CARTA DEI SERVIZI Struttura Complessa

MEDICINA RIABILITATIVA

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Desideriamo darLe il benvenuto nella Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa e per facilitare il Suo inserimento è nostro desiderio fornirLe alcune informazioni che Le potranno essere utili durante il periodo di degenza.

www.asuits.sanita.fvg.it

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STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA RIABILITATIVA OSPEDALE MAGGIORE Piano terra lato nord Entrata Piazza Ospitale 2

OSPEDALE DI CATTINARA Strada di Fiume n. 447 7° piano Torre Chirurgica

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DAI DI ORTOPEDIA RIABILITAZIONE E MEDICINA DEL LAVORO

Direttore: Prof. Massimo Bovenzi

Struttura Complessa MEDICINA RIABILITATIVA Direttore: Dott.ssa Valentina Pesavento Tel: 040 - 399 2844; Fax: 040 - 399 2322

e-mail: valentina.pesavento@asuits.sanita.fvg.it

Responsabile infermieristico: Patrizia Sartorato Tel: 040 – 399 2826; Fax: 040 – 399 2845

e-mail: patrizia.sartorato@asuits.sanita.fvg.it

Responsabili area riabilitativa: Maria Cristina Vallon

Tel: 040 – 399 2841; Fax: 040 – 399 2322 e-mail:mariacristina.vallon@asuits.sanita.fvg.it

Eva Bonazzi

Tel. 040 – 399 4406; Fax: 040 – 399 4536 e-mail:eva.bonazzi@asuits.sanita.fvg.it

NUMERI UTILI TELEFONO FAX

Segreteria Osp Maggiore 040 – 399 2844 040 – 399 2322

Segreteria Osp Cattinara 040 – 399 4406 040 – 399 4536

Degenza 040 – 399 2826 /2316 040 – 399 2845

La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 15.30. e-mail: riabilitazione-maggiore@asuits.sanita.fvg.it

STAFF MEDICI Dott.ssa Licia Bonzi Dott.ssa Elisabetta Fonda Dott.ssa Letizia Gelsomini Dott.ssa Maria Teresa Luchi Dott. Nicola Mazzuchelli Dott. Gianfranco Scrivo

STAFF PSICOLOGI Dott.ssa Marina Biancotto Dott.ssa Alina Menichelli Dott.ssa Milena Pascotto

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I COLORI DELLE NOSTRE DIVISE

bianco

medici, biologi, chimici, fisici, farmacisti, dirigenti infermieristici

verde con colletto

verde scuro

responsabili infermieristici

verde

infermieri

giallo

infermieri generici

azzurro con il

colletto bianco

operatori socio sanitari (OSS)

azzurro

ausiliari/barellieri

celeste con il

colletto bianco

Responsabili tecnici

celeste con il

colletto blu

fisioterapisti, logopedisti, ortottisti, terapisti occupazionali

celeste

tecnici di radiologia e laboratorio

bianco con profilo

sulla tasca arancio

personale amministrativo

Non tutto il Personale che opera presso la struttura dipende dal reparto, in particolare:

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il trasporto dei malati viene effettuato dal personale dalla Squadra Accompagnamento Degenti dipendente da una cooperativa privata (pantaloni bordeaux e casacca bianca)

le pulizie sono effettuate da un’impresa privata (divisa con pantaloni bianchi e casacca a righe sottili bianche e ciclamino)

i pasti sono forniti da un’altra impresa privata (divisa bianca) personale in formazione, studenti del corso di laurea in

infermieristica (divisa bianca).

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REPARTO DI DEGENZA

PRESENTAZIONE La struttura complessa accoglie persone con patologie invalidanti, che necessitano di trattamento riabilitativo, con lo scopo di raggiungere il massimo grado di autonomia possibile ed un recupero motorio e/o cognitivo adeguato per il reinserimento sociale, familiare e lavorativo.

Team riabilitativo

E’ composto da medici fisiatri, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, neuropsicologi, psicologi clinici, musicoterapista.

I medici svolgono l’attività di diagnosi e di programmazione delle terapie da intraprendere. L’equipe medica è presente in reparto dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 14.00 il sabato e dalle 9.00 alle 12.00 nei giorni festivi, nella restante parte della giornata il personale infermieristico consulta il medico di guardia in caso di problemi internistici urgenti. L’equipe infermieristica svolge attività di assistenza, ma ha anche il compito di addestrare il paziente ed i suoi familiari allo svolgimento delle

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attività della vita quotidiana collaborando all’attuazione del programma riabilitativo, verificando l’acquisizione delle competenze.

I fisioterapisti adottano le metodiche riabilitative più idonee a prevenire e recuperare le disabilità derivanti dalle diverse patologie favorendo l’autonomia per un miglioramento della qualità della vita.

I terapisti occupazionali integrano le tecniche riabilitative utilizzate dai fisioterapisti con le attività di base della vita quotidiana e quelle inerenti gli interessi lavorativi e del tempo libero.

I logopedisti si adoperano per il recupero dei deficit della deglutizione e del linguaggio.

La musicoterapista valuta le competenze musicali ai fini della riabilitazione vocale.

Gli psicologi clinici rispondono ai bisogni dei pazienti e/o dei loro familiari in situazioni di disagio emotivo–psicologico.

I neuropsicologi intervengono quando siano coinvolte le capacità cognitive (linguaggio, attenzione, memoria…..) per valutare e trattare eventuali alterazioni.

Nel reparto di Medicina Riabilitativa vengono ricoverati pazienti con:

lesioni neurologiche conseguenti ad ictus ischemico o emorragico patologie infiammatorie dell’apparato neuromuscolare gravi cerebrolesioni acquisite di tipo anossico o post traumatico esiti di intervento neurochirurgico centrale o periferico malattie demielinizzanti gravi complicanze oncologiche politraumatizzati con o senza lesioni nervose periferiche operati di protesizzazione dell’anca o del ginocchio

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Al reparto si accede su richiesta di trasferimento da parte delle Unità Operative per acuti

di Trieste o di altre Aziende della Regione, l’adeguatezza della richiesta di trasferimento viene valutata dal fisiatra e dal Direttore della Struttura Complessa.

in seguito a visita fisiatrica eseguita presso gli ambulatori della Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa, la proposta di ricovero può essere fatta al Direttore, che valutata la necessità e congruità rispetto ai protocolli clinici della struttura ed ai mezzi di intervento riabilitativo disponibili.

L’accesso al ricovero per pazienti provenienti dai Reparti per acuti ha la precedenza nei confronti dei pazienti provenienti dall’ambulatorio (in entrambi i casi si segue l’ordine cronologico della lista d’attesa).

ACCOGLIMENTO

Gli accoglimenti vengono fatti nel pomeriggio. Al momento del ricovero il personale infermieristico e di assistenza vi aiuterà a sistemarvi nel letto assegnato e a riporre i beni personali nell’armadio; vi verrà fatto firmare un consenso informato e vi verranno poste delle domande per la compilazione della cartella infermieristica. Il medico fisiatra di turno vi visiterà e compilerà la cartella clinica chiedendovi le notizie anamnestiche del caso.

Vi saranno inoltre fornite le prime indicazioni riguardo il funzionamento della struttura e, se siete in grado di alzarvi, vi verranno forniti gli ausili necessari. Il trattamento riabilitativo inizierà il mattino successivo al ricovero.

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PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE

La variabilità nel grado di disabilità che si può verificare in seguito ad una patologia, rende necessario definire per ogni singolo paziente uno specifico progetto riabilitativo in modo da offrire risposte diversificate a seconda dei bisogni. Tali bisogni sono determinati dalle condizioni cliniche, dalle abilità residue e recuperabili, dal contesto familiare, sociale ed ambientale, dalle aspettative e priorità del paziente e dei suoi familiari. Cardine del progetto è la globalità della presa in carico del paziente e della sua famiglia per tutti gli aspetti interessanti la patologia. All’interno del progetto riabilitativo, il programma definisce le aree di intervento specifiche, gli obiettivi a breve termine, i tempi e le modalità di erogazione degli interventi, la verifica dei risultati e gli operatori coinvolti. All’elaborazione del progetto partecipano tutti gli operatori del team in modo che gli interventi riabilitativi programmati mirino verso obbiettivi comuni e non entrino in contrasto tra loro.

L’utente ha diritto a partecipare all’elaborazione del piano di cura; è fondamentale l’esplicitazione e la condivisione con il paziente e con i familiari degli obiettivi a breve, medio e lungo termine e delle azioni necessarie al loro raggiungimento.

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Il programma riabilitativo deve essere rivisto e modificato ogni qualvolta si verifichi un cambiamento sostanziale degli elementi in cui è stato elaborato, per questo vengono organizzate delle riunioni programmate dell’equipe che opera sul paziente. Ad ogni utente è consentito interrompere la cura in qualunque fase del processo clinico-assistenziale o rifiutare un determinato trattamento. I sanitari hanno l’obbligo di informare il paziente sulle possibili conseguenze derivanti da questo rifiuto.

INFORMAZIONI SULLA SALUTE DEI RICOVERATI

Le informazioni sullo stato di salute dei degenti vengono fornite dal primario e/o dai medici di reparto dal martedì al venerdì dalle 12.30 alle 13.30 previo appuntamento preso attraverso la caposala o telefonando allo 040 – 399 2826. Per ragioni di riservatezza le informazioni cliniche vengono fornite ai familiari solo su autorizzazione del malato. Per ragioni di privacy non si possono fornire informazioni telefoniche sulle condizioni cliniche dei degenti.

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INCONTRI CON I FAMILIARI

Oltre ai colloqui richiesti dai parenti, presso questa struttura vengono organizzate delle riunioni periodiche a cui partecipano i familiari, l’equipe riabilitativa e quando è possibile il malato stesso. In questi incontri oltre all’aggiornamento delle condizioni cliniche del paziente, si condividono gli obiettivi a breve e lungo termine, si ascoltano le difficoltà e i dubbi dei familiari e/o dei pazienti per cercare di trovare delle soluzioni adeguate che permettano poi il reinserimento domiciliare del degente.

Una forte alleanza terapeutica e l’instaurarsi di un rapporto di fiducia costituiscono la base necessaria per un intervento sanitario efficace. L’informazione ed il supporto offerto alla famiglia della persona ricoverata migliora la collaborazione dei familiari stessi e la loro qualità di vita.

EDUCAZIONE DEI FAMILIARI L’educazione del paziente, dei familiari o dei caregiver è parte integrante del trattamento riabilitativo e viene assicurata durante tutto il ricovero. La famiglia viene coinvolta fin dalle prime fasi della riabilitazione per poter affrontare un processo graduale di apprendimento. L’addestramento del familiare di riferimento o del caregiver in relazione ai bisogni di assistenza del paziente e all’uso degli ausili prescritti

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diventa ancora più importante in previsione della dimissione e del reinserimento domiciliare. Sono presenti attività di educazione al paziente ed ai familiari su:

modalità ergonomiche di trasferimento del paziente nelle varie posture

utilizzo degli ausili rieducazione al cammino ed in generale alle Attività della Vita

Quotidiana (ADL) autonomia nella gestione del cateterismo vescicale gestione dei disturbi della deglutizione

VERIFICA AMBIENTE DOMICILIARE

Gli elementi di pianificazione includono la verifica dell’ambiente domestico e lavorativo per valutare la presenza di eventuali barriere architettoniche ed individuare eventuali problemi che il paziente potrebbe incontrare alla dimissione.

I sopralluoghi vengono effettuati dai terapisti occupazionali con i familiari e/o i pazienti stessi non appena stabilizzata la fase acuta. Al sopralluogo segue la stesura di un progetto di ristrutturazione con le indicazioni delle soluzioni possibili.

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PRESCRIZIONE AUSILI Prima della dimissione del paziente il team riabilitativo valuta la necessità di ausili utili ed idonei, sia per quanto riguarda il programma riabilitativo immediato, sia considerando la situazione ambientale in cui il paziente si troverà alla dimissione. Gli ausili vengono prescritti in tempo per permettere al paziente di riceverli prima della dimissione.

PERMESSI D’USCITA In previsione del reinserimento domiciliare, per verificare le difficoltà che il paziente potrebbe riscontrare in ambiente esterno può essere necessario organizzare delle uscite con il terapista occupazionale. Durante la degenza, se ritenuto opportuno, vengono organizzate delle uscite in un appartamento attrezzato dal comune con tecnologie domotiche di ultima generazione; l’utilizzo delle abitazioni-palestra consente di sperimentare strumenti, dispositivi e strutture in grado di facilitare la gestione ed il controllo delle attività quotidiane. Quando il quadro clinico è stabilizzato ed il paziente ed i suoi familiari sono stati addestrati adeguatamente, vengono concessi dei permessi d’uscita nel fine settimana con lo scopo di evidenziare eventuali problematiche riscontrate dal paziente e/o dai suoi familiari a domicilio. Per rilevare le difficoltà viene consegnato un questionario da compilare e riconsegnare al rientro.

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Permessi giornalieri:

sabato uscita dopo le 14.00 e rientro entro le 19.00 domenica e festivi uscita dopo le 9.00 e rientro entro le 19.00

Permessi nel weekend: uscita il sabato dopo le 14.00 e rientro la domenica entro le 19.00

Prima di uscire dal reparto è necessario passare dall’infermiere per ritirare il foglio di permesso, la terapia farmacologica prescritta e le indicazioni per una corretta assunzione.

Bisogna firmare il foglio di permesso, lasciare un recapito telefonico in modo da poter essere rintracciati in caso di necessità ed avvisare se si desidera o meno cenare in reparto al rientro. DURANTE IL PERMESSO NON SI DEVE LASCIARE LA PROVINCIA

PER QUALUNQUE PROBLEMA BISOGNA TELEFONARE O RIENTRARE IN REPARTO

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DIMISSIONE

Il momento della dimissione viene programmato e pianificato con largo anticipo soprattutto nei casi più complessi per permettere ai familiari di organizzarsi.

Al momento della dimissione potrebbero presentasi le seguenti possibilità:

il trattamento riabilitativo è completato: verrà fissato un controllo ambulatoriale presso la Struttura (l’appuntamento verrà scritto in lettera di dimissione)

è necessario proseguire il trattamento riabilitativo a domicilio è necessario proseguire il trattamento riabilitativo ambulatorialmente

presso la Struttura: la data di inizio verrà segnalata nella lettera di dimissione.

è necessario proseguire un trattamento complesso in regime di Day Hospital.

Nel caso in cui il paziente abbia bisogno di supporto infermieristico domiciliare la caposala richiederà la continuità assistenziale all’ Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Nel caso in cui il paziente necessiti di proseguire il trattamento riabilitativo a domicilio verrà richiesta la continuità riabilitativa al Servizio di Riabilitazione Territoriale del Distretto di appartenenza. Nei casi più complessi per facilitare la presa in carico territoriale vengono organizzate delle riunioni del team riabilitativo con l’equipe territoriale.

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Nel caso in cui siano da concludere delle indagini programmate durante la degenza, vi è l’esonero dal pagamento del ticket se vengono erogate entro 21 giorni dalla dimissione. Al momento della dimissione dall’ospedale, viene preparata una lettera da consegnare al medico curante con specificati i motivi del ricovero, lo stato clinico, il decorso, gli aspetti educazionali, le conclusioni mediche, le prescrizioni e il programma terapeutico. Nel giorno della dimissione verrà consegnato un pacchetto con la terapia farmacologica prescritta; il quantitativo dei farmaci coprirà il primo mese di trattamento. Nel caso d’incontinenza fecale o ritenzione/incontinenza urinaria verrà consegnato il modulo per richiedere al Distretto la fornitura degli ausili necessari (pannoloni, cateteri cc.) Se l’assistito non è in grado di recarsi autonomamente al proprio domicilio e non dispone di mezzi alternativi può richiedere il trasporto in ambulanza; il costo del trasporto è a carico dell’utente a meno che non sia stata attivata la continuità assistenziale.

Nel caso in cui l’utente decida di lasciare l’ospedale contro il parere del medico, deve firmare una dichiarazione di dimissioni volontarie.

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INDICAZIONI UTILI COSA PORTARE IN OSPEDALE:

Documentazione Clinica: Eventuali esami diagnostici, cartelle cliniche, documentazione sanitaria precedente e la terapia in atto; se si tratta di trasferimento la lettera di dimissione del reparto inviante. Effetti Personali: Biancheria personale, asciugamani, necessario per l’igiene quotidiana, eventuale bavaglio. Magliette comode da indossare, tuta da ginnastica possibilmente con chiusura lampo. Scarpe da ginnastica, chiuse con velcro, comode in quanto spesso i piedi possono essere gonfi.

Radio, TV personali: Nel caso si decida di portare TV personali si raccomanda che queste siano portatili in modo da poter essere appoggiate comodamente sui tavolini senza creare troppo ingombro; vi è anche la possibilità di portare una TV leggermente più grande ma in questo caso deve essere appoggiata sull’ apposito supporto a muro (uno per stanza). Nel caso si desideri ascoltare la radio o vedere la TV si raccomanda di tenere il volume basso per non disturbare il vicino di letto (meglio se si usa l’auricolare).

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Telefoni Per sicurezza i telefoni cellulari devono essere spenti: possono interferire con gli strumenti elettronici di uso medico, con pericolo anche per gli altri ricoverati

Non possiamo passare telefonate dall’esterno ai ricoverati utilizzando i telefoni di reparto. Subito fuori dal reparto, a livello della scala D vi è un telefono a scheda.

TERAPIA FARMACOLOGICA La terapia deve essere assunta all’ora prescritta, secondo le modalità indicate. Si prega di rimanere nelle stanze di degenza negli orari di distribuzione della terapia per agevolare la distribuzione dei farmaci. I farmaci non possono essere autosomministrati.

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Si raccomanda di non assumere autonomamente farmaci (“neanche omeopatici”) personali. In caso di un farmaco personale non presente nel prontuario terapeutico ospedaliero, il medico provvederà a sostituirlo con uno analogo; se ciò non dovesse essere possibile questo verrà richiesto alla farmacia e nel frattempo verrà utilizzato quello personale. Il farmaco dovrà comunque essere consegnato al personale sanitario che ne verificherà l’integrità e la scadenza e si occuperà di somministrarlo secondo l’abituale schema domiciliare. Qualunque adeguamento terapeutico verrà preventivamente concordato con Lei.

PASTI Presso questa struttura i pasti, a meno che un paziente non sia allettato, vengono serviti ai tavoli nella zona del corridoio predisposta, questo è importante per la socializzazione ma soprattutto per la riabilitazione in quanto il prima possibile è necessario riacquistare la capacità di mangiare seduti a tavola.

La prima colazione viene servita intorno alla 8.00, il pranzo alle 12.00 e la cena alle 18.30.

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Si prega di attendere la pietanze seduti a tavola in modo da facilitare la distribuzione dei vassoi e prevenire ev. incidenti con pericolo di scottature nel caso vengano rovesciati cibi caldi. Un frigorifero è a disposizione dei degenti, è opportuno non tenere cibi deperibili sui comodini. I pazienti ricoverati possono prenotare le pietanze più gradite all’interno delle possibilità di scelta offerte, si raccomanda di rispettare le diete consigliate a seconda delle patologie in atto. La prenotazione viene effettuata direttamente dal paziente, con o senza l’aiuto del personale di reparto, barrando su liste prestampate gli alimenti scelti. Per i pazienti che presentano problemi di linguaggio vengono utilizzati dei menù figurati per facilitare la scelta delle pietanze. Per soddisfare le esigenze dei degenti che necessitano di un regime dietetico specifico per patologia, il Servizio di Dietetica prevede 67 diete speciali cui si possono aggiungere ulteriori diete personalizzate per pazienti con pluri-patologie.

CIBO e BEVANDE, FUMO, FIORI NON SI DEVE PORTARE CIBO O BEVANDE AI MALATI SENZA PREVENTIVA APPROVAZIONE MEDICA; le persone ricoverate possono presentare difficoltà di deglutizione per cui potrebbero necessitare di diete di consistenza speciale, non osservare le indicazioni potrebbe determinare conseguenze quali polmonite ab ingestis o in casi estremi soffocamento. GLI ALCOLICI ED IL FUMO non fanno bene neanche ai sani: per i malati sono certamente controindicati. Inoltre l’alcool potrebbe interferire con terapie farmacologiche in atto.

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Alcuni ricoverati sono allergici e potrebbero essere disturbati dai fiori: vi preghiamo di non tenerli nella stanza.

VISITE FAMILIARI

POTETE FAR VISITA AL VOSTRO CARO in qualsiasi momento, tenendo conto che il reparto è organizzato secondo alcune regole fondamentali, che vi invitiamo a rispettare; tra queste, Vi chiediamo di voler cortesemente lasciare il reparto e accomodarvi in sala d’attesa, ogni qualvolta volta vi verrà richiesto dal personale.

L’interruzione delle visite nel pomeriggio è importante anche per permettere ai malati di riposare dopo il trattamento riabilitativo. L’attività dei medici e del personale di assistenza si svolge durante l’arco dell’intera giornata per cui nel caso sia necessario visitare, effettuare qualsiasi intervento medico o infermieristico o trattamento riabilitativo durante l’orario in cui sono permesse le visite, chiediamo ai visitatori di rispettare le norme sulla privacy uscendo dalla stanza di degenza. I ricoverati hanno bisogno di tranquillità, si prega dunque di parlare a bassa voce e di non essere più di due per volta accanto al letto. Si raccomanda di avvisare il personale qualora ci si allontanasse dal reparto di degenza, comunque non è permesso uscire dall’ospedale.

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DENARO E VALORI

E’ consigliabile non lasciare somme di denaro in eccesso o oggetti di valore ai pazienti

CERTIFICATI e DOCUMENTAZIONI Certificato per richiesta riconoscimento invalidità civile Durante la degenza, nei casi indicati, viene rilasciato il certificato medico per la richiesta dell’invalidità civile. L’inoltro della richiesta dell’invalidità civile ci permetterà poi di richiedere gli ausili necessari al paziente. Certificato di malattia Viene rilasciato dal medico al momento della dimissione su richiesta del paziente Certificato di degenza Il certificato di ricovero viene rilasciato dall’Ufficio di Accettazione aperto all’Ospedale. Maggiore dal lunedì al sabato dalle 7.15 alle 13.00.

Copia di cartella clinica La copia della documentazione clinica può essere richiesta dal titolare della cartella o da altra persona munita di delega, del proprio documento d’identità e di quello del delegante. Se si tratta di cartella clinica di un minore, alla richiesta deve essere allegata l’autocertificazione di esercizio della potestà genitoriale o di tutela legale.

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Qualora venga richiesta la cartella clinica di una persona deceduta, alla richiesta deve essere allegata l’autocertificazione attestante lo stato di erede legittimo del defunto. La domanda va presentata agli sportelli Centro Unico di prenotazione (CUP) aziendali dell’Ospedale Maggiore o di Cattinara. La cartella clinica può essere ritirata presso gli sportelli CUP o può essere ricevuta a casa, pagando anche le spese postali. La cartella clinica si ritira di persona o con delega, nel qual caso è necessario munirsi di fotocopia del documento d’identità del delegante.

Controtipi indagini radiologiche Devono essere richieste al Centro Unico di Prenotazione (CUP)

GESTIONE DEL DOLORE

Nell’ambito della personalizzazione ed umanizzazione delle cure nell’arco della degenza viene giornalmente valutata la scala del dolore sia dai medici che dal personale infermieristico. Ci si serve di una scala

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analogica, di facile comprensibilità, compresa tra 0 (assenza di dolore) e 10 (dolore intollerabile).

CONSENSO INFORMATO

L’utente ha diritto ad essere compiutamente informato sullo stato di avanzamento dei piani diagnostico-terapeutici e ad esprimere o negare il proprio consenso alle terapie proposte o alle procedure. Durante la permanenza in Ospedale verrà richiesto un consenso generale ed uno specifico, come previsto dalla normativa vigente, per le procedure di carattere invasivo e/o più complesse. I processi che richiedono un consenso informato sono i seguenti: trattamento sanitario, diagnostico terapeutico e chirurgico; sperimentazioni cliniche; trattamento dei dati personali. Il Consenso prevede più fasi, si giova dell’ausilio di materiale informativo periodicamente aggiornato, e può essere ritirato in qualsiasi momento.

Tutte le informazioni che fornite durante il vostro ricovero sono trattate in maniera del tutto confidenziale e nel rispetto della privacy.

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RELIGIONE A tutti i pazienti ricoverati viene garantito il rispetto della loro fede.

E’ possibile ricevere i ministri del proprio culto. Al primo piano dell’ Ospedale Maggiore, scala D, è situata la chiesa; orario messe: giorni festivi ore 10.30 – giorni feriali ore 16.00.

MEDIAZIONE CULTURALE

Il mediatore culturale è un professionista che, utilizzando la lingua di origine dell’ utente straniero, lo aiuta a comprendere quanto gli viene richiesto, prescritto o proposto dal medico, dagli operatori sanitari e dai professionisti dell’Ospedale.

Il mediatore culturale interviene al fine di consentire all’utente straniero la corretta comprensione:

del problema sanitario delle necessità urgenti del modo in cui vengono eseguiti e a cosa servono gli esami

clinici e le procedure diagnostiche e i conseguenti consensi richiesti

della diagnosi delle indicazioni terapeutiche da seguire alla dimissione

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SICUREZZA DEL PAZIENTE All’interno del reparto si attuano misure volte a:

migliorare la gestione dei farmaci ad alto rischio ridurre il rischio di infezioni associate all’assistenza sanitaria ridurre il rischio di danno al paziente in seguito a caduta prevenire gli errori medici ed analizzare gli eventi sentinella identificare accuratamente i pazienti comunicare efficacemente con i pazienti ed i familiari ridurre i ritardi nei vari processi di cura del paziente.

Gli ambienti vengono costantemente valutati, i dispositivi elettromedicali sono sottoposti a periodico controllo, verifica di sicurezza e manutenzione.

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PREVENZIONE DELLE CADUTE Siete pregati di:

Indossare sempre delle scarpe o pantofole chiuse con suola antiscivolo e con tacco basso;

Assicurarvi che il campanello per chiamare gli infermieri sia ad una distanza raggiungibile quando ci si trova a letto;

Assicurarvi che tutto il necessario (acqua, occhiali etc.) siano ad un distanza facilmente raggiungibile. Se così non fosse siete pregati di chiamare per avere assistenza;

Se avete necessità di andare in bagno, di alzarvi o di rimettervi a letto siete pregati di chiamare per l’eventuale assistenza;

Quando siete in bagno muovetevi con molta attenzione ed utilizzate le maniglie disponibili per sorreggervi. Individuate il campanello di allarme per l’eventuale richiesta di assistenza;

Fate attenzione ai pavimenti umidi appena lavati (indicati dagli appositi cartelli);

Alzatevi e camminate da soli solo dopo aver avuto il consenso medico o dei fisioterapisti.

Nel caso di caduta, richiedete aiuto senza cercare di alzarvi da soli perché potreste peggiorare la situazione; rimanete dove siete in attesa di essere assisti dal personale di reparto.

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DAY HOSPITAL

E’ previsto il ricovero in regime di Day Hospital con lo scopo di effettuare valutazioni e trattamenti riabilitativi di casi complessi, che non necessitano di assistenza medica nelle 24 ore. A tale scopo la struttura è dotata di due posti letto.

ATTIVITA’ DI CONSULENZA Viene attuata presso i Reparti di degenza per acuti dei due presidi ospedalieri (Ospedale di Cattinara - Ospedale Maggiore). I fisiatri della Struttura Complessa intervengono su richiesta dei medici dei Reparti di degenza per acuti effettuando la consulenza fisiatrica ed attivando l’eventuale presa in carico del paziente entro 24 ore dalla visita fisiatrica stessa. Se il fisiatra lo ritiene indicato i pazienti possono iniziare il trattamento riabilitativo presso i reparti ove sono ricoverati. Sono presenti protocolli per la continuità riabilitativa con i Distretti Territoriali.

AMBULATORI

Fanno parte della Struttura Complessa i seguenti ambulatori:

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AMBULATORIO FISIATRICO GENERALE E’ rivolto a:

persone con esiti di patologie traumatiche e di interventi ortopedici (priorità breve)

politraumatizzati che proseguono il trattamento riabilitativo ambulatorialmente dopo la dimissione dalla Medicina Riabilitativa

Si eseguono inoltre visite fisiatriche su richiesta dei reparti ospedalieri per acuti e per pazienti in Day Hospital o entro 21 giorni dalla dimissione.

Modalità di accesso: prenotazione tramite CUP con impegnativa per visita fisiatrica le visite fisiatriche di controllo vengono fissate direttamente dalla

segreteria della Medicina Riabilitativa per i Day Hospital e le consulenze in prolungamento di ricovero, i

pazienti vengono segnalati direttamente alla segreteria della Medicina Riabilitativa dai reparti per acuti.

AMBULATORIO NEUROLESI E’ rivolto a persone con patologie neurologiche vascolari, post traumatiche e neurodegenerative,come da elenco presso il Centro Unico di Prenotazione. (CUP) Modalità di accesso:

prenotazione tramite Centro Unico di Prenotazione (CUP) con impegnativa per visita fisiatrica

per controlli: programmazione da parte del reparto della Medicina Riabilitativa al momento della dimissione

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AMBULATORIO DEL PIEDE DIABETICO

Si effettuano valutazioni e prescrizioni di plantari e scarpe ortopediche per pazienti affetti da diabete mellito ed arteriopatia obliterante agli arti inferiori. Modalità di accesso:

su segnalazione dell’ambulatorio di diabetologia della III° Medica dell’ASIUTs

con l’impegnativa di visita fisiatrica del Medico di Medicina Generale previo appuntamento telefonico presso la segreteria della Medicina Riabilitativa.

AMBULATORIO

AFFEZIONI MUSCOLOSCHELETRICHE DI ORIGINE DEGENERATIVA

E’ rivolto a persone sottoposte ad intervento chirurgico di artroprotesi d’anca e di ginocchio, dimesse dalla Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore o che proseguono la terapia riabilitativa in regime ambulatoriale dopo la dimissione dalla Clinica Ortopedica Si effettuano inoltre visite fisiatriche pre intervento d’impianto di artroprotesi d’anca o di ginocchio. Modalità di accesso:

i follow-up vengono programmati dalla Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa

per le visite pre intervento: con l’impegnativa per visita fisiatrica del Medico di Medicina Generale o con richiesta di consulenza da parte delle ortopedie dell’ASUITs, previo appuntamento telefonico presso la segreteria della Medicina Riabilitativa.

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AMBULATORIO ONCOLOGICO

Si eseguono visite fisiatriche post intervento chirurgico di quadrantectomia o mastectomia (entro un anno dall’intervento) e post interventi chirurgici correlati a patologia neoplastica (entro un anno dall’intervento). Modalità di accesso:

su segnalazione da parte dei reparti chirurgici dell’ ASUITs al momento della dimissione

con l’impegnativa di visita fisiatrica dello specialista oncologo, dermatologo e ginecologo previo appuntamento telefonico presso la segreteria della S.C. di Medicina Riabilitativa

con l’impegnativa di visita fisiatrica del Medico di Medicina Generale previo appuntamento telefonico presso la segreteria della di Medicina Riabilitativa

AMBULATORIO DEFICIT VESCICO-SFINTERICI E

DEL PIANO PERINEALE POSTERIORE (femminile e maschile)

E’ rivolto a persone con deficit vescico-sfinterici o del piano perineale posteriore.

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Modalità di accesso: con l’impegnativa di visita fisiatrica del Medico di Medicina Generale

o dello specialista Urologo, Ginecologo, Chirurgo, Neurologo, previo appuntamento telefonico presso l’ambulatorio stesso.

su richiesta del fisiatra della S.C. di Medicina Riabilitativa per pazienti ricoverati od ambulatoriali.

su segnalazione da parte della Chirurgia Generale e della Clinica Urologica dell’ ASUITs.

AMBULATORIO DELLE AFFEZIONI MUSCOLO-

SCHELETRICHE LAVORO CORRELATE E’ rivolto a dipendenti dell’AOUTS con patologie muscolo-scheletriche lavoro correlate Modalità di accesso: Su richiesta dell’Unità Clinica Operativa (UCO) di Medicina del Lavoro dell’ ASUITs

AMBULATORIO DEL RACHIDE

E’ rivolto a persone che hanno eseguito un intervento neurochirurgico al rachide (entro un mese dalla dimissione).

Modalità di accesso:

su segnalazione da parte del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale di Cattinara per pazienti ivi operati; qualora fosse ritenuto necessario, tale richiesta può venir fatta dal Medico di Medicina Generale (MMG) entro un mese dalla dimissione

si accettano, con tale termine di tempo, anche pazienti operati al rachide in altre sedi ospedaliere, con impegnativa per visita fisiatrica del Medico di Medicina Generale MMG o dello specialista Neurochirurgo, previo appuntamento telefonico presso la segreteria della Medicina Riabilitativa.

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ATTIVITA’ AMBULATORIALE

Vengono effettuati trattamenti di rieducazione neuromotoria, rieducazione neurocognitiva, rieducazione posturale, rieducazione funzionale, pompage, massaggio connettivale, linfodrenaggio, kinesiotaping, stretching, terapie di gruppo. La presa in carico da parte dei fisioterapisti prevede la creazione di un rapporto empatico con il paziente per guidarlo in un percorso riabilitativo ove lui è sempre il protagonista, garantendogli DIGNITA’ ACCOGLIENZA, SICUREZZA e FIDUCIA.

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L’equipe dei fisioterapisti è costantemente aggiornata rispetto le discipline e le metodologie riabilitative secondo protocolli e linee guida condivise. Interagisce costantemente con medici fisiatri, neuropsicologi, terapisti occupazionali, psicologo clinico, logopedisti, musico terapista, personale di segreteria e di reparto della Struttura Complessa riabilitativa e degli altri reparti ospedalieri. Vengono trattati utenti ambulatoriali acuti e post-acuti visitati presso gli ambulatori della Struttura Complessa o inviati dal fisiatra consulente presso i reparti per acuti dell’ASUITs e pazienti che necessitano di proseguire il trattamento riabilitativo dopo la dimissione dalla Medicina Riabilitativa.

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TUTTI GLI AMBULATORI Sono situati presso la Medicina Riabilitativa

Ospedale Maggiore, Piano terra lato nord, entrata Piazza dell’ Ospitale 2 CONTATTI: Segreteria dal lunedì al venerdì ore 08.00 – 14.00. Telefono 040 399 2844 Tutti i Pazienti al momento della prestazione specialistica devono presentare la pregressa documentazione sanitaria corredata da eventuali referti in loro possesso (ricoveri precedenti, esami fatti in altre Strutture ecc.). Prima di iniziare il trattamento riabilitativo bisogna presentarsi presso la segreteria della S.C. (Ospedale Maggiore piano terra lato nord) per le indicazioni del caso. Prima di eseguire la visita fisiatrica o di iniziare il trattamento riabilitativo bisogna consegnare in segreteria la prescrizione con ticket pagato.

I trattamenti riabilitativi ambulatoriali vengono effettuati presso l’Ospedale Maggiore nelle stanze situate:

piano terra lato nord, ingresso consigliato Piazza Ospitale 2 primo piano lato nord, ingresso consigliato Piazza Ospitale 2 primo piano lato est, ingressi via Pietà n. 2 (Pronto Soccorso) e

via Pietà n. 2/1 (Distretto Sanitario).

I FISIOTERAPISTI CHE PRENDONO IN CARICO I PAZIENTI

AMBULATORIALI LAVORANO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ CON ORARI CHE COPRONO SIA IL MATTINO CHE IL POMERIGGIO.

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SERVIZI

SEZIONE DI RIABILITAZIONE DEI PAZIENTI NEUROLESI E MOTULESI IN FASE ACUTA

Responsabile : dott.ssa Costanza Fabiani Il servizio è rivolto a pazienti degenti presso tutti i reparti dell’ospedale

di Cattinara.

L’attività risponde alla richiesta di consulenza dei Medici dei reparti di

degenza, su valutazione ed indicazione del medico Fisiatra.

Il trattamento riabilitativo viene svolto prevalentemente presso i reparti di

degenza, con la possibilità di trattamento nella palestra del servizio per i

pazienti trasportabili e stabilizzati.

E’ prevista inoltre l’attività d’indirizzo per il percorso riabilitativo post

dimissione, in collaborazione con la Struttura di Medicina Riabilitativa

dell’Ospedale Maggiore e dei Distretti Territoriali

Il team è composto dal Medico Fisiatra, Fisioterapisti e Neuropsicologo.

Ubicazione: 14° piano della torre medica Ospedale di Cattinara (tel.

040 - 399 4406)

Orari: il Servizio è attivo dalle 7.30 alle 16.00 dal lunedì al venerdì, al

sabato è prevista la presenza di un Fisioterapista per casi selezionati.

PSICOLOGIA CLINICA

Il servizio di Psicologia Clinica si propone di rispondere al bisogni psicologici delle persone che vivono una situazione di disabilità temporanea o duratura subentrata prevalentemente a seguito di patologie neurologiche, ortopediche o oncologiche.

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La disabilità è una riduzione parziale o completa delle capacità di svolgere attività della vita quotidiana nei tempi e nei modi precedenti alle condizioni che l’hanno causata. Limitazioni nell’autonomia funzionale e personale possono verificarsi in seguito a danni e/o alterazioni a carico sistema muscolo-scheletrico così come del sistema nervoso centrale e periferico con ripercussioni differenti e specifiche da caso a caso. La disabilità, sia essa transitoria o duratura, non è di per sé una malattia ma richiede alla persona che ne è portatrice di compiere un delicato processo di adattamento psicologico che le consenta di convivere con le proprie limitazioni mantenendo una buona qualità di vita anche in termini di relazioni con gli altri. Incertezze, paure, momenti di scoraggiamento fanno parte dell’alternanza di stati emotivi associati al graduale processo di accettazione della disabilità. Queste reazioni, presenti soprattutto nelle fasi iniziali del percorso riabilitativo, seppur normali possono tuttavia evolvere in disturbi psicologici se non riconosciute e affrontate. Il servizio di Psicologia Clinica mira ad aiutare la persona e i familiari a potenziare o meglio utilizzare le proprie risorse psicologiche per affrontare i momenti di empasse emotivo connessi alla malattia e alla disabilità. A questo scopo la presa in carico può cominciare già in fase acuta, per poi proseguire in fase subacuta/post-acuta ed in caso di necessità continua anche dopo la dimissione ospedaliera quando il paziente rientra a domicilio (fase di stabilizzazione).

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L’intervento psicologico prevede:

UNA FASE VALUTATIVA che ha l’obiettivo sia di chiarire la natura e l’entità del disagio emotivo del paziente, sia di individuare le peculiari caratteristiche della personalità e le risorse psicologiche su cui fare leva per ristabilire il benessere del paziente motivando la sua partecipazione al percorso riabilitativo. In questa fase la collaborazione con i familiari può rendersi opportuna per consentire di meglio rispondere ai bisogni psicologici del paziente.

UNA FASE DI TRATTAMENTO che prevede, in accordo con il

paziente, colloqui di supporto psicologico o psicoterapeutico finalizzati a rafforzare il senso di autostima e facilitare il processo di adattamento psicologico alla disabilità nonché ad approfondire i significati personali che essa acquisisce nel proprio percorso di vita. Il sostegno psicologico è principalmente rivolto al paziente, ma qualora la situazione lo richieda i colloqui possono essere estesi ai familiari

UNA FASE DI CICLICO CONFRONTO e raccordo con le altre figure

dell’equipe curante o riabilitativa per fornire indicazioni sulla gestione psicologica del paziente nel rispetto delle sue caratteristiche individuali nonché degli specifici bisogni e preferenze.

Il servizio è dedicato ai pazienti (e familiari) ricoverati presso la Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa e ai pazienti che

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afferiscono agli ambulatori specialistici della Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa dedicati a patologie neurologiche, neurodegenerative ed oncologiche. L’accesso avviene su richiesta del medico fisiatra della struttura Staff Il lavoro dello psicologo clinico si integra con quello del neuropsicologo assieme a numerose altre figure professionali all’interno di un’equipe interdisciplinare, dove collaborano medici fisiatri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali ed una musicoterapista Sedi OSPEDALE MAGGIORE: Servizio di Psicologia Clinica, Struttura Complessa Medicina Riabilitativa piano terra, Tel.: 040 – 399 2844 OSPEDALE DI CATTINARA: Servizio di Riabilitazione, 7° piano Torre Chirurgica,Tel.: 040- 399 4950 Orari Le prestazioni sono erogate dalle 9.00 alle 16.30, dal lunedì al venerdì.

NEUROPSICOLOGIA

Il Servizio di Neuropsicologia nasce dall’esigenza di creare una struttura dedicata alle persone con lesione cerebrale acquisita in grado di fornire risposte specifiche alle loro problematiche neuropsicologiche.

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Una lesione cerebrale acquisita è un’alterazione delle normali funzioni cerebrali dovuta ad un danno neurologico. Tra le possibili cause rientrano i disturbi cerebrovascolari (ischemie o emorragie cerebrali, malformazioni vascolari), l’ipossia (mancanza di ossigeno), i traumi cranici, le neoplasie cerebrali, le patologie infiammatorie (encefaliti) o degenerative (demenze, Parkinson, Sclerosi Multipla). A seconda delle aree del cervello coinvolte, la persona può sperimentare modificazioni fisiche, motorie, cognitive, comportamentali ed emotive. Quali sono le problematiche neuropsicologiche? I disturbi neuropsicologici si riferiscono alle alterazioni delle capacità cognitive e del comportamento conseguenti a danno cerebrale. Le capacità cognitive più frequentemente interessate sono quelle del linguaggio e della comunicazione, della memoria e dell’attenzione, della percezione e della pianificazione motoria. Gli aspetti del comportamento possono invece riguardare la progettazione e il ragionamento per l’esecuzione di attività complesse, il controllo degli impulsi, la flessibilità comportamentale e la capacità di valutare le diverse situazioni. Il servizio mira ad aiutare la persona che ha subito un danno cerebrale e la sua famiglia a raggiungere il maggior livello di autonomia, di inserimento sociale e la migliore “qualità di vita” permessi dalla malattia e dalle risorse a disposizione. A questo scopo la presa in carico può cominciare già in fase acuta, per poi proseguire in fase subacuta/post-acuta ed in caso di necessità continua anche dopo la dimissione (fase di stabilizzazione), e si articola in:

VALUTAZIONI NEUROPSICOLOGICHE per il paziente mirate alla determinazione delle capacità linguistiche, cognitive e/o comportamentali compromesse e di quelle risparmiate dalla lesione o disfunzione cerebrale. Eventuali valutazioni periodiche possono essere proposte per monitorare il profilo cognitivo nel tempo.

TRATTAMENTI RIABILITATIVI differenziati in base alle peculiarità

del paziente con l’obiettivo di ripristinare o ridurre i deficit cognitivi, potenziare le capacità cognitive residue, insegnare strategie compensative. Le attività riabilitative vengono svolte in sedute individuali e in piccoli gruppi, questi ultimi definiti utilizzando come criterio la gravità del deficit sia cognitivo che comportamentale e gli interessi dei partecipanti. Valutazioni periodiche possono essere proposte anche in questo caso per verificare l’efficacia del trattamento e/o modificare gli obiettivi dello stesso in caso di evoluzione o miglioramento del quadro.

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CONFRONTO CON I FAMILIARI E LE ALTRE FIGURE

DELL’EQUIPE curante o riabilitativa per fornire indicazioni pratiche alla gestione quotidiana del paziente. Quando possibile, i familiari vengono attivamente coinvolti nel percorso riabilitativo, sia partecipando alle sedute, sia con specifici interventi successivi o attraverso incontri informativi.

PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA in collaborazione

con il settore di Neuroscienze della S.I.S.S.A. e con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste strettamente connessi con l’attività clinica e riabilitativa

Il servizio è rivolto alle persone con patologie neurologiche acquisite che sono ricoverate presso i reparti di degenza per acuti (Ospedale Cattinara) o sono seguiti presso la Struttura di Medicina Riabilitativa in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital. E’ prevista anche un’attività ambulatoriale previa visita fisiatrica presso l’Ambulatorio Neurolesi della Struttura Staff Il lavoro del neuropsicologo si integra con quello dello psicologo clinico assieme a numerose altre figure professionali all’interno di un’equipe interdisciplinare, dove collaborano medici fisiatri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali ed una musicoterapista. All’interno della struttura sono presenti due Neuropsicologhe che svolgono la propria attività per i pazienti in regime di ricovero ordinario o di Day hospital. È attivo inoltre un servizio ambulatoriale.

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Sedi OSPEDALE MAGGIORE: Servizio di Neuropsicologia, Struttura Complessa Medicina Riabilitativa, piano terra Tel.: 040- 399 2839 OSPEDALE DI CATTINARA: Servizio di Riabilitazione, 7° piano Torre Chirurgica, Tel.: 040- 399 4950 Orari Le prestazioni sono erogate dalle 9.30 alle 17.00, dal lunedì al venerdì.

LOGOPEDIA Il servizio è rivolto a persone in età adulta che presentano le seguenti difficoltà:

disturbi della comunicazione o del linguaggio orale e scritto (afasia, disartria)

disturbi della voce (disfonia) disturbi della deglutizione (disfagia)

Tali difficoltà possono insorgere in seguito a patologie differenti: disturbi cerebrovascolari (ischemie o emorragie cerebrali, malformazioni vascolari), ipossia (mancanza di ossigeno), traumi cranici, neoplasie, patologie infiammatorie (encefaliti) o degenerative (demenze, Parkinson, Sclerosi Multipla).

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L’intervento logopedico prevede:

Valutazione logopedica dei disturbi della comunicazione, del linguaggio, della voce e della deglutizione

Trattamento logopedico individuale con progetto riabilitativo specifico, formulato in accordo e in base alle necessità del paziente

Trattamento logopedico di gruppo per pazienti con disturbi della comunicazione e del linguaggio

Counseling ai pazienti e ai familiari per la prevenzione e la gestione dei disturbi di comunicazione e linguaggio e della deglutizione.

Lavoro coordinato con le altre figure presenti nell’equipe multidisciplinare (Medico fisiatra, Neuropsicologo, Psicologo clinico, Fisioterapista, Terapista Occupazionale, Personale infermieristico) e con operatori di altre strutture ( es. Servizio di Dietetica).

Obiettivi

Ridurre i deficit della comunicazione, del linguaggio, della voce e della deglutizione

Favorire un adattamento al contesto sociale, familiare e lavorativo del paziente, per ridurre la disabilità

Promuovere il miglior reinserimento sociale possibile del paziente attraverso un progetto di continuità delle cure in sinergia con i Servizi sanitari territoriali.

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Staff All’interno della struttura sono presenti due Logopediste che svolgono la propria attività per i pazienti in regime di ricovero; è attivo inoltre un servizio ambulatoriale. Per accedere al servizio è necessaria la prescrizione da parte di un fisiatra della S.C. (Ambulatorio Neurolesi - Ambulatorio Oncologico – Ambulatorio Fisiatrico Generale) Sede: Presso gli ambulatori della S.C. Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore. Numeri di telefono Servizio di Logopedia 040 – 399 2834 040 – 399 2832 Orari: Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.45.

NEUROURODINAMICA E UROFLUSSOMETRIA Il servizio è rivolto: a persone con deficit vescico-sfinterici Attività: Esame urodinamico:

Uroflussometria Cistomanometria ad acqua Studio pressione-flusso Studio pressorio uretrale statico e dinamico EMG pavimento pelvico Training al cateterismo vescicale Training all’impiego di dispositivi per l’evacuazione assistita.

Modalità di accesso:

prenotazione tramite Centro Unico di Prenotazione (CUP), le urgenze vengono prenotate direttamente presso l’ambulatorio

consulenza interna inviata da altri reparti dell’ASUITs su richiesta del fisiatra della S.C. di Medicina Riabilitativa per

pazienti ricoverati od ambulatoriali

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Contatto telefonico: Dal lunedì al venerdì ore 08.00 – 14.00, telefono 040 - 399 2306 Sede: S.C Medicina Riabilitativa Ospedale Maggiore, piano terra lato ambulatori Orari: Dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 15.00

TERAPIA FISICA

Il servizio è dotato di apparecchiature terapeutiche per elettroterapia, laserterapia ed ultrasuonoterapia ed interviene su:

patologie infiammatorie acute e croniche a carico di tendini, tessuti molli, articolazioni, forme cicatriziali;

come coadiuvante nel trattamento dell’edema ed in quello dei problemi minzionali;

nel trattamento di muscoli normoinnervati, parzialmente innervati o denervati;

a scopo antalgico superficiale o profondo e di svuotamento.

Sede: S.C. Medicina Riabilitativa Ospedale Maggiore Primo piano lato via della Pietà. Tel: 040 – 399 2247 Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.30

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TERAPIA OCCUPAZIONALE La Terapia Occupazionale è un trattamento per persone le cui capacità di azione sono andate perdute o sono diminuite in seguito a lesioni fisiche, malattie in genere, problemi di carattere cognitivo o psichico. Offre trattamenti basati su attività finalizzate che richiedono il coinvolgimento fisico e mentale delle persone trattate.

Obiettivo: potenziare le capacità di azione della persona negli ambiti per lei importanti inerenti l’autonomia e l’indipendenza, la produttività ed il tempo libero nel contesto in cui vive.

L’intervento del terapista occupazionale prevede: Valutazione delle abilità residue Valutazione delle necessità e degli interessi del paziente attraverso

un colloquio con l’interessato e i suoi familiari Valutazione dell’ambiente domiciliare e lavorativo, stesura di

relazione con eventuali modifiche da apportare. Pianificazione del trattamento in accordo con il resto dell’equipe

riabilitativa. Prescrizione di ausili

Staff: nella struttura sono presenti due terapisti occupazionali che collaborano costantemente con i medici fisiatri, gli infermieri ed il personale di assistenza, i fisioterapisti, i tecnici ortopedici, lo psicologo, i logopedisti , il musicoterapista ed i neuropsicologi.

Sede: presso gli ambulatori della Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore Numeri di telefono: 040 – 399 2832

Orari: lunedì e giovedì dalle 11.00 alle 18:00, martedì, mercoledì e venerdì dalle 7:00 alle 14:00

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MUSICOTERAPIA

Il trattamento musicoterapico è rivolto a persone con disturbi del linguaggio, afasici globali, disartrici, disfasici, ipofonici.

Obiettivi:

benessere psicofisico della persona ottenuto attraverso il rilassamento indotto da una corretta respirazione diaframmatica;

il canto come fonte liberatoria di tutti gli squilibri neurovegetativi e neuropsicologici dovuti al trauma;

rafforzamento del senso d’identità in seno alla famiglia e al mondo esterno grazie alla riacquisizione della comunicazione;

contatto con il proprio corpo come mezzo di espressione; contatto con i propri sentimenti; la percezione e l’espressione del linguaggio verbale attraverso la

riscoperta del proprio suono-voce e successiva introduzione del canto come strumento riattivatorio del proprio linguaggio.

Il trattamento musicoterapico individuale ha cadenza bisettimanale o settimanale a seconda delle problematiche della persona. Viene attivato su prescrizione fisiatrica dopo valutazione neuro cognitiva allo scopo di effettuare un trattamento più mirato. Il trattamento musicoterapico di gruppo è finalizzato alla riabilitazione delle persone che in trattamento individuale vengono stimolate a riutilizzare la voce in un contesto di gruppo; relazionarsi con persone con problematiche diverse, attraverso il canto, aumenta la sicurezza perchè ci si sente parte di un gruppo, di una entità ben precisa.

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All’interno di questa esperienza, per dare la possibilità a tutti di poter comunicare fra loro e di trasmettere le loro emozioni essendo allo stesso tempo di stimolo per gli altri, si è creato il coro degli afasici di ALICE composto da persone colpite da ictus; le prove hanno cadenza settimanale e sono aperte anche ai familiari delle persone in trattamento per dare loro la possibilità di conoscere il loro caro in una realtà comunicativa diversa ma di grande impatto emotivo. Sede: presso gli ambulatori della Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore Numeri di telefono: 040 – 399 2832 Orari: La musicoterapia si svolge nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 16..30.

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ATTIVITA’ DI RICERCA E DIDATTICA

Il Servizio di Neuropsicologia collabora con il settore di Neuroscienze Cognitive della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (S.I.S.S.A.) di Trieste, e con la facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste allo scopo di studio e ricerca.

La Struttura Complessa è sede di tirocinio per studenti dei corsi di laurea in:

Medicina e chirurgia Infermieristica Fisioterapia Psicologia Corso di specializzazione in Medicina fisica e riabilitazione Operatori socio sanitari

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COME PAZIENTE DELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI DI TRIESTE”

LEI HA DIRITTO A: Fiducia Ogni utente dell’Azienda ha il diritto ad essere trattato come un soggetto degno di fiducia.

Qualità L’Azienda ha come scopo lo svolgimento unitario e coordinato delle funzioni di assistenza, didattica e ricerca, in modo da migliorare il servizio pubblico di tutela della salute, accrescere la qualità dei processi formativi, sviluppare le conoscenze biomediche e l’innovazione tecnologica, nella paritaria valorizzazione delle funzioni e delle attività del personale ospedaliero e del personale universitario. L’Azienda presta l’assistenza sanitaria con continuità, professionalità, attenzione alla persona, garantendo l’integrazione organizzativa e mulitidisciplinare, nonché la comprensione ed il rispetto delle persone assistite e dei loro familiari.

Sicurezza Ogni utente ha il diritto alle prestazioni necessarie a tutela della propria salute in piena sicurezza. Al fine di garantire questo diritto, l’Azienda si impegna a monitorare continuamente i fattori di rischio e a provvedere alla manutenzione continua delle strutture e dei dispositivi sanitari aziendali. Inoltre l’Azienda si impegna a provvedere alla formazione continua degli operatori sanitari.

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Protezione Ogni utente, che per le sue condizioni di salute si trovi in una situazione di debolezza, ha diritto ad essere protetto ed assistito. Una speciale protezione viene riservata ai minori che necessitino di ricovero presso il nostro Ospedale. L’Azienda, con carattere di eccezionalità, solamente i beni dei pazienti ricoverati d’urgenza e di quelli incapaci di assumersene la custodia. Si raccomanda agli utenti di non portare alcun tipo di valore (denaro, oggetti in oro, gioielli) durante il periodo di ricovero. Normalità Ogni utente ha il diritto ad essere curato nelle strutture dell’Azienda, senza che vengano alterate, oltre il necessario, le sue abitudini e le sue relazioni sociali e familiari. Certezza Ogni utente ha il diritto alla certezza del trattamento sanitario senza essere vittima di conflitti professionali od organizzativi o di favoritismi derivanti dalla sua condizione economica e sociale. L’Azienda ha il dovere di fissare i tempi di attesa entro i quali determinati servizi devono essere erogati, sulla base di specifici standard ed in relazione al grado di urgenza del caso. Ogni utente che lo richiede ha il diritto di consultare le liste di attesa, nei limiti del rispetto della privacy.

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Partecipazione Ogni utente, la sua famiglia, gli organi di tutela e di volontariato possono collaborare al miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie e alle attività dell’Azienda attraverso:

le indagini di Audit Civico le rilevazioni della qualità percepita i gruppi misti di lavoro su

problematiche specifiche le segnalazioni ed i reclami

La partecipazione al processo di cura comprende anche il diritto del paziente a conoscere il proprio referente delle cure e a riconoscere la qualifica degli operatori che partecipano al suo processo di cura in base alla divisa ed al cartellino identificativo. Differenza Ogni utente ha diritto a ricevere trattamenti differenziati secondo le proprie esigenze, al rispetto della propria individualità, senza alcuna discriminazione legata all’età, al sesso, alla nazionalità, alla razza, alla lingua, alle opinioni politiche, al credo professato, alla cultura.

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L’Azienda si impegna a soddisfare, per quanto possibile, le richieste di assistenza religiosa o spirituale, provvedendo a contattare i diversi ministri di culto. Tempo Ogni utente ha diritto al rispetto del suo tempo. Nel caso in cui i tempi concordati non possano essere rispettati, egli deve essere informato dell’entità e dei motivi del ritardo. Nel caso in cui l’Azienda non sia in grado di fornire i servizi nel tempo massimo predeterminato, deve garantire la possibilità di usufruire di servizi alternativi di qualità compatibile. Riservatezza Ogni utente ha il diritto alla riservatezza delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche e/o terapeutiche a cui deve essere sottoposto, così come al diritto alla protezione della sua privacy durante l’esecuzione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medico - chirurgici in generale.

I professionisti dell’Azienda si impegnano a fornire ai pazienti ed ai loro famigliari, salvo il caso di manifesto dissenso da parte dell’avente diritto, comunicazioni relative al ricovero ed alle condizioni di salute. Le informazioni aggiornate verranno fornite durante tutto il processo di cura e di ciò verrà data evidenza nella cartella clinica. Dignità Ogni utente, anche se portatore di malattie non guaribili, ha il diritto al rispetto della dignità personale, ricevendo tutta l’assistenza necessaria. L’Ospedale riconosce e rispetta i bisogni del malato terminale con il trattamento dei sintomi primari e secondari, con un adeguata terapia del dolore, con la risposta ai problemi emotivi, religiosi, culturali del paziente

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e dei suoi familiari. Diritto all’informazione ed al consenso Ogni utente ha il diritto ad avere informazioni esaurienti, in tempi congrui, sulla sua diagnosi, terapia e prognosi, soprattutto nel caso di interventi rischiosi che richiedono il suo esplicito consenso. L’utente ha diritto ad esprimere o negare il proprio consenso alle terapie proposte o alle analisi.

Durante la permanenza in Ospedale gli viene richiesto un consenso generale ed uno specifico, come previsto dalla normativa vigente, per le procedure di carattere invasivo e/o più complesse. In assenza della sottoscrizione del consenso informato, il medico non può intraprendere alcuna attività di diagnosi e cura, tranne nei casi previsti dalla legge e per le situazioni di necessità ed urgenza, in cui l’utente si trovi in imminente pericolo di vita. L’utente riceve un’informazione chiara e completa sulle sperimentazioni cliniche e vi può partecipare solo dopo aver firmato il relativo consenso informato.

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Informazione e documentazione sanitaria I medici e gli operatori sanitari garantiscono alla persona assistita un’informazione chiara, semplice, essenziale, completa e comprensibile. L’utente ha diritto a partecipare all’elaborazione del piano di cura, ad essere informato su come la malattia potrà incidere sulla qualità della sua vita e sui rimedi terapeutici ed assistenziali atti ad eliminare o almeno a ridurre gli eventuali stati di sofferenza e dolore. Ha il diritto di visionare la sua cartella clinica e di richiederne copia. La cartella clinica dovrà essere chiara, leggibile e completa di tutte le informazioni riguardanti diagnosi, trattamenti ed interventi eseguiti.

Ha il diritto a ricevere una lettera di dimissione alla fine del ricovero. Nel caso in cui la diagnosi non sia completa, il paziente ha diritto a ricevere una lettera di dimissioni con le conclusioni provvisorie. Ad ogni utente è consentito interrompere la cura in qualsiasi fase del processo clinico-assistenziale o rifiutare un determinato trattamento. I sanitari hanno l’obbligo di informare il paziente sulle possibili conseguenze di questo comportamento. Riparazione dei torti Ogni utente può presentare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico reclami per fatti che violino i suoi diritti. L’Azienda ha il dovere di rispondere in merito all’oggetto del reclamo. Gli utenti e i loro familiari possono esercitare tale diritto attraverso un colloquio diretto o un colloquio telefonico nelle fasce orarie di apertura dell’ufficio oppure attraverso lettera, fax, e-mail oppure utilizzando l’apposito modulo reperibile nei punti informativi e presso le apposite cassette per la raccolta reclami.

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Per i disservizi facilmente risolvibili, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico generalmente garantisce una risposta in tempo reale. Per i casi più complessi, che necessitano di istruttoria, la risposta è assicurata entro 30 giorni. Donazione organi L’utente può manifestare la decisione di donare gli organi mediante una dichiarazione di volontà, prevista dalla Legge n°91 dell’anno 1999, recandosi presso i Punti Informativi dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Gli operatori dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico sono a disposizione per ulteriori informazioni e specificazioni sull’argomento.

COME PAZIENTE DELL’AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI TRIESTE LEI HA

DOVERE DI:

Osservare le scadenze e gli orari stabiliti al fine di rispettare il normale svolgimento dell'attività e tutelare i diritti degli altri utenti

Rispettare il lavoro e la professionalità degli operatori sanitari

quale condizione indispensabile per attuare un corretto programma terapeutico e assistenziale

Avere un comportamento responsabile e rispettoso nei confronti

degli altri utenti e dei sanitari

Avere cura degli ambienti, delle attrezzature, degli arredi e dei presidi sanitari presenti nelle Strutture Aziendali

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Non fumare in qualsiasi ambiente della Strutture Aziendali

Non utilizzare i telefoni cellulari i quali possono interferire con la funzionalità delle apparecchiature elettromedicali (pompe di infusione, respiratori automatici, ecc.)

E’ consentito l’accesso ai cani guida per non vedenti previo

accordo col personale aziendale

Limitare l’ingresso dei minori nei reparti di degenza al fine di tutelarne la salute. in casi particolari le deroghe devono essere concordate con il personale del reparto di degenza

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La Medicina Riabilitativa Vi comunica che

per ulteriori informazioni potete sempre

rivolgerVi al personale della Struttura,

il quale sarà sempre a Vostra disposizione

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NOTA Questo opuscolo riporta le informazioni valide al momento della stampa e viene periodicamente aggiornato. Tra un’edizione e l’altra potrebbero però intervenire modif iche nell’ operat ività.

Edito dall’ l’Ufficio Comunicazione , su testo fornito dal Direttore della Struttura Complessa Medicina Riabilitativa,dott.ssa Valentina Pesavento e con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 040 – 399 6300; 040 – 399 6301 e-mail: comunicazione@asuits.sanita.fvg.it Strada di Fiume 447 – 34 149 Trieste

Revisione16 – gennaio 2018