del denaro, ha accettato con grande entusiasmo la partecipazione all’iniziativa. Nel dare vita al progetto i Docenti hanno mostrato vivo inte-resse alla positiva realizzazione dello stesso nelle classi III e IV in quanto convinte che la scuola, per il suo ricco patrimonio di capacità di for-mazione, per la sua presenza capillare, è considerata un fondamentale sog-getto attivo nella diffusione di cono-scenze su un argomento che all’impatto potrebbe sembrare difficilis-simo da spiegare ai bambini. Introdurre l'alfabetizzazione finanziaria per in-segnare ai piccoli la “consapevolez- al valore del denaro, in previsione della loro vita adulta, e, in particolare, educarli a due aspetti: il risparmio e l'uso consapevole degli strumenti finanziari. Ciò ha avuto un' importan-za emotiva e strategica per tutto il percorso progettuale. Gli alunni hanno lavorato con impegno costante, positi-vo, incoraggiante, hanno imparato le basi di una gestione consapevole del risparmio, hanno acquisito utili nozioni di educazione finanziaria e hanno interiorizzato che, nel lungo termine, possono ricavare un guadagno da quanto depositato o investito. I loro elaborati sono stati creati con tanta semplicità, ognuno si è sentito prota-gonista di tutte le azioni e decisioni messe in campo. Obiettivo principale dei docenti è stato quello di avvicinare anche i bambini, ai temi del risparmio fornendo loro le conoscenze utili per capire la complessità, i meccanismi dell'economia e per effettuare, al mo-mento opportuno, scelte consapevoli

rispetto alla gestione del denaro. At-traverso una metodologia vivace e concreta, il percorso ha proposto una "immersione" nel tema dal punto di vista emozionale, esperienziale , fina-lizzato a far nascere la consapevolez-za di quanto sia importante sviluppare fin da piccoli un approccio responsabi-le alla gestione delle piccole risorse economiche. Nel corso di questi mesi gli alunni hanno letto il libro “L’economia de l la FAMIGLIA MILLESOGNI”. Per educare all'eco-nomia e al risparmio. Successiva-mente i bambini hanno realizzato di-segni ed elaborati che esplicitavano e raffiguravano gli insegnamenti deri-vanti dai racconti. Durante le lezioni si è parlato della moneta, dell’euro, degli strumenti di pagamento diversi dal contante, del conto corrente. Im-parare giocando questa è stata la stra-tegia vincente. Si è parlato di rispar-mio, di investimenti, di Spread, di rating; gli alunni hanno letto, co-

struito, disegnato, immaginato. II fi-nale di questo percorso è stato stra-volgente per tutti, una iniziativa dav-vero speciale da parte della Banca BNL. I piccoli protagonisti delle classi terze e quarta hanno avuto l'opportu-nità di essere ospitati insieme alle loro docenti e vivere realmente questa nuova esperienza. Per un momento la Banca è stata invasa dalle voci gioio-se e allegre dei bambini emozionati e felici di presentare i loro elaborati. Non bisogna dimenticare che i bambini rap-presentano i consumatori di domani, una maggiore sensibilizzazione su questi temi è fondamentale per af-frontare al meglio le loro scelte futu-re. Inoltre ogni classe ha partecipato al Concorso, scrivendo una nuova avventura della Famiglia Millesogni. Il nostro augurio è stato un affettuoso “in bocca al lupo”, con la speranza che qualche classe possa vincere qualcuno dei premi messi in palio.

Teresa Pedone

Scuola e Banca in rete: un futuro promettente nel Quartiere: la scuola “M.Claudia Russo” e la BNL

Page 4: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

Pag.4

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

ATTUALITATTUALITÀÀ

Con una sentenza emessa recen-temente la Corte Costituzionale ha stabilito che deve essere annullata la norma inserita nella legge “SALVA ITALIA” che non ricono-sceva la rivalutazione di tutte le pensioni il cui importo superava i 1400 euro lordi mensili. La Corte ha per altro chiarito che in assenza di interventi da parte del Governo la sentenza che vale “ERGA OMNES” deve avere im-mediata applicazione. Per comprendere quali possono essere gli effetti conseguenti a questa decisione è opportuno fare un poco di chiarezza sulla questio-ne. In pratica l’ISTAT determina la percentuale di incremento dei prezzi riscontrata durante l’anno, cioè L’INFLAZIONE, e l’INPS ero-ga a partire dall’anno successivo una pensione aumentata di quella percentuale. Questa rivalutazione automatica impedisce che con il passare degli anni non ci sia perdita del potere

d’acquisto dell’assegno definito al momento del pensionamento così come prevedono gli articoli 36 e 38 DELLA COSTITUZIONE. Nel 2011 sotto la pressione della Unione Europea che chiedeva all’Italia insistentemente di tagliare la spesa pubblica, il Governo Monti introdusse una serie di provvedi-menti che salvarono l’Italia dalla bancarotta ma che produssero no-tevoli sofferenze agli italiani. Il Ministro Fornero modificò in peg-gio i requisiti per accedere alla pensione e per questo migliaia di persone, i famosi esodati, che ave-vano concordato la loro fuoriuscita, si ritrovano oggi senza lavoro e senza pensione. Una bella presa in giro! Sempre la Fornero nella legge sulle pensioni introdusse una norma che preve-deva la rivalutazione per gli anni 2012/2013 soltanto per le pensioni fino a 1400 euro lordi mensili. Valore che coincide con il triplo del minimo assegno sociale. Se viene

applicata la sentenza della Corte, l’INPS dovrà ricalcolare tutte le pensioni superiori a 1400 euro lor-di e rimborsare ai titolari quanto non è stato corrisposto negli anni 2012/2013. Non basta. Deve anche adeguare gli importi mensili per tutti gli anni a venire, a partire dal 2014. Il gover-no, nel caso volesse restituire tut-to, a tutti gli interessati, secondo un calcolo, ovviamente approssi-mativo, dovrebbe reperire risorse per circa 16 MILIARDI DI EURO. Aumenterebbe notevolmente il de-bito pubblico e non sarebbe rispet-tato l’art. 81 da poco inserito nella Costituzione, in accordo con l’UE che impone la parità del bilancio e la sostenibilità del debito. Il Ministro Padoan, interpellato sul-la questione, ha assicurato che la sentenza sarà rispettata ma con modalità che tengono conto della necessità di mantenere in equili-brio i conti pubblici.

Rimborso ai pensionati di Gennaro Ferraris

Anno di

riferimento

Inflazione Aumento

rispetto

all’anno

precedente

Assegno

dovuto

Assegno

ricevuto

Differenza

mensile

Differenza

annuale

2011 2,7% 0 2000 2000 0 0

2012 3% 48 2048 2000 48 631

2013 1,2% 55 2103 2000 103 1339

2014 0,2 23 2126 2024 102 1326

2015 — 4 2130 2028 102 510

TOT. 3806

CALCOLO DEL RIMBORSO: TABELLA PER AVERE UN’IDEA DI QUANTO TOCCHERA’ PRESUMIBILMENTE AD OGNI PENSIONATO

Note: 1) La tabella si riferisce ad un pensionato che nel 2011 aveva un assegno di 2000 euro lordi mensili 2) Il calcolo tiene conto di un recupero del 9% dell’Inflazione 3) Per il 2015 la cifra riguarda i primi 5 mesi 4) Al totale bisogna applicare l’Irpef. Nel caso di una Irpef del 27%, il totale netto diventa 2778

Page 5: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag. 5

CULTURACULTURA Il pianoforte di Franz List

tra romanticismo e virtuosismo

interpretazione di Luca Mennella, pianoforte Serata speciale, magica, meditati-va, con un'unica alternativa, quella di essere trasportati oltre. Oltre i confini dell’immenso cielo, oltre i gli orizzonti degli sconfinati oceani, oltre le sfavillanti luci delle stelle in una nitida serata di primavera. Cre-do che queste siano state le emo-zioni provate da tutti coloro che so-no intervenuti giovedì 7 maggio, nella sala teatro del Centro Ester per ascoltare il concerto di piano-forte di Luca Mennella dal titolo “Il pianoforte di Franz Liszt tra roman-ticismo e virtuosismo”. Due ore di religioso ascolto da parte di tutti i convenuti. I tasti, tra le dita di Luca, raccontavano, parlavano, persino dipingevano gli oggetti che faceva-no da sfondo alle opere musicali. Effetti speciali regalati agli ascolta-tori con armonica espressività, suo-ni della natura che trasportavano

nei luoghi di origine, facendoti sen-tire un tutt’uno con essi. Davvero “Bravo” il Maestro Mennel-la. Ci ha donato una musica che, da sola, ha riecheggiato alle nostre orecchie anche nei giorni successi-vi. Un grazie da tutta la comunità del Centro Ester, con l’invito a ritor-nare per un nuovo Concerto.

Mariolina Cutolo

Il M° Luca Mennella Nato a Napoli, diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte pres-so il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e in Direzione di Coro e Musica Corale presso il Conservatorio “D.Cimarosa” di A-vellino. E’ stato allievo di Michele Campanella dal 2000 al 2007. Dal 1999 è direttore stabile del coro Po-lifonico “Canticum Novum” di Porti-ci. Vanta una intensa attività con-certistica in qualità di solista, di pia-nista accompagnatore e di direttore di coro . Si è esibito, oltre in Italia, in Germania, Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, in Inghilterra, Tunisia, Argentina, Spagna, Porto-gallo e Russia. Nel 2010, in qualità di solista, ha eseguito per il Teatro San Carlo di Napoli un programma interamente dedicato a Chopin e a Liszt .

Il M° Mennella

in Concerto al Centro Ester

Il 17 maggio si è conclusa la brillante stagione teatrale 2014/2015 del Cen-tro Ester, con la esilarante commedia "Signori biglietti"di Giovanni Rescigno. A torto il Rescigno è stato considera-to dalla critica un autore di secondo piano. I suoi lavori teatrali, quando vengono rappresentati, riscuotono, sempre un grande successo di pubbli-co. Ne è la prova che la summenzionata commedia presentata, in tre serate consecutive, al Centro Ester abbia registrato il tutto esaurito. Ottima la prestazione della Compagnia Stabile del Centro, diretta da Rosaria Russo con l'apporto di Nino Cacace, e im-peccabile la regia di Maria Autiero che ha saputo adottare questo lavoro, dandone un'impronta del tutto persona-le. La bravura degli attori, professionisti e non, è stata apprezzata dal pubblico che si è divertito e gli applausi inin-terrotti ne hanno sottolineato il gradimento. Ci si augura che anche l'anno prossimo si possa assistere a lavori di questo livello, nello spirito della tradizione teatrale napoletana.

Gennaro Cavallaro

Tre serate per la commedia finale della stagione teatrale

“Signori Biglietti”

TEATROTEATRO

Page 6: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

Un amico mi ha posto una domanda circa la possibilità di recidive di aritmie dopo un particolare intervento. La abla-zione trans catetere in un caso di sin-drome da preeccitazione. Ho risposto alla sua domanda ma ho voluto cogliere l’occasione di parlare di questa particolare “condizione” e rinvia-re il completamento della chiacchierata sulla interazione dei farmaci già iniziata con gli articoli precedenti. Ricorderete che il cuore è formato da una parte su-periore, gli atri, e da una parte inferiore, i ventricoli. Che queste parti comunica-no tra loro attraverso le valvole e che la funzione di pompa del cuore è dovuta alla contrazione stimolata da impulsi elettrici che percorrono delle vie prefor-mate. Immaginate un impianto elettrico domestico. Un interruttore, il filo che da questo arriva all’apparecchio di consu-mo, ad esempio la lampada. Succede che questa non si accenda pur essen-doci corrente in rete. La lampadina non è “fulminata”, l’interruttore funziona, la corrente c’è. In emergenza si collega un “filo volante” che dall’interruttore porta alla lampadina. C’è luce. Abbia-mo creato un ponte che sorpassa l’impianto esistente, datato, con note-vole dispersione di corrente, con un filo nuovo, isolato e senza dispersione che è anche più corto lasciandoci immagi-nare che anche il tempo che intercorre tra il comando e l’accensione sia più breve. E’ opportuno ricordare che “elettricamente” gli atri ed i ventricoli sono separati. Che lo stimolo elettrico che giunge ai ventricoli dagli atri per-corre vie formate da tessuto specializ-zato: nodo atrio-ventricolare, fascio di His e branche. Questo nel cuore for-mato. Non così durante le fasi iniziali dello sviluppo del cuore. Durante lo sviluppo del cuore, infatti, le parti del cuore (atri e ventricoli) non sono sepa-rati elettricamente. Lo stesso tessuto muscolare funge da “impianto elettri-co” consentendo il passaggio dello stimolo attraverso esso stesso e, quin-di, dagli atri ai ventricoli. Solo più tardi si forma il tessuto specializzato con la scomparsa di quelle connessioni mu-scolari che permettevano il passaggio dell’elettricità. Capita, purtroppo, che non sempre ci sia la degenerazione e la scomparsa di queste connessioni muscolari tra gli atri ed i ventricoli. Que-ste connessioni, fascicoli, rappresenta-no (quando persistono) le vie accesso-

rie della conduzione elettrica tra gli atri ed i ventricoli e possono baipassare, in particolari condizioni, il sistema di con-duzione elettrico specializzato consen-tendo, cosi, allo stimolo di arrivare in un tempo più breve ai ventricoli anche per-ché queste vie accessorie offrono una minore resistenza al suo passag-gio; sono dette rapide. In effetti, allor-ché un impulso elettrico attiva una par-te del cuore distante dalla sua sede di origine in un intervallo di tempo minore rispetto al tempo che impiegherebbe se condotto attraverso il sistema di condu-zione specializzato, si esprime una condizione definita “preeccitazione”. Ciò accade per la presenza di una via accessoria capace di trasmettere l’impulso elettrico più velocemente del-la normale via di trasmissione. In condizioni normali, fisiologiche le camere cardiache (atri e ventrico-li) sono collegate da una sola via già descritta: nodo atrio-ventricolare, fa-scio di His e le due branche (destra e sinistra con altre divisioni). In tal modo l’eccitazione è resa prevedibile dal mo-mento che vengono attivate in succes-sione prima il setto poi le pareti e quindi la base dei ventricoli. La esistenza di vie accessorie che connettono diretta-mente gli atri ai ventricoli, permette ad uno stimolo che proviene dagli atri di arrivare direttamente e più velocemen-te ai ventricoli o ad una sua parte e di attivarlo prima dell’impulso che viaggia attraverso le normali vie di conduzione. Gli studi sul cuore hanno dimostrato la esistenza di varie vie accessorie che uniscono direttamente gli atri ai ventri-coli (fascio di Kent) la cui espressione clinica è la sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) dalle iniziali degli autori oppure l’atrio alla parte distale del nodo

atrio-ventricolare (fascio di James) la cui espressione clinica è la sindrome di Lown-Ganong-Levine (LGL), oppure il nodo atrio-ventricolare con la branca destra del fascio di His o con il tessuto muscolare del ventricolo destro (fibre di Mahaim). La preeccitazione, quindi, è una condizione in cui è presente una (o più vie anomale) che connette diretta-mente gli atri ai ventricoli. La via ano-mala, accessoria, è quasi sempre il fascio di Kent e la sindrome di WPW va riservata solo quando sono presenti i segni descritti dagli autori. Va ricordato che non sempre la presenza del fascio di Kent caratterizza il quadro del WPW e che non tutti i portatori di preeccita-zione hanno aritmie. Talvolta, infatti, il fascio conduce, contrariamente al soli-to, l’impulso lentamente ed arriva ai ventricoli dopo che questi sono stati già raggiunti dal normale stimolo prove-niente dal nodo. Esiste, quindi, la via accessoria ma non si ha la preeccita-zione. Complicanza della WPW sono le aritmie. Per alcune di esse la via acces-soria è indispensabile, la cosiddetta tachicardia da rientro atrio-ventricolare nelle sue due espressioni orto e anti-dromica. Per altre aritmie la partecipa-zione della via accessoria è fattore faci-litante. Il fascio di Kent responsabile della sindrome WPW ha varie localizza-zioni, laterale destra o sinistra, antero o posterosettale. Spesso sono multiple. La cura di questa condizione che in qualche raro caso è dovuta a mutazione genica e talvolta associata ad altre malformazioni congenite è far-macologica e nel 95% risolutiva con la ablazione transcatetere a radiofrequen-za o laser o a bassa temperatura(crioablazione). Alla domanda circa la possibile recidiva di aritmie dopo la a-blazione della via accessoria (che rap-presenta la terapia) in parte ho cercato di rispondere con la descrizione innanzi esposta. Una ablazione non efficace, resa difficile dalla localizzazione del fascio, la presenza di vie multiple non individuate possono condizionare una recidiva di aritmie bisognevole di ulte-riore procedura e/o mantenimento con farmaci antiaritmici. La procedura prevede uno studio del-le vie di conduzione con la individu-azione delle vie accessorie e nella stessa seduta la ablazione.

Ciro Battaglia

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag.6

MEDICINAMEDICINA Possibilità di recidive di aritmie dopo un particolare intervento

Page 7: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

pag. 5

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag 7

SCUOLASCUOLA

A fronte del gradimento manife-stato da dirigenti scolastici, do-centi e studenti, all’indomani della prima pubblicazione degli esempi di seconda prova scritta per gli esami di Stato, il MIUR ha reso disponibili ulteriori esempi, in par-ticolare per gli indirizzi di studio di recente introduzione nel nuovo ordinamento. Ciò al fine di accompagnare ed orientare le Scuole nella prospetti-va, ormai vicina, delle prove dell’esame di Stato. Gli esempi

proposti, pur non coprendo com-pletamente tutti gli indirizzi, artico-lazioni, settori e tipologie del nuo-vo ordinamento bensì quelli per i quali, data la loro recente introdu-zione nel nuovo ordinamento, è più urgente fornire indicazioni, sono tuttavia esemplificativi anche per quelli non riportati, in riferi-mento alla struttura della prova, in quanto la costruzione di temi e quesiti delle seconde prove ri-sponde ai medesimi criteri gene-rali. Il Ministero precisa che si è

optato per la opportunità di offrire subito alle Scuole gli esempi di prova, data l’imminenza degli esa-mi, anche a rischio di qualche eventuale refuso nei testi, e che le tipologie proposte negli esempi di prova, ove non esaustive di tutte quelle indicate nel DM n.10 del 29.01.2015, non necessariamente corrisponderanno a quelle che saranno oggetto delle prove d’esame.

Alfonso Buonagura

Il Ministero pubblica gli esempi della seconda prova

Il 15 Maggio si è svolta nell’ Istitu-to Povere Figlie della Visitazione la prima edizione della “Festa del libro”. La Festa, che ha come slogan ‘‘chi trova un libro, trova un tesoro’’, nasce con l’intenzione di creare una comunità di lettori coinvolgendo grandi e piccini nel piacere della lettura, considerata come un tesoro da scoprire. Per-ché, come afferma un noto pensa-tore, “La macchina tecnologica-mente più efficiente che l’uomo abbia mai inventato è il libro”. Al mattino, nelle diverse classi, sono state svolte delle attività a

tema e i bambini hanno avuto la possibilità di raccontare le loro letture preferite, attraverso il dise-gno e la scrittura. Tutto ciò che è stato pensato ed elaborato dagli alunni ha trovato spazio in una piccola mostra alle-stita nel cortile della scuola. La partecipazione è stata numero-sa, i piccoli alunni dell’Istituto, e non solo, sono accorsi per guar-dare e sfogliare i numerosi testi a disposizione, in molti hanno accol-to i consigli delle insegnanti e so-no tornati a casa con un amico in più.

Luciana Palumbo

Festa del libro: per un amico in più Recuperare il piacere di leggere, nell’era delle immagini e della tecnologia

ASSOCIAZIONE

CENTRO ESTER Ente Morale

CENTRO ESTER Reg. Trib. di Napoli n.22 del 30/01/2003

REDAZIONE Direttore Responsabile

Gianluca Veluscek

STAMPA Tipografia “La Stampa” s.n.c.

San Giuseppe Vesuviano - NA -

Page 8: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

Pag.8

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

AL CENTROAL CENTRO

ANTEPRIMA DEL CAMPO ESTIVO con la visione del film Big Hero 6

Domenica 07 giugno, alle ore 17:30,

nella sala teatro del Centro Ester , sarà proiettato il film

“Big Hero 6”,

filo conduttore del Campo Estivo 2015.

Sono invitati a partecipare tutti i bambini e i ragazzi che

frequentano i settori sportivi del Centro e tutti quelli che

intendono partecipare al Campo Estivo.

L’ingresso è libero, ma bisogna prenotarsi presso le proprie segreterie sportive o presso la segreteria generale.

Nel nostro percorso formativo, spesso inseriamo attività caritative che ci facciano fare esperienza del dono all’altro. Quest’anno, in occasione della Fe-sta della Mamma, ci siamo recati nella Casa di riposo tenuta dalle suore della Visitazione a San Gior-gio a Cremano per stare un po’ con le persone anziane e portare loro un po’ di gioia, cantando can-zoni napoletane, ballando e leg-gendo alcune poesie per la festa della mamma, per farli distrarre e far fare loro qualcosa di diverso dal solito. Appena ci hanno visto, han-no cambiato umore, avevano occhi luminosi ed erano felici di vederci, come se in quel momento vedendo noi fossero rinate. Ciascuno di loro ci ringraziava in modo diverso, con un sorriso, con un abbraccio, con un bacio sulla guancia, con uno sguardo colmo di gratitudine e con qualche parola amorevole, infatti alla fine ognuna di loro ha detto cosa voleva augu-rare a noi giovani. In quelle parole si poteva vedere la loro felicità, ed io contraccambiavo con riconoscenza. Ci siamo molto divertiti, è stata un esperienza me-

ravigliosa e spero di farne altre così, gli anziani sono molto affet-tuosi e simpatici. Nonostante la loro condizione fisi-ca che non è più stabile come quella di un giovane, queste perso-ne sono molto sensibili e sono in grado di comprendere le parole dette con amore e la presenza di una persona quando pensa a loro con tanto affetto. Alla fine con tut-te le nonnine abbiamo fatto una bellissima foto.

Questa è la mia esperienza che riporto anche a nome di tutti i miei amici del gruppo che frequentiamo al Centro Ester. Auguro ai giovani come me di avere la possibilità di fare questa bellissima esperienza e di potersi divertire tanto quanto mi sono divertita io perché le an-ziane sono come noi, basta dar loro solo un po’ di affetto in più e loro ti capiscono. Tutti e, a tutte le età, abbiamo bisogno di affetto.

Mariarca Tarallo

Condivisione, danze e convivialità tra generazioni senior e junior

Anziani e giovani insieme

Page 9: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag.9

Mondo Mondo giovanegiovane

L’esperienza del perdono è quella di una carezza dopo una sconfitta, quella che vivi quando la vita ti ha ferito e la tua pelle è tumefatta. Non conta quanto faccia male o quanto ti senta lacerato. La miseri-cordia è un flusso di calore che ti attraversa il cuore, lo riabilita alla vita quando è stanco, lo risintoniz-za alle frequenze del Cielo e lo accorda nuovamente al battito del-la Terra. L’inquietudine e la solitu-dine lasciano il posto al coraggio: un nuovo orizzonte di senso ridefi-nisce l’esistenza. Avevo da alcuni mesi concluso il mio percorso universitario. Venti-cinque anni e un cuore di speran-ze. Il massimo dei voti con lode in cornice, attestati vari, Master e tirocinio a “zero euro” in tasca e tanta voglia di tuffarmi in esperien-ze belle per sperimentare sul cam-po il valore delle mie competenze. Mi accompagnava il desiderio di cercare una conferma di aver in-trapreso il giusto sentiero. Non po-tevo mollare. Eppure una sera, preso dallo sconforto, un pianto struggente, nel cuore della notte, mi catapultò dal mondo dei sogni a quello della realtà. Dov’erano finite la fiducia e la gioia che avevano incoraggiato il mio percorso di studi, esame do-po esame? Era davvero l’estero la soluzione alla mancanza di un la-voro? Pochi giorni prima ero stato a Londra per perlustrare il territo-rio, ma… Sarei stato disposto a lasciare tutto? Gli affetti? Gli ami-ci? L’associazione e i ragazzi che ho seguito per anni? Perché pro-prio io avrei dovuto attendere, do-po tanti sacrifici, tanto patire per una vita fino a quel momento stra-ordinaria, ma per nulla semplice? In quel pianto tante domande mi laceravano, e, l’orologio, con il suono inconfondibile delle lancet-te, scandiva, secondo dopo secon-do, quel dolore, reso più intenso da un senso di sconfitta e abban-dono. Dov’era Dio in quel momen-to? Perché non si faceva presente nel cuore di chi lo invocava? Pos-

sibile fosse indifferente alla mia inquietudine? Un solo segno, uno solo e avrei recuperato la serenità per la sua presenza. Mia madre, dal suo letto, notò la luce della cucina accesa, dove ero andato a prepararmi una camomil-la per tranquillizzarmi. E in pochi secondi comprese il senso di quel-le lacrime. “Dio mi ha forse abban-donato?”, le chiesi piangendo. “No, non esiste nulla, è stata solo un’illusione finora. Non c’è nessun Dio a consolarmi”, risposi a me stesso. E dopo aver pronunciato queste parole, dopo aver dubitato della sua potenza, nel cuore della notte un gallo cantò… Cantò per tre inconfondibili volte… Intorno era silenzio. Nulla a turba-re la quiete della notte, se non il

mio pianto e il mio dolore, e con me quello di mia madre. Come Pietro rinnegò di essere “uno di quelli”, così anch’io avevo negato Dio. Avevo dubitato della sua vici-nanza, della sua prossimità, del suo essersi fatto servo ad asciuga-re i piedi dei suoi amici. “Quello che io faccio, tu ora non lo capi-sci”… Era tale lo sconforto che quel dolore non riuscivo a capirlo. Ma quel canto fu il segno che desi-deravo. “Mi ha risposto”, dissi, guardando mia madre. Era la ca-rezza di cui avevo bisogno: la mi-sericordia del Padre che risplende-va nella mia vita. Cercatela nella notte. Invocatela. Non tarderà ad arrivare. Il Signora scruta nei cuo-ri. Non ci lascia soli, nemmeno un secondo. Il suo amore è la rispo-sta agli interrogativi del cuore e la luce che rischiara il cammino quando si fa tortuoso. Nel cuor della notte prestate atten-zione: lì tra i campi un gallo terrà compagnia al vostro dolore e an-nuncerà, oltre le storie ferite del passato, anche per voi, un’alba di resurrezione. Lì tra i campi un nuovo mattino avrà inizio.

Tra i campi un canto d’amore di Massimo Ricchiari

XXI Edizione del Premio Poesia “Madre Claudia Russo”

Si svolgerà sabato 6 giugno la Ce-rimonia di premiazione dei vincitori della ventunesima edizione del Premio Poesia “Madre Claudia Russo”. Un rituale che rispetta in-nanzitutto la poesia e il suo autore. Difatti, sia le poesie vincitrici che quelle che hanno avuto una segna-lazione di merito, verranno decla-mate, come di consueto, da attori di elevato spessore, che interpreta-no magistralmente il pensiero dell’autore e lo rendono esplicito al pubblico, toccando loro le corde del cuore. Ciascun membro della Giuria, dopo aver stabilito i componimenti pre-

miati, li recensisce anche con moti-vazioni e critica poetica. La Presidente di giuria, Giovanna Mozzillo, scrittrice e giornalista, af-ferma, nella presentazione al con-corso, che “per scrivere poesia capace di toccare ogni cuore, an-che il più refrattario ad accogliere la voce del sentimento, non sono ne-cessari né dottrina, né diplomi, né studi specialistici. No. Per scrivere poesia che sappia coinvolgerci e commuoverci basta avere fatto esperienza dell’amore, della spe-ranza e della sofferenza, e avere occhi che sappiano constatare il miracolo del creato.”

Page 10: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

Il 26 Aprile scorso si è tenuto presso la Central Saint Martins, l’università d’arte più importante di Londra, l’evento di moda dal titolo Minions Collec-tion, dedicato al film in uscita ad Agosto con pro-tagonista le simpaticissi-me creaturine gialle dei film “Cattivissimo me”: i Minions. Ispirandosi all’essenza del loro mondo immagi-nario, venti studenti del c o r s o F o u n d a t i o n

Fashion, provenienti da diverse nazioni, sono sta-ti scelti su un totale di 1 3 0 p a r t e c i p a n t i , per presentare i capi di design da loro disegnati. La nuova stagione primavera/estate 2015 sarà quindi dominata dal-le tendenze Minions per-ché… “Yellow is the new balck”! La pellicola uscirà nelle sale cinematografi-che italiane il 27 Agosto 2015.

Michela Langella

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

Pag.10

CINEMACINEMA

A partire dal 13 Maggio sarà disponibile in Blu-ray e Dvd il film American Sniper, uscito nei cinema lo scorso Gennaio, con protagonista il due volte candidato premio Oscar, Bradley Cooper. Il regista è Clint Eastwo-od, che con la sua pluri-premiata esperienza è riuscito a raccontare la guerra, le scene d’azione,

il caos e la concitazione dei momenti di battaglia tenendo lo spettatore sempre incollato allo schermo. La pellicola è ispirata al libro autobio-grafico, best-seller nel 2012, del soldato Chris Kyle, a cui la Marina mili-tare americana attribui-sce il più alto numero mai raggiunto di uccisioni in combattimento dal 2003 al 2009 durante la sua permanenza sul campo di battaglia in Iraq. L’edizioni Home Video della pellicola, definita dal New York Post “Il miglior film di quest’anno”, sono impreziosite da numerosi contenuti speciali che ar-ricchiscono l’immaginario dello spettatore.

Michela Langella

L’evento Minions Collective American Sniper: disponibile in Home Video

dal 13 Maggio

I l David di Donatello è un rico-noscimento destinato alla mi-

gliore produzione cinematografica italiana e straniera dell’anno cor-rente. La prima cerimonia si tenne il lontano 5 Luglio 1956, anno in cui la pellicola “Il racconto dei rac-conti” vinse nella categoria Miglior Film, mentre Vittorio De Sica e Gi-na Lollobrigida si aggiudicarono rispettivamente i premi come Mi-glior Attore Protagonista e Miglior Attrice Protagonista. Quest’ anno la cerimonia si terrà il 12 Giugno allo Stadio Olimpico di Roma, e verrà trasmessa in diretta su Rai Movie alle 18,30 e in differi-

ta in seconda serata su Rai 1. Tul-lio Solenghi sarà il conduttore della serata, ma fa anche parte della schiera di autori del programma

insieme a Giorgio Cappozzo, Mar-cello Cotugno, Steve Della Casa ed Enrico Magrelli.

Michela Langella

59ª Edizione dei Premi David di Donatello

Page 11: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

pag.11

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

LETTERE LETTERE ININ REDAZIONEREDAZIONE

ADDO’ SIMMO ARRIVATI

Madonna mia,

addò simmo arrivati! Se jettano criature int’a munnezza,

se scànneno ‘nfamiglia frate e frate.

Stu munno è addeventato ‘na schifezza:

è chino ‘e ‘mbruoglie e tanta ‘nfamità.

Si ‘nce guardammo attuorno, sulamente, ‘nce n’accurgimmo

ca ‘ncopp’a sta terra, -pare comme si fosse

‘o veramente - nun ce sta cchiù

neanche ‘a dignità. Nuje ‘nce scurdammo

d’o mmale e d’e peccati, d’e sofferenze c’avimmo

fatto ‘a ggente. Purtammo tutti quanti

Annummenàta e oguno parla pe’ pute’ parlà.

Ma si se spanne ‘a mente int’e ricordi,

comm’a ‘na lenza ‘e sole ca s’nfonne

dint’’e lenzole fora a ‘nu balcone,

allora volano l’anne, passano ‘e semmane, fernesce, all’intrasatta,

tutt’ a passione e pure ‘o tiempo

se ne fuje ‘mpazzuto. Ma ‘a ggente sta a penzà….

e, però, tutto se scorda. Giulio Giliberti

Sono una giovane che sta appena su-perando la soglia dell’adolescenza. Sono un tipo tranquillo che non è mai vissuto di ansie o preoccupazioni, gra-zie all’amore che ricevo dai miei geni-tori. Da un po’ di tempo, però, una do-manda mi risuona insistente ed è que-sta. Tra le mura di casa si consumano efferati omicidi, persone perbene, in-sospettabili, diventano carnefici dei propri familiari e di se stessi. Perché la mente umana si eclissa fino a perdere sia coscienza che cono-scenza, e ad avvertire come nemico l’oggetto del proprio amore? La mag-gior parte dei giovani avvertono come una spinta inconscia, il desiderio di stare lontano da casa, le loro notti le trascorrono per lo più in strada. Sarà forse la sensazione dell’oscuro e del mistero che li costringe a cercare il frastuono, il certo per l’incerto? Sono solo dei casi a sé stanti, o, fra non molto, ci ritroveremo tutti in un vortice che ci accomunerà nel settimo cerchio dell’Inferno di Dante?

Miryam Cara Miryam, ogni periodo storico in-contra delle difficoltà specifiche, si scontra con drammi specifici, delle specifiche questioni socio-culturali complesse da gestire, il cui protagoni-sta è puntualmente l’uomo, con le sue dinamiche interne e relazionali a volte incomprensibili. Negli ultimi anni, in maniera sempre crescente, il fenomeno dell’omicidio all’interno delle mura domestiche si è sempre più intensificato. Spesso, ac-cendendo la tv, si apprendono notizie spaventose secondo le quali familiari uccidono altri familiari, e questo crea un profondo senso di disorientamento, di perdita di riferimento in merito agli

affetti e ai valori. Non è facile consa-pevolizzare che una madre o un padre abbiano ucciso un figlio, che un marito abbia ucciso la propria moglie, o che un figlio abbia fatto del male ai propri genitori. Accettare che sia accaduto, significa accettare che si tratti di una cosa che può accadere ancora, maga-ri a persone che non sono poi così lontane dalle nostre realtà, o forse an-che a noi stessi. Questa ipotes i s i fa st rada nell’inconscio ed è perturbante, alie-nante, invadente, e richiede uno sfor-zo che eccede le normali capacità u-mane di pensare l’essere umano. Probabilmente, nel sistema vigente, la famiglia è un dispositivo che non fun-ziona più come dovrebbe, un dispositi-v o e s a s p e r a t o c h e r i v e r s a l’esasperazione all’interno del nucleo stesso attivando dinamiche distruttive. Indubbiamente le persone che arriva-no a compiere un omicidio o un grave atto di violenza, sia all’interno che all’esterno della propria casa, sono persone che hanno dei disagi psicolo-gici, ma sono anche persone molto sofferenti. Forse i giovani, che sono la speranza del futuro ed il motore del presente, piuttosto che assecondare la diffiden-za c h e n a s c e da l l a p a u r a dell’imprevedibilità dell’Altro, potreb-bero impegnarsi per aiutare le perso-ne a liberarsi dai propri dolori e a con-dividere i problemi, così da sentirsi meno sole e più disposte a migliorare.

Anna Sara Cutolo

CARO GIORNALE TI SCRIVO

Page 12: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

pag.12

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

NUOTONUOTO

Dopo i Campionati Assoluti Prima-verili di Salvamento che si sono tenuti a Torino venerdi 24 e sabato 25 aprile, gli atleti nonostante il pe-riodo di influenze, infortuni e impe-gni scolastici, sono riusciti a man-tenere discrete prestazioni; i quat-tro convocati del Centro Ester (Ardito Alessandra, Ardito Mariaro-saria, Lubrano Chiara e Mariano Vincenzo) ritornano carichi insieme al resto della squadra per affronta-re il campo gara sabato 9 maggio presso la nostra struttura di Barra e domenica a 10 Maggio a Cava Dè Tirreni per i Campionati Regionali Assoluti Estivi puntando a centrare nuovi obiettivi. In questa occasione

netto è stato il predominio dei no-stri Esterini in tutte le staffette sia femminili che maschili – ostacoli, trasporto del manichino, mista - e nella staffetta mista/mista (maschi/femmine), posizionandosi in cima al podio. Nelle gare individuali in-vece ognuno di loro ha migliorato se stesso abbassando di decimi i propri record personali! Adesso si preparano a fronteggiare allenamenti mirati alla resistenza non solo in acqua ma soprattutto in spiaggia per affrontare il X Trofeo Nazionale – gare oceaniche sull' Isola d'Ischia l' ultimo week end di maggio!

Jole Tortora

Da sx : Ardito A., Lubrano C., Mariano M., Ardito M.

Il fine settimana del 18 e 19 aprile, si è disputata a Perugia la rassegna tricolore di duathlon giovanile con in palio i titoli individuali e a squadre di staffetta Ragazzi, Youth e Junior . La gara consisteva corsa/bici/corsa (1500 mt di corsa, 10 km di bici e 750 mt finali sempre di corsa) e ha visto su 96 partecipanti per la cate-goria Y - A (14/15 anni) i nostri esterini nel seguente ordine di arrivo 34esimo Ornato Alessandro 39esimo Cennamo Francesco 42esimo De Vargas Matteo 49esimo Borrelli Francesco e infine 50esimo Costanzo Francesco per la sua prima gara!

Jole Tortora

FISDIR Campionato Regionale

La piscina di Fisciano, Salerno, ha ospitato lo scorso 11 aprile, il cam-pionato regionale di nuoto parao-limpico FISDIR, dove hanno preso parte numerose società. I nostri allievi che hanno partecipa-to von molto entusiasmo e che hanno fatto registrare buone pre-stazioni conquistando piu volte la prima posizione del podio sono: - Tavolaro Carlo 50 stile libe-ro, medaglia d'oro, e 50 rana me-daglia d'oro. - Sorrentino Luca 25 stile libero medaglia d oro e 25 dorso meda-glia d'oro.

Jole Tortora

Dai vapori di cloro… al profumo di mare

Da sx Di Salvo G., Lubrano C., Mariano V., Mariano M.

DUATHLON GIOVANILE

Page 13: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

pag.13

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

PALLAVOLOPALLAVOLO

Obiettivi raggiunti Mancano ormai poche partite alla fine del campionato, e gli obiettivi posti ad inizio anno, unione, crescita e formazione, sono stati tutti raggiunti. L'U13 del coach Amedeo de Biase

ha disputato un' ottima seconda fase, collezionando ben due vittorie in casa su due partite, vincendo di 2 punti contro la squadra G.B. Angioletti e di ben 43 contro il Cava De Tirreni BKBall. L'U17 è seguita da poco tempo dall'allenatore Andrea Levano, il quale è molto soddisfatto della crescita dei suoi ragazzi che in tale secondo giro-ne hanno lavorato sodo, e seppur non siano arrivati risultati vittoriosi, i miglioramenti son visibilissimi, tutti hanno fatto passi avanti, e soprattutto, c'è aria di divertimento ed entusiasmo. Facciamo tutti un grande in bocca al lupo ai nostri ragazzi per le partite finali e per il prossimo campionato che dovranno affrontare.

Anna Castagnola

“Trentuno salvi tutti”: come nel più classico dei giochi per bambini, il nascondino, il Centro Ester ha tro-vato la salvezza...a quota 31. Tanti i punti che sono bastati alla squa-dra rossoblu per festeggiare la per-manenza in B2, categoria conqui-stata l'anno precedente al termine di una straordinaria cavalcata. Una categoria difesa con le unghie, con i denti, nel corso di un campionato dai due volti, forse anche tre. “È stata un’annata difficile, ma che ha dato tanto”, ha spiegato il tecnico Nico Borghesio subito dopo la sfi-da di Potenza che ha portato in dote il punto decisivo. “Abbiamo dimostrato di poter giocare in B2 con un grande girone di andata, che forse aveva fatto scattare trop-pe aspettative su di noi. Quel che conta è aver portato a termine la missione. Una dedica? A Salvatore Salierno, il dirigente che più ci è stato vicino, e ad Azzurra Bonsi-gnore, che è stata fondamentale per il gruppo”. Azzurra che, da canto suo, ha raccolto con profes-sionalità l'invito del suo allenatore: “Visto che sono una delle ‘vecchiette’ della squadra, sono molto soddisfatta di aver visto da parte delle più giovani la voglia di mantenere a tutti i costi questa ca-tegoria. Nei momenti davvero im-portanti i punti che dovevamo fare sono arrivati ed è stata una vittoria per tutte. All’inizio non è stato faci-le accettare il fatto di restare spes-so fuori, ho 38 anni ma fino allo scorso campionato ho sempre gio-cato titolare. Ho accolto questa richiesta da parte di Nico e mi fa piacere di aver potuto raccogliere

nel mio piccolo un pochino di quel-lo che ho seminato. Nonostante la mia età, un figlio, mi sono sempre allenata al massimo e credo che questo possa essere stato uno sprone per le altre”. Un'altra gioca-trice di esperienza è Roberta E-sposito “Questa salvezza mi ha regalato una bellissima sensazio-ne, ho le lacrime agli occhi e da tempo mi mancavano. Una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera, contenta per aver dato il mio contributo, ha vinto questo gruppo”. Un gruppo di giovani promesse, dalle schiacciatrici Georgia Imbim-bo e Roberta Scalzone alla palleg-giatrice Sara Angone, dalle centrali Federica Nina e Simona Galiero all'opposto Rita Mottola, alle più

esperte Chiara Canzanella e Fran-cesca Di Cristo. Un gruppo capita-nato da Carlotta Voluttoso: “Questa salvezza ci ha dato una gioia infinita, questo campionato non poteva chiudersi diversamen-te. Dopo il ko di Bari è venuto fuori l’attaccamento al gruppo, alla ma-glia ed è stato un premio a squa-dra, dirigenti e tutti quelli che han-no creduto in noi”. Già, i dirigenti. Perché insieme alle atlete, allo staff tecnico, il ruolo di figure come Giosué Napolitano e Salvatore Sa-lierno, giusto per citarne un paio, non è stato meno importante. Se il Centro Ester giocherà il pros-simo anno ancora in serie B, il me-rito è anche loro.

Rino Dazzo

“TRENTUNO SALVI TUTTI” Il Centro Ester festeggia la meritata permanenza in B2

BASKETBASKET

Page 14: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

pag.14

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

CalcioCalcio FemminileFemminile

Nel finale di stagione che stiamo vivendo, è già tempo di bilanci per il calcio femminile. Sul fronte della serie B, l’impresa della ragazze di Mister Gentile è stata notevole. I 20 punti conquistati nel girone di ritorno, danno bene il senso delle reali potenzialità del gruppo, che vanta giovani promettenti , affian-cate da calciatrici esperte ed e-stremamente legate a questa ma-glia. Per certi versi resta un po’ di amaro in bocca, al pensiero di quanto sprecato nel girone di an-data (con soli 4 punti conquistati). Le piccole di casa, si avviano alla conclusione dei loro campionati, e alla vigilia dell’ultime due gare da disputare, risulta consolidato il piazzamento di quarta classificata per il campionato Giovanissime. La serie C fuori classifica, ha dal canto suo permesso di far cresce-re il gruppo della scuola calcio, formato da tante ragazze al primo anno di attività. Si chiuderà in bel-

lezza questa esaltante stagione, con l’organizzazione del Torneo Madre Ester, che da sempre rap-presenta per noi, una bellissima occasione di incontro tra sport e solidarietà. Fervono già i prepara-tivi per la prossima stagione, con il progetto di ampliare la scuola cal-cio, con i gruppi delle giovanissi-me e dell’Under 17, vero polmone

della nostra squadra. Da sempre, infatti, la filosofia che ci ha ac-compagnato negli anni è stata quella di aiutare le giovani ragazze che decidono di avvicinarsi a que-sto meraviglioso sport, mediatica-mente parlando penalizzato, nel migliore dei modi, crescendo in un ambiente sano e guidate da tecni-ci esperti.

SCUOLA DANZA di Michela Langella

Scuola danza Centro Ester: alcune date di ricor-dare Mancano oramai pochi mesi per la fine dell’anno accademico, e le allieve della Scuola Danza Cen-tro Ester continuano a prepararsi ininterrottamen-te sia per l’esame, che permetterà loro di accede-re all’anno successivo, sia per il saggio, in cui mostreranno a parenti e amici tutto quello che hanno imparato. La direttrice della scuola, Altea Russo, ha reso noto poche settimane fa che tutti i corsi svolge-ranno i loro esami il giorno 22 Maggio, ma non è finita qui. Il pomeriggio dopo, 23 Maggio, si terrà uno stage dedicato al musical “Romeo e Giuletta – Ama e cambia il mondo”, in cui la maestra Flo-riana Monici insegnerà a tutte le allieve che par-teciperanno una coreografia tratta dallo spettaco-lo. Concludo ricordando, come sempre, che

il saggio di fine anno si terrà il 30 Giugno al Teatro Cilea.

Tempo di bilanci tra presente e futuro di Mara Di Nola

Il Centro Ester Pallavolo, in collaborazione con il Comi-tato Provinciale FIPAV di Napoli, organizza la tradi-zionale manifestazione di minivolley maschile e fem-minile dal titolo: “Tutti pazzi per la frutta.” Gli incontri si disputeranno sui campi alle-stiti, per l’occasione presso il PalaDennerlein di Barra e saranno intervallati dalla degustazione di succulente macedonie e gustose grani-te alla frutta fresca al fine di incentivare il consumo di questo fondamentale ali-mento e indurre stili di vita più sani e virtuosi. L’evento si svolgerà Sabato 30 maggio 2015 a partire dalle 16.00 (ritrovo ore 15:00) ed è riservata a bam-

bini e bambine nati negli anni dal 2002 al 2010. Tutte le squadre partecipanti do-vranno necessariamente associare alla propria deno-minazione quella di un frutto (ad es. Centro Ester Mele, Centro Ester Fragole, ecc). Nel menù di uno sportivo non dovrebbe mai mancare la frutta, soprattutto per la capacità di migliorare le pre-stazioni e facilitare il recu-pero. Educazione alimentare e sport devono andare a brac-cetto, in quanto ogni sporti-vo dovrebbe conoscere le regole di una sana alimen-tazione, ma soprattutto se-guirle con serietà come fa con un allenamento.

Festa della Frutta per minivolley maschili e femminili

Page 15: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.5 MAGGIO 2015

pag.15

RELAXRELAX

Pizza alla parmigiana

INGREDIENTI

Per l'impasto: 300 g di farina 00, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di zucchero, 1 bustina di lievito pizzaiolo 2 cucchiai di olio d'oliva, 150 ml di latte Per il ripieno: 1 kg di melanzane, 1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, 4 cucchiai di olio d'oliva, 1 bicchiere di vino bianco, 800 g pomodori pelati, sale, pepe, 200 g di ricotta, 1 pomodoro, 50 g di par-migiano grattugiato Come si fa, Preparare prima il ripieno così: lavare le melanzane e tagliarle a fette, metterle in una ciotola, salarle, ricoprirle di acqua e lasciarle riposare per 1 ora, quindi strizzarle, lavarle ed asciu-garle. Cuocere 1/4 delle melanzane sulla griglia per pochi mi-nuti. In una padella soffriggere cipolla ed aglio tritati in 2 cuc-chiai d'olio, aggiungere il vino, i pomodori pelati, le melanzane che non avete grigliato ma tagliate a dadini, sale e pepe e cuo-cere a fuoco lento per 30 minuti. Spegnete il fuoco, lasciare intiepidire, quindi aggiungere la ricotta e mescolare bene. Preparare ora l'impasto così: setacciare la farina in una terrina, aggiungervi sale, zucchero ed il lievito setacciato, mescolare bene, quindi unire 2 cucchiai d'olio e il latte, amalgamare il tutto. Lavorare con le mani, fino ad ottenere un impasto ben amalgamato. Con le dita unte d'olio stendere uniformemente l'impasto in una teglia rotonda unta con d'olio, formando un bordo alto 5 cm circa. Versare sull'impasto il ripieno, livellare bene e ricoprire con le melanzane grigliate e il pomodoro ta-gliato a fette. Cospargere di parmigiano e cuocere 40 minuti circa.

A O S O R O L A C

V O C A L I R R A

A R A O L D E T N

R E R I I T A L O

O I T T E G O R P

P S I T A R D U O

Semplice rompicapo

Semplice rompicapo in cui diverse parole e nomi, in ge-nere attinenti ad un tema, sono nascoste in uno schema di lettere disposte in modo apparentemente casuale. Si tratta di trovarle tutte. Le parole nascoste sono scritte in linea retta orizzontal-mente, verticalmente oppure in diagonale, in qualsiasi verso. Per esempio in questo piccolo schema è eviden-ziata la parola GIOCO Altre parole reperibili sono: agata, arditi, arduo, avaro, caloroso, canopo, crete, ita-lo, pirolo, progetti, salto, scarti, siero, stili, vocali.

La ricetta di Maggio

Proverbi e detti di Maggio

* Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e balda. * Se maggio va fresco va ben la fava e anco il for-mento. * Chi pota di maggio e zappa d'agosto, non racco-glie né pane né mosto. * Se maggio è rugginoso, l'uomo è uggioso

BARZELLETTE ...di strada

- Una turista americana sta guidando la sua auto non rispettando i limiti di velocità quando un carabiniere spunta da dietro una curva e la ferma con la paletta: "Favorisca i documenti, prego!" La ragazza viene presa dal panico e chiede: "Do...documenti ? Scusa, cosa essere documenti?" "Signorina, i documenti sono quella cosa in cui si vede la sua faccia e che mi dimostra chi è lei!" La ragazza si mette allora a rovistare nella borsa, tira fuori uno specchietto, lo apre, vede la sua immagine riflessa e lo porge poi al carabiniere, il quale ci guarda dentro e, rilassato, esclama: "Beh, lo poteva dire subito che era un collega!" Un vigile urbano ferma la macchina di un turista stra-niero. "Signore, lei ha commesso un'infrazione, devo dunque farle una multa!" esclama tirando fuori carta e penna. Al momento poi di cominciare a scrivere, chiede all'auti-sta: "Come si chiama?" "Cornelius Schwanderconperglock Chimickverboten" risponde il turista. "Bene, per questa volta può andare...ma faccia atten-zione!

Page 16: “Buone pratiche nella scuola e nell’università per un ... · PDF fileper un nuovo umanesimo" La sfida educativa del nostro tempo tra valutazione, ... E l'allievo italiano? Vive

ANNO XIII N.4 APRILE 2015